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Quanto grande luniverso?

Ing. Silvano DOnofrio

Luniverso. E gi! Si fa presto a dire universo. Ma cosa si intende per universo. La casa di tutte le galassie? Degli ammassi stellari, dei super ammassi? La casa di tutta la materia visibile e invisibile? Cosa si intende per visibile? Eppoi come si misura luniverso? Luniverso finito o infinito? Quali sono i suoi confini? Uhm, brutta gatta da pelare. mi dice il mio cane. Giusto. Ma non ci scoraggiamo. Proviamo a dargli una dimensione. Cominciamo da quello che conosciamo. Sappiamo che luniverso nato da una singolarit. Da un punto con pressione e temperature a dir poco inimmaginabili. Poi uno scoppio. E dopo un brevissimo tempo,
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nellarco di miliardesimi di miliardesimi di miliardesimi di secondo fece passare luniverso dalle dimensioni di un atomo a quelle di unarancia. Luniverso ha avuto cos una super accelerata, una espansione che si lasciata la luce alle spalle. I fisici la chiamano inflazione. Cosa significa? Poich linflazione avvenne a una velocit superiore a quella della luce, la radiazione luminosa non riusc a tenere il passo con essa. Si cre quindi uno scarto fra la porzione di universo raggiunta dalla luce e il cosmo nella sua totalit. E con lespansione successiva, tuttora in corso, lo scarto si mantenuto. Nessuno strumento in grado di vedere che cosa c al di l della porzione raggiunta dalla luce, ma si stima che oltre quel confine ci siano ancora miliardi di anni luce di universo non osservabile. Significa che c una parte delluniverso oltre il visibile che continua ad espandersi ad una velocit superiore a quella della luce. In altre parole c una parte delluniverso che non vedremo mai n mai sapremo quando grande perch noi vediamo soltanto quella parte delluniverso raggiunto dalle luce. Questo ci porta ad escludere dai nostri calcoli questa parte delluniverso che non conosceremo mai. Da queste considerazioni emerge, quindi, che noi possiamo guardare soltanto fino a una certa distanza. Luniverso, cio, ha un orizzonte. E lorizzonte c per una ragione molto semplice: la luce, che viaggia con una velocit finita, ha avuto solo un intervallo di tempo finito per propagarsi, ovvero quello trascorso dal big bang a oggi. Per questo motivo possiamo ritenere che intorno a noi esista una sfera di spazio che ha un limite molto particolare che la circonda. In altre parole noi possiamo vedere solo quello che si trova dentro questa sfera. Luniverso osservabile. A questo punto basta domandarsi qual il raggio di questa sfera e il nostro problemino sulla misura delluniverso osservabile risolto con le normali regolette di geometria piana e solida del cerchio e della sfera. Caro amico fedele, come vedi abbiamo fatto un gran passo avanti. Non ci resta che da tirare fuori da qualche parte questo raggio cosmico. In soccorso ci viene la considerazione che luniverso osservabile consiste di tutta la materia che pu essere visibile dalla Terra in questo momento.

Ebbene gli scienziati ci dicono che il big bang ha avuto origine 13,7 miliardi di anni luce fa. Quindi la luce che partita 13,7 miliardi di anni fa, dovrebbe essere la prima foto dellUniverso. Allora possiamo concludere che il bordo dellorizzonte, la regione pi distante che possiamo osservare, si trova a 13,7 miliardi di anni-luce? questo il raggio delluniverso osservabile?

Calma. Perch? Il ragionamento sarebbe stato giusto se lUniverso fosse rimasto fermo, ma lo spazio si allargato dallinizio. Quello che vediamo risale a 13,7 miliardi di anni luce, ma nel frattempo luniverso ha continuato ad espandersi ed anche ad una velocit sempre pi in fretta. Luniverso si dilatato portando con se tutte le galassie e le loro stelle. In questo preciso momento qualunque cosa si trovi su questo bordo dellorizzonte che ci manda la sua luce, noi dobbiamo aspettare 13,7 miliardi di anni pi altri miliardi di anni dovuti allespansione delluniverso per vederla arrivare. Ecco che le cose si complicano nel momento in cui pensavamo di aver trovato il nostro raggio cosmico.

E allora? Il problema sembrerebbe insuperabile. Ma, da quanto si dilatato lUniverso, alcuni scienziati hanno calcolato (vi risparmio le considerazioni) che le cose pi lontane che vediamo dovrebbero essere state trascinate a una distanza quasi tre volte pi grande dei 13,7 mld di anni luce, cio a 46,5 miliardi di anni luce. Questa affermazione, per i pi attenti di voi, sembrerebbe in contraddizione con let delluniverso (circa 14 mld di anni luce) come se ci fossero oggetti pi vecchi. Non che esistano oggetti pi vecchi del Big Bang (questo impossibile), ma oggetti che a causa della loro distanza e dellespansione dello spazio non sono ancora riusciti (e molto probabilmente mai ci riusciranno) a far arrivare la loro luce (che viaggia a velocit finita) fino a noi Problema risolto? Neanche per idea. Perch involontariamente abbiamo posto la Terra al centro delluniverso. Dal momento che abbiamo assunto lUniverso isotropo (ossia che sia simile in tutte le sue parti) luniverso osservabile avrebbe la forma di una sfera centrata nella Terra (punto di osservazione) il cui raggio pari alla distanza del pi lontano oggetto la cui luce sia riuscita a raggiungere la Terra. LUniverso vero e proprio potrebbe, invece, avere una forma qualsiasi che non possiamo conoscere. A questo dovremmo aggiungere la presenza della forza gravitazionale della materia oscura che deforma lo spazio e la presenza della energia oscura che potrebbe ulteriormente deformare luniverso. Ne consegue che ogni punto dellUniverso ha un suo proprio universo osservabile. A volte questi universi possono avere parti in comune, ma potrebbero anche essere completamente separati. Quindi a questo punto dobbiamo concludere che le dimensioni dellUniverso, secondo le conoscenze attuali, non sono note, e buonanotte a tutti. Ma si pensa che le dimensioni delluniverso siano centinaia o migliaia di volte pi grandi delle dimensioni delluniverso osservabile (anzi di ogni universo osservabile, perch essi variano da luogo a luogo) Fine. Il mio allievo cane rimasto zitto nel frattempo. Ma so che avrebbe qualcosa da dire.
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Ed io so cosa, me lo ha gi detto altre volte. Dalla Relativit Generale di Einstein risulta che lo spazio sincurva in presenza di una massa. La curvatura tanto maggiore quanto pi grande la massa del corpo che provoca lincurvamento rispetto al suo volume, cio quanto maggiore la densit. In altre parole la curvatura delluniverso dipende dalla sua velocit di espansione media e dalla densit media della materia in esso contenuta. Se la densit media della materia (distribuita omogeneamente in tutto luniverso, secondo il principio cosmologico) pi grande di un certo valore critico, determinato dalla velocit di espansione, lo spazio sincurva a un punto tale da chiudersi su se stesso. Le traiettorie percorse dai corpi (dalle particelle alle galassie) e persino il cammino dei raggi di luce sincurvano e si parla in questo caso di universo chiuso, con unestensione finita (universo finito). Se la densit minore del valore critico luniverso incurvato al contrario, verso lesterno, e si dice aperto. In questo caso, lo spazio infinito (universo infinito). Infine, se la densit coincide (uguale) con il valore critico, si ha il caso limite di un universo piatto (anche in questo caso infinito). Ecco, ora lincertezza della dimensione delluniverso totale.

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