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Vangelo di

s. Marco
Fu scritto da Giovanni detto Marco .

1. Per la comunit cristiana di Roma . 2. Sulla base della testimonianza di Pietro , dopo aver assistito al suo martirio . 3. Senza un ordine preciso . Lautore del secondo Vangelo era con ogni probabilit di origine ebraica e apparteneva ad una famiglia di Gerusalemme , giunta alla fede attraverso la testimonianza degli apostoli e fortemente legata alla persona di Ges . Al tempo degli avvenimenti della passione , Marco doveva essere relativamente giovane , infatti in At 12,12 si parla della casa della madre di Giovanni detto Marco e non della casa di Marco stesso .
Marco causa di una lite tra Paolo e Barnaba . Marco e Barnaba sono parenti . Secondo Marco il Vangelo Cristo stesso .

A ) MISTERO DI GESU E VANGELO DI DIO : Marco vuole affrontare lidentit di Ges , ma chi Ges ? 2. Il nucleo del Vangelo il rapporto filiale con Dio . 3. Ges il volto di Dio , questa la buona notizia . B ) CHIAVE DI LETTURA :

1. Inizio del Vangelo di Ges Cristo Figlio di Dio [ s. Mc 1,1 ] , questa affermazione il titolo dellopera . 2. Perch definire in modo cos chiaro e fin da subito chi Ges ? Le risposte possono essere due : condividere la fede apostolica e comprendere che Egli veramente il Figlio di Dio . C ) BATTESIMO DI GESU NEL GIORDANO : 1. Perch Ges si fece battezzare da Giovanni ? Solidariet del Cristo con i peccatori . D ) IL REGNO DI DIO SI E FATTO VICINO : Il Regno di Dio non un luogo ne un ambiente , ma bens unopera e unazione ; il Regno di Dio la Sua signoria la potente sovranit di Dio in grado di portare salvezza nella persona e nellopera di Ges . E ) MINISTERO DI GESU IN GALILEA : 1. Il Regno di Dio si fatto realmente vicino . 2. Potenza e autorit . 3. Amorevolezza e fortezza . 4. Ges rimette i peccati sulla terra . 5. Lintelligenza degli ascoltatori sempre stimolata , infatti molte parabole di Ges dicono chi ha orecchi per intendere , intenda. . 6. Ges Maestro e Profeta , le Sue parole sono sapienti e rendono vicino il Regno di Dio . 7. Ges il Pastore che si prende cura del Suo popolo , in Lui trovano compimento le promesse delle Sacre Scritture . F ) CENTRO DEL VANGELO : TU SEI IL CRISTO ! 1. Ges vuole svelare se stesso voi chi dite che io sia ? [ 8,29 ] questo un punto di non ritorno e completa laffermazione posta in apertura al Vangelo [ 1,1 ] . 2. La gente non vede Ges come il Cristo ma come un bravo maestro , un profeta , un risorto al posto del Battista o di Elia . 3. Il profeta manifesta e testimonia la volont di Dio con parola autorevole e compie azioni potenti , anche Elia resuscit un morto [ 1 Re 17,24 ] . 4. Chi il Cristo ? : 4.1 pi di un profeta . 4.1 le Sacre Scritture parlano di Lui come sovrano della pace [ Is 9,5-6 ; 11,6-9 ] . 4.2 far trionfare il diritto di Dio . 4.3 strapper la tristezza e il male . 4.4 convertir i cuori . 4.5 briller come luci delle nazioni [ Is 49,6 ] . 4.6 giudicher secondo giustizia . 4.7 sollever i poveri e gli oppressi . 4.8 trionfer sui nemici di Dio . 4.9 manifester la sovranit potente di Dio . G ) TRE ANNUNCI DELLA PASSIONE E DELLA RISURREZIONE : [ + 8,33 ] va dietro a me Satana , perch tu non pensi secondo Dio , ma secondo gli uomini . Ges invita Pietro a riconoscere le astuzie diaboliche del maligno , ma non lo manda via , come alcune traduzioni riportano vattene da me Satana . Lordine dato a Pietro quello di riprendere il suo posto di discepolo cio dietro a Ges e non viceversa . 2. Satana voleva compiere quello che non era riuscito a fare nel deserto , cio farsi seguire da Ges e quindi astutamente pens ci che non riesce a fare il tuo nemico lo pu fare il tuo migliore amico . - H ) IL FIGLIO DELLUOMO : 1. Non un titolo cristologico ma piuttosto enigmatico . 2. La sua funzione quella di custodire il segreto di Ges e nello stesso modo a scoprirlo , vela e rivela la debolezza umana .

