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mercoledi, 31 luglio 2013 Firenze

Parte Seconda n. 31
Anno XLIV
Bollettino Ufficiale: piazza dell'Unit Italiana, 1 - 50123 Firenze - Fax: 055 - 4384620
BOLLETTINO UFFICIALE
della Regione Toscana
Repubblica Italiana
E-mail: redazioneregione.toscana.it
Il Bollettino UIfciale della Regione Toscana e pubblicato esclusivamente in Iorma digitale, la pubblica-
zione avviene di norma il mercoledi, o comunque ogni qualvolta se ne ravvisi la necessita, ed e diviso in tre
parti separate.
L`accesso alle edizioni del B.U.R.T., disponibili sul sito WEB della Regione Toscana, libero, gra-
tuito e senza limiti di tempo.
Nella Parte Prima si pubblicano lo Statuto regionale, le leggi e i regolamenti della Regione, nonch
gli eventuali testi coordinati, il P.R.S. e gli atti di programmazione degli Organi politici, atti degli Organi
politici relativi all'interpretazione di norme giuridiche, atti relativi ai reIerendum, nonch atti della Corte
Costituzionale e degli Organi giurisdizionali per gli atti normativi coinvolgenti la Regione Toscana, le ordi-
nanze degli organi regionali.
Nella Parte Seconda si pubblicano gli atti della Regione, degli Enti Locali, di Enti pubblici o di altri
Enti ed Organi la cui pubblicazione sia prevista in leggi e regolamenti dello Stato o della Regione, gli atti
della Regione aventi carattere diIIusivo generale, atti degli Organi di direzione amministrativa della Regione
aventi carattere organizzativo generale.
Nella Parte Terza si pubblicano i bandi e gli avvisi di concorso, i bandi e gli avvisi per l`attribuzione di
borse di studio, incarichi, contributi, sovvenzioni, benefci economici e fnanziari e le relative graduatorie
della Regione, degli Enti Locali e degli altri Enti pubblici, si pubblicano inoltre ai fni della loro massima
conoscibilita, anche i bandi e gli avvisi disciplinati dalla legge regionale 13 luglio 2007, n. 38 (Norme in
materia di contratti pubblici e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarita del lavoro).
Ciascuna parte, comprende la stampa di Supplementi, abbinata all`edizione ordinaria di riIerimento,
per la pubblicazione di atti di particolare voluminosita e complessita, o in presenza di specifche esigenze
connesse alla tipologia degli atti.
2 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
SOMMARIO
SEZIONE I
CONSIGLIO REGIONALE
- Deliberazioni
DELIBERAZIONE 23 luglio 2013, n. 72
Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Deputazione
generale. Designazione di un rappresentante regiona-
le. pag. 12
- Mozioni
MOZIONE 10 luglio 2013, n. 629
Approvata nella seduta del Consiglio regionale
del 10 luglio 2013 - In merito allattuazione della
legge regionale 23 luglio 2012, n. 41 (Disposizioni
per il sostegno allattivit vivaistica e per la qua-
lificazione e valorizzazione del sistema del verde
urbano). 14
_____________
MOZIONE 10 luglio 2013, n. 650
Approvata nella seduta del Consiglio regionale
del 10 luglio 2013 - Situazione dellAnsaldoBreda
S.p.A. a seguito delle vicende connesse alle commesse
per forniture di treni V250 alle ferrovie di Belgio e
Olanda. 15
_____________
MOZIONE 10 luglio 2013, n. 656
Approvata nella seduta del Consiglio regionale del
10 luglio 2013 - Modifiche allo schema di regolamento
di attuazione della legge regionale 23 luglio 2012, n.
