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Vito De Giuseppe
Bauman, le vespe
e una barca a Panama
Amaltea Trimestrale di cultura Anno IV, Numero due, giugno 2009 //4
Articoli
L'economia della nostra società è stata for- punto di vista socio-economico, della pro-
temente saldata negli ultimi trent’anni, at- duzione industriale favorisce la massimiz-
torno a principi fondamentalmente indivi- zazione dei profitti, poiché si assicurano li-
dualistici, in cui il mercato e le sue norme, velli minimi di sostentamento alla popola-
in pratica quelle che regolano il gioco della zione, in cambio di manodopera a basso
domanda e dell'offerta, hanno organizzato costo.
e determinato le scelte di vita e politica Le multinazionali si assicurano così grosse
d’interi gruppi sociali. fette di mercato con prodotti che assicura-
L'uomo ha smesso di essere animale socia- no profitti elevatissimi, pur avendo costi di
le per diventare consumatore. produzione molto bassi.
Il senso e il significato della sua esistenza Perché tutto questo funzioni si ha bisogno
sono attribuiti sulla base della sua capacità però di un controllo capillare della popola-
di consumare: tanto più si consuma, tanto zione che deve essere mantenuta in una
più si esiste. condizione di costante sottosviluppo, che
La quantità di cibo, automobili, elettrodo- può quindi essere gestito nei termini di
mestici, abbigliamento, scarpe e quant'al- fornire ricchezza cui pochi possono accede-
tro danno il senso della misura della pro- re, a scapito dei molti che ne sono invece
pria competenza a stare all'interno del esclusi.
gruppo sociale. Spesso si confonde il consumo con il con-
Il consumo prevede una domanda che de- sumismo. Il consumo è un'azione che tutti
ve essere esaudita con un’offerta di beni e gli esseri viventi attuano. Consumiamo,
i produttori rispondono a questa richiesta. l'ossigeno, consumiamo il cibo, consumia-
Produrre il più possibile, senza limiti, per mo l'acqua, ma in natura nulla si crea e
far consumare il più possibile, è stato l'im- nulla si distrugge, ma tutto si trasforma. In
perativo categorico insieme alla massimiz- cosa si trasforma è però un'altra questio-
zazione dei profitti: ottenere il massimo ri- ne.
sultato con il minimo mezzo. Siamo capaci di trasformare l'ambiente,
In un’ottica di questo tipo c'è solo un modo ma ciò che otteniamo non è riutilizzabile,
per massimizzare il profitto: abbattere i perché non è questo lo scopo. Produciamo
costi di produzione, cercando aree produt- per vendere, quanto più possibile, non per
tive in cui i costi per produrre beni siano i riciclare.
più bassi. Questo crea comportamenti che si rivelano
Questo può accadere solo in luoghi in cui la per essere disfunzionali, rispetto alle strut-
povertà è tale che le regole di tutela dei la- ture biologiche organizzate nel corso di
voratori sono facilmente sacrificabili millenni di evoluzione, sviluppando patolo-
sull’altare del profitto, illudendo il lavorato- gie che possono essere tranquillamente i-
re che gli si stia invece offrendo la sua so- dentificate come il risultato di un modello
pravvivenza economica, permettendogli di sociale di stampo capitalistico.
diventare consumatore esso stesso. Tipico esempio di malattia conseguente a
Di fronte alla scelta tra il morire di fame o un modello comportamentale indotto dal
il sopportare condizioni di lavoro ai limiti consumismo, può essere indicato
dell'umano, pur di avere qualcosa da man- nell’obesità.
giare, la scelta è sempre molto facile. L'obesità non è una malattia sociale piovu-
Gli umani, ma gli animali in genere, scel- ta dal cielo, ma è la diretta conseguenza
gono sempre la minima possibilità di so- della legge di mercato: vendere quanto più
pravvivenza, anche se rischiosa, alla morte cibo possibile, mangiare quanto più possi-
certa, questo perché rispondono a quello bile, non per saziarci, non per soddisfare
che è un istinto primario di adattamento una funzione fisiologica necessaria per la
all'ambiente, una pulsione biologica irre- sopravvivenza dell'individuo e della specie,
frenabile e incontrollabile: l'istinto di so- ma solo come via per massimizzare i pro-
pravvivenza. fitti delle multinazionali dell'agroalimenta-
Mantenere al di sotto di certi standards di re.
vita gli esseri viventi, comporta una mag- La conseguenza dei guadagni delle multi-
giore facilità di controllo da parte di chi nazionali è che circa trecento milioni di
prospetta, seppur minime, possibilità di persone, secondo le stime
sopravvivenza. dell’International Association for the Study
Lo spostamento in aree depresse da un
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of Obesity2, hanno un indice di massa cor- Io rimango colpito invece dal luogo: Pana-
porea superiore a un valore di trenta punti, ma.
