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Regolamento CEE del 07/11/1991 n.

3330 - Preambolo Titolo del provvedimento: Regolamento (CEE) del consiglio relativo alle statistiche sugli scambi di beni tra Stati membri. Titolo del documento: Preambolo al regolamento 3330/1991.

Servizio di documentazione tributaria

Testo: in vigore dal 19/11/1991 IL CONSIGLIO DELLE COMUNITA' EUROPEE, visto il trattato che istituisce la Comunita' economica europea, in particolare l'articolo 100 A, vista la proposta della Commissione, in cooperazione con il Parlamento europeo, visto il parere del Comitato economico e sociale, considerando che il completamento del mercato interno presuppone l'eliminazione delle frontiere fisiche tra Stati membri; che un livello soddisfacente di informazione sugli scambi di beni tra Stati membri deve dunque essere determinato ricorrendo a mezzi che non implichino controlli, neppure indiretti, alle frontiere interne; considerando che l'analisi della situazione in cui la Comunita' e gli Stati membri verranno a trovarsi dopo il 1992 ha messo in luce che, sul piano dell' informazione relativa agli scambi di beni tra Stati membri, esigenze concrete sussisteranno; considerando che una parte di tali esigenze non puo' essere soddisfatta attraverso un'informazione molto aggregata, non essendo di natura macroeconomica come quelle, per esempio, che si riferiscono alla contabilita' nazionale o alla bilancia dei pagamenti; che, tra l'altro, la politica commerciale, le analisi settoriali, la disciplina della concorrenza, la gestione e l'orientamento dell'agricoltura e della pesca, lo sviluppo regionale, le previsioni energetiche e l'organizzazione dei trasporti devono, al contrario, potersi fondare su una documentazione fornita di dati numerici che dia una visione il possibile attuale, esatta e dettagliata del mercato interno; considerando che l'informazione sugli scambi di beni tra Stati membri contribuira' in modo particolare a misurare i progressi del mercato interno, ad accelerarne, di conseguenza, il completamento e a consolidarne la realizzazione con cognizione di causa; che detta informazione puo' rivelarsi uno degli stumenti utili per valutare l'evoluzione della coesione economica e sociale; considerando che, fino alla fine del 1992, le statistiche degli scambi di beni tra Stati membri beneficiano delle formalita', della documentazione e dei controlli che le amministrazioni doganali prescrivono, per necessita' loro proprie o per quelle di altri uffici, agli speditori e ai destinatari di merci in circolazione tra gli Stati membri, ma che l'eliminazione delle frontiere fisiche e di quelle fiscali fa per l'appunto scomparire; considerando che, pertanto, occorrera' raccogliere direttamente presso gli speditori e i destinatari i dati necessari alle statistiche degli di beni tra Stati membri, ricorrendo a metodi e a tecniche che ne garantiscano la completezza, l'attendibilita' e l'attualita' senza costituire per gli interessati, e in particolare per le piccole e medie imprese, un onere sproporzionato rispetto ai risultati che gli utenti di tali statistiche sono legittimati ad attendersi; considerando che la normativa in materia si dovra' applicare, d'ora in poi, a tutte le statistiche degli scambi di beni tra Stati membri - anche a quelle che non saranno state armonizate prima del 1993 o che non saranno state rese obbligatorie a livello comunitario; Pagina 1