41 (Disposizioni per il sostegno allattivit vivaistica e
per la qualificazione e valorizzazione del sistema del
verde urbano). 16
_____________
MOZIONE 10 luglio 2013, n. 662
Approvata nella seduta del Consiglio regionale del
10 luglio 2013 - In merito allaumento delle tariffe
Toremar per trasporto merci per le isole dellArcipe-
lago Toscano. 17
_____________
MOZIONE 10 luglio 2013, n. 666
Approvata nella seduta del Consiglio regionale del 10
luglio 2013 - Vertenza Inthema di Subbiano (AR). 18
_____________
MOZIONE 10 luglio 2013, n. 667
Approvata nella seduta del Consiglio regionale del
10 luglio 2013 - In merito ai farmaci salvavita. 18
_____________
MOZIONE 10 luglio 2013, n. 669
Approvata nella seduta del Consiglio regionale
del 10 luglio 2013 - Per interventi urgenti in materia
fiscale, del credito e di investimenti pubblici a benefi-
cio delle zone della Lunigiana e Garfagnana interes-
sate dal sisma del 21 giugno 2013. 19
_____________
MOZIONE 10 luglio 2013, n. 671
Approvata nella seduta del Consiglio regionale
del 10 luglio 2013 - Tutela della Biblioteca nazionale
centrale di Firenze. 20
_____________
MOZIONE 10 luglio 2013, n. 672
Approvata nella seduta del Consiglio regionale del
10 luglio 2013 - In merito al futuro delle filiali della
TNT Express. 20
- Risoluzioni
RISOLUZIONE 9 luglio 2013, n. 203
Approvata nella seduta del Consiglio regionale
del 9 luglio 2013 - In merito al regolamento regionale
sui servizi educativi per la prima infanzia ed ai suoi
effetti sulla societ toscana. 21
PRESIDENTE DELLA GIUNTA
REGIONALE
- Decreti
DECRETO 23 luglio 2013, n. 135
Proroga gestione commissariale del CSPO e
at tribuzione incarico nuovo commissario liquida-
tore. 22
_____________
3 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
DECRETO 23 luglio 2013, n. 136
Nomina commissario ESTAV Sud-Est. 24
GIUNTA REGIONALE
- Deliberazioni
DELIBERAZIONE 22 luglio 2013, n. 597
Artt. 52 e segg. L.R. 10/2010 e smi. Procedimento
di Valutazione di impatto ambientale, ai sensi dellart.
43 comma 6 della L.R. 10/2010, in ordine al rinnovo
della concessione mineraria per anidride carbonica
Acqua Bugliola in Comune di Pergine Valdarno e
Laterina (AR). 25
_____________
DELIBERAZIONE 22 luglio 2013, n. 601
Adozione dellAggiornamento del Programma
annuale 2013 dei contratti relativi allacquisizione di
forniture e servizi. 60
_____________
DELIBERAZIONE 22 luglio 2013, n. 607
D.L. n. 1 del 24/01/2012: Potenziamento del servi-
zio di distribuzione farmaceutica, accesso alla titolari-
t delle farmacie modifica alla disciplina della sommi-
nistrazione dei farmaci e altre disposizioni in materia
sanitaria. Sedi farmaceutiche aggiuntive. 89
_____________
DELIBERAZIONE 22 luglio 2013, n. 609
Reg. CE n. 1698/05 - PSR 2007/2013 - Proroga ai
termini di presentazione delle proposte di modifica
dei Piani Locali di Sviluppo Rurale (PLSR). 90
_____________
DELIBERAZIONE 22 luglio 2013, n. 613
Approvazione sperimentazione progetto Vetrina
Toscana Workshop presso il Porto di Livorno. 90
_____________
DELIBERAZIONE 22 luglio 2013, n. 614
PRS 2011-2015. PIS Grandi Poli industriali. Piano
di sviluppo e reindustrializzazione delle aree produtti-
ve di Massa Carrara. Asse 3. La reindustrializzazione
dellArea Eaton. Approvazione schema di Protocollo
dIntesa per lo sviluppo lindustrializzazione ed il
consolidamento occupazionale della Zona Industriale
Apuana. 98
_____________
DELIBERAZIONE 22 luglio 2013, n. 616
Adempimenti ex articolo 19, comma 4, L.R. 28
maggio 2012, n. 23. Determinazione della Dotazione
organica dellAutorit Portuale Regionale. 117
