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Concilio di Vienne

Dal 16 ottobre 1311 al 6 maggio 1312. Papa Clemente V (1305-1314). 3 sessioni. ema! "oppressione dell#ordine dei emplari$ disp%ta s%lla po&ert' (rancescana. Doc%menti! Decreti di ri(orma.
BOLLA DI SOPPRESSIONE DELL'ORDINE DEI TEMPLARI Clemente vescovo, servo dei servi di Dio, a perpet o ricordo dell'avvenimento! Si " dita, nell'alto, na voce di' lamento, di pianto e di l tto #$%! Poic&' " ven to il tempo nel ( ale il Si)nore si lamenta per *occa del pro+eta,- esta casa si " tras+ormata Per ne in ca sa di + rore e di indi)na.ione,/ e sar0 tolta via dal mio cospetto per la malva)it0 dei s oi +i)li, perc&' essi mi provocarono all'ira, rivol)endomi le spalle, non la +accia, e collocando i loro idoli nella #mia% casa, nella ( ale " stato invocato il mio nome, per contaminarla! Costr irono alt re in nome di Baal, per ini.iare e consacrare i loro +i)li a)li idoli e ai demoni #1%! 2anno Peccato )ravemente come nei )iorni di 3a*aa #4%! All' dire ( esta voce orrenda, e per l'orrore di tanta i)nominia, / c&i intese mai, in+atti, na tale cosa5 c&i vide mai na cosa simile5 / Caddi nell', dirla, mi rattristai nel vederla, il mio c ore si amare))i6, e le tene*re ni +ecero rimanere st pe+atto #7%! In+atti la voce del popolo #sale% dalla citt0, la voce #esce% dal tempio, #"% la voce del Si)nore c&e rende la mercede ai s oi nemici #8%! E il pro+eta " costretto ad esclamare, Da ad essi, Si)nore, n seno sen.a +i)li, e mammelle sen.a latte #9%! La loro mali.ia si " resa mani+esta per la loro perdi.ione! Scacciali dalla t a casa, e si secc&i la loro radice #:%; non portino +r tto; non sia pi<, ( esta casa, ca sa di amare..a, e spina di dolore #=%! Non " poca, in+atti, la s a in+edelt0, essa c&e immola i s oi +i)li e li d0 e li consacra ai demoni e non a Dio, a d"i c&e essi i)noravano! - indi ( esta casa sar0 a**andonata e o))etto di ver)o)na, maledetta e deserta, sconvolta, ridotta in polvere, ltimo deserto, sen.a vie, arido per l'ira di Dio, c&e &a dispre..ato! Non sia a*itata, ma ven)a ridotta in solit dine; t tti si meravi)lino di essa e +isc&ino con dispre..o s lle s e pia)&e #>%! Dio, in+atti non &a scelto la )ente per il l o)o, ma il l o)o per la )ente! - indi il l o)o stesso del tempio partecipa dei mali del popolo, cosa c&e il Si)nore disse c&iaramente a Salomone, ( ando ( esti )li edi+ic6 il tempio, e + riempito dalla sapien.a come da n +i me, Se i vostri +i)li si allontaneranno da me, non se) endomi e non onorandomi, ma andando dietro e onorando )li d"i de)li altri, e adorandoli, li scaccer6 dalla mia +accia, e li allontaner6 dalla terra c&e diedi loro, ri)etter6 dal mio cospetto il tempio c&e resi santo col mio nome, e sar0 portato di *occa in *occa, e diventer0 l'esempio e la +avola dei popoli! T tti i passanti, vedendolo, si meravi)lieranno, e +isc&ieranno, e diranno, ?Perc&' il Si)nore &a trattato cosi ( esto tempio e ( esta casa5? E risponderanno, ?Perc&' si sono allontanati dal Si)nore, loro Dio, c&e li &a comprati e riscattati, ed &anno se) ito Baal ed altri d"i e li &anno onorati e adorati! Per ( esto il Si)nore &a +atto si c&e accadesse loro ( esta )rande dis)ra.ia? #$@%! 3i0 dalla nostra eleva.ione al sommo ponti+icato, anc&e prima c&e ci recassimo a Lione dove a**iamo ricev to la nostra incorona.ione; e poi dopo, sia li c&e altrove, ( alc&e rela.ione +attaci in se)reto ci in+ormava c&e il maestro, i priori, ed altri +rati dell'ordine della mili.ia del Tempio di 3er salemme, ed anc&e l'ordine stesso / essi c&e erano stati posti nelle terre d'oltremare proprio a di+esa del patrimonio di Nostro Si)nore 3es< Cristo, e come speciali e principali di+ensori della +ede cattolica e della Terra Santa, sem*ravano c rare pi< d'o)ni altro t tto ci6 c&e ri) arda la stessa Terra Santa, per c i la sacrosanta c&iesa Romana, trattando )li stessi +rati e l'ordine con na particolare *enevolen.a, li &a armati col se)no della croce contro i nemici di Cristo, li &a esaltati con molti onori e li &a m niti di diverse esen.ioni e privile)i; e c&e in molti modi #$$% erano, proprio per ( esto, ai tati da essa e da t tti i * oni +edeli di Cristo con moltiplicate elar)i.ioni di *eni / essi d n( e contro lo stesso Si)nore 3es< Cristo erano cad ti in na innomina*ile apostasia, nella scellerate..a di na ver)o)nosa idolatria, nel peccato esecra*ile dei Sodomiti e in varie altre eresie! E poic&' non era verosimile e sem*rava incredi*ile c&e omini tanto reli)iosi, i ( ali avevano sparso spesso il loro san) e per il nome di Cristo, e c&e esponevano +re( entemente le loro persone ai pericoli mortali e c&e mostravano )randi se)ni di devo.ione sia nei divini ++ici, ( anto nei di)i ni e in altre pratic&e di devo.ione, +ossero poi cosi inc ranti della propria salve..a, da perpetrare tali enormit0 specie se si considera c&e ( est'ordine &a av to n ini.io * ono e santo e il +avore dell'approva.ione dalla sede apostolica, e c&e la s a re)ola, perc&' santa, de)na e )i sta, &a meritato di essere approvata dalla stessa sede / non volevamo prestare orecc&io a ( este insin a.ioni e dela.ioni, ammaestrati da)li esempi del Si)nore stesso e dalle dottrine della sacra scritt ra!

Ma poi il nostro carissimo +i)lio in Cristo Ailippo #$1%, ill stre re dei Arancesi, c i erano stati rivelati )li stessi delitti, non per +e**re di avari.ia / non aveva, in+atti, alc na inten.ione di rivendicare o di appropriarsi dei *eni dei Templari; nel s o re)no, an.i, li trasc r6 tenendosi del t tto lontano da ( esto a++are / ma acceso dallo .elo della vera +ede, se) endo le orme ill stri dei s oi pro)enitori, volendo istr irci ed in+ormarci a ( esto ri) ardo, ci &a +atto pervenire per me..o di am*asciatori o di lettere, molte e )ravi in+orma.ioni! Le voci in+amanti contro i Templari ed il loro ordine si +acevano sempre pi< consistenti e persino n soldato dello stesso ordine, appartenente all'alta no*ilt0, c&e )odeva nell'ordine di non poca stima, depose dinan.i a noi, se)retamente e sotto )i ramento, c&e e)li, ( ando + ammesso nell'ordine, per s ))erimento di c&i lo ammetteva, e alla presen.a di alc ni altri Templari, aveva ne)ato Cristo ed aveva sp tato s lla Croce c&e )li veniva mostrata da col i c&e lo riceveva nell'ordine! E)li disse anc&e di aver visto il maestro dei Templari #c&e ancora vive% ricevere nello stesso ordine d'oltremare n soldato allo stesso modo, cio" col rinne)amento di Cristo e con lo sp tare s lla Croce, alla presen.a di *en d ecento +rati dello stesso ordine, e di aver sentito c&e si diceva esser ( ello il modo normale osservato nell'ammettere i +rati dello stesso ordine, cio" c&e, dietro s ))erimento di c&i riceveva o di n s o dele)ato a ( esta cerimonia, col i c&e veniva ammesso doveva ne)are 3es< Cristo, e sp tare s lla Croce c&e )li veniva mostrata, come se)no di dispre..o a Cristo croci+isso, e c&e sia c&i ammetteva, sia c&i veniva ammesso compiva altre a.ioni illecite e sconvenienti all'onest0 cristiana, come e)li stesso allora con+ess6 dinan.i a noi! Poic&', d n( e, il dovere ci spin)eva a ( esto nostro ++icio, non a**iamo pot to +are a meno di por)ere ascolto a tanti e cosi )randi clamori! Ainalmente, la voce p **lica e la clamorosa den n.ia del s ddetto re, di d c&i, conti, *aroni ed altri no*ili, del clero e del popolo del re)no +rancese, c&e ven)ono alla nostra presen.a proprio a ( esto scopo, sia personalmente c&e per me..o di proc ratori o di rappresentanti, &a +atto )i n)ere alle nostre orecc&ie / lo diciamo con dolore / c&e il maestro, i priori ed altri +rati di ( est'ordine, e l'ordine stesso, in s', erano coinvolti in ( esti ed in altri crimini, e c&e ci6 " provato da molte con+essioni, attesta.ioni e deposi.ioni dello stesso maestro, del visitatore di Arancia e di molti priori e +rati dell'ordine davanti a molti prelati e all'in( isitore per l'eresia / deposi.ioni +atte e ricev te nel re)no di Arancia previo interessamento dell'a torit0 apostolica, redatte in p **lici doc menti, e mostrate a noi e ai nostri +ratelli! Inoltre, ( esta +ama e ( este voci clamorose erano diven te cosi insistenti, ed avevano lasciato c&iaramente capire, contro l'ordine stesso e contro i sin)oli mem*ri, c&e la cosa non poteva ormai esser pi< oltre trasc rata sen.a )rave scandalo e tollerata sen.a imminente pericolo per la +ede, noi, se) endo le orme di col i, di c i, *enc&' inde)ni, +acciamo le veci, ( i in terra, a**iamo cred to *ene dover procedere ad na inc&iesta! A**iamo, ( indi, +atto venire alla nostra presen.a molti priori, sacerdoti, soldati, ed altri +rati di ( est'ordine di non poca +ama; a**iamo +atto prestar loro )i ramento, li a**iamo scon)i rati pressantemente per il Padre, il Ai)lio e lo Spirito Santo, invocando il divino )i di.io, c&e in virt< di santa o**edien.a / dato c&e si trovavano ora in l o)o sic ro ed adatto, dove non c'era assol tamente n lla da temere, nonostante le con+essioni +atte da essi dinan.i ad altri, per le ( ali noi non volevamo c&e ne derivasse ( alc&e danno a coloro c&e le avevano +atte / dicessero s lla ( estione accennata la p ra e semplice verit0! Li a**iamo ( indi interro)ati s ( esto ar)omento e ne a**iamo esaminati settantad e! Ci assistevano con atten.ione molti dei nostri +ratelli cardinali; a**iamo +atto redi)ere in doc mento a tentico le loro con+essioni per mano di n notaio alla presen.a nostra e dei nostri +ratelli, e poi, dopo ( alc&e )iorno, le a**iamo +atte le))ere alla loro presen.a in Concistoro, e le a**iamo +atte esporre nella lin) a vol)are, a ciasc no di essi, c&e con+ermandole espressamente e spontaneamente le approvarono cosi come erano state recitate! Dopo ci6, volendo inda)are personalmente s ( esta ( estione col maestro )enerale, con il visitatore di Arancia e con i principali priori dell'ordine, ordinammo allo stesso maestro )enerale e al visitatore d'oltremare, e ai priori ma))iori di Normandia, d'A( itania e della provincia di Poitiers di presentarsi a noi c&e eravamo a Poitiers! Molti, per6, erano in+ermi, in ( el tempo, e non potevano cavalcare, n' esser condotti a)evolmente alla nostra presen.a! Noi, allora, volendo conoscere la verit0 s t tto ( anto e se +ossero vere le loro con+essioni e deposi.ioni, rese all'in( isitore per l'eresia nel s ddetto re)no di Arancia, alla presen.a di alc ni p **lici notai e di molte altre oneste persone, e presentate a noi e ai cardinali dallo stesso in( isitore, demmo l'incarico e ordinammo ai nostri diletti +i)li Beren)ario, allora cardinale del titolo dei SS! Nereo ed Ac&illeo, ora vescovo di Arascati, Ste+ano, cardinale del titolo di S! Ciriaco alle Terme, e Land l+o cardinale del titolo di Sant'An)elo, della c i pr den.a, esperien.a e +edelt0, a**iamo illimitata +id cia, perc&' essi col s ddetto maestro )enerale, col visitatore e coi priori, sia contro di essi e le sin)ole persone dell'ordine, sia contro l'ordine in ( anto tale, cercassero di scoprire la verit0 e di +arci sapere ( anto avessero trovato a ( esto ri) ardo e ci ri+erissero e presentassero le loro con+essioni e deposi.ioni, messe per iscritto, per me..o di p **lico notaio, pronti a concedere allo stesso maestro, al visitatore e ai priori il *ene+icio dell'assol .ione dalla senten.a di scom nica, in c i avre**ero dov to incorrere per i s ddetti delitti se +ossero ris ltati veri, ( alora l'avessero c&iesta milmente e devotamente, come avre**ero dov to! I cardinali, recandosi personalmente dal maestro )enerale, dal visitatore e dai priori, esposero il motivo della loro ven ta! E poic&' le persone di ( esti e de)li altri Templari c&e si trovavano nel re)no di Arancia ci erano state presentate come persone c&e li*eramente e sen.a timore di ness no avre**ero mani+estato pienamente e sinceramente la verit0 a)li stessi cardinali, ( esti in)i nsero loro di +ar ci6 in nome dell'a torit0 apostolica! Allora il maestro )enerale, il visitatore e i priori della Normandia, d'oltremare, d'A( itania, della

