Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
URBINO E PROVINCIA 25
URBINO PRENDE IL POSTO DI MARIA FRANCESCA CRESPINI. AGIRO NEL SEGNO DELLA CONTINUITA URBANIA
ATENEO In settecento
ORARIO di partenza 7.53, ritorno previsto per le 12 e 30: il pedibus. Si tratta di un progetto che ha origine in Danimarca negli anni 90 con lo scopo di promuovere lesercizio fisico nei bambini, diffuso nei paesi scandinavi e negli Stati Uniti, ma che sta prendendo piede anche in Italia. Il pedibus un autobus umano formato da un gruppo di bambini accompagnati da due o pi adulti volontari per recarsi insieme a scuola lungo percorsi sicuri con capolinea e fermate intermedie. Con la collaborazione dellIstituto Della Rovere, della Polizia locale, delle associazioni volontarie, sportive e di alcuni genitori volontari per questa edizione autunnale il Comune di Urbania ha identificato 4 percorsi con capolinea da via Mazzini lungo via Garibaldi, dai Giardini di via XXIII gennaio lungo il Centro storico, dal piazzale del Fornacione lungo via Nardi ed uno che percorre tutta via Roma. I BAMBINI, anzich prendere lautobus o lo scuolabus, alla fermata si aggregano ad una comitiva guidata da alcuni addetti fino a scuola, e viceversa al ritorno a casa. Partecipare al pedibus importante perch offre la possibilit ad ognuno di fare del regolare esercizio fisico, aiuta i bambini ad acquisire abilit pedonali cos quando inizieranno ad andare in giro da soli saranno pi preparati ad affrontare il traffico, aiuta a ridurre la concentrazione di traffico attorno alle scuole, d la possibilit ai bambini di parlare e farsi nuovi amici. Lo scorso maggio liniziativa ha coinvolto circa 90 bambini prevalentemente delle scuole primarie accompagnati a turno da circa 30 volontari tra genitori, nonni e parenti. Si cercano nuove adesioni tra bambini e genitori (contattate il 331 6101862). Andrea Angelini
CAGLI DOMENICA LORDINAZIONE CON IL VESCOVO ARMANDO TRASARTI. SEGUIRA ANCHE SECCHIANO
DA DOMENICA sar ufficiale: Diego Fascinetti, che non ancora trentenne, diventer viceparroco della Cattedrale di Cagli. Lattesa dei fedeli ormai quasi soddisfatta perch don Diego, che arriva da Metaurilia, arriver a fine mese in citt per re-
starvi stabilmente come viceparroco del Duomo e della parrocchia della frazione di Secchiano. La sua ordinazione avverr il 28 settembre da parte del vescovo della diocesi Armando Trasarti. Fascinetti avr anche il ruolo svolto da don Mirco Ambrosini da poco nuovo parroco ad Orciano. Oltre alle due parrocchie, don Diego come il suo pre-
decessore seguir loratorio punto di ritrovo per molti giovani, il catechismo e la Caritas. Ora lattesa per lingresso ufficiale in parrocchia anche se da diversi giorni don Diego gi in citt ed ha avuto modo di fare molte conoscenze tra i giovani e futuri parrocchiani. Mario Carnali
LA NEVE del febbraio 2012 si sciolta da un pezzo, ma le conseguenze rimangono visibili su Fermignano ben oltre i danni al lanificio Carotti. La situazione presentata dal sindaco Giorgio Cancellieri (foto) che ha definito levolversi degli eventi degno della Repubblica delle banane: Il nostro Comune ha in cassa un milione di euro gi destinato ad opere pubbliche e non potr spenderli nel 2013 perch pagando le spese dellemergenza neve ha sforato la spending review. Tutto ci scandaloso. IL BILANCIO di previsione per il 2013, approvato la scorsa settimana dal consiglio comunale, ha infatti rivelato che
il Comune ha soldi in cassa pronti da investire in opere pubbliche. Nonostante la riduzione dei trasferimenti di fondi dallo Stato ai comuni, che per Fermignano stimata in trecentomila euro in meno per la spending review e oltre centomila mancanti per lannullamento della riscossione della prima rata dellImu, le risorse reperite dallamministrazione non sono per spendibili. COLPA della Corte dei Conti che ha fissato delle verifiche trimestrali dei conti dei comuni, che costringono chi va in passivo a non poter pi effettuare spese n ad appaltare opere pubbliche anche se gi finanziate. E qui che nasce la polemica di Cancellieri perch il suo comune
si ritrova con trecentomila euro di passivo, eredit appunto delleccezionale nevicata: Nei mesi di Marzo e Aprile abbiamo pagato ruspisti, straordinari degli operai e sistemato i danni provocati al bocciodromo e agli impianti sportivi dove erano scoppiate ben due caldaie. Queste spese determinano proprio il nostro sforare di quei trecentomila euro che ci vengono imputati. Eassurdo che le spese affrontate per lemergenza neve vengano conteggiate come le altre, di fatto bloccano la nostra politica di investimenti nella citt fino al
2014. LA GIUNTA Cancellieri, con un lavoro di ricerca fondi attentissimo, riuscita a reperire le risorse per la realizzazione di un impianto di pubblica illuminazione a risparmio energetico, per il restauro della Pieve di san Giovanni Battista, per sistemare il tetto del municipio, per lasfaltatura delle strade di Calpino e per iniziare i lavori del secondo lotto del cimitero. ABBIAMO in cassa un milione di euro tra finanziamenti di Regione, Unione Europea e fondi comunali, ma non possiamo spenderli. Si pensi che i danni al municipio risalgono proprio alla nevicata e bench ne
abbiamo la possibilit non possiamo sistemarlo perch lo Stato ci blocca. Questi soldi sarebbero investiti in opere pubbliche e di rimbalzo porterebbero anche ricchezza ed occupazione nel territorio, assurdo che a Roma non riescano a capire che cos immobilizzano una citt. La chiusura del sindaco dedicata ai bilanci di previsione: E ridicolo che si possa per legge approvare un bilancio di previsione fino a novembre, soltanto perch lo Stato non assicura la certezza delle risorse. Fermignano lo ha fatto il prima possibile e proceder con i consigli di bilancio come ha sempre fatto. Andrea Angelini