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Rev.

Li Xuanzong
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Prefetto Generale Chiesa Taoista dItalia

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Caserta, 11 ottobre 2013 1

Premessa La tradizione fa risalire le origini del Taoismo (Dojio ) al mitico Imperatore Giallo, Hungd (2600 a.C.). Esso divenne parte della cultura cinese grazie agli scritti di Lozi (VI/IV secolo a.C.) e a quelli di Zhungzi (III secolo a.C.). Fu organizzato per la prima volta come religione da Zhng Do Lng (II secolo d.C.). Il Taoismo, fin dalle origini della civilt cinese, ha incorporato culti, tradizioni e si adattato allevolversi della storia cinese. Per queste ragioni il grande scrittore L Xn , il fondatore della lingua cinese moderna, ha scritto: La radice del popolo cinese nel Taoismo. Il Taoismo la Via, semplice, diretta, gnostica 1, per avere consapevolezza e sviluppare la propria spiritualit. Il Taoismo un fenomeno antropologico molto complesso perch il risultato della convergenza e fusione di molteplici correnti di pensieri e di pratiche spirituali, mistiche e religiose. Nasce come fenomeno mistico da parte di sparuti anacoreti per giungere a essere una delle pi grandi religioni al mondo, praticata da milioni di persone, mentre i suoi principi, come Yin e Yang e lArmonia Naturale tra Cielo, Uomo e Terra, sono diventati universali, superando barriere storiche, politiche e religiose. Nella cultura occidentale, a cominciare da Matteo Ricci (1552 1610) si cercato ripetutamente di comprendere il pensiero taoista tramite modelli cognitivi per lo pi cristiani, generando incomprensioni se non addirittura malintesi, ancora oggi irrisolti. Tanto per cominciare il pensiero taoista proteso verso lequilibrio del singolo e non verso una salvezza collettiva, sebbene varie correnti religiose taoiste, come la Scuola dei Maestri Celesti (Tinsh Do ) abbiano fatto di questo uno dei loro pilastri fondamentali. Il Taoismo un sistema fenomenologico centrato sullanalisi della realt. Esso non fa distinzioni tra corpo e psiche cos come ritiene la vita e la morte come due momenti reali dello stesso processo naturale. Indubbiamente, daltra parte, il Taoismo sa che esiste un Mistero (Xun ) oltre la realt esistente, avendo la percezione di valori che vanno di l dalla vita e dalla creazione in generale. Ad esempio la ricerca dellimmortalit, tema costante del pensiero e della pratica taoista, non altro che la concretizzazione di quanto sopra. Infatti, essa non intesa come spostare ab aeternum la morte ma come realizzare al pieno la propria natura (Zrn ) intesa in senso globale come unit di corpo, mente e spirito, in vista di superare la Porta del Mistero, Xunmn , e tornare nellindistinto (Hndn ). Nel Taoismo, come per Platone e nel Cristianesimo, il desiderio dimmortalit un tentativo di favorire il distacco dellanima dal corpo. Anche da un punto di vista epistemologico vi sono notevoli e forse insuperabili differenze.
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Lo gnosticismo un movimento filosofico-religioso, molto articolato, la cui massima diffusione si ebbe tra il II e il IV secolo dell'era cristiana. Il termine gnosticismo deriva dalla parola greca gnsis (), conoscenza. Una definizione piuttosto parziale del movimento basata sull'etimologia della parola pu essere: "dottrina della salvezza tramite la conoscenza". Mentre il giudaismo sostiene che l'anima raggiunge la salvezza attraverso l'osservanza delle 613 mitzvt e il cristianesimo sostiene che l'anima raggiunge la salvezza dalla dannazione eterna per Grazia principalmente mediante la Fede e la Carit[1], per lo gnosticismo invece la salvezza dell'anima dipende da una forma di conoscenza superiore e illuminata (gnosi) dell'uomo, del mondo e dell'universo, frutto del vissuto personale e di un percorso di ricerca della Verit. (Wikipedia)

