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Oggi l'ultima domenica dell'anno liturgico nella Chiesa, e il nuovo anno comincia con la prima Domenica del tempo

o che chiamiamo avvento. Celebriamo la solennit di Ges Cristo re dell'universo. Cari fratelli e sorelle la Parola del Vangelo abbastanza chiara il Signore verr alla fine dei tempi e separa le pecore da capri, le prime a una vita eterna gli altri a una dannazione eterna . Guardate un po, una domanda simile stata fatta sia da quelli chiamati benedetti e sia da quelli chiamati maledetti , la domanda questa: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato..., assetato , Quando ti abbiamo visto forestiero , o nudo E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere ? Loro lo ignorano ma il Signore risponde ogni volta che avete o non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli pi piccoli, l'avete o non l'avete fatto a me; noi cristiani di questo tempo abbiamo -per cosi dire- un vantaggio, sappiamo come guadagnare quel regno promesso, sappiamo come ottenere la vita che non finisce pi, e sopratutto sappiamo che ogni volta che facciamo la Carit ai piccoli cio ai pi bisognosi, la facciamo allo stesso Signore Ges Cristo, questo Regno si guadagna con opere di amore concrete non con semplici desideri. In questa festa di Cristo Re abbiamo una grande notizia, che Dio si identifica con i pi piccoli, con i pi bisognosi. Vorrei condividere un esempio tra tantissimi esempi nella vita della Chiesa, Beata Madre Teresa -che ha visitato questo santuario- lei racconta una esperienza: Una ragazza venne in India per unirsi alle "Missionarie della Carit". Da noi c' la regola che le nuove arrivate vadano alla Casa dei morenti. Allora io dissi a quella ragazza: "Hai visto, durante la Messa, con quanto amore e rispetto il sacerdote toccava Ges nell'ostia. Fa' cos anche tu, quando sarai alla Casa dei morenti, perch nei corpi distrutti dei nostri poveri c' proprio quello stesso Ges". Andarono. Dopo tre giorni la nuova venuta ritorn e mi disse con un grande sorriso (non ho mai veduto un sorriso simile): "Madre, ho toccato il Corpo di Cristo per tre ore di seguito". Le chiesi: "Come?", e lei mi rispose: "Quando siamo arrivate l, avevano appena portato un uomo che era caduto in una fogna e c'era rimasto per un bel po' di tempo. Era coperto di ferite, di sporcizia e di vermi, e io l'ho pulito. E sapevo che stavo toccando il corpo di Cristo". stata una cosa bellissima!. Diceva San Giovanni della croce Alla sera della vita, saremo giudicati sull' amore (San Giovanni della
Croce, Avisos y sentencias, 57: Biblioteca Mstica Carmelitana , v. 13 (Burgos 1931) p. 238. )

forse non vediamo spesso moribondi, ammalati, assetati, condannati al carcere ma nessuno pu dire che non conosce nessuno che ha bisogno di qualcosa; a volte siamo troppo concentrati nei nostri interessi, nei nostre necessit e cosi diventiamo ciechi perch non vediamo le necessit degli altri e nemmeno siamo capaci di riconoscere il volto di Ges nei nostri fratelli specialmente nei pi piccoli. Il Signore vuole regnare nei nostri cuori, diamo a Lui questa opportunit, per il bene nostro, che il Signore regni, regni il suo amore, la sua misericordia, usciamo da questa celebrazione con questo proposito proclamiamo con gioia regna Signore Ges, Padre venga il tuo regno Maria madre e regina nostra aiutaci affinch noi possiamo dire sempre con le labbra e la vita venga il tuo regno e anche come te diciamo sia fatta la tua volont cos sia.

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