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C. L.

Specialistica Ingegneria Edile

DISEGNO EDILE LAB. DISEGNO


IL DISEGNO DEL PARTICOLARE

ING. GIOVANNI MONGIELLO

g.mongiello@poliba.it

Il disegno del particolare nelledilizia


ing. Giovanni Mongiello corso di Disegno Edile

Nel disegno edile, la rappresentazione del particolare di un elemento componente del complesso edilizio pu assumere varie sfaccettature a seconda della funzione che questo svolge.

Il linea di massima ogni tipo di rappresentazione ha la sua scala ben definita per la rappresentazione del dettaglio.
Nella rappresentazione edilizia, diversamente da quanto accade nella rappresentazione in altri ambiti, come la meccanica di precisione, si hanno varie scale di rappresentazione dove occorre inserire o meno alcuni particolari. Nelle piante rappresentate di solito nella scala 1:100, la quotatura, omette molti particolare non essendo tale scala di dettaglio. Qui si rappresenta la struttura portante, le chiusure verticali, le chiusure orizzontali, i tramezzi e gli arredi fissi con una rappresentazione schematica non dettagliata.

Il disegno del particolare nelledilizia


ing. Giovanni Mongiello corso di Disegno Edile

Le scale metriche La rappresentazione progettuale comporta la conoscenza degli elaborati da realizzare, le tavole standard prevedono la rappresentazione delloggetto in opportuna scala metrica.
Planimetria generale 1:5000 1:2000: serve a fornire un inquadramento del progetto nel territorio e ad evidenziare i collegamenti viari. Planimetria 1:1000 1:500: pone in relazione lopera (progettata o rilevata) con il contesto circostante. Piante 1:100: piante dinsieme, almeno una per ciascun piano. Prospetti 1:100: prospetti dinsieme, relativi a tutte le facciate delledificio.

Sezioni 1:100: sezioni dinsieme, almeno due, di cui una inerente il vano scala:
Piante 1:50: piante esecutive, redatte in grande scala per fornire tutti i dettagli indispensabili allesecuzione. Prospetti 1:50: Sono realizzati quando necessario fornire informazioni pi dettagliate. Particolari costruttivi 1:20 1:10: Riferiti a tutte le parti pi significative delledificio.

Progetto delle strutture (cls o ferro) 1:50 con dettagli 1:20.


Progetti relativi agli impianti tecnici. Queste tavole sono composte da schemi distributivi in scala 1:100 1:200 piante 1:100 1:50, particolari 1:20 1:10.

ing. Giovanni Mongiello corso di Disegno Edile

Rappresentazione di unit abitativa nella scala 1/100

Il disegno del particolare nelledilizia


ing. Giovanni Mongiello corso di Disegno Edile

Nella rappresentazione in scala maggiore, 1/50, sono rappresentati particolari che in precedenza sono stati trascurati a causa della scala troppo ridotta. Allo stesso modo le quotature sono pi di dettaglio e varranno quotate parti del disegno che ad una scala maggiore erano trascurabili. Logicamente una rappresentazione nella scala 1/50 sar realizzata per un disegno di dettaglio, quindi un esecutivo, ad esempio la sistemazione interna di un appartamento, dove occorre avere il controllo del particolare da realizzare.

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Rappresentazione di unit abitativa nella scala 1/50

ing. Giovanni Mongiello corso di Disegno Edile

Il disegno del particolare nelledilizia


Per la sistemazione dettagliata di un ambiente, sar necessaria la rappresentazione di maggiori dettagli, in questo caso si rappresenta il singolo ambiente in una scala maggiore dotandolo di un numero notevole di informazioni costruttive. Oggi il software CAD pi evoluti gestiscono in automatico la rappresentazione dei particolari nelle varie scale,( sollevando il disegnatore/studente da pericolose , quanto incerte rappresentazioni ).