3. Le Sacre Scritture citano spesso il Figlio delluomo[ Is 51,12 ; Ez 2,1-6 ; Dn 7,13.17-18 ; + s. Mc 2,28 ; + 8,31-38 ; + 9,31 ; + 10,45 ; + 13,26 ; cf. Ap 1,13 ; + s. Mt 19,28 ; + s. Lc 6,22 ; + 9,58 ] . 4. Fatto poco meno di un Dio [ Sal 8,4-5 ] . 5. Pu invocare lo Spirito di Dio dai quattro venti [ Ez 2,1 ] . I ) INGRESSO IN GERUSALEMME E INSEDIAMENTO NEL TEMPIO : 1. Ges il Messia della pace , confermato dallingresso con un asinello simbolo di mansuetudine ; per la prima volta , Ges offre una chiara e personale conferma della propria identit messianica . Si incomincia a intuire che Ges il Cristo , il fico seccato che non produce frutti il paragone del tempio che Ges visita e definisce una spelonca di ladri . Nessuna realt santa garanzia di salvezza ma solo una vita conforme alla volont di Dio . L ) PASSIONE DI GESU , SCANDALO DELLA MORTE DEL MESSIA : 1. La sovranit di Dio si manifester con lo scandalo della croce e della gloriosa risurrezione di Ges . 2. Il pane e il vino sono corpo e sangue di Cristo , quale libera offerta della sua vita . 3. Ges ha vinto il male con un atto damore , Lui che viene colpito a morte dal peccato , mostrer al mondo di essere il Cristo . M ) VERAMENTE QUESTUOMO ERA FIGLIO DI DIO : 1. Ges issato sulla croce ma i suoi discepoli non ci sono , lo scandalo della croce ha coinvolto lintero gruppo . 2. Solo il centurione dichiara veramente questuomo era Figlio di Dio [ + 15,39 ] . 3. Levangelista sembra dire che possibile pronunciare il titolo cristologico , solo davanti al crocifisso , alla sua contemplazione . N ) E RISORTO ! NON E QUI , VI PRECEDE IN GALILEA . 1 Anche noi come i discepoli dobbiamo ripartire dalla Galilea e di l portare a compimento quel cammino della sequela che i gli stessi discepoli interruppero al Getsemani . 2. Ges risorto davanti a noi e ci precede lungo la via che conduce alla croce , dandoci la forza di sostenere il peso della vita . 3. Cosa significa conoscere la verit della risurrezione ? La risurrezione di Cristo diventer la nostra verit se saremo in grado di seguire Ges , facendo di noi stessi unofferta gradita a Dio . Solo allora potremo dire , veramente questuomo era figlio di Dio .

E GIUNTO IL MOMENTO !
GdA 31/10/12 - I Incontro : [ + s. Mc 1, 9-20 ] Il tempo compiuto e il Regno di Dio vicino , convertitevi e credete nel Vangelo [ v. 15 ]

Nel [ v. 15 ] , il Vangelo di Marco propone Ges con quattro parole fondamentali e sono le prime dette dal Signore ; esse diventano le colonne portanti di un sano cristianesimo per tutti quei discepoli che vogliono realmente una nuova vita in Cristo e divenire cos , figli di Dio per mezzo di Ges ; se noi non consideriamo queste quattro parole , rischiamo di seguire un Ges a nostra immagine , un mago che risolve i nostri acciacchi , un maestro che incanta le folle , un profeta che ci salva contro lira di Dio , un indovino che ci scampa dallApocalisse degli ultimi tempi ; questa immagine di Ges non il volto di Dio ma il nostro , riflesso a volte in una croce che appendiamo al nostro collo , quasi pi come un idolo scaccia mali , piuttosto che riconoscere in quella croce un Dio che dal male venuto a liberarci . Credere nel Vangelo non significa credere in un libro ma in una persona , ossia Ges ! Infatti il Vangelo Ges stesso , non dimentichiamo lapertura di s. Marco , nel [ v. 1 ] principio del Vangelo di Ges Cristo . E Ges stesso che si annuncia , Egli la buona notizia ! Non sono quindi le parole che fanno un Vangelo ma la PAROLA stessa che diventa Vangelo , perch viva ed efficace [ cf. Eb 4,12 ] Ges ! La Parola definitiva di Dio .

