Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
III E IV STILE
La pianta della casa di difficile ricostruzione (v. da ultimo lipotesi di Carandini); la casa primitiva (quella di Ortensio) era ubicata sul terrazzo inferiore e Augusto realizz un piano superiore che successivamente colleg alla Casa di Livia, ubicata pi a nord; la casa organizzata intorno a un grande peristilio; nella parte occidentale ci sono le stanze delle Maschere e dei pini; sul lato orientale del peristilio cera loecus tetrastilo accanto a cui era un piccolo cubicolo, sopra il quale era un altro cubicolo in cui si riconosciuto il rifugio di cui parla Svetonio (Syracosia). E soprattutto il terrazzo inferiore che ci ha restituito le straordinarie pitture in cui convive il linguaggio barocco percorso da esotismi egittizzanti con una pi sobria impostazione, preludio al III stile. Mancano i grandi quadri mitologici. La Sala delle Maschere caratterizzata da unimpostazione scenografica in cui si mescolano elementi vegetalizzati e figurine fantastiche.
SECONDO STILE: FASE FINALE. Architetture esili aperture su un paesaggio monocromo Casa di Augusto sul Palatino, stanza delle Maschere (30 a.C.): al centro paesaggio sacrale con agyeus, simbolo di Apollo
ROMA Palatino, Casa di Livia, ala destra. Parete chiusa con ghirlande
LAULA ISIACA
Monumento eccezionale che rappresenta la fase di passaggio fra II e III stile. E ubicata al di sotto della basilica del palazzo dei Flavi sul Palatino ed costituita da una grande aula dominata da simboli isiaci che alludono forse alla vittoria di Ottaviano sullEgitto. Troviamo gi attestato il gusto per la vegetalizzazione degli elementi portanti, nella parte superiore, sfondamento della parete. Del tutto originale la decorazione della volta (abbandono del sistema a cassettoni per una decorazione ariosa e complessa)
ROMA AULA ISIACA, rinvenuta nelle fondazioni della domus flavia; post 31 a.C. (ricostruzione grafica) Decorazione incentrata sul pannello centrale evidenziato dalla struttura architettonica; ai lati pannelli con paesaggi; superiormente pinakes; nella zona superiore sfondamenti
III STILE
A.Barbet, La peinture romaine, 1985, p. 104 ss. Il III stile si sviluppa fra la fine del I sec.a.C. e gli inizi del successivo, come reazione alla perdita di organicit della fase finale del II stile; il III stile caratterizzato da una forte reazione contro lillusionismo. Le ultime attestazioni si hanno in et tardo neroniana in corrispondenza allo sviluppo del Iv stile Le prime attestazioni intorno al 15 a.C. (piramide di Gaio Cestio); per la sua sobriet diventa lo stile tipico dellet augustea Eliminate le finte architetture la parete si caratterizza per grandi superfici a colore unito; nella zona superiore qualche residuo di rappresentazioni in prospettiva ma caratterizzate da scarsa aderenza alla realt; grande attenzione agli aspetti decorativi di gusto spesso calligrafico (candelabri vegetalizzati); frequenti elementi egittizzanti; ampio spazio ai temi figurati, sia come quadri che come figure inserite nella campiture. Il III stile caratterizzato da un decorativismo accentuato e dalla forte presenza dellelemento figurato, sia inserito come quadro (spesso di grandi dimensioni) nella parete, sia come figure volanti poste a decorare i pannelli monocromi. Villa Imperiale; Boscotrecase, Farnesina (con la compresenza di diverse soluzioni); Pompei, Casa Sacerdos Amandus e Frutteto; Lorium
POMPEI, Villa imperiale: pannelli uniti inquadrano il quadro centrale, sottolineato da una finta architettura estrememente esile; nalla parte superiore quadretti con sportelli aperti
BOSCOTRECASE
La villa, propriet di Agrippa Postumo, figlio di Agrippa e Giulia, fu decorata intorno all11 a.C. (datazione ricavata dai graffiti posti su una colonna, riferiti al consolato di Claudio e Tiberio) da un atelier pi innovativo rispetto a quello della Villa Imperiale e mostra interessanti tangenze con la villa della Farnesina a Roma.
La villa di Agrippa Postumo a Boscotrecase una delle pi alte espressioni del III stile; ogni stanza caratterizzata da un colore. Nel cubicolo nero i candelabri reggono pannelli egittizzanti Nella stanza rossa colonnine decorate inquadrano un paesaggio sacrale
ROMA, VILLA DELLA FARNESINA (costruita per le nozze di Giulia con Agrippa) Cubicolo B Nella zona inferiore zoccolo da cui aggettano sfingi reggi pinakes e struttura templiforme; la zona mediana d risalto allelemento centrale figurato (Dioniso infante); nella zona superiore cariatidi, nicchie, aperture su sfondi paesistici (cfr. la critica di Vitruvio alla pittura coeva)
ROMA, VILLA DELLA FARNESINA, triclinio C, decorazione su fondo nero Zona inferiore; decorazione geometrica. Zona mediana: pannelli monocromi con raffigurazioni di paesaggi; colonnine reggi cariatidi con ghirlande appese; fregio continuo narrativo; zona superiore, decorazione geometrica
POMPEI, Casa del Sacerdos Amandus. Grande risalto al quadro centrale con Dedalo e Icaro
La fine del III stile e il ritorno delle finte architetture: Pompei, Casa di Marco Lucrezio Frontone. Finte prospettive e diminuzione delle dimensioni del quadro figurato
IV STILE
La bibliografia sul IV stile amplissima e controversa. Un riassunto delle diverse posizioni si trova in Barbet, Peinture romaine, 1985, p. 182; qui ricordiamo in particolare le proposte di K.Schefold e di M.De Vos. Il primo propone una suddivisione in et neroniana, sub neroniana, vespasianea, allinterno delle quali riconosce diverse tendenze (grandi superfici piatte; grandi architetture in imitazione del II stile; piccole architetture; paradeisoi, imitazione II stile) La De Vos si concentra sulle decorazioni piatte caratterizzate da decorazioni a bordo di tappeto
LA DOMUS AUREA
Scoperta intorno alla met del 400 ebbe grande influenza nella formazione dei pittori rinascimentali (le grottesche), fu costruita negli ultimi anni del principato di Nerone. E ubicata sulle pendici dellOppio e prospettava sul lago (poi occupato dal Colosseo) e ben esprime la concezione dellabitare in una casa che assomiglia alle grandi metropoli ellenistiche (80 ettari da Palatino alla Velia). La sua costruzione attribuita agli architetti Severo e Celere, mentre alla decorazione contribu il pittore Fabullus (o Famulus). La decorazione comunque frutto di maestranze anche molto diverse pi tradizionali nellala orientale, pi innovative in quella occidentale.
