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Sete di Parola

a cura di www.qumran2.net

Lampada per i miei passi la tua parola, luce sul mio cammino
Salmo 118
"

1/12/2013 7/12/2013 I Domenica di Avvento Anno A


an!elo del !iorno, commento e pre!"iera

Domenica 1 dicembre 2013


# $al && an!elo secondo %atteo 2&,37'

Vegliate, per essere pronti al suo arrivo.


(n )uel tempo, *es+ disse ai suoi discepoli, -ome .urono i !iorni di /o, cos0 sar1 la 2enuta del 3i!lio dell4uomo5 (n.atti, come nei !iorni c"e precedettero il dilu2io man!ia2ano e 6e2e2ano, prende2ano mo!lie e prende2ano marito, .ino al !iorno in cui /o entr7 nell4arca, e non si accorsero di nulla .inc"8 2enne il dilu2io e tra2olse tutti, cos0 sar1 anc"e la 2enuta del 3i!lio dell4uomo5 Allora due uomini saranno nel campo, uno 2err1 portato 2ia e l4altro lasciato5 $ue donne macineranno alla mola, una 2err1 portata 2ia e l4altra lasciata5 e!liate dun)ue, perc"8 non sapete in )uale !iorno il Si!nore 2ostro 2err15 -ercate di capire )uesto, se il padrone di casa sapesse a )uale ora della notte 2iene il ladro, 2e!liere66e e non si lascere66e scassinare la casa5 Perci7 anc"e 2oi tenete2i pronti perc"8, nell4ora c"e non imma!inate, 2iene il 3i!lio dell4uomo5

SPUNTI DI RIFLESSIONE
Avvento il tempo magnifico che sta tra il gemito delle creature e la venuta di Signore, lunga ora tra le doglie e il parto. Tempo per guardare in alto e pi lontano, per essere attenti a ci che sta accadendo. Noi siamo cos distratti, che non riusciamo a gustare i giorni e i mille doni. !er questo non siamo felici, perch" siamo distratti. # giorni di No$ mangiavano e %evevano gli uomini in quei giorni, prendevano moglie e marito. &a che facevano di male' Niente, erano solo impegnati a vivere. &a a vivere sen(a mistero, in una quotidianit) opaca$ e non si accorsero di nulla. * possi%ile vivere cos , sen(a sapere perch", sen(a accorgersi neppure di chi ti sfiora nella tua casa, di chi ti rivolge la parola+ sen(a accorgersi di cento 2

9padre :rmes ;onc"i<

naufraghi a ,ampedusa, di questo pianeta depredato, dei germogli che nascono. Non ci accorgiamo che questa affannosa ricerca di sempre pi %enessere sta generando un rischio di morte per l-intero pianeta. .n altro diluvio. #l tempo dell-Avvento un tempo per svegliarci, per ac/ corgerci. #l tempo dell-atten(ione. Atten(ione rendere profondo ogni momento. 0ue uomini saranno nel campo, uno verr) portato via e uno lasciato. Non dell-angelo della morte che parla il 1angelo, ma di due modi diversi di vivere nel campo della vita$ uno vive in modo adulto, uno infantile+ uno vive affacciandosi sull-infinito, uno chiuso solo dentro la sua pelle+ uno chino solo sul suo piatto, uno generoso con gli altri di pane e di

amore. Tra questi due uno pronto all-incontro con il Signore, quello che vive attento, l-altro non si accorge di nulla. Se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro... &i ha sempre inquietato l-immagine del Signore che viene di soppiatto come un ladro nella notte. 2erco di capire$ 0io non un ladro di vita, e infatti non la morte che viene adom%rata in questa piccola para%ola, ma l-incontro. #l Signore un ladro %en strano, non ru%a niente, dona tutto, viene con le mani piene. &a l-incontro con ,ui rapinoso, ti o%%liga a fare il

vuoto in te di cento cose inutili, altri/ menti ci che porta non ci sta. &ette a soqquadro la tua casa, ti cam%ia la vita, la fa ricca di volti, di luce, di o/ ri((onti. #o ho qualcosa di pre(ioso che attira il Signore, come la ricche((a attira il ladro$ la mia persona, il fiume della mia vita che mescola insieme fango e pagliu((e d-oro, questo nulla fragile e glorioso cui per ,ui stesso ha donato un cuore. 1ieni pure come un ladro, Signore, prendi quello che pre(ioso per te, questo povero cuore. !rendilo, e ridonamelo poi, armato di luce.
9%ons5 =onino >ello<