E per questo motivo che il tempo compiuto , perch ci che i profeti avevano annunciato , adesso qui con noi , non abbiamo pi bisogno di altro per credere , non abbiamo bisogno di altri segni , di altre visioni . di altre profezie perch Dio qui con noi Dio in noi , Ges ! In Lui abita la pienezza della divinit [ cf. Col 2,9 ] cosa possiamo avere di pi ? Il tempo compiuto perch Dio si manifestato nel Figlio e quindi per il cristiano credere in Dio credere in colui che Egli ha mandato , infatti Dio ci ha detto : Ascoltatelo !! [ cf. + s. Mc 9,7 ] Quindi tutto ci che deve sapere e conoscere il cristiano su Dio , lo apprende solo da Ges . abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me [ + s. Gv 14,1 ] Il Regno di Dio non forse , giustizia , pace e gioia nello Spirito Santo ? [ ccc 2819 ] Forse Ges non rappresenta tutte queste cose ? Infatti proprio Ges , il Regno di Dio ! Lui venuto allo scopo di liberare luomo dal Regno del Male , un male che si manifesta nel peccato che ancora domina il corpo delluomo [ cf Rm 6,12 ] . Ma la salvezza anche una nostra responsabilit ? Certo ! Ges ci chiede di cambiare il nostro cuore , di cambiare le nostre vie di perdizione e renderle vie di dedizione e di consacrazione , convertitevi ! [ v. 15 ] . E unazione che richiede uno sforzo , ma questo sforzo sar possibile solo se crederemo al Vangelo e se crederemo a Ges e al Suo insegnamento . La conversione un cammino lento e non immediato , faticoso , fatto di promesse e tradimenti , di corse in avanti e battute di arresto , di sorrisi e di pianti , di vittorie e di sconfitte ; la conversione durer tutta una vita perch ogni giorno propizio alla conversione . Non esiste una gerarchia di santi e di peccatori perch ogni giorno un peccatore si sforza per diventare pi santo e ogni giorno un santo ritorna peccatore , perch se non peccasse pi , non avrebbe bisogno di Dio .

Ges perdono
Secondo l A.T. gli scribi lo sapevano molto bene e se ci pensiamo attentamente dal loro punto di vista , non avevano neanche tutti i torti . Come potevano gli scribi contraddire la Scrittura ? Infatti pare che nemmeno il Messia che gli Ebrei attendevano , poteva avere una simile prerogativa divina . Il peccato offesa verso Dio e quindi la Legge insegna che luomo deve andare a Dio per essere perdonato e non da un uomo . [ Is. 1,18 ] Se noi analizziamo attentamente il v. 5 , Ges sta utilizzando un verbo al passivo , proprio come il tipico modo di esprimersi usuale nel mondo semitico . Quindi Ges sta ben attento a non parlare in prima persona , ossia non dice : Io ti perdono i peccati ma ti sono perdonati i peccati quasi una prudenza a non manifestare la sua Divinit ; eppure viene subito accusato dagli scribi come un bestemmiatore . Forse gli scribi avevano capito qualcosa di molto grande ? Qualcosa che avrebbe potuto destabilizzare i poteri religiosi dellepoca ? Infatti , non sar forse la Legge Giudaica , alleata con il potere politico Romano ad assassinare successivamente , Ges di Nazareth ? Gli scribi avevano capito in quellistante una cosa : se solo Dio poteva guarire gli ammalati , pur vero che la guarigione del paralitico era stata possibile per mezzo di un uomo , di nome Ges . [ v. 4 ] . Cosa stava succedendo ? Forse Dio era sceso sulla terra ? Se la malattia fisica impedisce al corpo di muoversi , altrettanta paralisi produce il peccato alla nostra vita ; Ges rimette e perdona i peccati sulla terra ; infatti nel cielo tutti credevano alla remissione dei peccati ma non credevano alla remissione dei peccati sulla terra . Non significa che il
GdA 15/11/12 - II Incontro : [ + s. Mc 2,1-12 ] Il figlio delluomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra [ v. 10 ] solo Dio poteva guarire gli ammalati [ 2 Re 5,7 ] e non un uomo ;

