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Numero #7
Studi
Ipnosi e Fumo - di Aldo Nagar Lo sguardo di Sartre - di Fabrizio Biasin Scarica in formato PDF Contributi scientifici: Ipnosi
Aldo Nagar
SOMMARIO In questo articolo si presentano alcuni argomenti tratti dal libro del Dr. Aldo Nagar, di prossima pubblicazione. La dipendenza tabagica si sta proponendo come problema sanitario di estrema gravit e di assai difficile soluzione. Il libro ne esamina l'origine, le motivazioni e le problematiche psicologiche, farmacologiche, comportamentali che ne stanno alla base. L'autore presenta inoltre la sua esperienza nel suo trattamento con l'ipnosi, maturato nel corso di pi di trent'anni di esperienza clinica. TERMINOLOGIA IPNOTICA Trance: stato dissociativo dellIo con isolamento sensoriale, avulsione dal tempo e dallo spazio circostante e regressione a sottosistemi di funzionamento psichici primari che pu sfociare: nellipnosi (auto o eteroindotta) se si instaurano delle ideoplasie ella trance mistica ellintuizione scientifica In manifestazioni medianiche Ipnosi: con la messa in atto di particolari interventi, (tecniche induttive), si osserva in un numero variabile di soggetti il prodursi di stato psicosomatico particolare associato ad una fenomenologia psiconeurofisiologica specifica che viene definito ipnosi. La sua comparsa principalmente risposta a messaggi eterosuggestivo diretti e indiretti variamente espressi ma contribuiscono a determinarlo e ne costituiscono parte integrante anche fenomeni ad insorgenza spontanea: questi, svincolati dalle suggestioni impartite sono espressione di elaborazione autonoma o/e autosuggestiva di componenti psiconeurosomatosensoriali specifiche della personalit. Nello stato cos raggiunto, i monoideismi suggestivi attivati determinano dissociazioni funzionali reversibili ed a vari livelli permettendo di incidere profondamente sulle risposte organiche e psicologiche individuali. Ipnosi vigile: stato di coscienza in cui il soggetto, pur vigile, si trova sotto l'influsso preponderante di monoideismi suggestivi che attivano risposte psicosomatiche correlate. Ideoplasia ipnotica: monoideismo plastico ricco di contenuto emozionale e spesso acritico, capace di modificare comportamenti, sensazioni o situazioni organiche viscerali. Lideoplasia ipnotica pu essere auto o eteroindotta ed essere associata a valenze dissociative diverse varianti dallipnosi vigile allipnosi sonnambulica. Il suo realizzarsi in rapporto ad una specifica suggestionabilit dorgano o dapparato condizionata da fattori congeniti o acquisiti. Ipnotismo: si esprime con tale termine sia l'utilizzo dei mezzi di induzione ipnotica sia lo studio dei fenomeni ipnotici e delle loro possibilit terapeutiche. Autoipnosi: stato di ipnosi autoindotto. Esso pu esser attuato sia in maniera spontanea dal singolo soggetto (obiettivo di difficile acquisizione, che richiede notevole cautela per i rischi dovuti alla dissociazione autonomamente indotta), sia essere risposta ad una suggestione postipnotica, che permette di raggiungere lo stato di trance attraverso l'utilizzo di segnali condizionanti specifici attivati dallipnotista. Ipnoanalisi: analisi dello psichismo attuata in ipnosi. Ipnositerapia: ogni terapia che utilizzi lo stato ipnotico. Psicoterapia: intervento terapeutico su base psicologica e relazionale finalizzato ad attenuare o annullare una sindrome clinica di tipo psicopatologico e/o un disturbo di sviluppo o di personalit. L'INDUZIONE IPNOTICA Quali sono le problematiche da affrontare nel corso dellinduzione ipnotica, quali le variabili che in un continuo fluire e intersecarsi garantiscono il successo? Nessun ausilio tecnico, per quanto complesso o elaborato, pu, a nostro giudizio, superare la parola nella flessibilit alladeguarsi alle mutevoli situazioni che linduzione ipnotica di volta in volta pu incontrare. La voce, che nelle variabili e molteplici espressioni della parola prende forma, si propone strumento essenziale per realizzare l'ipnosi ed egualmente lo il suono del silenzio; una parola infatti pu acquisire potenzialit inusitate per il silenzio che la pu precedere o seguire: il silenzio pu suscitare sensazioni, interrogativi, ricerca che, oltre a facilitare l'induzione ipnotica stessa, possono attivare importanti risposte emozionali. Lefficacia della parola pu essere inoltre amplificata dalla comunicazione metaverbale che, inevitabile complemento, laccompagna e porta il linguaggio al suo pi completo significato espressivo.