_____________
DELIBERAZIONE 22 luglio 2013, n. 618
Prezzo di rimborso dei medicinali: modifica deli-
bera GRT n. 363 del 20-05-2013. 117
_____________
DELIBERAZIONE 22 luglio 2013, n. 621
Adempimenti ex articolo 14, comma 1, L.R. 27 di -
cembre 2012, n. 80. Determinazione della Dotazione
Or ganica dellEnte Terre Regionali Toscane. 134
CONSIGLIO REGIONALE
UFFICIO DI PRESIDENZA
- Deliberazioni
DELIBERAZIONE 9 luglio 2013, n. 65
Acquisto beni di rappresentanza ai sensi dellar-
ticolo 1, comma 1, lettera b), della legge regionale
4 febbraio 2009, n. 4 (Spese di rappresentanza del
Consiglio regionale). 135
_____________
DELIBERAZIONE 9 luglio 2013, n. 67
Premio: Impresa + Innovazione + lavoro. In -
tegrazione dello schema di convenzione con la Fon -
dazione per la ricerca e linnovazione. 136
GIUNTA REGIONALE
- Dirigenza - Decreti
Direzione Generale Presidenza
DECRETO 18 luglio 2013, n. 2842
certificato il 19-07-2013
D.G. Presidenza - Area di coordinamento Attivit
Legislative, Giuridiche e Istituzionali: determinazio-
ni inerenti la P.O. di presidio Supporto giuridico
amministrativo per la verifica della correttezza e
della celerit dei procedimenti di competenza del
Settore Valutazione di impatto ambientale - Opere
pubbliche di interesse strategico regionale. 146
_____________
4 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione
Sociale
Area di Coordinamento Sistema Socio-Sanitario
Regionale
Settore Prevenzione e Sicurezza in Ambienti di Vita
e di Lavoro, Alimenti e Veterinaria
DECRETO 24 luglio 2013, n. 2949
certificato il 24-07-2013
L.R. n. 59/2009 art. 15 comma 1. Manifestazioni
popolari a carattere storico e culturale che si svolgono
sul territorio della Regione da almeno dieci anni e
nelle quali previsto limpiego di animali. Ulteriori
integrazioni della lista. 147
- Decisioni
DECISIONE 22 luglio 2013, n. 13
Relazione al Consiglio regionale sulle iniziative
di orientamento delle politiche regionali a favore
dei territori comprendenti piccoli comuni in situa-
zione di disagio di cui allarticolo 81 della legge
regionale 27 dicembre 2011, n. 68 e dei finanzia-
menti erogati ai sensi dellarticolo 82 della medesi-
ma legge. Anno 2013. 150
ALTRI ENTI
A.R.T.E.A. AGENZIA REGIONALE TOSCANA
EROGAZIONI IN AGRICOLTURA
DECRETO 10 luglio 2013, n. 87
Reg. (CE) n. 1698/2005 e 65/2011. PSR 2007/2013:
Ammissibilit impegni Misure agroambientali - Anno
2012. Modifica modulistica istruttoria PSR Misura
214 a1 ai sensi della DGR 553/2013. 162
ACQUEDOTTO DEL FIORA S.P.A. GROSSETO
DECRETO 17 luglio 2013, n. 1
Decreto definitivo di esproprio ex artt. 23 e 24
D.P.R. 327/2001 e s.m.i. Realizzazione della rete di rac-
colta e depurazione delle acque reflue di Sas sofortino e
Roccatederighi, Comune di Roc castrada. 169
_____________
ANAS S.P.A. - FIRENZE
DISPOSIZIONE 27 giugno 2013, Prot. n. 17631
Decreto di esproprio (D.P.R. 327/2001, modificato
ed integrato dal D.Lgs 302/2002). 176
ALTRI AVVISI
BRIZZI ESCAVAZIONI S.R.L.
L.R. 10/2010 e smi, artt. 48 e 49. Procedimento
di verifica di assoggettabilit a VIA. Avviso di avve-
nuto deposito della documentazione tecnica rela-
tiva al Progetto preliminare di coltivazione e di
recupero ambientale della cava La Lena, nel
Comune di Campagnatico (GR), presentata dalla
Brizzi Escavazioni S.r.l. 179
_____________
CIAPPEI GIORGIO
Avviso pubblico per la procedura di verifica di
assoggettabilit a V.I.A. per il Progetto: Realizzazione
di un impianto mini-idroelettrico da denominarsi
Bargino sul torrente Pesa, in localit Bargino,
nel Comune di San Casciano Val di Pesa, Provincia
di Firenze. 179
_____________
ECOREC S.R.L.
