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Prof. Roberto Marci Dott. Giuseppe Lo Monte Fisiopatologia della Riproduzione Umana
Con il termine di sindrome si identifica una concomitanza o combinazione di sintomi o altre manifestazioni considerate parte di unentit morbosa.
Questo termine viene largamente usato in medicina per identificare tutte quelle entit morbose in cui le cause che le determinano non siano del tutto note.
Sindrome ad eziologia ignota, descritta per la prima volta da Stein e Leventhal nel 1935 che la definirono come una condizione caratterizzata da:
Oggi ci si riferisce ad un gruppo ampio di disordini endocrini cronici, ovarici e surrenalici, accomunati dalla tendenza a determinare IPERANDROGENISMO ed ANOVULATORIETA con le conseguenti rispettive manifestazioni cliniche: Acne Irsutismo Alopecia
Epidemiologia e prevalenza
La sua reale frequenza difficilmente calcolabile a causa degli ampi confini della sindrome. Il calcolo si basa solo su valutazioni empiriche:
1-1,5 % della popolazione generale 22-23% di donne in et fertile presentano ultrasonograficamente ovaie policistiche. 5-10% delle donne sterili
Eterogeneit della sindrome dellovaio policistico fin dalle sue prime descrizioni:
1844 Chereau e Rokitansky, identificazione di ovaie aumentate di dimensioni con aspetto policistico 1935 Stein e Leventhal associazione di ovaie policistiche con amenorrea Fine anni 60 identificazione delle alterazioni dellasse ipotalamo-ipofisi, inclusione come criteri diagnostici di elevati livelli di LH e alterato rapporto FSH/LH Fine anni 70 definizione di ovaie policistiche ovaie di dimensioni aumentate con pi di 10 follicoli (d:28mm) disposti sotto la corticale come una fila di perle.
Anovulatoriet cronica Iperandrogenismo Assenza di altre eziologie (iperplasia surrenale congenita, disfunzioni tiroidee, tumori secernenti androgeni)
Criterio morfologico (ovaie aumentate di volume, stroma iperecogeno, numerosi piccoli follicoli con diametro inferiore a 10 mm) non viene incluso nei criteri perch considerato aspecifico.
Diagnostic criteria
EZIOPATOGENESI
E' una sindrome congenita ad eziologia ancora sconosciuta Si presume che possa essere in certi casi anche ereditaria come dimostrerebbero la frequente familiarit e la descrizione di alcuni casi di possibile trasmissione tramite il cr. X (delezioni del braccio lungo, mosaicismi con anomalie del n e della struttura dello stesso cr.) Inoltre, sono state descritte nelle famiglie di donne con PCOS storie di diabete, iperinsulinemia, obesit
Nella sua patogenesi hanno un ruolo complesse alterazioni della funzione ipotalamo-ipofisaria, ovarica e surrenale.
PATOGENESI (ipotesi)
IPOTALAMO
ALTERAZIONI FEED-BACK
>LH, =/> FSH,> PRL > POMC ( LP e ACTH)
IPOFISI
OVAIO (> attiv. teca e < attiv. Granulosa)
Adipe,fegato,cute
SURRENE
alterata innervazione adrenergica lunga fase anovulatoria perimenarcale prolungata e precoce esposizione agli androgeni attivit di fattori paracrini intraovarici alterata steroidogenesi presenza di tessuto residuo surrenalico nello stroma ovarico
PERIFERICA Aumentata conversione a livello adiposo degli androgeni in estrone che a sua volta determina ipersecrezione di LH
Vicious cycle Abnormal gonadotropin secretion excess LH and low, tonic FSH Hypersecretion of androgens disrupts follicle maturation substrate for peripheral aromatization Negative feedback on pituitary decreased FSH secretion Insulin resistance, Elevated insulin levels
In contrast to the characteristic picture of fluctuating hormone leveles in the normal cycle (left), a stady state of gonadotropins and sex steroids can be depicted in association with persistent anovulation
2. Micropolicistosi ovariche vere o primitive di II tipo (iperandrogenismi ovarici associati ad iperinsulinemia ed insulino-resistenza)
Non chiaro da cosa derivino l'insulinoresistenza e l'iperinsulinemia E' certo che l'iperinsulinemia pu causare iperandrogenismo e non il contrario. Infatti:
L'insulina in vitro stimola la sintesi di androgeni da parte dello stroma ovarico tramite il recettore per l'IGF-1, agendo sul citocromo P450c 17 (>attiv. 17Oh-lasi e 17,20-liasi)
L'ipotesi pi recente considera che un comune meccanismo (anomalia della fosforilazione serinica) possa determinare sia una disrgegolazione del cit P450 ovarico, sia un'alterazione dei recettori insulinici con insulino-resistenza.
