Sei sulla pagina 1di 90

IFT Equazione di Schrodinger - problemi unidimensionali - Testi 1

Equazione di Schr odinger - problemi unidimensionali - Testi


Esercizio 1. (25Lug94) Una particella di massa m si muove su una retta ed `e soggetta al potenziale
V (x) =
_
0 , per [x[ > a, a > 0 ,
v , per [x[ < a, v > 0.
a) Si trovi unespressione esplicita (approssimata) per lenergia del livello fondamentale valida per v molto
piccolo; b) usando la stessa approssimazione, si calcoli la probabilit`a che la particella si trovi nel segmento
[x[ < a.
Esercizio 2. (18Dic95) Una particella `e libera di muoversi su una retta ed al tempo t = 0 `e descritta
dalla funzione donda
(x) =

a exp(a[x[) .
a) Si calcoli la funzione donda nello spazio dei momenti; b) si discuta la normalizzazione della funzione
donda H con H =
p
2
2m
sia nella rappresentazione della coordinata che in quella del momento; c) si
calcoli il valore medio di H utilizzando le due rappresentazioni.
Esercizio 3. (23Lug96) Una particella di massa m, vincolata a muoversi sulla semiretta x 0, `e
sottoposta ad un potenziale V (x) = v per x < a e V (x) = 0 per x > a (v > 0, a ssato). a) vericare
che si hanno stati legati solo se v > v
0
e determinare il valore di v
0
; b) vericare che esistono n stati
legati se v
n1
< v v
n
e determinare il valore di v
n
; c) supponendo che v = v
n
+ , con 0 < v
n
determinare (approssimativamente) lenergia delln + 1-esimo livello eccitato.
Esercizio 4. (17Set98) Una particella di massa m si muove sulla semiretta x 0 con barriera impen-
etrabile nellorigine ed `e soggetta al potenziale
V (x) =
1
2
m
2
x
2
.
Trovare i livelli energetici e le loro funzioni donda. Mostrare che la densit`a di probabilit`a `e periodica con
periodo T = /.
Equazione di Schr odinger - problemi unidimensionali - Soluzioni
Soluzione 1 (25Lug94). Riferimento: 1.
Sia E < 0 lenergia dello stato fondamentale e poniamo k =
_
2m[E[/h, =
_
2m(v [E[)/h. Lo stato
fondamentale (x) `e una funzione pari e dunque si ha
(x) =
_
Acos x , [x[ a ,
Be
k|x|
, [x[ a .
Imponendo la continuit`a di e

otteniamo lequazione per lenergia dello stato fondamentale


k = tan a = k a
2
,
dove si `e usato il fatto che sia k che sono piccoli. Risolvendo lultima equazione rispetto allenergia,
allordine pi` u basso si ha
E
2ma
2
v
2
h
2
.
Questo dimostra anche che esiste sempre almeno uno stato legato.
In questa approssimazione A B e normalizzando si ricava 2[A[
2
1/k 2mav/h
2
, per cui
T([x[ a) =
_
a
a
[[
2
dx 2a[A[
2
=
2ma
2
v
h
2
.
2 IFT Equazione di Schrodinger - problemi unidimensionali - Soluzioni
Soluzione 2 (18Dic95). Riferimento: 3.
La funzione donda `e gi`a normalizzata. Nella rappresentazione degli impulsi abbiamo (in una dimensione)

(k) =
_
a
2
_

e
ikx
e
a|x|
dx =
_
a
2
2a
a
2
+k
2
.
Si vede subito che la funzione donda H non `e normalizzabile. Infatti, nella rappresentazione degli
impulsi H = h
2
k
2
/2m `e un operatore moltiplicativo e H

(k) costante per k , mentre nella
rappresentazione delle coordinate, H `e un operatore dierenziale e (x) non `e derivabile in x = 0. In
senso generalizzato H(x) =
h
2
2m
[a
2
(x) 2a
5/2
(ax)] `e una distribuzione singolare (il quadrato non `e
denito!). Il valore medio di H si ricava immediatamente nello spazio degli impulsi usando direttamente
la denizione
H) = (

, H

) =
a
3
h
2
m
_

k
2
dk
(a
2
+k
2
)
2
=
h
2
a
2
2m
.
Per calcolare il valore medio di H nello spazio delle coordinate osserviamo che

(x) appartiene allo spazio


di Hilbert del sistema (`e soltanto una funzione discontinua in x = 0), per cui possiamo scrivere
H) =
1
2m
(p, p) =
h
2
2m
_

0
[

(x)[
2
dx =
h
2
a
2
2m
.
Soluzione 3 (23Lug96). Riferimento: 1.
Poich`e siamo interessati a stati legati, poniamo E < 0, =
_
2m[E[/h, k =
_
2m(v [E[)/h. La
soluzione a quadrato sommabile e che si annulla nellorigine `e data da
(x) =
_
Asin kx , 0 x a
Be
x
, x a .
Imponendo la continuit`a della funzione e della derivata si ottiene la condizione
= cot ,
2
+
2
=
2mva
2
h
2
, = ka , = a .
Le soluzioni si ottengono gracamente dallintersezione delle due curve precedenti. Si vede che si hanno
soluzioni accettabili solo per >
0
= /2 e n soluzioni (quindi n stati legati) se
n1
< <
n
, con

n
= (2n + 1)/2, a cui corrisponde v
n
= h
2

2
n
/2ma
2
(n 0).
Se a partire da v
n
, v cresce di una piccola quantit`a , anche e crescono proporzionalmente a , come
si pu`o vedere analizzando la soluzione graca (ma non `e necessario). Per trovare lenergia approssimata
delln + 1-esimo livello eccitato, poniamo =
n
+. Approssimando le equazioni sopra otteniamo
(
n
+)
n
,
ma
2
h
2

n
,
da cui E
n+1
= ma
2

2
/2h
2
.
Soluzione 4 (17Set98). Riferimento: 12, 1.
Gli autostati del sistema sono le funzioni di Hermite
n
(x), con n dispari, che soddisfano lequazione di
Schrodinger e si annullano nellorigine. Quindi

n
(x) = A
n
e
x
2
/2
H(

x) , =
m
h
,
E
n
= (n +
1
2
)h , n = 1, 3, 5, ...
Dato uno stato qualunque (x, t) si ha
(x, t) =

n=1,3,5,...
c
n

n
(x) e
iEnt/ h
,
[(x, t)[
2
=

n,k=1,3,5,...
c

n
c
k

n
(x)
k
(x) e
i(nk)t
.
Ogni termine della serie precedente dipende dal tempo mediante un esponenziale del tipo e
ipt
con
p = 0, 2, 4, 6, ..., e dunque `e una funzione periodica di periodo T = /
IFT Buche di potenziale - Testi 3
Buche di potenziale - Testi
Esercizio 1. (7Gen94) Una particella di massa m `e libera di muoversi su un segmento di lunghezza
a (barriere di potenziale impenetrabili agli estremi x = 0 e x = a). La particella si trova nello stato
fondamentale con energia E
1
quando la barriera in x = a viene istantaneamente spostata nel punto
x = 2a. Calcolare la probabilit`a che in un istante successivo lenergia della particella sia ancora la stessa
(E
1
).
Esercizio 2. (14Mar94) Una particella di massa m `e libera di muoversi su un segmento di lunghezza
a (barriere di potenziale impenetrabili agli estremi x = 0 e x = a). La particella si trova in uno stato
rappresentato dalla funzione donda
(x) =
_
Ax(a x) , 0 < x < a ,
0 , x < 0 , x > a .
a) Determinare il valore medio di H. Se si eettua una misura dellenergia, determinare b) quale `e il
valore pi` u probabile, c) la probabilit`a di ottenere un valore pari a E = 9h
2

2
/(2ma
2
).
Nellistante t = 0 vengono tolte le barriere agli estremi x = 0 e x = a. Determinare d) quale `e la
probabilit`a di trovare la particella ancora nellintervallo [0, a] dopo un tempo grande t .
Esercizio 3. (23Giu94) Una punto di massa m si muove sul segmento a x b (0 < a < b) con
barriere di potenziale impenetrabili alle estremit`a ed `e soggetto al potenziale V (x) = v/x
2
. Si chiede:
a) trovare tutti i valori v
n
di v per i quali si ha uno stato legato di energia nulla; b) usando il metodo
perturbativo al primo ordine in , si trovi il livello energetico vicino a zero quando v = v
n
+.
(Si suggerisce di cercare soluzioni del tipo (x) = x

).
Esercizio 4. (1Dic95) Una particella di massa m si trova in una buca innita di potenziale di larghezza
a ([x[ a/2). Al tempo t = 0 si trova nello stato descritto dalla funzione donda
(x, t = 0) =
1

a
_
1 + 2 sin
_
x
a
__
cos
_
x
a
_
.
Calcolare: a) levoluzione temporale dello stato della particella; b) il valore medio dellenergia; c) la
probabilit`a di trovare la particella in x > 0 al generico istante t.
Esercizio 5. (26Feb96) Una particella di massa m `e libera di muoversi su un segmento di lunghezza 2a
(barriere di potenziale impenetrabili agli estremi [x[ = a). La particella si trova in uno stato rappresentato
dalla funzione donda
(x) =
_
A(a
2
x
2
) , [x[ < a ,
0 , [x[ > a .
Determinare: a) il valore medio di H; b) il valore pi` u probabile se si eettua una misura dellenergia; c)
il valore medio di H
2
. d) Scrivere lespressione della funzione donda del sistema in un generico istante t
successivo.
Esercizio 6. (27Giu96) Una particella di massa m si muove in una buca unidimensionale con potenziale
V (x) =
_
0 , [x[ < a ,
v , [x[ > a .
Si consideri lo stato fondamentale e si trovi unespressione approssimata esplicita per la funzione donda
valida per v molto grande. Utilizzando questa approssimazione, si trovi il valore medio V ) e la dispersione
V del potenziale.
Esercizio 7. (4Mar97) Una particella di massa m `e libera di muoversi nel segmento 0 x a (barriere
di potenziale impenetrabili agli estremi). Il suo stato `e descritto dalla funzione donda
(x) =
_
Axsin
x
a
, 0 < x < a ,
0 , x 0 , x a .
4 IFT Buche di potenziale - Testi
Determinare: a) la costante di normalizzazione A; b) il valore medio della hamiltoniana H; c) i coecienti
dello sviluppo in autofunzioni di H; d) il valore medio di H
2
; e) il valore medio di x al generico istante t.
Esercizio 8. (22Lug97) Una particella di massa m `e libera di muoversi su un segmento di lunghezza
a (barriere di potenziale impenetrabili agli estremi x = 0 e x = a). Al tempo t = 0 la particella si trova
in uno stato stazionario
n
con energia E
n
quando la barriera in x = a viene istantaneamente spostata
nel punto x = 2a. Calcolare: a) il valore medio dellenergia in un generico istante successivo t > 0; b) la
probabilit`a che allistante t lenergia della particella sia cambiata.
Esercizio 9. (23Feb99) Una particella di massa m `e libera di muoversi su un segmento di lunghezza a
(barriere di potenziale impenetrabili agli estremi [x[ = a/2). La particella si trova in uno stato rappre-
sentato dalla funzione donda
(x) =
_
Ax(a
2
4x
2
) , [x[ <
a
2
,
0 , [x[ >
a
2
.
Determinare: a) il valore medio di H; b) il valore pi` u probabile se si eettua una misura dellenergia; c)
il valore medio di H
2
. d) la probabilit`a di trovare la particella in 0 x a/2 al generico istante t.
Esercizio 10. (8Giu99) Una particella di massa m `e vincolata a muoversi in un quadrato di lato a
(0 x a, 0 y a) e si trova in uno stato rappresentato dalla funzione
(x, y) = sin
x
a
sin
y
a
_
cos
x
a
+ cos
y
a
_
,
dove e sono costanti. Determinare:
a) il valore pi` u probabile se si eettua una misura dellenergia e la probabilit`a di ottenerlo;
b) la probabilit`a di trovare la particella nel rettangolo 0 x a/2 al generico istante t.
Esercizio 11. (8Mar00) Una particella di massa m `e vincolata a muoversi su un segmento di lunghezza
a (barriere di potenziale impenetrabili in x = 0 e x = a). Al tempo t = 0 si misura la sua energia e si
trova il valore
E =
8
2
h
2
ma
2
,
e rapidamente si sposta la barriera di destra nel punto x = 2a. Al generico istante t > 0, determinare:
a) la funzione donda della particella;
b) il valore pi` u probabile se si misura nuovamente lenergia;
c) la probabilit`a di trovare la particella ancora nellintervallo (0, a).
Esercizio 12. (14Mar01) Una particella di massa m `e libera di muoversi in un quadrato Q di lato
a (barriere di potenziale impenetrabili sul bordo) e si trova in uno stato rappresentato dalla funzione
donda
(x, y) =
_
Axy(a x)(a y) , (x, y) Q,
0 , (x, y) / Q.
Determinare:
a) il valore medio di H;
b) il valore medio di H
2
;
Si misura lenergia della particella. Determinare:
c) la probabilit`a di ottenere lenergia dello stato fondamentale;
d) la probabilit`a di ottenere lenergia del primo livello eccitato.
Esercizio 13. (11Giu01) Una particella di massa m si trova in una buca innita di potenziale di
larghezza a (0 x a) e per t = 0 si trova nello stato descritto dalla funzione donda
(x) = A sin
x
a
_
1 + cos
x
a
_
,
dove A `e una costante di normalizzazione.
Al generico istante t si chiede di calcolare:
IFT Buche di potenziale - Soluzioni 5
a) i possibili risultati in una misura dellenergia e la probabilit`a di ottenerli;
b) i valori medi di H e di H
2
;
c) la probabilit`a di trovare la particella in x < a/2.
Esercizio 14. (9Set03) Una particella di massa m `e vincolata a muoversi in un quadrato di lato a
(Q [0 x a, 0 y a]). Si misura la sua energia e si trova il valore E = 5(h/a)
2
/2m.
a) Scrivere la pi` u generale funzione donda che rappresenta il sistema dopo la misura.
b) Calcolare la probabilit`a di trovare la particella nel quadrato
Q
1
[0 x a/2, 0 y a/2].
c) Dire qual`e la probabilit`a di trovare la particella nelle tre regioni
Q
2
[0 x a/2, a/2 y a],
Q
3
[a/2 x a, 0 y a/2],
Q
4
[a/2 x a, a/2 y a].
Buche di potenziale - Soluzioni
Soluzione 1 (7Gen94). Riferimento: 2, 7.
La funzione donda allistante t ha lo sviluppo del 2 dove le autofunzioni
n
(x) sono quelle corrispondenti
alla particella libera nella buca di larghezza 2a (Nota: 0 x 2a), mentre lo stato iniziale (x)
corrisponde allo stato fondamentale della particella nella buca di larghezza a. Si ha
(x) =
_ _
2
a
sin
x
a
, 0 x a ,
0 , x < 0 , x > a .
Si noti che lenergia iniziale della particella c
1
= h
2

2
/2ma
2
= E
2
, dove E
2
`e lenergia del primo livello
eccitato del sistema. La probabilit`a cercata `e dunque [c
2
[
2
= 1/2, poich`e
c
2
= (,
2
) =

2
a
_
a
0
sin
2
x
a
dx =
1

2
.
Soluzione 2 (14Mar94). Riferimento: 7.
Dalla normalizzazione otteniamo A =
_
30/a
5
. Per ricavare il valore medio dellenergia conviene usare
direttamente la denizione
< H >

= (, H) =
5h
2
ma
2
.
Per ricavare il valore pi` u probabile si deve sviluppare lo stato in autofunzioni. I coecienti dello sviluppo
sono dati da
c
n
= (
n
, ) = A
_
2
a
_
a
0
sin
nx
a
(a x)x dx =
_
8

15
n
3

3
, n = 1, 3, 5, ...
0 , n = 2, 4, 6, ...
da cui si vede che il valore pi` u probabile `e lenergia dello stato fondamentale E
1
= h
2

2
/2ma
2
con prob-
abilit`a 0.998. Il valore E = 9h
2

2
/2ma
2
corrisponde al secondo livello eccitato (n = 3). La probabilit`a
di ottenere tale valore `e [c
3
[
2
= 0.001.
Dopo la rimozione delle barriere la particella `e libera e quindi la sua funzione donda al tempo t sar`a data
dal pacchetto donde
(x, t) =
1

2
_

f(k)e
i(kxt)
dk ,
6 IFT Buche di potenziale - Soluzioni
dove = hk
2
/2m = E/h e f(k) `e lantitrasformata di Fourier di (x, 0) = (x) (condizione iniziale,
nellistante in cui vengono tolte le barriere). Si ha
f(k) =
1

2
_
a
0
Ax(a x)e
ikx
dx =
2Ae
iak/2

2k
3
_
2 sin
ka
2
ak cos
ka
2
_
.
Si noti che f(0) = Aa
3
/6

2. La probabilit`a (al tempo t) di trovare la particella in 0 < x < a `e data da


T(0 < x < a, t) =
_
a
0
[[
2
dx =
1
2
_ _

f(k)f

(k

)e
i(

)t
_
e
i(kk

)a
1
i(k k

)
_
dk dk

.
Poiche siamo interessati a grandi valori di t, facciamo il cambiamento di variabili k k/

t, k

t.
In tal modo si ottiene
T(0 < x < a, t)
a[f(0)[
2
2t

e
i hk
2
/2m
dk

2
=
ma[f(0)[
2
ht
.
Per la probabilit`a richiesta si ha inne T(0 < x < a, t)
5ma
2
12 ht
valida per grandi valori di t.
Soluzione 3 (23Giu94). Riferimento: 1, 13.
Lequazione di Schrodinger per E = 0 diventa

+ /x
2
= 0 ( = 2mv/h
2
), che ha due soluzioni
indipendenti della forma x

con ( 1) + = 0. La soluzione pi` u generale `e la sovrapposizione delle


due e dunque
(x) = A
1
x
1
+A
2
x
2
,
1,2
=
1

1 4
2
.
Imponendo le condizioni al contorno (a) = (b) = 0 si ottiene
_
b
a
_
12
= 1 =
1

2
=
2i n
log(b/a)
, n ZZ
e A
2
= A
1
a
12
. Vediamo dunque che ci sono inniti valori v = v
n
per i quali esiste uno stato legato
con energia nulla. Si ha
v
n
=
h
2
8m
_
_
1 +
_
2i n
log
b
a
_
2
_
_
.
La costante A
1
si ricava dalla normalizzazione. Nelleseguire il calcolo si osservi che
= A
__
x
a
_
1

_
x
a
_
2
_
,
_

1
+

1
=
2
+

2
= 1 ,

1
+

2
=
1

2
,
Si ottiene cos`
[A[
2
=
4 +[
1

2
[
2
a
_
b
2
a
2
1
_ =
4
a
_
b
2
a
2
1
_
_
1 +

2
n
2
_
log
b
a
_
2
_
.
Se v = v
n
+, allora V (x) = (v
n
+)/x
2
e, al primo ordine perturbativo, lenergia del sistema diventa
E
vn
= (,

x
2
) =
8
_
log
b
a
_
2
a
2
_
b
2
a
2
1
_
_
1 +

2
n
2
_
log
b
a
_
2
_
.
Soluzione 4 (1Dic95). Riferimento: 8, 2.
Lo stato del sistema `e gi`a normalizzato ed `e la sovrapposizione dello stato fondamentale e del primo
livello eccitato. Infatti:
(x, t = 0) =
1

a
_
cos
x
a
+ sin
2x
a
_
=
1

1
(x) +
1

2
(x) ,
IFT Buche di potenziale - Soluzioni 7
dove le
n
(x) sono le autofunzioni. Per determinare il valore medio dellenergia conviene usare la formula
del paragrafo 2. Quindi
E =
1
2
E
1
+
1
2
E
2
=
h
2

2
2m
5
2a
2
.
Al generico istante t si ha
(x, t) =
1

2
_
e
itE1/ h

1
(x) +e
itE2/ h

2
(x)
_
.
La probabilit`a di trovare la particella in x > 0 `e perci`o
T(x > 0, t) =
_
a/2
0
[(x, t)[
2
dx
=
1
2
_
_
a/2
0
[
1
(x)[
2
dx +
_
a/2
0
[
2
(x)[
2
dx
+e
it(E2E1)/ h
_
a/2
0

2
(x)
1
(x) dx +e
it(E2E1)/ h
_
a/2
0

1
(x)
2
(x) dx
_
=
1
2
+
4
3
cos
_
E
2
E
1
h
t
_
.
Soluzione 5 (26Feb96). Riferimento: 1, 2 e 4.
Dalla normalizzazione troviamo A =
_
15/16a
5
. Il valore medio di H si ricava direttamente dalla
denizione
H) = (, H) =
Ah
2
m
_
a
a
(x)dx =
5h
2
4ma
2
1.01E
1
,
dove E
1
= h
2

2
/8ma
2
`e lenergia dello stato fondamentale. Vediamo che lenrgia media `e di poco
superiore a quella dello stato fondamentale e quindi ci aspettiamo che il valore pi` u probabile sia proprio
E
1
.
Per ricavare il valore medio di H
2
si deve fare attenzione al fatto che H non `e nel dominio di H (`e
discontinua nei punti estremi). Si pu`o procedere nel modo seguente
H
2
) = (H, H) = [[H[[
2
=
15h
4
8m
2
a
4
1.23E
2
1
.
Per determinare il valore pi` u probabile in una misura dellenergia si deve espandere in autofunzioni.
Poiche `e una funzione pari, avr`a solo componenti con parit`a positiva. Dunque
c
n
=
_
1

a
_
a
a
(x) cos
nx
2a
=
8

15 sin(n/2)

3
n
3
, n = 1, 3, 5, ...
0 , n = 2, 4, 6, ...
E
n
=
h
2

2
n
2
8ma
2
, n = 1, 2, 3, ...
Vediamo che il valore pi` u probabile `e lenergia dello stato fondamentale E
1
con probabili`a [c
1
[
2
= 960/
6

0.998. Al generico istante t, la funzione donda `e data da


(x, t) =
1

n dispari
c
n
cos
nx
2a
e
iEnt/ h
.
Soluzione 6 (27Giu96). Riferimento: 1, 8, 4.
8 IFT Buche di potenziale - Soluzioni
Lo funzione donda dello stato fondamentale `e simmetrica e si pu`o scegliere reale. Quindi
(x) =
_
Acos kx , [x[ < a ,
Be
|x|
, [x[ > a ,
dove A e B sono costanti, k =

2mE/h e =
_
2m(v E)/h

2mv/h. Le condizioni di continuit`a


danno
Acos ka = Be
a
, kAsin ka = Be
a
, cot ka =
k

,
da cui segue una relazione fra A e B. Dallultima equazione `e possibile ricavare un valore approssimato
per lenergia (che non `e richiesto). Infatti
ka

2

k



2
_
1
1
a
_
.
La costante A (e quindi B) si ricava dalla normalizzazione
1 = A
2
_
a
a
cos
2
kx dx + 2B
2
_

a
e
2x
dx = A
2
_
a +
sin 2ka
2k
+
cos
2
ka

_
,
A =
_
a +
1

_
1/2
.
Per i valori medi si ha
V
n
) = 2v
n
B
2
_

a
e
2x
dx =
v
n
A
2
k
2
sin
2
ka

v
n

2
4a
3

3


2
h
3
4a
3
(2m)
3/2
v
n3/2
,
da cui si vede che il valore medio di V tende a zero mentre il valore medio di V
2
(e quindi V ) diverge
nel limite v .
Soluzione 7 (4Mar97). Riferimento: 7, 1.
Dalla condizione di normalizzazione [[[[
2
= 1 si ottiene
[A[
2
=
12
2
(2
2
3)a
3
.
Si pu`o scegliere A IR. Osserviamo che (x) = A
_
a
2
x
1
(x) e dunque
H = E
1

Ah
2
m
_
a
2

1
,
H) = (, H) = E
1
+
A
2
h
2
a
4m
= E
1
_
1 +
6
2
2
3
_
.
I coecienti dello sviluppo sono dati dagli integrali
c
n
= (
n
, ) = A
_
a
2
_
a
0
xsin
x
a
sin
nx
a
dx ,
da cui segue
c
1
=

2
_
6
2
2
3
, c
n
= 0 , n = 3, 5, 7, ...
c
n
=
8n
(n
2
1)
2
_
6
2
2
3
, n = 2, 4, 6, ...
IFT Buche di potenziale - Soluzioni 9
Si osservi che H non `e nel dominio di H. Il valore medio di H
2
si deve dunque calcolare nel modo
seguente:
H
2
) = (H, H) =
A
2
h
4

2
48m
2
a
(33 + 2
2
) = E
2
1
_
1 +
36
2
2
3
_
,
oppure sotto forma di serie
H
2
) =

n
[c
n
[
2
E
2
n
.
La funzione donda dipendente dal tempo `e
(x, t) =

c
n

n
e
iEnt/ h
,
da cui si ottiene
x) = (, x) =

ij
c

i
c
j
e
i(EiEj)t/ h
(
i
, x
j
)
=

n
c
2
n
(
n
, x
n
) +

i=j
c
i
c
j
cos
(E
i
E
j
)t
h
(
i
, x
j
) .
Nellultimo passaggio si `e tenuto conto del fatto che il valore medio deve essere reale e che sia i c
n
che le
autofunzioni sono reali. Lultima espressione si semplica notevolmente, poiche tutti i termini con i ,= j
sono nulli tranne nel caso in cui uno dei due indici `e uguale a 1. Perci`o
x) =

n
c
2
n
(
n
, x
n
) + 2c
1

n2
c
n
cos
(E
n
E
1
)t
h
(
n
, x
1
) .
Osserviamo inne che (
n
, (x a/2)
n
) = 0 (banalmente), quindi (
n
, x
n
) = a/2 e inoltre c
1
x
1
=
a
2
.
Segue dunque
x) =
a
2
_
_
1 + 2

n2
c
2
n
cos
(E
n
E
1
)t
h
_
_
.
Soluzione 8 (22Lug97). Riferimento: 7, 2.
Al generico istante t > 0 la particella si trova in una buca a pareti innite di larghezza 2a. La sua
funzione donda `e dunque della forma
(x, t) =

k=1
c
k

k
(x) e
iE
k
t/ h
, c
k
=
h
2

2
2m
k
2
4a
2
,

k
(x) =
1

a
sin
kx
2a
, 0 x 2a , k = 1, 2, 3, ..
mentre allistante t = 0 la sua funzione donda `e
(x, 0) =
_

n
(x) =
_
2
a
sin
nx
a
, 0 x a ,
0 , x a ,
E
n
=
h
2

2
2m
n
2
a
2
.
da cui
c
k
= (
n
,
k
) =

2
a
_
a
0
sin
nx
a
sin
kx
2a
dx =
_

_
(1)
n+l
4n

2
[(2l+1)
2
4n
2
]
, k = 2l + 1 ,
1

2
, k = 2n ,
0 , k = 2l , l ,= n .
Per lenergia media si ottiene
c =

k
[c
k
[
2
c
k
=
1
2
c
2n
+
4h
2
n
2
ma
2

l=0
(2l + 1)
2
[(2l + 1)
2
4n
2
]
2
.
10 IFT Buche di potenziale - Soluzioni
Poich`e E
n
= c
2n
, la probabilit`a che lenergia al tempo t sia la stessa che al tempo iniziale `e 1/2 e dunque
la probabilit`a che sia cambiata `e ancora 1/2.
Soluzione 9 (23Feb99). Riferimento: 8, 1.
Dalla normalizzazione [[[[ = 1 si determina il valore di A a meno di un fattore di fase, vale a dire
[A[ =
_
105
2a
7
.
La funzione donda `e continua e derivabile almeno due volte, quindi appartiene al dominio di H. Il valore
medio si pu`o dunque calcolare applicando direttamente la formula
H) = (, H) =
12[A[
2
h
2
m
_
a/2
a/2
x(a
2
4x
2
) dx =
2a
5
[A[
2
h
2
5m
=
21h
2
ma
2
.
Il valore medio di H
2
non si pu`o calcolare usando direttamente la denizione, perche H non appartiene
al dominio di H (non `e continua agli estremi). Infatti
H =
_
12A h
2
x
m
, [x[ <
a
2
,
0 , [x[ =
a
2
.
_
Il valore medio di H
2
si pu`o calcolare usando la formula
H
2
) = (H, H) = [[H[[
2
=
630h
4
m
2
a
4
.
Poiche la funzione donda ha simmetria denita (`e una funzione dispari) la probabilit`a di trovare la
particella in 0 x a/2 `e uguale alla probabilit`a di trovare la particella in a/2 x 0 e dunque vale
1/2 in ogni istante. Per calcolare il valore pi` u probabile dellenergia si deve sviluppare la funzione donda
in serie di autofunzioni della hamiltoniana. Poiche la funzione `e dispari, nello sviluppo compariranno
soltanto seni. Dunque
(x) =

n2,pari
c

n
,

n
=
_
2
a
sin
nx
a
, n = 2, 4, ...
Posto n = 2k, c

2k
= b
k
(k 1) si ha
b
k
= (

2k
, ) =
_
2
a
A
_
a/2
a/2
x(a
2
4x
2
) sin
2kx
a
dx
= (1)
k
3

105

3
k
3
.
Si vede che il valore pi` u probabile dellenergia `e E
2
= 2h
2

2
/(ma
2
). La probabilit`a di trovare questo
valore in una misura dellenergia `e [b
1
[
2
= 945/
6
= 0.98.
Nota: Dalle formule
H) =

n
[c
n
[
2
E
n
, H
2
) =

n
[c
n
[
2
E
2
n
,
si ricavano le somme delle serie

k=1
1
k
4
=

4
90
,

k=1
1
k
2
=

2
6
.
Viceversa, supponendo note le serie numeriche precedenti, si ricavano rapidamente i valori medi di H e
di H
2
.
Soluzione 10 (8Giu99). Riferimento: 7.
IFT Buche di potenziale - Soluzioni 11
E immediato vericare che
(x, y) =

2
sin
2x
a
sin
y
a
+

2
sin
x
a
sin
2y
a
=
a
4
[
21
(x, y) +
12
(x, y)] ,
dove
mn
(x, y) =
m
(x)
n
(y) sono le autofunzioni di H e
n
le autofunzioni del caso unidimensionale.
Normalizzando la funzione donda si ricava facilmente a
2
([[
2
+[[
2
)/16 = 1.
Si vede dunque che `e autofunzione di H corrispondente allautovalore E
12
= 5h
2

2
/2ma
2
. Questo `e
lunico possibile risultato della misura dellenergia e si ottiene ovviamente con probabilit`a 1.
La particella si trova in uno stato stazionario e quindi le probabilit`a non dipendono dal tempo. La
probabilit`a di trovare la particella nel rettangolo 0 x a `e data da
T =
_
a/2
0
dx
_
a
0
dy [[
2
=
a
2
16
_
a/2
0
dx
_
[[
2
[
2
(x)[
2
+[[
2
[
1
(x)[
2
,

dove si `e usato il fatto che le


n
sono ortonormali nellintervallo [0, a]. Poiche le autofunzioni
n
(xa/2)
sono pari o dispari, si ha banalmente
_
a/2
0
[
n
(x)[
2
dx =
1
2
_
a
0
[
n
(x)[
2
dx =
1
2
.
Ricordando la condizione di normalizzazione si ha nalmente T = 1/2.
Soluzione 11 (8Mar00). Riferimento: 2, 7.
Lenergia misurata `e quella del quarto livello c
4
= 4
2
h
2

2
/(2ma
2
) e quindi, dopo la misura il sistema si
trova nello stato stazionario

4
(x) =
__
2
a
sin
4x
a
, 0 x a ,
0 , x 0 , x a .
Questo `e anche lo stato iniziale della particella nella buca di potenziale di larghezza 2a. Le autofunzioni
e i corrispondenti autovalori dellenergia per tale particella sono

n
=
_
1

a
sin
nx
2a
, 0 x 2a ,
0 , x 0 , x 2a .
E
n
=
h
2

2
n
2
8ma
2
e la funzione donda al generico istante t > 0 ha lo sviluppo
(x, t) =

n=1
c
n

n
(x) e
iEnt/ h
,
c
n
= (
n
,
4
) =

2
a
_
a
0
sin
4x
a
sin
nx
2a
dx .
Eseguendo lintegrale si ricava
c
8
=
1

2
,
c
2k+1
= (1)
k
16

2
[(2k + 1)
2
64]
, k = 0, 1, 2, ...
Tutti gli altri coecienti sono nulli. Si vede che [c
8
[
2
> [c
n
[
2
(n ,= 8) e quindi il valore pi` u probabile in
una misura dellenergia al tempo t `e
E
8
=
8h
2

