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Come funziona un impianto eolico.


Stefano Barruscotto / www.sostenibile.com Sam Churchill / Michael Hicks

Come funziona un impianto eolico? Semplice. Lenergia elettrica prodotta avviene attraverso la trasformazione dellenergia cinetica posseduta dal vento e richiede macchine estremamente complesse e sofisticate. La progettazione e la costruzione di queste macchine uno dei settori della meccanica pi allavanguardia con tecnologie paragonabili a quelle dellindustria aeronautica e aerospaziale. Lo sviluppo continuo delle conoscenze aerodinamiche nel settore, la massimizzazione delle prestazioni, la ricerca di nuovi materiali e di sistemi di controllo sempre pi sofisticati

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La parte principale dellimpianto la navicella, in essa sono contenuti il generatore, i moltiplicatori di giri, i freni, gli attuatori del pitch control e dello yaw control. Un altro elemento essenziale il rotore formato dal gruppo pale, il mozzo, lalbero lento e il meccanismo del pitch control. Il terzo elemento la torre di sostegno che oltre a tenere in posizione la macchina, ha il compito di assorbire le vibrazioni provenienti dalla navicella evitando che le stesse vadano a scaricarsi eccessivamente sul basamento e sulle fondazioni. Altri elementi essenziali sono i sistemi di misura (anemometri e indicatori di direzione del vento), questi sono generalmente montati sulla sommit della navicella. Servono a configurare correttamente la macchina a seconda della direzione e dellintensit del vento. I sistemi di controllo, monitorando continuamente una serie di parametri della macchina, sovrintendono al corretto funzionamento e permettono una rapida messa in sicurezza in caso di avaria. e sempre pi spesso affidati a sistemi computerizzati e tele-controllati, possono rendere obsolete macchine progettate solo pochi anni fa anche se ovviamente i principi di funzionamento sono i medesimi. Le macchine attualmente in uso o in sviluppo hanno raggiunto potenze e dimensioni difficilmente immaginabili se paragonate a quelle di 10 anni fa, raggiungendo ormai frequentemente i 5 MW di potenza nominale e superando in molti casi i 100 metri di diametro del rotore. Nel funzionamento, la forza del vento mette in movimento una serie di pale opportunamente sagomate, queste pale sono calettate ad un perno centrale (mozzo) che le costringe a compiere un moto rotatorio attorno allasse del perno. Al mozzo sono collegati una serie di dispositivi (freni, moltiplicatori, ecc.) che trasmettono il moto ad un generatore elettrico. La corrente elettrica cos generata viene prima trattata in una serie di dispositivi (gruppi di rifasamento, banchi di condensatori, trasformatori elevatori, ecc.) che la rendono compatibile con la rete di trasporto a cui, con un cavidotto apposito, verr collegato laerogeneratore.

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