provincia di Poitiers, alla presen.a dei tre cardinali, di ( attro p **lici notai, e di molte altre persone de)ne di rispetto, prestato )i ramento s i santi Evan)eli, c&e, s ll'ar)omento in ( estione avre**ero detto la p ra e completa verit0, alla loro presen.a, no per no, li*eramente, spontaneamente, sen.a alc na costri.ione o terrore, +ecero la loro deposi.ione, e +ra le altre cose con+essarono di aver ne)ato Cristo e di aver sp tato s lla croce, ( ando + rono ricev ti nell'ordine di Templari; e alc ni di essi con+essarono anc&e di aver ricev to molti +rati nella stessa +orma, esi)endo, cio", c&e si ne)asse Cristo e si sp tasse s lla Croce! Alc ni di essi &anno con+essato anc&e altri +atti orri*ili e ver)o)nosi, c&e al presente taciamo! Dissero anc&e e con+essarono c&e ( anto era conten to nelle con+essioni e deposi.ioni da loro +atte dinan.i all'in( isitore s ddetto, era vero! - este con+essioni e deposi.ioni del maestro )enerale, del visitatore e dei priori, redatte in p **lico doc mento da ( attro notai p **lici, alla presen.a dello stesso maestro, visitatore e priori e di altre persone de)ne di +ede, e solo dopo aver lasciato trascorrere lo spa.io di alc ni )iorni, + rono lette a)li stessi, per ordine e alla presen.a dei cardinali, ed inoltre tradotte a ciasc no di essi nella propria lin) a! Essi le ricono**ero per proprie ed espressamente e spontaneamente le approvarono, cosi com'erano state recitate! Da ( este con+essioni e deposi.ioni, essi, in )inocc&io e con le mani con)i nte, milmente, devotamente e con a**ondante e++ sione di lacrime, c&iesero ai cardinali l'assol .ione dalla scom nica, nella ( ale erano incorsi per i delitti predetti! I cardinali, poic&' la c&iesa non c&i de mai il s o )rem*o a c&i ritorna, appena il maestro, il visitatore e i priori e**ero a*i rato l'eresia concessero ad essi per nostra a torit0, e nella +orma cons eta della c&iesa, il *ene+icio dell'assol .ione; ( indi, tornando alla nostra presen.a, ci presentarono le con+essioni e le deposi.ioni del maestro, del visitatore e dei priori, redatte in p **lico doc mento, da persone p **lic&e, com'" stato detto, e ci ri+erirono ( ello c&e avevano +atto coi s ddetti maestro, visitatore e priori! Da ( este con+essioni e deposi.ioni trovammo c&e spesso il maestro, il visitatore della Terra d'oltremare e ( esti priori della Normandia, dell'A( itania e della re)ione di Poitiers, anc&e se alc ni ma))iormente ed altri meno, avevano mancato )ravemente! E considerando c&e delitti cosi orrendi non avre**ero pot to n' dov to esser lasciati imp niti, sen.a +ar in)i ria a Dio onnipotente e a t tti i cattolici, c&iesto consi)lio ai nostri +ratelli cardinali, pensammo c&e si dovesse +are n'inc&iesta per me..o de)li ordinari locali e di altre persone +edeli e sa))e, da dep tarsi a ci6, s i sin)oli mem*ri dello stesso ordine, e s ll'ordine come tale, per me..o di in( isitori appositamente dep tati! Dopo di ci6, sia )li ordinari c&e ( elli da noi dep tati contro i sin)oli mem*ri dell'ordine e )li in( isitori per l'ordine nel s o insieme &anno svolto inda)ini in o)ni parte del mondo e le &anno in+ine rimesse al nostro esame! Di esse, parte + rono lette con o)ni dili)en.a ed esaminate con c ra da noi in persona e dai nostri +ratelli cardinali di santa romana c&iesa, le altre, da molti omini coltissimi, pr denti, +edeli, col santo timore di Dio nel c ore, .elanti della +ede cattolica, e pratici, sia prelati c&e non prelati, presso Mala c"ne, nella diocesi di Baison! Dopo ci6, )i nti a Bienne, essendo )i0 presenti moltissimi patriarc&i, arcivescovi, vescovi eletti, a*ati, esenti e non esenti, ed altri prelati, ed inoltre proc ratori di prelati assenti e di capitoli, ivi rad nati per il concilio da noi convocato, Noi, dopo la prima sessione ten ta con i predetti cardinali, prelati, proc ratori, in c i credemmo *ene esporre loro le ca se della convoca.ione del concilio, / poic&' era di++icile, an.i impossi*ile c&e i cardinali e t tti i prelati e proc ratori, conven ti nel presente concilio, potessero racco)liersi alla nostra presen.a per trattare s l modo di procedere ri) ardo al pro*lema dei +rati del predetto ordine / per nostro ordine dal n mero complessivo dei prelati e dei proc ratori presenti al concilio, + rono scelti concordemente alc ni patriarc&i, arcivescovi, vescovi, a*ati, esenti e non esenti, ed altri prelati e proc ratori di o)ni parte della cristianit0, di ( alsiasi lin) a, na.ione, re)ione, tra i pi< esperti, discreti, adatti a dare n consi)lio in tale e cosi importante ( estione e a trattare con noi e con i s ddetti cardinali n +atto cosi importante! - indi a**iamo +atto le))ere attentamente, dinan.i ai prelati e ai proc ratori, per pi< )iorni, +inc&' essi vollero ascoltare, le attesta.ioni raccolte di c i a**iamo parlato, ri) ardanti l'inc&iesta s ll'ordine predetto, nella sede del concilio, cio" nella c&iesa cattedrale; e in se) ito ( este stesse attesta.ioni e i riass nti c&e ne sono stati +atti sono state viste, lette attentamente ed esaminate da molti venera*ili cardinali, dal patriarca di A( ileia, da arcivescovi e vescovi presenti al concilio, scelti e destinati a ci6 da ( elli c&e erano stati eletti del concilio con )rande dili)en.a e sollecit dine! A ( esti cardinali, pertanto, patriarc&i, arcivescovi, ve/ scovi, a*ati, esenti e non esenti, a)li altri prelati e proc ratori, eletti proprio per ( esta ( estione, ( ando + rono alla nostra presen.a + da noi rivolto il ( esito in se)reto, come si dovesse procedere in tale pro*lema, tanto pi< c&e alc ni Templari si o++rivano a di+endere il loro ordine! Alla ma))ior parte dei cardinali e ( asi a t tto il concilio, a ( elli cio" c&e, come a**iamo detto, erano stati eletti dal concilio, e per ( esta ( estione rappresentano il concilio intero, insomma alla )rande ma))ioran.a, circa ( attro ( inti di ( elli c&e si trovavano al concilio da ciasc na na.ione, sem*r6 ind *itato / e i prelati in ( estione e i proc ratori diedero in tal senso il loro parere / c&e si dovesse concedere a ( ell'ordine il diritto di di+esa, e c&e esso, s lla *ase di ci6 c&e era stato provato +ino a ( el momento, non potesse esser condannato per ( elle eresie a proposito delle ( ali erano state +atte le inda)ini contro di esso, sen.a o++esa di Dio e oltra))io del diritto! Alc ni, invece, dicevano c&e ( ei +rati non dovevano essere ammessi a di+endere l'ordine, e c&e noi non dovevamo concedere ad essi #tale% +acolt0! Se, in+atti, dicevano, si permettesse e si concedesse la