2
ma
2
,
12 IFT Buche di potenziale - Soluzioni
(che `e anche il valore iniziale) e la probabilit`a di ottenerlo `e [c
8
[
2
= 1/2.
La probabilit`a di trovare la particella nellintervallo iniziale `e
T =
_
a
0
[(x, t)[
2
dx
=

n,k=1
c
n
c
k
cos
(E
n
E
k
)t
h
1
a
_
a
0
sin
nx
2a
sin
kx
2a
dx
=
1
2
+

n=k
c
n
c
k
cos
(E
n
E
k
)t
h
_
sin[(n k)/2]
(n k)

sin[(n +k)/2]
(n +k)
_
.
Si `e tenuto conto del fatto che tutti i c
n
sono reali e la probabilit`a deve essere reale. Si vede che nella
serie doppia contribuiscono solo i termini con n dispari e k pari o viceversa. Poiche tutti i c
n
con n pari
sono nulli tranne c
8
si ottiene
T =
1
2
+

k=0
_
16

2
[(2k + 1)
2
64]
_
2
cos
[(2k + 1)
2
64]
2
ht
8ma
2
=

n
[c
n
[
2
cos
(n
2
64)
2
ht
8ma
2
,
dove lultima somma `e estesa a tutti i c
n
.
Soluzione 12 (14Mar01). Riferimento: 7, 1.
Senza perdere in generalit`a si pu`o porre A = B
2
e f(x) = Bx(a x). Si ha allora (x, y) = f(x)f(y) e
[[[[ = [[f[[
2
.
Dalla normalizzazione
1 = [[f[[
2
=
_
a
0
[f(x)[
2
dx =
[B[
2
a
5
30
,
si ottiene [A[ = 30/a
5
. La funzione donda appartiene al dominio di H per cui si pu`o calcolare il valore
medio dellenergia mediante la denizione. Si osservi che H = (h
2
B/m)[f(x) +f(y)], per cui
< H >= (, H) =
h
2
B
m
_ _
a
0
[f(x)[f(y)[
2
+f(y)[f)x)[
2
] dx dy =
2h
2
B
m
_
f(x) dx
=
h
2
[B[
2
a
3
3m
=
10h
2
ma
2
.
Si osservi che lenergia media `e di poco superiore allenergia dello stato fondamentale E
11
=
2
h
2
/ma
2
.
Ci si aspetta quindi che il valore pi` u probabile in una misura dellenergia sia proprio E
11
. Per quanto
concerne il valore medio di H
2
, si deve osservare che H non appartiene al dominio di H (H non `e
nemmeno continua) per cui non `e possibile calcolare il valore medio di H
2
usando la denizione. Per`o si
pu`o usare la formula
< H
2
>= (H, H) =
_
h
2
[B[
m
_2 _ _
a
0
[f(x) +f(y)[
2
dx dy
= 2
_
h
2
[B[
m
_2 _ _
a
0
[[f(x)[
2
+f(x)f(y)] dx dy ==
110h
2
m
2
a
4
.
Per trovare le probabilit`a nelle misure dellenergia `e necessario sviluppare la funzione donda in autofun-
zioni di H e calcolare i coecienti dello sviluppo c
jk
. Si ha
c
jk
= (
jk
, ) = c
j
c
k
, c
j
= (
j
, f) =
_
a
0

j
(x)f(x) dx ,
dove
j
(x) =
_
2/a sin(jx/a) e
jk
(x, y) =
j
(x)
j
(y). Eettuando lintegrale si ottiene
c
n
=
4

15
n
3

3
[1 + (1)
n
] .
IFT Buche di potenziale - Soluzioni 13
Si vede dunque che c
n
= 0 se n `e pari. Questo signica che c
jk
`e non nullo solo se j e k sono entrambi
dispari; cio`e
c
jk
=
4
3
15
j
3
k
3

6
, j, k = 1, 3, 5, ...
Le probabilit`a di ottenere lenergia dello stato fondamentale e del primo livello eccitato sono
T
E=E11
= [c
11
[
2
=
_
960

6
_
2
0.997 ,
T
E=E12=E21
= [c
12
[
2
+c
21
[
2
= 2[c
12
[
2
= 0 .
Il livello successivo con probabilit`a non nulla `e E
13
= E
31
e si ha
T
E=E13=E31
= [c
13
[
2
+[c
31
[
2
= 2[c
13
[
2
= 2
_
320
9
6
_
2
0.003 .
Soluzione 13 (11Giu01). Riferimento: 7, 1.
Autofunzioni e autovalori della hamiltoniana hanno la forma

n
(x) =
_
2
a
sin
nx
a
, E
n
=
h
2

2
n
2
2ma
2
, n = 1, 2, 3, ...
La funzione donda della particella `e la sovrapposizione dello stato fondamentale e del primo livello
eccitato. Infatti
(x) = A sin
x
a
_
1 + cos
x
a
_
= c
1

1
+c
2

2
= B
_

1
+
1
2

.
Dalla normalizzazione si ottiene
[[[[
2
= [B[
2
_
1 +
1
4
_
= [B[ =
2

5
= [c
1
[ =
2

5
, [c
2
[ =
1

5
.
Al tempo t la funzione donda `e
(x, t) == c
1

1
(x)e
iE1t/ h
+c
2

2
(x)e
iE2t/ h
.
I possibili risultati in una misura dellenergia sono E
1
ed E
2
con probabilit`a [c
1
[
2
= 4/5 e [c
2
[
2
= 1/5
rispettivamente.
I valori medi di H e di H
2
si calcolano rapidamente mediante le formule
< H >= [c
1
[
2
E
1
+[c
2
[
2
E
2
=
8E
1
5
=
4h
2

2
5ma
2
.
< H
2
>= [c
1
[
2
E
2
1
+[c
2
[
2
E
2
2
= 4E
2
1
=
_
h
2

2
ma
2
_2
.
La probabilit`a di trovare la particella in x < a/2 `e
T =
_
a/2
0
[(x, t)[
2
dx =
1
2
+
16
15
cos
3E
1
t
h
,
che oscilla fra 0.16 e 0.84.
Soluzione 14 (9Set03). Riferimento: 7, 1.
Lenergia della particella `e quella corrispondente al primo livello eccitato, che `e due volte degenere. Le
corrispondenti autofunzioni sono

12
(x, y) =
2
a
sin
x
a
sin
2y
a
,
21
(x, y) =
2
a
sin
2x
a
sin
y
a
.
14 IFT Buche di potenziale - Soluzioni
Immediatamente dopo la misura, il sistema si trova in un autostato con energia E. La pi` u generale
funzione donda (x, y) che rappresenta il sistema `e quindi una combinazione arbitraria delle due funzioni
precedenti, vale a dire
(x, y) =
12
(x, y) +
21
(x, y) ,
con e numeri complessi arbitrari, soddisfacenti la condizione di normalizzazione [[
2
+[[
2
= 1. Con
questa scelta, la funzione donda `e anche normalizzata.
La probabilit`a T di trovare la particella in una data regione R `e data dallintegrale
T =
_
R
[(x, y)[
2
dx dy
e non dipende ovviamente dalla scelta delle coordinate. Dallespressione precedente segue
T
1
=
_
Q1
[
12
(x, y) +
21
(x, y)[
2
dx dy
=
_ _
a/2
0
_
[[
2
[
12
(x, y)]
2
+[[
2
[
21
(x, y)]
2
+(

)
12
(x, y)
21
(x, y) dx dy .
Per ragioni di simmetria si ha
_ _
a/2
0
[
12
(x, y)]
2
dx dy =
_ _
a/2
0
[
21
(x, y)]
2
dx dy
=
4
a
2
_
a/2
0
_
sin
x
a
_
2
dx
_
a/2
0
_
sin
2y
a
_
2
dy =
1
4
,
_ _
a/2
0

12
(x, y)
21
(x, y) dx dy =
_
2
a
_
a/2
0
sin
x
a
sin
2x
a
dx
_
2
=
16
9
2
e quindi
T
1
=
[[
2
+[[
2
4
+
16(

)
9
2
=
1
4
+
16(

)
9
2
.
Per calcolare la probabilit`a di trovare la particella nelle altre regioni, conviene eettuare una traslazione
degli assi e sfruttare le propriet`a di simmetria del problema. Scegliamo quindi lorigine nel centro del
quadrato mediante la trasformazione (x, y) ( x+a/2, y+a/2). Nelle nuove coordinate ( x, y), la funzione
donda assume la forma
(x, y) ( x, y) =
_
cos
x
a
sin
2 y
a
+ sin
2 x
a
cos
y
a
_
,
con [ x[ a/2, [ y[ a/2. Per passare dal quadrato Q
1
al quadrato Q
4
basta invertire le coordinate,
cio`e ( x, y) ( x, y). Mediante questa trasformazione il modulo della funzione donda non cambia (la
funzione donda cambia segno) e quindi T
1
= T
4
. In modo analogo si trova che il modulo della funzione
donda non cambia quando si passa dalla regione Q
2
alla regione Q
3
e dunque T
2
= T
3
. Ovviamente si
ha
1 = T
1
+T
2
+T
3
+T
4
= 2(T
1
+T
2
) ,
da cui segue
T
2
=
1
2
T
1
=
1
4

16(

)
9
2
.
La probabilit`a di trovare la particella in uno qualunque dei quattro quadranti dipende dalla scelta di
(x, y). In particolare `e la stessa se uno dei due parametri ( o ) `e nullo o pi` u in gnerale se

= 0.
IFT Coecienti di riessione e trasmissione - Testi 15
Coecienti di riessione e trasmissione - Testi
Esercizio 1. (16Feb95) Una particella di massa m si muove su una retta ed `e soggetta ad una barriera
di potenziale V (x) contenuta nel segmento [x[ a. Siano T(E) ed R(E) i coecienti di trasmissione e
riessione della barriera, in funzione dellenergia. a) Scrivere la forma generale della funzione donda per
[x[ a (ricordare che la complessa coniugata di una soluzione dellequazione di Schrondinger `e ancora
soluzione). b) Si introducono due barriere impenetrabili nei punti x = b (b > a). Scrivere la condizione
che determina i livelli energetici.
Esercizio 2. (14Giu95) Una barriera di potenziale unidimensionale (simmetrica), centrata attorno
allorigine, ha coecienti di riessione e trasmissione R(k) e T(k).
a) Utilizzando la simmetria x x, si trovino due soluzioni dellequazione di Schrodinger linearmente
indipendenti, scritte esplicitamente nelle zone dove il potenziale `e nullo.
Si consideri una seconda barriera (simmetrica), centrata attorno a x = a, con coecienti di riessione
e trasmissione R

(k) e T

(k), che moltiplicano onde del tipo exp(ik(x a)). Si supponga che a sia
abbastanza grande in modo che le due barriere non si sovrappongano. Si calcoli: b) il coeciente di
trasmissione T

(k), in funzione di R(k), T(k), R

(k) e T

(k) della doppia barriera cos` ottenuta; c) la


dipendenza della probabili`a di trasmissione [T

(k)[
2
in funzione della distanza a.
Esercizio 3. (26Feb96) Una particella di massa m `e vincolata a muoversi su una semiretta x 0
(barriera impenetrabile in x = 0) ed `e sottoposta ad un potenziale
V (x) =
_
v = costante > 0 , 0 < x < a ,
0 , x > a .
Per x > a si consideri la soluzione

k
(x) = e
ikx
+R(k)e
ikx
e si determini R (coeciente di riessione della barriera) in funzione di k =

2mE/h per energie E > v.


Si costruisca il pacchetto donde
(x, t) =
1

2
_
f(k)
k
(x)e
iEt/ h
dk
e si discutano le propriet`a del pacchetto riesso.
Coecienti di riessione e trasmissione - Soluzioni
Soluzione 1 (16Feb95). Riferimento: 8, 10.
Posto k =

2mE/h, una soluzione `e data da


(x) =
_
e
ikx
+Re
ikx
, x < a ,
Te
ikx
, x > a .
La complessa coniugata di (x) `e una soluzione indipendente. Cio`e signica che la soluzione generale `e
una sovrapposizione arbitraria delle due, cio`e (x) = A(x) +B

(x). Questa deve annullarsi in x = b


(barriere innite) e dunque si hanno le due equazioni.
(A+BR

)e
ikb
+ (AR +B)e
ikb
= 0 , ATe
ikb
+BT

e
ikb
= 0 ,
che risolte danno gli autovalori in termini di R e T.
Soluzione 2 (14Giu95). Riferimento: 10.
16 IFT Coecienti di riessione e trasmissione - Soluzioni
Siano (b, b) e (ab

, a+b

) i supporti dei due potenziali (a > b+b

). La soluzione per la doppia barriera


ha la forma
(x) =
_
e
ikx
+R

e
ikx
, x < b ,
T

e
ikx
, x a > b

.
Per il primo potenziale, la soluzione f(x) `e della stessa forma e poich`e `e simmetrico rispetto allorigine,
anche g(x) = f(x) `e una soluzione indipendente con la stessa energia. Si ha dunque
f(x, b; R, T) =
_
e
ikx
+Re
ikx
, x < b ,
Te
ikx
, x > b.
g(x, b; R, T) =
_
Te
ikx
, x < b ,
e
ikx
+Re
ikx
, x > b.
Un ragionamento simile vale per la seconda barriera, con x sostituito da x a e b da b

. Dunque
f
1
(x, b

; R

, T

) = f(x a, b

; R

, T

) , g
1
(x, b

; R

, T

) = g(x a, b

; R

, T

) .
Ora scriviamo la soluzione della doppia barriera come sovrapposizione di f e g a sinistra, di f
1
e g
1
a
destra e imponiamo che le soluzioni coincidano fra le due barriere (zona di intersezione). Cio`e
(x) =
_
_
_
Af +Bg , x < b ,
Af +Bg = Cf
1
+Dg
1
, b < x < a b

,
Cf
1
+Dg
1
, x a > b

.
Quello sopra `e un sistema algebrico di 6 equazioni nelle incognite A, B, C, D, R

, T

, che risolto da
T

=
TT

1 RR

e
2ika
, R

= R +
R

T
2
e
2ika
1 RR

e
2ika
.
Soluzione 3 (26Feb96). Riferimento: 6, 10.
Poiche la particella `e vincolata in una semiretta, lo spettro `e continuo e non degenere. La soluzione
completa ha la forma

k
(x) =
_
e
ikx
+R(k)e
ikx
, x a ,
Asin x , 0 x a ,
dove = (k) =
_
2m(E v)/h. Imponendo le condizioni di continuit`a sulla funzione e sulla derivata
in x = a si ottiene un sistema in R e A che risolto d`a
A =
2ike
ika
cos a ik sin a
, R(k) =
e
2ika
(cos a +ik sin a)
cos a ik sin a
.
Ovviamente [R[
2
= 1. Osserviamo incidentalmente che

= R

(lo spettro `e non degenere).


Poniamo R = e
2i(k)
( `e una funzione complicata di k). Abbiamo A = [A(k)[e
i(+)
. Per londa
incidente e riessa in x > a si ottiene

i
(x, t) =
1

2
_
f(k)e
ii(k)
dk ,
i
(k) = kx +
hk
2
t
2m
,

r
(x, t) =
1

2
_
f(k)e
ir(k)
dk ,
r
(k) = kx + 2(k)
hk
2
t
2m
.
Supponendo che f(k) sia concentrata attorno ad un valore k
0
>

2mv/h, usando il metodo della fase


stazionaria, si vede che i centri dei due pacchetti si muovono secondo le leggi
x
i
=
hk
0
t
m
, t
i
=
ma
hk
0
,
x
r
=
hk
0
t
m
2

, t
r
=
m(a + 2

)
hk
0
,
dove

`e la derivata calcolata in k
0
, t
i
e t
r
sono i tempi in cui i centri dei pacchetti passano per il punto
x = a. La durata dellinterazione `e data da t = t
r
t
i
=
2m(a+

)
hk0
.
IFT Rotatore piano - Testi 17
Rotatore piano - Testi
Esercizio 1. (23Set94) Una particella di massa m e carica q `e vincolata a muoversi su una circonferenza
di raggio a ed `e soggetta ad un campo magnetico costante di intensit`a B perpendicolare al piano in cui
giace la circonferenza. Si chiede: a) scrivere il potenziale vettore

A scegliendo la gauge in modo che sia
simmetrico per rotazioni; b) usando la variabile angolare , scrivere la lagrangiana del sistema classico,
lespressione per il momento canonico p

e la hamiltoniana; c) introducendo loperatore p

= ih
d
d
,
scrivere lequazione di Schrodinger e trovare i livelli energetici.
Esercizio 2. (25Set95) Una particella di massa m `e vincolata a muoversi su una circonferenza x
2
+y
2
=
a
2
. Introducendo una variabile angolare , si scrivano le autofunzioni dellenergia e del momento angolare
L
z
con i rispettivi autovalori. Per un intervallo di tempo 0 < t < T si fa agire una forza costante di
potenziale kx. Usando il metodo perturbativo al primo ordine, si calcolino le probabilit`a di transizione
fra i vari livelli.
Esercizio 3. (16Dic96) Una particella di massa m e carica q si muove sulla circonferenza
x = a cos , y = a sin
ed `e soggetta ad un campo magnetico di intensit`a B diretto lungo lasse z.
a) Si scrivano la lagrangiana e la hamiltoniana del sistema usando la coordinata . Si determinino gli
autovalori e le autofunzioni
m
() di p

= L
z
e H.
b) Se inizialmente la funzione donda `e
(, t) =
1

2
cos(n) ,
si calcoli la funzione donda (, t) ad un tempo qualunque.
Rotatore piano - Soluzioni
Soluzione 1 (23Set94). Riferimento: 11.
Scegliamo B > 0. Il potenziale vettore invariante per rotazione ha la forma

A = r

B/2. Si verica
direttamente che il suo rotore da

B e inoltre che la sua divergenza `e nulla (

A = 0). In componenti,

A = Br /2, dove `e il versore tangente alla circonferenza di raggio r. La velocit`a della particella sulla
circonferenza `e v = a e dunque la lagrangiana classica diventa
L =
I
2
2
+ h , p

=
dL
d
= I + h , =
qa
2
B
2hc
,
dove I = ma
2
`e il momento di inerzia della particella rispetto allorigine. La hamiltoniana diventa
H = (p

h)
2
/2I. Risolvendo lequazione di Schrodinger con p

= ih
d
d
e imponendo la periodicit`a
della soluzione si ottiene

n
() =
e
in

2
, E
n
=
h
2
(n )
2
2I
, n ZZ .
Per arbitrari valori di lo spettro `e non degenere, per`o se 2 = n
1
+ n
2
`e intero (n
1
, n
2
ZZ) allora
E
n1
= E
n2
e lo spettro energetico `e doppiamente degenere. In particolare, se `e intero, lo spettro `e
esattamento lo stesso di quello che si ha in assenza di campo ( = 0).
Soluzione 2 (25Set95). Riferimento: 11, 14.
Loperatore Hamiltoniano `e H =
h
2
2ma
2
d
2
d
2
=
L
2
z
2ma
2
e le autofuzioni normalizzate con la condizione di
periodicit`a ( + 2) = () sono

n
() =
1

2
e
in
, E
n
=
n
2
h
2
2ma
2
, n = 0, 1, 2, . . .
18 IFT Oscillatore armonico - Testi
che ovviamente sono anche autofunzioni di L
z
con autovalori hn. Tutte le autofunzioni, tranne
0
, sono
doppiamente degeneri. Gli elementi di matrice di V sono dati da
V
jn
=
ka
2
_
2
0
e
i(nj)
cos d =
ka
2
(
j,n+1
+
j,n1
)
e quindi si possono avere transizioni solo tra livelli contigui. Al primo ordine si ha
a
(1)
jn
=
V
jn
ih
_
T
0
e
ijnt
dt =
2V
jn
ih
jn
e
ijnT/2
sin

jn
T
2
.
La probabilit`a di transizione `e
T(n n 1) =
_
2km
2
a
2
h
2
(2n 1)
_
2
sin
2
_
[2n 1]hT
4ma
2
_
e nulla in tutti gli altri casi.
Soluzione 3 (16Dic96). Riferimento: 11.
Scegliamo il potenziale vettore della forma

A = r

B/2 che `e tangente alla circonferenza. Pi` u precisa-
mente

A = Br /2, dove `e il versore tangente alla circonferenza di raggio r. La velocit`a della particella
sulla circonferenza `e v = r e dunque la lagrangiana classica diventa
L =
I
2
2
+ h , p

=
dL
d
= I + h , =
qa
2
B
2hc
,
dove I = ma
2
`e il momento di inerzia della particella rispetto allorigine. La hamiltoniana diventa
H = (p

h)
2
/2I. p

`e la componente z del momento angolare e quindi le sue autofunzioni e i suoi


autovalori sono (rispettivamente)

m
() =
e
im

2
, hm, m = 1, 2, ...
che sono anche autofunzioni di H. Risolvendo lequazione di Schrodinger con p

= ih
d
d
e imponendo
la periodicit`a della soluzione si ottiene infatti

n
() =
e
in

2
, E
n
=
h
2
(n )
2
2I
, n ZZ .
Per arbitrari valori di lo spettro `e non degenere, per`o se 2 = n
1
+ n
2
`e intero (n
1
, n
2
ZZ) allora
E
n1
= E
n2
e lo spettro energetico `e doppiamente degenere. In particolare, se `e intero, lo spettro `e
esattamente lo stesso di quello che si ha in assenza di campo ( = 0) (si noti per`o che la corrispondenza
fra autovalori e autovettori `e comunque diversa).
Per quanto concerne la seconda parte osserviamo che
(, 0) =
cos(n)

2
=
1
2
[
n
() +
n
()]
e dunque
(, t) =
1
2
_

n
()e
iEnt/ h
+
n
()e
iEnt/ h
_
=
1
2

2
e
i h(n
2
+
2
)/2I
cos
_
n
_
+
qBt
mc
__
.
Oscillatore armonico - Testi
Esercizio 1. (7Gen94) Un oscillatore armonico unidimensionale di massa m e frequenza angolare si
trova nello stato fondamentale. Calcolare la probabilit`a di trovare la particella nella zona classicamente
inaccessibile.
IFT Oscillatore armonico - Testi 19
Esercizio 2. (14Mar94) Si consideri un oscillatore armonico bidimensionale di massa m e costante
elastica k = m
2
e si determini a) la degenerazione dei livelli energetici.
Il sistema si trova in uno stato stazionario
nx+ny
(x, y). Determinare b) il valore medio delloperatore x;
c) il valore medio delloperatore x
2
e discutere d) la quantit`a x =
_
x
2
) x)
2
.
Viene introdotto un potenziale perturbativo V (x, y) = (x +y)
2
. Determinare e) le energie dei primi tre
livelli energetici al primo ordine in .
Esercizio 3. (28Feb95) Un oscillatore armonico di massa m e frequenza angolare si trova nello stato
fondamentale. Improvvisamente viene fatta agire una forza costante f. Trovare: a) i livelli energetici e
la funzione donda dello stato fondamentale dopo lintroduzione della forza f; b) la probabilit`a di trovare
ancora il sistema nello stato fondamentale.
Esercizio 4. (24Apr95) Usando le autofunzioni della hamiltoniana come base per lo spazio di Hilbert
di un oscillatore armonico unidimensionale di massa m e frequenza angolare , calcolare gli elememti di
matrice diagonali di x
2
e p
2
. Calcolare inoltre il valore di xp nel generico autostato con energia E
n
.
Esercizio 5. (24Lug95) Due oscillatori armonici di massa m e frequenza angolare , inizialmente
indipendenti, si trovano entrambi nello stato fondamentale. Improvvisamente vengono fatti interagire
mediante un termine di accoppiamento V (x
1
, x
2
) = (mg/2) x
1
x
2
, dove x
1
, x
2
sono le coordinate dei due
oscillatori e g `e una costante positiva. Si chiede: a) determinare (esattamente) le autofunzioni (x
1
, x
2
; g)
e gli autovalori E
n1n2
della hamiltoniana del sistema interagente; b) determinare la probabilit`a che, dopo
lintroduzione dellinterazione, il sistema si trovi nello stato fondamentale della nuova hamiltoniana.
Suggerimento: scrivere la hamiltoniana del sistema interagente come somma di due hamiltoniane note
mediante la trasformazione di coordinate
x
1
=
1

2
(x +y), x
2
=
1

2
(x y).
Esercizio 6. (20Feb96) Una particella di massa m si muove nello spazio tridimensionale ed `e soggetta
al potenziale
V ( r) =
k
2
r
2
+cz.
Si scriva la funzione donda (esatta) dello stato fondamentale e si trovi la probabilit`a che, misurando il
momento angolare

L
2
, si ottenga il valore zero.
Esercizio 7. (3Feb97) Un oscillatore armonico tridimensionale sfericamente simmetrico ha massa m e
frequenza /2. Si scrivano le componenti del momento angolare per mezzo degli operatori di creazione
e distruzione e si calcolino, per ogni autostato dellenergia, i valori medi di L
2
x
, L
2
y
e L
2
z
.
Esercizio 8. (24Feb97) La funzione donda di un oscillatore armonico unidimensionale di massa m e
frequenza angolare , nellistante t = 0 `e data da
(x; t = 0) = (x) = A e
x
2
/2
(1 +bx) , =
m
h
,
con A e b costanti. Calcolare a) il valore medio dellenergia; b) la massima probabilit`a (al variare di t) di
trovare la particella sulla semiretta x 0.
Esercizio 9. (22Lug97) Un sistema sico `e descritto dalla hamiltoniana
H =
1
2m
_
p
2
x
+p
2
y
+p
2
z
_
+
m
2
2
_
x
2
+y
2
+z
2
_
+mg xy ,
dove m, e g < 3
2
/4 sono costanti positive.
Si chiede: a) determinare le autofunzioni e gli autovalori della hamiltoniana del sistema; b) il valore medio
della componente lungo z del momento angolare se il sistema si trova nel secondo livello eccitato e c) il
valore medio di L
2
.
20 IFT Oscillatore armonico - Testi
Suggerimento: si esegua la trasformazione di coordinate (rotazione attorno allasse z)
x
1
=
1

2
(x y) , x
2
=
1

2
(x +y) , x
3
= z .
Si scriva il momento angolare mediante operatori di creazione e distruzione.
Esercizio 10. (16Ott98)
Lo stato di un oscillatore armonico lineare di massa m e frequenza angolare `e rappresentato dalla
funzione donda
(x) = A(1 +

x)
_

_
1/4
e
x
2
/2
, =
m
h
,
dove A `e una costante di normalizzazione. Determinare
a) i possibili valori in una misura dellenergia e la probabilit`a di ottenerli;
b) il valore medio della hamiltoniana;
b) il valore medio della posizione al tempo t.
Esercizio 11. (25Gen99) Un oscillatore armonico lineare di massa m e costante elastica k = m
2
oscilla attorno allorigine e sta nel suo stato fondamentale. Improvvisamente (cio`e senza che la funzione
donda abbia il tempo di cambiare) il centro della forza elastica si sposta dal punto x = 0 al punto x = a.
Si calcoli la probabilit`a che loscillatore resti nello stato fondamentale (denito dal nuovo potenziale).
Esercizio 12. (16Feb99)
Si misura lenergia di un oscillatore armonico tridimensionale isotropo di massa m
0
e frequenza angolare
e si trova il valore (5/2)h. Si misura quindi anche la componente del momento angolare lungo lasse
z e si trova il valore h. Scrivere la funzione donda del sistema.
Esercizio 13. (23Set99) Si consideri la hamiltoniana H di un oscillatore armonico bidimensionale di
massa m e frequenza angolare e gli operatori

H

H =
1
2
_
p
2
1
+p
2
2
+q
2
1
+q
2
2
_
=
1

H =
_
p
2
x
+p
2
y
2m
+
m(x
2
+y
2
)
2
_
,
A
1
=
1
2
(p
1
q
2
p
2
q
1
) ,
A
2
=
1
2
(p
1
p
2
+q
1
q
2
) ,
A
3
=
1
4
_
p
2
1
+q
2
1
p
2
2
q
2
2
_
.
a) Vericare che q

e p

( = 1, 2) hanno le stesse regole di commutazione di x, y, p


x
, p
y
;
b) vericare che gli operatori A
k
(k = 1, 2, 3) soddifano alle stesse regole di commutazione del momento
angolare
[A
i
, A
j
] = ih
ijk
A
k
;
c) trovare la relazione fra A
2
= A
2
1
+A
2
2
+A
2
3
e

H;
d) conoscendo gli autovalori di H, determinare gli autovalori di A
2
.
(si osservi che

H `e la hamiltoniana di un oscillatore armonico di massa e frequenza angolare uguali a
1. Pu`o essere utile introdurre gli operatori di creazione e distruzione a

, a

corrispondenti alle variabili


q

, p

).
Esercizio 14. (20Apr00) Un oscillatore armonico tridimensionale e isotropo, di massa m, frequenza
angolare e carica q `e immerso in un campo elettrico uniforme c. Calcolare le energie e le funzioni donda
per gli stati stazionari del sistema. Calcolare inoltre la probabilit`a di trovare la particella nellangolo solido
d al primo ordine in c, quando il sistema si trova nello stato fondamentale.
IFT Oscillatore armonico - Soluzioni 21
Esercizio 15. (19Dic00) Un oscillatore armonico tridimensionale, isotropo, di massa m e frequenza
angolare si trova nel primo livello eccitato con energia E = 5h/2 e con componente del momento
angolare in una direzione data pari a h. Scrivere la funzione donda del sistema e calcolare la probabilit`a
di trovare la particella nella zona classicamente inaccessibile.
Esercizio 16. (21Nov01) Di un oscillatore armonico bidimensionale di massa m e frequenza angolare
si misura lenergia e si trova il valore 2h. Determinare la probabilit`a di trovare la particella nella zona
classicamente inaccessibile subito dopo la precedente misura.
Esercizio 17. (23Gen02) Un oscillatore armonico tridimensionale, isotropo, di massa m e frequenza
angolare si trova in uno stato rappresentato dalla funzione donda
(x, y, z) = A(x +i y)e
r
2
/2
, =
m
h
,
dove A `e una costante di normalizzazione. Determinare:
a) i possibili risultati (e la probabilit`a di ottenerli) in una misura dellenergia del sistema;
b) la probabilit`a di trovare la particella nel semispazio x > 0;
c) il valore medio di r;
d) i possibili risulatati (e la probabilit`a di ottenerli) in una misura della componente lungo z del momento
angolare.
Esercizio 18. (27Giu02) Una particella di massa m `e vincolata a muoversi nella striscia bidimensionale
< x < , 0 y a ed `e sottoposta ad una forza elastica F = kx, diretta lungo x. Determinare:
a) autofunzioni e autovalori della hamiltoniana del sistema;
b) il valore di k anche il primo livello eccitato sia degenere.
Esercizio 19. (11Feb03) Un oscillatore armonico tridimensionale, isotropo, di massa m e frequenza
angolare , si trova in uno stato rappresentato dalla funzione donda
(x, y, z) = A
_
1

+x +y +z
_
e
r
2
/2
, =
m
h
.
Determinare:
a) la costante di normalizzazione A;
b) il valore medio di H;
b) i possibili risultati in una misura dellenergia e la probabilit`a di ottenerli;
d) il valore medio delloperatore r
2
al generico istante t.
Esercizio 20. (13Giu03) Una particella di massa m e carica q `e vincolata a muoversi nel piano (x, y) in
presenza di un campo elettrico uniforme

c e sotto lazione di una forza elastica

F = k r, ( r =

ix +

jy).
Trascurando dapprima il campo elettrico, determinare:
a) le autofunzioni e gli autovalori della hamiltoniana;
b) la degenerazione dei livelli energetici.
Considerando successivamente anche il campo elettrico, determinare:
c) lenergia dei primi 3 livelli del sistema al primo ordine in c.
Oscillatore armonico - Soluzioni
Soluzione 1 (7Gen94). Riferimento: 12.
Nel punto di inversione lenergia cinetica classica `e nulla e dunque la massima elongazione `e data da X =
_
2E/m
2
. Se loscillatore si trova nello stato fondamentale, E = h/2, da cui X =
_
h/m = 1/

.
La probabilit`a cercata `e data da
T([x[ > [X[) =
2
X

_

X
e
(x/X)
2
dx =
2

_

1
e
x
2
dx 0.157 .
22 IFT Oscillatore armonico - Soluzioni
Si osservi che non dipende dai parametri che caratterizzano loscillatore. Ci`o succede in qualunque stato
del sistema, in quanto non `e possibile costruire una grandezza adimensionale con m, , h.
Soluzione 2 (14Mar94). Riferimento: 12, 13.
Gli autostati del sistema sono il prodotto di funzioni di Hermite in x e y e lenergia `e la somma delle
energie di due oscillatori unidimensionali. Quindi
E
n1n2
= (n
1
+n
2
+ 1)h = (n + 1)h = E
n
, n = n
1
+n
2
0 .
`
E immediato vericare che la degenerazione `e d
n
= n + 1. Per ragioni di simmetria il valore medio di x
`e nullo in ogni stato stazionario, mentre per x
2
si ottiene
x
2
)
n
1
n
2
= (x
n1n2
, x
n1n2
) =
h
2m
[[(a
x
+a

x
)
n1n2
[[
2
=
h(n
1
+
1
2
)
m
.
Ovviamente per y
2
) vale una formula analoga con n
2
al posto di n
1
. Si osservi che r
2
) = L
2
/2 dove L `e
lelongazione classica. Poich`e il potenziale perturbativo `e una forma quadratica, si potrebbe diagonalizzare
la hamiltoniana completa, ottenere quella di due oscillatori armonici con frequenze diverse e risolvere
esattamente. Usando la teoria delle perturbazioni al primo ordine si ha invece
E
(1)
0
=
_

00
, (x +y)
2

00
_
=
_
x
2
)
00
+y
2
)
00
_
=
h
m
.
Per il primo livello eccitato si ottiene
V
01,01
= V
10,10
=
_
x
2
)
01
+y
2
)
01
_
=
2h
m
,
V
01,10
= V
10,01
=
h
m
.
La degenerazione `e rimossa e si hanno i due livelli
E
(0)
1
2h +
h
m
, 2h +
3h
m
.
Soluzione 3 (28Feb95). Riferimento: 12, 2.
Conviene scrivere la hamiltoniana nella forma
H =
p
2
2m
+
m
2
2
(x x
0
)
2
, x
0
=
f
m
2
, =
f
2
2m
2
,
che `e la hamiltoniana di un oscillatore armonico in cui la posizione di equilibrio `e x = x
0
e lenergia `e
traslata di una quantit`a . Le soluzioni sono date da

n
(x) =
n
(x x
0
) , E
n
= (n +
1
2
)h , n 0 ,
dove
n
(x) sono le funzioni di Hermite. In particolare,
0
= Ae
x
2
/2
( = m/h). La soluzione in ogni
istante ha lo sviluppo di 2. Lo stato iniziale `e dato da (x) =
0
(x). Siamo interessati al solo coeciente
c
0
e dunque
c
0
= (,
0
) =
_