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<15 15-25 >25 <0.8 =0,8<1.5 >1,5 Mai Talvolta Sempre S No Entro 30 dal Pi tardi La prima Le altre S
0 1 2 0 1 2 0 1 2 1 0 risveglio 1 0 1 0 1 0 1 0
nelle
Inala il fumo?
Fuma un maggior numero di sigarette al mattino rispetto al pomeriggio? Fuma la prima sigaretta del giorno
Grado di dipendenza (somma dei punti): 0-4 scarsa o nulla; 5-6 media; 7-8 forte; > 9 molto forte. Da: KO. Fagerstroem: Measuring degree of physical dependence to tobacco smoking with reference to individualization of treatment Add. Behav. 1978; 3: 235-241. Lanamnesi clinica Definite le problematiche legate alla dipendenza, si esamineranno le componenti la cui presenza ancora il soggetto allabitudine al fumo rendendone variamente complessa la disassuefazione. Unindagine anamnestica accurata deve accompagnare ogni richiesta di astensione perch il fumo pu risultare la miglior risposta disponibile per contenere complesse problematiche esistenziali e suggerire come soluzione ottimale anche la rinuncia alla terapia: in particolare sono da valutare attentamente le caratteristiche di personalit che hanno portato alla scelta del fumo perch possono rappresentare un vincolo fortemente condizionante il successo della terapia. E innegabile che, di fronte alla diffusione ubiquitaria della tentazione tabagica solo una minoranza, sia pure elevata, diviene dipendente. Le motivazioni psicologiche che spingono a questa scelta e ne giustificano la persistenza possono rimanere invariate o modificarsi nel tempo, sempre ad esse aggiungendosi inevitabile una dipendenza farmacologica e comportamentale. La dipendenza risulta generalmente talmente elevata che solo una assai ridotta minoranza, non superiore al 5%, riesce ad attivare risorse decisionali sufficienti a interrompere spontaneamente il fumo. Let a cui nasce la decisione di interrompere il fumo difficilmente let giovanile a meno che patologie gravi gi presenti, peggiorate dal fumo, spingano in questa direzione. Ad affrontare il problema si inizia generalmente dai quarantanni in poi con un interesse progressivamente crescente verso gli anni cinquanta, quando, inequivocabili, i segni dei danni da fumo cominciano a manifestarsi pur con dubbi e ripensamenti che possono procrastinare la decisione definitiva agli anni successivi. E evidente che la scelta di liberarsi da un fumo ininterrotto, quanto pi tardivamente presa, tanto pi esige volont e impegno per superare una lunga dipendenza e annullare comportamenti radicati dal tempo. E un risultato non facile da raggiungere tanto pi che situazioni esistenziali spesso presenti (pensionamento, solitudine dovuta a vedovanza o allabbandono da parte dei figli della casa dorigine) contribuiscono a dare al fumo valenze non facilmente sostituibili. Taluni di questi pazienti, in particolare, esprimono apertamente il rifiuto per una scelta, che solo la gravit di una patologia, nettamente peggiorata dal fumo, costringe ad accettare. Ma anche in et giovanile di fronte ad unastensione imposta da malattie fortemente invalidanti quali un diabete mellito, unasma bronchiale, unarteriopatia obliterante, si possono evidenziare dipendenze non meno accentuate, spesso accompagnate da significative problematiche psicologiche, conseguenti in parte alla patologia stessa, cui il fumo sembra dar sollievo; quando, infine, il fumo stesso non assuma valenza, sia pur distruttiva, di sfida alla malattia: il poter continuare a fumare diventa conferma delle capacit di esistenza e resistenza di fronte alla malattia stessa: sinch riesco a fumare, la mia situazione non ancora cos grave il pensiero rassicurante che il paziente ripete a se stesso e riferisce al terapeuta.
