Sei sulla pagina 1di 6

Relazione:

misura coefficiente di viscosit dellalcool 1

Relazione: misura coefficiente di viscosit dellalcool


Introduzione
Scopo Si vuole determinare sperimentalmente il coefficiente di viscosit dellalcool etilico alla temperatura ambiente (23.8 C) utilizzando il viscosimetro di Ostwald e la viscosit nota dellacqua. Leggi applicate ! 8 = 8 !"#$%"!&' !"#$%"!&' !"#$%"!&' = !"#$ !"#$ !"#$ !"#$ = ! !"##$%%& = !"#$%&'& =

con densit relativa e il tempo per percorrere il tratto tra i due segni del viscosimetro.

Descrizione apparato e strumentazione


Lapparato (vedi figura sotto) si articola in diverse parti: Viscosimetro di Oswald: costituito da un tubo piegato a U con due rigonfiamenti. Uno dei due rami dello strumento costituito da un tubo capillare e presenta un rigonfiamento superiore agli estremi del quale sono segnati due indici; Supporto per viscosimetro; Pompetta: da utilizzare per aspirare lacqua e lalcool allaltezza giusta per cominciare la misurazione con il viscosimetro; Bilancia di Mohr: sul braccio pi lungo, sono presenti dieci pioli sui quali saranno appesi quattro pesetti, detti cavalieri, con rispettivo valore di densit 0.1, 0.01, 0.001 e 0.0001. Il galleggiante all'estremo del braccio lungo della bilancia viene immerso nel liquido e i bracci della bilancia vengono equilibrati con i pesetti, il cui valore corrisponde alla densit del liquido; Supporto per la bilancia di Mohr: in metallo con alla base tre piedi fissi ed uno regolabile in altezza, per poter posizionare centralmente la punta di controllo all'estremo di un braccio della bilancia; Cavalieri: piccoli pesetti utilizzati, come spiegato in seguito, per la misura della densit; Galleggiante: tarato, ad una data temperatura, serve a misurare, come spiegato in seguito, la densit di un dato liquido mediante la bilancia di Mohr; Alcool etilico: sostanza di cui si vuole ricavare densit e viscosit; Acqua distillata: sostanza di cui sono noti sia viscosit sia densit; Cronometro: utilizzato per cronometrare, con risoluzione al centesimo di secondo, il tempo di discesa dei liquidi nel viscosimetro; Pinzetta: utilizzata per apporre i cavalieri sulla bilancia di Mohr;

Dulio Francesco

Relazione: misura coefficiente di viscosit dellalcool Provette graduate: utilizzate per inserire sempre la stessa quantit di liquido nel viscosimetro, eliminando cos il problema che si sarebbe causato con la presenza della forza peso (mg) avendo diverse masse.

Francesco Dulio

Relazione: misura coefficiente di viscosit dellalcool 3

Metodo e procedure
Prima di utilizzare il viscosimetro bisogna tarare la densit dellacqua ed eventualmente utilizzare un fattore correttivo. Per questo motivo si utilizza la bilancia di Mohr: sintroduce il galleggiante in acqua, la spinta idrostatica fa sollevare il braccio della bilancia dalla parte del galleggiante. La bilancia costruita in modo che, utilizzando acqua alla temperatura a cui la bilancia tarata, la spinta di Archimede viene esattamente equilibrata dal cavaliere posto nella posizione 10 del braccio (cio attaccato nella stessa posizione del galleggiante). Ci corrisponde a densit uguale a uno. Se lacqua ha temperatura diversa da quella di taratura, dovremo invece predisporre unopportuna combinazione di cavalieri sul braccio graduato per ristabilire la condizione di equilibrio calcolando la densit relativa dellacqua rispetto alla temperatura della stessa, quindi alle condizioni diverse rispetto a quelle della taratura dello strumento. Si determina allora leggendo ordinatamente (cio dal pi grande al pi piccolo) le posizioni dei cavalieri sul braccio allequilibrio. A questo punto sintroduce il galleggiante nel liquido di densit incognita e si osserva che il sistema non raggiunge lequilibrio con gli stessi cavalieri usati per lacqua. Si spostano pertanto i pesetti in modo da far tornare orizzontale il braccio della bilancia. La densit del liquido incognito si determina nel modo gi descritto per lacqua, leggendo ordinatamente la
Dulio Francesco

4 Relazione: misura coefficiente di viscosit dellalcool nuova disposizione dei contrappesi usati. Si ricava la densit dellalcool relativa a quella dellacqua. Passando ora allutilizzo del viscosimetro di Ostwald per la misura della viscosit dellacqua e dellalcool: sintroduce dapprima acqua dal ramo pi largo prestando attenzione a introdurne sempre la stessa quantit, mediante le provette graduate. Si aspira lacqua quindi per mezzo di una pompetta dal tubo pi sottile fino a che il liquido non raggiunge il livello segnato pi in alto. Si misura il tempo necessario affinch lacqua passi dallindice segnato pi in alto allindice pi basso per effetto della forza peso. Si ripete lo stesso procedimento con il liquido di coefficiente di viscosit incognito (in questo caso lalcool etilico), misurando anche in questo caso il tempo necessario per la discesa tra i due indici segnati.

