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ASSOCIAZIONE AMBIENTE E LAVORO


www.amblav.it
nellambito del Progetto
AGENTI
CHIMICI
LAVORARE IN SICUREZZA - D.Lgs 81/2008
informazioni per la tutela della sicurezza
e della salute di lavoratori e cittadini
aggiornato ai Regolamenti REACH e CLP
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AGENTI CHIMICI LAVORARE IN SICUREZZA
aggiornato ai Regolamenti UE n. 453/2010 e CE n. 1272/2008 (REACH e CLP)
a cura di: Pierluigi Bertoldo, Virginio Galimberti, Marzio Marziani, Rino Pavanello
e Franco Rossi
3 INTRODUZIONE
7 AGENTI CHIMICI PERICOLOSI
La normativa di riferimento
8 SOSTANZE PERICOLOSE: D.Lgs. 81/2008, Titolo IX
10 CLASSIFICAZIONE ED ETICHETTATURA
Direttiva 67/548/CEE: la classicazione ed etichettatura delle sostanze e preparati
pericolosi
12 SOSTANZE E PREPARATI PERICOLOSI
15 ETICHETTATURA
20 SIGNIFICATO DELLE INFORMAZIONI
21 SIMBOLI DI PERICOLO
22 AGENTI PERICOLOSI PER CARATTERISTICHE TOSSICOLOGICHE
28 AGENTI PERICOLOSI PER CARATTERISTICHE CHIMICO-FISICHE
30 FRASI DI RISCHIO E CONSIGLI DI PRUDENZA
(Direttiva Europea 67/548/CEE)
39 LA NUOVA NORMATIVA
40 DEFINIZIONI
41 ETICHETTA (ESEMPIO)
42 CLASSI DI PERICOLO
44 CLASSI DI PERICOLO - PITTOGRAMMI
45 PITTOGRAMMI
48 CODICI DI INDICAZIONE
(Regolamento CE n.1272/2008 e Regolamento UE n. 453/2010)
58 ESEMPI DI CLASSIFICAZIONE ED ETICHETTATURA
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60 TABELLA
Confronto fra:
simboli di pericolo (Direttiva 67/548)
pittogrammi introdotti dal CLP (Regolamento 1272/2008) con le relative classi
di pericolo.
63 SDS - SCHEDE DATI DI SICUREZZA
64 SDS - SCHEDE DATI DI SICUREZZA
65 LE 16 VOCI SDS ATTUALI E NUOVE
74 IMPIEGO DI AGENTI CHIMICI PERICOLOSI
78 DPI - DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
80 REQUISITI ESSENZIALI DI SALUTE E DI SICUREZZA
83 SEGNALETICA DI SALUTE E SICUREZZA
88 FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO
89 IN SINTESI
90 DODECALOGO
PRINCIPALI AZIONI DA COMPIERE O DA EVITARE
Signicato dei colori delle bande laterali:
rosso: contenuti inerenti la nuova normativa
arancione: contenuti inerenti lattuale normativa
giallo: contenuti comuni
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INTRODUZIONE
Le sostanze o preparati impiegati nei cicli di lavoro possono essere
intrinsecamente pericolosi o risultare pericolosi in relazione alle con-
dizioni di impiego.
Negli ambienti di lavoro gli agenti chimici possono ritrovarsi in se-
guito a:
accadimento accidentale (sversamento o rilascio non voluti, ce-
dimento, perdita o anomalia impiantistica, esplosione o incen-
dio, reazione anomala o traboccamento, ...);
normale presenza nellambiente (evaporazione, contatto, di-
spersione, abrasione, sintesi, ...).
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Secondo le caratteristiche di pericolosit degli agenti chimici
il rischio determinato:
dal livello, dalla durata, dalla frequenza e dalle modalit di espo-
sizione;
dalla dose (quantit) assorbita;
dalle caratteristiche individuali dei soggetti esposti (sesso, et,
patologie preesistenti).
Individuare i pericoli la premessa per eliminare o ridurre i rischi al
pi basso livello possibile, impedendo danni alla salute e alla sicu-
rezza delle persone.
Le norme di legge e di buona tecnica stabiliscono criteri e modalit
per rendere pi sicura la manipolazione e luso di prodotti poten-
zialmente pericolosi.
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CLASSIFICAZIONE ED ETICHETTATURA
Direttiva 67/548/CEE: la classicazione ed etichettatura delle
sostanze e preparati pericolosi
DEFINIZIONI
Sostanze: gli elementi chimici e i loro composti, allo stato naturale
o ottenuti mediante qualsiasi procedimento di produzione, compresi
gli additivi necessari per mantenere la stabilit dei prodotti e le impu-
rezze derivanti dal procedimento impiegato, ma esclusi i solventi che
possono essere eliminati senza incidere sulla stabilit delle sostanze
e senza modicare la loro composizione.
