Rubrica
–
Schiavi Moderni, Prima Parte
SOVRANITÀ MONETARIA RUBATA
–
ALLE ORIGINI DELLA TRUFFA
Goethe aveva ragione:
“
Nessuno è più schiavo di chi si ritiene libero senza esserlo
”
.
Ecco perché
…
Ecco come.
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Nascita della Moneta
-
Baratto, Metalli Preziosi e Convenzioni Sociali
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Conio e Signoraggio: le origini
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Strumenti di Dominio: Moneta Cartacea e Digitale
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La Prima Forma Bancaria e la Nascita delle Banconote
di Cosimo Massaro
Schiavi Moderni
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Nel nome del dio danaro
Schiavi Moderni
–
Prima Parte
–
Goethe
affermava che
“
Nessuno è più schiavo di chi si ritiene libero senza esserlo
”
. Questo principio è particolarmente valido in questi tempi dove l
’
umanità è prigioniera dell
’
ultima forma di potere supremo
, cioè il nostro
sistema monetario
. In tutti i periodi storici del nostro passato, un filo conduttore ha solcato il tempo, lasciando delle tracce devastanti per i popoli che hanno subito la barbarie della volontà di potere e di conquista di quei pochi uomini che si sono imposti sulle masse e che hanno lasciato i loro nomi incisi nella storia, spesso con motivazioni che non rispecchiano la realtà del loro vissuto e dei loro intenti. In ordine di tempo, l
’
ultimo dei poteri supremi è la
creazione del denaro
, mezzo di potere per il quale si combattono guerre e si commettono le
più grosse nefandezze
che l
’
umanità possa subire, sempre a discapito dei più deboli.
Con il dio denaro si può tutto
; si comprano i
mass
–
media
e tutti i possibili canali dell
’
informazione per
plasmare il consenso
sulle masse di uomini che, senza accorgersene, inconsapevolmente, diventano un
gregge di pecore
. Si comprano i
politici
, i
sindacati
, per far sì che mantengano l
’
attuale sistema di potere e che
non parlino di cose scomode sull
’
attuale sistema monetario
. Si influenzano le
classi intellettuali
, cioè la maggior parte dei
professori
che impegnati nella scalata sociale, badano bene a non portare avanti delle tesi scomode per l
’
organismo di potere, per non essere emarginati o per non perdere,
“
giustamente
”
, il posto di lavoro. Quindi, con la creazione del denaro si ha la capacità di comprare la
democrazia
stessa, che come i tempi ci insegnano non è sinonimo di giustizia, tanto è vero che anche in passato uomini come
Socrate e Gesù Cristo
sono stati condannati e uccisi con un
verdetto basato sulla maggioranza
, la quale,
se plasmata in senso negativo, non dà certo un verdetto giusto
.
Che cos
’
è la Moneta?
Ma dopo questa piccola introduzione, entriamo nel vivo della questione con una domanda che forse pochi si pongono:
Che cos
’
è la moneta?
Domanda alquanto strana, potrebbe dire qualcuno, ma la risposta in sintesi ci viene data dal prof.
Giacinto Auriti
che ci fa notare che la moneta è la
“
misura del valore
”
ma anche il
“
valore della misura
”
. Concetto questo che ha bisogno di un articolo specifico dove si potranno spiegare in sintesi le sue teorie. Per ora possiamo rispondere semplicemente che il denaro serve agli uomini per
scambiare merci e servizi, senza dover ritornare al baratto
, mezzo alquanto scomodo e impensabile da attuare in un
’
epoca moderna dove
gli scambi commerciali sono talmente tanti da poter estendere tale antico sistema all
’
infinito. Per capire però la realtà dell
’
attuale sistema monetario, bisogna fare un salto nel tempo, dalla sua nascita fino ad oggi. Se oggi infatti il denaro è stato fatto diventare il mezzo con il quale un élite di uomini, che fanno parte di un
potere massonico
–
bancario
, hanno imposto ad ignari cittadini di tutte le parti del mondo un vincolo per farli diventare i
nuovi schiavi moderni
, ovvero un debito a vita , è importante vedere come ciò sia avvenuto.
