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Brunella Lupano
Parakatil ha osservato: “Le infrastrutture hanno un’incidenza significativa sulla qualità della vita degli expatriate. Se
funzionano bene, sono spesso date per scontate, ma possono generare un grave disagio quando vengono a mancare. Le Per saperne di più sui
aziende devono offrire indennità adeguate per compensare i propri expatriate di queste ed altre privazioni.” nostri servizi
(in lingua inglese)
America
Per essere sempre
informati sulla
Ci sono state pochissime variazioni nelle classifiche delle città nordamericane. Le città canadesi dominano i primi posti nella mobilità globale
regione. Vancouver (4) si mantiene al primo posto e Honolulu (29) è la città USA con la migliore qualità della vita.
Washington e New York restano rispettivamente al 44° e al 49° posto. Mercer produce una
newsletter trimestrale in
In America Centrale e Latina, San Juan in Porto Rico mantiene la migliore posizione (72°), seguita da Montevideo al 79° inglese sulla mobilità
posto. Port au Prince (Haiti) è l'ultima città della regione e ha perso quattro posizioni nella classifica generale (206° posto) a globale per l'area
americana ed europea
causa della crisi alimentare del 2008 e delle successive rivolte. (APAC)
Parakatil ha osservato: “Diversi paesi dell’America Centrale e Latina hanno subito un’evoluzione positiva. Ma nel complesso,
i problemi politici e di sicurezza e l’impatto delle calamità naturali continuano a frapporsi al miglioramento della qualità della Iscrivetevi subito
vita nella regione. La scarsità di beni di consumo ha, inoltre, contribuito al deterioramento della qualità della vita in alcune
città.”
Per quanto riguarda le infrastrutture urbane, Vancouver (6) riconquista il primo posto in classifica per l’intera regione,
seguita da Atlanta al 15° posto. Santiago del Cile ha le migliori infrastrutture urbane in America Centrale e Latina, mentre
Port au Prince scende nuovamente all’ultimo posto (212).
Europa
Anche quest’anno le città europee dominano la classifica delle prime 10 città del mondo in termini di qualità della vita.
Vienna è considerata la città con la migliore qualità della vita a livello mondiale, e sale di un posto in classifica a seguito dei
miglioramenti nel contesto socio-politico del paese. Il resto della classifica delle prime 10 città europee è dominato dalle
città tedesche e svizzere, molte delle quali hanno mantenuto il punteggio e la posizione dello scorso anno. Zurigo, al secondo
posto, è seguita da Ginevra (3), Dusseldorf (6), Monaco (7), Francoforte (8) e Berna (9). Milano e Roma per quanto riguarda
la qualita' della vita mantengono la stessa posizione del 2008 (41° posto per Milano e 55° posto per Roma).
Molte città dell’Europa orientale registrano un miglioramento della qualità della vita. Numerosi paesi che hanno aderito
all’Unione Europea nel 2004 hanno beneficiato di un progresso costante, caratterizzato da una maggiore stabilità, da un
aumento del livello di vita e da una maggiore disponibilità di beni di consumo internazionali. Lubiana in Slovenia, ad
esempio, sale di quattro posti e si attesta in 78° posizione, mentre Bratislava sale di tre posti e arriva in 88° posizione.
Zagabria sale di tre posti e conquista la 103° posizione.
Per quanto riguarda l’indice delle infrastrutture urbane, le città tedesche sono ai primi posti, con Monaco (2) in testa nella
regione, seguita da Dusseldorf (6) e Francoforte a pari merito all’ottavo posto con Londra. “Le infrastrutture urbane in
Germania sono tra le migliori al mondo, in parte grazie alle infrastrutture aeroportuali di altissimo livello e ai collegamenti
con altre destinazioni internazionali” ha affermato Parakatil.
La posizione di Londra nella classifica delle infrastrutture riflette l’elevato livello dei servizi pubblici offerti ai cittadini, con
una rete di trasporti pubblici estesa e una vasta gamma di servizi di telecomunicazione.
Cape Town in Sudafrica, in passato la città con la migliore qualità della vita nella regione, ha perso diverse posizioni nella
classifica di quest’anno (dall’80° posto all’87° nel 2009). Questa evoluzione è la conseguenza dei violenti scontri nelle
principali città sudafricane nel 2008.