PER LA PREGHIERA

? A22ento5 ;icordiamo c"e *es+ 2enuto sulla terra5 $io "a detto, >asta@ /on 2o!lio stare cos0 solo, 2o!lio scendere a contatto con lAuomo5 Si .atto uomo5 Ba sposato una ra!aCCa 6ellissima c"e lAumanit15 $io si innamorato di )uesta ra!aCCa e le "a detto, =i 2o!lio sposare5 : dinanCi alle resistenCe della sua creatura, %a non ti preoccupare, ti puri.ico io5 Anc"e se "ai delle macc"ie sul 2olto, te le tol!o io5 Anc"e )uando sarai molto !rande, e 2ecc"ia, appesantita da!li anni e dal peccato, o!ni !iorno 2err7 a to!lierti una macc"ia e una ru!a dal 2oltoD o!ni !iorno di2enterai pi+ !io2ane, ti .ar7 splendente, !li occ"i tuoi saranno pi+ pro.ondi delle notti dAin2erno5 -i 2uole 6ene il Si!nore, da morire@ /ellAA22ento si ricorda tutto )uesto5 *es+ 2enuto e non si stancato di 2enire5 *es+ 2iene anc"e adesso5 E!ni !iorno5 iene nella comunit15 ? presente in meCCo a noi tutte le 2olte c"e ci uniamo in nome suo5 Perci7 la domenica .acciamo in modo di non mancare alla sua c"iamata, perc"8 2uol dirci c"e ci 2uole 6ene e 6asta5 /on 2uole niente da noi5 uole soltanto dare tutto lAamore c"e porta nel cuore5 Per )uesto non 2i preoccupate del .atto c"e se non 2enite a messa .ate peccato, ma preoccupate2i perc"8 2i sottraete a un .lusso di !rande amore5 (l Si!nore 2iene anc"e nella Parola5 3acciamo il proposito, in )uesto A22ento, di le!!ere o!ni !iorno un 6rano del an!elo perc"8 non conosciamo a66astanCa la parola di *es+ -risto5 -i "a mandato una 3

lettera dAamore, 6ellissima, e noi lAa66iamo messa nel cassetto senCa aprirla5 Se in2ece 2i2iamo )uello c"e ci "a detto, la 2ita cam6ier1, ac)uister1 un senso di2erso5 (l Si!nore 2enuto, 2iene e 2err15

Luned 2 dicembre 2013


# $al an!elo secondo %atteo 8,F'11
Molti dalloriente e dalloccidente verranno nel regno dei cieli.
(n )uel tempo, entrato *es+ in -a.1rnao, !li 2enne incontro un centurione c"e lo scon!iura2a e dice2a, Si!nore, il mio ser2o in casa, a letto, paraliCCato e so..re terri6ilmente5 *li disse, err7 e lo !uarir75 %a il centurione rispose, Si!nore, io non sono de!no c"e tu entri sotto il mio tetto, ma di4 soltanto una parola e il mio ser2o sar1 !uarito5 Pur essendo anc"4io un su6alterno, "o dei soldati sotto di me e dico a uno, G a4@H, ed e!li 2aD e a un altro, G ieni@H, ed e!li 2ieneD e al mio ser2o, G3a4 )uesto@H, ed e!li lo .a5Ascoltandolo, *es+ si mera2i!li7 e disse a )uelli c"e lo se!ui2ano, (n 2erit1 io 2i dico, in (sraele non "o tro2ato nessuno con una .ede cos0 !rande@ Era io 2i dico c"e molti 2erranno dall4oriente e dall4occidente e siederanno a mensa con A6ramo, (sacco e *iaco66e nel re!no dei cieli5

SPUNTI DI RIFLESSIONE
* la risposta di 4es alle fervente preghiera del 2enturione. * la voce supplice di un pagano che implora la guarigione per il suo servo gravemente infermo. Acquista una 5

9%onaci >enedettini Sil2estrini<

particolare efficacia la preghiera quando rivolta al Signore non per noi stessi, ma per un nostro fratello, ancor pi se si tratta di un servo a cui poco o nulla era dovuto a quei tempi.

