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LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO POLITICO RELIGIOSO Non praevalebunt
gioved 1 novembre 2012

Unicuique suum
Anno CLII n. 252 (46.198)
.

Citt del Vaticano


XVI

Benedetto

durante lincontro settimanale con i fedeli si sofferma sul senso della comunione nella Chiesa

Lappello delle organizzazioni mondiali

Il luogo della fede


Preghiere e solidariet per le vittime delluragano che ha investito gli Stati Uniti dAmerica
Preghiera per le vittime e solidariet con quanti sono alle prese con le conseguenze del devastante uragano che ha investito nei giorni scorsi la costa orientale degli Stati Uniti dAmerica sono state espresse dal Papa questa mattina, mercoled 31 ottobre, durante il settimanale incontro con i fedeli in piazza San Pietro. Prima di rivolgere il suo pensiero alle popolazioni americane colpite dalluragano, Benedetto XVI aveva proposto una riflessione sul senso della fede personale, per sottolineare come solo nella Chiesa essa trovi la sua origine, il suo fondamento, il suo nutrimento. La Chiesa, ha ripetuto il Pontefice, il luogo della fede e, malgrado le sue debolezze e i suoi limiti, i cristiani che si lasciano guidare e formare dalla fede della Chiesa diventano come una finestra aperta che riceve la luce divina e la trasmette al mondo. La tendenza, oggi diffusa, a relegare la fede nella sfera del privato ha concluso il Papa contraddice quindi la sua stessa natura. Abbiamo bisogno della Chiesa per avere conferma della nostra fede.
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AllEuropa servono riforme strutturali


BERLINO, 31. I vertici delle grandi ti. La Germania ha aggiunto organizzazioni mondiali dellecono- Merkel vuole promuovere il mia e del commercio chiedono consumo interno per dare un conallEuropa nuove riforme per ri- tributo alleurozona. Per il numelanciare la crescita e loccupazione. ro uno della Banca Mondiale, Jim In un vertice a Berlino, ieri, i rap- Yong Kim, bisogna continuare a presentanti dellFmi (Fondo mo- investire nei Paesi in via di svilupnetario internazionale), dellO cse po. Jim Yong Kim ha inoltre sot(Organizzazione per la cooperazio- tolineato che nei periodi di crisi ne e lo sviluppo economico), della non deve venire a mancare la soliBanca mondiale, dellO rganizza- dariet globale. La questione del lavoro stato zione mondiale del commercio (Wto) e dellOrganizzazione inter- uno dei temi centrali del vertice di nazionale per il lavoro (Ilo) hanno invitato i Paesi membri delleurozona a procedere con le riforme urgentemente necessarie. LUe dicono le organizzazioni ha gi realizzato sforzi importanti che hanno accresciuto la fiducia degli imprenditori, ma sono necessarie altre riforme strutturali per dare un vero slancio alleconomia e uscire dalla crisi del debito. Il numero uno dellFmi, Christine Lagarde, ha sottolineato soprattutto limportanza del consolidamento del bilancio. Le principali economie mondiali devono continuare il consolidamento a un passo sensibile per indirizzare i debiti a lungo termine. Secondo Lagarde, il mondo industrializzato emerso dalla crisi finanziaria a un livello di crescita tiepiChristine Lagarde e Angela Merkel (Reuters) do. I Paesi emergenti hanno contribuito alla crescita globale, ma ora sono an- Berlino. Pascal Lamy, capo della chessi influenzati dal rallentamen- Wto, Angel Gurra, numero uno to e devono allentare le politiche dellOcse, e Jim Yong Kim hanno monetarie e rafforzare quelle di bi- chiesto, in una conferenza stampa lancio per aggiustare la crescita. congiunta, maggiori sforzi per Diagnosi pressoch simile quella creare posti di lavoro per i giovadel cancelliere tedesco, Angela Merkel, che ha incontrato tutti i ni. I tre leader hanno posto lacrappresentanti delle organizzazioni. cento sul fatto che oggi la princiLa crescita non buona come pale crisi riguarda proprio la creavremmo voluto e i rischi per scente disoccupazione nei Paesi inleconomia mondiale sono eviden- dustrializzati.

Per una soluzione della crisi in Siria

LOnu auspica un ruolo attivo di Pechino


DAMASCO, 31. Linviato speciale di Onu e Lega Araba, Lakhdar Brahimi, ha espresso oggi la sua speranza che la Cina giochi un ruolo attivo negli sforzi per porre fine alle violenze in Siria. Dopo una tappa a Mosca, il diplomatico algerino si recato a Pechino, dove ha incontrato il ministro degli Esteri cinese, Yang Jiechi. La Cina, membro permamente e con diritto di veto nel Consiglio di sicurezza dellOnu, ha finora bloccato in tre occasioni, insieme alla Russia, progetti di risoluzione contro lEsecutivo di Bashir Al Assad. Finora Pechino si sempre espressa a favore di una soluzione politica. Peggiora intanto la situazione umanitaria. Secondo le Nazioni Unite, il numero di persone colpite dalla crisi in Siria potrebbe salire fino a quattro milioni se le violenze continueranno nei prossimi mesi. Stando ai dati diffusi dallUfficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli aiuti umanitari (Ocha), la principale minaccia al momento linverno. Un numero crescente di siriani sfollati in patria o nei campi al confine ha bisogno di assistenza: attualmente, le persone colpite dalla crisi in Siria dovrebbero essere almeno 2,5 milioni. Ma lOnu stima che fino a quattro milioni di persone potrebbero essere coinvolte se la violenza continuer nei prossimi mesi si legge nel bollettino dellO cha. Sul terreno, le violenze non conoscono tregua. Negli ultimi giorni sono stati 439 i morti: di questi 45 erano bambini. La regione di Damasco stata la pi colpita. I giorni della festa sono stati tremendi, tra i peggiori degli ultimi tempi ha affermato una fonte anonima di Damasco allagenzia italiana Ansa. Ieri, secondo i Comitati di coordinamento (piattaforma che raccoglie diversi gruppi di attivisti), la cintura periferica di Damasco, dove si concentrano molti gruppi di oppositori, stata una delle zone pi colpite dai bombardamenti. Circa ottanta le vittime accertate dai Comitati: 29 sono state segnalate nella regione di Idlib (per lo pi a Marrat An Numaan); 19 a Damasco e sobborghi. Altre invece nelle regioni di Homs, Idlib e Deir Ezzor, da oltre un anno al centro dei combattimenti. I media governativi non hanno finora mai confermato luso dellaviazione nei bombardamenti sulle citt, facendo solo riferimento alluso delle truppe di terra per ripulire le zone dalla presenza di terroristi e mercenari pagati dallestero. In effetti Damasco attribuisce la responsabilit delle violenze a gruppi di terroristi infiltrati dallestero. Lagenzia Fides rende noto che questa mattina il convento dei gesuiti a Homs, nel quartiere di Hamidiyeh, stato colpito nel corso dei combattimenti che si susseguono quotidianamente. La strutttura riporta la stessa fonte ha subito lievi danni, ma non ci sono vittime. Sempre secondo Fides, stato ucciso lultimo cristiano rimasto nel centro di Homs dopo lo sgombero della popolazione civile: Elias Mansour, 84 anni, cristiano greco-ortodosso.

NOSTRE INFORMAZIONI
In data 31 ottobre, il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Jhansi (India) presentata dallEccellentissimo Monsignore Frederick DSouza, in conformit al canone 401 1 del Codice di Diritto Canonico.

Provviste di Chiese
In data 31 ottobre, il Santo Padre ha nominato Vescovo di Jhansi (India) il Reverendo Peter Parapullil, Vicario Generale della medesima Diocesi. In data 31 ottobre, il Santo Padre ha nominato Vescovo di Puerto Escondido (Messico) il Reverendo Monsignore Pedro Vzquez Villalobos, Vicario Generale della Diocesi di San Juan de los Lagos.

Sei poliziotti uccisi in unimboscata attribuita alle Farc

Il negoziato non ferma le armi in Colombia


BO GOT, 31. Lavvio del negoziato tra il Governo di Bogot e le Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) non sembra fermare le violenze. Sei poliziotti sono stati uccisi ieri nel dipartimento sudoccidentale del Cauca, in unimboscata attribuita dalle autorit appunto alle Farc. Secondo la polizia locale, gli agenti avevano installato un posto di blocco sulla strada Panamericana tra i comuni di Puerto Tejada e Villarrica quando sono stati attaccati. Il governatore del Cauca, Temstocles Ortega, nel condannare lattacco, ha sottolineato che non porta beneficio in alcun modo ai colloqui di pace. Il negoziato, incominciato il 18 ottobre a Oslo e che si terr poi a Cuba, non prevede per il momento alcuna cessazione delle ostilit, misura che viene invece invocata da pi parti al livello della societ civile. Un appello affinch la guerriglia rinunci alla lotta armata e a ogni attivit violenta giunto dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. Abbiamo lavorato molto in questi anni in Colombia, la mia speranza che si possa costruire una Colombia in pace e che le Farc depongano le armi e riconoscano che occorre partecipare a un processo politico invece di usare la violenza, ha dichiarato Obama allemittente radiofonica colombiana La W.

Solennit di Tutti i santi

Cittadini del cielo

Nomine di Vescovi Ausiliari


In data 31 ottobre, il Santo Padre ha nominato Vescovo Ausiliare dellArcidiocesi di Cochabamba (Bolivia), assegnandogli la Sede titolare di Forlimpopoli, il Reverendo Robert Herman Flock Bever, del clero della Diocesi di La Crosse (Stati Uniti dAmerica), finora Parroco della Parrocchia La Santa Cruz e Formatore del giovane clero dellArcidiocesi di Santa Cruz de la Sierra. In data 31 ottobre, il Santo Padre ha nominato Vescovo Ausiliare dellArcidiocesi di Santa Cruz de la Sierra (Bolivia), assegnandogli la Sede titolare di Nepi, il Reverendo Ren Leigue Cesari, del clero della medesima Arcidiocesi, finora Parroco della Parrocchia Nuestra Seora de Ftima e Direttore degli studi del Seminario Maggiore San Lorenzo.

A colloquio con dom Alessandro Barban priore generale dei camaldolesi

Intrecciati con la storia degli uomini e delle donne


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GIULIA GALEOTTI

A PAGINA

Nella foto di repertorio, militari colombiani durante un conflitto a fuoco con le Farc (Epa)

In occasione della solennit di Tutti i santi il nostro giornale non uscir. La pubblicazione riprender con la data 2-3 novembre.

Francesco Maria Russo, Gloria del Paradiso e santi (1749, Napoli, Cappella Sansevero) PAGINE 4
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LOSSERVATORE ROMANO
Si fa sempre pi complessa la trattativa europea sui tetti alla spesa pubblica

gioved 1 novembre 2012

La difficile partita del budget


Attesa per il vertice convocato ad hoc il 22 e il 23 novembre
BRUXELLES, 31. Entra nel vivo, con la controproposta della presidenza di turno cipriota, la difficile trattativa sul quadro finanziario dellUnione europea, che dovr stabilire i tetti di spesa per il bilancio comunitario del periodo 2014/2020. Rispetto alla prima proposta della Commissione Ue, che ipotizzava un bilancio complessivo di oltre mille miliardi, pari allun per cento del pil europeo, la nuova ipotesi prevede risparmi per almeno cinquanta miliardi in tutte le voci di spesa: dopo le minacce di un veto inglese, si punta alla riduzione delle divergenze in tempo per il vertice convocato ad hoc per i prossimi 22 e 23 novembre. Il vertice del 22-23 sar preceduto da una serie di incontri preparatori: a partire da oggi, quando la discussione sar a livello degli ambasciatori del Coreper (il Comitato dei rappresentanti permanenti: un organo del Consiglio Ue composto dai capi o vice capi delegazione degli Stati membri e da un alto numero di comitati e gruppi di lavoro a esso subordinati) per proseguire la prossima settimana con gli incontri bilaterali fra la presidenza del Consiglio e i singoli Paesi. Successivamente, ci saranno altre due o tre riunioni di lavoro fra diplomatici e sherpa per arrivare meno divisi al Consiglio Affari generali Ue del 20 novembre, due giorni prima del vertice. Per questo a Bruxelles si prevedono notti insonni e un possibile prolungamento oltre novembre: lobiettivo dei pi ottimisti quello di arrivare a un compromesso, evitando di dare allesterno limpressione di unUnione europea che non si mette daccordo neanche su come distribuire le proprie risorse mentre siamo ancora in piena crisi spiegano fonti diplomatiche citate dalle agenzie. Quello di cui si discute non riguarda cifre molto consistenti, soprattutto se le si rapporta a quelle in discussione su altri tavoli comunitari, quelli sugli aiuti ai Paesi in difficolt. La partita delicata soprattutto sul piano politico con il premier britannico, David Cameron, che potrebbe decidere di bloccare tutto ponendo il veto. Ed proprio questa preoccupazione che pesa su tutta la trattativa. Bruxelles ha gi fatto sapere di non sostenere la proposta cipriota. La Commissione si legge in un comunicato prende nota della proposta negoziale, ma non la sostiene e resta invece impegnata sulla sua proposta, che contiene prosegue il comunicato il giusto equilibrio responsabile in tempi di crisi, sia per quanto riguarda la cifra complessiva sia per quanto riguarda lequilibrio tra le politiche. Molti Paesi non hanno ancora espresso una posizione sulla proposta cipriota. Come lItalia, il cui saldo di contributore netto deve essere politicamente e finanziariamente sostenibile dicono fonti citate dalle agenzie. Infatti, nel 2011 lItalia stato il maggiore contributore netto dellUnione europea con un saldo superiore ai cinque miliardi, pari allo 0,38 per cento del pil, un livello non sostenibile secondo le fonti, soprattutto in una fase difficile per i conti pubblici e in cui si stanno chiedendo sacrifici ai cittadini. Fra i ventisette presto ventotto con lingresso della Croazia previsto nellestate dellanno prossimo non si discute solo del bilancio multiannuale, perch devessere approvato anche quello del 2013. Per farlo i ministri delle Finanze sono stati convocati a Bruxelles il 9 novembre. Nella stessa occasione, lEcofin dovr approvare il bilancio rettificato per il 2012: lanno scorso non si era trovato un accordo sulle cifre proposte dalla Commissione Ue, che ora ha dovuto richiedere agli Stati ulteriori nove miliardi di euro per mantenere gli impegni dei pagamenti. E sempre fra dieci giorni, sul tavolo ci sar infine lo stanziamento dei finanziamenti europei per lEmilia Romagna colpita dal terremoto nel maggio scorso: 670 milioni dal fondo di solidariet decisi dalla Commissione ma non ancora approvati dagli Stati membri. Ma la tensione alta anche tra i dipendenti delle istituzioni Ue, che infatti sciopereranno il prossimo 8 novembre contro i possibili tagli al bilancio comunitario che potrebbero pesare sui loro salari. La scorsa settimana i ventisette avevano duramente contestato la Commissione Ue per la sua proposta di aumentare i salari dei funzionari, chiedendo, in un documento approvato dal Consiglio Affari generali, di rivederla in modo appropriato vista la crisi globale.

Il premier Samaras annuncia un accordo con la troika


ATENE, 31. La Grecia ha raggiunto un accordo con la troika (Ue, Bce e Fmi) sulle nuove misure di austerit che dovrebbero sbloccare il pagamento di una nuova tranche di aiuti internazionali. Lo ha annunciato ieri il primo ministro ellenico, Antonis Samaras, leader di Nuova Democrazia, aggiungendo di aver ottenuto significativi miglioramenti rispetto alle condizioni precedenti. Samaras in una nota ha fatto appello a tutti partiti politici perch mostrino responsabilit e approvino le misure in modo da tenere la Grecia nelleuro ed evitare il pericolo che il Paese finisca nel caos. I socialisti greci, che fanno parte della coalizione di maggioranza, hanno pesantemente criticato la trattativa, denunciando le concessioni eccessive a loro avviso fatte dal Governo Samaras alla troika. Chiediamo allEsecutivo di fare del suo meglio ha detto il numero uno dei socialisti, Evangelos Venizelos di usare le forze nazionali per ottenere il miglior risultato possibile con i creditori prima dellEurogruppo. Il partito democratico di sinistra, che fa parte della coalizione di maggioranza, resta contrario alle riforme del lavoro proposte dai creditori di Atene e fa sapere che voter contro il Parlamento. Non siamo daccordo con i risultati del negoziato; restiamo fermi sulle nostre posizione recita un comunicato. Dalla troika, intanto, nessuna dichiarazione sullesito del negoziato. Laustriaco Thomas Wieser, coordinatore per leurozona della troika, ha detto oggi che per il momento non prevista nessuna ristrutturazione del debito. In nessuno di questi stadi della negoziazione ha spiegato abbiamo menzionato la ristrutturazione. Secondo Wieser, le speculazioni in questo senso dei media non hanno niente a che vedere con il lavoro della troika. Il negoziato con la Grecia ha detto non stato completato. LEurogruppo terr oggi una conference call sui problemi della Grecia, ma non sono previste decisioni. Lo rendono noto fonti di Bruxelles.