di androgeni Modifiche ovariche simil PCO Alterazioni Gn simil-PCO (fattori di crescita intraovarici?)
Genetic considerations
Studies of large families suggested inheritance in an autosomaldominant fashion, with premature balding as the phenotype in males Stimulatory effect of insulin on ovarian androgen production is influenced by a genetic predisposition or susceptibility Iimplication of a locus on the insulin gene and the gene encoding P450scc (CYP11) Multiple genes appear to be involved, contributing to the metabolic disorder Specific polymorphisms in the genes encoding proteins that are involved in the signaling induced by the insulin receptor have been reported to be associated with anovulation and polycystic ovaries, and with type 2 diabetes mellitus
P450c17 Dysregulation
A popular hypothesis explained this ovarian hyperandrogenic state as a consequence of an enzymatic dysregulation, specifically of P450c17, the enzyme responsible for both 17-hydroxylase and 17,20-lyase activities Abnormal hyperactivity of this enzyme would account for the altered steroidogenesis in both the ovaries and the adrenal glands
Diagnosi
Laboratorio
Clinica Strumentale Ecografia
Diagnostic criteria
QUADRO CLINICO
Irsutismo (volto, addome, natiche, schiena) (60%) Acne (10-12%) Alopecia (rara) Irregolarit mestruali (>50% oligomenorrea,30% amenorrea, 7-8% polimenorrea e menorragie) Sterilit per cronica anovulazione (30-95%) Obesit (40%) (pi frequente nelle PCO vere di II tipo)
Biochemical
The best biochemical markers of hyperandrogenism are: free testosterone levels free testosterone index
However, not all patients with PCOS have elevated circulating androgen levels Routine measurement of androstenedione cannot be recommended. DHEAS is raised in small fraction of patient with PCOS levels
Le
pazienti con PCOS presentano al 30% cicli mestruali regolari, al 50% oligomenorrea e al 20% amenorrea. 85-90% delle donne con oligoamenorrea e 30-40% delle donne con amenorrea hanno in realt una PCOS.
Insulin-resistence
50% delle paz. PCOS sono insulinoresistenti. 30% delle donne obese e 10% delle pazienti normopeso con PCOS presentano IGT (impaired glucose tolerance) In tutte le pazienti PCOS raccomandato il test orale con carico di glucosio, nelle obese anche un approfondito screening metabolico Spesso inquadrata nel contesto di una vera e propria SINDROME METABOLICA
Molte condizioni iperinsulinemiche si associano con iperandrogenismo (leprechaunismo,diabete lipoatrofico, s. di Kahn) Nella s. HAIR-AN (iperandrog., insulinoresistenza e acantosis Nigricans), la prima alterazione l'insulino-resistenza cui seguono iperinsulinemia, ipertecosi ovarica e iperandrogenismo,anomalie del metabolismo lipidico, diabete ID e ipertensione. L'insulino-resistenza permane nelle donne PCOS ovariectomizzate chirurgicamente o farmacologicamente (GnRH-a)
Acanthosis nigricans
Dermatologic disorder characterized by velvety hyperpigmented skin, usually over the nape of the neck, in the axillae, or beneath the breasts Strongly suggests insulin resistance
Nelle donne sane l'insulina non mostra effetti stimolanti sulla sintesi di androgeni ovarici. Nelle donne con PCOS vi potrebbe essere un'iperattivit geneticamente determinata del cit P450.
