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DECRETO-LEGGE 63/2013 (DECRETO ECO-BONUS) Artt.

dal 14 al 16-bis riguardanti le detrazioni fiscali


Articolo 14 - Detrazioni fiscali per interventi di efficienza energetica 1. Le disposizioni di cui all'articolo 1, comma 48, della legge 13 dicembre 2010, n. 220, e successive modificazioni, si applicano nella misura del 65 per cento anche alle spese sostenute dalla data di entrata in vigore del presente decreto al 31 dicembre 2013. 2. La detrazione spettante ai sensi del comma 1 si applica nella misura del 65 per cento alle spese sostenute dalla data di entrata in vigore del presente decreto al 30 giugno 2014 per interventi relativi a parti comuni degli edifici condominiali di cui agli articoli 1117 e 1117-bis del codice civile o che interessino tutte le unit immobiliari di cui si compone il singolo condominio. 3. La detrazione spettante ai sensi del presente articolo ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni di cui all'articolo 1, comma 24, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e successive modificazioni, e all'articolo 29, comma 6, del decretolegge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2. 3.bis. Al fine di effettuare il monitoraggio e la valutazione del risparmio energetico conseguito a seguito della realizzazione degli interventi di cui ai commi 1 e 2, l'ENEA elabora le informazioni contenute nelle richieste di detrazione pervenute per via telematica e trasmette una relazione sui risultati degli interventi al Ministero dello sviluppo economico, al Ministero dell'economia e delle finanze, alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano, nell'ambito delle rispettive competenze territoriali. Nell'ambito di tale attivit, l'ENEA predispone il costante aggiornamento del sistema di reportistica multi-anno delle dichiarazioni ai fini della detrazione fiscale di cui all'articolo 1, comma 349, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, gi attivo e assicura, su richiesta, il necessario supporto tecnico alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano. _____________________________________________
L'articolo 14 al comma 1 prevede una detrazione d'imposta per le spese documentate relative ad interventi di riqualificazione energetica di edifici nella misura del 65 per cento alle spese sostenute dal 6 giugno 2013 (data di entrata in vigore del provvedimento) fino al 31 dicembre 2013. Si ricorda che lagevolazione per la riqualificazione energetica degli edifici consiste nel riconoscimento di detrazioni dimposta nella misura (originariamente) del 55 per cento delle spese sostenute, da ripartire in rate annuali di pari importo, entro un limite massimo di detrazione, diverso in relazione a ciascuno degli interventi previsti. Si tratta di riduzioni dallIrpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) e dallIres (Imposta sul reddito delle societ) concesse per interventi che aumentino il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti e che riguardano, in particolare, le spese sostenute per: - la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento: detrazione massima 100.000 euro; - il miglioramento termico delledificio (finestre, comprensive di infissi, coibentazioni, pavimenti): detrazione massima 60.000 euro; - linstallazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda: detrazione massima 60.000 euro; - la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale: detrazione massima 30.000 euro. In sintesi la normativa al riguardo prevede che: - la detrazione dalle imposte sui redditi (Irpef o Ires) pari al 55 per cento (ora al 65 per cento) delle spese sostenute, entro il limite massimo che varia a seconda della tipologia dellintervento eseguito; - lagevolazione non cumulabile con altri benefici fiscali previsti da disposizioni di legge nazionali (come, ad esempio, la detrazione per il recupero del patrimonio edilizio) o altri incentivi riconosciuti

dalla Comunit europea; dal 1 gennaio 2009 la detrazione non cumulabile con eventuali incentivi riconosciuti dalla Comunit europea, dalle regioni o dagli enti locali; - non necessario effettuare alcuna comunicazione preventiva di inizio dei lavori allAgenzia delle entrate; - i contribuenti non titolari di reddito dimpresa devono effettuare il pagamento delle spese sostenute mediante bonifico bancario o postale (i titolari di reddito di impresa sono invece esonerati da tale obbligo e possono provare la spesa con altra idonea documentazione); - previsto lesonero dalla presentazione della certificazione energetica per la sostituzione di finestre, per gli impianti di climatizzazione invernale e per linstallazione di pannelli solari; - al momento del pagamento del bonifico effettuato dal contribuente che intende avvalersi della detrazione, le banche e le Poste Italiane Spa hanno lobbligo di effettuare una ritenuta a