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Il profilo professionale del pedagogista

PREMESSA: RICONOSCIMENTO DELLA PEDAGOGIA E DEL PEDAGOGISTA Viviamo in un periodo che stato definito di crisi valoriale ed educativa. Il termine emergenza educativa definisce la situazione in cui versa la nostra societ. Ma una tale situazione in realt pu essere giustamente compresa solo studiando il fenomeno educazione dal punto di vista che gli proprio. La pedagogia studia leducazione da sempre. La storia della disciplina, sia come base concettuale che come esercizio professionale, risale alla riflessione sulluomo e sui suoi problemi fondamentali documentabile dal pensiero greco. Luomo un essere educabile e leducazione gli appartiene da sempre. Leducazione definisce luomo, perch la persona umana diviene quel che diviene non solo per linflusso di fattori socioculturali, ma grazie a quella relazione intenzionale sostanziata di significati forti che chiamiamo relazione educativa. Come ogni oggetto e fenomeno conoscibile, sperimentabile, definibile, valutabile anche leducazione ha la sua scienza specifica che come sua ragion dessere la studia: la pedagogia. Essa non si occupa pi solo dellinfanzia e della scuola, perch la persona umana cresce e si evolve per tutta la vita, e per tutta la vita chiamata a confrontarsi, in un mondo che cambia, con le scelte ed i valori fondamentali. La pedagogia studia dunque la persona umana dal punto di vista della sua educazione e non va confusa, annullata o ridotta ad altre scienze che studiano luomo da punti di vista differenti (filosofia, sociologia, psicologia, medicina, diritto...). Se dunque esiste leducazione come fenomeno umano specifico e definito, ed esiste una scienza che specificamente la studia, la pedagogia, esiste uno studioso ed un professionista che si dedica allapprofondimento ed alla gestione dei problemi pedagogici: il pedagogista. DEFINIZIONE Il pedagogista lo studioso ed lo specialista delleducazione e della formazione, lesperto nellelaborazione e nellutilizzo degli strumenti della progettazione pedagogica personalizzata e comunitaria per tutte le et della vita, tenendo conto dei molteplici sistemi di convivenza e delle eventuali difficolt e fragilit esistenziali e sociali. Il pedagogista il punto di riferimento per educatori, formatori, animatori ed insegnanti per tutto ci che attiene alleducazione. La sua azione si rivolge alla persona in chiave evolutiva e permanente adulti e anziani ed alle istituzioni ed ai sistemi famiglia, equipe educativa ed interprofessionale, comunit ed organizzazioni. TITOLI DI ACCESSO ALLA PROFESSIONE I titoli di studio attualmente qualificanti la professione di pedagogista sono rilasciati dalle Lauree magistrali delle classi LM-50, LM-57 e LM-85 La nuova laurea quinquennale si pone in continuit con i pedagogisti gi da molti anni operanti nei diversi servizi alla persona e con le precedenti lauree: laurea quadriennale in Pedagogia e laurea quadriennale in Scienze dellEducazione (Decreto Ministeriale n. 270 del 22 ottobre 2004 e Decreto Ministeriale di Determinazione delle Classi di Laurea Magistrale del 16 marzo 2007).