Rappresentazione di un ambiente nella scala 1/20

Il disegno del particolare nelledilizia


ing. Giovanni Mongiello corso di Disegno Edile

Come si visto, nella scala 1/20, la rappresentazione del dettaglio aumenta in modo maggiore. Nella rappresentazione in scala maggiore, compaiono: dettagli sulla tipologia della muratura; gli spessori delle porte; indicazioni sulla pavimentazione; la rappresentazione dei vani tecnici con le condutture; le indicazioni sullorditura della posa del pavimento; il profilo degli infissi; la quotatura dello spessore dei muri in dettaglio. Diversamente nella scala maggiore (1/100) si rappresentano le murature in modo uniforme, distinguendo di solito la struttura portante dalle chiusure verticali, la quotatura di massima pur dovendo comunque trasmettere la dimensione di ogni ambiente da realizzare. A questa scala gli infissi sono schematizzati con simboli convenzionali e spesso fuori scala.

ing. Giovanni Mongiello corso di Disegno Edile

Nella pianta 1:100, esecutiva, compaiono le quote altimetriche rilevate rispetto ad una q=0.00 di riferimento come il piano di campagna.

In questa tavola si rappresenta una unit unifamiliare. Notiamo alcuni particolari.

ing. Giovanni Mongiello corso di Disegno Edile

Notano le linee fini tratteggiate, queste si riferiscono a proiezioni di parti non visibili, lingombro della copertura proiettata sul terreno.

In questa tavola si rappresenta una unit unifamiliare. Notiamo alcuni particolari.

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Le quotature sono allineate, disponendo le parziali pi internamente, le totali pi esterne.

In questa tavola si rappresenta una unit unifamiliare. Notiamo alcuni particolari.

ing. Giovanni Mongiello corso di Disegno Edile

Pur essendo questo un disegno esecutivo, graficamente non privo di errori; Notiamo lerrata disposizione di alcune quotature in cui la linea di misura interseca quella di quotatura.

In questa tavola si rappresenta una unit unifamiliare. Notiamo alcuni particolari.

ing. Giovanni Mongiello corso di Disegno Edile

Il problema si risolve ponendo le misure allinterno dellambiente per il caso in alto a destra e in adiacenza ai pilastri per il caso in basso.

In questa tavola si rappresenta una unit unifamiliare. Notiamo alcuni particolari.

Il disegno del rilievo


ing. Giovanni Mongiello corso di Disegno Edile

La rappresentazione delledilizia storica che molto spesso comporta a monte in rilievo, presenta una serie di problematiche pi complesse rispetto alla rappresentazione di un edificio contemporaneo, molto spesso in questi siti sono presenti lavorazioni o opere darte che fanno parte dello stesso complesso e come tali vanno rappresentate nella loro globalit e unitamente alledificio che le ospita. Gli edifici di culto, possiedono una storia iconografica non esplicitata architettonicamente che comporta la rappresentazione della loro immagine nel presente ma, molto spesso, anche quello che era nel passato al momento della loro realizzazione, per rappresentare lo scorrere del tempo e illustrare levoluzione storica delloggetto stesso.

ing. Giovanni Mongiello corso di Disegno Edile

Quando si esegue un rilievo, occorre rappresentare anche quali misure sono state eseguite, schematizzandole con un edotipo eseguito a mano sul sito e successivamente con una opportuna tavola dove si riportano tutte le misure prese.

Chiesa di Santa Lucia in Rapolla. Pianta delle misurazioni

Il passo successivo quello di eseguire le tavole necessarie alla redazione del progetto/rilievo da eseguire.
ing. Giovanni Mongiello corso di Disegno Edile

Chiesa di Santa Lucia in Rapolla. Planimetria

ing. Giovanni Mongiello corso di Disegno Edile

Spesso in fase di rilievo sono necessarie tavole che usualmente non vengono realizzate, come la rappresentazione della pavimentazione che pu essere necessaria per il suo pregio. Si pensi al Duomo di Otranto dove il pavimento costituito da un mosaico molto preziosa, la rappresentazione di questo impianto comporta il rilievo con tecniche fotografiche di tutte le tessere del mosaico e la successiva restituzione.

Chiesa di Santa Lucia in Rapolla. Pianta pavimenti

ing. Giovanni Mongiello corso di Disegno Edile

Si pensi al Duomo di Otranto dove il pavimento costituito da un mosaico molto preziosa, la rappresentazione di questo impianto comporta il rilievo con tecniche fotografiche di tutte le tessere del mosaico e la successiva restituzione.

