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Ricordami ancora

di Amonosis

Dedico questo scritto agli innamorati che credono nella purezza del sentimento e aspirano all'Amore che trasforma; a coloro che soffrono per una persona cara, che la morsa del destino ha crudelmente strappato al loro tenero abbraccio; a quelli che credono e amano; a Dorothy Eady, che conobbe Omm Seti e l'am. Amore un patto di fede, fiducia, sostegno e stima. Per gli amanti innamorati Questo chiamato Unione

da tanto che volevo scrivere di ci. Poche parole per celebrare l'Amore eterno, che non cessa con la morte del corpo, ma si trasmette di vita in vita come una fatale eredit dell'anima: Amore fatale, come si diceva un tempo, che spesso genera infelicit e sofferenza, ma sempre trionfa oltre la limitatezza della mente umana, forte di un carattere divino che va ben oltre la magia. L'occasione mi stata offerta dalla lettura di un libricino pubblicato dalla Casa Editrice Venexia, giunto nelle mie mani quasi per caso. Il libro si intitola Alla ricerca di Omm Setidi Jonathan Cott e narra della vita di una celebre egittologa Dorothy Eady (19041981)- e del suo grande amore per il Faraone Seti I, del quale credeva d'esser stata un tempo appassionatamente innamorata. Sin dall'infanzia la piccola Dorothy si era sentita intensamente attratta dall'antico Egitto. Quel prezioso mondo la incantava con le sue storie misteriose e le sue tante immagini ricche di colori, rapendola in un'estasi di gioia e di emozione imbastite di nitide visioni e di ricordi appena abbozzati... Un immenso Santuario tra le dune di sabbia rossa; lo splendido giardino costellato di fiori variopinti, che inebriavano l'aria d'una tenera e penetrante fragranza; il silenzio delle notti stellate, rotto dallo scrosciare delle piccole cascate artificiali scolpite nell'arida pietra del deserto; il laghetto entro cui guizzavano allegramente piccoli pesci e anatre chiassose, intente a rincorrersi felici sulla placida superficie di acqua trasparente... scene mai viste prima, eppure per lei cos stranamente familiari... Il tempio del Dio Osiride si ergeva maestoso tra i verdi boschetti d'acacie, con le alte colonne che si stagliavano trionfanti verso il cielo. Immagini nitide come se fossero vere si succedevano incalzanti dinanzi agli occhi della giovane, rapendola in una dimensione straordinaria e affascinante dalla quale era difficile ritornare. Figurine sfocate che divenivano sempre pi nitide... Un lungo corteo, una processione: esili fanciulle dal profilo aristocratico, con il corpo avvolto in candidi pepli e il capo cinto di coroncine fiorite che avanzavano graziosamente danzando e percuotendo sistri e tamburelli, intonando sommessamente dolci melodie ancora sconosciute. Un uomo imponente, dal portamento fiero e austero, precedeva le giovani sacerdotesse, con il capo rasato e il corpo d'ebano ricoperto di pelle di leopardo, mentre con un ligneo bastone dalla punta ricurva percuoteva il suolo ritmando il lento incedere del corteo...

