inserto speciale di Liberazione
VOCI E VOLTI
RIPARTIRE DAL BASSO PER UN MODELLO
DI WELFARE ALTERNATIVO
di Antonio Ferraro
responsabile nazionale Politiche sociali Prc-Se
Precari e malpagati, con grandi moti-
vazioni e in grado di avanzare propo-
ste per migliorare un sistema di wel-
fare che rischia lo smantellamento a
causa dei tagli e delle politiche porta-
te avanti dall’attuale Governo. Questo
è il quadro che emerge dall’inchiesta
sul lavoro sociale “Voci e volti del wel-
fare invisibile”, promossa da Rifonda-
zione comunista, Cnca, Fish e Libera,
insieme ad un gruppo di operatori e
di cooperative, e partecipata da circa
2800 lavoratrici e lavoratori sociali.
Un campione che ne fa una delle in-
dagini più riuscite su questo settore.
Ma l’aspetto che maggiormente ci
interessa è quello legato alle moda-
lità di coinvolgimento adottate. Infatti,
aver dato voce ed ascolto a chi quoti-
dianamente “si sporca le mani” e vive
nel concreto le dinamiche del sistema
del welfare locale, ha permesso di
conoscere meglio questo mondo e, di
conseguenza, di porre le basi per la
costruzione di proposte politiche con-
divise e più legate alla realtà.
Ed è questo aspetto che deve en-
trare nella testa della politica e delle
stesse organizzazioni del terzo setto-
re. In una fase di crisi economica e
sociale, in cui aumentano bisogni e
disuguaglianze, vanno date risposte
che partano dal basso. Altrimenti si
rischia di mantenere paradossi, sen-
za contrastarli, come quello che ab-
biamo davanti agli occhi, che assume
le caratteristiche di una catastrofe so-
ciale vera e propria. Difatti, invece di
ascoltare le mille voci e di guardare
in faccia i mille volti del welfare invi-
sibile, si tagliano fondi alle politiche
sociali e agli enti locali tracciando un
www.inchiestalavorosociale.org
DEL WELFARE
INVISIBILE
Un’inchiesta sul
mondo del lavoro
sociale
ALTERNATIVE IN ATTO
di Roberta Fantozzi
segreteria nazionale Prc-Se
disegno preciso di sostituzione dello Dall’inchiesta sul lavoro sociale - la più Che la stragrande maggioranza degli
stato sociale, unica garanzia univer- VLJQL¿FDWLYDDGRJJLUHDOL]]DWD HPHU- operatori risponda al perché si fa quel
salistica dei diritti di cittadinanza, con gono una gran quantità di dati analitici lavoro, con la motivazione di crescita
un welfare mercantile e caritatevo- preziosi: la pesante criticità delle con- personale nella relazione con gli altri
le (la social card ne è l’esempio più dizioni di lavoro sul terreno salariale e (assai più che nel semplice rapporto
evidente). dei diritti; la marcata femminilizzazio- oblativo di aiuto e assistenza) nell’in-
Dunque, il lavoro dell’inchiesta può ne del lavoro sociale; la segmentazio- treccio con la capacità di produrre
rappresentare un contributo impor- ne di un mercato del lavoro che vede cambiamento, è un dato straordinario.
tante alla costruzione di un modello scomparire, nella rete dei servizi, quei Che la risposta di gran lunga prevalen-
sociale alternativo a quello delle de- lavoratori e soprattutto quelle lavoratri- WH VXOOH ¿QDOLWj GHO ODYRUR VRFLDOH VLD
stre. Un modello che, per essere cre- ci migranti che svolgono una funzione quella più apparentemente astratta,
dibile, va sostenuto con forme di lotta di riproduzione sociale insostituibile la più politica tra quelle a disposizio-
organizzate e persistenti contro chi nel chiuso della dimensione familiare; ne, cioè la capacità di produrre in una
vuole trasformare i nostri diritti fonda- la condizione disastrosa del Sud Ita- comunità sociale consapevolezza dei
mentali in privilegi. lia. Sono tutti elementi conoscitivi, in problemi, costruzione di soluzioni col-
Chi fa leggi, chi fa tagli, chi program- parte noti o prevedibili, ma comunque lettive, cambiamento sociale e politico,
ma i piani di zona, dovrebbe rappor- indispensabili per costruire progetto lo è altrettanto. Come lo è il fatto che
tarsi con le proposte avanzate da e piattaforme di intervento. Ma oltre gli operatori sociali valutino negativa-
questo welfare che vuole ritornare a questo c’è molto di più. Perché le mente le logiche mercantili di messa in
ad essere visibile. Proposte che van- risposte che le/i 2789 operatrici e ope- competizione dei servizi e chiedano vi-
no dall’aumento della spesa sociale ratori hanno dato all’inchiesta sono ceversa più partecipazione e progetta-
LWDOLDQD ¿QR DOOD PHGLD HXURSHD DOOD prima di tutto un “documento politico zione del proprio lavoro nella relazione
GH¿QL]LRQHGHLOLYHOOLHVVHQ]LDOLGLDV- collettivo” di straordinaria importanza. con i soggetti pubblici, il territorio e i
sistenza sociale, passando per il mi- Nonostante la precarietà, i bassi sala- soggetti sociali.
glioramento dell’integrazione dei ser- ri, gli scarsi diritti, quello che emerge L’inchiesta registra il bisogno maturo
vizi territoriali. è un quadro di incredibile ricchezza. di un lavoro non alienato, ma ricco di
senso. La coscienza della funzione
pubblica insostituibile di un lavoro che
è prima di tutto produzione di valore
d’uso: di relazioni, consapevolezza
dei diritti, trasformazione. E’ l’oppo-
IL COMITATO PROMOTORE DELL’INCHIESTA: Lucio Babolin, presidente sto tanto delle logiche emergenziali e
Cnca - Pietro Barbieri, presidente Fish - Simone Casadei, ricercatore - securitarie quanto di quelle pietistiche
Silvana Cesani, assessora Pol. sociali Comune di Lodi - Tonio Dell’Olio, del Libro Bianco di Sacconi. Il patrimo-
resp. area Internazionale Libera - Salvatore Esposito, Cantiere Welfare - nio di saperi, pratiche e motivazioni
dei 700.000 operatori sociali ha resisti-
Antonio Ferraro, resp. Pol. sociali Prc - Sergio Giovagnoli, resp. Welfare
to all’assenza di risposte del governo
Arci - Roberto Latella, resp. formazione associazione Città Visibile Prodi e oggi è sotto l’ulteriore attacco
- Vittorio Mantelli, resp. Inchiesta Prc - Andrea Morniroli, coop. soc. dei pesanti tagli alla spesa e dei di-
Dedalus - Giacomo Smarrazzo, Legacoop sociali Campania - Damiano segni reazionari della destra. E’ una
Stufara, assessore Pol. sociali Umbria. ricchezza indispensabile per cambiare
la società.