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SCENARI

Anziani e servizi di comunicazione

ALESSANDRO DE GLORIA GRAZIELLA SPINELLI

La ricerca relativa a tecnologie innovative per applicazioni utili alla societ pi anziana stata sempre considerata necessaria a risolvere problemi legati alla disabilit e alle malattie tipiche di quella fascia di et. Il crescente numero di anziani, (in Europa vi la proporzione pi alta di over sessantacinque al mondo) spesso di fatto in piena salute, altres una risorsa preziosa per la societ e non sempre deve essere considerato solo un costo sociale. Il potenziale supporto di questi cittadini alla societ pu essere incoraggiato dalle nuove tecnologie e dallo sviluppo dellICT: vediamo quindi nascere accanto a servizi personalizzati per anziani anche applicazioni che permettono loro di avere un ruolo sociale attivo e di dare un contributo alle risorse del sistema paese.

1. Introduzione
LEuropa , insieme al Giappone, la regione del mondo con la pi alta percentuale di persone con et sopra i 65 anni e secondo Eurostat [1] questa percentuale sar del 18% nel 2010 e raggiunger il 28% dellintera popolazione entro il 2050. Questo un argomento di particolare rilevanza per lEuropa visto che questi numeri hanno unimplicazione notevole dal punto di vista economico e sociale. Si stima che il sistema sanitario e quello sociale dovranno sopportare un costo medio del 8% del GDP europeo con tendenza a crescere. Nelle figure 1, 2 e 3 raffigurata la stima di come sar la popolazione in Europa tra circa 50 anni:

questi grafici, sviluppati dal MEA (Mannheim Research Institute for the Economics of Aging) [2] descrive com la distribuzione della popolazione in base allet nellanno 2000 e come potrebbe essere nel 2050. Nel 2000 si vede che il maggior numero di persone (circa 2000 migliaia di unit) hanno tra i 30 e i 40 anni. A causa della diminuzione delle nascite e della prospettiva di vita che si estende, nel 2050 invece c un appiattimento della situazione che in Italia abbastanza marcato: ci saranno molte pi persone ad avere tra i 70 e gli 80 anni che non quelle intorno ai 30. Al fine di limitare i costi di questo fenomeno e principalmente di permettere alla popolazione un buon standard di qualit della vita, necessario

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EU15:2000 100+ 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 -4.000 -2.000 0 2.000 4.000 100+ 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 -3.000

EU15:2050

-1.500

1.500

3.000

Maschi

Femmine

FIGURA 1 Invecchiamento della popolazione in Europa.

precedente, ma come una riorgan i zzazi o n e qu al i t a tiv a me nt e diversa e adattativa alla nuova condizione). Spesso lanziano si trova allinterno di una rete sociale che invece di fornirgli supporto e sostegno, materiale e emotivo, lo imbriglia in un ruolo, di solito passivo, che ne limita lazione e le possibilit di adattamento e, perch no, di crescita. Nella nuova prospettiva lifespan infatti la crescita e il cambiamento coinvolgono lindividuo dalla nascita alla morte e quindi la vecchiaia intesa come un momento di crisi evolutiva, caratteristica di tutte le fasi della vita, la quale prospetta due scenari: uno di pericolo e uno di possibilit.

rivolgere lattenzione a questa parte della popolazione proponendo nuove soluzioni che sappiano rispondere alle loro esigenze, diverse da quelle della popolazione produttiva e pi complesse e variegate. Nella fascia di et al di sopra dei 65 anni si possono individuare dei comuni denominatori come ad esempio il pensionamento, che comporta la perdita di un ruolo sociale attivo e riconosciuto a livello sociale, la crescita dei figli, che implica unaltra perdita del ruolo allinterno del contesto familiare, e sono frequenti malattie croniche e alterazioni delle capacit cognitive (che possono non essere sempre individuate come una perdita rispetto la condizione

IT: 2000 100+ 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 -600 -300 0 300 600 100+ 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 -400 -200

IT: 2050

200

400

Maschi

Femmine

FIGURA 2 Invecchiamento della popolazione in Italia

FR: 2000 100+ 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 -600 -300 0 300 600 100+ 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 -500 -250

FR: 2050

250

500

Maschi

Femmine

FIGURA 3 Invecchiamento della popolazione in Francia.

questa la visione dellanziano che noi convalidiamo, ossia una persona con dei problemi e delle difficolt, non solo individuali ma anche sociali, ma anche con delle risorse e capacit peculiari che devono essere considerate e utilizzate per migliorare la qualit della vita della persona. La qualit della vita un concetto multidimensionale che stato profondamente analizzato negli ultimi quaranta anni. Si passati da un concetto di salute unidimensionale dove questa veniva definita come semplice assenza di malattia ad un concetto di salute come stato di completo benessere fisico, mentale e sociale. Un concetto

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con valenze dinamiche ed evolutive, definita come una risorsa di vita quotidiana che consente alle persone di condurre una vita produttiva a livello individuale, sociale ed economico. Si passa dal concetto di prevenzione di malattia a quello di promozione della salute, inteso come potenziamento della persona nella sua autoregolazione, fornendole gli strumenti per controllare e migliorare la propria salute. L O M S (Organizzazione Mondiale della Sanit) propone questa visione.

