Menesseno - Wikipedia
Menesseno
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il Mensseno (in greco ) un breve dialogo di Platone. La data di stesura collocabile dopo il 387 a.C., considerato il riferimento alla pace di Antalcida in 245e. Tale ipotesi viene sostenuta anche da Dodds, il quale, considerate le affinit tematiche con il Gorgia, ipotizza che il Menesseno possa essere stato pensato e composto come appendice a questo dialogo.[1]
Mensseno
Titolo originale Altri titoli L'Epitafio
Contenuto
Socrate incontra il giovane Menesseno di ritorno dal Bouleuterion, dove si sta decidendo quale oratore dovr tenere, durante i funerali pubblici, il discorso in onore dei caduti (epitaffio). Socrate, ironicamente, osserva che i funerali di stato sono una bella cosa, perch permettono anche a gente da poco di avere un funerale pomposo, con tanto di discorsi commoventi ed edificanti. Menesseno riconosce nellironia del filosofo la medesima ironia che egli mostra sempre di fronte ai retori, e lo invita pertanto a tenere, se riesce, un epitaffio migliore di quello che scriverebbe un oratore professionista.
Autore Platone Socrate sceglie di proporre al giovane un discorso che, a suo 1 ed. originale IV secolo a.C. dire, sarebbe stato composto niente meno che da Aspasia, moglie di Pericle. Il dialogo un elogio ad Aspasia e alla sua Genere dialogo cultura e sapienza politica, fu amica molto stimata di Socrate e Sottogenere filosofico Platone, nonch moglie di Pericle. La realt storica ateniese Lingua originale greco antico viene letta nella prospettiva dello stato ideale platonico e non si Personaggi Socrate, Menesseno pu certo negare, anche in questo dialogo, la presenza di un Serie Dialoghi platonici, [2] intento apologetico nei suoi confronti non quindi una VII tetralogia parodia come in passato alcuni commentatori hanno ritenuto, ma un elogio ad Aspasia e al buon governo. Si parte con lelogio della buona nascita e della buona educazione che offrono Atene e lAttica, terra prospera e colma di ricchezze (237a239a), si ricordano le imprese belliche degli Ateniesi contro i barbari (239a-241e) e contro gli altri Greci (241e-246a), e si termina con ulteriori esortazioni ai cittadini (246a-249e).[2]
Note
1. ^ E.R. Dodds, Plato. Gorgias, a revised text with introduction and commentay, Oxford 1959, pp. 23-24. 2. ^ a b Platone, Tutti gli Scritti, a cura di G. Reale, Milano 2005, p. 1039.
Portale Filosofia
Portale Letteratura
1/2
20/10/13
Menesseno - Wikipedia
Categorie: Opere letterarie in greco antico Dialoghi platonici Opere letterarie del IV secolo a.C. Questa pagina stata modificata per l'ultima volta il 13 mar 2013 alle 21:34. Il testo disponibile secondo la licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo; possono applicarsi condizioni ulteriori. Vedi le Condizioni d'uso per i dettagli. Wikipedia un marchio registrato della Wikimedia Foundation, Inc.
it.wikipedia.org/w/index.php?title=Menesseno&printable=yes
2/2