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Tutto quello che serve per fare la Birra in casa...

Gorgogliatore e guarnizione

applicare qui il termometro adesivo

Esempio di montaggio del fermentatore a bocca larga

Uso del cilindro e dellavvinatore

Lettura del densimetro

Asta di travaso (dove previsto)

Provate il tappatore su bottiglie vuote per saggiare la resistenza e la qualit delle stesse (il tappatore varia a seconda dei kit)

Come nasce la birra. La birra, insieme al vino, una delle pi antiche bevande conosciute, infatti veniva prodotta anche dagli egizi. La birra composta da acqua, orzo e luppolo. Una birra comune composta allincirca dal 95 % di acqua, dal 4,5% di alcol ed il resto da sali minerali. La birra, come il vino, si pu anche produrla da soli. Per avere unidea delle proporzioni delle materie prime, si pensi che per produrre artigianalmente 23 litri di buona birra avremmo bisogno di: 5 kg di malto di orzo 30 litri di acqua (che dopo la bollitura scenderanno a 23) 70 / 90 grammi di luppolo La birra si ottiene macinando lorzo, cuocendolo a circa 68 gradi x 1 ora, filtrando il composto cos ottenuto (mosto) e facendo infine bollire il mosto ottenuto con il luppolo per circa 1 ora. Al termine del procedimento, dopo che il mosto sar raffreddato, si aggiunge il lievito e si fa fermentare per circa 1 settimana, poi si procede allimbottigliamento, e dopo circa 1 mese potremo finalmente bere la nostra birra. Esiste anche un sistema molto pi semplice per fare la birra in casa, e cio a partire dagli estratti di malto gi luppolati. Funzionano un po come il pur di patate liofilizzato (anche se il nostro prodotto in sciroppo) e praticamente ci risparmiano tutta la parte pi faticosa della macinatura e della cottura e filtratura dellorzo. Con i malti pronti infatti basta aggiungere acqua calda al composto , zucchero - se richiesto dal tipo di malto - e far bollire per soli 5 minuti. Al termine del procedimento, una volta raffreddato il composto, si aggiungeranno i lieviti e dopo la fermentazione , limbottigliamento e i classici 30 giorni di maturazione in bottiglia, potremo bere la nostra ottima birra fatta in casa. Tutta lattrezzatura per la nostra birra occupa pochissimo spazio e il procedimento pu essere effettuato in cucina con le pentole in nostro possesso. La birra che otteniamo naturale, senza aggiunta di coloranti o conservanti artificiali e pertanto perfettamente genuina. Inoltre d molta soddisfazione poter servire una birra che abbiamo prodotto noi stessi e parenti e gli amici ne rimarranno piacevolmente sorpresi.

INTRODUZIONE Vi ringraziamo per aver scelto il nostro prodotto, con il quale possibile produrre ottima birra casalinga. Abbiamo messo particolare cura nello scegliere la qualit dei materiali, in modo che il vostro kit possa durare a lungo e dare numerose soddisfazioni. MONTAGGIO DEL KIT (vedi pagina 2) Il montaggio del kit di fermentazione Birramia non richiede particolari conoscenze. Basta avvitare il rubinetto sul fondo del fermentatore dove presente lapposito foro, prestando attenzione alla guarnizione che va messa esterna (il rubinetto va montato spingendo il rubinetto stesso allinterno del foro, successivamente andr avvitata la ghiera posta allinterno, avendo cura di avvitare la ghiera e non il rubinetto, questo per evitare perdite). Il gorgogliatore invece andr montato sul foro del tappo con lapposita guarnizione. PULIZIA La perfetta igiene e pulizia sono fondamentali per la buona riuscita della birra, pertanto indispensabile prima di iniziare a usare lattrezzatura lavarsi molto bene le mani con acqua e sapone, quindi lavare accuratamente tutta lattrezzatura con acqua calda. Non serve usare sapone, se lo si usa deve essere neutro, non particolarmente schiumoso e in piccolissime dosi (un prodotto molto valido biodegradabile al 100% lo trovate sul nostro sito col codice LISC1K); in questo caso si raccomanda inoltre una perfetta risciacquatura con acqua ben calda. STERILIZZAZIONE (SANIFICAZIONE) Il termine sterilizzazione, anche se rende lidea, non appropriato: nel nostro caso meglio usare il termine sanificazione. La differenza tra sterilizzazione e sanificazione che la sterilizzazione vera e propria si ottiene a circa 140 gradi, mentre la sanificazione consiste nelleliminare la maggior parte dei germi che potrebbero svilupparsi rendendo vano il nostro processo di birrificazione. Si pu procedere alla sanificazione usando una soluzione di potassio metabisolfito: circa 4 cucchiaini disciolti in 1 litro dacqua fredda. Versare la soluzione nel fermentatore , avvitare il coperchio con il gorgogliatore inserito e agitare in modo da bagnare bene tutta la superficie interna; buttare poi via la soluzione senza risciacquare. Allo stesso modo sanificare anche il mestolo e tutto il resto dellattrezzatura (si consiglia di appoggiare tutta lattrezzatura che userete allinterno di una bacinella che avrete anchessa sanificato). PREPARAZIONE DEL MOSTO Togliere dal barattolo di malto il coperchio in plastica e la bustina dei lieviti e scaldare a bagno maria il barattolo di malto ancora sigillato immergendolo in acqua calda per 10

