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Indice
INTRODUZIONE .................................................................................................................................... 11 1. IL CONTESTO ATTUALE IN COLOMBIA ............................................................................................... 13 1.1 ALCUNI DATI RISPETTO AL CONTESTO COLOMBIANO ......................................................................... 13 1.2 SITUAZIONE STORICO-POLITICA COLOMBIANA .................................................................................. 15 2. IL DESPLAZAMIENTO IN COLOMBIA ................................................................................................. 20 2.1 INTRODUZIONE AL TEMA DEL DESPLAZAMIENTO ............................................................................... 20 2.2 IL DESPLAZAMIENTO COME PROCESSO STORICO ................................................................................ 22 3. LE CAUSE DEL DESPLAZAMIENTO ............................................................................................... 25 3.1 IL CONFLITTO PER LA TERRA E IL CONFLITTO PER IL TERRITORIO ....................................................... 25 3.2 GLI ATTORI FORTI NEL CONFLITTO..................................................................................................... 30 4. IL DESPLAZAMIENTO: TESTIMONIANZE E DATI ........................................................................ 49 4.1 IL DESPLAZAMIENTO ATTRAVERSO ALCUNE TESTIMONIANZE ............................................................ 49 4.2 IL DESPLAZAMIENTO ATTRAVERSO ALCUNI DATI ............................................................................... 62 5. LEGISLAZIONE SUL DESPLAZAMIENTO ...................................................................................... 73 5.1 LA SITUAZIONE FINO AL 1997 ........................................................................................................... 73 5.2 I PRINCIPI RETTORE DEL DESPLAZAMIENTO ..................................................................................... 73 5.3 LINIZIO DELLO SVILUPPO DELLA LEGISLAZIONE COLOMBIANA IN MATERIA DI DESPLAZAMIENTO .... 78 5.4 LA CORTE COSTITUZIONALE E IL DESPLAZAMIENTO ......................................................................... 88 5.5 LEY DE JUSTICIA Y PAZ ..................................................................................................................... 93 5.6 LEY DE VICTIMAS Y DE RESTITUCIN DE TIERRAS ............................................................................. 97 CONCLUSIONI .................................................................................................................................. 102 BIBLIOGRAFIA ................................................................................................................................. 104 SITOGRAFIA ..................................................................................................................................... 116

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Introduzione
Il desplazamiento una tematica che in Colombia, soprattutto in ambito accademico, stata trattata sotto tutti i suoi molteplici aspetti. In materia esistono unabbondanza di opinioni, cifre, numeri, sentenze, ricerche e tesi tali da supporre unaltrettanta

conoscenza del tema a livello mondiale. Purtroppo questo non assolutamente vero e, pensando alla Colombia, lo stereotipo scontato e antico quello di associare il paese, in modo alquanto superficiale, a temi come droga e narcotraffico. Seppure non si possa negare lesistenza degli stessi importante allargare gli orizzonti e vedere in quale contesto storico-economico-sociale, nazionale e internazionale, si situino per evitare semplificazioni e stigmatizzazioni inopportune. Il presente scritto nasce come conseguenza di una personale volont di scoprire e sapere di pi rispetto al contesto che vive il paese nel quale sono ospite/immigrato/cittadino; dunque, come si costituisce la citt nella quale vivo? Quali processi sociali attraversano questo paese? Cosa significano le frasi e le notizie che appaiono nei media e di quali nuovi strumenti e codici mi devo impossessare per poterne decifrare il contenuto? Cos ho iniziato a studiare il problema del desplazamiento e ho trovato di fronte lenorme complessit di un processo sociale che investe la totalit della societ colombiana: aspetti sociali, politici, economici, demografici, psicologici, storici, giurisprudenziali mescolati tra loro. Ho scoperto cos che parlare di desplazamiento significava parlare non solo di desplazamiento, cos ho cercato di semplificare e dividere in modo ordinato i vari aspetti per renderli pi comprensibili. Nella ricerca delle fonti mi sono scontrato con una vasta produzione di materiali che affrontano il tema in modo molto specifico. Lo scritto vuole dunque spiegare, alla persona che per la prima volta affronta il tema, la complessit della tematica cercando di mantenere uno sguardo ampio e complessivo sullargomento. Per quanto riguarda il metodo di ricerca, si tratta sostanzialmente di una ricostruzione attraverso la consultazione di varie fonti: rapporti internazionali, sentenze giuridiche, leggi, ricerche, tesi e quotidiani. Lobiettivo quello di rendere comprensibile in modo globale il tema del desplazamiento, anche alla persona che non ha conoscenze previe in materia e voglia eventualmente in un momento successivo approfondire qualche

12 | tematica particolare. Lo scritto cercher dunque nei vari capitoli di sondare gli aspetti pi importanti del desplazamiento. Il primo capitolo si occupa di spiegare in generale il contesto colombiano da un punto di vista economico, storico e sociale, per capire in quale contesto si sviluppa il fenomeno del desplazamiento. Il secondo capitolo spiega in modo molto generale cosa significhi desplazamiento facendo una panoramica sulle varie dimensioni del fenomeno. Nel terzo capitolo si ricercano le cause del desplazamiento andando a studiare temi come il conflitto armato e gli attori che in esso agiscono, come operano e quali sono i loro interessi. Il quarto capitolo cerca di far capire le varie dimensioni (sociali, economiche, politiche, psicologiche) che coinvolge il tema del desplazamiento a livello individuale e sociale. Lo far attraverso lutilizzo di testimonianze, che fanno capire meglio limpatto soggettivo di tale catastrofe umanitaria, ma anche attraverso cifre che rendono pi chiare le dimensioni del problema allinterno del paese. Lultimo capitolo una rassegna sulle leggi che regolano il desplazamiento sia a li vello internazionale che colombiano; lo studio delle stesse e lanalisi dei loro effetti servono anche a misurare quali sono stati gli effettivi sforzi fatti dallo stato per risolvere il problema. Attraverso tale testo si spera di far conoscere pi a fondo la realt colombiana e di dare gli strumenti base per poter capire la complessit della situazione che il popolo colombiano sta affrontando. Si spera che quanto in esso scritto metta in luce come la maggior parte dei colombiani non sia colpevole, bens vittima di questa situazione attorno alla quale girano grandi interessi.

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1. Il contesto attuale in Colombia

1.1 Alcuni dati rispetto al contesto colombiano La Colombia uno stato di 46.294.841 persone secondo i dati del 2010 della banca mondiale.1 Secondo il Deparamento Administrativo Nacional de Estadstica (DANE) nel 2020 la popolazione colombiana sar di 50.912.429 persone. Il tasso medio di crescita annuale andr diminuendo passando dal 1,19% nel periodo 2005-2010 ad un tasso di 1,09 nel periodo 2015-2020. Per quanto riguarda lemigrazione, sempre secondo le proiezioni del DANE, il tasso netto demigrazione andr diminuendo come conseguenza della diminuzione dei fattori di espulsione e delle politiche dimmigrazione restrittive attuate da paesi quali quelli europei. Si prevede che il tasso netto demigrazione, che nel periodo 2000-2005 raggiunse il picco massimo di -3,62 x1000 abitanti, vada diminuendo fino ad attestarsi attorno a -1,14x1000 abitanti nel periodo 2015-2020.2 Leconomia, secondo quanto si pu dedurre dalle percentuali di crescita del PIL dal 2006 ad oggi, si sempre mantenuta su buoni livelli di crescita. Nel 2010 la crescita stata del 4,3% andando a confermare il buon momento attraversato dai paesi sudamericani. Inoltre la percentuale di debito estero rispetto al PIL passata dal 41,9% del 2003 al 23,6% del 2009. In questi anni sembra essere diminuita anche la povert, secondo quanto espresso da dati della Banca Mondiale, infatti il tasso dincidenza della povert, calcolato sulla base della linea di povert nazionale e rapportato al totale della popolazione passato dal 47,4% del 2004 al 37,2% del 2010. Linflazione resta invece stabile su livelli quasi invariati dal 2004 attestandosi attorno al valore di 12%. Altro importante dato ci viene fornito dal Coefficiente di Gini, che ci d unindicazione sulla distribuzione interna delle ricchezze e della crescita di cui abbiamo parlato in precedenza. La Colombia passata da un coefficiente di 53,8 nel 1996 ad uno di 58,5
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consultato il 25 ottobre 2011, http://data.worldbank.org/country/colombia


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nel

sito

web

della

Banca

Mondiale:

DANE, (2010, marzo.) Estudios Postcensales n.7: Proyecciones nacionales y departamentales de poblacin 2005-2020. Consultato il 25 ottobre 2011, nel sito web del DANE: http://www.dane.gov.co/files/investigaciones/poblacion/proyepobla06_20/7Proyecciones_poblacion.pd f

14 | nel 2009, dato che la pone allottavo posto su una classifica di 136 stati proposta dal Central Intelligence Agency US (CIA).3 Ci rappresenta un forte aumento della disuguaglianza interna che potenzialmente vanifica qualsiasi potenziale beneficio che la crescita economica avrebbe potuto portare non solo alle classi pi abbienti. In uno studio apparso nel quotidiano El Tiempo, appaiono dei dati preoccupanti secondo i quali il 10% della popolazione pi povera riceve solo il 0,5% degli ingressi economici, mentre il 10% pi ricco conta con il 50% degli stessi. Inoltre nellarticolo si afferma come il 63% dei lavoratori guadagni meno del salario minimo, percentuale che arriva fino al 90% se si prendono in considerazione i soli lavoratori del settore rurale. Il salario risulta inoltre essere molto diseguale allinterno del paese stesso, infatti un lavoratore del Quibd riceve un sesto del salario di un bogotano. Le condizioni di lavoro risultano inoltre essere molto precarie, su cento lavoratori 48 lavorano senza contratto nelle citt, mentre 63 nel campo; tra le persone con contratto solo la met ha un contratto a tempo indeterminato, infatti molti dei lavoratori firmano contratti per prestacin de servicio o come contratista. La situazione lavorativa risulta essere ancora pi difficile per le donne e per la popolazione afrodiscendente.4 A livello di investimenti governativi in campo militare da notare come la Colombia sia uno stato che investe percentualmente un alto livello di risorse. Nel 2009 stato investito il 4,1% del PIL. A titolo comparativo riporto i dati relativi al 2009 di USA (4,7%) Brasile (1,6%) Argentina (0,8%) e Italia (1,7%).
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Per quanto riguarda

leducazione la spesa pubblica rappresenta nel 2009 il 4,7% del PIL mentre il tasso di alfabetizzazione di persone con pi di 15 anni del 93%. Solo il 16% dei salariati contano con qualche livello di educazione superiore.6 Per quanto riguarda invece il campo della salute la Colombia investe il 6,4% del PIL ed ha una speranza di vita di 73 anni. Interessante confrontare questi dati con quelli di altri stati. Gli USA investono il 16,2% e hanno una speranza di vita media di 78 anni, il Brasile rispettivamente 9%, 73

Consultato il 24 ottobre 2011, nel sito web della Central Intelligence Agency US: https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/co.html
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El Tiempo, (16 Ottobre 2011). Seis de cada diez personas no tienen empleo digno . Consultato il 18 ottobre 2011, nel sito web di El Tiempo: http://www.eltiempo.com/economia/finanzaspersonales/ARTICULO-WEB-NEW_NOTA_INTERIOR-10577688.html
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Consultato il 20 ottobre 2011, nel sito web dellIstituto Internazionale di Ricerca per la Pace di Stoccolma (SIPRI): http://www.sipri.org/
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El Tiempo, Op. Cit., (16 Ottobre 2011).

| 15 anni, lArgentina 9,5%, 75 anni e lItalia 9,5%, 81 anni. Si pu notare come la spesa sia fortemente sbilanciata verso il settore militare rispetto agli stati con cui stato fatto un confronto, ci come conseguenza del conflitto interno che vive lo stato colombiano. Ovviamente ci toglie risorse ad altri importanti settori come educazione e salute rispetto ai quali si potrebbero ottenere maggiori risultati. Ciononostante, secondo quanto si pu notare dal Human Development Index, la Colombia ha avuto un progresso enorme a partire dagli anni 70 ad oggi, passando da un indice di 0,571 ad uno di 0,755. A livello mondiale si classifica al sessantunesimo posto mentre a livello del continente sudamericano come undicesima.7

1.2 Situazione storico-politica colombiana La Colombia ottenne lindipendenza nel 1810. Durante tutto lottocento ebbe luogo una forte contrapposizione tra il partito Conservatore e il partito Liberale che culmin nella sanguinosa Guerra dei Mille Giorni (1899-1902). Dal 1902 al 1948 si godette di un periodo di relativa pace con unalternanza politica tra i due partiti che per chiuse le possibilit di partecipazione ad altri soggetti politici emergenti. Nel 1948 questo periodo venne interrotto dalluccisione di Jorge Elicer Gait n, candidato del partito Liberale alla Presidenza della Repubblica e fortemente appoggiato dalle classi medio basse. L'assassinio fu un gesto che pose fine alle speranze riposte nel cambio politico promesso da Gaitn. La conseguenza furono una serie di rivolte, proteste e disordini che presero il nome di Bogotazo e che aprirono gli anni della Violenza che si diffuse in tutto il paese. Il confronto politico si convert in un confronto violento e armato tra liberali e conservatori che si placa nel 1953 con lascesa al potere, grazie ad un colpo di stato, del generale Rojas Pinilla che promette unamnistia in cambio della smobilitazione dei gruppi appartenenti alla guerriglia liberale. Ci ridusse in gran parte la violenza, ma luccisione di alcuni leader cre diffidenza e po rt alla creazione, da parte di alcuni gruppi armati, di repubbliche indipendenti. Laccordo di pace escludeva inoltre i nuclei di autodifesa comunista radicati soprattutto nelle zone

UNDP, (2010). 2010 Human Development Report. Consultato il 23 ottobre 2011, nel sito del United Nations Development Program: http://hdr.undp.org/en/reports/global/hdr2010/chapters/

16 | agrarie, che furono perseguiti dal governo. Il conflitto tra conservatori e liberali lasci una scia di 200.000 morti tra il 1946 e il 1964.8 Successivo ad un periodo di transizione militare il potere viene spartito ad anni alterni tra partito Conservatore e partito Liberale dando vita ad un sistema di potere chiamato Frente Nacional che riusc a limitare gli scontri violenti tra i due partiti. Questo sistema per impediva lemersione di altri soggetti politici e probabilmente acceler la formazione dei gruppi guerriglieri quali le FARC (1966) e lELN (1964), EPL (1967) e lM-19 (1970). Questi gruppi si sarebbero poi opposti al governo con lutilizzo delle armi, proponendo un discorso marxista e nazionalista. La politica del Frente Nacional tent di promuovere una riforma agraria che non ebbe successo, inoltre inizi loffensiva militare contro i gruppi guerriglieri comunisti sopracitati. Uno dei momenti in cui il conflitto avrebbe potuto passare dal campo militare a quello politico fu il 1985 quando fu creata lUnion Patriotica (UP), partito creato grazie alle forze di vari attori sociali tra i quali le FARC. Purtroppo il processo fu frenato dalluccisione sistematica di vari esponenti del partito da parte dellEsercito Nazionale, dei gruppi paramilitari e del narcotraffico. Pi di mille persone furono assassinate, altre sopravvissero a tentati omicidi, risultarono scomparse o subirono minacce. Altre stime per parlano di pi di cinquemila morti in relazione alla loro appartenenza al partito. Durante gli anni, luccisione di molti leader dei gruppi guerriglieri ha avvicinato questi gruppi armati ad attivit quali il traffico di droga e armi. Per combattere la guerriglia, gi a partire dagli anni 70 si formarono gruppi paramilitari, spesso supportati da grandi proprietari terrieri o industriali, che nel 1997 si riunirono sotto il nome di AUC. Spesso i paramilitari si rivelarono vicini a narcotrafficanti, ad esponenti dello stato e dellesercito. Tra i nomi pi importante risaltano Salvatore Mancuso e Carlos Castao. Il clima teso si rafforza anche grazie alle azione violente del narcotraffico. Il cartello di Medelln guidato da Pablo Escobar (1949-93) influenz la politica attraverso un clima di terrore e attentati. Dal 1998 al 2002, sotto la presidenza del presidente Pastrana, si inaugurano tentativi di negoziazione con le FARC, che si risolvono in un nulla di fatto. Lopposizione militare

Vidal, R., Salcedo, J. & Medina, A. (2011). Desplazamiento forzado construccin de paz en Colombia 2009-2010. Bogot: CODHES, Universidad Javeriana, Embajada de Suiza

| 17 al dialogo con la guerriglia e la conseguente accondiscendenza con i gruppi paramilitari risultano essere solo alcune delle cause. Sempre durante il governo di Pastrana viene firmato con gli Stati Uniti il cosiddetto Plan Colombia (Plan para la Paz, la Prosperidad y el Fortalecimiento del Estado o Plan Colombia para la Paz). Il piano prevede una serie di aiuti umanitari e di supporto militare con lo scopo di risolvere il problema della produzione di droga e del conflitto armato. Il piano tuttora vigente e rinnovato dagli attuali presidenti dei rispettivi paesi. Molte sono le critiche alle azioni messe in atto dal Plan Colombia, tra le quali la pratica della fumigacin dei coltivi di coca, per i suoi effetti inquinanti e dannosi per la salute. Inoltre, secondo la Womens Commission for Refugee Women and Children del Marzo 2002, solo 30 dei 1.300 milioni di pesos stanziati dal progetto sono stati utilizzati per il lavoro umanitario di assistenza alle persone desplazados, mentre si assistito ad una escalation della guerra allinterno del paese che ha aumentato il livello di violenza e desplazamiento.9 Altro punto che pu suscitare perplessit risulta dal fatto che qualsiasi abuso, commesso da personale militare statunitense o da compagnie militari private contrattate (pi semplicemente detti mercenari) nellambito del Plan Colombia, non possa essere perseguito dalla legge colombiana. Inoltre, in seguito ad un accordo bilaterale del 2003 tra USA e Colombia, il governo colombiano non pu sottoporre alla International Criminal Court nessun militare statunitense e nessun militare appartenente a compagnie private contrattate dagli USA, che abbia commesso crimini contro l'umanit.10 Nonostante i propositi del Plan Colombia il conflitto sociale non diminuito, infatti continua parallelamente al confronto armato diretto e alle sue conseguenze. Nel 1997 si contavano 1 milione di desplazados cifra destinata a raddoppiare nel 2001. Inoltre, nel 1999 la disoccupazione raggiungeva il 19,8%, mentre il 60% dei colombiani vivevano sotto la soglia della povert.11 Il fallimento della negoziazione da parte del governo Pastrana e il non aver raggiunto una soluzione politica al conflitto armato apr la strada a una nuova proposta politica

Womens Commission for Refugee Women and Children, (2002). Millones no Vistos: La Catstrofe del Desplazamiento Interno en Colombia. Consultato il 29 ottobre 2011, nel sito dellACNUR: http://www.acnur.org/biblioteca/pdf/5608.pdf?view=1
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Gomez, J.L. (2011). Privatizing security and war. Consultato il 27 ottobre 2011, da http://www.fmreview.org/non-state/18-20.pdf
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Torres, C. (2010). Colombia Siglo XX : desde la Guerra de los Mil Das hasta la eleccin de lvaro Uribe. Colombia: Grupo Editorial Norma

18 | definita Seguridad Democratica portata avanti da lvaro Uribe Velez, il quale diventa presidente della Colombia nel maggio del 2002. Ci segner un cambiamento di rotta nella politica statale per quanto riguarda il conflitto armato. La nuova politica si concentra sul confronto armato contro la guerriglia, alla quale si disconosce il suo carattere politico considerandola come una minaccia terroristica internazionale. Inoltre, in linea con la politica nordamericana e con la sua retorica, entreranno in uso termini quali guerra contro il terrorismo e guerra preventiva" destinate ad essere le direttrici della nuova strategia di confronto con i gruppi armati. La politica di governo del presidente Uribe, eletto per due mandati consecutivi grazie ad una modifica alla costituzione, pu vantare tra i principali successi labbassamento del tasso d'omicidi e di sequestri. Inoltre, grazie alla Ley de Justicia y Paz si ottenne la smobilitazione di circa 32.000 integranti delle AUC (cifra attorno alla quale esistono vari dubbi), come conseguenza di un nuovo processo di negoziazione con i gruppi paramilitari.12 Daltro canto durante gli anni della presidenza di Uribe si vede un aumento del fenomeno del desplazamiento, inoltre il confronto armato con la guerriglia miete vittime tra i civili, oltre che per gli scontri diretti tra gruppi armati, anche per il fenomeno denominato falsos positivos. Lo scandalo dei falsi positivi coinvolge membri dellesercito che avrebbero ucciso dei civili facendoli poi passare per membri della guerriglia per dimostrare maggiori risultati nella lotta contro i gruppi armati. La Procuradoria colombiana investiga pi di 900 casi successi entro il 2007 e il 2008, mentre la Fiscalia indaga in seguito ad altre 716 denunce.13 Conseguentemente a questi eventi sono stati destituiti vari esponenti dellesercito.14 Nel 2010, dopo le presidenziali sale al potere Juan Manuel Santos che si presenta in linea di continuit rispetto al governo del predecessore Uribe, del quale faceva parte come Ministro della Difesa. Il nuovo Presidente apre il suo mandato invocando la via dell'unit nazionale, per superare le vecchie contrapposizioni politiche.15 A pi di un

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Vidal, R., Salcedo, J. & Medina, A. Op. Cit.

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Semana. (27 gennaio 2009). Las cuentas de los falsos positivos, Consultato il 2 novembre 2011 in http://www.semana.com/justicia/cuentas-falsos-positivos/120116-3.aspx
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El Espectador. (5 novembre 2008). Fiscala entrevistar a Montoya por falsos positivo. Consultato il 2 novembre 2011 in http://www.elespectador.com/noticias/judicial/articulo88379-fiscalia-entrevistaramontoya-falsos-positivos
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El Espectador . (20 giugno 2010). No les fallar, no los voy a defraudar. Consultato il 2 novembre 2011 in http://www.elespectador.com/noticias/politica/articulo-209478-no-les-fallare-no-los-voydefraudar

| 19 anno dalla sua elezione una delle mosse pi importanti per il paese stata lapprovazione della Ley de Vctimas y de Restitucion de Tierras come promesso durante la campagna elettorale. Lobiettivo della legge, secondo quanto dichiarato dal lo stesso Santos, quello di porre le basi per una vera riconciliazione tra i colombiani. La legge infatti si ripropone di riparare le vittime per le violenze subite dal 1985 ad oggi. 16 Ciononostante una vera riconciliazione sembra ancora lontana, infatti alle soglie delle elezioni delle alcaldias di tutto il paese (ottobre 2011) si registra un incremento della violenza che inscrive questa tornata elettorale come la pi violenta degli ultimi 8 anni. Un totale di 41 candidati sono stati assassinati, quasi il doppio dei 21 del 2007 e dodici in pi che nel 2003, inoltre ben 87 candidati hanno subito minacce.17 Ci dimostra come il cammino verso la pace e la riconciliazione sia ancora pieno di rischi ed insidie e la soluzione al problema del conflitto armato sia ancora lontana dallavverarsi.

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Semana. (10 giugno 2011). Presidente Santos sancion la ley de vctimas. Consultato il 2 novembre 2011 in http://www.semana.com/nacion/presidente-santos-sanciono-ley-victimas/158208-3.aspx
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El Tiempo (23 ottobre 2011). La ms violenta campaa en 8 aos. El Tiempo, pp. 1,10.

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2. Il desplazamiento in Colombia
2.1 Introduzione al tema del desplazamiento Il desplazado, secondo la Ley colombiana 387 del 1997, qualsiasi persona che sia stata forzata a migrare dentro del territorio nazionale, abbandonando il luogo di residenza o l'attivit economica abituale, perch la sua vita, la sua integrit fisica, la sua sicurezza o libert personale sono state vulnerate o si trovano direttamente minacciate da una qualsiasi delle seguenti situazioni: conflitto armato interno, disturbi e tensioni interni, violenza generalizzata, violazione di massa dei diritti umani, infrazioni al Diritto Internazionale Umanitario o altre circostanze conseguenti alle situazioni anteriori che possano alterare o alterino drasticamente lordine pubblico. I desplazados, o Internally Displaced People (IDP) secondo la dicitura anglofona, si differenziano dai profughi per il fatto di non aver varcato i confini nazionali. Attualmente al mondo esistono 27,5 milioni di persone desplazadas che si vedono costrette ad abbandonare le loro terre in modo forzato per colpa di violenze o conflitti armati. La Colombia conta dai 3,6 ai 5,2 milioni di desplazados che equivalgono al 13-18,9 % del totale mondiale. La Colombia occupa il secondo posto per numero di desplazados e il quarto per percentuale di desplazados sul totale della popolazione. A livello mondiale i paesi maggiormente colpiti sono quelli africani con 11,1 milioni di IDP ripartiti in 21 paesi.18 Bisogna inoltre considerare che la Colombia ha prodotto 395.577 rifugiati e 60.355 richiedenti asilo.19 Per quanto riguarda la Colombia, tra i dati ufficiali e quelli forniti da associazioni che studiano il problema, esiste una forte discrepanza dovuta soprattutto al modo di raccogliere i dati e alla probabile volont del governo di limitare la visibilit del fenomeno riducendone le proporzioni. I dati forniti dal governo riportano infatti, solo gli iscritti al sistema di informazione ufficiale, il quale esclude tutte quelle persone che non si registrano e quelle a cui non viene riconosciuto lo status di desplazado.

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Internal Displacement Monitoring Centre e Norwegian Refugee Council. (2010). Global Overview of Trends and Developments in 2010. Consultato il 3 novembre 2011 in http://www.internaldisplacement.org/publications/global-overview-2010.pdf Consultato il 4 aprile nel sito page?page=49e492ad6&submit=GO#
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dell

UNHCR:

http://www.unhcr.org/cgi -bin/texis/vtx/

| 21 Tabella 1: Stati con il maggior numero di Desplazados Interni Stato Colombia Sudan Iraq Repubblica Congo Somalia Pakistan Desplazados a fine 2010 3,6-5,2 milioni 4,5-5,2 milioni circa 2,8 milioni del circa 1,7 milioni circa 1,5 milioni circa 980.000

Dem.

Fonte: Tabella estratta e tradotta da: Global Overview of Trends and Developments in 2010

Tabella 2: Stati con la maggior percentuale di Desplazados Interni Stato Cipro Somalia Sudan Colombia Iraq Azerbaijan Desplazados a fine 2010 Pi del 23% 16% 10,5% - 13% 8% - 11,6% 9% Pi del 6,6%

Fonte: Fonte: Tavola estratta e tradotta da: Global Overview of Trends and Developments in 2010

Uno studio del 2006 di Ibaez, Moya e Velasquez afferma che solo l80% dei desplazados dichiara la sua condizione di fronte al Ministerio Publico, inoltre si risalta come il 30% delle domande venga respinta andando cos a ridurre la cifra ufficiale del numero di desplazados. Un altro studio svolto dal CICR (Comit Internacional de la Cruz Roja) e dal PMA (Programa Mundial de Alimentos) afferma che il numero di nuclei familiari inclusi nel sistema dinformazione ufficiale era di appena il 25,3% a Bogot, del 61,9% a Barranquilla, del 24,7% a Cartagena, del 46,4% a Florencia, del 58,8% a Medelln, del 65,9% a Santa Marta, del 48,1% a Sincelejo e del 74,4% a Villavicencio. Il dato di 5,2 milioni di dezplazados fornito dal CODHES (Consultoria para los Derechos Humanos y el Desplazamiento), e rappresenta una cifra cumulativa a partire dal 1985, mentre i dati del Governo sono cumulativi a partire dal 2000, non contano il desplazamiento intra-urbano e il desplazamiento dovuto alla fumigacin dei coltivi di coca. Queste considerazioni vanno ovviamente tenute in conto nel caso si voglia studiare il fenomeno del desplazamiento attraverso lutilizzo di dati forniti dallo stato colombiano.

