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Lezione 124 (EBR)

I pronomi personali ebraici


Nota
In questa lezione facciamo un passo avanti nel familiarizzarci con il testo ebraico,
iniziando cos pian piano a comprendere la struttura della lingua.
La parola pronome indica in linguistica una parola che sta al posto del nome. Sono pronomi: lei, io, tu, noi e cos via.
In ebraico i pronomi hanno una caratteristica in pi rispetto allitaliano. Noi distinguiamo chiaramente tra lui e lei, ma
quando diciamo tu, voi e loro, questi pronomi possono riferirsi sia a maschi sia a femmine. Lebraico, invece,
distingue. Solo i pronomi io e noi hanno una forma unica, che vale sia per il maschile sia per il femminile, come in
italiano. Precisato ci, vediamo ora i pronomi personali ebraici:

S
i
n
g
o
l.

P
l
u
r.

PRONOMI PERSONALI EBRAICI


Maschile
Femminile
an, anoch
oppure 
att
att


hu
hi

anchnu

attm
attn


hma, hem
hna, hen
,
,

Persona
1
Io
2
Tu
3
Egli/ella
1
Noi
2
Voi
3
Loro

Questi pronomi sono usati come soggetto in una frase. Si tenga presente che il verbo essere al tempo presente in ebraico
non esiste e va quindi sottinteso e riportato nella traduzione. Cos, in Gn 41:44 la frase ( an farh) significa io
(sono) faraone.
Questi pronomi personali che abbiamo considerato sono detti separati, cio autonomi, a s stanti; significa che non
cambiano, non si declinano. Ci sono poi i pronomi cosiddetti legati, di cui diamo subito un esempio. In Gn 6:3 Dio dice:
Il mio spirito non agir certo indefinitamente verso luomo (TNM). Spirito in ebraico si dice ( rach). Si osservi
come scritto in ebraico mio spirito:

riconoscibile la parola ( rach), scritta senza la vocale a () finale. La parola spirito diventa cos ( rch), a cui
posto il suffisso , preceduto dalla vocale i posta sotto la consonante che precede la desinenza , cos: .
Da ci ricaviamo questa regola:

In pratica, la consonante finale della parola assume la vocale i cui segue la desinenza . Questa forma indica di me,
mio, e vale per i nomi sia maschili e sia femminili. Un altro esempio lo traiamo da Gn 6:18: Il mio patto, in cui
lebraico
( beriyty); qui si ha lo stesso fenomeno: la parola ( beryt) significa patto, e a questa parola si
mette la vocale i sotto lultima consonante, seguita poi dalla desinenza .

Persona
1 Di me
S
i
n
g
o
l.

P
l
u
r.

Di te

DESINENZE DEI PRONOMI PERSONALI SEPARATI EBRAICI


Maschile Femminile
Esempi

Di lui/lei

Di noi

Di voi

Di loro

( adony), mio signore


(  achycha), tuo fratello

( iyshch), tuo marito
( mo), sua (di lui) madre
( shifchath), serva di lei
( avynu), nostro padre

( linsheychm), per vostre mogli

( aviychn), vostri [delle figlie] padri

( nesheyhm), loro mogli


( beneyhn), loro [di mamme] figli

Vocabolo
( adn), signore
( ach), fratello

( iysh), uomo
( em), madre
( shifchh), serva
( av), padre

( ishh), donna
( av), padre

( ishh), donna

( ben), figlio

Avviene la stessa cosa per a te (distinguendo tra te maschile e te femminile) e per a noi. Cos abbiamo:
Pronomi legati
A me (uomo o donna)
A te (uomo)
A te (donna)
A lui
A lei
A noi (uomini o donne)

Desinenza

Esempi

( ly), a me
( elycha), verso te
( meacharyich), dietro a te
( elyu), a lui
( elyah), a lei
( lefanynu) davanti a noi

In 1Sam 14:43 Saul dice a Gionatan: ( haghydah ly), raccontami. Si noti ( ly): a me.

Esercizio personale
Nel brano che segue riconoscerete alcuni pronomi che avete appena imparato e scoprirete altre caratteristiche.
Lesercizio utile per fare pratica di lettura, per riconoscere certi prefissi e soprattutto per familiarizzarvi con il testo
ebraico della Bibbia.

Rut 1 8 Infine Naomi disse ad entrambe le sue nuore: Andate, tornate, ciascuna alla casa di sua madre.
Geova eserciti amorevole benignit verso di voi, proprio come voi lavete esercitata verso gli uomini ora
morti e verso di me.






, -
9

Geova vi faccia un dono, e davvero trovate ciascuna un luogo di riposo nella casa di suo marito. Quindi le
baci, ed esse alzavano la voce e piangevano.

,




10

E le dicevano: No, ma torneremo con te al tuo popolo.

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11

Ma Naomi disse: Tornate, figlie mie. Perch dovreste venire con me? Ho io [ebraico: Ci sono a me]
ancora figli nelle mie parti interiori, e dovranno essi divenire vostri [ebraico: a voi] mariti?

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-
12

Tornate, figlie mie, andate, poich io sono divenuta troppo vecchia per appartenere a un marito. Se avessi
detto di avere speranza [ebraico: c per me speranza] anche di appartenere per certo questa notte a un
marito e anche di partorire per certo dei figli,

, - 
13

continuereste ad aspettarli finch fossero cresciuti? Vi terreste appartate per loro in modo da non divenire
di un marito? No, figlie mie, poich a causa di voi mi molto amaro che la mano di Geova sia uscita contro
di me.

- --

3
,-
14

Allora esse alzarono la voce e piansero ancora, dopo di che Orpa baci la [lebraico specifica sua]
suocera. In quanto a Rut, si attacc a lei [ebraico: con lei].

15

Cos essa disse: Ecco, la tua cognata vedova tornata al suo popolo e ai suoi di. Torna con la tua
cognata vedova.

, - -
16

E Rut diceva: Non farmi premura di abbandonarti [ebraico: non insisterai con me], di volgermi
dallaccompagnarti [ebraico: per abbandonarti per tornare da dietro di te]; poich dove andrai tu andr io, e
dove passerai la notte tu passer la notte io. Il tuo popolo sar il mio popolo, e il tuo Dio il mio Dio.


- - -
,
17

Dove morirai tu morir io, e l sar sepolta. Geova mi faccia cos e vi aggiunga se altro che la morte operer
una separazione fra me e te. - TNM.

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