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I giovani reggini spesso sono portatori di intuizioni, idee e conoscenze che non trovano i
mezzi e le possibilità per svilupparsi e diffondersi alla popolazione residente sul territorio.
In altri casi, invece, qualità degne di nota trovano una concreta realizzazione ma vengono
ignorate da chi potrebbe darne un risalto maggiore: i media.
Perchè LiberaReggio
Quello che si propone di fare LiberaReggio non è giornalismo in senso stretto. Ciò che
desideriamo fare, condividendo e rendendo pubbliche le nostre conoscenze e le nostre
ricerche, è fare informazione. Informazione in tutti i campi, in quanto riteniamo che ogni
ambito della cultura e della conoscenza, quando trattato con la giusta attenzione, abbia la
stessa identica dignità di tutti gli altri ambiti culturali. Internet è, per definizione, il
“paradiso delle nicchie”, ovvero un luogo virtuale dove chiunque, e qualunque cosa, ha la
possibilità concreta di raggiungere la stessa visibilità dei prodotti della grande industria
culturale (TV, Giornali, Vip, ecc ecc). Perlomeno, dà la possibilità di “combattere” per
raggiungere questa visibilità.
Vogliamo poter dire la nostra e per fare questo non possiamo che diventare noi stessi dei
media. Mediamo la realtà che viviamo tutti i giorni e la condividiamo. Partecipazione,
mediazione, condivisione, quindi: socializzazione. Un blog collettivo consente di unire
numerose individualità permettendo ad ogni collaboratore di conservare la propria
indipendenza nella produzione dei contenuti. Mentre nei blog singoli un individuo si
propone nei confronti di una serie di altri individui, un blog collettivo consente di proporre
tante singole individualità, aggregandone i contenuti prodotti e creando, di fatto, una
comunità (seppur molto piccola) online che si rivolge a quelle comunità d'interessi, che
nascono e si disfano online (colpa o merito di Google non ci interessa) in base
esclusivamente a temi e argomenti singoli, precisamente collocati nell'ambito cognitivo
individuale che è legato alle soggettive curiosità.
Chi siamo
Ragazze e ragazzi di Reggio Calabria e provincia. Cittadini come tutti, ma con una
caratterizzazione territoriale e di una fascia d'età ben precisa. Per scrivere su LiberaReggio
bisogna avere un'età inferiore ai 35 anni.
Queste due peculiarità sono di fondamentale importanza per un sito che è nato e si
sviluppa in base alle esperienze dirette, quindi partecipate, di ogni collaboratore. L'idea è
quella che ogni punto di vista soggettivo non deve essere oscurato in nome della tanto
decantata “oggettività dell'informazione”. Preferiamo, nei limiti dati dai singoli casi,
essere soggettivi e, quindi, più che obbiettivi, “obiettivanti”, ovvero: esternando la
posizione dell'autore sull'argomento trattato si rivela il suo punto di vista. Facendo così, il
lettore si orienta meglio, grazie alla massima trasparenza, nella lettura del pezzo e
dell'eventuale discussione successiva tramite i commenti.
Siamo partiti in 9 redattori. Nel momento in cui scrivo siamo 16. I nostri volti, i nostri nomi
e i nostri profili si trovano nella pagina “Chi siamo” di www.LiberaReggio.org. Ad oggi, 3 dei
collaboratori avevano già prodotto contenuti sul web tramite blog, uno è un giornalista
pubblicista, mentre tutti gli altri non hanno altre esperienze di scrittura per i media.
Non esistono direttive centralizzate per quanto riguarda gli argomenti da trattare e
neanche sui tempi in cui inviare i pezzi da pubblicare.
Esistono dei “consigli” per redigere al meglio il pezzo: usare link esterni che siano di
approfondimento; citare le fonti anche cartacee in fondo al pezzo, in modo da rendere
trasparente il punto di partenza dei vari articoli; usare almeno un'immagine per ogni
pezzo, ma privilegiando sempre di più la multimedialità, usando video, file audio e
immagini. Naturalmente questi consigli vengono applicati con alterna fortuna, ma questo
poco importa.
Ogni collaboratore invia i pezzi che scrive al coordinatore dei contenuti, che li revisiona,
chiede chiarimenti sulle fonti (laddove lo ritenesse necessario), corregge e decide in
accordo con l'autore quando fare uscire il pezzo.
La maggior parte delle comunicazioni tra collaboratori e coordinatore avvengono con gli
strumenti della messaggistica istantanea e i social network come MSN o Facebook. Le
email sono fondamentali per la nostra attività, mentre strumenti più tradizionali come il
telefono non li usiamo quasi mai.