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2.2 Il desplazamiento come processo storico Il desplazamiento in Colombia un fenomeno che influisce nel processo evolutivo del paese, da molto prima che questo fosse definito come un problema, prima che largomento venisse teorizzato e fatto diventare argomento di studio e di interesse nazionale e internazionale. La storia infatti, non solo quella colombiana,

caratterizzata e definita da grandi movimenti migratori causati dai pi diversi fenomeni; cambi economici, ambientali e bellici hanno causato diaspore, nascite di nuove citt, unioni e mescolanze di culture. La Colombia non immune da questo processo storico che, fin dagli inizi ha modificato la geografia di questo paese. Dagli inizi del XIX secolo in Colombia si sono succedute varie battaglie, guerre, e scontri di carattere nazionale, regionale e locale che hanno prodotto un innumerevole e non ben documentato desplazamiento interno di popolazione in cerca di sicurezza verso zone non occupate del paese. Questa popolazione espulsa dai territori dorigine a causa delle guerre, fond alcuni nuovi importanti centri popolati nei luoghi dove cercava rifugio. Per questo motivo il processo generale di riconfigurazione demografica e produttiva del territorio nazionale si trova profondamente associato al fenomeno del desplazamiento forzato prodotto dagli innumerevoli conflitti che hanno attraversato la Colombia nei suoi 200 anni di esistenza. La Colombia, a differenza di altri paesi latinoamericani non ha ricevuto ondate di migranti provenienti dallEuropa, (come nel caso di Brasile e Argentina) ma, fin dalle sue origini, stata luogo di un gran movimento di popolazione costretta a spostarsi a causa dellarrivo dei conquistadores spagnoli. A partire dal 1501 migliaia di indigeni della costa caraibica furono vittime di razzie, di una guerra sistematica che li fece oggetto di torture, mutilazioni, incendi di villaggi, etnocidi e distruzione delle loro economie comunitarie.20 In meno di cento anni la popolazione indigena scomparve da molte regioni, mentre chi sopravvisse dovette scappare per preservare la propria cultura lontano dalle zone di conflitto e dai vari civilizzatori europei, spesso rifugiandosi in zone disabitate e inospitali. Questi movimenti lasciarono in eredit allodierna Colombia una variegata e confusa mappa etnografica.
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Tovar H. (1997). La estacin del miedo o la desolacin dispersa: el Caribe colombiano en el siglo XVI. Bogot: Ariel

| 23 Durante gli anni della conquista dellindipendenza la gente fu spinta a migrare per fuggire dalla leva militare obbligatoria e dalle minacce dei contendenti. Quelli che non fuggirono furono costretti a subire le pressioni, il giudizio sommario e ad affrontare le difficolt del vivere in territorio altrui.21 Nel XX secolo comincia anche un altro tipo di movimento interno di popolazione, dovuto allattrazione che le citt svolgevano come conseguenza dei fenomeni di industrializzazione e di modernizzazione; parallelamente inizi il desplazamiento degli anni della Violencia (1948-1964). In questo arco di tempo centinaia di migliaia di persone muoiono a causa dei violenti scontri, mentre si calcola in circa 2 milioni il numero di desplazados interni dovuti ai processi di restaurazione profonda della propriet della terra. Questa cifra corrispondeva al 10% della popolazione totale di quellepoca. 22 Le migrazioni che si dirigevano soprattutto verso le grandi citt spinsero fortemente la crescita delle stesse, infatti un censimento del 1964 rivela come il 71% degli uomini tra i 15 e i 64 anni residenti a Bogot fossero immigrati da altre zone del paese.23 La progressione del conflitto armato stata capace di soppiantare le migrazioni interne volontarie che predominarono fino al 1993.
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A partire dal 1994 il numero di

desplazados andato crescendo. Nel 1998 ogni ora 28 colombiani dovettero abbandonare le loro case a causa della violenza politica. Tra il 1985 e il 1994 ci furono 700.000 desplazados, mentre tra il 1995 e il 1999, la cifra pass a 1.760.000.25 Secondo il RUPD (Registro nico Poblacin Desplazada) dal 2000 al 2008 troviamo i numeri pi alti di desplazados, con un picco di 450.000 nel 2002 e un numero annuo minimo di 241.000 persone fatto registrare nel 2004. Il desplazamiento ha prodotto anche un forte
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Tovar H. (2001) Emigracin y xodo en la historia de Colombia, Amrique Latine Histoire et Mmoire, Les Cahiers ALHIM , 3. Consultato il 4 novembre 2011 in http://alhim.revues.org/index522.html#quotation
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CODHES. (2000). Esta guerra no es nuestra. Nios y desplazamiento forzado en Colombia, Consultato il 4 novembre 2011 in http://www.publicaciones.unicefcolombia.com/wpcontent/uploads/2000/03/esta-guerra.pdf
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Simmons A., Cardona, R. (1970). La selectividad de la migracin en una perspectiva histrica, el caso de Bogot, Colombia 1929-1968. Organizacin de las Naciones Unidas para la Educacin, la Ciencia y la Cultura, Facultad Latinoamericana de Ciencias Sociales
24

CODHES & UNICEF. (1999). Un pas que huye. Desplazamiento y violencia en una nacin fragmentada. Consultato il 5 novembre 2011 nel sito web dellACNUR: http://www.acnur.org/biblioteca/pdf/5161.pdf?view=1
25

CODHES, Op. Cit. (2000)

24 | abbandono di terre rispetto al quale esistono differenti cifre. Il Movimiento Nacional de Vctima parla di 10 milioni di ettari, il Sindicato de Trabajadores del Programa Mundial de Alimentos di 4,4 milioni, il Programa Mundial de Alimentos di 4 milioni, la Contralora General de la Nacin di 2,5 milioni. La Comisin de Seguimiento a la Poltica Pblica de Desplazamiento stima che il numero totale di terre usurpate o abbandonate a causa della violenza tra il 1980 e luglio 2010 di circa 6,65 milioni di ettari.26 Per farsi unidea della dimensione del fenomeno si pensi che 10 milioni di ettari rappresentano circa un terzo del territorio italiano, equivalgono al territorio dellIslanda e costituiscono circa il 10% dellintero territorio colombiano. Il desplazamiento stato un motore della storia di questo paese, che gira attorno allasse vizioso della distruzione, ricostruzione, distruzione di relazioni economiche, politiche, tecniche, ecologiche e culturali della societ colombiana. 27 Oggi pi che in passato il desplazamiento risulta essere lespressione di un conflitto che non riesce a trovare soluzioni efficaci e durature e che mette in gioco il destino di unintera nazione.

26

UNDP (2011) Desplazamiento forzado, tierra y territorios. Agendas pendientes: la estabilizacin socioeconmica y la reparacin. Consultato il 5 novembre 2011 in http://www.acnur.org/biblioteca/pdf/7599.pdf?view=1
27

CODHES & UNICEF, Op. Cit. (1999)

| 25

3. Le cause del desplazamiento


Per ricercare le cause del conflitto armato bisogna fare i conti con l'attualit e la quotidianit di un paese in guerra da quasi cinquantanni. La p rima vittima della guerra la verit, ha detto nel 1917 il senatore americano Hiram Johnson. Finch la Colombia sar un paese in guerra sar difficile la formazione di una verit e di una memoria condivisa. Come sempre infatti nella storia la violenza un modo per imporre, oltre che il proprio potere, anche la propria verit, ossia una pura mistificazione della stessa. Abbiamo visto come il fenomeno del desplazamiento si sia sviluppato lungo tutta la storia colombiana, ora ci concentreremo soprattutto sulle cause che tuttoggi spingono la popolazione a lasciare i propri territori in modo coatto. La violenza e il desplazamiento sono espressioni di due tipi di conflitto complementari e intersecati tra loro: il conflitto per la terra e il conflitto per il territorio. 28 I vari attori in campo si confondono tra loro e il desplazamiento a seconda dei casi dovuto a paramilitari, guerriglieri, narcotrafficanti oppure a corpi militari dello stato.

3.1 Il conflitto per la terra e il conflitto per il territorio Il conflitto per la terra vede come protagonisti vari attori dalla forza impari. La terra, le risorse in essa contenute o i significati di cui la stessa permeata, sono loggetto della disputa. Il conflitto per la terra e il conseguente desplazamiento sono connessi ad un altro dei grandi problemi irrisolti in Colombia: quello della riforma agraria. La questione agraria in Colombia non mai stata risolta a fondo e si caratterizza per una forte concentrazione delle terre in mano di poche persone. La Colombia ha una storia di quarantanni di tentativi di riforma agraria che non sono riusciti a modificare sostanzialmente la struttura della propriet della terra.29 Negli anni 50, la prima missione della Banca Mondiale in Colombia indicava come la concentrazione delle
28

Ibid.

29

Machado, A. Tenencia de tierras, problema agrario y conflicto. Consultato il 6 novembre 2011 in http://www.virtual.unal.edu.co/cursos/humanas/2004945/docs_curso/descargas/2da%20sesion/Basica /Absalon%20Machado.pdf

26 terre fosse uno dei pi importanti freni allo sviluppo. Le pi importanti leggi di riforma agraria furono approvate nel 1961 (Ley 135) e nel 1994 (Ley 160) ma entrambe ebbero uno scarso successo. Nel dicembre 2003 il Banco Mondiale segnal come, la concentrazione della propriet terriera fosse aumentata invece che diminuita.30 Le riforme fatte dal governo colombiano furono sempre marginali e conseguenti a pressioni, programmi o strategie spinte dallestero, infatti internamente si incontrava la forte resistenza dei terratenenti. Inoltre, passati gli anni 70, la riforma agraria in America Latina non fu pi una priorit, infatti lo sviluppo rurale integrato si convert nellalternativa pi in auge per risolvere il problema della povert in campo rurale. Questa strategia invece di modificare la struttura del possesso della terra cercava di aumentare la produttivit della stessa attraverso la fornitura di tecnologie e laccesso al credito.31 Purtroppo le riforme non tennero in conto la differenziazione sociale, n la diversit di concezioni rispetto alla terra, come nel caso di popolazioni indigene e afrodiscendenti, ottentendo cos scarsi risultati. Ad oggi, uno studio dellUNDP, rivela come la concentrazione della terra sia ancora molto alta. In 32 dipartimenti con informazioni rispetto alla concentrazione della terra, 18 hanno un indice di Gini di 0,80, (Il valore 1 corrisponde al possesso della totalit delle terre da parte di una sola persona) inoltre l83,9% delle terre ha un indice di Gini di maggiore a 0,6. Lampio utilizzo dei territori per l'attivit estrattiva e la sovrabbondanza di territori destinati allallevamento, con una media di 0,86 capi per ettaro, costringono la Colombia a importare alimenti. Secondo lONU per risolvere il problema non basta una riforma agraria, ma bisogna gravare con imposte i grandi proprietari terrieri e multare i proprietari di terreni improduttivi. 32 Absaln Machado afferma per che il problema delle terre non dovuto alla loro alta concentrazione, in quanto la stessa sarebbe solamente la conseguenza o la manifestazione di altri fattori o processi che stanno allorigine del problema. Lo studioso si chiede il motivo per cui in una societ dove agricoltura e allevamento
30

Bouley, C. (2006) Revertir el destierro forzado : proteccin y restitucin de los territorios usurpados. Obstculos y desafos para garantizar el derecho al patrimonio de la poblacin desplazada en Colombia. Bogot: Comisin Colombiana de Juristas.
31

Machado, A. (2009) La reforma rural, una deuda social y poltica. Consultato il 4 novembre 2011 in http://www.cid.unal.edu.co/cidnews/archivos/ReformaRural.pdf
32

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| 27 rappresentano solo una minima parte del PIL (nel 2008 8,5% del PIL con un tasso di crescita basso33) la terra sia tanto apprezzata. Il fatto sarebbe dovuto non pi solo a un processo di valorizzazione economica, come negli anni 60 e 70 del secolo scorso, ma alla ricerca di dominio di un territorio inteso come unit sociale, economica e politica. Questo ci riporta a quanto detto allinizio del presente capitolo nel quale si affermava come il conflitto per la terra e quello per il territorio fossero interdipendenti e complementari. Andiamo per ad esplorare per quali ragioni la terra, rivesta tuttora un carattere di fondamentale importanza per capire il problema del desplazamiento e per quale motivo sia oggetto dell'avidit delle lite. La terra in una societ con una modernizzazione incompleta risulta essere ancora fonte di prestigio politico e sociale, inoltre una fonte di accumulazione di ricchezza attraverso speculazioni in presenza di una inadeguata tassazione statale. La terra inoltre pu contenere risorse quali acque, legname, minerali, idrocarburi (l'attivit estrattiva rappresenta nel 2008 il 4,9% del PIL colombiano con forti tassi di crescita34) che promettono fonti di accumulazione a gruppi impresariali e a multinazionali, oppure essere luogo di produzione di sostanze stupefacenti. Dal punto di vista strategico pu presentare importanti vie di comunicazione per il traffico di sostanze stupefacenti o darmi, oppure essere una zona di rifugio. Secondo Machado in uno stato liberale la terra dovrebbe essere un bene di produzione e non di speculazione e potere, inoltre i conflitti dovrebbero essere risolti da un intervento dello stato e dalle forze di un mercato libero e trasparente. Nel caso della Colombia, la mancanta presenza dello Stato a difesa dei pi deboli, apre il campo allazione di chi vuole appropriarsi della terra con la violenza e lestorsione. Questi attori finiscono per imporre un ordine sociale laddove lo Stato praticamente assente. In questa disputa per la terra ne escono perdenti i piccoli proprietari, i nullatenenti e le comunit indigene o afrodiscendenti che ingrossano le file dei desplazados.

33

Gutirrez, J. L. (2009). La estadstica estratgica del sector agropecuario en Colombia: un nuevo modelo de oferta. Ib revista de informacin bsica, vol. 3, (n.2). Consultato il 3 aprile 2012 in http://www.dane.gov.co/revista_ib/html_r6/portadilla_r6.html

34

Sector minero y petrolero en Colombia. Consultato il 3 aprile 2012, in http://www.acp.com.co /assets/documents/asuntos%20economicos/exploracion%20y%20produccion/2010/doctecn ico_prorroga_aranceles_2010.pdf

28 La relazione dellOnu precedentemente menzionata concorda con questa visione e afferma che la mancanza dello stato e di una regolamentazione ha creato le condizioni per il conflitto rurale con le sue due componenti: agrario e armato, per questo si raccomanda lintervento statale per portare avanti un profondo cambio della struttura della propriet terriera che dovr necessariamente scontrarsi e confrontarsi con gli attori, armati e non, che nutrono interessi rispetto alla terra e al territorio. Levoluzione del conflitto armato andata cambiando il volto del conflitto per la terra, infatti, sempre pi spesso, la terra e le sue risorse naturali si sono convertiti in risorse strategiche per la guerra e il controllo territoriale, ambite dai gruppi armati illegali come i paramilitari, la guerriglia, il narcotraffico e le sue alleanze con le lite, ma anche dallo Stato e dalle multinazionali interessate a sviluppare megaprogetti soprattutto nel campo dellestrazione e dellagrocombustibile. In questo caso la terra assume un valore che va ben aldil della sua funzione produttiva, dato che la stessa funziona come spazio commerciale, zona di passaggio, connessione o rifugio.35 Andando a riassumere la situazione al momento sono presenti vari tipi di conflitto per la terra o per il territorio che si sovrappongono e che si differenziano a seconda delle zone36: a. il conflitto tradizionale per laccesso alla propriet tra nullatenenti o piccoli proprietari e i grandi proprietari terrieri. I primi, in passato riuniti in movimenti di campesinos, hanno visto diminuire la loro forza, anche per la difficolt nellaffrontare le minacce dei movimenti armati b. il conflitto per lappropriazione della terra che vede scontrarsi linteresse di grandi investitori nazionali o stranieri, con piccoli, medi e grandi proprietari terrieri che hanno il diritto di propriet e con lo Stato. Il fine quello di sviluppare grandi progetti nel campo alimentare, dellagrocombustibile, delle materie prime oppure ricerca la propriet di fonti dacqua, biodiversit e boschi. In questi casi il campesino vende attirato dai buoni prezzi, oppure costretto da pressioni, minacce, violenze oppure dai meccanismi del mercato

35

CODHES & UNICEF, Op. Cit. (1999)

36

UNDP. (2011). Colombia rural, razones para la esperanza, Informe Nacional de Desarrollo Humano 2011. Consultato il 6 novembre 2011 nel sito web dellUNDP: http://pnudcolombia.org/indh2011/

| 29 c. la contesa storica da parte delle comunit indigene per recuperare le terre sulle quali ricostruire i propri territori. Queste terre sono contese con medi e grandi proprietari tra i quali lo Stato, ma anche con comunit afrodiscendenti che vivono nei loro territori, oltre che con le grandi multinazionali d. la lotta delle comunit afrodiscendenti per ottenere il riconoscimento della propriet collettiva che viene messa in discussione da attori armati illegali, grandi investitori e comunit indigene e. il nuovo e pi contemporaneo conflitto che vede il desplazamiento di piccoli e medi proprietari minacciati da gruppi armati illegali (guerriglia, paramilitari, narcotraffico) ed lite associate che utilizzando la violenza come forma di coercizione. In questo tipo di conflitto si include anche quello tra persone spogliate delle proprie terre e nuovi abitanti spinti ad occupare le terre per mantenere il controllo del territorio

Storicamente si possono distinguere tre fasi della lotta per il territorio: 1. la prima che vede come motto la tierra pal que trabaja. In questa epoca si promuove la lotta per la terra contro i grandi proprietari terrieri, (a partire dagli anni 20 e 30) mentre negli anni 70 la forza del movimento campesino arriva ad occupare alcune terre 2. con linizio degli anni 80 il movimento deve mantenere un basso profilo rispetto alla questione delle terre. Il movimento si trova infatti sotto il fuoco incrociato di paramilitari, narcotrafficanti e anche dello Stato che lo accusa di essere unorganizzazione ausiliare della guerriglia. Cos il territorio comincia a essere disputa tra gruppi armati e lo Stato e nessuno degli attori implicati si preoccupa di difendere i campesinos e i gruppi etnici che diventano vittime del conflitto. La deriva del conflitto per il territorio si caratterizza per il controllo della popolazione, linfiltrazione o il sequestro delle entit pubbliche locali e regionali, laccesso al potere politico e il coinvolgimento nel narcotraffico da parte di tutte le organizzazioni al margine della legge.

30 3. lultima fase sembra essersi aperta recentemente con lo Stato che formalmente cerca di restituire le terre ai desplazados, mentre sullo sfondo continua il conflitto tra i vecchi attori (guerriglia, paramilitari, narcotraffico, Stato, multinazionali) e nuovi attori, di cui parleremo in seguito, le BACRIM.

I problemi relativi al conflitto per la terra e per il territorio, causati da una mancanza di presenza dello stato a protezione delle persone pi deboli e da una vera ricerca di una maggior giustizia sociale, sono allorigine del fenomeno del desplazamiento. Andremo ora a vedere in particolare come agiscono alcuni attori e i loro interessi rispetto alla terra e come le loro pratiche abbiano costretto, e tuttora costringano, migliaia di persone allabbandono delle proprie terre.

3.2 Gli attori forti nel conflitto Ci occuperemo ora di vedere quali sono gli attori che causano direttamente il desplazamiento, come operano e di capire la loro evoluzione storica. Cercheremo inoltre di studiare i loro interessi e il tipo di coinvolgimento allinterno del conflitto armato. La presentazione di tutti gli attori armati che risulta necessaria per capire la complessit del conflitto in cui si trova immerso il semplice cittadino. La violenza provocata da attori con comportamenti mutevoli, dalle alleanze labili, in perenne lotta tra di loro, sprofonda la popolazione civile in un clima di terrore, in cui la sola paura di essere confuso con una delle parti in lotta ha cambiato profondamente la quotidianit di individui, famiglie, gruppi sociali costretti a lasciare i loro territorio di origine dando vita ad una diaspora che per il momento non sembra aver fine.

3.2.1 La guerriglia Importanti attori del conflitto armato colombiano sono i vari gruppi guerriglieri presenti sul territorio. Come gi accennato nel primo capitolo le cause storiche della formazione di tali gruppi vanno ricercate nella lotta tra liberali e conservatori, negli anni della Violencia conseguenti allomicidio di Eleicer Gaitan, nellimpossibilit di creare una rappresentanza politica pi ampia di quella garantita dal Frente Nacional e

| 31 dalla lotta per la terra, conseguente allincapacit dello stato colombiano di attuare unefficace riforma agraria. A livello sudamericano la maggior parte dei gruppi sorge sullonda della rivoluzione castrista a Cuba, mentre invece, come detto precedentemente, le radici dei gruppi armati colombiani sono ben precedenti. Durante il periodo della Violencia (1946-53) regnava la totale anarchia, fu cos che il Partito Comunista de Colombia (PCC) mise in pratica una politica conosciuta come Autodefensas de Masa il cui obiettivo era organizzare i campesinos in bastioni autonomi per difendersi dallo stato di violenza generalizzata e, in particolare, dai gruppi armati dei conservatori. Frutto di questa strategia fu la creazione delle cosiddette Repblicas Independientes. Le Repubbliche Indipendenti sparirono tra il 1958 e il 1965 vittime di una combinazione di promesse governative di amnistia e di una serie di interventi militari, ciononostante gli insorgenti non abbandonarono la loro attivit militare e si raggrupparono politicamente attraverso una serie di incontri politici. Nel settembre del 1964 i distinti gruppi armati decisero di formare unalleanza chiamata Bloque Sur de Guerrilla; un anno e mezzo dopo questa coalizione si trasform nelle Fuerzas Armadas Revolucionarias de Colombia. A partire da questo momento le FARC e il PCC si comporteranno come due organizzazioni distinte, autonome discrepanze politiche.37 Nonostante questa differenza rispetto ad altri stati sudamericani, anche in Colombia sorgono dei gruppi che si ispirano alla rivoluzione cubana con la caratteristica di rifarsi alla teoria dei fochi rivoluzionari. Questi movimenti (MOEC, ELN, PCML, ALN) hanno unorigine principalmente urbana e prendono piede tra i settori della classe media radicalizzata e per questo si distinguono dalle guerriglie comuniste che nascono come articolazione della resistenza campesina contro la violenza.38 Altro importante gruppo rivoluzionario fu il Movimiento 19 de Abril (M-19), nato come reazione ad un supposto broglio nelle elezioni del 19 aprile del 1970. Il movimento si caratterizz soprattutto per la spettacolarit e il simbolismo delle sue e con notevoli

37

Ortiz, R.D. (2000). Guerrilla y narcotrfico en Colombia, consultato il 7 novembre 2011 in http://www.ugr.es/~ceas/America%20Latina/Guerrilla%20y%20narcotrafico%20en%20Colombia.pd f 38 Pizarro, E. Los orgenes del movimiento armado comunista en Colombia (1949-1966). Consultato il 7 novembre 2011 in http://www.banrepcultural.org/blaavirtual/revistas/analisispolitico/ap7.pdf

32 azioni tra le quali il furto della spada di Simn Bolivar.39 Oltre ai gruppi pi famosi in Colombia si sviluppano un gran numero di unit minori che operano in tutto il paese.40 Al giorno doggi la guerriglia che riveste maggior importanza, sia per numero che per le azioni messe a segno quella delle FARC. La stessa per gode sempre meno del sostegno e della comprensione del popolo colombiano stremato da pi di 50 anni di conflitto armato. Inoltre la stessa, messa allangolo dagli attacchi dellesercito e dai falliti tentativi di pace, risulta essere sempre pi unorganizzazione che sopravvivere deve ricorrere in modo massiccio a mezzi violenti che giorno dopo giorno le tolgono sostegno. Il sequestro (nel 2001, 714 sequestri da parte delle FARC) 41 oggi in diminuzione, il reclutamento armato di minori42, lutilizzo di mine antiuomo e la connivenza con il narcotraffico hanno fortemente intaccato limmagine del guerrigliero. I gruppi guerriglieri storicamente cercano il dominio del territorio dal punto di vista simbolico, con lobbiettivo di far trionfare la rivoluzione socialista ma, le necessit imposte dal conflitto, hanno dato al territorio unimportanza anche da altri punti di vista (luogo di rifugio, luogo di transito/ produzione/ commercio di armi o droga). Oggi le FARC, dopo i duri colpi inflitti dallesercito che le hanno private di alcuni dei maggiori comandanti si trovano in una difficile situazione, il numero di effettivi si ridotto e molti integranti hanno disertato, ciononostante il gruppo risulta essere conformato ancora da circa 6000 persone43 e il problema del conflitto non sembra tuttora vicino alla soluzione politica.