Un grande pannello dedicato allunione monetaria esposto a Bruxelles (LaPresse/Ap)

Per la prima volta da marzo scorso

Nel quadro di un programma di partenariato tra Paesi dellarea del Pacifico

In calo il deficit spagnolo


MADRID, 31. Cala, per la prima volta da marzo, il deficit della Spagna che, nel periodo gennaio-settembre, sceso al 4,3 per cento del pil contro il 4,7 di agosto. Il pil ha subito una contrazione dello 0,3 per cento nel terzo trimestre rispetto al trimestre precedente. I dati sono stati diffusi ieri dallIstituto nazionale di statistica, che fornisce un dato migliore di quello diffuso in precedenza dalla Banca di Spagna. Su base annuale si registra una flessione del pil dell1,6, maggiore del meno 1,3 per cento del secondo trimestre. Intanto, ieri un portavoce ha annunciato che la Camera dei deputati spagnola inviter il presidente della Bce, Mario Draghi, a discutere in Parlamento il piano di acquisto di titoli di Stato avviato dalla Bce. Lopportunit dellinvito stata condivisa da tutte le forze politiche. Madrid vuole avere pi dettagli possibili sul programma di aiuti europeo.

Canada e Giappone lavorano a un trattato di libero scambio


OTTAWA, 31. Un accordo di libero scambio tra due colossi, che pu cambiare le sorti del commercio mondiale. Il Governo canadese e quello giapponese avvieranno nelle prossime settimane una prima serie di negoziazioni in vista di unintesa globale sul commercio: lo ha annunciato ieri il ministro canadese del Commercio, Ed Fast. I due Paesi sono determinati a concludere un accordo globale che permetter il pieno sviluppo delle nostre relazioni a vantaggio dei lavoratori e delle imprese di entrambi i Paesi ha dichiarato Fast in un comunicato ufficiale. Unanalisi recentemente pubblicata ha dimostrato che un accordo commerciale tra i due colossi economici potrebbe tradursi in una crescita annuale del prodotto interno lordo canadese pari a 3,8 miliardi di dollari e nella creazione di circa 26.000 nuovi posti di lavoro. Il Giappone il quarto partner commerciale canadese: le esportazioni hanno toccato quota 10,7 miliardi di dollari nel 2011. Il Governo canadese sta negoziando anche altri accordi commerciali con lUnione europea e con lIndia. Questo anche in unottica di rafforzamento del gi avviato partenariato dellOceano Pacifico concluso poco tempo fa insieme ad altri Paesi dellarea. Dal suo arrivo al potere nel 2006 lattuale Governo conservatore canadese ha concluso ben sei accordi di libero scambio, ma, prima del partenariato del Pacifico, solo con attori di basso profilo. Il primo incontro ufficiale tra Canada e Giappone in programma per il prossimo 26 novembre nella capitale nipponica . Intanto, come rendono noto le agenzie di stampa internazionali, la Bank of Japan (Boj) ha annunciato una nuova estensione del programma di allentamento quantitativo: si tratta del secondo intervento mensile consecutivo e conferma la volont della banca centrale di voler evitare il rischio di recessione. Il programma di incentivi prevede un aumento degli acquisti di titoli, il cui massimo passa da ottanta a circa 91.000 miliardi di yen (pari a circa 880 miliardi di euro). Lincremento, che riflette le pressioni del Governo sulla Banca per interventi pi decisi contro la deflazione, principalmente destinato allacquisto di titoli di Stato e buoni del tesoro, ma anche di fondi e obbligazioni societarie. La Boj ha inoltre rivisto al ribasso la sua valutazione sullandamento delleconomia nazionale, che, secondo lultimo rapporto, si leggermente indebolita.

Approvata in Italia la legge anticorruzione


ROMA, 31. Il Parlamento italiano ha approvato la legge sulla corruzione. stata la Camera dei deputati a dare il via libera definitivo al provvedimento, sul quale gi ieri era stata votata la fiducia. I voti favorevoli sono stati 480, 19 contrari e 25 astenuti. La legge introduce il traffico di influenze illecite, concepito per combattere le attivit illegali di lobbying, a prescindere dal contestuale passaggio di denaro o di altre utilit. Il reato sar inserito nellarticolo 346 del Codice penale. Le pene previste vanno da uno a tre anni di reclusione. Il reato di concussione viene invece sdoppiato. La concussione per costrizione nei confronti di un privato da parte di un pubblico ufficiale che avanza una richiesta in forza della sua autorit viene punita con una pena che va dai sei ai dodici anni di carcere. La cosiddetta concussione per induzione viene invece punita con una pena che va dai 3 agli 8 anni. Si tratta di una fattispecie di reato nella quale chi paga non stato costretto a farlo. Questo tipo di reato avr per dei termini per la prescrizione pi brevi. Il presidente del Consiglio Mario Monti ha definito lapprovazione della legge contro la corruzione un passaggio importante per ridare competitivit alleconomia italiana. Lesito della votazione della Camera dei deputati stato accolto con favore dal ministro della Giustizia Paola Severino, la quale ha dichiarato di essere molto soddisfatta: i numeri della votazione dimostrano che c stata grande condivisione del progetto. Si pu sempre ha aggiunto fare di pi ma non ci sono stati compromessi politici al ribasso. In questo provvedimento si doveva regolare il fenomeno della corruzione.

Il ministro dellEconomia spagnolo Luis de Guindos (Reuters)

Dopo i risultati trimestrali chiusi con la perdita di 2,17 miliardi di franchi

Ubs taglia diecimila posti di lavoro


BERNA, 31. Ristrutturazione radicale e soppressione di quasi 10.000 posti di lavoro entro il 2015, di cui 2.500 in Svizzera: Ubs ha confermato cos le pi nere (per i dipendenti, rosee per gli azionisti) anticipazioni di stampa in contemporanea con lannuncio dei risultati trimestrali, chiusi con una perdita netta di 2,17 miliardi di franchi, dovuta per agli oneri straordinari di ridimensionamento. Con una significativa accelerazione nellimplementazione della sua strategia di autotrasformazione, Ubs ha deciso di ridefinire le attivit della sua banca dinvestimenti (Investment Bank), abbandonando quelle pi a rischio, visti i cambiamenti della regolamentazione, in particolare in materia di fondi propri, e levoluzione dei mercati. Fonte di perdite croniche dopo la crisi finanziaria, questa unit dovr concentrarsi in futuro sui suoi punti forti, ossia la gestione patrimoniale, la consulenza, lanalisi finanziaria, i cambi e i metalli preziosi. Certe attivit, in particolare quelle dette a redditi fissi (Fixed Income), saranno abbandonate. Molti affari che erano redditizi dieci o quindici anni fa non lo sono pi a causa delle regole di Basilea III, ha spiegato in una conferenza stampa a Zurigo Sergio Ermotti, presidente della direzione di Ubs da fine settembre 2011. E dopo linizio, lanno scorso, del riallineamento nel settore, le esigenze normative si sono fatte ancora pi severe. Il ridimensionamento deve permettere a Ubs la prima banca svizzera di realizzare risparmi supplementari di 3,4 miliardi di franchi allanno entro il 2015, che si aggiungeranno ai 2 miliardi gi previsti grazie ai provvedimenti annunciati nellagosto 2011.

E Topolino compra Guerre stellari


WASHINGTON, 31. Walt Disney acquista Lucasfilm, la casa cinematografica fondata da George Lucas, per 4,05 miliardi di dollari. E annuncia: il prossimo episodio, il settimo, della saga Guerre stellari arriver nel 2015. Dallunione dei due big del grande schermo nascer un colosso nel mondo del cinema di fantasia: un gruppo del quale fanno parte anche i fumetti di Marvel Entertainment e i prodotti di Pixar Animation Studio, le altre due importanti acquisizioni dellera dellamministratore delegato di Disney, Robert Iger. La fusione unisce due marchi di intrattenimento familiare molto compatibili afferma Disney in una nota, sottolineando che lacquisizione sar effettuata per met in contanti e per met in titoli. Lattuale co-presidente di Lucasfilm, Kathleen Kennedy, sar anche il manager del brand Guerre stellari, che finora ha incassato al botteghino 4,4 miliardi di dollari. Una delle mie passioni pi grandi stata quella di veder passare Guerre stellari da una generazione a unaltra. Ora il momento per me di passare Guerre stellari a una nuova generazione di produttori cinematografici ha affermato Lucas.

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gioved 1 novembre 2012

LOSSERVATORE ROMANO

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Due manifestanti radicali uccisi durante lassalto a un commissariato

Scontri a Tunisi tra polizia e salafiti


TUNISI, 31. di due morti il bilancio dei violenti scontri tra la polizia tunisina e manifestanti radicali salafiti. Lo riferiscono le autorit locali, precisando che le vittime sono due militanti islamici. Il ministero degli Interni ha chiarito che le forze di sicurezza hanno sparato granate lacrimogene per disperdere gli assembramenti di salafiti che avevano lanciato un attacco contro due stazioni di polizia a Douar Hicher e a Khalid Walid alla periferia di Tunisi, per contestare larresto di un loro esponente accusato di aver assaltato un negozio per la vendita di alcolici. Tre agenti della sicurezza sono rimasti gravemente feriti negli scontri. Una delle vittime il vice imam della moschea Nour e la situazione peggiorata quando giunta la notizia della morte dellimam. Le tensioni si sono acutizzate dalla caduta del regime dellex presidente Ben Ali. I salafiti hanno tenuto diverse manifestazioni per chiedere lintroduzioni della sharia, la legge islamica, in Tunisia. E recentemente non hanno esitato a tagliare quattro dita di una mano a un commerciante di bevande alcoliche di La Manouba, colpevole di non avere accettato il loro invito a chiudere bottega. Laggressione ha fatto da sigillo a una vasta e pianificata offensiva che i fondamentalisti stanno conducendo da settimane non solo a La Manouba, teatro quotidiano delle loro incursioni, ma anche in altri centri del Paese. Una furia di cui, nella notte tra sabato e domenica, ha fatto le spese anche il dirigente della brigata di pubblica sicurezza della Guardia nazionale di La Manouba, il comandante Ben Slimane, colpito alla testa con un coltellaccio da un salafita, perch stava cercando di fermare un assalto a una rivendita di bevande alcoliche. In seguito allaggressione sono stati registrati violenti scontri con le forze dellordine. Lufficiale si trova ora in gravi condizioni nellospedale militare di Tunisi, dove ha ricevuto la visita del ministro dellInterno, Laarayedh. Il salafita arrestato per laggressione al comandante Ben Slimane ha il soprannome di Saddam e si convertito al salafismo in prigione. Secondo fonti della polizia, dopo essersi rasato la barba, luomo si stava preparando a fuggire in Algeria. Si era nascosto in una delle due moschee salafite di La Manouba Ennour ed El Khalil divenute di fatto una zona franca e dove la polizia non riesce a penetrare. Episodi di violenza come quelli di La Manouba stanno facendo salire allinverosimile la tensione in Tunisia dove, per, a mostrare segni di ribellione, forse per la prima volta con atti inequivocabili, sono gli uomini della sicurezza, stanchi da un lato di essere aggrediti dai salafiti e, dallaltro, di essere attaccati dalla parte laica del Paese che li accusa di non agire contro la violenza fondamentalista. Ora la Guardia nazionale, cui vietato scioperare, ha deciso di mostrare tutta la sua rabbia: da tre giorni i suoi uomini portano, al braccio, un drappo rosso che deve testimoniare la loro ira davanti allimpotenza in cui sono stati relegati. Sintomatica anche la reazione del commerciante mutilato, che non ha voluto denunciare i suoi aggressori perch, ha detto, intende risolvere la cosa a modo suo.

Il presidente afghano Hamid Karzai (Afp)

Il Parlamento vota la fiducia al Governo libico di Ali Zeidan


TRIPOLI, 31. Il Congresso nazionale libico riprender oggi le operazioni di voto per la fiducia al Governo proposto dal premier Ali Zeidan. Lo ha annunciato lemittente Al Jazeera, spiegando che il voto stato sospeso ieri sera dopo che decine di manifestanti hanno tentato di fare irruzione nella sede del Parlamento durante il voto fiducia, accusando alcuni ministri designati di essere i simboli dellex regime del colonnello Muammar Gheddafi. Tra questi, a essere contestato Ali Aujali, gi ambasciatore libico negli Stati Uniti ai tempi di Gheddafi, proposto dal premier in qualit di neo ministro degli Esteri. Il presidente del Congresso nazionale libico, Mohamed Al Megaryef ha espresso il suo rammarico per quanto accaduto, spiegando che in questo modo il Parlamento non pu svolgere il proprio ruolo, anche se rispettiamo il diritto dei cittadini di esprimersi in modo civile e pacifico. Il premier Ali Zeidan ha presentato il suo Governo di coalizione, formato da 27 ministri, in gran parte rappresentanti dei due principali partiti politici: lAlleanza delle forze nazionali (liberale) e il Partito della giustizia e della costruzione (Fratelli musulmani). Oltre al contestato ministro degli Esteri, Ali Aujali, Abdelbari Al Arusi stato proposto come capo del ministero del Petrolio. Mohammed Al Barghathi stato scelto come ministro della Difesa, mentre Ashur Shuwail dovrebbe essere il nuovo ministro degli Interni e Ali Al Fasi ministro delle Finanze. Questi tre ministeri, insieme a quelli degli Esteri e della Giustizia, sono stati assegnati a personalit indipendenti. Il premier designato ha spiegato che nessuna regione stata favorita a svantaggio di altre e tutta la Nazione rappresentata nel nuovo Esecutivo. Zeidan stato nominato premier allinizio del mese, dopo che il suo predecessore, Mustafa Abu Shagur, non ha ottenuto per ben due volte il voto di fiducia per il suo Governo, in gran parte composto da ministri di orientamento islamico.

Terze elezioni presidenziali dopo la caduta dei talebani

Afghanistan al voto nellaprile del 2014


KABUL, 31. Le elezioni presidenziali afghane si terranno il 5 aprile del 2014. Lo ha annunciato ufficialmente Fazal Ahmad Manawi, presidente della Commissione indipendente afghana per le elezioni. Il presidente afghano, Hamid Karzai, concluder nel maggio del 2014 il suo secondo mandato di cinque anni alla presidenza e non potr presentarsi per un terzo mandato. In base alla Costituzione afghana le elezioni devono tenersi entro 60 giorni dalla fine del mandato del capo di Stato. I risultati delle elezioni presidenziali verranno annunciati il 14 maggio 2014, spiega la Commissione indipendente afghana per le elezioni, mentre lesito delle elezioni dei consigli provinciali sar reso pubblico il 7 giugno del prossimo anno. Se nessun candidato alla presidenza dellAfghanistan ricever oltre il 50 per cento dei voti, il 22 maggio si terr un ballottaggio, ha spiegato il presidente della Commissione elettorale. Nel frattempo, per, il Paese fatica a trovare stabilit. Una bomba piazzata sul ciglio di una strada nella provincia di Helmand, nel sud dellAfghanistan, ha provocato la morte di otto civili, tra i quali sette donne. Altre due persone sono rimaste ferite. E, ieri, un uomo che indossava la divisa militare afghana ha ucciso due soldati della Nato di stanza nel distretto di Greshk.

Devastanti gli effetti delluragano sulla costa orientale statunitense

Sandy mette in ginocchio New York e il New Jersey


NEW YORK, 31. Una devastazione inimmaginabile: sono le parole pronunciate in una drammatica conferenza stampa dal governatore del New Jersey, Chris Christie. Parole che spiegano efficacemente le conseguenze della furia con cui luragano Sandy si abbattuto sulla costa orientale degli Stati Uniti, portando morte e distruzione. Il bilancio terribile: decine di vittime, di cui almeno 20 solo a New York (ma il bilancio sale di ora in ora); 8 milioni di americani al buio, molti dei quali senza acqua; danni incalcolabili che qualcuno azzarda a quantificare: fino a 50 miliardi di dollari, una delle catastrofi pi costose della storia. Il presidente Obama, ha dichiarato lo stato di calamit per lo Stato di New York e il New Jersey e, ora che la tempesta passata, sottolinea come lemergenza non sia per niente finita. La Grande Mela paralizzata, Manhattan isolata, centinaia di migliaia di newyorkesi senza luce. La rete dei trasporti e quella elettrica hanno infatti subito danni senza precedenti, ha spiegato il sindaco Michael Bloomberg, e ci vorranno giorni perch si possa tornare alla normalit. Dunque, ancora scuole e uffici pubblici chiusi. Non si lavora nemmeno al Palazzo di Vetro dellOnu, mentre Wall Street si appresta a riaprire oggi i battenti dopo due giorni di stop. Impossibile per molti newyorkesi recarsi al lavoro. Parecchie stazioni della metropolitana sono allagate e restano inagibili. E se i ponti che uniscono Manhattan alla terraferma sono stati riaperti, restano chiusi i tunnel che passano sotto lHudson e sotto lEast River, anchessi invasi dallacqua. Come gli aeroporti La Guardia e Jfk, che restano fermi con migliaia di voli cancellati. A New York i momenti pi drammatici si sono per vissuti nel Queens, dove un vasto incendio ha distrutto almeno 80 abitazioni, con oltre 200 vigili del fuoco che hanno faticato per domare le fiamme. Per fortuna in questo caso nessuna vittima. Ma sicuramente il New Jersey la regione pi colpita da Sandy: Non ho mai visto nulla di simile, ha ammesso il governatore Christie, elencando i gravi danni subiti da tutte le infrastrutture: strade, ponti, ferrovie, scuole. E lodando a sorpresa il presidente Obama, avversario in politica: Mi ha detto di chiamarlo direttamente se avessi avuto bisogno di qualsiasi cosa. Apprezzo la sua leadership. E a Obama il governatore chieder pi risorse per fronteggiare unemergenza che non ancora terminata, con decine di operazioni intraprese per trarre in salvo persone e famiglie intrappolate dallacqua che in alcune zone ha raggiunto i quattro metri. In particolare, Atlantic City la Las Vegas della costa orientale con i suoi casin e le sue sale da gioco in ginocchio. Mentre localit balneari come Jersey Shore sono completamente sommerse. Ci vorr davvero molto tempo perch si torni alla normalit, per ricostruire ci che stato travolto dai venti e dalle piogge portate da Sandy.