Da poco tempo (maggio 2009) esiste un wiki di LiberaReggio nel quale ognuno di noi può
partecipare alla raccolta di idee sulle modifiche visuali o tecniche da apportare al sito e su
una serie di altre tematiche generali riguardanti l'attività giornaliera. Ogni collaboratore,
così, ha la possibilità di partecipare non solo alla produzione dei contenuti, ma anche
all'innovazione dell'interfaccia tra il sito e i suoi visitatori, alle modalità di promozione e
diffusione del sito, ecc.
LiberaReggio crede fortemente nella forza della condivisione delle idee e delle
conoscenze per cui, oltre ad offrire spazio a chiunque voglia collaborare alla produzione
dei suoi contenuti, tende a fare un utilizzo massiccio e costruttivo di tutti quegli strumenti
che il web offre agli utenti per generare contenuti (blog, siti di citizen journalism, ecc), dei
social network e dei social bookmarks.
LiberaReggio, inoltre, si pone nei confronti dei suoi lettori in maniera aperta e
collaborativa tramite una serie di strumenti di interazione. Il magazine, come tutta la
blogosfera e i citizenmedia, vuole essere una grande conversazione che stimoli la
partecipazione di chiunque ne abbia voglia e attraverso la quale chiunque partecipi,
leggendoci, votandoci e scrivendo, possa arricchirsi delle conoscenze e delle opinioni degli
altri.
Siamo aperti alla collaborazione con tutte le persone e le associazioni di cittadini che
hanno come obiettivo primario quello della difesa della libertà d'informazione e la crescita
culturale della provincia reggina e che perseguono questo obiettivo in piena trasparenza e
alla luce del sole.
Le strade della rete, che hanno portato i circa 2.400 visitatori su LiberaReggio, sono le più
varie. In netta predominanza sono arrivati tramite parole chiave ricercate sui più rinomati
motori, Google su tutti: il 40,80% dei visitatori unici totali arrivano dai motori di ricerca.
Questo dato dimostra come siamo presenti in quella parte della rete “visibile” e censita dai
maggiori motori di ricerca.
Il 35,82% arriva da altri siti internet, quello che più di tutti fa convergere lettori è senza
dubbio Facebook nel quale siamo presenti con un nostro profilo e un gruppo che usiamo e
manteniamo costantemente attivi. Siamo anche presenti su Twitter, YouTube, Flickr,
Delicious e altri social network.
“Solo” il 23,28% dei nostri visitatori ci raggiunge per scelta precisa e diretta. Questo dato
si rispecchia anche nelle tabelle relative alla distribuzione geografica del traffico di
visitatori generato da LiberaReggio in quanto il nostro territorio di riferimento “risponde”
meno di quanto ci aspettiamo alla nostra “richiesta di attenzione”.
Negli ultimi 30 giorni, hanno visitato il sito da 40 paesi diversi in tutto il mondo. All'interno
del nostro paese la città da cui sono arrivati più visitatori è Cosenza (636) ; la seconda è
Roma (550), mentre da Reggio Calabria abbiamo ricevuto visite “solamente” da 222
persone.
Obiettivi
c) Nel reggino l'uso di internet è ancora molto basso. Anche quando viene usata con una
certa frequenza, sono i social (Facebook su tutti) e i media mainstream (intesi anche quelli
locali) i principali catalizzatori dell'attenzione in rete. Abbiamo l'obiettivo di evidenziare le
qualità dei reggini tramite un punto della rete, invogliando anche chi non conosce internet
e, quindi, contribuisce indirettamente a mantenere un digital knoledge gap, oltre che
tecnologico. Per questo usiamo tutti i mezzi che abbiamo a nostra disposizione e che
riusciamo ad utilizzare in base alle nostre effettive possibilità, soprattutto economiche.
d) Non nascondiamo neanche l'idea di mirare a trarre dei ricavi (sebbene sappiamo che
saranno esigui) tramite l'utilizzo di forme di banner pay per click, dividendo le eventuali
entrate sulla base della quantità di contenuti (articoli) prodotti. Premiando, in un certo
senso, il redattore che produce più contenuti, quindi, colui che maggiormente condivide e
partecipa. Una percentuale fissa andrà, ovviamente, al webmaster.
Anche facendo tutto questo e migliorandoci in ogni aspetto della nostra attività,
continueremo a fare sempre le stesse cose, tutto quello che LiberaReggio e i suoi
collaboratori fanno ogni giorno: vivere la vita e condividere i propri interessi.
Alessio Neri,
Andrea Delfino per il logo e la tag cloud
e tutti i collaboratori di www.Liberareggio.org