Sei sulla pagina 1di 24

Basato sulla prima stagione della Rubrica SEO di

Indice
Introduzione Cos la SEO Cosa ci guadagno con la SEO Chi il SEO Google non dio, una Inc. Glossario SEO per Rookie Cos una parola chiave per la SEO Posizionamento organico o universale Arrivare primo su Google Dieci cose discutibili da SEO pag.3 pag.4 pag.6 pag.8 pag.10 pag.12 pag.14 pag.17 pag.19 pag.21

Introduzione
Questo e-book, magazine. Liniziativa ha riscosso un buonissimo successo per lo stile estremamente semplice, tra-tra (come si dice a Roma) in grado di iniziare alla Search Engine Optimization anche chi completamente a digiuno di Web Marketing. La rubrica SEO anche una risposta a tutti quei guru che la fanno eccessivamente difficile o troppo seriosa. IMHO il Web 2.0 concreto e naturale, questi due aggettivi mal si sposano a una visione irrigidita e vecchio stampo, con questo non voglio dire che chi lavora nel Web Marketing debba per forza essere un hipster ma ci concessa ANCHE questa possibilit. Limportante il risultato, no ;)? Alcuni, forse molti, concetti espressi in questo piccolo lavoro ti saranno ultra familiari se sei un addetto ai lavori ma se ti aggrada e vuoi far capire la base a qualcuno (un cliente in un certo mood etc..) liberissimo di usarlo. Cos come sei ultra-libero di utilizzare le-book come meglio preferisci, se sei in bagno ricordati per di averlo stampato su carta e di non stare leggendo su tablet. In ogni caso, pensa a me e citami con un link se ti piaciuto. Se non ti piaciuto, ti chiedo solo un feedback. Per qualsiasi dubbio, perplessit, domanda, insulto, poke, domanda non esitare a contattarmi. , nasce per raccogliere i primi post della Rubrica SEO di SEO-

Ci si vede in giro sul Web.

Buona lettura

Benedetto Motisi aka SEOJedi

1. Cos la SEO
Si tratta dellacronimo di Search Engine Optimization ovvero ottimizzazione sui motori di ricerca. Ma una risposta cos puoi trovarla tranquillamente su Wikipedia. Pochi cavoli, vorrei impostare questa rubrica SEO con un tono diverso dal solito cercando di rispondere a domande tipo questa come se me lo chiedesse mia nonna. La quale non capir ugualmente ma te almeno spero di si: hai presente il ciclo di libri For Dummies? Ecco come vorrei intendere la direzione del mini-corso SEO, in stile La seo spiegata a mia nonna .

Allora cosa diavolo la SEO?


La Search Engine Optimization ( donna, LA ottimizzazione) tutta una serie di pratiche che ti permettono di rendere pi visibile il sito sui motori di ricerca.

La situazione tipo della SEO : tu hai speso millemila euro per un sito che non serve a nulla perch la gente non lo trova se non conosce lindirizzo. Mettiamo caso tu venda scarpe a Pesaro o termosifoni a Udine. La gggente che ti interessa sono nuovi clienti che quindi non potranno conoscere mai il tuo sito o il tuo nome Millepiedi Scarpe o Simone il Re del Termosifone. Questi possibili nuovi clienti (in inglese, prospect) cercheranno scarpe pesaro o termosifoni udine ovvero il tipo di prodotto + la citt. Una fetta pi piccola cercher in maniera pi dettagliata scarpe da bambino pesaro o termosifoni a basso consumo udine. Le combinazioni sono tante e NESSUNA di quelle interessanti coincide con il nome della tua attivit. La Search Engine Optimization serve per focalizzare il tuo sito sulle parole chiave (keywords) che abbiamo visto a esempio poco sopra e pi la tua attivit online viene meglio focalizzata su quei temi pi viene resa visibile fra i risultati dei motori di ricerca (SERP, Search Engine Result Page).

Una volta capito cos la SEO tutto facile?


Con il cavolo! Non sono ancora entrato nel dettaglio delle miriadi di attivit che fa di solito un SEO (Search Engine Optimizer, maschile). Per il momento, ti basti sapere che vanno dalla pi tecnica modifica del codice del sito per renderlo pi snello, alla redazione di contenuti che siano sia markettari che appetibili per i motori di ricerca (perch scritti con lottica dell e keywords), al connettere il proprio sito con il settore online di riferimento. Ho detto forse il 3% di quanto lavoro c dietro. Avremo il tempo di affrontare i vari aspetti. Unaltra puntualizzazione: se avrai visto la SERP, ti sarai reso conto che ci sono un numero di risultati limitato. Lobiettivo entrare in questa speciale classifica e si, a scapito degli altri competitor. E il mercato, bellezza. Una volta in ballo, devi fare i passi giusti altrimenti ti pesterai i piedi da solo e le ragazze fighe ti prenderanno in giro. Per oggi tutto ma per il domani.. abbiamo tanto da affrontare!