0
(x)
0
(x x
0
) dx = e
x
2
0
/4
A
2
_

e
(xx0/2)
2
dx = e
x
2
0
/4
.
Soluzione 4 (24Apr95). Riferimento: 12, 4.
Per ragioni di simmetria, sia x che p hanno valore medio nullo. Gli elementi di matrice dei loro quadrati
sono dati da
x
2
rs
= (x
r
, x
s
) =
h
2m
_

rs
r1,s1
+
_
r(s + 1)
r1,s+1
+
_
(r + 1)s
r+1,s1
+
_
(r + 1)(s + 1)
r+1,s+1
_
,
p
2
rs
= (x
r
, x
s
) =
2mh
4
_

rs
r1,s1

_
r(s + 1)
r1,s+1

_
(r + 1)s
r+1,s1
+
_
(r + 1)(s + 1)
r+1,s+1
_
IFT Oscillatore armonico - Soluzioni 23
e dunque nel generico autostato
n
xp =
_
x
2
nn
_
p
2
nn
= (n +
1
2
)h = E
n
/ .
Si osservi che per lo stato fondamentale xp assume il minimo valore compatibilmente con il principio
di inderterminazione.
Soluzione 5 (24Lug95). Riferimento: 12.
Usando la trasformazione consigliata si ottiene
H =
p
2
x
2m
+
p
2
y
2m
+
m
2
1
2
x
2
+
m
2
2
2
y
2
,
2
1
=
2
+
g
2
,
2
2
=
2

g
2
,
=
m
h
,
1
=
m
1
h
,
2
=
m
2
h
,
in cui si riconosce la hamiltoniana di due oscillatori armonici indipendenti. Si ha quindi

n1n2
(x, y; g) = A
n1
(
1
)e
1x
2
/2
H
n1
(

1
x)A
n2
(
2
)e
2y
2
/2
H
n2
(

2
x) ,
E
n1n2
= (n
1
+
1
2
)h
1
+ (n
2
+
1
2
)h
2
, n
1
0 , n
2
0 .
Il generico stato del sistema allistante t ha lo sviluppo del paragrafo 2. In questo caso lo stato iniziale
coincide con lo stato fondamentale del sistema con g = 0, cio`e (x, y) = (x, y; 0) e inoltre siamo
interessati al solo coeciente c
00
. Dunque
c
00
= (,
00
) = A
2
()A
0
(
1
)A
0
(
2
)
_

e
(+1)x
2
/2
e
(+2)y
2
/2
dxdy
=
2(
2

2
)
1/4
[( +1)( +
2
)]
1/2
.
Soluzione 6 (20Feb96). Riferimento: 12, 25.
Con il cambiamento di variabile u = z +c/k la hamiltoniana diventa
H =
p
2
x
+p
2
y
+p
2
u
2m
+
k(x
2
+y
2
+u
2
)
2

c
2
2k
.
Posto =
_
k/m e = m/h si ha, per lo stato fondamentale (normalizzato)
(x, y, u) =
_

_
3/4
e
(x
2
+y
2
+u
2
)/2
=
_

_
3/4
e
r
2
/2
e
c
2
/2k
2
e
cr cos /k
,
E =
3h
2

c
2
2k
.
Questa funzione ha uno sviluppo in armoniche sferiche della forma
(r, , ) =

lm
a
lm
(r)Y
m
l
(, ) , a
lm
(r) =
_
Y
m
l
(, )(r, , ) sin dd .
Usando questo sviluppo, per il valore medio del momento angolare in questo stato si ottiene
L
2
) = (, L
2
) = h
2

l=0
l(l + 1)
_

0
l

m=l
[a
lm
[
2
r
2
dr .
Ognuno degli integrali rappresenta la probabilit`a di ottenere un valore l per il momento angolare. La
probabilit`a cercata `e dunque data dallintegrale del modulo quadro di a
00
(r). Si ha
a
00
=
_

_
3/4
e
r
2
/2
e
c
2
/2k
2 2

k
cr
sinh
cr
k
,
24 IFT Oscillatore armonico - Soluzioni
che `e una funzione pari. Dunque
T(l = 0) =
1
2
_

[a
00
(r)[
2
r
2
dr =
k
2
c
2
_
1 e
c
2
/k
2
_
.
Soluzione 7 (3Feb97). Riferimento: 12, 17.
Poiche loscillatore `e sfericamente simmetrico, `e suciente eseguire il calcolo per la componente L
3
= L
z
.
Per le altre componenti baster`a eettuare una rotazione ciclica degli indici 1, 2, 3. Direttamente dalla
denizione si ottiene (si osservi che gli operatori di creazione e distruzione relativi a variabili diverse
ovviamente commutano)
L
3
= x
1
p
2
x
2
p
1
= ih
_
a
1
a

2
a

1
a
2
_
,
da cui
L
2
3
) =
_

n1,n2,n3
, L
2
3

n1,n2,n3
_
= |L
3

n1,n2,n3
|
2
= h
2
|
_
n
1
(n
2
+ 1)
n11,n2+1,n3

_
(n
1
+ 1)n
2

n1+1,n21,n3
|
2
= h
2
(n
1
+n
2
+ 2n
1
n
2
) .
Soluzione 8 (24Feb97). Riferimento: 12, 26, 1.
La funzione donda `e data dalla sovrapposizione dello stato fondamentale
0
e del primo livello eccitato

1
, pertanto
(x) = c
0

0
+c
1

1
, [c
0
[
2
+[c
1
[
2
= 1 ,
c
0
= A
_

_1
4
, c
1
= c
0
b

2
,
da cui si ricava
[c
0
[
2
=
2
[b[
2
+ 2
, [c
1
[
2
=
[b[
2
[b[
2
+ 2
.
Il valore medio dellenergia `e dato da
E = [c
0
[
2
E
0
+[c
1
[
2
E
1
=
_
1 +
2[b[
2
[b[
2
+ 2
_
h
2
.
La funzione donda ad un generico istante t `e
(x, t) = c
0

0
e
iE0t/ h
+c
1

1
e
iE1t/ h
e la probabilit`a di trovare la particella sulla semiretta `e data da
_

0
[(xt)[
2
dx =
1
2
_
[c
0
[
2
+[c
1
[
2
+c
0
c
1
cos
_
E
1
E
0
h
t
_ _

0

1
dx ,
_
che `e massima quando il coseno vale 1 (nellultima espressione, c
0
e c
1
si sono scelti reali). Quindi
T
max
=
1
2
+
1
2
_

[b[
[b[
2
+ 2
.
Soluzione 9 (22Lug97). Riferimento: 12, 17.
Usando la trasformazione consigliata si ottiene
H =
p
2
1
2m
+
p
2
2
2m
+
p
2
3
2m
+
m
2
1
2
x
2
1
+
m
2
2
2
x
2
2
+
m
2
3
2
x
2
3
,

2
1
=
2
g ,
2
2
=
2
+g ,
2
3
=
2
,
IFT Oscillatore armonico - Soluzioni 25
in cui si riconosce la hamiltoniana di tre oscillatori armonici indipendenti. Ponendo

1
=
m
1
h
,
2
=
m
2
h
,
3
=
m
3
h
,
si ha la soluzione

n1n2n3
(x
1
, x
2
, x
3
) =
3

k=1
A
n
k
(
k
)H
n
k
(

k
x
k
)e

k
x
2
k
/2
,
E
n1n2n3
=
3

k=1
(n
k
+
1
2
)h
k
, n
k
0 .
Il secondo livello eccitato `e E
001
la cui autofunzione ha la forma

001
=
0
(x
1
;
1
)
0
(x
2
;
2
)
1
(x
3
;
3
)
dove
n
(x; ) sono le funzioni donda delloscillatore armonico unidimensionale di frequenza angolare .
Il quadrato del momento angolare `e invariante per rotazione, e poich`e si `e eettuata una rotazione attorno
a z, anche la componente L
z
resta invariata. Vale a dire
L
2
= L
2
x
+L
2
y
+L
2
z
= L
2
1
+L
2
2
+L
2
3
,
L
z
= xp
y
yp
x
= L
3
= x
1
p
2
x
2
p
1
, L
k
= L
x
k
.
Mediante gli operatori di creazione e distruzione si ha
L
1
=
h
2i
_
C

1
_
a

2
a

3
a
2
a
3
_
+C
+
1
_
a

2
a
3
a
2
a

3
__
,
C

1
=

2

3
,
e le altre componenti si ottengono per rotazione ciclica degli indici. Applicando gli operatori alla funzione
donda si ha facilmente
L
1

001
=
h
2i
_
C

2
012
+C
+
1

010
_
,
L
2

001
=
h
2i
_
C

2
102
+C
+
2

100
_
,
L
3

001
=
h
2i
C

3

111
,
da cui segue
L
z
) = 0 ,
L
2
) = [[L
1

001
[[
2
+[[L
2

001
[[
2
+[[L
3

001
[[
2
=
h
2
4
_
2[C

1
[
2
+ 2[C

2
[
2
+[C

3
[
2
+[C
+
1
[
2
+[C
+
2
[
2
_
.
Soluzione 10 (16Ott98). Riferimento: 12, 1.
La funzione donda `e la sovrapposizione del livello fondamentale e del primo livello eccitato, quindi
= c
0

0
+c
1

1
, c
0
= A, c
1
=
A

2
.
Dalla condizione di normalizzazione [c
0
[
2
+[c
1
[
2
= 1 si trova
[A[
2
=
2
3
, [c
0
[
2
=
2
3
, [c
1
[
2
=
1
3
.
26 IFT Oscillatore armonico - Soluzioni
I possibili valori in una misura dellenergia sono E
0
= h/2 e E
1
= 3h/2 con probabilit`a 2/3 e 1/3
rispettivamente. Il valore medio di H `e
H) =
2
3
E
0
+
1
3
E
1
=
5
6
h .
La funzione donda al generico istante t `e
(x, t) = c
0

0
(x)e
it/2
+c
1

1
(x)e
3it/2
,
da cui segue
x) = ((x, t), x(x, t)) = c

0
c
1
e
it
(
0
, x
1
) + complesso coniugato ,
(
0
, x
1
) =
1

2
.
Supponendo (per semplicit`a) che c
0
e c
1
siano reali si ha inne
x) =
_
4
9
cos t .
Soluzione 11 (25Gen99). Riferimento: 12, 1.
Lo stato iniziale del sistema `e rappresentato dalla funzione
0
(x), (
n
(x) sono le funzioni di Hermite).
La hamiltoniana di un oscillatore armonico con il centro della forza elastica nel punto x = a `e data da
H =
p
2
2m
+
m
2
2
(x a)
2
,
che ha autofunzioni
n
(x) =
n
(x a) e autovalori E
n
= (n+1/2)h. Uno stato generico del sistema al
tempo t ha la forma
(x, t) =

n=0
c
n

n
e
iEnt/ h
.
Poiche (x, 0) =
0
(x) si ha
c
n
= (
0
,
n
) =
_

(x)(x a) dx .
La probabilit`a cercata `e ( = m/h)
[c
0
[
2
= A
2
0
_

e
[(xa)
2
+x
2
]/2
dx = e
a
2
/2
.
Soluzione 12 (16Feb99). Riferimento: 12, 17.
Le autofunzioni e gli autovalori della hamiltoniana sono

n1n2n3
(x, y, z) =
n1
(x)
n2
(y)
n3
(z) , E
n
= E
n1n2n3
= (n +
3
2
)h ,
n = n
1
+n
2
+n
3
. Poiche lenergia `e (5/2)h, il sistema si trova nel primo livello eccitato, che e tre volte
degenere. La sua funzione donda `e dunque della forma
(x, y, z) = a
1
(x)
0
(y)
0
(z) +b
0
(x)
1
(y)
0
(z) +c
0
(x)
0
(y)
1
(z)
= (Ax +By +Cz)e
r
2
/2
,
con a, b, c, A, B, C costanti di normalizzazione e = m/h. La funzione donda e un polinomio di primo
grado in x, y, z per una funzione invariante per rotazione. Un polinomio di primo grado si pu`o scrivere
IFT Oscillatore armonico - Soluzioni 27
come combinazione delle armoniche sferiche Y
m
l
con l = 0, 1 (m = 1, 0, 1). Poiche la componente del
momento angolare lungo lasse z `e h, si deve avere
(x, y, z) = f(r)Y
1
1
(, ) , Y
1
1
(, ) =
_
3
8
sin e
i
=
_
3
8
x +iy
r
.
Per avere luguaglianza si deve avere
f(r) =

Are
r
2
/2
,
_

0
[f(r)[
2
r
2
dr = 1 .
In conclusione
(r, , ) =

Are
r
2
/2
Y
1
1
(, ) , [

A[
2
=
8a
5/2
3

.
Soluzione 13 (23Set99). Riferimento: 12, 17.
Posto (si potrebbero scegliere p

, q

( = 1, 2) anche in in modo pi` u complicato)


p
1
=
p
x

m
, q
1
=

m x ,
p
2
=
p
y

m
, q
2
=

m y ,
si ottiene
[q
1
, p
1
] = [x, p
x
] = ih , [q
2
, p
2
] = [y, p
y
] = ih
e tutti gli altri commutatori nulli. Conviene scrivere gli operatori

H e A
i
(i = 1, 2, 3) usando gli operatori
di creazione e distruzione
p

=
1
i
_
h
2
_
a

_
, q

=
_
h
2
_
a

+a

_
,
_
a

, a

= 1 , N
k
= a

, = 1, 2 .
Si ottiene facilmente
A
1
=
h
2i
_
a
1
a

2
a

1
a
2
_
,
A
2
=
h
2
_
a
1
a

2
+a

1
a
2
_
,
A
3
=
h
2
(N
1
N
2
) ,

H = (N
1
+N
2
+ 1)h .
Usando le espressioni precedenti, le propriet`a dei commutatori e ricordando che a

= N

+ 1 `e relati-
vamente semplice vericare che
[A
1
, A
2
] = ihA
3
, [A
2
, A
3
] = ihA
1
, [A
3
, A
1
] = ihA
2
.
Per il quadrato si ottiene
A
2
= A
2
1
+A
2
2
+A
2
3
= h
2
_
N
1
+N
2
2
__
N
1
+N
2
2
+ 1
_
=
1
4
(

H 1)(

H + 1) .
Gli autovalori di N
1
+N
2
sono interi o nulli (diciamo n 0), mentre gli autovalori di A
2
hanno la forma
n
2
_
n
2
+ 1
_
h
2
= l(l + 1)h
2
, n = 0, 1, 2, ... , l = 0,
1
2
, 1, ...
Soluzione 14 (20Apr00). Riferimento: 12.
28 IFT Oscillatore armonico - Soluzioni
Fissiamo il sistema di riferimento con lasse z nella direzione del campo elettrico. In questo modo la
hamiltoniana del sistema diventa
H =
p
2
x
+p
2
y
+p
2
z
2m
+
m
2
(x
2
+y
2
+z
2
)
2
qcz
=
p
2
x
+p
2
y
+p
2
u
2m
+
m
2
(x
2
+y
2
+u
2
)
2
,
dove si `e posto
u = z z
0
, z
0
=
qc
m
2
, =
q
2
c
2
2m
2
.
La hamiltoniana `e quella di un oscillatore armonico isotropo nelle variabili x, y, u con un termine costante
. Le energie del sistema sono quindi date da
E
n
=
_
n +
3
2
_
h , n = n
1
+n
2
+n
3
0
e le autofunzioni

n1n2n3
(x, y, z) =
n1
(x)
n2
(y)
n3
(z z
0
),
dove
n
sono le funzioni di Hermite. Lo stato fondamentale `e

0
=
_

_
3/4
e
[x
2
+y
2
+(zz0)
2
]/2
=
_

_
3/4
e
z
2
0
/2
e
r
2
/2
e
zz0
,
( = m/h) e la probabilit`a cercata
dT = d
_

0
[
0
[
2
r
2
dr
d
_

_
3/2
e
z
2
0
_

0
e
r
2
(1 + 2z
0
r cos ) r
2
dr = d e
z
2
0
_
1
4
+

z
0
cos

3/2
_

_
1
4
+

z
0
cos

3/2
_
d .
Come ci si aspetta, la probabilit`a `e massima per angoli solidi centrati attorno alla direzione del campo
elettrico.
Soluzione 15 (19Dic00). Riferimento: 12,17.
La pi` u generale funzione donda del primo livello eccitato si pu`o scrivere nella forma
(x, y, z) = (C
1
x +C
2
y +C
3
z) e
r
2
/2
, =
m
h
, r
2
= x
2
+y
2
+z
2
,
dove C
1
, C
2
, C
3
sono costanti. Ricordando che x, y, z si possono scrivere come combinazioni lineari delle
armoniche sferiche Y
m
1
si ha anche
(r, , ) = (AY
1
1
+BY
0
1
+CY
1
1
) r e
r
2
/2
.
Conviene scegliere lasse z orientato lungo la direzione in cui si misura il momento angolare. Con questa
scelta m = 1 e cos` B = C = 0. Dalla normalizzazione si ricava la costante A.
1 = [[[[
2
= [A[
2
_

0
r
4
e
r
2
dr
_

[Y
1
1
[
2
d =
3[A[
2

1/2
8
5/2
,
dove d `e leelemento di angolo solido. Quindi [A[
2
= 8
5/2
/3
1/2
.
Classicamente la particella si pu`o muovere allinterno di una sfera di raggio R, dove
E =
m v
2
2
+
m
2
r
2
2
=
m
2
R
2
2
= R =
_
5h
m
=
_
5

.
IFT Oscillatore armonico - Soluzioni 29
La probabilit`a di trovare la particella nella zona classicamente inaccessibile `e quindi data dallintegrale
(che si deve risolvere numericamente)
T([r[ > R) =
_

R
_

[[
2
r
2
dr d = [A[
2
_

R
e
r
2
r
4
dr =
4
3

_

5

3/2
e

d 0.075 .
Soluzione 16 (21Nov01). Riferimento: 12.
Immediatamente dopo la misura la particella si trova nel primo livello eccitato (degenerazione 2) e quindi
la sua funzione donda ha la forma
= A
0
(x)
1
(y) +B
1
(x)
0
(y),
dove
n
sono le funzioni di Hermite e A, B sono costanti arbitrarie. Senza perdere in generalit`a, si possono
orientare gli assi in modo che A = 1/

2 e B = i/

2. In tal modo si ricava


=

(x +iy)e
(x
2
+y
2
)/2
=

2re
r
2
/2
e
i

2
, =
m
h
.
Da un punto di vista classico, la particella con energia E = 2h si muove allinterno di una circonferenza
di raggio R tale che
E =
m
2
R
2
2
= R
2
=
4h
m
= R =
2

.
La probabilit`a richiesta si calcola facilmente in coordinate polari; infatti
T(r > R) =
_
2
0
_

R
[[
2
r dr d = 2
2
_

R
e
r
2
r
3
dr = 5e
4
0.09.
Soluzione 17 (23Gen02). Riferimento: 12, 17.
Si indichi con
n1n2n3
(x, y, z) =
n1
(x)
n2
(y)
n3
(z) le autofunzioni delloscillatore armonico tridimen-
sionale e con
n
(x) le funzioni di Hermite, autofunzioni delloscillatore unidimensionale. Queste sono
polinomi di grado n con parit`a denita, moltiplicati per il fattore gaussiano. Quindi, senza fare alcun
calcolo, si pu`o scrivere
(x, y, z) =
1

2
[
100
(x, y, z) +i
010
(x, y, z)] ,
da cui si vede che la funzione donda `e un autostato della hamiltoniana con energia E = E
1
= 5h/2
(primo livello eccitato). In una misura dellenergia si ottiene il valore E
1
con probabilit`a 1.
Vista la forma di , ci si aspetta che la probabilit`a di trovare la particella nel semispazio x > 0 sia 1/2.
Eseguendo il calcolo esplicitamente (usando il fatto che le autofunzioni sono reali) si ha
T =
_

x=0
_

y=
_

z=
[[
2
dx dy dz
=
1
2
_

x=0
_

y=
_

z=
_

2
100
+
2
010
_
dx dy dz
=
1
4
_

x=
_

y=
_

z=
_

2
100
+
2
010
_
dx dy dz =
1
2
.
Per rispondere alle altre domande conviene scrivere la funzione donda in coordinate polari. Si ha
x +iy = r sine
i
=
_
8
3
rY
1
1
e quindi
(r, , ) = Br e
r
2
/2
Y
1
1
, [B[
2
=
8
5/2
3

.
30 IFT Oscillatore armonico - Soluzioni
Si vede che `e anche autofunzione di L
2
e L
z
con l = m = 1. In una misura della componente lungo z
del momento angolare si ottiene perci`o il valore h con probabilit`a 1.
Il valore medio di r si ottiene direttamente dalla denizione. Pi` u in generale
< r
n
> = (, r
n
) = [B[
2
_

r=0
r
n+4
e
r
2
dr =
[B[
2

(n+5)/2
2

_
n + 5
2
_
=
4
n/2
3


_
n + 5
2
_
,
da cui < r >= 8/(3

).
Soluzione 18 (27Giu02). Riferimento: 12, 7.
Posto =
_
k/m la hamiltoniana diventa
H =
1
2m
(p
2
x
+p
2
y
) +
m
2
2
x
2
,
che corrisponde ad un moto armonico lungo x e libero sul segmento 0 y a. Poiche i due moti sono
indipendenti (non ci sono termini misti), gli autovalori e gli autovettori hanno la forma
E
n1n2
=
_
n
1
+
1
2
_
h +
h
2
n
2
2
2ma
2

n1n2
(x, y) =
n1
(x)
_
2
a
sin
n
2
x
a
,
dove
n
sono le funzioni di Hermite, autofunzioni delloscillatore armonico e n
1
0, n
2
1.
Lo stato fondamentale `e E
01
mentre i primi livelli eccitati sono E
11
, E
02
, E
12
, E
03
, etc... Senza conoscere i
parametri, non `e possibile stabilire quale sia il primo livello eccitato (E
11
o E
02
), per`o valgono le relazioni
E
11
< E
12
, E
02
< E
12
,
per cui, nel caso degenere si deve avere E
11
= E
02
, da cui
=
3
2
2ma
2
= k = m
2
=
9m
4
4a
4
.
Soluzione 19 (11Feb03). Riferimento: 12, 1.
Le autofunzioni delloscillatore armonico tridimensionale e isotropo sono il prodotto di funzioni di Her-
mite, per cui si vede che la funzione donda `e la sovrapposizione dello stato fondamentale e del primo
livello eccitato (tre volte degenere). Infatti
(x, y, z) = A
_
1

+x +y +z
_
e
r
2
/2
=
A

_
3/4
_

000
+
1

2
(
100
+
010
+
001
)
_
= a
_

000
+
1

2
(
100
+
010
+
001
)
_
.
Dalla normalizzazione segue direttamente
[a[
2
=
2
5
, [A[
2
= a

_
3/4
.
I possibili valori dellenergia sono ovviamente E
0
= 3h/2 e E
1
= 5h/2 con probabilit`a 2/5 e 3/5
rispettivamente, mentre il valore medio di H `e
H) =
2
5
E
0
+
3
5
E
1
=
21
10
h .
IFT Oscillatore armonico - Soluzioni 31
La funzione donda al generico istante t si pu`o scrivere nella forma
(t, r) = a
_

000
e
iE0t/ h
+
e
iE1t/ h

2
(
100
+
010
+
001
)
_
ed `e evidente che il valori medi di x
2
, y
2
e z
2
calcolati con questa funzione donda sono uguali, per cui
r
2
) = 3x
2
) = [[x[[
2
.
Data una generica funzione donda della forma
=

n1n2n3
c
n1n2n3

n1n2n3
e
iEn
1
n
2
n
3
t/ h
,
si ha
x =
_
h
2m
_
a +a

=
_
h
2m

n1n2n3
c
n1n2n3
_

n
1

n11,n2n3
+

n
1
+ 1
n1+1,n2n3
_
e
iEn
1
n
2
n
3
t/ h
,
da cui segue direttamente
[[x[[
2
=
h
2m

n1n2n3
_
[c
n1n2n3
[
2
(2n
1
+ 1)
+
_
n
1
(n
1
+ 2)
_
c

n1+2,n2n3
c
n1n2n3
e
i ht
+c

n1n2n3
c
n1+2,n2n3
e
i ht
_
_
.
Nel caso in esame tutti i coecienti dello sviluppo sono nulli tranne
c
000
= a , c
100
= c
010
= c
001
=
a

2
.
Segue allora
r
2
) =
3h
2m
_
[c
000
[
2
+ 3[c
100
[
2
+[c
010
[
2
+[c
001
[
2
_
=
21h
10m
.
Si osservi che m
2
r
2
) = H) e ci`o signica che lenergia cinetica e lenergia potenziale hanno valori
medi uguali. Questa `e una caratteristica delloscillatore armonico (succede anhe in meccanica classica)
ed `e dovuta al fatto che le autofunzioni di H nello spazio degli impulsi sono ancora funzioni di Hermite,
questo perch`e p e r entrano nella hamiltoniana allo stesso modo, (a parte le costanti, ovviammente). La
trasformata di Fourier di una funzione di Hermite `e ancora una funzione di Hermite o, detto altrimenti,
la trasformata di Fourier, vista come operatore lineare fra spazi di funzioni L
2
, ha come autofunzioni le
funzioni di Hermite, con autovalori 1 e i.
Ci`o signica che calcolare il valore medio di r
2
nello spazio delle coordinate `e come calcolare il valore
medio di p
2
nello spazio degli impulsi (a parte qualche costante `e lo stesso integrale).
Soluzione 20 (13Giu03). Riferimento: 12, 1.
In assenza del campo elettrico, il sistema `e invariante per rotazione attorno allasse z, quindi, senza perdere
in generalit`a, si pu`o scegliere il campo elettrico diretto lungo lasse x. Come avviene in meccanica classica,
ci si aspetta che una forza costante applicata alloscillatore armonico cambi semplicemente la posizione
di equilibrio e lo zero dellenergia.
La hamiltoniana del sistema completo `e
H =
p
2
2m
+
m
2
r
2
2
qcx =
p
2
x
+p
2
y
2m
+
m
2
[(x x
0
)
2
+y
2
]
2
,
dove si `e posto
=
_
k
m
, =
q
2
c
2
2m
2
, x
0
=
c
m
2
.
32 IFT Momento angolare orbitale - Testi
In assenza di campo elettrico, il sistema `e un oscillatore armonico bidimensionale, isotropo, con posizione
di equilibrio nellorigne delle coordinate. Quindi

(0)
n1n2
(x, y) =
n1
(x)
n2
(y) , E
(0)
n1n2
= (n
1
+n
2
+ 1)h = (n + 1)h = E
(0)
n
,
dove n = n
1
+ n
2
0 e
n
sono le funzioni di Hermite. La degenerazione g
n
del generico livello `e pari
al numero di modi in cui un numero intero n si pu`o scrivere come somma di due interi n
1
, n
2
. Si vede
facilmente che g
n
= n + 1.
Come ci si aspettava, la hamiltoniana del sistema in presenza del campo elettrico `e ancora quella di
un oscillatore armonico bidimensionale e isotropo, per`o con la posizione di equilibrio traslata nel punto
(x
0
, 0) e tutti i livelli energetici cambiati banalmente di una quantit`a costante, . Le autofunzioni e gli
autovalori del sistema completo sono quindi

n1n2
(x, y) =
n1
(x x
0
)
n2
(y) , E
n
= E
n1n2
= E
(0)
n
,
La degenerazione rimane. Poich`e `e quadratico nel campo elettrico, non ci sono correzioni ai livelli
energetici al primo ordine in c. A questo risultato si perviene ovviamente anche usando la teoria delle
perturbazioni. Gli elementi di matrice della perturbazione V = qcx sono della forma
V
n1n2,m1m2
= qc
_
+

n1
(x)x
m1
(x) dx
_
+

n2
(y)
m2
(y) dy ,
dove n
1
+ n
2
= m
1
+ m
2
= n, poich`e le autofunzioni appartengono tutte al sottospazio corrispondente
allautovalore E
n
di cui si cercano le correzioni. Si ha dunque n
1
m
1
= n
2
m
2
. A questo punto si
possono avere due possibilit`a:
n
1
= m
1
; in tal caso il primo integrale si annulla perche la funzione integranda `e dispari;
n
1
,= m
1
; in questo caso n
2
,= m
2
e si annulla il secondo integrale.
In ogni caso tutti gli elementi di matrice sono nulli e quindi, al primo ordine in c non ci sono correzioni
ai livelli energetici.
Momento angolare orbitale - Testi
Esercizio 1. (30Mag94) La funzione donda di una particella in un potenziale centrale ha la forma
= Af(r)(x +z), ,
dove A `e una costante di normalizzazione per la parte angolare della funzione donda. a) vericare che `e
unautofunzione del momento angolare; b) determinare il valore di l; c) determinare con quale probabilit`a
in una misura del momento angolare si ottiene uno dei possibili valori di m.
Esercizio 2. (16Dic94) Una particella di massa m `e libera di muoversi sulla supercie di una sfera di
raggio R. Si ricordi la relazione fra energia e momento angolare. a) Determinare energie, degenerazione
e autofunzioni degli stati stazionari; b) Sapendo che la particella si trova in uno stato stazionario con
autofunzione (, ) = Asin sin (A costante di normalizzazione, , coordinate polari), determinarne
lenergia e dire quale `e la probabilit`a di ottenere il valore L
z
= h in una misura della componente lungo
z del momento angolare.
Esercizio 3. (4Ott95) Si consideri un sistema con momento angolare

L
2
= h
2
l(l + 1). Utilizzando il
metodo generale si trovi un limite inferiore a L
x
L
y
. Si calcolino poi i valori medi L
x
), L
y
), L
2
x
),
L
2
y
) per un arbitrario autostato di L
z
. Si verichi che la disuguaglianza generale `e soddisfatta.
Esercizio 4. (23Lug96) La funzione donda di un oscillatore armonico tridimensionale isotropo di massa
m
0
e frequenza angolare `e data da
(x, y, z) = A(x +y) e
r
2
/2
, =
m
0

h
,
IFT Momento angolare orbitale - Soluzioni 33
dove A `e la costante di normalizzazione. Si chiede: a) vericare che `e unautofunzione del momento
angolare e determinare il valore di l; b) determinare quali sono i possibili valori di m e la probabilit`a di
trovare uno di essi se si eettua una misura del momento angolare lungo lasse z; c) determinare il valore
medio di H.
Esercizio 5. (2Giu97) Si misura lenergia di un oscillatore armonico tridimensionale isotropo di massa
m
0
e frequenza angolare e si trova il valore E = 5h/2. a) Se successivamente si misurasse il momento
angolare in una qualunque direzione (individuata dal versore n = n
x

i + n
y

j + n
z

k), quali sarebbero i


possibili risultati della misura? Si eettua eettivamente la misura del momento angolare nella direzione
individuata da n e si trova un determinato valore mh. b) Calcolare il valore medio di L
z
immediatamente
dopo la seconda misura; c) Supponendo che il risultato della seconda misura sia zero e prendendo n =
(

i +

j)/

2, scrivere la funzione donda del sistema.