Poi quell'immagine ieratica lentamente scompariva, lasciando il posto ad un viso familiare e amato: un volto che sin da bambina le era sembrato amico e sorridente, ricompensandola dei suoi tanti tormenti di fanciulla e sempre ritornando ogni qual volta si smarriva nell'abisso che percepiva in se stessa, spazio di pura luce al quale tante volte era tentata di abbandonarsi. Seti!... Questo nome l'aveva appreso nei suoi sogni prima ancora di conoscere il nome di sua madre e dei suoi piccoli amici di gioco. Ella ancora ignorava chi fosse quell'uomo misterioso, che appariva ogni notte per consolarla e darle calore. Prima che la sua memoria si risvegliasse e il passato ricominciasse a vivere... Seti era stato il solo amore della sua vita sin dal giorno che si era soffermato a meditare sulle rive fiorite dello Stagno dei Loti, osservando incuriosito la bionda fanciulla dagli occhi azzurri che lentamente gli veniva incontro. Poche parole pronunciate distrattamente, mentre una marea di intense emozioni li travolgeva entrambi, riempiendo il loro cuore di felicit. "Chi sei, le chiese il re?" "Sono una sacerdotessa di nostra Signora Iside, rispose la ragazza!... Studio col Maestro Antf, il Grande Sacerdote!... Dopo quel primo incontro la fanciulla lo rivide in molte altre occasioni, quando si recava in giardino. Finch un giorno Seti, non potendo trattenere l'emozione, prendendola teneramente tra le braccia le sussurr con voce profonda di scappar via da lui finch era in tempo Ma era tardi per fuggire. Bentreshit-Arpa di Luce- questo era il suo nome, torn ancora tante volte in quel giardino, dove Seti l'aspettava fremente di passione. Fu cos che Dio benedisse il loro amore. I due corpi si fusero nell'abbandono di un intenso trasporto e anche le loro anime si congiunsero. La mistica sintesi si comp e nel misterioso Cielo di Osiride nacque una nuova Stella, che inizi il suo peregrinare nella Grembo di Nuit, la Gran Madre Celeste. I loro Nomi si unirono: il Due divenne Tre e il Tre divenne Uno. E tutto si comp secondo le antiche Tavole, la Stele che un d lontano un umile cacciatore trov in un recinto d'anatre... la Pietra Nera su cui era scritta la genesi dell'Universo e il destino dell'umanit. Osiride era quell'uomo e divenne Dio...

Poco per volta la giovane Dorothy divenne cosciente dei suoi ricordi. E pi si avvicinava al mondo che tanto aveva amato, pi sentiva il suo antico sposo vicino, fino a vederlo materializzarsi dinanzi a s. Col tempo la nostalgia della sua vera patria s'impadron di lei, costringendola ad abbandonare l'uggiosa Inghilterra per approdare in terra d'Egitto, dove spos per convenienza un brav'uomo ed ebbe da lui un figlio al quale diede il nome di Seti. Da allora si fece chiamare Omm Seti, la madre di Seti, e con tale appellativo viene ancora ricordata. In Egitto Doroty lavor alacremente come egittologa, conquistandosi la fama di studiosa seria e dall'intuito fuori del comune. I suoi superiori al Museo del Cairo l'amarono come una cara amica, commossi dalla sua dedizione per l'antica Terra di Kem e stupiti per la precisione delle sue ricostruzioni storiche. In realt per Doroty amava solo Seti e volle risiedere ad Abido, vicino al Tempio del Re, dove era nato il suo amore e aveva vissuto giorni d'incommensurabile felicit. Ogni cosa che le ricordasse il suo Sovrano: la sua storia, le sue gesta, i luoghi dove erano stati felici lei li amava intensamente, descrivendoli con una precisione meticolosa che stupiva anche coloro che non credevano alla sua storia. Decise cos che sarebbe rimasta ad Abido per il resto dei suoi giorni, vivendo in totale solitudine, devota al suo unico vero amore. Suoi soli compagni furono quattro gatti e un'oca dai grandi occhi azzurri, che starnazzando aggressivamente allontanava gli intrusi dalla piccola casa di mattoni e fango dove trascorse gli ultimi anni della sua vita. Tra i tanti ricordi che affioravano nella mente di Omm Seti, vi erano antiche formule magiche capaci di generare effetti nella materia. La potente Magia Egizia riviveva nel suo corpo come un'eredit perfetta. Talvolta, istintivamente, la donna compiva strani gesti in grado di evocare un intenso magnetismo, mostrando grande abilit nell'uso delle acque miracolose, con le quali riusciva a ottenere portentose guarigioni. Spesso durante la notte Seti si materializzava nella sua stanza, prendendola tra le braccia e parlandole del loro passato. Con infinita pazienza il Re rispondeva a tutte le sue domande, spiegandole i misteri dell'Invisibile e i segreti degli antichi Dei. Doroty lo ascoltava rapita, mai finendo di stupirsi della virile bellezza del suo sposo, forte e fiero come ai suoi tempi migliori. Lei lo abbracciava teneramente e mille voci le

