IPERGLICEMIA IN OSPEDALE
La gestione del diabete e in genere delliperglicemia in ospedale considerata spesso di secondaria importanza rispetto la patologia che ha provocato il ricovero Numerosissimi studi hanno invece dimostrato che il trattamento delliperglicemia in ospedale riduce mortalit e morbidit
Diabete noto
Aumentato livello degli ormoni dello stress (gluconeogenesi epatica, catabolismo, lipolisi) erapia corticosteroidea Nutrizione arti!iciale "iduzione dellattivit !isica
Malattia acuta
Iperglicemia
#tress ossidativo $is!unzione endoteliale %otenzia lischemia miocardica e cerebrale #oppressione del sistema immunitario Aumento dei !attori dellin!iammazione #tato procoagulativo
&' Modi!icato da( Inzucchi #)' Management o! h*pergl*cemia in the hospital setting' N Engl J Med +,,-.&//(01,&200'
)' )& (' (& #' #& %' %& ' &
*&+,, %&&+ %%, %#&+ %(, %)&+ %', %"&+ %-, %*&+ %,, #&&+ #), #'&+ #,, .(&&
Mortalit3 $
3uesti rilievi valgono anche per i soggetti con iperglicemia di nuovo riscontro la cui evoluzione clinica ancora pi4 s!avorevole di 5uella riscontrata in diabetici noti
6mpierrez 7), Isaacs #$, 8azargan N, 9ou :, haler LM, ;itabchi A)' <*pergl*cemia( an independent mar=er o! in2 hospital mortalit* in patients >ith undiagnosed diabetes' J Clin Endocrinol Metab +,,+.?@(1@?2?+
85e central goals =ere to identi73 reasonable, achievable6 and safe gl3cemic targets
La terapia insulinica deve essere iniziata per il trattamento di una persistente iperglicemia sopra 0?, mgAdl 6na volta iniziata la terapia insulinica deve essere mantenuto un target glicemico tra 0B, e 0?, mgAdl La terapia insulinica in!usionale la scelta migliore per ottenere e mantenere 5uesti obiettivi glicemici C necessario utilizzare protocolli di in!usione validati, il monitoraggio glicemico deve essere !re5uente
Il target preprandiale dovrebbe essere in!eriore a %)&, e comun5ue non si dovrebbe mai superare il valore di %*& mgAdl (in 5ualsiasi momento) arget pi stringenti possono essere appropriati in pazienti stabili, target meno stringenti in pazienti terminali o con severe comorbidit La terapia appropriata per ottenere e mantenere 5uesti target la terapia insulinica sottocute, in schemi programmati e schemi correttivi' 6na terapia prolungata con il solo regime di insulina al bisogno (sliding scale) da evitare %er la maggioranza dei pazienti ospedalizzati la terapia non insulinica non appropriata
"appresentano il modello di ri!erimento scienti!ico per la cura del diabete in Italia Il livello delle prove scienti!iche alla base di ogni raccomandazione stato classi!icato secondo 5uanto previsto dal Piano nazionale delle linee-guida (>>>'pnlg'it)'
In situazioni cliniche a elevato rischio di ipoglicemia opportuno un innalzamento degli obiettivi glicemici
(Livello di prova VI !orza della raccomandazione "#
Pz non critici c5e si alimentano $LMEN% pre2pasto e prima di coricarsi I&E$LE anche + h post2pasto
2 Fompenso glicemico attuale rispetto alla potenza !armacologica del singolo I7D 2 Livello di criticit della malattia (ricovero prog') 2 Alimentazione naturaleAarti!iciale 2 )mivita del !armaco
GLI8A?ONI
AIG/ANIDI
Met!ormina
poca !lessibilit e opportunit di titolazione di dosaggio in un ambito in cui 5ueste caratteristiche sono rapidamente ed acutamente richieste
Il Protocollo di BALE
ALGORITMO DI $A%I"NT"
Utilizzato in Medicina 2a
5 ml ! (=5 U !) + "olo iniziale #i 10 U e$ sc 4 ml ! + "olo iniziale #i & U e$ sc ' ml ! + "olo iniziale #i 5 U e$ sc ( ml ! 1 ml ! 0,5 ml ! s)o* insulina (ma man)enere la *om*a)