Baghdad (215) mantiene l’ultima posizione in classifica, anche se con un aumento di punteggio (da 13,5 a 14,4 punti nel
2009) dovuto a piccoli miglioramenti nelle infrastrutture e ad alcune iniziative volte ad incoraggiare gli investimenti. Tuttavia
la mancanza di sicurezza e di stabilità continuano ad avere un forte impatto sulla qualità della vita e il punteggio della città
resta ben al di sotto di Bangui (29,3) nella Repubblica Centro-Africana, che si attesta al penultimo posto.
Per quanto riguarda l’indice delle infrastrutture urbane, la maggior parte delle città della regione ha un punteggio inferiore a
100. Fanno eccezione Dubai (35), Tel Aviv (55) Gerusalemme (70), Abu Dhabi (72), Port Louis a Mauritius (92) e Il Cairo
(93). Anche in questo caso Baghdad (215) è all’ultimo posto con un punteggio di 19,6 per le infrastrutture urbane, mentre
Port Harcourt in Nigeria è al 214° posto con 30,5 punti.
Parakatil ha commentato: “Molti paesi del continente africano soffrono di continue tensioni politiche ed economiche, il che
rende la vita degli expatriate particolarmente difficile. Ciò si riflette generalmente in pacchetti retributivi e con incentivi più
elevati, offerti dalle multinazionali in queste regioni rispetto ad altre aree del pianeta.”
Asia-Pacifico
Auckland (4) mantiene il primo posto in classifica per la qualità della vita nella regione, seguita da Sydney al 10° posto e da
Wellington in Nuova Zelanda al 12°. Sebbene la maggior parte delle città della regione mantenga una posizione analoga a
quella dell’anno scorso, Singapore (26) è la città che ha compiuto maggiori progressi, salendo di sei posti rispetto al 2008.
La città ha acquisito una maggiore importanza come centro finanziario e mette a disposizione della comunità di expatriate
una vasta gamma di scuole internazionali e private. Anche Pechino ha conquistato tre posizioni, passando dal 116° posto al
113°, soprattutto grazie al miglioramento delle infrastrutture di trasporto pubblico dalle Olimpiadi dell’agosto scorso.
Perdono posizioni in classifica, soprattutto a causa della minore stabilità e sicurezza, Bangkok (dal 109° posto nel 2008 al
120°) e Mumbai (dal 142° posto al 148°). L’instabilità politica in Tailandia è continuata nel 2008 e nel 2009, con
manifestazioni e rivolte frequenti e violente a Bangkok. Gli attentati terroristici a Mumbai hanno prodotto un peggioramento
della qualità della vita per gli expatriate. Dhaka in Bangladesh si mantiene all’ultimo posto nella regione (205).
Parakatil ha commentato: “La regione Asia-Pacifico è molto variegata. Le recenti tensioni politiche e gli attentati terroristici
in alcune città della regione hanno inciso negativamente sulla qualità della vita. Oltre ad offrire un’indennità di privazione
adeguata, le aziende devono rivedere le proprie strategie per gli expatriate introducendo misure di sicurezza specifiche,
come la sorveglianza delle abitazioni e l’offerta di canali di comunicazione efficaci qualora si rendesse necessaria
un’evacuazione.”
In fatto di infrastrutture urbane, Singapore è al primo posto a livello mondiale (109,1). La città vanta un aeroporto con
ottimi servizi e collegamenti, ed una rete di trasporti pubblici efficente ed estesa. Le altre città ai primi posti nella regione
sono Hong Kong (8), Sidney (11) e Tokyo (12). Dhaka è all’ultimo posto (197).
Le classifiche mondiali si basano sull’ultima Indagine Mondiale sulla Qualità della Vita, svolta da Mercer. Per ogni città
esaminata viene prodotto un report individuale. Sono inoltre disponibili gli indici comparativi della qualità della vita tra una
città di riferimento e una città di destinazione, nonché raffronti tra più città.
Le classifiche vengono fornite ai giornalisti a titolo indicativo, e non possono essere pubblicate integralmente. Le prime e le
ultime 10 città di ogni elenco possono essere riprodotte in una tabella. I dati sono stati raccolti prevalentemente
tra settembre e novembre del 2008 e vengono regolarmente aggiornati per tener conto dell’evoluzione del contesto. In
particolare, la valutazione viene riveduta in caso di nuovi sviluppi. Il database Mercer contiene oltre 420 città, ma per la
classifica 2008 sulla qualità della vita ne sono state prese in considerazione solo 215 per consentire il confronto da un anno a
quello successivo.