Violenze etniche e politiche in Kenya


NAIROBI, 31. Almeno tredici persone sono state uccise in scontri tra etnie rivali nel centro del Kenya. Testimoni hanno riferito al quotidiano locale The Standard di un attacco di predoni delletnia samburu, che d il nome alla contea teatro degli scontri, contro un villaggio dei nachola, dove hanno razziato circa duecento capi di bestiame, soprattutto cammelli. Di matrice politica sono invece i disordini, nei quali sono morte quattro persone, scoppiati sempre ieri nella localit occidentale di Kisumu, dove la polizia ha disperso una manifestazione di protesta per luccisione di Shem Onyango Kwega, candidato locale nelle elezioni legislative del marzo prossimo dellOrange Democratic Movement, il partito del presidente Raila Odinga.

Carcere in Rwanda per la leader dellopposizione


KIGALI, 31. stata condannata a otto anni di carcere Victoire Ingabire, loppositrice ruandese accusata di cospirazione contro lo Stato, terrorismo e negazione del genocidio del 1994. Il tribunale di Kigali ha emesso ieri, dopo diversi rinvii, la sentenza a suo carico, assolvendola invece dallaccusa di propagazione dellideologia di genocidio. La procura aveva chiesto lergastolo. Ci aspettavamo una condanna. Sappiamo che la giustizia in questo Paese non indipendente, ma lavora su precisi ordini da parte del Governo ha detto Boniface Twagirimana, che guida ad interim il partito di Ingabire, le Forze democratiche unificate (Fdu-Inkingi), alla Misna, lagenzia internazionale delle congregazioni missionarie. Secondo lo stesso Twagirimana, comunque, a fronte di una richiesta di ergastolo evidente che otto anni sono quasi una vittoria. Resta lamaro per il fatto che labbiano condannata senza alcuna prova. Gi in carcere dallottobre 2010, appena rientrata in patria dopo 16 anni desilio in Olanda, la leader delle Fdu-Inkingi aveva presentato un ricorso, non ammesso, in cui contestava la validit del processo a suo carico, denunciando in particolare la dubbia costituzionalit della legge sullideologia del genocidio. Ingabire era fuggita dal Rwanda pochi mesi prima del genocidio iniziato nellaprile del 1994 contro tutsi e hutu moderati ad opera di estremisti hutu.

Il distretto newyorkese del Queens colpito da un incendio innescato dalluragano (Reuters)

Anche i comunisti denunciano brogli nelle elezioni in Ucraina


KIEV, 31. I comunisti ucraini denunciano irregolarit a favore del partito delle Regioni del presidente Viktor Ianukovich nelle elezioni di domenica e si dicono pronti a contestare i risultati in alcuni seggi elettorali. Nonostante i comunisti siano considerati vicini al Governo e, secondo molti analisti, pronti ad appoggiare il partito di Ianukovich anche nel nuovo Parlamento, il loro leader, Petro Simonenko, ha definito scandaloso il comportamento del partito delle Regioni e si detto disposto a ricorrere in tribunale contro le falsificazioni riscontrate in sede di scrutinio in alcuni seggi. I comunisti di Simonenko, nostalgici dellUrss e dello stalinismo sono il quarto partito ucraino con il 13,49 per cento delle preferenze. Dopo la bocciatura del voto in Ucraina da parte dellO rganizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) e dellUnione europea, anche il segretario di Stato americano, Hillary Clinton, ha dichiarato che le elezioni legislative hanno confermato che la democrazia ha fatto un passo indietro rispetto al voto del 2009. Il leader dellopposizione Yulia Tymoshenko non ha potuto nemmeno candidarsi, ha detto Clinton e ha invitato Kiev a non portare gli oppositori politici in tribunale e a far cessare la regressione della democrazia. Le elezioni parlamentari non influenzeranno i legami tra Ucraina e Russia, e Mosca considera con rispetto la scelta dei cittadini ucraini. Lo ha intanto dichiarato il ministro degli esteri russo, Serghiei Lavrov, in una conferenza stampa a Minsk, in Bielorussia. Lo ha riferito lagenzia Itar-Tass. Rispettiamo la scelta del popolo ucraino, ha detto Lavrov esprimendo fiducia sui risultati del voto a Kiev. Sono sicuro che nellinteresse russo, bielorusso e del popolo ucraino di approfondire linterazione tra Paesi fratelli.

Putin cancella la diretta televisiva con i cittadini


MOSCA, 31. Il presidente russo, Vladimir Putin, interrompe una tradizione ormai decennale e questanno non terr la classica maratona televisiva a reti unificate sui canali federali, in cui rispondeva alle domande dei cittadini in studio e in collegamento dagli angoli pi remoti della Russia. Come dichiarato dal portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, al quotidiano Kommersant, questanno non si terr la linea diretta, ma si sceglier un altro formato per comunicare i programmi del capo di Stato al Paese. Alcuni ritengono che la scelta di Putin sia il dovuta alle numerose proteste di piazza registratesi recentemente contro la sua amministrazione. Sempre secondo lo stesso quotidiano, il leader del Cremlino potrebbe optare per una conferenza stampa a fine novembre.

Pressioni di Ashton e Clinton su Belgrado e Pristina


BELGRAD O, 31. Un rinnovato e pressante invito a rilanciare e mandare a buon esito il dialogo tra il Governo serbo e le autorit kosovare espressione della maggioranza albane che ha dichiarato la secessione ha segnato, ieri e oggi, la seconda e la terza tappa, dopo la prima a Sarajevo, della missione che stanno conducendo congiuntamente nei Balcani lalto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune dellUnione europea, Catherine Ashton, e il segretario di Stato americano, Hillary Clinton. Sia ieri a Belgrado, nei colloqui il presidente serbo Tomislav Nikoli e con il primo ministro Ivica Dai, sia oggi a Pristina, con gli omologhi kosovari Atifete Jahjaga e Hashim Thai, Ashton e Clinton hanno ribadito che la normalizzazione dei rapporti condizione obbligatoria per il cammino dei due Paesi verso lintegrazione europea. Rispetto alla vigilia della visita, non c stato nessuna sostanziale novit nelle posizioni espresse dagli interlocutori alle responsabili delle diplomazie europea e statunitense. Tuttavia, gran parte degli osservatori giudicano un passo in avanti gi il raffreddamento dei toni usati a Belgrado e a Pristina. In particolare, Clinton ha dichiarato ieri a Belgrado che gli Stati Uniti fanno appello alle parti ad attuare gli accordi gi raggiunti, a proseguire nel dialogo e a normalizzare i rapporti. Ma il dialogo non obbliga la Serbia a riconoscere il Kosovo. Sulla stessa linea si espresso Dai, confermando che il suo Governo disposto a proseguire il dialogo e a fare ogni sforzo per risolvere i problemi ancora aperti, ma ribadendo che la Serbia non riconoscer lindipendenza del Kosovo e non deve essere forzata a farlo n dagli Stati Uniti n dallUnione europea.

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LOSSERVATORE ROMANO

gioved 1 novembre 2012

Dalla solennit di Tutti i santi alla festa di Cristo Re la liturgia inquadra lesistenza in una prospettiva che supera la storia

Di fronte allo scandalo della vita


di GIULIANO ZANCHI

on difficile capire come mai, anche nella vita cristiana, la memoria dei defunti costituisca il sentimento religioso probabilmente pi sentito e pi diffuso. Essa tocca lo scandalo essenziale della vita. Rappresenta linnesco universale dellinterrogazione religiosa. Offre in ogni caso la procedura simbolica necessaria a elaborare il trauma della morte. La paleontologia del resto ci insegna, con dovizia di documenti archeologici talvolta persino struggenti, come il rito stesso sia nato per gestire simbolicamente la morte. Nella cura dei defunti troviamo uno degli elementi originali dellumanizzazione. Si capisce che luomo nasce quando comincia a seppellire i morti. Si pu dunque capire come mai attorno alla memoria dei defunti si accumuli un sentire cos potente. Non si dovrebbe sentenziare sul fenomeno con troppa leggerezza.

Lintenzione cristiana della memoria dovuta ai defunti sta naturalmente sullo sfondo della speranza pasquale. In questo senso il cristianesimo, lungo la sua parabola storica, ha saputo anche modificare profondamente il senso delluomo per la morte. La cultura dellinumazione, vale a dire labitudine di seppellire il corpo dei defunti, in sostituzione delle pratiche antiche della cremazione, deve al cristianesimo e al principio base dellincarnazione la sua generale diffusione. La ragione di fondo della memoria cristiana dei defunti dunque la resurrezione della carne. Lo sforzo della pratica liturgica quello di muoversi sempre in tensione fra questa profonda memoria arcaica del culto per i morti e la sua iscrizione allinterno della promessa evangelica della Pasqua. La cura pastorale si muove costantemente su questo insidioso terreno di discernimento. Spesso in effetti, specialmente oggi, persino il credente attraversa lesperienza della morte con uno sgomento disarmato, in

La fede in Giovanni Pascoli

Tra gli asfodeli e i narcissi


di SABINO CARONIA Ricordo un punto sul quale si esercita la poesia: la infinita piccolezza nostra a confronto dellinfinita grandezza e moltitudine degli astri (...) Tuttavia (...) quella spaventevole sproporzione (...) non ancora entrata nella nostra coscienza (...) perch, se fosse entrata, se avesse pervaso il nostro essere cosciente, noi saremmo pi buoni. una considerazione di Giovanni Pascoli nel saggio Lera nuova. Molto si pu dire sul senso insieme dellinfimo e del cosmico e sul problema della religiosit di Pascoli. Il primo riferimento a X Agosto con quel pianto di stelle che si ritrova in Il ritratto dove il richiamo a un altro tempo, al tempo di Urbino irreparabilmente perduto, a quei Canti di Urbino che rimasero al semplice disegno, quel richiamo di Urbino che ritorna da Laquilone a Laurora boreale a partire da Campane. Per Campane si pu citare una lettera a Severino Ferrari del 5 giugno 1898 dove si dice: Sono le due della sera: tutti gli alberi illuminati e appena pezzati dombre cupe, quasi immobili. il Corpus Domini: che giornata a Urbino! Era il giorno che si spogliavano le ginestre per far tappeti e ghirigori, in quelle strade belle di montagna, coi rosolacci (...) Ho il cuore pieno di tenerezza oggi. Un componimento proverbiale per questa nostra analisi Il ciocco: Anima nostra! fanciulletto mesto! / nostro buono malato fanciulletto, / che non taddormi, saltri non desto / felice, se vicina al bianco letto / sindugia la tua madre che conduce / la tua manina dalla fronte al petto (...) / Almeno un lume, luggiolio dun cane: / un fioco lume, un debole uggiolio: / un lumicino Sirio: occhio del Cane / che veglia sopra al limitar di Dio. E con Il ciocco conviene ricordare La vertigine, con quella sensazione di agorafobia, di un precipitare che sembra non essere destinato ad aver fine neanche in Dio. Particolare interesse ha poi un componimento come Lanima, dove le stelle sono anime dei morti e insieme realt capaci di portare vicino una lontananza senza mai renderla presente. il momento di passaggio verso una tematica pi propriamente religiosa, quella che, enunciata nella prefazione a Odi e inni, si pu riconoscere in componimenti come Laurora boreale, con quel richiamo finale alla raggiante incomprensibilit di Dio o come La porta santa, con quellimmagine, per usare le parole del testo introduttivo, del vecchierello schiavo di Dio che mura le pietre secolari. una tematica che si annuncia ancor prima di Odi e inni nei Canti di Castelvecchio in componimenti come Il viatico, con limmagine della comunione che passa per il piccolo sentiero, e Giovannino con laltra immagine del poeta che vede venire tra i crisantemi la rossa veste di Ges. Ma si pensi innanzi tutto a un componimento come Letera dei Poemi conviviali, dove lanima di Myrrhine, perduto il bel corpo, si aggira, vano spirito, sulle vie dellAde e non si decide a varcare la soglia se non alla vista dei figli non nati, di quei figli suoi che non volle, ritratti con potente e sconvolgente crudezza nella loro qualit di poveri feti abortiti: Vide l, tra gli asfodeli e i narcissi, / starsene, informi tra la vita e il nulla, / ombre ancor pi dellombra esili, i figli / suoi, che non volle. E nelle mani esangui / aveano i fiori delle ree cicute, / avean de lempia segala le spighe, / per lor trastullo. E tra la morte ancora / erano e il nulla, presso il limitare / (...) Ma la soglia di bronzo era l presso, / della gran

Giovanni Pascoli

casa. E latrio ulul tetro / per le vigili cagne di sotterra. / Pur vi guizz, la turba infante, dentro, / rabbrividendo, e dietro lor la madre / nellinfinita oscurit simmerse. In conclusione non si pu non richiamare un componimento proverbiale dei Primi poemetti, I due fanciulli, dove limmagine della madre amorosa pronta a chinarsi dolcemente sui suoi figlioletti addormentati per sorvegliarne il sonno col lume / velato un poco dalla rosea mano viene identificata con limmagine finale della morte che si china su di noi con la sua lampada accesa. Il Pascoli conosce bene fin dallinfanzia il gelo della solitudine, ronzo dun ape dentro il bugno vuoto, e pu andare incontro alla morte nellultima sera quasi fosse una madre amorosa, pu immaginare gli astri del firmamento come se fossero soltanto le faville gi spente di un incendio divampato a lontanissime distanze miriadi di secoli addietro, che luniverso sia un gran buio e noi tutti immersi nel suo grembo, che noi stessi siamo larve delle nostre vere esistenze gi trascorse, e difendersi da questa angoscia cosmica e sentirsi rassicurato pensando alla madre e alla sua lampada accesa.