titolo di acconto dellimposta sul reddito dovuta dallimpresa che effettua i lavori; dal 6 luglio 2011 (data di entrata in vigore del decreto-legge n. 98 del 2011) la ritenuta sui bonifici stata ridotta dal 10 al 4%; - per gli interventi eseguiti dal 2011 obbligatorio ripartire la detrazione in dieci rate annuali di pari importo (per gli anni 2009 e 2010 andava ripartita in cinque rate). Il comma 2 prevede, con riferimento agli interventi di riqualificazione energetica relativi a parti comuni degli edifici condominiali o che interessino tutte le unit immobiliari del singolo condominio, l'applicazione della detrazione d'imposta del 65 per cento per le spese sostenute dall'entrata in vigore del decreto (6 giugno 2013) sino al 30 giugno 2014. La norma incentiva la riqualificazione energetica di interi stabili condominiali, attraverso una maggiorazione dellincentivo fiscale per un periodo di tempo pi lungo. Si tratta della stessa detrazione prevista dal comma 1, applicata sino al 30 giugno 2014 anzich al 31 dicembre 2013 e riguardante interventi: a) relativi a parti comuni degli edifici condominiali di cui agli articoli 1117 e 1117-bis del codice civile; b) ovvero che interessino tutte le unit immobiliari di cui si compone il singolo condominio. Si ricorda che l'articolo 1117 del codice civile stato recentemente riformulato dallarticolo 1 della legge 11 dicembre 2012, n. 220 (Modifiche alla disciplina del condominio negli edifici). Nel testo in vigore dal 18 giugno 2013, l'articolo 1117 prevede che sono oggetto di propriet comune dei proprietari delle singole unit immobiliari dell'edificio, anche se aventi diritto a godimento periodico e se non risulta il contrario dal titolo: - tutte le parti dell'edificio necessarie all'uso comune (come il suolo su cui sorge l'edificio, le fondazioni, i muri maestri, i pilastri e le travi portanti, i tetti e i lastrici solari, le scale, i portoni di ingresso, i vestiboli, gli anditi, i portici, i cortili e le facciate); - le aree destinate a parcheggio nonch i locali per i servizi in comune (come la portineria, incluso l'alloggio del portiere, la lavanderia, gli stenditoi e i sottotetti destinati, per le caratteristiche strutturali e funzionali, all'uso comune); - le opere, le installazioni, i manufatti di qualunque genere destinati all'uso comune (come gli ascensori, i pozzi, le cisterne, gli impianti idrici e fognari, i sistemi centralizzati di distribuzione e di trasmissione per il gas, per l'energia elettrica, per il riscaldamento ed il condizionamento dell'aria, per la ricezione radiotelevisiva e per l'accesso a qualunque altro genere di flusso informativo, anche da satellite o via cavo, e i relativi collegamenti fino al punto di diramazione ai locali di propriet individuale dei singoli condomini, ovvero, in caso di impianti unitari, fino al punto di utenza, salvo quanto disposto dalle normative di settore in materia di reti pubbliche). Il successivo articolo 1117-bis (aggiunto dalla citata legge 11 dicembre 2012, n. 220, ed in vigore dal 18 giugno 2013) estende l'applicazione delle disposizioni recate dal Capo II del codice civile (Del condominio negli edifici), in quanto compatibili, in tutti i casi in cui pi unit immobiliari o pi edifici ovvero pi condomini di unit immobiliari o di edifici abbiano parti comuni. Il comma 3 stabilisce che la detrazione spettante ai sensi del presente articolo va ripartita in dieci quote annuali di pari importo. La disposizione prevede inoltre l'applicazione, "in quanto compatibili", delle seguenti disposizioni: articolo 1, comma 24, della legge 24 dicembre 2007, n. 244; Il comma 24 dell'articolo 1 della legge n. 244 del 2007 (legge finanziaria 2008) stabilisce, alla lettera a) che i valori limite di fabbisogno di energia primaria annuo per la climatizzazione 2

invernale e i valori di trasmittanza termica ai fini dellapplicazione delle detrazioni sono definiti con decreto del Ministro dello sviluppo economico entro il 28 febbraio 2008. Tali valori sono stati definiti con il D.M. 11 marzo 2008, pubblicato in Gazz. Uff. 18 marzo 2008, n. 66. La lettera b) prevede la possibilit di ripartire la detrazione per tutti gli interventi in un numero di quote annuali di pari importo non inferiore a tre e non superiore a dieci, a scelta irrevocabile del contribuente, operata allatto della prima detrazione. Tale disposizione non compatibile con la determinazione di dieci quote annuali effettuata dallo stesso comma 3. La lettera c) specifica che non richiesta lacquisizione da parte del contribuente della certificazione energetica delledificio per: - gli interventi su strutture opache verticali, orizzontali e finestre, limitatamente alla sostituzione di finestre comprensive di infissi in singole unit immobiliari; - l'installazione di pannelli solari per la produzione di acqua; - la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale a condensazione. articolo 29, comma 6, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185. Il comma 6 dell'articolo 29 del decreto-legge n. 185 del 2008 prevede l'obbligo per il contribuente di inviare una specifica comunicazione ai fini della detrazione. Pi in dettaglio, il comma 6 prevede che i contribuenti interessati alle detrazioni della legge finanziaria 2007, fermi restando i requisiti e le altre condizioni previsti dalle relative disposizioni normative, devono inviare, nei termini e secondo le modalit previsti con provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate (Provvedimento del 6 maggio 2009), in caso di interventi i cui lavori proseguono oltre il periodo dimposta, una comunicazione allAgenzia delle entrate, in via telematica (anche mediante intermediari abilitati), entro 90 giorni dal termine del periodo dimposta nel quale i lavori hanno avuto inizio. Tale comunicazione serve a comunicare le spese sostenute nei periodi dimposta precedenti a quello in cui i lavori sono terminati. Per gli interventi i cui lavori proseguono per pi periodi dimposta, il modello deve essere presentato entro 90 giorni dal termine di ciascun periodo dimposta in cui sono state sostenute le spese oggetto della comunicazione. Il comma 3-bis prevede che lENEA effettui il monitoraggio e la valutazione del risparmio energetico conseguito a seguito della realizzazione degli interventi di riqualificazione energetica di edifici e degli interventi relativi a parti comuni degli edifici condominiali . Lattivit di monitoraggio si basa sullelaborazione delle informazioni contenute nelle richieste di detrazione pervenute per via telematica. LENEA trasmette quindi una relazione sui risultati degli interventi al Ministero dello sviluppo economico, al Ministero dell'economia e delle finanze e alle Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano. Nell'ambito di tale attivit, l'ENEA predispone il costante aggiornamento del sistema di reportistica multianno delle dichiarazioni ai fini della detrazione fiscale in commento ed assicura, su richiesta, il necessario supporto tecnico alle Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano.

Articolo 15 - Detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione ed efficienza energetica ed idrica 1. Nelle more della definizione di misure ed incentivi selettivi di carattere strutturale, finalizzati a favorire la realizzazione di interventi per il miglioramento, l'adeguamento antisismico e la messa in sicurezza degli edifici esistenti, nonch per l'incremento dell'efficienza idrica e del rendimento energetico degli stessi, si applicano le disposizioni di cui agli articoli 14 e 16. Nella definizione delle misure e degli incentivi di cui al primo periodo compresa l'installazione di impianti di depurazione delle acque da contaminazione di arsenico di tipo domestico, produttivo e agricolo nei comuni dove stato rilevato il superamento del limite massimo di tolleranza stabilito dall'Organizzazione mondiale della sanit o da norme vigenti, ovvero dove i sindaci o altre autorit locali sono stati costretti ad adottare misure di precauzione o di divieto dell'uso dell'acqua per i diversi impieghi. 1-bis. Nella definizione delle misure di cui al comma 1 si tiene conto dell'opportunit di agevolare ulteriori interventi rispetto a quelli previsti dal presente decreto, quali ad esempio le schermature solari, la micro-cogenerazione e la micro-trigenerazione per il miglioramento dell'efficienza energetica, nonch interventi per promuovere l'efficientamento idrico e per la sostituzione delle coperture di amianto negli edifici. _____________________________________________
L'articolo 15 prevede, al comma 1, che, in attesa della definizione di misure ed incentivi selettivi di carattere strutturale - finalizzati a favorire la realizzazione di interventi per il miglioramento, l'adeguamento antisismico e la messa in sicurezza degli edifici esistenti, nonch per lincremento del loro rendimento energetico e dellefficienza idrica - si applicano le disposizioni recate dal precedente articolo 14 (per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici) e dal successivo articolo 16 (per gli interventi di ristrutturazione edilizia). Si interpreta la norma nel senso che le disposizioni dellarticolo 14 (cd. riqualificazione energetica con detrazione al 65%) si rendono applicabili per la realizzazione di interventi per il miglioramento (ora anche ladeguamento antisismico) e la messa in sicurezza degli edifici esistenti, mentre quelle del successivo articolo 16 (proroga delle norme in materia di ristrutturazione edilizia con detrazione al 50%) si applicherebbero allincremento del rendimento energetico degli edifici esistenti. Tra gli interventi per il miglioramento e la messa in sicurezza degli edifici esistenti compresa linstallazione di impianti di depurazione delle acque da contaminazione di