39

Semana, (1 gennaio 1996). Recuerdos del Eme. Consultato il 7 novembre 2011 in http://www.semana.com/nacion/recuerdos-del-eme/44037-3.aspx
40

Consultato il 20 novembre &pais=7&nombrepais=Colombia


41

2012

in

http://www.cedema.org/index.php?ver=mostrar

Alto Commissario per i Diritti Umani (2002). Report of the United Nations High Commissioner for Human Rights on the human rights situation in Colombia. Consultato il 20 novembre 2012 nel sito web dell Alto Commissario per i Diritti Umani: http://www.unhchr.ch /Huridocda/Huridoca.nsf/TestFrame/34c2bdd5aa7c0d8bc1256b9d005ab9bd?Opendocument
42

El Tiempo. (20 maggio 2010). El reclutamiento (forzado de menores) es preocupante: Cruz Roja. Consultato il 21 novembre 2012 in http://www.eltiempo.com/archivo/documento/CMS-7717979
43

Rangel, A. (28 novembre 2009). Un arco iris de mentiras. Consultato il 22 novembre http://www.semana.com/opinion/arco-iris-mentiras/131946-3.aspx

in

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3.2.2 I paramilitari Tra i principali attori causa di desplazamiento ritroviamo i gruppi paramilitari. Storicamente fino a partire dai tempi coloniali i fazenderos reclutavano i campesinos per formare eserciti privati che tutelassero gli interessi della corona. Posteriormente, durante le guerre del XIX secolo, i grandi proprietari terrieri finanziavano eserciti privati per proteggere i propri interessi. Durante la Violenza degli anni 40, e gli scontri tra liberali e conservatori, la polizia armava i campesinos affinch attaccassero la popolazione liberale per assicurare la vittoria del partito Conservatore allora al governo. Allo stesso tempo i terratenenti utilizzavano quelli che venivano chiamati Pajaros o Guerrilla de Paz con il fine di salvaguardare le loro propriet o di estendersi territorialmente. Le responsabilit della formazione del paramilitarismo in Colombia per non sono solo nazionali, ma vanno a inserirsi anche allinterno di un contesto internazionale dove gli Stati Uniti sono impegnati nella lotta al comunismo, non solo dentro i loro confini nazionali, ma anche in quello che, fino a partire dalla dottrina Monroe, viene definito come il loro cortile di casa. Infatti, nel febbraio del 1962, fu realizzata in Colombia una visita da parte di membri della scuola di Guerra Speciale degli Stati Uniti. La relazione in merito alla visita, elaborata dal Generale Yarborough, direttore del centro di ricerca della Scuola di Guerra Speciale di Fort Bragg, contiene un supplemento segreto nel quale si leggono le seguenti raccomandazioni volte a proteggersi da future minacce comuniste: [A] concerted country team effort should be made now to select civilian and military personnel for clandestine training in resistance operations in case they are needed later. This should be done with a view toward development of a civil and military structure for exploitation in the event the Colombian internal security system deteriorates further. This structure should be used to pressure toward reforms known to be needed, perform counter-agent and counterpropaganda functions and as necessary execute paramilitary, sabotage and/or terrorist activities against known communist proponents. It should be backed by the United States. 44 Lo stesso documento raccomanda inoltre:

44

Headquarters, U.S. Army Special Warfare School, Subject: Visit to Colombia, South America, by a Team from Special Warfare Center, Fort Bragg, North Carolina, 26 February 1962 . Kennedy

34 "Exhaustive interrogation of the bandits, to include sodium pentathol and polygraph, should be used to elicit every shred of information. Both the Army and the Police need trained interrogators. Probabilmente non casualmente il decreto 3398 del 196545, poi convertito nella legge 48 del 1968, prepara il terreno sul quale si sviluppano i gruppi paramilitari. Tra i considerando della legge spicca anche un punto nel quale si rif agli impegni internazionali presi in materia di rafforzamento di sicurezza interna. La legge rese possibile laddestramento, lindottrinamento e la dotazione di armi ad abitanti in zona di conflitto da parte della Forza Pubblica, con la finalit di ottenere appoggio nella lotta contro la guerriglia.46 Quasi da subito questi gruppi si costituirono non come gruppi di cittadini organizzati per la difesa del territorio, ma come gruppi armati ben strutturati, con funzioni precise e un comando centralizzato.47 Larticolo 33 della legge n.48 del 1968 rimase vigente fino al 1989, quando fu sospeso dal decreto n. 815 del 1989. Ciononostante lo stato non provvedette a smantellare le organizzazioni paramilitari che continuarono ad operare. Con la Strategia nazionale contro la violenza lanciata nel 1991 si adottano nuovamente misure che portano alla legalizzazione del paramilitarismo. Grazie al decreto 535 del 1993 e il decreto 356 del 1994 nasceranno le cooperative di vigilanza e di sicurezza privata chiamate Convivir. Spesso le Convivir, nonostante il loro statuto civile, parteciparono a scontri armati, inoltre, essendo alcuni dei loro integranti persone appartenenti a gruppi paramilitari, queste cooperative vissero in uno stato di ambiguit per il quale si rendeva difficile la distinzione tra combattenti e civili mettendo in pericolo la

Library, Box 319, National Security Files, Special Group; Fort Bragg Team; Visit to Colombia; 3/62. Citato in Deuda con la humanidad. Paramilitarismo de estado 1988 -2003, Centro de Investigacin y Educacin Popular, CINEP 2004
45

Ministerio de Defensa Nacional, (1966). Decreto Legislativo 3398 de 1965. Consultato il 22 novembre 2012 nella pagina web del Comando General Fuerzas Militares de Colombia: http://www.cgfm.mil.co/CGFMPortal/Cgfm_files/Media/File/pdf/Normatividad%20Leyes/DECRET O%20LEGISLATIVO%203398%20DE%201965.pdf
46

Comando General de las Fuerzas Militares, (1987) Reglamento de Combate de Contraguerrillas (Sigla EJC.3-10 Reservad). Citato in Comisin Nacional de Juristas, Colombia: Socavando el estado de derecho y consolidando la impunidad. Consultato il 24 novembre 2012 nella pagina web dell UNHCR: http://www.unhcr.org/refworld/pdfid/48a928210.pdf
47

Rivas, R.& Rey, P. (2008). Las autodefensas y el paramilitarismo en Colombia (1964-2006) CONfines, vol.4, (n.7). Consultato il 24 novembre in http://confines.mty.itesm.mx/articulos7/RivasP.pdf

| 35 sicurezza degli ultimi. La Corte Interameriana per i Diritti Umani espresse la sua preoccupazione per il fatto che le Convivir non si distinguessero facilmente dai gruppi paramilitari in quanto ad attivit ed organizzazione.48 Nel 1997 la Corte Costituzionale ribad la costituzionalit delle Convivir, ma intim la consegna delle armi in dotazione esclusiva dellesercito. Posteriormente, il presidente della Federazione Nazionale delle Convivir ordin di smobilitare unilateralmente la maggior parte di questi gruppi per mezzo di un disarmo e di una smobilitazione organizzata. Nel 1998 lONU spinge il Governo colombiano affinch applichi pienamente la decisione di ritirare le licenze a tutti i gruppi Convivir e che verifichi la confisca di tutte le armi dei membri di questi gruppi.49 Il paramilitarismo per non pu dirsi concluso con questa operazione, infatti nel 1997 i gruppi paramilitari raggiungono un alto livello di organizzazione, influenza ed espansione grazie alla formazione delle Autodefensas Unidas de Colombia (AUC). Grazie a questa organizzazione i vari gruppi paramilitari esistenti sul territorio si dotarono di unentit centralizzata. Le AUC si dichiararono come gruppo contrainsorgente, per combattere la guerriglia. Questi gruppi erano patrocinati da gruppi di allevatori, terratenenti e narcotrafficanti minacciati dallazione della guerriglia.
50

Le AUC, secondo quanto riferito da Castao, arrivarono a spendere 5,7

milioni di dollari al mese per il loro mantenimento e raggiunsero il numero di 12.000 uomini, il gruppo si finanziava per il 70% con il narcotraffico, con furto di combustibile a Ecopetrol, con le estorsioni e i sequestri (262 solo nel 2001).51 Grazie a queste cifre pu essere definita come una delle pi potenti organizzazioni criminali

48

Commissione Interamericana dei Diritti Umani, (1999). Tercer informe sobre la situacin de los derechos humanos en Colombia. Consultato il 25 novembre 2011 consultato nella pagina web dell Organizzazione degli Stati Americani: http://cidh.org/countryrep/Colom99sp/indice.htm
49

Alta Comisionada de Naciones Unidas para los Derechos Humanos, (1999). Informe de la Alta Comisionada de Naciones Unidas para los Derechos Humanos sobre la Oficina en Colombia, al 55 periodo de sesiones de la Comisin de Derechos Humanos E/CN.4/1999/8. Consultato il 28 novembre 2011 nella pagina web del Alto Commissario per i Diritti Umani: http://www.hchr.org.co/documentoseinformes/documentos/html/informes/onu/acdh/E-CN-41999-8.html
50

Reuters, (12 aprile 2006). Acaba el desarme del mayor grupo paramilitar en Colombia .Consultato il 28 novembre 2011 in http://www.20minutos.es/noticia/109235/lc/COLOMBIA/DESARME/
51

Semana, (9 agosto 2008). El testamento de Carlos Castao. Consultato il 28 novembre 2011 in http://www.semana.com/nacion/testamento-carlos-castano/114334-3.aspx

36 del paese, classificata come unorganizzazione terrorista dallUnione Europea52 e dagli Stati Uniti.53 Spesso stata denunciata la vicinanza tra esponenti delle AUC, dellesercito e di organi dello Stato da parte di giornalisti, di politici e anche dalla Corte Interamericana per i Diritti Umani.54,55 Le denunce sono culminate varie volte in catture di alti esponenti dellesercito e dello Stato e la numerosa casistica a riguardo suggerisce come si possono avere numerosi dubbi nellattribuire queste connessioni allazione isolata e deviata di singole persone56. La gravit dei fatti e laccostamento di persone appartenenti allo Stato, anche a gravi episodi di massacri, uno dei grossi nodi da sciogliere in un eventuale processo di pace. Il paramilitarismo in Colombia non si limita alle azioni militari e la sua influenza si fa sentire anche nei settori della politica con la quale si sviluppano pericolosi vincoli anche in funzione elettorale.57 Fin dallinizio le AUC, principalmente per mezzo del comando di Castao, mescolano brutali massacri, con una serie di rivendicazioni politiche e la volont di essere riconosciuti come attori politici.58 Le AUC pi volte hanno infatti tentato di presentarsi di fronte al governo come attori politici al pari

52

Consiglio dellUnione Europea, Posizione comune 2004/500/PESC del Consiglio, del 17 maggio 2004, che aggiorna la posizione comune 2001/931/PESC relativa all'applicazione di misure specifiche per la lotta al terrorismo e che abroga la posizione comune 2004/309/PESC . Consultato il 29 novembre del 2011 in http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:32004 E0500:IT:HTML
53

U.S. Department of State, Office Of The Coordinator For Counterterrorism (2001), Country Report on Terrorism 2001. Consultato il 29 novembre 2009 nel sito del U.S. Department of State: http://www.state.gov/j/ct/rls/crt/2001/html/10246.htm
54

Semana, (15 maggio 2007) Apoyo militar a las AUC, vieja denuncia sin odos. Consultato il 29 novembre 2011 in http://www.semana.com/on-line/apoyo-militar-auc-vieja-denuncia-oidos/1036623.aspx
55

El Tiempo, (16 dicembre 2011). Piden crear unidad para investigar nexos de militares con paras. Consultato il 18 dicembre 2011 in http://www.eltiempo.com/justicia/ARTICULO-WEBNEW_NOTA_INTERIOR-10916651.html
56

El Tiempo, (20 marzo 2011). Es errneo atribuir origen de paras a cpulas militares. Consultato il 18 dicembre 2011 in http://www.eltiempo.com/justicia/ARTICULO-WEBNEW_NOTA_INTERIOR-9047207.html
57

Semana,(16 maggio 2009). El tarjetn de la para-poltica. Consultato il 18 dicembre 2011 in http://www.semana.com/nacion/tarjeton-parapolitica/124055-3.aspx


58

Suarez, A.R. (8 giugno 2001). Sin castao. Consultato il 18 dicembre 2011 in http://www.eltiempo.com/archivo/documento/MAM-494717

| 37 delle FARC.59 Le AUC per non erano un movimento compatto e omogeneo, infatti presto esplosero divisioni interne che portarono alla rinuncia da parte di Castao al comando unico dellorganizzazione nel giugno del 2001, il quale venne sostituito da un organo collegiale.60 Le AUC risultano essere un gruppo attualmente smobilitato in seguito agli accordi sottoscritti con il governo Uribe nel 200361, alcuni dei suoi capi sono stati estraditati e incarcerati. Ciononostante non tutti gli integranti accettarono di partecipare alla smobilitazione e gi qualche anno pi tardi si annuncia il riarmo di alcune di queste organizzazioni.62 I gruppi illegali sorti dopo la negoziazione con le AUC iniziarono a essere chiamati BACRIM (Bandas Criminales Emergentes), un termine che toglie importanza ai nessi di continuit con le vecchie autodefensas. Il termine neoparamilitares risulta pi appropriato invece a comprendere questa nuova realt che il governo colombiano si appresta ora ad affrontare.

3.2.3 Narcotraficantes In Colombia la produzione e il consumo della foglia di coca, della marijuana e di altre piante faceva parte dello stile di vita di alcune comunit indigene fin dai tempi antichi, ma le cause dellenorme sviluppo della produzione-lavorazione-commercio e la conseguente organizzazione che richiede questa attivit da ricercarsi in tempi pi recenti. Lenorme domanda di sostanze stupefacenti non fu impulsata dal consumo interno bens dalla forte domanda proveniente dagli Stati Uniti. Il movimento hippy impose uno stile di vita che, accanto al ripudio della guerra e delle vecchie strutture di potere, proponeva il consumo di sostanze stupefacenti, causando cos un aumento della richiesta di droga. Inoltre la guerra in Vietnam aveva messo in contatto un enorme numero di soldati con il consumo di oppio e marijuana. Il fenomeno era dovuto anche
59

El Tiempo, (5 novembre 2000). El chantaje de Castao. Consultato il 18 dicembre 2011 in http://www.eltiempo.com/archivo/documento/MAM-1254968 60 El Tiempo, (7 giugno 2001). El remezn en las AUC in El Tiempo. Consultato il 19 dicembre 2011 in http://www.eltiempo.com/archivo/documento/MAM-495945
61

El Tiempo, (22 agosto 2003). En septiembre comenzar desmovilizacin de las AUC. Consultato il 19 dicembre 2011 in http://www.eltiempo.com/archivo/documento/MAM-993720
62

Denuncian rearme paramilitar. Consultato il 19 dicembre http://news.bbc.co.uk/hi/spanish/latin_america/newsid_6333000/6333743.stm

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38 al clima di forte frustrazione dovuto alla guerra stessa, si calcola infatti che il 60% dei soldati consumasse marijuana e unaltra parte eroina. La dipendenza alle sostanze fu un problema dal quale i soldati non poterono scappare una volta rientrati in patria e a cui il governo e le autorit militari non risultarono preparati. Il profitto che portava il commercio della droga spinse la mafia americana, ereditata dai tempi del traffico di liquore, del gioco dazzardo clandestino, con radici siciliane, con esperienza a Chicago e contatti con i recenti esiliati cubani, a ricercare il prodotto necessario a rifornire il proprio mercato in Messico e in Colombia63. La guerra in Vietnam non la causa unica e sufficiente per spiegare il fenomeno, ma fu il motore che spinse il consumo di massa che richiese nuovi fornitori per una rete di traffico destinata ad ampliarsi. Per rispondere al problema, nel 1973 Richard Nixon crea la DEA (Drug Enforcement Administration) con lo scopo di consolidare e coordinare a livello federale la lotta del governo alle attivit inerenti il traffico di droga. 64 Al contrario non si finanzia nessun programma di aiuto terapeutico, n di educazione preventiva. Lintensificarsi del controllo da parte dello stato non fece diminuire i consumi bens aumentare i prezzi. Nel frattempo i profitti dei trafficanti crescevano, mentre la corruzione veniva pagata dalle mafie del narcotraffico, del riciclaggio di dollari, della vendita di prodotti chimici per la lavorazione della droga e delle armi i cui interessi risiedevano negli Stati Uniti. I primi invii di droga negli anni 70 dalla Colombia verso gli Stati Uniti, avvenivano allinterno di voli commerciali, complice anche linesperienza a riguardo della dogana di allora. Pian piano i trafficanti e i commercianti di droga colombiani conquistarono spazio e potere anche attraverso azioni violente che coinvolsero settori corrotti della polizia nordamericana. I pi importanti capi del narcotraffico in Colombia iniziarono ad operare attorno alla met degli anni 70, tra di loro Pablo Escobar Gaviria (1951-1993), il suo socio Gonzalo Rodriguez Gacha (1947-1989) e i fratelli Ochoa che conformarono il cosiddetto Cartel de Medellin. I fratelli Gilberto e Miguel Rodriguez Orejuela conformarono quello che sarebbe stato chiamato il Cartel de Cali. Il termine
63

Atehorta A.L. & Rojas, D.M. El narcotrfico en Colombia. Pioneros y capos. Consultato il 20 dicembre 2011 in http://historiayespacio.com/rev31/pdf/Rev%2031%20-%20El%20narcotrafico %20en%20Colombia.pdf
64

Consultato il 20 dicembre 2011 in http://www.justice.gov/dea/history.htm

| 39 cartel fu introdotto dalla DEA a partire dal 1982 per spiegare le alleanze tra narcotrafficanti e riunire in un solo processo le diverse investigazioni. Il termine si impose rapidamente a livello di stampa e opinione pubblica, anche se non rappresenta bene la realt in quanto los carteles non furono mai unespressione organica, perenne e definita come la parola sembrerebbe suggerire, infatti alleanze, sistemi di collaborazione e distribuzione dei compiti furono circostanziali e sebbene a Cali e Medellin si concentrassero le attivit e il potere di due importanti settori del narcotraffico, nel resto del paese, l'organizzazione dellattivit criminale funzionava con relativa autonomia di attori e organizzazioni.65 La strategia e limmagine ricercata dai capi dei due principali cartelli era profondamente diversa: mentre Pablo Escobar attuava in maniera aperta e paternalista, presentandosi come una specie di Robin Hood (un paternalismo alla ricerca di riconoscimento politico lo spinse a consegnare una casa a 400 famiglie di basso reddito 66), i fratelli Rodriguez Orejuela preferirono lavorare attraverso imprese di facciata e inserirsi nel mondo delleconomia legale come riconosciuti investitori; i fratelli Gacha invece, di origine rurale e dalla logica pre-industriale, preferivano investire i proventi in oro, gioielli e terre. I vari esponenti differirono anche per le loro relazioni con il mondo della politica: Escobar cerc la partecipazione diretta, mentre i Rodriguez preferivano comprare i parlamentari attraverso il finanziamento delle loro campagne politiche. I gruppi di narcotrafficanti si distinsero per lutilizzo di differenti metodi per raggiugere i loro scopi. Lutilizzo della violenza e del terrore caratterizzarono le azioni dei vari gruppi ognuno dei quali dotato di una specie di esercito privato composto, nel caso di Escobar, da giovani sicari di basso ceto sociale, nel caso di Gacha, da poveri campesinos e, per quanto riguarda i Rodriguez Orejuela, da membri corrotti ritirati dagli organi di sicurezza dello Stato. La prima incursione diretta e pubblica dei carteles nel campo della violenza avvenne nel 1981, con la formazione del MAS (Morte a los Secuestradores) in risposta al sequestro della sorella di un narcotrafficante da parte del M-19; questo

65

Atehorta A.L. & Rojas, D.M., Op. Cit.

66

Krauthausen C. & Sarmiento L. F. (1991). Cocana & Co. Un mercado ilegal por dentro. Bogot: Tercer Mundo IEPRI.

40 gruppo potrebbe essere definito come un precursore del paramilitarismo delle AUC67. Il MAS fu uno strumento di difesa contro la guerriglia che intaccava gli interessi personali (attraverso sequestri e richieste di denaro), strategici e territoriali dei narcotrafficanti (minacce a laboratori, piste e propriet in territorio di influenza guerrigliera). Uno degli interessi pi a cuore da parte dei narcotrafficanti e per i quali ag su due fronti, quello giuridico e quello terroristico, fu la lotta contro lestradizione. Da un lato si assoldavano avvocati e parlamentari per proteggere i propri interessi, dallaltro si imponeva il terrore attraverso atroci attentati e uccisioni. Nel 1984 fu fatto il primo tentativo di accordo in cui i narcotrafficanti, in cambio di unamnistia sui crimini finora commessi e di una riforma della legge sullestradizione, promisero di consegnare allo stato tutto il loro appagato produttivo, abbandonare completamente le attivit ad esso connesse e perfino di cancellare il debito estero colombiano. Le resistenze di settori della societ colombiana e le pressioni contrarie allaccordo provenienti dagli Stati Uniti fecero abbandonare questa strada e aprirono la stagione del terrorismo. Nel 1989 gli attentati raggiunsero un picco: lattentato a un aereo della linea Avianca68, la bomba piazzata nella sede del DAS e del quotidiano El Espectador e luccisione di Carlos Galan candidato alle elezioni presidenziali
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generarono un

clima di terrore che spinse molti colombiani, stanchi della violenza, a manifestare appoggio allidea di un accordo tra il governo e i capi del narcotraffico. La lotta dello stato non riusciva a scalfire la forza dei carteles fu cos che si imbocc la strada della cosiddetta politica del sometimiento e nel 1991 Pablo Escobar si consegn alle autorit, lo stesso giorno lAssemblea Costituente vot larticolo della nuova costituzione che proibiva lestradizione di cittadini colombiani per nascita.

67

Semana, (14 dicembre 2010). Senado deber definir si vctimas de mediados de los 80 pueden ser reparadas. Consultato il 20 dicembre 2011 http://www.semana.com/politica/senado-debera-definirvictimas-mediados-80-pueden-reparadas/148929-3.aspx
68

Semana, (15 settembre 2009). Atentado contra avin de Avianca sera delito de lesa humanidad. Consultato il 21 dicembre 2011 in http://www.semana.com/justicia/atentado-contra-avion-aviancaseria-delito-lesa-humanidad/128718-3.aspx
69

Semana, (29 gennaio 2011). 1989. Consultato http://www.semana.com/especiales/1989/150941-3.aspx

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| 41 Il narcotraffico scaten anche altre violente lotte alcune tra gli stessi trafficanti. Questa guerra inizi anche per il rifiuto del Cartel di Cali di partecipare all'assassinio del Ministro della Giustizia Rodrigo Lara Bonilla, ucciso nel 1984. Dopo questo evento le strade dei due cartelli si divisero utilizzando strategie differenti. Un detto prese piede per spiegare la differenza tra i due clan: "El Cartel de Cali soborna, el de que Medelln prefiere matar", dipingendo il primo come incline al ricatto e alla corruzione, il secondo alluccisione degli oppositori. Liniziale divergenza di metodi inizi a creare una distanza tra i due carteles che nel 1988 esplose in una una violenta lotta tra Escobar e Gacha contro i Rodriguez Orejuela. La guerra, fatta di uccisioni, attentati con dinamite non si limit al paese sudamericano ma si estese anche agli Stati Uniti dove si scontravano gli interessi dei due carteles. Per la prima volta la guerra inizi a coinvolgere anche civili non appartenenti ai due gruppi. 70 I carteles per si dovettero scontrare anche con la guerriglia. Sebbene inizialmente fossero stati raggiunti alcuni accordi tra le FARC e i narcos per la convivenza in zone di coltivo illecito o di laboratori, i patti si ruppero rapidamente e aprirono il passo a una violenza inusitata. Sequestri, estorsioni e uccisioni da parte della guerriglia spinsero i narcos a creare i primi gruppi paramilitari alcuni dei quali addestrati da mercenari israeliti e britannici.71 Atroce fu la guerra dichiarata alla guerriglia da Rodriguez Gacha il quale prese di mira gli appartenenti del partito dellUnion Patriotica perch visti come i rappresentanti politici delle FARC.72 La fine dei carteles si pu datare nella decade dei novanta. Pablo Escobar riusc a fuggire dal carcere, tentando ancora una volta di imporre la sua logica del terrore, ma dopo 16 mesi di latitanza muore in uno scontro a fuoco con la polizia,73 stessa fine fatta nel 1989 dal suo socio Rodriguez Gacha.74 Nel frattempo si rafforzavano le
70

Semana, (19 settembre 1988). Ojo por ojo. Consultato il 22 dicembre 2011 in http://www.semana.com/nacion/ojo-ojo/24677-3.aspx
71

Semana, (30 giugno 2011). Yair Klein y otros 14 mercenarios que deberan responder en Colombia. Consultato il 22 dicembre 2011 in http://www.semana.com/nacion/yair-klein-otros-14mercenarios-deberian-responder-colombia/159455-3.aspx
72

Semana, (19 gennaio 1987) Las otras muertes. http://www.semana.com/nacion/otras-muertes/56612-3.aspx


73

Consultato

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22

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El Tiempo, (3 dicembre 1993). As vio el mundo muerte de Pablo Escobar Gaviria. Consultato il 22 dicembre 2011 in http://www.eltiempo.com/archivo/documento/MAM-270714
74

Semana, (8 giugno 1992). El fin de El Mexicano. Consultato il 22 dicembre 2011 in http://www.semana.com/especiales/fin-mexicano/50199-3.aspx

42 misure congiunte tra Colombia e Stati Uniti contro il narcotraffico finch nel 1997 fu reintrodotta lestradizione. Fabio Ochoa fu catturato nel 1990 e detenuto fino al 1996, poi per altri reati catturato nel 1999 e estraditato negli Stati Uniti nel 2001.75 Stessa sorte tocc ai fratelli Rodriguez Orejuela, catturati nel 1995 scontarono una pena in Colombia fino al 2002 e furono poi estraditati negli Stati Uniti nel 2004.76 Il fenomeno del narcotraffico non si ovviamente arrestato con la scomparsa dei carteles, la produzione continua ad essere risorsa strategica per la guerriglia e i gruppi chiamati BACRIM.

3.2.4 Le Bacrim Le attuali eredi degli affari del narcotraffico sono le BACRIM (Bandas Criminales Emergentes), termine e concetto rispetto al quale esistono varie discussioni. Essenzialmente queste nuove organizzazioni criminali sono emerse come

ristrutturazione del crimine di fronte al processo di smobilitazione del paramilitarismo e della dissolvenza dei Carteles associate ad elementi della criminalit comune. Le BACRIM nonostante i punti di rottura (non nascono esplicitamente come gruppi antinsorgenti e di controguerriglia) si pongono in molti casi in linea di continuit con i vecchi sistema criminali: lassunzione delle stesse attivit lecite ed illecite (narcotraffico, estorsione e appoggio allespansione dei monocoltivi) loccupazione degli stessi territori, linfluenza nel sistema politico e sopratutto le testimonianze degli abitanti di questi territori che affermano come non si possano osservare cambi se non per quanto riguarda i nomi dei nuovi gruppi. (Urabeos, Paisas, guilas negras, Nueva generacin, Rastrojos, Traquetos, ecc). Nel departamento di Cordoba si registrano pi di 1400 morti a causa della posizione strategica dovuta alla presenza di coltivi di coca, in tutto il paese si registrano fenomeni di desplazamiento dovuti alla violenza generata da questi gruppi. Questi gruppi vantano una presenza in 23 Departamentos e 188 Municipi del paese e contano con circa 6000 effettivi tutti presumibilmente armati. Rispetto ai vecchi

75

El Tiempo, (28 agosto 2001). Gobierno autoriz la extradicin de Ochoa. Consultato il 4 gennaio 2012 in http://www.eltiempo.com/archivo/documento/MAM-471593
76

Semana, (4 gennaio 2004). USA vs. Los Rodrguez Orejuela. Consultato il 4 gennaio 2012 in http://www.semana.com/nacion/usa-vs-rodriguez-orejuela/75593-3.aspx

| 43 carteles controllano anche il micro-traffico in tutto il paese, cosa che genera violenza tra i vari gruppi per il controllo del territorio. Secondo la Fiscalia General de la Nacin77, le BACRIM negli ultimi 5 anni sono responsabili del desplazamiento di massa di 74.900 persone, del reclutamento forzato di 34.467 persone, dell'assassinato di 173.183 persone di 1.579 massacri collettivi78, dati che dimostrano il potere destabilizzante di queste organizzazioni e danno lidea del carattere tuttaltro che improvvisato e innocuo di questi gruppi. Altro aspetto particolare il rapporto tra FARC e BACRIM; se in alcuni casi si sono osservati violenti scontri tra i due gruppi79, in altri, anche per far fronte ai massicci attacchi del governo, si sono registrate delle alleanze che hanno spinto a parlare della bacrinizacin delle FARC,80 probabilmente anche con lo scopo di togliere a questo gruppo qualsiasi immagine di carattere politico di fronte allopinione pubblica. La nuova riorganizzazione del crimine colombiano, non sembra far intravedere buone notizie a breve termine. La forza delle nuove organizzazioni, la capacit di corruzione che ha coinvolto pi di mille persone appartenenti allo stato, non sembra presagire una soluzione rapida allevoluzione di questo antico problema.81 Nel frattempo la popolazione si trova come sempre indifesa in mezzo al fuoco incrociato di nuovi e vecchi attori criminali, costretta a scappare da una violenza che sembra non dare tregua in nessun angolo del paese.