Glossario della prima puntata Cos la SEO


SEO = rileggiti il post! Comunque LA SEO, femminile. IL SEO = il professionista (se ti dice bene) che opera nel campo dellottimizzazione sui motori di ricerca. Search engine = Il motore di ricerca. Dove lutente digita ci che sta cercando (maddai!). Per noi, il campo di battaglia quotidiano. Prospect = termine di marketing che indica il possibile nuovo cliente. Keywords = la parola chiave. I search engine si basano su queste per classificare il tuo sito. Se parli di termosifoni devi focalizzare il tuo sito riguardo parola chiave che gli utenti cercherebbero a riguardo. SERP = Search Engine Result Page. Pagina dei risultati di ricerca ovvero dove il tuo sito deve stare, possibilmente nella prima dato che, secondo un vecchio adagio del settore il miglior posto per nascondere un cadavere la seconda pagina dei risultati di ricerca. Perch lutente guarda i primi risultati, raramente spulcia su pi pagine. Non ha tempo ed nel mood di doversi sbrigare.

2. Cosa ci guadagno con la SEO


Yo SEO rookie, in questa seconda puntata ti voglio parlare di un argomento molto dibattuto, una domanda che spesso pone il prospect (= possibile cliente). Cosa ci guadagno con la SEO? Molto probabilmente sar anche la prima questione che sollever, ancor prima di chiederti di cosa diavolo ti occupi in soldoni. Perch di soldoni bisogna parlare, te lo dico in calce fin da subito: al cliente fottesega di quanto fico, divertente e carino Matt Cutts. Al cliente interessa che a fine mese gli svolti la situazione come un pedalino.

Il ROI della SEO


Acronimi su acronimi: per ROI si intende il Return on investment molto banalmente (anche se banale non ) il ritorno dellinvestimento. Quello della SEO sono gli effetti della visibilit guadagnata.

Per dirla come vuole sentire il cliente: se sei pi visibile su una parola chiave commerciale cliccheranno di pi sul tuo sito e compreranno di pi i tuoi prodotti. A fine mese avrai meno grattacapi e qualche soldino in tasca in pi (e pure te). Banalizzazione estrema? Semplificazione massima. La SEO risponde a unesigenza duplice che innesca un circolo virtuoso: la ricerca dellutente di un prodotto e la necessit del tuo cliente di essere visibile per quello. Collegare domanda e offerta, dare valore aggiunto (che poi lo scopo del Marketing con la M maiuscola): insomma, ricamaci sopra quanto ti pare ma il processo IMHO quello esplicato appena sotto limmagine ancora pi esplicativa. Ti ricordi lesempio della prima puntata delle scarpe da bambino Pesaro? Se un utente pesarese cercasse per il proprio pargoletto delle scarpine su Google e trovasse il sito del tuo cliente, con tutta probabilit comprerebbe da lui. Se non lo trova, non compra. Credo per che si debba essere estremamente onesti fino alla brutalit con il proprio cliente e il proprio lavoro: essendo la SEO un insieme di attivit che si inserisce in un processo pi


completo di Marketing, se il sito del cliente non usabile, non si capisce dove sta lattivit, comprare online unimpresa burocratica allora si pu essere posizionati pure sopra il logo di Google ma le conversioni non arriveranno. Inoltre bisogna sempre analizzare prima il plot di keywords da spingere, se sbaglio la parola chiave su cui posizionare il cliente scarpe di marca per bambino Pesaro (e poi ha le cinesate da bancarella) c qualcosa che non va.

Cosa ci guadagno con la SEO: una bella gastrite


Se non tutto studiato secondo buon senso, preparati anche a farti rodere il fegato. Lobiettivo della SEO per un cliente non la supercazzola del posizionamento fine a s stesso. Gli unici casi in cui ammissibile fomentarsi a riguardo durante un contest SEO oppure un esperimento (ad averci il tempo farei uno scienziato pazzo dellalgoritmo per tutto il d ma non possibile). Stabilire i KPI (Key Performance Indicators) ovvero molto liberamente gli obiettivi oltre al mero ranking fondamentale per soddisfare al meglio il cliente.

Glossario della seconda puntata Cosa ci guadagno con la SEO


Matt Cutts = Capo del Webspam Team di Google. Spesso le ultime novit del search engine vengono annunciate per bocca sua con gli stessi effetti su molti SEO di una telefonata erotica e il medesimo appagamento. ROI = Return on investment, ritorno dellinvestimento. Si lavora per migliorare questo fattore in realt, IMHO. Conversione = Processo felice in cui un utente del sito compie lazione che ci eravamo preposti (acquisto, iscrizione a una lista etc..). Il marketing pieno di similitudini religiose, amen. Contest SEO = Momento di sperimentazione collettiva durante la quale dei SEO si sfidano su una parola chiave (solitamente inventata) per provare varie tecniche di posizionamento. Il Tenkaichi Budokai dellottimizzazione. KPI = Key Performance Indicators, indicatore chiave di prestazione. A livello di marketing monitora landamento di un processo secondo quattro archetipi. Wikipedia docet.

3. Chi il SEO? Against ciarlatani


Arrivati alla terza puntata della rubrica affrontiamo Chi il SEO. Andiamo a conoscere loperatore dietro le linee. Lo spirito sempre quello un po LOL perch non voglio fare deontologia professionale; ognuno lavora come diavolo vuole ma poi i risultati si vedono. Insomma, In My Humble Opinion ecco chi il SEO.