Preparati: le miscele o le soluzioni costituite da due o pi sostanze.
Agenti chimici: tutti gli elementi o composti chimici (sostanze), sia
da soli sia nei loro miscugli (preparati), allo stato naturale o ottenuti,
utilizzati o smaltiti, compreso lo smaltimento come riuti, mediante
qualsiasi attivit lavorativa, siano essi prodotti intenzionalmente o no
e siano immessi o no sul mercato.
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SOSTANZE E PREPARATI PERICOLOSI
In tutta lUnione Europea sono considerati pericolosi, e come tali
regolamentati, le sostanze e i preparati rientranti in una o pi delle
seguenti categorie:
esplosivi Possono detonare, deagrare rapidamente o esplodere
in seguito a riscaldamento in condizione di parziale
contenimento anche senza lazione dellossigeno
atmosferico.
comburenti A contatto con altre sostanze, soprattutto se inammabili,
provocano una forte reazione esotermica. ll comburente
pi comune lossigeno sia puro sia presente in sostanze
o preparati come lacqua ossigenata.
estremamente
inammabili
Rientrano in questa categoria moltissimi materiali
con diversi gradi di inammabilit. Sono ad esempio
estremamente inammabili i gas utilizzati negli impianti
termici come il metano e il GPL, oppure diversi solventi
come gli eteri, oppure i propellenti della maggior parte
dei prodotti in spray.
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LA NUOVA NORMATIVA
Dal 1 dicembre 2010 entra in vigore il Regolamento n.
1272/2008/CE (CLP), relativo alla classicazione, alletichettatura
e allimballaggio delle sostanze e delle miscele, che modica e
abroga le direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e modica il regola-
mento (CE) n. 1907/2006 (REACH).
Classicazione - Avremo un periodo durante il quale sar utiliz-
zata sia la vecchia che la nuova classicazione.
Etichettatura - A partire dal 1 dicembre 2010, dovranno essere
usate le etichette conformi al CLP (con nuovi pittogrammi e nuove
frasi H e P).
prevista una deroga di due anni, per prodotti gia etichettati ed
esistenti presso utilizzatori o distributori.
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PITTOGRAMMI
Pericoli sici
GHS 01: BOMBA CHE ESPLODE
PERICOLI FISICI
Esplosivi instabili
Esplosivi delle divisioni 1.1, 1.2, 1.3 e 1.4
Sostanze e miscele autoreattive, tipi A e B
Periossidi organici, tipi A e B
GHS 02: FIAMMA
PERICOLI FISICI
Gas inammabili, categoria di pericolo 1
Aerosol inammmabili, categorie di pericolo 1 e 2
Liquidi inammabili, categorie di pericolo 1, 2 e 3
Solidi inammabili, categorie di pericolo 1 e 2
Sostanze e miscele autoreattive, tipi B, C, D,E, F
Liquidi piroci, categoria di pericolo 1
Solidi piroci, categoria di pericolo 1
Sostanze e miscele autoriscaldanti, categorie di pericolo
1 e 2
Sostanze e miscele che a contatto con lacqua emettono
gas inammabili, categorie di pericolo 1,2 e 3
Perossidi organici, tipi B, C, D, E, F
GHS 03: FIAMMA SU CERCHIO
PERICOLI FISICI
Gas comburenti, categoria di pericolo 1
Liquidi comburenti, categorie di pericolo 1, 2 e 3
Solidi comburenti, categorie di pericolo 1, 2 e 3
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CODICI DI INDICAZIONE
(Regolamento CE n.1272/2008 e Regolamento UE n. 453/2010)
CODICI DI INDICAZIONE DI PERICOLO H (Hazard)
H200 Esplosivo instabile.
H201 Esplosivo; pericolo di esplosione di massa.
H202 Esplosivo; grave pericolo di proiezione.
H203 Esplosivo; pericolo di incendio, di spostamento daria o di proiezione.
H204 Pericolo di incendio o di proiezione.
H205 Pericolo di esplosione di massa in caso dincendio.
H220 Gas altamente inammabile.
H221 Gas inammabile.
H222 Aerosol altamente inammabile.
H223 Aerosol inammabile.
H224 Liquido e vapori altamente inammabili.
H225 Liquido e vapori facilmente inammabili.
H226 Liquido e vapori inammabili.
H228 Solido inammabile.
H240 Rischio di esplosione per riscaldamento.