3.2.5 Multinazionali Ci apprestiamo ora ad analizzare il ruolo delle multinazionali, ossia la mano spesso celata dietro i conflitti, lattore che arma ma non spara in modo diretto e che approva
77

La Fiscala General de la Nacin un organo pubblico con la funzione di investigare e accusare presunti responsabili di delitti penali.
78

Saumeth, E. Colombia: insurgencia, bandas criminales y narcotrfico. Consultato il 5 gennaio in http://www.ecsbdefesa.com.br/defesa/fts/CIBN.pdf


79

El Tiempo,(26 aprile 2011). 400 familias confinadas en Nario por choques entre Farc y Bacrim . Cosultato il 4 gennaio 2012 in http://www.eltiempo.com/justicia/ARTICULO-WEBNEW_NOTA_INTERIOR-9227262.html
80

El Tiempo, (27 gennaio 2011). Ministro de defensa denuncia alianzas entre Farc y Bacrim . Consultato il 4 gennaio 2012 in http://www.eltiempo.com/justicia/ARTICULO-WEBNEW_NOTA_INTERIOR-8803636.html
81

El Tiempo, (2011). Editorial: Guerra a tres bandas.Consultato il 6 gennaio 2011 in http://m.eltiempo.com/opinion/editoriales/editorial-guerra-a-tres-bandas/8942371

44 o disapprova le politiche di uno Stato. Secondo il politologo Pedro Galindo la Seguridad Democratica cerca di assicurare linvestimento straniero dentro di un ambiente in cui la sicurezza funzionale al capitalismo, si tratta per cui che lesercito controlli i territorio di cui hanno bisogno i megaprogetti, che ovunque hanno generato desplazamiento.82 Il successo economico di questa politica si pu notare dallaumento degli investimenti ad esempio nel settore minerario. Secondo i registri del Banco de la Repblica, gli investimenti stranieri per lo sfruttamento di cave e miniere passato dai 507 milioni di dollari nel 2000 ai 2.116 milioni nel 2008. Simultaneamente con i progetti minerari si portano avanti progetti di sfruttamento degli idrocarburi, progetti agroindustriali, basati principalmente sui monocoltivi di palma da olio e canna da zucchero per produrre agrocombustibili. A questi processi si aggiungono anche lallevamento e i monocoltivi di coca e amapola. La grande ricchezza di risorse presente in Colombia e la sua biodiversit sono fattori di grandi interesse per gli investimenti stranieri cui poco importa il fatto che questo paese soffra un conflitto interno. Linfluenza decisiva che hanno avuto diverse imprese multinazionali in varie regioni della Colombia ha potenziato la violenza, perch inevitabilmente si sono convertite in protagoniste della guerra interna che ha avuto come asse storico la disputa di risorse e territorio.83 Il legame tra multinazionali e paramilitari gi stato reso noto dallaccordo giudiziario che allinizio del marzo del 2007, ha costretto Chiquita Brands a pagare 25 milioni di dollari per aver finanziato gruppi paramilitari in Colombia e aver patrocinato il traffico darmi a beneficio di queste organizzazioni84. La lista delle violazioni di cui si sono macchiate varie imprese multinazionali in Colombia sono state denunciate anche dal Tribunale Permanente dei Popoli che ha fatto un riassunto del modus operandi delle stesse che include: disastri ambientali, persecuzione e sterminio di sindacalisti e di appartenenti a movimenti sociali che si
82

Galindo P. citato in Calvo, F. Mujeres desplazadas en Colombia, las voces ocultas del conflicto armado. Consultato il 22 novembre 2011 in http://www.c3fes.net/docs/sin_nosotrascolombia.pdf
83

Idrraga, A., Muoz, D. A & Vlez H., (2010) Conflictos socio-ambientales por la extraccin minera en Colombia: casos de la inversin britnica. Consultato il 26 gennaio 2012 in http://www.censat.org/censat/pagemaster/0qmgpfuh9zfaaghwnza hryo2ahvq1w.pdf Movimiento Nacional de Vctimas de Crmenes de Estado, (2007). Verdad, justicia y reparacin integral para las victimas de los crmenes cometidos por la multinacionales en Colombia . Consultato il 25 gennaio 2011 in http://www.colectivodeabogados.org/VERDAD-JUSTICIA-YREPARACION
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| 45 opponessero alle loro politiche volte alla precarizzazione del lavoro, messa a servizio per fini propri della forza pubblica dello Stato attraverso il pagamento di ingenti somme di denaro.85 A questi crimini va aggiunto il meno noto furto di biodiversit per il quale le imprese multinazionali brevettano il DNA di piante, animali, gruppi etnici per poterne sfruttare i proventi derivanti dai successivi brevetti. A questo scempio e alla sistematica violazione dei diritti delle popolazioni locali hanno partecipato varie imprese multinazionali, puntualmente elencate dal Tribunale dei Popoli: COCA COLA, NESTL, CHIQUITA BRANDS, DRUMMOND, CEMEX, HOLCIM, MURIEL MINING CORPORATION, GLENCOREXTRATA, ANGLO AMERICAN, BHP BILLINGTON, ANGLO GOLD ASHANTI, KEDHADA, SMURFIT KAPA CARTN DE COLOMBIA, PIZANO S.A. e la sua filiale DARIN, URAPALMA S.A., MONSANTO, DYNCORP, MULTIFRUIT S.A. filiale della multinazionale DEL MONTE, OCCIDENTAL PETROLEUM

CORPORATION, BRITISH PETROLEUM, REPSOL YPF, UNIN FENOSA, ENDESA, AGUAS DE BARCELONA, TELEFNICA, CANAL ISABEL II, CANAL DE SUEZ, ECOPETROL, PETROMINERALES, GRAN TIERRA ENERGY, BRISA S.A., EMPRESAS PBLICAS DE MEDELLN, B2 GOLD COBRE Y ORO DE COLOMBIA S.A. Queste imprese sono spesso supportate dalle politiche neoliberiste proposte/imposte dalla Banca Mondiale, dal Fondo Monetario Internazionale e dallOrganizzazione Mondiale del Commercio che si suppone dovrebbero diminuire la povert, ma credo che finora possano vantare pochi successi in tal senso. Ciononostante, dati i successi che invece riscuotono nel ridistribuire verso lalto la ricchezza, continuano con il loro operato economico internazionale. I nomi delle imprese elencati sopra vengono lasciati appositamente in lettere maiuscola come nella sentenza per una pi facile lettura, con la coscienza che a queste imprese poco importa aver calpestato la vita di popoli, il cammino di una nazione, la ricchezza naturale in esso contenuta a meno che ci non comporti una riduzione dei dividendi per i suoi azionisti. Bisogna dunque riscattare il fatto che la Colombia, ancor prima di essere un paese dove ha luogo un conflitto violento, un paese violentato, con la compiacenza di alcuni settori della politica, indifferenti al destino
85

Tribunal Permanente de los Pueblos (2008) Sentencia Tribunal Permanente de los Pueblos, Sesin final Colombia, Empresas transnacionales y derechos de los pueblos en Colombia,2123 de julio de 2008 Consultato il 25 gennaio in www.verdadabierta.com

46 delle migliaia di desplazados costretti alla miseria per colpa delle ricchezze contenute nei loro territori. 3.2.6 Lo Stato Colombiano Altro importante attore allinterno del conflitto armato lo Stato, sia attraverso i suoi corpi armati, che attraverso i suoi organi giuridici e politici. Purtroppo lo Stato non sempre stato vicino ai cittadini per proteggerli dal conflitto, spesso anzi si resa manifesta lincapacit di esercitare la sua autorit in ampi spazi di territorio che sono quindi diventati dominio degli attori ai margni della legge. Dunque lo Stato si ritrova nellambigua situazione di responsabile per il desplazamiento e allo stesso tempo di protettore delle persone da esso colpite. Le responsabilit dello Stato derivano dal fatto che dovrebbe essere il primo attore a garantire la sicurezza dei suoi cittadini allinterno del proprio territorio, ma non solo, esistono anche responsabilit dirette ed evidenti in vari campi. Si va dal coinvolgimento diretto di singole persone deviate appartenenti a Organi dello Stato a condotte e linee politiche fortemente discutibili che in qualche modo hanno amplificato la violenza e lentit del fenomeno del desplazamiento invece che limitarlo. Il periodo della Violenza (1946-1965) ha lasciato una scia di morti e un sistema politico chiuso che ha impedito la rappresentazione politica di altri partiti. Durante la decade degli anni 70 si assiste a un sistema di repressione istituzionalizzato che diede una crescente autonomia alle forze militari nella gestione dellordine pubblico che si tradusse in detenzioni arbitrarie, messa a giudizio di oppositori politici, combinata in molti casi con la tortura dei catturati. 50mila persone furono detenute in questa epoca e si registrarono 1.053 morti per motivi politici.86 Negli anni 80 si registra un cambio, da un lato lo Stato apre un processo di pace, dallaltro lazione repressiva che formalmente non pu pi essere messa in atto dallo Stato viene assunta da attori paraistituzionali consolidando la cosiddetta guerra sucia rivolta a oppositori e appartenenti alle forze sociali (guerriglieri amnistiati, persone considerate simpatizzanti della guerriglia). Esempio molto chiaro fu la campagna di sterminio dei membri dellUnin Patrotica. Bisogna inoltre ricordare come storicamente il paramilitarismo fosse stato appoggiato da leggi emanate dallo Stato e come pi volte si siano scoperte connessioni tra

86

Torres, J. & Barrera F. (1982). Colombia Represin 1970-1981. Bogot: CINEP

| 47 militari, politici e paramilitari, alcune delle quali si sono limitate alla semplice denuncia mentre altre sono state comprovate dalla giustizia. Secondo le rivelazioni di Salvatore Mancuso, importante paramilitare smobilitato, alcuni dei 336 assassinati di cui si responsabilizzava furono organizzati allinterno di strutture militari assieme ad alti ufficiali dellesercito.87 Altro fenomeno di cui si sono resi responsabili vari politici quello della parapolitica, parola che indica accordi tra paramilitari ed esponenti politici soprattutto in vista delle elezioni.88 Infine lultimo grosso scandalo che ha investito lesercito stato quello dei cosiddetti falsos positivos che ha coinvolto membri dellesercito per luccisione di giovani civili, successivamente vestiti da guerriglieri, con lo scopo di ottenere benefici (soldi, riposo settimanale, ascensione di grado).89 Il fenomeno ha gi prodotto laccusa davanti alla giustizia di vari integranti dellesercito anche di alto grado.90 Altra pratica molto contestata al governo quella dovuta alla fumigacin dei raccolti illeciti. La pratica prevede laspersione aerea di glifosato, per la quale il Plan Colombia ha investito ingenti somme di denaro. Purtroppo questa pratica stata investita da varie critiche dovute ai fenomeni di desplazamiento conseguenti 91. L ACNUR calcola che il programma di fumigacin ha causato il desplazamiento di 39.397 persone nel 2002, pari al 15% dei desplazados per quellanno. Ciononostante le persone che fuggono dai loro territori a causa della fumigacin non sono considerate come desplazados, secondo quanto previsto dalla legge 387/1997, cosa che gli impedisce di ricevere gli aiuti statali.92
87

Semana, (16 gennaio 2007). Monumental escndalo por revelaciones de Salvatore Mancuso sobre masacres planeadas con militares de alto rango. Consultato il 26 marzo 2012 in http://www.semana.com/on-line/monumental-escandalo-revelaciones-salvatore-mancuso-sobremasacres-planeadas-militares-alto-rango/100461-3.aspx
88

El Tiempo, (27 settembre 2007). Parapoltica: van 37 congresistas. Consultato il 26 marzo 2012 in http://www.eltiempo.com/archivo/documento/MAM-2670219
89

El Tiempo, (9 febbraio 2009). Falsos positivos. Consultato il 26 marzo 2012 in http://www.eltiempo.com/archivo/documento/MAM-3308839


90

El Tiempo, (16 novembre 2011). Mxima condena a reclutador de falsos positivos. Cosultato il 26 marzo in http://www.eltiempo.com/justicia/ARTICULO-WEB-NEW_NOTA_INTERIOR10777764.html
91

El Espectador, (21 febbraio 2011). 1500 campesinos desplazados por fumigacin. Consultato il 26 marzo 2012 in http://www.elespectador.com/noticias/nacional/articulo-252209-1500-campesinosdesplazados-fumigacion
92

Watchlist on Children and Armed Conflict. (2004). Colombia: la guerra en los nios y las nias. Consultato il 20 novembre 2012 in http://watchlist.org/reports/pdf/colombia.report.es.pdf

48 Infine, negli anni di applicazione della Politica di Seguridad Democratica, promossa dal Governo del Presidente Uribe si registrato un aumento del 67,71% nei registri generali di esecuzioni extragiudiziali direttamente attribuiti alla forza pubblica. 93 Questi sono solo alcuni dei dati che dimostrano le responsabilit dello Stato di fronte al tema del desplazamiento. In Colombia, dove grosse fette del territorio sono fuori controllo dello Stato, dove la presenza di servizi pubblici in molte zone risulta scarsa, scandali come questi minano ancor di pi la fiducia dei cittadini verso lo Stato. Proprio lo Stato, che secondo Weber dovrebbe essere lunico detentore della violenza legittima, viene delegittimato da un cattivo uso di questo monopolio. Questa situazione di ambivalenza da parte dello Stato, protettore e allo stesso tempo causa del desplazamiento, crea una situazione di sfiducia e di solitudine nei cittadini che si sentono soli di fronte ad un clima di violenza dal quale non si sentono sufficientemente protetti e dal quale non possono far altro che scappare. .

93

Calvo, F. Mujeres desplazadas en Colombia, las voces ocultas del conflicto armado. Conslutato il 22 novembre 2012 in http://www.c3fes.net/docs/sin_nosotrascolombia.pdf

| 49

4. Il desplazamiento: testimonianze e dati


4.1 Il desplazamiento attraverso alcune testimonianze Parlando di desplazamiento non si pu ricorrere solo allanalisi di documenti e cifre. Credo sia importante dare un volto a queste persone e cercare di dipingere, per quanto possibile, la loro realt, le vite e le sofferenze di chi vittima della violenza generata dallo scontro tra gli attori forti di questo contesto. Credo che solo attraverso la lettura di alcune storie di vita si possa cogliere tutto il dramma racchiuso nelle parole desplazamiento o paese in guerra da 60 anni, che altrimenti finirebbero per diventare pure definizioni da dizionario. Il punto di vista individuale, emotivo e parziale di chi vive in primo piano questa tragedia, pu non fornirci unanalisi completa della situazione per pu completare la freddezza e la sterilit rinchiusa in un semplice elenco di cifre ed eventi. In questo paragrafo cercher di spiegare diversi aspetti del desplazamiento, per come sono vissuti dalle persone, avvalendomi di racconti in prima persona; nel seguente paragrafo andremo invece ad esplorare il fenomeno attraverso laiuto di dati per poter comprendere la magnitude del fenomeno a livello nazionale.

4.1.1 Cambio allinterno della famiglia Le tragedie che coinvolgono i desplzados sono causa di forti cambi allinterno della famiglia. I ruoli dei genitori cambiano, il peso del sostentamento di unintera famiglia passa ai sopravviventi, spesso alle donne, come testimoniato in questo racconto. La situazione di cambio improvviso non permette alle famiglie di riorganizzarsi e spesso fa precipitare lintero nucleo in una spirale di povert. La mia situazione la seguente: hanno ucciso mio marito e hanno fatto sparire mio figlio. Io sono rimasta sola con i miei quattro figli. Diciamo che questo per me stato un cambio totale. []. Affrontare una situazione con quattro figli non una cosa facile. una cosa terribile. Uno deve fare da mamma e da pap. I miei quattro figli studiavano tutti in una scuola che mio marito pagava. Per quando sono rimasta sola ho dovuto ritirare i miei figli dalla scuola. []. Io sono rimasta completamente

50 per strada, perch pagavamo un affitto, ma dopo otto giorni ho dovuto andar via, perch io non ero capace di pagare un affitto di questi.94

4.1.2 Ho raccontato la mia storia e non mi hanno creduto Molti racconti di persone desplazados riferiscono di come gli vengano negati degli aiuti pubblici perch non si crede alle loro storie, aumentando la sensazione di isolamento e scoraggiamento. La storia fa anche emergere il problema di persone che cercano di ricevere benefici facendosi pasare per desplazados, probabilmente perch per molti questa vista come lunica forma per ricevere aiuti da parte dello Stato. Io sono andata, quando mi successo tutto ci, a farmi passare come desplazada, ho raccontato la mia storia cos comera, non ho mentito, perch non sono la persona abituata a chiedere, per io ho raccontato la mia storia e non mi hanno creduto. [] lunica cosa di cui ho bisogno unassicurazione medica. Perch io pensavo tante cose, si ammala qualcuno e non abbiamo unassicurazione, non abbiamo niente, questa lunica cosa che ho detto l, io non ho bisogno che di questo.[] Loro mi avrebbero potuto aiutare, per mi hanno detto che queste storie si sentivano tutti i giorni e che cerano persone che dicevano che gli avevano ucciso il figlio, che gli avevano ucciso il marito, e cos io ne sono uscita svantaggiata. Tutto ci mi lasciato nella completa disperazione, perch io pensavo: quante persone ci sono che sinceramente non hanno bisogno e si fanno passare per desplazados e ricevono tutto [...]95

4.1.3 Il perdono Spesso le storie di violenza vissute lasciano nelle persone un forte desiderio di vendetta, ma ci sono anche casi in cui le vittime affermano di aver lasciato dietro di s lodio, lasciando anche un messaggio di speranza per una futura pace in questo paese.

94

Uribe, G. (2006). Perd a mi esposo y a mi hijo y otras historias de desplazados y desplazadas, Revista de Estudios Sociales n. 24. Consultato il 15 gennaio 2012 in http://res.uniandes.edu.co/view.php/315/view.php
95

Ibid.

| 51 Io ho chiesto molto a Dio quando prego: <<Io ti consegno queste persone e prego per loro>>, perch lunico che ha diritto di giudicare Dio. Io sono innocente per quello che queste persone hanno fatto a mio marito, so che se lo sono portato via, per io dico che se un giorno le incontrassi, io non sento questo odio. [] Mi sento come in pace, perch tutto passato. Prima io sentivo odio, dicevo che lavrebbero pagata, tante cose che uno dice con rabbia, poi ho chiesto molto a Dio che mi insegni a perdonare le persone che fanno del male a uno e Dio chi mi ha concesso tutto.96

4.1.4 Depressione Spesso le violenze, il forte trauma dovuto alla perdita delle certezze che prima circondavano la persona (famiglia, comunit, lavoro) portano le persone a forti stati di confusione e depressione. Per me furono giorni e giorni in cui non lavoravo perch non ce la facevo. Per me stata molto dura, io me la passavo dormendo per due, quattro, sei mesi, dormendo giorno e notte, e il cibo, la cognata, la sorella di mio marito, loro mi mandavano il cibo. Che sarebbe stato di me, tutto il giorno dormendo! E i miei figli studiando. Quando successe il fatto del desplazamiento sono andata via subito da Curillo, quando uccisero mio marito e mio figlio. [] Sono diventata amica di una signora, [] e lei mi trov un lavoro. Il lavoro mi aiut molto, anche se prendevo sonno sopra la macchina, perch non volevo vivere se non dormendo, il medico diceva che era normale, che uno dissolveva le angosce in modi diversi.

4.1.5 I figli e i problemi a scuola Le ripercussioni del desplazamiento e della violenza ricadono anche sui figli e si fanno pi evidenti nellambito scolastico. Di seguito la testimonianza di una mamma che esprime la sua preoccupazione per la bocciatura dei figli. Il racconto mette anche in evidenza come listituzione scolastica non sempre sia preparata a ricevere i ragazzi desplazados (anche per la mancanza di una figura professionale che aiuti a superare il trauma) e come le difficolt di concentrazione nellambito scolastico si convertano di fatto in un motivo di esclusione. La scuola dunque, da possibile fattore di

96

Ibid.

52 integrazione nella nuova comunit pu convertirsi, come in questo caso, in un luogo di seconda espulsione, che rafforza nei ragazzi il sentimento di isolamento e inadeguatezza. Insomma, il desplazamiento da condizione subita sembra diventare una colpa. Tutti i miei figli persero lanno, solo una non fu bocciata, lanno successivo invece tutti persero lanno. [] Mi chiamavano i rettori e mi dicevano: <<guardi, venga e guardi sua figlia, con le ginocchia cos e la testa tra le gambe e non prestava attenzione alla professoressa.>> Cos era anche per mio figlio. Fu allora che la professoressa mi disse: << Se lei non mette questi ragazzi con uno psicologo, con gran pena io non li posso accettare pi a scuola, non per indisciplina, ma perch loro non pongono attenzione.>> [] Mia figlia mi disse: <<Mami, mi stanno seguendo>>. Non so se fosse reale o se lei se lo immaginasse, lei mi disse che non se lo stava immaginando, che la perseguivano davvero, a me faceva molta paura e mi vidi costretta a mandarla via da qui e mandarla l, in Putumayo a terminare la scuola superiore.97

4.1.6 Los desaparecidos Molti sono i casi in cui le famiglie non sanno che fine hanno fatto i loro familiari. I corpi non vengono restituiti alle famiglie per le quali difficile assumere la morte e si vedono costrette in una situazione di limbo dove si spera in un improbabile ritorno della persona desaparecida. Questa anche una spietata tattica del terrore utilizzata dai gruppi armati che infonde paura e insicurezza nelle comunit le quali da un lato vivono lincertezza della morte dei loro familiari, mentre dallaltro sono intimoriti per quello che potrebbe accadere alle persone scomparse nel caso non obbedissero alle volont dei vari gruppi armati. Pensavo che la sua morte era strana, io non posso dire che morto, perch i miei figli me lo proibirono. Io allinizio dicevo, forse un giorno ritorna scherzando, per mio padre mi disse alla meglio morto e voi qui facendovi illusioni. Questo giorno la mia figlia maggiore mi disse: Mamma, non voglio tornare a sentire questa parola

97

Ibid

| 53 qui in casa, che mio pap morto. Uno non lha visto morto, cos pensa vivo, poi pensa no morto una cosa che uno non ha superato. [] 98 Unaltra testimonianza racconta lo stesso vissuto, nel seguente testo possiamo anche osservare il cinismo dei responsabili del crimine. Questa la cosa pi dura e io dissi alla guerriglia: << Consegnatelo, per quanti errori abbiamo commesso, per cattivi che siamo meritiamo dargli una sepoltura, consegnatelo.>> Dissero: << No, perch glielo dobbiamo consegnare?>>. Immagina cosa dice questa gente cos ignorante, cos io gli dissi, io avevo molta rabbia, io gli dissi molte cose, gli dissi: <<Io non vi sto chiedendo soldi per dargli la sepoltura, semplicemente vi esigo, vi sto chiedendo che per favore me lo consegnino, per portamelo. E mi dissero: << Per evitare i costi non glielo consegniamo.>>99

4.1.7 Fuoco incrociato Lintervista seguente rende ben chiara la situazione in cui si trovano le persone che abitano in zona di conflitto e le difficolt da affrontare: lobbligo di dar ausilio ai gruppi armati quando lo chiedano (viveri, informazioni), il pericolo di essere etichettati come collaboratori del nemico, la paura degli scontri a fuoco per linvasione di un territorio da parte di un altro attore armato; chi abita in un territorio di guerra si trova sotto un fuoco incrociato anche quando la battaglia sembra essersi placata. Il mio nome Leonila C., sono professoressa in una scuola, in una regione dove c la presenza di attori armati. [] Il giorno precedente pass la guerriglia, si sentivano i rumori e tutto quello che avevano fatto, la presenza dellesercito nella regione, gi il giorno successivo, mi caus paura. Inoltre il modo in cui arrivarono, fu seminando terrore []. Noi uscimmo e ci chiesero (lesercito) se era passato lesercito. Noi rispondemmo che non avevamo visto lesercito e ci chiesero con rabbia cosa avessimo visto. Noi gli dicemmo che avevamo visto la guerriglia e loro ci chiesero perch dicevamo che era la guerriglia e noi rispondemmo perch loro ci hanno detto che erano guerriglieri
98

Ibid. Ibid.

99

54 della FARC. [] Qui entrarono, chiesero acqua, glielabbiamo data e se ne sono andati. [] Allora tutto dun tratto cambiarono il tono di voce dominante e entrarono in dialogo con noi e ci chiesero cibo, perch non avevano fatto colazione, non avevano pranzato ed erano le quattro del pomeriggio. Restarono l fino alle quattro e mezza e continuarono con una specie di persecuzione con noi. Sono dovuta andare fino alla caserma militare e ogni volta che mandavano casse di materiale per la scuola, nei posti di blocco mi perquisivano perch gi ero stata segnata (come possibile collaboratrice della guerriglia). [] Dopo due mesi ritornarono a chiamarmi e io andai alla caserma e risposi alle domande che mi facevano. Ultimamente mi dicevano se io ero unaiutante della guerriglia, gli dissi: << Io si, io sono aiutante della guerriglia, per anche vostra. Perch a casa mia sono stati i guerriglieri, hanno chiesto acqua e glielabbiamo data, passato lesercito, ha chiesto cibo e quello che si potuto stato dato. Perch sono due gruppi armati che vanno e assieme uccidono e uno se offre un caff o qualsiasi altra cosa, non lo fa per amore, per volont, ma per paura. [] E allora, risero, si guardarono. Io continuai: << perch uno sta tra la spada e la parete, se arrivano gli uni, uno deve rispondergli e se arrivano gli altri lo stesso.>> Uno non ha la colpa se arrivano, non ha la colpa di non poter dire: << bene, tu da che parte stai, lo possiamo servire o no, uno deve servire necessariamente>>.100

4.1.8 Dominio del territorio Dal seguente racconto si pu notare la forte invadenza degli attori armati e il forte controllo sul territorio che esercitano, influendo anche sulla mobilit delle persone o sui servizi pubblici, in questo caso impedendo al maestro di ricevere la paga del governo. Il tentativo di polarizzare e coinvolgere anche i civili allinterno del conflitto costringe la popolazione in una situazione di minaccia e pericolo nel caso il territorio venga poi occupato da un altro attore armato. Lo stigma lasciato dai gruppi armati non si perde neanche dopo aver abbandonato il proprio territorio, infatti, secondo quanto afferma Pedro Galindo Leon, politologo e coordinatore del Sistema di Informazione del CODHES, la gente che desplaza la guerriglia resta stigmatizzata come se fosse paramilitare, le persone desplazadas da paramilitari vengono considerate come se

100

Ibid.

| 55 fossero guerriglieri, ossia, los desplazados sono visti come persone violente. Di seguito una testimonianza di quanto detto finora. Questo quanto successo ultimamente. Dissero (le FARC) che, il professore, lispettore, il promotore e tutti gli impiegati presenti, devono essere pagati dalla stessa comunit. [] Il professore non pu uscire (dal paese) a ritirare la paga. Questo perch chi esce lo fa per portare informazioni al nemico. Cos la guerriglia dice : << Chi resta qui perch sta dalla nostra parte, chi invece no, meglio che se ne vada.>>Cos molti per la paura lasciano tutto e se ne vanno [] Per altri non se ne vanno anche se hanno tolto la persecuzione ai conduttori di piccole barche a motore. Molti li hanno uccisi, altri se ne sono andati, a quelli che non sono riusciti a prendere hanno bruciato la canoa. Cos la gente resta. Adesso hanno deciso che si pu uscire dal paese solo il venerd, sabato, domenica e luned. [] Io entravo e uscivo ora gi no. Perch nellaltro paese cerano i paramilitari e tutti quelli che uscivano di l venivano presi.[] Sempre annotano i nomi e perquisiscono e prendono la carta didentit e annotano il numero. [] Una volta ho rischiato e sono andata (a trovare la figlia). In verit non incontrammo a nessuno per ci fu una questione tremenda, i conduttori di barche che uccisero, per questa volta furono i paramilitari, li uccisero di fronte a tutta la gente che andava l.101

4.1.9 Linfiltrazione politica Spesso i gruppi armati (guerriglia e paramilitari) cercano di infiltrarsi nella politica, costringendo la popolazione a supportare le loro idee e i loro candidati. Ancora una volta il cittadino si vede coinvolto con forza nelle dinamiche di un conflitto al quale non pu sottrarsi. Tutti si misero daccordo di non votare, perch in un caso la guerriglia non lo permise, nellaltro quando la guerriglia voleva che la gente salisse a votare per il candidato che loro volevano, io non sapevo nemmeno chi era, la gente non usc, la gente non diede il voto. [] La cosa pi grave che utilizzino le comunit, per esempio le Juntas de Accin Comunal, affinch trasmettano i loro ideali (della guerriglia) e molte delle Juntas stanno compiendo questa missione. Io credo che
101

Ibid.

