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c. S.P.

CENTRO STUDI PARAPSICOLOGICI


40134 BOLOGNA

- Via Valeriani. 39

Marzo 1985

BOLLETTINO N. 10

UNA PASSEGGIATA, QUELLA SERA, A CAMBRIDGE


La sera del 3 dicembre 1869, a Cambridge, due uomini passeggiavano sotto la luce del1e stel1e. Parlavano tra loro, ma l'argomento del1a loro conversazione non era comune. Uno di essi aveva lo sguardo bruciante e la voce accalorata, l'altro ascoltava molto pacatamente, annuendo di tanto in tanto. Ho i miei dubbi - diceva il primo - sul1a validit di queste nuove scoperte. Ma dove vuole arrivare questo signor Darwin? E che cosa ci vuole dimostrare, infine? . L'altro scosse il capo e si strinse nel1e spal1e, come a dire che, per quanto ci avesse pensato a lungo, neanche lui aveva trovato una risposta soddisfacente. Lo so io cosa ci vuoI dire - incalz il primo, con un brivido di col1era nella voce - ci vuoI dire che l'uomo ancorato al1a materia grezza e rozza. E come lui cominciano a ragionare in molti. Vi immaginate, Henry, cosa sarebbe il mondo se costoro avessero ragione? Un mondo contraddistinto dal primato del1a materia, e l'uomo, questa altissima espressione dell'incarnazione del1o spirito, ridotto a misero parente di una scimmia . '" Aspir profondamente l'aria frizzante, gelida del1a notte, e diede uno sguardo al cielo stel1ato. impossibile - aggiunse indicando con un cenno il cielo stel1ato al1'amico che tutto questo sia solo materia. La verit che quel1a attuale la pi alta ondata di formidabile materialismo dei tempi moderni. Se il progresso che questa scienza pazza e presuntuosa ci ha promesso fosse davvero racchiudibile in cos povera teoria, viva al1ora la mancanza di progresso! . Lontano, si sent uno scalpitio di cavalli, e il caratteristico suono di ruote sul selciato. Una carrozza stava passando, rompendo il silenzio notturno. lo - continu a dire il nostro - sono stato educato sul1a Bibbia. Per anni mi hanno insegnato che nei testi sacri, nella religione era racchiusa la verit sul1a storia del1'uomo, del1a natura, sul1'essenza stessa del1a realt. Ora mi accorgo che i progressi di questa scienza stanno scavando un incolmabile abisso tra ci che mi hanno insegnato e ci che dicono di stare scoprendo. Insinuano il dubbio nel1e menti, che come un tarlo rode tutte le verit che abbiamo dato per acquisite. Vogliono cancel1are qualsiasi traccia del1o spirito. Dobbiamo ribellarci a questa idea, Henry. mai possibile, mi chiedo spesso, che n la scienza, n la metafisica, n la religione siano in grado di spiegarci se davvero esiste un mondo invisibile, posto oltre i confini di quel1o che i nostri sensi ci suggeriscono? . Si erano fermati, il silenzio avvolgeva la citt, mentre la pal1ida luce di qualche lampione a gas rischiarava il buio del1e stradine. Non questa la verit, vi dico, Henry. lo sono fermamente e assolutamente 15