arsenico (anche di tipo domestico, produttivo ed agricolo) nei comuni dove stato rilevato il superamento del limite massimo di tolleranza (stabilito dallOMS o da norme vigenti) ovvero dove i sindaci o le autorit locali sono stati costretti ad adottare misure di precauzione o di divieto alluso di acqua per i diversi impieghi . Il comma 1-bis prevede che nella definizione di misure ed incentivi selettivi di carattere strutturale, preannunciata nel comma 1, si tiene conto dellopportunit di agevolare ulteriori interventi. Sono indicati, a titolo di esempio: - le schermature solari, - la micro-cogenerazione (tecnologia combinata di calore ed energia che trasforma il gas naturale sia in elettricit che in calore attraverso un unico processo in loco) e la micro-trigenerazione (produzione contemporanea di elettricit, calore e freddo utilizzando un solo combustibile) per il miglioramento dellefficienza energetica; - gli interventi per promuovere lefficientamento idrico; - gli interventi per promuovere la sostituzione delle coperture dellamianto negli edifici

Articolo 15-bis - Banca dati degli incentivi in materia di efficienza energetica e di produzione di energia da fonti rinnovabili 1. Al fine di monitorare l'andamento, e i relativi costi, delle attivit connesse ai settori dell'efficienza energetica e della produzione di energia da fonti rinnovabili, nonch di prevenire eventuali fenomeni fraudolenti nella richiesta di riconoscimento dei diversi meccanismi incentivanti previsti dalle singole normative di settore, istituita presso il Gestore dei servizi energetici S.p.A. (GSE) una banca dati nazionale in cui confluiscono i flussi di dati relativi ai soggetti beneficiari degli incentivi erogati dal GSE e quelli acquisiti da altre amministrazioni pubbliche autorizzate ad erogare incentivi o sostegni finanziari per attivit connesse ai settori dell'efficienza energetica e della produzione di energia da fonti rinnovabili. 2. Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, il Ministro dello sviluppo economico, sentiti il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e la Conferenza unificata, utilizzando le competenze istituzionali dellEnea, individua, con apposito decreto, le modalit di gestione dei flussi informativi della banca dati di cui al comma 1, oltre alle opportune forme di collaborazione e raccordo tra le amministrazioni interessate e il GSE, per assicurare un celere e compiuto afflusso per via telematica dei dati in proprio possesso alla banca dati stessa, in modo da riscontrare eventuali anomalie. 3. All'attuazione del presente articolo, dal quale non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, si provvede nell'ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente. ______________________________________________
Larticolo 15-bis, comma 1, istituisce presso il Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. (GSE) una banca dati nazionale in cui far confluire i flussi di dati relativi ai soggetti beneficiari di incentivi o sostegni finanziari per attivit connesse ai settori dell'efficienza energetica e della produzione di energia da fonti rinnovabili. In particolare si tratta degli incentivi e sostegni finanziari erogati dal GSE oppure da altre amministrazioni pubbliche. Si ricorda che con la pubblicazione del DM 28/12/12, il c.d. decreto Conto Termico, si da ultimo data attuazione al regime di sostegno introdotto dal decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28 per lincentivazione di interventi di piccole dimensioni per lincremento dellefficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Il Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. il soggetto responsabile dellattuazione e della gestione del meccanismo, inclusa lerogazione degli incentivi ai soggetti beneficiari. Gli interventi incentivabili si riferiscono sia allefficientamento dellinvolucro di edifici esistenti (coibentazione pareti e coperture, sostituzione serramenti e installazione schermature solari) sia alla sostituzione di impianti esistenti per la climatizzazione invernale con impianti a pi alta efficienza (caldaie a condensazione) sia alla sostituzione o, in alcuni casi, alla nuova installazione di impianti alimentati a fonti rinnovabili (pompe di calore, caldaie, stufe e camini a biomassa, impianti solari termici anche abbinati a tecnologia solar cooling per la produzione di freddo). Il comma 2 demanda ad apposito decreto da emanare entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto - del Ministro dello sviluppo economico, sentiti i Ministeri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e la Conferenza unificata, utilizzando le competenze istituzionali dellENEA, lindividuazione delle modalit di gestione dei flussi informativi della banca dati di cui al comma 1, oltre alle opportune forme di collaborazione e raccordo tra le amministrazioni interessate e il GSE.