1.1 Stato dellarte in Italia: alcuni esempi


Le principali citt italiane sono dotate di servizi/programmi pensati per venire incontro ai bisogni degli anziani che vivono da soli. Lo scopo quello di prolungare il pi possibile la permanenza a casa dell'anziano, incrementando il suo grado di indipendenza e sicurezza. Tra i servizi pi diffusi al momento ci sono i servizi di telesoccorso o teleassistenza. Generalmente si basano su apparecchiature pi o meno piccole che lutente tiene a portata di mano o appese al collo; si collegano alla linea telefonica fissa di casa e quando vengono attivati mettono in collegamento la persona ad un call center di un centro di assistenza o medico (servizi generalmente attivi 24 ore su 24), oppure ad un cellulare di un familiare. Molti comuni in Italia forniscono questo servizio; c un abbonamento mensile da sottoscrivere che va dai 20 ai 40 euro al mese. In alcuni comuni il servizio viene fornito gratuitamente a persone con un reddito molto basso. A Torino attivo un servizio di Telesoccorso rivolto ad anziani in precarie condizioni di salute e c o n re d d i t o m o l t o b a s s o ( p a r i o i n f e r i o re a l minimo vitale) ma anche a persone sole con invalidit superiore al 74% o con malattie gravi certificate dal medico curante. La priorit data alle persone sole. Permette di contare su un aiuto in caso di emergenza o di malori improvvisi, ma svolge anche funzioni di telefono amico tramite colloqui di compagnia e di aiuto. Al telefono dellabitazione dellinteressato installato un terminale collegato a un piccolo apparecchio che la persona porta sempre con s. Questo dispositivo permette di comunicare 24 ore su 24 con una centrale operativa in grado di effettuare un soccorso immediato. A Firenze il servizio di Telecare (costo 40 euro di abbonamento mensile per il modulo base) pi articolato in quanto basato sulla gestione di collegamenti remoti tra terminali periferici installati presso il domicilio dell'utente e una Centrale Operativa e ha la finalit, in collaborazione con la rete dei servizi socio-sanitari pubblici e privati, di permettere alle persone fragili, in condizioni di et avanzata, di limitata autonomia fisica e/o sensoriale o di isolamento relazionale, di rimanere al proprio domicilio in condizioni di indipendenza, sicurezza e serenit. Il sistema operativo Firenze Telecare pu: Svolgere attivit di monitoraggio delle condi-

zioni dello stato di salute degli utenti collegati al servizio, tramite contatto telefonico e/o in videoconferenza, (chiamate di verifica stato e/o prescrizioni per ricordare l'assunzione di un farmaco), entrambi attivabili autonomamente o dagli addetti alla centrale. Consentire la gestione delle segnalazioni di emergenza inviate dagli utenti alla centrale operativa, tramite il pulsante di allarme, con leventuale attivazione dei presidi deputati alla gestione delle emergenze (118, Vigili del Fuoco, Forze dell'ordine, ...). Fornire un sostegno psicologico all'utente (Teleconforto), attraverso il dialogo in videoconferenza con gli operatori della centrale e/o terzi soggetti delegati ad assolvere specifiche richieste, fornire informazioni, orientamento e collegamento con la rete dei servizi. Anche a Roma stato pensato un sistema di teleassistenza Non pi soli simile a quello di Firenze e grazie al quale gi oggi migliaia di anziani hanno a disposizione un aiuto quotidiano e un concreto sostegno. Sempre a Roma attiva anche SilverNET , una rete di monitoraggio che dota gli utenti di un orologio della salute, uno speciale cinturino da allacciare al polso che monitora alcuni aspetti fisiologici e del movimento e d l'allarme in caso di parametri anomali. Esistono poi progetti che mirano ad accrescere le conoscenze/competenze informatiche degli anziani. In questo settore si pu citare l'esempio del progetto Senior On Line (SOL) a Bologna. Nell'ambito del progetto, che ha portato alla realizzazione di un portale dedicato agli anziani, stato realizzato un pacchetto internet che ha fornito tutti i servizi necessari per muovere i primi passi nel mondo di Internet in modo semplice e piacevole, anche per chi non aveva una precedente conoscenza del computer. Inoltre, attraverso un prodotto pilota distribuito gratuitamente a un campione di anziani, stato consentito agli utenti di interagire fra loro grazie al forum, alla chat ed al servizio di posta elettronica. Il Comune di Genova infine ha attivato, a partire dal 2004, un Programma Estate Anziani predisponendo un piano integrato per gli aspetti di carattere sociale e socio sanitario a favore delle persone anziane in condizione di elevata fragilit, che richiedono una particolare sorveglianza in caso di temperature molto elevate, c o i n v o l g e n d o o l t re a i s e r v i z i s o c i o - s a n i t a r i , anche i servizi di prossimit e di solidariet sociale. Il progetto proseguito anche al termine dell'emergenza, divenendo, di fatto, un servizio permanente. La sua articolazione prevede l'attivazione di custodi sociali per il monitoraggio dell'utenza e servizi quali compagnia, sostegno affettivo/amicale, disbrigo piccole commissioni, sorveglianza; il sostegno alla domiciliarit tramite lo sviluppo dei servizi di prossimit, soccorso sociale , per interventi di domiciliarit leg-