The role that obesity plays in the fundamental pathophysiology of PCOS is still unclear. While the impact from obesity in PCOS is signicant, notably women with PCOS have a high prevalence of obesity, abdominal obesity, insulin resistance and even metabolic syndrome, whether there is distinct predisposition to obesity remains uncertain
Obesit centrale
35-50% delle pazienti con PCOS sono in sovrappeso (BMI >25) o obese (BMI >27). Linsulinoresistenza pu essere presente indipendentemente dalleccessivo BMI, ma la comune associazione di PCOS e obesit ha un impatto sinergico deleterio sullomeostasi glucidica, peggiorando sia liperandrogenismo che lanovulatoriet. Lobesit amplifica le conseguenze metaboliche dellinsulinoresistenza.
INSULINORESISTENZA
OBESITA ADDOMINALE
Metabolic syndrome
3 of 5 of the following:
1. Waist circumference >88cm
Low-grade inammation: condition characterized by the increase in the circulation of several mediators of inammation in response to a noxious stimulus
Low-grade inflamation
Alteration in the balance between vasoconstrictors (ET-1 and angiotensin II) and vasodilators (NO, Larginine, NADPH)
Endothelial dysfunction
The hinge mechanism of the inammatory process observed in the adipose tissue has been related to hypoxia caused by a reduced tissutal vascularization [Summers et al., 1996; Jansson et al.,1998; Karpe et al., 2002] capillary vasodilatation and capillary vasoconstriction, due to the increased release of angiotensin II and increased activity of the sympathetic system [Goossens et al., 2004] EDOCRINE EFFECT compression of stroma blood vessels by hypertrophic adipocytes [Bell et al., 2008; Brahimi-Horn and Pouyssegur, 2007; Hosogai et al., 2007] MECHANIC EFFECT
Ovarian hyperandrogenism and hyperinsulinemia may promote premature granulosa cell luteinization, and paracrine dysregulation of growth factors may disrupt the intrafollicular environment and impair cytoplasmic and/or nuclear maturation of oocytes Studies of granulosa cell function from IVF patients with PCOS have established that follicular glucose metabolism is altered, with cultured cells showing a signicant reduction in insulin-stimulated glucose consumption. It is likely that the metabolic lesion in the follicle precipitates an altered metabolic milieu throughout oogenesis, which may have down-stream consequences for oocyte energy generation and/or could result in alteration of the metabolic prole of the oocyte enclosed within the follicle Althoght, oocyte quality, fertilization, and implantation rates in an individual woman with PCOS can be normal
Aim Determine whether there is an association between PCOS and gynaecological malignancy (19 studies)
Conclusions PCOS are more likely to develop cancer of the endometrium (OR 2.70, 95% CI 1.007.29) and ovarian cancer (OR 2.52, 95% CI 1.08-5.89) but not breast cancer (OR 0.88, 95% CI 0.44-1.77). The paucity of studies investigating the association between PCOS and gynaecological cancers is likely to affect the reliability of the conclusions
LH increases
Androstenedio ne increases
Testosterone increases
Estrone increases
SHBG decreases
Endometrial cancer
PCOS should be excluded from other disorders in which hirsutism and menstrual irregularities are prominent, such as:
Congenital adrenal hyperplasia
Cushing's syndrome
Androgen-secreting tumors
Laboratorio