Baratto, Metalli Preziosi e Convenzione Sociale
Analizzando il sistema monetario, partendo proprio dalle sue origini, troviamo che in principio, nel commercio si attuava lo scambio delle merci, cioè il
baratto
. L
’
evoluzione successiva, fu poi quella di
accettare un metallo prezioso
(oro, argento, bronzo) come mezzo di pagamento in cambio di merce, con il presupposto che chi lo accettava lo poteva dare a qualcun altro, il quale anch
’
esso in seguito lo accettava,
facilitando così gli scambi anche nel tempo
, dato che il metallo non si degradava. Naturalmente qui dobbiamo fare immediatamente una precisazione: il metallo come forma di denaro acquisisce valore solo perché alla base si creò una
convenzione sociale
che consentì questo. Cioè
gli uomini si erano messi d
’
accordo perché il metallo avesse del valore monetario
. Cosa che ad esempio, anche in tempi più recenti non avvenne con le popolazioni indiane d
’
America che non riconoscevano il metallo prezioso come valore, tanto è vero che i conquistadores spagnoli scambiavano oggetti semplici come specchi o pugnali in cambio di grosse quantità d
’
oro o d
’
argento.
Conio e Signoraggio
–
le Origini
La fase successiva fu il
“
conio
”
, cioè quell
’
operazione che consisteva nell
’
imprimere sopra una moneta un numero che stava ad indicare la
giusta quantità di metallo
che la moneta
conteneva nel suo peso
. Con il conio, in seguito, nacque una
prima forma di guadagno
per chi aveva il diritto di creare moneta. Già in epoca romana si nota come alcune monete avessero un numero inciso sopra che raffigura il loro valore, il quale non corrispondeva al peso del metallo con cui erano fatte (cioè coniate). Con questo cosa s
’
intende? Se ad esempio una moneta recava inciso sopra il valore di 10 denari, il quale rappresentava l
’
esatto peso dell
’
oro con cui la moneta era fatta, dimezzando la quantità di oro per fondere la moneta si realizzava da parte dell
’
imperatore un guadagno del 50%.
Questa è stata la prima forma di
“
Signoraggio
”
, termine che sta a definire il
guadagno percepito da colui che ha il diritto di creare moneta
. Il termine in questione, viene
“
coniato
”
in epoca medioevale, quando il diritto di creare moneta era prerogativa del signore del feudo. In quel caso, se un abitante del feudo portava dell
’
oro di sua proprietà per far
fondere delle monete
(
Confronta articoli in allegato
–
“
Schiavi di un debito Illegale
”
–
Cap. 5 e 6
–
di Sergio Basile
) costui, cioè il signore del feudo, si tratteneva una certa quantità di oro come suo diritto. Il termine signoraggio, infatti sta e stava ad identificare un
aggio
, cioè un guadagno per il signore del feudo (
Aggio del Signor
–
Signoraggio
).
Lo Scandalo del Signoraggio Oggi
–
Moneta Cartacea e Digitale
Oggi con il termine signoraggio, si intende il guadagno causato dalla
differenza che c
’
è tra il costo della produzione di una banconota o moneta e il suo reale valore nominale stampato sopra
. Il diritto di stampare moneta, nel tempo è passato (
Cfr.: Articoli in allegato
–
Schiavi di un Debito illegale
–
Cap. 4,5,6
) dagli stati sovrani alle
banche centrali
, che sono completamente di proprietà privata
(vedasi ad esempio i partecipanti al capitale sociale di Bankitalia) le quali
stampano moneta a costo nullo
, come nel caso della
moneta digitale
che viene accreditata su un conto bancario, oppure, ad esempio della
moneta cartacea
che ha un costo di 3 centesimi per ogni banconota di 100 euro e, in cambio,
lo stato dà in contropartita valori reali
, oppure dei pagherò, cioè dei
titoli di stato
che alla scadenza saranno incassati completamente dalla banca. Ma una domanda è d
’
obbligo:
con quali soldi si pagheranno però i titoli di debito pubblico?