56 alcuni lo facciano per convinzione, mentre altri per forza, perch cosaltro potrebbero fare?102

4.1.10 Lumiliazione La situazione che molti desplazados devono vivere una volta raggiunta la citt dura e umiliante. Abituati ad una realt rurale, dove sebbene non si viva nel lusso il cibo non manca, i desplazados in citt vengono privati, prima che del cibo della loro dignit. La seguente testimonianza racconta la sensazione di umiliazione dovuta alla condizione di povert e allo stigma che la gente imprime ai desplazados. Allora il problema che l (in campagna) molto diverso il modo di procurarsi il cibo che qui (in citt), qui per comprare una banana, uno deve sudarla. Perch qui nessuno viene a dirti te la regalo. In cambio noi l, non avevamo ricchezze, non avevamo soldi, per il cibo non mancava. E venire qui per soffrire fame, sofferenza, la gente che ti guarda male e dice: << Guarda questi desplazados, chiss perch sono venuti, forse erano dei malviventi>>. Il lavoro molto diverso l (nel campo), forse pi faticoso, per pi facile procurarsi le cose. Qui invece un bicchiere dacqua devi pagarlo, per non restare nell'oscurit devi pagare la luce, e tutto cos, da quando esci di casa tutto soldi. Il desplazamiento quasi come umiliare una persona. quasi umiliarlo perch tutti siamo umani e quello che successo a me, lasciare le cose, venire qui quasi a mendicare. Questo duro e non lo auguro a nessuno. [] Io ho avuto un vicino che mi ha detto: << Tu sei venuto qui perch sei un malvivente>>.

4.1.11 Non sono nato per questo La testimonianza seguente racconta come i semplici civili vengano coinvolti in un conflitto che non gli appartiene e d dimostrazione della chiarezza con la quale, nonostante tutto, si rifiuti categoricamente la violenza. Da notare anche la paura per il possibile reclutamento dei figli da parte del gruppo armato. La frase finale di questo campesino potrebbe suonare come un manifesto non violento di tutta la popolazione che senza volerlo viene coinvolta da anni in questo conflitto.

102

Ibid.

| 57

La verit che non mi sono mai messo in una lite. [] Loro (guerriglia) ci dicevano che dovevamo partecipare con loro, che altrimenti in un momento di guerra si portavano via tua moglie. Una volta che uno fosse diventato uomo, o i bambini maggiori di dodici anni, se li portavano via, bambine e bambini. Allora io ho detto: <<No, in verit io non sono nato per questo, la verit che n i miei figli, n mia moglie, nessuno nato per questo>>. Allora mi dissero: <<Se non sei daccordo perch non stai con noi>>.103

4.1.12 Cambio culturale Il cambio di vita dal campo alla citt influenza, non solo lambito economico e lavorativo, ma anche quello relativo alle tradizioni. Un contadino desplazado racconta con nostalgia la celebrazione della Settimana Santa nel paese di provenienza e la delusione provocata dalla differenza rispetto alla citt. Questa una delle tante difficolt da affrontare una volta entrato in un nuovo universo di significati. Quando vivevamo nel Putumayo, la Settimana Santa la vivevamo in modo differente. Noi l al villaggio ornavamo le strade con foglie di palma in arco. E per di l passava la gente e ogni casa aveva il suo altare e il prete andava a pregare in ogni altare. Probabilmente la tradizione di un villaggio rispetto a qui molto diversa. Quello che si vede in un villaggio la Domenica delle Palme pi bello di quello che si vede qui. La gente cammina con rami di palma ben preparati, la strada ben preparata e pulita, e andiamo lontani con i rami e il prete passava pi o meno come fece Ges. Gi in un paese grande di questi non lo stesso. Gi non lo stesso perch la gente ricca e non prende parte a questa celebrazione.104

4.1.13 Perdita della rete sociale La seguente intervista dimostra come il desplazamiento sia causa della perdita di amicizie, reti e progetti. Spesso chi lavora nel campo del sociale deve limitare al massimo il proprio lavoro, oppure andarsene in quanto spesso queste persone sono oggetto di minacce.
103 104

Ibid. Ibid.

58 Angelica pensava che avrebbe avuto laiuto del governo, dice che quando abbandon Girardot, luogo dove viveva da 18 anni, seppe che non avrebbe avuto nessun appoggio e cos inizi a sopravvivere sola. Ho dovuto lasciare la citt nella quale avevo creato reti, amicizie, avevamo iniziato a lavorare il tema delle donne e questo mi stava piacendo molto. Fu come sentire che molti anni della mia vita se ne andavano nella spazzatura, la vita non sarebbe tornata ad essere quella di prima.105

4.1.14 Distruzione della coesione sociale La storia della Colombia degli ultimi decenni stata caratterizzata dalla distruzione delle identit collettive per mezzo della violenza. Ci implica distruggere esperienze di coesione sociale, di interesse, di classe che potevano esistere anteriormente. La seguente testimonianza riflette il vissuto di disgregazione e la sensazione di impossibilit di intraprendere qualsiasi azione di carattere comunitario. Li non si pu fare nessun lavoro (come animatrice cristiana della comunit). Il poco che si fa con il vicino, con lamico pi intimo, per gi non si pu. Io non sono mai riuscita l, le celebrazioni che si facevano erano in casa, con la famiglia e i vicini, per gi non si pu.[] Laltro problema della gente quando non seguono lidea della guerriglia. Allora, via, bisogna andarsene. Hanno paura e cos se ne vanno, allistante. Lasciano tutto e se ne vanno, perch c paura e perch non c questa unione, questa fiducia luno con laltro. Niente organizzato, ognuno alla sua maniera, allora cosa pu fare la gente, la gente che un po capisce, che un po vuole provare a fare qualcosa, gi non pu fare niente. [] Allora uno non ha niente da dire ne con chi coordinare. Uno osa chiedere: << Sar che uno pu fare la denuncia a qualcuno? Ma non si fa niente perch nessuno conosce i diritti umani, l la disunione che uccide.106 Unaltra testimonianza racconta come larrivo dei gruppi armati distrugga le organizzazioni presenti sul territorio.

105

Santoro, Sonia, (2009). Sin nosotras se les acaba la fiesta! Amrica Latina en perspectiva de gnero. Bogot: Centro de Competencia en Comunicacin para Amrica Latina.
106

Uribe, G. Op. Cit.

| 59 Larrivo della guerra segn la fine dellorganizzazione comunitaria e campesina che avevamo nel Chic, i suoi rappresentanti dovettero fuggire. Adesso nessuna delle Juntas de Accin Comunal del campo funzionano. Tutte avevano personalit giuridica, erano legali. Dicevano che tutti quelli che lavoravano in OCABA erano sovversivi107.

4.1.15 Identit e conflitto La presenza di gruppi armati in un territorio influenza anche la formazione dellidentit. Non resa possibile lautonomia n la libera determinazione di ogni persona o comunit. La famiglia e la comunit pu venire divisa a seconda del gruppo armato al quale si reputi pi necessario dare appoggio per veder garantita la propria sopravvivenza. La domanda esistenziale Chi sono? sembra venir sostituita da quella imposta dai gruppi armati Da che parte sto? creando una nuova identit limitata. Uno vuole che i figli studino o lavorino, per non li lasciano, li minacciano e li vogliono convertire in combattenti. In questa situazione alcuni diventano della guerriglia o dei paramilitari. Alcuni vedono bene i paramilitari, altri male. Altri invece abbiamo la testa intontita di tanto pensare per sapere cosa meglio: i paramilitari, la guerriglia o lesercito108

4.1.16 Il campesino e la guerra Il successivo racconto rilasciato da un campesino. Le parole rendono evidente la totale estraneit della guerra in atto dai codici e dai significati che il contadino d al mondo. In particolare si esprime la sofferenza vissuta per il modo in cui la guerra costringe al riposo forzato il contadino e per come questa intervenga ad alterare uno stato naturale delle cose. In mezzo alla guerra, i contadini, anche se avessimo la possibilit di lavorare o aiutare, dobbiamo restare tranquilli. Siamo in un carcere in cui non si vedono le sbarre. Per questo ci manteniamo spaventati, disorientati, infelici perch amiamo la
107

Giraldo, C.A., Colorado, J.A. & Prez D. (1997). Relatos e imgenes, el desplazamiento en Colombia. Bogot: CINEP
108

Ibid.

60 terra e cos finch Dio ci chiama, finch diventiamo vecchi e moriamo, per improvvisamente, nelle mani della natura, no degli uomini armati.109

4.1.17 Di chi fidarsi? Allinterno del conflitto la popolazione dovrebbe potersi sentire protetta almeno dallesercito, in quanto esponente dello Stato e tutore della democrazia. Purtroppo frequenti sono gli aneddoti in cui i cittadini, a causa di strane situazioni, hanno dei dubbi. Adesso, strano che lesercito non dica nulla dei paramilitari, che gli passino affianco, che quasi si scontrino quando camminano per le strade di Riosucio. Sar perch sono tipi che stanno aiutando il Governo a combattere il flagello della guerriglia?110

4.1.18 Labbandono delle terre Secondo dati del Governo111 il 90% delle persone desplazadas esercitava dei diritti sulla terra che ha abbandonato. Il desplazamiento significa la perdita di case, coltivi, allevamenti che, almeno a breve termine non saranno a loro disposizione. Come desplazado ho dovuto lasciare tutte le mie cose. Avevo sei ettari di cacao, animali, maiali, galline e tutto stato perduto. [] Di questo vivevo con mio figlio. Il mais e il legname li vendevo da unaltra parte.112 4.1.19 Il reclutamento armato Uno dei crimini di cui sono accusati i gruppi armati quello di reclutare in modo coatto giovani minorenni. In seguito una testimonianza della drammaticit rappresentata da questa pratica per le comunit e le famiglie.
109 110

Ibid. Ibid.

111

Departamento Nacional de Planeacin, Ministerio de Agricultura y Desarrollo Rural, Ministerio del Interior y de Justicia Agencia Presidencial para la Accin Social y la Cooperacin Internacional, (2009). Propuesta de lineamientos de poltica de tierras y territorios para poblacin vctima del desplazamiento forzado, en riesgo de desplazamiento forzado, y del despojo . Consultato il 27 gennaio 2012 in www.internal-displacement.org
112

Giraldo, C.A., Colorado, J.A. & Perez D. Op. Cit.

| 61 La guerriglia reclutava molti minori di 18 anni, alcuni perfino di 12. Li prendeva nelle scuole, li portava tra i monti e li armava. Una parte della comunit obbediva perch la guerriglia dominava tutto. Altri accettavano perch volevano, per convinzione. Ci sono alcune persone che, quando hanno figli, si mettono daccordo con la guerriglia.113 Sono sceso con mio figlio maggiore per il quale mi preoccupo molto perch ho paura che lo reclutino o lo uccidano gli uomini armati. Lui esprime molto questa preoccupazione. Teme che lo obblighino a mettersi in qualche gruppo e soffre le conseguenze di questa situazione: non ha un minuto di pace.114

4.1.20 La violenza come strumento di controllo Gli atti violenti raccontati dai desplazados, sono permeati di terrore utilizzato come mezzo sistematico di azione da parte dei gruppi armati, il cui obiettivo far in modo che la paura penetri nei corpi delle persone e nelle comunit in un modo tale che inabiliti la denuncia, la solidariet, il raziocinio e lazione, assicurandosi cos limpunit. Qui sotto la testimonianza di un medico rende chiaro come lutilizzo della violenza sia utilizzato come mezzo simbolico di dominazione dei corpi. Quando abbiamo cercato di alzare il cadavere, la massa cranica si disfece, in conseguenza agli eccessivi spari di fucile ricevuti A varie delle vittime posero il pene in bocca e sembra che per lo meno a una di esse, aprirono laddome con un machete in pieno stato di coscienza.115

4.1.21 Unesperienza di organizzazione contro la violenza Tra le esperienze positive e di resistenza che il popolo colombiano ha saputo mettere in atto di fronte alla continua negazione dei diritti umani, una delle esperienze pi positive da citare pu essere quella della Comunidad de Paz de San Jos de Apartad. Quello che viene richiesto da questa comunit il rispetto degli integranti e dei loro diritti. Per essere integrante della comunit non bisogna prendere parte a nessuna
113

Ibid. Ibid. Ibid.

114

115

62 attivit di indole militare116, tutto ci proprio per distanziarsi dai gruppi armati e non cadere nelle dinamiche violente del conflitto. Sfortunatamente per gli abitanti lazione dei gruppi armati non sembra non trovare limiti e nel 1997 avviene il brutale massacro di 3 bambini e 5 adulti nella quale sono coinvolti militari e paramilitari.117 Di seguito il racconto di un abitante della comunit che testimonia come la logica della neutralit e della non-violenza sembri essere incomprensibile per i gruppi armati. A San Jos, per fortuna, non sono entrati molto i gruppi armati. Gli abbiamo chiesto che ci rispettino, che si combattano per fuori dalla nostra comunit. Ciononostante, qui le FARC hanno gi ucciso una ragazza che era la fidanzata di un tenente che gestiva una truppa dellesercito. Poi i paramilitari hanno ucciso uno degli appartenenti del Comitato Coordinatore della Comunit di Pace, cos come ci chiamiamo noi campesinos della Comunit di San Jos, per esigere ai gruppi armati che non ci coinvolgano nel loro conflitto, per dire che siamo neutrali, che non stiamo con nessuno, n li aiutiamo. Crediamo nella Comunit di Pace e pensiamo che ha senso farsi da parte rispetto a tutto quello che succede. Per i paramilitari dicono che questa comunit non di campesinos, ma di puri guerriglieri. [...]. Siamo una Comunit di Pace e di gente lavoratrice, alla quale tocca abbandonare le proprie attivit a causa della violenza.118

4.2 Il desplazamiento attraverso alcuni dati Per poter capire bene il fenomeno del desplazamiento importante confrontarsi anche con i dati che maggiormente rappresentano il fenomeno. I numeri possono dare bene lidea dellenorme fenomeno che da anni investe la Colombia, analizzandoli si pu capire a quale situazione debbano far fronte le maggiori citt, dal punto di vista sociale, economico, educativo, ed abitativo.

116

Consultato il 2 febbraio in http://cdpsanjose.org

117

Semana, (24 novembre 2007). La comunidad tenia razn, consultato il 2 febbraio in http://www.semana.com/nacion/comunidad-tenia-razon/107912-3.aspx
118

Giraldo, C.A., Colorado, J.A. & Prez D., Op. Cit.

| 63 4.2.1 Esodo verso le citt e spostamenti interurbani Secondo dati del CODHES119, dal 1999 al 2010 si sono spostate verso Bogot 467.820 persone le quali rappresentano pi del 6% della popolazione della capitale(7.363.782)120. Analoga cifra si registra per il Dipartamento di Antioquia, nel quale, nello stesso arco di tempo, si sono trasferite 454.532 persone, pari a quasi l8% della popolazione antioquea registrata dal DANE nel 2005 (5.682.276) 121. Fenomeni simili si sono verificati in altri dipartimenti, che seppur registrino dati assoluti pi bassi, presentano invece fenomeni percentualmente consistenti. Il fenomeno del desplazamiento rimane preoccupante, nel 2010, 280.041 persone, in media 778 al giorno, hanno dovuto abbandonare la propria terra in cerca di protezione e appoggio. Negli ultimi 25 anni almeno 5.195.620 persone sono state desplazade per ragioni legate alla violenza, ci significa che in media ogni anno 208.000 persone hanno subito il desplazamiento forzato, cio l11,42 per cento della popolazione colombiana.122 Il fenomeno del desplazamiento non avviene solo da un departamento ad un altro, infatti spesso caratterizzato anche da spostamenti interurbani. Le vittime sono solitamente i residenti delle zone pi povere della citt, spesso gli stessi soffrono nel centro urbano la seconda forma di desplazamiento dopo quella che li ha costretti a fuggire dai loro territori dorigine. La presenza di gruppi formatisi dopo la smobilitazione, il confronto tra gang, le minacce, i tentativi di omicidio, il reclutamento armato forzato, lestorsione, il controllo sociale violento e lazione urbana dei gruppi armati costituiscono alcune delle ragioni che spingono le persone a desplazarse allinterno della citt.123 Bisogna inoltre ricordare come questo tipo di deslazamiento non sia registrato dal RUPD.

119

CODHES, (2010). Nmero de personas de desplazadas por departamento de llegada 1999-2010. Consultato il 4 febbraio 2012 in http://www.codhes.org/index2.php?option=com_docman& task=doc_view&gid=186&Itemid=50
120

DANE, (2005). Boletn Censo Nacional 2005. Consultato il 5 febbraio 2012 in http://www.dane.gov.co/index.php?option=com_content&view=article&id=307&Itemid=124
121

Ibid.

122

CODHES, (2011). Consolidacin de qu? Informe sobre desplazamiento, conflicto armado y derechos humanos en Colombia en 2010 . Consultato il 5 febbraio 2012 in http://www.codhes.org/index2.php?option=com_docman&task=doc_view&gid=185&Itemid=50
123

Ibid.

64 4.2.2 Indigeni e desplzamiento Come gi detto precedentemente chi soffre maggiormente il fenomeno del desplazamiento sono i gruppi pi vulnerabili, tra questi i gruppi indigeni. Per lo meno 7.925 persone appartenenti a diverse popolazioni indigene hanno subito fenomeni di desplazamiento nel 2010. Il registro governativo registra dal 1997 al giugno 2010, 83.464 indigeni desplazados inoltre, secondo la Organizacin Nacional Indigena de Colombia, nel 2010 sono stati assassinati 122 appartenenti a gruppi indigeni.124 Il fenomeno del desplazamiento indigeno assume caratteri diversi a seconda dei luoghi di destinazione che sinteticamente possono essere raggruppati nei seguenti 125: a. Desplazamiento interno al proprio territorio b. Desplazamiento interetnico fuori del proprio territorio c. Desplazamiento al di fuori del proprio territorio Questultimo tipo di desplazamiento risulta essere quello di maggior impatto per le comunit indigene, soprattutto quando il luogo di arrivo la periferia di una citt, nella quale si aprono pochi spazi di integrazione sociale, economica, culturale e politica. Il territorio in ogni cultura luogo di significati e relazioni, che nel caso delle civilt indigene assume caratteristiche particolari; in un determinato territorio si sviluppano lidentit individuale e collettiva, lallontanamento dal proprio territorio, un evento fortemente traumatico che sconvolge profondamente lindividuo e che minaccia unintera cultura. Per la popolazione indigena il territorio carico di simboli e luoghi che mettono in contatto luomo con i suoi pari, con la terra e con la realt extraterrena, in questo senso il desplazamiento risulta essere un fattore profondamente sconvolgente per la loro concezione del mondo, infatti queste relazioni non sono facilmente ricostruibili in un territorio diverso da quello natio. Nel 2010 si sono registrati 14 fenomeni di desplazamiento massivo di popoli indigeni che hanno coinvolto circa 4.061 persone appartenenti ai popoli Nasa, Embera, Eperara Siapidara e Jiw, a causa dei combattimenti tra la forza pubblica e le FARC. Tutti questi popoli sono stati dichiarati dalla Corte Costituzionale ad alto rischio di estinzione. Al momento la popolazione indigena, sia quella dispersa a causa del conflitto che quella che resiste allinterno dei propri territori, deve affrontare minacce continue alla propria esistenza, dunque lo Stato deve cercare di proteggere quei diritti che
124

Ibid.

125

CODHES (2003). El desplazamiento forzado indgena en Colombia. Consultato il 18 febbraio 2012 in http://www.piupc.unal.edu.co/catedra01/pdfs/henao.pdf

| 65 ufficialmente sono gi garantiti dalla legge colombiana126 alla popolazione indigena, ma che troppo spesso sono violati.

4.2.3 Afrocolombiani e desplazamiento Un altro gruppo fortemente colpito dal fenomeno del desplazamiento quello delle comunit afrodiscendenti. Secondo le cifre del censimento del 2005, la popolazione afrocolombiana rappresenta il secondo gruppo razziale pi grande del paese (10,62% sulla popolazione totale), e il secondo gruppo afrodiscendente pi grande in America Latina dopo quello presente in Brasile. Secondo il CODHES nel 2008 il 12,3% della popolazione afrocolombiana desplazada e rappresenta popolazione desplazada del paese (22,5%).127 Secondo il Global Overview 2009 pubblicato dal Norwegian Refugee Council nel 2009, la marginalizzazione dei desplazados Afro-colombiani riflette la strutturale discriminazione presente in Colombia, infatti solo il 60% di essi, nel 2009, ha avuto acceso al sistema sanitario pubblico, contro il 75% degli altri desplazados; solo il 36% ha avuto acceso ad altri servizi, contro il 50% del resto della popolazione desplazada. Dunque il fenomeno del desplazamiento risulta essere un fenomeno che aggrava una situazione gi precaria e si stratifica sopra un precedente fenomeno di discriminazione e marginalizzazione. quasi un quarto della

4.2.4 Le donne e il desplazamiento Studiando il fenomeno del desplazamiento importante sondarlo anche attraverso una prospettiva di genere. Le donne formano una grossa parte della popolazione desplazada e sono investite da problematiche e cambi familiari, economici e sociali molto particolari. I dati forniti dalla Conferenza Episcopale Colombiana nel 1995, indicano che il 58,2% della popolazione desplazada composto da donne, di cui il 24,6% sono jefas de hogar, ossia sono le incaricate al sostentamento economico della famiglia. I dati del
126

A rispetto consultare la Costituzione Colombiana del 1991 art. 1,2,7,13,38,58,63,70, 72,79,96,246,286,287,329,330 e 357
127

ACNUR, (2011). ACNUR invita a celebrar el Ao Internacional de las y los Afrodescendientes Consultato il 26 febbraio 2012 in http://www.acnur.org/t3/el-acnur/eventos/2011-afrodescendientes/

66 CODHES, sempre per questa epoca, riferiti per alla sola citt di Bogot, affermano che il 38% dei gruppi famigliari dipende dal lavoro delle donne, che nel 40% dei casi sono vedove.128 Dati pi attuali rispetto alla situazione ci sono forniti dallInchiesta Nazionale di Verifica operata dalla Comisin de Seguimiento a la Poltica Pblica sul Desplazamiento Forzado, secondo la quale nel 2007, il 52,3% del totale della popolazione desplazada corrisponde a donne e bambine, delle quali il 54% sono minori di 18 anni, inoltre dalla stessa inchiesta risulta che il 40% delle famiglie ha come jefe de hogar una donna.129 Altro dato interessante rispetto al fenomeno di viene fornito dalla relazione di Alianza Iniciativa de Mujeres por la Paz, che indica come il 70,6% delle vittime di desplazamiento che sporgono denuncia in seguito alla violazione dei diritti umani conseguenti al conflitto armato sono donne e solo il 29,1% sono uomini. Inoltre, la percentuale di vittime dirette del conflitto armato solo nel 15,8% dei casi rappresentata da una donna.130 In materia di violazione dei diritti umani le donne dentro al conflitto armato sono state vittime di violenze sessuali operate da parte dei differenti attori in disputa. Questa una delle principali problematiche che differenziano la situazione delle donne allinterno del conflitto, le quali troppo spesso sono state considerate come un bottino di guerra. Il 15,8% delle circa 2000 donne desplazadas intervistate dalla Defensoria del Pueblo in quattro citt ha detto di essere stata vittima di violenza sessuale.131 Per dare unidea dellentit del fenomeno Helda Martnez appartenente allagenzia di stampa Inter Press Service, afferma che tutti i gruppi armati in Colombia, forze di
128

Ramrez, M. (2001). El impacto del desplazamiento forzado sobre las mujeres en Colombia. Amerique Latine, Historie et Mmoire. Les Cahiers ALHIM, 2011,3 . Consultato il 27 febbraio 2012 in http://alhim.revues.org/index531.html
129

CODHES, (2010). Boletn informativo de la Consultora para los Derechos Humanos y el Desplazamiento. CODHES Informa N.76. 27 de enero de 2010. Consultato il 24 marzo 2012 in http://www.internaldisplacement.org/8025708F004CE90B/(httpDocuments)/79784686ACBF6EA5C 12576D6004460F5/$file/Codhes+2009.pdf
130

GUZMAN, D. E. (2009). Reparaciones para las mujeres vctimas de la violencia en Colombia Consultato il 23 marzo 2012 , in http://www.humanas.org.co/archivos/sin_tregua.pdf
131

Federacin Iberoamericana del Ombudsman, (2008). COLOMBIA: Desplazamiento forzado, mujeres y violencia sexual. Consultato il 23 marzo 2012 nella pagina web http://www.portalfio.org/inicio/noticias/item/1409-colombia-desplazamiento-forzado-mujeres-yviolencia-sexual.html

| 67 sicurezza dello Stato, paramilitari o gruppi guerriglieri, usano la violenza sessuale, fino al punto di farne unarma di guerra. Intermn Oxfam e altre organizzazioni umanitarie assicurano che tra le donne desplazadas 2 su 10 scappano per paura di subire violenze sessuali. Anche in questo caso la violenza prodotto del conflitto si stratifica, a quella a cui sono gi sottomesse le donne, infatti sempre secondo Intermn Oxfam, tra il 60 e 70 per cento delle donne colombiane ha sofferto qualche tipo di violenza sessuale, fisica, psicologica o politica non necessariamente connessa con il conflitto; inoltre, secondo la Comisin Colombiana de Juristas, nel periodo tra gennaio 2002 e giugno 2006, in media ogni giorno moriva una donna per cause violente. Il dato pi grave allinterno di questa situazione che il 97% degli atti resta impunito.132 Quella sessuale non lunica forma di violenza alla quale sono sottoposte le donne, le quali sono anche vittime di rappresaglie per il loro lavoro di defensoras dei diritti umani, come leader comunitarie e sociali o perch impegnate nella lotta per la restituzione delle terre.133 In conclusione la donna vittima della violenza e del conflitto armato, si trova in una situazione di forte lesione dei propri diritti. Spesso la morte dei propri familiari la lascia sola di fronte ad una societ che la discrimina sia come desplazada che come donna.