I resti pervenutici ben illustrano la concezione di Nerone della sua dimora che inizi ad essere costruita dopo lincendio del 64, che aveva come modello i palazzi reali ellenistici. La Domus Aurea fa seguito al progetto della Domus Transitoria che doveva collegare le propriet dei Claudii sul Palatino ai possedimenti imperiali sullEsquilino. Larea oggi occupata dal Tempio di Venere e Roma doveva costituire il vestibolo della domus dove era il colosso in bronzo dorato dellimperatore come Helios; nellarea dove oggi c il Colosseo era un lago (quasi un mare dice Svetonio). Le tematiche sono assai varie con predominanza dei riferimenti omerici (in particolare il ciclo troiano) e bacchico dionisiaci.
Particolare della decorazione del soffitto della Domus Transitoria: Esaltazione degli elementi decorativi; profusione della decorazione dorata. Inserimento di pannelli con raffigurazioni epiche
La casa costituita dalla giustapposizione di due complessi ispirati a modelli diversi: pi tradizionale quello occidentale, con stanze disposte intorno a un peristilio rettangolare su cui si apre una finta grotta ninfeo con mosaico raffigurante Polifemo, pi originale il settore orientale, incentrato sulla sala ottagona.
Achille a Sciro
Ettore e Andromaca
Volta della Sala di Ettore e Andromaca: unione di stucco e pittura. La sala era ubicata sula lato destro della sala ottagona.
Sala di Ettore e Andromaca: particolare della decorazione: horror vacui; unione di elementi decorativi vegetalizzati e animali fantastici; grande uso del giallo e del rosso La decorazione della Domus Aurea improntata ad una vivacissima policromia basata sui colori floridi (minium, purpurissum, armenium, indicum, melinum (bianco luminoso). A ci si aggiungano le decorazioni dorate.
Sala di Ettore e Andromaca: decorazione in stucco e pittura. Da notare luso del blu.
Sala di Achille a Sciro: sulla sinistra rispetto alla sala ottagona. Da notare lo schema decorativo del soffitto (che ritroveremo poi anche nelle scansioni pavimentali dei mosaici: allinterno di un quadrato troviamo un rettangolo centrale e quadrati angolari; con pannelli rettangolari lungo i bordi. Accentuato decorativismo; unione di pittura e stucco.
Roma, Domus Aurea: post 64 d.C. Parte mediana e superiore: pannello centrale e aperture laterali da cui si intravvedono scorci architettonici; il pannello figurato di dimensioni ridotte e occupa la parte centrale del pannello; superiormente aperture a finte architetture. Da notare linserzione fra parte mediana e superiore di una fila di riquadri che annulla il riferimento strutturale.
Pompei, esempio di parete di IV stile (seconda met I sec. d.C.). Parte inferiore a decorazione a forme geometriche e finte architetture; parte centrale a edicola e aperture laterali, Sono coniugate le architetture fantastiche animate da personaggi e pannelli con
POMPEI, Casa dei Vettii; tutta la decorazione posteriore al 62; la casa presenta originali soluzioni anche per quanto riguarda la sequenza degli ambienti. Triclinio settentrionale p IV stile; sulla parete di fondo punizione di Issione; su un altro lato Dedalo e Pasifae. Ciclo di punizione? Parte inferiore: zoccolo a finto marmo; parte centrale con aperture laterali; e pannelli con figure volanti. Nella parte superiore strutture architettoniche e figure di divinit in trono
Pompei, Casa dei Vettii: IV stile, il triclinio simmetrico al precedente ha quadri raffifuranti Penteo sbranato dalle Menadi, Anfione e Zeto puniscono Dirce, Dioniso e Arianna, Ercole e i serpenti. Parte centrale tripartita con finestre laterali; al centro il quadro inquadrato da unedicola; ai lati piccoli pannelli.
Casa dei Vettii, post 62 d.C. Oecus q: si apriva sul peristilio ma era protetto da scuri per non far annerire lo splendido rosso delle pareti. La decorazione era costituita da larghi pannelli rossi animati da coppie in volo; lelemento di collegamento costituito dallo zoccolo nero, da cui si dipartono rettangoli neri con candelabri e scene cultuali nella predella. Nel fregio orizzontale si stagliano figurine di Psychai e amorini rese in stile impressionistico e intenti ad attivit ludiche o lavorative: vendemmia, profuneria, oreficeria, tintoria.