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Tecniche di illuminazione per le riprese video in studio

Scegliere una buona videocamera senza dubbio fondamentale per la riuscita di riprese di qualit, ma limpatto maggiore lo otterrete soltanto scegliendo la giusta illuminazione. La luce fa la differenza pi di qualsiasi altro elemento, lei che trasmette latmosfera, la tensione le emozioni. La tecnica di illuminazione a 3 punti luce

Una delle tecniche principali per ottimizzare lilluminazione quella con 3 punti luce che sono: una luce chiave, una di riempimento e una per il controluce.

la luce principale chiamata anche luce chiave serve per il soggetto ed di solito posizionata su un angolo, intensa, dominante e spesso viene motivata da una luce presente nella scena. La seconda luce di riempimento serve principalmente per ammorbidire le ombre create dalla sorgente principale che come abbiamo detto molto forte. La terza luce invece detta di enfasi o controluce e viene posizionata dietro al soggetto principale per dare profondit ed esaltarlo, staccandolo dal fondo.

Quali illuminatori usare

Per un video di qualit necessario disporre di tanta luce. Anche se la tecnologia delle videocamere moderne consente di ottenere riprese valide anche in condizioni di scarsa illuminazione, sempre meglio lavorare in un ambiente ben illuminato, perch come

insegnano i direttori della fotografia nel cinema, abituati a lavorare con la pellicola se volete che il vostro video sembri un film illuminatelo come un film. La potenza delle lampade per video professionale si aggira intorno ai 2 Kwatt fino ad arrivare alla potenza cinematografica di 10 Kwatt o 20 Kwatt dei fari usati per riprese notturne. Esistono diversi tipi di lampade ma le categorie principali sono:

Illuminatori a luce diffusa o anche chiamati flood Illuminatori a luce concentrata

Le lampade a luce diffusa hanno uno specchio posto dietro la lampada che produce una luce morbida mentre i faretti a fascio concentrato hanno davanti alla lampada un vetro chiamato lente di fresnel con il quale possibile regolare la direzione della di luce, per diametro e intensit. Temperatura colore Differenti tipi di luci trasmettono differenti temperature di colore, non percepibili a occhio nudo ma ben visibili allobiettivo di una videocamera. Il colore della luce si misura in gradi Kelvin pertanto c da fare unulteriore suddivisione tra lampade fluorescenti e lampade a scarica (HMI). Le luci a fluorescenza hanno una temperatura colore che pu variare dai 3200K o 5400K , lo spettro di emissione non continuo ma grazie alla facilit con cui si possono tarare le videocamere digitali hanno avuto una grossa diffusione. Le lampade a scarica, invece, producono luce grazie ad un gas ionizzato e hanno una temperatura colore di 5600K con una potenza che pu arrivare fino 10 kw. Con lausilio di batterie questi faretti possono essere usati anche in esterni.

Comunque, quale sia la lampada che utilizzerete sempre necessario effettuare il bilanciamento del bianco affinch non ci siano brutte dominanti che comprometterebbero laspetto del video. Gli accessori per gli illuminatori Tanti gli accessori disponibili per direzionare la luce e controllarne lintensit, tra questi ci sono i pannelli riflettenti, usati per ammorbidire i contrasti generati dalle alte luci. Sono costruiti in PVC, elastico e consentono di riflettere la luce su una superficie che pu essere di vari colori :

bianco per una luce uniforme e neutra argento nei casi in cui necessario schiarire mantenendo per un buon contrasto oro per dare una tonalit calda allambientazione e ai toni della pelle, traslucido per diffondere e generare una grande quantit di luce intorno al soggetto Nero per proteggere linquadratura da riflessi indesiderati o per aumentare i toni drammatici di una scena.

Lazienda leader nella produzione di pannelli riflettenti, softbox, ombrelli e bank per lampade la Lastolite, unazienda inglese che da anni un insostituibile partner di fotografi, direttori della fotografia, videomaker. Ulteriori accessori professionali per gli illuminatori sono le alette paraluce, con le quali possibile applicare dei filtri per abbassare lintensit luminosa oppure delle gelatine. Le gelatine sono utili perch permettono di tenere sotto controllo la temperatura colore, quindi eliminare le dominanti oppure aggiungerle intenzionalmente. Tra le aziende pi importanti nella produzione di lampade foto-video e accessori c l italiana Ianiro, da anni leader nel settore, con unattivit iniziata negli anni 50 che ha accompagnato le produzioni pi prestigiose di cinecitt.