di+esa dell'ordine, ne se) ire**e n pericolo per la ( estione stessa e non poco danno per l'ai to alla Terra Santa! E a))i n)evano molte altre ra)ioni! Ora, " vero c&e dai processi svolti contro ( est'ordine, esso non p 6 canonicamente esser dic&iarato eretico con senten.a de+initiva; ma lo stesso ordine, a ca sa di ( elle eresie c&e )li ven)ono attri* ite &a conse) ito na pessima +ama! Moltissimi s oi mem*ri, tra c i il maestro )enerale, il visitatore di Arancia e i priori pi< in vista, attraverso le loro con+essioni spontanee +atte a ri) ardo di ( este eresie sono state convinti di errori e delitti e, inoltre, le con+essioni predette rendono ( esto ordine molto sospetto, e ( esta in+amia e ( esta di++iden.a lo rendono addiritt ra a*ominevole e odioso alla c&iesa santa di Dio, ai s oi prelati, ai s oi re, ai principi cristiani e a)li altri cattolici! Inoltre, si p 6 verisimilmente credere c&e da ora in poi non si trovere**e persona disposta ad entrare in ( est'ordine, e c&e ( indi esso diverre**e in tile alla c&iesa di Dio e al prose) imento dell'impresa della Terra Santa, al c i servi.io era stato destinato! Poic&' dal rinvio della decisione, cio" dalla sistema.ione di ( esta +accenda / alla c i de+ini.ione e prom l)a.ione era stato da noi asse)nato per i +rati di ( est'ordine n termine nel presente concilio / se) ire**e la totale perdita, distr .ione e dilapida.ione dei *eni del Tempio, c&e da tempo sono stati o++erti, le)ati, concessi dai +edeli di Cristo in ai to della Terra Santa e per com*attere i nemici della +ede cristiana; considerato c&e secondo alc ni si deve prom l)are s *ito la senten.a di condanna contro l'ordine dei Templari per i loro delitti, e secondo altri invece non si potre**e s lla *ase dei processi )i0 +atti contro lo stesso ordine, emettere senten.a di condanna, noi, dopo l n)a e mat ra ri+lessione, avendo dinan.i a)li occ&i nicamente Dio e ) ardando solo all' tilit0 della Terra Santa, sen.a inclinare n' a destra n' a sinistra, a**iamo pensato *ene doversi sce)liere la via della decisione e della sistema.ione, attraverso la ( ale saranno tolti )li scandali, saranno evitati i pericoli, e saranno conservati i *eni in s ssidio della Terra Santa! L'in+amia, il sospetto, le clamorose rela.ioni e le altre cose )i0 dette, t tte a s+avore dell'ordine, ed inoltre l'ammissione nascosta e clandestina dei +rati dello stesso ordine, la di++eren.a di molti di ( ei +rati dal com ne comporta/ mento, dal modo di vivere e dai cost mi de)li altri cristiani, specie poi per il +atto c&e ammettendo n ovi mem*ri li o**li)avano a non rivelare il modo della loro ammissione, e a non scire dall'ordine /, ind cono a pres mere contro di loro! Ri+lettendo, inoltre, c&e da t tto ci6 " nato contro ( est'ordine n )rave scandalo, c&e di++icilmente potre**e esser messo a tacere se l'ordine contin asse ad esistere e considerando i pericoli per la +ede e per le anime, e )li orri*ili n merosi mis+atti della ma))ior parte dei +rati dello stesso ordine e molte altre )i ste ra)ioni e ca se ci siamo dov ti risolvere alle decisioni c&e se) ono! La ma))ior parte dei cardinali, e almeno ( attro ( inti di ( elli c&e sono stati eletti da t tto il concilio &a riten to pi< conveniente, vanta))ioso e tile per l'onore di Dio, per la conserva.ione della +ede cristiana, per l'ai to alla Terra Santa e per molte altre )i ste ra)ioni c&e si se) isse pi ttosto la via di n provvedimento della sede apostolica, sopprimendo l'ordine e asse)nando i *eni all' so c i erano destinati, provvedendo anc&e sal tarmente alle persone dello stesso ordine, c&e non ( ella del rispetto del diritto alla di+esa, e della proro)a di ( esta ( estione! Anc&e in altri casi, p r sen.a colpa dei +rati, la c&iesa romana ( alc&e volta &a soppresso ordini di importan.a assai ma))iore per motivi sen.a para)one pi< modesti di ( elli accennati, pertanto con amare..a e dolore, non con senten.a de+initiva, ma con provvedimento apostolico, noi, con l'approva.ione del santo concilio, sopprimiamo l'ordine dei Templari, la s a re)ola, il s o a*ito e il s o nome, con decreto assol to, perenne, proi*endolo per sempre, e vietando severamente c&e ( alc no, in se) ito, entri in esso, ne ass ma l'a*ito, lo porti, e intenda comportarsi da Templare! Se poi ( alc no +acesse diversamente, incorra la senten.a di scom nica ipso +acto! - anto alle persone e a)li stessi *eni, li riserviamo a disposi.ione nostra e della sede apostolica! E ne disporremo, con la )ra.ia divina, ad onore di Dio, ad esalta.ione della +ede cristiana e per il prospero stato della Terra Santa, prima della +ine di ( esto concilio! E proi*iamo assol tamente c&e c&i n( e, di ( alsiasi condi.ione o stato esso sia, si intrometta in ( alsiasi modo in ci6 c&e ri) arda tali persone o tali *eni, +accia, innovi, tenti ( alc&e cosa c&e porti pre)i di.io, in ci6, a ( anto noi, con+orme a ( anto a**iamo detto, ordineremo o disporremo, e sta*iliamo +in da ( esto momento c&e sar0 sen.a alc n valore e del t tto vano, se ( alc no diversamente / consapevolmente o sen.a saperlo / tenter0 ( alc&e cosa! Con ci6, t ttavia, non vo)liamo c&e si dero)&i ai processi +atti o da +arsi circa le sin)ole persone de)li stessi Templari dai vescovi diocesani o dai concili provinciali, con+orme a ( anto noi a**iamo con altre disposi.ioni ordinato! Bienne, 11 mar.o #$4$1%, anno settimo del nostro ponti+icato!

DECRETI #S ll'anima +orma del corpo%

Aderendo +ermamente al +ondamento della +ede cattolica, oltre il ( ale, al dire dell'Apostolo, ness no p 6 collocarne altro #$4%, con+essiamo apertamente con la santa madre C&iesa c&e l' ni)enito Ai)lio di Dio, eternamente s ssistente col Padre in t tto ci6 in c i il Padre " Dio, &a ass nto nel tempo, nel seno ver)inale #di Maria% le parti della nostra nat ra nite insieme per elevarle all' nit0 della s a ipostasi e della s a persona, per c i E)li, essendo in s' vero Dio, " diven to vero omo, l' mano corpo, cio", passi*ile, e l'anima intellettiva, ossia ra.ionale, c&e in+orma veramente il corpo per s' ed essen.ialmente! E #pro+essiamo% anc&e c&e in ( esta nat ra, cosi ass nta, lo stesso ver*o di Dio non solo volle, per la com ne salve..a, essere inc&iodato s lla croce e morire s di essa, ma anc&e emise c&e, )i0 morto, il s o +ianco venisse trapassato dalla lancia, perc&' dall'ac( a e dal san) e #$7%, c&e ne +l irono, si +ormasse l' nica, immacolata, e ver)ine madre, la santa C&iesa, sposa di Cristo, come dal +ianco del primo omo addormentato + +ormata, perc&' +osse s a sposa, Eva #$8%; e in tal modo alla +i) ra del primo e vecc&io Adamo, c&e secondo l'apostolo #$9% " +i) ra di col i c&e deve venire, corrispondesse la verit0 nel nostro Adamo #$:% cio" in Cristo! - esta, diciamo, " la verit0, con+ermata dalla testimonian.a di ( ell'a( ila enorme c&e il pro+eta E.ec&iele #$=% vide volare sopra )li altri animali evan)elici, cio" 3iovanni apostolo ed evan)elista, il ( ale rivelando la nat ra e l'ordine di ( esto mistero, disse nel s o Ban)elo, 3i nti a 3es<, come lo videro )i0 morto, non )li spe..arono le )am*e, ma no dei soldati apri il s o +ianco con la lancia, e ne scC s *ito san) e ed ac( a! C&i &a visto ne &a dato testimonian.a e la s a testimonian.a " vera; ed e)li sa di dire il vero, Perc&' voi crediate #$>% Noi, ( indi, considerando na testimonian.a cosi eccellente, e la com ne senten.a dei santi padri e dei dottori con la pr den.a apostolica, c i solo appartiene de+inire ( este cose, con l'approva.ione del santo concilio, dic&iariamo c&e l'apostolo ed evan)elista S! 3iovanni nel narrare ( anto a**iamo ri+erito &a rispettato il vero ordine de)li avvenimenti, raccontando c&e no dei soldati apri il +ianco a Cristo )i0 morto con la lancia! Inoltre, sempre con l'approva.ione del santo concilio, ritroviamo come erronea e contraria alla verit0 della +ede cattolica, o)ni dottrina o tesi c&e asserisce temerariamente, o revoca in d **io, c&e la sostan.a dell'anima ra.ionale o intellettiva non sia veramente e per s' la +orma del corpo mano; e de+iniamo / perc&' sia nota a t tti la verit0 della p ra +ede e sia s*arrata la via ad o)ni errore / c&e c&i n( e, in se) ito, oser0 asserire, di+endere, o ritenere pertinacemente c&e l'anima ra.ionale, cio" intellettiva, non sia la +orma del corpo mano per s' ed essen.ialmente, de**a ritenersi come eretico! Biso)na anc&e c&e t tti ammettono +edelmente n nico *attesimo c&e ri)enera t tti i *atte..ati in Cristo, come vi " n solo Dio e n' nica +ede #1@%! E crediamo c&e esso, amministrato con l'ac( a nel nome del Padre, del Ai)lio e dello Spirito Santo, sia n per+etto e com ne me..o di salve..a tanto per )li ad lti ( anto per i *am*ini! Per ( anto ri) arda l'e++etto del *attesimo nei *am*ini, si trova c&e alc ni teolo)i &anno modi di vedere contrastanti alc ni, in+atti, dicono c&e per e++etto del *attesimo ai piccoli viene rimessa la colpa, ma non viene data la )ra.ia; altri, invece, a++ermano c&e nel *attesimo viene rimessa loro la colpa e ven)ono in+ se le virt< e la )ra.ia santi+icante come a*ito, ma c&e, a ca sa dell'et0, non ne possono sare! Noi, tenendo presente l'e++icacia )enerale della morte di Cristo, c&e viene ) almente applicata nel *attesimo a t tti i *atte..ati, crediamo con l'approva.ione del concilio, c&e de**a sce)liersi la seconda opinione, ( ella secondo la ( ale nel *attesimo ven)ono in+ se sia ai *am*ini c&e a)li ad lti la )ra.ia santi+icante e le virt<, come pi< pro*a*ile, pi< consona e pi< con+orme alle opinioni dei santi e dei moderni dottori di teolo)ia! #O**li)o di ricevere )li ordini sacri%! Per ind rre a ricevere )li ordini sacri ( elli c&e nelle cattedrale o nelle c&iese colle)iate secolari esercitano o eserciteranno in + t ro )li ++ici divini, sta*iliamo c&e ness no, in avvenire, possa aver voce in capitolo / anc&e se ( esta +acolt0 )li venisse li*eramente concessa da)li altri / se non &a ricev to almeno l'ordine del s ddiaconato! C&i al presente " o sar0 paci+icamente in possesso di di)nit0, personali, ++ici o pre*ende c i sono annessi certi ordini, nelle stesse c&iese, ( esti, se, cessando il )i sto impedimento, non avr0 ricev to tali ordini entro n anno, da allora in poi non avr0 pi<, in ness n modo, voce nel capitolo di ( este c&iese, +ino a c&e )li ordini stessi non siano stati ricev ti! Sia inoltre detratta ad essi met0 delle distri* .ioni c&e spettano a c&i assiste alla recita di certe ore, non ostante ( alsiasi cons et dine o stat to in contrario, rimanendo, nat ralmente, in vi)ore le altre pene c&e sono sta*ilite nel diritto contro c&i ric sa di esser promosso a)li ordini sacri! #S lle Be)&ine%! Le donne c&e vol)armente ven)ono c&iamate Be)&ine, le ( ali non promettono o**edien.a ad alc no, ne rin n.iano ai propri *eni, n' pro+essano alc na re)ola approvata, non sono da considerarsi in ness n modo delle reli)iose, anc&e se indossano l'a*ito delle Be)&ine e aderiscono ad alc ni reli)iosi, verso i ( ali sono particolarmente inclinate! Ci " stato ri+erito c&e alc ne di esse / ( asi + ori di s' / vanno disp tando e dissertando s lla santa Trinit0 e s lla divina essen.a e introd cono idee contrarie alla +ede cattolica s )li articoli di +ede e s i sacramenti della c&iesa! Esse in)annano, inoltre, s ( esti ar)omenti molte persone semplici, traendole in vari errori, e sotto na certa apparen.a di santit0, +anno e commettono molte altre cose c&e portano pericolo per le anime; e noi, ar) endo da ( esti +atti e da altre voci dite s lla cattiva +ama c&e esse )odono, a * on diritto le consideriamo come sospette! - indi, con il parere +avorevole del santo concilio, a**iamo