* una testimonian(a di un amore fraterno che su%ito apre il cuore del Signore. 1iene spontaneo poi pensare che la preghiera di quello straniero possa rappresentare la supplica dell-intera umanit) pagana che inconsciamente anela la verit) e la salve((a. Anche noi provenienti dal paganesimo come il centurione, anche noi servi come il suo servo, siamo nella terri%ile sofferen(a e parali((ati del peccato e dalle tristi conseguen(e che ne derivano. * quanto ci accaduto sin dal principio. 6uel 7verr7 quanto ci stato promesso sin dall-ini(ia. * il motivo che, nonostante le peripe(ie, le infedelt) e i tradimenti servito a tenere desta la speran(a di un intero popolo. #l motivo che anche nelle pi grandi sciagure ha fatto proclamare ai profeti incessantemente 7verranno

giorni7 e spunter) un virgulto nuovo, il germoglio del Signore splender), finir) la schiavit... Anche dinan(i al grande disastro na(ionale dell-esilio che poteva segnare la fine di un popolo e la morte della fede nell-.nico Signore, mai si assistito all-a%%andono da parte di 0io. An(i quel 7verr7 diventa l-esplicita dichiara(ione, oggi proferita da 2risto, che 8gli viene con poten(a e sempre interviene nel nostro mondo e nel Natale assume nel 9iglio la nostra carne. Significa quindi anche l-incessante premura paterna di 0io, che si fa pi intensa quando ci vede malati o schiavi o comunque pi %isognosi di un suo intervento salvifico nella nostra storia. Non possiamo non leggere la parole di 4es come un gioioso preannuncio del Natale. 8gli verr) e ci guarir):
9don An!elo Saporiti<

PER LA PREGHIERA

=i stiamo aspettando *es+5 3aA scendere la tua Parola su di noi5 A66iamo tanto 6iso!no di te5 =occa il nostro cuore, cam6ia il nostro stile di 2ita, rendici pi+ !enerosi, pi+ autentici, pi+ umani5 =i stiamo aspettando *es+5 =i aspetta )uesta tua parrocc"ia5 =i aspettano le nostre .ami!lie e i 6am6ini, i nostri anCiani e !li ammalati5 ieni presto, Si!nore *es+@ /on tardare@ Aiutaci a condi2idere tra noi il pane del rispetto e dellAamiciCia5 $onaci di speCCare con c"i solo il pane di una stretta di una manoD $onaci di donare il pane della .iducia con c"i nella disperaCione5 *es+, ti stiamo aspettando5 /on tardare5 Amen5

Marted 3 dicembre 2013


# $al an!elo secondo Luca 10, 21'2&
Ges esult nello Spirito Santo.
(n )uella stessa ora *es+ esult7 di !ioia nello Spirito Santo e disse, =i rendo lode, o Padre, Si!nore del cielo e della terra, perc"8 "ai nascosto )ueste cose ai sapienti e ai dotti e le "ai ri2elate ai piccoli5 S0, o Padre, perc"8 cos0 "ai deciso nella tua 6ene2olenCa5 =utto stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa c"i il 3i!lio se non il Padre, n8 c"i il Padre se non il 3i!lio e colui al )uale il 3i!lio 2orr1 ri2elarlo5 :, ri2olto ai discepoli, in disparte, disse, >eati !li occ"i c"e 2edono ci7 c"e 2oi 2edete5 (o 2i dico c"e molti pro.eti e re "anno 2oluto 2edere ci7 c"e 2oi !uardate, ma non lo 2idero, e ascoltare ci7 c"e 2oi ascoltate, ma non lo ascoltarono5

San 3rancesco Sa2erio

SPUNTI DI RIFLESSIONE
!er prepararci al Natale, per ravvivare la presen(a di 2risto in noi, siamo chiamati ad entrare nella logica del !adre. 4es stesso ne affascinato e stupito$ non sono i dotti e sapienti a fare esperien(a di 0io, ma le persone semplici, coloro che non si aspettano nulla dalla vita... Non complicato conoscere 0io, richiede un cuore trasparente e umile, un cuore che sappia porsi con stupore dinan(i al mistero della vita. <eati noi che a%%iamo conosciuto il Signore 4es: <eati noi che a%%iamo visto la presen(a di 2risto nel manifestarsi dei giorni: <eati noi che crediamo sen(a avere visto: !roviamo a =