Mentre in occidente ricerchiamo i Valori Primi, assoluti, lepisteme taoista si focalizza sullaccettare proprio ci che non assoluto ma mutevole, incostante, senza modelli precostituiti, proprio per questo, non conoscibile. La realt una serie di eventi, imprevedibili e sostanzialmente inconoscibili nella loro essenza. Per questo meglio non interferire sul flusso naturale delle cose (Wwi ). La fissit considerata un pervertimento della natura, dove, invece, tutto scorre e muta ( Hu ) incessantemente come lacqua. Per questo il taoista non annulla il suo Io e cerca di realizzare il D , (inteso sia come Virt personale perfettibile sia come il Carisma che il Tao infonde in tutti gli elementi del creato). Egli segue il flusso naturale delle cose, per aderire, in maniera quasi ingenua, alla natura sia esterna, intesa come creato, sia interna, quale essenza del S. Come lidiota di Dostoevskij, il taoista non cerca di comprendere il senso di quanto avviene ma, pi semplicemente, negli avvenimenti, vivendoli nel loro incessante, casuale, manifestarsi. Infine, sebbene il Taoismo, al pari di Anassimandro, Eraclito, Nietzsche e Heidegger, non possa ammettere la presenza di un Creatore, tanto pi se Persona, conduce comunque a una visione apologetica della realt che permette al taoista di andare oltre il senso comune delle cose e, superando lagnosticismo, di cercare le risposte che diano senso e valore alla propria esistenza. Filosofia o religione? Il Taoismo Uno ma in Occidente si tende a dividerlo in due forme: filosofico e religioso. Chi afferma questo, ha letto libri ma, sicuramente, non un praticante taoista. Devo dire che, se ci si ferma alla forma esteriore, il Taoismo pu apparire con molte facce, come un diamante. Non dobbiamo per cadere in questa trappola cognitiva perch nessuna faccia del diamante, per, il diamante stesso! Il diamante, nella forma e sostanza, uno! Siamo noi a essere incapaci di avere una Visione globale. La filosofia taoista, esposta in una manciata di parole, promuove la naturalezza e lessere semplicemente ci che si , con umilt, avendo coscienza dei propri limiti e possibilit. Non dobbiamo cambiare per far piacere agli altri, tanto meno dobbiamo forzare gli altri a essere come noi vorremmo. Dobbiamo evitare quanto ci possa allontanare dalla nostra natura umana, cercare il contatto con la natura, tornare ai ritmi naturali, alla naturalezza e alla spontaneit. Dal punto di vista etico e sociale, il Dod Jng ci propone unanalogia cui ispirarci nel nostro agire. Infatti, scritto : Sii come lacqua! Cos come essa nutre tutti senza chiedere niente in cambio, tende ad occupare, con umilt, il posto pi in basso, si adatta a tutto senza mai perdere per la sua identit, cos il taoista si adatta continuamente al fluire degli eventi, accoglie tutti e non emette mai un giudizio morale. Visto in questi termini il Taoismo sarebbe solo un buon modo di vivere, essere delle brave persone, senza fare del male e rispettando gli altri. Mi dite, quindi, qual la differenza tra un taoista e un bravo cristiano, mussulmano o un buddista? Mi rifiuto di accettare questo punto di vista perch il Taoismo ben altro! 3