ogni caso senza assumere quellespe- l verso cui proiettare ambigui sogni rienza come forma della fede. La di rivincita, quanto piuttosto sullo commemorazione dei defunti perci, stile mediante il quale un uomo conspecialmente nella nostra cultura se- serva se stesso anche se perde tutto colare, rappresenta insieme il banco loro del mondo. Fino al punto di di prova delle inquietudini delluo- apprendere larte di provare fin dora mo contemporaneo e lesercizio sim- la gioia profonda della vita evangelica. Lasciando agli stolti e agli increbolico del loro possibile riscatto. Nel giorno dei morti i cimiteri duli le loro illusioni. La celebrazione cristiana del santo si riempiono. Per molta gente lunica occasione di ascolto di una prescinde dunque dalleroismo, dal parola cristiana sulla morte. Per paranormale, dalleffetto speciale. qualcuno lunica occasione di Mette al centro un atto di fede che ascolto di una parola cristiana, sem- si spinge lontano. Verso il mondo plicemente. La responsabilit eccle- che verr. siale su questo enorme. La retorica Lanno liturgico si conclude con dottrinalistica non incanta pi luo- la celebrazione di Cristo Re dellunimo che accetta di farsi domande ap- verso. Come si sa, listituzione di pena un poco profonde. La parola questa festa ha delle origini piuttocristiana deve in questi casi diventa- sto recenti. Venne difatti istituita da re umile. Non precipitarsi a proporre Pio XI nel 1925 come segno del priResurrezione di Lazzaro (dettaglio di sarcofago, Citt del Vaticano, Museo Pio Cristiano) annunci di al di l retorici. Accettare mato cristiano nel difficile contesto la fatica di sostare sullinquietudine culturale del primo Novecento. Quedelluomo che si interroga. Sapr sta connotazione polemica impressa sto significher la messa in salvo di mente la sorte dei molti che nella conquistarsi forse lautorevolezza a allistituzione della solennit di Cri- tutto quanto secondo il sogno di Chiesa sono gi nello spazio del deinfondere quella fiammella di fede sto Re stata riassorbita legando la Dio per la sua creazione. Il criterio stino promesso. La forma di questa sufficiente a rendere meno tenebroso sua celebrazione ai temi escatologici di questa salvaguardia ultima delles- celebrazione duplice. Da un lato la il transito indecifrabile del morire e che i testi delle ultime domeniche sere, secondo la splendida parola di commemorazione dei defunti celebra condurre anche gli sguardi pi con- dellanno tornano a proporre. Cristo Matteo (25, 31-46), sar il comanda- il senso cristiano del morire confusi verso le parole promettenti di viene celebrato come il senso ultimo mento originario della cura, per il giungendolo allaffettuosa memoria Ges. Non che abbiamo molto di della storia. Il percorso liturgico, che cui discernimento non saranno asso- dei defunti. Dallaltro lattesa del pi. Ma neanche molto di meno. in Avvento si apriva nel segno lutamente decisive logiche di appar- mondo che deve venire si alimenta I santi sono tutti morti. Non dellattesa, torna alla fine a mettere tenenza religiosa. Non servir essere dellonore dovuto a discepoli la cui una battuta. Si potrebbe dire che la la vita cristiana sotto il segno di una stati molto religiosi. Bisogner essere eccellenza testimoniale li ha trasforfesta di Tutti i santi in fondo una prospettiva di compimento che non stati sufficientemente uomini. mati in modelli di speranza cristiacommemorazione dei defunti consi- appartiene alla storia, ma che soCos concepita, la solennit di na. Ci sono ragioni storiche che derata sotto un altro punCristo Re chiude lanno liturgico cospiegano la perfetta contiguit della to di vista. Il cono visuale me sigillo di un epilogo la cui pacommemorazione dei defunti con la La commemorazione dei defunti da cui osservare la celebrarentesi di apertura possono essere festa di Tutti i santi. Non difficile zione dei santi quello considerate la festa di Tutti i santi e rappresenta allo stesso tempo da immaginare. Il senso cristiano della vocazione ultima della commemorazione dei defunti. Il il banco di prova la vita cristiana. Essa parla tema escatologico della vita cristiana della morte ha fin dallinizio della di ci che il cristiano delle inquietudini delluomo trova difatti in queste due feste con- storia ecclesiale raccomandato lidea chiamato a essere. Su quetigue unapplicazione ecclesiale di- di una preghiera che considerasse i e lesercizio del loro possibile riscatto sto la storia ha poi generaretta. Il loro senso testimoniare defunti in piena comunione con tutti to le sue accentuazioni nella forza del segno il reale prolun- i membri della Chiesa. a partire prestazionistiche, le sue saghe, le sue spesa al tempo che sta oltre di essa. gamento della comunione ecclesiale da questa elementare e comune affeepopee, le sue retoriche, persino le La lingua cristiana chiama quella di- oltre i confini della composizione zione per la Chiesa dei defunti che sue invenzioni. Si sa che il culto dei mensione del tempo che sta oltre la terrena della Chiesa. La Chiesa del le figure pi eccellenti per testimosanti ha sostituito la variet del poli- storia, parousa, vale a dire ritorno, Signore fin da ora protesa verso il nianza, specialmente nel caso dei teismo pagano. Ma il rivestimento tempo della definitiva presenza del tempo che sta oltre la storia in virt martiri, vengono legate a una forma del processo storico non cancella Signore Ges Risorto destinata a ri- di coloro che hanno gi oltrepassato di memoria particolarmente enfatiznulla del processo originario. Nella cevere lintera creazione nel grembo la misteriosa linea di confine del zata. Lonore dei santi nasce dal cullingua di san Paolo, come si sa, della vita divina. La signoria di Cri- tempo. La liturgia celebra precisa- to dei morti. santo il nome con cui viene chiamato ogni credente. Il battesimo difatti rende santi. Lega alla santit del Dio di Ges. Siamo santi non La concezione del corpo mistico al tempo delle catacombe solo come Lui santo, ma soprattutto perch Lui santo. da questa radice battesimale che sorge il principio di una comunione di tutti i santi, che significa la prefigurazione della comunione universale dellumanit nella vita divina. La liturgia, come si sa dalla sua storia, stata anche molto colonizdi basiliche cimiteriali, sia nella le e regolano un processo di indi GIOVANNI CARR zata dal fascino letterario e dalla pozona ipogea delle catacombe, sia tercessione, ma anche di amicitenza folkloristica della vita dei sanIl concetto di santit nella civilt nellarea sopratterra. Queste basi- zia con i santi, la quale anticipa ti. In realt la loro presenza era paleocristiana prevede un proces- liche ad corpus divengono santuari quel largo concetto della comuquella surrettizia di antichi numi tuso lento e capillare, che si muove molto ambiti dai pellegrini che, nione dei santi, che caratterizzetelari che aveva eroso lo spazio ordidallet apostolica, ma che trova specialmente nei secoli dellalto r il pi maturo pensiero cristianario di un cammino liturgico dettala sua definizione soltanto nel medioevo, diedero luogo a una no. to dalla sequela Christi. La riforma La vicinanza con i martiri e corso del IV secolo, specialmente venerazione continuata dei sacri con i santi, daltra parte, si riflette conciliare della liturgia ha molto ridal tempo della tolleranza religio- sepolcri. Una documentazione letteraria anche nellarte delle catacombe e, pulito lanno liturgico di questo insa, inaugurata da Costantino e, in molto preziosa di questo instanca- in particolar modo, nella pittura gombro. Alla fine questa scelta anparticolare, durante il pontificato bile pellegrinaggio rappresentacimiteriale. Alcuni affreschi, infatdata a vantaggio dei santi. Ha condi Papa Damaso (366-384) che ta dagli Itinerari medievali, come ti, mostrano i defunti fianco a tribuito a rimettere in primo piano il dopo aver recuperato un cospicuo la Notitia ecclesiarum e il De locis, fianco del Cristo, dei principi senso preciso e cristiano della loro numero di sepolcri martiriali nel due testi riferibili al VII secolo degli apostoli e dei martiri. Molto memorabilit. suburbio romano li dota di or- che, in forma molto sintetica, significativa risulta, a questo proIl testo evangelico che impreziosiganismi architettonici suggestivi, elencano i santuari martiriali ro- posito, una pittura da riferire agli sce la liturgia della solennit di Tutti ma estremamente sobri, per quan- mani pi importanti, che il devo- esordi del VI secolo, rinvenuta i santi su questo decisamente eloto riguarda la monumentalit, e to, giunto a Roma, dopo viaggi nella catacomba napoletana di quente e spiritualmente definitivo. Il di solenni epigrammi, che evoca- estenuanti, doveva visitare. Il tipo San Gennaro, che mostra le desenso della santit viene difatti letto di venerazione com- funte Cominia e Nicatiola, attegattraverso lo splendore letterario delportava gesti rapidi, giate come oranti, a fianco di san le beatitudini. In esse Ges si prema significativi, nel Gennaro, il quale presiede questo senta come il Mos della nuova alsenso che i pellegri- piccolo consesso, ambientato leanza, impegnato a consegnare, stani inserivano nelle nellaldil, illuminato dai ceri, volta con le sue stesse parole e metransenne che pro- quasi per sconfiggere le tenebre diante la sua stessa autorit, una teggevano le tombe delle catacombe. nuova legge, in cui non si dice pi dei martiri piccoli Anche lepigrafia ci parla, in cosa bisogna fare e cosa non bisogna pezzi di stoffa qualche caso, della beatitudine fare, ma come bisogna essere. In (brandea e palliola) vissuta in compagnia dei santi. E questo nuovo decalogo Ges si rianzi, nella piccola catacomba di per santificarli e volge a tutti coloro che hanno scelto per avere, quale me- Santa Cristiana a Bolsena, per di vivere in modo mite, cercando la una ventina di volte incidono sulmoria del pellegripace, affamati di giustizia, fedeli alla naggio, una sorta di le lastre funerarie la suggestiva povert, privi di malizia. Si rivolge a ricordo di quel formula pax tibi cum sanctis, un loro sapendo che il loro modo di viviaggio in cui si augurio che riflette una condiziovere non d lo stesso immediato ripraticato il sacro ge- ne paradisiaca vissuta dai defunti sultato di coloro che invece hanno della citt laziale di Volsinii in sto dellex contactu. Arcosolio delle catacombe di San Gennaro a Napoli (VI secolo) scelto di vivere con scaltrezza, Un altro segnale compagnia di tutti i santi. I crinellastuzia, mediante labilit di molto prezioso per stiani Maecius, Secunda, Alexanportare la legge vicino ai propri inteno le gesta dei campioni della fe- gli archeologi e per gli storici che dra, Valeria, Aurelia, Marthana, ressi, costantemente impegnati nella vogliono ricostruire la storia del Marcia, Sapricia, Decimila, Metde, in maniera enfatica e retorica. competizione e nellantagonismo. Attorno a queste tombe si svi- pellegrinaggio, rappresentato tia Navigia, Aelius, Lampadia, Ges sa che i primi sono nella tentaluppa immediatamente una forma dalluso di lasciare lungo gli itine- Cristina, sono ricordati nei tituli zione di pentirsi. Di sentirsi ingenui esponenziale di venerazione, che ra ad sanctos e attorno alle tombe funerari attraverso pochi dati ananel vivere da giusti. Di convincersi produce come effetto immediato dei martiri semplici e sintetici grafici, ma tutti sono accomunati che forse hanno ragione gli scaltri. la creazione di aree cimiteriali graffiti che ricordano il passaggio dallaugurio commovente dei faMa a loro Ges dice che sono beati. estremamente concentrate, defini- dei devoti. Queste scritte, talora miliari che, per loro, invocano, in Non li prende in giro naturalmente. te retrosanctos. Tali sepolcreti di- autografe, altre volte realizzate maniera quasi ossessionante, pax Li incoraggia. Li invita a tenere dumostrano come i cristiani delle presumibilmente dai preposti al tibi cum sanctis. ro. A non pentirsi di aver scelto la La formula rivela una convinorigini desiderino essere sepolti il santuario, ricordano esclusivastrada pi difficile. Perch in fondo pi vicino possibile alla tomba mente i nomina dei pellegrini o zione religiosa semplice ma pro anche la pi umana, quella che del martire, con la convinzione anche il refrigerium, ossia il pasto fonda di una comunit impegnata corrisponde al sogno che Dio ha che, al momento della resurrezio- organizzato in onore del martire, in un percorso di fede, che acsulluomo. Santi sono questi. Quelli ne, sarebbe stata mantenuta, nel secondo un uso che abbraccia an- compagna il cristiano lungo il che scommettono su una verifica ulmondo paradisiaco, questa parti- che le commemorazioni del dies cammino che dal battesimo lo tima della dignit di un impegno. natalis, ovvero del giorno della conduce verso la resurrezione ficolare vicinanza. Questa scommessa richiede la fede, nale, in perfetta coerenza con le Il fenomeno provoc veri e morte dei defunti ordinari. ovviamente. Significa stare nelle paTutte queste pratiche avvicina- coordinate suggerite dal Papa nel propri sconvolgimenti nelle aree role date da Ges, non tanto sul colcircostanti le tombe martiriali, no i fedeli al martire secondo un Motu proprio che promuove po di teatro paranormale di un al di con la creazione, in qualche caso, rapporto sempre pi confidenzia- lAnno della fede.

Fianco a fianco alla ricerca della pace

gioved 1 novembre 2012

LOSSERVATORE ROMANO
A colloquio con dom Alessandro Barban, priore generale dei camaldolesi che questanno festeggiano il millenario di fondazione

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Intrecciati con la storia degli uomini e delle donne


Le origini, la fede, il Vaticano
di GIULIA GALEOTTI

II,

il futuro. E un auspicio: essere persone capaci di respirare nuovamente lAssoluto


come un esito del nostro futuro e dei poteri politico-economici contrastanti, ci sembrer una societ caratterizzata da grandi contraddizioni e da grandi tradimenti rispetto a idee, valori e progetti del Novecento. Se la guarderemo dal punto di vista dellavvenire, vedremo lavvio di tante parabole inedite e di molteplici scenari che non riusciremo sempre a comprendere con lo sguardo di oggi. Non dovremo lasciarci abbagliare dalla loro novit, ma saper intercettare quelle parabole che si costituiranno in proposte compiute, mentre tante altre avranno vita breve. In questo orizzonte il cristianesimo con i suoi valori evangelici (libert, giustizia, pace, fraternit) avr tanto da offrire. E se riuscir a dialogare con il confucianesimo e il buddismo, continuer a ispirare e forse anche a influenzare positivamente la storia che si aprir davanti a noi. In questo quadro il monachesimo con la sua sapienza millenaria sar di grande aiuto per la Chiesa dei prossimi decenni. Si appena celebrato un altro grande anniversario: cinquantanni dallapertura del Vaticano II, concilio che lei ha definito monastico. Sono convinto che lo Spirito Santo abbia guidato la Chiesa a svolgere il concilio in un senso monastico, perch proprio del monachesimo conservare il contenuto della tradizione evangelica ed ecclesiale al di l delle forme esterne, interpretandolo e riproponendolo dentro ai cambiamenti della storia. Di fatto il Vaticano II il primo concilio che non viene convocato n per difendere il depositum fidei condannando dottrine erronee, n per stabilire nuovi dogmi, ma per interpretare la fede nel contesto delle trasformazioni richiamate sopra. E, soprattutto, per disegnare la pastorale dellavvenire della Chiesa stessa, cio la sua presenza e la sua azione, inculturando il krigma nella pluralit di ambiti geografici e culturali mondiali. Se, poi, leggiamo bene i testi, si sente che essi respirano della teologia monastica dei Padri della Chiesa. Anche verso il concilio lei ha un approccio che guarda avanti. Ha detto che il cammino di riforma conciliare non affatto concluso, potr riprendere solo se ci saranno ancora uomini e donne che respireranno nuovamente lAssoluto. Ci credo profondamente! Come stato osservato, i cinquantanni del concilio sono troppo pochi per vederne ancora tutte le prospettive future, non solo ad intra per la Chiesa, ma ancor pi ad extra nella sua interconnessione con le trasformazioni del mondo. Il Vaticano II una tappa nella storia della Chiesa da cui non si pu prescindere e da cui non si potr pi tornare indietro. Giovanni Paolo II disse che il concilio la grazia pi grande che Dio abbia fatto alla Chiesa nel Novecento. Bisogna poi tenere presente linsegnamento di Benedetto XVI, che ha indicato lermeneutica della continuit per comprendere levento conciliare. In questa luce, il Vaticano II stato un momento apicale nei duemila anni di storia della Chiesa perch ha dato inizio a un cammino di riforma proponendo come metodo il ritorno alle fonti: alla fonte della liturgia e della Parola di Dio, alla fonte originaria della Chiesa come koinona e communio, a quello stile proprio di Ges fatto di incontro, dialogo e ospitalit. Con il Vaticano II la Chiesa cattolica prendeva la parola rivolgendosi a tutte le genti, parlando il linguaggio del Vangelo. Dopo cinquantanni, in questo tempo a volte rumoroso e convulso (perch diversi hanno preteso di incarnare il concilio in un contatto troppo ravvicinato con lo spirito del tempo), ritengo che il primo momento del post-concilio sia terminato, e che tocchi proprio a Benedetto XVI introdurci nella seconda fase, certamente pi pensata, pi teologica e spirituale. Saranno gli uomini e le donne che respireranno nuovamente lAssoluto di Dio a saper tradurre il dono del concilio per la Chiesa di domani. Il Vaticano II, fatto da grandi uomini di fede di ieri lasciandoci uneredit immensa, tenuto vivo oggi da tanti credenti in Dio nelle diverse parti del mondo: ma ritengo anche che esso sar la stella polare dei battezzati di domani. E non solo della Chiesa cattolica, ma delle altre Chiese cristiane, e forse anche delle altre religioni, per acquisirne il metodo teologico e lo sguardo di orizzonte per cogliere la storia degli uomini.