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convinto che deve ancora esserci una possibilit di scoprire la realt dello spirito. un pensiero ormai assillante, continuo, mi ossessiona. Questa possibilit deve esistere. Magari nello studio di fenomeni e fatti che n la scienza, n la metafisica, n la religione hanno mai preso in considerazione. l il segreto che consentir agli uomini assetati di conoscenza di scoprire la realt indubitabile dell'esistenza di un mondo invisibile. In barba al signor Darwin e a tutti questi falsi progressisti, che stanno distruggendo la tradizione. Si, lo spirito esiste, mio caro Henry. Noi dobbiamo solo dimostrarlo! . Avevano ripreso'a camminare in silenzio. L'uomo chiamato Henry dall'amico rifletteva. Poi, dopo av.er scosso il capo ancora una volta, ruppe il silenzio: Vedete, caro William, anch'io un tempo ero assolutamente convinto di questo. Oh, se ne ero convinto! Avevo, in questa possibilit, la stessa incrollabile fede che voi dichiarate con tanta convinzione! Ora, perdonatemi, non temo di dirvi che il mio entusiasmo si al quanto raffreddato. D'altra parte, credo che il progresso della scienza sia necessario e che possa portare anche ad alcune trasformazioni positive della societ. Su un fatto, comunque, concordo pienamente con voi: sulla esistenza di fenomeni che non sono mai stati presi in considerazione dascienza, filosofia o religione. Gli spettri, le apparizioni di fantasmi, le case infestate ,da spiriti sono argomenti che non fanno certamente andare in brodo di giuggioIe i nostri severi uomini di scienza. Eppure sOnO fatti, la gente ne parla, ne racconta, ne discute. Qualcuno ne scrive anche, entusiasta .
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Voi avete grande esperienza in questo campo, Henry? . Non grande esperienza, ma qualche esperienza, sicuro. Sono fenomeni che credo avvengano con molta pi frequenza di quanto non si pensi abitualmente. E, in ogni caso, sono fenomeni: hanno cio una base empirica, e quindi debbono essere empiricamente rilevabili. Ecco i fenomni ai quali vi riferite voi, William. Sono questi. Ed studiando questi fenomeni che 'noi potremo trovare, forse, la certezza scientifica dell'esistenza di quel mondo invisibile, del quale dite e del quale, mio caro William, io stesso, come voi, accetto l'esistenza. l'unica ricerca che potr dissolvere i vostri, e i nostri, dubbi . Si ferm, come riflettendo su un qualche aspetto di quell'inusuale argomento. Poi aggiunse: Forse . Lasciamo che i due strani amici proseguano la loro passeggiata e mentre il rumore dei loro passi sull'acciottolato si spegne in lontananza, azioniamo la nostra macchina del tempo. Il primo dei due amici, quello pi accalorato, si chiamava William Frederick Myers. Quando, noi lo abbiamo visto argomentare cosi appassionatamente aveva ventisei anni, e da quattro anni era divenuto lettore al Trinity College di Cambridge. Coltissimo grecista, fine poeta, era gi abbastanza noto. L'altro, assai pi pacato e maturo, si chiamava Henry Sidgwick, era di quattro anni pi vecchio di Myers, insegnava filosofia morale anch'egli al Trinity College, a Cambridge./ Possiamo immaginare che il colloquio tra Myers e Sidgwick del 3 dicembre 1869 sia andato casi. E possiamo immaginare anche quali siano state le frasi 16

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di quella storica conversazione; i loro atteggiamenti, le convinzioni espresse (1) . Perch abbiamo tentato di ricostruire quel colloquio? Semplicemente perch fu da quella amichevole discussione, sembra, che nacque la ricerca psichica. Dopo il suo colloquio con Sidgwick, infatti, il giovane Myers si con~inseche l'unica strada da seguire per trovare quel mondo invisibile della cui esistenza pareva certo era quella di accostarsi al campo di ricerca che Sidgwick stesso coltivava: quello dello studio dei misteriosi fenomeni spiritici. Nd" 1869, in sostanza, questi due colti studiosi avevano gettato le basi programmatiche della Societ per la Ricerca Psichica che sarebbe stata fondata, comunque, solo nel 1882. Naturalmente, il discorso non poi cos1 semplice. Una scienza non pu nascere dalla discussione di due giovani accademici .E, inoltre, c' da chiedersi come mai i due distinti gentlemen stessero discutendo proprio Ji quell'argomento," e cio della scienza a loro contemporanea, della necessit di comprovare l'esistenza di un mondo invisibile, studiando fenomeni misteriosi non studiati n dalla scienza, n dalla religione, n dalla filosofia. Il motivo individuabile nella strana situazione culturale di quel periodo storico. Reimbarchiamoci, quindi, sulla nostra macchina del tempo (del cui uso gentilmente ringraziamo Sir Herbert George Wells) e facciamo un'altra capatina nell'Inghilterra del diciannovesimo secolo. Regnante Sua Maest Imperiale Vittoria, regina di Gran Bretagna e Irlanda e imperatrice delle Indie, la scienza britannica aveva stupito il mondo. E non solo la scienza, ma anche qualcos'altro. Intorno al 1855, infatti, imperversava in Inghilterra una nuova, strana e temibile epidemia che aveva come ospite intermedio... dei tavolini, come paziente la buona borghesia, e come agente etiologico uno scozzese di nome Daniel Douglas Home. La sua professione era quella di medium e le cronache dell'epoca assicurano che produceva davvero fenomeni straordinari: i tavoli ballavano come ballerine del Moulin Rouge (e anche meglio), gli oggetti si spostavano come se avessero un motore elettrico, e lo stesso medium di tanto in tanto volteggiava per aria. In una occasione, si dice che sia stato visto uscire da una finestra di un piano alto, e rientrare da un'altra, svolazzando come una libellula. Inoltre, faceva suonare fisarmoniche collocate nella sala della seduta, maneggiava carboni ardenti e induceva nei presenti la sua stessa capacit di immunit dal fuoco. Certo, non tutto oro quel che riluce. E l'imperatore di Francia Napoleone IlI, inizialmente assiduo adepto di Home, avrebbe forse avuto qualcosa da ridire sulle genuinit dei fenomeni prodotti dal medium, da quella volta che lo sorprese mentre accarezzava la sua imperiale consorte con un piede scalzo per ,simulare una
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(l) Poich nel 1869 non era stato ancora inventato il registratore, chiaro che il dialogo qui riportato ad essere inventato, ma esso comunque basato sulle affermazioni di Myers riguardo a quella famosa conversazione con Sidgwick. Chi fosse interessato all'argomento pu consultare: G. Zorab, La ricerca dimenticata, Luce e Ombra, 1983, n. 2, pp. 107-115. F.W.H. Myers, In memory of Henry Sidgwick, Proc. SPR, 15, 1900-1901, pp. 452-464. F.W.H. Myers, La .personalit umana e la stia sopravvivenza, Gattopardo, Roma, 1971.