Indennizzare gli expatriate che vivono e lavorano in località difficili: come definire le indennità e gli incentivi
adeguati
L’offerta di incentivi per premiare e riconoscere gli sforzi compiuti dai dipendenti e dalle loro famiglie accettando un incarico
internazionale resta una pratica diffusa, specialmente per località difficili. Gli incentivi maggiormente utilizzati sono
un’indennità di qualità della vita e un premio di mobilità (indennità di trasferta). Le aziende devono essere in grado di
definire i pacchetti retributivi in modo razionale, coerente e sistematico.
Le indennità di qualità della vita o indennità di privazione hanno lo scopo di compensare gli expatriate per le differenze nella
qualità della vita tra il paese d’origine e quello di destinazione. Il premio di mobilità è volto soprattutto a compensare il fatto
di essere sradicati dal proprio paese e inviati in un paese diverso. La prima categoria di incentivi è generalmente legata alla
location, mentre il premio di mobilità è solitamente indipendente dalla location di destinazione.
Numerose aziende internazionali abbinano i due tipi di premio, ma la stragrande maggioranza delle aziende internazionali li
eroga separatamente. Quest’ultimo approccio presenta il vantaggio della chiarezza e della trasparenza.
Mercer valuta le condizioni di vita locali in tutte le 420 città oggetto dell’indagine mondiale. Le condizioni di vita vengono
analizzate in base a 39 fattori, suddivisi in 10 categorie:
Contesto socio-politico (stabilità politica, criminalità, forze dell'ordine, ecc.)
Contesto economico (norme valutarie, servizi bancari, ecc.)
Contesto socio-culturale (censura, limitazioni della libertà personale, ecc.)
Sanità e rete fognaria (servizi e forniture mediche, malattie infettive, rete fognaria, smaltimento rifiuti,
inquinamento atmosferico, ecc.)
Scuole ed istruzione (livello e disponibilità di scuole internazionali, ecc.)
Servizi pubblici e trasporti (elettricità, acqua, trasporti pubblici, traffico, ecc.)
Attività ricreative e tempo libero (ristoranti, teatri, cinema, sport e tempo libero, ecc.)
Beni di consumo (disponibilità di prodotti alimentari/di uso quotidiano, auto, ecc.)
Alloggi (alloggi, elettrodomestici, mobili, manutenzione, ecc.)
Ambiente naturale (clima, calamità naturali).
Il punteggio assegnato ai singoli fattori consente di effettuare un confronto tra singole città. Da ciò si può ricavare un indice
di qualità della vita che raffronta le differenze relative tra due location. Per favorire un utilizzo pratico degli indicatori,
Mercer ha creato una tabella che permette alle aziende di collegare l’indice risultante ad un importo dell’indennità di Qualità
della vita, suggerendo una percentuale rispetto all’indice calcolato.
La seguente lista di risultati è fornita per i giornalisti come riferimento e non deve essere pubblicata
interamente . Le prime 10 città e le ultime 10, in entrambe le liste, possono essere riprodotte in tabelle.
Posiz. 2009 Posiz. 2008 Città Paese Punt. 2009 Punt. 2008
* I punteggi della Classifica sulle Infrastrutture della Città 2009 includono le seguenti variabili: elettricità,
potabilità dell'acqua, reti telefoniche, sistema postale, trasporto pubblico, traffico e numero di voli
internazionali dall’aeroporto locale.
Mercer è il leader globale della consulenza nelle Risorse Umane, nell’Outsourcing e nell'Investment Consulting, e collabora con
i propri clienti per risolvere i problemi più complessi per quanto riguarda i piani di benefit e il capitale umano, elaborare e
gestire piani sanitari, previdenziali o di altra natura. Mercer è leader nell’outsourcing dei benefit. I servizi Mercer vanno
dall’investment consulting alla gestione degli investimenti multi-manager. Mercer conta oltre 18.000 dipendenti in più di 40
paesi. L'Azienda, interamente proprietà di Marsh & McLennan Companies Inc., è quotata - come MMC - alla borsa di New York,
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