nellumanesimo, imparando il latino cogliere col dialogo e la fraternit e il greco, arricchendo le nostre bi- lalterit dellaltro, e lapertura a serQuestanno si celebra il millenario di blioteche di testi patristici e filosofi- vire Dio, la Chiesa e gli uomini atla pastorale delfondazione dellEremo di Camaldoli. ci, essendo presenti con Traversari al traverso Ne parliamo con il priore generale, concilio di Ferrara-Firenze, fissando levangelizzazione. dom Alessandro Barban, a cui chie- le regole sulla foresta di Camaldoli diamo innanzitutto un bilancio stori- scritte da Paolo Giustiniani, cono- I monaci camaldolesi hanno preso il loco. Rivisitando ci dice la loro sciute come Codice forestale camal- ro nome non dal fondatore ma dal postoria millenaria, la comunit di Ca- dolese; e soprattutto, nel secondo sto: Joseph H. Wong ha aggiunto un maldoli e la congregazione camaldo- dopoguerra, con il Codice di Camal- quarto carisma, quello del luogo. lese tengono presenti tre indicazioni doli (sintesi del pensiero politico una proposta senzaltro interesdi massima. Primo, la figura di san cattolico dellepoca) e linfluenza sante, ma non significa affatto che Romualdo con il suo carisma, che post-conciliare esercitata dalla nostra noi camaldolesi riceviamo il nostro ha segnato un momento di sintesi, e comunit sulla Chiesa italiana. La carisma dal luogo e non da Romualuna svolta, nel monachesimo occi- nostra storia e la nostra presenza co- do. Potremo dire che dopo tanto pedentale. In questi ultimi cin- me monaci nella Chiesa di oggi so- regrinare, Romualdo ebbe la gioia di no stati richiamati trovare il luogo pi adatto per reanellomelia di Be- lizzare il suo ideale monastico. Non nedetto XVI quan- dobbiamo dimenticare che egli cerc do, il 10 marzo per anni un luogo dove realizzarlo, e scorso, ci ha voluto che in altre due occasioni vi aveva incontrare a Roma tentato (al Pereo, vicino a Ravenna, nella chiesa di San e poi a Sitria, vicino a Fonte AvellaGregorio al Celio, na tra Umbria e Marche), dovendo per celebrare il no- per desistere e ricominciare da caEra il 19 giugno, giorno della festa di san stro millenario. So- po. Secondo alcuni storici il nome Romualdo, quando il cardinale Giuseppe no ancora molto Camaldoli sarebbe una contrazione Bertello, presidente del Governatorato dello grato al Papa che, linguistica di campus amabilis, che Stato della Citt del Vaticano, inviato accogliendo linvi- stando alle fonti pi antiche era la straordinario alle celebrazioni del millennio to, ci ha onorato denominazione del territorio nel di fondazione del sacro eremo, ha portato a con la sua visita, quale Romualdo si ferm e poi deciCamaldoli il saluto di Benedetto XVI durante incoraggiandoci a se di lasciare i suoi cinque discepoli il rito solenne. Il Papa spiega dom proseguire il nostro per costruirvi leremo. Si determin Alessandro Barban aveva comunque voluto cammino mona- unarmonia loci: leremo a 1.170 mecelebrare con i camaldolesi questo millenario stico. tri, e poi il monastero a 800, luogo incontrandoli nella loro basilica a Roma, a di pace, bellezza, solitudine e silenSan Gregorio al Celio. Lincontro si svolto Tre gli aspetti essen- zio dovuti alla natura circostante, il 10 marzo scorso, in occasione della visita ziali del carisma ca- grazie alla foresta piantata dai modellarcivescovo di Canterbury, Rowan maldolese. Come so- naci stessi e alla disposizione delle Williams. Abbiamo celebrato insieme i no cambiati, se sono celle eremitiche. Tutto ha contribuito vespri continua il priore generale e poi cambiati, in questi allattuale armonia loci di Camaldoli siamo stati insieme a cena; c stata una mille anni? che mette ancor pi in risalto il cariconversazione molto fraterna, molto sincera e san Bruno di sma di Romualdo. molto profonda. Particolarmente feconda Querfurt che men ha ricordato in quelloccasione il Pontefice ziona nella sua Come priore generale, a quale dei suoi stata laccoglienza offerta dalle foresterie opera agiografica predecessori si rif? camaldolesi. Di questa cultura La vita dei cinque Sono attratto da due figure che dellospitalit il Papa ha ricordato uno degli Fratelli la sintesi hanno dato un grande contributo alesempi pi celebri, quando cio ai tempi monastica di Ro- la storia della congregazione: Dolfin dellumanesimo fiorentino le mura di mualdo: il cenobio, (detto il Delfino) e Traversari. DolCamaldoli hanno accolto le famose cio la vita di co- fin era animato da una fede che si disputationes, alle quali partecipavano grandi munione, per colo- apriva alla cultura umanistica del umanisti come Marsilio Ficino e Cristoforo ro che vengono dal suo tempo: per il suo stile di vita Landino. Un dialogo con il mondo mondo e sono an- (viaggiava continuamente per visitadella cultura che, fino a oggi, cora dei principian- re le case dellordine) e per la linnon si mai interrotto. ti; leremo, ovvero gua umanistica che parlava, non fu la pratica della soli- sempre capito, soprattutto a Camaltudine, per i pi doli. Bisognerebbe leggere le mimaturi e per quelli gliaia di lettere che scrisse per renquantanni, Romualdo e la sua pro- che vogliono dedicarsi interamente dersi conto non solo della qualit posta monastica sono stati maggior- alla vita contemplativa; levangelium della sua fede e della sua capacit di mente focalizzati sia alla luce dei paganorum, ovvero la missione ad riflessione, ma anche della ricchezza nuovi studi storici, sia in seguito al extra (oggi potremo parlare di evan- delle sue intuizioni. Traversari, uoconcilio Vaticano II che ha invitato a gelizzazione) per coloro che voleva- mo dottissimo che padroneggiava il tornare alle fonti della propria espe- no diffondere il Vangelo rischiando greco come nessuno al tempo e che rienza religiosa. Secondo, abbiamo il martirio. Sappiamo che il mona- leggeva i padri e i filosofi in lingua avuto una storia molto ricca che si chesimo missionario era sostenuto originale, dopo anni di vita claustraintrecciata per mille anni con quella nella corte di Ottone III, ma non era le condotta nel monastero di Santa della Chiesa e con Maria degli Angeli a quella degli uomini. Vi Firenze, fu il perito di sono state diverse fasi. fiducia del Papa al Nei primi tre secoli concilio di Ferrara-Fi(XI-XIV) la congregarenze, riuscendo a trozione nasce e si orgavare un accordo con i nizza: un periodo cavescovi orientali. ratterizzato da figure quasi certo che sia lui eccezionali (quali Amlautore della bolla brogio Traversari e Laetentur caeli che sePaolo Giustiniani) e da gnava la riconciliazioun impegno culturale ne tra Chiesa cattolica e di apertura che si e Chiese ortodosse del comprende solo tenentempo. Purtroppo, di do presente qualit e tale accordo non se ne livello spirituale delle fece niente: al momennostre comunit (Cato di rientrare nelle lomaldoli, Firenze, Venero diocesi, la maggiozia). Ricordo il mapranza dei vescovi pamondo di fra Mauorientali fu costretta ro camaldolese: non (soprattutto per motivi solo unopera cartograpolitici) a rinnegare gli Andrea Della Robbia, Madonna con Bambino e santi fica geniale, ma linvito esiti del concilio. In (Camaldoli, cappella di SantAntonio abate) a guardare alla storia tempi pi recenti, dom di terre lontane e di Benedetto Calati ha lapopoli sconosciuti, dilatando il pro- valorizzato dal monachesimo tradi- sciato a tutti noi uneredit di riflesprio orizzonte. Quindi il secolo XVII, zionale che si rifaceva a Montecassi- sione sapienziale e di parresa, che che segna lattenzione alle nuove no e, poi, a Cluny. Su indicazione hanno indotto molti a parlare di tescoperte scientifiche (pensiamo alle del fondatore, le prime regole eremi- stimonianza profetica allinterno delricerche matematiche di Grandi, mo- tiche di Camaldoli delineano e orga- la Chiesa. naco camaldolese che ha insegnato nizzano la vita monastica tra eremo alla Normale di Pisa) e il XVIII, in e monastero. La storia della congre- Il cardinale Giuseppe Bertello, inviato cui si cerca di comprendere i cam- gazione testimonia la centralit di speciale del Papa per il vostro millenabiamenti del tempo. Purtroppo, entrambi, ma anche una forte diffu- rio, ha ricordato nellomelia della festa lOttocento segna la fase pi difficile sione dei camaldolesi in tante citt di San Romualdo (19 giugno) che per anche per la nostra congregazione, importanti del centro-nord Italia, fi- la contemplazione di Dio fattosi uomo, soppressa prima da Napoleone e poi no ad arrivare alla nascita di altre gli occhi del santo si riempivano di dal Regno dItalia. La storia camal- due congregazioni: la prima di carat- calde lacrime non solo di conversione e dolese sembrava finita, invece, i mo- tere eremitico (i monaci camaldolesi di afflizione, ma anche di gioia e di atnaci tornano alleremo verso la fine di Monte Corona, ancora presente in tesa del giorno del suo incontro con il del secolo e, successivamente, al mo- Italia e allestero) e la seconda di ti- Signore. nastero. Nel 1935 si riapre la foreste- po cenobitico (la cui storia termina Romualdo, come racconta Pier ria che, soprattutto dopo il concilio, nel 1935). Dopo la scoperta della ViDamiani, aveva il dono della comdiverr luogo di ricerca, studio e ta dei cinque Fratelli nellO ttocento, punctio cordis e delle lacrime. Sembra confronto su temi teologici, biblici e abbiamo constatato che la storia dei che nella maturit della sua espepatristici anche per tantissimi laici, monaci camaldolesi ha vissuto di fatrienza spirituale ricevesse questo doda Montini a Pellegrino, da Dupont to lindicazione tripartita indicata da no ogni giorno, e se non ogni giora Martini e De la Potterie, da La Pi- Bruno di Querfurt mettendola in atno, tanto spesso, che, per le lacrime ra a Moro e Lazzati, da Dossetti a to secondo una pluralit di forme. che non riusciva a trattenere, era coBarsotti. Oggi pensiamo che la ricchezza di stretto a un maggior nascondimento tale carisma possa essere vissuta se- nella solitudine e nella preghiera. La terza indicazione? condo il carattere e la personalit di Nel momento in cui si soffre per i Dovremo dire che abbiamo fatto ciascun monaco, ma in tutti noi do- propri peccati e per la miseria del storia: nel medioevo, non accettando vremo far maturare la dimensione proprio esistere, la compunzione del le logiche feudatarie stringenti e eremitica della conoscenza di s e cuore ha dato la gioia a tantissimi mantenendo viva la dialettica tra dellincontro interiore con Dio, il santi e sante di sperimentare come eremo, monastero e mondo; tratto della comunione nel saper ac- non mai la misericordia di Dio. Ed

San Romualdo e laccoglienza

Uno scorcio delleremo di Camaldoli

la presenza stessa di Dio che comunica il desiderio infinito di comunione con lui. Di fronte a tanta grazia, si piange di gioia e si spera che il giorno dellincontro sia il pi vicino possibile. La vigilanza allora si trasforma in attesa di Dio. Insieme con tutta la congregazione camaldolese, lei sta riflettendo sullattualit della spiritualit benedettina camaldolese nella sua apertura al futuro. Credo sia importante distinguere tra futuro e avvenire. Il futuro il frutto dei nostri programmi e delle nostre aspettative; lavvenire, invece, da intendersi come il venire nuovo e sorprendente di Dio alle nostre comunit, alle nostre vite personali, alla Chiesa e alla storia di oggi. Spero che il monachesimo in generale, e quello camaldolese in particolare, sia capace di intercettare questo avvenire, e di tradurlo alla luce del Vangelo in esistenza e quotidianit concrete. Siamo a un bivio: da una parte, c la perdita di speranza causata dalla stanchezza, dalla delusione e dalla depressione che minano la nostra fede e la nostra societ (specie qui in Europa); dallaltra, c il rischio di fermarci qui e ora, come se non ci fosse ulteriore strada da percorrere. Anzi, mi pare che, intuendo il nuovo che arriva, siamo tentati in tutti i campi (dalla politica alleconomia, dalla cultura alla societ, anche dentro la Chiesa stessa), a guardare indietro, a ci che siamo stati e abbiamo conseguito (sperando di non fare la fine della moglie di Lot!), piuttosto che prepararci ai cambiamenti che si dovranno affrontare nei prossimi anni. Chi guarda al domani cercando di discernere cosa si sta preparando in Europa e negli Stati Uniti, in Cina, India e Africa (per richiamare gli scenari continentali pi interessanti)? Ci rendiamo conto che lEuropa chiamata s a continuare i suoi rapporti con gli Stati Uniti, ma a divenire soprattutto linterlocutrice della Cina? Una civilt millenaria come quella cinese, proprio per la sua storia, pu trovare solo nellEuropa la realt culturale pi corrispondente a se stessa. Credo che se non per scelta, almeno per necessit giungeremo alla costituzione della Comunit politica europea. Ma questa Europa nuova tutta da costruire. Poi c larea islamica, dallEgitto allIndonesia, attraversata dal virus del fanatismo religioso, finanziato da evidenti interessi politici. Questo fanatismo terroristico gi di per s un progetto perdente, e non aiuter i Paesi musulmani a partecipare alle trasformazioni in atto. I Paesi islamici riusciranno ad acquisire la democrazia e a praticarla? Non mi pare che a tuttoggi la religione musulmana riesca ad accogliere il principio della libert delle persone. Ritengo, inoltre, che nei prossimi due decenni assisteremo a novit sorprendenti in tanti settori della scienza e della tecnologia, novit che implicheranno un nuovo discorso morale e uno sguar-

do di comprensione differente rispetto a quello di oggi. Il cambiamento ci sorprender, non solo perch sar pi veloce rispetto a qualsiasi altro processo storico precedente, ma perch sar sconvolgente sul piano del contenuto. La politica in Occidente inoltre diventer sempre pi pragmatica, disgiunta da una seria riflessione culturale. Assisteremo alla lotta tra forme diverse di capitalismo: parliamo gi oggi di capitalismi differenti (da quello delle banche a quello della produzione e del lavoro, dal capitalismo del petrolio a quello della fusione nucleare o a quello dellidrogeno e della green economy). E le religioni? Le religioni saranno le voci critiche e di elaborazione per un discorso profondo di spiritualit da focalizzare a pi livelli per il bene dellumanit. Le Chiese cristiane si sentiranno chiamate a una maggiore collaborazione e a testimoniare una pi grande unit. Ci sar una competizione (speriamo pacifica) tra le fedi rispetto ai problemi che sorgeranno, e alla capacit delle loro risposte di essere significative e profetiche. Confrontandosi con le sfide di domani, alcune di loro (islamismo e induismo) attraverseranno una crisi ancor pi profonda di quella attuale. Sar difficile comprendere la societ sempre pi inter-connessa dei prossimi decenni: se la valuteremo solo

Convegni mostre ed escursioni


Le celebrazioni del millenario di fondazione continueranno per tutto il 2013 con pellegrinaggi, giornate di studio come il convegno Camaldoli e lordine camaldolese dal XVI al XX secolo (30 maggio - 1 giugno 2013) escursioni alla scoperta del silenzio parlante di boschi e foreste, parte integrante della spiritualit monastica. Tra le iniziative al di fuori delleremo, ricordiamo la mostra Libri del silenzio alla Biblioteca Classense di Ravenna dal 24 novembre 2012 al 16 febbraio 2013. Ma della visione camaldolese della natura si parlato anche il 18 ottobre scorso ai Musei Vaticani durante la presentazione del libro Terra nata, specula Dei (Pisa, Felici, 2010) di Paolo Luzzi (Orto Botanico di Firenze); una riflessione sul creato non legata a quellecologismo ideologico e astratto che spesso determina lo sguardo contemporaneo.

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LOSSERVATORE ROMANO
Messaggio della Conferenza episcopale del Giappone

gioved 1 novembre 2012

Il preposito generale della Compagnia di Ges, Adolfo Nicols Pachn, sul Sinodo dei vescovi

LAnno della fede nello spirito dei martiri


TOKYO, 31. LAnno della fede in Giappone costituisce una sfida per tutte le Chiese, ma in modo particolare per quella nipponica che ha davanti a s molte sfide. Queste si possono risolvere tornando alla vita nella fede e al sangue dei martiri, fondamento della nostra esistenza. il senso del messaggio inviato dalla Conferenza episcopale del Giappone a tutte le Chiese locali del Paese in occasione delle celebrazioni relative allAnno proclamato da Benedetto XVI. Fra gli scopi dellAnno della fede si legge nel testo, intitolato Le sfide per la Chiesa giapponese c anche la preparazione per il futuro sviluppo della Chiesa e il rinnovamento della nostra fede, basandosi sulla comprensione del catechismo cattolico. Nel corso di questanno, noi vescovi vorremmo confermare anche il progresso dellevangelizzazione, alla luce del concilio Vaticano II, negli ultimi cinquanta anni e promuovere il rinnovamento della fede. In questo 2012 continua il testo la nostra Chiesa commemora il 150 anniversario della canonizzazione dei ventisei martiri giapponesi e la ripresa delle attivit missionarie. Noi non dobbiamo mai dimenticare che abbiamo lo stesso sangue e la stessa fede di coloro che, 415 anni fa, diedero la vita per la Chiesa in Giappone: come ha sottolineato il beato Giovanni Paolo II durante la sua visita qui nel 1981, la fondazione della Chiesa nipponica nel sangue stesso dei martiri. Con queste premesse, scrivono ancora i presuli, dobbiamo riflettere sulla straordinaria storia di salvezza che Dio ha preparato per il nostro Paese. Allo stesso tempo, rinnoviamo e confermiamo la nostra fede in linea con Benedetto XVI. Per ottenere questi scopi, e promuovere una nuova evangelizzazione, importante continuare nei nostri sforzi evangelici: leggiamo la Bibbia, preghiamo e condividiamo la nostra fede. Il Giappone evidenziano i presuli ha davanti a s molte sfide: i postumi delle grandi tragedie ambientali, la stagnazione economica, il calo delle nascite, laumento della popolazione anziana, i suicidi, i problemi nelle relazioni umane e familiari, gli episodi di bullismo, e la questione delle centrali nucleari. Questo nasce in parte anche per un modo di pensare sbagliato, basato sul materialismo e sul vivere solo per il presente. Si potrebbe dire che la nostra societ piena di lamenti non espressi, che chiedono quale sia il significato della vita e della salvezza. In queste circostanze, noi che abbiamo ricevuto il prezioso dono della fede siamo invitati a testimoniare quella fede con le nostre parole e le nostre azioni mentre scegliamo di schierarci con il Signore e di vivere con Lui. Dobbiamo per chiederci di nuovo sottolineano ancora i vescovi come stiamo vivendo la gioia della fede e come abbracciamo la speranza e lamore attraverso questa consapevolezza. Anche se il grande terremoto nel Giappone orientale e lincidente nucleare alla centrale di Fukushima Daiichi dell11 marzo 2011 hanno provocato diverse vittime e sconvolto la vita di migliaia di persone costrette a fuggire, dobbiamo concentrarci sul fatto che questi eventi ci hanno dato lopportunit di riflettere di nuovo sulla nostra vita e sul nostro modo di vivere la fede. Molte parrocchie e molti fedeli laici di tutta la nazione si sono impegnati nella ricostruzione e nellassistenza alle aree colpite, aree in cui la popolazione cattolica molto poco presente. Anche se siamo andati in queste zone con lintenzione di aiutare il pi possibile le popolazioni colpite, ci siamo resi conto che sono stati loro ad aiutare noi insegnandoci limportanza di stare fianco a fianco con gli altri, la gioia di vivere insieme e la speranza per il futuro. Attraverso queste esperienze, abbiamo sentito con forza che Dio ha voluto dare nuova luce alla nostra fede. Nel corso dellAnno della fede, i laici, i religiosi, i sacerdoti e noi vescovi si legge nella parte finale del messaggio siamo tutti insieme in cammino. Entriamo attraverso la porta della fede con nuova umilt e coraggio. Ascoltando la voce di chi soffre, come cattolici dobbiamo fare il possibile per trovare nuove misure ed espressioni di evangelizzazione per chi vive allinterno e allesterno della Chiesa.