Sei un SEO se..


1.Hai una presenza sul Web: sticazzi il detto del ciabattino che va con le scarpe rotte. Anche se pretendere da te stesso un Personal Branding ai livelli Richard Branson magari troppo, evita di passare almeno per il Richard Benson della SEO. Prova a digitare il tuo nome su Google: stai guardando lo specchio delle brame pi grande del reame della tua professionalit. Evita che ci sia solo il profilo di FB dove fai festa. E semplice, tranne nei casi di sfortunata omonimia: per fortuna che nel mio caso, gli omonimi siano solo frotte di cugini di cui solo il sottoscritto lavora nel Web. 2. Non garantisci niente: davvero. Giochiamo in un campo, i MdR che possiedono pure il pallone. Attenzione per, non voglio dire che chi SEO lavora come se tirasse la leva di una slot machine. Un vero SEO studia e analizza continuamente il mercato in cui sta operando e NON DEVE garantire una posizionamento certo al cliente, sia a scanso di figure emme sia perch non sarebbe corretto. Si devono fissare degli obiettivi, certo, e lavorare al massimo per raggiungerli. Ma c una percentuale di rischio che il cliente deve conoscere.

3. Sei collaborativo: lavoriamo nel fucking world 2.0 e personalmente chiedo sempre un consiglio a chi ritengo un SEO migliore di me e ce ne sono tanti. Condividere risultati, tenersi aggiornato e se ne hai la possibilit, partecipare agli eventi, ti permette di fare rete al contempo aumentando il punto 1 e arricchendo la tua figura professionale. Sei ti comporti da str*** non sei una star della SEO, sei solo uno str***.


Essere collaborativi non vuol dire essere fessi. Se ti chiedono una consulenza, giustamente ti fai pagare, se per un consulto quantomeno non mandare a quel paese. Se non hai tempo, fallo presente in maniera educata. Ok, questo un punto da Montessori, lo so. 4. Non ti fidi di quello che ti dicono i motori di ricerca: Google, per bocca di Matt Cutts, ne dice tante, tantissime. Ma IMHO ricordiamoci che lavoriamo nel mercato italiano e che lHomer Simpson medio pensa che la torre di Pisa sia nello stesso grande paese del Colosseo ergo, sai quanto gliene frega del nostro mercato RISPETTO ad altri? Sperimenta sempre e agisci secondo quanto hai provato: sei un SEO non un dannato Clark Kent che riporta notizie. 5. Non hai mai posizionato niente: c pieno (cit.) di gente che spaccia servizi SEO e fino

allaltro ieri stava a fare tuttaltro. Nulla di negativo nella mobilit lav orativa ma spacciarsi per esperto tutto di un botto non corretto. Uno dei miei maestri, Francesco De Francesco, con una boutade dice che non ti pu considerare un SEO vero se non hai posizionato N keywords, dove N non una-due. 5+1. Hai una insana passione per questo lavoro: il Briatore dice che se ti diverti mentre lavori, non stai lavorando bene. Personalmente non che mi esalti la prospettiva di operare per certi settori ma mi esalta il lavoro in s. La competizione, il misurarsi con altri professionisti, etc. La SEO uno di quei lavori dove raccogli quanto seminato. Solo che la fase della semina dura e ci vuole tanto amore per far crescere le piante.

Glossario della terza puntata Chi il SEO


Personal Branding: Larte di fare della propria figura di singolo professionista un marchio veicolo di valori o per dirla con una mia ex collega di universit fasse not. MdR: acronimo di motori di ricerca. In inglese SE, Search Engine.

4. Google non dio. E una Inc.


Search Engine = motore di ricerca.. chi essere tu? (cit.)

Google aka dov il tuo dio adesso?


Assioma arci-noto: nel mercato italiano il motore di ricerca per antonomasia Google. Il colosso con sede a Mountain View sinonimo di ricerche sul Web anche in mezzo mondo, con buona pace di Bing e Yahoo per il mondo occidentale. Dico cos perch se mai vi capiter di lavorare o avere a che fare con mercati considerati emergenti come quello russo o il cinese l a dominare la scena non sorprendentemente big G ma rispettivamente Yandex e Baidu. Due alternative locali che data la grandezza dei rispettivi paesi sono player enormi. Comunque, sotto il fronte occidentale Google a dettare legge. Questo per IMHO non vuol dire che se sei un SEO automaticamente diventi un chierichetto color arcobaleno pronto a proferire il verbo di Matt Cutts. Una cosa vera ovvero che Google diventato il re delle ricerche perch offre allutente ci che vuole, senza fronzoli e con la massima qualit possibile al momento. Pi di dieci anni fa, prima del semi-monopolio di oggi, Google pot contare sul PageRank come motivo del sorpasso su dei competitor che si limitavano ad essere degli enormi elenchi. Per lepoca un balzo in avanti un po come il passaggio dai 16 bit al Nintendo64. Ad oggi, il PageRank sempre la colonna portante di big G ma si sono aggiunte talmente tante altre di quelle caratteristiche che poco manca affinch lalgoritmo non venga considerato una sorta di Grande Antico Lovecraftiano. Da qui molti SEO che arrivano a pensare che Google un dio.