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carezza spiritica. Per, nel 1855, Home era in auge. Era il profeta di una nuova religione .che, di l a poco, avrebbe invaso il vecchio e il nuovo continente. I fenomeni medianici incuriosivano qualche uomo di scienza; nella met del XIX secolo c'era gi qualche scienziato che cautamente si avvicinava alle pratiche spiritiche. Questo , almeno, quello che sostiene un illustre storico, degno della massima considerazione e). Ma non era certo per i prodigi del signor Home soltanto che l'Inghilterra era al centro dell'interesse del mondo. Il merito era, invece, di un illustre rampollo di altrettanto illustre famiglia, tale Charles Darwin. Come il padre e il nonno (il celebre Erasmus) aveva deciso di fare carriera scientifica e si era iscritto a Medicina. Non , per, che fosse molto interessato alla pratica dell'arte medica, e quando vide per la prima volta un'operazione chirurgica su un bambino, si disgust tanto da decidere di cambiar mestiere. Si scus dicendo che allora non esisteva ancora la c1oroformizzazione (alias anestesia). Intraprese, quindi, la carriera di naturalista e, dopo un lungo viaggio intorno al mondo sul leggendario brigantino Beagle e la lettura delle opere di altri naturalisti, ebbe un'intuizione che avrebbe rivoluzionato la cultura moderna: scopri l'evoluzionismo. La sua teoria asseriva, in sostanza, che l'evoluzione delle specie animali, e dell'uomo, avviene mediante processi di selezione naturale, ma aveva anche altre implicazioni. L'evoluzionismo, infatti, implicava almeno altre tre cose: 1. l'evoluzione dell'uomo da specie animali inferiori, in una sorta di continuum diretto con le prime cellule viventi. In una parola, l'uomo discendeva dalla specie a lui pi vicina, in breve dalla scimmia; 2. la sostanziale identit (anche psicologica, affettiva e in qualche modo religiosa) anche se a livelli pi elevati

dell'uomo

con le specie inferiori;

3. l'erroneit delle dottrine religiose e della visione spiritualista antropocentrica del mondo (se l'uomo discende dagli animali, non ha lo spirito come non l'hanno gli animali). Sic et simpliciter. La teoria (che oggi sappiamo con certezza essere esatta) meritava enorme successo. Ed ebbe, infatti, successo, ma, come si diceva, si era sotto il regno di Sua Graziosa Maest Vittoria, regina di Gran Bretagna e Irlanda e Imperatrice delle Indie (Dio salvi. la Regina). La scienza e la cultura inglese del momento, cio, erano, come dire, un pochetto retrive e vagamente reazionarie (o se preferite tradizionaliste ) e v'erano molti che ritenevano che la dottrina di Darwin fosse semplicemente sacrilega, visto che negava radicalmente le affermazioni della Bibbia e). La polemica divamp e fu, tra