Regolamento CEE del 07/11/1991 n. 3330 - Preambolo considerando che le statistiche degli scambi di beni tra Stati membri si definiscono in base ai movimenti di merci che ne formano l'oggetto; che esse possono contenere dati relativi al trasporto, la cui raccolta verrebbe effettuata contemporaneamente a quella dei dati specifici di ciascuna di tali statistiche, con conseguente alleggerimento dell'onere globale dell'informazione; considerando che i privati trarranno vantaggi evidenti dal mercato interno; che e' opportuno evitare che le norme riguardanti l'informazione statistica riducano ai loro occhi la portata di detti vantaggi; che la fornitura di tali informazioni imporrebbe loro un obbligo ritenuto quanto meno inopportuno e di cui non sarebbe, d'altronde, possibile verificare l'adempimento senza un impiego sproporzionato di mezzi; che e' quindi ragionevole considerare che tali persone non siano piu' tenute a fornire tali informazioni al di fuori di indagini periodiche adeguate; considerando che il nuovo sistema di raccolta da instaurare deve potersi applicare alla totalita' delle statistiche degli scambi di beni tra Stati membri; che, dunque, esso va definito in un quadro generale in cui si integrino nuovi concetti inerenti soprattutto al campo d'applicazione, ai fornitori delle informazioni ed alla trasmissione dei dati; considerando che l'economia stessa del sistema consiste nell'utilizzo delle reti amministrative collegate e, in particolare, di quella dell'amministrazione dell'IVA, onde garantire alla statistica un minimo di controllo indiretto senza peraltro dover accrescere l'onere dei soggetti passivi; che altresi' bisogna evitare che tra gli interessati tenuti a fornire l'informazione si ingeneri confusione tra i loro obblighi statistici e fiscali; considerando che e' urgente sfruttare le attuali risorse documentarie per costituire in ciascuno Stato membro una documentazione di base relativa agli speditori e ai destinatari di merci, oggetto della statistica del commercio tra gli Stati membri, in modo da individuarne quelli piu' importanti per il periodo successivo al 1992 e sviluppare con il loro concorso procedimenti moderni di trasmissione dell'informazione; considerando che, solo alla prova dei fatti, sara' possibile individuare le lacune o le debolezze del nuovo sistema di raccolta; che il suo miglioramento e la sua semplificazione dovranno essere effettuati in tempi ragionevoli per impedire che i suoi difetti si ripercuotano sfavorevolmente sugli scambi di beni tra Stati membri; considerando che, tra le statistiche degli scambi di beni tra Stati membri, quella relativa al commercio tra gli Stati membri deve essere trattata per prima, per evidenti ragioni di interesse e di continuita'; che, tuttavia, devono esservi apportati sostanziali adattamenti per tener conto delle nuove condizioni del mercato interno dopo il 1992; che occorre rivedere, tra l'altro, la definizione del suo contenuto, la nomenclatura delle merci ad essa applicabile e l'elenco dei dati da raccogliere per definirla; che e' opportuno definire senza indugio il criterio di funzionamento delle soglie statistiche per evitare, a carico delle piccole e medie imprese, oneri sproporzionati rispetto ai costi di gestione; considerando che e' necessario che la Commissione sia assistita da un comitato che le assicuri la collaborazione regolare degli Stati membri, soprattutto per risolvere le problematiche che inevitabilmente si porranno nel campo dell'informazione sugli scambi di beni tra Stati membri in seguito alle numerose innovazioni introdotte dal nuovo sistema di raccolta; considerando che la legislazione comunitaria in materia dovra' essere sistematicamente integrata da disposizioni che devono essere adottate ora dal Consiglio ora dalla Commissione; considerando che talune disposizioni del presente regolamento devono entrare in vigore senza indugio per consentire alla Comunita' ed agli Stati membri di prepararsi alle conseguenze pratiche che esso comportera' a decorrere dal 1 gennaio 1993; considerando che una di tali conseguenze consiste, da un lato, nell'abrogare il regolamento (CEE) n. 2954/85 del Consiglio, del 22 ottobre 1985, che istituisce talune misure relative all'uniformazione e alla semplificazione delle statistiche del commercio tra gli Stati membri, e, dall'altro, nel rendere inapplicabile alle statistiche degli scambi di beni tra Stati membri il regolamento (CEE) n. 1736/75 del Consiglio, del 24 giugno 1975, relativo alle statistiche del commercio estere della Comunita' e del commercio tra gli Pagina 2

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Regolamento CEE del 07/11/1991 n. 3330 - Preambolo Stati membri della stessa, modificato da ultimo dal regolamento (CEE) n. 1629/88, HA ADOTTATO IL PRESENTE REEGOLAMENTO:

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