18 SPORT martedì 24 gennaio 2006

CONTROCORRENTE | Il presidente della C voterà a sfavore di un eventuale ripescaggio: «Non si fanno norme ad personam»

Macalli ancora contro il Napoli

SIMONE CAITI PECCHIA AL DIRETTIVO AIC
NAPOLI. Il sol pensiero che il Napoli possa andare
via dalla serie C1 gli fa venire i brividi. La pre- «Tuteliamo
senza del club azzurro in questo inutile cam-
pionato ha salvato una categoria che ormai sta-
va scomparendo. Ecco, dunque, che Mario Ma-
i giocatori
calli, intervenendo a Radiogoal, ha ribadito che
voterà contro ad un eventuale ripescaggio del dal gelo»
Napoli in B nel caso in cui non riuscisse a con-
quistare la promozione. Una presa di posizione MILANO. Fabio Pecchia torna sulla dif-
seria che fa capire quanto il Napoli sia impor- ficoltà di muoversi sui campi gelati e
tante per il ragioniere di Crema. Solo nelle due sull’esigenza di tutelare i calciatori
sfide casalinghe dei play off dello scorso anno per cui propone tra l’altro di giocare
la società partenopea ha sanato le casse della in città dal clime mite. Il giocatore del
serie C poiché ha praticamente sbancato tutti Bologna, a Milano presso l’Hotel Mi-
i botteghini. Quest’anno, poi, il club di De Lau- chelangelo per prendere parte al
rentiis ha un abbonamento con le multe: ogni Consiglio Direttivo dell’Assocalciato-
settimana paga dai mille ai tremila euro per le ri, affronta un argomento divenuto
intemperanze dei tifosi. Una rendita che fa co- caldo negli ultimi anni. Tanto da mu-
modo e che sarà persa il prossimo anno a pre- tarsi in una vera e propria battaglia:
scindere da quello che vuole il signor Macalli. «Giocare sui campi ghiacchiati porta
Fatto sta che il presidente della Lega di C ha con sè un alto rischio di infortuni - di-
ribadito che non vuole che si facciano favoriti- chiara - cosa che mette a repentaglio
smi solo perché ci si chiama Napoli o Genoa. l’integrità fisica dei calciatori. Una so-
«La Figc non è andata mai contro le norme - ha Mario Macalli e Aurelio De Laurentiis. Il presidente della Lega di C ha sfruttato molto la presenza del patron azzurro nella sua categoria luzione potrebbe essere quella di far
detto - e voteremo contro i criteri per i ripe- svolgere turni serali in città dove il cli-
scaggi pro Napoli e Genoa poiché non ma è più mite. Così da ottemperare al-
si possono fare delle norme ad per- La Figc non è andata mai contro lo dell’ultimo consiglio federale. Chi non sarà L’AVVERSARIA DELL’ITALIA le esigenze delle televisioni, ma anche
sonam. È chiaro però che vincerà la in regola, verrà penalizzato in punti e se non si venendo incontro alle nostre ragioni,
i regolamenti, ma è chiaro che vin-
maggioranza». sarà regolarizzata la situazione, entro una cer-
Eppure la Fiorentina qualche anno cerà la maggioranza. La Fiorentina? ta data, ci sarà l’esclusione dal campionato di Il Ghana perde che sono legittime».
Pecchia mette a nudo un lato della
fa ebbe la possibilità di fare il gran- appartenenza». questione, forse non sufficientemen-