Articolo 16 - Proroga delle detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia e per l'acquisto di mobili 1. All'articolo 11, comma 1, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, le parole: 30 giugno 2013 sono sostituite dalle seguenti: 31 dicembre 2013. 1-bis. Per le spese sostenute per gli interventi di cui all'articolo 16-bis, comma 1, lettera i), del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, le cui procedure autorizzatorie sono attivate dopo la data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, su edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosit (zone 1 e 2) di cui all'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3274 del 20 marzo 2003, riferite a costruzioni adibite ad abitazione principale o ad attivit produttive, spetta, fino al 31 dicembre 2013, una detrazione dall'imposta lorda pari al 65 per cento, fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 96.000 euro per unit immobiliare. 2. Ai contribuenti che fruiscono della detrazione di cui al comma 1 altres riconosciuta una detrazione dall'imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare, nella misura del 50 per cento delle ulteriori spese documentate e sostenute dalla data di entrata in vigore del presente decreto per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, nonch A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica, finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione di cui al presente comma, da ripartire tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo, calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro. ______________________________________________
L'articolo 16, al comma 1, proroga sino al 31 dicembre 2013 il termine di scadenza precedentemente fissato al 30 giugno 2013 - dellinnalzamento della percentuale di detrazione IRPEF dal 36 al 50 per cento e del limite della spesa massima agevolabile da 48.000 a 96.000 euro in relazione alle spese di ristrutturazione edilizia per unit immobiliare. La norma in esame novella larticolo 11, comma 1, del citato decreto-legge n. 83 del 2012, prevedendo quindi la detrazione delle spese documentate sostenute dal 26 giugno 2012 (data di entrata in vigore dello stesso decreto) fino al 31 dicembre 2013 (in luogo del 30 giugno 2013), relative agli interventi di cui allarticolo 16-bis del D.P.R. n. 917 del 1986 (c.d. TUIR). Si ricorda al riguardo che larticolo 4 del decreto-legge n. 201 del 2011, inserendo un nuovo articolo 16-bis nel TUIR, ha posto a regime la detrazione IRPEF del 36 per cento per le spese di ristrutturazione edilizia. Il beneficio sul quale calcolare la detrazione spetta fino al limite massimo di spesa di 48.000 euro da suddividere in dieci anni. Pertanto, per effetto della norma in esame, nel periodo di tempo tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2013, spetta una detrazione del 50 per cento nel limite massimo di spesa di 96.000 euro. La detrazione concessa (comma 1 del nuovo articolo 16-bis) per i seguenti interventi: - manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali; - manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, effettuati sulle singole unit immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, e sulle loro pertinenze; - ricostruzione o ripristino di immobili danneggiati a seguito di eventi calamitosi, quando sia stato dichiarato lo stato di emergenza - anche anteriormente alla data di entrata in vigore della presente disposizione -anche se non rientranti nelle tipologie di intervento di cui alle lettere a) e b); - realizzazione di autorimesse o di posti auto pertinenziali, anche di propriet comune; - eliminazione di barriere architettoniche; - adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio di atti illeciti da parte di terzi; - realizzazione di interventi di cablatura degli edifici e di contenimento di inquinamento acustico; - conseguimento di risparmi energetici; - adozione di misure antisismiche; - bonifica dallamianto e di esecuzione di opere volte ad evitare gli infortuni domestici. 6

Sono ricomprese tra le spese sostenute quelle di progettazione e per prestazioni professionali connesse all'esecuzione delle opere edilizie e alla messa a norma degli edifici ai sensi della legislazione vigente in materia. Tra le altre disposizioni introdotte nel corso degli ultimi anni in materia si segnalano: - labolizione dellobbligo di invio della comunicazione di inizio lavori al Centro operativo di Pescara (articolo 7, comma 2, lett. q), del D.L. n. 70 del 2011). In sostanza, a decorrere dal 14 maggio 2011, la norma prescrive lobbligo di indicare taluni dati nella dichiarazione dei redditi e di conservare la documentazione prevista dal Provvedimento n. 149646 del Direttore dellAgenzia delle entrate del 2 novembre 2011; - la riduzione della percentuale (dal 10 al 4%) della