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©2009 Neuroscienze.netJournal of Neuroscience, Psychology and Cognitive Science
On-line date: 2009-05-27
Sesso Evoluzionistico e Sessualità Controevolutiva
di Antonio Amodei 
Keywords:
 Buss, Controevolutiva, Evoluzione, Sesso, Sessualità
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Abstract
 Ogni anno gli uomini che le donne sposano guadagnano più degli uomini della stessa età che ledonne non sposano; le donne che guadagnano più degli uomini cercano il divorzio con unafrequenza doppia rispetto alle altre; gli uomini e le donne continuano a formare alleanze percompetere con altri uomini, e donne per acquisire status e risorse. La comprensione delle ragionievolutive delle strategie sessuali è la base per la modificazione del comportamento sessuale inmodalità controevolutiva. In un'intervista rilasciata alla redazione della rivista on line inglese "The Evolutionist" di qualcheanno fa, David Buss ammetteva che la psicologia evoluzionistica potesse costruire unimmaginario popolare di asfissiante determinismo azzerante il libero arbitrio, ma si affrettava aconsiderare che i "nostri meccanismi si sono evoluti al punto di promuovere il cambiamento",basta volerli usare quindi e, per prima cosa, conoscerli. Secondo Buss l'ignoranza deimeccanismi evolutivi darwiniani è abissale, almeno in America; da qui la resistenza degli studiosiin scienze sociali, degli insegnanti, del giornalismo. Considerare che non esistono differenzesessuali, che la cultura è il prodotto di elaborazioni progressive innestate sul nulla di una tabularasa, è il modo "oltraggioso" del mito delle scienze sociali, perpetrato ai danni della gente.Paradossalmente, afferma Buss, "maggiore è l'educazione individuale, maggiore è l'aderenza almito". Forse, aggiungiamo noi, è adattivo non capire il darwinismo e la resistenza nei suoiconfronti potrebbe rappresentare un altro degli accorgimenti che la selezione ha promosso nellaprogrammazione degli individui, il cui sforzo replicativo deve ottundere la coscienza dellamanipolazione genetica, impedendole di affiorare alla consapevolezza. Una forma di antidoto alla
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narcosi evolutiva è il recupero di un repertorio comportamentale versatile in grado di risolvere iproblemi adattivi dell'accoppiamento. I nostri complessi meccanismi psicologici, essendopianificati da una lunga storia evolutiva, ci mettono a disposizione alcune circostanzenon-obbligatorie di comportamento sessuale. In questo modo nessuna decisione è inevitabile ogeneticamente preordinata: né l'infedeltà o la monogamia, né la pedofilia o la serenità sessuale,né la gelosia o l'indifferenza sessuale. I maschi non sono condannati a perseguire lamassimazione spermatica nel recipiente femminile, ad avere relazioni extraconiugali a causadell'insaziabile (inconscia) brama di generare figli a basso costo; le donne non sono condannatea mortificare, schernire, deprezzare i partners che non sono in grado di assumersi i costi dellapaternità. Non siamo schiavi di ruoli sessuali imposti dall'evoluzione: la conoscenza dellecondizioni che favorirono ciascuna strategia di accoppiamento ci dà la possibilità di agirecontroevolutivamente, ossia moralmente, non solo nella possibilità di scelta di quale di questestrategie preferiamo mettere in atto ma soprattutto, qualunque sia l'opzione, riconoscerne lemotivazioni alla base, al fine di non lasciarsi condizionare nell'emissione di valutazioni a caricodel comportamento, "carattere" o atteggiamento altrui. La comprensione delle ragioni evolutivedelle strategie sessuali è la base per la modificazione del comportamento: sapere che nel casodell'uomo la gelosia serve, ad esempio, a difendere la paternità e nel caso della donna adimpedire il disimpegno del partner, porta in primo piano quelle componenti che con maggioreprobabilità scatenano la gelosia sessuale di ambedue i sessi, come gli indizi di infedeltà sessualeed emotiva. In linea di principio possiamo creare rapporti coscienti, che minimizzino la gelosia,che comprendano il rapporto uomo/donna, svelato dall'enigma delle somiglianze e delledifferenze sessuali. Le donne potrebbero così mostrarsi intolleranti nei confronti di uomini che leapprezzano esclusivamente per la bellezza delle forme e per la giovane età, così come gli uominidovrebbero imparare ad infischiarsene del "conto in banca" o della Ferrari sotto casa, dovrebberorimanere indifferenti alla competizione sessuale. Occorre dismettere l'abitudine, veicolata daivalori della scienze sociali tradizionali, di considerare uomo e donna come identici sul pianopsicologico; a questo punto della storia non è più pensabile che uomo e donna valutino il partnermediante considerazioni trascendenti l'ontologia biologica. I due sessi sono diversi. Sia sul pianodelle caratteristiche da giudicare nel partner, sia per ciò che concerne l'inclinazione al rapportosessuale occasionale, sia per la natura e la qualità delle fantasie sessuali. Uomini e donneadottano tattiche adattive diverse per attrarre il partner, per conservarlo e per sostituirlo. Questedifferenze sono universali, evolutivamente selezionate per l'efficacia dei risultati nellareplicazione. Negarlo è inutile, costoso e dannoso. Ci si avvicinerà all'armonia sessuale soloquando uomini e donne accantoneranno la convinzione dell'inesistenza della discriminazionesessuale: solo allora ci confronteremo sulla base non ipocrita della conoscenza dei fattori checoinvolgono i desideri di ciascun sesso. Eppure le donne continuano a volere uomini in possessodi risorse e continuano a rifiutare uomini che ne sono privi. Ogni anno gli uomini che le donnesposano guadagnano più degli uomini della stessa età che le donne non sposano; le donne cheguadagnano più degli uomini cercano il divorzio con una frequenza doppia rispetto alle altre; gliuomini continuano a formare alleanze per competere con altri uomini, per acquisire status erisorse, che li rendono desiderabili agli occhi delle donne. La risposta femminista contemporaneaa queste tesi attribuisce alle coalizioni globali di maschi la volontà di oppressione delle donne.Quest'ipotesi è una sciocchezza. Gli uomini e le donne competono principalmente contro imembri dello stesso sesso: gli uomini aspirano a controllare le risorse, escludendo e screditando irivali agli occhi delle partners potenziali; le donne competono tra loro per l'accesso agli uomini distatus elevato, avendo rapporti sessuali con loro, strappandoli alle loro mogli, seducendoli edingannandoli, denigrando le loro rivali, in particolare quelle che perseguono strategie a brevetermine. Siamo tutti vittime delle strategie evolutive darwiniane e, se vogliamo giungere all'"armonia e all'uguaglianza", è necessario riconoscere che le donne e gli uomini sono legati
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