cristiano adesso pu essere incurante del peccato ma pu con laiuto di Ges vivere libero dal peccato gi qui , sulla terra . Ges non viene ad abolire la Legge , ma la viene a completare , viene ad innestare lo Spirito di Dio nella Lettera che uccide . Perch senza lo Spirito , la Bibbia non sarebbe pi PAROLA di Vita ma sentenza di morte . Anche s. Paolo Apostolo nella seconda lettera ai Corinzi ci dice che la lettera uccide , lo Spirito invece da vita [ 2 Cor. 3,11 ] . La nostra libert cristiana si fonda sul giogo di Cristo e non su quello della Legge , altrimenti non saremmo cristiani ma schiavi fedeli ma pur sempre schiavi . La Legge buona perch indica la via ma chi salva Cristo ! Per questo Ges venuto tra noi , per annunciare il Vangelo , per annunciare se stesso , per annunciare la Buona notizia che solo nella fede in Ges noi possiamo essere salvati . Tutti sanno che Dio perdona ma pochi sperimentano il perdono di Dio ; perch ? Perch il perdono di Dio Cristo e senza il suo Spirito noi sentiamo solo la Legge che ci condanna . Ges ha lo stesso potere di Dio , Ges ha lautorit sovrana datagli dal Padre per donare misericordia e perdono . Se Dio pu perdonare , allora Ges perdono ! E questo il messaggio centrale che la comunit marciana vuole trasmetterci e farla divenire verit fino in fondo per le comunit che verranno , senza confini , tra lazione di Dio ed il Figlio che mette in pratica lazione . Il paralitico non aveva mai visto Ges e neppure Ges aveva mai conosciuto il paralitico ma in quellistante Cristo diventa Suo Padre e si prende cura di lui e la prima cosa che fa perdonarlo , solo in seconda battuta lo guarisce fisicamente . Ges venuto sulla terra a liberare la nostra anima dalle catene del male e poi il nostro corpo . A volte , invece capita che sono i corpi liberi che hanno lanima in catene mentre i corpi alle catene , hanno lanima libera . Figlio , ti sono perdonati i peccati . [ v. 5 ]

Lui c !
GdA 27/11/12 - III Incontro [ + s. Mc 4 , 35-41 ] non ti curi che periamo ? [ v. 38 ]

Se la Parola di Dio opera in colui che crede [ cf. 1 Ts 2,13 ] , come i discepoli hanno creduto alla PAROLA ? Dovera la loro mente e il loro cuore quando Ges [ la Parola di Dio ] operava ? Per fare una metafora scolastica , immaginiamo che i discepoli siano sotto esame e Ges permette una tempesta , infatti proprio durante le prove che noi annunciamo ci che siamo veramente ed nelle prove che ci riconosciamo credenti oppure semplici simpatizzanti verso qualcosa o verso qualcuno . Ges vuole assaggiare il frutto della fede dei Suoi discepoli ; diverso tempo che lo conoscono, hanno visto guarigioni e miracoli , ma nonostante tutto , i Suoi discepoli hanno un altro frutto da proporre a Ges ; il frutto della paura , dellangoscia e della preoccupazione . Lo hanno seguito , lo hanno ascoltato hanno visto ci che ha fatto , ma per loro non ancora il Figlio di Dio ma solo un Maestro [ v. 38 ] e anche dopo , quando vedranno il mare placarsi , diranno : chi mai costui ? [ v. 41 ] . Se i discepoli non hanno compreso ancora chi Ges , al contrario Lui conosce molto bene chi sono loro e conosce soprattutto molto bene il sentimento che li domina , la paura ; e non c massima espressione della paura se non nella morte . Ges ha dimostrato che Lui la salvezza ma per i Suoi discepoli solo uno strumento di salvezza , non ancora la salvezza ; infatti gli dicono : non ti curi che periamo ? [ v. 38 ] . Cosa divide il cuore dei discepoli da quello di Ges ? E lincredulit , ossia quella pietra nascosta sotto la terra , dove la Parola di Dio viene fermata perch non riuscita a scavare in profondit ma si posata in superficie . Questo masso pu essere sbriciolato solo con laiuto dello Spirito Santo che ci far comprendere chi mai costui ? Fino a quel momento Ges rester per noi un Maestro , un buon Maestro , ma non la PAROLA di Dio ma un Maestro che dice parole ma non ancora la PAROLA . Infatti nessuno pu dire che Ges Signore se non sotto lazione dello Spirito Santo [ cf. 1 Cor 12,3 ] .

NellA.T. , le figure del mare , degli abissi , delle tempeste , sono figure che rievocano la morte e la paura che la morte incute . La morte richiama il buio ed il buio le tenebre . I discepoli sono scossi da queste immagini e svegliano Ges che sta dormendo tranquillo nella parte pi pericolosa della barca la poppa [ v. 38 ] la prima ad affondare in caso di una tempesta , proprio perch la pi pesante . Ogni cosa non mai per caso e Ges dimostra che non solo non ha paura ma sfida la paura e la morte stessa , perch Egli confida in Dio Suo Padre . in pace mi corico e subito mi addormento , perch tu solo , Signore , fiducioso mi fai riposare [ Sal . 4,9 ] . La stessa cosa non per i discepoli , essi vogliono semplicemente salvare la loro vita perch in quel momento la cosa pi importante , non riescono a pregare . Infatti la paura ti paralizza !! Ma Ges conoscendo i loro cuori e le loro paure non li biasima , non li sgrida assolutamente ma anzi , si prende cura di loro [ v. 39 ] , non bada che lo chiamano Maestro ; quello che conta che Lui c ! Egli difende tutti coloro che lo invocano ma difende anche tutti coloro che ancora non lo invocano perch ancora non lo hanno conosciuto , spetta alla chiesa come comunit , invitare altri a seguirlo e sapergli dire nel momento della difficolt : Lui c ! .. cerano anche altre barche con Lui [ v. 36 ]

Ges non ti cambia ma ti libera !