LH, FSH, LH/FSH (>2-2.5) Testosterone totale e libero SHBG Delta4 Androstenedione 17 OH-progesterone DHEAS FT3, FT4,TSH PRL Insulina e glicemia basali Curva glicemica e insulinemia dopo carico di glucosio Profilo lipidico
Strumentale
ECOGRAFIA
utero
Ovaie MPCO
Mickey Mouse
Aspetto a
Buona correlazione tra quadro US e riscontro anatomopatologico dopo annessiectomia o resezione cuneiforme
PCO
PCP (Peripheral Cystic Pattern) GCP (General Cystic Pattern)
Follicoli intraparenchimali
Approccio vaginale
Migliore
risoluzione Non necessit di riempimento vescicale Maggiore compliance da parte delle Pazienti Maggiore accuratezza nelle pazienti obese
4% Volume ovarico (cut-off =13.21 cm) 21% Area dello stroma ovarico (cut-off = 1.95 cm) 62% Rapporto area stromale /area tot.Ovarica (cut-off = 0.34) 100%
Volume ovarico
Ovaio policistico Ovaio multcistico Ovaio normale
Studio flussimetrico
Il C.D. in combinazione con le immagini B-mode un metodo non invasivo per valutare il flusso ematico dei vasi uterini e ovarici Il Power Doppler pi sensibile nellevidenziare i flussi lenti e quindi la vascolarizzazione dello stroma ovarico Rubin et al. Radiology (1995) Battaglia et al.AJOG ( 1995)
PCOS: P.I.(Pulsatility Index) diminuito R.I. (Resistence Index) diminuito Battaglia et.al.,AJOG (1995)
Alterazione
LH
rapporto LH/FSH
Vasodilatazione
Battaglia et.al. (2003) Pan et.al.(2002) Jacobs et.al. (1997)
Neoangiogenesi
Follicoli
Pi di 12 follicoli di 2-9 mm di diametro: miglior parametro per la diagnosi di PCO
(sensibilit 75 %,specificit 99 %)
Jordan et Al. (Human Reproducton) 2003
Vocal 3-D
Corretta misurazione del volume ovarico Visione completa della morfologia ovarica
curare la sterilit
arrestare l'evoluzione
Qualsiasi disturbo della sindrome risponde bene alla perdita di peso. In particolare, nella PCOS vera di II tipo la perdita di peso si accompagna a riduzione dell'iperinsulinemia e della resistenza all'insulina. Se la donna non riesce a perdere peso o se non ha un eccesso ponderale, le irregolarit mestruali possono essere "corrette" garantendo una pseudomestruazione o solo con un progestinico (usare solo quelli derivati dal P o dal 17OHP come DHG e MAP) per 10 giorni al mese (anche per contrastare gli effetti dell'iperestrogenismo non bilanciato: menorragie, iperplasia endometriale) o, se la donna ha esigenze contraccettive, con un estroprogestinico.
Trattamenti che agiscono principalmente bloccando la biosintesi ovarica Associazioni estroprogestiniche Analoghi del GnRH Chetoconazolo
Farmaci che interferiscono con gli androgeni Antiandrogeni Trattamenti che agiscono bloccando la biosintesi surrenalica Glicocorticoidi
Spironolattone (50-200 mg/die dal 5 g del ciclo per 20 gg). I primi effetti sull'acne si hanno dopo 2 mesi, sull'irsutismo dopo 6 mesi. Glicocorticoidi (nella PCOS con elevato DEAS: Desametazone 0.5-1 mg/die la sera con periodico controllo della cortisolemia) Cimetidina (antiandrogeno non steroideo competitivo col DHT:300 mg/die; ha effetto modesto e lento e parecchi eff. collat:gastralgie, diarrea, crampi)
Ketoconazolo (sopprime la steroidogenesi ovarica e surrenale per inibizione del cit. P450 : 200 mg x 2/die; ma ha effetti collaterali frequenti: caduta di capelli, epatotossicit, insuffic. surrenale) GnRH-analoghi Flutamide (antiandrogeno non steroideo:Drogenil 250 mg x 2/die) Finasteride (inibitore della 5reduttasi:5 mg/die; usare in associazione con c.orali perch teratogeno!)