No, cavolo! Google si fa i suoi interessi!


Google, come mi insegna il gi citato maestro Francesco De Francesco, una Inc. , un business, il suo giro di affari (strettamente legato agli introiti pubblicitari di AdWords) ha il cuore nelloffrire la migliore risposta possibile alle ricerche degli utenti. In questo i SEO si interpretano in un ruolo di amore e odio degno delle telenovelas argentine. I SEO buoni amano Google perch sanno che Matt Cutts non li tradir mai e che contribuiscono alla grande causa di rendere il Web un posto migliore. I SEO cattivi odiano Google perch Matt Cutts se ne esce sempre per mettergli il bastone fra le ruote e vogliono solo spammare le SERP con i loro siti scadenti costruiti ad arte.

10


La verit sempre molto pi cinica: Google non un dio giusto o arrabbiato ma soltanto una delle pi potenti multinazionali del mondo che nemmeno vede il singolo SEO-cacchetta.

Certo, deve tenere conto delle comunit di addetti ai lavori ma se muove qualcosa lo fa per suo tornaconto. Mi pare giusto pensare che anche noi SEO dovremmo farci i nostri e quelli dei nostri clienti. Ergo, se Matt Cutts dice qualcosa IMHO bisogna ponderarla. Tutto il resto tifo da stadio. p.s. Ci sarebbe da parlarne a parte con casi studio correlati, ma se Google fosse un dio non vedremmo certi risultati di ricerca che *inserire divinit a scelta* solo lo sa come possibile!

Glossario della quarta puntata Google non dio


Bing e Yahoo: il primo il motore di ricerca di Microsoft, il secondo il pi antico rivale di Google. Hanno unito le forze e condiviso i risultati di ricerca ma con risultati marginali. Yandex: il maggior motore di ricerca in lingua russa. Non ti so dire di pi perch non leggo il cirillico ma in Italia c Markiyan Yurynets aka Seoline che pu darti non una, ma due mani sulla SEO in Russia. Baidu:il maggior motore di ricerca in lingua cinese. Graficamente molto simile a Google, ho avuto modo di dedicarmici un mesetto scarso durante un soggiorno in Oriente. Certo, un tipo come Andrea Vit ne sa a pacchi pi di me! PageRank: in soldoni valuta la qualit oltre la quantit dei link che puntano a una pagina attraverso una formula matematica sviluppata da Sergey Brin e Larry Page, i fondatori di Google. AdWords: il circuito pubblicitario di Google, fonte dei suoi introiti, croce-e-delizia di molti addetti ai lavori 2.0.

11

5. Glossario SEO per Rookie


Benvenuto alla quinta puntata della rubrica SEO pi smargiassa e brutalmente spiccia del Web. La definisco cos in modo tale da far smettere Dario di chiamarmi professore e permettere anche al cugino bimbominkia di capire che su Internet ci stai lavorando fino a tarda notte, non che ti stai a fare due occhiaie cos su Youporn. Dato che siamo a met dei post previsti (anche se sempre Dario asserisce che faremo millemila puntate pi di Beautiful e Dragon Ball messi insieme), credo valga la pena fare un piccolo punto sui termini, un glossario SEO che fissa ancora meglio i concetti fin qui mostrati. Al termine di ogni post finora ho inserito (e continuer a inserire) un piccolo vademecum dei termini presenti e in questo post torniamo sui concetti principali, aggiungendone uno, proprio come si fa nei picchiaduro che il roster sempre quello ma ad ogni nuova edizione infili alcuni personaggi nuovi.

Glossario SEO per Rookie


SEO: Search Engine Optimization tradotto con ottimizzazione sui motori di ricerca. IL SEO quello che la applica. LA SEO lazione in s. Il primo lottimizzatore, la seconda lottimizzazione. Comunque quello che ci interessa che lo scopo delle attivit SEO quello di renderti pi visibile sui motori di ricerca sparandoti alto e sopra i competitor per delle keywords di interesse. Se vendi scarpe a Trento, probabilmente vorrai essere pi visibile quando un utente cerca scarpe a Trento e non in 35sima pagina. Search engine: Il motore di ricerca. Google. Quando cerchi qualcosa e ti serve un risultato. Il campo di battaglia di chi fa SEO. Vedi, cugino, non esiste solo Facebook. Keyword: La parola chiave. Il cuore pulsante della SEO, quella che lutente inserisce per la sua ricerca nellunico campo scrivibile della pagina di Google. Sapere per quali parole chiave devi ottimizzare il sito di vitale importanza. Se vendi scarpe ma il tuo sito aziendale parla di gattini, beh abbiamo un problema. SERP: Search Engine Result Page. Pagina dei risultati di ricerca. Quello che appare dopo che lutente ha inserito il termine nel campo editabile di Google e ha cliccato cerca. Dobbiamo apparire nelle prime (o meglio nella prima) delle N pagine che ci vengono mostrate per le parola chiave di nostro interesse.