mormoravano le straordinarie melodie dell'estasi, donandole un senso di assoluta felicit. Impareggiabili furono quelle emozioni e memorabili i lunghi momenti trascorsi insieme. Sety e Bentreshith. Un amore grande come la Piramide di Cheope. Una storia finita tragicamente. Un figlio fu il segno tangibile della loro passione terrena. Un bimbo mai nato, perch la donna scelse deliberatamente di togliersi la vita quando il Gran Sacerdote venne a sapere del suo stato e lei fu costretta a confessare. Tuttavia non rivel mai il vero nome del suo amante segreto. Solo il Re avrebbe potuto salvarla e di certo l'avrebbe fatto, profanando per amore la dura legge che puniva con la morte coloro che si erano votati alla castit, cadendo in tentazione. Ma Seti era lontano, in un'estrema contrada del suo regno, dove lo raggiunse la terribile notizia della morte della fanciulla. Immenso fu il suo dolore e da quel giorno non fu pi lo stesso. Bentreshith, avendo profanato il dono della vita, fu destinata all'oblio. Seti dopo la sua morte vag di corpo in corpo, condannato ad attendere pazientemente il ritorno della sua sposa, per ricongiungersi a lei solo dopo che il loro destino si fosse compiuto. Per molti secoli Bentreshith ripos cos nelle oscure Contrade dell'Amenti, per risvegliarsi infine nel corpo di Doroty. Ma per terribile fatalit non riusc ad incontrare fisicamente il suo Seti. Non in quella vita. Doroty trascorse gli ultimi anni della sua esistenza in una serena vecchiaia, rifiutando ogni aiuto e vivendo di pochi proventi che le derivavano dall'attivit di ricercatrice e dalla sua consumata abilit di guida turistica. Il suo corpo fisico si spense il 21 aprile 1981. Sin qui il libro. Certamente molte domande si affacceranno alla mente del lettore, incredulo dinanzi a un racconto cos straordinario. Due anime che si ritrovano dopo tremila anni, fedeli ad un antico giuramento d'amore, rappresentano una storia molto difficile da accettare con la ragione, tranne che per coloro che credono nell'Invisibile e nei misteri dell'antica Religione Egizia. Non meraviglier invece il cultore della Filosofia Ermetica il racconto di Doroty, meravigliosa esponente di quel genere umano che viene al mondo col dono prezioso della verit. Attraverso le sue labbra di donna del suo tempo si esprimeva l'anima storica

del personaggio che maggiormente aveva segnato il percorso evolutivo della sua interiorit. In fondo cos per tutti, ma solo le anime pi antiche sono coscienti di se stesse e possono tornare alla vita quando attratte dal misterioso richiamo dell'amore. Coloro che non credono nella reincarnazione sorrideranno delle mie parole. Da un punto di vista profano la nostra Doroty potrebbe rappresentare un ottimo soggetto per la psichiatria. Tuttavia troppi conti non tornerebbero a un'analisi sommaria e superficiale della sua figura umana. Gli eventi della vita fanno spesso naufragare i grandi amori, osteggiati dalle sfortunate circostanze e dalle consuetudini sociali. Tuttavia se quel sentimento tanto intenso da tracciare nell'anima dei due amanti il sigillo dell'immortalit, neppure la morte riuscir a separarli. Come nel caso di Seti e Bentreschit, nulla pot loro impedire di ritrovarsi, neanche la mancata coincidenza della loro incarnazione fisica. Seti compariva innanzi a Doroty sino a divenire tangibile, ma era pur sempre il cittadino di un'altra dimensione Probabilmente il loro tempo non era ancora giunto. Sono convinto che la loro storia continui ancora e spero che un giorno o l'altro si ritroveranno anche su questo piano. Forse sar un uomo alla ricerca di se stesso, tormentato dai suoi antichi ricordi e in preda a un'inspiegabile inquietudine, ad incontrare una giovane donna che senza nulla chiedere per s lo amer di un sentimento inspiegabile e straordinario: le loro mani s'intrecceranno in una tenera carezza e la loro unione avverr su tutti i piani. Le loro anime si riconosceranno. Seti e Bentreshit, di nuovo insieme!... Gli occhi inondati di lacrime di gioia, il cuore pregno di un sentimento antico e potente, i due immortali compiranno i sacri passi della rimembranza e Dio si compiacer nuovamente in loro. Il tutto si compir, com'era scritto dal giorno del loro primo bacio, della loro prima promessa. Non importa se le loro vite divergeranno, se il loro amore umano dovr piegarsi alla dura legge del destino. Essi saranno comunque uniti. I grandi amori sono fatali per questo: nulla si pu fare per sminuirne la potenza e l'ardore. Il fuoco che generano perpetuo, com' perpetua la vita nella dimensione divina.