Dati raccolti
Tabelle dati In laboratorio era presente una tabella con dati gi ricavati per la viscosit dellacqua: Temperatura 22 C % di alcool in acqua distillata (g/cm3) tm (s) Viscosit (Poise) 0 1 145.40 0.01005 10 0.985 196.30 0.01330 20 0.973 269.30 0.01800 30 0.960 350.40 0.02310 40 0.946 405.40 0.02640 50 0.928 436.70 0.02780 60 0.908 438.40 0.02740 70 0.888 403.25 0.02460 80 0.780 380.00 0.02280 90 0.845 328.75 0.01910 100 0.811 262.00 0.01460 Essendo per in laboratorio la temperatura di 23.8 C, si preferito calcolare nuovamente sia il valore della viscosit e della densit dellacqua a questa temperatura. I dati ricavati, mediante media pesata, per densit e viscosit dellacqua e mediante la bilancia di Mohr per la densit dellalcool sono: Temperatura 23.8 C Densit relativa alcool 0.849 Densit alcool 0.005 Densit alcool 3 Densit acqua (g/cm ) 0.997 Viscosit acqua (Poise) 0.01714 0.01 I dati ricavati dallutilizzo del viscosimetro sono i seguenti (il tempo medio calcolato come media aritmetica): tm (s) t (s) t discesa alcool (s) 363.25 360.66 366.47 360.78 358.85 362.00 2.64 t discesa acqua (s) 152.35 151.50 151.13 150.66 150.66 151.26 0.63

Francesco Dulio

Relazione: misura coefficiente di viscosit dellalcool 5 Elaborazione !!"#$ Il termine correttivo = !"##$%& !"#$%&"$ !"!! !"#$%$&'$( non stato necessario !"##$ !"!#$%&$ !"#$

utilizzarlo in quanto nella lettura a temperatura ambiente la bilancia era tarata gi perfettamente per lacqua, questo prima per dellesperimento. La misura della densit relativa dellacqua quindi si rilevata inutile. Per questo motivo la densit dellalcool stata anchessa ricavata senza lutilizzo del termine correttivo. Si preferito per usare una media pesata per avere un valore di densit e viscosit pi vicino al reale perch dalla misurazione con la bilancia di Mohr allutilizzo del viscosimetro, la temperatura ambientale, anche a causa della presenza di diverse persone in laboratorio, aumentata e ci ha provocato una differenza di condizioni rispetto a quelle iniziali. I valori ricavati della viscosit dellalcool sono riportati nella tabella (con si intende lincertezza assoluta e con lerrore relativo sulla misura): Viscosit alcool (Poise) Viscosit alcool (Poise) Viscosit alcool 0.03491 0.00036 0.01 Il valore aspettato : 0.024 Poise circa. Spiegazione incertezze I dati sono stati elaborati tendo conto delle incertezze degli strumenti di misurazione. Queste sono riportate nelle tabelle con il simbolo , il simbolo riguarda invece lerrore relativo. Lincertezza nella lettura del cronometro di: 0.225 s (la lettura pu essere affetta da errore casuale dellesperimentatore il cui tempo di risposta compreso tra i 300 e i 150 millisecondi, in media quindi 225 millisecondi, molto pi rilevante della risoluzione dello strumento al centesimo di secondo). Lincertezza della densit dellalcool di: 0.005 g/cm3 (dovuta alla risoluzione del centesimo di g/cm3 della bilancia di Mohr). Lincertezza del tempo medio di percorrenza di: 2.64 s e 0.63 s (deviazione standard della media: deviazione standard divisa la radice quadrata del numero di misure. Si ha una certezza di 2 pari al 95%). Lincertezza della viscosit dellalcool di: 0.00036 Poise (incertezza massima tra la densit e il tempo medio, in quanto la viscosit dellacqua si da come dato certo quindi senza incertezza. Si segue la formula: =
!" ! !

!" ! !

!" ! !

).

Rielaborazione Si deve prestare attenzione anche alla temperatura dallambiente la quale incide molto sulle misure, proprio perch molto piccole. Infine bisogna stare attenti anche alla pulizia del viscosimetro che spesso trattiene delle goccioline della sostanza che possono incidere, sebbene in scarsa maniera, nel risultato finale.

Conclusione
Attraverso la lettura dei dati e utilizzando tabelle opportune si nota una certa discrepanza nel valore trovato per la viscosit dellalcool. Il motivo dovuto probabilmente a questi fattori: La temperatura iniziale abbastanza diversa da quella finale e ci ha inciso sui valori di densit e viscosit sia di acqua che alcool (lerrore quindi stato degli sperimentatori che non hanno fatto prove diverse della temperatura ambientale); Il viscosimetro pu essere stato posto non esattamente in verticale e ci ha portato la presenza di forze di attrito pi rilevanti che nella posizione verticale;
Dulio Francesco

Relazione: misura coefficiente di viscosit dellalcool Il viscosimetro non stato pulito perfettamente nel passaggio da acqua ad alcool; Il cronometro non stato fermato in tempo qualche volta (si notano infatti alcuni valori con alcuni secondi di differenza rispetto la media).

Francesco Dulio

Potrebbero piacerti anche