La differenza Ci che rende unico il Taoismo la sua visione spirituale del mondo e i modelli cognitivi che fornisce per comprenderlo. bene chiarire subito che la dimensione spirituale, del sacro e del divino, il filtro di ogni tematica taoista. Per noi taoisti la divinit qualcosa di concreto, non un astruso principio mistico. Per noi la divinit non abita nei Cieli ma qui, ora, dentro e fuori di me. Con la divinit si pu avere una relazione viva e concreta. Noi possiamo dialogare con la dimensione divina. La Visione della Realt Il Tao indefinibile e inconoscibile, come dice il Dod Jng (Cap.1,1) ma sicuramente non una persona quindi non soffre di gelosie, n si adira, giudica e punisce un fedele che non segue la dottrina. Il Taoismo nega lesistenza di un Dio -Persona ma non A-Teo perch la divinit, nelle sue infinite forme e manifestazioni, il suo alito vitale. Dovendo dare una definizione, direi che il Taoismo una religione politeista nella sua visione cosmica ma certamente nella sua essenza monoteista, poich il Tao Uno e uno solo. Esso la fonte della creazione perch esiste da prima del prima del prima, produce e nutre, incessantemente, tutto il creato che composto di materia e energia, di aspetti Visibili e Invisibili. Il Taoismo esplora, fin dalle sue origini, entrambe le dimensioni. Tutti i Maestri taoisti, dal passato sino a oggi, sono degli Scienziati nel senso che applicano un metodo sperimentale per indagare luomo e il mondo che lo circonda, cos da sviluppare metodi pratici per preservare la salute, fisica e mentale, ma soprattutto per realizzare la propria natura spirituale. Essi sono anche dei Mistici perch indagano le forze invisibili, cercano di comprenderne la portata e di gestirle, per creare e mantenere larmonia tra il mondo de gli uomini e quello spirituale. Dei, Spiriti e Uomini: Esseri Viventi Il Tao lorigine di tutto ci che esiste: Dei, Spiriti, Uomini, animali, piante, spazio e tempo. La dimensione materiale e quella spirituale sono coesistenti ma, normalmente, non sono in contatto. Talvolta per, per varie ragioni, pu accadere che si aprano dei varchi, traverso cui, elementi spiritici sinfiltrano nel mondo terreno. Sapere con chi si ha a che fare e quali azioni intraprendere, fa la differenza fra il vivere e il morire. In questo il Taoismo non ha eguali. Gli Dei (Shn ) e gli Spiriti (Gu ) sono Esseri viventi, come noi. Essi sono stati generati dopo linizio della creazione ma prima delluomo e di tutto il creato. Entrambi hanno gerarchie, determinate dalla quantit di volont, intelligenza e potere che riescono a esprimere. La differenza tra i due consiste nel fatto che i primi concorrono a mantenere larmonia delluniverso mentre i secondi tendono a distruggerla. Questa lessenza del concetto Ynyng : leterna lotta tra Eros e Thanatos, linterminabile, alternante, tensione tra la pulsione di vita e quella di morte. Gli Dei vanno pregati per chiedere la loro assistenza e protezione, gli Spiriti vanno combattuti per evitare che facciano danni, soprattutto agli esseri umani. 4