(2) G. 2orab, La ricerca dimenticata, op. cit: G. 2orab, D.D. Home il medium, Armenia, Milano, 1976. (3) Tra queste mini-rivoluzioni sono da annoverare le scoperte geologiche che retrodatavano l'origine della Terra, in aperta contraddizione con la cronologia biblica; l'indagine ilologica e storica compiuta sui testi dell'Antico e del Nuovo testamento e che quindi c'erano problemi di autenticit di alcune parti dei testi sacri. Nel contempo la crisi economica e politica dell'Inghilterra vittoriana aumentava la sensazione di disagio che gi riguardava filosofia e religione. 18

l'altro, cortesemente chiesto a Darwin, com' noto, quale dei suoi nonni fosse la scimmia di famiglia. Sta di fatto che il darwinismo trionf abbastanza rapidamente. Non solo perch si trattava di un fatto scientifico, ma anche perch, tutto sommato, forniva anche per mezzo di alcune estrapolazioni estranee al pensiero originale di Darwin una utile giustificazione sociale. Uno dei migliori teorici di questa giustificazione sociale fu un personaggio abbastanza noto a chi si occupa di storia della ricerca psichica: l'ingegnere (delle ferrovie) Herbert Spencer, la cui vocazione speculativa lo indusse a fondare' un sistema filosofico basato sulle scoperte di Darwin e arbitrariamente estrapolato a tutta la realt sociale, politica e morale. Spencer importante nella storia dell filosofia per il fatto di non essere stato importante (Bertrand Russell, nella sua Storia della filosofia occidentale non lo cita nemmeno nell'indice degli autori) e di aver fornito delle meravigliose giustificazioni al reazionarismo politico. Egli sosteneva, infatti, che nella realt tutto procede secondo le leggi dell'evoluzione, quindi secondo anche 'le leggi della selezione naturale. Poich trattasi di un processo universale, qualunque azione esterna dell'uomo non ha alcun senso: il processo evolutivo col trascorrere degli evi, porter alla migliore societ possibile. Lasciate fare, insomma, all'evoluzione. comprensibile come questa filosofia (che comunque si afferm dopo il 1869) dest l'entusiasmo del capitalismo industriale. Che senso aveva, infatti, stando cos le cose, migliorare la realt sociale? Gli operai delle industrie londinesi lavoravano diciotto ore al giorno ed erano decimati dalla fame e dalle malattie? Era l'evoluzione che applicava anche alla realt economica e sociale la legge della selezione naturale. Riforme sociali, socialismo utopistico e altra roba del genere non erano di alcuna utilit, perch la legge dell'evoluzione era universale. E, detto questo, si sedevano a rimpinzarsi a tavola. Non tutti erano, naturalmente, d'accordo, e tali Karl Marx e Prederick Engels si sgolavano a dire che le cose non stavano affatto cos. Questi due studiosi, d'altra parte, erano stati dei pionieri della ricerca psichica perch, gi nel 1848, avevano detto chiaramente che uno spettro si aggirava per l'Europa... Per la storia della parapsicologia Spencer importante perch Ernesto Bozzano ne fu fortemente influenzato nella sua opera. Nel 1869, comunque, il darwinismo aveva prodotto una vera rivoluzione nella scienza che, insieme ad altre mini-rivoluzioni , e ad un crescente disagio economicoampiamente diffuso nel Regno Unito (4), aveva prodotto notevoli mutamenti nella mentalit tradizionale. Si andava affermando un nuovo tipo di mentalit: materialistica, sostanzialmente anti-Biblica e anti religiosa, positivistica. Nel 1858 era stato pubblicato L'origine delle specie , di Darwin. Circa dieci anni dopo la sua teoria aveva conquistato le principali roccaforti del sapere. Chi era ancora legato alla mentalit e alla filosofia tradizionale, si era arroccato su posizioni spiritualiste. Uno dei pi depressi doveva essere Myers, la cui educazione religiosa, le cui idee politiche e il cui credo filosofico non potevano accettare la nuova visione del mondo prodotta dai progressi della scienza del suo tempo. Myers