Esercizio 6. (22Dic97) Una particella si trova in uno stato rappresentato mediante la funzione donda
= f(r) (r +x +y +z) ,
(r =
_
x
2
+y
2
+z
2
). Quali sono i possibili risultati se si eettua una misura del momento angolare lungo
una delle tre direzioni spaziali e quali sono le probabilit`a di ottenerli?
Esercizio 7. (31Mag99) Un oscillatore armonico tridimensionale, isotropo, di massa m, frequenza
angolare e carica q `e immerso in un campo magnetico uniforme

B parallelo allasse z.
a) Scrivere la hamiltoniana esatta del sistema in presenza del campo magnetico;
b) scrivere la hamiltoniana approssimata H trascurando i termini in B di ordine superiore al primo.
Si consideri ora il sistema descritto dalla hamiltoniana H e si supponga che si trovi in uno stato rappre-
sentato dalla funzione donda
(x, y, z) = A(x +iy)e
r
2
/2
, =
m
h
, r
2
= x
2
+y
2
+z
2
.
c) vericare che `e autofunzione di L
2
e determinarne lautovalore.
Dire quali sono i possibili risultati e con quali probabilit`a si possono ottenere se si misurano (indipenden-
temente)
d) la proiezione del momento angolare lungo lasse z;
e) lenergia;
f) la proiezione del momento angolare lungo lasse x (o y).
Aiuto: per rispondere allultima domanda, si osservi che il risultato non deve dipendere dal nome dato
alle coordinate. Ci`o signica che il risultato non cambia se scambiamo x con z.
Esercizio 8. (11Giu01) La funzione donda di una particella in un potenziale centrale ha la forma
= Af(r) (cos + sinsin ) ,
_

0
[f(r)[
2
r
2
dr = 1 ,
dove A `e una costante di normalizzazione. Determinare i valori medi delle componenti cartesiane del
momento angolare e i possibili valori del numero quantico magnetico se si misura L
z
.
Momento angolare orbitale - Soluzioni
Soluzione 1 (30Mag94). Riferimento: 17, 25.
In coordinate polari si ha
= rf(r)A(cos sin + cos ) = rf(r)A
_
4
3
_
1

2
_
Y
1
1
Y
1
1
_
+Y
0
1
_
,
da cui si vede che `e unautofunzione di L
2
con l = 1 e che la probabilit`a di ottenere uno dei possibili
valori di m (1, 1, 0) `e rispettivamente 1/4, 1/4 e 1/2.
34 IFT Momento angolare orbitale - Soluzioni
Soluzione 2 (16Dic94). Riferimento: 17, 25.
Poiche il raggio `e ssato, la hamiltoniana diventa H = L
2
/2I (I = mR
2
). Gli stati stazionari sono le
armoniche sferiche Y
m
l
e gli autovalori
E
l
=
h
2
2I
l(l + 1) , d
l
= 2l + 1 degenerazione .
`
E immediato vericare che la funzione donda (normalizzata) `e data da
(, ) = Asin sin =
1

2
_
Y
1
1
+Y
1
1
_
e dunque l = 1. Per lenergia (valore medio di H) si ha
E =
1
2
(E
1
+E
1
) =
h
2
I
,
mentre la probabilit`a di ottenere L
z
= h `e uguale a 1/2.
Soluzione 3 (4Ott95). Riferimento: 17, 4 .
Poich`e il momento angolare `e ssato (l `e dato), lo stato del sistema (per quanto riguarda la parte angolare)
`e la sovrapposizione di 2l + 1 armoniche sferiche Y
m
l
, cio`e
(, ) =
l

m=l
c
m
Y
m
l
(, ) , L
z
(, ) = h
l

m=l
mc
m
Y
m
l
(, ) ,
l

m=l
[c
m
[
2
= 1 (condizione di normalizzazione) .
Dal principio di indeterminazione (teorema) abbiamo
L
x
L
y

1
2
[[L
x
, L
y
])

[ =
h
2
[L
z
)

[ =
h
2
2

m=l
m[c
m
[
2

.
Si osservi che lultima espressione si annulla se c
m
= c
m
, mentre se `e un autostato di L
z
allora
lespressione diventa semplicemente [m[h
2
/2, da cui si vede che lindeterminazione cresce con [m[. Per
un arbitrario autostato di L
z
(Y
m
l
) si ricava facilmente
L
x
) = L
x

mm
= 0 , L
y
) = L
y

mm
= 0 ,
L
2
x
) = L
2
y
) =
h
2
4
_
[c
+
lm
[
2
+[c

lm
[
2
_
=
h
2
2
_
l(l + 1) m
2

,
L
x
L
y
=
h
2
2
_
l(l + 1) m
2

l h
2
2

[m[ h
2
2
.
Soluzione 4 (23Lug96). Riferimento: 12, 25, 26.
`
E immediato vericare che
sinsin = i
_
3
2
_
1/2
_
Y
1
1
+Y
1
1
_
, sin cos =
_
3
2
_
1/2
_
Y
1
1
Y
1
1
_
e dunque
(x, y, z) = f(r)
_
c
1
Y
1
1
+c
1
Y
1
1
_
, c
1
= c

1
.
Ora `e evidente che `e unautofunzione del momento angolare con l = 1 e i possibili valori di m sono 1.
Poich`e [c
1
[
2
= [c
1
[
2
le probabilit`a sono uguali e valgono entrambe 1/2.
IFT Momento angolare orbitale - Soluzioni 35
Per trovare il valore medio di H, conviene scrivere in termini delle autofunzioni della hamiltoniana.
Ricordando che per loscillatore armonico unidimensionale

0
(x) = A
0
e
x
2
/2
,
1
(x) = A
1
xe
x
2
/2
,
con A
i
costanti di normalizzazione (dipendenti da ), si ha banalmente
(x, y, z) = C [
1
(x)
0
(y)
0
(z) +
0
(x)
1
(y)
0
(z)] =
1

2
[
100
(x, y, z) +
010
(x, y, z)] ,
da cui si vede che `e autofunzione di H con energia
E =
1
2
(E
100
+E
010
) =
5h
2
.
Si osservi che non `e necessario calcolare la costante di normalizzazione.
Soluzione 5 (2Giu97). Riferimento: 17, 25 12.
Il sistema si trova nel primo livello eccitato, che `e tre volte degenere. La sua funzione donda `e quindi
della forma
(x, y, z) = A
1
(x)
0
(y)
0
(z) +B
0
(x)
1
(y)
0
(z) +C
0
(x)
0
(y)
1
(z) ,
dove A, B, C sono costanti tali che [A[
2
+ [B[
2
+ [C[
2
= 1 e
n
sono le autofunzioni delloscillatore
armonico unidimensionale (funzioni di Hermite, normalizzate). (x, y, z) `e una funzione di r per un
polinonio di primo grado in x, y e z, quindi si pu`o scrivere come sovrapposizione di armoniche sferiche
Y
m
1
(, ) (m = 1, 0, 1). Pi` u precisamente
(r, , ) = f(r)
_
c
0
Y
0
1
+c
1
Y
1
1
+c
1
Y
1
1
_
,
dove
f(r) = A
0
re
r
2
/2
, =
m
0

h
,
_

0
[f[
2
r
2
dr = 1 , [A
0
[
2
=
8
5/2
3

,
`e la parte radiale della funzione donda, mentre c
m
sono costanti tali che [c
0
[
2
+[c
1
[
2
+[c
1
[
2
= 1.
I possibili risultati della misura della proiezione del momento angolare in una qualunque direzione sono
evidentemente uguali a 0, 1, 1.
Per rispondere alla seconda domanda osserviamo che il valore medio di L
z
in un autostato di L
n
`e uguale
al valore medio di L
n
in un autostato di L
z
. Dunque
L
n
) = n
x
L
x
) +n
y
L
y
) +n
z
L
z
) = n
z
L
z
) = mh n
z
.
Inne, per la terza domanda si ha
L
n
(r, , ) = f(r)
L
x
+L
y

2
_
c
0
Y
0
1
+c
1
Y
1
1
+c
1
Y
1
1
_
=
hf(r)
2
_
(1 i)c
0
Y
1
1
+ (1 +i)c
0
Y
1
1
+ (1 +i)c
1
Y
0
1
+ (1 i)c
1
Y
0
1

= 0 ,
da cui c
0
= 0, (1 +i)c
1
+ (1 i)c
1
= 0. Normalizzando si ha inne
(r, , ) =
f(r)
2
_
(1 i)Y
1
1
(1 +i)Y
1
1

.
Nota: Per la terza risposta si pu`o osservare che la funzione donda `e invariante per rotazione attorno a
n (L
n
= 0) e che n `e la bisettrice dellangolo fra gli assi x e y. Ci`o signica che non pu`o dipendere
da z e inoltre deve dipendere da x e da y nella stessa maniera. Quindi `e un polinomio di primo grado in
x +y, vale a dire
(r, , ) = Ae
r
2
/2
(x +y) ,
36 IFT Momento angolare orbitale - Soluzioni
che normalizzata diventa quella sopra.
Soluzione 6 (22Dic97). Riferimento: 17, 25.
La funzione donda `e un polinomio di primo grado in x, y, z e quindi `e una combinazione di armoniche
sferiche con l = 0, 1. Poiche `e presente un termine che non dipende dagli angoli (invariante per rotazione),
il coeciente di Y
0
0
sar`a non nullo e quindi non `e unautofunzione del momento angolare. I coecienti
dello sviluppo si ottengono facilmente ricordando la forma delle prime armoniche sferiche. Si ha
(r, , ) = rf(r)(1 + sin sin + sin cos + cos )
= rf(r)
_

4Y
0
0
+
_
4
3
Y
0
1
+
_
2
3
(1 +i)Y
1
1

_
2
3
(1 i)Y
1
1
_
.
Si vede dunque che i possibili valori di l sono 0 e 1 e i possibili valori della misura delle componenti del
momento angolare sono 0, h. Le probabilit`a sono date da
T
m=0
=
4 + 4/3
8
=
2
3
, T
m=1
=
4/3
8
=
1
6
.
Soluzione 7 (31Mag99). Riferimento: 17, 12
Il potenziale vettore nella gauge di Coulomb `e dato da

A =

B r/2 e la hamitoniana esatta ha la forma
forma

H =
1
2m

p
q

A
c

2
+
m
2
r
2
2
=
p
2
2m
+
m
2
r
2
2

qBL
z
2mc
+
q
2
[

A[
2
2mc
2
,
dove p
2
= p
2
x
+p
2
y
+p
2
z
. Trascurando il termine quadratico nel campo magnetico si ottiene la hamiltoniana
del sistema
H =
p
2
2m
+
m
2
r
2
2

qBL
z
2mc
= H
0

qB
2mc
L
z
.
H
0
`e la hamiltoniana delloscillatore armonico libero, che ha autofunzioni e autovalori dati da

ijk
(x, y, z) =
i
(x)
j
(y)
k
(z) , E
(0)
n
= (n +
3
2
)h , n = i +j +k 0 ,
con
i
(x) funzioni di Hermite. Il sistema rappresentato dalla hamiltoniana H si trova nello stato
(x, y, z) = A(x + iy)e
r
2
/2
. E immediato vericare che questo `e la sovrapposizione di due auto-
funzioni delloscillatore libero
100
e
010
. Infatti, ricordando lespressione di x in termini di operatori di
creazione e distruzione e la forma dello stato fondamentale
000
e
r
2
/2
si ha
(x, y, z) = C(a
x
+a

x
) +i(a
y
+a

y
)
000
= C(
100
+i
010
) ,
con C = 1/

2 costante di normalizzazione. `e dunque autofunzione di H


0
con autovalore E
(0)
1
.
Lautofunzione del sistema si pu`o scrivere in coordinate polari. Ricordando lespressione di x, y e la forma
delle armoniche sferiche si ha facilmente
= C(r)Y
1
1
,
_

0
[C(r)
2
[r
2
dr = 1 .
Da questultima espressione, `e evidente che , non solo `e autofunzione di L
2
, ma anche di L
z
e di
conseguenza anche di H; infatti
H =
_
H
0

qB
2mc
L
z
_
=
_
E
(0)
1
h
qB
2mc
_
= E .
Lunico risultato della misura del momento angolare lungo z `e dunque h e della misura dellenergia `e E,
entrambi con probabilit`a 1.
Per ricavare i possibili risultati della misura del momento angolare lungo x si deve sviluppare in
autofunzioni di L
x
. Poiche l = 1 lo sviluppo conterr`a solo tre autofunzioni. Per calcolare le autofunzioni
IFT Momento angolare orbitale - Soluzioni 37
di L
x
corrispondenti a l = 1, conviene scrivere le autofunzioni di L
z
(le tre armoniche sferiche Y
m
1
) come
funzione di x, y, z e fare una rotazione ciclica. Si ha
L
z
Y
1
1
= L
z
_
i
x iy

2
g(r)
_
= h
_
i
x iy

2
g(r)
_
,
L
z
Y
0
1
= L
z
z g(r) = 0 .
Per rotazione cilclica x y z x si ottengono le autofunzioni di L
x
(o L
y
). In particolare
L
x
_
i
y iz

2
g(r)
_
= h
_
i
y iz

2
g(r) L
x
f
1
1
_
,
L
x
x g(r) = 0 L
x
f
0
1
.
In termini di f
m
1
si ha
(x, y, z) =

C(r)
_
f
0
1

2

if
1
1
2
+
if
1
1
2
_
.
I possibili risultati della misura di L
x
sono ovviamente 0, 1, 1 con probabilit`a 1/2, 1/4 e 1/4 rispettiva-
mente. Data la simmetria del problema, per L
y
si ottiene lo stesso risultato.
Lultima parte del problema si poteva risolvere pi` u rapidamente cambiando nome alle coordinate. Se si
scambia x con z, allora ci`o che si deve trovare sono i risultati della misura di L
z
con il sistema descritto
dalla funzione

(x, y, z) = (z, y, x) = A(z +iy)e
r
2
/2
. Il vantaggio `e dato dal fatto che le autofunzioni
di L
z
sono le armoniche sferiche e quindi lo sviluppo `e immediato. Infatti

(x, y, z) = C(r)
_
Y
0
1

2

iY
1
1
2

iY
1
1
2
.
_
Soluzione 8 (11Giu01). Riferimento: 17.
Ricordando la forma delle armoniche sferiche Y
m
1
, si pu`o scrivere la funzione donda nel modo seguente:
= Af(r)
_
8
3
_
1

2
Y
0
1
+
i
2
_
Y
1
1
+Y
1
1
_
_
= f(r)
_
c
0
Y
0
1
+c
1
Y
1
1
+c
1
Y
1
1
_
.
Si ha c
1
= c
1
= ic
0
/

2 e [c
0
[
2
+[c
1
[
2
+[c
1
[
2
= 1, da cui (a parte un fattore inessenziale)
c
0
=
1

2
, c
1
= c
1
=
i
2
.
Si vede che i possibili valori del numero quantico magnetico sono 0, 1 con probabilit`a 1/2, 1/4 e 1/4
rispettivamente.
I valori medi di L
z
si ricavano facilmente mediante la formula
< L
z
>= 0 [c
0
[
2
+ 1 [c
1
[
2
+ (1) [c
1
[
2
= 0 .
Per ricavare i valori medi di L
x
e L
y
si osserva che
L
x
Y
m
l
=
h
2
_
C
+
lm
Y
m+1
l
+C

lm
Y
m1
l
_
,
L
y
Y
m
l
=
h
2i
_
C
+
lm
Y
m+1
l
C

lm
Y
m1
l
_
,
con C

lm
=
_
l(l + 1) m(m1). Dalle formule precedenti di ottiene
L
x
Y
0
1
=
h

2
_
Y
1
1
+Y
1
1
_
, L
x
Y
1
1
=
h

2
Y
0
1
, L
x
Y
1
1
=
h

2
Y
0
1
,
L
y
Y
0
1
=
h

2i
_
Y
1
1
Y
1
1
_
, L
y
Y
1
1
=
h

2i
Y
0
1
, L
y
Y
1
1
=
h

2i
Y
0
1
,
38 IFT Momento angolare intrinseco - Testi
da cui segue
< L
x
> =
h

2
_
c
0
Y
0
1
+c
1
Y
1
1
+c
1
Y
1
1
, c
0
[Y
1
1
+Y
1
1
] + [c
1
+c
1
]Y
0
1
_
= 0 ,
< L
y
> =
h

2i
_
c
0
Y
0
1
+c
1
Y
1
1
+c
1
Y
1
1
, c
0
[Y
1
1
Y
1
1
] + [c
1
+c
1
]Y
0
1
_
= 0 .
Momento angolare intrinseco - Testi
Esercizio 1. (11Ott94) Un elettrone `e immerso in un campo magnetico costante di intensit`a B diretto
lungo lasse z. Trascurando i gradi di libert`a di traslazione, la hamiltoniana `e H = (e/mc) s

B, dove
s = h /2 `e il momento di spin e e `e la carica dellelettrone. . a) Si trovino gli autovalori e gli autovettori
di H; b) se inizialmente lo spin `e diretto lungo lasse x, trovare la dipendenza dal tempo dei valori medi
di s
x
, s
y
e s
z
.
Esercizio 2. (5Giu95) Lo stato di spin di un elettrone `e descritto dalla funzione
=
_ _
2/3
_
1/3
_
.
Calcolare i valori medi delle tre componenti (cartesiane) dello spin e la probabilit`a che esso sia parallelo
o antiparallelo a ciascuno dei tre assi cartesiani.
Esercizio 3. (18Set96) Due particelle di spin 1/2 hanno momento magnetico rispettivamente
1
e
2
e sono sottoposte ad un campo magnetico

B. Senza perdere in generalit`a, si pu`o considerare un campo
uniforme diretto lungo lasse z. Trascurando i gradi di libert`a di traslazione e linterazione tra i due
momenti magnetici, la Hamiltoniana `e data da
H =
1

B
1

2

B
2
.
Inizialmente il sistema si trova in uno stato di singoletto. Si trovi la probabilit`a che al tempo t il sistema
si trovi in uno stato di tripletto.
Esercizio 4. (8Ott96) Di un elettrone si misura lo spin, prima lungo la direzione individuata dal
versore n = (

i +

j +

k)/

3 (

i,

j,

k sono i versori della terna di riferimento) e subito dopo lungo la


direzione individuata dal vettore

k. Si chiede: a) quali sono i possibili risultati della prima misura? b)
Scelto (a piacere) uno dei risultati possibili, quale `e la probabilit`a di trovare il valore 1/2 (in unit`a h)
nella seconda misura?
Esercizio 5. (26Set97) Lo stato di spin di un elettrone `e descritto da
=
_
1/

2
1/

2
_
.
Si chiede di determinare: a) il valore medio della componente lungo lasse x delloperatore di spin; b) la
probabilit`a di ottenere il valore h/2 se si misura lo spin nella direzione dellasse x.
Esercizio 6. (25Gen99) Si consideri una particella di spin 1/2 e si trascurino i gradi di libert`a di
traslazione. Lo spin `e descritto dal vettore a[ > +b[ >. Si misura la componente n dello spin,
ma non si registra il risultato, in modo che lo stato dopo la misura `e una mistura incoerente dei due
autovettori di n . Si calcoli la matrice densit`a che descrive lo stato misto dopo la misura. Si ponga per
semplicit`a n = (sin , 0, cos ).
Esercizio 7. (20Set01) Un elettrone si trova in uno stato descritto dallo spinore e il valore medio della
componente lungo lasse zeta delloperatore di spin s
z
vale h/2. Determinare la probabilit`a di ottenere il
valore h/2 se si misura lo spin della particella lungo lasse x.
IFT Momento angolare intrinseco - Soluzioni 39
Esercizio 8. (17Apr03) Due particelle di spin 1/2 con momenti magnetici
1
e
2
si trovano, allistante
t = 0, in un generico stato di tripletto, quando vengono sottoposte allazione di un campo magnetico
uniforme

B.
Trascurando linterazione fra le due particelle e i gradi di libert`a di traslazione, determinare la probabilit`a
di trovare il sistema nello stato di singoletto, al generico istante t.
Momento angolare intrinseco - Soluzioni
Soluzione 1 (11Ott94). Riferimento: 19, 5, 4.
Se si trascurano i gradi di libert`a di traslazione, gli autostati di H = (e/mc)Bs
z
coincidono con quelli di
s
z
(e = [e[). Dunque

+
=
_
1
0
_
, E
+
=
heB
2mc
,

=
_
0
1
_
, E

=
heB
2mc
.
I due autovettori di s
x
sono
=
1

2
_
1
1
_
=
1

2
(
+
+

) , =
1

2
_
1
1
_
=
1

2
(
+

)
e poiche inizialmente lo spin `e diretto lungo x, lo stato del sistema per t = 0 deve essere rappresentato
da un autostato di s
x
, diciamo . Quindi (0) = . In un generico istante si ha
(t) =
1

2
_

+
e
iE+t/ h
+

e
iEt/ h
_
.
Per un generico operatore hermitiano si ha
)

=
1
2
_
)
+
+)

+e
2iE+t/ h
(
+
,

) +
_
e
2iE+t/ h
(
+
,

)
_

_
.
Posto = E
+
/h = eB/2mc (frequenza di Larmor) si ha
s
x
)

= hcos(2t) , s
y
)

= hsin(2t) , s
z
)

= 0 .
Volendo, anziche la rappresentazione di Schrodinger si pu`o usare quella di Heisenberg. In tal caso lo stato
su cui si media `e , per`o gli operatori cambiano nel tempo, cio`e s = s(t), s(0) =
h
2
. Si ha
s
x
=
1
ih
[s
x
, H] =
eB
ihmc
[s
x
, s
z
] = 2s
y
,
s
y
=
1
ih
[s
y
, H] =
eB
ihmc
[s
y
, s
z
] = 2s
x
,
s
z
=
1
ih
[s
z
, H] =
eB
ihmc
[s
z
, s
z
] = 0 .
La terza equazione si risolve banalmente, mentre derivando le prime due si ha
s
x
+ 4
2
s
x
= 0 , s
y
+ 4
2
s
y
= 0 .
Ricordando le condizioni iniziali e le equazioni del primo ordine si ha la soluzione
s
x
=
h
2
[
x
cos(2t) +
y
sin(2t)] ,
s
y
=
h
2
[
x
sin(2t)
y
cos(2t)] ,
s
z
=
h
z
2
.
Prendendo i valori medi nello stato si ottiene il risultato precedente.
40 IFT Momento angolare intrinseco - Soluzioni
Soluzione 2 (5Giu95). Riferimento: 19, 4.
Scriviamo la funzione donda nella forma
= c
k
+

k
+
+c
k

, s
k

=
h
2

k

, k = 1, 2, 3.
In tal modo [c
k

[
2
rappresenta le probabilit`a che lo spin sia parallelo (antiparallelo) allasse k. Per quanto
riguarda i valori medi si ricava (gli autostati di s
k
si prendono normalizzati)
s
k
)

=
h
2
_
[c
k
+
[
2
[c
k

[
2
_
.
Per quanto riguarda la componente s
z
si ha
c
z
+
=
_
2
3
, c
z

=
_
1
3
,
z
+
=
_
1
0
_
,
z

=
_
0
1
_
e dunque 2/3 e 1/3 sono le probabilit`a che lo spin sia parallelo o antiparallelo allasse z e h/6 il valore
medio di s
z
. Per s
x
si ha
c
x
+
=
2 +

2
2

3
, c
x

=
2

2
2

3
,
x

=
1

2
_
1
1
_
,
da cui si ottiene 1/2 +

2/3, 1/2

2/3 e h

2/3. Inne, per s


y
c
y
+
=
2 i

2
2

3
, c
y

=
2 +i

2
2

3
,
y

=
1

2
_
1
i
_
,
da cui si ha 1/2, 1/2 e 0 per il valore medio.
Soluzione 3 (18Set96). Riferimento: 20.
Scriviamo lequazione di Schrodinger per la parte di spin della funzione donda nella forma
ih
t
f(t) = B
_

1
z
+
2

2
z
_
f(t)
e, per risolverla, sviluppiamo f(t) nella base (ortonormale)

++
=
1
+

2
+
,
+
=
1
+

=
1

,
+
=
1

2
+
,

+
=
_
1
0
_
,

=
_
0
1
_
,
z

.
Posto

= B(
1

2
)/h si ottiene

f(t) = a
++
+

b
+
+ c
+
+

d

= i (a
+

++
+b

+
c

+
d
+

) ,
f(0) =

+

2
, b(0) = c(0) =
1

2
, a(0) = d(0) = 0 ,
dove f(0) `e lo stato di singoletto. Integrando si ha
b(t) =
e
it

2
, c(t) =
e
it

2
, a(t) = d(t) = 0 .
La probabilit`a che al tempo t il sistema sia ancora nello stato di singoletto `e data da
[(f(0), f(t))[
2
= cos
2

t
e la probabilit`a di transizione al tripletto `e ovviamente 1 cos
2

t = sin
2

t. Si osservi che la media


temporale `e 1/2.
Allo stesso risultato si perviene ovviamente usando le tecniche usuali. Le autofunzioni della hamiltoniana
sono
++
,
+
,
+
,

con energie h
+
, h

, h

, h
+
rispettivamente. Si ha dunque
f(t) = c
1

++
e
i+t
+c
2

+
e
it
+c
3

+
e
it
+c
4

e
i+t
IFT Momento angolare intrinseco - Soluzioni 41
e dalla condizione iniziale f(0) = (
+

+
)/

2 si ricava c
1
= c
4
= 0 e c
2
= c
3
= 1/

2. La funzione
cos` ottenuta `e evidentemente quella precedente.
Soluzione 4 (8Ott96). Riferimento: 19.
I possibili risultati della prima misura sono ovviamente 1/2 (in unit`a h) come si ha lungo una qualunque
direzione. Per trovare gli autostati basta risolvere lequazione
s
n
=
h
2

3
n =
h
2

3
_
1 1 i
1 +i 1
__

_
=
h
2
_

_
,
che ha le seguenti soluzioni corrispondenti agli autovalori 1/2

3
6
_
(1i)

3
3

3
1
_
=
(1 i)

3
_
6(3

3)

+
+

3
6

,
dove

sono gli autostati di s


z
. Immediatamente dopo la prima misura il sistema si trover`a in uno degli
autostati , diciamo
+
con spin 1/2. La probabilit`a di ottenere il valore 1/2 nella seconda misura `e data
da
[(
+
,
+
)[
2
=
3 +

3
6
0.788 .
Volendo si puo procedere anche nel modo seguente, che permette di ricavare la soluzione in maniera
rapida, senza calcolare esplicitamente

. Si osserva che, data un terna di versori n, u, v arbitraria, si ha


s =

is
x
+

js
y
+

ks
z
= ns
n
+ us
u
+ vs
v
.
La stessa relazione vale per i valori medi rispetto ad uno stato qualunque. In particolare, se lo stato su
cui si media `e un autostato di s
n
, (diciamo
+
) allora s
u
)
+
= s
v
)
+
= 0. In tal modo si ricava la
relazione
s
z
)
+
=

k n s
n
)
+
e relazioni analoghe per le altre componenti. Nel caso in questione, posto
+
= c
+

+
+c

( [c
+
[
2
+
[c

[
2
= 1) si ha anche
s
z
)
+
=
h
2
([c
+
[
2
[c

[
2
) =
h
2
(2[c
+
[
2
1) =
h
2

3
.
[c
+
[
2
`e la probabilit`a cercata, che ovviamente dipende solo dallangolo fra n e

k.
Soluzione 5 (26Set97). Riferimento: 19.
E immediato vericare che `e autostato di S
x
con autovalore h/2. Infatti
S
x
_
1
1
_
=
h
2
_
0 1
1 0
__
1
1
_
=
h
2
_
1
1
_
.
Questo signica che il valore medio di S
x
in questo stato `e h/2 (lautovalore) e questo `e anche il risultato
della misura (probabilit`a uguale ad 1).
Soluzione 6 (25Gen99). Riferimento: 18 .
Siano

1
= [ >=
_
1
0
_
,
2
= [ >=
_
0
1
_
,
gli autostati di
z
e

gli autostati di n , vale a dire


n

.
42 IFT Momento angolare intrinseco - Soluzioni
Lo stato del sistema si pu`o sviluppare nella base

e si ha
= a
1
+b
2
= c
1

+
+c
2

, [c
1
[
2
+[c
2
[
2
= 1 , [a[
2
+[b[
2
= 1 .
Il possibile risultato della misura dello spin lungo la direzione individuata dal vettore n sar`a h/2 con
probabilit`a p
1
= [c
1
[
2
e h/2 con probabilit`a p
2
= [c
2
[
2
e dopo la misura il sistema si trover`a nello stato

+
, se la misura `e h/2 e nello stato

se la misura `e h/2. Poiche il risultato della misura non viene


registrato, si pu`o solo dire che lo stato sar`a
+
con probabilit`a p
1
e

con probabilit`a p
2
e dunque si ha
uno stato misto
= p
1

+
+p
2

.
Loperatore densit`a (nella notazione di Dirac) `e dato da
= [
+
> p
1
<
+
[ + [

> p
2
<

[ ,
e la matrice densit`a, nella base
1,2
`e

ij
= p
1
(
i
[
+
)(
+
,
j
) +p
2
(
i
[

)(

,
j
) , i, j = 1, 2 .
Eettuando i calcoli si ottiene

+
= cos

2
_
sin
1+cos
1
_
,

= sin

2
_
sin
1cos
1
_
,
p
1
= (a sin

2
b cos

2
)
2
, p
2
= (a cos

2
+b sin

2
)
2
.
Soluzione 7 (20Set01). Riferimento: 19, 4.
Si scriva la funzione donda nella forma
=
_

_
,
Dalla normalizzazione si ha
[[
2
+[[
2
= 1 ,
e per il valore medio di s
z
si ottiene
s
z
)

=
h
2
_
[[
2
[[
2
_
=
h
2
.
In questo modo si ottiene [[ = 1 e [[ = 0. Si ha quindi
=
_

0
_
= c
+

+
+c

=
1

2
_
1
1
_
,
dove

sono le autofunzioni di s
x
con autovalori h/2.
Poiche `e autofunzione di s
z
, si pu`o subito dire che la probabilit`a di ottenere il valore h/2 in una misura
dello spin in una qualunque direzione del piano (x, y) `e 1/2.
Volendo eseguire il calcolo esplicitamente si ha
c

= (

, ) =

2
.
[c
+
[
2
= 1/2 rappresenta la probabilit`a di ottenere h/2 in una misura di s
x
.
Soluzione 8 (17Apr03). Riferimento: 20.
Trascurando linterazione fra le due particelle e i gradi di libert`a traslazionali, la hamiltoniana del sistema
assume la forma
H =
1

B
(1)

2

B
(2)
,
IFT Potenziale centrale - Testi 43
dove sono le matrci di Pauli e gli apici
(1)
e
(2)
distinguono le due particelle. Orientiamo gli assi in
maniera che

B sia parallelo a z. Allora
H =
1
B
(1)
z

2
B
(2)
z
.
Gli autostati di H sono

++
=
(1)
+

(2)
+
,
+
=
(1)
+

(2)

,
+
=
(1)


(2)
+
,

=
(1)


(2)

+
=
_
1
0
_
,

=
_
0
1
_
,
z

,
con i rispettivi autovalori
h
+
, h

, h

, h
+
,
dove si `e posto

= B(
1

2
)/h. Gli stati stazionari procedenti formano una base per lo spazio di
Hilbert (la parte di spin) del sistema e quindi, un generico stato al tempo t si pu`o scrivere nella forma
f(t) = c
1

++
e
i+t
+c
2

+
e
it
+c
3

+
e
it
+c
4

e
i+t
.
I coecienti c
k
dellespansione si determinano dalla condizione iniziale f(0).
Nel caso in esame, inizialmente il sistema si trova in un generico stato di tripletto. Ci`o signica che
f(0) =
++
+

2
(
+
+
+
) +

,
da cui c
1
= , c
2
= c
3
= /

2, c
4
= . Lampiezza di transizione fra lo stato di singoletto e f(t) `e
_

2
,
++
e
i+t
+

+
e
it
+

+
e
it
+

e
i+t
_
=

2
_
e
it
e
it
_
= i sin

t ,
da cui segue la probabilit`a di transizione
T =
2
sin
2

t .
Si noti che la probabilit`a di transizione `e non nulla solo se lo stato iniziale ha una componente con s
z
= 0.
Questo `e dovuto al fatto che lo spin del sistema lungo la direzione del campo `e conservato.
Potenziale centrale - Testi
Esercizio 1. (4Gen95) Una particella di massa m si muove in un potenziale centrale dato da
V (r) = e
2
r
1
e
r
.
Si determini la correzione ai livelli energetici al primo ordine in .
Esercizio 2. (5Giu95) Una molecola biatomica `e approssimata come un sistema composto di due punti
materiali di massa m interagenti con un potenziale centrale
V (r) =
(r a)
2
2
.
Si scriva lequazione radiale e si sviluppi il potenziale che vi compare (che comprende il potenziale
centrifugo) in serie attorno al minimo r
0
tralasciando i termini di grado superiore al secondo. Si calcolino
in questa approssimazione i livelli energetici. (Si consiglia di lasciare indicato r
0
e sostituirlo solo alla
ne con un valore approssimato ottenuto supponendo r
0
a a).
44 IFT Buche di potenziale sferiche - Testi
Potenziale centrale - Soluzioni
Soluzione 1 (4Gen95). Riferimento: 22.
Sviluppando il potenziale si ricava V (r) =
e
2
r
+e
2
+O(
2
). Al primo ordine in il potenziale dierisce
per una costante (e
2
) da quello dellatomo di idrogeno. Per i livelli energetici si ha quindi (ovviamnete
non serve usare la teoria delle perturbazioni)
E
(1)
n
= E
(0)
n
+e
2
= 2h
R
n
2
+e
2
,
dove R `e la costante di Rydberg.
Soluzione 2 (5Giu95). Riferimento: 21, 12.
Lequazione radiale per il sistema `e data da

h
2
2

+V
eff
= E ,
dove (r) = rR(r), = m/2 `e la massa ridotta e
V
eff
=
k(r a)
2
2
+
h
2
l(l + 1)
2r
2
.
Se r
0
`e il minimo di V
eff
si ha
V

eff
(r
0
) = k(r a)
h
2
l(l + 1)
r
3
= 0 , V
eff
(r) V
eff
(r
0
) +V

eff
(r
0
)
(r r
0
)
2
2
.
In questa approssimazione lequazione diventa

h
2
2

+V

eff
(r
0
)
(r r
0
)
2
2
= [E V
eff
(r
0
)] ,
che `e lequazione di un oscillatore armonico con frequenza angolare

2
=
V

eff
(r
0
)