Semplice! Con l
’
incasso percepito dal
prelievo fiscale
, quindi con il nostro duro lavoro quotidiano!
La Prima Forma Bancaria
–
Dai Templari alle Repubbliche Marinare
Dopo questa piccola anticipazione, ritorniamo indietro nel tempo, e cerchiamo di fare una sintesi, se ci riusciamo, per chiarire a grandi linee come sia potuto accadere tutto questo, dall
’
origine delle prime forme bancarie. Ma come si è sviluppato il primo istituto di
“
credito
”
? Vediamo.
La prima forma bancaria l
’
ha costituita l
’
ordine dei Cavalieri Templari
, ordine presso cui durante le crociate, i vari regnanti degli stati che si univano per andare in Terra Santa, depositavano i loro averi nei forzieri del tempio ricevendo in contropartita delle
“
fedi
di deposito
”
che potevano ricambiare in un deposito, che ad esempio, si trovava in
Terra Santa
. Ma, tuttavia, le prime forme di banche vere e proprie nacquero con le
Repubbliche Marinare
(
Cfr. allegato
–
Schiavi di un Debito illegale
–
Cap. 6
). Alcuni veneziani, per la maggior parte orefici, crearono dei
banchi di deposito
, dove un commerciante, depositando i suoi preziosi, riceveva in cambio delle
fedi di deposito
che utilizzava come
forma di pagamento per l
’
acquisto di una qualsiasi merce
. Colui che riceveva la fede di deposito, in seguito, poteva scegliere se andare a ritirare l
’
oro che questa rappresentava, depositato presso il banco, oppure ridarla successivamente ad un altro individuo come forma di pagamento. Naturalmente, la maggior parte delle fedi raramente ritornavano indietro per essere convertite in oro: sicuramente era molto più pratico portare in giro fedi, che grosse quantità di oro.
La Nascita delle Banco
–
Note e la
“
Scalata Bancaria
”
A questo punto ai banchieri del tempo, già molto furbi, venne in mente un
’
idea:
creare delle note di banco da prestare ai cittadini che ne avevano bisogno
, con il presupposto di farsele
restituire con i dovuti interessi
, ecco così nate le prime
banco
–
note
. La differenza tra
“
fede di deposito
”
e
“
nota di banco
”
stava nel fatto che la prima rappresentava un
reale valore depositato
nel banco, mentre
la seconda no
. Così cominciarono i primi affari dei banchieri, che prestavano banco
–
note rappresentanti oro che non era
–
assolutamente
–
di loro proprietà, con il presupposto di essere restituite con lauti interessi. Naturalmente su queste basi comincia la
scalata al potere delle banche
. Con la nascita della
Banca d
’
Inghilterra
, fondata nel 1694, furono emesse sterline con la
regola di trasformare il simbolo di costo nullo in moneta.
Il Mondo Nuovo
–
Sommersi dai Debiti
Si introduceva in tal modo la nascita dell
’
attuale era moderna, cioè una società che prima di essere dilaniata dalla fame, si presentava già come sommersa dai debiti nei confronti di queste
lobby massonico
–
bancarie
. Ma
–
altro aspetto fondamentale
–
vi siete mai chiesti cosa si intenda per
“
moneta con simbolo di costo nullo
”
? Beh, ciò significa che le banconote hanno stampato sopra un valore
–
es. 100 sterline
–
ma
il valore intrinseco della moneta non c
’
è perché è semplicemente carta,
la quale
avrebbe dovuto rappresentare una quantità di oro
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