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gera (spesa, consegna farmaci, accompagnamenti, ...) e l'utilizzo dedicato dei mezzi di comunicazione telefonici e telematici (call center) per situazioni di emergenza domiciliare. Il numero verde dedicato anche il punto di riferimento per tutta la cittadinanza per informazioni sulla rete dei servizi socio sanitari e per l'attivazione di interventi in supporto agli anziani. Gli utenti coinvolti nel programma sono stati individuati in base alle segnalazioni dei Medici di Medicina Generale tra gli ultrasettantacinquenni residenti nel Comune con fattori di rischio clinico funzionale e di fragilit sociale.

1.2 Come soddisfare gli obiettivi


Gli obiettivi primari per le persone anziane, come abbiamo visto anche dai servizi gi esistenti, si focalizzano principalmente sullassistenza alla persona cercando di sollevarla dal disagio di doversi spostare da casa. In realt ci sono molti altri servizi che possono essere di interesse per gli over 60 quali laccesso ad informazioni, lentertainment e leducation. La tecnologia pu avere un ruolo importante in questo empowerment dellindividuo e della societ fornendo delle soluzioni innovative non solo per risolvere i tipici problemi degli anziani quali disabilit e malattia, ma favorendo una nuova visione dellanziano come una parte attiva della societ, considerando e sfruttando le risorse e i contributi che gli anziani possono dare alla comunit stessa. La sfida di identificare dispositivi e strategie per fornire laccesso degli anziani alle tecnologie, coinvolgendoli e indirizzandoli verso un utilizzo consapevole delle stesse. La tecnologia infatti nella sua odierna diffusione, costituisce uno dei fattori pi rilevanti nel condizionare la qualit della vita delle persone. Utilizzare ICT per comunicare, per fornire informazioni e per accedere a servizi a distanza, per entrare in contatto con altre persone o con i propri familiari contribuisce indubbiamente ad innalzare il livello di benessere della popolazione anziana, soprattutto dal punto di vista della capacit e libert di azione e relazione dei soggetti, dunque dal punto di vista di quelle che Sen chiama functionings and capabilities. La tecnologia e l'autosufficienza stanno emergendo come dimensioni critiche, in quanto un sempre crescente numero di risorse sociali, informazioni e servizi sono resi disponibili elettronicamente su Internet. Per autosufficienza intendiamo il non dovere contare su altri per le cose che possono essere acquistate o prodotte per se stesso . Di conseguenza, nellodierna societ basata sullinformazione, laccesso alle informazioni che interessano ognuno sta diventando un elemento necessario a ridurre la dipendenza dai vari supporti esterni. La tecnologia pu contribuire ad un senso pi grande di libert e di controllo della propria vita e a restare pi a lungo autosufficienti. Altri fattori che determinano lautosufficienza includono leducazione e le abilit,

stabilit nutrizionale e abitativa, sicurezza e stabilit ambientale, la disponibilit e l'accessibilit ai servizi necessari, relazioni e reti sociali, e caratteristiche personali quali la motivazione, il desiderio, ... . La tecnologia per gli anziani pu inoltre aiutare anche alcune classi di disabili, in quanto alcuni problemi di salute sofferti dagli anziani, come la disabilit motoria, uditiva e visiva sono gli stessi seppure in misura maggiore sofferti da alcune categorie di disabili. La sfida tecnologica duplice in quanto da un lato si devono introdurre tecnologie avanzate per i n c o n t r a re i b i s o g n i d e g l i a n z i a n i , d a l l a l t ro occorre educare gli anziani, tendenzialmente refrattari alle innovazioni e alle nuove tecnologie, allutilizzo di apparecchiature e mezzi di comunicazione totalmente diversi da quelli che loro sono soliti usare. Inoltre le tecnologie sono sviluppate il pi delle volte per un utente immaginato giovane e con delle competenze e abilit date per apprese. A questo va sommato il fatto che la maggior parte degli anziani oltre ai deficit fisici (vista, precisione di movimenti, problemi di memoria, soprattutto la memoria di lavoro) ha poca esperienza delle tecnologie, non avendone fatto uso nella vita. Tutto questo per non deve portare alla necessit di un lungo addestramento per luso delle tecnologie, anzi, al contrario, proprio per la specificit del target di riferimento, il sistema tecnologico dovrebbe essere concepito in modo tale che lapprendimento al suo utilizzo sia rapido, sia favorito il mantenimento delle abilit acquisite e siano minimizzati i tassi di errore. Fattori quali il genere, leducazione, lo stato socio-economico, che giocano un ruolo importante nellaccettazione e nella diffusione della tecnologia, devono essere presi in considerazione. Un intervento che comprenda luso delle tecnologie da questa popolazione deve inoltre tenere conto di fattori quali l usabilit e l accessibilit delle tecnologie. A questo scopo devono essere attentamente studiate e progettate interfacce adattive: 1) Fornire una vasta scelta di metodi per accedere e utilizzare i servizi in modo che le diminuite capacit visive, uditive- non limitino luso del prodotto e del servizio. 2) Progettare prodotti e servizi che rispondano flessibilmente alle differenze degli utenti per quanto riguarda lo stato cognitivo e fisico e la disponibilit domestica dei dispositivi di comunicazione. 3) Fornire una presentazione delle informazioni facile e chiara per evitare delle incomprensioni dovute al grado di esperienza o conoscenza o differenze culturali o di linguaggio dellutente.