9Paolo -urtaC<

interrogarci con onest)$ cosa saremmo se non avessimo conosciuto il &aestro' 2osa sare%%e di noi' ,-avvento il tempo che ci fa prendere consapevole((a dell-immenso dono che a%%iamo ricevuto, della gioia che portiamo nel cuore, del %ene che ci stato donato. .n %ene ricevuto e che ancora possiamo ricevere, un dono che cresce anno per anno, di luce in luce, di gra(ia in gra(ia. <ene, cercatori di 0io, lodiamo il Signore per ci che siamo e spalanchiamo il nostro cuore per diventare ci che il Signore vuole che diventiamo:

PER LA PREGHIERA

9don Primo %aCColari<

I:cco sto alla porta e 6usso555I :!li non 2iene n8 per onorare il suo nome n8 per sal2are la sua di!nit1, 2iene per c"i sta dietro la porta c"iusa5 : c"i ci sta dietro la porta c"iusaJ (o ci sto, in tanti ci stannoD ci sta il mondo5 (l )uale mi sem6ra ancor pi+ spran!ato in )uesto /atale555 $a secoli, non da decenni, :!li attende555 %a anc"e se tardasse un poA555, aspettatelo, :!li 2err1 e lo 2edrete tutti e ne !odr1 il 2ostro cuore poic"8 :!li 2iene a portare la pace al suo popolo e a restituir!li la 2ita5

Mercoled 4 dicembre 2013


# $al an!elo secondo %atteo 1F, 2K'37
Ges guarisce molti malati e moltiplica i pani.
(n )uel tempo, *es+ !iunse presso il mare di *alilea e, salito sul monte, l0 si .erm75 Attorno a lui si radun7 molta .olla, recando con s8 Coppi, storpi, ciec"i, sordi e molti altri malatiD li deposero ai suoi piedi, ed e!li li !uar0, tanto c"e la .olla era piena di stupore nel 2edere i muti c"e parla2ano, !li storpi !uariti, !li Coppi c"e cammina2ano e i ciec"i c"e 2ede2ano5 : loda2a il $io d4(sraele5 Allora *es+ c"iam7 a s8 i suoi discepoli e disse, Sento compassione per la .olla5 Ermai da tre !iorni stanno con me e non "anno da man!iare5 /on 2o!lio rimandarli di!iuni, perc"8 non 2en!ano meno lun!o il cammino5 : i discepoli !li dissero, -ome possiamo tro2are in un deserto tanti pani da s.amare una .olla cos0 !randeJ5 *es+ domand7 loro, Luanti pani a2eteJ5 $issero, Sette, e poc"i pesciolini5 $opo a2er ordinato alla .olla di sedersi per terra, prese i sette pani e i pesci, rese !raCie, li speCC7 e li da2a ai

>

discepoli, e i discepoli alla .olla5 =utti man!iarono a saCiet15 Portarono 2ia i peCCi a2anCati, sette sporte piene5

SPUNTI DI RIFLESSIONE
#l vangelo di oggi come il sole che sorge. 8? sempre lo stesso sole, tutti i giorni, che rallegra la vita e rende fertili le piante. #l pericolo maggiore la routine. ,a routine uccide il vangelo e spegne il sole della vita. @ Sono sempre gli stessi gli elementi che compongono un quadro del vangelo$ 4es, la montagna, il mare, la moltitudine, i malati, i %isognosi, i pro%lemi della vita. &algrado il fatto di conoscerli %ene, come il sole di ogni giorno, questi stessi elementi recano sempre un messaggio nuovo. @ 2ome &os, 4es si reca sul monte e la gente si riunisce attorno a lui. 4iunge con i suoi pro%lemi$ i malati, gli storpi, i ciechi, i muti, i sordi, tanti pro%lemi...Non solamente i grandi, ma anche i piccoli. Sono l?ini(io del nuovo popolo di 0io che si riunisce attorno al nuovo &os. 4es guarisce tutti.

9a cura dei -armelitani<

@ 4es chiama i discepoli. Aa compassione della gente che non ha nulla da mangiare. Secondo i discepoli, la solu(ione deve venire da fuori$ B0ove trovare pane per tanta gente'C Secondo 4es la solu(ione deve venire dalla gente$B6uanti pani avete'C BSette e qualche pesciolinoC. 2on questi pochi pani e pesci 4es sa(ia la fame di tutti, e non si esauriscono. Se oggi la gente condividesse ci che ha, non ci sare%%e fame nel mondo. Avan(ere%%ero molte cose: 1eramente, un altro mondo possi%ile: @ ,a narra(ione della moltiplica(ione dei pani evoca l?eucaristia e ne rivela il valore nel dire$ B4es prese il pane nelle sue mani, rese gra(ie, lo spe(( e lo diede ai suoi discepoliC.