H241 Rischio dincendio o di esplosione per riscaldamento.
H242 Rischio dincendio per riscaldamento.
H250 Spontaneamente inammabile allaria.
H251 Autoriscaldante; pu inammarsi.
H252 Autoriscaldante in grandi quantit; pu inammarsi.
H260 A contatto con lacqua libera gas inammabili che possono inammarsi
spontaneamente.
H261 A contatto con lacqua libera gas inammabili.
H270 Pu provocare o aggravare un incendio; comburente.
H271 Pu provocare un incendio o unesplosione; molto comburente.
H272 Pu aggravare un incendio; comburente.
H280 Contiene gas sotto pressione; pu esplodere se riscaldato.
H281 Contiene gas refrigerato; pu provocare ustioni o lesioni criogeniche.
H290 Pu essere corrosivo per i metalli.
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TABELLA
Confronto fra:
simboli di pericolo (Direttiva 67/548)
pittogrammi introdotti dal CLP (Regolamento 1272/2008)
con le relative classi di pericolo.
SIMBOLO DI PERICOLO
(Direttiva 67/548)
PITTOGRAMMI e Categorie di pericolo
associate (Regolamento 1272/2008)
Esplosivo
Esplosivi instabili; Esplosivi delle
divisioni 1.1, 1.2, 1.3 e 1.4
Sostanze e miscele autoreattive, tipi
A e B
Perossidi organici, tipi A e B
Facilmente
inammabile
Estremamente
inammabile
Gas inammabili, categoria di pericolo 1
Aerosol inammabili, categorie di
pericolo 1 e 2
Liquidi inammabili, categorie di
pericolo 1, 2 e 3
Solidi inammabili, categorie di
pericolo 1 e 2
Sostanze e miscele autoreattive, tipi B,
C, D, E, F
Liquidi piroci, categoria di pericolo 1
Solidi piroci, categoria di pericolo 1
Sostanze e miscele autoriscaldanti,
categorie di pericolo 1 e 2
Sostanze e miscele che a contatto con
lacqua emettono gas inammabili,
categorie di pericolo 1, 2 e 3
Perossidi organici, tipi B, C, D, E, F
Comburente
Gas comburenti, categoria di pericolo 1
Liquidi comburenti, categorie di
pericolo 1 e 2
Solidi comburenti, categorie di pericolo
1, 2 e 3
Gas sotto pressione; Gas compressi;
Gas liquefatti refrigerati; Gas disciolti
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SDS - SCHEDE DATI DI SICUREZZA
Sino al 30 novembre 2010 le SDS devono essere compilate secondo
le linee guida indicate dallAllegato II del Regolamento REACH (CE
n. 1907/2006). A partire dal 1 dicembre 2010, le SDS devono es-
sere compilate secondo il Regolamento UE n.453/2010. E previsto
un periodo di transizione, durante il quale potranno esistere SDS
compilate secondo i formati previsti dal Regolamento REACH o dal
Regolamento UE n.453/2010, con contenuti riguardo classicazione
ed etichettature secondo la Direttiva 67/548/CEE o il Regolamento
CE n. 1272/2008 (CLP).
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SDS - SCHEDE DATI DI SICUREZZA
Le schede dati di sicurezza (Safety Data Sheet) accompagnano ob-
bligatoriamente gli agenti pericolosi in commercio e sono composte
da 16 voci standardizzate, redatte nella lingua del Paese di impiego.
Nelle schede di sicurezza sono contenute informazioni pi approfon-
dite rispetto alletichetta e sono riportate le seguenti informazioni.