Missione anche saper riconoscere i segni


La realt che ci circonda diventata molto pi complessa perch la possiamo affrontare individualmente, e la sfida originaria della nostra missione di servire le anime e la Chiesa continua e si sviluppa in intensit. Per questo, linvito ad approfondire la nostra fede proposto dal Papa pu aiutarci a portare avanti una dimensione pi profonda della nuova evangelizzazione. quanto afferma il preposito generale della Compagnia di Ges, Adolfo Nicols Pachn, in unintervista concessa al servizio dinformazione dei gesuiti a poche ore dalla conclusione del Sinodo dei vescovi sulla nuova evangelizzazione. Unoccasione per stilare un primo personale bilancio dellevento ecclesiale, che lo ha avuto nel novero dei padri sinodali, e metterne cos in evidenza le tante luci, come pure la sottolineatura di un cammino ancora da percorrere. Tra gli aspetti positivi, padre Nicols cita lampia partecipazione e la rappresentativit geografica dei padri sinodali. Uno dei migliori aspetti del Sinodo il fatto stesso che i vescovi di tante nazioni hanno la possibilit di comunicare tra loro e scambiarsi liberamente le esperienze e il pensiero. Di qui anche la conoscenza di iniziative originali in corso, specialmente quelle basate sui progetti di cooperazione, di lavoro in rete e di scambi a livello internazionale, nei quali sono coinvolti a fondo e impegnati i laici e i movimenti. E soprattutto, poi, la riflessione sui fondamenti, il significato e le dimensioni della nuova evangelizzazione come: Limportanza e la necessit dellesperienza religiosa (lincontro con Cristo); lurgenza di una buona formazione spirituale e intellettuale dei nuovi evangelizzatori; il ruolo centrale della famiglia (Chiesa domestica) come luogo privilegiato per la crescita nella fede; limportanza della parrocchia e delle sue strutture che hanno bisogno di essere rinnovate per diventare sempre pi aperte a un pi vasto impegno e ministero dei laici; la priorit allevangelizzazione piuttosto che allespressione sacramentale. Nella riflessione del padre generale dei gesuiti non mancano poi le osservazioni e gli stimoli che guardano al futuro. In particolare al ruolo dei laici e dei religiosi. In primo luogo, occorre pi spazio perch la voce del popolo di Dio possa essere ascoltata. un Sinodo di vescovi e quindi non c molto spazio per la partecipazione dei laici, anche se sono stati invitati un certo numero di esperti e osservatori (auditores). Ci mi ha fatto venire in mente laffermazione di Steve Jobs che diceva di essere interessato ad ascoltare pi la voce dei clienti piuttosto che quella dei produttori. E al Sinodo tutti siamo stati produttori. In secondo luogo, sulla necessit di una maggiore riflessione sulla prima evangelizzazione e in generale sulla storia dellevangelizzazione nonch sul ruolo che in essa avuto i religiosi e le religiose. Non che noi religiosi abbiamo bisogno di ulteriori affermazioni, ma intendo esprimere la mia preoccupazione per il fatto che la Chiesa rischia di perdere la sua stessa memoria.

Da parte del padre generale linvito a purificare lo sguardo da quelle incrostazioni che impediscono di vedere i segni dellopera di Dio anche al di fuori dei confini visibili della Chiesa. Se i nostri occhi fossero aperti per vedere ci che Dio

Un libro di don Tardani

Le domande decisive della nostra esistenza


Per andare avanti speditamente qualche volta pu essere utile dare unocchiata allo specchietto retrovisore. Per tenere bene a mente il motivo del viaggio e non rischiare di finire fuori strada. Infatti, soprattutto in un tempo travagliato e di crisi come quello presente, per tutti, cristiani e non, diventa essenziale volgersi alle origini, tornare a interrogarsi sul significato del vivere. questa la prospettiva, quanto mai attuale nellottica dellAnno della fede, lungo la quale si muove il libro di don Stefano Tardani, sacerdote romano e fondatore del Movimento dellamore familiare (Figli di chi? Quale futuro ci aspetta, Milano, ncora, 2012, pagine 447, euro 19). Un volume scrive nella prefazione monsignor Giovanni DErcole, vescovo ausiliare de LAquila che rappresenta un utile contributo per lapprofondimento del piano pastorale della Conferenza dei vescovi italiani per questo decennio dedicato alleducazione delle nuove generazioni alla fede. Atei, cristiani, ebrei, musulmani induisti, buddisti, indecisi, ricercatori, tutti prima o poi incontrano sulla propria strada le domande capitali. Chi siamo? Da dove veniamo? Dove stiamo andando? Perch viviamo? possibile trovare una risposta? In una societ moderna e tecnologicamente avanzata come quella attuale, dove in tempo reale possiamo accedere a qualsiasi tipo di contenuto, di notizia, di curiosit, mai possibile che ancora non riusciamo a trovare le risposte alle domande della nostra esistenza?, si domanda don Tardani. Il libro, che raccoglie una serie di catechesi sulla preghiera del Padre nostro, nelle intenzioni dellautore intende offrire gli strumenti per accedere proprio a queste risposte, superando i trabocchetti dellindifferenza, del relativismo, delledonismo e del materialismo.

opera nel popolo (nei popoli) saremmo capaci di vedere molta pi santit attorno a noi e molti di noi sarebbero spinti a vivere la Vita di Dio in modi nuovi che forse sarebbero pi adatti al nostro modo di essere o al modo in cui Dio vuole che siamo. In questo senso, aggiunge, forse non siamo a nostro agio con un Dio delle sorprese, un Dio che non segue necessariamente la logica umana, un Dio che sa sempre tirare fuori il meglio dal cuore umano senza fare violenza alla tradizione culturale, alla religiosit del popolo semplice.

Il Presidente, Cardinale Domenico Calcagno, il Consiglio di Amministrazione, il Collegio dei Sindaci e i componenti tutti del Fondo Pensioni vaticano si uniscono al grande dolore della Signora Maria Elisabetta e dei figli per la dipartita del carissimo

I martiri di Nagasaki (XVI-XVII secolo, Roma, chiesa del Ges)

Concluso in Brasile il congresso promosso dal settore sacerdotale dei focolari

La luce di Maria per la nuova evangelizzazione


di CARLA COTIGNOLI Come nella notte del deserto le stelle si fanno pi luminose, cos nel cielo del nostro cammino risplende con vigore la luce di Maria, Stella della nuova evangelizzazione lei che ci orienta nel cammino. in profonda consonanza con queste parole del messaggio al popolo di Dio lanciato dal Sinodo, lesperienza vissuta da oltre 80 sacerdoti e diaconi convenuti dalle diverse regioni del Brasile alla cittadella dei focolari che sorge nei pressi di San Paolo, la Mariapoli Ginetta. Maria, trasparenza di Dio, modello di fecondit pastorale, luce per la missione stata al centro del congresso promosso dal settore sacerdotale dei focolari del Brasile per offrire il contributo del carisma dellunit al sacerdozio mariano, quello stile di vita presbiterale inaugurato dal concilio per i tempi nuovi della Chiesa. Nel tratteggiare linflusso di Maria sul sacerdozio, monsignor Francesco Biasin, vescovo di Barra do PiraiVolta Redonda ha parlato del servizio come la maggiore promozione, della fraternit evangelica come ontologia della Chiesa e stile di vita che crea non rapporti di sottomissione, ma di collaborazione e corresponsabilit. Uno stile di vita teso a lanciare ponti ovunque, evidenziato da esperienze personali. Appassionato di musica aveva impostato un rinnovamento nei canti liturgici, ma fa un passo indietro quando gli si fa presente che non aveva ascoltato la comunit e valutato le sue proposte. Il popolo ha sapienza. Dobbiamo insieme ascoltare lo Spirito e non chiuderci nella nostra programmazione. Evangelizzarsi per evangelizzare. Lo ha sottolineato il Sinodo. Maria, tutta rivestita della Parola apparsa icona per la vita ecclesiale e sacerdotale. Papa Benedetto XVI, nella recente Verbum Domini incoraggia i teologi ad approfondire questo legame: Maria e la Parola. La teologa Sandra Ferreira Ribeiro, ha richiamato la nuova impostazione mariologica data dal concilio e ha delineato alcuni tratti della storia del Movimento dei focolari, nato col Vangelo in mano e, da cui fiorita una spiritualit condivisa da persone di ogni et e vocazione, una spiritualit che porta elementi originali alla mariologia, aprendo un varco anche nel dialogo ecumenico. La gente oggi vuole vedere e sperimentare Ges, toccare il mistero di Dio, sentire la sua presenza con i sensi dellanima. Ges che si fa presente nella comunione fraterna fa sperimentare a chi lo incontra i frutti dello Spirito: pace, luce, amore, forza, ha affermato padre Antonio Capelesso, responsabile della scuola permanente per seminaristi e sacerdoti della Mariapoli, nel ricco approfondimento sulla stretta connessione tra questa presenza di Ges nella comunit e lecclesiologia del Vaticano II. Unesperienza che si fatta tangibile nello stesso congresso sacerdotale per lintensa comunione costruita tra sacerdoti e con i laici, nota dominante che aveva animato gli approfondimenti teologici, lo scambio di esperienze tra sacerdoti, giovani e famiglie, i brani artistici, la visita alle concretizzazioni in campo economico, lavorativo, culturale, che compongono la cittadella. I molti aspetti della luce di Maria sulla vita sacerdotale approfonditi e vissuti nel corso del congresso hanno preparato una migliore comprensione di quella visione della Chiesa delineata dal teologo Urs von Balthasar e pi volte richiamata da Papa Wojtya e Papa Ratzinger: la coessenzialit tra profilo mariano e profilo petrino-istituzionale della Chiesa e hanno reso evidenti le sue implicazioni sulla pastorale e la missione. Padre Ricardo Pinto, parroco e direttore spirituale del seminario arcidiocesano di San Paolo, ha definito questa visione della Chiesa avanguardia ecclesiologica e cristologica.

D ottor

SERGIO VALCI
Membro del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo del Fondo Pensioni vaticano
Riconoscenti per il Suo lungo e generoso servizio e per la Sua costante amicizia, lo affidano alla misericordiosa bont del Signore, affinch laccolga nella sua pace e doni conforto e speranza ai familiari e a quanti lhanno amato e stimato. Citt del Vaticano, 31 ottobre 2012

LOsservatore Romano, in tutte le sue componenti, partecipa al profondo dolore per la morte del

Chiusi sei templi buddisti e nove chiese cristiane a Sumatra

dottor

Pluralismo religioso sotto attacco in Indonesia


GIACARTA, 31. Comunit cristiane e luoghi di culto non islamici continuano a essere presi di mira da gruppi fondamentalisti in Indonesia. Nei giorni scorsi le autorit di Banda Aceh, nella provincia di Nanggroe Aceh Darussalam, (isola di Sumatra), hanno chiuso nove chiese e sei templi buddisti in seguito alle crescenti pressioni da parte della comunit islamica. I sacerdoti ha dichiarato Veryanto Sitohang, presidente dellAlliance of United North Sumatra, unorganizzazione che si occupa della tutela dei diritti umani sono stati costretti a firmare un documento con cui hanno accettato di interrompere le celebrazioni liturgiche e le attivit religiose nelle chiese, perch non erano in possesso dei permessi necessari per costruire. Tra le chiese chiuse vi sono la Indonesian Bethel Church, la Pentecost Church e la Indonesian Christian Church. Il quadro sulla libert religiosa per i cristiani nel Paese preoccupante: intimidazioni, divieto di riunirsi per pregare e chiusura dei luoghi di culto sono allordine del giorno. Tutte le congregazioni religiose ha spiegato Sitohang erano in regola con il decreto del 2006 dei ministeri dellinterno e degli affari religiosi e con il regolamento del 2007 del governatore di Nanggroe Aceh Darussalam. Ma pare che le autorit locali non fossero daccordo sul fatto che le comunit avessero il permesso. Il decreto del 2006 prevede che ogni comunit religiosa, non appartenente alla maggioranza locale, per costruire un luogo di culto deve avere 90 membri e lapprovazione di almeno 60 persone provenienti da altre comunit religiose. Il governatore locale ha invece stabilito nuove regole.

SERGIO VALCI
e assicura ai familiari vicinanza nella preghiera. Citt del Vaticano, 31 ottobre 2012

Piero Di Domenicantonio e Gaetano Vallini si stringono con affetto nella preghiera alla famiglia di

SERGIO VALCI
e ne ricordano le grandi doti umane e la sincera amicizia. Citt del Vaticano, 31 ottobre 2012

Giovanni Maria, Lorenzo e Paolo Vian sono vicini nella preghiera ai familiari di

SERGIO VALCI
e ricordano con rimpianto la figura gentile e fedele dellamico carissimo. Roma, 31 ottobre 2012

gioved 1 novembre 2012

LOSSERVATORE ROMANO
La solennit di Tutti i santi nei sermoni scritti da san Bernardo

