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Da II Popolo, N. 2722, 8 giugno 1909, X. Pubblicato anche su L'Avvenire del Lavoratore, N. 23, 10 giugno 1909, V.

UNAUTOREVOLE CONFERMA Da un articolo che Don Romolo Murri ha pubblicato nel numero 25 della Voce di Firenze, mi permetto di togliere alcuni brani che vengono a confermare quanto ho scritto in questi ultimi giorni. Sar lecito a un Mussolini di constatare con sensi di legittima soddisfazione, data la precedenza dei miei articoli, che anche un don Murri ha una stima assai limitata e un concetto molto basso della stampa clericale. Lo so che per i cattolici papali il Murri non pi unautorit da quando di inizio e vita al movimento modernista in Italia, ma nessuno degli avversari destri o sinistri pu negare a questo prete un sacro fervore religioso, una vasta coltura filosofica e letteraria, un morale alieno da bassezze, unanima esuberante, aperta a tutte le voci dellideale. Ci che io deploro in don Murri la sua illusione parlamentare; ci che non mi spiego bene la sua fiducia nella lotta politica che almeno nel bel Regno un seguito di inevitabili piccole miserie di grandi vilt. Lon. Murri non tarder ad accorgersi che dalla tribuna di Montecitorio - Giolitti consul non possibile imprimere un movimento di rinnovazione spirituale al popolo d'Italia. Lillusione del neodeputato di Porto S. Giorgio dovr scomparire davanti alla constatazione che lalta politica non che un funambulismo di mercenarie clientele elettorali che si disputano il potere e la cassa. Ci detto, io sottopongo ai preti nostrani e ai giornalisti della Voce Cattolica le parti pi interessanti dello scritto del Murri. Stampa darchivio egli chiama i giornali clericali e li divide in due grandi categorie. Quelli che hanno ormai colla vita e col pensiero moderno altro rapporto di quello che hanno con essi la gerarchia ecclesiastica e il vecchio clero in genere , i giornali che accanto a unostentata ortodossia sono portavoce di interessi di altra natura : economici, amministrativi, elettorali, e dividono con gruppi pi o meno numerosi di laici le preoccupazioni dindole non puramente ecclesiastica (Esempio : il Trentino). I primi giornali destre del clericalismo sono mirabili documenti umani : la coscienza prettamente ecclesiastica, tenace nella insidia e nella difesa di tutti i suoi elementi costitutivi trova in essi la pi profonda espressione. Lapologetica quotidiana del cattolicismo autentico, ortodosso, papale : ecco il loro compito. II periodo che segue sapr di forte agrume ai chierichetti locali, ma non posso trattenermi dal riportarlo integralmente :
Ormai dellautenticit del cattolicismo, in questa spaventosa vuotaggine di vita interiore e di criteri divenuti personali, non c pi altra misura e norma di cattolicismo che pensare col papa; e non gi solo col papa delle encicliche, de concili e de pi solenni atti del supremo reggimento ecclesiastico, ma col povero papa empirico che ha le passioni, le debolezze e le ignoranze umane .

In altri tempi unaffermazione di questo genere avrebbe condotto il suo autore per lo meno davanti al SantUffizio e forse sulla catasta di un rogo. Oggi lempirismo papale si contentato di lanciare contro il reprobo una innocua scomunica. Io ho affermato che la prosa clericale non mai traversata da un brivido, da una luce, da un suono che riveli linteriore tragedia del pensiero e don Murri rincara la dose: Negli scritti polemici ed apologetici di questi giornali, non v' mai possibile trovare un lampo di novit se
non quando essi riferiscono brani e frasi staccate di modernisti, magari allineate in sillabo, per profligarne gli errori; le vecchie nozioni, le vecchie immagini, i novissimi luoghi comuni di questo grande cimitero del pensiero che la teologia ufficiale .

Nel mio primo articolo Il vilissimo mestiere, mi scagliavo contro i sepolcri imbiancati che vorrebbero rappresentare e propagare la morale cristiana ed hanno invece le anime piene dodio settario; poi, definivo una risposta della V. C. come un esempio di cronica stitichezza intellettuale. Ora porgete lorecchio a don Murri :

A questa cachessia mentale si accompagna un triste fermento di passioni, di collera e di odio. Io non so se, nei quindici anni nei quali ho letto ogni giorno parecchi giornali clericali, mi mai capitato di leggervi una pagina sola nella quale vibrasse calda e sincera una commozione di bont e di benevolenza umana : attesto in coscienza che non oserei affermarlo. Ma invece se voi prendete a caso un numero qualunque di questi giornali e ve lo leggete pazientemente, voi vi sentite stretto da unimpressione penosa di ombra e di gelo, e dovrete dire fra voi e voi: Come sanno odiare questi cattolici, questi papali! Lodio, lirritazione sorda, lo spirito d'inquisizione gelosa, di denunzia, di diffamazione, il dispetto contro tutto quello che vive e si agita giovanilmente al sole, sono ormai il tono fondamentale di queste anime .

Molto probabilmente don Murri non conosce il giornalismo clericale trentino, ma le righe precedenti sembrano scritte per la Voce Cattolica che ha sentito di recente il bisogno con un articolo di fondo dinneggiare a una condanna a 48 [ore] di Flor; per la Squilla, che ospita le insinuazioni abbiette, gli insulti plateali di un osceno ingiuriatore di donne qual don Barra. Io ho parlato di un giornalismo clericale impudente che raccoglie i bisognisti , i professionisti del libello, i filosofastri che non hanno il coraggio della vita ascetica e tendono al dominio di quelle cose profane che Ges disprezzo. Ora udite don Murri :
Il mondo giornalistico clericale minacciato da un vizio interno; al massimo di sincerit sta per succedere, via via che i vecchi se ne vanno e i preti giovinetti occupano il posto, il massimo dinsincerit. Al giornaletto apologetico va sostituendosi il giornale di 6 pagine, dietro al quale ci sono delle aziende industriali, i caratisti, e magari qualche grossa banca e qualche ministro. La Chiesa rinforzata dalla societ in accomandita, l'arcivescovo dalluomo di affari .

*** Ed ora, o biliosi scrivanelli del Vaticano Trentino, rispondete a don Murri! Io non ho cercato la sua autorit. Ho voluto solo notare lincontro sintomatico delle mie colle sue idee. Con questa differenza : le mie affermazioni si limitarono al giornalismo clericale trentino, quelle di don Murri comprendono tutta la stampa clericale.

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