cred to *ene di proi*ire per sempre il loro stato e sopprimerlo del t tto dalla c&iesa di Dio, e comandiamo espressamente a ( este ed altre donne di ( alsiasi )enere / sotto pena di scom nica, in c i intendiamo incorrano ipso +acto ( elle c&e a)iscono contrariamente / di non se) ire pi< in ness na maniera ( esto modo di vivere, +orse da loro a**racciato da l n)o tempo, e di non a**racciarlo eD novo! Ai reli)iosi, poi, c i a**iamo accennato, dai ( ali si dice c&e ( este donne ven)ano +avorite nel loro stato di *e)&ina))io e indotte ad a**racciarlo, proi*iamo severamente sotto pena di na analo)a scom nica / nella ( ale incorreranno per lo stesso +atto di aver a)ito diversamente / di ammettere in ( alsiasi modo donne c&e o )i0 a**iano a**racciato il predetto stato, nel modo accennato, o c&e intendano a**racciarlo eD novo dando loro consi)lio, prestando ai to o +avore nel se) irlo o nell'a**racciarlo, sen.a c&e possano add rre contro ( anto a**iamo esposto alc n privile)io! Con ( este disposi.ioni non intendiamo certo proi*ire c&e donne piene di +ede le ( ali, +atta o no la promessa di continen.a, vivono onestamente nelle loro case, vo)liano +ar peniten.a e servire in spirito di milt0 il Dio delle virt<; ci6 sia loro lecito, come il Si)nore le ispirer0! #S l c lto cristiano%! Siamo scossi )ravemente dalla ne)li)en.a di alc ni rettori di c&iese c&e, mentre +a sperare nell'imp nit0, alimenta )ravi disordini nei s dditi! Molti ministri delle c&iese, ri)ettata la modestia propria dell'ordine clericale, mentre dovre**ero o++rire a Dio il sacri+icio della lode, +r tto delle proprie la**ra, con p re..a di coscien.a e devo.ione d'anima, sano, invece, dire o cantare le ore canonic&e correndo, a**reviando, intrame..andole con discorsi estranei, e per lo pi< vani, pro+ani, sconvenienti! Banno tardi in coro, o lasciano la c&iesa sen.a motivo s ++iciente, prima della +ine dell' ++icio; ( alc&e volta portano o +anno portare ccelli; cond cono con s' cani da caccia, e non conservando ( asi n lla della mili.ia clericale, nelle vesti n' nella tons ra, osano cosi, sen.a alc na devo.ione, cele*rare o assistere ai divini ++ici! Alc ni, inoltre, c&ierici e laici, specie in certe vi)ilie di +este, mentre dovre**ero attendere all'ora.ione nelle c&iese, non &anno scr polo di +are in esse e nei cimiteri *alli dissol ti, cantando can.oni e commettendo strane..e, da c i se) ono poi viola.ioni di c&iese e di cimiteri e vari +atti disonesti, e cosC viene spesso t r*ato l' ++icio ecclesiastico, con o++esa della divina maest0 e scandalo dei presenti! In molte c&iese, inoltre, si serve il Si)nore con vasi sacri, vesti e paramenti sacri del t tto indecenti! Perc&', d n( e, ( esti disordini non prendano piede e non servano d'esempio ad altri, con l'approva.ione del santo concilio proi*iamo c&e si +accia t tto ci6 e sta*iliamo c&e coloro c i appartiene, e )li ordinari locali o i s periori, se si tratta di esenti, cerc&ino di sare o)ni dili)en.a contro la trasc rate..a, messa da parte o)ni ne)li)en.a e nonc ran.a, circa i p nti premessi da ri+ormare, e le sin)ole loro parti da corre))ere! Nelle c&iese cattedrali, reli)iose e colle)iate, nelle ore dov te si cantino devotamente i salmi, nelle altre, invece, ven)a cele*rato de)namente e nel modo dov to il divino ++icio di rno e nott rno se intendono s+ ))ire all'indi)na.ione di Dio e della sede apostolica! I renitenti siano costretti con le cens re ecclesiastic&e o con altri me..i adatti, +acendo si c&e in ( este ed in altre cose di loro spettan.a, relative al c lto divino; alla ri+orma dei cost mi, alla santit0 delle c&iese e dei cimiteri, i sacri canoni, / alla c i conoscen.a si applic&ino con no st dio dili)ente / ven)ano assol tamente osservati! #Per l'inse)namento delle lin) e orientali%! Tra i doveri c&e ci incom*ono, ci preocc piamo contin amente di come cond rre )li erranti nella via della verit0 e ) ada)narli a Dio, con l'ai to della s a )ra.ia! - esto cerc&iamo con vivo desiderio, i pensieri della nostra mente e no .elo prem roso! EE ind **io c&e per ottenere ( anto desideriamo n lla sia pi< adatto c&e l'esposi.ione e la +edele predica.ione delle sacre scritt re! Ma non i)noriamo c&e ( este verit0 si predicano invano se si espon)ono ad orecc&ie c&e non conoscono la lin) a di c&i parla! Imitando, ( indi, l'esempio di col i, del ( ale, anc&e se inde)ni, +acciamo le veci s lla terra, e c&e volle c&e )li apostoli, evan)eli..ando t tto il mondo, conoscessero o)ni sorta di lin) e #11%, desideriamo ardentemente c&e la santa c&iesa a**ondi di cattolici c&e conoscano le lin) e, specie ( elle c&e sano )li in+edeli, cosi da sapere e potere istr ire )li in+edeli nelle sacre verit0 per a))re)arli, attraverso la conoscen.a della +ede cristiana e l'amministra.ione del *attesimo, alla com nit0 dei cristiani! Perc&', d n( e, possa reali..arsi na conoscen.a appro+ondita di ( este lin) e con na e++icace istr .ione, con l'approva.ione di ( esto sacro concilio a**iamo disposto c&e dov n( e ven)a a trovarsi la c ria romana, ed inoltre ne)li st di di Pari)i, di OD+ord, di Bolo)na e di Salamanca, ven)ano istit ite delle sc ole per le lin) e sotto indicate! In o)n no di ( esti l o)&i vi siano dei cattolici c&e conoscano a s ++icien.a la lin) a e*raica, ara*a e caldea, d e per ciasc na lin) a, c&e diri)ano le sc ole in ( este niversit0, c&e trad cano dei li*ri, +edelmente, da ( este lin) e in latino, c&e le inse)nino con amore a)li altri, e ne tras+ondano in essi con n inse)namento prem roso la conoscen.a! Cosi )li allievi, s ++icientemente istr iti e dotti in ( este lin) e, possano portare il +r tto sperato, con l'ai to di Dio, propa)ando la +ede presso i popoli in+edeli!