.
Le autofunzioni
n
(r) sono le funzioni di Hermite
n
(r r
0
) mentre lo spettro `e dato da
E
n
= (n +
1
2
)h +V
eff
(r
0
). .
Nellapprossimazione r
0
a a, il valore di r
0
si determina analiticamente. Infatti
h
2
l(l + 1) = k(r a)r
3
= ka
3
(r a)
_
1 +
r a
a
_
3
ka
3
(r a)
_
1 + 3
r a
a
_
,
da cui r
0
= a +
2 h
2
l(l+1)
mka
3
Buche di potenziale sferiche - Testi
Esercizio 1. (1Set94) Una particella di massa m si trova in una buca di potenziale sferica con V (r) =
v
0
per r < a e V (r) = 0 per r > a. a) Scrivere lequazione di Schrodinger per questo sistema; b)
determinare il valore massimo di v
0
per cui non esistono stati legati; c) determinare per quale valore
di v
0
lo stato fondamentale ha energia
1
2
v
0
; d) usando per v
0
il valore determinato in c), calcolare la
probabilit`a di trovare la particella dentro la buca se il sistema si trova nello stato fondamentale;
IFT Buche di potenziale sferiche - Soluzioni 45
Esercizio 2. (7Ott97) Una particella di massa m si muove liberamente nel volume limitato da due
sfere concentriche di raggi a e b (a > b), con barriere di potenziale impenetrabili sulle superci.
a) calcolare i livelli energetici e le funzioni donda normalizzate con momento angolare nullo; b) discutere
la possibilit`a di calcolare perturbativamente i livelli energetici con momento angolare non nullo quando b `e
molto grande (rispetto a cosa?); c) calcolare esplicitamente i livelli usando una ulteriore approssimazione
valida per a b b.
Esercizio 3. (21Lug98) Una particella di massa m si muove liberamente nel guscio sferico denito da
r
1
r r
2
= r
1
+, con barriere impenetrabili sulle due sfere r = r
1
e r = r
2
. Si imposti il problema del
calcolo dei livelli energetici (si noti che se `e molto piccolo, il potenziale centrifugo varia di poco nella
regione in cui si trova la particella).
a) Si calcolino i livelli energetici nellapprossimazione in cui il potenziale centrifugo `e costante (uguale al
suo valore in r = (r
1
+r
2
)/2).
b) Si migliori lapprossimazione usando il metodo perturbativo.
Esercizio 4. (27Lug99) Una particella di massa m si trova in una buca di potenziale sferica com
V (r) = v
0
per r a e V (r) = 0 per r > a (v
0
> 0).
a) Scrivere lequazione dierenziale che determina tutte le soluzioni con momento angolare nullo;
b) determinare i valori di v
0
per cui si hanno n stati legati con momento angolare nullo.
Esercizio 5. (18Feb01) Una particella di massa m `e libera di muoversi allinterno di una sfera di raggio
a (V (r) = 0 per r < a, V (r) = per r a). La sua funzione donda `e
= A cos
r
a
,
con A costante di normalizzazione.
Si eettua una misura dellenergia della particella. Dire quali sono i possibili risultati della misura e quali
sono le probabilit`a di ottenerli.
Esercizio 6. (27Giu01) Una particella di massa m si trova in una buca di potenziale sferica con
V (r) = v
0
(v
0
> 0) per r < a e V (r) = 0 per r > a e i parametri (m, a, v
0
) sono tali per cui si ha un
solo stato legato.
a) Scrivere lequazione di Schrodinger per questo sistema;
b) scrivere le condizioni (disuguaglianze) che devono soddisfare i parametri del problema anche esista
un solo stato legato;
c) sapendo che il sistema si trova nello stato fondamentale con energia E ([E[ v
0
), determinare la
probabilit`a di trovare la particella nella zona r < a.
Esercizio 7. (19Set02) Una particella di massa m `e libera di muoversi allinterno di una sfera di raggio
a (barriere di potenziale impenetrabili in r = a). La particella si trova in uno stato rappresentato dalla
funzione donda
( r) =
_
Ar(a r) , 0 < r < a ,
0 , r > a .
Determinare:
a) il valore medio di H;
b) i possibili valori dellenergia;
c) il valore pi` u probabile in una misura di E;
d) la probabilit`a di trovare il sistema nel primo livello eccitato.
Buche di potenziale sferiche - Soluzioni
Soluzione 1 (1Set94). Riferimento: 21.
46 IFT Buche di potenziale sferiche - Soluzioni
Supponiamo che v
0
< v
max
, dove v
max
`e il massimo valore di v
0
per cui non esistono stati legati. Se v
0
`e
vicino a v
max
esister`a un solo stato legato, lo stato fondamentale (E < 0, l = 0). Posto =
_
2m[E[/h,
k =
_
2m(v
0
[E[)/h e (r) = R(r)/r si ha

+k
2
= 0 , r < a , = = Asin kr ,

2
= 0 , r > a , = = Be
r
.
Imponendo la continuit`a della funzione e della derivata si ottiene la condizione
k cot ka = = sin =
h

2mv
0
a
2
, tan < 0 ,
dove = ka. Le soluzioni accettabili stanno negli intervalli (

2
, ), (
3
2
, 2), ... Il minimo si ha
per = /2 a cui corrisponde v
max
= h
2

2
/8ma
2
.
Per E = v
0
/2 si ha k
2
=
2
e cot = 1. Dunque = 3/4 e v
0
= 9h
2

2
/16ma
2
. Per le soluzioni si ha
Asin ka = Be
a
= B =
Ae
3/4

2
.
Dalla normalizzazione si ricava A =
_
6
(4+3)a
e inne
T(r < a) =
_
a
0
[(r)[
2
dr =
3 + 2
3 + 4
0.85 .
Soluzione 2 (7Ott97). Riferimento: 21, 13, 7.
Il potenziale `e di tipo centrale. Le autofunzioni della hamiltoniana sono della forma
(r, , ) = R(r) Y
m
l
(, ) ,
dove Y
m
l
sono le armoniche sferiche e la parte radiale soddisfa lequazione dierenziale
_
1
2m
_
p
2
r
+
l(l + 1)
r
2
_
+V (r) E
_
R(r) = 0 , V (r) =
_
0 b < r < a ,
r , (b, a) .
Per gli stati con l = 0 (posto R = /r e k =

2mE/h) si ha

+k
2
= 0 , (b) = (a) = 0 ,
_
a
0
[(r)[
2
dr = 1 ,
che `e lequazione di Schrodinger per una buca di larghezza a b, traslata in r = x + b. La soluzione
normalizzata `e quindi data da
=
_
2
a b
sin
n(r b)
a b
, n 1 ,

n00
=
_
2
a b
1
r
sin
n(r b)
a b
, E
(0)
n
=
h
2

2
n
2
2m(a b)
2
.
Per applicare la teoria delle perturbazioni, il valore medio del potenziale dalla perturbazione stessa deve
essere molto minore dellenergia del livello corrispondente. Dunque

h
2
l(l + 1)
2mr
2
) E
(0)
n
.
Poich`e r) > b si ottiene la condizione
b
_
l(l + 1)
n
(a b) .
IFT Buche di potenziale sferiche - Soluzioni 47
In questa situazione ha senso applicare la teoria delle perturbazioni. Per la correzione allenergia si ottiene
E
(1)
n
=
h
2
l(l + 1)
2m
2
(a b)
_
a
b
sin
2
n(r b)
a b
dr
r
2

h
2
l(l + 1)
2m
1
b
2
2
(a b)
_
a
b
sin
2
n(r b)
a b
dr
=
h
2
l(l + 1)
2mb
2
.
Soluzione 3 (21Lug98). Riferimento: 21, 8, 13.
Il potenziale ha simmetria centrale e quindi lequazione di Schrodinger per la parte radiale della funzione
donda assume la forma

(r) +
2m
h
2
[E V
c
(r)] (r) = 0 , V
c
(r) =
h
2
l(l + 1)
2mr
2
,
(r
1
) = (r
2
) = 0 ,
_
r2
r1
[(r)[
2
dr = 1 .
E utile eseguire il cambiamento di variabile x = r r
0
, r
0
= (r
1
+r
2
)/2 = r
1
+/2. In tal modo si ha

(x) +
2m
h
2
[E V
c
(x +r
0
)] (x) = 0 ,
(0) = () = 0 ,
_
/2
/2
[(x)[
2
dx = 1 .
Nellapprossimazione in cui il potenziale centrifugo `e costante e pari al suo valore in r
0
, lequazione
diventa quella di una buca unidimensionale a pareti innite. Posto k
2
= 2m[E
(0)
V
c
(r
0
)]/h
2
0 (gli
autovalori del laplaciano sono sempre negativi e quindi, in questo caso approssimato, lenergia E
(0)
deve
essere maggiore del potenziale centrifugo), si ottiene

n
(x) =
_
_
_
_
2

cos
nx

, n = 1, 3, 5, ...
_
2

sin
nx

, n = 2, 4, 6, ...
k =
n

, E
(0)
n
=
h
2
2m
_

2
n
2

2
+
4l(l + 1)
(r
1
+r
2
)
2
_
, n 1 .
Per applicare la teoria delle perturbazioni si sviluppa il potenziale in serie di potenze di x ([x[ /2). Si
ha
V
c
(x +r
0
) =
h
2
l(l + 1)
2m
1
(r
0
+x)
2
V
c
(r
0
) +V
(1)
c
, V
(1)
c
= V
c
(r
0
)
_

2x
r
0
+
2x
2
r
2
0
_
.
Le correzioni ai livelli energetici sono date da E
(1)
n
=
_

n
, V
(1)
c

n
_
. La parte dispari della perturbazione
non d`a contributi e dunque per n dispari si ottiene
E
(1)
n
=
4V
c
(r
0
)
r
2
0

_
/2
/2
_
cos
nx

_
2
x
2
dx =
2
2
V
c
(r
0
)
r
2
0

2
_

2
12

1
n
2
_
,
mentre per n pari
E
(1)
n
=
4V
c
(r
0
)
r
2
0

_
/2
/2
_
sin
nx

_
2
x
2
dx =
2
2
V
c
(r
0
)
r
2
0

2
_

2
12

1
n
2
_
.
Soluzione 4 (27Lug99). Riferimento: 21.
48 IFT Buche di potenziale sferiche - Soluzioni
Gli stati stazionari con momento angolare nullo (l = 0) hanno la forma R(r)Y
0
0
dove la parte radiale
soddisfa lequazione di Schrodinger con l = 0. Posto E = [E[ (stati legati), =
_
2m[E[/h, k =
_
2m(v
0
[E[)/h e (r) = R(r)/r si ha

+k
2
= 0 , r < a , = = Asin kr ,

2
= 0 , r > a , = = Be
r
.
Imponendo la continuit`a della funzione e della derivata si ottiene la condizione
= cot , = ak , = a .
Inoltre si ha
2
+
2
= 2ma
2
v
0
/h
2

2
. Gli stati legati si ottengono gracamente dalle intersezioni
positive della funzione () con la circonferenza di raggio . Per avere almeno uno stato legato, deve
essere maggiore di /2 e per avere un numero arbitrario n di stati legati deve essere soddisfatta la
condizione
(n
1
2
) < < (n +
1
2
)
h
2

2
2ma
2
(n
1
2
)
2
< v
0
<
h
2

2
2ma
2
(n +
1
2
)
2
.
Soluzione 5 (18Feb01). Riferimento: 21,1.
Dalla normalizzazione della funzione donda
1 = [[[[
2
= [A[
2
_
a
0
cos
2
r
a
r
2
dr
_
d =
[A[
2
(3 + 2
2
)a
3
3
,
si ottiene la costante
[A[
2
=
3
(3 + 2
2
)a
3
.
La funzione donda della particella `e funzione soltanto di r (non degli angoli) e quindi `e invariante per
rotazione. Ci`o signica che `e autofunzione del momento angolare con l = m = 0. Il suo sviluppo in
termini delle autofunzioni
nlm
del sistema avr`a dunque la forma
=

n
c
n

n00
,
nlm
(r, ) = R
nl
(r)Y
m
l
(, ) =

nl
(r)
r
Y
m
l
(, ) .
La parte radiale delle autofunzioni soddisfa lequazione unidimensionale

+
_
2mE
h
2

l(l + 1)
r
2
_
= 0 ,
_
a
0
[[
2
dr = 1 , r a .
Per i nostri scopi `e suciente calcolare le autofunzioni con l = 0. In tal caso lequazione diventa quella
della buca unidimensionale a pareti innite

+k
2
= 0 , r a , k =

2mE
h
, (0) = (a) = 0 ,
le cui soluzioni sono

n
(r) =
_
2
a
sin
nr
a
, E
n
= E
n00
=
h
2

2
n
2
2ma
2
, n = 1, 2, 3, ...
Quelli sopra sono i possibili risultati se si misura lenergia della particella. Per trovare le probabilit`a
corrispondenti si devono calcolare i coecienti dello sviluppo. Si ha
c
n
= (f,
n00
) =
_
a
0
f(r)R
n0
(r)r
2
dr
_
Y
0
0
d
=

4
_
a
0
f(r)
n
(r)r dr ,
IFT Buche di potenziale sferiche - Soluzioni 49
da cui segue
c
1
=
Aa
3/2

2
, c
n
= (1)
n
4Aa
3/2

2
n
n
2
1
, n 2 .
La probabilit`a di ottenere uno dei possibili valori dellenergia `e dunque
T
E=E1
= [c
1
[
2
=
3
2(3 + 2
2
)
0.66 ,
T
E=En
= [c
n
[
2
=
24
3 + 2
2
n
2
(n
2
1)
2
, n 2 .
Lo stato pi` u probabile `e quello fondamentale.
Soluzione 5 (18Feb01). Riferimento: 21,1.
Dalla normalizzazione della funzione donda
1 = [[[[
2
= [A[
2
_
a
0
cos
2
r
a
r
2
dr
_
d =
[A[
2
(3 + 2
2
)a
3
3
,
si ottiene la costante
[A[
2
=
3
(3 + 2
2
)a
3
.
La funzione donda della particella `e funzione soltanto di r (non degli angoli) e quindi `e invariante per
rotazione. Ci`o signica che `e autofunzione del momento angolare con l = m = 0. Il suo sviluppo in
termini delle autofunzioni
nlm
del sistema avr`a dunque la forma
=

n
c
n

n00
,
nlm
(r, ) = R
nl
(r)Y
m
l
(, ) =

nl
(r)
r
Y
m
l
(, ) .
La parte radiale delle autofunzioni soddisfa lequazione unidimensionale

+
_
2mE
h
2

l(l + 1)
r
2
_
= 0 ,
_
a
0
[[
2
dr = 1 , r a .
Per i nostri scopi `e suciente calcolare le autofunzioni con l = 0. In tal caso lequazione diventa quella
della buca unidimensionale a pareti innite

+k
2
= 0 , r a , k =

2mE
h
, (0) = (a) = 0 ,
le cui soluzioni sono

n
(r) =
_
2
a
sin
nr
a
, E
n
= E
n00
=
h
2

2
n
2
2ma
2
, n = 1, 2, 3, ...
Quelli sopra sono i possibili risultati se si misura lenergia della particella. Per trovare le probabilit`a
corrispondenti si devono calcolare i coecienti dello sviluppo. Si ha
c
n
= (f,
n00
) =
_
a
0
f(r)R
n0
(r)r
2
dr
_
Y
0
0
d
=

4
_
a
0
f(r)
n
(r)r dr ,
da cui segue
c
1
=
Aa
3/2

2
, c
n
= (1)
n
4Aa
3/2

2
n
n
2
1
, n 2 .
50 IFT Buche di potenziale sferiche - Soluzioni
La probabilit`a di ottenere uno dei possibili valori dellenergia `e dunque
T
E=E1
= [c
1
[
2
=
3
2(3 + 2
2
)
0.66 ,
T
E=En
= [c
n
[
2
=
24
3 + 2
2
n
2
(n
2
1)
2
, n 2 .
Lo stato pi` u probabile `e quello fondamentale.
Soluzione 6 (27Giu01). Riferimento: 21.
Posto =
_
2m[E[/h, k =
_
2m(v
0
[E[)/h e (r) = r R(r) si ha

+k
2
= 0 , r < a , = = Asin kr ,

2
= 0 , r > a , = = Be
r
.
Imponendo la continuit`a della funzione e della derivata si ottiene la condizione
cot = , 0 , 0 ,
dove

2
+
2
=
2mv
0
a
2
h
2
= R
2
0
, = ak , = a .
Le soluzioni accettabili stanno negli intervalli (

2
, ), (
3
2
, 2), ... e si trovano gracamente
facendo lintersezione delle due curve precedenti. Si ha un solo stato legato (una sola intersezione) se

2
< R
0
<
3
2
=

2
8
<
mv
0
a
2
h
2
<
9
2
8
.
Come si vede dal graco, se lenergia `e piccola 0 e /2. Conviene porre = /2 + e fare lo
sviluppo in . Dallequazione sopra si ottiene banalmente
=
_

2
+
_
cot
_

2
+
_
=
2

, =

2
+
2

Dalla continuit`a della soluzione segue anche


Asin = Be

= A B(1 ) ,
e dalla normalizzazione si ottiene
[A[
2
_
a
0
sin
2
kx dx +[B[
2
_

a
e
2x
dx = 1 = [B[
2

2
a
.
Inne si ha
T(r < a) =
_
a
0
[[
2
dr
_

[Y
0
0
[
2
d =
_
1
sin2
2
_
.
Soluzione 7 (19Set02). Riferimento: 21,1.
La funzione donda della particella `e funzione soltanto di r (non degli angoli) e quindi `e invariante per
rotazione. Ci`o signica che `e autofunzione del momento angolare con l = m = 0. Conviene perci`o
scriverla nella forma
= B r(a r) Y
0
0
, B =

4 A.
Dalla normalizzazione della funzione donda
1 = [[[[
2
= [B[
2
_
a
0
[r(a r)]
2
r
2
dr
_

[Y
0
0
[
2
d =
a
7
[B[
2
105
,
si ottiene la costante [B[
2
= 105/a
7
.
IFT Atomo di idrogeno - Testi 51
Il valore medio dellenergia si ricava direttamente dalla denizione < H >= (, H). Poiche l = 0 si ha
H =
p
2
r
2m
=
h
2
2m
_
d
dr
+
1
r
_
2
Br(a r)Y
0
0
=
h
2
B
2m
_
2a
r
6
_
Y
0
0
,
< H >=
h
2
[B[
2
2m
_
a
0
r(a r)
_
2a
r
6
_
r
2
dr
_

[Y
0
0
[
2
d =
h
2
[B[
2
a
5
15m
=
h
2
7ma
2
.
Lo sviluppo di in termini delle autofunzioni
nlm
del sistema avr`a la forma
=

n
c
n

n00
,
nlm
(r, ) = R
nl
(r)Y
m
l
(, ) =

nl
(r)
r
Y
m
l
(, ) .
La parte radiale delle autofunzioni soddisfa lequazione unidimensionale

+
_
2mE
h
2

l(l + 1)
r
2
_
= 0 ,
_
a
0
[[
2
dr = 1 , r a .
Per i nostri scopi `e suciente calcolare le autofunzioni con l = 0. In tal caso lequazione diventa quella
della buca unidimensionale a pareti innite

+k
2
= 0 , r a , k =

2mE
h
, (0) = (a) = 0 ,
le cui soluzioni sono

n
(r) =
_
2
a
sin
nr
a
, E
n00
=
h
2

2
n
2
2ma
2
, n = 1, 2, 3, ...
Quelli sopra sono i possibili risultati se si misura lenergia della particella (Nota: non sono tutte le
possibili energie del sistema!). Per trovare le probabilit`a corrispondenti si devono calcolare i coecienti
dello sviluppo. Si ha
c
n
= (
n00
, ) =
_
a
0
_

R
n0
(r)Y
0
0
r
2
dr d = B
_
a
0
r(a r)
n
(r)r dr ,
da cui segue
[c
n
[
2
=
840

6
n
6

0.87
n
6
, n = 1, 3, 5, ...
[c
n
[
2
=
7560

6
n
6
< 0.13 , n = 2, 4, 6, ...
Si vede che il valore pi` u probabile per lenergia `e quello corrispondente allo stato fondamentale
100
.
Ci si aspetta che il primo livello eccitato del sistema sia compreso tra E
100
ed E
200
ed abbia l = 1. La
probabilit`a richiesta `e pertanto nulla. La verica si pu`o fare studiando gli zeri della funzione di Bessel
J
3/2
(

2mE a/h), che `e autofunzione con l = 1.


Atomo di idrogeno - Testi
Esercizio 1. (30Mag94) Un elettrone in un atomo di idrogeno si trova nello stato fondamentale quando
viene posto per un tempo T in un campo elettrico dipendente dal tempo

E = uE
0
cos t, dove u `e un
versore generico. Al tempo t > T si misura il momento angolare e lenergia della particella. Determinare:
a) la probabilit`a di ottenere un valore m = 1 per la proiezione del momento angolare lungo la direzione
individuata da u; b) la probabilit`a di ottenere un valore E = m
0
e
4
/8h
2
per lenergia (si usi la teoria
delle perturbazioni al primo ordine nel campo).
Esercizio 2. (1Dic95) Lelettrone di un atomo di idrogeno si trova nello stato fondamentale. Calcolare:
a) la probabilit`a di trovare lelettrone ad una distanza dal nucleo maggiore della distanza classica; b) x
52 IFT Atomo di idrogeno - Soluzioni
e p
x
in tale stato, e vericare esplicitamente che soddisfano alla relazione di correlazione del Principio
di indeterminazione (si osservi, senza eseguire il calcolo, che i valori medi di x e p
x
in tale stato sono
nulli).
Esercizio 3. (24Giu97) Si consideri un atomo di idrogeno (senza spin) nel livello fondamentale e si
calcolino i valori medi e le dispersioni dellenergia potenziale e cinetica.
Esercizio 4. (21Jun00) Una particella di massa m e carica e `e attratta da un nucleo pesante mediante
un potenziale centrale della forma (potenziale di Yukawa)
V (r) =
e
r
r
, > 0 , > 0 .
a) Si scriva lequazione di Schrodinger per gli stati stazionari del sistema e si studi landamento asintotico
delle soluzioni;
b) si calcolino esplicitamente le energie e gli autostati di H al primo ordine in ;
c) usando la teoria delle perturbazioni, si calcoli lenergia dello stato fondamentale al secondo ordine in
.
Atomo di idrogeno - Soluzioni
Soluzione 1 (30Mag94). Riferimento: 22, 14.
Scegliamo il sistema di riferimento con lasse z parallelo a u. In tal modo il potenziale dellelettrone di
carica e e massa m
0
dovuto al campo elettrico esterno `e dato da
V = e

E r = rE
0
cos t cos = rE
0
cos t
_
4
3
Y
0
1
.
Il generico stato dellelettrone imperturbato (trascurando lo spin) ha la forma

nlm
= R
nl
Y
m
l
,
100
=
1

4
R
10
e dunque
V
nlm,100
=
E
0
cos t

3
_
R
nl
Y
m
l
, rR
10
Y
0
1
_
=
E
0
cos t

3

l1

m0
_

0
R
n1
R
10
r
3
dr .
Dopo la perturbazione, lelettrone pu`o trovarsi in uno stato con l = 1 e m = 0 (regole di selezione).
La probabilit`a di ottenere m = 1 `e evidentemente nulla (poiche la perturbazione non dipende da si
conserva la componente lungo z del momento angolare). Lenergia cercata corrisponde a quella del primo
livello eccitato (n = 2) e dunque
V
210,100
=
E
0
cos t
3

2a
H
_

0
e
3r/2aH
r
4
dr =
E
0
cos t
3

2
_
4a
H
3
_
4
,
a
H
=
h
2
m
0
e
2
raggio di Bohr .
La probabilit`a cercata `e data da
[a
210,100
[
2
=
E
2
0
18h
2
_
4a
H
3
_
8

_
T
0
e
i(21t
cos t dt

2
=
E
2
0
18h
2
_
4a
H
3
_
8
_
_
_
_
sin
(21+)T
2

21
+
_
2
+
_
sin
(21)T
2

21

_
2
+2 cos T
sin
(21+)T
2
sin
(21)T
2

2
21

2
_
,
IFT Atomo di idrogeno - Soluzioni 53
dove
21
= (E
2
E
1
)/h = 3m
0
e
4
/8h
3
.
Soluzione 2 (1Dic95). Riferimento: 22.
La funzione donda del sistema `e data da
(r, , ; s) = 2a

3
2
H
e
r/aH
f(, ; s) , a
H
=
h
2
me
2
,
dove la parte angolare e di spin f(, ; s) = (s)/4 non interviene nei conti che seguono e possiamo
tralasciarla (`e normalizzata per proprio conto). Il raggio classico dellatomo con energia arbitraria E `e
dato da r
cl
= e
2
/2[E[. Nello stato fondamentale lelettrone ha energia E
1
= e
2
/2a
H
da cui r
cl
= a
H
(raggio di Bohr). Si ha (N
e
2.72 `e il numero di Nepero).
T(r > r
cl
) =
4
a
3
H
_

aH
e
2r/aH
r
2
dr = N
2
e
0.135 .
I valori medi di x e p sono nulli perche lo stato fondamentale `e una funzione pari di x (un valore medio
non nullo farebbe distinzione fra destra e sinistra). I valori medi di x
2
e p
2
x
si possono calcolare usando
direttamente la denizione, per`o in tal caso si ottengono integrali abbastanza complicati. Osservando che
lo stato su cui si media `e invariante per rotazione, si deve avere
x
2
) = y
2
) = z
2
) =
1
3
r
2
) ,
p
2
x
) = p
2
y
) = p
2
z
) =
1
3
p
2
) =
2m
3
[H) V )] .
Si ricava facilmente
r
2
) =
4
a
3
H
_

0
e
2r/aH
r
4
dr = 3a
2
H
,
H) = E
1
=
e
2
2a
H
, V ) =
4e
2
a
3
H
_

0
e
2r/aH
rdr =
e
2
a
H
,
da cui x = a
H
, p
x
= e
_
m
3aH
e xp
x
=
h

3
>
h
2
.
Soluzione 3 (24Giu97). Riferimento: 22, 4.
Posto H = T +V si ha
T) = H V ) = H) V ) ,
T
2
) = (H V )
2
) = H
2
) +V
2
) HV ) V H) .
Se il valore medio `e calcolato rispetto ad un qualunque autostato di H allora si ha
H) = E , H
2
) = E
2
, HV ) = V H) = EV ) ,
dove E `e lenergia dellautostato corrispondente. Per la dispersione si ottiene
(T)
2
= T
2
) T)
2
= V
2
) V )
2
= (V )
2
.
E dunque suciente calcolare le grandezze corrispondenti a V (che `e pi` u semplice). Per lo stato fonda-
mentale dellatomo di idrogeno si ha
=
2
a
3/2
H
e
r/aH
Y
0
0
, E =
e
2
2a
H
, a
H
=
h
2
me
2
,
da cui
V ) = (, V ) =
4e
2
a
3
H
_

0
e
2r/aH
r dr
_
[Y
0
0
[
2
d =
e
2
a
H
,
V
2
) = (, V
2
) =
4e
4
a
3
H
_

0
e
2r/aH
dr
_
[Y
0
0
[
2
d =
2e
4
a
2
H
.
54 IFT Atomo di idrogeno - Soluzioni
E inne
T) = E V ) =
e
2
2a
H
,
T
2
) = E
2
+V
2
) 2EV ) =
5e
4
4a
2
H
,
T = V =
e
2
a
H
.
Soluzione 4 (21Jun00). Riferimento: 22, 13.
Il potenziale `e di tipo centrale, pertanto le autofunzioni di H sono della forma

nlm
(r, , ) =

nl
(r)
r
Y
m
l
(, ) ,
dove (r) soddisfa lequazione di Schrodinger ridotta

+
_
2m
h
2
[E V (r)]
l(l + 1)
r
2
_
= 0 ,
con E < 0 (stati legati). Poich`e V (r) 0 per r e V (r) /r per r 0, landamento asintotico
delle soluzioni `e lo stesso di quello che si ha per il potenziale coulombiano (atomo di idrogeno).
Al primo ordine in , il potenziale diventa
V (r) V
0
(r) =

r
+ ,
che `e un potenziale coulombiano a meno di una costante positiva . Pertanto le autofuzioni e gli
autovalori di H sono

nlm
=
_
2
na
_
3/2
_
(n l 1)!
2n[(n + 1)!]
3
_
1/2

l
e
/2
L
2l+1
n+l
() ,
E
n
=

2an
2
+ , =
2r
na
, a =
h
2
m
,
(L
q
p
sono i polinomi di Laguerre). Si osservi che lapprossimazione ha senso se 1/2a.
Al secondo ordine in il potenziale diventa
V (r) V
0
(r) +V
1
(r) , V
1
(r) =

2
r
2
.
Per la hamiltoniana H
0
= p
2
/2m+V
0
si conosce la soluzione esatta e il termine V
1
si pu`o pensare come
una piccola perturbazione.
`
E quindi possibile calcolare la correzione ai livelli energetici usando la teoria
delle perturbazioni al primo ordine nel parametro
2
. In tal modo si ha
E
1
= (
100
, V
1

100
) =
4
2

2a
3
_

0
e
2r/a
r
3
dr
=
3
4

2
a
e inne, al secondo ordine in
2
,
E
1
=

2a
+
3
4

2
a =
m
2
2h
2
+
3
2
h
2
m
.
Si osservi che la correzione allordine
2
non dipende da .
Nota: si ottiene lo stesso risultato applicando la teoria delle perturbazioni al secondo ordine in alla
hamiltoniana p
2
/2m/r con perturbazione
2
r/2.
IFT Diusione - Testi 55
Diusione - Testi
Esercizio 1. (24Lug95) Una particella (senza spin) di massa m ed energia E urta contro un potenziale
centrale repulsivo V (r) = /r
2
, ( > 0, costante). Si chiede: a) scrivere lequazione di Schrodinger per
questo sistema; b) calcolare (esattamente) gli sfasamenti
l
per tutti i valori di l e vericare che non
dipendono dallenergia della particella; c) discutere la convergenza della serie che d`a la sezione durto
totale.
Diusione - Soluzioni
Soluzione 1 (24Lug95). Riferimento: 24, 21, 27.
Per la parte radiale dellequazione di Schrodinger si ottiene

+
_
k
2


2
r
2
_
= 0 ,
2
=
_
l +
1
2
_
2
+
2m
h
2
.
La soluzione per (r) (che si annulla nellorigine), a meno di una costante inessenziale, `e data da

l
(r) =
_
kr
2
J

(kr) ,
che per r ha il comportamento asintotico

l
(r) sin(kr

2
+

4
) = sin(kr
l
2
+
[l+1/2]
2
) ,
e dunque
l
= (l + 1/2 )/2 non dipende dallenergia. Per valutare la convergenza della serie che d`a
la sezione durto totale osserviamo che
=
_
l +
1
2
_

1 +
2m
(l + 1/2)
2
h
2
l +
1
2
+
2m
(2l + 1)h
2
,
l

m
(2l + 1)h
2
e quindi la serie diverge. Infatti

tot
=
4
k
2

l=0
(2l + 1) sin
2

l

_
2m
h
2
k
_
2

l=0
1
2l + 1
.
Metodo variazionale - Testi
Esercizio 1. (20Apr95) Un elettrone di carica e `e sottoposto ad un potenziale centrale
V (r) =
e
r
_
1 + (Z 1)e
r

,
che assomiglia al potenziale di un nucleo schermato dagli altri (Z 1) elettroni. Usando il metodo
variazionale con la funzione di prova = C exp(tr), trovare un limite superiore allenergia dello stato
fondamentale.
Esercizio 2. (4Ott95) Una particella di massa m si muove allinterno del triangolo denito dalle
disuguaglianze x > 0, y > 0, x + y < a con barriere innite sui tre lati e potenziale nullo allinterno.
Utilizzando una funzione di prova del tipo (x, y) = Cxy(axy) si trovi un limite superiore allenergia
dello stato fondamentale.
56 IFT Metodo variazionale - Testi
Esercizio 3. (18Set96) Una particella di massa m si muove su di una retta ed `e soggetta al potenziale
V (x) = 0, [x[ > a, V (x) = v, [x[ < a.
a) Si trovi lenergia dello stato fondamentale e la relativa funzione donda normalizzata nel limite in cui
a 0, v , av =costante.
b) Si consideri un potenziale composto da due buche molto strette e molto profonde simili a quella sopra
descritta, ma centrate nei punti x = d/2. Usando il metodo variazionale, si trovi unapprossimazione per
eccesso dellenergia del livello fondamentale. Nella scelta della funzione di prova, si utilizzino le funzioni
donda ottenute in presenza di una sola buca e si ricordi che la funzione donda dello stato fondamentale
`e simmetrica per x x.
Esercizio 4. (16Dic96) Una particella di massa m si muove sul segmento a < x < a con barriere
impenetrabili alle estremit`a. Si indichino con E
(0)
1
, E
(0)
2
,... e con
1
(x),
2
(x),... i livelli energetici e le
relative autofunzioni quando il potenziale allinterno della buca `e nullo. Si introduca poi un potenziale
V (x) = v x
e si calcoli lenergia dello stato fondamentale a) usando il metodo pertubativo al primo ordine; b) usando
il metodo variazionale con la funzione di prova
(x) = (1 +[[
2
)
1/2
(
1
+
2
) .
Esercizio 5. (24Feb97) Una particella di massa m `e vincolata a stare nel segmento [x[ a/2 (barriere
impenetrabili agli estremi) ed `e soggetta al potenziale
V (x) =
_
va

, [x[

2
,
0 ,

2
< [x[ <
a
2
,
con v > 0 e a. Usando la teoria delle perturbazioni (al primo ordine in v) e per 0, calcolare
a) lenergia di un generico livello; b) la funzione donda dello stato fondamentale e di un generico stato
eccitato.
Esercizio 6. (28Gen98)
Una particella di massa m si muove sullasse x ed `e soggetta al potenziale V (x) = a exp(x
2
). Usando
il metodo variazionale con la funzione di prova (x) = b exp(x
2
), dimostrare che esiste almeno uno
stato legato e trovare una maggiorazione della sua energia (a, , costanti reali positive).
Esercizio 7. (12Lug00) Un oscillatore anarmonico unidimensionale `e descritto dalla hamiltoniana
H =
p
2
2m
+
kq
2
2
+q
4
, m, k, > 0 .
Usando la teoria delle perturbazioni al primo ordine in si determini lenergia e la funzione donda dello
stato fondamentale.
Usando il metodo variazionale con le funzioni di prova gaussiane
(q) = A()e
q
2
/2
, > 0 ,
si determini un limite superiore per lenergia dello stato fondamentale. Si determini inoltre il migliore
valore ottenibile per lenergia dello stato fondamentale al primo ordine in e si confronti il risultato con
quello ottenuto precedentemente.
(aiuto: per rispondere allultima parte si ponga

km/h +

e si sviluppi lenergia al primo ordine


in )
IFT Metodo variazionale - Soluzioni 57
Metodo variazionale - Soluzioni
Soluzione 1 (20Apr95). Riferimento: 21, 15.
La costante C si ricava dalla normalizzazione a meno di un inessenziale fattore di fase. Si ha
1 = [C[
2
_
d
_