(4) G, 2orab, La ricerca dimenticata,

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stato definito da Zorab (5) ' aggressivamente ortodosso . Tenero eufemismo! Il celebre grecista era di tale reazionarismo politico e di mentalit talmente conservatrice e dommatica, da essere guardato con una certa antipatia persino dai suoi col1eghi di Cambridge. Forse ho divagato. Il senso di questo viaggio sul trabiccolo di Sir Herbert George Wells, comunque quello di inquadrare un po' meglio il periodo storico: rivoluzione materialistica , contraddizioni sociali, crollo delle tradizioni, da un lato, e dall'altro un diffuso disagio in certi ambienti della societ e della cultura inglese che aveva indotto alcuni pensa tori, come Myers, a cercare di produrre una controrivoluzione . Non tutti la pensavano come Myers, naturalmente. Sidgwick, per esempio, aveva una mentalit molto pi razionale, ed era anche di idee liberali, ma una certa parte degli uomini di cultura (spesso, come nel caso di Myers e Sidgwick, provenienti da famiglie religiose, e delusi dalla crisi delle religioni tradizinali) pensavano che fosse necessario contrastare il materialismo che cominciava a dilagare negli ambienti scientifici, filosofici e, perch no, politici. Si doveva, cio, organizzare una controrivoluzione. Quella sera, sotto le stelle, Myers e Sidgwick parlavano proprio di questo. Nel 1869 la situazione dell'Inghilterra non era adatta all'attuazione della controrivoluzione sperata da Myers. Fu necessario aspettare del tempo. Bisognava, infatti, trovare degli uomini di scienza che fossero disposti ad occuparsi dei fenomeni inusuali dei quali parlava, quella sera, Sidgwick. Questi scienziati dovevano essere disposti a fare da quinta colonna del paradigma scientifico dominante. Sir William Barrett,' un fisico del Royal College of Science di Dublino, divenne ben presto l'alfiere di questi scienziati; Nel 1876 aveva presentato, com' noto, Una relazione su alcuni esperimenti di telepatia, all'Associazione Britannica per il Progresso della scienza, compiuti con una sua cameriera. La sua relazione, inizialmente rifiutata, ricevette infine una accoglienza glaciale, ma Barrett continu ad occuparsi di fenomeni spiritici . Fu cos che entr in contatto con Myers, e Gurney (un colto studioso inglese interessato agli stessi argomenti). Il comune amico che rese possibile questo incontro fu Dawson Rogers, futuro editore dell'arcinoto Light. Egli aveva intenzione di fondare una societ che si occupasse di questi fenomeni. Batrett fu d'accordo. Programmaticamente la societ avrebbe dovuto essere costituita da due tipi di membri: uomini di scienza e di cultura (per l'attivit scientifica) e spiritisti (per il sostegno economico). Tra gli uomini di cultura furono contattati proprio Myers e Gurney che risposero che avrebbero accettato solo se la presidenza

(5) Chi fosse interessato all'argomento della fondazione della SPR pu consultare: Fraser Nicol, The Founders of the S.P.R., Proc. SPR, 55, 1972, pp. 341-69. A. Gauld, The lounders 01 psychical research, London, 1968. A. Gauld, Psychical Research in Cambridge from the Seventcenth Ccntury to the Present, J,SPR, 49, 1978, pp. 925-937. M. Biondi, Cronaca e storia della costituzione dell'SPR, Luce e Ombra, 1982, n. 4, pp. 289-301. M. Inardi e G. Iannuzzo, Parapsicologia realt contestata, Milano, SugarCo, 1981. J. Randall, La parapsicologiae la natura della vita, Milano, Armenia, 1975. 20

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della societ fosse stata affidata alloro amico Sidgwick. E casi fu. Il rappresentante degli spiritisti fu trovato nel reverendo Stainton Moses. Barrett era la scienza, Stainton Moses era lo spirito. La controrivoluzione poteva cominciare. Il 20 febbraio del 1882 fu fondata la Societ per la Ricerca Psichica. Se tale controrivoluzione abbia poi sortito gli effetti che Myerssperava, cosa che lasciamo decidere ai lettori. {;iovanni Iannuzzo

Sull'opera di Barrett (introvabile se non si ha accesso alle prime pubblicazioni della SPR) si pu consultare l'antologia Encounters with parapsychology, curata ed edita da R.A.Mc Connell, che contiene, in versione .ridotta, la relazione di Barrett del 1876 e un articolo del 1924. Per i lettori interessati a procurarsi gli articoli originali, forniamo le indicazioni bibliografiche: W.F. Barrerr, On some phcnomena associated with abnormal conditions of Mind, Proc. SPR, 1882.83, pp. 238-44. W.F. Barrett, Some reminiscenccs of fifty years of Psychical Research, Proc. SPR, 1934, pp. 275-97.

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