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Aut.ne Tribunale Livorno n 683 del 02/03/2005 - Spediz. in abb. postale: D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art.

1, comma 1, DCB LIVORNO Ottobre 2013 Anno XIII - n 137

LEditoriale
di Enrico Dello Sbarba

Un articolo dellOn. Ivo Butini

Eravamo ad un passo dal baratro!


Abbiamo veramente rischiato il default. E indubbio che, se una volta tanto, non avesse prevalso il senso dello stato e si fosse provocato una crisi di governo dalle conseguenze incalcolabili, oggi probabilmente saremmo al si salvi chi pu. Chi pensa che questo nostro editoriale voglia solennizzare la probabile fine politica dellera Berlusconi allindomani del voto della giunta al Senato ed al suo controverso comportamento durante la discussione sulla fiducia al governo Letta, ha sbagliato completamente. Questo nostro editoriale vuole solo esaltare la soddisfazione per lo scampato pericolo e lauspicio che, dopo le ultime drammatiche vicende, il governo guidato con grande equilibrio e competenza dal nostro amico Enrico Letta, possa proseguire con spigliata speditezza sulla via che aveva sapientemente iniziato
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La democrazia del gambero


Mezzo secolo fa, o gi di l, il Consiglio comunale di Firenze era un po diverso da quello di oggi. Come dire? Era diversa la classe politica. Il Sindaco Giorgio La Pira definiva Firenze la citt sul monte, la citt teologale. E mandava relazioni alle suore di clausura. Un consigliere comunale socialista, docente di letteratura italiana, chiese a La Pira se, nella sua citt teologale, trovassero posto Giovanni Boccaccio e Nicol Machiavelli. Domanda un po impertinente e un po provocatoria. La Pira rispose che, s, Giovanni Boccaccio passasse pure, Nicol Machiavelli no. Intorno alla met di settembre leggevo, sul Corriere fiorentino, che Aldo Busi si propone di organizzare una lettura del Decamerone, forse un po stufo della lettura dellInferno dantesco fatta da Roberto Benigni. Oggi, 18 settembre, leggo sul Corriere della Sera, un articolo molto interessante del professore Sebastiano Maffettone. Ecco linizio: A cinquecento anni da Il Principe, Machiavelli dovrebbe avere il buon gusto di risuscitare. Purtroppo, per i risorti, bisogna attendere la fine dei tempi. Se ne pu intanto parlare, come si fa con Dante e con Boccaccio se Busi realizzer il suo progetto. Ma perch il professore Maffettone vorrebbe il ritorno di Machiavelli? Perch il Segretario fiorentino ci aiuti a capire che cosa succede nel mondo politico italiano e ci suggerisca qualche rimedio. Nel 1969 cadeva il quinto centenario della nascita di Machiavelli. Il 6 febbraio il Corriere della Sera dedic la sua pagina letteraria a un dibattito sulla figura e sul significato di Machiavelli oggi (allora, perch sono passati 44 anni). Nomi illustri raccolsero linvito (Benedetti, Branca, Montanelli, Moravia, Prezzolini, Ridolfi). Montanelli fu tranciante: Machiavelli, questo grande maestro della manovra, di manovra non ne azzecc una. Cosa che accade ordinariamente alla sinistra italiana dei nostri tempi. Ma qual il problema che, giustamente, pone il professore Maffettone? E lisomorfismo, un termine usato in mineralogia e in matematica, che Maffettone
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Politica

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dalla prima pagina

Eravamo ad un passo dal baratro!


allindomani del suo insediamento e che aveva dovuto quasi interrompere, a causa dei continui ricatti a cui veniva giornalmente sottoposto. Un governo che, ci auguriamo, non sar pi condizionato da una insulsa ammucchiata, solo numerica, che lo costringeva a vivere alla giornata senza disporre di quella tranquillit e di quelle certezze che costituiscono lessenza per garantirne una tranquilla navigazione. Non vi certamente viatico peggiore per la guida di un governo che quello di essere condizionato da una permanente instabilit legata ad un continuo ricatto che ne riduce le capacit operative. Sar quella emersa dal dibattito sulla fiducia una coalizione sicuramente pi solida e pi trasparente anche perch

Periodico mensile del Circolo Culturale

Aut.ne Tribunale Livorno n 683 del 2/3/2005 Redazione ed Amministrazione: Via Trieste 7, tel. 0586/427137 - Livorno e.mail: ilcentro.livorno@gmail.com www.circoloilcentro-livorno.it

DIRETTORE RESPONSABILE: Enrico Dello Sbarba


COMITATO DI REDAZIONE: Massimo Cappelli, Laura Conforti Benvenuti Alberto Conti, Salvatore DAngelo, Francescalberto De Bari, Davide Livocci, Mauro Paoletti, Marisa Speranza, Franco Spugnesi. Hanno collaborato a questo numero: Cristina Battaglini, Marcello Battini, Jacopo Bertocchi, Ivo Butini, Massimo Cappelli, Laura Conforti Benvenuti, Nicola Graziani, Luca Lischi, Mario Lorenzini, Marisa Speranza, Franco Spugnesi, Cristiano T oncelToncelli. STAMPA: Editrice Il Quadrifoglio, Via Pisacane 7, tel. 0586/814033 - Livorno

Giornale chiuso in tipografia il 10/10/2013

si avvarr dellasse tra il Quirinale e Palazzo Chigi. Attraverso una consolidata alleanza che vede insieme Pd, Scelta civica, e Pdl, la cui leadership, dopo le follie di fine mese, adesso in mano alla componente pi moderata, sono maturate finalmente le condizioni perch si ponga termine rapidamente ai gravi problemi che il Paese sta attraversando E stata quella vissuta nei giorni scorsi una vicenda, a lieto fine, che ha dato fiducia e certezza allEuropa ed ai mercati finanziari in grande allarme dopo le truculenti minacce di crisi che avevano trovatocompiacenti appoggi nella sinistra di S.E.L, nella decadenza, ormai inarrestabile, di una Lega Nord quasi completamente svuotata insieme al pressapochismo ed allinfantilismo irresponsabile del Movimento 5Stelle che lex comico miliardario Beppe Grillo continua a dirigere in maniera pedissequamente padronale. Sono loro che hanno perduto questa difficile battaglia ed il governo Letta-Alfano, sostenuto dal Presidente della Repubblica,ad averla vinta andando incontro alla richiesta di stabilit sollecitata con forza e crescente determinazione da ampie fasce di cittadini preoccupati, dalle pi importanti associazioni economiche e sociali, dai sindacati e dallEuropa: tutti chiedevano stabilit, certezza ed attuazione urgente di quelle misure indispensabili per garantire la ripresa del paese prostrato da una crisi infinita. Forse coloro che avevano tentato e cercato di farlo sprofondare nel vortice della instabilit avevano fatto male i loro calcoli, forse nemmeno si erano accorti che le regole del gioco erano cambiate. Erano e sono, pu piacere o no, quelle imposte a tutti i paesi della Comunit Europea, regole che non potevano essere cancellate da una platea di irresponsabili qualunquisti o da fenomeni di bieco ed assurdo populismo, concetti ed opinioni ormai fuori da ogni regola dettata dalla razionalit. Gli italiani, almeno nella loro maggioranza, vogliono tornare a sperare in una ripresa che ponga fine alla gravissima crisi che stanno, ormai da troppi anni, attraversando e che dia ai numerosissimi giovani,senza lavoro, la fi-

ducia per un prossimo domani migliore. Ed allora, in conclusione, festeggiamo la nascita di un vero leader - Enrico Letta - che, con il responsabile sostegno del Presidente Napolitano, e il compiacimento dei pi grandi leader del mondo, ha aperto le porte della speranza per una concreta ripresa del nostro Paese. A Enrico Letta, gi presidente dei giovani democristiani europei, auguriamo buon lavoro nellinteresse del nostro amato paese.

La democrazia del gambero


traduce cos: la tendenza della politica democratica a rendere sempre pi simili eletti e elettori, fino a renderli indistinguibili. Si chiede lelettore: Se i politici fanno i loro interessi e non i miei, allora perch non mandare in Parlamento uno esattamente come me?. E luguaglianza assoluta. Illusione pericolosa, osserva Maffettone, perch la politica democratica serve per eleggere persone come Churchill, Brandt, De Gasperi, non il mio vicino di casa. E oggi, si chiede il professore, dove li troviamo i De Gasperi, in questo disperato Paese?. Risponderei che o il Paese che non li produce oppure non li scopre. C anche una risposta di Sergio Romano, pubblicata sul Corriere in contemporanea con lo scritto di Maffettone. Scrive Romano che noi siamo il solo Paese dellUnione Europea in cui la fine della guerra fredda abbia coinciso con la crisi di tutti i partiti democratici che lavevano combattuta dalla parte dei vincitori e avrebbero dovuto raccogliere i frutti della vittoria. E invece, no. Venne la seconda repubblica. Machiavelli pu anche tornare a Firenze, ma non ne caver un granch. Ce lo spiega, in parte Sergio Romano: Oggi la rete sostituisce con lalterco il dialogo e il confronto delle idee. Il talk show e twitter con la regola dei 140 caratteri risparmiano agli uomini politici il compito di spiegare e argomentare. Le sciocchezze non diminuiscono, ma il giuoco fatto e la partita perduta. E stato Papa Francesco a ricorrere al buon cattolico di immischiarsi in politica.