minuti, in modo da rendere pi fluido il malto. Preparare a parte un bicchiere (sanificato) capiente riempito a met con acqua tiepida (max 25 gradi altrimenti muoiono i lieviti) e mescolarci la bustina di lievito insieme ad un cucchiaino di zucchero (questa operazione, non indispensabile, serve ad attivare i lieviti). Poi utilizzando un apriscatole aprire la lattina e versare il contenuto in una pentola capiente (almeno 3-5 litri) contenente acqua molto calda, avendo cura di recuperare il prodotto rimanente nel barattolo con dellacqua calda. Se richiesto, aggiungere lo zucchero in base al tipo di malto usato (vedi pagine 13 - 14; sul nostro sito trovi dettagliate notizie per ogni tipo di malto) e con l'aiuto di un mestolo di acciaio inox agitare fino a sciogliere totalmente il composto. Una volta fatto questo rimettere sul fuoco e far bollire per 3-5 min. Dopo la bollitura, raffreddare velocemente il composto (per es. immergendo la pentola nel lavello contenente acqua fredda). RIEMPIMENTO DEL FERMENTATORE Versare nel fermentatore una parte d'acqua fredda (circa 3-5 litri), di seguito il mosto raffreddato (non travasate mosto caldo poich si ossigenerebbe e questo non deve accadere) ed infine si completer il riempimento con acqua fredda (per la quantit di acqua da aggiungere - volume totale finale - controllare sul nostro sito dove troverai detagliate notizie per ogni tipo di malto). A questo punto misurare la densit iniziale del mosto: questa unoperazione che va sempre fatta! Per misurare la densit del mosto riempire almeno per tre quarti il cilindro di test (per i kit dove non previsto il cilindro usare la custodia del densimetro), inserire in esso il densimetro, che deve galleggiare nel mosto, con la parte pi grande e pesante verso il basso: la densit si legge guardando la scala del densimetro a livello del mosto e la misura si prende sulla tacca che rimane tra fuori e dentro il liquido. La temperatura deve essere prossima ai 20 gradi, poich il densimetro tarato per questa temperatura. Il campione prelevato va buttato via e non rimesso nel fermentatore, questo per evitare ogni possibile infezione del mosto. INOCULO DEL LIEVITO Controllare la temperatura indicata nel termometro adesivo posto sul fermentatore. Quando questa intorno ai 20/22 gradi, aggiungere il lievito (precedentemente reidratato o direttamente dalla bustina) e mescolare energicamente per circa 30 secondi. Attenzione: oltre i 28C il lievito pu causare cattive fermentazioni, mentre a temperature inferiori a 18C il processo fermentativo non si attiver, per temperature sotto i 18 gradi sono disponibili appositi lieviti, oppure la fascia riscaldante brew-belt. CHIUSURA DEL FERMENTATORE Avvitare il tappo nel fermentatore (per i kit a bocca larga premere bene il tappo che del tipo a scatto ermetico), prendere il gorgogliatore e versarvi la stessa soluzione di acqua e metabisolfito che abbiamo utilizzato per la sanificazione. Per questa operazione basta poca soluzione fino al segno; in alternativa al posto della soluzione sanificante si pu utilizzare in