In fine per una corretta illuminazione necessario posizionare le lampade in modo adeguato e sicuro pertanto, una sala di posa che si rispetti deve avere a disposizione una buona serie di stativi dedicati alle lampade e di pinze, strumenti robusti e versatili che consentano il controllo preciso della posizione dei faretti nel set. Naturalmente per stativi di qualit inconfutabile ci si deve affidare alla Manfrotto che dispone di un infinito catalogo di treppiedi per lampade oltrech per videocamere e fotocamere, per le pinze la Ianiro anche in questo caso protagonista. Lattrezzatura base per illuminare video in interni, non particolarmente sofisticata e con poco si possono realizzare riprese di qualit, necessaria solo un po di sperimentazione e gli accessori giusti, quindi, tanto per iniziare, 3 lampade correlate di stativi, alette paraluce, filtri in gelatina e pannelli riflettenti, ombrelli o bank e in fine fantasia . Buon lavoro!

Tecniche di ripresa base: le luci sulla scena


Le luci (spesso pi della qualit della videocamera stessa) determinanose un video apparir amatoriale o professionale. Usare efficacemente leluci, siano esse naturali o artificiali, richiede esperienza epratica. Usate il vostro mirino come calibratore della luce - calatevi neipanni di chi guarder il vostro video e cercate di vedere il vostrofilmato come potrebbero vederlo delle persone estranee.

Note basilari sulle luci

Generalmentemanterrete la luce pi forte dietro la vostra videocamera. Usate iriflettori per direzionare la luce e diminuire le ombre nette. La setao un panno traslucido qualunque possono diffondere e rendere pimorbida la luce. Provate a far riflettere le luci forti sui muri o sulsoffitto. Continuate soprattutto a fare pratica attraverso nuoviesperimenti che vi faranno acquisire l'esperienza giusta per ilsettaggio ottimale delle luci in circostanze diversificate.

Luci naturali ed artificiali


E' sicuramente pi facile affidarsi in maniera totalmente esclusivaalle luci naturali o quelle artificiali, poich quando le due tipologiesi vanno a mescolare i colori della luce tendono ad accoppiarsi male(lo stesso si pu dire riguardo al mescolamento della luce afluorescenza con quella alogena). Ovviamente l'unione di differenti tipi di luci possibile, ma al finedi evitare effetti sgradevoli, bisogna saper equilibrare la temperaturadelle luci.

Usare le luci naturali


Effettuare riprese in pieno giorno non consigliabile poich ilsole crea ombre nette sul viso delle persone. E' meglio riprendereall'ombra e aggiungere artificialmente delle luci alla scena.Similmente la ripresa nella penombra con una forte luce solare creeruna scena con un forte contrasto. Riprendere al di fuori delle zoned'ombra pu andar bene di mattina o di sera, ricordatevi solamente chela luce ottenuta sar un flusso continuo eventualmente troppo scuro otroppo chiaro.

La temperatura del colore e il bilanciamento del bianco


Differenti tipi di luci trasmettono differenti temperature dicolore. I nostri occhi effettuano un gran lavoro automatico nelbilanciare questi colori, ad ogni modo le videocamere non sonoaltrettanto abili...

Non ci addentreremo molto nei dettagli, ma sappiate che latemperatura di una lampadina ad incandescenza, di una lucefluorescente, della luce al tramonto o durante il giorno sono tuttitipi di luci differenti. La temperatura del colore viene misurata in gradi sulla scalaKelvin. Basse temperature creano una luce rossiccia, quelle medie unaluce biancastra mente quelle alte bluastra. Ecco perch mescolando lucifluorescenti ed incandescenti si possono creare componenti cromatichediscordanti nel proprio video. Per i dettagli tecnici si consultino gli articoli "ColorTemperature"e "BalancingLight Temperature" su Wikipedia. Per creare combinazioni di colori piacevoli alla vista, bisognadecidere che tipo di bianco si vuole utilizzare. Molte videocamerehanno settaggi preconfigurati per varie tipologie di luci, mentre altrepermettono di correggere manualmente il bilanciamento del bianco. Adogni modo alcune suite di software professionali permetteranno di farequeste modifiche a riprese fatte.

I tre punti luce


Questa la formula classica per illuminare una scena ed statautilizzata per molti anni sia nelle riproduzioni cinematografiche sianel campo fotografico. L'illuminazione a tre punti di luce generalmenteconsiste in una luce chiave, una luce di riempimento e una luce diretroscena. Presenteremo il tutto come un consiglio, ma non come una regola: importante esser flessibili e fidarsi dei propri occhi. Inoltre nonsentitevi limitati dal fatto di utilizzare solamente tre tipologie diluci, usatene di meno o di pi all'occorrenza.