Otranto Duomo. Rilievo fotografico del mosaico pavimentale

ing. Giovanni Mongiello corso di Disegno Edile

Otranto Duomo. Restituzione del mosaico pavimentale

Negli edifici di culto, che hanno una morfologia molto particolare, spesso nelle sezioni occorre rappresentare i dettagli di elementi come gli altari che vengono sezionati.
ing. Giovanni Mongiello corso di Disegno Edile

Chiesa di Santa Lucia in Rapolla. Sezione ZZ

In questa sezione, la rappresentazione dellaltare in proiezione potrebbe essere completato anche con la raffigurazione pittorica presente nella realt.
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Chiesa di Santa Lucia in Rapolla. Sezione XX

Nella rappresentazione dei particolare il rilievo degli altari per un edificio di culto parte integrante del rilievo.
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Chiesa di Santa Lucia in Rapolla. Altari

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Chiesa di Santa Lucia in Rapolla. Prospetto est

Chiesa di Santa Lucia in Rapolla. Prospetto sud

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Chiesa di Santa Lucia in Rapolla. Pianta delle coperture

Il disegno del particolare nelledilizia


ing. Giovanni Mongiello corso di Disegno Edile

La rappresentazione delledilizia, comprende la schematizzazione di pi elementi, che uniti, restituiscono la pianta o la sezione delloggetto da rappresentare.

Importante ruolo ricopre la rappresentazione dei collegamenti verticali, che nel rilievo ci consente di comprendere la tipologia edilizia e strutturale utilizzata.
Nella progettazione di nuove strutture, che devono rispondere a standard edilizi molto rigorosi, questa rappresentazione consente di verificare lapplicazione di tali standard.

Tipologie di scale

Scala dritta ad una rampa Scala dritta a due rampe

Scala a tre rampe con due pianerottoli dangolo

Scala a rampa unica con partenza a ventaglio Scala a due rampe con pianerottolo ad angolo Scala a rampa unica con partenza e arrivo a ventaglio Scala a chiocciola

Scala a due rampe affiancate

Tipologie di scale

Quote caratteristiche di varie tipologie di scale

Tipologie di scale
ing. Giovanni Mongiello corso di Disegno Edile

Caratteristiche rilevanti di una scala: H- altezza interpiano: 330 cm. Pari a 20 alzate da 16,5 cm. L1- larghezza libera delle rampe 120 cm. L2- distacco tra le rampe: 10 cm. L3- ingombro del mancorrente rispetto alla larghezza della rampa 5 cm. L- larghezza totale del vano scale. A1- lunghezza della rampa pari a 9 pedate da 30 cm = 270 cm. A2- piattaforma di distribuzione ai piani con larghezza libera di 150 cm. A3- pianerottoli intermedio con larghezza pari alla rampa (120 cm). A4- sfalsamento tra i gradini pari a 0. Incremento di ingombro del mancorrente sui pianerottoli pari a della pedata per lato 30/2=15 cm. A sviluppo complessivo del vano scala A1+A2+A3+2 4=570 CM.

ing. Giovanni Mongiello corso di Disegno Edile

Non sempre scontato che la sezione di un edificio vada realizzata sulle scale. Questa rappresentazione sar realizzata sezionando il vano scala intersecando una rampa di scale in modo che sia visibile, in proiezione, laltra rampa. In presenza di scale a chiocciola si evita di sezionare sulla scala, creando la sezione in modo da fare vedere in proiezione lo sviluppo altimetrico della scala. Sulle piante del vano scale v indicato il verso di salita con la linea di percorso. Nella sezione dello sviluppo verticale della scala occorre prestare attenzione allo sfalzamento dei gradini . E buona norma rappresentato anche landamento del corrimano.

ing. Giovanni Mongiello corso di Disegno Edile

Nella pianta dellultimo piano non ci saranno rampe sezionate, non avendo scale in partenza da questo piano verso i superiori, Nel rappresentare scala in pianta, per tanto vedremo la tutto in proiezione. essendo questa una sezione a circa un metro dal piano di calpestio, la rampa (che ha uno sviluppo spaziale lungo i 3 assi), andr rappresentata quella che parte dal piano oggetto della tavola sino ad una altezza diintermedi circa 1 m. (3 gradini). Nei livelli vedremo sotto la rampa Oltre il segno di sezione, linee continue sezionata la proiezione di(due quello che si trova inclinate a circa 45 ), si disegna cosa sidue sotto. Si disegna anche lo spazio tra le scorge nonch in proiezione sotto la rampe il corrimano e rampa. le quote altimetriche sui pianerottoli di riposo e di partenza.

