Sei sulla pagina 1di 2

26/10/13

Mitologia greca e latina, Ippodamia

MITOLOGIA CLASSICA

home

dossier.net

motti latini

aforismi

grammatica

galateo

Mitologia greca e latina : lettera I

Ippodamia.

SOMMA RI O
Mitologia classica: lettera A Mitologia classica: lettere B, C Mitologia classica: lettere D, E Mitologia classica: lettere F-I Mitologia classica: lettere L-N Mitologia classica: lettera O-Q Mitologia classica: lettere R, S Mitologia classica: lettere T -Z

aggiungimi ai siti preferiti imposta come home page

cerca nel sito - cerca nel web Cerca

SOMMA RI O DOSSI ER.NET


La prima pagina di Dossier.Net Impost a comunale immobili Guida ai cont rat t i di locazione Benefici fiscali per la prima casa Casa e principali norme fiscali I pi frequent i errori fiscali Pagine ut ili e calcolat rici online Migliaia di giochi online Il relax ed il t empo libero Video e musica di t ut t i i generi Migliaia di ricet t e da cucina I campionat i it aliani di calcio BlogSera, fat t i ed opinioni

IPPODAMIA: 1. Figlia di Enomao, re di Pisa nell'Elide; intorno alla madre correvano tradizioni diverse: o Euritoe una delle Danaidi, o Sterope una delle Pleiadi, o Evarete figlia di Acrisio. Il padre voleva evitare che Ippodamia si sposasse, perch un oracolo aveva predetto che il genero l'avrebbe ucciso; secondo un'altra versione egli stesso sarebbe stato innamorato della figlia. Coloro che si presentavano chiedendo Ippodamia come sposa erano costretti a misurarsi con Enomao in una corsa di cocchi che si svolgeva su un lungo e difficile percorso, tra Pisa, che sorge sulle rive del fiume Alfeo, di fronte a Olimpia, fino all'altare di Poseidone sull'istmo di Corinto. Enomao esigeva che Ippodamia salisse sul cocchio del pretendente, per distrarre la sua attenzione, ma gli concedeva un vantaggio di mezz'ora mentre egli stesso sacrificava un ariete sull'altare di Zeus Guerriero a Olimpia. Ambedue i cocchi si sarebbero poi lanciati verso l'istmo e il pretendente, se sorpassato da Enomao, doveva morire; se invece avesse vinto, Ippodamia sarebbe stata sua, ed Enomao sarebbe morto. Tuttavia, poich le cavalle che Enomao aveva avuto in dono dal padre suo Ares, erano le migliori di tutta la Grecia, e poich il suo cocchio, abilmente guidato da Mirtilo, era costruito apposta per le gare, Enomao non manc mai di superare il suo rivale e di trafiggerlo poi con la sua lancia, un altro dono di Ares. Quando Pelope, figlio di Tantalo (in realt di Poseidone), approdando nell'Elide, supplic Poseidone di donargli il pi rapido cocchio del mondo perch potesse chiedere la mano di Ippodamia, Poseidone fu ben lieto di aiutarlo. Pelope si trov cos in possesso di un cocchio d'oro e di una coppia di alati e immortali cavalli. Appena giunto a Pisa, Pelope cerc di corrompere Mirtilo promettendo, se acconsentiva a tradire il suo padrone, met del regno e il diritto di trascorrere la prima notte di nozze con Ippodamia. Prima di iniziare la gara, Pelope scelse Sfero come suo auriga; ma generalmente si suppone che egli guid da solo, con Ippodamia al fianco. Ippodamia frattanto si era innamorata di Pelope e, lungi dall'ostacolare la corsa, promise di ricompensare generosamente Mirtilo se con qualche mezzo fosse riuscito a mettere in iscacco suo padre. Mirtilo allora rimosse i chiodi dai mozzi delle ruote di Enomao e li sostitu con altri fatti di cera. Quando i cocchi raggiunsero l'estremit dell'istmo ed Enomao, lanciato all'inseguimento, afferr la lancia, preparandosi a colpire Pelope alla schiena, le ruote si staccarono dal suo carro ed egli mor travolto dai suoi stessi cavalli. Taluni sostengono che la velocit degli alati cavalli di Poseidone permise a Pelope di distanziare facilmente Enomao e di giungere primo all'istmo. Al che Enomao o si uccise per la disperazione o fu ucciso da Pelope alla mta. Secondo altri, la gara si svolse nell'ippodromo di Olimpia e Anfione diede a Pelope un talismano che egli seppell presso il Tarassippo, di modo che la pariglia di Enomao si impenn e sfasci il cocchio. Pelope, Ippodamia e Mirtilo si prepararono per un viaggio serotino sul mare. Ippodamia si lament per la sete: non aveva bevuto nulla in tutto il giorno. Pelope si ferm sulla deserta isola di Elena poco lungi dall'Eubea, e risal verso l'interno in cerca d'acqua. Quando ritorn, con l'elmo colmo, Ippodamia corse piangendo verso di lui e gli disse che Mirtilo aveva tentato di farle violenza. Ma si diceva pure che era Ippodamia ad aver cercato di sedurre Mirtilo, e dato che questi si era rifiutato, lei l'aveva calunniato presso il marito. Pelope rimprover aspramente Mirtilo e lo colp al viso, gli tolse le redini e spinse il cocchio sul mare. Mirtilo mentre precipitava a capofitto nel mare, lanci una maledizione contro Pelope e la sua casata. Ermete fece splendere l'immagine di Mirtilo in cielo, come costellazione dell'Auriga; ma il suo cadavere fu spinto dalle onde sulle spiagge dell'Eubea e sepolto in Arcadia, a Feneo, accanto al tempio di Ermete. Pelope prosegu il suo viaggio, finch raggiunse la costa occidentale dell' Oceano, dove fu purificato da Efesto; in seguito ritorn a Pisa e successe sul trono di Enomao. Ben presto conquist quasi tutta la regione allora nota come Apia o Pelasgiotide, e la chiam Peloponneso che significa "Isola di Pelope", dal proprio nome. Grata a Era, dea del matrimonio, che aveva facilitato le sue nozze con Pelope, Ippodamia istitu a Olimpia i Giochi di Era, da celebrarsi ogni quattro anni. Si dice che dal matrimonio di Ippodamia con Pelope sia nata numerosa prole: Pitteo di Trezene; Atreo e Tieste; Alcatoo (da non confondere con quello ucciso da Enomao); l'Argonauta Ippalco, Ippalmo o Ippalcimo; Copreo l'araldo; Scirone il bandito; Epidauro l'Argivo, a volte detto figlio di
1/2

