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Sommario
Questo articolo vuole mostrare una dimostrazione algebrica del fun-
zionamento dell’algoritmo di moltiplicazione grafico, detto anche metodo
cinese. Dalla dimostrazione si evince la validità del metodo per moltipli-
cazioni tra numeri in base diversa da quella decimale.
1 Introduzione
La curiosità su questo metodo di moltiplicazione è nata guardando un video2 su
youtube. In questo video viene spiegato un semplice metodo, chiamato metodo
cinese, per eseguire le moltiplicazioni intersecando varie rette. Come già ampia-
mente notato su vari blog, questo algoritmo è abbastanza macchinoso e lento.
La sua effettiva usabilità peggiora drasticamente all’aumentare del numero di
cifre degli operandi.
1
ogni retta che costituisce questo primo fascio; ripetendo il procedimento per tutte
le rette del secondo fascio si ottiene appunto il prodotto (come detto giustamente
da Antonio, si tratta della definizione stessa di moltiplicazione, applicata però
graficamente). Il secondo concetto alla base di questo procedimento è invece
la rielaborazione grafica di un comunissimo algoritmo moltiplicativo che viene
insegnato alle elementari.”3
Una chiara spiegazione del procedimento è disponibile nell’articolo di fry sul
blog nerdsopolis.
(a) 2 ∗ 2 = 4 (b) 2 ∗ 22 = 44
2 Dimostrazione
L’idea consiste nel dimostrare questo procedimento attraverso una costruzione
più formale, mostrando chiaramente l’esatto parallelismo con il meccanismo
algebrico della moltiplicazione tra numeri naturali. E’ subito evidente che il
metodo grafico proposto funziona solo nell’insieme dei naturali. E’ intuitiva-
mente possibile estendere la compatibilità anche nell’insieme dei numeri relativi,
a patto di gestire correttamente l’informazione sul segno del risultato.
x · y = (3 · 102 + 4 · 10 + 2) · (1 · 102 + 2 · 10 + 0) =
= 3 · 104 + (6 + 4) · 103 + (8 + 2) · 102 + 4 · 10 =
= 3 · 104 + 104 + 103 + 4 · 10 = 4 · 104 + 103 + 4 · 10 =
= 41040
5 si veda il corollario per l’estensione della dimostrazione alle basi diversi dalla decimale
Ovvero
342×
120 =
0+
6840+
34200 =
41040
Ma cosa significa calcolare, per esempio, an−1 bm−1 nella cella alla riga 10n−1
e colonna 10m−1 ? Significa suddividere quella cella in an−1 righe e in bm−1
colonne, ovvero calcolarne il prodotto parziale. Ovvero significa che in ogni
cella abbiamo i risultati dei prodotti parziali relativi ad una potenza:
10n+m−2 ··· 10n 10n−1
.. .. .. ..
. . . .
10m ··· 102 10
10m−1 ··· 10 1
Ritorniamo al significato della moltiplicazione parziale di una cella. Grafi-
camente questa operazione è facilmente ottenibile tracciando righe ortogonali,
ovvero suddividendo la cella in tante sottocelle quante corrispondono al prodot-
to parziale. Si osserva che il numero an−1 è sempre lo stesso per tutta la riga
10n−1 e, analogamente, il numero bm−1 è lo stesso per tutta la colonna 10m−1 .
Quindi si possono tracciare tante rette quante sono le cifre del numero, lunghe
tutta la riga della tabella (e analogo per le colonne). Rimuovendo i “contorni”
della tabella rimangono solo le rette che rappresentano i vari gruppi di cifre. Lo
spaziamento tra i gruppi di rette delle cifre e l’angolazione di 45◦ consentono di
mantenere un certo ordine necesarrio per svolgere correttamente le somme tra
le potenze equivalenti.
scambiare!
3 · 104 = 30000
(6 + 4) · 103 = 10000
(0 + 8 + 2) · 102 = 1000
(0 + 4) · 10 = 40
0·1=0
30000 + 10000 + 1000 + 40 = 41040
(22)3 = 2 · 3 + 2 = (8)10
(12)3 = 1 · 3 + 2 = (5)10
(22 · 12)3 = (2 · 3 + 2) · (1 · 3 + 2) =
= 2 · 32 + 6 · 3 + 4 =
= 2 · 32 + 2 · 3 · 3 + 3 + 1 =
= (3 + 1) · 32 + 3 + 1 =
= 33 + 32 + 3 + 1 = (1111)3 = (40)10
Graficamente corrisponde a:
4 Il metodo a gelosia
Esiste anche un metodo grafico di origine araba, detto a gelosia. Il pregio di
questo metodo è la maggiore velocità e il maggior ordine con cui si raggiunge il
risultato. Rimando alla pagina http://ladyguendalin.altervista.org/?q=node/16
per una semplice e precisa dettagliata spiegazione del meccanismo.