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Politica

Una lettera di SAVINO PEZZOTTA

Cari amici, ora si ricomincia


Care amiche e amici, con il voto di fiducia espresso dal Parlamento nei confronti del Governo Letta, potrebbe essere linizio di un superamento della fase dincertezza e di fragilit politica che era emersa da una tornata elettorale che non aveva visto vincitori. Una condizione determinata dalla legge elettorale, ma soprattutto come ha evidenziato laltissimo tasso di astensionismodalla debolezza dei partiti storici che non hanno la forza di vincere. La soluzione del governo delle larghe intese frutto dellimpasse elettorale ha mostrato una serie di debolezze politiche derivate da alcune ambiguit principali: da un lato era interpretato dal Pdl come lo strumento per trovare il salvacondotto per Berlusconi, e, dallaltro, era assunto dal Pd come una necessit scaturita dallemergenza, gli mancava unanima politica. Con la fiducia, che ha visto Berlusconi votare per un Governo che voleva fare cadere mostrando un livello di trasformismo che mai si verificato nella storia repubblicana, il Governo Letta assume una nuova fisionomia politica. Questo un bene per il Paese che deve affrontare una situazione occupazionale gravissima e indirizzare uneconomia che fatica a rintracciare e percorrere le piste della crescita. A questo punto dobbiamo chiederci se oltre la maggioranza numerica,

Enrico Letta esulta dopo la fiducia espressa dal Parlamento

il Governo si conquistato una vera stabilit, anche perch diverse sono le incognite che restano ancora in campo, tra cui la presenza di un indebolito Berlusconi ma forse non morto. Nel frattempo si sono messi in moto dei movimenti che bisogner seguire con molta attenzione: Nascer nel centro destra una nuova identit politica che potrebbe congiungendosi con lUdc di Casini e con Scelta Civica creare al partito dei cosiddetti moderati? Come uscir dal Congresso il Pd che si svolger con la presenza rafforzata del Presidente del Consiglio? Il movimento cinque stelle riuscir a superare quella che potremmo definire la sua inservi-

bilit politico-istituzionale? Eppure, nonostante questi elementi di dubbio e dincertezza, sono convinto che oggi pi di ieri esistono le condizioni perch possa innescarsi una riorganizzazione del sistema politico italiano che vada oltre la seconda repubblica. Questo implica anche una riforma del sistema elettorale e dellassetto istituzionale. Sono consapevole che i tempi che adesso attraversiamo sono molto diversi da quelli che abbiamo vissuto, molti sono i cambiamenti che si profilano innanzi a noi. La presenza di Papa Francesco sta aprendo nuovi orizzonti per la Chiesa e per limpegno dei cristiani nel mondo, nel sociale e nella politica.

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Ventanni dopo
di Nicola Graziani - giornalista quirinalista

Evidentemente soddisfatto del risultato ottenuto, dopo aver storto il braccio a Silvio Berlusconi per fargli votare la fiducia, il Presidente del Consiglio ha annunciato la fine di un ciclo ventennale della politica italiana. La quale politica italiana, quando si parla di cicli ventennali, ne ha conosciuti di ben altri. Ma siccome anche altre democrazie ragionano con questa scansione temporale (ad iniziare da quella americana), possiamo ben immaginarsi che Enrico Letta, che era gi cauto e misurato nelle parole alle elementari e quindi figuriamoci ora, non volesse alludere a niente di politicamente scorretto. Fatto sta che anche lui, che pure persona cauta come poche, ha ceduto in un momento di controllatissima euforia ad un tipo di entusiasmo anchesso tipico della nostra politica nazionale. Quello che porta a dichiarare la partita chiusa una volta per tutte. Un errore, qualche volta, grossolano. Viene in mente quando, era il 1911, Giovanni Giolitti dichiar che il marxismo ormai era stato mandato in soffitta. Una volta per tutte. Ora, anche noi crediamo che Silvio Berlusconi sia giunto alla fine della sua partita politica, e che niente ha pi da dare al paese. Ha, si direbbe con parlare forbito, esaurito il suo ciclo storico. Ma questo, sia chiaro, vuol dire veramente poco.

Silvio Berlusconi

Innanzitutto: siam sicuri che la partita sia chiusa? Berlusconi ha subito una bruciante e probabilmente definitiva sconfitta politica. Resta per il padrone assoluto con buona pace di Marina e di Barbara di tutti gli strumenti di produzione del consenso che hanno reso Forza Italia e Pdl la principale forza politica del Paese. Sta perdendo molto nei sondaggi di opinione, ma sa benissimo che quello che si perde da un giorno allaltro nelle indagini demoscopiche pu essere riguadagnato. lerosione lenta e progressiva,

quella che deve preoccupare. Quindi ha di fronte a s un periodo di tempo valutabile in termini di mesi, noi azzardiamo a pensare un anno abbondante per continuare a combattere, cosa che molto consona al suo carattere pugnace. Nel frattempo far in tempo ad entrare in crisi tutto, ad iniziare dai suoi avversari politico. Berlusconi stato per ventanni il fulcro del sistema politico. Cede lui, cede tutti. Non facciamo ci illusioni. Concentriamoci piuttosto su quel che resta della cosidetta Seconda Repubblica, nata tra mille promesse. Non ha garantito stabilit politica, non ha garantito una migliore selezione della classe dirigente, non ha garantito nemmeno uno sviluppo economico che portasse pi ricchezza per tutti (anzi, ha depauperato il ceto medio). Non ha dato autorevolezza internazionale allItalia. Persino nella prima e basilare promessa ha fallito, quella di dare un sistema bipolare che portasse chiarezza nel gioco parlamentare. su questo che il premier, oggi figura centrale indiscussa del nuovo ordinamento politico che va configurandosi, si dovrebbe concentrare (anche se dobbiamo notare che subito ha identificato nel bipolarismo una delle sue stelle polari). Su questo chiamato a rispondere e su questo verr giudicato.

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Politica

Riproponiamo quanto scritto da un lettore del settimanale Toscana Oggi che aveva posto il quesito

Perch tanti cristiani difendono Berlusconi?


Il settimanale Toscana Oggi , in merito ad una lettera, pubblicata lo scorso 15 settembre, nella quale si chiedeva : Perch tanti cristiani difendono Berlusconi, invitava i lettori a dare una loro spiegazione. Cos ha risposto la livornese Disma Bianchini che riproponiamo per intero il suo intervento. Sollecitato dalla domanda del signor Michelazzo e dallinvito della redazione, esprimo il mio parere sul perch i cristiani difendono Berlusconi. Penso che ci dipenda, in primis, dalle grandi doti di affabulatore che il Cavaliere possiede, imitate ,in misura minore da Renzi (rottamatore e asfaltatore). A ci si deve aggiungere il fascino delle sue promesse (come quella dellabolizione dellIMU). Inoltre , accusando la persecuzione della Magistratura, raccoglie non pochi consensi a causa del basso indice di fiducia goduto nel Paese da tanti giudici. Un grande ruolo in suo favore viene, poi, svolto dalle televisioni e dai giornali che possiede, in aggiunta ai grandi mezzi finanziari di cui dispone. Senza sottovalutare la corte che lo circonda, prona e supina allimperatore che comanda senza la minima opposizione. A tutto ci da aggiungersi lincapacit di una opposizione, divisa al suo interno e senza programmi convincenti. Incapace, oltre tutto, di comunicare adeguatamente col suo elettorato, come per la mancata spiegazione dellalleanza governativa fra sinistra e destra, sempre in bilico fra il massimalismo dei Vendola e il moderatismo dei Letta. Dando limpressione ,ai cittadini, di poter vincere solo grazie ai tanti processi intentati dalla Magistratura. Difficile in questa situazione, anche per i Cristiani (amanti della verit e difensori dei valori) orientarsi nellesprimere la loro preferenza politica. Purtroppo, il futuro non arride se il berlusconismo sar destinato a vincere allinfinito, grazie, anche, ai suoi mediocri oppositori. Con buona pace degli elettori cristiani pi maturi e con sollazzo del mondo intero che non riesce a capire perch certi personaggi, restino in campo come se lItalia fosse la Repubblica delle.... banane. Disma Bianchini - (Livorno)

Attualit Politica

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Sulle infrastrutture di volo dellaeroporto di Pisa

Investimento da 19 milioni di euro


SAT Societ Aeroporto Toscano Galileo Galilei S.p.A., che gestisce laeroporto di Pisa e quotata sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., ha annunciato nei giorni scorsi in una conferenza stampa lavvio della fase esecutiva dellinvestimento da 19 milioni di euro per ladeguamento ed il potenziamento delle infrastrutture di volo (piste e raccordi) dellaeroporto di Pisa e per la mitigazione dellimpatto acustico sulla citt di Pisa. Linvestimento verr realizzato da SAT in totale autofinanziamento. I lavori, che saranno ultimati entro maggio 2015, prevedono la realizzazione di un nuovo raccordo tra la pista principale e quella secondaria, la riqualificazione della pavimentazione della pista principale nonch ladeguamento della portanza delle superfici di sicurezza (Strip e R.E.S.A.).Il piano degli interventi comprende anche ladeguamento impiantistico e delle luci pista (AVL) che consentiranno il miglioramento delloperativit dello scalo in condizioni di bassa visibilit ed il passaggio della categoria operativa della pista principale da CAT I a CAT II-III. Con la realizzazione del nuovo raccordo posto allestremit sud delle piste di volo, si otterr un anticipo della corsa al decollo di circa 325 metri rispetto alla configurazione attuale. Questo specifico intervento, combinato alla nuova procedura di contenimento del rumore gi operativa dallo scorso 1 aprile, produrr unulteriore riduzione dellimpatto acustico sulla citt di Pisa, comportando larretramento dellisofona dei 60 decibel entro il tracciato della superstrada FI-PI-LI, anche a fronte di crescenti volumi di traffico. Lintervento di riqualificazione della pavimentazione della pista principale, necessario a causa della fine del ciclo di vita dellattuale corpo pista, interesser la parte superficiale della stessa. 2 Relativamente agli interventi sulle superfici di sicurezza, linvestimento prevede ladeguamento delle nuove R.E.S.A. (Runway End Safety Area) , ovvero quelle superfici poste alle estremit della pista principale, soprattutto intese a ridurre il rischio in caso di atterraggi troppo corti o uscite di pista in fase di decollo o mato nei periodi di minor traffico in modo tale da minimizzare limpatto sia in termini operativi che ambientali. Laffidamento dellappalto dei lavori avverr tramite gara pubblica, il cui bando stato pubblicato il 16 settembre 2013 nella Gazzetta Ufficiale dellUnione europea ed il 23 settembre nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Come gi accaduto per la fase progettuale, la fase esecutiva delle opere sar condotta da SAT S.p.A. in stretto coordinamento con lAeronautica Militare ed in particolare con la 46 Brigata aerea dislocata presso laeroporto di Pisa. Gina Giani, Amministratore Delegato e Direttore Generale di SAT ha dichiarato: Per poter crescere ancora laeroporto di Pisa ha bisogno di infrastrutture adeguate e di un rapporto con il territorio ambientalmente sostenibile. Il piano di interventi sulle piste, che verr realizzato dalla Societ in totale autofinanziamento, e le nuove procedure per la mitigazione dellimpatto acustico sulla citt ci permetteranno di potenziare il Galilei nel rispetto dellabitato circostante e dellintera citt di Pisa. Il nostro obiettivo favorire lo sviluppo dellaeroporto, quale porta di accesso alla Toscana, anche attraverso infrastrutture di volo e piste tecnologicamente allavanguardia. Ci significa puntare alla crescita del traffico con un occhio di riguardo allimpatto sul territorio.