modo altrettanto soddisfacente un po di grappa o alcool da liquori. Inserire infine il gorgogliatore sul tappo del fermentatore con lapposita guarnizione in modo da far uscire anidride carbonica senza fare entrare aria. Il tappo rosso potete lasciarlo o toglierlo indifferentemente (io personalmente lo tolgo). importante che il fermentatore sia ben chiuso e collocato in un luogo fisso fino alla fase di imbottigliamento. Per accertarsi che la chiusura sia perfetta, premere leggermente sul tappo del fermentatore: la soluzione nel gorgogliatore si dovr spostare su un lato; se questo non succede provvedere a stringere il coperchio e/o controllare la guarnizione del tappo, non preoccupatevi comunque della tenuta ermetica perch irrilevante ai fini della fermentazione. FERMENTAZIONE Dopo alcune ore (24/36) dovrebbe iniziare il gorgogliamento a conferma che la fermentazione attiva., se non gorgoglia controllate ci sia schiuma in cima al mosto, se presente la fermentazione iniziata e il fermentatore non a perfetta tenuta. ma come detto prima irrilevante. Il processo fermentativo si completer in circa 7/10 giorni nel caso in cui la temperatura del mosto sia stata mantenuta sui 20/22C. A temperature superiori la fermentazione sar pi veloce. A volte la fermentazione pu anche essere pi breve o durare alcuni giorni in pi, si consiglia comunque di non imbottigliare mai prima di 7/10 giorni anche se la fermentazione finita prima. FINE DELLA FERMENTAZIONE Dopo circa 7 giorni, allentare leggermente il tappo del fermentatore, aprire lentamente il rubinetto e versare la birra nel cilindro di test oltre i 2/3 ; quindi immergere il densimetro ed effettuare la lettura. La birra pronta per l'imbottigliamento quando il valore finale circa o meno della densit iniziale (Esempio: se il valore iniziale era 1.040 (40) deve essere almeno 1.010 (10) o meno, infatti 40/4=10). Se il valore superiore, attendere ancora qualche giorno affinch la fermentazione si completi, avendo cura di richiudere il tappo del fermentatore. Per birre ad alta gradazione la densit finale sar superiore al valore precedentemente indicato. Il campione prelevato va buttato via e non rimesso nel fermentatore per evitare qualsiasi infezione possibile. Non imbottigliare mai prima di 7/10 giorni, anche se la fermentazione finita prima. Un ottima cosa sarebbe avere due fermentatori e lasciar fermentare il mosto una settimana nel primo, poi travasarlo nel secondo fermentatore (sanificato) avendo cura di non travasare i sedimenti, lasciar trascorrere ancora una settimana ed infine imbottigliare, dopo aver travasato ancora nel fermentatore pulito e sanificato. Durante tali operazioni cerchiamo di non far ossigenare il mosto: evitiamo di splasciare usando un tubo di gomma che dal rubinetto del primo fermentatore arrivi a toccare il fondo del fermentatore ricevente. Usando 2 fermentatori avremo molti meno sedimenti in bottiglia. In mancanza di un secondo fermentatore si pu travasare temporaneamente il

mosto in un recipiente capiente (sanificato) e dopo aver sciacquato e sanificato il fermentatore si rimettere il mosto dentro lo stesso fermentatore (vedi la fermentazione in due fasi a pagina 9). Non aver mai fretta di imbottigliare! PREPARAZIONE DELLE BOTTIGLIE Le bottiglie precedentemente lavate, dovranno essere sanificate con soluzione di acqua e metabisolfito utilizzando l'apposito sterilizzatore/avvinatore per bottiglie. Scolare poi le bottiglie senza risciacquarle, lasciandole sgocciolare per 5-10 minuti. Si consiglia di usare bottiglie per birra o bottiglie da spumante con tappo a corona; sono ottime anche le bottiglie con tappo a clips in ceramica. IMBOTTIGLIAMENTO La schiuma tipica della birra artigianale si crea perch durante la rifermentazione in bottiglia si genera anidride carbonica, che miscelandosi con la birra produce una bevanda frizzante totalmente naturale. Per far rifermentare occorre reintegrare lo zucchero nelle bottiglie: ne basta pochissimo per rinvigorire i lieviti e farli nuovamente lavorare. In questa fase lo zucchero deve essere aggiunto indipendentemente dal malto utilizzato, per attivare la fermentazione secondaria. Versare in ogni bottiglia un misurino di zucchero (i misurini sono per bottiglie da 33, 50, e 75 cl.). In alternativa (solo per chi ha 2 fermentatori ed ha effettuato i tre travasi) versare nel fermentatore una dose di 5/6 grammi litro, dopo averla sciolta in poca acqua calda. La quantit di zucchero pu essere aumentata leggermente se si vuole ottenere una birra pi frizzante. Non esagerare con lo zucchero, in quanto le bottiglie potrebbero esplodere durante la maturazione; lo stesso potrebbe accadere imbottigliando del mosto ancora non del tutto fermentato perch gli zuccheri del mosto non completamente "digeriti" si sommerebbero a quelli immessi per la rifermentazione in bottiglia. TAPPATURA Le bottiglie si riempiono lasciando circa 3 cm. di vuoto tra la birra e l'imboccatura. importante tappare bene con tappi di buona qualit. In alternativa al tappatore tascabile si consiglia una tappatrice a colonna completa di boccole per tappi da 26 e 29 in modo da poter tappare agevolmente anche le bottiglie tipo spumante. MATURAZIONE Agitare le bottiglie appena tappate per aiutare lo scioglimento dello zucchero. Posizionare le bottiglie verticalmente per qualche giorno (almeno 15) a temperatura compresa tra i 18C e i 24C, per facilitare la seconda fermentazione; quindi riporle in luogo fresco .