4.2.5 Bambini e bambine in situazione di desplazamiento Si pu con certezza affermare che il conflitto armato e il desplazamiento siano due fenomeni che colpiscono fortemente linfanzia colombiana andando a incidere pesantemente sulle vite e sui percorsi di formazione personale di bambine, bambini e adolescenti. Secondo i dati del registro della Pastoral Social, riportati nel Boletn CODHES n. 2 dellanno 2009 su infanzia e desplazamiento, il 55% dei desplazados composto da

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CODHES, (2009). Informe: Mujeres Colombia. Violencia Sexual, un arma de guerra consultato il 23 marzo 2012 nella pagina web: http://www.codhes.org/index.php?option=com_ content&task=view&id=668
133

Amnesty Internacional (2011), Eso es lo que nosotras exigimos, que se haga justicia. Impunidad por actos de violencia sexual cometidos contra mujeres en el conflicto armado de Colombia . Consultato l 1 marzo 2012 in http://www.amnesty.org/es/library/asset/AMR23/018/2011/es/ cd5a3a1c-6cdf-43a0-9ec7-2332c12187a7/amr230182011es.pdf

68 bambini, bambine e adolescenti, dei quali solo il 21% ha terminato la scuola primaria e solo il 6% la scuola superiore. Il conflitto infatti si interpone drasticamente nelle vite dei minori e interrompe la continuazione degli studi, forzato, o per il desplazamiento cui costretta la famiglia. La guerra e il desplazamiento non passano senza lasciare segni nei giovani, si calcola infatti che tra i minori coinvolti direttamente nel conflitto il 18% abbia ucciso almeno una volta, il 60% abbia visto uccidere, il 78% abbia visto cadaveri mutilati, il 25% abbia assistito ad un sequestro, il 13% abbia partecipato ad un sequestro, il 18% abbia visto torturare, il 40% abbia sparato una volta contro qualcuno e il 28% sia stato ferito. Anche se non c precisione sul numero di bambini vincolati ai gruppi armati, lIstituto di Bienestar Familiar, calcola che sono circa 2000 i minori tra le fila della guerriglia e 3000 quelli che si trovano vincolati con gruppi paramilitari. Secondo la Defensoria del Pueblo, tra il 7 e il 10% del totale dei membri della guerriglia, sono minorenni. Il conflitto armato per i bambini un vero e proprio spazio di socializzazione, pi di un milione di minori e giovani sono cresciuti in mezzo alla guerra; sanno cosa significa fuggire e mentire per salvare la vita, conoscono cos la morte violenta perch hanno visto lassassinio dei loro familiari, hanno sperimentato il dolore e limpotenza che occasiona lassistere alla distruzione della propria casa e dopo essere fuggiti verso la citt sperimentano con paura lindifferenza che caratterizza le zone urbane. Un altro significativo numero di minori e giovani partecipa in maniera diretta al conflitto e appartiene a qualche gruppo armato; ha imparato a uccidere, a vendicare la morte dei suoi compagni, a non credere nella parola degli altri e a utilizzare la creativit e la spontaneit propria dellinfanzia in funzione della distruzione e della sottomissione dei suoi simili; ha imparato a non giocare e ha interiorizzato strategie, tattiche e discorsi per giustificare la violenza.134 Questa serie di eventi non possono che distorcere la definizione di infanzia allinterno del conflitto, di conseguenza Martha Nubia Bello135 teorizza alcune caratteristiche assunte dallinfanzia in di tale contesto: a causa del reclutamento

134

CODHES, (2000). Esta guerra no es nuestra y la estamos perdiendo. Consultato il 19 marzo 2012 nel sito dellUNICEF: http://www.unicef.org/colombia/pdf/codhes02.pdf
135

Professoressa Dipartamento de Trabajo Social Universidad Nacional de Colombia

| 69 - uninfanzia manipolata, utilizzata nelle sue abilit, virt, destrezze, paure e timori in funzione della guerra - uninfanzia repressa e addestrata per sopravvivere alla guerra - uninfanzia repressa e addestrata o assimilata alladulto e alla costruzione di questultimo come amico o nemico La guerra dunque uccide linfanzia e nega la possibilit di viverla come tale e impedisce al Paese di contare sullimportante apporto sociale e culturale rappresentano i bambini e le bambine.136 I minori che subiscono un fenomeno di desplazamiento devono fare i conti con problemi di vario ordine: lo stress post traumatico dovuto alle violenze subite, viste o temute, la perdita di familiari, la ristrutturazione dellordine familiare conseguente al fenomeno che causa il desplazamiento, il cambio sociale e ambientale dovuto allinserimento in una nuova realt; oltre a questo difficilmente i minori trovano nella famiglia un solido appoggio in quanto la stessa si trova fortemente indebolita dagli stessi fenomeni traumatici che investono i bambini e allo stesso momento privata di quegli appoggi e riferimenti presenti nella comunit dorigine. Le difficolt che devono affrontare i bambini desplazados si rendono visibili soprattutto in ambito scolastico e pi precisamente nelle nuove istituzioni che dovrebbero accoglierli: incontinenza urinaria, inappetenza o appetenza eccessiva, isolamento, mancanza di comunicazione verbale e corporale, difficolt motrici, esacerbazione dei timori propri dellet e nascita di nuovi timori, incubi associati alla guerra, sensibilit e pianto facile, oppure indifferenza, isolamento e blocco dellespressione delle emozioni, perdita della memoria, difficolt dattenzione, difficolt nel rispondere rapidamente, interesse esagerato per i giochi di guerra.137 Probabilmente questa serie di problemi in stretta relazione con i seguenti dati forniti dallUNDP che mostrano come in Colombia esistano differenze significative nella scuola secondaria tra i bambini desplazados e il resto della popolazione, infatti solo il 51% dei primi assiste alla scuola secondaria contro il 63% del resto dei giovani. Inoltre la proporzione dei giovani desplazados nellet tra i 12 e i 15 anni che
136

che

Nubia, M. Desplazamiento y niez: rupturas y continuidades. Consultato il 15 marzo 2012 in http://terranova.uniandes.edu.co/centrodoc/docs/impacsocial/ninos/desplazamientonine.pdf


137

Restrepo, M. (1999). Escuela y desplazamiento, una propuesta pedaggica. Consultato il 13 febbraio 2012 nel sito del Ministerio Educacin Nacional: http://www.mineducacion.gov.co/cvn/1665/articles-129319_archivo_pdf.pdf

70 frequenta ancora la scuola primaria doppia rispetto al resto della popolazione scolastica.138 Non sempre per labbandono dovuto a problemi di socializzazione ed inserimento, a volte la scuola svolge una forte attrattiva verso i bambini, solo che spesso si interpongono difficolt economiche come testimonia il seguente racconto: Io volevo continuare a studiare, per per mancanza di soldi mia mamma questanno non mi ha lasciato. Io stavo studiando in una scuola vicino al villaggio quando siamo dovuti andar via per la violenza [] A me piace andare a scuola per stare con altri bambini, mi piace dipingere e mi piacciono le lezioni di educazione fisica. Per adesso devo restare chiuso in una stanza, badando a mia sorella e , a volte, mia mamma mi porta dove lavora.139 La situazione appena descritta, richiede uno sforzo comune, da parte dei vari attori in conflitto e soprattutto dello Stato Colombiano, volto alla protezione e al rispetto dei diritti dellinfanzia, troppo spesso costretta a prendere parte al circolo vizioso che alimenta il conflitto di questo Paese.

4.2.6 Condizioni di vita dei desplazados Le difficolt delle persone desplazados non si limitano a quelle legate allabbandono della propria terra, alla perdita dei propri cari, spesso la condizione di desplazado coincide anche con una situazione di forte povert. Come avverte la Comisin de Seguimiento a la Polticia Pblica sul Desplazamiento Forzado, la maggior parte della popolazione desplazada sopravvive tra lindigenza e la povert. Il 97,6% delle famiglie inscritte nel Registro Unico per la Popolazione Desplazada (RUPD), vivono sotto la soglia della povert, mentre tra i non iscritti la proporzione del 96%, inoltre il 78,8% delle famiglie iscritte al RUPD sopravvive sotto la soglia dellindigenza.140 Leggendo questi dati non bisogna pensare che il desplazamiento sia un fenomeno che colpisce la popolazione povera, bens un

138

Unesco presenta informe sobre educacin y conflicto: Una crisis encubierta: conflictos armados y Consultato il 13 febbraio 2012 nella pagina wed dell UNDP:

educacin.

http://www.pnud.org.co/sitio.shtml?x=64116
139

CODHES (2000) Op. Cit. Ibid.

140

| 71 fenomeno che colpisce soprattutto i poveri e allo stesso tempo impoverisce. Come si afferma in una pubblicazione del CODHES, la maggior parte delle persone in condizione di desplazamiento sono abitanti rurali che si vedono spogliati delle loro reti sociali e culturali, dei loro capitali economici e dei loro diritti politici. Infatti, circa il 50% dei desplazados, poteva vantare ingressi superiori alla linea della povert prima del desplazamiento e solo il 23% registrava condizioni di indigenza. Dopo il fenomeno del desplazamiento molti sono stati costretti a sopravvivere nelle periferie delle grandi citt, dove la povert aumenta nel 95% dei casi e lindigenza nell82% della popolazione, inoltre la maggior parte non ha un impiego formale, solo il 10% ha ingressi equivalente al salario minimo stabilito per legge e solo il 5% conta con una residenza degna secondo quanto stabilito dalla Corte Costituzionale.141 La popolazione desplazada vittima di una violazione sistematica dei propri diritti, discriminata socialmente, politicamente e culturalmente, esposta, pi che altri tipi di popolazione povera e vulnerabile, a fattori di rischio. Le condizioni di privazione materiale, e affettiva, la disparit sociale e le limitazioni della risposta data dallo Stato, volta soprattutto allemergenza, hanno forti ripercussioni sulla salute fisica e mentale del desplazado. Questa situazione evidenziata bene da uno studio pubblicato dallUniversit di Antioquia,
142

che compara la situazione della

popolazione desplazada con quella della popolazione delle zone periferiche che ricevono i flussi migratori, traendo le seguenti conclusioni: - Le famiglie in situazione di desplazamiento presentano condizioni abitative pi precarie rispetto alla popolazione autoctona; le case costruite con materiali di scarsa qualit e il pavimento in terra facilitano linfestazione da parte di piaghe e parassiti; inoltre le case dei desplazados hanno un minor accesso ai servizi pubblici domestici e pi della met delle case non connessa alla fognatura, situazione che genera una maggiore esposizione della popolazione desplazada a infezioni alle vie respiratorie e a malattie diarroiche acute. - La copertura da parte di unassicurazione sulla salute, per quanto riguarda la popolazione desplazada, inferiore a quella degli autoctoni, inoltre l'affiliazione al
141

CODHES (2011). Boletn informativo de la Consultora para los Derechos Humanos y el Desplazamiento. No 77. Consultato il 24 marzo 2012 in http://www.rebelion.org/ docs/130767.pdf
142

OPS-Universidad de Antioquia (2005). Comparacin de la situacin de salud entre poblacin en situacin de desplazamiento y receptora en seis ciudades 2002-2003. Consultato il 24 marzo 2012 in http://www.disaster-info.net/desplazados/informes/ops/seriesaldes/serieSaludYDesplazamiento01.pdf

72 Sistema pubblico di Salute non sufficiente a garantire leffettivo accesso ai servizi di salute. Si registrano inoltre situazioni di discriminazione dovute a barriere poste dalle istituzioni che dovrebbero garantire i servizi sanitari, in quanto si registra un 30% di persone desplazadas a cui stata negata lattenzione medica, contro un 10% registrato tra gli autoctoni. Oltre a quanto gi detto la Secretaria de Salud fa emergere come le barriere geografiche, amministrative ed economiche di accesso ai servizi (es. distanza, qualit, burocrazia, mancanza di soldi) si traducano in un minor uso dei servizi, e anche in caso avvenga, particolarmente per quanto riguarda problemi psicosociali, il modello di attenzione risulta essere inefficace di fronte alle necessit della popolazione desplazada.143 Questo confuso panorama di insufficiente copertura da parte dei servizi pubblici, disoccupazione, bassa educazione, scarsi ingressi economici, cambio nella struttura e nella dinamica familiare oltre alle condizioni di emarginazione e stigmatizzazione sono indice dellestrema vulnerabilit della popolazione desplazada.

Per cercare di arginare questa situazione sono state create politiche rivolte alla popolazione desplazada, fondate sulla normativa internazionale per i diritti umani e sul diritto internazionale umanitario, le quali sono state incorporate allinterno della legislazione colombiana. Anche se distinti settori hanno riconosciuto i passi avanti fatti grazie allo sviluppo normativo e giurisprudenziale in tema di desplazamiento esistono ancora grandi limiti per raggiungere leffettiva garanzia dei diritti alla popolazione desplazada e per superare quello che la Corte Costituzionale Colombiana ha definito uno stato di cose incostituzionale.144

143

Secretaria Distrital de Salud, (2008) Por la equidad, el reconocimiento, la inclusin social y el goce pleno del derecho a la salud. Poltica pblica de salud para la poblacin desplazada vctima del conflicto armado interno asentada en Bogot 2008-2012. Consultato il 24 marzo 2012 in http://www.saludcapital.gov.co
144

Corte Costituzionale Colombiana, Sentenza T-025/04. Consultato il 24 marzo 2012 in http://www.corteconstitucional.gov.co/relatoria/2004/t-025-04.htm

| 73

5. Legislazione sul desplazamiento


Il desplazamiento interno continua ad essere una delle sfide pi grandi per la comunit umana e non solo per quella colombiana, ciononostante i desplazados non possono vantare una protezione chiara come nel caso dei rifugiati. Anche i desplazados per subiscono simili vilazioni di diritti: possono aver perso le loro propriet, i loro mezzi di sussistenza, corrono il grave pericolo di separarsi dai loro familiari, possono soffrire discriminazioni per il solo fatto di essere desplazados, con frequenza sono senza documenti didentit, cosa che rende pi difficile laccesso ai servizi basici e impedisce di esercitare i loro diritti politici. Andiamo ora a vedere quali sono le leggi che proteggono i desplazados in Colombia. 5.1 La situazione fino al 1997 Le norme e la giurisprudenza sul tema del deplazamiento sono di formazione relativamente recente sia a livello internazionale che colombiano, infatti la Convenzione del 1951 sullo Statuto dei Rifugiati, non poteva, e non pu essere applicata ai desplazados interni. Prima della creazione dei Principi Rettore dello Sfollamento Interno, i desplazados erano protetti a livello internazionale solo dal Diritto Internazionale Pubblico, che detta regole generali in materia proibendo espressamente lo sfollamento della popolazione civile145 e riconoscendo il diritto delle persone a circolare liberamente ed eleggere la propria residenza nel territorio nazionale146

5.2 I Principi Rettore del Desplazamiento

5.2.1 Il processo di formazione dei Principi Rettore Sviluppare un quadro giuridico per i desplazados fu una delle priorit del Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite sulla Questione

145 Art. 17 Protocollo Addizionale II del 1997 della Convenzione di Ginevra del 1949. 146 Art. 12 (1) Patto Internazionale dei Diritti Civili e Politici, art. 13 (1) Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

74 degli Sfollati Interni, Francis Deng, nominato nel 1992. La missione doveva affrontare per sfide di vario ordine147: - placare il sospetto dei governi nazionali che temevano possibili intrusioni nella loro sovranit - garantire che le norme internazionali fossero basate sul consenso - ricordare agli stati che, nonostante i desplazados facessero parte della loro responsabilit sovrana, dovevano riconoscere che questa responsabilit l'obbligo di aiuto e protezione. Il concetto di sovranit come forma di responsabilit fu la base del quadro giuridico che sarebbe stato creato. Al momento di scegliere se i diritti dovessero essere raccolti in una dichiarazione, in una convenzione o in dei principi, si scelse questultima forma per vari motivi tra i quali il fatto che nessuno sostenesse un trattato vincolante, per le paure di veder intaccata la propria sovranit ma anche perch lelaborazione di un trattato poteva prolungarsi per decadi, mentre si sentiva la necessit urgente di disporre di un documento guida. Il quadro giuridico definitivo fu approvato nel 1998 dalla Commissione sui Diritti Umani e fu deominata Principi Rettore dello Sfollamento. Agli effetti di questi Principi sintendono per desplazados interni le persone o gruppi di persone che sono state forzate o obbligate a scappare o fuggire dal proprio hogar148 o luogo di residenza abituale, come risultato o al fine di evitare gli effetti del conflitto armato, di situazioni di violenza generalizzata, di violazioni dei Diritti Umani o di catastrofi naturali o provocate dallessere umano, e che non hanno oltrepassato la frontiera statale internazionalmente riconosciuta. da notare come il concetto includa anche i desplazados causati da catastrofi di origine naturale, perch si riconobbe che anche questa categoria di persone si era spostata per ragioni indipendenti dalla propria volont. implicava

147

Cohen R. & Deng F. (2008). Orgenes y desafo. Migraciones Forzadas Revista, Diez aos de los Principios Rectores del Desplazamiento Interno. Consultato il 25 marzo 2012 in http://www.migracionesforzadas.org/pdf/RMFGP10/RMFGP10.pdf
148

La definizione di hogar pi amplia di quella di casa o domicilio e include anche le persone appartenenti alla familia, consultato il 27 marzo 2012 in http://buscon.rae.es/draeI/SrvltConsulta? TIPO_BUS=3&LEMA=hogar

| 75 5.2.2 I Principi Rettore e il bloque de costitucionalidad I principi generali sono costituiti da unintroduzione e da cinque capitoli e fanno parte del bloque de constitucionalidad, che fa riferimento ai principi o norme che, senza essere inclusi formalmente nel testo costituzionale, sono utilizzati come parametro di controllo di costituzionalit delle leggi, in quanto sono stati integrati alla Costituzione per mandato della Costituzione stessa. Il bloque de costitucionalidad un istituto giuridico disciplinato nei commi primo e secondo dellarticolo 93 della Costituzione Politica che recita: I trattati e le convenzioni internazionali ratificati dal Congresso che riconoscono i diritti umani e che proibiscono la loro limitazione negli stati di eccezione, prevalgono nellordinamento interno. I diritti e i doveri consacrati in questa Carta, sinterpretano in conformit con i trattati internazionali sui diritti umani ratificati dalla Colombia. Inoltre larticolo 94 della Costituzione recita: Lenunciazione dei diritti e delle garanzie contenuti nella

Costituzione e nei convegni internazionali vigenti, non si deve intendere come negazione di altri diritti che, essendo inerenti la persona umana, non figurino espressamente in essi. Questo permette allordinamento giuridico colombiano di includere i Principi Rettori allinterno del Bloque de Costitucionalidad, che, nonostante non costituiscano in senso stretto un trattato di diritti umani, condividono con essi lo stesso fine protettore dei diritti essenziali delle persone. Per cui si pu affermare che i Principi Rettore riconoscono i diritti umani e stabiliscono meccanismi che contribuiscono alla loro protezione. I diritti fondamentali delle vittime di desplazamiento interno, con le loro rispettive disposizioni internazionali, sono stati riconosciuti come parte del Bloque de Costitucionalidad nellanno 2001, quando la Corte Costituzionale si pronunci in merito includendo i Principi Rettori dello Sfollamento Interno; la sentenza recita: L'interpretazione pi favorevole alla protezione dei diritti umani dei desplazados, rende necessaria lapplicazione dei principi dei Principi Retore del Desplazamiento Interno, consacrati nella relazione del Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per il Tema del Desplazamiento Interno di Persone, i quali sono parte del corpo normativo sovranazionale che integra il bloque di costitucionalidad in questo caso. Di conseguenza, tutti i funzionari coinvolti nellassistenza di desplazados, dei quali sono un chiaro esempio i funzionari del ministero pubblico che ricevono le dichiarazioni dei desplazados e i funzionari della Red de Solidaridad Social,

76 dovrebbero accomodare la loro condotta , oltre che alle norme costituzionali, a quanto previsto nei suddetti Principi. 149

5.2.3 Analisi dei Principi Rettore In Colombia la diffusione, accettazione e utilizzazione dei Principi Rettore stata piuttosto ambia, tanto che si sono convertiti in uno degli strumenti pi efficaci per proteggere le vittime dalla violenza interna. I Principi Rettore abbracciano tutte le fasi del desplazamiento interno: prevenzione, protezione e assistenza durante il desplazamiento e durante il ritorno alla terra dorigine o durante la riubicazione o la reintegrazione. I Principi Rettore riuniscono in un documento di trenta articoli le disposizioni della legislazione internazionale su diritti umani, legislazione umanitaria internazionale e legge sui rifugiati che per analogia sono pi pertinenti alle particolari necessit dei desplazados interni e, dove la legge non sufficientemente chiara, spiegano in dettaglio come dovrebbe interpretarsi e applicarsi per affrontare al meglio tali necessit. In sintesi i Principi Rettore obbligano gli stati che soffrono di fenomeni di desplazamiento interno a: 1) Garantire luguaglianza dei desplazados di fronte al resto della societ e alle autorit incaricate di fornire protezione e assistenza, con particolare attenzione ad alcune categorie come i minori non accompagnati, donne incinta, donne con figli piccoli e donne capofamiglia, persone diversamente abili e anziani, infermi, feriti, vittime di abusi sessuali e di altro genere, persone colpite da malattie infettive e contagiose incluso lAIDS, alle quali deve essere garantito un trattamento consone alle loro necessit. (libero accesso a alimenti essenziali e acqua potabile, alloggio degno, vestiario adeguato, servizi medici, psicologici, sociali ed educativi). I Principi stabiliscono inoltre che la condizione di desplazado non toglie il diritto di chiedere e ottenere asilo in altri Stati.150 2) Evitare il desplazamiento forzado tranne per alcuni casi specifici (sicurezza popolazione colpita da conflitto armato, progetti di sviluppo su grande scala giustificati da un interesse pubblico superiore, disastri che colpiscono la sicurezza e la salute delle persone) in cui, comunque si stabiliscono le garanzie

149 Sentenza T-327-01 MP: Marco Gerardo Monroy Cabra, posizione riaffermata nelle sentenze T268-03 MP: Marco Gerardo Monroy Cabra y T-419-03 MP: Alfredo Beltrn Sierra 150 Principi Rettore del Desplazamiento Interno, principi n. 1, 2, 3, 4 consultabili in www.acnur.org.

| 77 (informazione, partecipazione della popolazione nella pianificazione della riubicazione, sicurezza, alimentazione, salute, igiene, preservazione dellunit familiare) che vanno assicurate alla popolazione. Lo stato deve inoltre aiutare nella ricerca delle persone scomparse e informare i desplazados sullubicazione dei familiari scomparsi 151 3) Proteggere i desplazados da genocidi, omicidi, esecuzioni sommarie o arbitrarie, sequestri, dallo stupro, la mutilazione, la tortura, il reclutamento forzato in particolare da quello rivolto a minori e da qualsiasi tentativo coinvolgimento allinterno del conflitto armato (es. scudo umano, ostaggio)152 4) Proteggere il diritto alla libert di circolazione, il diritto di scegliere la propria residenza, di cercare rifugio in altre zone del paese, di abbandonare il paese, di chiedere asilo in altri stati, di ricevere protezione contro il ritorno forzato o la riubicazione dove la loro vita, salute, sicurezza e libert si trovino in pericolo.153 5) Garantire il diritto di propriet proteggendo i desplazados dalla distruzione o dallespropriazione come forma di castigo collettivo, con unattenzione particolare contro il desplazamiento di popoli indigeni, minoranze, contadini, pastori e altri gruppi che hanno una particolare dipendenza dalla terra o un attaccamento particolare alla stessa.154 6) Garantire laiuto umanitario senza discriminazioni e facilitare gli aiuti umanitari da parte delle organizzazioni internazionali competenti senza sviare gli aiuti, ne interromperli arbitrariamente155. 7) Promuovere il ritorno in condizioni degne, volontarie e in condizioni di

sicurezza per le persone desplazadas. Le autorit competenti hanno la responsabilit di permettere il ritorno dei desplazados alla loro residenza abituale in modo volontario, sicuro e degno o di garantire il ristabilimento volontario in unaltra parte del paese.

151 152 153 154 155

Ibdem, principi n.5, 6, 7, 8, 9, 18, 19, 20, 22, 23. Ibdem, principi n.10, 11, 12, 13, 16, 17 Ibdem, principi n. 14, 15, Ibdem, principi n. 21, 9 Ibdem principi n. 24, 25, 26, 27

78 Ladattamento dei principi rettore allinterno dellordinamento giuridico colombiano ha dotato di particolare forza questo strumento giuridico facendolo diventare uno strumento concreto nellaiuto e nella protezione dei desplazados. I Principi rettore sono diventati uno strumento guida per le istituzioni statali, le Agenzie delle Nazioni Unite, le ONG ma anche per le organizzazioni di desplazados che grazie ad essi possono sostenere le loro petizioni di fronte alle autorit e garantire la protezione costituzionale dei loro diritti.

5.3 Linizio dello sviluppo della legislazione colombiana in materia di desplazamiento La legislazione colombiana, assieme a quella della Georgia e dellAzerbaigian, una delle poche ad aver avuto delle leggi inerenti il desplazamiento che precedessero la pubblicazione dei Principi Rettori. Andiamo a vedere per quale stato il percorso che ha portato alla formazione dellodierna legislazione in materia di desplazamiento.

5.3.1 La situazione pre legge 387/1997 La Colombia nella sua storia ha avuto numerose costituzioni, lultima quella del 1991 che ha sostituito la Costituzione del 1886. Prima della Costituzione del 1991 il desplazado non un particolare soggetto di diritto e a livello costituzionale non ci sono disposizioni che permettano di garantire al desplazado una particolare protezione. Con la nuova Costituzione del 1991 invece, si aprono numerose possibilit per la protezione dei diritti del desplazado, anche se in essa non vi nessun richiamo diretto a una protezione particolare per i desplazados. Una delle principali novit della nuova costituzione il fatto di considerare i diritti in essa contenuti non una mera aspirazione, in quanto si dispongono una serie di misure che permettono allindividuo di renderli effettivi. Tra queste misure possiamo citare tra le pi importanti: 1) Azione di Tutela: il meccanismo creato dallarticolo 86 della Costituzione, mediante il quale qualsiasi persona pu reclamare davanti ad un giudice la protezione inmediata dei suoi diritti costituzionali fondamentali, quando questi risultano vulnerati o minacciati dallazione o dallomissione di qualsiasi autorit pubblica o da privati nei casi stabiliti dalla legge. Inoltre la sentenza T-451 del 10 luglio 1992 emanata dalla Corte Costituzionale afferma che si pu

| 79 determinare solo nel caso concreto se sia violato o meno un diritto fondamentale, aggiungendo che i diritti fondamentali non sono stabiliti in forma tassativa dalla Costituzione. Si pu dunque capire come questo risulti essere uno strumento di somma importanza per la popolazione desplazada, vittima di costanti violazioni dei propri diritti. A questo si deve aggiungere che, grazie allentrata dei Principi Rettore nel bloque de costiucionalidad, (2001) possibile, attraverso lazione di tutela, appellarsi ad essi dato che questi formano parte della legislazione colombiana. 2) Defensoria del Pueblo: creata in base allarticolo 281 della costituzione si occupa della promozione e della divulgazione, della prevenzione, protezione e difesa dei diritti umani, del fomento al rispetto del diritto internazionale umanitario; tra le priorit dazione appaiono anche le vittime del conflitto armato.156 3) Corte Costituzionale: lorgano preposto, tra le altre cose, alla revisin de tutela con riferimento allaccin de tutela di cui accennato sopra, oltre che al controllo costituzionale in relazione a vari aspetti. Questo organo di somma importanza e molte volte si espresso in merito al tema del desplazamiento andando a garantire sempre maggiori tutele ai cittadini.