La luce chiave

Questaluce viene puntata direttamente sul soggetto e imposta la scena per ilresto dell'illuminazione. Ad ogni modo questa luce generalmente produceombre piuttosto marcate

e potrebbe richiedere di esser bilanciata conaltre luci.

Luce di riempimento

Questaluce viene generalmente utilizzata per illuminare lo sfondo edeliminare qualsiasi ombra netta che la luce chiave pu aver prodotto.Generalmente viene prodotta in maniera diffusa e pu essere moltobrillante. Sia la luce di riempimento che la luce di retroscena sonospesso

prodotte dai riflettori.

Luce di retroscena

Questaluce aggiunge definizione al vostro soggetto illuminandolo da dietro.

Aseconda della sua intensit, l'effetto pu esser debole oppure intensa.

Utilizzo del First Studio Kit per la realizzazione di videointerviste


Una lezione prodotta da PhotoflexLightingSchool

Il First Studio Kit eccezionale non solo per la ritrattistica di posa, ma anche per la realizzazione di semplici videointerviste. In questa lezione dimostreremo come si possano utilizzare due luci principali per illuminare il soggetto da intervistare e successivamente aggiungere una terza luce per il tocco finale. Il kit assicura uneccellente illuminazione morbida frontale ed inoltre sufficientemente flessibile per illuminare il soggetto intervistato con una bella luce dura di contorno o con una bella luce direzionata sui capelli.

(Clicca su ogni immagine qui sotto per ingrandire)

Argomenti trattati:

Luce dura Aggiunta di un ombrello Aggiunta di una luce per i capelli Luce di riempimento Immagini comparate

Equipment Used:
Lighting Equipment

FirstStudio Portrait Kit FirstStudio: BackDrop Support Kit

Luce dura Per il nostro primo esempio, volevamo illustrare le caratteristiche di unilluminazione dura per le riprese del nostro soggetto. In questo caso, abbiamo direzionato un illuminatore FirstStar sulla nostra intervistata. Fin dal primo scatto di prova, si pu notare come la spalla del soggetto risulti eccessivamente chiara (sovraesposta), mentre le ombre sul volto sono dure e nette. [Fig. 1]

Figure 1

Ed ecco il risultato. Si noti come questa luce ad alto contrasto crei ombre dure su tutto il volto del soggetto e anche sulla sinistra dello sfondo. Questo tipo di illuminazione tende spesso a distogliere eccessivamente lo sguardo di chi osserva. [Fig. 2]

Figure 2 Aggiunta di un ombrello Per ammorbidire una luce dura i fotografi usano tradizionalmente un ombrello e questo accorgimento di recente entrato a far parte anche del bagaglio tecnico di molti videooperatori. Lombrello aiuta a creare una luce molto pi ampia e morbida, che risulta molto pi naturale rispetto alla luce creata da un semplice illuminatore. Figure 3 Dopo aver collegato un ombrello riflettente a questa prima luce, abbiamo posizionato il tutto in modo che si trovasse pi o meno allo stesso livello del volto del nostro soggetto. Quindi abbiamo inclinato lombrello in modo da ottenere la giusta quantit di luce morbida e avvolgente su tutto il volto del soggetto.

Per ulteriori suggerimenti sul posizionamento dellilluminazione, si rimanda alla lezione successiva: First Studio Portrait Kit Da questa angolazione, possibile notare la distanza a cui posizionato lombrello alla destra del nostro soggetto. proprio da qui che volevamo partire per mostrare gli effetti dellilluminazione con laggiunta dellombrello. Pi avanti vedremo come lulteriore aggiunta di una luce di riempimento possa migliorare enormemente lilluminazione complessiva. Figure 4 Come si pu notare qui, lilluminazione posizionata a una distanza di circa 1,20 m dal soggetto e a un angolo di circa 90 rispetto alla fotocamera. [Fig. 4]

Il risultato ottenuto dimostra come lilluminazione sia molto diversa dal risultato precedente. Ora la luce morbida e ricorda lilluminazione naturale di una finestra. Ma non tutto. Grazie allampia distanza tra la fonte di luce e il soggetto, ci che abbiamo ottenuto unilluminazione scenica, che lascia profondamente in ombra il lato sinistro del volto. [Fig. 5]