Gina Giani, Amministratore Delegato e Direttore Generale di SAT di atterraggio, e la riqualifica delle cosiddette Strip, le aree cio che hanno prevalentemente lo scopo di garantire larresto dei velivoli in caso di uscita laterale. La realizzazione dei lavori prevista nel periodo compreso tra giugno 2014 e marzo 2015, mentre i due mesi successivi, fino a maggio 2015, serviranno a rimuovere completamente il cantiere. Gli interventi non condizioneranno comunque la continuit operativa dellaeroporto che sar garantita anche grazie allutilizzo della pista di volo secondaria. Tale utilizzo program-

...e intanto lo scalo pisano sale al 9 posto nazionale


Laeroporto Galileo Galilei di Pisa, dopo essere entrato lo scorso giugno nella top ten della classifica per traffico passeggeri degli aeroporti italiani, ha raggiunto al termine dei primi otto mesi del 2013, per la prima vola nella sua storia, la nona posizione. Nei primi otto mesi dellanno sono infatti transitati presso lo scalo pisano 3.083.427 passeggeri. Un dato questo che, seppur in flessione del 2% rispetto allo stesso periodo del 2012, si confronta con quello del settore aeroportuale italiano che nel medesimo periodo registra invece un calo del 2,9%1. A questo risultato contribuisce anche la positiva performance registrata nel mese di agosto, in linea con il trend della stagione estiva (giugno +1,3% e luglio +0,7%). Laeroporto di Pisa ha infatti chiuso il mese di agosto con un totale di 554.494 passeggeri, ovvero una crescita del traffico passeggeri dell1,7% rispetto allo stesso mese del 2012. Il dato di traffico dellaeroporto di Pisa in netta controtendenza rispetto a quello del sistema aeroportuale nazionale che, nello stesso mese, ha segnato una flessione dell1,9%1.

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Attualit

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Con ladozione di alcune misure di microeconomia, pi note come spending review

La felicit dei cittadini


di Battini Marcello E generalizzato il convincimento scientifico che, in Italia, occorra, in questa fase storica, restringere il perimetro dellintervento pubblico se non si vuole che: 1) scompaia interamente la possibilit di una futura crescita del PIL e delloccupazione di lungo periodo; 2) si finisca per distruggere il sistema di welfare esistente; 3) si riduca drasticamente il tenore di vita di tutti i cittadini. Ladozione delle seguenti misure di microeconomia, pi note, ormai, come spending review, basate su un appropriato uso di tecniche deconomia aziendale, potrebbero essere adottate, anche a livello locale (pure a Livorno), per ridurre linsaziabile appetito della spesa pubblica (NX). a) Tagli ai costi della politica: - ridurre del 50% i compensi ordinari riconosciuti agli assessori, escludendo, sotto qualsiasi forma, il rimborso di qualsiasi spesa, ad eccezione di quella per luso dei mezzi di trasporto pubblico, in classe economica; - questo presuppone che il cittadino eletto o incaricato, per partecipare allattivit pubblica, pur conservando il diritto ad assentarsi dal lavoro, possa continuare ad esercitare il lavoro svolto abitualmente. In effetti il lavoro politico richiede meno tempo di quanto si pretenda, limportante far lavorare bene i funzionari pubblici che, ovviamente, devono essere, a disposizione temporale del personale politico, in relazione alle esigenze di lavoro e personali degli eletti; - eliminazione totale dei compensi, a qualsiasi titolo, riconosciuti ai consiglieri, anche in questo caso, con la sola eccezione del costo del trasporto pubblico, in classe economica, per coprire il percorso casa istituzione; - eliminazione totale delle spese di rappresentanza. b) Tagli alle spese amministrative: - eliminazione totale delle consulenze che non siano svolte da altri uffici pubblici (avvocatura dello Stato. Corte dei Conti, etc.); - affidamento degli approvvigionamenti di beni intermedi alla centrale nazionale Consip; - riduzione dellarea di attivit istituzionale, in prima battuta, alle sole attivit obbligatorie (stato civile, statistica, assistenza, etc,); - assunzione di attivit pubbliche, in nome e per conto di altre istituzioni, a condizione che le stesse, provvedano contrattualmente e concretamente, a coprire i costi sostenuti dallEnte pubblico per la realizzazione di queste iniziative. Il personale da utilizzare per queste attivit deve essere personale avventizio; - cessione e/o cessazione di ogni attivit imprenditoriale (ma il suolo deve restare di propriet pubblica; - lunica attivit di tipo commerciale che lente locale deve continuare a gestire in proprio, quella della fornitura di acqua potabile. Lente pubblico deve stabilire il prezzo di vendita al pubblico, la qualit dellacqua, il servizio giornaliero, tenendo conto di costi standard effettivi. Non devono essere consentite perdite desercizio, la cui responsabilit ricadrebbe contrattualmente sulla totalit dei lavoratori dipendenti, i cui compensi, agganciati al contratto dei metalmeccanici, non potranno essere che residui, rispetto ai ricavi; unificare, a livello regionale, le stazioni appaltanti; uso di un bancomat dei poveri per lassistenza ai bisognosi, da utilizzare esclusivamente per finalit assistenziali; azioni legali nei confronti di coloro che hanno dissipato il denaro pubblico; concentrare le disponibilit finanziarie su alcuni investimenti produttivi dinteresse generale; avvalersi, per la conservazione, manutenzione ordinaria e sorveglianza del patrimonio pubblico, di attivit su base volontaria, utilizzando lavoratori temporaneamente disoccupati che percepiscono, a qualsiasi titolo, delle forme di integrazione reddituale (se non vogliono perdere i suddetti benefici); utilizzo di un unico alloggio pubblico per pi nuclei familiari. Prof. Battini Marcello (battinimarcello@gmail.com) (http://ruspantetoscano.myblog.it)

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Politica Cinguettare

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emersi come funghi in seguito ai controlli! Sicilia, Calabria e Campania vanno sul podio. E cosa non si fa per sfuggire alle tasse: crescono i casi di marito e moglie che prendono la residenza in case diverse: la casa che separainvece di unire!

Cinguettare
di Luca Lischi - A Torino la Settimana Sociale dei cattolici ha messo al centro della discussione la famiglia, fulcro fondamentale della societ che sta svolgendo una faticosa funzione di supplenza nellattuale crisi. Occorre coraggio e occorre dare pi fiducia alle famiglie con interventi seri dal punto di vista fiscale. Anche il premier Letta intervenuto evidenziando limpegno del Governo a mettere in atto proposte concrete per i giovani, per invertire una dinamica demografica preoccupante e affermando inoltre che la casa rimane una questione prioritaria. Adesso coraggio avanti su questa strada!

- Internet: 4 italiani su 10 non hanno ancora utilizzato internet! E poi si vorrebbe imporre lutilizzo dellon line! Ma qualcuno si reso conto che la nostra popolazione prevalentemente oltre i settanta? E che internet anche se riesce ad essere sempre pi friendly (socievole, purtroppo ancora troppo expensive (costoso)?

- Turismo ed enogastronomia: due eccellenze uniche della nostra Italia: potremmo superare la crisi con questo binomio mettendo in atto politiche di attrazione e di accoglienza per milioni di persone desiderose di conoscere il nostro paese. Porterebbero ricchezza e rilancerebbero lItalia con le sue infinite bellezze. Politici, coraggio su questa strada!

(1913-2013), il sacerdote fondatore del Comitato Livornese Assistenza (C.L.A.) stato ricordato nella Sala Consiliare della Provincia di Livorno con la consegna di una onorificenza al Cla da parte del Presidente Kutuf per aver contribuito a realizzare sul territorio della provincia di Livorno opere educative, formative ed assistenziali che hanno favorito la crescita di tanti giovani protagonisti nella ricostruzione della citt . Laura Bandini ed Enrica Tal rivolgendosi ad una platea di studenti e insegnanti hanno tratteggiato la figura di questo sacerdote che non si dava pace nel ricercare ogni azione possibile e costruttiva per la causa dei giovani. Lauspicio che sullesempio del C.L.A. si desideri intraprendere ancora oggi azioni concrete per i giovani e che lansia educativa di Don Angeli animi la nostra tiepida prudenza.

- 100 anni dalla nascita di Don Angeli

- I cattolici devono immischiarsi nella politica e pregare per i loro governanti mentre chi governa deve farlo con umilt e amore. La politica una delle forme pi alte della carit, perch servire il bene comune. Io non posso lavarmi le mani eh? Tutti dobbiamo dare qualcosa! Parole di Papa Francesco. No comment!

- Casa, casa dolce casa. La casa costituisce una priorit fondamentale per ogni persona. I primi bisogni sono quelli di nutrirsi e avere un tetto per ripararsi. Quanti tetti diversi! Case identificate in una miriade di classificazioni secondo le categorie catastali e guarda caso a Livorno quante case sono classificate come ville? 22, s ventidue! E come villini? 495. E poi 57 case di tipo signorile. Per un totale di 574 abitazione di lusso su un totale di 77.033 alloggi (0,01%). Occhi che non sanno vedere o privilegi che si vogliono mantenere?