Comunicazione di avvio del procedimento di veri-
fica di assoggettabilit alla valutazione di impatto
ambientale relativo al rinnovo dellautorizzazione di
un impianto di recupero di rifiuti inerti da demolizio-
ni esistente nel Comune di Pieve a Nievole, via Ponte
di Monsummano. 179
_____________
EURASIA ENERGIA S.R.L.
Richiesta di Verifica di Assoggettabilit alla
pro cedura V.I.A. - opera di derivazione sul fiume
Elsa in localit Molino dElsa del comune di Pog-
gibonsi. 180
_____________
Richiesta di Verifica di Assoggettabilit alla pro-
cedura V.I.A. - opera di derivazione sul fiume Elsa in
localit zona industriale Isola dArbia nel Comune di
Siena. 180
_____________
HYDROWATT S.R.L.
Avviso pubblico per la procedura di verifica di
assoggettabilit a V.I.A. ai sensi dellart. 48 della
LR 10/2010 e dellart. 20 del DLgs. 152/2006 e
5 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
Concessione di derivazione di acque pubbliche ai
sensi dellart.7 del RD 1775/1933, per il progetto di
Derivazione di acqua superficiale dal fiume Greve,
realizzazione di impianto micro idroelettrico Colle
Ramole e relativo allaccio alla rete elettrica. 180
_____________
Avviso pubblico per la procedura di verifica di
assoggettabilit a V.I.A. ai sensi dellart. 48 della LR
10/2010 e dellart. 20 del DLgs. 152/2006 e Concessione
di derivazione di acque pubbliche ai sensi dellart. 7
del RD 1775/1933, per il progetto di Derivazione di
acqua superficiale dal torrente Mugnone, realizzazio-
ne di impianto micro idroelettrico Serrone e relativo
allaccio alla rete elettrica. 181
_____________
Avviso pubblico per la procedura di verifica di
assoggettabilit a V.I.A. ai sensi dellart. 48 della LR
10/2010 e dellart. 20 del DLgs. 152/2006 e Concessione
di derivazione di acque pubbliche ai sensi dellart. 7
del RD 1775/1933, per il progetto di Derivazione di
acqua superficiale dal torrente San Godenzo, realiz-
zazione di impianto micro idroelettrico San Bavello
e relativo allaccio alla rete elettrica. 181
_____________
Avviso pubblico per la procedura di verifica di
assoggettabilit a V.I.A. ai sensi dellart. 48 della LR
10/2010 e dellart. 20 del DLgs. 152/2006 e Concessione
di derivazione di acque pubbliche ai sensi dellart. 7
del RD 1775/1933, per il progetto di Derivazione di
acqua superficiale dal torrente Mugnone, realizzazio-
ne di impianto micro idroelettrico Indiano e relativo
allaccio alla rete elettrica. 182
_____________
I.M.E.S. S.R.L.
Avviso al pubblico dellistanza di avvio della pro-
cedura di verifica di assoggettabilit a V.I.A. ai sensi
della L.R. 10/2010 e ss.mm.ii. del Progetto di amplia-
mento della cava di breccia calcarea denominata La
Chiusa, loc. La Chiusa, Comune di Monticiano,
Provincia di Siena. 182
_____________
ML MASI S.R.L.
Richiesta di attivazione della Procedura di Verifica
di assoggettabilit alla Valutazione di Impatto
Ambientale, ai sensi dellarticolo 20 del D.lgs. 152/06
e ss.mm.ii. e dellarticolo 48 della Legge Regionale
n. 20 del 12/02/2010 relativamente alla richiesta di
rinnovo delliscrizione per le attivit di recupero di
rifiuti speciali non pericolosi di cui ai punti 7.1 e 7.6
dellAllegato 1 sub-allegato 1 DM 5 febbraio 1998
e smi, ai sensi dellarticolo 216 del D.Lgs. 152/06 e
ss.mm.ii. 183
_____________
PIAZZI S.R.L.
L.R. 10/2010 e smi, artt. 48 e 49. Procedimento di
verifica di assoggettabilit. - Avviso di avvenuto depo-
sito della documentazione tecnica relativa al Progetto
preliminare di coltivazione e di recupero ambientale
della cava Santa Croce - Settore Ovest, in localit
omonima del Comune di Monterotondo Marittimo
(GR), presentata dalla Piazzi S.r.l. 183
_____________
SPIKE RENEWABLES S.R.L.