0
e
2tr
r
2
dr =
[C[
2
t
3
= [C[
2
=
t
3

.
Poich`e la funzione donda `e simmetrica per rotazione (dipende solo dal modulo di r), si ha L
2
= 0 e
quindi
H(r) =
_
1
2m
p
2
r
eV (r)
_
(r) =
h
2
2m

r
eV (r)

r
,
dove (r) = r(r) e eV (r) `e lenergia potenziale dellelettrone. Per il valore medio di H si ottiene
H)

= 4
_

0

h
2
2m

eV (r)
_
dr =
h
2
t
2
2m
e
2
t
4(Z 1)e
2
t
3
( + 2t)
2
.
Qualunque valore di t > 0 fornisce un limite superiore allenergia dello stato fondamentale. Se = 0
allora si riesce a trovare il minimo analiticamente che si ha per
t
0
=
Zme
2
h
2
, H)
min
= H)(t
0
) =
Z
2
me
4
2h
2
, (r) = Ce
Zme
2
r/ h
2
,
che coincide con il risultato esatto (vedi 22).
Soluzione 2 (4Ott95). Riferimento: 15.
Dalla normalizzazione ricaviamo
1 = [[[[
2
= [C[
2
_
a
0
dx
_
ax
0
dy[xy(a x y)]
2
=
[C[
2
a
8
5040
, = [C[
2
=
5040
a
8
e dunque (, H) = 28h
2
/ma
2
E
0
.
Soluzione 3 (18Set96). Riferimento: 1, 15.
Lo stato fondamentale `e descritto da una funzione donda simmetrica e dunque, posto k =
_
2m(v [E[)/h
e =
_
2m[E[/h si ha la soluzione
(x) =
_
Acos kx , [x[ < a ,
Be
|x|
, [x[ > a ,
Acos ka = Be
a
, k tan ka = .
E richiesto il limite a 0, v con av =costante. Quindi ka 0. In questa approssimazione si
ottiene
(x)
_
A, [x[ < a ,
Be
|x|
, [x[ > a ,
k
2
a
2mva
h
2
,
E
0

2mv
2
a
2
h
2
, A B

.
Per rispondere alla seconda domanda scegliamo la funzione di prova
(x) = C[(x +
d
2
) +(x
d
2
)] , [C[
2
=
_
2
_
1 +e
d
(1 +d)
_
1
con C costante di normalizzazione, e osserviamo che
H =
p
2
2m
+V (x
d
2
) +V (x +
d
2
) , V (x) 2av(x) ,
58 IFT Metodo variazionale - Soluzioni
dove (x) `e la distribuzione di Dirac e il limite `e inteso per a 0 e v (come sopra). Si ha
H(x) = C
_
p
2
2m
+V (x
d
2
)
_
(x
d
2
) +C
_
p
2
2m
+V (x +
d
2
)
_
(x +
d
2
)
+CV (x
d
2
)(x +
d
2
) +CV (x +
d
2
)(x
d
2
)
E
0
(x) 2avC
_
(x
d
2
)(d) +(x +
d
2
)(d)

e dunque lenergia dello stato fondamentale per questo sistema `e inferiore o uguale a
(, H) = E
0
4av[C[
2
(d) [(0) +(d)] = E
0
_
1 +
2e
d
1 +
d
1+e
d
_
.
Soluzione 4 (16Dic96). Riferimento: 7, 13, 15.
Poich`e il potenziale `e antisimmetrico rispetto al centro della buca, le correzioni a tutti i livelli energetici
(e quindi anche allo stato fondamentale), al primo ordine in v sono nulle.
Per rispondere alla seconda domanda osserviamo innanzitutto che la funzione donda `e normalizzata per
ogni valore di . Calcoliamo quindi il valore medio di H = H
0
+V e cerchiamo il minimo al variare di .
Si ricava facilmente
f() = H)

=
1
1 +[[
2
_
E
(0)
1
+[[
2
E
(0)
2
+ 2 Re (
1
, V
2
)
_
.
Si vede che leventuale parte immaginaria di aggiunge un contributo positivo alla funzione precedente.
Il minimo si avr`a quindi per reale. Si pu`o quindi assumere IR e cercare il minimo di f(). Si ricava
facilmente

=
E
(0)
2
E
(0)
1

_
(E
(0)
2
E
(0)
1
)
2
+ 4 (
1
, V
2
)
2
2 (
1
, V
2
)
,
che corrispondono al minimo e a al massimo (per IR) della funzione f(). La soluzione per V
generico `e piuttosto complicata e si ottiene sostituendo

in f. Se V `e piccolo rispetto a E
(0)
1
allora
approssimativamente


(
1
, V
2
)
E
(0)
2
E
(0)
1
,
da cui
E
1
E
(0)
1

(
1
, V
2
)
2
E
(0)
2
E
(0)
1
, (
1
, V
2
) =
32av
9
2
.
Soluzione 5 (24Feb97). Riferimento: 13, 8.
Le autofunzioni del sistema imperturbato

n
sono coseni (parit`a positiva) e seni (parit`a negativa). Ab-
biamo
V

jk
=
va

_
/2
/2

k
dx .
Si osservi che i termini misti V

jk
sono banalmente nulli per parit`a. Poiche lintervallo di integrazione
`e un piccolo intorno dellorigine (`e richiesto il limite 0), prima di integrare conviene sviluppare le
autofunzioni in serie di Taylor attorno allorigine, cio`e

+
k

_
2
a
_
1
1
2
_
(2k 1)x
a
_
2
+...
_
,

k

_
2
a
_
2kx
a
+...
_
, k = 1, 2, 3, ...
IFT Metodo variazionale - Soluzioni 59
In tal modo si ottiene rapidamente
V
++
jk
= 2v +O(
2
) , V

jk
= O(
2
) ,
da cui, al primo ordine nella teoria delle perturbazioni
E
2k1
=
h
2

2
(2k 1)
2
2ma
2
+ 2v , E
2k
=
h
2

2
(2k)
2
2ma
2
,

+
j
=
+
j
+ 2v

k=j

+
k
E
(0)
2j1
E
(0)
2k1
,

j
=

j
,
dove

sono le funzioni donda del sistema perturbato.


Soluzione 6 (28Gen98). Riferimento: 15.
Dalla normalizzazione della funzione donda si ha [b[
2
=
_
2/, mentre per il valore medio di H nello
stato si ottiene
E = H) =
_
,
_
p
2
2m
+V
_

_
=
1
2m
[[p[[
2
+ (, V )
=
h
2
2m

a

+ 2
.
E immediato vericare che E, come funzione di (positivo), ha due radici:
0
= 0 e

+
=
1
4
_
_

2
+
64am
2
h
2

_
.
La funzione E() `e negativa per piccolo (vedi espansione sotto), passa per lorigine e per
+
e diverge
allinnito. Esiste dunque un minimo per =

(0 <

<
+
) e si ha
E
0
E(

) < 0
e dunque esiste almeno uno stato legato (E
0
< 0).
Espansione:
E() = a
_
2

+
h
2

2m
+
a
2
_
2

_
3/2
+...
Nota: Il comportamento per piccolo e landamento asintotico sarebbero sucienti per stabilire che
esiste un minimo negativo, senza bisogno di calcolare le radici della funzione.
Soluzione 7 (12Lug00). Riferimento: 12,15 13.
Sia H = H
0
+V , con V = q
4
il potenziale perturbativo, =
_
k/m e = m/h. H
0
`e la hamiltoniana
di un oscillatore armonico di frequenza angolare e pertanto
E
(0)
n
= (n +
1
2
)h , q =
_
1
2
(a +a

) .
Se
n
(n 0) sono gli autostati di H
0
, si ha
V
0
=

4
2
_
3
0
+ 6

2
2
+ 2

6
4
_
.
Pertanto si ottiene V
n0
= 0 tranne
V
00
=
3
4
2
, V
20
=
3

2
2
2
, V
40
=

6
2
2
.
60 IFT Perturbazioni indipendenti dal tempo - Testi
La correzione alla funzione donda dello stato fondamentale `e

(1)
0
=
V
20

2
E
(0)
0
E
(0)
2
+
V
40

4
E
(0)
0
E
(0)
4
=

2
8h
2
_
6
2
+

3
4
_
.
Per lenergia si ha invece
E
(1)
0
= V
00
=
3
4
2
.
Supponendo A() reale, dalla normalizzazione si ricava A() = (/)
1/4
e quindi
H(q) =
_
h
2
2m
+
_
k
2

h
2
2m
_
q
2
+ q
4
_ _

_1
4
e
q
2
/2
.
Per lenergia media si ottiene
E() = (, H) =
h
2
2m
[[[[
2
+
_

_1
2
_

__
k
2

h
2
2m
_
q
2
+ q
4
_
e
q
2
dq
=
3
4
2
+
k
4
+
h
2

4m
.
Qualunque valore di > 0 fornisce un limite superiore E
0
E() allenergia dello stato fondamentale.
Il minimo si ottiene per dato dalla soluzione reale dellequazione
dE
d
=
1
4
_
6

3
+
k

2

h
2
m
_
= 0 ,
ossia

3
=
2
+
6
2

k
.
Per = 0 si ha ovviamente la soluzione = . Pertanto, posto +

, al primo ordine in si
ricava

=
3
k
, +
3
k
.
Si osservi tuttavia che al primo ordine in il valore di

non inuenza lenergia dello stato fondamentale.


Infatti si ha
E
0
=
h
2
+
3
4
2
+O(
2
) ,
che coincide con il risultato ottenuto usando la teoria delle perturbazioni.
Perturbazioni indipendenti dal tempo - Testi
Esercizio 1. (25Lug94) Una particella di massa m e carica q si muove nello spazio ed `e soggetta ad
un potenziale elastico kr
2
/2. Inoltre `e immersa in un campo magnetico costante di intensit`a B, diretto
lungo lasse z. Si chiede: a) scrivere la hamiltoniana del sistema introducendo gli operatori di creazione
e distruzione delloscillatore armonico libero; b) usando il metodo perturbativo al primo ordine in B,
trovare unespressione approssimata per i primi quattro livelli.
Esercizio 2. (1Set94) Una particella di massa m `e vincolata a muoversi su un segmento di lunghezza
a ed `e sottoposta ad un potenziale lineare V (x) = x (x [0, a]). Usando la teoria delle perturbazioni
al primo ordine in , determinare le energie degli stati stazionari del sistema.
IFT Perturbazioni indipendenti dal tempo - Testi 61
Esercizio 3. (23Set94) Un nucleo atomico di carica totale Ze e massa M m `e approssimato per
mezzo di una sfera di raggio a, con densit`a di carica costante. Attorno al nucleo ruota un solo elettrone
di carica e e massa m. Si chiede: a) trovare il potenziale elettrostatico V (r) del nucleo; b) usando il
metodo perturbativo al primo ordine, trovare la correzione allenergia dello stato fondamentale dovuta
alle dimensioni nite del nucleo.
Esercizio 4. (14Giu95) Una particella di massa m `e vincolata a muoversi sul segmento 0 x a
(barriere di potenziale innite agli estremi) e si trova nel suo stato fondamentale. Si aggiunge un potenziale
innitesimo
V (x) = v cos
x
a
.
Usando il metodo perturbativo al primo ordine in v, si calcoli la modica della funzione donda e la
probabilit`a che la particella si trovi nel segmento 0 x a/2.
Esercizio 5. (25Set95) Una particella di massa m si muove nella striscia bidimensionale [x[ < a,
< y < con barriere impenetrabili ai bordi. Essa `e soggetta ad una forza di potenziale V
0
= ky
2
/2.
Si trovino le autofunzioni e gli autovalori dellenergia. Si usi inoltre il metodo perturbativo al primo
ordine per calcolare lo spostamento dellenergia del livello fondamentale quando si aggiunge un potenziale
V = v/
2
nel quadrato [x[ < , [y[ < e nullo fuori. Si supponga che sia abbastanza piccolo in modo
che la funzione donda si possa considerare costante nel quadrato.
Esercizio 6. (18Dic95) Si consideri un oscillatore armonico bidimensionale con hamiltoniana
H =
1
2m
(p
2
x
+p
2
y
) +
k
2
2
(x
2
+y
2
)
ed un potenziale aggiuntivo V (x, y) diverso da zero in un piccolo cerchio di centro (x
0
, y
0
) in cui la
funzione donda si pu`o considerare costante. Si consideri la grandezza
v =
_
V (x, y) dx dy
come innitesima ed, utilizzando il metodo perturbativo al primo ordine, si calcolino i primi tre livelli
enrgetici del sistema.
Esercizio 7. (27Mag96) Una particella di massa m si muove sul segmento a x a ed `e soggetta al
potenziale V (x) = x. a) Si calcoli perturbativamente al primo ordine in la funzione donda dello stato
fondamentale, esprimendola con una serie di Fourier. b) Utilizzando questa funzione donda si calcoli il
valor medio di x.
Esercizio 8. (8Ott96) Una particella di massa m `e vincolata a muoversi in un segmento di larghezza
a (barriere impenetrabili agli estremi) ed `e sottoposta al potenziale
V (x) = x
2
, [x[ <
a
2
, > 0 .
Usando la teoria delle perturbazioni determinare i livelli energetici e lautofunzione dello stato fondamen-
tale al primo ordine in .
Esercizio 9. (26Set97) Una particella di massa m `e vincolata a muoversi allinterno di una sfera di
raggio a (buca di potenziale sferica a pareti innite). Determinare: a) lenergia dello stato fondamentale;
b) la funzione donda (normalizzata) dello stato fondamentale; c) il valore medio di r se il sistema si trova
nello stato fondamentale.
Viene introdotto un potenziale perturbativo V (r) = r
2
. Usando la teoria delle perturbazioni (al primo
ordine in ), determinare: d) lenergia dello stato fondamentale del sistema perturbato.
Esercizio 10. (22Dic97) Un oscillatore armonico bimensionale di massa m e frequenza angolare `e
perturbato mediante un potenziale centrale della forma
V (r) =
_
v

2
, per r ,
0 , per r > ,
62 IFT Perturbazioni indipendenti dal tempo - Testi
(r =
_
x
2
+y
2
). Si supponga che sia abbastanza piccolo in modo che la funzione donda si possa
considerare costante nel cerchio r < . Usando la teoria delle perturbazioni al primo ordine, calcolare lo
spostamento dei livelli energetici imperturbati E
(0)
n
per n 2.
Esercizio 11. (18Feb98) Due particelle di massa m si muovono sullasse x e sono soggette al potenziale
V =
m
2
2
(x
2
1
+x
2
2
) ,
dove x
1
e x
2
sono le coordinate delle particelle. Usando il metodo perturbativo al primo ordine, calcolare
leetto sui primi tre livelli di un potenziale del tipo
V
(1)
= (x
1
x
2
) .
Volendo evitare luso della di Dirac, si pu`o scrovere
V
(1)
=
_

2
, [x
1
x
2
[ < ,
0 , [x
1
x
2
[ > ,
con molto piccolo.
Esercizio 12. (2Apr98)
Una particella di massa m si muove nel quadrato
0 < x < a , 0 < y < a ,
con barriere di potenziale impenetrabili sui lati. Trovare i livelli energetici e le corrispondenti funzioni
donda. Usando il metodo perturbativo al primo ordine, calcolare leetto sui primi tre livelli di un
potenziale del tipo
V
(1)
= (x y) .
Volendo evitare luso della di Dirac, si pu`o anche scrivere
V
(1)
=
_

2
, [x y[ <
0 , [x y[ >
Esercizio 13. (11Giu98) Un sistema sico `e costituito da due elettroni non interagenti immersi in
un campo magnetico uniforme B. Se si trascurano i gradi di libert`a di traslazione, la hamiltoniana del
sistema assume la forma
H =
_

B
(1)
+

B
(2)
_
,
dove
(1)
e
(2)
sono i momenti magnetici dei due elettroni e le matrici di Pauli.
a) Determinare gli autostati dellenergia e i corrispondenti autovalori.
Si introduca un termine di interazione della forma
H

=
(1)

(2)
,
e si calcolino le correzioni a tutti gli autovalori dellenergia usando la teoria delle perturbazioni al primo
ordine in .
Esercizio 14. (16Ott98) Una particella di massa m e carica q `e racchiusa in una buca di potenziale
di larghezza a (pareti impenetrabili in x = 0 e x = a) ed `e inoltre soggetta ad un campo elettrico E
costante, diretto lungo x. Usando la teoria delle perturbazioni al primo ordine in , determinare la
correzione allenergia di tutti i livelli.
Esercizio 15. (16Feb99) Si consideri un pendolo di lunghezza a, massa m e peso mg. Si scriva
la Hamiltoniana, si sviluppi il potenziale in serie di potenze e si trovi sotto quali condizioni lo stato
fondamentale e gli stati eccitati si possono trattare approssimando il potenziale con un potenziale elastico
(quadratico). Si calcoli poi con il metodo perturbativo al primo ordine lenergia dei vari stati.
IFT Perturbazioni indipendenti dal tempo - Testi 63
Esercizio 16. (13Mag99) Un oscillatore armonico tridimensionale, isotropo, di massa m, frequenza
angolare e carica q `e immerso in un campo magnetico uniforme

B.
a) Scrivere la hamiltoniana del sistema in presenza del campo magnetico;
b) scrivere il termine lineare in B in termini degli operatori di creazione e distruzione;
c) usando la teoria delle perturbazioni al primo ordine in B, calcolare lenergia dei primi quattro livelli
del sistema.
b) scrivere il termine lineare in B mediante il momento angolare;
b) scrivere le prime quattro autofunzioni imperturbate in coordinate polari (usando le armoniche sferiche);
c) usando la teoria delle perturbazioni al primo ordine in B, calcolare lenergia dei primi quattro livelli
del sistema, usando lespressione in (b).
aiuto: per rispondere a (b), si osservi che la perturbazione dipende soltanto dal momento angolare e
quindi, ai ni del calcolo, non `e necessario esplicitare la parte radiale delle autofunzioni. E conveniente
lasciarla indicata e supporla normalizzata.
Esercizio 17. (15Feb00) Una particella di massa m e carica q si muove nel quadrato
0 < x < a , 0 < y < a ,
con barriere di potenziale impenetrabili ai lati. Trovare i livelli energetici, le corrispondenti funzioni
donda e la degenerazione del primo livello eccitato.
Si consideri ora un campo elettrico uniforme c diretto lungo lasse x e, usando il metodo perturbativo al
primo ordine in c, si calcoli lenergia dei primi tre livelli energetici.
Esercizio 18. (19Set00) Una particella di massa m `e vincolata a muoversi in un quadrato di lato a
([x[ a/2, [y[ a/2) ed `e soggetta ad una forza di tipo elastico

F = r , r = x u
x
+y u
y
.
Usando la teoria delle perturbazioni al primo ordine in , calcolare lenergia dei primi tre livelli.
Esercizio 19. (18Lug01) Una particella di massa m si trova in una buca di potenziale sferica con
V (r) = 0 per r < a e V (r) = per r > a.
a) Scrivere lequazione di Schrodinger per questo sistema.
Il sistema si trova nello stato fondamentale quando, per un tempo T, viene sottoposto ad una pertur-
bazione della forma H
(1)
= r
2
. Usando la teoria delle perturbazioni, calcolare la probabilit`a di trovare
il sistema in un generico stato eccitato con l = 0 per t > T.
Esercizio 20. (5Feb02) Un sistema sico `e descritto dalla hamiltoniana
H =
1
2m
(p
2
x
+p
2
y
) +
m
2
2
(x
2
+y
2
) +xy , < m
2
.
a) Usando la teoria delle perturbazioni, determinare lenergia dei primi tre livelli al primo ordine in ;
b) determinare esattamente lo spettro energetico e le autofunzioni di H e confrontare le energie dei primi
tre livelli con quelle precedenti.
Aiuto: per rispondere a b) eettuare il cambiamento di coordinate
x = a(q
1
+q
2
) , y = a(q
1
q
2
) .
Esercizio 21. (1Lug03) Una particella di massa m e carica q `e vincolata a muoversi sulla semiretta
x 0 (barriera di potenziale inpenetrabile in x = 0), in presenza di un campo elettrico costante c > 0
(diretto lungo x) e sotto lazione di una forza elastica F = kx.
Trascurando dapprima il campo elettrico, determinare:
a) le autofunzioni e gli autovalori della hamiltoniana.
Considerando successivamente anche il campo elettrico, determinare:
b) lenergia del generico livello del sistema al primo ordine in c.
64 IFT Perturbazioni indipendenti dal tempo - Soluzioni
Perturbazioni indipendenti dal tempo - Soluzioni
Soluzione 1 (25Lug94). Riferimento: 12. 13
Scegliamo il potenziale vettore della forma

A = r

B/2, cio`e A
x
= By/2, A
y
= Bx/2 e A
z
= 0. La
hamiltoniana del sistema diventa
H =
1
2m
( p
q
c

A)
2
+
m
2
r
2
2
=
p
2
2m
+
m
2
r
2
2

qB
2mc
L
z
+
q
2
8mc
2
( r

B)
2
,
dove =
_
k/m e L
z
= xp
y
yp
x
. In temini di operatori di creazione e distruzione con un breve calcolo
si ottiene
L
z
= ih(a
x
a

y
a
y
a

x
) ,
da cui, posto come al solito N = a

a e trascurando i termini quadratici in



B, si ha
H (N
x
+N
y
+N
z
+
3
2
)h i
qhB
2mc
(a
x
a

y
a
y
a

x
) .
Come si vede, la perturbazione `e proporzionale alla componente lungo il campo del momento angolare.
Lo stato fondamentale `e invariante per rotazione e dunque L
z

000
= 0. Questo signica che lenergia
del livello fondamentale non cambia. Per le autofunzioni corrispondenti al primo livello eccitato, che `e
triplamente degenere, si ottiene facilmente
L
z

100
= ih
010
, L
z

010
= ih
100
, L
z

001
= 0 .
Le correzioni allenergia si ricavano dallequazione

i
q hB
2mc
0
i
q hB
2mc
0
0 0

= 0 .
Le energie dei primi quattro livelli (al primo ordine in B) sono quindi
3
2
h ,
5
2
h
qhB
2mc
,
5
2
h ,
5
2
h +
qhB
2mc
.
Soluzione 2 (1Set94). Riferimento: 7,13.
Le correzioni alle energie degli stati stazionari al primo ordine in sono date da
E
(1)
n
=
2
a
_
a
0
sin
2
nx
a
x dx =
a
2
, n 1
e dunque E
n
=
h
2

2
n
2
2ma
2

a
2
.
Soluzione 3 (23Set94). Riferimento: 21, 13.
Scegliamo lorigine delle coordinate (polari) nel centro della sfera. Per ragioni di simmetria il campo
elettrico

c dipende solo da r. Quindi

c = c n, dove n `e il versore normale alla sfera. Dalla legge di Gauss
si ha
_

c n d = 4
_
V
dV , =
Ze
4
3
a
3
,
da cui si ricava facilmente il campo elettrico e quindi il potenziale. Imponendo che questo sia continuo si
ha inne
V (r) =
Ze
2
r
, r > a ,
V (r) =
Ze
2
a
_
3
2

r
2
2a
2
_
, r < a .
IFT Perturbazioni indipendenti dal tempo - Soluzioni 65
Si vede dunque che V (r) =
Ze
2
r
+H
1
dove la perturbazione ha la forma
H
1
=
Ze
2
a
_
a
r
+
r
2
2a
2

3
2
_
, r < a .
La correzione allenergia del livello fondamentale al primo ordine `e
E
(1)
1
=
_

100
, H
1

100
_
=
4Z
3
a
3
H
_
a
0
Ze
2
a
_
a
r
+
r
2
2a
2

3
2
_
e
2Zr/aH
r
2
dr
= 2[E
(0)
1
[
_
1 3
( + 2)
2
e

+
2
4

3
_
,
dove a
H
= h
2
/me
2
`e il raggio di Bohr, E
(0)
1
= Z
2
e
2
/a
H
`e lenergia dello stato fondamentale e =
2Za/a
H
`e un parametro adimensionale. Uno sviluppo per piccoli valori di da
E
(1)
1
[E
(0)
1
[


2
10
.
Soluzione 4 (14Giu95). Riferimento: 7, 13.
Gli elementi di matrice del potenziale sono dati da
V
kn
= V
nk
=
2v
a
_
a
0
cos
x
a
sin
kx
a
sin
nx
a
dx =
v
2
(
k,n+1
+
k,n1
) .
Si vede immediatamente che al primo ordine in v non c`e correzione ai livelli energetici, mentre per gli
autostati si ha

(1)
n
=
ma
2
v
h
2

2
_

(0)
n1
2n 1


(0)
n+1
2n + 1
_
.
Ovviamente se n = 1 (stato fondamentale), nellespressione precedente rimane solo lultimo termine. La
probabilit`a di trovare la particella in 0 x a/2 `e data da
T(0 x a/2) =
_
a/2
0
[
(0)
n
[
2
dx + 2
_
a/2
0

(0)
n

(1)
n
dx
=
_
1
2

8ma
2
v
9 h
2

3
, n = 1 ,
1
2
+
2ma
2
v
h
2

3
1
4n
2
1
_
1 +
(1)
n
4n
4n
2
1
_
, n > 1 .
Soluzione 5 (25Set95). Riferimento: paragra 8, 12 e13.
Il sistema `e a variabili separabili e dunque per le autofunzioni e le energie degli stati imperturbati si ha

n1n2
(x, y) = f
n1
(x)
n2
(y) , n
1
1 , n
2
0
E
n1n2
=
h
2

2
n
2
1
8ma
2
+ (n
2
+
1
2
)h , =
_
k
m
,
dove f
n
(x) sono le autofunzioni di una particella in una buca di potenziale simmetrica di larghezza 2a
(coseni per n dispari e seni per n pari), mentre
n
(y) sono le funzioni di Hermite. Lo stato fondamentale
`e dato da

10
(x, y) =
_

a
2
_1
4
cos
x
2a
e
y
2
/2
, E
10
=
h
2

2
8ma
2
+
h
2
,
dove si `e posto = m/h. Poich`e la perturbazione `e concentrata nellorigine delle coordinate, per la
correzione allenergia dello stato fondamentale si ottiene immediatamente
E
(1)
10
= (
10
, V
10
) 4v[
10
(0, 0)[
2
=
4v
a
_

.
66 IFT Perturbazioni indipendenti dal tempo - Soluzioni
Soluzione 6 (18Dic95). Riferimento: 12, 13.
Posto = k/

m, gli autostati e le energie del sistema imperturbato sono dati da

ij
(x, y) =
i
(x)
j
(y) , E
(0)
n
= (n + 1)h , n = i +j , i, j 0 ,
dove
i
sono le funzioni di Hermite (reali). Si vede che il generico stato ha degenerazione n+1 (n = i+j).
In particolare, il primo livello eccitato `e doppiamente degenere. Si ha
V
ij,rs
= (
ij
, V
rs
) = v
i
(x
0
)
r
(x
0
)
j
(y
0
)
s
(y
0
) .
La correzione al livello fondamentale `e data da
E
(1)
0
= V
00,00
= v

e
(x
2
0
+y
2
0
)
2
,
mentre per il primo livello eccitato si ha

V
01,01
V
01,10
V
10,01
V
10,10

= [ (V
01,01
+V
10,10
)] = 0 .
La degenerazione `e rimossa e si ha (al primo ordine in v)
E
(0)
1

_
E
(0)
1
= 2h ,
2h +
2v
2

(x
2
0
+y
2
0
)e
(x
2
0
+y
2
0
)
.
Soluzione 7 (27Mag96). Riferimento: 8, 13.
Poiche la perturbazione `e una funzione dispari, avr`a elementi di matrice non nulli solo fra stati di parit`a
diverse. Lo stato fondamentale `e pari e dunque, per gli elementi non nulli si ha
V
n1
=
_

(0)
n
, x
(0)
1
_
=

a
_
a
a
xsin
nx
2a
cos
x
2a
dx = b
n
,
b
n
=
16a

2
(1)
n/2
n
(n
2
1)
2
,
dove n 2 `e un intero pari. La correzione alla funzione donda `e data da

(1)
1
=

n2 pari
c
n

(0)
n
,
(0)
n
=
1

a
sin
nx
2a
,
c
n
=
128 ma
3
h
2
(1)
n/2
n
(n
2
1)
3
,
da cui
x) =
_

(0)
1
+
(1)
1
, x[
(0)
1
+
(1)
1
]
_
= 2
_

(0)
1
, x
(1)
1
_
= 2

n2 pari
c
n
b
n
=
4096 ma
4
h
2

n2 pari
n
2
(n
2
1)
5
.
Soluzione 8 (8Ott96). Riferimento: 8, 13.
Le correzioni ai livelli energetici degli stati imperturbati sono date dagli elementi di matrice diagonali
della perturbazione. Si osserva che
2
a
_
a/2
a/2
x
2
cos
2
nx
a
dx = a
2
_
1
12

1
2
2
n
2
_
, n = 1, 3, 5, ...
2
a
_
a/2
a/2
x
2
sin
2
nx
a
dx = a
2
_
1
12

1
2
2
n
2
_
, n = 2, 4, 6, ...
IFT Perturbazioni indipendenti dal tempo - Soluzioni 67
e dunque
E
n
=
h
2

2
n
2
2ma
2
+a
2
_
1
12

1
2
2
n
2
_
, n = 1, 2, 3, ...
Per trovare la funzione donda dello stato fondamentale si deve calcolare lintegrale
V
n1
=
2
a
_
a/2
a/2
x
2
cos
nx
a
cos
x
a
dx = (1)
n+1
2
8a
2

2
n
(n
2
1)
2
, n = 3, 5, 7, ...
da cui

(1)
1
=
16ma
4
h
2

n3,dispari
(1)
n+1
2
n
(n
2
1)
3
cos
nx
a
.
Soluzione 9 (26Set97). Riferimento: 21, 13.
Il potenziale `e di tipo centrale e quindi le autofunzioni della hamiltoniana sono della forma
(r, , ) = R(r) Y
m
l
(, ) ,
dove Y
m
l
sono le armoniche sferiche e la parte radiale soddisfa lequazione dierenziale
_
1
2m
_
p
2
r
+
l(l + 1)
r
2
_
+V (r) E
_
R(r) = 0 , V (r) =
_
0 r < a ,
r a .
Per lo stato fondamentale l = 0. Posto inoltre R = /r, k =

2mE/h si ha

+k
2
= 0 , (0) = (a) = 0 ,
_
a
0
[(r)[
2
dr = 1 .
Dallequazione precedente si ottengono tutte le autofunzioni per gli stati S.
La soluzione normalizzata `e
=
_
2
a
sin(kr) , k =
n
a
,

n00
=
_
1
2a
sin(kr)
r
, E
n
=
h
2

2
n
2
2ma
2
, n 1 .
Ovviamente per r a la soluzione `e identicamente nulla! Lo stato fondamentale `e quello con energia pi` u
bassa, quindi

100
=
_
1
2a
sin(r/a)
r
, E
1
=
h
2

2
2ma
2
.
Il valore medio di r nello stato fondamentale `e dato da
r) =
2
a
_
a
0
[ sin
r
a
[
2
r dr =
a
2
.
La correzione allenergia dello stato fondamentale al primo ordine perturbativo `e data da
E
(1)
1
=
2
a
_
a
0
[ sin
r
a
[
2
r
2
dr = a
2
_
1
3

1
2
2
_
0.28 a
2
.
0.28 a
2
`e anche il valore medio di r
2
.
Soluzione 10 (22Dic97). Riferimento: 12, 13.
Il potenziale perturbativo `e diverso da zero solo in un intorno dellorigine (nel limite in cui 0 tende
a v(r)). Ci`o signica che
_

V f(x, y) dx dy = vf(0, 0) +O() .