Figure 5 Limpatto scenico di ununica luce morbida come quella utilizzata qui decisamente accattivante. Tuttavia, bene ricordare che nel caso delle interviste opportuno che lilluminazione preveda almeno 2 o 3 luci per creare una maggior dinamicit. Aggiunta di una luce per i capelli Successivamente, abbiamo aggiunto unaltra luce del First Studio Kit (senza ombrello) per illuminare i capelli del soggetto e labbiamo posizionata circa 2,5 m dietro il soggetto stesso e a unaltezza di circa 2 m. Quindi abbiamo direzionato lilluminatore sul retro del collo del soggetto. NOTA: Con le luci per i capelli bisogna prestare molta attenzione al riflesso sullobiettivo. possibile che si debba regolare la posizione della luce spostandola pi a sinistra o

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alzandola ulteriormente per evitare interferenze sullobiettivo. In alternativa si possono usare dei flag (foam-core neri o altre soluzioni analoghe) oppure del nastro adesivo nero applicato al lato dellobiettivo per impedire il riflesso. Dove posizionare la luce per i capelli dipende in larga misura dalle preferenze personali. Alcuni fotografi preferiscono che la luce per i capelli sia direzionata sul soggetto, mentre altri preferiscono una retroilluminazione angolata a sinistra o a destra. In questo caso, abbiamo scelto di privilegiare il lato sinistro per controbilanciare visivamente la direzione della luce principale. Il motivo per cui si sceglie di posizionare la luce per i capelli sul lato opposto rispetto alla luce principale anche quello di impedire uneccessiva illuminazione di un solo lato del soggetto, che altrimenti risulterebbe troppo chiaro rispetto al resto. [Fig. 7]

Figure 7

Figure 8 Come si pu vedere dal risultato ottenuto, ora abbiamo delle belle ombre morbide sulla zona del naso e sotto al mento del soggetto. Confrontiamo questo scatto con quello precedente effettuato con luce dura, [Fig. 2] in cui le ombre erano estremamente nette e i capelli sul volto del soggetto creavano ombre dure lungo il collo. Luce di riempimento A questo punto, abbiamo aggiunto la nostra terza luce First Studio con relativo ombrello e labbiamo utilizzata come luce di riempimento. [Fig. 9] Generalmente nel caso delle videointerviste preferibile che la luce di riempimento sia arretrata di 60-90 cm o sia comunque leggermente attenuata per non sovrastare la luce principale. Figure 9 Se le due luci frontali ai due lati del soggetto si trovano alla stessa distanza, il volto tende a risultare

piatto e privo di spessore. Per creare un effetto maggiormente in sintonia con un taglio informativo/giornalistico, si pu avvicinare la luce di riempimento. In ogni caso, sempre meglio che le due luci principali non siano mai posizionate alla stessa distanza: spesso, anche 30 o 60 cm possono fare una grande differenza nei rapporti di illuminazione pi consoni a garantire un risultato ottimale. Qui, la nostra luce di riempimento alla sinistra del soggetto arretrata quasi quanto la videocamera, mentre la luce principale a destra della videocamera posizionata a circa 1,20 m dal soggetto. [Fig. 10] importante regolare la luce di riempimento spostandola avanti e indietro fino a quando non si ottenga leffetto desiderato. Questa luce di riempimento serve essenzialmente per calibrare il contrasto e, in una certa misura, leffetto scenico della ripresa. Per regolare il livello di illuminazione, invece sufficiente agire sullombrello, inclinandolo pi a destra o pi a sinistra rispetto al soggetto.

Figure 10

Figure 11 Nel nostro risultato finale (Fig. 11), evidente quanto sia efficace questa luce di riempimento, che illumina il lato sinistro del volto del soggetto quanto basta per ammorbidire le ombre create dal naso, ma non appiattisce i tratti somatici. Il risultato evidenzia come la perfetta integrazione di ciascuna luce utilizzata crei unilluminazione dinamica e di grande impatto. Immagini comparate Ed ecco gli ultimi tre risultati, direttamente comparabili fianco a fianco:

Figure 12

comunque sempre importante ricordare che quanto descritto in questa lezione deve costituire un semplice riferimento indicativo, in quanto possibile che lilluminazione debba essere parzialmente modificata in funzione della caratteristiche di ciascun soggetto. Volti diversi richiedono approcci diversi: in sostanza, non esiste un modo univoco per illuminare il volto dei soggetti da riprendere in video e questa lezione fornisce quindi, come detto, un orientamento puramente generale. Come sempre, bene ricordare di effettuare diverse prove di illuminazione e soprattutto di sperimentare divertendosi!

Equipment Used:
Lighting Equipment

FirstStudio Portrait Kit FirstStudio: BackDrop Support Kit

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