2. Nuovo target di mercato?


La popolazione con unet superiore ai 65 anni pu rappresentare quindi una nuova fascia di mercato e unopportunit per lo sviluppo di nuove

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tecnologie. Se si tiene conto sia delle persone con oltre 65 anni e dei parenti prossimi si raggiunge un 40% della popolazione, un numero che non possibile trascurare. Al momento, come si sa, la tecnologia maggiormente in uso presso le famiglie, soprattutto presso le persone anziane, la televisione ma da i dati forniti da Forrester (tabella 1) si aprono delle prospettive per gli utilizzatori di tecnologie anche tra le persone anziane: vediamo infatti che il 76% delle persone intorno ai cinquantanni (cio le persone anziane nellarco dei prossimi 15 anni) sono utilizzatori di PC (nella tabella 1 i dati relativi a Europa 5 si riferiscono ai s e g u e n t i P a e s i e u ro p e i : F r a n c i a , G e r m a n i a , Spagna, Italia, Inghilterra).

Paesi sviluppati, non solo in Nigeria o Laos per cui stato concepito. Un laptop da 100 dollari pu essere dato ad ogni singolo pensionato, e questo laptop ha in se tutte le caratteristiche di punto di accesso alla rete e di comunicazione. Uno stato che cofinanzi il set top box per la DTT (Digital Terrestrial Television), con un esborso anche maggiore, potrebbe nei prossimi anni finanziare un laptop per tutti gli anziani facendolo diventare un gateway telematico per lassistenza e la telesanit. Si innestano, ovviamente, su questi ragionamenti, i sistemi di ritorno indiretto, come quelli dei minori costi resi possibili da una struttura di supporto agli anziani completamente ripensata.

3. Le tecnologie abilitanti
45-54 anni
93,6% 89,7% 76,3% 2,7% 93,8%

Tecnologie
Tel. fisso TV (qualsiasi tipo) PC PDA Cellulare

oltre 55 anni
90,7% 86,9% 42,8% 1,5% 83,5%

oltre 55 anni (Europa5)


94,4% 92,1% 34,2% 1,7% 69,7%

PDA = Personal Device Assistant

TABELLA 1 Utilizzo delle tecnologie in diverse fascie di et.

Occorre tenere presente come lingresso della tecnologia sui segmenti di mercato dipenda da vari fattori. Il prezzo certamente uno di questi. Il costo della tecnologia in costante discesa e questo certamente apre delle opportunit di allargamento del mercato. Ma vediamo anche allorizzonte lemergere di ulteriori fattori quali la diffusione della tecnologia in aree del mondo a basso reddito. Questo importante perch mentre in Italia si cerca principalmente di mantenere alto il prezzo (e il margine) dei prodotti introducendo sempre nuove caratteristiche che, da un lato, rendono il prodotto appealing a chi lo cerca come status symbol o a chi desidera servizi sofisticati (ma al contempo lo si complica tagliando fuori ad esempio gli anziani), in altre parti del mondo se non si va sul mercato con prezzi bassi il mercato non esiste. Questa spinta crea un volume che a sua volta in una spirale positiva abbassa ulteriormente i costi (laltra spirale, pure positiva, cui assistiamo nei Paesi ad alto reddito un incremento degli investimenti per sviluppare prodotti pi performanti a parit di prezzo). Un esempio ovvio quello del laptop a 100 dollari, in fase di sviluppo sotto la guida del MIT. Oggi si sta iniziando a considerare questo progetto capace di cambiare molte abitudini anche nei

La casa , la famiglia sono aspetti centrali per gli anziani. Essi determinano gli spazi e le dimensioni di riferimento quotidiani, ma con differenti significati nei diversi stadi della vita. Nel momento del pensionamento la casa assume unimportanza maggiore perch i riferimenti giornalieri del mondo del lavoro scompaiono e quindi la casa rimane un riferimento imprescindibile per mantenere una buona qualit della vita; ci soprattutto con lavanzare dellet quando i vincoli alla mobilit si fanno pi stringenti e le attivit giornaliere si concentrano quasi esclusivamente sulla casa. Il restringersi dello spazio di riferimento pu creare problemi soprattutto riguardo la socialit e la consapevolezza di non avere un ruolo attivo nella societ. Questi sono i primi problemi da affrontare perch possono essere premonitori di malattie debilitanti, quali la depressione, con conseguente mancanza di cura per se stessi, dimagrimento, debilitazione, malattia e necessit di ricovero. Nel tentativo di risolvere questi problemi degli anziani, evitare la lievitazione dei costi sociali e comunque delineare nuove aree di business nel campo delle telecomunicazioni, devono essere presi in considerazione interventi tecnologici possibili sia utilizzando tecnologie ICT esistenti che le molteplici innovazioni sul campo. Nellarea della salute e prevenzione , occorrono soluzioni che migliorino il quadro sociale di riferimento e permettano di mantenere una rete sociale in grado di stabilire dei riferimenti sia con persone della famiglia che con altri anziani. Le tecnologie a supporto di una tale rete sociale si riflettono su una rete fisica di telecomunicazione. I terminali che ne forniscono laccesso, possono essere dotati di caratteristiche audio, video, di connettivit e appropriate tecniche di autenticazione (gi esistenti ed utilizzate nel campo della tariffazione telefonica) cos evolute che i familiari possano essere in grado di coinvolgere lanziano nella loro vita senza necessit di spostamenti e, nello stesso tempo, controllare e rassicurare lanziano da lontano.