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Campione
Totale 3.238 Mai fumatori 58,3% Ex-fumatori 15,2% Fumatori di sigarette, di cui: 26,6% meno di 15 sigarette al giorno 11,5% 15-24 sigarette al giorno 12,3% 25 sigarette o pi al giorno 2,6%
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Secondo l'indagine Doxa si fuma maggiormente nella fascia d'et compresa tra i 25 e i 44 anni, mentre la percentuale di fumatori cala decisamente tra gli oltre sessantaquattrenni.
In base all'indagine Doxa la percentuale pi alta di fumatori maschi si riscontra tra chi ha un livello di istruzione media: fra le donne fuma di pi chi ha una laurea o un diploma di scuola media superiore. Edotti della diffusione del fumo in Italia e delle sue caratteristiche, presenteremo nelle righe seguenti i risultati statistici della nostra esperienza clinica. Dal gennaio 2000 al dicembre 2002 si sono presentati allAmbulatorio di Ipnositerapia per la disassuefazione dal fumo 691 pazienti, 295 donne e 396 uomini. Di essi vengono riportati et, stato civile, titolo di studio, numero di sigarette fumate, et dinizio del fumo, presenza di fumo genitoriale, di coniuge fumatore o ex fumatore, gravit della patologia medica, presenza di problematiche psicologiche o psichiatriche. Per quanto riguarda lintervento di disassuefazione si evidenziano il punteggio al test di Fagestroem, il numero di sigarette fumate, il tipo di astensione richiesto, progressiva o immediata, la presenza di precedenti interruzioni del fumo. Per quanto riguarda lastensione si presenta il numero ed let delle persone che lhanno raggiunta, presenza o assenza di precedenti interruzioni del fumo, la richiesta espressa di astensione immediata o progressiva, il risultato del test di Fagerstroem. I soggetti astinenti hanno realizzato per un 10% unipnosi superficiale, per un 80% unipnosi media, per un 10% unipnosi profonda.
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UOMINI Numero Pazienti Et < 40 Et 40 - 60 Et > 60 Stato Civile Celibe/Nubile Coniugato Convivente Divorziato Separato Vedovo Non disponibile Titolo di studio Analfabeta Diploma Laurea Licenza elementare Licenza media Non disponibile Sigarette fumate Sigarette < 10 Sigarette 10 - 20 Sigarette 21 - 30 Sigarette > 30 Et inizio fumo Et inizio < 10 Et inizio 10 - 13 Et inizio 13 - 17 Et inizio 17 - 20 Et inizio > 20 Non disponibile Disassuefazione richiesta Immediata Non attuata Progressiva Problematiche psichiatriche presenti Problematiche psicologiche presenti Precedente interruzione fumo presente Precedente interruzione fumo assente Fumo genitoriale Entrambi Padre Madre Nessuno Non disponibile Coniuge Fumatore Non fumatore Ex - fumatore Test di Fagerstroem Test di Fagerstroem (0-4) Test di Fagerstroem (5-6) Test di Fagerstroem (7-8) Test di Fagerstroem (>8) Patologia medica Assente Discreta Grave Molto grave
Valore 396 47 197 147 60 290 4 22 11 5 4 1 149 39 45 159 3 16 159 106 115 9 44 197 83 59 4 231 18 147 31 90 255 141 60 258 9 60 8 107 289 27 37 118 168 70 3 123 214 56
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Non idonei alla terapia Interruzione precoce della terapia UOMINI Interruzione dopo 1 visita Interruzione dopo 2 visite Astinenza raggiunta Ricaduta Entro 1 mese Entro 3 mesi Entro 6 mesi Entro 12 mesi Oltre 12 mesi Astinenza in corso < 6 mesi da 6 mesi a 12 mesi da12 mesi a 24 mesi > 24 mesi Et pazienti astinenti Pazienti Astinenti con et < 40 Pazienti astinenti con et 40 - 60 Pazienti astinenti con et > 60 Gravit della patologia nei pazienti con astinenza raggiunta Assente Discreta Grave Molto grave Test di Fagerstroem nei pazienti astinenti 0- 4 5- 6 7- 8 >8 Astensione raggiunta e precedente astensione dal fumo Astensione pregressa presente Astensione pregressa assente Tipo di disassuefazione richiesta dai pazienti astinenti Richiesta di disassuefazione immediata Richiesta di disassuefazione progressiva