ritenuta dacconto sui bonifici che banche e Poste hanno lobbligo di operare (articolo 25 del decreto-legge n. 78 del 2010, come modificato dallarticolo 23, comma 8 ,del decreto legge 98 del 2011); - con la risoluzione n. 55/E del 7 giugno 2012 lAgenzia delle entrate ha chiarito che il contribuente che intenda fruire dellagevolazione deve utilizzare un bonifico dal quale risulti: 1) la causale del versamento; 2) il codice fiscale del beneficiario della detrazione; 3) il numero di partita IVA ovvero il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico effettuato; - leliminazione dellobbligo di indicare il costo della manodopera, in maniera distinta, nella fattura emessa dallimpresa che esegue i lavori (articolo 7, comma 2, lett. r) del D.L. n. 70 del 2011; tale soppressione ha effetto anche per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici; - la facolt riconosciuta al venditore, nel caso in cui lunit immobiliare sulla quale sono stati eseguiti i lavori sia ceduta prima che sia trascorso lintero periodo di godimento della detrazione, di scegliere se continuare a usufruire delle detrazioni non ancora utilizzate o trasferire il diritto allacquirente (persona fisica) dellimmobile (commi 12- bis e 12-ter dellarticolo 2 del decreto-legge n. 138 del 2011); - lobbligo per tutti i contribuenti di ripartire limporto detraibile in 10 quote annuali: dal 2012 non pi prevista per i contribuenti di 75 e 80 anni la possibilit di ripartire la detrazione, rispettivamente, in 5 o 3 quote annuali (articolo 4, comma 1 del D.L. n. 201 del 2011). Il comma 1-bis ricomprende tra gli interventi ammessi alla detrazione del 65 per cento quelli relativi alladozione di misure antisismiche (previsti dallarticolo 16-bis, comma 1, lett. i), del TUIR, per i quali si prevede la detrazione a regime del 36 per cento, e fino al 31 dicembre 2013 del 50 per cento) sugli edifici che si trovano nelle zone sismiche ad alta pericolosit (zone 1 e 2) individuate dallordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3274 del 20 marzo 2003, recante Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica. Per ottenere il beneficio fiscale le procedure autorizzatorie degli interventi devono essere attivate dopo lentrata in vigore della legge di conversione del decreto in esame. Gli interventi antisismici previsti dallarticolo 16-bis del TUIR riguardano, in particolare, l'esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica (in particolare sulle parti strutturali) per la redazione della documentazione obbligatoria atta a comprovare la sicurezza statica del patrimonio edilizio, nonch per la realizzazione degli interventi necessari al rilascio della suddetta documentazione. Gli interventi relativi all'adozione di misure antisismiche e all'esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica devono essere realizzati sulle parti strutturali degli edifici o complessi di edifici collegati strutturalmente e comprendere interi edifici e, ove riguardino i centri storici, devono essere eseguiti sulla base di progetti unitari e non su singole unit immobiliari. Il comma 2 prevede per i contribuenti che fruiscono della detrazione di cui al comma 1 una detrazione dallimposta lorda del 50 per cento per le ulteriori spese documentate e sostenute dal 6 giugno 2013 (data di entrata in vigore del decreto-legge) per l'acquisto dei seguenti prodotti finalizzati allarredo dellimmobile oggetto di ristrutturazione: mobili; grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (per grandi elettrodomestici si considerano comunemente frigorifero, lavatrice, congelatore, lavastoviglie, lavasciuga); forni di classe A. La detrazione, calcolata su un ammontare complessivo (mobili + grandi elettrodomestici) non superiore a 10.000 euro, deve essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo.

Articolo 16-bis Interventi per favorire laccesso al credito 1. Il Ministero dell'economia e delle finanze, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, promuove con l'Associazione bancaria italiana una verifica sulle condizioni per offrire credito agevolato ai soggetti che intendono avvalersi delle detrazioni previste, ai sensi del presente decreto, per gli interventi di efficienza energetica e di ristrutturazione edilizia.
_________________________________________________ Larticolo 16-bis, introdotto nel corso dellesame in sede referente, dispone che il Ministero delleconomia e delle finanze, entro 3 mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto-legge, promuove con lAssociazione bancaria italiana (ABI) una verifica sulle condizioni per offrire credito agevolato ai soggetti che intendono avvalersi delle detrazioni previste dal presente decreto-legge per gli interventi di efficienza energetica e di ristrutturazione edilizia.

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