MACEDONIA, SITUAZIONE DIFFICILE PER I GIORNALISTI. GOVERNO DISPOSTO AD UN FACCIA A FACCIA.

In Macedonia, i giornalisti che osano criticare il governo ed il suo operato non hanno vita semplice: denunce, pressioni e boicottaggi dallalto impediscono ai cronisti che fanno il loro mestiere di lavorare con serenit. Lassociazione dei giornalisti, la ZNM, da tempo denuncia queste condizioni e si lagna dellincresciosa situazione, augurandosi di poter, una volta per tutte, affrontare il problema con esponenti governativi. BALKAN INSIGHT scrive che, finalmente, lesecutivo ha deciso di formare un gruppo di suoi membri delegato esclusivamente alle richieste e alle lamentele dei giornalisti. Tra i vari componenti spiccano: il vice primo ministro della Macedonia Teuta Arifi il ministro degli interni Gordana Jankulovska ed il ministro del lavoro Spiro Ristovski. Durante il primo incontro tra la ZNM ed il gruppo governativo, i giornalisti hanno presentato varie richieste, fondamentali per questo mestiere, tra cui la depenalizzazione del reato di diffamazione a mezzo stampa, meno pressione sulle trasmissioni di informazione televisive e una distribuzione dei finanziamenti ai media pi equa. Lattenzione del governo a questi problemi stata resa necessaria dallintervento della Commissione Europea, di Amnesty International, dellOSCE, della SEEMO, di Giornalisti senza Frontiere e di altri organismi che hanno denunciato lattacco alla libert

dinformazione che viene perpetrato, da tempo, in Macedonia. Infatti, negli ultimi mesi, sono accaduti molti episodi che giustificano lintervento di questi organismi esterni in difesa dei giornalisti locali. La chiusura di tre quotidiani, Vreme, Spic e Koha e Re, e a luglio la cancellazione dalletere della rete televisiva A1. Questi organi dinformazione criticavano aspramente il governo e, la maggior parte di essi, erano delleditore Velija Ramkowski, ora sotto processo per evasione fiscale. Il boicottaggio verso la sua casa editrice e le accuse penali che gli vengono mosse non possono non essere motivate politicamente, attacca Nicola Duckworth di Amnesty International. REPUBBLICA SERBA DELLA BOSNIA, FERROVIERI IN SCIOPERO. A quanto riferisce NEZAVISNE NOVINE, negli ultimi due giorni, i treni della compagnia pubblica Railway RS , operante nella Repubblica Serba bosniaca (RS), sono fermi a causa di uno sciopero dei ferrovieri, intrapreso per chiedere alla dirigenza migliori condizioni da aggiungere al loro contratto collettivo. Nello specifico sono i macchinisti i principali fautori della protesta, che hanno deciso di sospendere il loro lavoro; sospensione illegale, a quanto affermano loro stessi in un comunicato ma dovuta. La materia di scontro con la dirigenza verte sulle modalit di pagamento delle ore straordinarie, meccanismo che va assolutamente modificato

secondo i macchinisti che hanno preso parte allo sciopero. La dirigenza, daltro canto, non sembra voler accogliere le richieste dei macchinisti, invitandoli a riprendere immediatamente il loro lavoro. MACEDONIA, CONSEGNATA IERI LA RELAZIONE ANNUALE DELLA COMMISSIONE EUROPEA SUGLI ALLARGAMENTI ALLUE. Lagenzia MIA informa sulla consegna, avvenuta ieri a Bruxelles, della relazione annuale sui progressi riguardo gli allargamenti allUE stilata dalla Commissione Europea. La Macedonia in attesa di entrare nellUnione Europea e questo rapporto un passo fondamentale per testare i progressi ottenuti dal paese questanno. Il commissario dellUE allallargamento, Stefan Fule, ha dichiarato che la relazione giunta ieri sar realistica e fattuale, riflettendo gli sviluppi avvenuti nel paese negli ultimi 12 mesi. Ma Fule ha anche aggiunto che una soluzione riguardo al nome Macedonia, contestato dalla Grecia, avrebbe di gran lunga facilitato linizio delle trattative. Un grave problema costituito, poi, dalle condizioni in cui lavorano i giornalisti liberi in Macedonia, critici verso il governo, e dallo stato di salute dellinformazione, molto precario. Ma su questi argomenti il governo, pressato appunto dallUE e da molti altri organismi neutri, ha deciso di iniziare un faccia a faccia con il lAssociazione dei Giornalisti della Macedonia (AJM).