N.B. Vanno sempre associate le terapie fisiche di eliminazione della peluria (elettrodepilazione, laser)
Qualora non siano presenti segni clinici di iperandrogenismo e non sia richiesta una contraccezione si utilizzano progesterone naturale o progestinici privi di attivit androgenica
Progesterone naturale Diidrogesterone Derivati del 17-idrossiprogesterone Derivati del 19-norprogesterone
Citrato di Clomifene (Clomid cpr 50-150 mg/die per os dal 3-5 sino al 7-9g del ciclo, almeno per 6 mesi:70-80% di ovulazioni e 30-40% di gravidanze) Gonadotropine (FSH puro-METRODIN HP- o ricombinante-GONAL F, PUREGON f i.m. o s.c.da 50-75-150 UI:iniziando con la dose pi bassa possibile (37.5 UI), per l'alto rischio di OHSS. Il trattamento va interrotto con un diam. follicolare di 16 mm, inducendo poi l'ovulazione (5000-10000 UI di hCG-PROFASI HP 5000 fl-) quando il follicolo di almeno 18-20 mm e l'E2 plasm. non > 800-900 pg/ml)
in pre-trattamento (per indurre castrazione medica in 2 settimane) e poi GnRH-analogo e.v intermittente (pompe)
(bromocriptina (Parlodel cpr 2.5 mg), cabergolina (Dostinex cpr) se la PRL elevata (soli o in associazione con I.O.)
Antiprolattinemici
IVF e PCOS:
Elevato rischio di OHSS Poor response Bassa qualit ovocitaria
Il recente riscontro di iperinsulinemia ed insulinoresistenza in gran parte dei casi di PCOS ha suggerito l'uso di farmaci che migliorassero la sensibilit all'insulina con l'obiettivo globale di: Ridurre gli androgeni circolanti Migliorare la funzione ovulatoria e, quindi, riproduttiva Migliorare le complicanze associate alla PCO (dislipidemia, iperglicemia, ipertensione, aterogenesi) Favorire il calo ponderale
FF che inibiscono la secrezione pancreatica di insulina (diazossido): non utilizzabile perch aggrava l'intolleranza glicidica e crea edema
FF che migliorano la sensibilit periferica all'insulina (risultati promettenti): METFORMINA (biguanide):> la sensib. tissutale all'insulina e riduce la sintesi epatica di glucosio; non d ipoglicemia. TROGLITAZONE (meccanismo d'azione non ben conosciuto)
Nelle forme di anovulazione cronica resistenti alle terapie, si propone come estremo rimedio l'approccio chirurgico:
Resezione cuneiforme delle ovaie per via laparotomica (altissima % di aderenze post-chirurgiche)
Asportazione di tess. ovarico per via laparoscopica (forbici o elettrodo monopolare: multiple biopsie o fettine di 1-2 cm)
Ovarian drilling" laparoscopico con elettrodo monopolare (da 2 a 40 fori di 3-4 mm di diam. e 2-5 mm di profond.) o con laser (> 40 fori-tecnica del "golf balling")
OVARIAN DRILLING
Sebbene l'approccio LPS abbia migliorato l'incidenza di aderenze, questa rimane tuttavia sempre elevata e la terapia chirurgica va riservata, pertanto, solo a pochissimi casi selezionati.
DCI or MYO administration led to a reduction in serum testosterone levels and an improvement in ovulation and metabolic parameters such as blood pressure and triglycerides in women with PCOS. DCI concentrations, and/or bioactive DCI-IPG release, may contribute to insulin resistance, the association between an increase in DCI-IPG release and improvement in insulin sensitivity has not been directly assessed.
Inositolo
1 g/die
Cereali Verdure Noci Frutta (meloni e arance) Pollame Carne rossa Pesce Latticini
Assemblaggio del citoscheletro Controllo della concentrazione calcica intracellulare Trasmissione del segnale mediato dal legame insulina-recettore Gametogenesi Mantenimento del potenziale di membrana Regolazione dellespressione genica
Those hypothesis had been demonstrated in a study in which myo-inositol administration improved reproductive axis functioning in PCOS patients reducing the hyperinsulinemic state that affects LH secretion
Taking into account dermatological disorders as an additional end-point of treatment in PCOS women, MYO was tested to evaluate the effects on the lipid pattern and insulin sensitivity of hirsute women
In patients with PCOS, undergoing standard protocol of ovulation induction for intracytoplasmic sperm injection, the treatment with myo-inositol and folic acid, but not folic acid alone, reduces germinal vesicles and degenerated oocytes at ovum pickup without compromising total number of retrieved oocytes. This approach, reducing oestradiol levels at hGC administration, could be adopted to decrease the risk of hyperstimulation in such patients.