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24/10/13

Mitologia greca e latina, Ida, Idmone

MITOLOGIA CLASSICA

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Mitologia greca e latina : lettera I

Ida, Idmone.

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IDA: figlio di Afareo re di Messene (o di Poseidone) e di Arene, fratello di Linceo. Nella tradizione i due fratelli erano noti come Afaretidi: Ida veniva considerato forte e violento; Linceo aveva ricevuto in dono la capacit di vedere chiaramente a grandi distanze e di vedere anche sotto terra. Ida spos Marpessa, figlia di Eveno e nipote di Ares, che Apollo cerc di portargli via. Eveno istitu una corsa di cocchi a cui dovevavo partecipare tutti i pretendenti di Marpessa, e Ida chiese in prestito un cocchio alato al padre suo Poseidone. Prima che Apollo potesse intervenire, Ida si rec in Etolia e si port via Marpessa strappandola a un gruppo di danzatrici. Eveno si lanci all'inseguimento, ma non pot raggiungere Ida e si sent cos umiliato che si anneg nel fiume Licorma, chiamato Eveno da quel giorno. Quando Ida giunse a Messene, Apollo cerc di portargli via Marpessa e Ida lo sfid a duello, ma Zeus intervenne nella contesa e lasci a Marpessa la scelta fra i due contendenti. Essa prefer Ida poich temeva che Apollo la abbandonasse non appena avesse cominciato a invecchiare, come gi aveva fatto con parecchie amanti. Marpessa diede a Ida una figlia, Cleopatra, la quale spos Meleagro figlio di Eneo. Per questo motivo Ida e Linceo fecero parte del gruppo dei cacciatori caledoni, essendo legati in parentela al re, per via del matrimonio di Cleopatra. I due fratelli parteciparono anche alla spedizione degli Argonauti, a fianco di Giasone. Ida ebbe una parte speciale a due imprese nel corso del viaggio. Durante uno scalo presso i Mariandini, il veggente Idmone fu attaccato e ucciso da un cinghiale inferocito che stava in agguato sulle rive del fiume Lico, Ida accorse in aiuto del compagno e impal l'animale sulla sua lancia. Poi stava per impadronirsi del trono di Misia, ma il re Teutra chiese aiuto a Telefo, figlio di Eracle, da poco giunto in Misia accompagnato da Partenopeo; Telefo sconfisse Ida in duello. Ida fu insieme col fratello Linceo in lotta contro i Dioscuri, sia per il rapimento delle Leucippidi, sia per il possesso di buoi, che i Dioscuri volevano sottrarre agli Afaretidi. Ora, le figlie di Leucippo, le Leucippidi, e cio Febe, una sacerdotessa di Atena, e Ilaria, una sacerdotessa di Artemide, furono promesse in ispose ai loro cugini Ida e Linceo; ma Castore e Polideuce le rapirono ed ebbero da esse dei figli: il che diede origine a un'aspra rivalit tra le due coppie di gemelli. L'altro episodio della lotta si ricollega alla razzia del bestiame in Arcadia. Un giorno, dopo la morte di Afareo, gli Afaretidi si rappacificarono temporaneamente con i Dioscuri e tutti e quattro unirono le loro forze per razziare del bestiame in Arcadia. L'impresa fu coronata da successo e a Ida tocc il compito di dividere in bottino. Egli distribu a ciascuno un quarto di bue e stabil che il primo che avesse divorato la sua parte avrebbe scelto le bestie migliori, e cos via, in ordine decrescente di rapidit. Ida fu il primo a divorare la sua parte di bue e mangi, ininterrottamente, quella del fratello e insieme spinsero il bestiame verso Messene; poi si recarono sul monte Taigeto per sacrificare a Poseidone. I Dioscuri, scontenti, attaccarono la Messenia, paese dei loro cugini, si impadronirono del bestiame conteso e di altri capi per sovrammercato, e si appiattarono nel cavo di una vecchia quercia per attendere il ritorno dei loro rivali. Linceo li aveva scorti dalla vetta del Taigeto e Ida, precipitatosi gi dalla montagna, scagli la sua lancia contro l'albero e trafisse Castore. Polideuce usc fuori dalla quercia per vendicare il fratello, e riusc a uccidere Linceo con la sua lancia; ma Ida strapp dal sepolcro di Afareo la pietra tombale, gliela scagli addosso e lo abbatt a terra privo di sensi. A questo punto Zeus intervenne in favore di suo figlio e colp Ida con una folgore. Igino invece racconta che Castore uccise Linceo e che Ida, stravolto dal dolore, interruppe la lotta per seppellirlo. Castore allora si avvicin con fare insolente e distrusse il monumento eretto da Ida, dicendo che Linceo non ne era degno perch si era battuto come una donna. Ida si volse e affond la spada nel ventre di Castore; ma Polideuce vendic immediatamente il suo gemello.

IDMONE: uno degli Argonauti, figlio di Apollo e della ninfa Cirene. Partecipo alla spedizione degli Argonauti per la conquista del Vello d'oro, e come veggente era incaricato d'interpretare i presagi durante la navigazione. Le sue avventure con gli Argonauti sono variamente raccontati. Ora si dice che giunse a Colco; ora si racconta che, durante uno scalo presso i Mariandini, fu attaccato da un cinghiale inferocito che stava in agguato sulle rive del fiume Lico e che lo fer affondandogli le zanne nella coscia. L'argonauta Ida, figlio di Afareo,
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Port alini: dal met eo ai t elefoni

Mitologia greca e latina, Ida, Idmone

accorse in suo aiuto e, quando il cinghiale li attac di nuovo, lo impal sulla sua lancia. Ma Idmone mor dissanguato, nonostante le cure prestategli e gli Argonauti lo piansero per tre giorni. Idmone aveva previsto la propria morte. Infatti, alla partenza della nave Argo, Idmone presag che tutti sarebbero ritornati sani e salvi, fuorch lui stesso, destinato a perire durante il viaggio. Tuttavia non rinunci a partecipare alla spedizione.

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