Il ruolo della Corte Costituzionale sar fondamentale nel colmare il vuoto legislativo esistente sia a livello nazionale che internazionale prima dellapprovazione della prima legge colombiana ad hoc e dei Principi Rettore. Le sentenze della Corte Costituzionale serviranno a fornire i primi strumenti di protezione particolare ai desplazados, andando pian piano a definire una prima approssimativa definizione di desplzados che diventer completa solo con la legge 387 del 1997. La prima sentenza in merito la C-225 del 1995 in relazione alla legge 171 del 1994 che approvava il Protocollo Addizionale ai convegni di Ginevra del 12 agosto del 1949, relativo alla protezione delle vittime dei conflitti armati senza carattere internazionale. Dentro al protocollo, dichiarato in linea con la Costituzione, si menzionano le prime disposizioni con relazione alla protezione della popolazione desplazada, la quale per viene pi generalmente inclusa in una categoria di persone colpite dal conflitto armato.

156

Consultato il 26 marzo 2012 nel sito http://www.defensoria.org.co

80 Larticolo 17 di tale protocollo per proibisce il desplazamiento forzato, salvo i casi previsti per i quali stabilisce le misure da adottare in favore delle persone. La successiva sentenza n. C-92 del 1996, nella quale la Corte Costituzionale dichiara incostituzionale la pretesa di evacuazione di zone dove dove si vogliono portare avanti operazioni militari volte a ristabilire lordine pubblico. La Corte Costituzionale per prende questa decisione in virt dellarticolo 2 della Costituzione, che stabilisce il dovere da parte di tutte le autorit della Repubblica di proteggere tutti i colombiani garantendo una vita degna, senza andare di fatto a creare o definire la categoria dei cittadini desplazados. La sentenza C-408 del 1996 tocca il problema indirettamente andando per ad aprire le porte al riconoscimento del desplazado come un gruppo particolare e discriminato. La Corte Costituzionale in questo caso approva la costituzionalit di una legge volta a proteggere le donne dalla violenza, infatti nellarticolo si citano particolari categorie tra le quali le donne desplazadas, riconoscendo cos la categoria dei desplazados, anche se indirettamente, come un gruppo bisognoso di una particolare protezione. Lultima sentenza in tema di desplazamiento precedente allapprovazione della legge 387 del 1997, la sentenza T-227 del 1997 nella quale a differenza delle precedenti si arriva a delineare in modo abbastanza completo cosa si intenda per desplazado. La sentenza, sorta in merito al rifiuto espresso della governatrice del Cundinamarca di ricevere un gruppo di desplazados, va a garantire la libert di movimento allinterno del territorio nazionale e definisce i desplazados come: qualsiasi persona che sia stata obbligata a migrare dentro il territorio nazionale, abbandonando il proprio luogo di residenza o la sua occupazione abituale, dovuto al fatto che, la sua vita, la sua integrit fisica o la sua libert si sono viste vulnerate, o corrono il pericolo, per lesistenza di qualsiasi delle situazioni causate dalluomo: conflitto armato interno, disturbi o tensioni interne, violenza generalizzata, violazioni massive dei diritti umani o altre circostanze causate da situazioni anteriori che possono perturbare o perturbano lordine pubblico.

| 81 5.3.2 Cosa prevede la legge 387/1997157 La legge 387 del 18 luglio 1997 d, per la prima volta in Colombia, dei confini pi precisi al tema del desplazamiento. La legge tra le sue finalit ha quella di adottare misure per la prevenzione del desplzamiento forzato, per lassistenza, la protezione, la consolidazione e la stabilizzazione economica dei desplazados interni per la violenza. La legge si occupa innanzitutto di dare una definizione di desplazado, la quale sostanzialmente non differisce da quella data in precedenza dalla Corte Costituzionale. La legge recita infatti: Sono desplazadas tutte le persone che sono state costrette a migrare allinterno del territorio nazionale, abbandonando la loro localit di residenza o attivit economica abituale, perch la loro vita, la loro integrit fisica, la loro sicurezza o libert personale sono state vulnerate o si trovano direttamente minacciate, in occasione di ciascuna delle seguenti situazioni: conflitto armato interno, disturbi e tensioni interne, violenza generalizzata, violazioni di massa dei diritti umani, infrazioni del Diritto Internazionale Umanitario, o altra circostanza emanata dalle situazioni anteriori che possano alterare drasticamente lordine pubblico. Rispetto alla definizione si possono fare alcune precisazioni, ad esempio non sono escluse da questa legge le persone che sono desplazadas in conseguenza alla fumigacin di coltivi illeciti, responsabili in vari casi di forti fenomeni di desplazamiento.158 Altra precisazione va fatta rispetto al significato della frase residenza economica o attivit abituale. La definizione di una residenzarisulta problematica per le popolazioni indigene, soprattutto per quelle nomadi, il cui concetto di dimora abbastanza differente da quello di residenza. Ciononostante, nella realt dei fatti il concetto stato interpretato in modo abbastanza flessibile evitando di escludere dallo stato di desplazados le comunit indigene per il motivo anteriormente indicato, anche perch, secondo quanto previsto dalla definizione di desplazados data dai Principi Rettore, si considera come desplazado anche la persona costretta ad abbandonare lhogar,concetto pi ampio rispetto a quello di residenza abituale. La legge composta da 32 articoli e, tra le altre cose, stabilisce:

157

Consultabile in http://www.gparlamentario.org

158

CODHES, (2009). Masacres, reclutamiento y fumigaciones causan desplazamiento forzado . Consultato il 27 marzo 2012 in http://www.codhes.org/index.php?option= com_content&task=view&id=471

82 1. La definizione di desplazado e i corrispondenti diritti, oltre che la responsabilit dello Stato di stabilire politiche volte a governare il fenomeno del desplazamiento159

2. La creazione di varie istituzioni incaricate di attuare in materia di desplazamiento

a. Sistema Nacional de Atencin Integral a la Poblacin Desplazada por la Violenza160, costituito da entit pubbliche, private e comunitarie e incaricate di coordinare le azioni volte a:

I. Neutralizzare e mitigare gli effetti dei processi e delle dinamiche che causano desplazamiento, oltre che diffondere i Diritti Umani e il Diritto Internazionale Umanitario II. Garantire lassistenza umanitaria nella fase di emergenza III. Prestare assistenza integrale alla popolazione desplazada con il fine di reincorporarla nella societ colombiana

b. Consejo Nacional para la Atencin Integral a la Poblacin Desplazada por la Violenza 161 organo consultore incaricato di: I. Formulare le politiche e garantire lassegnazione dei fondi per le attivit responsabili del funzionamento del Sistema Nacional de Atencin Integral a la Poblacin Violencia Desplazada por la

c. Comits Municipales, Distritales y Departamentales para la Atencin Integral a la Poblacin Desplazada para la Violencia162 incaricati di:

I.

Appoggiare il Sistema Nacional de Atencin Integral a la Poblacin Desplazada por la Violencia a livello locale

159

Legge 387 del 18 luglio 1997, Titolo 1 Ibid. Art. 4 e 5 Ibid. Art. 6 Ibid. art.7 e 8

160

161 162

| 83 attraverso azioni preventive, assistenziali e di orientamento giuridico alle comunit che possono essere desplazadas

d. Red Nacional de Informacin para la Atencin a la Poblacin Desplazada por la Violencia 163 incaricata di:

I. Garantire una rapida e efficace informazione sui conflitti violenti, lidentificazione e la diagnosi delle circostanze che obbligano la popolazione al desplazamiento II. Stabilire dei punti di informazione in coordinazione con le autorit locali e. Observatorio del Desplazamiento Interno por la Violencia164 incaricato di:

I. Produrre rapporti semestrali sulla magnitudine e sulle tendenze che presenta il desplazamiento e sui risultati delle politiche statali in materia

3. La creazione da parte del Governo Nazionale, assieme alle entit che conformano il Sistema para la Atencin Integral a la Poblacin Desplazada, del Plan Nacional para la Atencin Integral a la Poblacin Desplazada por la Violencia.165 166Il piano si occupa di coordinare tutti gli aspetti relativi al desplazamiento previsti dalla legge stessa (prevenzione del desplzamiento forzato, per lassistenza, la protezione, la consolidazione e la stabilizzazione econmica dei desplazados interni per la violenza).

163

Ibid. art. 11 e 12 Ibid. art. 13 Ibid. art. 9 e 10

164

165

166

Adottato con il Decreto N 173 de 26 de enero de 1998 e successivamente con il decreto Decreto N 250 del 07 de febrero de 2005 consultabili nel sito dellACNUR: http://www.acnur.org/secciones/ index.php?viewCat=1055

84 4. La creazione del Fundo Nacional para la Atencin Integral a la Poblacin Desplazada por la Violencia167,168 con lo scopo di finanziare i vari programmi inerenti il desplazamiento. Il fondo sar successivamente affidato in gestione alla Red de Solidaridad Social169 5. Lapplicazione di misure volte alla prevenzione del desplazamiento170 6. Norme in relazione all'assistenza umanitaria di emergenza171 7. Lappoggio del Governo alla popolazione che voglia far ritorno ai luoghi di origine172

8. che il Governo deve promuovere azioni che generino condizioni di sostenibilit economica e sociale per la popolazione desplazada173, anche permettendo laccesso diretto dei desplazados a programmi relazionati con:

a) Progetti produttivi b) Sistema Nazionale di Riforma Agraria e di Sviluppo Rurale Campesino c) Fomento alla microimpresa d) Formazione e organizzazione sociale

167

Ibid. art. 21, 22, 23, 24, 25

168

Lorganizzazione e il funzionamento del Fondo sono regolati dal Decreto N 501 del 13 de marzo de 1998, consultabile in http://www.acnur.org/secciones/index.php?viewCat=1055
169

La Red de Solidaridad Social stata creata nel 1994, mediante la Ley 368 del 1997 come entit destinata a mettere in atto la poltica sociale dello Stato. Con i decreti N 489 de 11 de marzo 1999 e N 1.547 de 19 de agosto de 1999 gli verranno affidati, tra gli altri incarichi, quello di amministrare il Fondo Nacional para la Atencin a la Poblacin Desplazada por la Violencia 170 171 172 173 Ibid. art. 14 Ibid. art. 15 Ibid. art. 16 Ibid. art. 17

| 85 e) Assistenza sociale nei campi della salute, educazione, alloggio urbano e rurale, infanzia, donne, terza et f) Piani di occupazione rurale e urbana della Red de Solidaridad Social

9. La cessazione della condizione di desplazado avviene con la consolidazione o stabilizzazione socioeconomica, alla quale il desplazado deve cooperare174 10. Stabilisce una serie di istituzioni (nel campo dellagricoltura, industria, salute, assistenza sociale, educazione) popolazione desplazada175 che dovranno adottare misure in favore della

11. Stabilisce che avranno diritto a ricevere i benefici concessi dalla legge solo quelle persone che abbiano dichiarato la condizione di desplazado di fronte alla Procuradora General de la Nacin, la Defensora del Pueblo, le Personeras Municipales o Distritales e che trasferiscano tale dichiarazione di fronte alla Direccin General Unidad Administrativa Especial per i Diritti Umani del Ministerio del Interior. (Disposizione modificata da successiva sentenza della Corte Costituzionale)

La legge stata inoltre complementata da altre norme tra le quali il decreto n. 2569 del 2000, che cerca di evitare la dispersione istituzionale attorno allassistenza della popolazione desplazada. Con la legge si danno maggiori attribuzioni alla Red de Solidaridad Social, tra le quali spettano funzioni di coordinazione e promozione di attivit. Il decreto prevede anche la creazione del Registro Unico per la Popolazione Desplazada (RUPD), strumento incaricato di raccogliere le dichiarazioni dei desplazados previste dallart.32 della legge 387/97, inoltre si stabilisce che sar la stessa Red de Sol idaridad Social a incaricarsi della gestione del registro.

174 175

Ibid. art. 18 Ibid. art. 19

86 5.3.3 Analisi della ley 387 del 1997 La legge stata sicuramente un utile strumento in una situazione sprovvista di una legislazione specifica, ma di certo non mancano lacune. Si pu notare come nella legge ci sia un quasi totale disconoscimento della comunit (vista come insieme di persone che subiscono minacce e sono costrette a fuggire e non come un gruppo preesistente) e una mancanza di partecipazione della stessa nella presa di decisioni volte a migliorare la situazione. La legge ha uno stile assistenzialista nel quale la persona deve assolvere a determinate funzioni burocratiche affinch lo Stato gli conceda determinati benefici. Nellarticolo 18 si dice che il desplazado coopera nel miglioramento, ristabilimento, consolidazione e stabilizzazione della situazione socioeconomica, ma lespressione non sembra prevedere una partecipazione dellindividuo alle decisioni, piuttosto un consenso obbligato alle decisioni prese dalle autorit preposte allaiuto. In generale come analizza Aguilera Torrado, la popolazione vede ridotta la sua partecipazione allapporto di informazioni alla Red Nacional de Informacin e la riduce ad essere beneficiaria di programmi posti in essere dal Governo. La legge crea inoltre una discriminazione tra i desplazados e quella numerosa parte di popolazione che soffre dellingiustizia sociale presente nel paese e si vede ridotta in misere condizioni di vita senza poter accedere ai benefici garantiti ai desplazados,
176

discriminazione che si fa sentire in modo pi forte nei luoghi di ricezione della popolazione desplazada, creando una disuguaglianza tra questultima e la popolazione autoctona. La legge inoltre non fornisce grandi strumenti per mettere in atto soluzioni che permettano di risolvere le cause alla base del desplazamiento, non ponendo dunque le basi per una soluzione del problema, bens dei meri strumenti per mitigarne gli effetti.

5.3.4 Efficacia della legge 387/97 Quanto ai risultati ottenuti dalla legge anche in questo caso emergono forti limiti, come esposto dalla Comisin de Seguimiento a la Poltica Pblica sul Desplazamiento Forzado, incaricata attraverso lAuto n. 109 de 2007 della Corte Costituzionale, a

176

Aguilera A. (2001). Anlisis de la ley 387 de 1997: su impacto psico-social en la poblacin desplazada, in Reflexin Poltica, enero-junio, numero 5, p. 1-10. Consultato il 27 marzo 2012 in http://redalyc.uaemex.mx/src/inicio/ArtPdfRed .jsp?iCve=11000508

| 87 verificare leffettivo godimento dei Diritti da parte della popolazione desplazada.177 Nella relazione presentata dalla commissione nel marzo del 2008 emerge che178: - Il Registro Unico per la Popolazione Desplazada potrebbe presentare unesclusione di popolazione superiore al 50% della popolazione in desplazamiento forzato. - C una bassa intenzione di ritorno ai luoghi dorigine (3,81%) dovuto principalmente alla mancanza di condizioni di sicurezza. - Esiste una grande vulnerabilit delle famiglie desplazadas, dovuto allestensione, allelevata dipendenza economica, alla maggior proporzione di donne che di uomini, allalta proporzione di famiglie con un solo genitore che nel 78,8% dei casi rappresentato da una donna, agli alti tassi di analfabetismo, agli alti tassi di persone con qualche handicap, che in tutti i casi superano le tendenze della popolazione nazionale. - Laiuto umanitario di emergenza incrementato tra il 2004 e il 2005 del 64,6% per diminuito del 57,3% dopo il 2006. Laiuto privilegia lalimentazione e la sua copertura arriva solo a quattro famiglie su dieci. - La riunificazione familiare poco richiesta (5,8%) a causa di una disinformazione a riguardo - Per quanto riguarda leducazione ci sono forti problemi di diserzione scolastica dopo i 15 anni e di ritardo scolastico a tutti i livelli di educazione. - Per quanto riguarda la salute il 71,2% usufruisce del regime sussidiato pubblico (SISBEN), mentre solo il 7,5% appartiene a un Regime Contributivo Speciale (Assicurazione Privata a una Entit Promotrice della Salute). - Solo il 40,9% non ha problemi di insufficienza alimentare - Solo il 7,5% ha accesso ad un alloggio degno e solo il 45,3% dei desplazados ha una casa di propriet. - Il 45,2% ha accesso ad un lavoro, ma nella maggior parte dei casi informale e solo il 2% delle famiglie conta con ingressi superiori alla linea di povert

177

CODHES, Comisin de seguimiento a la poltica pblica sobre desplazamiento forzado . Consultato il 27 marzo 2012 in http://www.codhes.org/index.php?option= com_content&task=view&id=39&Itemid=52
178

Come riassunto in Jimnez, S., Bello M. N., Meertens D., Osorio F. E. & Venegas R. (2007). Desplazados, vctimas en permanente transicin, Repensar la relacin conflicto posconflicto en Colombia como reconstruccin tica y poltica de la sociedad. Consultato il 27 marzo 2003 in: http://www.uclouvain.be/cps/ucl/doc/colpaz/documents/IDP_s_y_Reparaciones_en_Colombia_Proyect o_IDRC_102865-001.pdf

88 - Infine si dimostra come la situazione non migliora a seconda del maggior numero di anni a partire dal desplzamiento, cosa che indica la lontananza dallobiettivo del ristabilimento socio-economico delle famiglie desplazadas. Quanto detto finora fa emergere come manchi ancora molto per raggiungere lo stato di cose propostosi dalla stessa legge, infatti la stessa Corte Costituzionale attraverso la sentenza T-025 del 2004 a richiamare lo Stato per linadempienza in merito alla legge 387 del 1997.

5.4 La Corte Costituzionale e il desplazamiento

5.4.1 Il ruolo della Corte Costituzionale La Colombia si presenta come uno stato di diritto e prevede una separazione dei poteri tale per cui al ramo legislativo spetta lelaborazione e la modifica delle politiche pubbliche e allesecutivo limplementazione delle stesse attraverso lassegnazione di un presupposto, della regolamentazione specifica e della gestione delle entit specializzate. Al legislatore spetterebbe a sua volta effettuare la valutazione e il controllo sullesecuzione delle politiche portate avanti dagli enti amministrativi. Questo quanto dovrebbe avvenire in teoria, ma nella pratica in Colombia si verifica una piccola anomalia, relativa al ruolo esercitato dalla Corte Costituzionale. Questultima infatti ha assunto compiti che tradizionalmente appartenevano al ramo legislativo e esecutivo, attribuendosi funzioni come quella di interpretare e valutare la forma in cui sono messe in atto le politiche riguardanti il desplazamiento forzato fatto che, dato il rango superiore degli atti emanati dalla Corte Costituzionale, obbliga legislativo ed esecutivo ad adeguarsi. 179 Tale situazione si verifica perch i desplazados e le associazioni che lavorano in difesa dei loro diritti, sono ricorse in vari casi a denunciare la violazione dei loro diritti fondamentali per mezzo dellazione di tutela, spingendo cos la Corte Costituzionale ad agire affinch questi diritti fossero garantiti. In vari casi le sentenze emesse dalla Corte Costituzionale, che verificano leffettiva garanzia dei diritti previsti nella legge 387/97, obbligano di fatto la Presidenza della Repubblica (esecutivo) a porre in essere azioni correttive, stabilendo spesso tempi massimi e imponendo lo stanziamento dei fondi necessari.
179

Jimnez, S., Bello M. N., Meertens D., Osorio F. E. & Venegas R. Op. Cit., p. 93

| 89 5.4.2 Alcune sentenze della corte costituzionale180 Come precedentemente accennato abbiamo visto che la Corte Costituzionale svolge un ruolo essenziale nella protezione dei diritti dei desplazados, andremo di seguito a vedere alcune delle sentenze emesse da questo organo.

Sentenza SU-1150 del 2000 La sentenza definisce il desplazamiento come una catastrofe umanitaria senza precedenti e alla luce della tragica situazione che vivono i desplazados si stabilisce che gli stessi devono godere di una speciale attenzione da parte della societ e dello Stato, il quale deve considerare la spesa destinata alle persone desplazadas prioritaria rispetto alla spesa pubblica sociale. La Corte si spinge anche a individuare le cause responsabili della mancata efficacia delle politiche statali, tra le quali enuncia la mancata coordinazione tra le diverse entit, che causa uno spreco di risorse.

Sentenza T-327 del 2001 La sentenza avviene in seguito alla denuncia di una famiglia a cui viene negata liscrizione nel RUPD, con conseguente negazione degli aiuti, per una supposta inconsistenza delle prove che avrebbero dovuto testimoniare il desplazamiento. In merito la Corte Costituzionale stabilisce che la situazione di desplazamiento una situazione de facto e che liscrizione al RUPD, non pu essere una condizione sine qua non per lesercizio dei diritti fondamentali. La sentenza ordina dunque linclusione nel RUPD del soggetto in causa, non perch esiste un diritto ad essere registrati, ma per diminuire le nefaste e molteplici violazioni dei diritti fondamentali di sui sono vittime gli sfollati. La posizione sar reiterata dalla sentenza T-006/09

Sentenza T-098 del 2002 La sentenza tutela i diritti di 128 famiglie a cui stato negato laiuto da parte della Red de Solidaridad a causa della mancanza di risorse finanziarie, stabilendo che la popolazione in questione ha diritto ad un trattamento preferente e ad un minimo di alimentazione essenziale e di acqua potabile, alloggio e servizi medici basici.

180

Tutte le sentenze sono consultabili in http://www.acnur.org/secciones/index.php?viewCat=97

90 La Corte Costituzionale dal 1997 ad oggi ha emanato molte sentenze in materia di desplazamiento, ma sicuramente una delle pi importante la T-025 del 2004, nel quale si denuncia uno lo stato di cose incostituzionale a cui sono costretti i despazados.

5.4.3 La sentenza T-025 del 2004 La sentenza T-025 del 2004 rivela essere una delle pi importanti tra quelle emesse dalla Corte Costituzionale e risulta essere anche una specie di bilancio rispetto alle politiche intraprese dopo lemanazione della legge 387/97. Questa legge riafferma la tendenza in materia di desplazamiento da parte della Corte Costituzionale di prendere il controllo politico sullesecutivo, imponendo di garantire nel minor tempo possibile leffettivo godimento dei diritti. La sentenza, in risposta allazione di tutela interposta da parte di 1150 nuclei familiari, denuncia tutta la gravit della situazione e afferma che per le condizioni di vulnerabilit estrema nelle quali si incontra la popolazione desplazada, cos come per lomissione reiterata nel prestare unopportuna ed efficace protezione da parte delle diverse autorit incaricate, sono stati violati tanto agli attori in questo processo, come alla popolazione desplazada in generale, i loro diritti a una vita degna, allintegrit personale, alluguaglianza, alla petizione, al lavoro, alla salute, alla sicurezza sociale, alleducazione, al minimo vitale e alla protezione speciale dovuta alle persone della terza et, alle donne capofamiglia e ai bambini. Questa violazione avvenuta in modo massivo, prolungato e reiterato e non imputabile a un'unica autorit, bens risponde a un problema strutturale che colpisce tutta la politica di assistenza disegnata dallo Stato, e ai suoi distinti componenti, in ragione dellinsufficienza delle risorse destinate a finanziare detta politica e alla precaria capacit istituzionale per implementarla. Tale situazione costituisce uno stato di cose incostituzionale che sar formalmente dichiarato in questa sentenza. L estado de cosas incostitucional una fattispecie giuridica ad hoc che la Corte Costituzionale dichiara quando ritenga esserci una lesione ripetuta e costante dei diritti fondamentali, che coinvolge molteplici persone e la cui soluzione richiede lintervento

| 91 di distinte istituzioni dello Stato al fine di cercare una soluzione a questi problemi perch hanno carattere strutturale.181 La Corte ha individuato una serie di criteri che elenchiamo qui di seguito che permettono di definire questa fattispecie182: 1. La violazione di massa e generalizzata di molteplici diritti garantiti

costituzionalmente che coinvolgono un numero rilevante di persone. 2. La prolungata omissione da parte delle autorit competenti nelladempimento delle obbligazioni per garantire i diritti fondamentali alle persone vittime dellECI. 3. Ladozione di pratiche incostituzionali come il sovra utilizzo dello strumento giuridico dellaccin de tutela come parte del procedimento per garantire i diritti violati. 4. Lomissione di iniziative legislative, amministrative o budgetarie necessarie ad evitare la violazione di diritti fondamentali. 5. Lesistenza di un gravissimo problema sociale la cui soluzione comporti lintervento di varie autorit e che richiede il coordinamento di diverse azioni dello Stato. 6. Il ricorso in giudizio attraverso laccin de tutela da parte di tutte le persone vittime dellECI porterebbe alla congestione giudiziale.