Avviso pubblico per la procedura di verifica di
assoggettabilit a V.I.A. ai sensi dellart. 48 della LR
10/2010 e dellart. 20 del D.Lgs. 152/2006 e Concessione
di derivazione di acque pubbliche ai sensi dellart. 7 del
RD 1775/1933, per il progetto di Recupero di risorse
energetiche nel fiume Pesa in corrispondenza della
traversa di Bargino nel Comune di San Casciano Val di
Pesa (FI) tramite impianto mini-idroelettrico. 183
_____________
Avviso pubblico per la procedura di verifica di
assoggettabilit a V.I.A. ai sensi dellart. 48 della
LR 10/2010 e dellart. 20 del D.Lgs. 152/2006 e
Concessione di derivazione di acque pubbliche ai
sensi dellart. 7 del RD 1775/1933, per il progetto
di Recupero di risorse energetiche nel fiume Pesa
in corrispondenza della traversa di Ponterotto nel
Comune di San Casciano Val di Pesa (FI) tramite
impianto mini-idroelettrico. 184
_____________
Avviso pubblico per la procedura di verifica di
assoggettabilit a V.I.A. ai sensi dellart. 48 della
LR 10/2010 e dellart. 20 del D.Lgs. 152/2006 e
Concessione di derivazione di acque pubbliche ai
sensi dellart. 7 del RD 1775/1933, per il progetto
di Recupero di risorse energetiche nel fiume Pesa
in corrispondenza della traversa di Castellare nel
Comune di Scandicci (FI) tramite impianto mini-
idroelettrico. 184
_____________
TESECO S.P.A.
Avviso, ai sensi dellart. 48 comma 7 della Legge
Regionale 10/2010, di istanza di attivazione del pro -
cedimento di verifica di assoggettabilit a VIA.
Progetto: Incremento utilizzo impianto di lavaggio
terre ed impianto di inertizzazione. 185
6 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
SEZIONE II
- Determinazioni
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
PISTOIA
DETERMINAZIONE 19 luglio 2013, n. 714
Autorizzazione al Pagamento delle indennit defi-
nitive di esproprio delle ditte Concordatarie e Deposito
dellindennit provvisorie delle ditte non concor-
datarie. Lavori di: Costruzione del Metanodotto
Monsummano - Lamporecchio. 1 Tronco DN 250
(10) DP 24 Bar. Impianto di riduzione tipo IPRS 50
in Comune di Larciano. 2 Tronco DN 300 (12) DP
12 Bar. 186
_____________
COMUNE DI CARRARA (Massa Carrara)
DETERMINAZIONE 10 luglio 2013, n. 2
Verifica di assoggettabilit a VIA del progetto
di coltivazione delle cave n. 16 Crestola B e n. 58
Crestola C (Societ Apuana Marmi S.r.l.) 194
_____________
COMUNE DI SERAVEZZA (Lucca)
DETERMINAZIONE 24 maggio 2013, n. 450
Realizzazione di un tratto di fognatura nera e
di un impianto di depurazione in fz. Minazzana -
pagamento indennit di costituzione servit a favore
di varie ditte - determina n. 729 del 30.08.2012 -
Modifica. 195
- Disposizioni
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
FIRENZE
DISPOSIZIONE 17 luglio 2013, n. 2582
Procedura di verifica di assoggettabilit a V.I.A.