Dopo 15-20 giorni la birra pronta da bere anche se un'ulteriore maturazione di 1-2 mesi migliorer notevolmente il gusto. Potr poi essere consumata fino a 24 mesi dallimbottigliamento a condizione che sia mantenuta al fresco e al riparo dalla luce del sole. I depositi che si formano sul fondo sono dovuti alla fermentazione naturale e sono del tutto innocui, essi sono presenti in tutte le birre artigianali non filtrate. NOTE E CONSIGLI Si consiglia di prendere nota degli ingredienti, delle quantit e dei tempi impiegati nella fase di produzione. Il birraio deve essere in grado di ripetere le partite di buona qualit e imparare da quelle meno buone. GRADAZIONE Per ottenere una birra dalla gradazione desiderata, baster modificare la quantit di zucchero da sciogliere nel malto. Aggiungeremo pi zucchero per ottenere una birra pi alcolica e ne metteremo meno per ottenere una birra pi leggera. Si consiglia di non esagerare con lo zucchero (max il 30% in pi), perch potremmo ottenere una birra sbilanciata e troppo secca perch tutto lo zucchero si trasforma in alcol; consigliamo invece a chi vuole aumentare la gradazione di aggiungere 1 kg di malto secco Beermalt Dry e mezzo kg di zucchero. Per determinare il grado alcolico pu essere utilizzata la seguente formula empirica, misurando la densit del mosto prima della fermentazione e della birra prima di imbottigliare: OG-FG/7,45 dove OG = Original Gravity (densit iniziale) e FG = Final Gravity (densit finale) - Esempio OG=1051 (51) - FG=1010 (10) (51-10=41) (41/7,45=5,5) quindi una birra con circa 5,5 gradi (VOL). TEMPERATURA La temperatura molto importante durante tutte le fasi di produzione e fermentazione della birra. Nel momento in cui si aggiunge il lievito indispensabile accertarsi che la temperatura sia intorno ai 20C: mai inferiore ai 18C o superiore ai 24C. In caso di temperature elevate opportuno immergere il fermentatore in acqua fredda. Raggiunta la temperatura ideale si procede all'aggiunta del lievito. Durante l'inverno, per evitare che la temperatura sia inferiore ai 18C (elemento indispensabile per una corretta fermentazione), posizionate il fermentatore in un ambiente caldo, o in alternativa acquistate la fascia riscaldante brew-belt. I LIEVITI In dotazione al barattolo di malto luppolato trovate di solito un lievito ad alta fermentazione che necessita di una temperatura intorno ai 18/22 C. Sono disponibili a richiesta, per la preparazione di Lager, Pilsner e Bock lieviti specifici a bassa fermentazione che lavorano a temperature dai 8/12 C e 12/18 C. L'utilizzo di questi lieviti permette di fermentare anche a temperature inferiori ai 18 C (periodo invernale) e ottenere un prodotto dal gusto secco e pulito. Linoculo (e l'eventuale reidratazione) del lievito va

comunque fatto sempre ad una temperatura prossima ai 20 /24 gradi. LA FERMENTAZIONE La fermentazione inizia entro alcune ore dall'aggiunta dei lieviti. Se entro le 24/36 ore pensate non sia ancora partita procedere come segue: a) controllare la chiusura del fermentatore - a volte il tappo non chiuso ermeticamente - provare a serrarlo ulteriormente, basta una piccola perdita per far si che l'anidride carbonica sfiati dal tappo invece che dal gorgogliatore, ma questo ininfluente, il gogogliatore solo uno sfiato per non far gonfiare il fermentatore , pertanto se l'anidride carbonica esce da un'altra apertura non succede assolutamente nulla e non dobbiamo preoccuparci minimamente. b) se il coperchio era chiuso perfettamente, provare ad aprire il fermentatore e controllate se sulla superficie del mosto si formata la schiuma: se questa presente richiudete tutto con cura e lasciate in pace la vostra birra a finire di fermentare. c) controllare la temperatura indicata sul termometro adesivo; se inferiore ai 18C importante aumentare la temperatura: posizionare il fermentatore in un ambiente caldo, oppure rivestirlo con una coperta, o utilizzare una guaina riscaldante brew-belt. d) se la temperatura sui 20 gradi, ma la fermentazione non parte potrebbe essere un problema di lieviti, ma prima di procedere a fare quanto segue bene ricordare che la fermentazione quasi impossibile non parta, a meno che di non aver cotto i lieviti o avere temperature troppo basse, per esperienza personale vi assicuro che non mi mai successo che la fermentazione non si sia attivata, spesso solo unansia del birraio aspettare il gorgogliamento. Se siete sicuri (ma sicuri sicuri) che non proprio partita inoculare unaltra bustina di lievito agitando il tutto con una paletta sanificata. Sul sito www.birramia.it alla sezione FAQ troverete ulteriori delucidazioni in merito. LA FERMENTAZIONE IN 2 FASI Travasare la birra in un secondo fermentatore (sanificato), dopo 7 giorni, quando la prima fase di fermentazione tumultuosa si attenuata (i fondi non trasferiteli!). Dopo qualche altro giorno imbottigliate dopo aver nuovamente travasato nel fermentatore pulito e sanificato. Durante queste operazioni non ossigenare il mosto facendolo "splasciare", ma usate un tubo di gomma che partendo dal rubinetto del fermentatore originario arrivi sul fondo del fermentatore ricevente. Con questa tecnica si otterr un prodotto pi limpido e con meno lieviti sul fondo della bottiglia. Nota: per evitare confusione si ricorda che la fermentazione in due fasi comunque sempre fermentazione primaria; ripeto che sino a che il mosto dentro al fermentatore, anche se lo travasiamo due volte, tre volte, mille volte..... rimane fermentazione primaria. La fermentazione secondaria quella in bottiglia, fustini, ecc. dove si genera la CO2