A quanto dichiara la vice premier macedone con delega per gli affari europei, Teuta Arifi, la relazione sar simile a quella positiva dellanno scorso e rappresenter limmagine oggettiva della realt del paese. MACEDONIA, OK DALLA BANCA MONDIALE ALLA POLITICA ECONOMICA DEL PAESE. DNEVNIK riporta il giudizio positivo da parte della Banca Mondiale riguardo la politica economica macedone che ha conosciuto, proprio durante questanno tormentato dalla crisi globale, una crescita pari al 3,4% del PIL. Queste dichiarazioni sono state espresse dal coordinatore regionale della Banca Mondiale per lEuropa sud-orientale, Jane Armitage, in unintervista a Voice of America, dove, oltretutto, ha ricordato che il basso indebitamento pubblico della Macedonia un fattore chiave per una sana politica macroeconomica. La Macedonia ha un indebitamento pubblico molto basso, tra il 25% ed il 26%. Nella regione vi sono paesi con un debito molto pi profondo, 45% o addirittura il 60%. Questo paese si mostrato pi resistente alle nuove crisi globali grazie ad una buona politica macroeconomica di fondo. Il suo deficit fiscale del 2,5% davvero basso, se paragonato ai paesi vicini. La Macedonia, con i tempi che corrono, si trova quindi in uninvidiabile posizione, queste le sue parole. Armitage, comunque, raccomanda di continuare con questa politiche economiche, di aumentare la

competitivit incrementando la forza-lavoro, di concentrarsi anche sulla riforma dellistruzione, sul business dellambiente e sugli investimenti nelle infrastrutture. BOSNIA-ERZEGOVINA, POLIZIA FRONTALIERA CONTINUA CON LOPERAZIONE GRAND CONTRO IL CONTRABBANDO. Secondo ONASA, luned notte, stato arrestato dalla polizia frontaliera della Bosnia-Erzegovina un cittadino montenegrino accusato di far parte di un organizzazione criminale dedita al contrabbando, nellambito delloperazione Grand, che dura ormai da pi di un mese. Loperazione ha avuto inizio il 14 di settembre su iniziativa della polizia frontaliera della BosniaErzegovina in collaborazione con lAgenzia di Sicurezza Nazionale (OSA), lInvestigazione di Stato e lagenzia di Protezione (SIPA). Durante la missione sono stati perquisiti 23 edifici a Bileca, Trebinje, Foca, Siroki Brijeg e Sarajevo, facendo saltare fuori un gran numero di esplosivi, armi, munizioni, soldi e sigarette. In tutto sono state poi arrestate 21 persone, sospettate di associazione a delinquere finalizzata al contrabbando. MONTENEGRO, PRESTO CRESCERANNO I PREZZI DELLELETTRICITA.

A quanto scrive VIJESTI, i prezzi dellelettricit nel Montenegro conosceranno a breve un sicuro aumento, anche se non si sa precisamente quando. Secondo una fonte allAgenzia di Regolazione dellEnergia (RAE), anche se la societ pubblica di distribuzione dellenergia elettrica nel Montenegro (EPCF) non ha richiesto ufficialmente linnalzamento dei prezzi, ci praticamente certo. Ultimamente non stata prodotta una quantit di energia elettrica sufficiente a mantenere il sistema del paese, cos molta stata importata. AllEPCG non sono soddisfatti del prezzo che noi del RAE abbiamo approvato, cos i loro introiti sono pi bassi dello scorso anno. Un aumento sicuro., cos la fonte al RAE.