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Matematica
Quando un'impresa produce un bene, sostiene vari tipi di costi che possono essere classificati in fissi e variabili. Si dicono costi fissi i costi che non variano al variare della quantit prodotta; per esempio il costo di un macchinario, l'affitto dei locali di produzione, eccetera. Si dicono costi variabili i costi che variano al variare delle quantit prodotte x e in particolare aumentano al crescere della quantit prodotta; per esempio il costo delle materie prime, i costi per i consumi di energia, eccetera. Si dice costo totale relativo alla produzione di una certa quantit x di un bene la somma dei costi fissi e dei costi variabili necessari per produrre quella quantit x di bene, Il costo totale quindi una funzione crescente della quantit x di bene prodotto, perch! i costi variabili aumentano all'aumentare della produzione. Indicando con "f i costi fissi , con "v#x$ i costi variabili e con "#x$ il costo totale, possiamo scrivere "#x$ % "f & "v#x$ con x '(. )isulta "'#x$ ' ( #derivata di "#x$$ per ogni x ' (, in quanto funzione crescente. *a rappresentazione grafica della funzione costo totale nel piano cartesiano si ottiene indicando sull'asse delle ascisse la quantit x di bene prodotto e sull'asse delle ordinate i corrispondenti valori di "#x$. *e funzioni costo totale pi+ spesso utilizzate sono le seguenti,
Si dice costo medio o unitario della produzione di una quantit x di un bene il rapporto fra il costo totale sostenuto e la quantit prodotta x "u#x$ % "#x$ 2 x con x ' ( 3sso indica, in media, il costo di ogni unit prodotta. Se la funzione costo totale lineare, la funzione costo unitario la seguente, "u#x$ % #ax & b $ 2 x % a & b2x con x '( e la sua rappresentazione grafica un ramo di iperbole equilatera decrescente, di asintoti x%( e 4%a.