de salto. Nel silenzio assoluto il club Io non ero d’accordo al ritorno in B
viola, retrocesso in C2 per il falli-
Infine i diritti tv. Sempre grazie al Napoli e
al Genoa, la serie C ha avuto una cassa di riso-
contro la Nigeria te valutato. «Se si gioca su un terreno
impraticabile, ne risente anche lo
mento, si ritrovò nuovamente tra i cadetti sen- nobile decaduta in modo tale da poter sbarca- nanza non indifferente poiché Sky irradia le PORTO SAID (EGITTO). Con un gran calcio di spettacolo - precisa, anche se rifiuta
za passare per gli inferi della C1. Adesso che po- re il lunario. Se quest’anno, infatti, andranno partite di entrambe le squadre. Il colosso tele- punizione da oltre 30 metri di Taye Taiwo la formula applicata per esempio in
trebbe spettare al Napoli o al Genoa un favori- via Napoli e Genoa, cosa probabilissima, Macalli visivo ha preferito più affidarsi a piazze come all’86’, la Nigeria vince 1-0 contro il Ghana, Germania - Fermare del tutto il cam-
tismo del genere, c’è chi mette subito le mani si troverà con tutti club provinciali che non por- quella napoletana e genovese piuttosto che al- avversario dell’Italia ai prossimi Mondiali di pionato non mi sembra un’esigenza di
avanti. «Io votai contro il ripescaggio dei viola tano nulla nelle casse della Lega. Il prossimo l’intero campionato di serie B. Un successo non Germania, in un incontro valido per la oggi, ma lo ripeto: sarebbe bello poter
- ha subito ammesso Macalli - e nessuno può di- anno, comunque, vanno rivisti anche i termini indifferente per una categoria che non era mai prima giornata del gruppo D della Coppa evitare turni serali in città come Tre-
re il contrario poiché indicai il Martina e in se- perentori per le iscrizioni ai campionati. La pas- stata sotto i riflettori. «La Lega di C - ha con- d’Africa. Tante le occasioni sprecate dalla viso, Padova, Milano o Torino, dove il
conda battuta il Pisa perché, in base ai risultati sata stagione si è legiferato in un modo e ci si cluso Mario Macalli - ha sempre venduto i di- squadra di Obafemi Martins e Christian manto erboso si ghiaccia molto facil-
sportivi conseguiti, avrebbero meritato il ripe- è comportati in un altro. Alla fine sono state ritti collettivamente ed andremo avanti per Obodo, in gol solo a quattro minuti dalla mente». La chiusura è decisa: «Le te-
scaggio». Nessuno, però, tenne in considera- iscritte squadre in A e in B che non avevano i questa strada. È la strada più equa e giusta per fine del match disputato allo stadio di Port levisioni devono venire incontro alle
zione il voto di Macalli che sperava moltissimo presupposti per farlo. «Da quest’anno - ha spie- tutti. I campionati non si fanno con una squa- Said. Marcello Lippi ha già studiato una sua nostre ragioni. È un problema di tut-
di ritrovarsi nella sua categoria qualche altra gato Macalli - c’è un termine perentorio. È quel- dra». avversaria. ti, sia delle squadre di serie A sia di
quelle di B».
GARRONE: LA SAMP È PRONTA A TUTTO
PER I DIRITTI TV. «Speriamo che si tro-