PER LA PREGHIERA

9$ietric" >on"oe..er<

-ele6rare lAA22ento, si!ni.ica saper attendere, e lAattendere unAarte c"e, il nostro tempo impaCiente, "a dimenticato5 (l nostro tempo 2orre66e co!liere il .rutto appena il !ermo!lio piantatoD cos0, !li occ"i a2idi, sono in!annati in continuaCione, perc"8 il .rutto, allAapparenCa cos0 6ello, al suo interno ancora aspro, e, mani impietose, !ettano 2ia, ci7 c"e le "a deluse5 -"i non conosce lAaspra 6eatitudine dellAattesa, c"e mancanCa di ci7 c"e si spera, non sperimenter1 mai, nella sua intereCCa, la 6enediCione dellAadempimento5 E!ni !iorno porta al cristiano molte ore di solitudine in meCCo ad un mondo non cristiano5 Luesto il tempo della 2eri.ica5 :sso la pro2a della 6ont1 della meditaCione personale e della comunione cristiana5 La comunit1 "a reso !li indi2idui li6eri, .orti, adulti, o li "a resi in2ece D

dipendenti, non autonomiJ Li "a condotti un poA per mano, per .ar loro imparare di nuo2o a camminare da soli, o li "a resi paurosi e insicuriJM Lui si tratta di decidere se la meditaCione personale "a portato il cristiano in un mondo irreale da cui si ris2e!lia con spa2ento, nel ritornare al mondo terreno del suo la2oro, o se 2ice2ersa lo "a .atto entrare nel 2ero mondo di $io, c"e permette di a..rontare la !iornata dopo a2er attinto nuo2a .orCa e pureCCa5 Si trattato di unAestasi spirituale per 6re2i attimi, cui poi su6entra la )uotidianit1, o di un radicarsi essenCiale e pro.ondo della Parola di $io nel cuoreJM Solo la !iornata potr1 deciderloM E!nuno de2e sapere c"e anc"e il momento in cui isolato "a una sua retroaCione sulla comunione5 /ella sua solitudine e!li pu7 dilacerare e macc"iare la comunione o 2ice2ersa ra..orCarla e santi.icarlaM5

Gioved 5 dicembre 2013


# $al an!elo secondo %atteo 7,2152&'27
Chi fa la volont del adre mio, entrer nel regno dei cieli.
(n )uel tempo, *es+ disse ai suoi discepoli, /on c"iun)ue mi dice, GSi!nore, Si!noreH, entrer1 nel re!no dei cieli, ma colui c"e .a la 2olont1 del Padre mio c"e nei cieli5 Perci7 c"iun)ue ascolta )ueste mie parole e le mette in pratica, sar1 simile a un uomo sa!!io, c"e "a costruito la sua casa sulla roccia5 -adde la pio!!ia, strariparono i .iumi, so..iarono i 2enti e si a66atterono su )uella casa, ma essa non cadde, perc"8 era .ondata sulla roccia5 -"iun)ue ascolta )ueste mie parole e non le mette in pratica, sar1 simile a un uomo stolto, c"e "a costruito la sua casa sulla sa66ia5 -adde la pio!!ia, strariparono i .iumi, so..iarono i 2enti e si a66atterono su )uella casa, ed essa cadde e la sua ro2ina .u !rande5

SPUNTI DI RIFLESSIONE
Secondo le Antiche Scritture la roccia 0io. * ,ui nella sua verit), nella sua !arola, nei suoi 2omandamenti, nella sua ,egge. * costruito sulla roccia che 0io chi fondato nella sua santa !arola. 2hi vive di giusti(ia e F