ai sensi del art. 48 della L.R. 10/2010 relativamen-
te alla richiesta di comunicazione inizio attivit di
cui allart. 216 del D.lgs. 152/2006, per limpianto
di recupero rifiuti non pericolosi ubicato in Viale
Etruria, 5 - Comune di Firenze. Proponente: Nuova
Metalcarta S.r.l. 195
- Avvisi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Piano Faunistico Venatorio Provinciale (L.R.T. n. 3/ -
94) approvazione ai sensi della L.R.T. n. 1/2005. 197
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. Olmini, via San
Giuseppe n. 22, nel Comune di Roccastrada intestata
alla Ditta Parronchi Nilo. Pratica 6268/2010. 197
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in via S. Antonio, Sticciano
Scalo, nel Comune di Roccastrada intestata alla Ditta
Felli Roberto. Pratica 20073/2012. 197
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in localit Olmini -
Sticciano Scalo, nel Comune di Roccastrada inte-
stata alla Ditta Bundone Marcello Luciano. Pratica
7918/2010. 197
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. Santa Pomata, nel
Comune di Castiglione della Pescaia intestata alla
Ditta GE.CAMP. Pratica 22300/2012. 198
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. Santa Pomata, nel
Comune di Castiglione della Pescaia intestata alla
Ditta GE.CAMP.Pratica 17362/2011. 198
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. Santa Pomata, nel
Comune di Castiglione della Pescaia intestata alla
Ditta GE.CAMP. Pratica 17361/2011. 198
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. Santa Pomata, nel
Comune di Castiglione della Pescaia intestata alla
Ditta GE.CAMP. Pratica 17359/2011. 198
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. Marina di Grosseto
Lungomare Leopoldo II di Lorena n. 15, nel Comune
7 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
di Grosseto intestata alla Ditta Vacanze S.A.S. Di
Magnani Roberto. Pratica 15324/2011. 198
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. Marina di Grosseto
Lungomare Leopoldo II di Lorena n. 15, nel Comune
di Grosseto intestata alla Ditta Vacanze S.A.S. Di
Magnani Roberto. Pratica 15326/2011. 199
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. Pingrossino n. 101,
nel Comune di Grosseto intestata alla Ditta Da Ros
Annamaria. Pratica 12929/2011. 199
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. Pingrossino, nel
Comune di Grosseto intestata alla Ditta Mignarri
Aldo. Pratica 12272/2010. 199
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in Strada Comunale
Grancia n. 91, nel Comune di Grosseto intestata alla
Ditta Bini Orfeno. Pratica 12757/2011. 199
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel
Comune di Follonica intestata alla Ditta Autorit
Idrica Toscana. Pratica 22006/2012. 199
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel
Comune di Follonica intestata alla Ditta Autorit
Idrica Toscana. Pratica 22007/2012. 199
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel
Comune di Follonica intestata alla Ditta Autorit
Idrica Toscana. Pratica 22008/2012. 200
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel
Comune di Follonica intestata alla Ditta Autorit
Idrica Toscana. Pratica 22009/2012. 200
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel Co -
mune di Follonica intestata alla Ditta Autorit Idrica
Toscana. Pratica 22010/2012. 200
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel
Comune di Follonica intestata alla Ditta Autorit
Idrica Toscana. Pratica 22005/2012. 200
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel
Comune di Punta Ala intestata alla Ditta Autorit
Idrica Toscana. Pratica 24363/2012. 200
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel
Comune di Punta Ala intestata alla Ditta Autorit
Idrica Toscana. Pratica 24364/2012. 200
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel
Comune di Punta Ala intestata alla Ditta Autorit
Idrica Toscana. Pratica 24365/2012. 201
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel
Comune di Punta Ala intestata alla Ditta Autorit
Idrica Toscana. Pratica 24366/2012. 201
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel
Comune di Punta Ala intestata alla Ditta Autorit
Idrica Toscana. Pratica 24367/2012. 201
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel
Co mune di Punta Ala intestata alla Ditta Autorit
Idrica Toscana. Pratica 24368/2012. 201
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel Co -
mune di Punta Ala intestata alla Ditta Autorit Idrica
Toscana. Pratica 24369/2012. 201
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel Co -
mune di Punta Ala intestata alla Ditta Autorit Idrica
Toscana. Pratica 24370/2012. 201
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel Co -
8 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
mune di Punta Ala intestata alla Ditta Autorit Idrica
Toscana. Pratica 24371/2012. 202
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel
Comune di Punta Ala intestata alla Ditta Autorit
Idrica Toscana. Pratica 24372/2012. 202
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel
Comune di Punta Ala intestata alla Ditta Autorit
Idrica Toscana. Pratica 24373/2012. 202
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel
Comune di Punta Ala intestata alla Ditta Autorit
Idrica Toscana. Pratica 24375/2012. 202
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel
Comune di Punta Ala intestata alla Ditta Autorit
Idrica Toscana. Pratica 24377/2012. 202
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel
Comune di Punta Ala intestata alla Ditta Autorit
Idrica Toscana. Pratica 24378/2012. 202
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in via Giuncola n. 46,
loc. Rispescia, nel Comune di Grosseto intestata alla
Ditta Azienda Agricola Magliulo Federico. Pratica
1052/2010. 203
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in Strada Banditella 1 n. 65,
nel Comune di Grosseto intestata alla Ditta Agricola
Querciabella S.p.A. Pratica 17286/2011. 203
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in Strada Provinciale 59 n.