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Nella citt del cielo


di INOS BIFFI Oggi ci dai la gioia di contemplare la citt del cielo: lo diciamo nel prefazio. Veramente una contemplazione che avviene nella fede, nel ricordo e nel desiderio. Si tratta della citt dei santi: Pensare a essi dice san Bernardo come vederli. Noi siamo gi in parte nella terra dei viventi; e non in una piccola parte, se alla memoria tien dietro il desiderio; i santi sono l con la presenza, noi attraverso il ricordo. Il primo desiderio che la memoria dei santi suscita e alimenta di poter godere della loro comunione gioiosa, di meritare di essere concittadini delle anime beate, di essere di casa con loro, e di associarci al gruppo dei patriarchi, alla schiera dei profeti, al senato degli apostoli, al numeroso esercito dei martiri, al collegio dei confessori, al coro delle vergini: dessere riuniti alla beata comunione di tutti i santi. I santi sono la porzione di Chiesa gi perfettamente riuscita; gli uomini nei quali la predestinazione si realizzata; i figli di Dio, nei quali si gi rivelato, nella similitudine con Cristo, il mistero che gi era presente in loro su questa terra. La santit non qualche cosa che si aggiunga in sovrappi al fine delluomo, ma il suo compimento corrispondente al disegno di Dio; leffettuarsi dellimmagine di Cristo nelluomo. Cristo lesemplare, il primo dei santi e lartefice della nostra santit. Ogni santit redenzione, riscatto, e possibile grazie al Sangue di Ges, nel quale il peccato lavato. Ogni grazia viene dalla Croce. Ogni santo ne porta il segno. La moltitudine immensa che san Giovanni vede nellApocalisse sta in piedi davanti allAgnello, il loro splendore ha unorigine precisa: Essi sono coloro che sono passati attraverso la grande tribolazione e hanno lavato le loro vesti rendendole candide col sangue dellAgnello. Ogni santo vive una storia di sofferenza, di martirio, a immagine del martire, del Testimone primo, che Ges Cristo. Diversamente la santit non possibile. Intorno al santo tutto sembrerebbe concorrere a farlo fallire; ci che sorprendente il fatto che Dio riesce a raggiungere, dove trova fede e docilit, esattamente il suo fine, dominando le avversit e le incongruenze, e mostrando che, proprio attraverso gli ostacoli posti dagli uomini o dagli eventi, il suo piano non solo non intralciato ma potenziato. Certo la santit cristiana varia: ognuno ha la sua storia, il suo volto interiore, ognuno fa una sua sintesi dei doni di Dio. Le strade non non uniforme, ma differisce non tanto quantitativamente, ma qualitativamente, nel senso che i santi lo sono chi in un modo, chi in un altro. C per un criterio unico per tutti che determina e definisce la santit, ed la carit. La differenza della beatitudine dipende solo dalla differenza della carit, e non dalluna o dallaltra virt. Molti furono pi mortificati degli apostoli, ma nella beatitudine essi precedono tutti gli altri per leccellenza della loro carit; essi ebbero le primizie dello Spirito. Per cui la differenza della beatitudine si fonda sul diverso grado di amore (san Tommaso) Questo amore diversamente esprimibile, pu suscitare differenti storie, tutte meravigliose, se sono cristiane: dallamore pastorale a quello coniugale, a quello verginale, a quello che sa animare la pi semplice e inavvertita ferialit. Si pu per dire che la via della santit cristiana uguale per tutti; quella delle beatitudini, oggi proclamate nel Vangelo, che , poi, come dire la via della fede. Nessun santo confida nel mondo: la sua mentalit e il suo gusto sono quelli di Ges Cristo, e quindi quelli di un povero, di un mite, di un affamato e assetato del regno di Dio, di un misericordioso, di un puro di cuore, di un operatore di pace e di un perseguitato a motivo del Vangelo. La differenza delle vocazioni non significa possibilit di essere santi per vie diverse da quelle che Ges ha proclamato nel discorso della montagna, poich lui per il primo ha seguito la via delle beatitudini, consumata alla fine sul Calvario. Nessuno pu essere santo se non si fida di Dio, ascoltandone la Parola, come Abramo, come la Vergine Maria; n pu esserlo se violento e senza misericordia; se soddisfa i desideri del possesso e si trova saziato dai beni che offre il mondo; oppure, se non sa incontrare Dio e viverne lamicizia, e se non accetta di essere testimone di Ges fino alla passione. Non siamo qui nellambito, come si usa dire, dei consigli evangelici, ma nelle condizioni semplicemente per essere discepoli veri del Signore. Perci la santit cristiana contestazione e antitesi con i gusti e le attese naturali, proprio come Ges Cristo fu inatteso e rigettato. Solo lillusione pu pensare a una santit secolarizzata, o senza la morte e mortificazione di croce. Terminiamo ancora con qualche pensiero dai bei sermoni di san Bernardo per la festa dOgnissanti: Nella povert, nella mansuetudine, nel pianto si rinnova nellanima una certa somiglianza, unimmagine delleternit che comprende ogni tempo. Ai poveri e ai martiri promesso il regno dei cielo; lo si acquista con la povert mentre nella passione per Cristo immediatamente lo si riceve. Le anime sante che Dio ha insignito della propria immagine, che ha redento col proprio sangue, ti desiderano, ti aspettano, senza di te la loro letizia non completa, la loro gloria non perfetta, la loro beatitudine non pu essere colma. la ragione per la quale sentiamo vicina la fraternit dei santi, e a essa ci affidiamo come preghiera. Oltre che amici e modelli di vita sono intercessori. Oggi la festa della comunione dei santi: Voi stessi, dice san Bernardo rivolgendosi a loro, avete conosciuto i nostri pericoli, la materia di cui siamo fatti, la nostra ignoranza, gli inganni dei nostri avversari, avete sperimentato le nostre passioni e la nostra fragilit. Parlo a voi che avete sentito le medesime tentazioni, superati gli stessi conflitti, sfuggiti gli stessi lacci, che avete imparato la compassione da quello che avete patito. questa compassione che diviene intercessione.

Nomine episcopali
Le nomine di oggi riguardano India e America latina.

Peter Parapullil vescovo di Jhansi (India)


Nato il 2 dicembre 1949 a Perumanoor, arcidiocesi di Verapoly, nel Kerala, ha frequentato il seminario di Alwaye e il Saint Josephs Seminary di Allahabad. Specializzatosi in letteratura inglese presso la Buldelkhand University, ha frequentato anche corsi al Crec Avex Lyon, in Francia, e allAnnamalai University. Ordinato sacerdote il 29 febbraio 1976 per la diocesi di Jhansi, stato assistente parrocchiale, poi rettore della Scuola apostolica, procuratore e rettore del santuario di San Giuda. Dopo gli studi alla Gregoriana, risiedendo presso il Pontificio Collegio Americano del Nord, in patria divenuto direttore dellapostolato sociale, membro di Caritas India e direttore del settore comunicazioni; segretario del vescovo, responsabile della pastorale e archivista della curia; vice presidente di Uttar Pradesh Utaranchal di Signis India. Dal 2005 vicario generale di Jhansi e tra il 2006 e questanno stato parroco della cattedrale. Nel 2012 divenuto anche preside del Christ the King College di Jhansi.

Albrecht Drer, Adorazione della Santissima Trinit (1511)

sono identiche per tutti, poich ogni uomo un mondo incomparabile e originale. Siamo nel campo della libert di Dio, e non di pertinenza delluomo di fissare dei canoni: l dove non ci sia peccato, la santit possibile, per le vie che noi ignoriamo. La Chiesa canonizza qualcuno: non detto che questi siano i pi santi.

A Dio solo dato di riconoscere e di ammirare il panorama della santit, questo deve rendere cauti nei giudizi, per non diventare ridicoli e pretenziosi: non dobbiamo attribuirci la prerogativa del giudizio che pu dar solo il Figlio delluomo, Ges. San Bernardo parla della festa comune ma non uniforme dei santi, proprio perch la santit

Pedro Vzquez Villalobos vescovo di Puerto Escondido (Messico)


Nato il 16 settembre 1950 a Huisquilco, Jalisco, oggi diocesi di San Juan de los Lagos, stato ordinato sacerdote per la medesima diocesi il 15 aprile 1975. stato vicario parrocchiale, parroco di San Agustn a Tototln e di Santa Mara Guadalupe ad Arandas e coordinatore della Fraterna asistencia y seguro social para los sacerdotes diocesanos. Dal 2010 vicario generale della diocesi. Inoltre, membro del consiglio presbiterale e del collegio dei consultori.

Il patriarca Moraglia nel centenario della nascita del Pontefice di Canale dAgordo

Albino Luciani e la fortezza degli umili


VENEZIA, 31. Un sincero e onesto lavoratore della vigna del Signore, impegnato nellopera di annuncio evangelico nella Chiesa e a nome della Chiesa, senza timori e calcoli umani, bens con la fortezza degli umili. A delineare cos la figura di Albino Luciani, gi patriarca di Venezia e per 33 giorni Papa Giovanni Paolo I, stato monsignor Francesco Moraglia, attuale patriarca della diocesi lagunare, nellomelia della messa presieduta ieri sera nella basilica di San Marco con i vescovi del Triveneto nel centenario della nascita del Pontefice di Canale dAgordo. A Venezia, ha rilevato monsignor Moraglia, il ricordo di Luciani ancora vivo nel popolo di Dio e, col passare del tempo, laffetto si unisce alla crescente stima per la sua santit. E, sottolineando la libert delluomo e del pastore anche di fronte al rischio dellimpopolarit, Luciani viene descritto come un uomo profondamente obbediente a Dio e al Suo progetto, chiamato a compiti e decisioni davvero ardue. Infatti, fu chiamato a svolgere il ministero ecclesiale prima come vescovo e poi come Papa in un periodo tempestoso come furono gli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso. Cos, annunziare il Vangelo senza rinnegarlo, stare di fronte al mondo senza temerlo e senza scendere a compromessi, presiedere a una comunit cristiana ferita nella comunione, senza cedere alla tentazione di conquistarsi una facile notoriet, significa caricarsi della propria parte di sofferenza. Di qui il richiamo al messaggio Urbi et orbi del 27 agosto 1978, giorno successivo allelezione sul soglio di Pietro, e allappello alleffettiva comunione ecclesiale costruita attorno a Ges Cristo e al suo Vangelo, alla responsabilit e alla volont di conversione, superando le tensioni interne alla Chiesa e, attraverso la vigilanza, limpegno a resistere alla tentazione di uniformarsi al mondo. Per quanto riguarda la breve ma densa presenza di Luciani sulla cattedra di Pietro, monsignor Moraglia ha osservato come gli avvenimenti non ricevono senso solo dalla durata; essi hanno significato per ci che rappresentano in se stessi e per la forza con cui sono capaci di generare futuro. Avvenimenti improvvisi, quindi, possono produrre novit sostanziali mentre avvenimenti di lunga durata non detto che riescano a generare novit. Talvolta si sente dire che dopo un evento breve, ma carico di significato, le cose non sono state pi come prima; vi sono i terremoti e gli tsunami fisici ma anche quelli intellettuali e spirituali.

Robert Herman Flock Bever, ausiliare di Cochabamba (Bolivia)


Nato in Sparta, Wisconsin, Stati Uniti dAmerica, il 4 novembre 1956, ha studiato nei seminari di La Crosse, Madison e Milwaukee, specializzandosi in Belle arti, psicologia e teologia. Ha frequentato la Gregoriana, risiedendo presso il Pontificio Collegio Americano del Nord. stato ordinato sacerdote il 9 luglio 1982 nella diocesi di La Crosse, dove stato vicario parrocchiale, cappellano nella Columbus High School e parroco a Chili. Nel 1988, giunto nellarcidiocesi Santa Cruz de la Sierra in Bolivia come missionario fidei donum, ricoprendo gli incarichi di vicario parrocchiale e di responsabile della pastorale vocazionale, per poi divenire parroco di La Santa Cruz, incarico che ricopriva attualmente insieme con quello di formatore dei giovani sacerdoti dellarcidiocesi. stato anche segretario esecutivo della commissione del Sinodo arcidiocesano, vicario episcopale della vicaria San Lorenzo e vicario generale dellarcidiocesi.

Gruppi presenti alludienza generale


Alludienza generale di mercoled 31 ottobre 2012, in piazza San Pietro, erano presenti i seguenti gruppi: Da diversi Paesi: Membri della Federazione internazionale delle Universit Cattoliche; Fratelli Maristi; Poveri Servi della Divina Provvidenza; Suore di Santa Marta; Suore della Provvidenza. DallItalia: Pellegrinaggio della Azione cattolica italiana della Diocesi di Avezzano, con il Vescovo Pietro Santoro; gruppi di fedeli dalle Parrocchie: Santissimo Redentore, in Cortenuova di Monticello Brianza; San Germano, in Varzi; Purificazione della Beata Vergine Maria, in Candela; Santa Maria La Porta, in Palo del Colle; Sacro Cuore di Ges, in Pompei; Famiglie della scuola di preghiera Figli in cielo; Associazione corale Santa Cecilia, di Zoppola; Consorzio di bonifica integrale dei Bacini del Tirreno Cosentino, di Scalea; Comunit alloggio Casa gialla, di Roma; Istituto comprensivo, di Castel San Lorenzo Felitto. Dalla Spagna: Casa degli Italiani, di Barcellona. Coppie di sposi novelli. Gruppi di fedeli da: Croazia. I polacchi: Pielgrzymi indywidualni. De France: plerinage du diocse de Crteil, avec S.Exc. Mgr Michel Santier; groupe de plerins des diocses de Paris, dAutun; groupe de Jeunes du diocse de Nancy et Toul; Cathdrale Saint-Maurice, dAngers; Paroisse de Pacy-sur-Eure; Enfants de churs de Doudeville; les aumneries des Lyces du diocse de Nice; Confirmands du Lyce NotreDame-les-Oiseaux, de Triel-sur-Seine; Collge Saint-Etienne, de Strasbourg; Lyce Montalembert, de Doullens; groupe Les amis de lItalie, du Perreux-sur-Marne. De Belgique: groupe de diacres permanents, du diocse de Gent. From various Countries: Members of the Vox Clara Committee. From England: Altar servers and their families from the Archdiocese of Southwark and the Diocese of Arundel and Brighton; Pilgrims from the following parishes: Sacred Heart, Camberwell, London; St Joseph, Middlesbrough; St Thomas More, Middlesbrough; Our Lady of the Annunciation, Poringland, Norfolk; Holy Trinity, Chipping Norton, West Oxfordshire; Our Lady of Mount Carmel, Redditch, Worcestershire. From Ireland: Students and faculty of Religious Education and Theology from St Angelas University College, County Sligo. From Sweden: A youth group from the Parish of Angered; A group of young volunteers from the Parish of O skarshamn. From Nigeria: A group of senior citizens. From Malaysia: Pilgrims from St Joseph Parish, Selangor. From Canada: Pilgrims from the following parishes: Holy Name of Mary, London, Ontario; Holy Rosary, Milton, Ontario. From the United States of America: Pilgrims from the following archdioceses: Chicago, Illinois; Dubuque, Iowa; Pilgrims from the following dioceses: San Jose, California; Wichita, Kansas, accompanied by Bishop Michael Jackels; Pilgrims from the following parishes: Saint Francis Xavier, Birmingham, Alabama; Saint Stanislaus, Modesto, California; Saint Joseph, Capulin, Colorado; Saint Ann, Naples, Florida; Saint Elizabeth Ann Seton, Fort Wayne, Indiana; Saint Luke, San Antonio, Texas; Shrine of Saint Padre Pio of Pietrelcina, San Antonio, Texas; Our Lady of Good Council, Vienna, Virginia; A group of Franciscan Missionaries of Our Lady; Participants in the Study Abroad Program of the Institute for the International Education of Students. Aus der Bundesrepublik Deutschland: Pilgergruppen aus den Pfarrgemeinden: St. Georg, Augsburg; St. Ulrich und Afra, Augsburg; St. Justina, Bad Woerishofen; St. Heinrich, Bamberg Herz Jesu, Bechthofen; St. Marien, Bevern; St. Silvester, Emmingen Liptingen; St. Verena, Fischen im Allgu; St. Michael, Freiburg; Johannes der Tufer, Glonn Schlacht; St. Nikolaus, Grossaitingen Seelsorgeeinheit, Hanauerland; St. Peter und Paul, Hartheim; St. Martin in Hutthurm; St. Stephan, Karlsruhe; St. Lorenz, Kemten; St. Laurentius, Kenzingen; St. Maternus, Kln; St. Augustinus, Magdeburg; St. Martin, Miltenberg Burgstadt; St. Sebastian, Mnchen; Unserer Lieben Frau, Nrnberg; St. Moritz, Rotweil; St. Michael, Schwabmnchen; St. Johann, Sigmaringen; St. Josef, Stuttgart; St. Maria, Thalkirchen; Pilgergruppen aus dem Bistum Hamburg; Erzbistum Mnchen-Freising; Erzbistum Paderborn; Bistum RottenburgStuttgart; Pilgergruppen aus Albbruck; Bayreuth und Umgebung; dem Raum Frankfurt, Limburg; Friedrichshafen; Heilbronn; Hiddenhausen; Neustadt; dem Oldenburger Mnsterland; Rust; Stockstadt; Ev. Lutherische Paul - Gerhardt - Kirchgemeinde Hannover, Badenstedt; Kirchenchor Ccilia aus der Pfarrei Hl. Geist, Frechen-Bachem; Taborgemeinde, Freudenstadt; Caritasverband Mnchen; Religionslehrer aus dem Erzbistum Mnchen-Freising; Familienkreis St. Jakobus, Mnchen; Katholische Familienbildungssttte Osnabrck; Katholische Arbeitnehmer Bewegung-Familie der Dizese Rottenburg-Stuttgart; Evangelische Kirchengemeinde St. Petri, Stafurt; kumenische Reisegruppe aus Tailfingen; Musikkapelle Kraftsried im Allgu; Eltern der Schler der Realschule Auerbach; Fachschule fr Sozialpdagogik St. Maria, Bruchsal; Krankenschwestern- und Pfleger, Erkelenz; Studienreisegruppe Karlsruhe; Martin-Schleier-Gymnasium, Lauda-Knigshofen; TnzelfestKnabenkapelle, Kaufbeuren; Ministranten aus dem Seelsorgeraum Achental; Ministranten aus der Pfarrei Velburg Oberweiling; Firmanden St. Bonifatius, Wernigerode. Aus der Republik sterreich: Ministranten aus dem Seelsorgeraum Achental; Jngergemeinschaft Wien. De Espaa: Parroquia de Nuestra Seora de la Encarnacin, de Bormujos; Asociacin Mensajero de la Paz; Grupo Bomberos Unidos Sin Fronteras. De Argentina: Peregrinos de la Arquidicesis de Resistencia; Peregrinos de la Dicesis de San Nicols de los Arroyos. Do Brasil: grupo da Diocese de Imperatriz; grupo da Diocese de Toledo; Parquia de Santa Rita de Cssia, de Guaxup. De So Tom e Prncipe: grupo da Diocese de So Tom.

Ren Leigue Cesari ausiliare di Santa Cruz de la Sierra (Bolivia)


Nato il 24 marzo 1967, nella Comunidad Nuevo Horizonte, provincia Warnes, arcidiocesi di Santa Cruz de la Sierra, nel 1989 entrato nel seminario della diocesi di Coroico. Ha frequentato il propedeutico e compiuto gli studi di filosofia presso il seminario maggiore arcidiocesano di Santa Cruz de la Sierra e quelli di teologia al seminario maggiore nazionale San Jos di Cochabamba, conseguendo il baccalaureato allIstituto superiore di studi teologici. Ha poi completato la formazione a Roma, alla Pontificia Accademia Alfonsiana, ove ha ottenuto la licenza in teologia morale. Ordinato sacerdote il 27 agosto 1999, per larcidiocesi di Santa Cruz de la Sierra, stato vicario parrocchiale della Santsima Trinidad; parroco di Cristo Misionero e di San Jos Obrero. Attualmente era parroco di Nuestra Seora de Ftima e direttore degli studi nel seminario maggiore arcidiocesano San Lorenzo.