mitologia.dossier.net/ippodamia.html#ippodamia

26/10/13
Port alini: dal met eo ai t elefoni

Mitologia greca e latina, Ippodamia

Apollo; Plistene; Diante; Cinosuro; Ippaso; Cleonte; Argeio; Elino; Astidamia, che taluni dicono madre di Anfitrione; Lisidice, la cui figlia Ippotoe fu portata da Poseidone nelle isole Echinadi e col diede alla luce Tafio; Nicippe, madre di Euristeo e di Alcione. Anche Crisippo fu creduto figlio di Pelope e Ippodamia, ma era in verit un bastardo che Pelope gener dalla ninfa Astioche, una Danaide. Ora accadde che Laio, esiliato da Tebe, fu ospitalmente accolto da Pelope a Pisa, e col si accese d'amore per Crisippo. Non appena il bando d'esilio fu annullato, Laio si port via il ragazzo e lo tenne a Tebe come suo amante. Taluni dicono che Crisippo si uccise per la vergogna. Secondo altri, invece, Ippodamia, per impedire che Pelope nominasse Crisippo suo successore diseredando i propri figli legittimi, si rec a Tebe e cerc di convincere Atreo e Tieste a uccidere il ragazzo gettandolo in un pozzo. Ambedue rifiutarono; allora Ippodamia, a notte fonda, si introdusse nella camera di Laio e, trovatolo addormentato, stacc la spada dalla parete e trafisse il petto di Crisippo che dormiva accanto a lui. Laio fu subito incolpato di assassinio, ma Crisippo, che aveva visto Ippodamia fuggire dalla stanza, l'accus mentre esalava l'ultimo respiro. Ippodamia fugg nell'Argolide dove poi si uccise; ma in seguito, secondo la predizione dell'oracolo, le sue ossa furono riportate a Olimpia, e una volta all'anno le donne sfilano dinanzi alla sua tomba e le offrono sacrifici.

IPPODAMIA: 2. Figlia di Adrasto (o di Bute), moglie di Piritoo re dei Lapiti. Piritoo invit alle nozze con Ippodamia tutti gli olimpi, salvo Ares ed Eris; rammentava infatti quali guai avesse fatto nascere Eris al matrimonio di Peleo e di Teti. Poich i convitati erano pi di quanti il palazzo potesse ospitare, i Centauri, cugini di Piritoo, sedettero a tavola con Nestore, Ceneo e altri principi tessalici in una vasta grotta. I Centauri tuttavia non erano avvezzi a bere vino e, quando ne fiutarono l'aroma, corsero con i loro corni d'argento ad attingere vino dagli otri, e si ubriacarono in tal modo che, quando la sposa apparve sulla soglia della caverna per salutare gli ospiti, Eurito, o Eurizione, balz dallo sgabello, rovesci il tavolo e la trascin via per i capelli. Subito gli altri Centauri seguirono il suo vergognoso esempio, agguantando bramosi le donne che capitavano loro a tiro. Piritoo e il suo compagno Teseo accorsero in aiuto di Ippodamia, amputarono il naso e le orecchie di Eurizione e, con l'aiuto dei Lapiti, gettarono i Centauri fuori della caverna. Si scaten allora una lotta furibonda che cost la vita al lapita Ceneo e si prolung fino al calar della notte; cos ebbe origine l'antica inimicizia tra i Centauri e i loro vicini Lapiti, voluta da Ares ed Eris che si vendicarono per l'offesa loro fatta. Dal matrimonio di Piritoo e d'Ippodamia nacque un figlio, Polipete. Questi venne alla luce il giorno in cui suo padre aveva cacciato i Centauri dal monte Pelio, e poco tempo dopo la sua nascita, sua madre mor. Diventato adulto, succedette a Piritoo sul trono.

OPERA REALIZZATA IN ESCLUSIVA PER DOSSIER.NET - RIPRODUZIONE VIETATA. XHTML - CSS.

WEB DESIGN CURATO DA FLASH GALLERY

mitologia.dossier.net/ippodamia.html#ippodamia

2/2

Potrebbero piacerti anche