68 IFT Perturbazioni indipendenti dal tempo - Soluzioni
In particolare si ha
V
ij,rs
= v

ij
(0, 0)
rs
(0, 0) .
Le autofunzioni e gli autovalori dellenergia delloscillatore armonico sono della forma

ij
(x, y) = A
i
A
j
e
r
2
/2
H
i
(

x)H
j
(

y) , =
m
h
,
E
n
= (n + 1)h , n = i +j , n 0 ,
H
0
= 1 , H
1
(0) = 0 , H
2
(0) = 2 .
La degenerazione `e d
n
= n + 1. Le correzioni agli autovalori sono date dalle equazioni
E
(1)
0
V
2
00,00
= 0 ,

E
(1)
1
0
0 E
(1)
1

= 0 ,

E
(1)
2
V
2
02,02
V
2
02,20
0
V
2
20,02
E
(1)
2
V
2
20,20
0
0 0 E
(1)
2

= 0 .
Risolvendo si ottiene inne
E
(1)
0
= v , E
(1)
1
=
_
0 ,
0 ,
E
(1)
2
=
_
_
_
v ,
0 ,
0 .
Soluzione 11 (18Feb98). Riferimento: 13, 12.
I primi tre livelli imperturbati sono lo stato fondamentale,

00
(x
1
, x
2
) =
0
(x
1
)
0
(x
2
) , E
(0)
00
= h
e il primo livello eccitato, che `e due volte degenere

01
(x
1
, x
2
) =
0
(x
1
)
1
(x
2
) , E
(0)
01
= 2h ,

10
(x
1
, x
2
) =
1
(x
1
)
0
(x
2
) , E
(0)
10
= 2h .
Con
n
(x) si sono indicate le funzioni di Hermite. Date due funzioni f(x
1
, x
2
) e g(x
1
, x
2
) si ha
(f, V
(1)
g) =
_

f(x, x)g(x, x) dx
e quindi
E
(1)
00
= V
(1)
00,00
=
_

4
0
(x) dx =
_
m
2h
,
V
(1)
01,01
= V
(1)
01,10
= V
(1)
10,01
= V
(1)
10,10
=
_

2
0
(x)
2
1
(x) dx =

2
_
m
2h
,
e la degenerazione `e rimossa, poich`e
E
(0)
01
= E
(0)
10

_
E
(0)
01
,
E
(0)
01
+
_
m
2 h
.
IFT Perturbazioni indipendenti dal tempo - Soluzioni 69
Soluzione 12 (2Apr98). Riferimento: 13, 7.
Le autofunzioni e gli autovalori della hamiltoniana del sistema imperturbato sono

n1n2
(x, y) =
2
a
sin
n
1
x
a
sin
n
2
y
a
, E
(0)
n1n2
=
h
2

2
2ma
2
(n
2
1
+n
2
2
) , n
1
, n
2
1 .
Si osservi che, date due funzioni f
1
(x, y) e f
2
(x, y) con supporto nel quadrato, per le propriet`a della
distribuzione si ha
_
f
1
, V
(1)
f
2
_
=
_
a
0
f

1
(x, x)f
2
(x, x) dx ,
per cui
V
(1)
11,11
=
4
a
_
a
0
_
sin
x
a
_
4
dx =
3
2a
,
V
(1)
12,12
= V
(1)
21,21
= V
(1)
12,21
= V
(1)
21,12
=
4
a
_
a
0
_
sin
x
a
sin
2x
a
_
2
dx =

a
.
Per lo stato fondamentale, che non `e degenere si ha
E
11
= E
(0)
11
+V
(1)
11,11
=
h
2

2
ma
2
+
3
2a
,
mentre il primo livello eccitato, che `e due volte degenere, si separa nei due livelli
E
(0)
12
+
1
=
5h
2

2
2ma
2
,
E
(0)
12
+
2
=
5h
2

2
2ma
2
+
2
a
,
dove
1,2
sono le radici dellequazione

V
(1)
12,12
V
(1)
12,21
V
(1)
21,12
V
(1)
21,21

= 0 ,
1
= 0 ,
2
=
2
a
.
Soluzione 13 (11Giu98). Riferimento: 19, 13.
Scegliendo lasse z parallelo al campo magnetico, la hamiltoniana imperturbata diventa
H = B(
(1)
z
+
(2)
z
) ,
che ha quattro autostati che si possono scrivere nella forma (singoletto e tripletto)
f
0
=

+

2
, g
1
=
++
,
g
0
=

+
+
+

2
, g
1
=

,
dove

=
(1)


(2)

=
(1)


(2)

,
e

sono gli autostati di s


z
per ogni singola particella. f
0
e g
0
corrispondono ad energia nulla (E
0
= 0),
quindi questo stato `e doppiamente degenere, mentre g
1
corrispondono ad energie E
1
= 2B. Si ha

(1)

(2)
f
0
= 3f
0
;
(1)

(2)
g
1
= g
1
+ 2g
1
;

(1)

(2)
g
0
= g
0
;
(1)

(2)
g
1
= g
1
+ 2g
1
e quindi
(f
0
, H

f
0
) = 3 , (f
0
, H

g
0
) = 0 ,
(g
0
, H

f
0
) = 0 , (g
0
, H

g
0
) = ,
70 IFT Perturbazioni indipendenti dal tempo - Soluzioni
(g
1
, H

g
1
) = (g
1
, H

g
1
) = .
Si vede dunque che la correzione ai due livelli non degeneri `e uguale ad , mentre il livello degenere si
separa nei due livelli con energie e 3.
Soluzione 14 (16Ott98). Riferimento: 13, 7.
Le autofunzioni e le energie del sistema imperturbato sono

n
=
_
2
a
sin
nx
a
, E
n
=
h
2

2
n
2
2ma
2
, n = 1, 2, 3, ...
e la perturbazione `e V = qEx. Le correzioni ai livelli energetici (al primo ordine) si ricavano dalla
formula
E
(1)
n
= (
n
, V
n
) = qE
2
a
_
a
0
sin
2
nx
a
x dx = qE
a
2
.
Soluzione 15 (16Feb99). Riferimento: 13, 12.
Si indichi con langolo che il pendolo forma con la verticale. Per lenergia potenziale si ha
V () = mga cos mga(1

2
2
+

4
24
+...)
e la hamiltoniana approssimata del sistema diventa
H =
p
2
2m
+
mg
2a
x
2
mga
mg
24a
3
x
4
= H
0
+H

,
H
0
=
p
2
2m
+
mg
2a
x
2
mga H

=
mg
24a
3
x
4
,
dove si `e usata la variabile x = a. H
0
`e la hamiltoniana di un oscillatore armonico con frequenza
angolare =
_
g/a ed energie
E
(0)
n
= (n +
1
2
)h mga .
Conviene scrivere H

in termini di operatori di creazione e distruzione. Si ha


x =
_
h
2m
(a +a

) ,
(
0
, x
4

0
) = [[x
2

0
[[
2
=
_
h
2m
_
2
[[(a +a

)(a +a

)
0
[[
2
= 3
_
h
2m
_
2
La correzione al livello fondamentale `e pertanto
E
(1)
0
=
h
2
32ma
2
.
Lapprossimazione `e buona se
ma
3/2

h
16

g
.
Soluzione 16 (13Mag99). Riferimento: 12, 13.
Conviene scegliere lasse z parallelo al campo magnetico e

A =

B r/2. In tal modo la hamiltoniana del
sistema diventa
H = H
0
+V +O(B
2
) = H
0

qB
2mc
L
z
+O(B
2
) , L
z
= ih
_
a
x
a

y
a

x
a
y
_
.
IFT Perturbazioni indipendenti dal tempo - Soluzioni 71
Usando le propriet`a degli operatori di creazione e distruzione si ha
L
z

000
= 0 , L
z

001
= 0 ,
L
z

100
= ih
010
, L
z

010
= ih
100
,
dove
ijk
sono gli autostati delloscillatore armonico. Il livello fondamentale `e invariante per rotazione e
quindi la sua energia non cambia (al primo ordine in B). Il primo livello eccitato `e tre volte degenere e
le correzioni allenergia sono date dalle radici dellequazione

V
100,100
V
100,010
V
100,001
V
010,100
V
010,010
V
010,001
V
001,100
V
001,010
V
001,001


i hqB
2mc
0
i hqB
2mc
0
0 0

= 0 .
La degenerazione `e rimossa e si ha
E
(0)
1

_

_
E
(0)
1
+
i hqB
2mc
E
(0)
1
E
(0)
1

i hqB
2mc
.
Le funzioni donda del primo livello eccitato sono polinomi del primo ordine in x, y, z e pertanto sono com-
binazioni di armoniche sferiche con l = 1. Scrivendo x, y, z in coordinate polari e ricordando lespressionne
delle armoniche sferiche si ha infatti

000
= f(r) ,
001
= g(r)Y
0
1
,

100
= g(r)
Y
1
1
Y
1
1

2
,
010
= ig(r)
Y
1
1
+Y
1
1

2
,
dove f, g sono funzioni normalizzate. Applicando L
z
alle funzioni sopra si ottiene ovviamente il risultato
precedente.
E interessante notare che per calcolare la correzione ai primi quattro livelli non era necessario ricavare
esplicitamente le autofunzioni imperturbate in termini delle armoniche sferiche. E infatti suciente
osservare che lo stato fondamentale `e invariante rispetto alla perturbazione e quindi non riceve correzioni
(
000
`e autofunzione di H con autovalore E
(0)
0
), mentre le autofunzioni corrispondenti al primo livello
eccitato hanno l = 1. Per questo sottospazio tridimensionale `e quindi possibile scegliere una base
k
della
forma

1
= A
1
(r)Y
1
1
,
2
= A
2
(r)Y
1
1
,
3
= A
1
(r)Y
0
1
.
Queste sono ovviamente autofunzioni di H
0
con autovalore E
(0)
1
, e, contemporaneamente, autofunzioni
di H con autovalori, rispettivamente
E
(0)
1

hqB
2mc
, E
(0)
1
+
hqB
2mc
, E
(0)
1
.
Soluzione 17 (15Feb00). Riferimento: 13, 7.
Le autofunzioni e gli autovalori della hamiltoniana del sistema imperturbato sono

n1n2
(x, y) =
2
a
sin
n
1
x
a
sin
n
2
y
a
, E
(0)
n1n2
=
h
2

2
2ma
2
(n
2
1
+n
2
2
) ,
n
1
, n
2
1. Lo stato fondamentale `e non degenere mentre il primo livello eccitato ha degenerazione uguale
a 2. Le autofunzioni corrispondenti sono

12
=
2
a
sin
x
a
sin
2y
a
,

21
=
2
a
sin
2x
a
sin
y
a
,
E
(0)
12
= E
(0)
21
=
5h
2

2
2ma
2
.
72 IFT Perturbazioni indipendenti dal tempo - Soluzioni
Il potenziale perturbativo `e V (x, y) = qcx, che ha elementi di matrice
V
rs,rs
= (
rs
, V
rs
) =
qca
2
,
V
ij,rs
= (
ij
, V
rs
)
= qc
_
2
a
_
2
_
a
0
x sin
ix
a
sin
rx
a
dx
_
a
0
sin
jy
a
sin
sy
a
dy
= qc
js
4air

2
(i
2
r
2
)
2
_
(1)
i+r
1

.
La correzione allenergia dello stato fondamentale `e V
11,11
e dunque
E
(1)
11
=
h
2

2
ma
2

qca
2
.
le correzioni al primo livello eccitato, che `e due volte degenere, sono date dalle soluzioni
1,2
dellequazione

V
12,12
V
12,21
V
21,12
V
21,21

=
_

qca
2

_
2
= 0 ,

1
=
2
=
qca
2
.
La degenerazione non `e rimossa.
Soluzione 18 (19Set00). Riferimento: 8, 13.
Nel calcolo richiesto intervengno soltanto il livello fondamentale e il primo livello eccitato, che `e due volte
degenere. Si ha
E
(0)
11
=
2h
2

2
ma
2
,
11
=
2
a
cos
x
a
cos
y
a
,
E
(0)
12
= E
(0)
21
=
5h
2

2
2ma
2
,
12
=
2
a
cos
x
a
sin
2y
a
,
21
=
2
a
sin
2x
a
cos
y
a
.
Il potenziale perturbativo `e V =

2
(x
2
+y
2
) i cui elementi di matrice sono
V
11,11
= a
2
_
1
12

1
2
2
_
,
V
12,12
= V
21,21
= a
2
_
1
12

5
16
2
_
,
V
12,21
= V
21,12
= 0 .
La correzione al livello fondamenteale `e
E
(1)
11
= V
11,11
= a
2
_
1
12

1
2
2
_
,
mentre le correzioni al primo livello eccitato sono

V
12,12
V
12,21
V
21,12
V
21,21

= 0 ,
da cui
E
(0)
12
= E
(0)
21

5h
2

2
2ma
2
+a
2
_
1
12

5
16
2
_
e la degenerazione non `e rimossa.
IFT Perturbazioni indipendenti dal tempo - Soluzioni 73
Soluzione 19 (18Lug01). Riferimento: 21, 14.
Il potenziale `e di tipo centrale, per cui le autofunzioni della hamiltoniana hanno la forma (r, , ) =
R(r)Y
m
l
(, ). Posto (r) = r R(r) e k =

2mE/h si ha

+
_
k
2

l(l + 1)
r
2
_
= 0 , r a .
Le funzioni (r) devono soddisfare le condizioni
_
a
0
[(r)[
2
dr = 1 , (0) = (a) = 0 .
Per le soluzioni con momento angolare nullo (l = 0, onda s), lequazione `e formalmente la stessa che si
ha per una particella in una buca di potenziale a pareti innite. Pertanto, per l = 0 si ottiene

n00
=
_
2
a
r sin
nr
a
Y
0
0
, E
n
=
h
2

2
n
2
2ma
2
, n = 1, 2, 3, ...
La perturbazione dipende solo dal modulo della posizone e pertanto non agisce sulle armoniche sferiche.
Si ha quindi
H
(1)
n00,100
=
_

n00
, H
(1)

100
_
=
2
a
_
a
0
sin
nr
a
r
2
sin
r
a
dr
= (1)
n
8 na
2

2
(n
2
1)
2
,
che vale per ogni n 2. La probabilit`a di transizione richiesta `e data dalla formula
T(
100

n00
) =

1
ih
_
T
0
H
(1)
n00,100
e
i(En00E100)t/ h
dt

2
=
_
8 na
2
h
2

2
(n
2
1)
2
_
2

_
T
0
exp
ih
2
(n
2
1)t
2ma
2
dt

2
=
_
32 nma
3
h
3

4
(n
2
1)
3
sin
h
2
(n
2
1)T
4ma
2
_
2
.
Soluzione 20 (5Feb02). Riferimento: 12, 13.
Siano
n
(x; ) le autofunzioni delloscillatore armonico unidimensionale di frequenza e massa m ( =
m/h). Il sistema inperturbato ha autofunzioni ed energie

(0)
n1n2
(x, y) =
n1
(x; )
n2
(y; ) , E
(0)
n
= (n + 1)h , n = n
1
+n
2
0 .
Lo stato fondamentale `e non degenere per cui si ha
E
(1)
0
= V
00,00
=
_

(0)
00

2
dx dy = 0 ,
dove V = xy. Il primo livello eccitato `e due volte degenere. Si ha
V
01,01
= V
10,10
= 0 , V
01,10
= V
10,01
=

2
.
Per calcolare lultimo termine conviene scrivere xy usando gli operatori di creazione e distruzione, mentre
tutti gli altri elementi sono banalmente nulli per ragioni di parit`a delle funzioni integrande. Le correzioni
allenergia sono
E
(1)
1
=
h
2m
.
In termini delle nuove variabili (posto a = 1/

2), la hamiltoniana diventa


H =
p
2
1
2m
+
m
2
1
q
2
1
2
+
p
2
2
2m
+
m
2
2
q
2
2
2
,
1
=
_

2
+

m
,
2
=
_


m
.
74 IFT Perturbazioni indipendenti dal tempo - Soluzioni
Le energie e le autofunzioni esatte sono perci`o

n1n2
(x, y) =
n1
([x +y]/2

2;
1
)
n2
([x y]/2

2;
2
) ,
E
n1n2
=
_
n
1
+
1
2
_
h
1
+
_
n
2
+
1
2
_
h
2
,
dove
k
= m
k
/h. Al primo ordine in , per i primi tre livelli si ottiene
E
00
h , E
10
2h +
h
2m
, E
01
2h
h
2m
,
che coincide con il risultato ottenuto usando la teoria delle perturbazioni.
Soluzione 21 (1Lug03). Riferimento: 12, 1.
In assenza del campo elettrico, la hamiltoniana del sistema `e
H =
p
2
2m
+
m
2
x
2
2
, =
_
k
m
, x 0 .
Le funzioni di Hermite
n
(x) sono ovviamente soluzioni dellequazione agli autovalori
H
n
(x) =
_
n +
1
2
_
h ,
per`o solo quelle con n dispari si annullano nellorigine (come richiesto dal problema). Le autofunzioni
(normalizzate in (0, )) e gli autovalori del sistema sono perci`o

n
(x) =

2
n
(x) , E
(0)
n
=
_
n +
1
2
_
h , n = 1, 3, 5, ...
In presenza del campo elettrico, il potenziale perturbativo diventa V = qcx e la correzione allenergia
del generico livello
E
(1)
n
= V
nn
= qc (
n
, x
n
) , n = 1, 3, 5, ...
Lazione di x sulle funzioni donda si pu`o calcolare usando la sua espressione in termini degli operatori
di creazione e distruzione (si noti tuttavia che a e a

non mandano autostati in autostati, come avviene


per loscillatore armonico).
Indicando con = m/h e A
n
la costante di normalizzazione delle funzioni di Hermite, si ha
V
nn
= 2qc
_

0
dx
n
(x) x
n
(x) =
2A
2
n
qc

_

0
d e

2
H
n
() H
n
() .
H
n
`e un polinomio contenente solo potenze dispari e quindi `e della forma
H
n
() =
(n1)/2

i=0
c
2i+1

2i+1
.
Si ha allora
_

0
d e

2
H
n
() H
n
() =
(n1)/2

i,j=0
c
2i+1
c
2j+1
_

0
d e

2(i+j+1)
=
1
2
(n1)/2

i,j=0
c
2i+1
c
2j+1
(i +j + 2) .
In conclusione,
V
nn
=
A
2
n
qc

(n1)/2

i,j=0
c
2i+1
c
2j+1
(i +j + 1)! =
qc

_
_
1
2
n
n!

(n1)/2

i,j=0
c
2i+1
c
2j+1
(i +j + 1)!
_
_
IFT Perturbazioni dipendenti dal tempo - Testi 75
Perturbazioni dipendenti dal tempo - Testi
Esercizio 1. (7Gen94) Una particella di massa m e carica q `e sottoposta al potenziale
V (x) =
m
2
2
x
2
q c(t/) x ,
dove c(t/) (campo elettrico indipendente da x) `e una funzione pari del tempo che si annulla per [t[ >
( > 0). Sapendo che per t < il sistema si trova nello stato fondamentale, determinare la probabilit`a,
al primo ordine perturbativo in c, di trovarlo in uno stato eccitato generico per t > .
Esercizio 2. (23Giu94) Un oscillatore armonico perturbato `e descritto dalla hamiltoniana
H = H
0
+H
1
, H
0
=
p
2
2m
+
m
2
q
2
2
, H
1
= q
2
exp([t[/) .
Al tempo t
1
loscillatore si trova nello stato fondamentale. Usando il metodo perturbativo al primo
ordine in trovare la probabilit`a che loscillatore si trovi in uno stato eccitato al tempo t
2
.
Esercizio 3. (16Dic94) Una particella di massa m `e vincolata a muoversi sul segmento [x[ a ed `e
sottoposta al potenziale V (x) = sin(x/a)exp(t
2
). Per t
1/2
il potenziale `e trascurabile e il
sistema si trova nello stato fondamentale. Trovare la probalilit`a che per t
1/2
il sistema si trovi in
uno stato eccitato (al primo ordine in ).
Esercizio 4. (28Feb95) Una particella di massa m si muove su un segmento di lunghezza a con barriere
impenetrabili agli estremi e inizialmente (t = 0) si trova nello stato fondamentale. Durante lintervallo
di tempo T, viene fatta agire una forza costante di intensit`a f. Usando il metodo perturbativo al primo
ordine, calcolare la probabilit`a di trovare la particella in un generico stato eccitato per t > T.
Esercizio 5. (20Apr95) Due oscillatori armonici interagenti sono descritti dalla hamiltoniana
H =
p
2
1
2m
+
m
2
q
2
1
2
+
p
2
2
2m
+
m
2
q
2
2
2
+f(t)q
1
q
2
,
dove la funzione f(t) si annulla fuori di un intervallo di tempo. Prima della interazione, gli oscillatori si
trovano in stati stazionari con numeri quantici rispettivamente n
1
e n
2
. Usando il metodo perturbativo,
trovare la probabilit`a che dopo linterazione i numeri quantici siano scambiati
Esercizio 6. (24Apr95) Una particella di massa m e carica q `e vincolata a stare sul segmento 0 x a
e allistante t = 0 si trova nello stato descritto dalla funzione donda (x, 0) = A[sin(2x/a)+sin(4x/a)].
Calcolare: a) la probabilita di ottenere il generico autovalore E
n
in una misura dellenergia; b) lenergia
media della particella.
Per un tempo T il sistema viene posto in un campo elettrico uniforme c diretto lungo x. Determinare la
probabilita che al tempo t T il sistema si trovi nello stato fondamentale (allordine pi u basso in c).
(Aiuto: si osservi che lo stato iniziale (x, 0) non `e un autostato della hamiltoniana imperturbata e quindi
le condizioni iniziali sono diverse da quelle usuali).
Esercizio 7. (27Mag96) Un oscillatore armonico tridimensionale isotropo di massa m, frequenza ango-
lare e carica e si trova in uno stato stazionario generico
n
. Per un tempo T il sistema viene immerso
in un campo magnetico uniforme B. a) Scrivere la hamiltoniana del sistema in presenza del campo
magnetico; b) calcolare la probabilit`a di transizione ad un generico autostato
k
(al primo ordine in B).
Esercizio 8. (27Giu96) Un oscillatore armonico bidimensionale `e descritto dalla hamiltoniana
H
(0)
=
p
2
x
+p
2
y
2m
+
m
2
x
x
2
+m
2
y
y
2
2
.
Per t loscillatore si trova nello stato fondamentale e viene sottoposto ad una perturbazione
H
(1)
(t) = L
z
e
|t|
.
76 IFT Perturbazioni dipendenti dal tempo - Testi
Si calcoli perturbativamente (al primo ordine in ) la probabilit`a che loscillatore si trovi in un altro livello
energetico per t +. Si discuta il caso particolare in cui
x
=
y
.
Esercizio 9. (7Ott97) Un elettrone (con momento angolare
1
2
h e momento magnetico ) si trova
in un campo magnetico costante di intensit`a B
0
diretto lungo lasse z. Si trascurino i gradi di libert`a
traslazionali.
a) Trovare i due livelli energetici. b) Se inoltre `e presente un campo magnetico diretto lungo x con
intensit`a variabile
B

= be
|t|
, > 0 ,
trovare le probabilit`a di transizione tra i due livelli al primo ordine perturbativo in b. (Si considerino gli
stati iniziali e nali rispettivamente ai tempi T con T 1).
Esercizio 10. (28Gen98)
Un atomo di idrogeno (senza spin) si trova nello stato
nlm
e subisce per un tempo T una perturbazione
data da H
(1)
= aL
x
, dove L
x
`e una componente del momento angolare. Usando il metodo perturbativo
al primo ordine, calcolare la probabilit`a di trovare latomo nello stato
n

m
.
Esercizio 11. (17Set98)
Il moto nello spazio di una particella con carica q `e descritto dalle equazioni
X = a, Y = vt, Z = 0.
La velocit`a v `e molto minore della velocit`a della luce e si pu`o trascurare il campo magnetico ed il
ritardo della propagazione del campo elettrico. Si sviluppi in serie di potenze il potenziale elettrico vicino
allorigine trascurando termini di grado superiore al primo nelle coordinate x, y, z. Attorno allorigine
oscilla un oscillatore armonico con massa m, carica q e frequenza . Lampiezza delle oscillazioni `e
piccola in modo che si possa usare lapprossimazione sopra suggerita per il potenziale. Se per t
1

loscillatore sta nel suo stato fondamentale, calcolare con il metodo perturbativo al primo ordine in q
2
la
probabilit`a che per t
2
+esso si trovi in uno stato eccitato. Non `e necessario calcolare esplicitamente
gli integrali.
Esercizio 12. (8Giu99) Un elettrone `e immerso in un campo magnetico uniforme di intensit`a B
0
diretto
lungo lasse z. Trascurando i gradi di libert`a di traslazione, scrivere a) la hamiltoniana H
0
del sistema e
determinarne b) gli autovalori e c) gli autovettori.
Il sistema si trova in un autostato di H
0
quando viene perturbato, per un tempo T, da un campo
magnetico oscillante Bcos t diretto lungo lasse x (B = costante). Usando la teoria delle perturbazioni
al primo ordine in B, d) calcolare la probabilit`a di transizione ad un altro autostato per t > T (spin-ip).
Esercizio 13. (27Lug99) Un oscillatore armonico bidimensionale di massa m e frequenza angolare
si trova in uno stato stazionario
n1n2
. Il sistema viene quindi perturbato mediante un termine di
interazione dipendente dal tempo della forma
H
(1)
= f(t)(x +y)
2
,
dove x, y sono le coordinate della particella e f(t) `e non nulla solo nellintervallo 0 t T.
Usando la teoria delle perturbazioni dipendente dal tempo (al primo ordine), dire
a) quali sono i possibili risultati se si misura lenergia del sistema al tempo t > T;
b) la probabilit`a che il sistema si trovi in uno stato con numeri quantici scambiati.
Esercizio 14. (23Set99) Una particella di massa m e carica q, vincolata a muoversi su un segmento
di lunghezza a (0 x a), si trova nello stato fondamentale quando viene sottoposta, per un tempo
limitato T, allazione di un campo elettrico oscillante c cos t diretto lungo x. Determinare la probabilit`a
di trovare la particella in un generico stato eccitato al tempo t > T (allordine pi` u basso in c).
Esercizio 15. (11Gen00) Un oscillatore armonico bidimensionale anisotropo (particella di massa m e
carica q) `e descritto dalla hamiltoniana
H
(0)
=
p
2
x
+p
2
y
2m
+
m
2
x
x
2
+m
2
y
y
2
2
.
IFT Perturbazioni dipendenti dal tempo - Soluzioni 77
Per t = 0 loscillatore si trova in un generico stato stazionario con numeri quantici n
1
, n
2
quando viene
sottoposto, per un tempo T, allazione di un campo magnetico uniforme ortogonale al piano

B = B

k; B = costante.
a) Si scriva la hamiltoniana del sistema in presenza del campo magnetico trascurando i termini di ordine
superiore al primo in B; b) si calcoli perturbativamente al primo ordine in B la probabilit`a che loscillatore,
al tempo t > T, si trovi in uno stato stazionario con numeri quantici scambiati; c) si determinino i possibili
valori di n
1
, n
2
per i quali tale probabilit`a `e non nulla.
Esercizio 16. (30Mag00) Di un oscillatore armonico tridimensionale e isotropo, di massa m
0
, frequenza
angolare e carica q si misura lenergia e la componemte del momento angolare lungo z, trovando
rispettivamente i valori 5h/2 e 0.
a) Scrivere la funzione donda del sistema dopo le due misure.
Il sistema viene immerso, per un tempo T, in un campo elettrico costante c diretto lungo x. Usando la
teoria delle perturbazioni al primo ordine,
b) calcolare la probabilit`a che al tempo t > T il sistema si trovi in un generico autostato.
Esercizio 17. (18Nov02) Un sistema sico `e costituito da una particella di massa m e carica q soggetta
ad una forza elastica

F = k r. Il sistema si trova inizialmente in un autostato generico quando viene
sottopoto allazione di un campo elettrico uniforme

c, per un tempo T. Si osserva il sistema al tempo
t > T e si misura lenergia. Usando la teoria delle perturbazioni al primo ordine in [c[, determinare:
a) la probabilit`a di trovare il sistema in uno stato diverso da quello iniziale;
b) la probabilit`a che lenergia non sia cambiata.
Perturbazioni dipendenti dal tempo - Soluzioni
Soluzione 1 (7Gen94). Riferimento: 12, 14.
Calcoliamo gli elementi di matrice della pertubazione 1 = qcx fra uno stato generico e lo stato fonda-
mentale delloscillatore armonico. Si ha
1
n0
= qc
_
h
2m
_

n
, (a +a

)
0
_
= qc
_
h
2m

n1
.
Quindi lunico contributo non nullo si ha per n = 1 (
10
= ). Per le probabilit`a otteniamo
[a
(1)
10
[
2
=
2q
2

2
hm

_
1
0
c(t) cos(t) dt

2
e zero in tutti gli altri casi.
Soluzione 2 (23Giu94). Riferimento: 12, 14.
Usando gli operatori di creazione e distruzione si ha
H
1
=
h
2m
e
|t|/
(a +a

)
2
,
da cui facilmente si ricava
H
1
k0
=
h
2m
e
|t|/
_
[a +a

]
k
, [a +a

]
0
_
=
h
2m
e
|t|/
_

k
1,k1
+

k + 1
1,k+1
_
.
Lunico elemento non nullo `e H
1
20
(k 0). La probabilit`a che il sistema si trovi in tale stato dopo la
perturbazione `e data da
[a
(1)
20
[
2
=

2
2m
2

e
|t|/
e
2it
, dt

2
=

2
2m
2

2
1
1 + 4
2

2
.
78 IFT Perturbazioni dipendenti dal tempo - Soluzioni
Soluzione 3 (16Dic94). Riferimento: 8, 14.
La perturbazione V `e una funzione dispari e perci`o tutti gli elementi di matrice di V fra uno stato pari
e lo stato fondamentale (che `e pari) sono nulli. Si ottiene
V
n1
= (
n
, V
1
) =
_
0 , n 1 dispari ,
4e
t
2

(1)
n/2
n(n
2
5)
(n
2
9)(n
2
1)
, n 2 pari ,

n1
=

2
(n
2
1)
8ma
2
.
Per calcolare le probabilit`a possiamo integrare in t fra e +. In questo modo si ha
[a
n1
[
2
=
_
0 n 3 dispari ,
16
2
e

2
n0
/2
h
2
n
2
(n
2
5)
2
(n
2
9)
2
(n
2
1)
2
, n 2 pari .
Come al solito, la probabilit`a che il sistema rimanga nello stato fondamentale `e data da
[a
11
[
2
= 1

n>1
[a
n1
[
2
.
Soluzione 4 (28Feb95). Riferimento: 14, 7 oppure 8.
Prendiamo la buca simmetrica [x[ a/2. La perturbazione V = fx `e una funzione dispari di x. Questo
signica che gli elementi di matrice di V fra lo stato fondamentale (che `e pari) e un qualunque altro
autostato pari sono nulli. Si ha
V
n1
= (
n
, V
1
) =
_
0 , n 1 dispari ,
(1)
n/2 8af n

2
(n
2
1)
2
, n 2 pari ,

n1
=

2
(n
2
1)
2
2ma
2
, n 1 .
Le probabilit`a di transizione ai vari livelli sono date da
[a
(1)
n1
[
2
=
_
0 , n 3 dispari ,
_
32ma
3
f n
h
2

4
(n
2
1
3
sin
h
2

2
(n
2
1)T
4ma
2
_
2
, n 2 pari .
La probabilit`a che la particella rimanga nello stato fondamentale `e [a
(1)
11
[
2
= 1

n=2
[a
(1)
n1
[
2
.
Soluzione 5 (20Apr95). Riferimento: 12, 14.
Gli elementi di matrice del potenziale perturbativo V = f(t)q
1
q
2
sono dati da (j, k, r, s 0)
V
jk,rs
(t) = (
(0)
jk
, V
(0)
rs
) = f(t)(
j
, q
1

r
)(
k
, q
2

s
)
=
f(t)h
2m
_
r
j,r1
+

r + 1
j,r+1
_
s
k,s1
+

s + 1
k,s+1

,
dove
j
sono gli autostati delloscillatore armonico unidimensionale. Lo spettro del sistema imperturbato
`e E
(0)
jk
= (j + k + 1)h e dunque
jk,rs
= (j + k r s). Se (0, T) `e lintervallo temporale durante il
quale agisce la forza, allora si ha
a
(1)
jk,n1n2
(T) =
1
ih
_
T
0
e
i
jk,n
1
n
2
t
V
jk,n1n2
(t) dt .
Al primo ordine, la probabilit`a che i numeri quantici siano scambiati `e data da [a
(1)
n2n1,n1n2
(T)[
2
ed `e
diversa da zero solo se [n
2
n
1
[ = 1. Per la simmetria del problema, `e suciente considerare il caso
n
2
= n
1
+ 1. Si ottiene
[a
(1)
n1+1 n1,n1 n1+1
(T)[
2
=

n
1
+ 1
2m
_
T
0
f(t) dt

2
.
IFT Perturbazioni dipendenti dal tempo - Soluzioni 79
Soluzione 6 (24Apr95). Riferimento: 7, 14.
Si vede immediatamente che la funzione donda `e data dalla sovrapposizione del primo e del terzo livello
eccitati. Cio`e (x, 0) = [
2
(x) +
4
(x)]/

2.
n
sono gli autostati della particella nella buca. Si `e posto
A =

a (normalizzazione). Gli unici possibili valori in una misura dellenergia sono E


2
= 2h
2

2
/ma
2
e
E
4
= 8h
2

2
/ma
2
entrambi con probabilit`a 1/2. Lenergia media `e data da
E =
E
2
2
+
E
4
2
=
5h
2

2
ma
2
.
Il potenziale perturbativo `e V = cx e i coecienti non nulli a t = 0 sono
a
2
(0) = a
4
(0) =
1

2
.
Nella somma che d`a i contributi al primo ordine sopravvivono due termini.
`
E richiesta la probabilit`a di
transizione allo stato fondamentale e dunque
a
(1)
1
(T) =
c
ih

2
_
T
0
_
e
i12t
(
1
, x
2
) +e
i14t
(
1
, x
4
)

dt ,
[a
(1)
1
(T)[
2
= 2
_
16ac
9h
2
_
2
_
_
sin(
12
T/2)