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- Il problema della casa interessa lintero paese. Dati non aggiornati e la mancata riforma del catasto facilitano situazioni di privilegio per cui si hanno casi paradossali come abitazioni in zone di grande prestigio che figurano ancora come case popolari (addirittura senza bagno). Poi ci sono ben 492 mila alloggi fantasma (mai censiti) che recentemente sono

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Spigolature

Le verit del governatore


Ci viene proprio da sorridere nel leggere le dichiarazioni del governatore della Toscana - Enrico Rossi - che, a proposito del costruendo porto turiistico di Cecina, ha affermato che il porto far pi danni del rigassificatore quello che doveva essere costruito a largo di Vada ma che il fronte del no insieme alladeguamento tardivo di alcune varianti al progetto originale ne hanno impedito la realizzazione. Una perdita, una sconfittta che leconomia del territorio pagher in maniera incommensurabile.

e r u t la o g i Sp
Non ci si capisce pi nulla
Il Tirreno, ormai da tanti giorni, riserva paginate intere alla nuova classe dirigente del PD livornese in vista del congresso. E tutta una babele allinterno dei circoli (prima, ai tempi del PCI, si chiamavano pi semplicemente sezioni) nonch ad un elenco infinito di nominativi che costituir la nuova classe dirigente la quale, in assenza di eventi clamorosi, sar chiamata a gestire questa nostra povera citt in disarmo su tutta la linea. La sensazione prevalente che si raccoglie tra la gente quella di una passiva rassegnazione sul futuro della citt.

facilitare e favorire la scelta della citt come set per produzioni nazionali ed estere. A Pistoia il top dei solisti con stelle del pianforte come Alexander Lonquich, Uri Caine ed Angela Hevitt. A Pisa leccezionale programma di musica sacra in cattedrale. A Livorno, hainoi, invece il silenzio tombale.

Il Centro in distribuizione anche presso le seguenti punti:

Lex ministrone non demorde


Ormai, lo ha capito anche lui, la sua sopravvivenza legata a quella, ormai pencolante, del Cavaliere. Ed allora, questi ex missini, poi fedelissimi di Gianfranco Fini, a cui debbono carriera, onori e relative prebende, giustamente preoccupati per la possibile sparizione del loro protettore, si sono scatenati in dichiarazioni di assoluta fedelt e con proteste contro laffermazione del Presidente del Consiglio Enrico Letta, rilasciate nel corso di unintervista a Sky secondo cui lera Berlusconi si sta avviando ormai al tramonto. Inaccetabili toni liquidatori afferma Gasparri, che d dellarrogante a Letta, parole gravissime dichiara lex ministrone mentre il cosiddetto democrisitano dantan Rotondi parla di sciacallaggio puro.

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Politica 10 Livorno

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La situazione a Livorno dal 1967 ad oggi

Il computer nelle scuole


Eletta nel Consiglio presidenza della Corte dei Conti

Prestigioso incarico alla Prof.ssa Colombini


Vecchi dischetti
FOTO ONORATI

di Mario Lorenzini i bambini di oggi,i lavoratori di domani si troveranno ad operare in ambienti in cui chi non ha conoscenza,anche minime,di informatica sar probabilmente assimilato agli attuali analfabeti. Abbiamo ritrovato gli Atti del Primo Convegno LA SCUOLA NELLA PROVINCIA DI LIVORNO 25-26 GENNAIO 1990 e letto la relazione LINFORMATICA NELLA SCUOLA nel momento in cui si fa un gran parlare nella scuola del 2013 con il registro cartaceo messo da parte,con la aule multimediali,con le lavagne digitali e il tablet diffuso. La relazione un documento storico, che volentieri mettiamo a disposizione dei lettori de Il Centro perch ripercorre tutto il cammino del computer a Livorno con le prime esperienze di informatica nelle scuole secondarie superiori fin dal 1967 con listituzione di corsi specialistici per periti informatici e ragionieri programmatori nellambito dellistruzione tecnica. Nel successivo decennio furono portati avanti nuovi curriculi e formazione docenti e il Ministero nel 1977 fece il punto della situazione demandando ai docenti la possibilit di avanzare proposte in merito. Sulla base di tali proposte nellistruzione tecnica part

il processo di ristrutturazione dei corsi specialistici, revisione dei programmi, estensione del numero di istituti coinvolti, un vasto piano di aggiornamento e corsi regolamentati nel 1977 e nel 1981 con i cosidetti Progetti Assistiti. Infine nel 1985 lInformatica entra ufficialmente nei programmi di insegnamento e dopo cinque anni quasi tutti i docenti di ruolo hanno ricevuto una alfabetizzazione informatica. Nella scuola di base.elementare e media, si incomincia a sentire il bisogno di innovarsi sia pure senza alcun appoggio sotto laspetto didattico che economico(leggi acquisto di computer). Ricordo che il Distretto scolastico 20 aveva in dotazione un computer che fu messo a disposizione degli alunni delle quinte classi della scuoia DAzeglio e quei bambini furono felice di usare per la prima volta una tastiera. Nel 1990 linformatica presente nella scuola elementare (CattaneoThouar-Collodi-Lambruschini) e in quasi tutte le scuole medie che usano il sistema operativo DOS. Solo i licei classici risultano non interessati allinformatica. La relazione completata con il quadro delle istituzioni scolastiche della Provincia con il numero dei sistemi operativi utilizzati, dei docenti impegnati, dei laboratori esistenti.

La Professoressa Giovanna Colombini, assessore comunale alle relazioni internazionali e ai rapporti con luniversit e la ricerca, stata eletta nel Consiglio di presidenza della Corte dei Conti, lorgano di autogoverno della magistratura contabile. Nel corso della votazione tenutasi alla Camera dei deputati, ha visto confluire sul suo nome ben 414 preferenze. Si tratta di un incarico prestigioso che conferma e premia le indubbie qualit, umane e professionali, nonch la sua carriera accademica e scientifica di grande spessore. La redazione de Il Centro si congratula vivamente con la Prof.ssa Colombini, augurandole, sin da ora, un buon lavoro.

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Livorno

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Confindustria Livorno interviene sulla situazione del Polo Siderurgico di Piombino

Il Polo siderurgico di Piombino, rappresenta uno degli asset della capacit produttiva industriale del Paese, per cui la crisi che sta attraversando costituisce un rischio oggettivo che valica gli ambiti locali per investire leconomia generale. Purtroppo la crisi attuale sconta una lunga serie di carenze, a partire dalla mancanza di una politica nazionale della siderurgia, cui si sono sommati i contraccolpi dellemergenza economica internazionale. Il mercato dellacciaio stato tra quelli pi colpiti e ci ha ulteriormente acuito la crisi dello stabilimento Lucchini. I danni incalcolabili derivanti dalla crisi e dalle incertezze sul futuro dello stabilimento che si protraggono oramai da

oltre quattro anni, stanno dissestando il sistema industriale che gravita intorno allo stabilimento Lucchini, mettendo a repentaglio un patrimonio imprenditoriale e di maestranze con specializzazioni e professionalit consolidate nel tempo. Tanto pi che, per troppo tempo, lindotto Lucchini stato dato per scontato come un accessorio, certamente importante ma niente di pi di un accessorio. E stato un grave errore di sottovalutazione, soprattutto perch le Aziende dellindotto, anche sacrificando le proprie spettanze finanziarie,sono state largine che ha retto, fino a quando stato possibile, la disperata situazione finanziaria dello stabilimento, tanto da essere successivamente travol-

te dalla gestione commissariale che ne ha congelato i crediti. Adesso siamo di fronte ad un duplice problema: il rischio di chiusura dello stabilimento e la deindustrializzazione di un intero comparto. Una situazione di tale gravit richiede iniziative certamente non di ordinaria amministrazione, bens di carattere straordinario che coinvolgendo tutte le componenti pubbliche e private del territorio, possano fronteggiare anzitutto la gravissima emorragia occupazionale che si sta profilando, individuando allo stesso tempo strategie economiche alternative, per non disperdere un patrimonio industriale su cui si basa gran parte delleconomia dellintera provincia di Livorno.

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Livorno 12 Politica

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LA STRADA DA SEGUIRE CON BUONA PACE DI DATATI CAMPANILISMI

Una priorit per Livorno: rafforzare i legami con Pisa


di 30 minuti. Molto pi vicini della distanza che pu esserci tra Universit romane o milanesi pur essendo nella stessa citt. Se pensiamo oggi a Pisa e Livorno non possiamo fare a meno di sottolineare la loro forte complementariet: porto e aeroporto, universit e accademia navale, cantieri navali, scuola di paracadutismo e brigata paracadutisti, tesori artistici e bellezze naturali, centri commerciali esistenti e futuri condivisi. Tutto questo ed altro fanno di queste due citt nei fatti un unico comprensorio. Questa la realt, con buona pace di datati campanilismi, questa la strada da seguire, dalla quale possono derivare benefici economici per tutti, anche da parte degli organismi burocratico amministrativi che necessitano sempre pi di una consistente semplificazione.

La Fortezza Vecchia di Livorno e la Torre di Pisa: i due simboli delle due citt.

di Massimo Cappelli Una importante notizia, apparsa recentemente sulla stampa nazionale e mi sembra non ripresa da quella locale, la partenza dei lavori per la realizzazione del campus dellUniversit S. Anna a San Giuliano Terme. Il piano di investimenti prevede una spesa di undici milioni di euro che porteranno, entro il 2017, alla costituzione di un Polo della Scienza della Vita, distribuito su 43 mila metri quadrati. Nellintervista rilasciata a Repubblica dal Rettore Pierdomenico Perata si chiariscono le caratteristiche del Campus che avr 3 mila metri quadri destinati a laboratori e mille alle aule. L il S. Anna riunir le sue iniziative di ricerca sulla medicina, biotecnologia, robotica, agricoltura, ambiente. Gli studi riguarderanno aspetti collegati alla evoluzione della vita quali limpatto del riscaldamento globale, lerosione delle coste, la tenuta idrogeologica dei terreni. Un Campus che svilupper studi di tipo tecnico scientifico divenendo un polo di eccellenza. E una buona notizia, anzi ottima, che porta Pisa e il suo comprensorio a sviluppare ulteriormente lofferta universitaria (basata sulle sue tre Universit: statale, Normale, S.