per la gasatura della birra stessa. FERMENTAZIONE IN BOTTIGLIA Lo zucchero versato nelle bottiglie verr aggredito dai residui di lievito rimasti e l'anidride carbonica che si former si discioglier nel liquido formando al momento del consumo la tipica schiuma. La quantit di zucchero da versare nelle bottiglie sar proporzionale alla capacit delle stesse. Un'altro sistema per aggiungere lo zucchero nelle bottiglie il seguente: munirsi di un secondo fermentatore (utilizzabile per altre fermentazioni) lavato, sterilizzato e sgocciolato bene; posizionarlo sotto il fermentatore applicando al rubinetto del primo un tubo di gomma alimentare precedentemente sterilizzato e travasare il mosto per separare i sedimenti depositati sul fondo durante la fermentazione. Il tubo deve toccare il fondo del contenitore per evitare la formazione della schiuma e l'ossigenazione del mosto. Sciogliere in 1/4 di litro d'acqua bollente la quantit di zucchero necessaria (5-6 grammi per litro) ed infine aggiungere al mosto. Mescolare delicatamente e procedere all'imbottigliamento avendo cura ogni tanto di mescolare il mosto nel fermentatore. SOSTITUTIVI DELLO ZUCCHERO Per la preparazione del mosto oltre allo zucchero si pu utilizzare il miele di acacia in piccole dosi (200-300 gr in aggiunta allo zucchero), questo conferir al prodotto finale una maggiore morbidezza e ricchezza di profumi; il miele va stemperato in acqua calda e aggiunto nel fermentatore, non bollito con il mosto. Sono ideali anche le confezioni di Beermalt Dry da 1 Kg: sostituiscono egregiamente lo zucchero migliorando notevolmente il risultato finale. ESTRATTO DI MALTO L'estratto di malto si ottiene concentrando il mosto, ottenuto da cereali maltati (principalmente orzo e frumento). disponibile sia liquido che in polvere, chiaro, ambrato e scuro. L'estratto liquido (o sciroppo) contiene circa il 20% d'acqua. Il malto in polvere (secco) si dosa facilmente e ci che non si utilizza si conserva a lungo. Un utilizzo consigliato per questo tipo di malto quello di sostituire lo zucchero richiesto con estratto di malto in polvere Beermalt Dry, al fine di aumentare il gusto di malto e dare pi tenuta alla schiuma. Aggiungendo un Kg. di malto secco Beermalt Dry e il 50% dello zucchero consigliato alle confezioni di malto luppolato per 23 lt. si ottiene una birra pi corposa, senza alterare l'equilibrio della ricetta originale. LACQUA Si pu usare la normale acqua del rubinetto a patto che non sappia di cloro. In caso di acque dure o con forte sapore di cloro, bollire tutta lacqua necessaria e farla raffreddare; usarla poi lasciando i depositi di calcio sul fondo della pentola. In alternativa ottima lacqua in bottiglia o di fonte.

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LA SOLUZIONE SANIFICANTE Utilizzata nelle dosi consigliate - 3-4 cucchiaini di potassio metabisolfito disciolti in un litro d'acqua fredda - agisce da inibitore dei batteri e dei lieviti indesiderabili per una buona fermentazione. importante dopo la sterilizzazione non risciacquare con acqua, poich altrimenti l'operazione verrebbe annullata; sufficiente sgocciolare bene l'attrezzatura e le bottiglie. Il metabisolfito di potassio usato anche in enologia aggiunto ai vini, in particolare quelli bianchi. Rispettare le dosi consigliate e non respirare la polvere di metabisolfito di potassio. IL GORGOGLIATORE Il gorgogliatore permette all'anidride carbonica di uscire dal fermentatore, e nello stesso tempo non permette all'aria di entrare in contatto con il mosto. Vi permetter di seguire validamente il processo fermentativo aiutandovi a capire il momento utile per l'imbottigliamento. Alla fine della fermentazione infatti il gorgogliamento si attenuer notevolmente fino ad arrestarsi definitivamente: a questo punto controllare con il densimetro l'avvenuta fermentazione. Nel caso di non perfetta tenuta, lindicazione di inizio e fine fermentazione, sara evidenziato dal formarsi della schiuma sul mosto e calo fino sparizione della stessa a fine fermentazione. NOTA: il gorgogliatore non uno strumento ma solo uno sfiato, pertanto per sapere se la fermentazione realmente finita usate il densimetro. Ricordatevi quindi di misurare sempre la densit iniziale del mosto, altrimenti non potrete determinare quella finale e di conseguenza calcolare il grado alcolico della birra. IL DENSIMETRO Il densimetro uno strumento di controllo della densit del mosto e vi fornisce l'indicazione sull'andamento della fermentazione. Presenta una scala graduata la densit iniziale di un malto da kit classico, intorno a 1.040 quella finale sotto 1.010 ma questi valori sono indicativi e per molti dipi di malto specialmente ad alta gradazione possono variare di molto. Ricordatevi di misurare sempre la densit iniziale, la fermentazione sar terminata quando la densit finale scesa ad almeno un quarto (o meno) della densit iniziale. Per rilevare i dati sul densimetro occorrer immergere lo strumento nel cilindro riempito di liquido, con la parte pi grossa e pesante in basso, e lasciarlo galleggiare: a filo del liquido potrete leggere la densit del mosto. IL RUBINETTO Nella fase di imbottigliamento inserire il beccuccio del rubinetto nella bottiglia leggermente inclinata in maniera tale che la birra scivoli sulla parete. Cos facendo, si evita il formarsi di schiuma in eccesso, che potrebbe ritardare i tempi di esecuzione, e nello