COPPA ITALIA | Prendono il via oggi i quarti di finale del trofeo tricolore. Comincia l’Inter che affronta la Lazio vi una soluzione. Noi siamo pronti a
non scendere in campo e speriamo di
non essere i soli». Riccardo Garrone,
presidente della Sampdoria, si pre-
para all’assemblea di Lega in pro-

Mancini vuole vincere all’Olimpico gramma il 27 gennaio a Milano. La riu-

GAETANO MARTINO
MILANO. Vincere anche in Coppa Ita-
lia. È questa la richiesta di Roberto
Mancini alla squadra che scenderà
in campo all’Olimpico rimodellata
per far tirare il fiato ad alcuni gio-
catori. «Sarà comunque una forma-
zione che giocherà per vincere», av-
verte il tecnico nerazzurro. Adriano
e Cruz, gli unici attaccanti a dispo-
sizione, domani sera all’Olimpico fa-
ranno staffetta: «Sicuramente uno
giocherà dall'inizio e uno andrà in
panchina. Al fianco di uno di loro due
vedremo se giocherà un giovane, co-
me per esempio Momentè, oppure
un altro giocatore con qualità offen-
sive come Stankovic».
Mancini, però, non ha ancora de-
ciso chi partirà dall’inizio anche per-
ché spiega che «se avessimo la pos-
sibilità, dovrebbero riposare en-
trambi. Però questa possibilità non
c’è, quindi giocheranno un po’ per
uno». A centrocampo tornano di si-
curo Solari, Cristiano Zanetti e Pi-
zarro, mentre solo domani Mancini
deciderà se schierare anche Kily
Gonzalez («ha giocato parecchio
negli ultimi giorni, vediamo come si
sente»).
Mancherà Cambiasso, che è parti-
to per Buenos Aires per motivi fami-
liari, ma che per la gara di campio-
nato contro il Lecce dovrebbe esse-
re di nuovo a disposizione. In difesa
tornano Materazzi e Mihajlovic come
coppia di centrali, sulla destra gio-
cherà Burdisso come terzino destro
e a sinistra Wome. Tra i pali Toldo.
Convocati da Mancini anche i giova-
ni Momentè, Boumsong, Diarra, Be-
laid e Bonucci. «Sarà una bella par-
tita - spiega il tecnico - perché gio-
care contro la Lazio a Roma è sem-
pre bello. Queste sono sempre sfide
sentite, che danno stimoli e noi cer-
cheremo di fare bene, ci teniamo».
Mancini non è intimorito dall’ac-
coglienza che gli riserverà l’Olimpi-
co: «Non mi aspetto nulla di parti-
«Tecnicamente Cesar è un giocatore
differente da Kily Gonzalez. Non di-
verso come ruolo, ma Cesar può gio-
care un po’ più alto e puo' essere uti-
lizzato anche come attaccante ag-
giunto. Però è anche vero che pos-
siamo prenderlo a giugno a parame-
tro zero, vedremo quello che succe-
derà. Non credo che si possano
spendere cifre particolari e troppo
grosse per un calciatore in scadenza
di contratto a giugno». Il tecnico non
parla di Inzaghi ma, in chiave mer-
cato, assumono comunque valore le
sue parole dette per ribadire che «a
livello numerico in attacco siamo co-
Roberto Mancini. Il tecnico dell’Inter non nega la voglia di vincere la Coppa Italia munque in difficoltà in questo mo-
mento».
colare. Torno a Roma da avversario no, trattativa appoggiata dal tecnico, IL PROGRAMMA IN TV:
e mi accoglieranno come si accolgo- un po’ meno da Facchetti e Moratti OGGI:
no tutti gli avversari». Tra oggi e do- dopo la brillante prestazione contro LAZIO-INTER ORE 21 RAI2
mani, in occasione della gara di Cop- il Palermo. Mancini parla di Cesar, DOMANI:
pa Italia, tra Inter e Lazio ci sarà ne loda le sue qualità e spiega l’in- UDINESE-SAMP ORE 18 RAI2
inoltre l’occasione per decidere una teresse nei suoi confronti al di là del- MILAN-PALERMO ORE 21 RAI3
volta per tutto se mandare in porto la presenza di Kily, che contro il Pa- GIOVEDÌ:
la trattativa Cesar-Inzaghi oppure lermo ha disputato un’ottima gara. JUVENTUS-ROMA ORE 21 RAI1
nione verterà soprattutto sul tema
scottante dei diritti televisivi. «Noi -di-
ce Garrone ai microfoni de “La politi-
ca nel pallone” su Gr Parlamento- sia-
mo pronti ad arrivare a soluzioni estre-
me». Il nodo, ribadisce Garrone, è
quello della ripartizione delle risorse.
Da una parte ci sono le società medio-
piccole, dall'altra le grandi. «L’Inter è
nella stessa situazione di Milan e Ju-
ventus quando si tratta di firmare i
contratti con le televisioni. A livello
personale, ad ogni modo, ho ottimi
rapporti con Massimo Moratti». Nel
prossimo turno di campionato, i blu-
cerchiati saranno ospiti proprio dei
nerazzurri. La Sampdoria è reduce dal
passo falso sul campo della Reggina.
La sconfitta, però, non ha scalfito la fi-
ducia del presidente nei confronti del-
l’allenatore Walter Novellino. «Non ho
nessuna perplessità su Novellino. Sta
facendo bene e tutte le notizie relati-
ve a ipotetici problemi sono infonda-
te. Stiamo cercando un rinforzo in di-
fesa ma il vero rinforzo potrebbe es-
sere il recupero di Giulio Falcone, da
tempo assente per infortunio. Il nostro
obiettivo è entrare in Coppa Uefa, ma-
gari cercando di far bene anche in-
Coppa Italia».