12
_
2
+
_
2 sin(
14
T/2)
25
14
_
2
+
4 sin(
12
T/2) sin(
14
T/2)
25
12

14
cos((
14

12
T)/2)
_
.
Soluzione 7 (27Mag96). Riferimento: 12, 14.
Conviene scegliere lasse z parallelo al campo magnetico e

A =

B r/2. In tal modo la hamiltoniana del
sistema diventa
H = H
0
+V +O(B
2
) = H
0

eB
2mc
L
z
+O(B
2
) , L
z
= ih
_
a

x
a
y
a
x
a

y
_
.
Per gli elementi di matrice si ottiene
V
k n
=
ieBh
2mc
_
_
(n
x
+ 1)n
y

nx+1,kx

ny1,ky

_
n
x
(n
y
+ 1)
nx1,kx

ny+1,ky
_

nzkz
.
Si vede quindi che le transizioni possono avvenire solo fra stati con la stessa energia (n
x
+ n
y
= 0). La
probabilit`a di transizione ad uno dei due stati permessi (se
n
rappresenta uno stato eccitato) `e data da
[a
(1)

k n
[
2
=
e
2
B
2
T
2
4m
2
c
2
[n
x
(n
y
+ 1)]
=
e
2
B
2
T
2
4m
2
c
2
[(n
x
+ 1)n
y
] .
La probabilit`a totale di transizione (senza ssare lo stato nale) `e la somma delle due.
Soluzione 8 (27Giu96). Riferimento: 14, 12.
Conviene scrivere L
z
in termini di operatori di creazione e distruzione. Si ha
L
z
=
h
2i
_

x
(a
x
+a

x
)(a
y
a

y
)
h
2i
_

y
(a
y
+a

y
)(a
x
a

x
) .
Applicando questo operatore allo stato fondamentale si ottiene
L
z

00
=
h
2i
__

y
_

11
e per gli elementi di matrice
_

11
, H
(1)

00
_
=
h
2i
__

y
_
e
|t|
.
80 IFT Perturbazioni dipendenti dal tempo - Soluzioni
Tutti gli altri sono nulli. Per la probabilit`a di transizione dallo stato fondamentale allo stato
11
si ricava

a
(1)
11,00

2
=

2
__

y
_ _

e
|t|
e
i(x+y)t
dt

2
=

2

2
[
2
+ (
x
+
y
)
2
]
2
(
x

y
)
2

y
.
Si osservi che se
x
=
y
anche questa transizione non `e permessa. In questo caso infatti lo stato
fondamentale `e invariante per rotazione attorno a z e dunque `e un autostato di L
z
(ossia dellintera
hamiltoniana).
Soluzione 9 (7Ott97). Riferimento: 19, 14.
Se si trascurano i gradi di libert`a traslazionali la Hamiltoniana imperturbata `e
H
0
=

M

B = B
0

z
, =
h[e[
2mc
.
Si ottiene banalmente

+
=
_
1
0
_
, E
+
= B
0
= h ,

=
_
0
1
_
, E

= B
0
= h .
La perturbazione ha la forma
H

=

M

B

= be
|t|

x
.
Supponendo che lelettrone si trovi nello stato

al tempo T 1/, la probabilit`a di trovarlo nello


stato
+
al tempo T 1/ `e data dalla formula (al primo ordine in b)
[a
(1)
+
[
2

b
ih
(
+
,
x

)
_

e
|t|
e
2it
dt

2
=
_
2b
h(
2
+ 4
2
)
_
2
Soluzione 10 (28Gen98). Riferimento:14, 17, 22.
Poiche la perturbazione commuta con il quadrato del momento angolare e con la hamiltoniana impertur-
bata, le possibili transizioni avverranno solo fra stati che dieriscono per il numero quantico m. Ricodiamo
che
L
x

nlm
=
h
2
_
C
+
lm

nl,m+1
+C

lm

nl,m1
_
, C

lm
=
_
l(l + 1) m(m1) ,
per cui gli elementi di matrice della pertubazione sono
H
(1)
nlm,n

= a (
nlm
, L
x

m
) =
ah
2
_
C
+
l

m,m

+1
+C

m,m

1
_

ll

nn
.
Si hanno due possibili transizioni date da
nlm

nl,m1
, che ovviamente sono stati con la stessa
energia. La probabilit`a di transizione al primo ordine `e data da
T
mm1
=

a
2
C

l,m1
_
T
0
dt

2
=
a
2
T
2
4
[l(l + 1) m(m1)] .
Soluzione 11 (17Set98). Riferimento: 14 12.
Se x, y, z sono le coordinate di una generica particella di carica q che interagisce con la carica in moto,
per la sua energia potenziale si ha
V (x, y, z) =
q
2
_
(x X)
2
+ (y Y )
2
+ (z Z)
2
= V (0, 0, 0) +

V (0, 0, 0) r +o(x
2
, y
2
, z
2
)
= =
q
2
(a
2
+v
2
t
2
)
1/2
+
q
2
(ax +vty)
(a
2
+v
2
t
2
)
3/2
+o(x
2
, y
2
, z
2
) .
IFT Perturbazioni dipendenti dal tempo - Soluzioni 81
Allordine richiesto, per loscillatore armonico si ha quindi H = H
0
+ H

, dove H
0
`e la hamiltoniana
delloscillatore e la perturbazione dipendente dal tempo `e
H

=
q
2
(a
2
+v
2
t
2
)
1/2
+
q
2
(ax +vty)
(a
2
+v
2
t
2
)
3/2
.
Gli elemeti di matrice di H

fra lo stato fondamentale delloscillatore


000
e uno stato eccitato qualunque

ijk
(i +j +k > 0) sono
H

ijk,000
= (
ijk
, H

000
)
=
_
h
2m
q
2
(a
2
+v
2
t
2
)
3/2
_
a
_

ijk
, (a
x
+a

x
)
000
_
+vt
_

ijk
, (a
y
+a

y
)
000
_
=
_
h
2m
q
2
(a
2
+v
2
t
2
)
3/2
(a
i1

j0
00 +vt
i0

j1
00) .
Come si vede, si hanno transizioni possibili solo al primo livello eccitato. Si ha
a
100,000
=
aq
2
ih
_
h
2m
_

e
it/2
(a
2
+v
2
t
2
)
3/2
dt ,
a
010,000
=
vq
2
ih
_
h
2m
_

t e
it/2
(a
2
+v
2
t
2
)
3/2
dt .
La probabilit`a di transizione ad un livello eccitato qualunque `e quindi
T = [a
010,000
[
2
+[a
010,000
[
2
.
Soluzione 12 (8Giu99). Riferimento: 13, 19.
Se si trascurano i gradi di libert`a di traslazione, la hamiltoniana imperturbata diventa
H
0
=
eB
0
mc)
s
z
=
h[e[B
0
2mc

z
,
che ha autostati e autovalori dati da

+
=
_
1
0
_
,

=
_
0
1
_
, E

=
h[e[B
0
2mc
= h
0
.
La perturbazione `e
H
(1)
=
eBcos t
mc)
s
x
=
h[e[Bcos t
2mc

x
,
che ha elementi di matrice
H
(1)

= (

, H
(1)

) =
h[e[Bcos t
2mc
.
Supponendo che lo stato iniziale sia
+
, la probabilit`a di transizione al primo ordine in B diventa

a
(1)
+

2
=

1
ih
_
T
0
H
(1)
+
e
2i0t
dt

2
=
e
2
B
2
4m
2
c
2
_
_
sin[(2
0
+)T/2]
2
0
+
_
2
+
_
sin[(2
0
)T/2]
2
0

_
2
+
2 cos(2
0
T) sin[(2
0
+)T/2] sin[(2
0
)T/2]
4
2
0
+
2
_
.
82 IFT Perturbazioni dipendenti dal tempo - Soluzioni
La transizione inversa si ottiene semplicemente con la trasformazione
0

0
.
Questo problema si pu`o trattare anche esattamente risolvendo lequazione di Schrodinger dipendente dal
tempo.
Soluzione 13 (27Lug99). Riferimento: 12, 14.
Lenergia del sistema prima della perturbazione `e E
n1n2
= (n
1
+ n
2
+ 1)h E
n
(n = n
1
+ n
2
). Per
trovare i possibili valori dellenergia dopo la perturbazione si devono trovare tutti gli elementi di matrice
non nulli della perturbazione. La parte che interviene in questo calcolo `e soltanto (x+y)
2
= x
2
+y
2
+2xy.
Il fattore temporale contribuisce nel calcolo delle probabilit`a. Poiche la perturbazione `e quadratica, ci
aspettiamo una (eventuale) variazione di energia di due quanti (2h). Posto A = h/(2m) e usando le
propriet`a degli operatori di creazione e distruzione si ricava facilmente
x
2

ij
= A(a
x
+a

x
)
2

ij
= A
_
_
i(i 1)
i2,j
+ (2i + 1)
i,j
+
_
(i + 1)(i + 2)
i+2,j
_
,
xy
ij
= A(a
x
+a

x
)(a
y
+a

y
)
ij
= A
_
_
ij
i1,j1
+
_
i(j + 1)
i1,j+1
+
_
(i + 1)j
i+1,j1
+
_
(i + 1)(j + 1)
i+1,j+1
_
,
da cui segue che le possibili transizioni dovute al termine x
2
vanno dallo stato iniziale
n1n2
agli stati
nali
n12,n2
(per y
2
vale ovviamente lo stesso discorso, basta scambiare n
1
con n
2
) metre quelle dovute
al termine misto vanno dallo stato iniziale agli stati
n11,n21
e
n11,n21
. Si vede che per tutti i casi
la somma dei numeri quantici cambia di due unit`a (o rimane la stessa). Dunque
n n, n 2, n + 2 , E
n
E
n
, E
n
2h .
Questo `e vero se n 2. Per n < 2 lenergia rimane la stessa oppure aumenta di due quanti.
Scambiando i numeri quantici n non cambia e ci`o signica che la probabilit`a che i numeri quantici siano
scambiati per eetto della perturbazione `e non nulla solo se i + j = n. Si vede che solo il termine misto
pu`o portare ad una situazione di questo tipo e soltanto se [n
2
n
1
[ = 1. Supponendo di essere in uno di
questi due casi (ad esempio n
2
= n
1
+ 1) si ricava
[a
(1)
n1+1 n1,n1 n1+1
(T)[
2
=

n
1
+ 1
m
_
T
0
f(t) dt

2
.
(vedi Perturbazioni dipendenti dal tempo, problema 20Apr95).
Soluzione 14 (23Set99). Riferimento: 14.
La perturbazione ha la forma V = qcxcos t i cui elementi di matrice fra lo stato fondamentale e un
generico stato eccitato sono
V
n1
=
2qc cos t
a
_
a
0
sin
nx
a
x sin
x
a
dx =
_
0 , n = 3, 5, 7, ...
8qaEncos t

2
(n
2
+1)
2
, n = 2, 4, 6, ...
Se n = 3, 5, 7, ... la probabilit`a di transizione `e nulla, mentre se n = 2, 4, 6, ... si ha
T
(n1)
=

8qacn

2
h
2
(n
2
+ 1)
2
_
T
0
cos t e
in1t
dt

2
=
_
8qacn

2
h
2
(n
2
+ 1)
2
_
2
_
sin
2 (+n1)T
2
( +
n1
)
2
+
sin
2 (n1)T
2
(
n1
)
2
+
2 sin
(+n1)T
2
sin
(n1)T
2
cos T

2
+
2
n1
_
,
dove
n1
= (E
n
E
1
)/h = h
2
(n
2
1)/(2ma
2
).
Soluzione 15 (11Gen00). Riferimento: 14, 12.
IFT Perturbazioni dipendenti dal tempo - Soluzioni 83
Scegliendo il potenziale vettore della forma

A =

B r/2, la hamiltoniana del sistema in presenza del
campo diventa
H =
1
2m
(p
2
x
+p
2
y
) +
m
2
(
2
x
x
2
+
2
y
y
2
)
q
2mc
BL
z
+O(B
2
) = H
(0)
+H
(1)
.
Conviene scrivere la componente L
z
del momento angolare in termini di operatori di creazione e dis-
truzione. Si ha
L
z
=
h
2i
_

x
(a
x
+a

x
)(a
y
a

y
)
h
2i
_

y
(a
y
+a

y
)(a
x
a

x
) .
Ricordando come agiscono gli operatori di creazione e distruzione sugli autostati delloscillatore armonico
ri ricava
L
z

n1n2
=
h
2i
___

y
_
_

n
1
n
2

n11,n21

_
(n
1
+ 1)(n
2
+ 1)
n1+1,n2+1
_
+
__

x
+
_

y
_
_
_
(n
1
+ 1)n
2

n1+1,n21

_
n
1
(n
2
+ 1)
n11,n2+1
_
_
e per gli elementi di matrice della perturbazione
_

rs
, H
(1)

n1n2
_
=
Bqh
4imc
__

y
_

n
1
n
2

r,n11

s,n21

_
(n
1
+ 1)(n
2
+ 1)
r,n1+1

s,n2+1
_

Bqh
4imc
__

x
+
_

y
_

_
_
(n
1
+ 1)n
2

r,n1+1

s,n21

_
n
1
(n
2
+ 1)
r,n11

s,n2+1
_
.
Per avere numeri quantici scambiati si deve prendere r = n
2
e s = n
1
e in tal caso si vede che gli elementi
di matrice sono non nulli solo se n
1
e n
2
sono numeri consecutivi. Senza perdere in generalit`a si pu`o
supporre n
2
= n
1
+ 1 e quindi

a
(1)
(n1+1)n1,n1(n1+1)

2
=

qB(n
1
+ 1)
4mc
__

x
+
_

y
_ _
T
0
e
i(xy)t
dt

2
=
_
qB(n
1
+ 1)
2mc
_
2
(
x
+
y
)
2

y
_
sin
(xy)T
2

y
_
2
.
Si osservi che se
x
=
y
la probabilit`a di transizione non dipende dalla frequenza ed `e proporzionale a
T
2
.
Soluzione 16 (30Mag00). Riferimento: 12, 14.
Lenergia misurata `e quella del primo livello eccitato, che `e tre volte degenere. La funzione donda `e
dunque una combinazione arbitraria delle funzioni di Hermite
100
,
010
,
001
e dunque una funzione
della forma
(x, y, z) = (Ax +By +Cz)e
r
2
/2
, =
m
0

h
,
con A, B, C costanti arbitrarie. La funzione precedente si pu`o scrivere in coordinate polari e quindi
sviluppare la parte angolare in armoniche sferiche. Senza applicare formule generali, basta osservare che
x e y sono combinazioni lineari delle armoniche sferiche Y
1
1
e Y
1
1
mentre z `e proporzionale a Y
0
1
. Poich`e
il valore del momento angolare lungo z `e nullo, solo larmonica sferica Y
0
1
deve comparire nella funzione
donda. Si pu`o dunque concludere che il sistema si trova nello stato
(x, y, z) =
001
(x, y, z) = D r e
r
2
/2
Y
0
1
, [D[
2
=
8
3
_

.
84 IFT Perturbazioni dipendenti dal tempo - Soluzioni
La perturbazione ha la forma
V = qcx = qc
_
h
2m
0

(a
x
+a

x
) ,
da cui
V = V
001
= qc
_
h
2m
0

101
.
Si vede dunque che dopo la perturbazione (al primo ordine nella teria delle perturbazioni), il sistema
pu`o trovarsi soltanto nello stato
101
con probabilit`a [a
(1)
101,001
[
2
oppure ancora nello stato iniziale con
probabili`a 1 [a
(1)
101,001
[
2
. Si ha
[a
(1)
101,001
[
2
=

1
ih
_
T
0
e
it
(
101
, V
001
) dt

2
=
2q
2
c
2
m
0
h
3
sin
2
T
2
.
Soluzione 17 (18Nov02). Riferimento: 12, 14.
Senza perdere in generalit`a si pu`o scegliere lasse x nella direzione del campo elettrico c. In tal modo la
perturbazione diventa V = qcx e agisce per un tempo T. Per calcolare le probabilit`a richieste, occorrono
gli elementi di matrice della perturbazione fra lo stato iniziale
n
e uno stato generico
j
=
j1j2j3
. A
questo scopo conviene porre
V = qc x =
qc

2
(a
x
+a

x
) , =
m
h
,
da cui si ha facilmente
V
n

j
=
_

n
, V
j
_
=
qc

2
_

n1n2n3
, [a
x
+a

x
]
j1j2j3
_
=
qc

2
_

n1n2n3
,
_
j
1

(j11)j2j3
+
_
j
1
+ 1
(j1+1)j2j3
_
=
qc

2
_
_
j
1

n1(j11)

n2j2

n3j3
+
_
j
1
+ 1
n1(j1+1)

n2j2

n3j3
_
.
Si possono avere transizioni solo fra stati il cui primo numero quantico dierisce di una unit`a. I soli
elementi di matrice non nulli sono pertanto
V
n1n2n3,(n11)n2n3
= qc
_
n
1
+ 1
2
, V
n1n2n3,(n1+1)n2n3
= qc
_
n
1
2
.
La probabilit`a di trovare il sistema in uno stato eccitato generico diverso da
n1n2n3
`e sempre nulla tranne
che per i due livelli
(n11)n2n3
. Al primo ordine, questa `e data d`a
T(n
1
n
1
1) = [a
(1)
n1n2n3,(n11)n2n3
[
2
=
(n
1
+ 1)q
2
c
2
2h
2

_
T
0
e
i t
dt

2
=
2(n
1
+ 1)q
2
c
2
sin
2
(T/2)
mh
3
,
T(n
1
n
1
+ 1) = [a
(1)
n1n2n3,(n1+1)n2n3
[
2
=
n
1
q
2
c
2
2h
2

_
T
0
e
i t
dt

2
=
2n
1
q
2
c
2
sin
2
(T/2)
mh
3
.
IFT Teoria semiclassica della radiazione - Testi 85
La prima espressione perde di signicato se n
1
= 0, vale a dire se lo stato iniziale `e quello fondamentale.
In tal caso si ha una sola transizione possibile. La probabilit`a di trovare il sistema in uno stato diverso
da quello iniziale `e
T = T(0 1) =
2q
2
c
2
sin
2
(T/2)
mh
3
se lo stato iniziale `e quello fondamentale, mentre in generale si ha
T = T(n
1
n
1
1) +T(n
1
n
1
+ 1) =
2(2n
1
+ 1)q
2
c
2
sin
2
(T/2)
mh
3
.
La probabilit`a che lenergia non sia cambiata coincide con la probabilit`a che il sistema rimanga nello
stato iniziale, che ovviamente vale 1 T.
Teoria semiclassica della radiazione - Testi
Esercizio 1. (11Ott94) Un punto di massa m e carica e `e legato allorigine da una forza centrale
elastica in modo da formare un oscillatore armonico tridimensionale di frequenza angolare . Si chiede:
a) le condizioni di validit`a dellapprossimazione di dipolo elettrico nel calcolo della probabilit`a di emis-
sione di fotoni; b) dato un livello eccitato, calcolare, con il metodo perturbativo al primo ordine e
nellapprossimazione di dipolo elettrico, la probabilit`a di emissione di fotoni ed indicare le eventuali
regole di selezione.
Esercizio 2. (3Feb97) Una particella di massa m e carica elettrica q `e vincolata alla circonferenza
x
2
+ y
2
= a
2
. Si trovino gli autovalori e le autofunzioni dellenergia. Il sistema `e immerso in una
radiazione elettromagnetica omogenea ed isotropa con densit`a spettrale u(). Usando lapprossimazione
di dipoo elettrico si calcolino le probabilit`a di transizione per unit`a di tempo tra i vari livelli. Si discutano
le condizioni di validit`a dellapprossimazione e le regole di selezione.
Esercizio 3. (24Giu97) Una particella di massa m e carica elettrica q `e vincolata a muoversi su di
un segmento di lunghezza a. Si calcoli la vita media del primo livello eccitato (nellapprossimazione di
dipolo elettrico).
Esercizio 4. (23Set98)
Un oscillatore armonico lineare di massa m, frequenza e carica elettrica q si trova in uno stato stazionario
con energia E
n
. Usando lapprossimazione di dipolo elettrico, si calcoli la vita media del livello.
Teoria semiclassica della radiazione - Soluzioni
Soluzione 1 (11Ott94). Riferimento: 23.
Loscillatore nello stato
n
ha energia E
n
= (n + 3/2)h, (n = n
1
+ n
2
+ n
3
) a cui corrisponde una
elongazione classica L
2
=
2En
m
2
= 2r
2
). Per avere una transizione, la lunghezza donda della radiazione
deve soddisfare la relazione
2c

e anch`e sia valida lapprossimazione di dipolo elettrico deve essere


L, da cui E
n
mc
2
. Lapprossimazione di dipolo `e valida se lenergia delloscillatore `e molto minore
dellenergia di riposo. Gli elementi di matrice della componente x del vettore r sono dati da
x
k n
=
_
h
2m
_

n
1

k1n11
+

n
1
+ 1
k1n1+1

k2n2

k3n3
.
Per rotazione ciclica degli indici si ottengono gli elementi di matrice di y e z. Si vede dunque che le sole
transizioni permesse sono quelle per cui n = n
1
+n
2
+n
3
n 1 (regole di selezione) a cui corrisponde
lemissione o lassorbimento di un fotone di frequenza
fotone
= /2.
86 IFT Teoria semiclassica della radiazione - Soluzioni
Fissata lenergia (cio`e n), si hanno tre possibili transizioni spontanee agli stati n
i
n
i
1 (i = 1, 2, 3)
rispettivamente con probabilit`a per unit`a di tempo
w
spontanea
nini1
=
4e
2

3hc
3
h
2m
n
i
.
La probabilit`a di emissione di fotoni `e la somma delle tre e dunque
w
spontanea
nn1
=
4e
2

3hc
3
h
2m
n .
Soluzione 2 (3Feb97). Riferimento: 11, 23.
La probabilit`a di transizione (indotta) per unit`a di tempo nellapprossimazione di dipolo elettrico `e data
dalla formula
w
indotta
kn
=
2
3h
2
u()[

d
kn
[
2
,
dove h = [E
n
E
k
[/h e

d
kn
sono gli elementi di matrice del dipolo elettrico rispetto agli autostati
dellenergia del sistema imperturbato. In questo caso si ha

n
=
e
n

2
, E
n
=
h
2
n
2
2ma
2
, n = 0, 1, 2, ...

d = q r = qa(

i cos +

j sin ) = qa
_
e
i
+e
i
2

i +
e
i
e
i
2i

j
_
,
da cui
[

d
kn
[
2
=
q
2
a
2
4
[(
k
,
n+1
+
n1
)[
2
+[(
k
,
n+1

n1
)[
2
=
q
2
a
2
2
(
k,n+1
+
k,n1
) .
Si vede dunque che si hanno transizioni solo fra stati consecutivi (n = 1 regole di selezione). Poich`e
la probabilit`a di transizione indotta `e uguale in entrambe le direzioni, scegliamo k = n + 1. Otteniamo
w
indotta
n+1n
=
a
2
q
2
3h
2
u()

=(En+1En)/h
.
Lapprossimazione vale se la lunghezza donda della radiazione `e molto maggiore di a.
Soluzione 3 (24Giu97). Riferimento: 23, 7.
Il sistema pu`o passare spontaneamente dal primo livello eccitato con energia E
2
allo stato fondamentale
con energia E
1
per lemissione di un fotone di energia h = E
2
E
1
. La probabilit`a di transizione per
unit`a di tempo, nellapprossimazione di dipolo elettrico, `e data da
w
spontanea
=
4
3
3hc
3
[d
21
[
2
, d
21
= q(
2
, x
1
) .
d = qx `e il momento di dipolo elettrico. In questo caso si ha
d
21
=
2q
a
_
a
0
sin
2x
a
sin
x
a
x dx =
16qa
9
2
, =
3h
2
2ma
2
.
Poiche w
spontanea
rappresenta la probabilit`a di transizione per unit`a di tempo, la vita media del livello `e
data da = (w
spontanea
)
1
e dunque
=
9m
3
c
3
a
4
128h
2

2
q
2
.
Soluzione 4 (23Set98). Riferimento: 23, 12.
IFT Meccanica statistica quantistica - Testi 87
La vita media del livello `e data dallinverso della probabilit`a (per unit`a di tempo) di transizione spontanea
per emissione di fotoni. Nellapprossimazione di dipolo si ha
w
spontanea
nk
=
4
3
nk
3hc
3
[d
nk
[
2
.
Per loscillatore armonico, gli elementi di matrice del momento di dipolo elettrico sono
d
nk
= q(
n
, x
k
) = q
_
h
2m
_

n
, (a +a

)
k
_
= q
_
h
2m
(

k
n,k1
+

k + 1
n,k+1
) .
Per avere una transizione spontanea lo stato nale deve avere energia inferiore e dunque si ha che lunico
stato nale possibile ha numero quntico n 1. In tal caso si ottiene
d
n,n1
= q
_
nh
2m
,
n,n1
= h = h .
Per la vita media del livello si ha inne
T =
3mc
3
h
3
q
2

2
1
n
.
Maggiore `e lenergia delloscilltore e pi` u breve `e la vita media del livello.
Meccanica statistica quantistica - Testi
Esercizio 1. (16Feb95) Un corpo rigido con simmetria sferica ha momento di inerzia I. a) Usando la
relazione tra energia di rotazione e momento angolare, determinare i livelli energetici (solo energia cinetica
di rotazione); b) scrivere la funzione di partizione canonica (quantistica) ed il valore medio dellenergia
a temperatura T (lasciare indicate le serie); c) mostrare che nel limite classico (h 0) lenergia media
tende al valore previsto dalla meccanica statistica classica (suggerimento: interpretare il limite della serie
come un integrale).
Esercizio 2. (18Feb98)
Una particella di massa m si muove sulla semiretta x > 0 con una barriera impenetrabile nellorigine ed
`e soggetta al potenziale
V =
1
2
kx
2
.
Si calcolino i livelli energetici e lenergia media della particella quando interagisce con un termostato a
temteratura T.
Esercizio 3. (21Lug98) Una particella di massa m `e libera di muoversi in una scatola cubica di volume
V = a
3
ed `e in contatto termico con un termostato a temperatura T.
a) Scrivere lespressione esatta (sotto forma di serie) per lenergia media del sistema.
b) Trovare unespressione approssimata per lenergia media valida per basse temperature.
c) Usando lindentit`a di Jacobi
+

n=
e
n
2
=
_

n=
e

2
n
2
/
,
trovare unespressione approssimata per lenergia media valida per alte temperature.
88 IFT Meccanica statistica quantistica - Soluzioni
Meccanica statistica quantistica - Soluzioni
Soluzione 1 (16Feb95). Riferimento: 17.
La hamiltoniana del sistema `e data da H = L
2
/2I e quindi gli autovalori sono proporzionali a quelli del
momento angolare, cio`e
E
l
=
h
2
l(l + 1)
2I
, d
l
= 2l + 1 , l 0 ,
dove d
l
rappresenta la degenerazione. La funzione di partizione canonica e lenergia media a temperatura
T = 1/ sono date da
Z =

l=0
(2l + 1)e
E
l
, E)
T
=

log Z =
1
Z

l=0
(2l + 1)E
l
e
E
l
.
Per fare il limite h 0 poniamo x
l
= h(l +
1
2
) per cui
E
l
=
x
2
l

h
2
4
2I
, d
l
=
2x
l
h
, E)
T
==
h

l=0
x
3
l
e
x
2
l
/2I
2Ih

l=0
x
l
e
x
2
l
/2I
.
Nel limite in cui h 0 le somme precedenti diventano integrali di Riemann con le sostituzioni x
l
x e
h

l=0

_

0
dx. In tal modo si ottiene
E)
T
=

log
_

0
xe
x
2
/2I
dx =

log
I

= T ,
che `e il risultato che si ottiene dalla meccanica statistica classica secondo il teorema di equipartizione
dellenergia (il sistema ha due gradi di libert`a).
Soluzione 2 (18Feb98). Riferimento: 12.
Le funzioni di Hermite sono soluzioni dellequazione agli autovalori, per`o solo quelle dispari si annullano
nellorigine. Pertanto gli autovalori dellenergia sono
E
n
=
_
n +
1
2
_
h , =
_
k
m
, n = 1, 3, 5, ...
Il valore medio dellenergia si ricava dalla formula

E =

log Z ,
dove la funzione di partizione quantistica `e
Z =

autovalori
e
En
= e
h/2

k=0
e
(2k+1) h
=
e
3 h/2
1 e
2 h
.
Prendendo il logaritmo e derivando si ha inne

E =
3h
2
+
2h
e
2 h
1
.
Soluzione 3 (21Lug98). Riferimento: 7.
Lenergia del sistema ha la forma
E
n
=
h
2

2
2ma
2
(n
2
1
+n
2
2
+n
2
3
) , n
1
, n
2
, n
2
1 ,
IFT Varie - Testi 89
da cui segue
Z
3
=

n1,n2,n3=1
e
E n
= (Z
1
)
3
, Z
1
=

n=1
e
n
2
, =
h
2

2
2ma
2
.
E =

log Z
3
=
1
Z3

n1,n2,n3=1
E
n
e
E n
=
h
2

2
2ma
2
3
Z
1

n=1
n
2
e
n
2
.
Per basse temperature (grandi valori di ) si pu`o eettuare il limite direttamente nellultima espressione
e si ottiene
E =
3h
2

2
2ma
2
_
1 +

n=2
n
2
e
(n
2
1)
_
_
1 +

n=2
e
(n
2
1)

3h
2

2
2ma
2
= E
0
.
Per fare il limite di alte temperature ( 0) si deve prima usare lindentit`a di Jacobi
+

n=
e
n
2
=
_

n=
e
n
2
/
2
,
valida per > 0. Si ha
Z
1
= 1 +
1
2
+

n=
e
n
2
= 1 +
1
2
_

n=
e
n
2
/
2
1 +
1
2
_

.
Prendendo la derivata logaritmica rispetto a , per lenergia media si ottiene ovviamente il risultato
classico E 3/.
Varie - Testi
Esercizio 1. (4Gen95) Una particella di massa m e carica q si muove nel piano (x, y) ed e soggetta ad
un campo magnetico uniforme B perpendicolare al piano. a) Scegliere unespressione per il potenziale
vettore

A e scrivere la hamiltoniana del sistema; b) vericare che il commutatore fra le componenti della
quantit`a di moto
P
x
= p
x

q
c
A
x
, P
y
= p
y

q
c
A
y
,
`e una costante che non dipende dalla scelta di gauge; c) utilizzando le variabili P
x
e P
y
e lanalogia con
la hamiltoniana e le relazioni di commutazione di un oscillatore armonico unidimensionale, determinare
tutti i possibili valori dellenergia.
Esercizio 2. (20Feb96) Un sistema `e composto di una particella puntiforme di massa m che si muove
su di una retta e da una particella ssata nellorigine con spin 1/2. La seconda particella ha solo due
livelli energetici con energia a. La hamiltoniana imperturbata `e
H
(0)
=
p
2
2m
+a
z
.
Si consideri inoltre una interazione del tipo H
(1)
= v(x)
x
, dove v(x) `e diversa da zero solo in un piccolo
intorno dellorigine. a) Si assuma che la prima particella sia vincolata a muoversi sul segmento [x[ L
con condizioni di periodicit`a agli estremi, cio`e (L) = (L), e si calcolino gli elementi di matrice di
H
(1)
tra i vari stati stazionari del sistema imperturbato; b) si consideri il limite L ed usando la
formula aurea di Fermi si calcoli la probabilit`a che una particella incidente con energia maggiore di 2a
urtando la particella ssa la faccia passare dallo stato con energia a a quello con energia a.
90 IFT Varie - Soluzioni
Varie - Soluzioni
Soluzione 1 (4Gen95). Riferimento: 12.
Senza perdere la generalit`a possiamo scegliere B > 0. Scegliamo inoltre il potenziale vettore nella forma

A =

B r/2, che `e una soluzione di

B = rot

A per

B uniforme. Questa soluzione soddisfa lequazione

A = 0. Si ha (si ricordi che limpulso canonico `e p = ih

)
P
x
= p
x
+
qBy
2c
, P
y
= p
y

qBx
2c
, [P
x
, P
y
] = ih
qB
c
.
Poniamo P
y
= P e P
x
= qBQ/c. In questo modo otteniamo
H =
1
2m
(P
2
x
+P
2
y
) =
1
2m
P
2
+
m
2
2
Q
2
, =
qB
mc
,
che formalmente `e la hamiltoniana di un oscillatore armonico unidimensionale di massa m e frequenza
angolare . I livelli energetici (detti livelli di Landau) sono perci`o dati da
E
n
= (n +
1
2
)h = (n +
1
2
)
hqB
mc
, n 0 ,
mentre gli autostati sono le funzioni di Hermite
n
(Q). In questa rappresentazione Q `e loperatore di
moltiplicazione e P = ih
d
dQ
`e lopearatore di derivazione.
Soluzione 2 (20Feb96). Riferimento: 19, 16.
Lo spettro `e doppiamente degenere. Gli autostati e le energie del sistema imperturbato sono date da

n
=
1

2L
e
inx/L

,
+
=
_
1
0
_
,

=
_
0
1
_
,
E

n
=
h
2

2
n
2
2mL
2
a , n ZZ .
Loperatore
x
manda
+
in

e viceversa. Quindi per arbitrari k, n si ha


_

+
k
, H
(1)

n
_
=
_

k
, H
(1)

+
n
_
=
v(0)
L
,
dove si `e supposto che v(x) v(0) per [x[ < e zero altrimenti. Il numero di stati (nali) con energia
minore di E (tenendo conto della degenerazione e ssata lenergia della seconda particella, +a) `e dato da
N
<E
=
2L
_
2m(E a)
h
= dN
E
=
L

2m
h
dE

E a
=
f
dE ,
dove dN
E
rappresenta il numero di stati (nali) con energia compresa fra E ed E + dE e
f
la densit`a.
Usando la formula aurea di Fermi si ha
w =
2
h
[H
(1)
fi
[
2

f
=
4mv(0)
2

2
h n
.
Si noti che la probabilit`a di transizione per unit`a di tempo `e inversamente proporzionale a n (allenergia
della particella incidente).

Potrebbero piacerti anche