Per )li stipendi e le spese di ( esti lettori presso la c ria romana provveda la sede apostolica; per lo st dio di Pari)i, il re di Arancia; per ( ello di OD+ord, il re di In)&ilterra, Sco.ia, Irlanda e 3alles; per ( ello di Bolo)na, i prelati, i monasteri, i capitoli, i conventi, le colle)iate / esenti e non esenti / e i rettori di c&iese dell'Italia; per ( ello di Salamanca, ( elli di Spa)na! Ci6, imponendo ai sin)oli #enti% l'onere del contri* to in propor.ione delle possi*ilit0, sen.a c&e possano, in ness n modo, essere +atti valere privile)i ed esen.ioni in contrario, p r non intendendo recar loro pre)i di.io ri) ardo ad altre cose! #S ll'in( isi.ione%! )i nto alla sede apostolica il lamento di molti, c&e alc ni in( isitori, incaricati da essa di vi)ilare contro la malva)it0 dell'eresia, passando i limiti loro consentiti, estendono talmente i loro poteri, c&e ci6 c&e " stato sal tarmente destinato all'accrescimento della +ede attraverso na pr dente vi)ilan.a, si risolve, invece, a danno dei +edeli, dato c&e sotto la sc sa della piet0 ven)ono molestati )li innocenti! Perci6, a )loria di Dio e ad a mento della +ede, perc&' l'attivit0 dell'in( isi.ione )iovi ( anto pi< l'inda)ine " condotta con dili)en.a e ca tela, vo)liamo c&e ( esto ++icio sia esercitato dai vescovi diocesani e da)li in( isitori incaricati dalla sede apostolica, sen.a alc n a++etto carnale, odio, timore o attaccamento a mana tilit0! O)n no di essi potr0 sen.a l'altro citare, arrestare, prendere e trattenere in sorve)lian.a e mettere in ceppi, se lo creder0 opport no di ci6 rendiamo responsa*ile la s a coscien.a / e potr0 anc&e +are inda)ini contro c&i riterr0 necessario! Invece la condanna al carcere d ro e ri)oroso, adatto pi ttosto a +ar scontare la pena, c&e a c stodire o la decisione di sottoporre a tormenti, o l'emissione della senten.a, il vescovo e l'in( isitore potranno deciderle solo di com ne accordo! Il vescovo p 6 dele)are n s o o++iciale, e / d rante la vacan.a della sede vescovile / + n)er0 n dele)ato del capitolo! Ma se il vescovo o il dele)ato del capitolo, d rante la vacan.a, non p 6 o non v ole incontrarsi personalmente con l'in( isitore, viceversa ci6 potr0 avvenire per interposte persone o per iscritto! Sappiamo anc&e c&e nella c stodia delle carceri per )li eretici, si sono perpetrate a l n)o molte +rodi, sta*iliamo c&e o)ni carcere del )enere, / c&e del resto intendiamo c&e de**a esser com ne al vescovo e all'in( isitore, / a**ia d e c stodi principali, discreti, attivi, +edeli, tino scelto dal vescovo, e a c i ( esti dovr0 anc&e provvedere, l'altro dall'in( isitore, a c i provveder0 l'in( isitore, l' no e l'altro potr0, poi, avere sotto di s' n altro * ono e +edele ai tante! Per o)ni am*iente dello stesso carcere vi saranno d e c&iavi diverse, di c i ciasc no ne terr0 na! - esti c stodi, inoltre, prima di prender possesso del loro ++icio )i reranno s i sacri Evan)eli dinan.i al vescovo o al capitolo / d rante la sede vacante / e all'in( isitore o ai loro sostit ti, di sare nel c stodire i carcerati a++idati alla loro sorve)lian.a, o)ni dili)en.a e sollecit dine! E c&e l' no non dir0 n lla a ness n carcerato, sen.a c&e l'altro c stode lo senta anc&e l i! E c&e essi passeranno sen.a sottrarre n lla le ra.ioni c&e i carcerati ricevono dall'amministra.ione e ci6 c&e viene loro o++erto da parenti, amici, o altre persone, a meno c&e l'ordine del vescovo e dell'in( isitore sia diverso, e c&e in ( este cose non commetteranno alc na +rode! Lo stesso )i ramento presteranno dinan.i alle stesse persone anc&e )li ai tanti dei c stodi, prima di ini.iare il loro F++icio! E poic&' spesso i vescovi &anno carceri proprie, non com ni cio" a loro e a)li in( isitori, vo)liamo e comandiamo severamente c&e i c stodi destinati dal vescovo o / d rante la vacan.a della sede / dal capitolo alla c stodia dei carcerati per eresia e anc&e i loro s *alterni prestino lo stesso )i ramento dinan.i all'in( isitore o ai loro sostit ti! Anc&e i notai dell'in( isi.ione )i reranno dinan.i al vescovo e all'in( isitore o ai loro sostit ti di adempiere +edelmente il loro ++icio! La stessa cosa +aranno le altre persone necessarie ad ese) ire ( esto ++icio! E poic&' " altrettanto )rave non +are, per sterminare tale malva)it0, ci6 c&e la s a )ravit0 ric&iede ( anto accollare mali.iosamente tale ini( it0 a)li innocenti, comandiamo al vescovo, all'in( isitore e a ( e)li altri c&e essi sce)lieranno per tale ++icio, in virt< di santa o**edien.a e sotto minaccia di eterna maledi.ione, di procedere contro i sospetti o )li acc sati tanto discretamente e con tanta pronte..a da non addossare ad alc no, +alsamente, con +rode e mali.ia na macc&ia cosi )rande! Se, mossi dall'odio, dal +avore o dal l'amore, dal ) ada)no o dall' tilit0 temporale, emettessero, contro la )i sti.ia e la loro coscien.a, di procedere contro ( alc no, ( ando invece si dovre**e a)ire; o se, con )li stessi intenti, addossassero a ( alc no ( esta colpa, oltre ad altre pene propor.ionate alla ( alit0 della loro responsa*ilit0, il vescovo o c&i " a l i s periore incorra sen.'altro nella sospensione dall' ++icio per tre anni, )li altri nella scom nica! C&i +osse incorso in ( esta scom nica non potr0 essere assolto se non dal romano ponte+ice, salvo c&e in pericolo di morte / e anc&e allora solo dopo previa soddis+a.ione / sen.a c&e in ci6 possa essere invocato ( alsiasi privile)io! - anto alle altre norme sta*ilite dai nostri predecessori circa l'in( isi.ione, in ( anto non contrastano col presente decreto, con l'approva.ione del santo concilio vo)liamo c&e contin ino a conservare t tta la loro +or.a! #S i Be)ardi%! Noi c&e con tanto desiderio *ramiamo c&e la +ede cattolica prosperi in ( esti nostri tempi e c&e l'eretica perversit0 sia estirpata dai paesi +edeli a**iamo sap to con ,)rande dolore c&e na certa setta a**ominevole di omini perversi, c&iamati

vol)armente Be)ardi, e di donne rinne)ate, dette Be)&ine, " sorta dannatamente nel re)no di Alema)na per isti)a.ione del seminatore di opere malva)ie, setta c&e ritiene e pro+essa con la s a dottrina sacrile)a e perversa i se) enti errori! Primo, c&e l' omo nella vita presente p 6 ac( istare tale )rado di per+e.ione da divenire del t tto impecca*ile, e ( indi da non poter pro)redire pi< oltre nella )ra.ia! Altrimenti / dicono / se no potesse pro)redire sempre si potre**e trovare ( alc no pi< per+etto di Cristo! Secondo, c&e ( ando l' omo &a ra))i nto n tale )rado di per+e.ione non &a pi< *iso)no n' di di)i nare, n' di pre)are, poic&' allora i sensi sono so))etti per+ettamente allo spirito e alla ra)ione, cosi c&e l' omo p 6 concedere li*eramente al corpo ( ello c&e )li piace! Ter.o, c&e ( elli c&e si trovano in ( esto )rado di per+e.ione e di li*ert0, non sono so/ etti ad alc na a torit0 mana n' o**li)ati ad alc n precetto della c&iesa, perc&' / dicono / dov'" lo spirito del Si)nore, ivi " li*ert0 #14%! - arto, c&e l' omo p 6 conse) ire la *eatit dine +inale secondo o)ni )rado di per+e.ione nella vita presente, come l'otterr0 nella vita *eata! - into, c&e o)ni nat ra intellett ale " *eata nat ralmente in s' stessa; e c&e l'anima non &a *iso)no del l me della )loria, c&e la elevi a vedere Dio e a )oderlo *eatamente! Sesto, c&e esercitarsi nella virt< " proprio dell' omo imper+etto, e c&e l'anima per+etta non ne &a *iso)no! Settimo, c&e *aciare na donna sen.a inclina.ione nat rale " peccato mortale; ma c&e l'atto carnale, se la nat ra vi inclina non " peccato, specie ( ando c&i lo commette " tentato! Ottavo, c&e all'eleva.ione del Corpo di Cristo i per+etti non devono al.arsi, n' mostrare alc na riveren.a, a++ermando c&e sare**e per essi se)no di imper+e.ione, se dalla p re..a e dall'alte..a della loro contempla.ione discendessero tanto da meditare s l mistero o sacramento dell'e carestia o s lla passione dell' manit0 di Cristo! Dicono, inoltre, +anno e commettono alc ne altre cose, sotto +alsa apparen.a di santit0, c&e o++endono )li occ&i della divina maest0 e conten)ono n pericolo per le anime! Ora noi, per dovere dell' ++icio c&e ci " stato a++idato, crediamo necessario estirpare dalla c&iesa cattolica ( esta detesta*ile setta e )li esecrandi s oi errori c&e a**iamo den n.iato, perc&' non si propa)&ino pi< lar)amente e non ven)ano corrotte da essi le anime dei +edeli! Condanniamo per/ tanto, con l'approva.ione del santo concilio, ( esta setta con i s oi errori, riprovandoli del t tto e proi*endo severamente c&e in avvenire ( alc no possa ritenerli, approvarli o di+enderli! - elli poi c&e intendessero a)ire diversamente siano colpiti con le pene canonic&e! Inoltre i vescovi e )li in( isitori per l'eresia delle re)ioni dove si trovano ( esti Be)ardi e ( este Be)&ine, esercitino verso di loro dili)entemente il loro ++icio, in+ormandosi s lla loro vita, s l loro comportamento e s lle loro conce.ioni delle verit0 della +ede e dei sacramenti della c&iesa! E p niscano de*itamente ( elli c&e a**iano riscontrato esser colpevoli, a meno c&e a*i rati spontaneamente i predetti errori, non si siano pentiti e non a**iano o++erto la )i sta soddis+a.ione! #S i Arati Minori%! Sono scito dal Paradiso, &o detto, irri)&er6 il )iardino delle pianta)ioni #17% cosC dice il celeste a)ricoltore c&e, vera +onte della sapien.a, Ber*o di Dio #18%, )enerato eternamente dal Padre e rimanendo nel Padre #19%, ltimamente per6, in ( esti )iorni #1:% +atto carne per opera dello Spirito Santo nel seno della Ber)ine #1=%, " scito, omo, per l'opera #1>% ard a della reden.ione del )enere mano, presentandosi come modello della vita celeste, o++rendo se stesso a)li omini! E poic&' l' omo, oppresso spesso dalle preocc pa.ioni della vita, allontanava la mente dalla contempla.ione di ( esto esemplare, il vero nostro Salomone &a creato nel seno della c&iesa militante, tra )li altri, n )iardino della s a compiacen.a #4@%, lontano dai +l tti procellosi del mondo, in c i si attendesse con ma))ior ( iete e sic re..a a contemplare e conservare ( este opere esemplari di tale modello! In ( esto mondo entr6 e)li stesso per irri)arlo con le ac( e +econde della )ra.ia spirit ale e della dottrina! - esto )iardino " la santa reli)ione dei Arati Minori, c&e c&i so +ermamente t tt'intorno dalle m ra)lie dell'osservan.a re)olare, contento interiormente solo di Dio, si orna a**ondantemente di n ove pianta)ioni di +i)li! Benendo in ( esto )iardino, il Ai)lio amato di Dio co)lie la mirra della morti+icante peniten.a con )li aromi #4$%, c&e di++ondono in t tti con soavissima dolce..a il pro+ mo attraente della santit0! Si tratta del modello e re)ola di vita celeste proposto da S! Arancesco, meravi)lioso con+essore di Cristo, c&e, con la parola e con l'esempio, e)li inse)n6 ai s oi +i)li ad osservare! Ma poic&' i pro+essi di ( esta santa re)ola ed i s oi .elanti devoti, come se) aci e veri +i)li di n tanto padre, desideravano / come dei resto desiderano ardentemente al presente / osservare sen.a tentennamenti in t tta la s a p re..a ed inte)rit0 tale re)ola, accortisi c&e in essa vi era ( alc&e elemento di incerta interpreta.ione volendo avere n c&iarimento