OCCUPAZIONI ED AMBITI LAVORATIVI Il pedagogista una figura professionale con competenze finalizzate allanalisi critica e complessa delle situazioni individuali, familiari, lavorative, di gruppi e di comunit, alla programmazione e progettazione di percorsi e protocolli educativi, formativi, di evoluzione personale e di recupero, anche attraverso lutilizzo di tecnologie, di materiale strutturato e non strutturato e di risorse umane, finanziarie e logistiche, al coordinamento, alla dirigenza, alla consulenza, allorientamento ed alla promozione di iniziative educative rivolte a singoli, gruppi, organizzazioni e reti interistituzionali. In particolare si segnalano come luoghi elettivi del lavoro del pedagogista i seguenti ambiti di intervento: educativo, sociale, assistenziale, socio-sanitario, scolastico, formativo, ambientale e culturale, giuridico minorile ed adulto, dei servizi per limpiego e per le imprese, del terzo settore e della pubblica amministrazione. Il pedagogista pu, inoltre, operare in qualit di libero professionista in tutti i settori previsti dal ruolo. La figura professionale del Pedagogista gi prevista al livello di consulenza e dirigenza dei servizi in alcuni Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro : - CCNL Cooperative Sociali, Testo di Accordo 2006-2009; - CCNL per Dipendenti del Settore Socio Assistenziale Educativo UNEBA, quadriennio 2002-2005; - CCNL per il Personale dipendente delle Strutture Sanitarie Associate AIOP, ARIS e FDG, parte normativa 2002-2005 e biennio economico 2002-2003; - CCNL AGIDAE Associazione Gestori Istituti Dipendenti dallAutorit Ecclesiastica luglio 1994 dicembre 1997; - Ipotesi di Piattaforma CCNL AGIDAE 2010-2012 (possibilit di ampliamento con CCNL scuola e CCNL istituti socio-assistenziali vedi sito AGIDAE-); - Ipotesi di Piattaforma CCNL ANASTE 2010 2012 (possibilit di ampliamento CCNL ANASTE 2002-2005); - CCNL Formazione professionale (Forma-Cenfop SNS-CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola) 1998-2003 In una corretta interpretazione della integrazione socio-sanitaria il pedagogista dovrebbe poter portare il proprio prezioso e insostituibile apporto anche nel settore sanitario. In questa fase si evidenzia come la figura professionale del pedagogista non sia riconosciuta tra le professioni sanitarie, nellambito di un intervento multidisciplinare pur essendo riconosciuta dalla legge nazionale istitutiva dei Consultori familiari (legge n. 405 del 29 luglio 1975 Istituzione dei Consultori familiari, art. 3). Inoltre, si segnala la presenza del Pedagogista nel settore giuridico penale dal R.D.L. 20 luglio 1934 n. 1404, Istituzione e funzionamento del tribunale per i minorenni. In particolare la Circolare Ministeriale del 9 ottobre 2003 protocollo dellAmministrazione Penitenziaria 3593/6043 prescrive lobbligo annuale di un progetto pedagogico dellIstituto a tutte le strutture carcerarie. QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI Ai sensi della normativa europea (Proposta di Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 2006/0163 (COD) sulla Costituzione del Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli per lapprendimento permanente) si specificano le conoscenze, le abilit e le competenze che delineano il profilo professionale in uscita.

CONOSCENZE
Le conoscenze richieste sono prioritariamente e soprattutto (approfondite) pedagogiche:

Pedagogia
come teoria dei fini educativi e come conoscenza dellevoluzione del pensiero pedagogico, delle pratiche e dei sistemi educativi; come scienza della promozione integrale dellessere umano nelle diverse condizioni personali e sociali in tutte le et della vita; come scienza sociale dei servizi alla persona nei contesti formali, non formali ed informali; come didattica/programmazione/progettazione/gestione delle risorse e delle organizzazioni; come teoria dei metodi e delle tecniche della valutazione; come metodologia della ricerca pedagogica e della sperimentazione educativa.

E anche interdisciplinari nei settori delle scienze umane, sociali e della cultura, delle scienze psicologiche, neurologiche e psichiatriche, delle scienze giuridiche ed economiche, delle scienze storiche e filosofiche, delle scienze mediche, naturali ed ambientali e delle scienze motorie e dello sport.

ABILITA
ABILITA COGNITIVE Flessibilit; Capacit di sintesi interdisciplinare; Capacit dastrazione; Rigore; Coerenza logica e metodologica; Capacit di gestire la complessit; Disponibilit al confronto;

ABILITA PRATICO-PROGETTUALI Capacit dosservazione; Capacit dascolto; Disponibilit ad apprendere dallesperienza; Capacit dadattamento; Capacit di organizzare; Capacit di progettare; Capacit di iniziativa e di assunzione di rischi;

ABILITA COMUNICATIVE E RELAZIONALI Assertivit; Capacit di dialogare;

Comunicazione efficace; Capacit di mediare; Capacit empatica; Lavoro di quipe (guida, coordinamento, consulenza, supervisione pedagogica); Capacit danimazione;

ATTITUDINI PERSONALI Autoconsapevolezza; Senso di responsabilit; Motivazione ed autonomia; Resistenza e tolleranza alle frustrazioni; Creativit e fantasia.

COMPETENZE profili in uscita della professionalit pedagogica


COMPETENZE SCIENTIFICHE E CULTURALI Riconoscere e comprendere i trend di cambiamento socio-culturale e capacit di interpretarne in chiave pedagogica le esigenze educative e formative in connessione alle problematiche etiche, sociali, economiche, giuridiche e politiche; Discernere le dinamiche formative e trasformative nei contesti individuali, familiari, sociali, organizzativi, istituzionali ed interistituzionali; Leggere i bisogni (anche latenti) e le risorse (anche potenziali) insite nella persona, nei gruppi, nelle organizzazioni, nelle reti istituzionali ed interistituzionali; Comprendere in modo criticamente consapevole le realt complesse al fine di sapere trasferire e rielaborare le conoscenze disciplinari ed interdisciplinari possedute nella peculiarit dei diversi ambiti di intervento e prevedendone implicazioni e connessioni in una prospettiva educativa e sistemica.

