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I TEMI VERBALI E IL PARADIGMA Per identificare le voci del verbo latino bisogna in primo luogo capire a quale tema

temporale appartengano. I temi temporali fondamentali del verbo latino, da cui derivano tutte le voci, sono tre: - Tema del presente. Si ottiene togliendo la desinenza -re dellinfinito presente attivo. Da esso si formano: Modi finiti presente Indicativo imperfetto futuro I o semplice Congiuntivo presente imperfetto

Imperativo

presente futuro

Modi indefiniti Infinito Participio Gerundio Gerundivo

presente presente

- Tema del perfetto, Si ottiene togliendo la desinenza -i della I persona singolare dellindicativo perfetto attivo. Da esso si formano: Modi finiti Indicativo attivo

Congiuntivo attivo

perfetto piuccheperfetto futuro II o perfetto o anteriore perfetto piuccheperfetto

Modi indefiniti Infinito attivo

perfetto

- Tema del supino. Si forma togliendo al supino la terminazione -um. Da esso si formano vari modi indefiniti: Modi attivi Modi indefiniti participio futuro infinito futuro indefiniti participio perfetto

passivi infinito futuro infinito perfetto Il paradigma (dal greco pardeigma, esempio, modello) del verbo latino lelenco che riassume le forme dei temi fondamentali: conoscendo il paradigma possibile coniugare qualsiasi forma di tutti i verbi delle cinque coniugazioni. Esso costituito da cinque elementi: Presente indicativo I sing. amo Presente indicativo II sing amas Perfetto indicativo I sing. amavi Supino attivo amatum Infinito presente attivo amare Nella comune prassi didattica e sui dizionari si usa indicarlo in forma abbreviata, ovvero mettendo in rilievo solamente le terminazioni diverse o le forme non agevolmente riconducibili alla radice. Di conseguenza, per esempio, il paradigma abbreviato di amo amo, -as, -vi, -atum, -are, mentre di mano mano, -es, mansi, mansum, -re. In alcuni casi il verbo pu essere mancante del supino, che di conseguenza non indicato nel paradigma: teno, es, tenui, tenre; in qualche altro caso attestato solo il participio futuro, che si forma sullo stesso tema: esso si riporta nel paradigma al posto del supino, ma tra parentesi: cado, cadis, cecdi, (casrus), cadre, cadere. LE CONIUGAZIONI I coniugazione attiva am- ama-s ama-t am-mus am-tis ama-nt Traduzione amo ami ama amiamo amate Amano I coniugazione passiva am-or am-ris am-tur am-mur ama-mni ama-ntur Traduzione sono amato sei amato amato siamo amati siete amati sono amati

II coniugazione Attiva hab-o habe-s habe-t hab-mus hab-tis habe-nt III coniugazione attiva leg-o legi-s legi-t leg-mus leg-tis

Traduzione ho hai ha abbiamo avete hanno Traduzione Leggo Leggi Legge Leggiamo Leggete

II coniugazione passiva hab-or hab-ris hab-tur hab-mur hab-mini hab-ntur III coniugazione Passiva leg-or leg-ris (leg-re) leg-tur leg-mur leg-mini

Traduzione sono ritenuto sei ritenuto ritenuto siamo ritenuti siete ritenuti sono ritenuti Traduzione sono letto sei letto letto siamo letti siete letti

legu-nt IV coniugazione attiva pun-o puni-s puni-t pun-mus pun-tis pun-u-nt

Leggono Traduzione Punisco Punisci Punisce Puniamo Punite Puniscono

legu-ntur IV coniugazione passiva pun-or pun-ris (pun-re) pun-tur pun-mur pun-mini puni-u-ntur

sono letti Traduzione sono punito sei punito punito siamo puniti siete puniti sono puniti

La terza coniugazione presentava in origine una vocale , divenuta -- in quasi tutta la flessione e conservata solo nella II persona singolare passiva. Nelle terze persone plurali troviamo invece una vocale -- sviluppatasi da un'originaria --. Nella quarta coniugazione la vocale radicale una -- lunga, che si abbrevia come sempre davanti a vocale. Nelle terze persone plurali, dopo la vocale radicale abbreviata (--), troviamo in aggiunta una vocale -- sviluppatasi da un'originaria --.

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