Sezioni obbligatorie della SDS
1 Identicazione della sostanza/miscela e della societ/impresa
2 Identicazione dei pericoli
3 Composizione/informazioni sugli ingredienti
4 Misure di primo soccorso
5 Misure antincendio
6 Misure in caso di rilascio accidentale
7 Manipolazione e immagazzinamento
8 Controllo dellesposizione/protezione individuale
9 Propriet siche e chimiche
10 Stabilit e reattivit
11 Informazioni tossicologiche
12 Informazioni ecologiche
13 Considerazioni sullo smaltimento
14 Informazioni sul trasporto
15 Informazioni sulla regolamentazione
16 Altre informazioni
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LE 16 VOCI SDS ATTUALI E NUOVE
Sezione 1
All. II Regolamento 1907/2006 Regolamento UE 453/2010
1. IDENTIFICAZIONE DELLA
SOSTANZA/DEL PREPARATO E
DELLA SOCIET/DELLIMPRESA
1. Identicazione della sostanza
o della miscela e della societ/
impresa
1.1. Identicazione della sostanza
o del preparato
1.1. Identicatore del prodotto
1.2. Uso della sostanza/del
preparato
1.2. Usi pertinenti identicati
della sostanza o miscela e usi
sconsigliati
1.3. Identicazione della societ/
dellimpresa
1.3. Informazioni sul fornitore
della scheda di dati di
sicurezza
1.4. Numero telefonico di
chiamata urgente
1.4. Numero telefonico di
emergenza
Sezione 2
All. II Regolamento 1907/2006 Regolamento UE 453/2010
2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI 2. Identicazione dei pericoli
2.1. Classicazione della sostanza
o della miscela
2.2. Elementi delletichetta
2.3. Altri pericoli
Sezione 3
All. II Regolamento 1907/2006 Regolamento UE 453/2010
3. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI
SUGLI INGREDIENTI
3. Composizione/informazioni
sugli ingredienti
3.1. Sostanze
3.2. Miscele
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DODECALOGO
PRINCIPALI AZIONI DA COMPIERE
O DA EVITARE
1. USO DI AGENTI PERICOLOSI
SI - Azioni positive
Attenersi sempre alle indicazioni
riportate su:
- etichette
- schede di sicurezza aggiornate
- segnaletica di sicurezza
Usare, manipolare, trattare,
trasportare, immagazzinare e
smaltire sempre gli agenti chimici
secondo le istruzioni contenute nelle
schede di sicurezza, o comunque
fornite dal produttore o distributore
Fare attenzione anche alle
operazioni di pulizia, manutenzione,
smontaggio, campionamento
NO - Azioni da evitare
Evitare spandimenti, urti, sfregamenti,
cadute, e la vicinanza di fonti di
calore, scintille e amme libere
Non pensare che le sostanze
etichettate abbiano sempre solo il
tipo di pericolo indicato nelletichetta.
Letichetta relativa alle caratteristiche
del prodotto nella forma in cui viene
commercializzato, e agli usi/condizioni
pi comuni, che possono essere
anche molto diversi da quelli decisi
dallutilizzatore
Non pensare che gli agenti
non classicati come pericolosi
siano comunque sicuri. Esistono
innanzitutto gli agenti non classicati
in quanto non commercializzati (es.
fumi di saldatura), quelli classicabili
come pericolosi ma che sono soggetti
a normative speciche diverse
(medicinali, cosmetici, riuti etc.) da
quella su classicazione imballaggio
ed etichettatura di sostanze e
preparati pericolosi, e inne quelli
non classicabili ma che possono
comunque risultare pericolosi a causa
di loro propriet chimico-siche o
tossicologiche e del modo in cui sono
utilizzati o presenti sul luogo di lavoro
Evitare qualsiasi miscelazione
pericolosa. Vericare sempre
preventivamente le possibili
incompatibilit tra le sostanze da
miscelare. Non effettuare esperimenti
senza permesso
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PRECISAZIONE:
vietata la riproduzione o la memorizzazione di questo supplemento a Dossier
Ambiente anche parziale e su qualsiasi supporto e per tutti i paesi.
Dossier Ambiente e lAssociazione Ambiente e Lavoro declinano ogni responsabilit
per i possibili errori od omissioni, nonch per eventuali danni risultanti dalluso delle
informazioni contenute nella rivista.
Dossier Ambiente
Trimestrale di Ambiente e Lavoro
Direttore Responsabile:
Rino Pavanello
Direzione e Redazione:
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20099 Sesto San Giovanni (MI)
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8,00 Euro - Mini-Manuale,
supplemento a Dossier Ambiente
n 92/2010 Editore e Propriet
Associazione Ambiente e Lavoro
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del Tribunale di Monza (MI)
Iscrizione R.O.C. n 5443 del
30/11/2001
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e rimane di propriet dellAssociazione Ambiente e Lavoro.
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SICUREZZA SUL LAVORO
Decreto Correttivo del Testo Unico D.Lgs. 81/2008
Mini-Manuali aggiornati al 2011
QUELLO CHE TUTTI DEVONO SAPERE SULLA
SALUTE E SICUREZZA
SUL LAVORO
Questi Mini-Manuali sono aggiornati alle pi recenti disposizioni
sulla salute, ligiene e la sicurezza sul lavoro, che valgono in tutte
le aziende di ogni settore pubblico o privato, ove operi anche un
solo lavoratore, dipendente o equiparato.
Questi Mini-Manuali possono essere un utile strumento di ausilio
per favorire linformazione e la formazione di tutti i lavoratori,
che deve essere adeguata e sufficiente per evitare i rischi, al
fine di garantire la sicurezza propria ed altrui nelle attivit sia di
lavoro sia di vita.
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