Riflessione personale : [ + s. Mc 5,1-20 ] Era seduto , vestito e sano di mente [ v. 15 ]

Oggi vi voglio portare dentro una bellissima chiesa bizantina del V sec. che fu costruita in ricordo della liberazione dellindemoniato di Grgesa attuale Kursi [ sponda orientale del lago di Tiberiade ] questo il nome giusto della localit . Ci sono voluti quasi 400 anni per risalire allesattezza del posto , ma grazie a Origene [ 185-254 ] Padre della Chiesa , ai suoi studi accurati sulla Bibbia , oggi noi cristiani veniamo a conoscenza dell importanza di questo posto . Oggi quella chiesa non pi intatta ma abbiamo comunque i suoi resti e questo ci basta per potere abbracciare Cristo . [ nota storica : BJ Via Verit Vita pag. 2129 ] Qual il senso dellesistenza delluomo ? Anche se luomo doggi pi progredito e tecnologicamente avanzato rispetto a prima , non vuol dire che egli non possa interrogarsi sulle profonde realt della vita che inevitabilmente lo portano davanti al suo Creatore , il quale ha le risposte complete sui desideri del cuore umano . Quando diciamo che Ges ci libera dal male non significa per forza pensare al male come a unentit indefinita ma piuttosto come allinsieme di cattivi desideri che portano luomo lontano da Dio e che gli procurano una serie di danni : morali spirituali fisici - psicologici . A differenza di tutte le religioni dove luomo cerca di trovare Dio , il cristianesimo non una religione ! Infatti Dio che cerca luomo per liberarlo , ossia per fargli comprendere che vuole donargli il suo amore per renderlo felice . Non un caso che Ges venuto in terra pagana , Grgesa , perch l , nella terra senza Dio , cerano uomini che dovevano conoscere Dio . Cos , luomo liberato dal male si fa simile al figlio di Dio e diventa luomo in Cristo , con le connotazioni che qui sotto descrivo :
[ v. 15 era seduto ] immagine della sobriet , della prontezza allascolto e della tranquillit . [ v. 15 , era vestito ] immagine del pudore , della dignit e della sicurezza . [ v. 15 - era sano di mente ] immagine dellintelletto , della comprensione e della conoscenza .

Ges viene nella nostra terra , ossia nella nostra vita , per dare un senso allesistenza delluomo , per ristabilire ci che Dio aveva creato .. facciamo luomo a nostra immagine e somiglianza [Gen 1,26 ] affinch limpurit , che domina luomo prima dellincontro con Cristo [ v. 2 ] , possa ritornare

nel luogo a lei destinata , negli abissi [ v. 13 ] ; luomo tecnologico non riuscir mai a inventare un computer che lo potr liberare dalle sue possessioni e dai suoi vizi , dai suoi malsani desideri che lo fanno correre da un demone allaltro come un disperato , nella terra di nessuno . Se leggiamo attentamente , lindemoniato di Grgesa non viene cambiato nella sua personalit da Dio , Ges infatti non cambia quelluomo perch quelluomo una creatura di Dio ma Ges lo libera , Ges va oltre . Infatti una nuova religione pu cambiare un uomo , certamente . Quante volte sentiamo in televisione il tizio o il caio che testimonia e dice , sono cambiato . Ma solo il Vangelo di Cristo che ci libera dal male , perch anche il male crede in Dio e anche Satana prega [ Ges figlio del Dio altissimo , ti scongiuro . ( cf. v. 6 ) ( cf. Gc 2,19 ) ]

Ges disse : Alzati amore mio !


traduzione letterale bella mia , amata mia . [ cf. Ct. 2,10 ]

GdA 12/12/12 IV Incontro [ + s. Mc 5,21-43 ] Talit Kum [v. 41]