17 Valore 55 83 101 53 32 8 4 9 0 48 12 8 17 11 18 51 32 0 42 48 11 14 37 39 11 67 34 75 26
DONNE Numero Pazienti Et < 40 Et 40 - 60 Et > 60 Non disponibile Stato Civile Celibe/Nubile Coniugato Convivente Divorziato Separato Vedovo Non disponibile Titolo di studio Diploma Laurea Licenza elementare Licenza media Non disponibile Sigarette fumate Sigarette < 10 Sigarette 10 - 20
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DONNE Sigarette 21 - 30 Sigarette > 30 Non disponibile Et inizio Et inizio < 10 Et inizio 10 - 13 Et inizio 13 - 17 Et inizio 17 - 20 Et inizio > 20 Non disponibile Disassuefazione richiesta Disassuefazione immediata Disassuefazione progressiva Disassuefazione non attuata Problematiche psichiatriche presenti Problematiche psicologiche presenti Precedente interruzione del fumo presente Precedente interruzione del fumo assente Fumo genitoriale Padre Madre Entrambi i genitori fumatori Nessun genitore fumatore Non disponibile Coniuge Coniuge fumatore Coniuge non fumatore Coniuge ex-fumatore Test di Fagerstroem Test di Fagerstroem (0-4) Test di Fagerstroem (5-6) Test di Fagerstroem (7-8) Test di Fagerstroem (>8) Non disponibile Gravit patologia Assente Discreta Grave Molto grave Abbandono precoce della terapia dopo 1 visita Abbandono precoce della terapia dopo 2 visite Pazienti non idonee al trattamento Astinenza raggiunta Ricaduta dopo astinenza Entro 1 mese Entro 3 mesi Entro 6 mesi Entro 12 mesi Oltre 12 mesi Pazienti con astinenza in corso < 6 mesi da 6 mesi a 12 mesi da 12 mesi a 24 mesi > 24 mesi Et pazienti astinenti Pazienti Astinenti con et < 40 Pazienti astinenti con et 40 - 60 Pazienti astinenti con et > 60 Gravit della patologia nei pazienti con astinenza raggiunta Assente Discreta
Valore 77 54 2 1 14 119 77 80 4 154 127 14 36 164 188 107 168 9 73 34 11 96 199 48 39 80 117 55 4 5 95 170 25 37 38 14 81 33 16 4 6 8 2 48 9 15 14 10 12 47 21 1 33
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DONNE Grave Molto grave Test di Fagerstroem nei pazienti astinenti 0- 4 5- 6 7- 8 >8 Astensione raggiunta e precedente astensione dal fumo Pregressa astensione presente Pregressa astensione assente Tipo di disassuefazione richiesta dai pazienti astinenti Richiesta nei pazienti astinenti di disassuefazione immediata Richiesta nei pazienti astinenti di disassuefazione progressiva
Valore 43 4 11 22 33 15 57 24 58 23
COMMENTI Lesame dai dati statistici induce ad alcune osservazioni. La percentuale di donne che sono si presentate per la disassuefazione rispecchia la percentuale nazionale fumatrici/fumatori 42, 6% rispetto al 41,7 del campione nazionale. Solo una decisa minoranza dei soggetti, il 15% degli uomini e l11,5% delle donne, ha nellanamnesi lassenza del fumo genitoriale confermando limportanza del contagio familiare nellacquisizione della dipendenza tabagica. Risulta pi frequente la presenza di una fumatrice consorte di un fumatore o ex fumatore 48% che di un fumatore consorte di una fumatrice o ex fumatrice 33,8%. La percentuale di fumatrici laureate 12,5% si conferma pi elevata rispetto al corrispondente campione maschile 9,8% sottolineando una maggior presenza del fumo nel ceto medio-alto femminile acculturato. Let di inizio del fumo si situa prevalentemente tra i 13 e i 17 anni con lieve ritardo temporale nel sesso femminile. Una parte elevata del campione formata da forti fumatori e fumatrici di