12


Matt Cutts: spesso citato, vituperato o adorato dai SEO, luomo che ha lonere (leggi: rottura di Cutts) di fare da portavoce alle novit di Google che riguardano pi da vicino la comunit SEO. Potete seguirlo su Twitter con @mattcutts anche se IMHO laccount migliore @MattCazzz ROI: Return on Investment. Ritorno dellinvestimento. Termine di marketing a indicare che se io investo in qualcosa, questa mi deve dare un ritorno misurabile. Se no per buttare soldi tanto vale che grattugio un gratta&vinci che non si pu mai sapere.

Conversione: Momento sacro in cui lutente diventa cliente o pi in modo largo compie lazione per cui ho predisposto delle azioni di Web Marketing e SEO. Va fissato a monte: essere primo sui motori di ricerca potrebbe non bastare se poi lobiettivo vendere il prodotto per la parola chiave di riferimento e il sito non usabile. Da qui se ne evince che chi fa SEO deve avere la pazienza dei santi visto che spesso e volentieri si trova a dover sfruttare competenze pi alte di Web Marketing non preventivate allinizio dei lavori. PageRank: La spina dorsale di Google. Algoritmo sviluppato dai fondatori per valutare il sito attraverso non solo la quantit ma anche la qualit dei link che vi puntano. Pi un sito meglio collegato con le realt pi autorevoli del suo settore e per le parole chiave di riferimento pi sar visibile per queste. Detta terra-terra, linnovazione della visibilit Web sta(va) in questo. AdWords: Circuito pubblicitario di Google. I consulenti AdWords concorrono a unaltra gara, quella del posizionamento degli annunci sui box dedicati nelle SERP del motore di ricerca e in ogni sito affiliato (che pu essere qualunque, anche il tuo, tramite il fratello gemello di AdWords, chiamato AdSense). Si tratta di unattivit distinta dalla SEO vera e propria, insomma come la Formula 1 e la Daytona.

A new Challenger appears!


TrustRank: Algoritmo misterioso di Google che calcola lautorevolezza del sito ma di cui non si conosce il funzionamento al 100%. Un sito con un alto TrustRank un po come quando Super Mario prende la stella: pu fare quello che vuole, come vuole ed inarrestabile. Bisogna solo stare attenti a non perdere leffetto che non temporaneo come la stella ma se esageri.. Detto questo, noi ci leggiamo al prossimo post, come sempre lo spazio per i commenti qui sotto!

13

6. Cos una parola chiave per la SEO


Siamo alla sesta puntata e oggi ci focalizziamo meglio sulla parola chiave. Che cos una parola chiave per la SEO? Si tratta del pane quotidiano dellottimizzatore, del cuore della Search Engine Optimization, del minimo comun denominatore della SERP.

Ma cosa diamine la parola chiave allora?


E il modo semantico con cui un utente effettua una ricerca: dato che i temp i di Matrix non sono (ancora) arrivati, un qualsiasi essere umano che voglia trovare qualcosa sul Web rivolgendosi ai motori di ricerca, digiter il termine per il quale vuole maggiori informazioni o per compiere unazione (tipo un acquisto sarebbe lideale). Ecco, quel termine la parola chiave di nostro interesse.

Qui lo dico e qui non lo nego: a meno che tu non sia il signor Coca-cola oppure non ti interessi costruire a lungo termine un tuo marchio, la parola chiave NON E il tuo nome o la tua attivit. Sono tragicomiche scene come quelle a cui ho assistito: Cliente: Guarda, mi hanno posizionato per Pizzeria Giggino Di Sotto e Giggino Tremotino Io: WTF?!. Quelle non sono parole chiave di interesse per Giggino.

Come scegliere le parole chiave giuste


Ma allora, dato che Pizzeria Giggino di Sotto e Giggino Tremotino non sono parole chiave, cosa lo ? Andando solo di pura logica, la keyword di interesse per il nostro Giggino sarebbe: pizzeria + citt dove per citt si intende dove si trova lattivit in questione. pizzeria roma o pizzeria napoli ad esempio sono parole chiave performanti per il nostro. Ma oltre il buon senSEO esistono anche dei tool che ti permettono di fare analisi pi approfondite dei trend di ricerca ovvero quante volte una parola chiave viene ricercata e allora

14


fa incontrare una vera domanda da parte di un utente che cerca una pizzeria con lofferta di Giggino. Lutente cercher pizzeria roma e se conosceva gi Giggino di certo non ha bisogno di effettuare una ricerca. Alzava la cornetta e ordinava oppure andava da lui. E si, se ci sei arrivato per logica, nel caso Giggino faccia pizza a domicilio, pizzeria a domicilio roma La parola chiave.

