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Perciavalle
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Il primo di questi il locus cerulus, nucleo pontino che produce noradrenalina Il nucleo basilare di Meniere, acetilcolina Il complesso tegmentale ventrale del mesencefalo, che produce dopamina I nuclei del rafe che producono serotonina Lipotalamo, a livello del nucleo tubero mammillare che produce istamina La formazione reticolare che ha neuroni glutamatergici eccitatori
Tutti questi sei centri riescono a indurre una condizione di desincronizzazione corticale. Poi sono stati fatti degli esperimenti per vedere togliendo questo o quello cosa succedeva. Il sistema noradrenergico del locus ceruleus ha a che fare con lattenzione selettiva, la capacit di identificare un preciso target. Questo compito della produzione noradrenergica che raggiunge soprattutto la corteccia prefrontale. Il sistema colinergico migliorerebbe la nostra capacit di riconoscere una informazione nonostante il rumore circostante. La dopamina avrebbe il ruolo di rendere pi veloci le risposte. La serotonina invece essendo un tranquillizzante avrebbe il compito di evitare leccesso, creare delle risposte false. Il sistema istaminergico e glutamatergico in generale desincronizzerebbero la corteccia senza particolari ruoli specifici. Noi siamo svegli non perch non arrivano gli imput sensoriali, se si lasciano integri gli imput sensoriali ma si escludono tali sistemi non si riesce a stare svegli. Questi sistemi non sono grandi popolazioni di cellule, numericamente piuttosto esigue. Quando Oliver Saks diede la L-DOPA la dopamina svegli i pazienti. La zona dellarea preottica dellipotalamo dove c il nucleo soprachiasmatico ha un ruolo particolare. Il ciclo sonno veglia finalizzato a fare in modo che siamo attivi quando c luce e inattivi quando luce non c. Quindi fondamentale che il segnale che regoli il ritmo sonno-veglia sia influenzato dalla presenza o assenza di luce e il nucleo soprachiasmatico riceve la luce con ritmo circadiano. Noi non abbiamo un ritmo circadiano semplice, se un ragazzo pu stare sveglio di notte e dormire di giorno. Allora questo nucleo non cos potente, un induttore che lasciato a se stesso tenderebbe a fare questo ma che noi possiamo modificare. Nei gemelli siamesi il sonno tende ad essere sincronizzato, se si addormenta luno si addormenta anche laltro. Visto che hanno in comune solo il sangue devono esistere delle molecole di natura
umorale che favorivano la ipno induzione. Questa sostanza ladenosina, la quantit di adenosina a livello extracellulare cresce col crescere dellattivit cellulare. Ladenosina circola arriva ai neuroni ipotalamici dove ci sono recettori per ladenosina e induce il processo delladdormentamento. un grande ipnoinduttore. I recettori per ladenosina hanno un antagonista che impedisce alladenosina di agire la caffeina Allora quando si ha sonno si sommano due effetti, da un lato la luce che diminuisce, dallaltro ladenosina che aumenta. Entra in moto un processo di stimolazione a bassa frequenza del talamo, tutti gli stimoli a bassa frequenza inducono un processo di sincronizzazione, viceversa per lalta frequenza. Durante laddormentamento vengono esclusi tutti i sei sistemi con eccezione dei nuclei del rafe, sono i nuclei del rafe che da soli fanno cambiare grado di sincronia della corteccia e quindi il processo delladdormentamento fondamentalmente indotto dalla serotonina. Quando siamo svegli la serotonina uno dei tanti sistemi ma se si tolgono gli altri la serotonina in grado di indurre il passaggio da un ritmo sincronizzato ad uno via via meno sincronizzato. Ci che favorisce la serotonina favorisce laddormentamento. La serotonina si forma dal triptofano che si trova nelle lattoalbumina, allora il latte facilita laddormentamento. Mentre si dorme si verifica un fenomeno particolare. I nuclei del rafe inducono laddormentamento e dopo un po viene messo in moto il locus ceruleus che mette in moto il nucleo peduncolo pontino che produce acetilcolina (non noradrenalina?). Sono i nuclei del peduncolo pontino ad indurre il sonno REM. Il sonno non REM diviene via via meno profondo perch via via diminuisce la adenosina. La chiave del sonno REM rappresentata dai neuroni colinergici che si trovano nel nucleo peduncolo pontino e questi neuroni proiettano al talamo e tramite il talamo specifico inducono il sonno REM. I sei sistemi ascendenti servono per creare una generica e aspecifica attivit della corteccia cerebrale in maniera tale che si possano elaborare meglio le informazioni. Se questi sistemi riducono lattivit la corteccia non in grado di elaborare le informazioni e dormiamo. Questi sistemi tramite il talamo a proiezione diffusa fanno in modo che quando arriva linformazione specifica la corteccia sia in grado di elaborare linformazione. Noi abbiamo due tipi di attenzione selettiva: quella volontaria e quella automatica. Se c un rumore intenso dietro di noi automaticamente ci giriamo. Attenzione selettiva automatica e volontaria sono in contrasto. Vedi test di Strupp. La serotonina dovrebbe sedare, in condizioni di veglia serve ad evitare di fare eccessi di errori. Listamina e il glutammato sono gli eccitanti di base, tutti gli antistaminici addormentano. Se si va in discoteca si somma lorario (il buio) con ladenosina. Piano piano ladenosina inibisce progressivamente tutti i sistemi ascendenti. Quindi il sistema organizzato in maniera tale da avere un segnalatore della luce e poi ladenosina. Alla fine rimane solo il sistema del rafe. Dopo un po
di tempo viene indotta lattivazione del nucleo peduncolo pontino e viene messa in moto una via colinergica specializzata per indurre il sonno REM. Noi abbiamo allora la veglia il sonno non REM e il sonno REM. La veglia indotta dai sistemi ascendenti, il sonno non REM indotto praticamente solo dai sistemi seratoninergici, il sonno REM indotto da un sistema che deve desincronizzare la corteccia. Con tutti questi neurotrasmettitori che entrano in gioco si possono usare tanti farmaci. Esistono le turbe del sonno. Non esistono insonni, senza dormire si dorme in due settimane. Lansia produce noradrenalina che attivante e viene difficile addormentarsi. Si possono usare vari farmaci: si pu forzare una sincronizzazione corticale con i sonniferi, i sonniferi non inducono un sonno fisiologico con i normali ritmi. Oppure si possono utilizzare ipnoinduttori che inducono un sonno fisiologico. Nellencefalite letargica si ha la stessa cosa che si ha con i sonniferi. Prima che compaia il sonno REM c una fase intermedia. Esistono patologie in cui manca la fase intermedia e lindividuo passa direttamente dalla veglia al sonno REM, e questo si verifica in particolare quando un soggetto emozionato, soprattutto se ride. Il momento in cui il cervello utilizza pi ossigeno il sonno REM.
Francesco Altamore