Anna), di studio e ricerca facendolo divenire uno dei pi importanti d Italia. Ecco la necessit di non indebolire, ma rafforzare i legami di Livorno con questa vicina realt alla quale, anche fisicamente, ormai connessa senza soluzione di continuit. Legami che,per altro, gi esistono anche sul piano universitario, con le attivit di studio collegate alle specificit portuali e di citt di mare di Livorno, quali il Corso di Logistica, svolto nelle strutture di Villa Letizia e quelle di ricerca e sviluppo robotico marino svolte nel complesso,in fase di ampliamento, dello Scoglio della Regina,oltre ai rapporti di collaborazione tra Port Authority e CNR di Pisa. A queste si aggiungeranno prossimamente altre, come ebbe a dirci la Prof.ssa Colombini in un recente incontro tenuto presso il nostro Circolo. Tramite fondi europei verranno realizzati edifici con laboratori di ricerca nella zona di Dogana dellAcqua, facendo di Livorno un terminale di rilievo delle attivit universitarie del comprensorio. Non dobbiamo dimenticare che tutti i poli di studio e ricerca che abbiamo elencato, che esistono o saranno realizzati, sono ubicati in luoghi (Pisa, S. Giuliano Terme, Livorno, Navacchio, Pontedera) che distano tra loro non pi di 25 chilometri, raggiungibili in meno

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Un interessante dibattito ha dato il via ad una nuova serie di incontri al Circolo Il Centro

Ma Livorno crede ancora nel turismo?


di Franco Spugnesi

Riprendono i tradizionali incontri del Luned organizzati dal Centro per conoscere e approfondire i problemi della nostra citt. Lunedi 7 ottobre sono stati nostri graditi ospiti Paola Bernardo, assessore al turismo del Comune di Livorno e Paolo Pacini assessore al turismo della Provincia di Livorno che, di fronte ad un auditorio numeroso e interessato, hanno dibattuto sul tema Ma Livorno crede ancora nel turismo? La dottoressa Bernardo ha assicurato che lamministrazione comunale ha ben a cuore il turismo ed anche avvalendosi del lavoro dellosservatorio turistico di destinazione , intende individuare e valorizzare linee strategiche dintervento. Il turismo sportivo ad esempio particolarmente adatto alla nostra posizione geografica ed alla ricchezza dimpianti di Livorno, mettendola in grado di ospitare eventi di portata anche internazionale come il Campionato europeo di nuoto per paraplegici che si terr in citt a maggio 2014. Inoltre, pur nella ormai cronica carenza di risorse, il Comune ha disposto che ogni provento derivante dallimposta di soggiorno sar reimpiegato nello sviluppo del turismo a partire dalle prossime iniziative per migliorare i punti dinformazione e daccoglienza dei crocieristi in porto e in citt. Pi complesso il percorso che si recentemente aperto per lutilizzo delle due Fortezze a scopo turistico che, necessariamente, si intreccia con i destini della Porto di Livorno 2000 in via di privatizzazione e del piano regolatore portuale. Troppo poche le presenze a Livorno rispetto alla sua provincia alla citt fa notare lAssessore provinciale Pacini ma molto si pu fare per far diventare anche Livorno unattrazione per i turisti delle crociere e di quelli che vengono al mare. Anche se non potr mai vantare i numeri delle localit balneari, la citt pu mettere a frutto le molte cose belle

Paola Bernardo, assessore comunale al turismo.

Paolo Pacini, assessore provinciale al turismo.

che ha, ma soprattutto, deve essere in grado di trasmettere ai visitatori emozioni e far incontrare la sua propria identit. Infatti, proprio lidentit di un luogo e di un popolo (fatta di storia, cultura, territorio, cucina etc.) che il turista pi raffinato cerca ed apprezza. Occorre per mettere in rete competenze e capacit sia delle associazioni professionali sia degli enti presenti sul territorio per offrire un prodotto di qualit. Creare stabilmente una cabina di regia cosa che, specie tra le istituzioni, finora risultata assai problematica. Alle introduzioni, volutamente brevi, dei nostri relatori hanno fatto seguito numerosi e precisi interventi. Un argomento, introdotto da Massimo Cappelli e ripreso successivamente da molti altri, stato quello dello stato di pulizia e decoro della citt come prima condizione per renderla attrattiva; tutti concordi che occorre un grande sforzo educativo nei confronti dei pi giovani. Il dottor Battini raccomanda attenzione alla economicit delle scelte, privilegiano i settori di maggior richiamo. Cristiano Toncelli esamina impietosamente le cause che hanno fatto perdere al settore crocieristico 200.000 presenze riconducibili pi che alla concorrenza allimpe-

rizia della societ di gestione (ampiamente ripreso successivamente dal dott. Crocchi). Silvia Menicagli segnala che le molte associazioni presenti in citt potrebbero, se supportate adeguatamente, offrire occasioni ed iniziative utili. Ancora Bruno Crocchi, forte della sua passata esperienza alla Porto 2000 individua una interessante categoria di turisti in crociera, i ripetitori che avendo gi fatti i tour proposti dallagente sono disponibili a percorsi nuovi ed inusuali. Altri temi come la valorizzazione dei Musei, le teste di Modigliani la scarsa visibilit della citt, i parcheggi , la chiusura dei negozi, la carenza di informazioni e di cartellonistica sono stati pure sollevati ma la mancanza di tempo ha necessariamente ristretto la discussione. Lo steso motivo ha costretti i nostri relatori a stringate repliche che io ulteriormente sintetizzo. Paolo Pacini ha rilanciato la assoluta necessit di una opera comune, tra pubblico e privato e ribadito che Livorno pu dire molto nel campo del turismo inteso come incontro e conoscenza. Paola Bernardo conferma che la manutenzione del decoro spesso un dramma perch non normalmente nelle corde dei livornesi.

Politica 14 Livorno

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Se ne parler nellatteso dibattito alla Camera di Commercio il prossimo 25 ottobre

Limportanza dellindustria croceristica


Mercoled 9 si svolta nella sala della Giunta Camerale la confrenza stampa di presentazione della terza edizione i ITALIAN Cruise Day evento di riferimento dedicato allindustria crocieristica italiana in programma a Livorno - venerd 25 ottobre presso lauditorium della Camera di Commercio di Livorno. Alla conferenza stampa erano presenti il Presidente della CC.I.AA comm. Roberto Nardi, il dott. Giuliano Gallanti Presidente Autorit Portuale di Livorno, gli assessori Paolo Pacini perr la Provincia e Massimo Gul per il Comune ed infine Francesco Di Cesare Presidente Risposte Turismo. Nel corso di tutti gli interventi emersa grande soddisfazione per limportante evento voluto convintamente dalla Camera di Commercio di Livorno proprio per limportanza che lindustria crocierista, perch di questo si tratta, ha assunto da tempo anche per la cit-

Roberto Nardi, presidente della CC.I.AA.

Giuliano Gallanti, presidente Autorit Portuale.

t di Livorno nonch per lintera Regione Toscana. Tutti gli interventi hanno voluto ribadire questo concetto,da qui lesigenza e

limportanza per lo sviluppo ed il miglioramento di un comparto economico che ormai ha assunto grande rilevanza economica.

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Livorno

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Dopo che avevamo sollevato il problema sul Tirreno circa la loro esposizione

False teste: abbiamo dato il l alla discussione


La discussione in corso sulla esposizione delle teste di Modigliani, sollevata dallo scrivente attraverso un lettera pubblicata su Il Tirreno, ha assunto dimensioni sempre pi ampie ed acceso inevitabili contrasti di opinione. Restiamo dello stesso avviso, e cio che i falsi di Modigliani sono ormai conosciuti in tutto il mondo e rappresentano, pertanto, un patrimonio importante per Livorno che non deve preoccuparsi di esporli e consentirne la visione a turisti stranieri ed italiani, arricchendola magari con qualche altra testimonianza del grande artista. Vogliamo sperare che, una volta tanto, prevalga il buon senso!
Enrico Dello Sbarba

Il commento di Cristiano Toncelli pubblicato su Progetto per Livorno


La discussione in commissione sullesposizione delle false teste ha fatto emergere gli stessi temi che avevamo evidenziato in questo gruppo nella discussione che seguita ad un post di diversi giorni fa. La collocazione alla Trossi-Uberti palesemente assurda, e la cosa giusta da fare sarebbe dare un senso pi completo allevento. Avevo proposto, e lo ripropongo adesso, una mostra del vero e del falso a confronto, cio lesposizione di copie autentiche degli originali (cio di riproduzioni fotografiche) e degli autentici falsi (da recuperare sul mercato). Sarebbe una operazione di marketing culturale che richiederebbe anche molta promozione e quindi non certo alla portata della nostra Amministrazione, ma un progetto da affidare a soggetti competenti che mettano anche le risorse economiche necessarie. Dove fare questa mostra? Certamente non lontano dal porto, dove si registrano i maggiori afflussi di turisti. Non c allora che limbarazzo della scelta. La Fortezza Nuova, gli Ex-Macelli (da sistemare per realizzarvi un polo espositivo), ma forse la collocazione migliore sarebbe la Fortezza Vecchia. Quale modo migliore ci sarebbe per valorizzare il nostro gioiello da poco riaperto? Mentre ci divertiamo

1984: le operazioni di dragaggio alla ricerca delle sculture di Modigliani che, secondo leggenda, lartista avrebbe gettato nel fosso dopo che era stato denigrato dai suoi stessi amici al Caff Bardi.

ad immaginare una Livorno pi dinamica, speriamo intanto che la discussione in Consiglio Comunale non ci regali le solite baruffe chiozzotte...Mod, le false teste tornano in consiglio - Il Tirreno del 05/10/ 2013

bilmente, su standard non idonei a celebrare il nome di Modigliani. Purtroppo, come scrisse H. Adams, il buon gusto un lusso raro e costoso.