La long tail delle parole chiave

Per long tail o coda lunga si intende un modello economico secondo il quale (citando Wikipedia): Ad esempio, applicando il concetto di coda lunga alleditoria, in una rivista con un mili one di lettori, la parte editoriale sta solo nella porzione verde della curva, tutto il resto (porzione gialla) rappresenta la coda lunga in cui ci sono un milione di scrittori con un lettore ciascuno; questa strategia molto pi proficua, poich grazie ai media digitali, circola maggior denaro nella coda rispetto alla testa, e quindi i prodotti di nicchia avranno molte pi possibilit di profitto. Per dirla con la SEO e con me: E un casino posizionarsi, ad esempio, su pizzeria secca. Perch competi in un campionato pi grande, che comprende anche la pizzeria di Bergamo che Giggino sa solo che l ci gioca lAtalanta. Al nostro interessa la sua localit, nel suo caso specifico, a meno che non voglia darsi al monopolio del pomodoro&mozzarella diventando lAmazon della pala. Ma in quel caso giustificherebbe linvestimento. Ora, aprendo una piccola parentesi, vi anticipo che fra qualche post vedremo come a proposito di localit entrino in gioco altri fattori.. Ma per il momento basti sapere che molto pi produttivo e in target posizionare Giggino su una SERP pi piccola ma anche pi lucrativa per lui.

15

Se anche lo posizioniamo su pizzeria secca perch ha pi ricerche una parola chiave un po buttata perch magari lo chiamano in 100 per giusto 20 sono della sua citt. E lui a speso 100 per ottenere 20. Non meglio spendere 20 su pizzeria + citt e avere un ROI migliore? La coda lunga delle parole chiave entra in gioco quando ci vogliamo focalizzare ancora di pi. Giggino ha la sua pizzeria a Roma ma se fa a domicilio non arriva pi in su dellEUR. Parole chiave di lunga coda allora potrebbero essere pizzeria a domicilio roma sud o pizzeria a domicilio roma eur. Si, sono cercate da meno persone ma che sanno ci che vogliono e allora pi facile la loro conversione rispetto allutente che sta a Tor vergata e allora Giggino come manda suo figlio Oreste fin lass con il motorino? Anche qui attenti ai furbi dalla coda lunga e le gambe corte: Giggino:Mi hanno posizionato per Pizzeria a domicilio Roma per le vie di Acilia, Dragona, Dragoncello. Io:WTF?! In realt basterebbe poco per evitare questi dritti: buon senso!

Glossario della sesta puntata Cos una parola chiave per la SEO
Parola chiave: o keyword. Ci che devi posizionare con un sito. Coda lunga: o long tail. Dai, lho detto poco sopra chi te la spaccia come tale. WTF: Non un termine di Marketing ma lacronimo per What the fuck? liberamente traducibile come macheccazz... Lo userai spesso facendo SEO. Comunque il modo pi semplice per posizionare meglio, una nozione di Marketing ormai assodata. Non una novit, diffida da

16

7. Posizionamento organico o universale?


Oggi, per la settima puntata della rubrica SEO ti parlo di un argomento che potrebbe essere un pochino complesso se comparato ai precedenti ma in fondo non nulla di trascendentale. Posizionamento organico e universal search, da un mero elenco di risultati considerati migliori a una frammentazione estrema delle SERP che comprendono al loro interno video, immagini, risultati geolocalizzati per i quali si concorre con regole proprie. Fare SEO si complica. Dalla modalit Piece of Cake passiamo direttamente alla Damn Im Good.

Cos il posizionamento organico


Per posizionamento organico non si intende il kamasutra (ah-ah-ah-, battutona da SEO cabaret) ma la SERP dura e pura come il buon vecchio Duke Nukem. I risultati title-url-description semplici, raggiungibili con unazione tradizionale di search engine optimization come quella che abbiamo affrontato finora insieme. Sai dov il problema? In certe SERP sei primo sui risultati organici ok, secondo, benissimo, terzo, va pi che bene.. ..ma poi si mette in mezzo luniversal search con le sue mappe, i suoi video da YouTube, etc.. e quel quarto posto nellorganico visivamente il 10 risultato. Guarda limmagine del risultato della ricerca Pizzeria roma Che cacchio successo?

Cos lUniversal Search


E successo che esiste, fin dal 2007, lUniversal Search ovvero lintroduzione nelle SERP non solo dei semplici link ai siti (posizionamento organico) ma anche gli altri tipi di risultati multimediali: immagini, video, mappe, news e pi di recente prodotti e segnali sociali (da Google+). La cosa veramente stimolante che ognuno di questi contenuti una classifica a s leggi motore di ricerca verticale e che ogni SERP presenta un mix di risultati universali a seconda della sua natura. Ad esempio se cerchi un pezzo degli Iron Maiden con tutta probabilit Google ti restituir come primi risultati i video da YouTube direttamente in SERP. Oppure nel caso di un prodotto piazzer nella SERP il box di Google Shopping: x wing lego ad esempio, un ottimo regalo di Natale per i SEO Jedi e i piccini. Per i SEO Jedi soprattutto. Guarda limmagine del risultato della ricerca x-wing lego