+ Controllo Stick #o*o 1 ora, *er $eri,icare la #ose (U !), *oi ogni ( ore *er le *rime 1( ore, *oi ogni 4 ore se le glicemie sono s)a"iliI .uan#o )re glicemie successi$e sono / 140, em"ricare con l0in,usione con)inua l0insulina so))ocu)e ai *as)i, u)ilizzan#o insulina ul)rara*i#a (Humalog o 1o$ora*i# o 2*i#ra)3 4uin#i, sos*en#ere l0in,usione in *om*a al momen)o #ella *rima #ose #i insulina "asale serale (5an)us o 5e$emir)-
CSliding ScalesD
0Ins al bisogno2
DTX 150-200
<" B 6
DTX 200-250
<" / 6
DTX 250-300
<" - 6
DTX >300
<" ? 6
CSliding ScalesD
0Ins al bisogno2
Metodo PAR8ICOLARMEN8E inadeg ato ed ine77icace perc5E<
I non previene le iperglicemie (interviene solo al loro veri!icarsi) I aumenta la !e5uenza di ipoglicemie I puJ provocare chetoacidosi nel $M tipo 0
Pranzo
Lantus
<umalog 8asal
Levemir
Pranzo
Lantus
<umalog 8asal
Levemir
Sc5emi a # o ( somministrazioni
Colazione
<umulin &,A@, <umalog MiH +/ NovomiH &,
Pranzo
<umulin &,A@,
<umalog MiH +/
NovomiH &,
Sc5emi a # o ( somministrazioni
Colazione
<umulin &,A@, <umalog MiH +/ NovomiH &,
Pranzo
<umulin "
<umalog
Novorapid
<umulin &,A@,
<umalog MiH +/
NovomiH &,
Pranzo
<umulin "
<umalog
Novorapid
Apidra
<umulin "
<umalog
Novorapid
Apidra
Sc5ema Aasal+Aol s
Colazione
<umulin " <umalog Novorapid Apidra
Pranzo
<umulin "
<umalog
Novorapid
Apidra
<umulin "
<umalog
Novorapid
Apidra
N%<
<umalog 8asal
Levemir
Lantus
S8/DIO RAAAI8 #
%azienti trattati con SSI o in regime di basal+bol s con glargine e glulisina La dose totale giornaliera di insulina era di ,,B 6A=g per livelli glicemici al momento del ricovero tra 0B,2+,,mgAdl. ,,/ 6A=g per livelli di glicemia tra +,02B,,mgAdl La dose totale giornaliera di insulina era met di basale (glargine) e met di analogo rapido (glulisina) 7largine somministrata una volta al giorno La dose totale di glulisina suddivisa in & somministrazioni (&/L a colazione, &,L a pranzo e &,L a cena) ##I somministrata B volte al giorno'
6o#i,ica)o #a Um*ierrez e) al- % Diabetes Care '07(1&18(1&9, (00:
Ris ltati
Clement S, 8raith>aite ##, Magee MN, Ahmann A, #mith )%, #cha!er "7, <irsh I8' Management o! diabetes and h*pergl*cemia in hospitals' &iabetes Care +,,B.+@(//&210' Inz cc5i SE' Management o! h*pergl*cemia in the hospital setting' N Engl J Med +,,-.&//(01,&200'
Glicemia all'ingresso
;
/150
=c!ema #i correzione 0,' 0,4 =e 1 >G? =e ( >G? 0,4 0,5 0,4 0,5 0,9 Arece#en)e #ose )o)ale &0B #ella #ose )o)ale somminis)ra)a nelle ul)ime (4 ore =c!ema #i correzione 0,'
<ie)a
>G?
150%(00 >(00 ;
>nsulina in in,usione e$
Impostazione Aasal+Aol s
1'3
Insulina Prandiale!
1'3 1'3
Insulina asale!
@Esempio
Dose totale giornaliera 3+ &
+&
Insulina Prandiale!
1* &
+& +&
Insulina asale!
1* &
Impostazione Aasal+Aol s
1'3
Insulina Prandiale!
1'3 1'3
Insulina asale!
50" della dose totale calcolata #$0%2-0%3 &'(g) ,econdo l-algoritmo di correzione
Dosi di correzione!
Sc5ema di correzione
DOSI AGGIUNTIV DI INSU!INA Glicemia pre-pasto <40 U/die o <60 kg
%1 0 0 1 ( ' 4 5
!80 U/die o ! 0 kg
%( 0 1 ( 4 : 10 1(
"ndi#iduali$$ata
; ; ; ; ; ; ; ;
Condizioni particolari
$% &'" NON !I ALIM"NTA $"R O! #/5"% .0% .P)
.o
Condizioni particolari
TRATTAM"NTO &ON !T"ROIDI AL MATTINO
220"
230" 220"
'&
$ relati!a
&
Diabete conclamato
Diagnosi di diabete
Impostazione Aasal+Aol s
1'3
Insulina Prandiale!
50" della dose totale calcolata 1'3
<ie)a
>G?
150%(00 >(00 /150 150%(00 >(00 ;
=c!ema #i correzione 0,' 0,4 =c!ema #i =e 1 >G? correzione =e ( >G? 0,' 0,4 0,5 0,4 0,5 0,9 Arece#en)e #ose )o)ale &0B #ella #ose )o)ale somminis)ra)a nelle ul)ime (4 ore
1'3
Insulina asale!
50" della dose totale calcolata #$0%2-0%3 &'(g)
Dosi di correzione!
,econdo l-algoritmo di correzione
>nsulina in in,usione e$
Algoritmo di correzione
Condizioni particolari
$% &'" NON !I ALIM"NTA $"R O! #/5"% .0% .P)
Insulina asale!
*0-100" della dose totale calcolata
; ; ; ; ; ; ; ;
220"
Insulina Prandiale!
1umentare la dose 230"
Insulina asale!
3antenere la stessa dose
220"