In questo brano evangelico vediamo Ges che opera due miracoli ; il primo la guarigione della donna emorroissa , il secondo la risurrezione della figlia del capo della sinagoga , Giairo . Entrambe le donne rappresentano il mondo e tutti noi , la prima figura delluomo che perdendo il suo sangue perde la sua vita se continua a restare lontano da Ges , ma anche luomo che con il suo peccato si avvicina alle spalle di Ges per timore della propria impurit , tocca Ges cercando di non farsi accorgere , ma Ges non ha vergogna dei nostri peccati ed il Suo sguardo ci sta cercando tra la folla per farci figli Suoi , per guarirci e non solo per guarirci ma per salvarci Figlia , la tua fede ti ha salvata [v. 34] . Proprio come lemorroissa , luomo che non riesce a toccare Ges , cerca di salvarsi come pu , spendendo tutto ci che ha , per ottenere tutto ci che non pu avere spendendo tutti i suoi averi [ v. 26 ] e il suo affanno diventa cos il paradosso della sua condanna senza alcun vantaggio , anzi le cose peggioravano . La seconda dimostra la qualit della sua fede ossia una fede che va oltre la morte ed nel sonno della morte che continuer a cercare Dio . Giairo and da Ges [ v. 22 ] ma stato spinto da sua figlia , la salvezza un contatto diretto con Dio una comunione personale , non ci sono intermediari e le prese la mano [v. 41] Ges ti salva per la fede che metti in Lui e non per la fede di altri , perch nessuno pu credere al tuo posto . La comunit marciana dipinge la ragazza come colei che sta aspettando il suo sposo Vieni Signore Ges [ Ap. 22,20 ] ; non un caso che la fanciulla abbia 12 anni , let da marito in uso presso gli ebrei . Il numero 12 rappresenta la totalit di tempo e la totalit di popolo : 12 gli anni del flagello dellemorroissa , 12 i mesi dellanno , 12 gli apostoli , 12 le trib di Israele . Ma i miracoli forse sono tre , la donna emorroissa , la figlia risorta e il pap convertito . In Giairo infatti , troviamo la figura di colui che invita il Signore in casa propria , anche se nella sua casa non ha nulla da offrire se non la morte giunsero alla casa del capo della sinagoga [v. 38] , non si chiude nella solitudine della disperazione ma spalanca le porte a Cristo e si affida alla sola fede , aggrappandosi a quelle magnifiche parole di Ges non temere ma continua ad avere fede [v. 36] . La morte limperfezione della vita ma Ges risuscita la figlia di Giairo , riporta tutto alla perfezione e anche il numero 7 , forse casuale , corona il miracolo della risurrezione : 1) La ragazza 2) il padre e la madre [v. 40] 3) I discepoli : Pietro , Giacomo e Giovanni [v. 37] = 6 + Ges = 7 . Luomo prima di incontrare Dio , quindi luomo senza Dio , affronta la paura e la morte come disperazione , i suoi gridi lo portano al di fuori di s [ v. 38 ] per non sprofondare nellamarezza del vuoto e del nulla ; A volte noi cristiani pensiamo al peccato come se tuoni e fulmini si materializzassero e scatenati dallira di Dio potrebbero colpirci e invece Ges non viene a colpirci ma viene a cercarci perch il suo sguardo ha visto i nostri occhi . Come lemorroissa , cos anche noi , abbiamo toccato Ges alle spalle quasi a ricordarci involontariamente che Lui Dio [ cf. Es . 33,23 ] ora ci troviamo faccia a faccia insieme a colui che non ci giudica ma che ci chiama Figli [v. 34] . A volte noi cristiani pensiamo che non ci sia alcuna via duscita al nostro peccato , non ci sia un alternativa alla nostra solitudine , non ci sia alternativa alla nostra depressione , ai nostri vizi e

ai nostri piaceri , alle nostre illusioni e delusioni che il male produce . A volte ci sentiamo paralizzati proprio come quella fanciulla , ci sentiamo su un letto di morte , impotenti e incapaci di alzarci . Ma da quel letto di morte ci rialzeremo , cammineremo per una nuova via e sorretti dal bastone della croce , Dio ci prender la mano : prese la mano della fanciulla e le disse : amore mio , io ti dico : Alzati ! e subito la fanciulla si alz e camminava [ vv. 41-42 ]

Era per loro , motivo di scandalo .


GdA 31/01/13 V Incontro + s. Mc [ 6,1-6 a ] [ v. 3 ]