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LOSSERVATORE ROMANO
Benedetto alludienza generale

gioved 1 novembre 2012

XVI

Il luogo della fede


La fede non un fatto personale: nasce nella Chiesa, conduce ad essa e vive in essa. Diventa personale solo se si muove nel noi della Chiesa, dunque solo se la fede della Chiesa. Lo ha ricordato il Papa rivolgendosi ai fedeli che hanno partecipato alludienza generale di oggi, mercoled 31 ottobre, in piazza San Pietro. Cari fratelli e sorelle, continuiamo nel nostro cammino di meditazione sulla fede cattolica. La settimana scorsa ho mostrato come la fede sia un dono, perch Dio che prende liniziativa e ci viene incontro; e cos la fede una risposta con la quale noi Lo accogliamo come fondamento stabile della nostra vita. un dono che trasforma lesistenza, perch ci fa entrare nella stessa visione di Ges, il quale opera in noi e ci apre allamore verso Dio e verso gli altri. Oggi vorrei fare un altro passo nella nostra riflessione, partendo ancora una volta da alcune domande: la fede ha un carattere solo personale, individuale? Interessa solo la mia persona? Vivo la mia fede da solo? Certo, latto di fede un atto eminentemente personale, che avviene nellintimo pi profondo e che segna un cambiamento di direzione, una conversione personale: la mia esistenza che riceve una svolta, un orientamento nuovo. Nella Liturgia del Battesimo, al momento delle promesse, il celebrante chiede di manifestare la fede cattolica e formula tre domande: Credete in Dio Padre onnipotente? Credete in Ges Cristo suo unico Figlio? Credete nello Spirito Santo? Anticamente queste domande erano rivolte personalmente a colui che doveva ricevere il Battesimo, prima che si immergesse per tre volte nellacqua. E anche oggi la risposta al singolare: Credo. Ma questo mio credere non il risultato di una mia riflessione solitaria, non il prodotto di un mio pensiero, ma frutto di una relazione, di un dialogo, in cui c un ascoltare, un ricevere e un rispondere; il comunicare con Ges che mi fa uscire dal mio io racchiuso in me stesso per aprirmi allamore di Dio Padre. come una rinascita in cui mi scopro unito non solo a Ges, ma anche a tutti quelli che hanno camminato e camminano sulla stessa via; e questa nuova nascita, che inizia con il Battesimo, continua per tutto il percorso dellesistenza. Non posso costruire la mia fede personale in un dialogo privato con Ges, perch la fede mi viene donata da Dio attraverso una comunit credente che la Chiesa e mi inserisce cos nella moltitudine dei credenti in una comunione che non solo sociologica, ma radicata nelleterno amore di Dio, che in Se stesso comunione del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, Amore trinitario. La nostra fede veramente personale, solo se anche comunitaria: pu essere la mia fede, solo se vive e si muove nel noi della Chiesa, solo se la nostra fede, la comune fede dellunica Chiesa. Alla domenica, nella Santa Messa, recitando il Credo, noi ci esprimiamo in prima persona, ma confessiamo comunitariamente lunica fede della Chiesa. Quel credo pronunciato singolarmente si unisce a quello di un immenso coro nel tempo e nello spazio, in cui ciascuno contribuisce, per cos dire, ad una concorde polifonia nella fede. Il Catechismo della Chiesa Cattolica riassume in modo chiaro cos: Credere un atto ecclesiale. La fede della Chiesa precede, genera, sostiene e nutre la nostra fede. La Chiesa la Madre di tutti i credenti. Nessuno pu dire di avere Dio per Padre, se non ha la Chiesa come Madre [san Cipriano] (n. 181). Quindi la fede nasce nella Chiesa, conduce ad essa e vive in essa. Questo importante ricordarlo. Agli inizi dellavventura cristiana, quando lo Spirito Santo scende con potenza sui discepoli, nel giorno di Pentecoste come narrano gli Atti degli Apostoli (cfr. 2, 1-13) la Chiesa nascente riceve la forza per attuare la missione affidatale dal Signore risorto: diffondere in ogni angolo della terra il Vangelo, la buona notizia del Regno di Dio, e guidare cos ogni uomo allincontro con Lui, alla fede che salva. Gli Apostoli superano ogni paura nel proclamare ci che avevano udito, visto, sperimentato di persona con Ges. Per la potenza dello Spirito Santo, iniziano a parlare lingue nuove, annunciando apertamente il mistero di cui erano stati testimoni. Negli Atti degli Apostoli ci viene riferito poi il grande discorso che Pietro pronuncia proprio nel giorno di Pentecoste. Egli parte da un passo del profeta Gioele (3, 15), riferendolo a Ges, e proclamando il nucleo centrale della fede cristiana: Colui che aveva beneficato tutti, che era stato accreditato presso Dio con prodigi e segni grandi, stato inchiodato sulla croce ed ucciso, ma Dio lo ha risuscitato dai morti, costituendolo Signore e Cristo. Con Lui siamo entrati nella salvezza definitiva annunciata dai profeti e chi invocher il suo nome sar salvato (cfr. At 2, 17-24). Ascoltando queste parole di Pietro, molti si sentono personalmente interpellati, si pentono dei propri peccati e si fanno battezzare ricevendo il dono dello Spirito Santo (cfr. At 2, 37-41). Cos inizia il cammino della Chiesa, comunit che porta questo annuncio nel tempo e nello spazio, comunit che il Popolo di Dio fondato sulla nuova alleanza grazie al sangue di Cristo e i cui membri non appartengono ad un particolare gruppo sociale o etnico, ma sono uomini e donne provenienti da ogni nazione e cultura. un popolo cattolico, che

parla lingue nuove, universalmente aperto ad accogliere tutti, oltre ogni confine, abbattendo tutte le barriere. Dice san Paolo: Qui non vi Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro, Scita, schiavo, libero, ma Cristo tutto e in tutti (Col 3, 11). La Chiesa, dunque, fin dagli inizi il luogo della fede, il luogo della trasmissione della fede, il luogo in cui, per il Battesimo, si immersi nel Mistero Pasquale della Morte e Risurrezione di Cristo, che ci libera dalla prigionia del peccato, ci dona la libert di figli e ci introduce nella comunione col Dio Trinitario. Al tempo stesso, siamo immersi nella comunione con gli altri fratelli e sorelle di fede, con lintero Corpo di Cristo, tirati fuori dal nostro isolamento. Il Concilio Ecumenico Vaticano II lo ricorda: Dio volle salvare e santificare gli uomini non individualmente e senza alcun legame fra loro, ma volle costituire di loro un popolo, che Lo riconoscesse nella verit e fedelmente Lo servisse (Cost. dogm. Lumen gentium, 9). Richiamando ancora la liturgia del Battesimo, notiamo che, a conclusione delle promesse in cui esprimiamo

Il pensiero del Papa nei saluti ai fedeli in piazza San Pietro

Preghiere e solidariet per le vittime delluragano negli Stati Uniti


Preghiere e solidariet per le vittime delluragano che ha devastato nei giorni scorsi la costa orientale degli Stati Uniti dAmerica. Le ha assicurate il Papa rivolgendo i suoi saluti ai gruppi di fedeli che hanno partecipato alludienza generale svoltasi mercoled 31 ottobre in piazza San Pietro. Je salue cordialement les plerins francophones, en particulier ceux du diocse de Crteil, accompagns de leur vque Mgr Michel Santier, ainsi que les diacres permanents de Gent et tous les jeunes! Par sa nature, notre foi nous invite tre des membres actifs et joyeux de lEglise. Puissiez-vous tre des porteurs de lamour et de la communion de Dieu pour tous sans distinction de nation et de culture! Bon plerinage tous! Conscious of the devastation caused by the hurricane which recently struck the East Coast of the United States of America, I offer my prayers for the victims and express my solidarity with all those engaged in the work of rebuilding. I now greet all the English-speaking pilgrims present at todays Audience, including those from England, Ireland, Sweden, Malaysia, Canada and the United States. My greetings go in particular to the group of elders from Nigeria visiting Rome on pilgrimage, and to the members of the Vox Clara Committee. Upon all of you I cordially invoke Gods abundant blessings. Mit Freude begre ich alle deutschsprachigen Pilger und Besucher. Unsere Welt ist oft vom Individualismus bestimmt, der uns in uns selbst einhaust. Gerade so ist es um so wichtiger, da der Glaube uns auftut fr den anderen, freinander, von Gott her uns zueinander bringt und ffnet. Bitten wir Gott, da er uns hilft, immer mehr in und mit der Kirche zu glauben und so selbst Kirche lebendig zu gestalten. Wir haben am Anfang schon die Blser gehrt. Wenn sie uns noch ein kleines Stck geben wollen, freuen wir uns alle. Saludo a los peregrinos de lengua espaola, en particular a los miembros de la Asociacin Mensajeros de la Paz, que estn celebrando las bodas de oro de su fundacin, invitndolos a que, arraigados cada vez ms en Cristo, continen siendo heraldos de la misericordia de Dios entre las personas ms desprotegidas. Saludo tambin a los dems grupos provenientes de Espaa, Argentina, Mxico y otros pases latinoamericanos. En un mundo aparentemente dominado por el individualismo, la fe nos llama a ser Iglesia, portadores del amor de Dios para todo el gnero humano. Muchas gracias. Sado os peregrinos de lngua portuguesa, especialmente os fiis vindos de So Tom e Prncipe e os grupos de brasileiros, de Imperatriz, Toledo e Guaxup. Deixai-vos plasmar pela f da Igreja, pois esta, apesar das dificuldades, far de vs janelas abertas para a luz Deus, de modo que a recebendo, possais transmiti-la ao mundo. Obrigado pela vossa presena! ktrych groby odwiedzimy, pomog nam sta si wiadkami Boej mioci wobec wiata. Niech bdzie pochwalony Jezus Chrystus. [Saluto cordialmente i pellegrini polacchi. Fratelli e sorelle, nel contesto del mese del rosario che volge al termine e della Solennit di tutti i Santi che celebreremo domani, ringraziamo Dio per lAnno della Fede ed anche per il Sinodo dei Vescovi e i suoi orientamenti riguardanti la nuova evangelizzazione. Lintercessione di Maria, Regina del Santo Rosario e quella dei santi, come pure lesempio dei nostri cari defunti, le cui tombe visiteremo, ci aiutino a diventare davanti al mondo i testimoni dellamore di Dio. Sia lodato Ges Cristo]. Radosno pozdravljam sve hrvatske hodoasnike, a osobito vjernike iz Hrvatskih katolikih zajednica Mittelbaden, Karlsruhe i Kirchheim. U vjeri i ljubavi proivite svoj ivot na ovoj zemlji inei dobro kako bi se jednom pridruili Svima Svetima u nebeskoj slavi. Hvaljen Isus i Marija! [Con gioia saluto tutti i pellegrini croati, particolarmente i fedeli delle Comunit cattoliche croate di Mittelbaden, Karlsruhe e Kircheim. Vivete su questa terra nella fede e nellamore, facendo il bene, affinch un giorno possiate unirvi a tutti i Santi nella gloria celeste. Siano lodati Ges e Maria!] Un caloroso benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. E vi ringrazio per la pazienza nonostante il tempo brutto, ma poteva essere anche peggiore. Saluto i fedeli della Diocesi di Avezzano, con il loro Vescovo Mons. Pietro Santoro, venuti per commemorare i 100 anni di attivit dellAzione Cattolica Italiana in quella Chiesa particolare. Saluto i Rettori delle Universit Cattoliche riuniti a Roma: la visita alle Tombe degli Apostoli accresca in tutti voi il senso di appartenenza alla Chiesa. Accolgo con gioia i membri della Scuola di Fede e di Preghiera Figli in cielo e quelli della Casa degli Italiani a Barcellona, incoraggiandoli ad intensificare il loro impegno in particolare verso le persone che maggiormente soffrono o sono bisognose di aiuto. Un pensiero infine per i giovani, gli ammalati e gli sposi novelli. Domani celebreremo la Solennit di Tutti i Santi, che ci ricorda la chiamata universale alla santit: cari giovani, la vostra aspirazione alla felicit si realizzi nelle Beatitudini evangeliche; cari ammalati, portare la vostra croce con Cristo vi santifichi nellamore; e voi, cari sposi novelli, sappiate dare il giusto spazio alla preghiera, perch la vostra vita coniugale sia un cammino di santit. Grazie a tutti voi.

Pubblicato sul sito della Santa Sede

Il testo in ebraico della Ecclesia in Medio Oriente

[Il Papa prega per tutte le persone di lingua araba. Dio vi benedica tutti.] Pozdrawiam serdecznie pielgrzymw polskich. Bracia i siostry, w kontekcie koczcego si miesica modlitwy racowej i jutrzejszej uroczystoci Wszystkich witych, dzikujmy Bogu za dar Roku Wiary, a take za Synod Biskupw i jego wskazania, co do nowej ewangelizacji. Niech wstawiennictwo Maryi, Krlowej Raca, ordownictwo witych, jak rwnie przykad ycia naszych bliskich zmarych,

stata pubblicata in questi giorni, sul sito della Santa Sede, la versione in ebraico dellesortazione postsinodale Ecclesia in Medio Oriente, firmata il 14 settembre 2012, gi disponibile in arabo, francese, inglese, italiano, polacco, portoghese, spagnolo e tedesco.

la rinuncia al male e ripetiamo credo alle verit della fede, il celebrante dichiara: Questa la nostra fede, questa la fede della Chiesa e noi ci gloriamo di professarla in Cristo Ges nostro Signore. La fede virt teologale, donata da Dio, ma trasmessa dalla Chiesa lungo la storia. Lo stesso san Paolo, scrivendo ai Corinzi, afferma di aver comunicato loro il Vangelo che a sua volta anche lui aveva ricevuto (cfr. 1 Cor 15, 3). Vi unininterrotta catena di vita della Chiesa, di annuncio della Parola di Dio, di celebrazione dei Sacramenti, che giunge fino a noi e che chiamiamo Tradizione. Essa ci d la garanzia che ci in cui crediamo il messaggio originario di Cristo, predicato dagli Apostoli. Il nucleo dellannuncio primordiale levento della Morte e Risurrezione del Signore, da cui scaturisce tutto il patrimonio della fede. Dice il Concilio: La predicazione apostolica, che espressa in modo speciale nei libri ispirati, doveva essere consegnata con successione continua fino alla fine dei tempi (Cost. dogm. Dei Verbum, 8). In tal modo, se la Sacra Scrittura contiene la Parola di Dio, la Tradizione della Chiesa la conserva e la trasmette fedelmente, perch gli uomini di ogni epoca possano accedere alle sue immense risorse e arricchirsi dei suoi tesori di grazia. Cos la Chiesa nella sua dottrina, nella sua vita e nel suo culto trasmette a tutte le generazioni tutto ci che essa , tutto ci che essa crede (ibidem). Vorrei, infine, sottolineare che nella comunit ecclesiale che la fede personale cresce e matura. interessante osservare come nel Nuovo Testamento la parola santi designa i cristiani nel loro insieme, e certamente non tutti avevano le qualit per essere dichiarati santi dalla Chiesa. Che cosa si voleva indicare, allora, con questo termine? Il fatto che coloro che avevano e vivevano la fede in Cristo risorto erano chiamati a diventare un punto di riferimento per tutti gli altri, mettendoli cos in contatto con la Persona e con il Messaggio di Ges, che rivela il volto del Dio vivente. E questo vale anche per noi: un cristiano che si lascia guidare e plasmare man mano dalla fede della Chiesa, nonostante le sue debolezze, i suoi limiti e le sue difficolt, diventa come una finestra aperta alla luce del Dio vivente, che riceve questa luce e la trasmette al mondo. Il Beato Giovanni Paolo II nellEnciclica Redemptoris missio affermava che la missione rinnova la Chiesa, rinvigorisce la fede e lidentit cristiana, d nuovo entusiasmo e nuove motivazioni. La fede si rafforza donandola! (n. 2). La tendenza, oggi diffusa, a relegare la fede nella sfera del privato contraddice quindi la sua stessa natura. Abbiamo bisogno della Chiesa per avere conferma della nostra fede e per fare esperienza dei doni di Dio: la sua Parola, i Sacramenti, il sostegno della grazia e la testimonianza dellamore. Cos il nostro io nel noi della Chiesa potr percepirsi, ad un tempo, destinatario e protagonista di un evento che lo supera: lesperienza della comunione con Dio, che fonda la comunione tra gli uomini. In un mondo in cui lindividualismo sembra regolare i rapporti fra le persone, rendendole sempre pi fragili, la fede ci chiama ad essere Popolo di Dio, ad essere Chiesa, portatori dellamore e della comunione di Dio per tutto il genere umano (cfr. Cost. past. Gaudium et spes, 1). Grazie per lattenzione.

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