9%o2imento Apostolico<

verit). 2hi osserva i suoi 2omandamenti. 2hi ascolta la sua !arola. 2hi lo invoca con purissima fede. Nel Nuovo Testamento la roccia 2risto 4es. Eoccia anche !ietro. Non sono due rocce separate e

distinte$ una 2risto e l-altra e !ietro. Sono una sola ed una roccia. 2risto 4es la parte invisi%ile, !ietro la parte visi%ile. 2risto la !arola e !ietro la verit) della !arola. 2risto la verit) e la gra(ia e !ietro lo strumento del dono della verit) e della gra(ia. 2risto la sorgente dell-acqua che (ampilla per la vita eterna e !ietro il datore nel tempo di questa di santit), rigenera(ione, vera comunione. 6uando siamo fondati sulla roccia che 2risto' 6uando viviamo nella sua !arola, con la sua !arola, per la sua !arola. 6uando siamo immersi nella !arola di 4es, siamo in un %unGer di vera salve((a. Niente e nessuno potr) mai a%%atterci. 4es ci riveste della sua sapien(a, lo Spirito Santo della sua for(a, il !adre dei cieli ci nasconde nel suo cuore. 2risto diviene nostra armatura invinci%ile. Se invece non

siamo nella !arola di 4es, perch" non la osserviamo, il male ci conquista e noi ogni giorno siamo preda di Satana. ,a tenta(ione ci vince e il peccato ci consuma. ,a nostra casa spirituale crolla in frantumi non perch" sono soffiati venti forti e gagliardi o perch" i fiumi sono straripati, ma perch" un sussurro di tenta(ione passato dinan(i al nostro cuore e noi siamo miseramente caduti, fallendo la nostra vita. #nvece quando siamo avvolti dalla !arola dentro e fuori, questo mai potr) accadere. ,a !arola contiene in s" 2risto 4es il quale all-istante diviene la nostra potente difesa contro le insidie del &aligno. 2risto e la !arola sono una cosa sola. 2risto la !arola.

PER LA PREGHIERA

9No"n BenrO /ePman<

:A necessario studiare da 2icino la parola I2e!liareID 6iso!na studiarla perc"8 il suo si!ni.icato non cos0 e2idente come si potre66e credere a prima 2ista e perc"8 la Scrittura la adopera con insistenCa5 $o66iamo non soltanto credere, ma 2e!liareD non soltanto amare, ma 2e!liareD non soltanto o66edire, ma 2e!liare5 e!liare perc"8J Per )uesto !rande e2ento, la 2enuta di -risto5 -osA dun)ue 2e!liareJ -redo lo si possa spie!are cos05 oi sapete cosa si!ni.ica attendere un amico, attendere c"e arri2i e 2ederlo tardareJ Sapete cosa si!ni.ica essere in compa!nia di !ente c"e tro2ate s!rade2ole e desiderare c"e il tempo passi e scocc"i lAora in cui potrete riprendere la 2ostra li6ert1J Sapete cosa si!ni.ica essere nellAansia per una cosa c"e potre66e accadere e non accadeD o di essere nellAattesa di )ualc"e e2ento importante c"e 2i .a 6attere il cuore )uando 2e lo ricordano e al )uale pensate .in dal momento in cui aprite !li occ"iJ

HI

Venerd 6 dicembre 2013


# $al an!elo secondo %atteo K,27'31
Ges guarisce due ciechi che credono in lui.
(n )uel tempo, mentre *es+ si allontana2a, due ciec"i lo se!uirono !ridando, 3i!lio di $a2ide, a66i piet1 di noi@5 :ntrato in casa, i ciec"i !li si a22icinarono e *es+ disse loro, -redete c"e io possa .are )uestoJ5 *li risposero, S0, o Si!nore@5 Allora tocc7 loro !li occ"i e disse, A22en!a per 2oi secondo la 2ostra .ede5 : si aprirono loro !li occ"i5 Luindi *es+ li ammon0 dicendo, >adate c"e nessuno lo sappia@5 %a essi, appena usciti, ne di..usero la notiCia in tutta )uella re!ione5

SPUNTI DI RIFLESSIONE
.n urlo. 6uando si sperimenta veramente il %isogno di salve((a, non si rimane fermi$ magari ci si mette insieme, come i due ciechi, non per trascinarsi insieme nella fossa, come dice un altro testo evangelico, ma per sostenersi, per gridare pi forte ed poter essere ascoltati. ,e letture eviden(iano questo %isogno di salve((a, che coincide anche con la -distru(ione- dei malvagi, o piuttosto con la sconfitta e l-a%oli(ione del male. 6uando il nostro %isogno stato cos urgente da esprimersi in un grido' 6uando a%%iamo udito attorno a noi il grido di chi %isognoso e ferito' ,-invoca(ione di aiuto non cosa secondaria o inutile, n" semplicemente lo sfogo necessario di un-anima ferita. #l grido implora(ione HH