Poi forse un giorno, quando giunger il momento, lei lo lascer. Un misterioso incantesimo si impadronir della sua mente e tutto le sembrer lontano e sfocato. La vita nuovamente l'assorbir e le sembrer di non averlo mai amato, mentre l'indifferenza prender il posto del trasporto e il distacco dell'ardente passione. Cos alla fine lei lo dimenticher e, credendo di scegliere, accetter l'inflessibile volont del Dio... Oppure sar l'uomo a lasciarla, seguendo un nuovo e irresistibile impulso!... Non importa chi dei due sar. La vita dovr fare il suo corso e i loro destini umani dovranno compiersi secondo la Legge. Sino alla prossima vita, sino al prossimo incontro!... Ma ci che stato creato sul piano spirituale rester per sempre. L'amore del cuore rester. E forse anche il trasporto rester, insieme a un'infinita tenerezza. Le loro anime non dovranno pi rincorrersi, non dovranno pi raggiungersi. Saranno una cosa sola e vibreranno libere e serene nell'unit, aspettando con fiducia il giorno in cui potranno finalmente unirsi a Dio, perdendosi amorevolmente nella sua immensit. Com' bello il mare quando il sole splende in un arcobaleno di colori e le onde s'infrangono dolcemente sulla sabbia dorata!... Quell'uomo l, in riva al mare, conscio della sua vita e di tutto il suo dolore. Sono ormai passati molti anni, ma lei gli manca ancora. Gli manca il suo sorriso, la sua voce dolce e affettuosa, il suo ardore e il suo coraggio. Nonostante adesso sia tanto cambiata, in alcuni momenti la nostalgia diviene intollerabile e il suo cuore pulsa pi forte nell'inutile tentativo di contenere l'amaro dei ricordi. Dio non gli ha tolto la ragione, non gli ha confuso la mente. Egli sa ed coscio di tutto. Il suo tenero sentimento, la sua dolorosa separazione; il sacrificio di due vite divise, che tuttavia rinnova la promessa di un legame spirituale straordinario ed eterno. Essi sono stati lo strumento del destino, un destino che non li ha estraniati, coinvolgendoli profondamente nella consapevolezza della loro rinuncia e del loro dolore... L'uomo, commosso da quei pensieri, trattiene a stento le lacrime, mentre istintivamente si rifugia all'interno di se stesso accogliendo il caldo abbraccio della sua anima: allora, in un istante, la sua tristezza si dilegua e il sole della speranza fa nuovamente capolino tra le nubi del rimpianto. La sofferenza il prezzo che si deve pagare, perch il sentimento resti puro ed integro... Amare e soffrire!... Non forse questa la legge non