...e quello di Andrea Jardella


Bene ha scritto, lex Assessore Matteoni, a proposito del fatto che la valorizzazione delle false teste di Modigliani divulgherebbe un messaggio che rischia di cristallizzare limmagine di Livorno... in un genetico discredito della propria classe dirigente. E,come ha affermato, il Comune farebbe meglio a organizzare una mostra dedicata ai fasti modiglianeschi, come avvenuto a Lugano e a Milano Mentre,procedendo nellintenzione di organizzare, a Livorno, una mostra permanente, dedicata allo saberleffo del 1984,si rischia, soltanto, di collocare la nostra citt irreversi-

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La faccenda ATO sui RIFIUTI Toscana Costa

Spreco di soldi con aggravio della finanza pubblica


di Cristina Battaglini soci retiambiente SPA. Sindaci della lunigiana e della provincia di MS brillano per la loro assenza su questi temi ed il loro silenzio ormai e assordante Si giocano i soldi dei cittadini per un ATO rifiuti di cui si deve fare assolutamente a meno ( il costo 750.000 Euro?) oltre altri soldi delle tasse per una societ pubblica reti ambienti SPA priva di valutazioni giuridiche ed economiche adeguate che dovrebbe agire in completo monopolio sbattendo fuori dal mercato decine e decine di aziende Il tutto senza un business plan. Solo poltrone. Quanto costato ai cittadini finora lATO RIFIUTI? Quanto costata retiambiente? Sindaci se ci siete battete un colpo! Lunione (ex comunit montana )sullargomento pi volte sollecitata continua nel suo silenzio che rischia di essere di copertura. Si concentra la sanit , si concentrano i rifiuti, si concentra lacqua , si concentrano le amministrazioni con le funzioni associate e le amministrazioni di vario genere. Poltrone e spreco politico di soldi.Il tutto a danno dello stato sociale e della povera gente La proposta molto semplice: si proceda in tempo reale allo scioglimento dellATO e della societ retiambienti SPA e si faccia subito una valutazione di quello che stata lincidenza della finanza pubblica

Azimut Benetti: Festa per i 140 anni


(C.B.) - Per festeggiare il traguardo dei suoi 140 anni, Benetti ha organizzato al Cantiere una festa alla quale hanno presenziato il CEO di Azimut Benetti Megayachts Division Vincenzo Poerio con lintero staff. Musiche, un concerto e uno spettacolo in inglese e italiano hanno intrattenuto piacevolmente i numerosi ospiti intervenuti, mentre su uno schermo venivano presentati i modelli dei Megayachts realizzati e quelli previsti per i prossimi anni. E stato inoltre possibile visitare la Benetti Gallery, il percorso espositivo situato allinterno della torre Nord del Cantiere, dove si trovano splendidi esemplari in scala di alcuni tra i pi prestigiosi scafi dei Cantieri Orlando e Benetti: una raccolta di pezzi unici che sar via via arricchita da nuove acquisizioni, grazie allimpegno e alla cultura che Benetti incessantemente porta avanti nel tempo. Per loccasione Benetti ha inoltre realizzato un volume dove ha raccolto immagini vintage e testi legati alla sua storia, ai suoi successi internazionali e ai suoi progetti innovativi, sempre strettamente connessi con la tradizione. Si festeggiano dunque 140 anni di eccellenza italiana, che vedono lazienda gi per nove anni consecutivi essere il maggior costruttore mondiale di megayacht custom secondo il Global Order Book stilato annualmente dalla prestigiosa rivista Showboats International. Instancabile limpegno di Benetti per linnovazione sia per quanto concerne lo stile che la tecnologia di cui ogni giorno i Cantieri sono diretta testimonianza. Buon Compleanno!!

Si di recente svolta lAssemblea ATO Toscana costa rifiuti a Livorno. Allassemblea ATO hanno votato contro o si sono astenuti solo Pontremoli, Zeri, Castelnuovo Garfagnana, filattiera e altri due comuni su 107 aventi diritto al voto. zeri e pontremoli hanno votato contro i punti allodg dellassemble ATO e hanno ritenuto non procedere relativamente alla societ reti ambiente SPA pubblica al 100% con prospettiva di un socio unico privato gestore con il 49%. Una cosa inaccettabile! Nel territorio di competenza (MS PI LU LI ) sono iscritte allalbo dei gestori ambientali 1181 aziende che se proprio vogliamo ridurre al recupero sono 222 + 22 ( aziende ed impianti). Ecco un modo per comprimere libert e spazi di mercato e stabilire Monopoli privati. Siamo per la libert di mercato. Ma se monopolio vi deve proprio essere siamo per il monopolio pubblico. Non bastano i disastri provocati da economicamente scellerate politiche di privatizzazioni? Allassemblea ATO di ieri, tranne pochi comuni, tutti poi hanno votato a favore salvo contraddittoriamente almeno in parte comportarsi diversamente allassemblea

CONVEGNO CURE PALLIATIVE


(C.B.) - LAssociazione Cure Palliative Livorno Onlus ha raggiunto il traguardo dei 10 anni di attivit che ha ricordato con un convegno, organizzato in Accademia Navale, sul tema Tra volontariato e sanit. Hanno aperto i lavori le Autorit militari dellAccademia e la presidente dellAssociazione Cure Palliative di Livorno Onlus Francesca Luschi. Tra gli altri erano presenti il Direttore Hospice Livorno dr.ssa Costanza Galli. Tra le tematiche trattate, Breakthrough cancer pain e qualit della vita dei pazienti: quando la giusta terapia fa la differenza, con la presentazione di tre casi clinici, moderatore A. Antonuzzo. E seguita la Lettura Magistrale Revisione delle linee guida sul dolore oncologico, relatore C. Ripamonti, nel corso del quale stato evidenziato come la letteratura clinica disponga purtroppo di pochissimi studi sul dolore, non solo in fase avanzata, ma nel momento in cui vengono fatte terapie oncologiche specifiche. La metodologia delle Cure Palliative arrivata in Italia nel 1978, ma non c stata una sua rapida evoluzione - ha sottolineato Ripamonti. Alla Lettura Magistrale sono seguiti altri interventi su Il valore aggiunto dellequipe in Cure Palliative, moderato da C. Ceriani, con il confronto tra psicologo, fisioterapista, musicoterapista, assistente spirituale, infermieri assistenza domiciliare; Il volontariato e le sue problematiche nel mutato contesto economico e socio-culturale, moderato da B. Mazzocchi.

Conferenze al Circolo Il Centro


Via Trieste 7 - Livorno LUNED 14 OTTOBRE - ore 18 Livorno 2014: il crocevia tra crollo e rinascita a cura dellIng. Cristiano Toncelli coordinatore di Progetto Livorno Moderatore: Enrico Dello Sbarba LUNED 28 OTTOBRE - ore 18 Commercializzazione gas e reti gas a cura dott. Fabio Del Nista, presidente ASA - Moderatore: Enrico Dello Sbarba

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Rosignano

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Mentre il turismo cresce nei vicini comuni di Castagneto, Bibbona e Cecina

IL MERITO TUTTO, O QUASI, DI LUCIANO TEI

Rosignano: perch questo decremento?


Sulla base delle comunicazioni che le strutture ricettive (alberghi - residence ed agriturismi) trasmettono alla Provincia - i dati sono in elaborazione e saranno resi ufficiali tra novembre e dicembre - risulta che, a fronte di un discreto incremento fatto registrare nei Comuni di Castagneto, Bibbona, Cecina, mentre quello di Rosignano Marittimo denuncia un decremento, in particolare nelle strutture alberghiere di Castiglioncello. Lanticipazione non ci sorprende ma ci preoccupa se largomento, trattato con noiosa insistenza, dallAssociazione degli Albergatori di Rosignano, non stata quella di accertare e verificare le cause del preoccupante calo di presenze, ma lunica proposta, dallo scrivente, definita indecente, stata quella di cambiare il nome da Rosignano Solvay a Marina di Rosignano, approvata, sembra alla unanimit, dallassemblea nei giorni scorsi. Questo comportamento ci da la dimensione del livello di insensibilit e di mediocrit della classe dirigente pubblica e privata che insiste, ormai da tanti anni, nel nostro Comune. E unassenza macroscopica che deve giustamente preoccupare e che si identifica in una crisi in essere da molti anni, acuita sicuramente dalla situzione disastrosa che sta attraversando lintero paese, ma su cui ha influito anche lassenza clamorosa da parte della nostra Amministrazione Comunale priva di qualsiasi progetto che ponga il turismo in vetta alle esigenze di un rilancio perch si tratta di un settore che, da sempre, ha rappresentato un elemento trainante della nostra economia: egualmente le responsabilit sono da addebitarsi agli operatori del settore che, ormai, salvo alcune lodevoli eccezioni, hanno brillato solo per il loro anacronistico individualismo senza mai pensare, in tutti questi anni, ai cambiamenti che ha caratterizzato il settore. Ed i risultati stanno pericolosamente confermando questo stato di empasse suicida. Ci viene solo da sorridere quando ricordiamo anche recenti solenni annunci secondo cui il turismo dovr costituire il fulcro del futuro economico del territorio anche in previsione di un contenimento dello sviluppo industriale. E in nome dello sviluppo turistico che si mortificato lespansione del comparto industriale accusato di essere causa di degrado e di sfruttamento, esaltando in maniera esponenziale il cervellotico cartello dei no ad ogni proposta di insediamento in quel settore cos strategioco. Ora attendiamo che lamministrazioni comunale e le associazioni di categoria ci spieghino il perch della crescita di Castagneto, Bibbona e Cecina mentre invece a Rosignano siamo in decrescita felice.