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Lanziano, inoltre, potrebbe trovarsi a condivicittadini ed istituzioni, dallaltra. L'enfasi viene dere con altri anziani, tramite questa rete, le proposta sulla reciproca soluzione dei problemi, la blematiche tipiche del suo stato e quindi trovare condivisione delle informazioni, il mutuo supporto insieme ad altri modalit di condivisione e solue lempatia. zione di problemi, possibilit di svago e di intrattenimento. La tecnologia pu inoltre essere daiuto sia nellambito delle-health, con tutta SP@Hnet una serie di dispositivi di Future Information Smart monitoraggio e di intervento Appliances tipici di questo settore, sia Community nellambito della casa intelSmartphone ligente che offre un insieme di dispositivi che prevedono e soddisfano alcune delle Pills Dispenser necessit dellanziano. In figura 4 alcuni esempi di Broadband Interactive TV connection tecnologie che in casa posInternet sono facilitare la vita delle PC Access persone anziane e/o malate authentication Wireless network ( s e n s o r i d i c o n t ro l l o p e r apparecchiature elettriche o a gas, distributori di medicine che possono essere a t t i v a t i e c o n t ro l l a t i d a FIGURA 4 Esempio di tecnologie messe in rete ed accessibili dallanziano. re m o t o ) e c h e , m e s s e i n rete, sono accessibili anche da altre persone esterne se autorizzate tramite 3.1 I servizi potenziali opportune procedure di controllo degli accessi. Nellambito degli interventi del secondo tipo, In Italia lattuale organizzazione dei servizi per mentre il monitoraggio della salute e la tele-assil e p e r s o n e a n z i a n e p re s e n t a a n c o r a a l c u n e stenza pu essere unesigenza imposta dalle parlacune, sia per lassenza di servizi stessi, sia per ticolari situazioni di salute dellanziano e quindi le modalit dellofferta ancora prevalentemente venir accettata da questi anche forzatamente, linorientata alla istituzionalizzazione. La programmatelligenza ambientale implica un diverso parazione degli interventi sociali e socio-sanitari, digma di vita che, se non corrispondente precisasovente, pi che assumere il punto di vista della mente alle esigenze della persona, rischia di non domanda - ed affermare diritti di cittadinanza in essere accettato o peggio capito. Inoltre la casa termini appropriati - risulta condizionata dallofintelligente prevede dei costi per le infrastrutture ferta dei servizi esistenti e/o dai vincoli finanziari. difficilmente sopportabili dagli anziani anche Come si detto nel paragrafo 1 quindi inutile tenendo conto del tipo di case in cui essi vivono, sviluppare dispositivi e architetture avanzate se che sono mediamente vecchie e quindi non facili questi non vengono concepiti tenendo in consideda attrezzare. razione i bisogni e le caratteristiche degli utenti Le tecnologie ICT aprono la strada a nuove profinali e se questultimi non vengono spettive di integrazione, di partecipazione e di coinvolti/testati lungo tutto il periodo della proaccesso e, sviluppate per luso domestico, dovrebgettazione. bero facilitare laccesso ai servizi municipali e alle Con la collaborazione dellutente finale sin istituzioni sanitarie, alle informazioni relative al terdalle fasi iniziali della sua definizione possibile ritorio e facilitare i contatti sociali, sia con la famiidentificare tutti gli svantaggi ed i problemi di un glia sia con altri anziani. nuovo potenziale servizio. Nellambito di una colRisulta quindi fondamentale progettare e diselaborazione tra Telecom Italia e Universit di gnare nuovi dispositivi e servizi che facilitino le attiGenova, sono stati delineati alcuni esempi di servit quotidiane e la comunicazione degli anziani. vizi al fine di proporre non solo degli strumenti per L'obiettivo principale fornire la R&D con lo lassistenza ma anche servizi di utilit che renscopo di for nire un servizio e dispositivi che dano le persone anziane attivamente partecipi e sostengano le attivit giornaliere, e che siano facili contributive nella societ. da usare per questo gruppo speciale di utenti. Unattenzione particolare deve essere rivolta all'im3.1.1 La Rete Sicura portanza di favorire rapporti sociali e di fornire le informazioni sui servizi attuali delle istituzioni e del La realizzazione di una rete sicura permette la territorio. Questo implica lo sviluppo di nuove re a l i z z a z i o n e d i u n p e e r- t o - p e e r m o n i t o r i n g forme di rapporto fra gli anziani, da una parte, e fra