pr dentemente sono ricorsi al sommo dell'apostolica di)nit0, perc&' resi certi da essa, ai c i piedi sono so))etti anc&e in +or.a della re)ola, potessero servire in coscien.a il Si)nore sen.a alc n d **io e con pieno amore! A ( este loro pie e )i ste s pplic&e diversi nostri predecessori, por)endo l' no dopo l'altro l'orecc&io e l'animo, c&iarirono i p nti della re)ola c&e sem*ravano d **i, diedero alc ne norme e +ecero ( alc&e concessione come sem*ravano ric&iedere la coscien.a dei +rati e la p ra osservan.a della re)ola! Ma poic&' le coscien.e timorate / c&e temono ( alsiasi cosa c&e possa sviarle dalla via del Si)nore / sono solite temere la colpa anc&e dove non c'", le coscien.e dei +rati non sono state del t tto ( ietate dai c&iarimenti dati! Pertanto s alc ni p nti c&e ri) ardano la loro re)ola e il loro stato si +ormano e insor)ono in esse dei d **i, )i nti pi< volte alle nostre orecc&ie e sollevati in concistori p **lici e privati! Per ( esto motivo i +rati ci &anno s pplicato milmente perc&' noi cercassimo di apportare ai d **i c&e si sono )i0 a++acciato, o c&e potranno a++acciarsi in + t ro, il rimedio opport no di n c&iarimento della sede apostolica! Noi, ( indi, il c i animo +in dalla pi< tenera et0 arse di pia devo.ione verso ( anti &anno pro+essato ( esta re)ola e verso l'intero ordine, ora, poi, dalla com ne sollecit dine del )overno pastorale c&e ( ant n( e inde)ni, sosteniamo, siamo portati a +avorirli, a +arli o))etto delle nostre pi< dolci atten.ioni e +avori, tanto pi< ardentemente, ( anto pi< di +re( ente e intensamente ri+lettiamo ai +r tti a**ondanti c&e dalla loro vita esemplare e dalla loro sal tare dottrina vediamo contin amente derivare alla c&iesa! Mossi da tali pii sentimenti, a**iamo cred to di dover porre t tta la nostra atten.ione a compiere ( anto ci viene c&iesto e a**iamo, cosi, +atto esaminare ( esti d **i da vari arcivescovi, vescovi, maestri in sacra teolo)ia, e da altri letterati, pr denti e capaci, con o)ni dili)en.a! Poic&' all'ini.io della re)ola si le))e, ?La re)ola e la vita dei +rati Minori " ( esta, osservare il Ban)elo del Si)nore Nostro 3es< Cristo, vivendo nella o**edien.a, sen.a possedere n lla di proprio, e nella castit0?; e ) almente, poco dopo, ?Terminato l'anno di pro*a.ione, siano ammessi all'o**edien.a, con la promessa c&e osserveranno sempre ( esta vita e la re)ola?; e verso la +ine della re)ola, ?Osserviamo la povert0, l' milt0, e il santo van)elo del nostro Si)nore 3es< Cristo, come a**iamo +ermamente promesso?; " rimasto incerto se i +rati dello stesso ordine per il +atto stesso c&e &anno pro+essato la re)ola siano ten ti a t tti i precetti e t tti i consi)li evan)elici! - alc no, in+atti, diceva essere o**li)ati a t tti, altri soltanto ai tre +amosi, e cio", ?a vivere nella o**edien.a, nella castit0 e sen.a propriet0?, ed inoltre a ( elle norme c&e nella re)ola sono indicate con espressioni o**li)atorie! Noi, s ( esto p nto intendiamo attenerci all'operato dei nostri predecessori e crediamo dover rispondere al d **io proposto, / c&iarendolo, per6, ma))iormente in ( alc&e cosa / c&e, dal momento c&e n determinato voto deve ri) ardare ( alcosa di certo, non si p 6 dire c&e c&i +a voto di osservare na re)ola sia ten to, in +or.a di ( esto voto ai consi)li evan)elici in essa non conten ti! E c&e ( esta sia stata l'inten.ione del *eato Arancesco, +ondatore della re)ola, si prova da ci6, c&e e)li incl se in essa alc ni consi)li evan)elici, tralasciando )li altri! Se, in+atti, con ( ell'espressione, ?La re)ola e la vita dei +rati Minori " ( esta ecc!? avesse av to l'inten.ione di o**li)arli a t tti i consi)li evan)elici, sare**e stato s per+l o e vano men.ionare solo alc ni nella re)ola e tralasciare )li altri! Poic&' " nella nat ra del termine restrittivo di escl dere ( anto )li " estraneo, e di comprendere ci6 c&e )li " proprio, noi dic&iariamo e diciamo c&e i +rati s ddetti non solo sono o**li)ati dalla pro+essione della loro re)ola all'osservan.a dei tre voti in se stessi, ma anc&e di t tte ( elle cose c&e conse) ono dai tre voti c&e la re)ola impone! Se, in+atti, ( elli c&e promettono di osservare la re)ola vivendo ?nella o**edien.a, nella castit0, e nella povert0?, +ossero o**li)ati semplicemente e n damente solo a ci6 e non anc&e a t tto ( ello c&e " conten to nella re)ola a precisa.ione di ( esti tre p nti, sen.a motivo e sen.a ra)ione si dire**ero poi ( este parole, ?Prometto di osservare sempre ( esta re)ola?, perc&' da esse non nascere**e alc na o**li)a.ione! T ttavia non " da credere c&e il *eato Arancesco volesse c&e i +rati +ossero o**li)ati in ) ale maniera a t tto ci6 c&e " conten to nella re)ola e c&e precisa i tre voti o le altre cose espresse in essa! An.i e)li stesso &a distinto apertamente tra ci6 la c i tras)ressione " mortale in senso stretto e ci6 la c i tras)ressione non lo ", in+atti per alc ne di tali cose sa n ver*o di comando o e( ivalente, mentre per altre si contenta di altre parole! Similmente, poic&' oltre a ci6 c&e espressamente " ri+erito nella re)ola con na parola indicante comando, esorta.ione o ammoni.ione, vi sono altre cose accompa)nate da n ver*o di modo imperativo, positivo o ne)ativo, si " d *itato +inora se i +rati +ossero ten ti a ( este prescri.ioni, come se esse avessero +or.a di precetto! E poic&' #a ( anto a**iamo compreso% ( esto d **io non " dimin ito, an.i " cresci to dopo c&e il nostro predecessore Nicol6 III, di +elice memoria, &a dic&iarato c&e )li stessi +rati in +or.a della pro+essione della loro re)ola sono ten ti a ( ei consi)li evan)elici c&e in essa ven)ono espressi a modo di comando o di proi*i.ione, o con parole e( ivalenti, ed anc&e all'osservan.a di t tte ( elle norme c&e sono imposte loro nella re)ola con espressioni o**li)atorie, i s ddetti +rati, per conservare na * ona coscien.a, ci &anno s pplicato c&e ci de)nassimo dic&iarare ( ali di ( este espressioni de**ano considerarsi e( ivalenti a precetti ed o**li)atorie! Noi, ( indi, c&e amiamo le coscien.e sincere, tenendo presente c&e nei pro*lemi c&e ri) ardano la salve..a dell'anima per evitare )ravi rimorsi di coscien.a *iso)na attenersi all'opinione pi< sic ra, a++ermiamo c&e, anc&e se i +rati non sono ten ti

all'osservan.a di t tte le prescri.ioni per c i la re)ola sa ver*i imperativi come di veri precetti e di ( anto e( ivale ai precetti, t ttavia " *ene c&e essi per l'osservan.a inte)ra e p ra della re)ola si credano o**li)ati ai p nti c&e se) ono, come a norme e( ipollenti ai precetti! Perc&' poi ( este norme, c&e possono sem*rare e( ivalenti a precetti dal si)ni+icato stesso del ver*o, o almeno per la materia di c i si tratta, o anc&e per l' no e per l'altro motivo, siano raccolte in compendio, dic&iariamo c&e ci6 c&e viene prescritto dalla re)ola, di non aver, cio", pi< di na t nica ?col capp ccio e di n'altra sen.a capp ccio?; cosi p re, di non portare le scarpe, e di non andare a cavallo + ori del caso di necessit0; similmente, c&e i +rati ?a**iano vesti ordinarie?; c&e siano ten ti a di)i nare il venerdC, ?dalla +esta di t tti i Santi +ino al Natale del Si)nore?; c&e i ?c&ierici dicano l' ++icio divino secondo l'ordine della santa c&iesa romana?; c&e i ministri e i ) ardiani ?a**iano molta c ra per le necessit0 de)li in+ermi e per rivestire i +rati?; c&e, ?se no dei +rati cade in+ermo, )li altri devono servirlo?; c&e ?i +rati non de**ano predicare nella diocesi di n vescovo, ( ando +osse stato loro proi*ito da esso?; c&e ?ness no, assol tamente osi predicare al popolo, se non " stato esaminato, approvato e a ci6 incaricato dal ministro )enerale?, o da)li altri, a c i, secondo la predetta dic&iara.ione, compete; c&e ?i +rati c&e comprendessero di non poter osservare esattamente la re)ola, de**ano e possano ricorrere ai loro Ministri?; c&e t tto ci6 c&e sta nella re)ola a proposito dell'a*ito dei novi.i e dei pro+essi e del modo dell'ammissione e della pro+essione, de**a sempre intendersi secondo la re)ola, a meno c&e ?non sem*ri, secondo Dio, doversi +ar diversamente? a coloro c&e ammettono all'ordine, t tto ( esto dev'essere osservato dai +rati come o**li)atorio! L'ordine, ) almente, &a inteso )eneralmente e ritiene a* anti(ito c&e ( ando si trova nella re)ola la parola, si osservi, ( esta &a +or.a di precetto e dev'essere osservata dai +rati come tale! Poic&', per6, il predetto con+essore di Cristo, prescrivendo ai ministri e ai +rati le modalit0 da osservare con ( elli c&e sono accolti nell'ordine, dice nella re)ola, ?Si ) ardino *ene i +rati e i loro ministri dall'esser preocc pati per le loro cose temporali, cosicc&' +acciano li*eramente di esse ( ello c&e verr0 loro ispirato da Dio! I ministri, t ttavia, a**iano +acolt0 di mandarli da ( alc no timorato di Dio perc&', secondo il loro parere, possano distri* ire ai poveri i loro *eni?, d *itarono e d *itano molti +rati se " loro lecito ricevere ( alcosa dei *eni di c&i entra #nel loro ordine%, se +osse loro donato; se possano ind rli a donarli sen.a colpa alle persone e ai conventi; se i ministri stessi o i +rati possano dare il loro consi)lio per la distri* .ione di tali cose, ( ando possano trovarsi altri adatti a consi)liare e a c i mandare c&i deve entrare! Noi, per6, ri+lettendo attentamente c&e S! Arancesco con ( elle parole intendeva proprio allontanare completamente in modo speciale i pro+essi della s a re)ola / c&e e)li aveva +ondato s lla pi< stretta povert0 / dall'attaccamento ai *eni temporali di ( elli c&e entrano, di modo c&e almeno da parte de)li stessi +rati l'in)resso nell'ordine apparisse santo e p rissimo, e non sem*rasse in ( alc&e modo c&e avessero l'occ&io ai loro *eni temporali, ma c&e tendessero solo a consacrarli al divino servi.io, disponiamo c&e in + t ro sia i ministri c&e )li altri +rati de**ano astenersi dall'ind rli a dare ad essi e dal dar consi)li circa la distri* .ione dei loro *eni, per ( esto devono esser mandati da omini timorati di Dio di altro stato, non dai +rati! Apparir0 cosi a t tti c&e essi sono .elatori dili)enti, vi)ilanti e per+etti della paterna istit .ione, cosi sal tare! Poic&', per6, la re)ola stessa lascia li*ero c&i entra di +are delle proprie cose ( ello c&e Dio )li ispira, non sem*ra illecito c&e essi, ten to conto delle loro necessit0 e delle limita.ioni della dic&iara.ione )i0 +atta, possano accettare, se col i c&e entra volesse li*eramente dare ( alc&e cosa dei s oi *eni, come elemosina, come +a con )li altri poveri! Per6 i +rati devono essere ) ardin)&i nell'accettare tali o++erte, perc&' a ca sa della notevole ( antit0 dei *eni accettati non siano ) ardati con occ&io sinistro! Inoltre, poic&' la re)ola dice c&e ?( elli c&e &anno promesso l'o**edien.a de**ano avere na t nica col capp ccio, ed n'altra sen.a capp ccio, se vo)liono?; e similmente, c&e ?t tti i +rati a**iano vesti ordinarie? / espressioni c&e noi a**iamo dic&iarato essere e( ivalenti a precetti / volendo c&e esse siano me)lio determinate, ( anto al n mero delle t nic&e diciamo c&e non " lecito sarne di pi<, salvo le necessit0 c&e possono sor)ere dalla re)ola, secondo ( anto c&iari il nostro predecessore Nicol6! - anto alla ordinaria ( alit0 delle vesti, sia dell'a*ito c&e delle t nic&e, crediamo c&e si de**a intendere secondo le cons et dini, le condi.ioni del l o)o, sia ( anto al colore, sia ( anto al pre..o! Non si p 6, in+atti, sta*ilire n nico criterio di )i di.io, in ( este cose, per t tte le re)ioni! A++idiamo ( esto )i di.io s lla ( alit0 semplice della sto++a ai ministri e ai c stodi o ) ardiani, +acendoli responsa*ili in coscien.a dell'osservan.a della re)ola nelle loro vesti! Lasciamo ) almente al loro )i di.io di determinare per ( ale necessit0 i +rati possano portare le scarpe! Dato c&e ai d e tempi determinati dalla re)ola ?dalla +esta di t tti i Santi alla Nativit0 del Si)nore?, e specialmente la - aresima, nei ( ali sono o**li)ati a di)i nare, viene a))i nto nella stessa re)ola ?ne)li altri tempi non siano o**li)ati, se non il venerdC?, poic&' da ( esto alc ni ne &anno ricavato c&e i +rati del predetto ordine non sono ten ti ad altri di)i ni, oltre ( esti, se non per convenien.a, dic&iariamo c&e ci6 si deve intendere nel senso c&e essi non sono ten ti al di)i no in altri tempi, salvo i di)i ni c&e ven)ono comandati dalla c&iesa! Non " credi*ile, in+atti, c&e l'a tore della re)ola e c&i l'&a con+ermata intendessero sollevarli dai di)i ni, a c i per disposi.ione )enerale della c&iesa sono o**li)ati )li altri cristiani! Inoltre, poic&' il Santo, volendo sopra o)ni altra cosa c&e i s oi +rati +ossero totalmente alieni dal denaro, comand6 ?con +erme..a a t tti i +rati c&e in ness n modo ricevessero denaro o moneta sia direttamente c&e per me..o di altri?, lo stesso nostro predecessore, c&iarendo ( esto articolo determin6 i casi e i modi, attenendosi ai ( ali non si possa e non si de**a dire c&e i +rati ricevono denaro, direttamente o per me..o di altri, contro la re)ola e la p re..a del loro ordine! Noi diciamo c&e essi sono ten ti a ) ardarsi dal ricorrere a c&i mane))ia il denaro sia p re per motivi e con modalit0 diverse da ( elle