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stesso tempo si ridurr il rischio di ossigenare troppo la birra. In catalogo disponibile un rubinetto speciale dotato di asta che arriva sul fondo della bottiglia: premendo la bottiglia esce il liquido, scostando la bottiglia dal fondo si interrompe il flusso. In questo modo si evita la formazione della schiuma e il riempimento facilitato. Ricordarsi dopo ogni fermentazione di smontare il rubinetto e lavarlo allinterno, dove si formano depositi organici che senza smontarlo non si toglierebbero durante il risciacquo; detti depositi potrebbero nei successivi utilizzi causare cattive fermentazioni o addirittura infettare la birra. LE BOTTIGLIE Le bottiglie consigliate per l'imbottigliamento sono a tappo a corona da 1/2 litro, oppure le tipiche bottiglie da birra da 33 cl e 66 cl. Si sconsigliano bottiglie da 1 litro ex acqua minerale, in quanto il vetro troppo sottile per mantenere lanidride carbonica e si corre il rischio che possano spaccarsi. Ottime sono anche le bottiglie da spumante da 75 cl. Per agevolarne la pulizia consigliamo di lavarle con dell'acqua calda subito dopo aver consumato la bevanda, onde evitare che i sedimenti si attacchino al fondo della bottiglia. Una valida soluzione sono le bottiglie con tappo ceramico a clip: si possono riutilizzare pi volte, sono robustissime e sono ideali per la birra artigianale.

Tutto quello che serve per fare la Birra in casa...

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Codice KBSP011 KBSP012 KBSP001 KBSP002 KBSP003 KBSP005 KBSP006 KBSP007 KBSP008 KBSP009 KBSP010

Qualit Weiss (birra di grano) Castagna (birra di castagna) Lager Pilsner Bitter Ipa (India Pale Ale) Irish Stout Porter American Lager American Bitter American Ipa

Peso conf. 3,7 kg. 3,8 kg. 3,7 kg. 3,7 kg. 3,7 kg. 4,3 kg. 3,7 kg. 3,7 kg. 3,7 kg. 3,7 kg. 4,3 kg.

Litri 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23

Zucchero da aggiungere Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno

Zucchero in bottiglia 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro

Alcool 5,2 % 5,2 % 5,2 % 5,2 % 5,2 % 6,3 % 4,8 % 5,5 % 5,2 % 5,2 % 6,3 %

Amaro IBU 18,1 32,2 22,5 32,4 34,7 40,9 35,1 28,9 25,8 37,7 44,6

Colore EBC 16,3 23 15,6 15,6 31,3 26,8 116,7 66,8 15,6 31,3 26,8

Codice XXX001 XXX002 XXX003 XXX005 XXX006 XXX007 Barley Wine Tripel Abbazia Red Devil

Qualit

Peso conf. 8 kg. 8 kg. 8 kg. 8 kg. 8 kg. 8 kg.

Litri 21 24 23 23 23 23

Zucchero da aggiungere Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno

Zucchero in bottiglia 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro

Alcool 10,5 % 9% 9,5 % 9,5 % 9,2 % 9,5 %

Amaro IBU 49,2 21,1 40,6 28,8 54,4 53,4

Colore EBC 38,6 25,1 52,8 32,3 25,9 362

American Extra Strong American Goblin

Codice GOLD001 GOLD002 GOLD003 GOLD005 GOLD006 GOLD007 GOLD008 GOLD009 Lager Pilsner

Qualit

Peso conf. 5 kg. 5 kg. 5 kg. 5 kg. 5 kg. 5 kg. 5 kg. 5 kg.