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network con lobiettivo principale di facilitare il mutuo aiuto fra gli anziani. Una rete sulla quale le persone cooperano per il benessere degli altri e dove ogni componente si prende cura dello stato di salute degli altri componenti in diversi modi. I contatti sociali vengono favoriti attraverso dei network sicuri che sono composti da persone autorizzate ed autenticate mediante un riconoscimento (sia anziani sia loro familiari, caregivers). Nelle relazioni di mutuo aiuto lanziano pu ritrovare sia un ruolo attivo, ossia colui che presta aiuto e sostegno psicologico, che passivo, colui che riceve laiuto e sociale. La rete ha quindi anche lobiettivo di rimettere lanziano nella societ, ripristinando le sue energie e aiutandolo a convogliarle verso lesterno con un effetto positivo sul senso di autoefficacia e sullautostima. molto importante identificare gli anziani in pericolo o in condizioni di rischio di salute monitorando e gestendo situazioni critiche nello stesso ambiente domestico (esempi di situazioni di rischio: perdita di coscienza, eventi cardiovascolari, cadute, presenza di fumo, intrusione di persone sospette) per aumentare la sicurezza e la salute degli anziani. Questo possibile tramite la determinazione della localizzazione geografica dellanziano, strumenti facili da usare- per comunicare e la rapida valutazione dei bisogni medici e sociali, e la ricerca dellaiuto appropriato. Un sistema peer to peer permette ad ogni unit del sistema di comunicare e di fornire servizi alle altre unit che si trovano allinter no del network. Nessun nodo/server critico per la funzionalit dellintero sistema e il servizio lavora senza il controllo o lautorizzazione di entit esterne. Ci rende il sistema tecnicamente robusto e adatto per aumentare il numero di utenti. Ogni partecipante della community pu prendersi cura dello stato di salute degli altri partecipanti in diversi modi, controllando esplicitamente la loro presenza e ricordandogli di assumere farmaci. Il sistema inoltre pu elaborare statistiche e process sensor ed altri dati relativi allinterazione dell utente (naturalmente rispettando i diritti e i bisogni di riservatezza e privacy) riconoscendo le possibili situazioni pericolose che possono essere proattivamente presentate agli utenti selezionati (per esempio, care-takers, quali i parenti o i professionisti). Un altro aspetto importante la promozione degli scambi inter e intra generazionali, al fine di valorizzare il capitale umano e il capitale sociale in modo da mantenere viva la memoria della conoscenza, lo scambio di informazioni, supporti sociali e empowerment personale, oltre che evitare forme di isolamento. In questa visione la comunit sicura pu essere un medium per realizzare un nuovo tipo di servizi low-cost indirizzati ai bisogni dellanziano. Sviluppare una comunit di user, un paradigma che si sta diffondendo con luso di internet, soprattutto fra i pi giovani, ma anche tra dilettanti o professionisti. Tuttavia, la specificit dei nostri destinatari, ossia gli anziani, rende neces-

sario concepire e progettare moduli innovativi, in particolare per quanto riguarda i seguenti campi: Sicurezza: costruire una comunit sicura fatta di persone autenticate, che permetta agli a n z i a n i d i re s t a re i n c o n t a t t o c o n a m i c i , parenti, e i servizi. Laccesso sicuro deve essere garantito tramite lautenticazione, controllata per esempio da operatori telefonici basato quindi su procedure gi attuali, come lidentificazione di SIM, usata per garantire laccesso dellutente al telefono, che risulta pi sicuro delle procedure standard di autenticazione di internet. Oltre ad attivit ricreative, la rete sicura pu fornire un supporto e sostegno alle persone connesse che possono richiedere aiuto tramite la rete. La rete pu/deve avere un ruolo p ro a t t i v o attraverso moduli hardware/software che monitorano e indagano le situazioni maggiormente a rischio. Modalit di accesso. importante determinare un facile accesso ai servizi, specialmente nel caso di queste tipologie di utenza. Una grossa considerazione viene quindi data alla definizione delle specifiche dellusabilit che dovranno essere definite in accordo con i bisogni e le caratteristiche dellutente, implicando una serie di user test per evidenziare tali bisogni e per verificare se il dispositivo in grado di soddisfarli. Occorre effettuare uno studio approfondito della variet di dispositivi gi sul mercato o in via di sperimentazione, come telefoni cellulari, video telefoni, schermi interattivi, lap-top computers, PDA, oggetti di uso quotidiano nei quail inserire chips computazionali e comunicativi, TV digitale interattiva, proiettori e web-cam), e modalit interattive (vocale, tattile, metaphor, touch-screen, holding of objects).
3.1.2 Education