A volte il pregiudizio pu essere il paradosso di una mancata confessione , ossia stupore che si nasconde davanti a una meraviglia non compresa ; quella meraviglia si chiama Ges , il figlio di Maria, il falegname [ v. 3 ] , quel Ges di Nazareth che incarna la sapienza di Dio che diventa azione . Nella sinagoga , echeggia la voce di Ges e in quel sabato mattina di duemila anni fa nessuno comprende quello che dice , se pure molti ascoltano . Anche noi spesso nelle nostre chiese , ascoltiamo la voce di Ges che prende vita nel Vangelo e si espande nellassemblea , anche noi ascoltiamo dopo duemila anni ancora la Sua voce , pi presente che mai , anche noi siamo colpiti dalle Sue parole ma la curiosit non sufficiente a comprendere linsegnamento di Ges se non alimentata dalla fede , ossia da un abbandono totale e fiducioso nel Dio che abita Ges ; la fede ci insegna non tanto ad voler minuziosamente analizzare chi Ges ma piuttosto ci porta a comprendere , cosa pu fare Ges per noi . Ma in quella sinagoga vogliono capire chi quel falegname [ v. 2 ] e la ragione prevarica lascolto , la novit fa paura e fa ancora pi paura tutto ci che sfugge al controllo dellinterlocutore ; lunica alternativa che ha luomo quando non comprende laltro svalutare ci che non capisce , infatti Ges stesso percepisce questa loro mancanza di rispetto nei suoi confronti [ v. 4 ] , si sente disprezzato e umiliato nella sua terra nel suo inizio , nei suoi primi passi . La sorte degli increduli quella di non aver alcun beneficio da Ges , [ v. 5 ] non perch Ges non pu , ma perch Ges non vuole ; la sua volont non diventa azione perch nessuno pu investigare Dio ma Dio che investiga luomo . Lordine dei ruoli deve essere rispettato , Dio non deve nulla a nessuno e non un fenomeno da esibire , perch Dio non opera nelluomo che comprende ma opera nellincomprensione delluomo , perch Ges il Dio dellimpossibile quel Dio che dalla sua mano ha creato luomo e lo ha plasmato dalla polvere . Ma luomo tenta sempre di creare il proprio dIO a sua immagine e a proprio danno e quando non riesce a crearlo allora lo vuole diventare , trasformandosi da una manciata di polvere in una statua di argilla .

. perch noi non ci siamo riusciti ?


GdA 20/02/13 VI Incontro + s. Mc [ 9,14-29 ] [ v. 28 ]

Ges sta ritornando dal monte della Trasfigurazione con i tre discepoli Pietro , Giacomo e Giovanni , figura di Mos che ritorna da un altro monte quello del Sinai ; il primo porter la luce della fede il secondo aveva portato le tavole della Legge , ma Ges completa e sigilla quello che aveva iniziato Mos e ci far comprendere che senza la fede non possiamo piacere al Signore . Infatti Ges trova una situazione non per nulla gradevole ed esclama : generazione incredula ; in questa frase sono compresi tre contesti : Quello Religioso : gli scribi che non perdono loccasione per deridere i discepoli di Ges e di riflesso hanno messo in ridicolo lo stesso Signore .

2) Il mondo : che esulta per larrivo di Ges ma attende il prestigio del miracolo piuttosto che la guarigione , infatti sono sempre gli altri che hanno bisogno di essere guariti e non noi . Lo stesso pap del ragazzino dice : ma tu puoi ? . 3) I discepoli : appoggiati sulla loro fede perdono di vista la fedelt di Dio , la preghiera , sulla quale invece deve appoggiare la nostra fede . Nessuno pu auto-produrre la fede perch la fede un dono di Dio e chi pensa di non averla la dovrebbe chiedere [ rif. Gc 4,2 ] ma chi pensa di averla stia attento a non cadere [ rif. 1 Cor 10,12 ] ; il punto non tanto avere o non avere la fede ma desiderarla , bramarla , gridare . IO CREDO ! La domanda perch noi non ci siamo riusciti ? comprende anche la risposta ; quel noi che ha escluso il LUI , che fa la differenza , infatti Ges dice nei Vangeli senza di me , voi non potete fare nulla . La massima espressivit della fede a volte si manifesta proprio nella sofferenza , personale oppure collegata a persone noi care , questo non significa che Dio aspetta che noi soffriamo ma Dio aspetta solo il nostro cuore che possa essere guarito e risanato , affinch la nostra vita non si disperda tra le crepe dellincredulit [ cf. Ger 2,13 ] perch Dio non ci abbandona ma cammina con noi o pur sempre verso di noi , la sua missione quella di cercarci per amarci .La stessa lettura del Vangelo non pu essere solo unazione intellettuale ma un cammino che ci porta ad ascoltare la Parola di Dio , ossia Ges di Nazareth ; pregare anche un ascolto attento del Signore , capire i suoi desideri per la nostra vita , piuttosto che mettere i nostri ai piedi della croce ; lazione opposta a questo sentimento determiner solo il riflesso di un nostro Dio che lo vorremmo a nostra immagine e somiglianza piegato alle nostre esigenze . La sordit spirituale la mancanza di ascoltare il Signore e leffetto che produce quello di diventare dei burattini nelle mani del Diavolo , straziati e dispersi nel mare dellinquietudine , bruciati nel fuoco delle nostre false ricerche . Ci che Dio ha preparato per Satana e i suoi angeli , il demonio vorrebbe girare la sua stessa condanna ai Figli di Dio . Ma grazie alla misericordia di Dio , il male non la prima realt , infatti il Vangelo parla dellinfanzia di quel ragazzo e non della sua nascita , perch luomo creato a immagine di Dio e ritrovare Dio significa ritrovare il nostro volto , la nostra umanit , la nostra dignit e tutto questo solo per mezzo di una semplice preghiera che pu salire al cielo come un grido , cambiando per sempre la nostra vita : IO CREDO !!