scritta dell'Ermetismo? Il dolore una concessione dell'anima all'uomo, perch si ricordi di non essere mai solo... Ormai Seti e Bentreshit si sono ritrovati e vibrano nel cuore dei loro beniamini: in loro non vi sar pi smarrimento, ma solo serenit e consapevolezza. E forse un giorno si ritroveranno anche su questo piano quando, dopo lunghe e dolorose peripezie, le loro individualit umane si saranno stemperate nell'anima, divenendo facce della stessa medaglia. Quello che dev'essere sar! E' un monito di speranza per tutti. Rasserenato da quei pensieri l'uomo si alza lentamente, godendo del contatto dei piedi nudi con la sabbia fresca. Poi con gli occhi ancora umidi fissa l'orizzonte, contemplando col pensiero il volto di colei che aveva tanto amato, sognando per un istante di poterla riabbracciare. Allora, come se lei potesse udirlo, con voce rotta dall'emozione, le dice un'ultima volta addio con le stesse parole di Bentreshit, il giorno del suo ultimo incontro con Seti: Ricordami ancora!... Volutamente sono andato oltre la storia di Omm Seti. Il vero amore un dono divino e incontrare un antico compagno col quale si sia condiviso un lungo tragitto d'evoluzione rappresenta una fortuna provvidenziale. Non sempre invece cos per l'uomo comune, che si trova talvolta nell'impossibilit di instaurare con la persona che ama un rapporto affettuoso anche nella vita. In tal caso, dal contrasto con gli eventi, si generano spesso situazioni difficili che possono condurre alla sofferenza e all'infelicit. Ritrovare la persona amata dopo secoli possibile, ma raro. Allorch questo accade, vi sempre una ragione profonda che sfugge all'analisi superficiale dei due protagonisti. Bisogna possedere una notevole maturit interiore per comprendere che l'attrazione pu essere sublimata spiritualmente, mentre il cristallizzarla in un rapporto comune la fa degenerare in amore mentale. Tale saggezza per propria dei soli realizzati, che hanno il senso del loro destino e comprendono che vi un tempo per tutte le cose. La storia di Seti e Bentreschit un'inesauribile miniera di speranza per l'uomo desideroso d'immortalit. Per i credenti nell'ideale ermetico la splendida conferma delle profonde verit della nostra Tradizione. La morte non che una riposante parentesi tra le righe della vera Vita. Comprendere questa verit significa attribuire un diverso valore all'esistenza, staccandosi da tutto ci

che effimero e illusorio, per dare risalto solo a ci che sentiamo in noi eterno e immutabile. L'amore una forza straordinaria, un propellente misterioso che spinge le cose a trasformarsi incessantemente. Nel campo superiore l'amore finisce di essere un semplice sentimento per divenire uno stato vibrante dell'anima, conseguito il quale essa pu espandersi nell'energia sottile dell'Invisibile, riuscendo a cogliere le infinite sfumature del mondo spirituale. Sarebbe inutile dilungarsi oltre. Il mio monito di amare. Si inizia dando valore alle proprie sensazioni, valorizzando quelle che generano emozioni potenti e positive. Come la fantesca del Mutus Liber, occorre lavorare pazientemente su se stessi, raccogliendo col mestolo della costanza le tante impurit che galleggiano nel soluto dell'anima, dopo che il Fuoco dell'Arte ha iniziato la mistica distillazione. Poi, divenuti pi leggeri, si deve saper proiettare l'energia del vero Amore sulle persone care, sulla propria famiglia e sugli ammalati, sforzandosi di coltivare la fede in Dio e negli eterni valori della Tradizione. Infine occorre purificare il proprio sentimento da ogni residuo di bestialit, cercando di comprendere il significato della rinuncia e della continenza. Cos si potr essere pronti per l'incontro fatale che forse, un giorno lontano, per grazia di Dio trasformer la nostra vita. Rendesi degni il segreto dell'Alchimia. Predisporre le cose perch l'Invisibile si manifesti nell'anima, aiutando l'uomo meritevole a trasformarsi secondo la Legge divina un proposito nobile che non mortifica la nostra umanit, ma l'esalta nella serena accettazione dei nostri limiti e della caducit delle nostre pi umane aspirazioni. Seti e Bentreschit! Dedico a loro le mie ultime parole. Ovunque essi siano, qualunque sia la maschera che oggi calzano, sono fiducioso che prima o poi concluderanno la loro esistenza terrena nella piena consapevolezza del loro amore e della loro straordinaria avventura. La loro storia ci riempie il cuore di speranza e di ottimismo, invitandoci a sognare. In fondo i sogni sono la nostra vita e anche quel miracoloso balsamoche sempre ci corrobora, spingendoci a migliorare.

Allora sogniamo! E se un giorno ci sentiremo amareggiati, delusi o sofferenti, dedichiamo un pensiero affettuoso a Seti e Bentreshit, sentendoci idealmente vicini a loro. Cos tutto ci sembrer pi calmo e sereno. Sar quel semplice pensiero a darci la forza per proseguire il nostro cammino. E se sapremo veramente amarli, la loro benedizione scender su di noi come un manto di stelle!... Amonosis

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