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Le citt intelligenti: cultura civica e di governo (note) di Michele Palmieri

Il temine smart city nato alcuni anni fa nei laboratori dellIbm con lidea di Citt governata in tempo reale grazie alla circolazione istantanea delle informazioni resa possibile da internet. Ad esempio, se si installasse in ogni singolo posto auto un sensore per rilevare il posto libero o occupato, come stato gi fatto a San Francisco (California), questa informazione grazie alla rete, sarebbe istantaneamente disponibile tramite un App per smartphone a tutti gli automobilisti che sono in cerca di un parcheggio. E, poich i dispositivi mobili sono dotati anche di un rilevatore Gps questi consentiranno di indicare quale sia il parcheggio disponibile pi vicino allautomobilista e come raggiungerlo rapidamente. In questo modo non si perder tempo per trovare un posto per parcheggiare contribuendo ad eliminare inutili quote di traffico. A ci si aggiunge lopportunit di dematerializzare attraverso linformatizzazione tutte le pratiche amministrative e la possibilit di aprire canali completamente nuovi per quanto concerne le relazioni tra i cittadini e la pubblica amministrazione. Per esempio attraverso i social network. Il principio di fondo sempre lo stesso: si raccolgono informazioni in tempo reale che elaborate consentono di migliorare i processi di governo della citt, con lobiettivo di renderla pi vivibile e competitiva. Le sfide che nei prossimi anni dovranno affrontare le aree urbane, in cui si concentrer il 70% della popolazione mondiale, sono immense. Lunione Europea persegue con determinazione lo scenario smart city, e ha gi stanziato 11 miliardi di euro che erogher entro il 2020 alle citt impegnate in progetti sperimentali che mirano ad aggiornare la cultura dei cittadini e dei loro amministratori, entrambi anche loro a divenire pi smart. In Italia, le citt con i programmi pi avanzati sono: Bolzano, Bologna, Genova e Torino, aspettiamo per vedere i primi risultati soprattutto nella cultura civica e di governo.

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