17

Google Venice Update


Sulla scia di SERP sempre pi utili allutente nel 2012 Google ha lanciato un aggiornamento al suo algoritmo molto interessante in ottica futura: il Google Venice Update. La crescita dellutenza che naviga da mobile (tablet e smartphone) e la geolocalizzazione della connessione di ogni dispositivo ha portato gli ingegnieri di Mountain View a implementare questa funzione che restituisce i risultati pi vicini allutente in base alla sua posizione. Insomma, se prima cercavo pizzeria secca avevo in SERP i risultati organici a prescindere dalla localit di riferimento. Adesso con Google che SA pure in quale citt stiamo (personalmente anche il quartiere!) se io ricerco pizzeria mi restituir in SERP i risultati di attivit localmente vicini a me come fattore di ranking super partes al di l dellottimizzazione SEO. Se avessi effettuato la ricerca da tablet, magari a Firenze, Google mi avrebbe restituito i risultati di pizzeria localmente riferiti alla bellissima citt toscana. Si pu fare una prova, anche senza affrontare un viaggio che comunque merita sempre, cambiando la propria localit in SERP e settando la citt. Ecco che la SEO si fa sempre pi interessante: saper ottimizzare focalizzando secondo le parole chiave giuste rimane sempre la base ma gli elementi in gioco adesso sono MOLTO di pi. Noi ci sentiamo alla prossima puntata, ricorda sempre che puoi commentare qui sotto!

Glossario della settima puntata Posizionamento organico o universale


Posizionamento organico: i classici risultati-link che sono alla base delle SERP. Universal Search: La modalit ormai consolidata con cui Google ha aggiunto vari elementi multimediali alle SERP in base alla loro natura. Google+: Il social network di Google, lunico che ha attualmente una valenza diretta in SERP per vari aspetti. Google Shopping: Attraverso il servizio chiamato Google Merchant gli e-commerce possono registrare i propri prodotti su questo enorme comparatore di prezzi di uno stesso prodotto fra pi siti registrati avendo un box in SERP dedicato. Venice Update: Uno degli aggiornamenti dellalgoritmo di Google pi interessanti in ottica futura. Inserendo parole chiavi secche in SERP, la tendenza quella di restituire risultati di attivit localmente vicine allutente.

18

8. Arrivare primo su Google


In questa penultima puntata della prima stagione della rubrica SEO voglio affrontare con te il classico domandone che solitamente viene posto da qualsiasi cliente:

Quanto tempo ci vuole per farmi arrivare primo su Google?

Come arrivare primo su Google


Il come e il quanto ti perseguiteranno, sempre. Mettiti il cuore, lanima e la tastiera in pace. Il cliente ha recepito che le attivit SEO servono a dargli maggiore visibilit e di conseguenza maggiori visite quindi pi possibilit di guadagno a fine mese per pagare le fatture fra cui anche la tua. Tutto quello che ci sta in mezzo ovvero che cosa sono le parole chiave, la scelta migliore di queste per aumentare il CTR e la conversione, gli aggiornamenti di Google, la difficolt della nicchia etc.. affar tuo. Di base giusto, il consulente sei te, lui il cliente. Se non aveva bisogno non era cliente, era consulente pure lui. La realt che bisogna definire bene gli obiettivi e che arrivare primo su Google pu non essere tutto.

Arrivare primo su Google, take it easy


Innanzitutto se sei un SEO serio non esiste che garantisci di posizionare il sito pure sopra il logo di Google se ti gira. Ci sono nicchie che richiedono tempo o sulle quali forse improbabile posizionarsi primi. Come il rivenditore di materassi del quartiere che vuole stare sopra il sito di marca con la parola chiave brandizzata. Non gli puoi dire dormi tranquillo fra due guanciali che ci penso io, non corretto.

19


Se recepisce bene, se non recepisce non un buon cliente e sarai te a fare gli incubi ogni volta che ci devi lavorare.

Sul quanto tempo per arrivare primo su Google, anche qui possiamo aprire un mondo: Ci sono settori in cui i movimenti in SERP sono rapidi, altri che non si schiodano che nemmeno un Ent. Molto dipende anche dalle parole chiave che sceglierai: in linea generale le key secche sono pi durette di quelle di lunga coda. Qui lesperienza che ti guider nel fare una stima, ricordati solo che le stime sono fatte per essere disattese.

Arrivare primo su Google quindi non serve?


Lassunto che pi sei un alto, pi sei visibile non sbagliato di base: ma ci sono tante, troppe variabili. Hai presente le differenze fra posizionamento organico e universale? I motori di ricerca verticali, la geolocalizzazione, etc? In mezzo a sto casino la domanda si deve un po modificare, non pi come e quando arrivare primo su Google ma in che modo sar pi visibile sui motori di ricerca per raggiungere questo obiettivo? Ultima considerazione: potrai anche essere primo, ma se il secondo ha pi appeal latomarketing (meta description accattivante, pi informazioni utili per quel tipo di utente che converte), ti servir a poco. Insomma, la gente si ricorder pure i capocannonieri ma non detto che i fuoriclasse leggendari lo siano sempre stati, vedi Roberto Baggio che non ha mai vinto la classifica marcatori ma eppure stato uno dei pi grandi (se non il pi grande, IMHO) calciatore italiano grazie al suo estro. Sii il Roberto Baggio della tua SEO!

20

9. Dieci cose discutibili da SEO


Eccoci arrivati allultima puntata della rubrica SEO. Per concludere la prima stagione della rubrica (che dite, il caso di rinnovare per una seconda ? ) oggi ti parler di 10 cose che considero discutibili per la SEO. Discutibili nel senso che siamo qui per discuterne appunto e capire se sono da cancellare dalla propria memoria in stile Man In Black con il cosino che sparaflesciava (cit.) luce o meno.