Il Rosignano Calcio sta lentamente risorgendo


Negli anni scorsi, quando alla presidenza del Rosignano Calcio si trovava Silvestro Polzella, il calcio rosignanese raggiunse vette impensate dopo anni ed anni di mediocrit. Poi, come spesso accade nel pianeta calcio, il mito Polzella si oscurato ed il Rosignano ha rischiato la sparizione. Allepoca riservavamo, ogni tanto, sulle colonne di questo periodico, commenti compiaciuti per gli eccezionali risultati conseguiti: nel rapido volgere di soli tre anni, la compagine rosignanese, sal dalla promozione, alleccellenza per arrivare addirittura in serie D. Forse il salto fu troppo azzardato ma al primo anno di Serie D, il Rosignano sfior addirittura i play-off. Poi la caduta rovinosa a seguito delle dimissioni del presidente Polzella, una serie di avvicendamenti avventurosi e fallimentari ed infine, quando sembrava certa la sparizione del Rosignano dal calcio nazionale, ecco spuntare, allimprovviso, la figura del dott. Luciano Tei, un rosignanese doc ed un patito del calcio, specialmente di quello dilettantisco, in possesso di una dote, in questi tempi cos grigi, di eccezionale valenza: la seriet. Ecco stata, principalmente questa virt, in continua decadenza nel nostro paese, a salvare il Rosignano dalla sparizione e dalla debacle.Con grande pazienza e lungimiranza, con i pochi collaboratori rimasti, riuscito a superare i momenti pi drammatici quando, ormai, sembrava che dovesse accadere lineluttabile. La squadra stata iscritta al campionato di eccellenza, le spese sono state ridotte allosso e la formazione composta esclusivamente da giocatori che non superano i 23 anni (una delle pi giovani, in assoluto, in campo nazionale). Naturalmente i grossi problemi ereditati non sono del tutto risolti, restano difficolt di natura finanziaria anche per i debiti pregressi ma sono la fiducia ritrovata, un risorgente entusiasmo ed una gestione seria ed oculata a far ben sperare. Egrazie al vicepresidente Luciano Tei se a Rosignano Solvay, dopo tante chiusure e delusioni, si torna prudentemente a sperare nel pianeta calcio.

Politica 18 Rosignano

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Le (tristi) vicende del Ciucheba, il mitico locale che fu di Mauro Donati

Ed allora abbattiamolo!
essere quella di una piattaforma in mare (sic!!). Non vogliamo dilungarci nellelenco dei cahiers de dolance sulle mancate realizzazioni nel settore ricettivo o su quello delle infrastrutture in generale. Cos, en passant, ricordiamo la fuga di un gruppo di imprenditori, naturalmente non locali, che volevano costruire un grande albergo a monte di via della Ragnaia (laccaduto avvenne una ventina di anni fa)ed ai quali venne opposto un secco no od a quella di un gruppo di operatori, tra i quali lex tennista Adriano Panatta, che intendeva realizzare campi da golf con adeguate strutture ricettive di primo livello, in loc. Le Spianate: tutti fuggiti precipitosamente di fronte ai niet dellAmministrazione Comunale di Rosignano. Per ultimo, limmobilismo dei nostri seguaci reggitori nei riguardi del doloroso vulnus di Villa Godilonda, chiuso da una quindicina danni, per lignavia dei molti, troppi proprietari di porzioni del prestigioso complesso. Per concludere, a proposito della macerie dellex Ciucheba, se debbono restare tali, nei secoli e seculorum, meglio abbatterle e farci un punto di relax, ma con le panchine.

Un foto del Ciucheba quando era in auge e locale cult per tutta la costiera livornese e non solo.

(Eds.) - Ci sembra quasi impossibile che la cinquantennale maledizione che impedisce a Castiglioncello ed al suo hinterland, di festeggiare la costruzione di una struttura alberghiera moderna e razionale venisse Clamorosamente interrotta dallapprovazione del progetto riguardante la riqualificazione dellex Ciucheba il mitico locale che fu di Mauro Donati. Ed infatti arrivata come un fulmine il KO: il progetto stato bloccato in Commissione Edilizia e la realizzazione rinviata sine die. Ma perch questa nuova tegola su Castiglioncello che, anche per la cronica mancanza di adeguate infrastrutture ricettive oltre al fatto che tutto il resta noia - come diceva il compianto Califano - sta lentamente morendo fatta eccezione per gli ormai tradizionali 40 giorni nel cuore dellestate? Questa volta le cause sono da ricercarsi alla dotazione di 35 postiauto vincolata alla nuova struttura che dovrebbe sostituire quella esistente, ormai ridotta ad un rudere inguardabile. Viene, a questo punto, spontaneo chiedere come sia stato possibile che i compratori (sembra trattarsi di imprenditori cecinesi) abbiano potuto acquistare quello che resta del mitico locale, presentare il pro-

getto che prevede, naturalmente labbattimento dellesistente e la realizzazione di una struttura ricettiva con 50 posti letto senza che qualcuno autorevole abbia suggerito loro che sarebbe stato indispensabile prevedere la disponibilit di 35 posti macchina? Si tratta di una richiesta praticamente irrealizzabile, anche se giusta, per lassoluta mancanza di aree nella zona se vogliamo escludere la disponibilit del campo sportivo su cui per, a quanto risulta, il Comune ha altri programmi. Se vogliamo metterlo sul piano dellironia, laltra soluzione potrebbe

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Attualit

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SALDA NELLA FEDE MA APERTA AL CONFRONTO CON IL MONDO

La Chiesa secondo Francesco


cosa che di cui fare esperienza ogni giorno. Francesco sincero, si percepisce tale e la sua vita non ha subito dalla suprema elezione ricevuta cambiamenti di stile o di atteggiamento. Non siede sui troni che gli vengono preparati, si porta la borsa (quando anche gli assessori di paese hanno il portaborse) viaggia su una Panda, abbraccia tutti quelli che glielo chiedono con una disponibile vitalit rara anche in coloro che col consenso ci campano. Nel frattempo disegna la chiesa secondo Francesco. Conciliare, cio salda nella fede ma aperta al confronto con il mondo, sinceramente consapevole che pu anche ricevere non solo dare nel dialogo; povera cio senza orpelli, che non insegue il potere, capace di gridare la verit perche non teme di perdere quel che ha comunitaria che non significa democratica in senso politico ma che accoglie la partecipazione di tutto il popolo di Dio, cio dei fedeli laici in quanto tali, non cercando di clericalizzarli. Molti anche lontani dalla pratica se non addirittura dalla fede si sentono riaccolti o per la prima volta sollecitati a considerare anche lopzione religiosa nella propria vita. Ma cosa troveranno incontrando la Chiesa locale, i vescovi e i parroci? Troveranno la stessa chiesa missionaria che il Papa instancabilmente annuncia o parrocchie occupate a coccolare le poche pecorelle fedeli senza cercare quelle disperse? Sacerdoti pronti ad abbracciare o preti con lorario dufficio, sempre impegnati in mille cose? Vescovi che paternamente discernano o preoccupati dellamministrazione del patrimonio? Che costruiscono la comunit dei cristiani o costruttori di chiesone a futura memoria? Che amano o che giudicano? Pastori che, con tutte le loro umane debolezze, vogliono farsi santi o pastori che si sentono capitrib, che difendono confini territoriali e ignorano tutto quello che accade nel quartiere, in citt, nella diocesi? Questanno 2013, cinquantesimo anniversario dellinizio del Concilio Vaticano II, lanno della Fede, possiamo e dobbiamo percorrere una lunga strada perch si realizzi, attraverso il cambiamento di tutti, quello che il Concilio annunciava, Papa Francesco ricorda, la carit esige.

Papa Francesco di Franco Spugnesi

E sorprendente limpatto non solo mediatico ma anche intellettuale, emotivo, sostanziale che le parole del papa Francesco hanno nei cuori e nellimmaginario di tanti italiani. Eppure non sono cose particolarmente nuove, dice le cose che da sempre dicono i papi, parla di croce, vangelo, grazia, testimonianza, poveri, parla della misericordia di Dio, del nostro essere peccatori; ma sono parole diverse perch spogliate delleccessiva sacralit che precedentemente le rivestiva. La cosa sacra per definizione separata dalla vita comune cosi che luomo, specie quello moderno, finisce per considerare queste parole un obiettivo lontano e non una

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Cultura

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Nelle ampie sale dei Granai di Villa Mimbelli a 93 anni dalla sua costituzione

Il Gruppo Labronico in mostra


di Marisa Speranza Il Gruppo Labronico, a novantatre anni dalla sua costituzione (1920), si proposto nella consueta esposizione annuale, nei Granai di Villa Mimbelli (sino al 20 ottobre). Laccoglienza nella struttura museale labronica per noi motivo di grande soddisfazione, ha osservato Gianfranco Magonzi, presidente del Sodalizio che si guadagnato nel tempo numerosi apprezzamenti (come conferma la Mostra del 2012 nel bel Palazzo Mediceo di Seravezza). La storia del Gruppo viene da lontano ed carica di illustri presenze. Che rivivono in questa esposizione con cui si rende omaggio ai Maestri che nel corso degli anni ne furono Presidenti. Una carrellata di capolavori che ti coglie in apertura con rinnovata meraviglia, visto che il bello, anche se riproposto, non cessa mai di attrarre. Da Casolari a Roncegno (1918) di Ulvi Liegi ad Alba di gloria (1907) di Plinio Nomellini; da La ciechina (1935) di Gino Romiti al Ritratto del pittore Ulvi Liegi (1937) di Mario Borgiotti ; da Livorno dalla Valle Benedetta (1932) di Renato Natali a Mattina sul fiume Cecina (1919) di Carlo Domenici, E ancora: I condannati (1947) di Alberto Zampieri, Impregnati di mare di Giulio da Vicchio e Fiori (1974) di Nedo Luschi. Nelle sale successive sono disposti i lavori degli attuali soci del Gruppo (33 di cui 30 in questa mostra). Assai diverse le proposte: tra tradizione e rinnovamento. Ci si accosta a questo o a quello con la curiosit di chi sperimenta nuove esperienze visive: qui un Don Chisciotte allattacco sul suo destriero meccanico (Franco Bonsignori), l un drappeggio trinato su un giardino in fiore (Pier Paolo Macchia) o la sospesa immagine della Laguna Veneta (Fiorenzo Luperini). Puoi cogliere il messaggio che ti manda Giovent bruciata (Maurizio Bia-

gini) o avvertire la poesia di un luogo sognante come Un privato giardino (Piera Pieri). Ci si muove a piccoli passi da un dipinto allaltro e la sosta non uguale per tutti, perch il percorso, che non omogeneo, richiede talora pi attenzione: per motivare certe perplessit che avverte il visitatore non sprovveduto nella lettura dei quadri. Ma si resta comunque catturati da tanta espressiva variet. Che si traduce in elaborate trame cro-

matiche (Dario Ballantini), in figurazioni visionarie di grande effetto (Raffaele De Rosa) o in raffinati virtuosismi (Marc Sardelli). C chi sa ricreare unatmosfera emotiva, chi disegna arazzi di segni, chi crea sintesi di fiori e figure, chi ci regala straordinarie Metamorfosi. Trenta pittori, per dare vitalit a un Gruppo che intende portare avanti con impegno una storia artistica di lungo corso.