proi*ite, perc&' non si dica a * on diritto / se +acessero diversamente / c&e essi tras)rediscono il precetto e la re)ola! - ando, in+atti, si proi*isce ( alc&e cosa ad no in )enerale, ( ello c&e non viene con/ cesso espressamente si intende ne)ato! O)ni ( est a, ( indi, di denaro, e l'accetta.ione di o++erte in denaro nella c&iesa o altrove, o colonnine o cassette destinate a ricevere il denaro di c&i o++re o dona, e ( alsiasi altro ricorso al denaro o a c&i lo &a, non concesso dalla dic&iara.ione predetta, t tte ( este cose sono c&iaramente proi*ite ai +rati! E poic&' anc&e il ricorso ad amici particolari viene concesso espressamente solo in d e casi, secondo la re)ola, e cio" ?per le necessit0 de)li in+ermi e per poter vestire i +rati?; ed il nostro predecessore, )i0 tante volte nominato, / date le necessit0 della vita / &a cred to *ene di estenderlo anc&e ad altre necessit0 dei +rati, c&e per n certo tempo potessero sopravvenire ed anc&e acc m larsi col cessare delle elemosine, sappiano i +rati s ddetti, c&e non " loro permesso ricorrere a tali amici se non per i casi determinati o per casi simili a ( esti, ( ando si trovano in cammino o altrove! E ci6 sia c&e siano essi stessi a dare il denaro, sia c&e siano de)li incaricati da loro, sia c&e siano de)li inviati o depositari, o con ( alsiasi altro nome ven)ano desi)nati, anc&e se si osservassero inte)ralmente i modi concessi dalla dic&iara.ione di c i a**iamo parlato! Ainalmente, poic&' lo stesso Santo con+essore desiderava in o)ni modo c&e ( elli c&e pro+essano la s a re)ola +ossero staccati totalmente dall'a++etto e dal desiderio delle cose terrene, e specialmente inesperti del denaro e del s o mane))io / come dimostra la proi*i.ione di ricevere denaro, ripet ta pi< volte nella re)ola / *iso)na c&e i +rati, ( ando nei casi e nelle maniere prescritte " necessario ricorrere a ( elli c&e &anno il denaro destinato alle loro necessit0, stiano attenti con o)ni dili)en.a e a)iscano in tal modo, da mostrare a t tti di non aver n lla a c&e vedere, come in realt0 non l'&anno, con ( el denaro! Il comandare, ( indi, c&e e come il denaro de**a essere speso, c&iedere il conto delle spese +atte, o ric&iedere in ( alsiasi modo il denaro, o riporlo, o +arlo riporre, tenere la cassetta del denaro o portare la s a c&iave, sappiano i +rati c&e ( esti e consimili atti sono per essi illeciti! Aar ( esto, in+atti, appartiene solo ai padroni, c&e l'&anno dato e a ( elli c&e essi &anno destinato a ci6! Poic&', ( indi, il Santo, volendo determinare la norma della povert0 predetta nella s a re)ola, &a detto, ?I +rati non si approprino di n lla n' della casa, n' del terreno, n' di ( alsiasi altra cosa, ma come pelle)rini +orestieri, servendo il Si)nore, in ( esto mondo, nella povert0 e nell' milt0, vadano per l'elemosina con )rande speran.a? , alc ni nostri predecessori &anno spie)ato c&e tale rin ncia de**a intendersi sia sin)olarmente c&e in com ne per c i essi &anno riservato a s' e alla c&iesa romana la propriet0 e il dominio di t tte le cose concesse, o++erte, donate ai +rati cose il c i so, di +atto, " lecito all'ordine e ai +rati stessi lasciando ad essi solo l' so di +atto! Ora sono stati de+eriti al nostro esame +atti avven ti nell'ordine e c&e sem*ravano in contrasto col voto di povert0 e con la p re..a dell'ordine stesso! Cio", per ri+erirci a ( ello c&e crediamo aver *iso)no di rimedio, c&e i +rati non solo sosten)ono di poter essere costit iti eredi, ma lo proc rano; similmente, c&e talvolta percepiscono redditi ann i in ( antit0 cosi notevole c&e i conventi c&e li &anno possono viverci completamente; c&e ( ando nei tri* nali ven)ono disc ssi i loro a++ari ri) ardanti anc&e cose temporali, essi sono presenti con avvocati e proc ratori, e vanno personalmente a c rarli; c&e accettano l'incarico di ese) ire, ed ese) ono in realt0, le ltime volont0 e si intromettono talvolta nel dare disposi.ioni e nel +are restit .ioni di interessi e di cose ac( istate disonestamente; c&e in alc ni posti non solo &anno orti eccessivi, ma )randi vi)ne, da c i raccol)ono er*a))i e vino da vendere; c&e al tempo delle messi e della vendemmia, mendicando o diversamente comprandolo, viene raccolto dai +rati e riposto nelle cantine e nei )ranai, cosi a**ondantemente )rano e vino, da poter essi passare poi tran( illamente la loro vita per il resto dell'anno sen.a dover c&iedere l'elemosina; c&e costr iscono o +anno costr ire c&iese ed altri edi+ici in mis ra eccessiva sia per la ( antit0, c&e per la sin)olarit0 della +i) ra e della +orma, e per sont osit0, cosi c&e sem*rano non le a*ita.ioni di poveri, ma di potenti! 2anno, inoltre, in alc ni l o)&i, tanti paramenti per le loro c&iese e cosi pre.iosi, da sorpassare le )randi c&iese cattedrali! Ricevono, inoltre, sen.a alc na distin.ione cavalli ed armi donati loro nei + nerali! La com nit0 dei +rati, t ttavia, e specialmente i rettori dello stesso ordine a++ermavano c&e tali +atti, o almeno la ma))ior parte di essi, nell'ordine non avvenivano; c&e se si trova c&e ( alc no " in ci6 colpevole, viene p nito severamente; e c&e contro ( esti eccessi sono state )i0 prese pi< volte a* anti( o disposi.ioni molto severe! Desiderando, ( indi, provvedere alle coscien.e dei +rati e to)liere da esse o)ni d **io, / per ( anto " possi*ile / alle ( estioni proposte rispondiamo come se) e! Poic&', in+atti, alla a tenticit0 della vita " essen.iale c&e ci6 c&e si +a esteriormente sia specc&io della disposi.ione interiore della mente e delle a*it dini, " necessario c&e i +rati, i ( al,' con na rin ncia cosi )rande si sono distaccati dalle cose temporali, si asten)ano da t tto ( ello c&e possa essere o sem*rare contrario a ( esta rin n.ia! E poic&' nelle s ccessioni passa a)li eredi non solo l' so dei *eni, ma, a s o tempo, anc&e la propriet0, e i +rati non possono ac( istare n lla per s', personalmente o per il loro ordine, dic&iariamo e diciamo c&e, considerata la p re..a del loro voto, essi sono assol tamente incapaci di tali s ccessioni, le ( ali per propria nat ra si estendono indi++erentemente al denaro ed anc&e ai *eni mo*ili e immo*ili!

