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Gioved 17 ottobre Bocciature e molte critiche ad una manovra finanziaria frutto di un compromesso sempre in bilico tra rissose forze

di maggioranza. Molto critici i sindacati che annunciano scelte di mobilitazione unitarie. Intervista alla Stampa del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, che oggi parteciper all'assemblea dei lavoratori della Scavolini a Pesaro, dando avvio al viaggio della Cgil nelle fabbriche e nei luoghi di lavoro. Intanto negli Usa raggiunto un accordo sul filo di lana per evitare il default dei conti pubblici. Il premier Letta incontra Obama. CAMUSSO: SOLO ANNUNCI, NON SI SONO FATTE LE SCELTE NECESSARIE Avevano detto che avrebbero risolto il problema della Cig in deroga e mancano i soldi per il 2013. Avevano detto che avrebbero risolto il problema degli esodati, e invece niente, avevano persino parlato di reddito minimo. Una sequenza infinita di annunci. Un eccesso di annunci, promesse, indicazioni da parte del governo, ma poi i risultati sono ben al di sotto degli annunci. Sono questi alcuni dei passaggi della intervista al segretario generale della Cgil, Susanna Camusso pubblicata oggi sulla Stampa (p.2). I risultati sono ben al di sotto delle necessit del Paese, spiega il segretario generale a Roberto Giovannini. E' evidente che il governo Letta si trovato a operare in una situazione economica difficile e in presenza di risorse scarse, ma un governo afferma la leader della Cgil - utile se in grado di fare delle scelte, non se fa il ragioniere. Va bene che siamo il Paese con le aliquote fiscali sulle rendite finanziarie pi basse d'Europa? Va bene dover pagare ancora un miliardo e passa l'anno di consulenze nella pubblica amministrazione? Va bene bloccare ancora i contratti pubblici e togliere gli straordinari, una mossa che in particolare nella Sanit produrr disastri?. Sono mancate insomma le scelte che servivano. Manca il cambiamento che serviva non solo ai lavoratori e ai pensionati, che hanno preso tante botte in questi anni; manca il cambiamento anche per il Paese, che avrebbe bisogno di scelte per uscire dalla crisi. Il sindacato molto deluso dal questa legge di Stabilit che avrebbero dovuto dare lo shock necessario. E invece la montagna ha partorito il topolino della cabina di regia e deciso l'ecobonus che pur essendo uno strumento utile, certamente non basta a far ripartire un Paese dove nel frattempo crescono a vista d'occhio le diseguaglianze, la forbice tra ricchi e poveri. E ora che cosa possibile fare, visto che tra l'altro le risorse sono quelle? Chiede Giovannini. Il confronto con il governo deve continuare risponde il segretario generale il Parlamento potr essere la sede per le modifiche che sosterremo. Sarebbe utile che Cgil, Cisl, Uil discutano una piattaforma comune e forme di mobilitazione per sostenerla. Certo, se poi verificassi che non si vuole fare nulla, la Cgil decider. Ma ora dobbiamo distinguere: ci sono aree di maggior sofferenza, come il pubblico impiego, dove peraltro i sindacati di categoria hanno gi approvato un documento comune. Su altri temi, come gli esodati e la Cig in deroga aspettiamo risposte urgenti. Per questo valuteremo come e quando decidere modalit e forme di protesta. Giudizio negativo dunque su una legge di Stabilit che non va bene. Il sindacato far di tutto per cambiarla, ha spiegato ieri Susanna Camusso ai microfoni di Radio Articolo 1. e in una intervista al Tg 3 ripresa sul sito di rassegna.it. SINDACATO PRONTO ALLA MOBILITAZIONE In assenza di risposte dal governo, il sindacato pronto a mobilitarsi per cambiare la legge di stabilit. C' troppo poco per il lavoro, scrive Giorgio Pogliotti sul Sole 24 ore (p.5), riprendendo le parole della leader della Cgil, Susanna Camusso: Abbiamo una piattaforma con Cisl e Uil, a