Politica 22 Cultura

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Conoscere lolio di oliva


di Laura Conforti Benvenuti
La presidente della Fidapa, Margherita Mazzelli ha dedicato lultimo giorno del suo mandato biennale a una benaugurante conversazione accademica dedicata allolio, dalle origini ai giorni nostri. Conoscere lolivo e lolio: relatore Antonio Conforti. Intervento dellattrice Dora Finis che ha letto la novella di Pirandello La giara. Il relatore ha esordito citando il poeta Giuseppe Giusti perch era solito ripetere Fidati era un bravuomo, ma NON ti fidare era suo fratello. Negli scaffali dei negozi della grande distribuzione sono esposti molti tipi di oli estratti per spremitura meccanica: extravergine; doliva vergine (sopraffino); vergine corrente e quelli estratti da lavorazioni chimiche o da scarti di lavorazione come: olio doliva raffinato; olio doliva; di sansa greggio (raffinato); di sansa e di oliva. La classificazione degli oli di oliva deve essere conforme a vari test come previsto da REG. CE 2586/91 modificato nel 2001 ed ancora nel 2002 n796. Purtroppo, i membri del comitato CE sono in maggioranza dei paesi del nord, i quali, se non scendono in Grecia, in Spagna, in Portogallo e in Italia non conoscono n lolio n lolivo. Pure la maggioranza degli acquirenti italiani non conosce bene lolio doliva che sta comprando, che pu, non essere italiano e, peggio ancora, falso o adulterato. Il relatore ha spiegato in dettaglio qual il momento migliore per la raccolta delle olive (invaiatura, inoliazione, coefficiente di distacco della drupa, tempi di stoccaggio, resa), differenze di molitura tra il frantoio tradizionale con le molazze e quello moderno con il decanter. Come si controlla lacidit, i pregi dei fenoli, e i difetti dei perossidi; soffermandosi allanalisi gustativa ha rilevato come il pizzicore e lamaro sono caratteristiche di un ottimo prodotto e mettono in risalto un ottimo olio extravergine doliva, il cui costo di sola molitura pu essere anche pi di 1/kg. A questa cifra se si aggiungono le spese sostenute per le lavorazioni, le concimazioni, le irrorazioni, la raccolta, i contenitori, le etichette, si raggiungono cifre notevolmente superiore a quelle offerte nei mercati. Ha spiegato le differenze che distinguono lolio sopraffino, il lampante e le pi frequenti truffe nellolio delle olive che lunico estratto da frutto. Ha illustrato che la frode consiste nel miscelare olio di semi vari scadenti, lutilizzo di olio di semi vari colorati con clorofilla oppure con betacarotene e presentato come olio extravergine di frantoio, laggiunta inferiore al 20% di olio di semi di nocciola di provenienza estera deodorati, oli lampanti deacidificati, deodorati e filtrati. E stata mostrata una nutrita rassegna stampa sulle frodi, e sulle lamentele dei coldiretti. Si citato ancora il proverbio FIDATI era un bravuomo e non ti fidare era suo fratello per luso dei fitofarmaci, che oggi sono impiegati non pi a calendario, ma integrando le lavorazioni agricole. Il numero di questi presidi stato ridotto rispetto alle disponibilit del passato. Da pochi anni iniziata lattivit dellagricoltura biologica con formulati meno tossici e nocivi, ma anche questultima impiega il rame e deve rispettare i tempi di carenza, detti anche intervalli di sicurezza, cio i giorni che devono trascorrere tra un trattamento e la raccolta. Nonostante le direttive, i suggerimenti, gli aiuti delle Agenzie Regionali (ARSIA) avvengono ancora cattivi impieghi dei fitofarmaci (derive; quantit oltre le dosi consigliate; interventi senza osservare delle limitazioni duso; tempi di carenza non rispettati) con residui negli alimenti di origine vegetale (ma pure sulle foraggere dalimento animale). Nel 2011 il Ministero della salute tramite ASL, NAS, ARPA ha rilevato 1119 infrazioni e intende migliorare ulteriormente il sistema di controlli. La tutela dellambiente importante come quello della salute: ingerire anche piccolissime dosi residue di questi fitofarmaci pu essere con il tempo molto nocivo. A questo punto intervenuta Dora Finis in costume calabrese la quale ha sostenuto, con spiccate doti interpretative, la novella di Pirandello La giara che descrive la raccolta delle olive di una volta, ottenendo molti consensi. Dopo il relatore ha ripreso la parola spiegando che conoscere lolio significa avere nozioni di storia, di civilt, di cultura darte e di poesia. Ha illustrato con proiezioni la moneta dargento coniata nel 189 a.C. con il ramoscello dolivo, lanfora e la civetta; il festival Panatenaico; laffresco di Ercolano 79 d.C. raffigurante la lavorazione delle olive; ha citato la civilt Minoica; ha parlato dellolivo della strega di Magliano; ha proiettato quadri di Van Gogh, Escher, Renoir, Braque, Guerrazzi, ha citato le poesie di Hikmet, Pascoli, Turoldo, DAnnunzio, i modi di dire su lolio dei romani. Ha citato i quattro evangelisti e la preghiera di S.E. Mons. Pivarunas per la consacrazione degli oli del Crisma, dei Catecumeni e degli Infermi. La conclusione ha previsto luso dellolio in cucina e tutti i suggerimenti per realizzare un buon fritto che non peccato mangiarlo se controllato con determinate attenzioni. Nelloccasione stata offerta una brochure interessante edita dallautore. Al termine, molte persone deI pubblico che ha affollato la sala dellHotel Palazzo, si sono fermate a congratularsi e richiedere spiegazioni varie, soprattutto sui tempi di carenza.

Un momento del dibattito Conoscere lolivo e lolio:

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Cultura

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CARLO MORELLI
un illustre campigliese
di Jacopo Bertocchi difficile riassumere in poche parole la straordinaria vita dellillustre campigliese Carlo Morelli, la sua storia rappresenta leterno contributo della provincia-periferia per la costruzione di uno Stato nuovo, moderno, migliore. La sua biografia, riletta oggi, diventa un auspicio, oppure una strana analogia che sfruttiamo per ricordare lo spirito degli intellettuali del Risorgimento, originali protagonisti del cambiamento della nostra societ. Morelli nasce a Campiglia Marittima (Livorno) il 6 dicembre 1816 da Antonio, medico condotto e da Elena Frosini. Si laurea in medicina presso lUniversit di Pisa nel 1839, citt in cui un anno pi tardi fonder la Societ di reciproco scambio medico e durante un ventennio dedica la sua ricerca al miglioramento delle condizioni fisiche e mentali degli esseri umani, passando in rassegna i grandi temi dellepoca con la dedizione e il dinamismo delllite intellettuale toscana che tentava di dare una svolta riformista alla politica granducale. Egli riteneva che lapplicazione dei principi della scienza igienica potessero limitare i danni che colpivano le menti. In tal senso, si devono intendere i suoi interventi in ambito prettamente medico ma anche nelle altre forme di socialit ed esattamente nellanalisi del sistema carcerario e scolastico. Uomo di cultura dotato di notevoli capacit comunicative, poliglotta facolt che gli permette di avere contatti con tutto il mondo scientifico e di appropriarsi dello spirito cosmopolita di quei tempi- traduce e cura le Prefazioni ed aggiunte allopera di Domenique Esquirol sulle malattie mentali, analizza i rapporti tra la Rivoluzione Industriale e la pazzia, denuncia, con i suoi saggi, le condizioni di vita dei condannati, collezionando incarichi prestigiosi e direzioni di giornali come Il Tempo E IL Giornale italiano di medicina, chirurgia e scienze affini. Anni famosi per le vicende del Quarantotto toscano, cui Morelli, pur senza partecipare in modo attivo alla causa rivoluzionaria, manifesta apertamente appoggio. Fino al 1859, momento del suo ingresso nella politica nazionale, sviluppa il suo pensiero scientifico attorno a tre grandi temi destinati a costituire la colonna vertebrale dello Stato unitario e della societ moderna: la riforma sanitaria; ( la riforma carceraria; la riforma scolastica, argomenti che approfondir in forma diversa anche da deputato (1866-1870). A partire dal 1870, anno in cui non viene rieletto, continuer ad assumere incarichi scientifici e istituzionali fino alla fine dei suoi giorni. Pur avendo trasferito il suo baricentro a Firenze, mantiene saldi i suoi rapporti con Campiglia come dimostrano i documenti dellarchivio di famiglia, consultabile on line: www.archiviocarlomorelli.it. Muore a Firenze il 13 settembre 1879. Oggi riposa presso la Cappella di famiglia nel cimitero di Soffiano ed il Comune di Campiglia Marittima, nel mese di aprile 2013, gli ha intitolato una strada.

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