Non " nepp re lecito ad essi +arsi lasciare e accettare il valore di ( este eredit0 o tanta parte di esse, sotto +orma di le)ato da potersi pres mere c&e ( esto ven)a +atto in +rode! An.i lo proi*iamo loro sen.a ecce.ione! E poic&' i redditi ann ali sono considerati dal diritto come immo*ili e rip )nano alla povert0 e all'o**li)o di mendicare, non c'" alc n d **io c&e, considerata la loro condi.ione, non " lecito ai +rati ricevere o avere ( alsiasi reddito, come anc&e i possessi e il loro so, non essendo loro concesso! Di pi<, le persone c&e tendono in modo particolare alla per+e.ione devono evitare non solo ci6 c&e " riten to male, ma anc&e l'apparen.a del male! Ma la +re( en.a dei tri* nali e l'insisten.a, ( ando si tratta di cose da vol)ere a loro +avore ind cono a credere, proprio in *ase a ( ello c&e appare esteriormente e da c i )li omini )i dicano, c&e i +rati c&e si occ pano di ( esti a++ari, cerc&ino ( alc&e cosa come loro proprio! Non devono, ( indi, ( elli c&e &anno pro+essato ( esto voto e ( esta re)ola immisc&iarsi nei tri* nali e nelle ca se, perc&' possano avere testimonian.a da ( elli c&e sono + ori #41%, soddis+ino alla p re..a del voto e si possa evitare con ci6 lo scandalo del prossimo! Inoltre, poic&' i +rati di ( est'ordine devono essere alieni non solo dal ricevere, dal possedere, dal disporre, dall' sare il denaro, ma assol tamente anc&e da ( alsiasi mane))io di esso / come il nostro predecessore, pi< volte nominato, &a a++ermato nei c&iarimenti a ( esta re)ola / e poic&' i pro+essi dell'ordine +rancescano per ness na cosa temporale possono +ar valere in )i di.io i propri diritti, non " lecito e non conviene ai +rati / an.i, considerata la p re..a del loro stato, devono ritenerlo pi ttosto loro proi*ito / esporsi a esec .ioni e disposi.ioni, non potendo per lo pi< ( este cose esser condotte a termine sen.a liti e sen.a mane))iare e amministrare denaro! C&e, per6, possano dare n consi)lio in ( esti a++ari non " in contrasto col loro stato, perc&' con ci6 non viene concessa ad essi ness na )i risdi.ione circa i *eni temporali, o a.ione in )i di.io o dispensa! - ant n( e non solo sia lecito, ma del t tto con+orme alla ra)ione c&e i +rati, i ( ali attendono assid amente al/ l'ora.ione e allo st dio, a**iano orti e campi s ++icienti al racco)limento e alla ricrea.ione, ed anc&e, talvolta, per distrarsi corporalmente dopo ( esti lavori, e per avere i necessari orta))i per s'; per6 avere de)li orti perc&' ven)ano coltivati e se ne ricavino le)ittimi ed altri orta))i da vendere, e avere delle vi)ne, ( esto " in opposi.ione alla re)ola e alla p re..a dell'ordine! Secondo ( anto il s ddetto predecessore &a dic&iarato ed anc&e ordinato, se +ossero lasciati ai +rati per le)ato tali *eni, come per esempio n campo o na vi)na da coltivare e simili, i +rati dovre**ero astenersi in o)ni modo dall'accettarli, perc&' possedere ( esti *eni per ricavarne a s o tempo il pre..o dei +r tti, si avvicina alla nat ra e alla +orma dei proventi! Ancora, il Santo sia con )li esempi della s a vita, c&e con le espressioni della re)ola &a mostrato di volere c&e i s oi +rati e +i)li, con+idando nella divina provviden.a, rivol)ano i propri pensieri a Dio #44%, c&e pasce )li ccelli del cielo, c&e p r non raccol)ono nei )ranai, n' seminano, n' mietono #47%! Non " ( indi verosimile c&e volesse c&e avessero poi )ranai e dispense, mentre dovre**ero sperare di vivere con la ( est a d'o)ni )iorno! Non ", ( indi, a c or le))ero c&e essi dovre**ero +are ( este raccolte e ( este conserva.ioni, ma solo ( ando +osso assai pro*a*ile, per esperien.a, c&e essi non possano trovar in maniera diversa ( anto " necessario alla vita! Lasciamo la decisione a tale ri) ardo ai ministri e ai c stodi, sia insieme c&e sin)olarmente nel loro ++icio, col consi)lio e col consenso del ) ardiano e di d e pr denti sacerdoti del l o)o e di d e dei pi< an.iani +rati dell'ordine, onerando s ci6 in modo particolare la loro coscien.a! Inoltre, il santo &a vol to +ondare i s oi +rati nella pi< )rande povert0 e nella pi< pro+onda milt0, in a++etto e in e++etto, / come ( asi t tta la re)ola proclama / *iso)na ( indi c&e essi n' +acciano +are, n' sopportino c&e si +acciano c&iese o altri edi+ici ( alsiasi, c&e per il n mero dei +rati c&e l'a*itano de**ano considerarsi eccessivi per ( antit0 e )rande..a! Bo)liamo, ( indi, c&e dov n( e, in + t ro, nel loro ordine si accontentino di costr .ioni semplici e modeste, a++inc&' l'apparen.a non mostri esteriormente il contrario di na povert0 promessa tanto solennemente! - ant n( e, inoltre, i paramenti e i vasi ecclesiastici siano destinati all'onore del nome divino, per il ( ale Dio stesso cre6 o)ni cosa, Col i, t ttavia, c&e conosce le cose occ lte #48%, ) arda principalmente all'anima di c&i lo serve, non alle s e mani, n' v ole c&e )li si serva attraverso ( anto contrastasse con la condi.ione e lo stato dei s oi servi! Perci6 devono essere loro s ++icienti vasi e paramenti ecclesiastici decenti, convenienti per n mero e )rande..a! /Ma il s per+l o e l'eccessiva pre.iosit0, e ( alsiasi ricercate..a in ( esta come in ( al n( e altra cosa non possono accordarsi con la loro pro+essione e col loro stato! T tto ci6 in+atti sa di tesa ri..a.ione e di a**ondan.a e dero)a apertamente, secondo il modo di )i dicare mano, ad na povert0 cosi )rande! Bo)liamo, ( indi, c&e ( anto a**iamo premesso de**a esser osservato dai +rati e lo comandiamo! - anto poi alle o++erte di cavalli e di armi, sta*iliamo c&e si osservi per +ilo e per se)no ci6 c&e " stato de+inito con la dic&iara.ione ri) ardo alle elemosine in denaro! Ma da ( anto a**iamo esposto " sorta tra i +rati na ( estione, +onte di molti scr poli; se, cio", dalla pro+essione della loro re)ola essi siano o**li)ati ad n so stretto e temperato, ossia povero, delle cose, ( alc no di essi, in+atti, crede e dice c&e, come i +rati +anno col loro voto na strettissima rin n.ia alla propriet0, cosi viene imposta loro na so*riet0 ed na povert0 massima circa l' so; altri, invece, a++ermano c&e in +or.a della loro pro+essione non sono o**li)ati a ness n so povero c&e

non sia espresso nella re)ola, ( ant n( e siano ten ti all' so moderato imposto dalla temperan.a, come e pi< / per la convenien.a / de)li altri cristiani! Bolendo perci6 provvedere alla tran( illit0 di coscien.a sei +rati e por +ine a ( este contese, con ( esta nostra dic&iara.ione a++ermiamo c&e i +rati Minori con la pro+essione della loro re)ola sono o**li)ati a ( e)li si poveri, indicati dalla stessa re)ola, e con ( ella o**li)a.ione c&e essa con/ tiene! Dire poi, come ( alc no a++erma, c&e sia eretico ritenere c&e l' so povero sia o non sia incl so nel voto di povert0 evan)elica, crediamo sia pres nt oso e temerario! Ainalmente, la re)ola, ( ando sta*ilisce da c&i e dove de**a +arsi l'ele.ione del ministro )enerale, non +a assol tamente alc n accenno alla ele.ione o costit .ione dei ministri provinciali! Da ci6 poteva sor)ere ( alc&e d **io tra i +rati; volendo c&e essi possano procedere con c&iare..a e con tran( illit0 nel loro a)ire, con ( esta costit .ione, c&e avr0 valore perpet o, dic&iariamo, sta*iliamo e comandiamo c&e ( ando si dovr0 provvedere ad na provincia il ministro provinciale l'ele.ione di esso sia riservata al capitolo provinciale, e c&e ( esto de**a +arla il )iorno se) ente a ( ello in c i sia stato rad nato! La con+erma dell'ele.ione sia riservata al ministro )enerale! Se ( esta ele.ione +osse +atta in +orma di scr tinio, e avvenisse c&e per la divisione dei voti si dovesse procedere a pi< ele.ioni sen.a n accordo, ( ella c&e sia stata +atta dalla ma))ioran.a del capitolo n mericamente considerato / sen.a c&e in ci6 a**ia parte alc na il con+ronto o la considera.ione dello .elo o del merito / non ostante ( alsivo)lia ecce.ione od opposi.ione della parte contraria / ven)a con+ermata o invalidata / con+orme a ( anto ad essi sar0 sem*rato opport no secondo Dio / dal ministro )enerale, col consi)lio dei mem*ri scelti dell'ordine, dopo aver premesso n dili)ente esame! Se l'ele.ione +osse invalidata, torni al capitolo provinciale! Se poi il capitolo trasc rasse di ele))ere il ministro nel )iorno predetto, la s a ele.ione passi li*eramente al ministro )enerale! Se in+ine al s ddetto ministro e al capitolo )enerale per motivo certo, mani+esto e ra)ionevole sem*rasse opport no c&e nelle province d'oltre mare, dell'Irlanda, della 3recia, o di Roma / nelle ( ali +inora " stato osservato n diverso modo di ele.ione / il ministro provinciale ven)a eletto dal ministro )enerale col consi)lio di mem*ri scelti dell'ordine, pi ttosto c&e con l'ele.ione da parte del capitolo, nelle province dell'Irlanda e d'oltremare sia sen.'altro osservato, per ( ella volta, sen.a in)anno, amore di parte, o +alsit0 ( anto il ministro )enerale col consi)lio dei mem*ri pr denti s ddetti avesse cred to di sta*ilire; nelle province Romana e 3reca, invece, solo ( ando il ministro della provincia venisse a morire o +osse sciolto #dal s o incarico% al di ( a del mare! Per ( anto ri) arda la destit .ione dei ministri provinciali, vo)liamo c&e si osservi ( anto +inora " stato osservato dall'ordine! Se avvenisse, inoltre, c&e i +rati venissero a trovarsi sen.a il ministro )enerale, il vicario dell'ordine +accia ( ello c&e avre**e dov to +are il ministro, +ino a c&e non si sia provved to ad ele))ere il ministro )enerale! C&e se nei ri) ardi del ministro provinciale si tentasse ( alc&e cosa di diverso #da ( anto a**iamo sta*ilito%, ( esto sare**e ipso +acto vano e in tile!

Note #$% 3er 4$,$8 #1% 3er 41, 4$/48 #4% Os >, > #7% Is 1$, 4/7 #8% Is 99, 9 #9% Os! >, $7 #:% C+r 3* $=, $9 #=% E. 1=, 17 #>% C+r 3er 8@, $1/$4 #$@% I Re >, 9/> #$$% C+r E* $, $ #$1% Ailippo IB #$1=9/$4$7% #$4% I Cor 4, $$ #$7% C+r 3v $>, 44/47 #$8% C+r 3en 1, 1@/17 #$9% Rm 8, $7 #$:% C+r I Cor $8, 78 #$=% C+r E. $, 7/1= #$>% 3v $>, 44/48

#1@% C+r E+ 7, 8 #1$% C+r Sap 8, 9 #11% C+r At 1, 7; I Cor $1, 4@ #14% II Cor 4, $: #17% Sir 17, 7$/71 #18% Sir $, 8 #19% C+r 3v $7, $@ #1:% E* $, 1 #1=% C+r 3v $, $7 #1>% Sal $@4, 14 #4@% C+r E. 49, 48; 3l 1, 4 #4$% Ct 8, $ #41% I Tm 4, :; C+r Col 7, 8; I Ts 7, $$ #44% C+r sal 87, 14; I Pt 8, : #47% C+r Mt 9, 19 #48% Dn $4, 71

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