Chi Taoista? Non si taoisti perch si parla cinese o si conoscono a memoria tutti i testi sacri. Purtroppo ci sono parolai che silludono di esserlo. Essi, nel loro orgoglio mentale macrocefalo, relegano il Taoismo a semplice filosofia, rigettando la sua anima spirituale e religiosa, perch sono incapaci di abbandonarsi allirrazionale cio alla parte pi profonda e forse pi vera, del nostro essere. La sola che ci dia la possibilit di radicarci nel piano Divino. Un taoista vero, ut ilizza la mente e segue il cuore, riconoscendo limportanza di entrambi, senza mai perdere di vista che uno Spirito incarnato. Per questo capace di riconoscersi in ci che non conosce. Inoltre, come non si pu essere figli senza aver avuto dei genitori, cos non si pu essere taoisti senza la guida esperta di una persona che ha percorso il cammino spirituale. Non esiste un taoista senza Maestro il quale, non a caso, chiamato Shifu , Insegnante-Padre. Questa relazione prevede laccoglienza e la protezione da parte del maestro e la piet filiale da parte del discepolo. Pi che un rapporto insegnante-studente una relazione di Amore reciproco, alla pari dal punto di vista umano, che, come tutti i rapporti dAmore esclusivo, poich la sua caratteristica fondamentale il donare luno allaltro ci che si e ci che si pu, specialmente da parte del maestro. In questo modo si crea un rapporto molto profondo, emozionalmente, affettivamente e spiritualmente, che lo rende unico tra le infinite possibilit delle relazioni umane. Per questa ragione, da sempre, le scoperte e le acquisizioni sperimentali dei maestri, sono state trasmesse da bocca a orecchie ai loro discepoli. Detto questo, noi taoisti crediamo che non esistano guide infallibili, testi incontestabili, n accettiamo qualcosa per pura fede nellipse dixit, grazie al fatto che non esiste un solo fondatore del Taoismo che abbia portato una rivelazione assoluta. Nessun maestro taoista pensa di essere il depositario della Verit. La ricerca della Verit una masturbazione mentale che non ci appartiene, al contrario della nostra pragmatica e costante ricerca del Vero. Per questo non abbiamo dogmi. In sintesi, ci sono sei condizioni indispensabili che qualificano lessere un taoista: 1. Appartenere a una Scuola riconosciuta grazie al fatto di aver ricevuto lIniziazione da un Maestro (Dosh ), la cui genealogia certa e che sia autorizzato per iscritto da un Ente Ecclesiastico taoista a darla; 2. Mantenere un rapporto filiale costante con la propria guida spirituale. 3. Praticare ogni giorno le tecniche interiori come la meditazione (Zuwng ) e quelle esteriori come il Nutrire la Vita (Yngshng ), per mantenere in salute il corpo e la mente. 4. Studiare ogni giorno i testi sacri e quanti altri occorrano alla propria educazione e formazione. 5. Restare in preghiera, quotidianamente, almeno per alcuni minuti, davanti al proprio altare domestico (meglio se lo si fa al Tempio) per rafforzare il proprio Spazio Sacro, essere ricettivi alla protezione Divina. 6. Vivere, ogni attimo della propria esistenza, secondo i Tre Tesori Taoisti (Snbo ): Compassione, Frugalit e Umilt. Se non abbiamo compassione per gli altri e per noi stessi, se non siamo felici con ci che abbiamo, se nutriamo il nostro Io affamato di orgoglio, il Tao ci sar sempre precluso. 5

Vita oltre la Vita Noi siamo uno Spirito che anima un corpo per realizzare il proprio destino secondo la sua natura. Con la morte del corpo fisico, il nostro Spirito ritorna libero nella dimensione divina e spirituale. Purtroppo questa libert condizionata dalle azioni, dalla mentalit e dalle opere fatte in vita. Nessuno pu liberarci da questi fardelli, se non noi stessi. Accumulando meriti, innanzitutto tramite un comportamento non-violento e la pratica spirituale taoista, lentamente, gli effetti della vita terrena perderanno la loro capacit di contaminarci e ci avvicineremo, sempre di pi, alla Pura Natura del Tao. La scelta taoista Purtroppo, per, la vita umana troppo breve. Ecco perch vitale trovare un vero maestro taoista, chiedere di diventare suo discepolo e di essere Iniziati al Taoismo. Solo cos si potr essere parte della Famiglia Taoista, fondata su amore e aiuto reciproco, accedere allInsegnamento e, se saremo capaci di arrivarci, al Potere Spirituale. Solo cos si potr percorrere il Sentiero Sacro per raggiungere la Meta, la Porta di tutti i Misteri (Zhng Mio Zh Mn ). Perch il Taoismo il Tao (Do ), la Via! Il Tao gi nel cuore di tutti gli uomini, essendo sue emanazioni, anche se non ne hanno consapevolezza. Questo limite, per, facile da abbattere. Basta solo avere la giusta sensibilit umana e spirituale per togliere i veli che impediscono di vedere che non siamo soli nelluniverso, che non siamo finiti in noi stessi e che esiste ben altro oltre la materia o quanto una societ corrotta e artificiosa ci induce a desiderare. Per questo non perdete la vostra vita in chiacchiere o in illusioni mentali, per quanto piacevoli possano essere. Prendete rifugio nel Tao! Siate taoisti! Adesso!

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