indice per una diagnosi conclamata di obe- Qualche giorno fa, in una di quelle discus-
sità. sioni tra la nostalgia per mitici tempi pas-
Molti studiosi cominciano a lanciare le loro sati e la critica al disimpegno sociale, tipi-
grida d’allarme sul fatto che questa sia da che tra gli appartenenti alla generazione
considerare una delle peggiori epidemie del nata negli anni sessanta, in pieno boom
pianeta, per la sua alta incidenza sui costi economico, parlando con un mio coetaneo,
sociali che i paesi occidentali devono af- questi asseriva che la nostra società ha
frontare per far fronte alla situazione deri- raggiunto un punto di non ritorno e che lui
vante dall’obesità. stanco pensava di mettere in atto un sogno
Personalmente non mi sembra sia cambia- che coltivava sin da giovanissimo: compra-
to un granché negli ultimi duecento anni. re una barca a Panama per portare in giro i
Un tempo la malattia dei ricchi era la got- turisti che si recano a visitare le bellezze di
ta, oggi la malattia dei paesi ricchi è l'obe- quel paese.
sità, perché i ricchi abitanti del quarto di Una fuga, nient'altro che una fuga.
popolazione mondiale con il reddito pro- Tipico di un'intera generazione devastata,
capite più elevato, mangiano più cibo di combattuta tra l’inseguire sogni di facili
quanto gli sia necessario per vivere. guadagni raccolti sulla sofferenza dei tanti,
Il resto della popolazione mondiale, quei sulla povertà e sulla morte di milioni di
tre quarti che hanno a disposizione un dol- persone, e il culto rivoluzionario che ha a-
laro al mese di reddito procapite, sempli- nimato il nostro immaginario collettivo ge-
cemente muore. Muore di fame, di stenti, nerazionale. Tutto senza sparare neanche
di malattie e di sete. un colpo.
Tutto questo attraverso l'individualismo La Barca a Panama.
veicolato dal liberalismo radicale che fa Le vespe di Panama.
delle leggi di mercato il generatore di nor- Per un attimo Panama sembra essere di-
me che regolano i comportamenti degli in- ventato il centro del mondo, o almeno il
dividui. centro del mondo dei miei pensieri.
C'è un piccolo problema però: l'uomo è un Gli insetti sociali, vespe, formiche api, non
animale sociale che vive in branco e fonda sono esseri che vivono confinati all'interno
sulla collaborazione e sulla cooperazione la di comunità chiuse e iperorganizzate, inca-
sua massima capacità di adattamento paci di accogliere membri provenienti
all'ambiente. dall'esterno. L'alveare è invece un luogo,
Tale condizione evolutiva biologica si scon- una struttura che accomuna e che rompe
tra apertamente con quella che vuole erro- le differenze.
neamente farci credere che possano esiste- I comportamenti sociali non sono limitati a
re condizioni in cui uomini abbiano interes- membri dello stesso alveare, sono invece
si che prevalgono su quelli di altri uomini, i estesi a tutti i membri della specie, a pre-
cui interessi di profitto prevalgono su quelli scindere dalla provenienza. Il ruolo che si
elementari di tutti gli individui. aveva in un alveare si assume nel nuovo
Ritorno a leggere Bauman, e la ricerca da senza sconvolgimenti nella struttura orga-
cui prende spunto, o meglio le conclusioni nizzata dell'alveare.
cui è giunto un gruppo di ricercatori della La definizione di appartenenza si trasforma
Zoological Society of London che ha studia- in capacità di adattamento, di adesione a
to la vita sociale di quattrocentoventidue regole generalizzabili in luoghi il cui funzio-
vespe, di trentatré colonie differenti, in un namento e la cui organizzazione dipende
arco di oltre seimila ore a Panama. dalla struttura sociale, che modula i com-
Bauman, colui che ha definito la nostra portamenti degli individui in quel luogo.
come la "cultura liquida", esprime il punto Lo spostamento da una condizione di go-
che al contrario di quanto si credeva, il verno a una di Governance, intesa come
cinquantasei percento delle vespe operaie l'insieme di norme che definiscono la pos-
del campione studiato dai ricercatori, cam- sibilità di ogni individuo di partecipare alla
bia comunità ed entra a far parte del nuo- vita in quel determinato territorio, di po-
vo alveare come membro effettivo. terne utilizzare le risorse, di poter parteci-
pare alla costituzione di quella conoscenza
2
condivisa che struttura il comportamento
http://www.iotf.org/index.asp
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