9%essa %editaCione<

e domanda, ed esprime la coscien(a del %isogno e l-esperien(a della propria povert), in quanto il riconoscimento della propria incapacit) strutturale a salvarsi da solo. #l grido e la domanda esprimono una posi(ione profondamente umana e leale con se stessi, un atteggiamento di verit) e di umilt)+ il male che soffriamo non ci chiude in noi stessi, ma diventa occasione propi(ia per riconoscere il nostro %isogno di 0io. Siamo a%itati da un-esigen(a cos grande, che non possi%ile colmarla con le sole for(e umane. 0io ci viene incontro$ il povero grida e 0io lo ascolta. ,a cosa ancora pi sorprendente che 0io, mentre si piega verso di noi, ci concede i suoi %enefici secondo la

misura della nostra fede, perch" egli non vuole agire da solo e in modo magico ma in dialogo con l-uomo e in colla%ora(ione con lui. ,a preghiera e l-invoca(ione sta%iliscono un dialogo reale tra 0io e l-uomo, e ci aprono la strada a diventare suoi figli. #n 4es a%%iamo conosciuto e sperimentato questo volto e questo cuore di 0io cos vicino all-uomo$ 72risto mendicante del cuore dell-uomo e il cuore dell-uomo mendicante di 2risto7. 2risto domanda la nostra fede e corrisponde al nostro %isogno con una misura adeguata e sovra%%ondante, aprendoci a un altro

grido, quello della gioia e della testimonian(a irrefrena%ile, come accaduto ai due ciechi guariti. 0al profondo a te grido o Signore, Signore ascolta la mia voce. &i affido a te o Signore, con la fiducia che tu conosci il mio %isogno e vi sai rispondere secondo la tua infinita misura. 2- una super%ia del mio essere, che mi impedisce di gridare a 0io e di domandare ai fratelli. 2on semplicit) e umilt) non voglio rimanere chiuso nel mio male e nella mia fatica, ma voglio che diventino occasione per gridare al Signore e domandare ai fratelli.
9*uido /o2ella<

PER LA PREGHIERA

La nostra 2ita, Si!nore, .atta di attesa, attendiamo una notiCia, una persona, un e2ento5 Attendiamo perc"8 siamo 2i2i, incapaci di accontentarci del nostro o!!iD desiderosi di superarci per essere nuo2i, !ioiosi di di2enire, in .uturo, )uelli c"e ora non siamo5 /uo2a a6itaCione in terra nuo2a aspettiamo do2e !iustiCia e pace re!neranno5 ( nostri desideri inappa!ati, sincere speranCe di 2ita piena, tro2eranno ri.u!io nel tuo cuore di Padre5 -ompi, Si!nore, la nostra .er2ida attesa@ Le tue promesse sono le nostre speranCe, Padre5 Bai mandato *es+ -risto e ancora aspettiamo il Sal2atore5 =ro2iamo in lui morto e risorto la !ioiosa notiCia c"e tu 2inci la morte5 Alla sua 2enuta, de6oleCCa e corruCione s2aniranno5 *ioiosi cammineremo con -risto 2erso di =e5 LAimpe!no per il mondo, le con)uiste della scienCa, H2

lAin.atica6ile la2oro, il pro!resso umanoD lAattesa operosa di un mondo mi!liore preparano, o Padre, la 2enuta di -ristoD .raternit1, li6ert1, 6ont1, o!ni con)uista umana sono lAannuncio del tuo dono pi+ pieno5 er!ine in attesa, donaci il cora!!io di saper aspettareD aperti al .uturo, ma la6oriosi nel presente5 Santa %aria, promessa compiuta del nostro domani, attendi con noi *es+ Sal2atore@

Sant4Am6ro!io

Sabato 2013
# $al

dicembre
K,3F'10,15Q'8

an!elo secondo %atteo

Vedendo le folle, ne sent! compassione.