pi di 30 sigarette al d ben superiore alla statistica nazionale (il 29% del campione maschile, il 18% del campione femminile di fronte a una percentuale nazionale del 4,4% e dell1%) segnalando una percentuale non trascurabile di forti fumatrici. Le problematiche psichiatriche e psicologiche risultano presenti con frequenza assai elevata nelle donne 67,7% pur essendo ben presenti 30,5 % anche negli uomini confermando al fumo la valenza di droga sociale pseudoterapeutica. Una parte del campione (4,5%) non stato giudicato idoneo alla disassuefazione prevalentemente per la presenza di patologie psichiatriche o assenza di sufficienti motivazioni. Solo il 3% di soggetti non risultato ipnotizzabile. Il legame tra ipnosi profonda e successo della disassuefazione non risultato n assoluto n determinante. La percentuale di interruzione precoce della terapia con abbandono entro il primo o secondo incontro risulta decisamente elevata il 30% (36,4.% uomini, 26,6% donne), maggiore di quasi 10 punti percentuali negli uomini, segnalando la fragilit e la difficolt al mantenimento della decisione di astensione. Nei soggetti, entrati effettivamente in terapia, lipnosi ha permesso di raggiungere una percentuale di astensione del 40% con lieve scarto a favore del sesso maschile. Nei soggetti astinenti prevalgono i fumatori tra i 40 e 60 anni (45,9% uomini 58,00 % donne) mentre rispetto al totale dei fumatori trattati divisi per diverse fascia det il risultato peggiore (22% di astensione) stato conseguito, come prevedibile dai soggetti con et superiore ai 60 anni. La richiesta di astensione immediata presente nei soggetti che hanno interrotto il fumo in misura quasi doppia di quella di astensione progressiva. La percentuale di problematiche psicologiche e psichiatriche cresce allaumentare del punteggio nel test di dipendenza aumenta e riduce nettamente la possibilit di raggiungere lastensione rispetto ai soggetti che a parit di punteggio non le presentano. Le persone che hanno interrotto la terapia precocemente presentano per lo pi un punteggio elevato nel test di Fagerstroem. LA RICADUTA Una percentuale discreta di fumatori e fumatrici ricade nella dipendenza, nella nostra statistica in percentuale pi alta i primi rispetto alle seconde. La tendenza del fumatore e della fumatrice a non rispettare tempi e metodi della cura un causa importante della ricaduta. Dei 53 fumatori ricaduti, 29 avevano interrotto, raggiunta lastensione, anzitempo la terapia, delle 34 fumatrici ricadute 18 egualmente non lavevano completato. Quasi nulle sono risultate le ricadute superato lanno di astinenza, due donne, nessun uomo confermando limportanza di un controllo protratto nel tempo. E presente una minor frequenza di ricaduta entro i primi sei mesi nelle donne rispetto agli uomini: possibile che sia dovuta a un impegno decisionale maggiore, a una pi soddisfacente risposta alla psicoterapia, sia pur essenziale, inevitabilmente associata, che permette di meglio affrontare le problematiche esistenziali e la loro relazione col fumo, alla pi frequente presenza di un coniuge non fumatore o ex fumatore che riduce il rischio di contagio familiare, a un maggior senso di responsabilit e interesse per la propria persona, stimolato dal benessere raggiunto e dai miglioramenti estetici ottenuti. Nella parte conclusiva (non riportata) sono presentati numerosi casi clinici di cui viene esaminata la terapia, in particolare le sedute ipnotiche finalizzate all'astensione. Un elenco di suggestioni e metafore finalizzate alla disassuefazione dal fumo completa il tutto. Sommario del libro:
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