breve valuteremo come trasformarla in mobilitazione. Penseremo a tutte le forme utili per sostenere le proposte attraverso un'iniziativa unitaria che da un lato accompagni la discussione in Parlamento e dall'altro continui a tenere aperto il dialogo con il governo. Anche Luigi Angeletti, segretario generale della Uil, ribadisce il giudizio molto critico della sua organizzazione. La Uil pronta a proteste forti e allo sciopero dei dipendenti pubblici contro il blocco dei contratti e del turn over, il taglio degli straordinari e le misure sulla liquidazione. Sempre nell'articolo di Pogliotti, la posizione pi prudente della Cisl. Nella manovra dice Raffaele Bonanni c' una inversione di tendenza sul fisco. Ma ancora un segnale troppo debole. I lavoratori e i pensionati giustamente vogliono di pi. Una manovra che delude in Italia, ma piace alla Ue, invece il titolo del taccuino di Marcello Sorgi sulla Stampa, nel quale si riprendono anche le posizioni dei tre leader sindacali, oltre naturalmente a quelle di Confindustria che da subito ha espresso critiche nette nei confronti delle scelte del governo Letta. No dei sindacati, ok dai mercati il titolo del pezzo di Elena Polidori su Repubblica (p.3), che apre la sua prima pagina con un titolo molto forte: In busta paga 14 euro in pi. Sempre sulla prima pagina di Repubblica nel sottotitolo si parla del sindacato che annuncia lo sciopero. Sempre su Repubblica, interessante l'approfondimento di Federico Fubini sui dubbi di Bruxelles, 5 miliardi ancora scoperti. (p.4). Sul Sole 24 ore, in prima pagina il titolo sulla posizione di Confindustria: Squinzi: la direzione giusta, ma ci vuole pi coraggio. L'editoriale firmato da Fabrizio Forquet: Buon senso, poca ambizione e un'incognita. Ecco cosa c' e cosa manca nella manovra. Senza ambizioni anche l'espressione usata sul Corriere della Sera nell'editoriale di Antonio Polito, Larghe intese, piccoli segni. L'Unit apre con il titolo Crisi, mezzo Pdl ci riprova. Critiche alla legge di Stabilit da Squinzi e Camusso, mentre Epifani parla di correzioni necessarie. Il commento affidato a Rinaldo Gianola, Redditi e lavoro, la svolta non c'. Miracoli non se ne vedono scrive Gianola c' solo qualche effetto speciale in un Paese che viene da sei anni di recessione, con i conti strozzati da manovre e vincoli europei e un governo retto da una maggioranza improbabile che si prepara all'ultima rissa scatenata da un pezzo del Pdl. In questa situazione, la legge di Stabilit non poteva forse essere diversa da quella messa in campo da Enrico Letta. Ma non sono le scelte che servono al Paese. Sul manifesto parla Rossana Dettori, segretario generale della Funzione pubblica della Cgil. Noi il bancomat del governo. Ora basta o sar sciopero, intervista a cura di Antonio Sciotto (p.2). Il manifesto dedica la sua copertina alla manovra con il titolo Ripresi per il cuneo. Nel sommario: la legge di Stabilit un nuovo attacco ai dipendenti pubblici e non d risposte sul lavoro dei precari. Sindacati confederali sul piede di guerra annunciano azioni forti anche contro la mancata riduzione del cuneo fiscale. E nel Pdl scontro perenne tra ministri e falchi. E intanto slitta la decadenza di Berlusconi. Commento economico di spalla quello di Roberto Romano, Stabilit, ma non per molto. Sul Messaggero scrive Oscar Giannino, Qualche luce, ma nanca la spinta per la ripresa. Sul Fatto Quotidiano, Le trappole della manovra, quanto ci costa e chi la paga. Non vero che senza tagli e tasse, salasso per gli statali e le case. E sul patrimonio pubblico, Vendere immobili, 20 anni di promesse, ma non ne hanno mai venduto uno. ALTRI COMMENTI E ANALISI Federico Rampini su Repubblica (p.18) racconta dell'accordo in extremis raggiunto negli Usa sul debito, una soluzione che ha fatto volare Wall Street. Dopo gli scontri ad Albano per i funerali del criminale nazista Erick Priebke, ora giallo sulla sua sepoltura. Ne parla Carlo Bonini su Repubblica (p.14). Un trafiletto a pagina 4 di Repubblica ci informa sull'infrazione contestata dall'Unione europea sulle pensioni. Et pensionabile, Ue contro Roma, basta disparit tra uomini e

donne. Sulla stessa notizia scrive David Carretta sul Messaggero (p.19): Pensioni nel mirino della Ue per le differenze uomo-donna. Aperta una procedura di infrazione. AGENDA PESARO. Montelabbate, via Risara, ore 11,30. Assemblea con i lavoratori della Scavolini. Partecipa il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso ROMA. Consiglio nazionale delle ricerche, piazzale Aldo Moro, ore 9. Convegno nazionale 'La valutazione nella conoscenza. Per la qualit e i diritti'. 'La valutazione nella conoscenza. Per la qualit e i diritti' questo il titolo del convegno nazionale promosso dalla Flc Cgil insieme a Proteo Fare Sapere. Per i promotori la valutazione nei settori della conoscenza un tema di estrema attualit a causa degli interventi negativi che si sono susseguiti negli ultimi tre anni. Alla tavola rotonda che si terr oggi alle ore 11.30 interverr il segretario confederale della Cgil, Serena Sorrentino URBINO. Palazzo Ducale, sala del Trono, ore 17.Dibattito 'I dialoghi dell'Espresso: Universit, giovani e lavoro'. Universit, giovani e lavoro, sono i temi al centro del confronto tra il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso e gli studenti delle universit italiane che si terr oggi a Urbino. All'iniziativa promossa dall'Universit degli Studi di Urbino e da L'Espresso parteciper anche il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Enrico Giovannini. Mattinale chiuso alle 7,30. Rassegna stampa completa in intranet sul portale Cgil.

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