Alcune interessanti applicazioni che cominciano a trovare anche riscontro sul mercato focalizzano lattenzione sul contributo che le persone anziane possono dare alla comunit rivalutandole sia da un punto di vista individuale che sociale. Un intervento che prospetti un recupero di un ruolo sociale definito, non solo sulle perdite e mancanze ma anche sulle possibilit e le risorse. Il bagaglio culturale delle persone che escono dallambiente lavorativo enorme e spesso viene perso nello stesso momento in cui le persone vanno in pensione. Ci che per molte di esse sono ancora in grado di offrire, la loro cultura e le loro esperienze, un bagaglio che non solo motivo di soddisfazione e di vita per molti anziani ma pu essere anche un utilissimo supporto per persone che queste competenze non le hanno. Le attivit come e-learning , dove persone anziane collegate in rete offrono le loro conoscenze specifiche a persone che le richiedono oppure offrono consulenze informatiche ad altri

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anziani in una sorta di comunit virtuale, possono essere anche viste come nuove forme di lavoro. In questo senso si possono ricordare le sperimentazioni diffusesi in Argentina nei primi anni Duemila durante i quali in varie localit di quel grande territorio sono stati addestrati alcuni anziani alluso del PC e al suo insegnamento delegando poi a loro la creazione di una cultura informatica nel Paese con un successo notevole. Unaltra interessante iniziativa quella di J:COM [3] una compagnia giapponese che ha attivato da maggio 2006 un servizio chiamato Elder Marketing; tale servizio viene fornito da persone anziane appositamente assunte da questa compagnia al fine di promuovere, verso potenziali clienti anziani, i servizi TLC offerti dalla stessa J:COM. Anche in Giappone la popolazione anziana ormai un numero rilevante: il 40 per cento delle persone hanno pi di cinquantanni anni.
3.1.3 Informazione

4. Ruolo dellOperatore di Telecomunicazioni


Gli Operatori di Telecomunicazioni da sempre hanno avuto attenzione per gli anziani sia a livello di formule tariffarie preferenziali sia in termini di servizi di loro interesse, dai telefoni con caratteristiche ergonomiche specifiche a sistemi di selezione rapida automatica di numeri di soccorso. Levoluzione tecnologica, e la sua discesa in termini di costi, rende possibile ampliare significativamente questa offerta, ad esempio pensiamo alla realizzazione nella prossima decade di sistemi di context awareness e di telepresenza, elementi questi molto importanti per migliorare la qualit della vita sociale degli anziani e che consumano molta banda. Se vero che una fascia crescete di anziani avr risorse per accedere a servizi extra, rispetto al costo della voce, anche vero che la capacit complessiva di spesa sar comunque limitata. Abbiamo per la possibilit di migliorare varie catene di valore che comprendono gli anziani in cui un miglioramento di efficienza (ad esempio nei servizi di assistenza) libera risorse economiche che possono in parte diventare ricavi per gli Operatori. Cosa devono, possono, quindi fare gli Operatori di Telecomunicazioni? impegnarsi per abbattere, anche sfruttando levoluzione tecnologica, le barriere di uso dei sistemi e servizi sotto il profilo dellergonomia, della usabilit e dei costi.; entrare nelle catene di valore in cui sono presenti gli anziani in partnership con istituzioni, enti, associazioni e municipalit; proporre infrastrutture per anziani da calare nel contesto urbano e nelle case; farsi promotori di iniziative di sperimentazione, come avviene ad esempio in Giappone, USA e Canada, a livello di interi quartieri in quanto la sperimentazione deve avere una caratteristica di rete sociale, valutabile solo a fronte di numeri significativi di partecipanti in una certa area geografica. Lo stesso obiettivo si proponeva anche il progetto Edelweiss elaborato da Telecom Italia insieme allUniversit e alla Provincia di Genova; in tale progetto, a fronte della definizione di alcuni servizi di supporto per gli anziani, veniva proposta una sperimentazione estesa a centinaia di persone in diversi Paesi europei. Alcuni degli anziani, coinvolti nelle fasi iniziali del progetto, avrebbero lobiettivo di collaborare nella definizione degli stessi servizi; il numero pi consistente di persone invece sarebbe coinvolto nelle prove di usabilit. a livello di provocazione, ma non pi di tanto , creare dei call center che utilizzino gli anziani per dare supporto ad altri anziani per quello che riguarda luso di nuove tecnologie di comunicazione e informatiche .

Sono servizi che permettono alle persone di accedere agevolmente ad un insieme di informazioni di loro interesse. Molte sono, infatti, le iniziative messe in atto dai Comuni e dalle Pubbliche Amministrazioni a favore degli anziani ma difficilmente le persone riescono ad accedervi se non recandosi fisicamente presso gli sportelli. La realizzazione di accesso da remoto fa s che gli utenti possano ottenere: un immediato e facile accesso a risorse sociali e mediche, che sarebbero altrimenti difficilmente accessibili; informazioni utili circa le risorse e i servizi pubblici e privati del territorio; contatti con i servizi sociali per gli interventi di cui si ha necessit; consulenza a distanza: orientamento e aiuto per l'accesso ai servizi. Questo servizio, identificato come Personal Information Desk (PID) concepito per essere solo uno sportello intelligente, in grado cio di for nire informazioni personalizzate allutente andando a cercarle su pi database (Comune, Azienda Sanitaria Locale, associazioni di volontariato, ...), ma deve avere anche la capacit di recepire istanze/segnalazioni provenienti dal cittadino e di rimetterle nel sistema, garantendo cos una circolazione di informazioni sempre attuali e vicine alle effettive esigenze della popolazione. Il PID una importante risorsa per coloro che soffrono di malattie croniche, infermi, o per coloro che vivono in zone rurali o remote, avendo difficolt di accesso alle informazioni tramite i tradizionali canali di comunicazione. I modi per accedere al PID devono essere diversificati secondo lutente che ne usufruisce, quindi non un unico canale di accesso ma diversi, tenendo conto del fattore critico costituito dalla Human Machine Interaction.