47 loc. Alberese, nel Comune di Grosseto intestata alla
Ditta Allegro Massimo. Pratica 17572/2011. 203
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in Strada Banditella 1 n.
68, nel Comune di Grosseto intestata alla Ditta Az.
Agr. Rosso Gianni. Pratica 19950/2012. 203
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in Strada Banditella 1 n.
31, nel Comune di Grosseto intestata alla Ditta Conte
Santino. Pratica 7501/2010. 203
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in Via del Molinaccio n.
10, loc. Alberese, nel Comune di Grosseto intestata
alla Ditta Turco Bruno. Pratica 7744/2010 203
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in lo. Collecchio n. 17, nel
Comune di Magliano in Toscana intestata alla ditta
Severini Giuseppe pratica 19176/2012. 204
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in via/loc Madonnino, nel
Comune di Roccastrada intestata alla Ditta Valori Pio
Pratica 11414/2010. 204
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in Ribolla, via/loc Muccaia,
nel Comune di Roccastrada intestata alla ditta Del
Luigi pratica 2000/2012. 204
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in Roccastrada, via/loc.
Madonnino, nel Comune di Roccastrada intestata alla
Ditta Piatto Antonio pratica 24628/2013. 204
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. Olmini, via San
Giuseppe n. 115 - Sticciano Scalo, nel Comune di
Roccastrada intestata alla Ditta Menghini Antonio.
Pratica 20117/2012. 204
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. Ampio, Val del
Seragio, nel Comune di Castiglione della Pescaia inte-
stata alla Ditta Scipioni Alba residente in Grosseto.
Pratica 10350/2010. 204
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. Cioccaie, nel Co -
9 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
mune di Castiglione della Pescaia intestata alla Ditta
Ortofloricoltura Fedi Giancarlo s.s.a. Di Fedi Corrado
e Stefano con sede in Castiglione della Pe scaia. Pratica
2865/2010. 205
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. Ampio, nel Comune
di Castiglione della Pescaia intestata alla Ditta Le
Mortelle Soc. Agr. a.s. di Alessia Antinori & C. con sede
in Castiglione della Pescaia. Pratica 3440/2010. 205
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in Via Aurelia Sud n. 91
loc. Rispescia, nel Comune di Grosseto intestata alla
Ditta Balbo Simonetta. Pratica 7274/2010. 205
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in Strada Banditella 1 n. 23
loc. Banditella, nel Comune di Grosseto intestata alla
Ditta Guerri Massimo. Pratica 8177/2010. 205
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. Bottegone, fraz.
Roselle, nel Comune di Grosseto intestata alla Ditta
Falcini Fabrizio. Pratica 5616/2010. 205
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. Vallerotana, Nel
comune di Grosseto, intestata alla Ditta Pellegrini
Alessia. Pratica 10149/2010. 205
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. il Terzo, via dei
Cipressi n. 12, nel Comune di Grosseto intestata alla
Ditta Bigliazzi Piero. Pratica 15041/2013. 206
_____________
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. il Terzo, fraz. Roselle,
nel comune di Gosseto intestata alla Ditta Podere
Cantoni 1 S.S. Agricola. Pratica 19832/2012. 206
_____________
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
MASSA CARRARA
Pratica: PC 634/23-94 - Ditta: OMYA S.p.A.
Utiliz zazione acqua pubblica T.U. 11.12.1933 n. 1775
s.m.e i. 206
_____________
Pratica: PC 651/23-100 - Ditta: Pegollo Aldo s.r.l.
- Utilizzazione acqua pubblica T.U. 11.12.1933 n. 1775
s.m.e i. 206
_____________
Pratica PC 752/57-35 - Ditta Bagno Giuliana s.r.l.
