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Nel luglio del 2012 i dirigenti del mondo intero si riuniranno a New York per adottare un trattato globale il cui scopo regolamentare il commercio internazionale di armi. La legislazione proposta, un Trattato sul commercio delle armi (ATT), rappresenterebbe un accordo sulle modalit del commercio di armi (incluse le munizioni) tra gli Stati e minimizzer di conseguenza le sofferenze che ne scaturiscono.
1500 persone muoiono ogni giorno, vittime della violenza armata; 26 milioni di persone sono state costrette a lasciare la propria casa a causa di un conflitto armato; 12 miliardi di pallottole sono prodotte ogni anno; 74% delle armi prodotte nel mondo lo sono 6 paesi: Cina, Germania, Francia, Regno Unito, Russia e Stati Uniti; la maggior parte delle vittime dei conflitti sono civili.
Oltre alle vittime dirette, milioni di esseri umani sono costretti a vivere sotto la minaccia costante delle armi utilizzate per commettere migliaia di violazioni dei diritti umani ogni anno.
1. Nel mondo ogni minuto una persona muore, vittima della violenza armata In totale si tratta di 500'000 persone morte ogni anno. La guerra, luso eccessivo della forza armata da parte dei governi e dei gruppi dopposizione come pure da parte della criminalit causano tutte queste vittime. 2. Esistono regole severe per il commercio di banane ma non per quello delle armi
Ad oggi non esiste alcuno strumento di controllo globale sul commercio delle armi convenzionali. Le armi continuano ad essere consegnate a dei governi che le usano poi per commettere gravi violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario. 3. 12 miliardi di munizioni sono prodotte ogni anno nel mondo Circa 8 milioni di fucili sono prodotti ogni anno insieme a una quantit di munizioni/proiettili sufficiente per sterminare quasi il doppio della popolazione della terra. 4. Milioni di persone fuggono dalla violenza armata e dalle persecuzioni causate dalla guerra Un numero incalcolabile di persone ha dovuto lasciare il proprio paese perch rischiava la vita. Alla fine del 2010 oltre 40 milioni di persone erano in esilio. 5. In 19 paesi vengono arruolati i bambini soldato Decine di migliaia di ragazzine e ragazzini sono utilizzati come bambini soldato dagli eserciti regolari e dai gruppi armati dellopposizione. 6. La violenza armata causa povert e frena lo sviluppo I conflitti armati distruggono le strutture economiche e le terre coltivabili, mettendo un freno allo sviluppo socio-economico e permettendo lo sviluppo della corruzione. 7. Le armi leggere alimentano la violenza contro le donne Le armi leggere favoriscono la violenza contro le donne e le giovani donne. Gli assassinii, gli stupri e altre forme di violenza sessuale si sono moltiplicati nelle regioni in guerra. 8. Il commercio delle armi unattivit in pieno sviluppo Nonostante la crisi, il commercio delle armi registra una crescita costante in tutto il mondo. Nel 2011 la Svizzera ha esportato armi per un valore totale di 820 milioni di franchi: un aumento del 36% rispetto al 2010. 9. Il 75% delle armi vendute al mondo sono commercializzate da 6 Stati Nel 2010, tre quarti delle armi vendute nel mondo erano messe in vendita da: Stati Uniti (35%), Russia (15%), Germania (7%), Regno Unito (6%), Cina (6%) e Francia (4%). 10. Un controllo rigido dei trasferimenti di armi pu salvare milioni di vite ogni anno Nel luglio 2012, a New York, i governi concluderanno un accordo storico. Il Trattato sul commercio delle armi rappresenta unopportunit unica di stabilire finalmente delle regole rigide in materia di commercio del materiale bellico.
1. ATT dovrebbe concentrarsi sulle armi convenzionali, le munizioni, i pezzi di ricambio, gli accessori e il savoir-faire; 2. ATT dovrebbe toccare ogni tipo di trasferimento, esportazione, importazione, compra-vendita, trasbordo, transito, prestito, etc. di armi;
3. ATT dovrebbe obbligare gli Stati membri a mettere in funzione dei meccanismi di controllo rigidi e a giocare la carta della trasparenza pubblicando dei registri dettagliati delle transazioni effettuate.
Come si pu valutare il rischio che le armi trasferite da uno Stato verso un altro siano impiegate per commettere violazioni dei diritti umani?
Amnesty chiede che uno Stato che consegni delle armi allestero effettui unanalisi completa dei rischi in materia di diritti umani prima di autorizzare il trasferimento. necessario esaminare, sulla base di informazioni credibili e obiettive, il tipo di armi da trasferire, la situazione dei diritti umani nel paese destinatario e se lutilizzatore finale delle armi trasferite sia conosciuto per il rispetto dei diritti fondamentali oppure no.