Litri 23+23 23+23 23+23 23+23 23+23 23+23 23+23 23+23

Zucchero da aggiungere
Vedi ricetta fornita Vedi ricetta fornita Vedi ricetta fornita Vedi ricetta fornita Vedi ricetta fornita Vedi ricetta fornita Vedi ricetta fornita Vedi ricetta fornita

Zucchero in bottiglia 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro

Alcool 4,8 % 5% 4,8 % 4,8 % 4,8 % 4,8 % 4,8 % 5%

Amaro IBU 35 - 40 27 - 33 28 - 33 30 20 - 23 45 - 55 47 - 53 25 - 28

Colore EBC <12 <12 <13 130 100 160 - 200 115 - 145 25 - 35

English Ale (Bitter) Mild Nut Brown Ale Irish Stout Porter Ipa (India Pale Ale)

Codice BM1060 BM1015 BM1022 BM1017 BM1019 BM1021 BM1016 BM1000 BM1030 BM1040 Pilsner Lager

Qualit

Peso conf. 1,8 kg. 1,8 kg. 1,8 kg. 1,8 kg. 1,8 kg. 1,8 kg. 1,8 kg. 1,8 kg. 1,8 kg. 1,8 kg.

Litri 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23

Zucchero da aggiungere 1,00 kg. 1,00 kg. 1,00 kg. 1,00 kg. 1,00 kg. 1,00 kg. 1,00 kg. 1,00 kg. 1,00 kg. 1,00 kg.

Zucchero in bottiglia 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro

Alcool 4,6 % 4,6 % 4,6 % 4,6 % 4,6 % 4,6 % 4,6 % 4,6 % 4,6 % 4,6 %

Amaro IBU 18,1 32,2 22,5 32,4 34,7 40,9 35,1 28,9 40/50 35/45

Colore EBC 16,3 23 15,6 15,6 31,3 26,8 116,7 66,8 25/35 65/75

Ipa (India Pale Ale) Yorkshire Bitter Ale Scottish Heavy Strong Export Bitter Ale Mild Irish Velvet Stout Victorian Bitter Brown Ale

Comparazione fra valutazione visiva e colore EBC


Valutazione visiva Colore EBC Molto chiara 4-9 Dorata 10 - 15 Ambrata chiara 16 - 35 Ambrata scura 36 - 45 Scura 46 - 100 Nera > 100

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Codice BM3015 BM3022 BM3017 BM3010 BM3014 Lager

Qualit

Peso conf. 3 kg. 3 kg. 3 kg. 3 kg. 3 kg.

Litri 23 23 23 23 23

Zucchero da aggiungere Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno

Zucchero in bottiglia

Alcool 4,5 % 4,5 % 4,5 % 4,5 % 4,5 %

Amaro IBU 25 - 35 17 - 23 32 - 40 45 - 55 17 - 23

Colore EBC 8 - 12 22 - 28 27 - 33 27 - 33 90 - 100

5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro

Ipa (India Pale Ale) Yorkshire Bitter Old English Bitter Old London Porter

Codice CO1015 CO1014 CO1016 CO2606 CO2690 CO1060 CO1011 CO1019 CO1010 CO1017 CO1030 CO1022 CO1018 CO1000 Lager Bavarian Lager Heritage Lager

Qualit

Peso conf. 1,7 kg. 1,7 kg. 1,7 kg. 1,7 kg. 1,7 kg. 1,7 kg. 1,7 kg. 1,7 kg. 1,7 kg. 1,7 kg. 1,7 kg. 1,7 kg. 1,7 kg. 1,7 kg.

Litri 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23

Zucchero da aggiungere 1,00 kg. 1,00 kg. 1,00 kg. 1,00 kg. 1,00 kg. 1,00 kg. 1,00 kg. 1,00 kg. 1,00 kg. 1,00 kg. 1,00 kg. 1,00 kg. 1,00 kg. 1,00 kg.

Zucchero in bottiglia

Alcool 4,2 % 4,2 % 4,2 % 4,2 % 4,2 % 4,2 % 4,2 % 4,2 % 4,2 % 4,2 % 4,2 % 4,2 % 4,2 % 4,2 %

Amaro IBU n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.

Colore EBC n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.

5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro

Canadian Blonde Mexican Pilsner Australian Pale Ale Wheat Beer Bitter Real Ale Draught Ipa (India Pale Ale) Dark Ale Stout

Codice BF2230 BF2239 BF2233 BF2285 BF2280 BF2290 BF2232 BF2234 BF2240 BF2245 BF2270 BF2250 BF2260 Pils Biere Blanche Ambiorix Gold Gallia

Qualit

Peso conf. 1,5 kg. 1,5 kg. 1,5 kg. 1,5 kg. 1,5 kg. 1,5 kg. 1,5 kg. 1,5 kg. 1,5 kg. 1,5 kg. 1,5 kg. 1,5 kg. 1,5 kg.

Litri 20 - 12 15 15 12 12 12 9 9 9 9 7 12 12

Zucchero da aggiungere 1,00 - 0 kg. 0,75 kg. 1,075 kg. 0,50 kg. 0,50 kg. 0,83 kg. 0,50 kg. 0,50 kg. 0,50 kg. 0,50 kg. Nessuno 0,50 kg. 0,50 kg.