10 robe da SEO discussione


1. Validit dellAlexa Rank Si tratta di un indicatore che misura il traffico sviluppato da Alexa, una societ sussidiaria di Amazon. Specialmente in ambito editoriale ha una certa importanza per rivolgersi ai centri media e racimolare un po pi di investimenti pubblicitari. IMHO lato SEO non ha alcuna validit (se non di Google, ignoralo) ed poco affidabile. 2. I siti in flash Al di l del fatto che un Web Designer ora come ora ve lo sconsiglier, per la SEO un sito in flash una rottura di scatole. Non che sia impossibile da posizionare ma complica tantissimo la vita. IMHO una roba pi che obsoleta, considera anche che i dispositivi Apple non vedono flash e mezzo mondo ha un i-qualcosa. 3. La fobia del Page Rank Hai visto come il Page Rank sia alle fondamenta dellalgoritmo di Google. IMHO per non tutto e lo denota il fatto che ci sono siti con PR basso meglio posizionati rispetto gli altri. Nella SEO ci sono 200 e rotti fattori, non considerarne solo uno per quanto fondante sia. 4. Tutto CMS I Content Management System come WordPress o Joomla sono una manna dal cielo per costruire dei siti dinamici ma non vero che lato SEO contano solo questi. IMHO un buon sito statico potrebbe avere persino pi vantaggi come la velocit: essendo pi snello di un sistema di gestione di contenuti ricco di plugin. 5. Content is the king Capisci a me, in questo senso io sono monarchico. Il contenuto molto importante se non fondamentale per un sito che si rivolge agli utenti e non solo alla mera SEO. IMHO per ci sono SERP in cui c lo schifo in prima pagina. E ok che non dobbiamo farlo pure noi: il Contenuto Re ma solo se viene insediato bene sul trono.

21


6. Social la nuova SEO La SEO non serve pi, adesso ci sono i social network! IMHO lottimizzazione sui motori di ricerca una cosa, i SN sono unaltra. Spesso ci si incrocia e da questi incontri nascono buone cose ma perch un matrimonio funziona solo se si in coppia (cit.). 7. AdWords influenza la SEO Hai pagato un botto in annunci pubblicitari, migliorer anche il posizionamento organico! IMHO no, anche qua AdWords una cosa, la SEO unaltra. Magari possiamo discutere sul fatto che in certe nicchie molto danarose se mi posiziono su prestiti con il mio blog sopra la banca che spende N soldi in annunci qualcuno rosica ma se vengo seccato c sempre il discorso che ho un sito costruito per guadagnare di AdSense. 8. Gli EMD diventeranno inutili Conviene mantenere il brand e non la parola chiave esatta nel dominio (exact match domain) come scarpe da corsa o pizzeria napoli. Google lo dice da anni di favorire il marchio!

IMHO il mix importante ma ci sono settori in cui lEMD fa mezza SEO e questo non si pu ignorare. 9. Google odia i SEO Google una Inc. io, te siamo due mosche al confronto. IMHO la SEO intesa da Google serve nellottica in cui riceve un aiuto nel miglioramento dei risultati restituiti allutente. E la cattiva SEO, quella che forza alcuni fattori, che depreca. E poi stronca. 10. A te la parola La decima SEO discussione la voglio lasciare a te. Gi da ora ti ringrazio per avermi seguito e per tutte le condivisioni, i commenti e i feedback fatti. Noi ci si vede in giro nel Web. see ya !

22

Chi sono

Benedetto Motisi

benedettomotisi

Sono coordinatore del SEO Training e SEO di DEA Marketing S.r.l. Mi ritengo fortunato di poter lavorare con la mia passione da geek per i motori di ricerca e le sue innovazioni, che affronto dal punto di vista umanistico. Sul Web mi trovi anche come SEOJedi, pseudonimo che fa riferimento a unaltra mia grande passione ;)

23

Ringraziamenti
Innanzitutto ringrazio DARIO STEFANELLI, creatore di SEO-magazine.it per loccasione concessa con la rubrica SEO. Se avete bisogno di un consulente AdWords, beh sappiate che la sua specialit, ma una roba che con una scarpa e una ciavatta (cit. sempre romana) vi tira fuori una campagna ad alto ROI. In secondo luogo non posso non citare ADRIANO DE ARCANGELIS e tutta la crew DEA Marketing e SEO Training, i miei colleghi, amici, mentori. Davvero non so dove cominciare, sono davvero tanti i grandi professionisti con cui collaboro ogni giorno e che mi rendono un SEO un po migliore alla volta. Pensa te come stavo messo allinizio!

Un ringraziamento speciale va a te che hai letto fin qui questo e-book e magari hai anche seguito la rubrica.

I contenuti qui presenti sono rilasciati sotto

Licenza Creative Commons 2.5 (Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License).

Limmagine di copertina tratta da Gigi La Trottola (in originale Dash Kappei), divertentissimo manga e anime anni 80, tutti i diritti riservati allautore.

24

Potrebbero piacerti anche