NESSUNO SCONTO PER IL LAZIALE
Disciplinare, un turno a Di Canio
per il saluto romano a Livorno
MILANO. Una giornata di squalifica e 10.000 euro di ammenda: è questa la sanzione in-
flitta dalla Commissione Disciplinare a Paolo Di Canio per il saluto romano in occa-
sione della partita contro il Livorno. Alla Lazio sono stati inflitti 2.000 euro di am-
menda. La Disciplinare ha inoltre respinto il reclamo di Di Canio contro la squalifica
di un turno inflittagli dal giudice sportivo per il saluto romano fatto in occasione
della gara contro la Juventus.Nel valutare il duplice procedimento a carico di Di Ca-
nio, la commissione Disciplinare ha quindi replicato la sentenza emessa dal giudice
sportivo dopo il saluto romano fatto dal giocatore della Lazio in occasione della gara
contro la Juventus, respingendo la memoria difensiva presentata dai suoi legali nella
quale si ribadiva «l’esclusiva valenza sportiva e tradizionale» del gesto. La Discipli-
nare ha preso oggi in considerazione le immagini fotografiche, le dichiarazioni rese
dal calciatore nei giorni immediatamente successivi alla partita contro il Livorno e
«soprattutto quanto sottolineato dallo stesso deferito nella dichiarazione prodotta
dal difensore nell'odierna riunione», nella quale si legge che «se lo si vuole chiamare
saluto romano, mi sta bene». Secondo la commissione, «tale gestualità è, nella sua
obiettività, immediatamente ed inequivocabilmente riconducibile ad una precisa
ideologia» e quindi ha rilevanza disciplinare: per questo, il gesto di Di Canio è stato
sanzionato con un turno di squalifica e 10.000 euro di ammenda.
AVELLINO | Il tecnico prova Monticciolo e invita gli altri a dare il massimo per il futuro
Colomba: «Voglio gente che lotti»
CARLO TECCE
AVELLINO. Non erano, poi, da intralcio quei leggeri
e suadenti fiocchi di neve. Una soffice coltre
bianca sul “Partenio”, spazzata via dal vento, è
la cornice più suggestiva per cominciare un’im-
presa da lupi, da salvezza. Le correnti siberiane
non hanno raffreddato l’entusiasmo di Alessan-
dro Monticciolo e non hanno impedito la fine del
suo calvario. Per il centrocampista metodista, ex
Lucchese ed Ascoli, seduta d’allenamento se-
guita attimo per attimo da Franco Colomba,
mentre i compagni, tutt’altro che fieri reduci,
eseguivano del lavoro differenziato e atletico. A
disparte Abruzzese e Biancolino, mentre Moretti
riprende a correre su entrambe le leve. Ma le
premure e le attenzioni, poiché l’accordo non è
stato formalizzato con il nero sul bianco, sono
per Monticciolo. Franco Colomba è prudente:
«Stiamo valutando le condizioni fisiche di Mon-
ticciolo, motivo per il quale siamo stati costret-
ti a rinviare il suo arrivo ad Avellino, ma ci sono
tutte le condizioni affinché rimanga. Per quan-
to riguarda ulteriori acquisti, non posso esclu-
dere altri innesti, ma voglio gente che lotta e ha
fame di riscatto, come Abruzzese, Vicari, Terni
e lo stesso Monticciolo. Da pragmatico e compito
ibrido di toscano e bolognese, Colomba smussa
gli idilli, ma, toscano di nascita come lui, Mon-
ticciolo ha i lucciconi agli occhi: «Finalmente sto
bene e sono pronto a rendermi utile per la cau-
sa. Si trattava di un piccolo problema muscola-
re, che non mi ha consentito di raccogliere più
di 11 presenze con la Lucchese. È stato diffici-
le prepararmi da solo, sapendo che l’Avellino mi
stava aspettando. Ma senza sacrifici non si vi-
vono gioie, e, adesso, spero di togliermi tante
soddisfazioni qui ad Avellino. Spero di poter
scendere in campo sin da subito, già dalla par-
tita di sabato con il Modena». Ma in fondo, tra i
sentimentalismi esasperati e fasulli del calcio,
Colomba e Monticciolo si vogliono bene… «Ho
lavorato insieme a Colomba a Reggio Calabria,
mi sono trovato molto bene e non ho mai avuto
attriti. So che mi stima e che lui mi ha richiesto,
peraltro si tratta di una stima reciproca, spero
di aiutarlo».
I POSTICIPI. AREZZO-CATANIA: 0-0. CESENA-MANTOVA:
2-0. LA CLASSIFICA: Mantova e Atalanta 48, Cata-
nia 47, Cesena 43, Torino e Brescia 42, Arezzo 39,
Pescara 37, Crotone 36, Verona 35, Modena, Ri-
mini e Piacenza 34, Triestina 33, Bologna 32, Vi-
cenza 27, Bari 26, Ternana 23, Avellino 21, Albi-
noleffe 20, Catanzaro 15, Cremonese 14.