Davvero questuomo era Figlio di Dio


GdA 10-04-2013 VII Incontro + s. Mc [ 15, 24-41 ] Quel Ges che venuto nel mondo per salvare il mondo e non per condannarlo , venuto per abbracciare i malati e benedire i peccatori , a quel Ges , gli vengono inchiodate quelle mani che hanno saputo dare libert , speranza e amore ; eppure da quella croce Ges appare con le braccia aperte , i suoi aguzzini che vogliono impedirgli di amare , di guarire e di portare conforto , saranno proprio loro che lo mostreranno per lultima volta al mondo con le braccia spalancate , proprio come ultimo segno di colui che vuole donare lultimo abbraccio , lultimo e grande gesto damore . Ges venuto nel mondo a perdere la sua vita per noi che eravamo perduti , ma la ritrover per mezzo della risurrezione e noi con Lui , se riusciremo a lasciare il nostro egoismo , le nostre paure , le nostre ansie , i nostri difetti , i nostri vizi , ai piedi della croce ; solo quando ci sentiremo nudi davanti a Dio , solo allora Dio ci vestir come il Figlio Suo Ges , perch Dio ha denudato Cristo sulla Croce per poter vestire la Sua creatura , donandogli la dignit che spetta ai figli di Dio . Nella vita , prima o poi tutti passano davanti alla croce , ma la differenza tra il passare e landare alla croce questione di morte o di salvezza ; nellessere un semplice passante non ti curi di quel Dio che sta morendo per te e tu vai dritto per il tuo destino ; invece nellandare alla Croce e quindi nellessere un pellegrino che va alla Croce , allora vai incontro a chi gi ti sta cercando , facendo della tua vita unofferta gradita a Dio ; in caso contrario sarai offerto come sacrificio a un destino senza Dio . La Croce non pu essere addomesticata al nostro volere , non pu girare attorno a noi come un semplice ornamento della nostra vita ma siamo noi che dobbiamo ornarla con le nostre

buone azioni ; non ci sono azioni migliori di altre azioni buone , anche un semplice Padre Nostro pregato con un cuore sincero , una buona azione ; molti cristiani si inventano buone azioni , e c n una che va molto di moda negli ultimi tempi , portare il Vangelo agli altri , ma chiss se qualche cristiano labbia gi portato prima a se stesso . . Portare il Vangelo significa una cosa sola , portare e far conoscere una persona , Ges di Nazareth , nulla di pi ; evangelizzare vuol dire quindi mettere in pratica il Vangelo , nellamare il nostro prossimo come noi stessi e nellamare Dio con tutto il cuore ; al di fuori di questa via che viene tracciata dallo stesso Ges , cammineremo soli per le strade senza Dio , soli nella Chiesa come isole disperse , soli nel mondo e soli con noi stessi , portando alla gente solo un libro che chiamano Bibbia , suddiviso in tanti versetti , analizzati e tirati a piacimento dalle varie confessioni cristiane che azzannando le vesti del Cristo sotto la croce , cercano di possedere una parte della verit . Chiss quel centurione romano da dove veniva ? Non conosciamo nulla di lui , eppure la sua vita stata chiamata alla verit per annunciare al mondo la verit ; lamore di Cristo come tutti i grandi amori vivono nel donare vicendevolmente qualcosa , infatti come due innamorati si scambiano amore , anche Ges scambia qualcosa con noi ; ci dona il Suo amore in cambio del nostro male . E questo che aveva capito quel centurione romano ; che nessuno poteva amare come Ges . Aveva compreso il suo amore incondizionato , mentre la morte lo avvolgeva nella sofferenza . Per comprendere tale amore e saper dire veramente questuomo era Figlio di Dio allora dobbiamo avvicinarci anche noi alla croce , Dio vuole incontrarci ; Dio ci sta chiamando !! il Signore Dio chiam luomo e gli disse : dove sei ? [ Gen 3, 9 ] luomo rispose ho udito la tua voce [ Gen 3,10 ] . f.m.

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