(n )uel tempo, *es+ percorre2a tutte le citt1 e i 2illa!!i, inse!nando nelle loro sina!o!"e, annunciando il 2an!elo del ;e!no e !uarendo o!ni malattia e o!ni in.ermit15 edendo le .olle, ne sent0 compassione, perc"8 erano stanc"e e s.inite come pecore c"e non "anno pastore5 Allora disse ai suoi discepoli, La messe a66ondante, ma sono poc"i !li operai@ Pre!ate dun)ue il si!nore della messe, perc"8 mandi operai nella sua messe@5 -"iamati a s8 i suoi dodici discepoli, diede loro potere su!li spiriti impuri per scacciarli e !uarire o!ni malattia e o!ni in.ermit15 : li in2i7 ordinando loro, ;i2ol!ete2i alle pecore perdute della casa d4(sraele5 Strada .acendo, predicate, dicendo c"e il re!no dei cieli 2icino5 *uarite !li in.ermi, risuscitate i morti, puri.icate i le66rosi, scacciate i dem7ni5 *ratuitamente a2ete rice2uto, !ratuitamente date5

SPUNTI DI RIFLESSIONE
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9:remo San >ia!io<

Stiamo ai primissimi passi dell-avvento e l-evangelista &atteo ci aiuta a penetrare il senso profondo di questo importante tempo liturgico. Non siamo davvero noi ad andare incontro al Signore, ma ,ui stesso, 4es che ci raggiunge nelle nostre concrete situa(ioni esisten(iali. 8-il <uon !astore J&t HD,H2K che va in cerca di tutte le pecore per ricondurle al !adre. An(itutto ci dona la sua parola e proclama la %uona noti(ia che il regno del !adre in me((o a noi+ regno nel quale tutti siamo figli e ci amiamo come fratelli. ,a sua parola per noi terapia, poich" ci cura dai mali che affliggono noi e tutta l-umanit). A%%iamo molte malattie spirituali che ci fanno soffrire$ cecit) provocateci dall-orgoglio e dall-autosufficien(a, sordit) causate da vuotaggini e superficialit), paralisi dovute dall-avidit) dell-avere, e potremo continuare in questo pesante elenco. &a 4es pronto a venire in nostro aiuto se siamo vigilanti al suo passaggio con l-ascolto attento della sua parola e con tempi di preghiera per un personale e intimo incontro con ,ui. 2os ci lasceremo penetrare dalla sua compassione e potremo aiutare a nostra volta chi ci sta accanto, guidandolo all-incontro con ,ui e ad accogliere la salve((a. ,a liturgia di oggi intessuta di parole di consola(ione. 1ediamo 0io chinarsi sulle miserie umane per soccorrere e prospettare un futuro di gioiosa ripresa. Nel 1angelo, folle s%andate

"come pecore che non hanno pastore" vagano prive di prospettive e di mete. .no spaccato di umanit) non molto dissimile da quello attuale. 9olle, che dopo aver inseguito miraggi di reali((a(ione e averne sperimentato l-inconsisten(a, si trova, avvilita e delusa, a trascinarsi nel deserto di una vita sen(a senso. 4es ne prova compassione, oggi come ieri, e lascia a noi la consegna di prendercene cura. 2osa possiamo fare' / ci verre%%e da dire con sgomento / ,ui 0io, ma noi... Si tratta di prendere pi sul serio la parola del 1angelo$ "Diede loro potere". S , a%%iamo po/tere: Non quello di compiere ordinariamente gesti clamorosi, che lasciano La %occa aperta-. &a quello meno appariscente di offrire una presen(a fraterna che restituisce l-altro alla sua dignit) di persona+ ne cura le ferite pi profonde, quelle dell-animo, versandovi l-olio della comprensione e dell-affetto+ ne apre gli occhi mostrandogli gli ori((onti che 4es ci ha spalancato dinan(i+ ne apre l-orecchio perch" possa tornare ad ascoltare la sua !arola che vita... * a noi cristiani di oggi che 4es riconsegna il mandato. * a noi che demandato il compito di restituire anche a questo periodo di Avvento il suo significato au/tentico di un-attesa che non verr) smentita, perch" 2risto gi) in me((o a noi con la sua compassione che soccorre e redime. 2osa a%%iamo noi nella vita' Tutto

PER LA PREGHIERA
=utto per noi -risto5 H5

9Sant4Am6ro!io<

Se desideri medicare le tue .erite, e!li medico5 Se 6ruci di .e66re, e!li la sor!ente ristoratrice5 Se sei oppresso dalla colpa, e!li la !iustiCia5 Se "ai 6iso!no di aiuto, e!li la .orCa5 Se temi la morte, e!li la 2ita5 Se desideri il cielo, e!li la 2ia5 Se .u!!i le tene6re, e!li la luce5 Se cerc"i il ci6o, e!li il nutrimento5 *ustate, dun)ue, e 2edete )uanto 6uono il Si!noreD .elice lAuomo c"e spera in lui5

H;

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