COMPETENZE METODOLOGICO PROGETTUALI Ideare ed implementare percorsi di crescita, sviluppo, evoluzione, apprendimento e cambiamento e comunque di promozione della persona a livello personale, familiare, comunitario, sociale, organizzativo ed interistituzionale; Progettare ed organizzare attivit educative, ricreative, ludiche, rieducative, riabilitative e formative a garanzia del progetto di vita personale e comunitario; Gestire e sviluppare le risorse umane dei gruppi e delle organizzazioni (selezione, aggiornamento, formazione, riqualificazione e valorizzazione del personale); Gestire ed organizzare risorse metodologiche, tecniche e didattiche diversificate in funzione degli obiettivi e dei destinatari; Utilizzare le diverse metodologie e tecniche della ricerca pedagogica al fine di promuovere e sperimentare linnovazione e lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze personali; Padroneggiare le metodologie per gli interventi educativi, formativi, di prevenzione, di accompagnamento personalizzato e di tutela di persone in situazione di difficolt; Utilizzare ed elaborare modelli d analisi, progettazione, monitoraggio e valutazione di interventi educativi e formativi;

Programmare, elaborare, realizzare progetti d intervento e di trattamento e verificarne liter di realizzazione anche in collaborazione con altri operatori; Documentare il lavoro svolto ai fini di un attenta opera di riflessione e di ricerca dei processi in atto in modo da cogliere le linee di tendenza ed evidenziare gli elementi innovativi.

COMPETENZE DI ORIENTAMENTO E CONSULENZA SCOLASTICA, PROFESSIONALE E TERRITORIALE Affrontare, gestire e mediare i conflitti in gruppi ed organizzazioni in prospettiva progettuale e pedagogica e in una logica di rete tra servizi; Riconoscere le dinamiche interpersonali e intrapersonali nella relazione daiuto e fare interventi di consulenza e supervisione pedagogica delle quipe educative e multiprofessionali; Progettare e coordinare interventi di formazione e servizi educativi territoriali nel rispetto della legislazione regionale e nazionale in materia di politiche sociali e educative e nellambito del lavoro e del sistema formazione lavoro; Progettare e coordinare strategie dintervento, prevenzione e promozione a livello territoriale in una logica di sistema o di rete tra i diversi soggetti del pubblico e del privato sociale, del profit e del non -profit (scuole, imprese, enti pubblici, aziende sanitarie, terzo settore, volontariato); Supportare, offrire consulenza e formazione ad educatori professionali e non professionali ed ad operatori socio-sanitari, socio-assistenziali e culturali.

COMPETENZE DI SPERIMENTAZIONE E RICERCA Individuare i bisogni e gli ambiti rispetto ai quali avviene una ricerca pedagogica, quale ne sia il metodo e predisporre le risorse e gli strumenti necessari per condurla; Utilizzare i metodi, le tecniche e gli strumenti della ricerca educativa quali: la ricerca azione, losservazione sistematica, i test, i questionari, i colloqui, lindagine educativa, la statistica, la casistica. Questi ed altri metodi consentono di cogliere elementi di contesto e di relazioni, di esplorare dimensioni soggettive e di gruppo e di collegare le conoscenze necessarie allintervento educativo; Padroneggiare le attuali tendenze della ricerca intorno ai temi del sistema formativo integrato e del coordinamento dei servizi; Attendere ad attivit di ricerca educativa in merito ai problemi del settore educativo dintesa con le Universit ed altri Centri di Studio avviando iniziative di collaborazione e forme di scambio desperienze; Svolgere attivit di promozione culturale anche attraverso lorganizzazione diniziative tecniche - scientifiche, la produzione e la diffusione di pubblicazioni, lallestimento, la consulenza e laggiornamento di siti specialistici, il ricorso a strutture museali, biblioteche, cineteche ed ad ogni altra sede che abbia valenze educative forti.

ABILITA STRUMENTALI Esprimersi e comunicare in una lingua straniera su aspetti specifici del proprio lavoro; Usufruire dei principali strumenti informatici e di comunicazione telematica.

Gruppo di lavoro che ha contribuito al presente documento:

prof.ssa De Natale M.L., Prorettore dellUniversit Cattolica del Sacro Cuore di Milano; prof.ssa Cairo M.T., prof. Malavasi P., prof. Mari G., prof. Mariani V., prof. Pati L., prof.ssa Polenghi S. dellUniversit Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, Piacenza e Milano; i ricercatori del Dipartimento di Pedagogia (Amadini M., Birbes C., Bruzzone D., Fava S., Gargiulo A., Montalbetti K., Zanfroni E.) dellUniversit Cattolica del Sacro Cuore; prof.ssa Fabbri L. dellUniversit degli Studi di Siena; prof. Blezza F. dellUniversit degli Studi di Chieti; Dott. De Lorenzo G., presidente ANPE (Associazione Nazionale Pedagogisti Italiani) e presidente della FEPP (Federazione Europea dei Professionisti della Pedagogia)

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