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NOTIZIARIO TECNICO TELECOM ITALIA Anno 15 n. 2 - Settembre 2006

DE GLORIA SPINELLI Anziani e servizi di comunicazione

5. Conclusioni
Limpiego della tecnologia per favorire e facilitare laccesso ai servizi e garantire forme di tutela e di prevenzione, tali da consentire il permanere degli anziani il pi a lungo possibile nel proprio contesto di vita, appare come una soluzione possibile. Daltra parte, in ordine allimpiego della tecnologie con le persone anziane, i dati tendono a sottolineare come il rapporto con le tecnologie pi recenti sia ancora destinato a scontrarsi con diverse barriere che ostacolano un accesso pieno e generalizzato alle opportunit offerte dalla societ dellinformazione. Sono barriere costituite dai costi, che mettono in evidenza la presenza di aree di disagio economico tra gli anziani (specie tra le donne); sono barriere legate allalfabetizzazione dei mezzi informatici e dei nuovi strumenti di comunicazione e di informazione; sono barriere tecniche che si scontrano con le disabilit che talvolta caratterizzano le persone anziane. Sono barriere che, qualunque ne sia la causa, vanno rapidamente affrontate e superate. Perch se vero che linvecchiamento demografico e il progresso tecnologico vanno entrambi nella direzione di una intensa crescita, altrettanto innegabile che la societ del futuro non potr rinunciare a coinvolgere nei processi di cambiamento una quota sempre pi consistente dei suoi membri. Non sarebbe accettabile in quanto iniquo e, a ben vedere, neppure conveniente.

[1] [2]

BIBLIOGRAFIA

http://epp.eurostat.ec.europa.eu Health, Ageing and Retirement in Europe, Mannheim Reserch Institute for the Economics of Aging (MEA), April 2005 [3]http://www.jcom.co.jp/pdf/newsrelease/en/20060508_1_ en.pdf Progress and possibilities, state of technology and Aging services, CAST Center for aging services technologies, 2003 http://www.agingtech.org/about.aspx

ABBREVIAZIONI

DTT MEA OMS PID

Digital Terrestrial Television Mannheim research institute for the Economics of Aging Organizzazione Mondiale della Sanit Personal Information Desk

adg@unige.it graziella.spinelli@telecomitalia.it

Alessandro De Gloria professore ordinario di Elettronica all'Universita di Genova, Facolta di Ingegneria. I suoi interessi di ricerca sono nel campo del Digital Entertainment, dei sistemi multimediali, dell'interfaccia uomo macchina con particolare attenzione ai sistemi mobili. autore di pi di 120 articoli, ha un gruppo di ricerca con il quale partecipa a diversi progetti europei. Inoltre, particolarmente interessato a tematiche che siano da ponte fra le discipline umanistiche e quelle tecnologiche. Dal 2000 Presidente del Corso di Studi in Ingegneria Elettronica ed stato fautore di notevoli innovazioni nell'organizzazione della didattica e del corso di studi. Attualmente insegna Elettronica dei Calcolatori per la laurea triennale, mentre nella laurea specialistica insegna Sistemi Elettronici Multimediali e Multimedia Digital Entertainment.

G r a z i e l l a S p i n e l l i si laureata in Scienze dellInformazione nel 1987. Presso CSELT (oggi TILab), nellarea di Gestione della Rete, ha partecipato allo sviluppo di un sistema per il monitoraggio del traffico di rete e al design e specifica, secondo tecniche di object-orientation, di un sistema per la gestione e visualizzazione delle informazioni di rete. Dal 1993 al 1996 ha collaborato in un progetto internazionale di ricerca per la definizione di unarchitettura software distribuita, basata su tecnologie object-oriented, per le telecomunicazioni. Durante i primi due anni di attivit nel progetto, svolto negli Stati Uniti presso la Bellcore (attuale Telcordia), si occupata della specifica dei componenti architetturali per la gestione della configurazione delle risorse di rete e di sviluppo di esempi di utilizzo dellarchitettura TINA e, infine, ha collaborato al progetto di World Wide Demo TINA. Successivamente ha seguito la promozione delle attivit di Telecom Italia presso le Partecipate Telecom in America Latina e dal 2000 le attivit di definizione di scenari innovativi nelle aree automotive, reti di distribuzione RFID, inclusione sociale. Ha lavorato in molti progetti internazionali ed autrice di diversi articoli presentati in conferenze Internazionali.

NOTIZIARIO TECNICO TELECOM ITALIA Anno 15 n. 2 - Settembre 2006

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