Nonostante i forti richiami fatti attraverso le sentenze allo Stato e ai suoi apparati, la Corte Costituzionale accetta che le dimensioni di questo fenomeno sociale vanno al di l della capacit di risposta istituzionale, per cui reputa necessario delimitare unarea prioritaria dazione, che garantisca che vengano sempre soddisfatti i diritti minimi. Per delimitare i diritti minimi secondo la sentenza della Corte bisogna differenziare tra:

- Il rispetto per il nucleo essenziale dei diritti costituzionali fondamentali dei desplazados
181

La Corte Costituzionale nella sentenza T-025 del 2004 ha elecato i diritti vulnerati dal desplazamiento :1- Il diritto alla vita in condizioni degne. 2- Il diritto dei bambini, delle donne capo famiglia, dei disabili e delle persone di terza et e degli altri gruppi con protezione speciale. 3-Il diritto di eleggere un luogo di domicilio. 4- Il diritto al libero sviluppo della personalit, alla liber di espressione e di associazione. 5- Diritti economici, sociali e culturali, 6- Il diritto allunit familiare e alla protezione integrale della famiglia. 7- Il diritto alla salute in relazione al diritto alla vita. 5-Il diritto allintegrit personale. 9- Il diritto alla sicurezza personale. 10- La libert di circolare nel territorio e il diritto a rimanere nel luogo prescelto per vivere. 11- Il diritto al lavoro e alla libert di scegliere una professione. 12-Il diritto allalimentazione minima. 13-Il diritto alleducazione. 14-Il diritto ad unabitazione degna. 15- Il diritto alla pace. 16- Il diritto alla personalit giuridica. 17-Il diritto alleguaglianza.
182

Dalto, M. Il giudice costituzionale colombiano di fronte allo sfollamento interno, Tesi di dottoraro in cotutela, Universit di Trento e Universit Sourbonne Paris 3, 17 luglio 2010, p 268

92 - La soddisfazione da parte delle autorit di certe prestazioni derivate dai diritti riconosciuti a livello internazionale e costituzionale che spettano ai desplazados

Per quanto riguarda il primo punto la Corte stabilisce che in nessun caso le autorit possono attuare in modo da disconoscere, lesionare o minacciare il nucleo essenziale dei diritti fondamentali costituzionali. Per quanto riguarda il secondo punto la Corte stabilisce dei precisi diritti che presuppongono la disposizione da parte dello Stato di un presupposto economico. Tali diritti sono:

1. Diritto alla vita 2. Diritto alla dignit, integrit fisica, psicologica e morale 3. Diritto alla famiglia, in particolare di quei nuclei composti da bambini, persone della terza et, persone diversamente abili, donne capofamiglia 4. Diritto al minimo vitale (alimenti essenziali, acqua potabile, alloggio basico, vestiti appropriati, servizi medici e sanitari essenziali) 5. Diritto alla salute, soprattutto nei casi in cui la prestazione del servizio sia necessaria alla preservazione della vita 6. Diritto alla protezione da attivit discriminatorie dovute alla situazione di desplazado 7. Diritto alleducazione per i bambini fino ai 15 anni 8. In relazione al diritto alla stabilizzazione socio-economica, il dovere minimo quello di raccogliere le informazioni che permettano in un successivo momento di creare opportunit che rispondano alle reali esigenze dei desplazados 9. Per quanto riguarda il diritto al ritorno le autorit non devono forzare i desplazados al ritorno, permettere il ritorno volontario o la riubicazione in unaltra zona del paese, promuovere linformazione necessaria sulle condizioni di sicurezza del luogo dorigine, astenersi dal promuovere il ritorno in caso ci siano pericoli per la popolazione In una serie di diritti di cui si fa obbligo di informazione al desplazado appaiono anche quello a essere registrato. Gli obblighi che discendono dalla sentenza per sono molto specifici in quanto la stessa ordina che in un tempo determinato lo Stato debba:

| 93 a. Stabilire la quantit di risorse da destinare e come verranno reperite le stesse.

b. Ordinare al Consejo Nacional para la Atencin Integral a la Poblacin Desplazada por la Violencia che entro 3 mesi stabilisca un cronogramma per correggere linefficacia delle precedenti azioni. La Corte Costituzionale ha anche predisposto una serie di meccanismi di controllo affinch lapplicazione della sentenza sia efficace. Successivamente, con lauto 109 del 2007, stata creata anche una Commissione ad hoc per seguire le politiche sul desplazamiento, la quale incaricata di fornire costantemente dati sullo stato delle cose. Riguardo alla sentenza la Corte, dal 2004 ad oggi, si espressa varie volte attraverso gli Auto per richiamare alladempimento dei diritti, ma nonostante i tentativi fatti dai vari enti per compiere gli ordini della sentenza, questi sono stati messi in atto in una situazione di mancanza di sistema di informazione, di precariet nella coordinazione delle politiche, con burocrazie inefficaci, crisi nei fondi, pratiche politiche clientelari. Come esempio di ci resta costante la percezione tra la popolazione desplazada, che i benefici statali derivino dalla fortuna o dalla gestione amabile del funzionario.183

5.5 Ley de Justicia y Paz 5.5.1 contenuti della legge di Justicia y Paz Unaltra legge importante in materia di conflitto armato e di conseguenza anche per il desplazamiento la legge 975 del 22 luglio 2005, pi conosciuta come Ley de Justicia y Paz, conseguente alla legge 782 del 27 dicembre del 2002, con la quale si iniziano i dialoghi con i gruppi armati al margine della legge per la smobilitazione, riconciliazione tra colombiani e per la convivenza pacifica. Lo scopo della Ley de Justicia y Paz quello di dettare disposizioni per la reincorporazione dei membri di gruppi armati organizzati al margine della legge, che contribuiscano in modo effettivo alla costruzione della pace nazionale . La legge ha avuto come effetto, soprattutto la smobilitazione di paramilitari, nonostante possano appellarsi alla stessa anche persone appartenenti a gruppi guerriglieri (art. 1). La legge permette la smobilitazione sia individuale che di gruppo la quale vincolata ad alcuni doveri quali: la consegna di armi o proventi derivanti da attivit illecite, la consegna di persone sequestrate e di eventuali minori appartenenti al gruppo, che il gruppo cessi
183

Jimnez, S., Bello M. N., Meertens D., Osorio F. E. & Venegas R. Op. Cit. pag. 97

94 qualsiasi attivit illecita, che il singolo fornisca informazioni utili allo smantellamento del gruppo di appartenenza. (art. 10-11) La legge stabilisce che a coloro che si appellano alla legge e rispettino i requisiti imposti, venga applicata una pena ridotta che corrisponde a una detenzione che va dai 5 agli 8 anni (art. 29). La legge stabilisce dei diritti anche per le vittime di fronte allamministrazione della giustizia (informazione, assistenza, protezione), (cap. VIII) oltre che diritti in materia di riparazione, restituzione, riabilitazione, e non ripetizione dei fatti (cap. IX).

5.5.2 Analisi della legge e dei suoi risultati Rispetto alla legge di Justicia e Paz sono sorte fin dal principio numerose critiche rispetto alla sua costituzionalit che comunque stata garantita da una sentenza della Corte Costituzionale. Sorgono dubbi sulla costituzionalit anche in relazione agli impegni internazionali sottoscritti dalla Colombia, come ad esempio lo Statuto di Roma nel quale si stabilisce che i crimini di lesa umanit, i crimini di guerra e il genocidio sono imprescrittibili, e non possono essere oggetto di indulto o amnistia.184 DH Colombia, rete di difensori dei diritti umani, fa osservare altre lacune, tra le quali il fatto che la legge non esiga una confessione piena dei delitti, il fatto di dare a Fiscalia e ai Tribunales solo 60 giorni per chiarire i fatti accaduti in merito a crimini perpetrati per anni e il fatto che non si esiga una completa restituzione dei beni ottenuti illecitamente.185 I risultati ottenuti dalla legge sembrano essere numericamente incoraggianti, infatti secondo le cifre ufficiali tra il novembre del 2003 e laprile del 2006 si sarebbero smobilitati 30.000 integranti di 35 bloques appartenenti alle AUC. Inoltre le dichiarazioni rilasciate da vari paramilitari chiariscono ancor pi chiaramente i nessi tra questi ultimi e lo Stato e le pesanti responsabilit dello Stato per le quali si spera un giorno qualcuno debba pagare. Riporto di seguito alcune interessanti dichiarazioni in merito.186
184

Bersarin, H. (2007). Anlisis Jurdico y Constitucional de la Ley de Justicia y Paz, Revista Dialogo de Saberes, n. 27 Luglio-Dicembre 2007. Consultato il 2 aprile 2012 in http://www.unilibre.edu.co /CentroInvestigaciones/documentos/Revista27.pdf
185

dh Colombia, (2005). Y ahora dirn que el pap no va a responder por el muchachito . Consultato il 2 aprile del 2012 in http://www.dhcolombia.info/spip.php?article164
186

Dichiarazioni riportate nel sito http://justiciaypazcolombia.com/venian-con-el-sello-del-Estado consultato il 2 aprile 2012

| 95 Noi siamo nati paramilitari. Nel luglio del 1983 le armi che ci sono arrivate qui, [] avevano i timbri dello Stato Ivn Roberto Duque. "Noi siamo nati come informanti delle istituzioni dello Stato Manuel Salvatore Mancuso

La forza pubblica potuta arrivare a tutti i municipi del paese perch loro (paramilitari) ha fatto un lavoro previo. Manuel Salvatore Mancuso

Affermano che qualunque tipo di riparazione alle vittime corrisponder allo Stato. Ma come faremo con il massacro di Mapiripn nel quale lo Stato implicato?

Andremo in prigione solo se ci accompagneranno tutti i presidenti a partire da Belisario (presidente della Colombia dal1982-86) Ivn Roberto Duque

Le opinioni positive rispetto alla legge sono varie, ad esempio 47 esperti internazionali in tema di disarmo, smobilitazione, reintegrazione e consolidazione della pace, che parteciparono alla Gira de Cooperacin Tcnica Sur Sur, coincidettero nellaffermare che il processo colombiano uno dei pi completi al mondo. Sulla stessa linea si pone Eduardo Pizarro, direttore della Comisin Nacional de Reconciliacin y Reparacin (Cnrr) che risalta come grazie senza questa legge non si sarebbe potuta ricostruire la verit sui massacri di Trujillo e del Salado n avere la verit giuridica su 46.000 delitti, n avere 80 politici investigati, processati e alcuni condannati per le loro relazioni con i paramilitari. Pizarro dichiara anche che grazie a questo processo sono state riparate circa 11.000 vittime con 200 mila milioni di pesos in contanti, inoltre si sono potute identificare persone scomparse in 1200 fosse comuni.187 Non mancano per forti critiche alla legge e a tutto il processo di smobilitazione. Human Right Watch afferma che nonostante la forte smobilitazione, esistono prove del fatto che molte persone smobilitate non erano veri paramilitari e che porzioni di questi gruppi formalmente smobilitati continuano operando. Si afferma inoltre che non sono state smantellate le reti delittive e finanziarie dei paramilitari: le rotte e le attivit
187

Semana, (15 febbraio 2010). Qu tanto ha funcionado Justicia y Paz? Consultato il 2 aprile 2012 in http://www.semana.com/conflicto-armado/tanto-ha-funcionado-justicia-paz/134765-3.aspx

96 vincolate con il narcotraffico, i beni e le reti di appoggio nel sistema politico e nelle forze militari.188 Se andiamo a studiare la legge dal punto di vista delle vittime, ossia di molti desplazados a causa dei crimini compiuti dalle persone che si sono beneficiate della Ley de Justicia y Paz, sono forti le critiche mosse soprattutto da associazioni in difesa dei Diritti Umani. Un documento prodotto dal Movimento Nacional de Victimas de Crimenes de Estado (Movice) ha prodotto un bilancio a quattro anni dallapprovazione della legge il cui titolo, Sin Justicia y Sin Paz Verdad Fragmentada, Reparacin Ausente abbastanza chiaro rispetto ai risultato raggiunti dalla legge. Il documento segnala, tra le altre cose, la difficolt delle vittime a partecipare ai processi e il loro ruolo passivo a cui sono confinate. In merito viene riportato quanto detto dal senatore Armando Benedetti per giustificare la scarsa presenza delle vittime ai processi: la legge 975 del 2005 ordina alla Defensora del Pueblo di dare assistenza legale alle vittime. Per negli anni del processo, le vittime non hanno ricevuto tale accompagnamento, n accesso a facilitazioni per denunciare, ne tanto meno sicurezza. Solo 9 ogni 100 vittime hanno un avvocato. Inoltre sono assassinati per denunciare. Fino ad oggi sono morte 15 persone e altre 92 sono state minacciate. [...] 189 Secondo il documento per il clima di terrore e minaccia stato utilizzato anche per porre in silenzio le confessioni dei paramilitari, ci confermato anche da quanto apparso nel quotidiano El Espectador secondo il quale, nellagosto del 2009, sarebbero circa 2000 i paramilitari smobilitati assassinati, alcuni dei quali avvelenati allinterno delle carceri.190 Il clima di minaccia accompagnato dal fatto che la legge non costringe i colpevoli dei crimini a confessare la totalit dei crimini commessi ha sicuramente limitato il chiarimento dei fatti, tanto che spesso tra le vittime prevale la sensazione di non aver ricevuto risposte e chiarimenti. Per capire i limiti si pu fare un confronto tra i crimini

188

Human Right Watch, (2010). Herederos de los paramilitares. Consultato il 02 aprile 2012 in http://www.hrw.org/node/88063/section/6
189

Movice, (2009). Sin Justicia y Sin Paz Verdad Fragmentada, Reparacin Ausente, consultato il 2 aprile del 2012 in http://es.scribd.com/doc/57887903/Sin-Justicia-y-Sin-Paz-verdad-fragmentadareparacion-ausente-Balance-de-la-aplicacion-de-la-ley-de-justicia-y-paz-MOVICE
190

Los asesinatos de desmovilizados. Consultato il 2 aprile del 2012 in

| 97 enunciati e quelli effettivamente confessati secondo quanto riportato dai dati Fiscala General de la Nacin

Fatti enunciati e non confessati Totale fatti enunciati nelle versioni libere Totale fatti confessati nelle versioni libere Fatti da confessare
Fonte: Fiscalia General de la nacin 1 luglio 2008191

11.505 2. 709 8.796

Dati come questi sicuramente lasciano molte perplessit rispetto ai diritti che la legge dovrebbe garantire ai desplazados in materia di verit, giustizia, e non ripetizione. Se analizziamo la legge nel complesso non si pu negare il fatto che abbia in qualche modo cercato di stabilire in modo formale che il paramilitarismo in Colombia un fenomeno illegale, distanziandosi da un passato in cui anche dal punto legislativo tale movimento era legittimato. Di fatto restano molti dubbi sulleffettivo smantellamento di tali gruppi e sulla presa di distanza dallo Stato, il quale dovrebbe fare un mea culpa e stabilire un'effettiva riparazione alle numerose vittime di questo fenomeno e dei milioni di desplazados che ha causato questa ambigua connivenza tra istituzioni e paramilitari.

5.6 Ley de victimas y de restitucin de tierras Come si pu evincere da quanto scritto finora, la strada da percorrere per raggiungere quanto auspicato dalla legge 387/97, dai Principi Rettore, dalla sentenza T-025-2004, ma soprattutto da tutti quei colombiani i cui diritti sono calpestati da troppo tempo, ancora molta. Lultima sfida in materia legislativa sembra essere stata lanciata dalla Ley de Victimas y restitucin de tierras, (ley 1448 del 10 giugno 2011) accolta con grandi annunci e aspetteative e allo stesso tempo molto criticata.

191

Cepeda, I. (8 agosto 2009). Los asesinatos de desmovilizados. Consultato il 31 marzo 2012 in http://www.elespectador.com/columna155166-los-asesinatos-de-desmovilizados

98 5.6.1 Lentrata in vigore della Ley de Victimas Il senatore liberale Juan Fernando Cristo ha affermato: Questa la legge pi importante che ha approvato il congresso in molte decadi e significa linizio di una nuova tappa nella storia di questo paese, nella quale sono le vittime che hanno la parola e non gli aguzzini.192 Lo stesso presidente Santos al momento della firma dei decreti che regolamentano la Ley de Victimas ha affermato: Speriamo di trasformare un passato di orrore in un futuro di speranza, mai pi torneremo ad essere indifferenti . comunque importante ricordare che Santos stato il Ministro della Difesa durante il governo di Alvaro Uribe, uno dei governi che ha causato il maggior desplazamiento nella storia della Colombia. La legge stata ben accolta anche dallAlto Commissariato dellONU per i Diritti Umani, che ha definito la legge come un traguardo storico verso il superamento del conflitto.193

5.6.2 I contenuti della Ley de Victimas Andiamo ora a esplorare i contenuti della legge per capire meglio quali novit positive apporti alle vittime del conflitto, e quali invece siano le ombre di questo strumento. Innanzitutto qual lobbiettivo della legge? La legge si propone di dettare misure di assistenza e riparazione integrale alle vittime del conflitto armato interno. Sono considerate come vittime agli effetti della legge, quelle persone che individualmente o collettivamente abbiano sofferto un danno per fatti accaduti a partire dal 1 gennaio del 1985, come conseguenza di infrazioni al Diritto Internazionale Umanitario o di violazioni gravi e manifeste alle norme internazionali dei Diritti Umani, accadute in occasione del conflitto interno.194 La legge si occupa dunque di dare un limite storico al concetto di vittima e di escludere le persone che hanno subito danni dovuti a cause esterne al conflitto armato. La legge stabilisce che sono vittime anche il coniuge, il compagno/a permanente, coppie dello stesso sesso e familiari di primo grado della

192

El Tiempo, (1 giugno 2011). Ley de vctimas pas trmite en Congreso e ir a sancin presidencial. Consultato il 30 marzo 2012 in http://www.eltiempo.com/politica/ARTICULO-WEBNEW_NOTA_INTERIOR-9513146.html
193

ONU, (2011). Colombia: ONU aplaude aprobacin de Ley de Vctimas y Restitucin de Tierras. Consultato il 30 marzo 2012 nel sito dellONU: in http://www.un.org/spanish/News/fullstorynews. asp?newsID=21019
194

Ley 1448, art. 3

| 99 vittima diretta, nel caso questa sia stata uccisa o sia scomparsa195. Questa definizione stata successivamente ampliata dalla Corte Costituzionale, la quale include anche altre persone che possano dimostrare di aver subito un danno a causa della morte o sparizione di nipoti, nonni, cugini, amici o di altre persone.196 Larticolo esclude dalla riparazione le persone che hanno subito danni indiretti a causa della morte di una persona vincolata ad un gruppo armato, si escludono inoltre dal concetto di vittima le persone appartenenti a gruppi armati, tranne i minori svincolatisi dal gruppo armato con unet inferiore ai 18 anni. Larticolo 75 pone invece un altro limite alla possibilit di reclamare la restituzione della terra, la quale si limiter a spoliazioni avvenute dopo 1 gennaio del 1991. La legge, per quanto riguarda il riconoscimento dello status di vittima, parte dalla presunzione della buena fe (art.5) secondo la quale si potr accreditare in modo sommario il danno sofferto attraverso qualsiasi mezzo legalmente riconosciuto, ponendo cos lonere della prova a carico della persona denunciata (art.78). La legge si pone il proposito di offrire speciali garanzie e misure di protezione, assistenza e riparazione ai membri dei gruppi esposti a maggior rischio di violazioni dei diritti fondamentali: donne, giovani, bambini e bambine, persone appartenenti alla terza et, persone diversamente abili, leader sociali, membri di organizzazioni sindacali,difensori dei diritti umani e vittime del desplazamiento forzado (art. 13). La legge prevede limplementazione di una politica di riparazione del danno subito attraverso una via giudiziale, volta alla restituzione delle terre, e una via extragiudiziale e di riparazione massiva e integrale delle vittime, che avverr per via amministrativa e comprender la concessione di una indennizzazione, misure di riabilitazione (Cap.VIII) e soddisfazione (Cap.IX) e garanzie di non ripetizione (Cap. 10). Si stabilisce inoltre che le misure di riparazione avverranno secondo i criteri di progresividad, gradualidad y sostenibilidad (Artt. 17,18,19). Per poter ottenere le misure di assistenza e riparazione le vittime devono sollecitare la loro iscrizione nel Registro Unico de Victimas (Cap.II), come nel caso della restituzione delle terre per cui il terreno oggetto di spoliazione deve essere iscritto nel Registro de Tierras Despojadas (Cap.3)

195 196

Ibid. El Espectador, (8 febbraio 2012). Corte ampla concepto de vctimas dentro de ley de vctimas. Consultato il 30 marzo 2012 in http://www.elespectador.com/noticias/judicial/articulo-325602-corteamplia-concepto-de-victimas-dentro-de-ley-de-victimas

100 5.6.3 Commenti e critiche alla legge Lapprovazione della legge stata valutata positivamente in alcuni aspetti anche dalla Comisin Publica de Seguimiento a la Plitica Pblica Sobre el Desplazamiento Forzado, la quale ha messo in luce tra i vari aspetti limportanza simbolica della legge che contribuirebbe al risarcimento morale di un importante settore della popolazione la cui sofferenza e situazione di vulnerabilit non sono stati argomento primario nellagenda pubblica ufficiale197. La legge presenta per molti punti dubbi rispetto ai quali sono sorte critiche. Ad esempio non sembrano sufficientemente salvaguardati i diritti di bambini e bambine reclutati in modo forzoso, infatti la legge li riconosce come vittime solo nel caso si siano svincolati prima dei 18 anni. Questa obiezione stata mossa anche dallAlto Commissario per le Nazioni Unite ancor prima dellapprovazione della legge, mettendo in luce che la premessa secondo la quale la permanenza nel gruppo armato a partire dal giorno in cui si compiono 18 anni volontaria e che suppone anche al possibilit di lasciare in qualsiasi momento i gruppi armati, sbagliata e disconosce la realt198. Come in altri casi inoltre la bont della legge viene frenata pi che da vizi interni dalle burocrazie che si richiedono per poter accedere; Alejandro Ordoez, Procuratore Generale, fa notare come il formulario per liscrizione al Registro Unico de Victimas richieda da unora ad unora e mezza per poterlo completare, con una media di elaborazione di quattro formulari al giorno, cosa che ritarda il lavoro di registro delle vittime.199 Altre critiche arrivano dal CODHES che mette in guardia contro i pericoli che possono derivare da rappresaglie di gruppi armati contro i beneficiari della restituzione delle terre. Il direttore del CODHES Marco Romero ricorda che: A volte in Colombia, coloro che hanno illegalmente espropriato la terra credono che la migliore strategia per conservare il bottino di guerra sia minacciare la gente, perch la gente minacciata o

197

CODHES, Balance Final Ley de Victimas 16-07-11. Consultato il 30 marzo 2012 in http://www.codhes.org/index.php? option=com_docman&task=doc_details&gid=204&Itemid=50
198

Alto Commisario per i Diritti Umani, Declaracin de la Oficina en Colombia del Alto Comisionado de las Naciones Unidas para los Derechos Humanos sobre la Ley de Vctimas y Restitucin de Tierras Bogot D.C., 7 de junio de 2011. Consultato il 30 marzo 2012 in http://www.hchr.org.co/ publico/comunicados/2011/cp1114-2.pdf
199

Semana, (13 gennaio 2012). Procurador presenta observaciones sobre instrumentacin de la Ley de Vctimas. Consultato il 30 marzo 2012 in http://www.semana.com/nacion/procurador-presentaobservaciones-sobre-instrumentacion-ley-victimas/170280-3.aspx

| 101 assassinata non reclama, per questo a volte la gente preferisce di molto la vita che la terra200. Quello che risulta chiaro, anche alla luce delle leggi analizzate finora che qualsiasi strumento legislativo per quanto perfetto, non potr che mostrare tutti i suoi limiti se applicato in una realt che perpetua una situazione di ingiustizia sociale. I tentativi di risolvere il problema del desplazamiento, saranno solo dei palliativi, dei modi per mascherare e limitare i danni a fatto compiuto. Finch non si vorr e non si riuscir a trovare la soluzione ad un conflitto, che troppo spesso protegge grandi interessi, qualsiasi soluzione tentata al problema del desplzamiento non far che evidenziare i limiti di un sistema, non solo colombiano, che vuole costringere gli ultimi ad essere sempre gli ultimi, spettatori di un gioco in cui i primi giocano allumiliazione e alla carit.

200

CODHES asegura que implementacin de Ley de vctimas genera nuevos riesgos para beneficiarios. Consultato il 30 marzo 2012 in http://www.colombiaenaccion.gov.co/victimas/?p=3854

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Conclusioni
Il tema del desplazamiento sicuramente una terribile tragedia che investe milioni di persone al mondo, ciononostante sarebbe un errore vederlo come il problema ultimo e ancor di pi non riconoscere le cause da cui esso deriva come spesso fanno le politiche governative. In Colombia come in Italia le politiche finalizzate a governare processi di migrazione non possono che limitarsi a regolamentare aspetti secondari, marginali senza poter realmente influire sulle cause che spingono milioni di persone a lasciare la propria terra dorigine in modo pi o meno degno. La democrazia stata svilita dei suoi nobili principi e resta una facciata per coprire gli interessi di chi decide le sorti economiche di interi paesi. Gli Stati infatti, sembrano essere stati esautorati (seppure con il loro formale consenso) dal controllo delle politiche economiche con pesanti ricadute in ambito sociale. In tutto il mondo il ritornello lo stesso: Non ci piace questa economia, ma lunica! Bisogna tagliare, flessibilizzare (ossia precarizzare), diminuire il debito pubblico201 ecc. Anche se queste politiche non ci piacciono sono le uniche che ci salveranno! In realt si assiste alla morte dello Stato sovrano che cede il suo potere di governare la propria economia a entit sovranazionali dal dubbio carattere democratico. Uno stato che non controlla la sua economia quali possibilit avr di risolvere i suoi problemi? Chi sono i soggetti che al momento decidono le sorti di paesi interi? In Italia chi riveste ruoli di potere (Mario Monti, Giorgio Napolitano, ministri e parlamentari) dovrebbe essere accusato di tradimento alla Costituzione per aver recentemente completato il passaggio di ampie fette di indipendenza, sovranit e democrazia in mano a organi fortemente oligarchici (BCE, SEBC, Commissione Europea) privi di qualsiasi fondamento democratico e tanto meno repubblicano.202 In Colombia leconomia fortemente condizionata dallombra degli Stati Uniti, dal potere delle multinazionali e da un governo che privilegia, politiche neoliberali consegnando in mano di privati ( vedi salute, sist. pensionistico, progetto di riforma
201

Rispetto alloppressione esercitata per mezzo della menzogna del debito pubblico leggere Barnard, P. (2011). Il pi grande crimine. Consultato il 4 aprile 2012 in http://www.paolobarnard.info/docs/ilpiugrandecrimine2011.pdf
202

In merito si pu leggere la denuncia presentata al Tribunale di Cagliari dallavv. Paola Musu, in data 2 aprile 2012. Consultata il 4 aprile 2012 in http://es.scribd.com/doc/87677876/Denuncia-in-Procura-Del-2Aprile-2012

| 103 della legge universitaria) la maggior parte dei servizi pubblici con forti ripercussioni in una situazione di forte disuguaglianza economica. In questa situazione sono le armi o leconomia coloro i quali desplazan? Questa economia riconosce qualche tipo di limite di fronte alle sofferenze di intere popolazioni? La risposta no e lattuale crisi, erroneamente e falsamente interpretata come una crisi del sistema capitalista e neoliberista, si sta rivelando giorno dopo giorno come una crisi funzionale al sistema stesso, una crisi funzionale a giustificare una sempre maggiore limitazione dei diritti dei popoli a favore dellaccumulazione economica di lite indifferenti di fronte alla sofferenza della popolazione mondiale. Lex presidente della Banca Mondiale James Wolfensohn dichiar: "Quando una met del mondo guarda in televisione l'altra met che muore di fame, la civilt giunta alla fine." dunque giusto chiedersi a che punto di questo tragico cammino siamo situati? La creazione di ampie masse di umiliati, disoccupati, affamati, desplazados ridotti in condizioni disperate non un problema per lattuale economia, funge anzi da ampia massa lavorativa disposta a qualsiasi condizione lavorativa, ma anche da avvertimento per chi al momento ha un lavoro: non protestare, non lamentarti, non reclamare diritti, attento, anche tu potresti da un giorno allaltro entrare tra le lunghe file dei disperati. Di fronte a tale situazione si pu dunque essere ottimisti? Certamente no, ma bisogna esserlo ricordando che durante la storia i popoli hanno saputo rovesciare i pi duri e ferrei sistemi di oppressione. Il nazismo, il fascismo, lUnione Sovietica, lapartheid, il colonialismo, il maschilismo, loccupazione statunitense in Vietnam, sono spariti da un giorno allaltro aprendo per i popoli forti periodi di speranza. Costantemente nella storia loppressione riesce a prendere nuovamente il sopravvento, ma anche per loppressione neoliberista arriver la fine. Le speranze risiedono dunque nei popoli e nella fratellanza tra gli stessi, speranza nel popolo colombiano che nonostante tutto, resiste orgogliosamente da pi di 60 anni ad un sistema di oppressione imposto da persone che preferiscono i profitti alla loro umanit.

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Bibliografia
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