Partendo dal basso nella proiezione non vedremo nulla sotto la rampa sezionata, in quanto questo il livello pi basso ed in questo caso non ci sono altre scale.

ing. Giovanni Mongiello corso di Disegno Edile

Sulle piante di tutti i livelli si identifica dove sezionare la struttura. Una sezione tipica si effettua sulle scale per rappresentarne landamento spaziale allinterno delledificio. Di solito questa una sezione tipica da eseguire unitamente ad unaltra sezione ortogonale a quella sulla scala. La posizione non arbitraria, si sezione la rampa anteriore rispetto al punto di vista, ovvero nel disegno si guarda dal basso, sezioner la prima rampa che incontro spostandomi verso la parte alta del disegno. Questo importante per rappresentare landamento spaziale di entrambe le rampe, quella anteriore sezionata e la posteriore in proiezione. Si rammenta che errato rappresentare i collegamenti verticali disegnando una sola rampa senza rappresentare la rampa simmetrica, cos come lo eseguire la sezione in modo ortogonale al verso di salita delle scale.

Immaginiamo di sezionare con un piano ledificio allaltezza di 1 m. dal pianerottolo del piano rialzato. Tutto quello che vedremo sar proiettato sul piano XZ parallelo al piano di sezione (in rosso) guardando dallalto verso il basso.
ing. Giovanni Mongiello corso di Disegno Edile

ing. Giovanni Mongiello corso di Disegno Edile

Definito il piano orizzontale di sezione, parallelo a XZ, per la rappresentazione della scala applichiamo la teoria delle proiezioni ortogonali, si deve rappresentare la proiezione delle scale sul piano XZ, quindi ruotiamo la nostra vista per passare dal piano XY a quello XZ.

Applicando la teoria delle proiezioni ortogonali, guardo dallalto e disegno in basso, rappresenteremo sul piano orizzontale quanto si osserva nella sezione posta sul piano verticale.
ing. Giovanni Mongiello corso di Disegno Edile

ing. Giovanni Mongiello corso di Disegno Edile

La rappresentazione delle scale presenti in edifici depoca comporta uno studio pi approfondito, avendo queste coperture spesso voltate che occorre rappresentare opportunamente in pianta ed in sezione.

Scala con volte a botte in muratura

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Scala con volte a crociera

Scala con volte a padiglione

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Le scale presenti in edifici depoca, spesso sono caratterizzate da parapetti in ferro battuto di notevole interesse che, necessariamente andranno rilevati e rappresentati opportunamente.

La rappresentazione dei collegamenti verticali meccanizzati


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Sezioni di vano corsa ascensore con diverse tipologie di motorizzazioni

La rappresentazione dei collegamenti verticali meccanizzati


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Rappresentazione tipica di un vano ascensore in pianta con dimensioni di massima

Il disegno del particolare nelledilizia


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Altra rappresentazione che compone un progetto, costituita dai prospetti, spesso privati di quei particolari che li rendono rappresentativi dellarchitettura che dovrebbero raffigurare. In questi elaborati, molto spesso vengono omessi particolari importati sul piano tecnico come le indicazioni delle quote dei singoli livelli, dei particolari non meno importanti, come la finitura del paramento esterno, o il dettaglio della rappresentazione degli infissi che costituiscono parte integrante della rappresentazione del prospetto. La rappresentazione delle ombre, non obbligatoria, ma di grande effetto, consente di dare una profondit al disegno, dando corpo ai volumi che non sono allineati con il prospetto stesso.

ing. Giovanni Mongiello corso di Disegno Edile

Prospetto di edificio in mattoni facciavista

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