Zucchero in bottiglia

Alcool 4,6 % 5% 6,5 % 5,5 % 5,5 % 6% 8% 8% 8% 8% 8% 5,5 % 6%

Amaro IBU n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.

Colore EBC n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.

5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro 5/6 gr./litro

Old Flemish Brown Abdijbier Diablo Gran Cru Trippel Christmas Kriek Framboise

Legenda
LAGER: la tipologia pi diffusa al mondo, quindi una scelta gradita a tutti. Colore dal chiaro al dorato, corpo da leggero a medio, bassa/media luppolatura. Servire fredda a 6/8 C. PILSNER: il piacevole retrogusto amarognolo conferito dal generoso utilizzo del luppolo Saaz, tipico della Repubblica Ceca, la rende particolarmente dissetante. Colore dal paglierino chiaro al dorato, corpo leggero. Servire molto fredda a 6 C. BITTER: tipicamente inglese, colore dallambrato al ramato, caratterizzata dal delicato profumo di luppolo. Corpo medio con un deciso grado di amaro come indica il nome stesso. Servire a temperatura di cantina 12 C. MILD BROWN ALE: sono le Ale meno amare, con un pronunciato gusto di malto e note finali di nocciola. Possono assumere varie sfumature del bruno, schiuma densa e cremosa. Servire a temperatura di cantina 12 C. STOUT: tipica nera irlandese, dal corpo elevato che ben bilancia il deciso grado di amaro. Schiuma cremosa e persistente. Adatta allintenditore pi maturo. Servire fredda a 14 C. SPECIALITA BELGHE Sono considerate la pi alta espressione dellarte brassicola. Comprende una gamma atta a soddisfare ogni palato: dalla leggera e dissetante Pils, alle Kriek e Framboise aromatizzate alla frutta, fino allAdbijbier, la cui ricetta viene gelosamente custodita nelle Abbazie. SPECIALITA INGLESI Sono le pi famose e tipiche bevande della tradizione del Regno Unito. YORKSHIRE: la pi ricca e dolce delle bitter, ha un colore ambrato ed una schiuma cremosa. DRAUGHT: ambrata chiara dal tipico stile neozelandese e dal gusto molto dissetante. IPA: originariamente destinata alle truppe inglesi in India, doveva avere un elevato grado alcolico e amaro per conservarsi durante il lungo viaggio. LONDON PORTER: una delle pi vecchie ricette conosciute, trae il suo nome dai facchini del porto di Londra che ne apprezzavano le propriet nutritive; scura con una successione di gusti che vanno dallorzo tostato, alla liquirizia, alla nocciola. STRONG ALE: corposa e molto alcolica, dalla luppolatura non aggressiva. BARLEY WINE: letteralmente vino dorzo, riservata per le occasioni importanti. Tutte vanno servite a temperatura di cantina, 12 C. SPECIALITA TEDESCHE WEIZEN: prodotta con unalta percentuale di malto di frumento che da un gusto leggermente acidulo e rinfrescante. Colore dal chiaro opalescente al dorato. Non molto luppolata. Servire fredda a 8 C. BOCK: colore bruno dal deciso sapore di malto e caramello, poco luppolata. Servire a temperatura di cantina, 12 C.

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Regole del perfetto Novello Birraio Essere scrupoloso nella pulizia di tutta lattrezzatura. Scegliere sempre i prodotti migliori per fare la propria birra, dato che deve fare ottima birra, risparmiare a volte pochi euro per un malto scadente compromette il risultato finale, e tutto per pochi centesimi a bottiglia. Per esempio un ottimo investimento usare il Beermalt Dry al posto dello zucchero nella prima fermentazione. Sperimentare per migliorarsi e tenere traccia scritta di quanto sta facendo per poter ripetere i buoni risultati e correggere gli errori. Non aver paura di cimentarsi in nuove tecniche, tipo partial mash, o all grain almeno per provare se ne capace o meno. Non avere assolutamente lansia che la birra non fermenti, come gi ripetuto pi volte se abbiamo fatto tutto bene, la birra non possibile non fermenti, ricordiamoci che una volta partiva la fermentazione senza lieviti, figuriamoci ora che li aggiungiamo. Non deve aver fretta di imbottigliare. Deve imparare ad usare il densimetro come strumento per valutare la fermentazione, al bravo Birraio del gorgogliatore non gli puo fregare di meno, ricordate che prelevare alcuni campioni di mosto durante la fermentazione non vi priva di molta birra, e aiuta la vostra conoscenza nel valutare la fermentazione. Il campione prelevato va buttato via e non rimesso nel fermentatore per evitare qualsiasi infezione possibile. Per qualsiasi problema o dubbio chiamate al telefono, le email o peggio i messaggini, oltre ad essere lenti non permettono linteragire che il nostro mastro birraio Jean Luc ha bisogno per risolvere velocemente i vostri dubbi.

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Tutto quello che serve per fare la Birra in casa...

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