- Utilizzazione acqua pubblica T.U. 11.12.1933 n. 1775
s.m.e i. 206
_____________
Pratica: PC 1075/36-148 - Ditta: Bagno Asciutti
S.a.s. - Utilizzazione acqua pubblica T.U. 11.12.1933
n. 1775 s.m.e i. 206
_____________
Pratica: PC 1079/36-152 - Ditta: Bagno Bemi
- Utilizzazione acqua pubblica T.U. 11.12.1933 n.
s.m. e i. 207
_____________
Pratica: PC 1099/36-164 - Ditta: Bagno Fausto -
Utilizzazione acqua pubblica T.U. 11.12.1933 n. 1775
s.m.e i. 207
_____________
Pratica: PC 1100/36-165 - Ditta: Bagno Punto
Mare - Utilizzazione acqua pubblica T.U. 11.12.1933
n. 1775 s.m. e i. 207
_____________
Pratica: PC 1101/36-166 - Ditta: Bagno Haiti -
Utilizzazione acqua pubblica T.U. 11.12.1933 n. 1775
s.m.e i. 207
_____________
Pratica: PC 1104/36-169 - Ditta: Bagno Giovanni -
Utilizzazione acqua pubblica T.U. 11.12.1933 n. 1775
s.m.e i. 207
_____________
Pratica: PC 1105/36-170 - Ditta: Bagno Capitano -
Utilizzazione acqua pubblica T.U. 11.12.1933 n. 1775
s.m.e i. 207
_____________
Pratica: PC 1107/36-172 - Ditta: Bagno Vittorio -
Utilizzazione acqua pubblica T.U. 11.12.1933 n. 1775
s.m.e i. 208
_____________
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PISA
Adeguamento idraulico canale scolmatore dArno
nei comuni di Pisa, Livorno e Collesalvetti. 208
_____________
10 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA
Domanda per variante sostanziale alla concessione
di derivazione di acqua sotterranea tramite la sostitu-
zione di un pozzo esistente pratica n. 1036. 208
_____________
COMUNE DI AREZZO
Approvazione della variante al Regolamento
Urbanistico, ai sensi dellart. 17 della L.R. 1/05 per
laggiornamento del quadro conoscitivo del Piano
Strutturale, relativo alla Carta Geomorfologica e alla
Carta della Pericolosit Geologica in loc. Indicatore -
Podere Tabarrino. 208
_____________
Adozione ai sensi degli artt. 17, 69 e 73 della
L.R. 1/05, del piano di recupero, con contestuale
variante al Regolamento Urbanistico, relativo allex
Monastero di Santa Chiara. 209
_____________
Adozione ai sensi degli artt. 17, 69 e 73 della L.R.
1/05, del Piano di recupero del complesso edilizio di
Pietramorta (Scheda n. 761 - via Anconetana), con con-
testuale variante al Regolamento Urbanistico. 209
_____________
COMUNE DI CASCINA (Pisa)
Adozione di Programma Aziendale Pluriennale
di Miglioramento Agricolo Ambientale con valenza
di piano attuativo conforme al vigente Regolamento
Urbanistico presentato dalla Azienda Agricola
Terreni Mario e Stefano s.s. su terreni posti nel
Comune di Cascina in localit Santo Stefano a Ma -
cerata, via Fossi Doppi n. 67. 209
_____________
COMUNE DI COLLESALVETTI (Livorno)
Piano particolareggiato Parco dei servizi di Gua-
sticce. 210
_____________
COMUNE DI SAN GIULIANO TERME (Pisa)
Piano di Recupero Comparto 6 UTOE 12 SantAn-
drea in Pescaiola - Adozione. 210
_____________
COMUNE DI SAN QUIRICO DORCIA (Siena)
Avviso di adozione della Variante Puntuale al Pia -
no Strutturale ed al Regolamento Urbanistico, ai sensi
dellart. 17 della L.R. 1/2005. 210
_____________
COMUNE DI SANTA MARIA A MONTE (Pisa)
Variante di Monitoraggio e revisione quinquen-
nale delle previsioni del Regolamento Urbanistico
vigente ex art. 55 l.r. 1/2005 e successive modifiche ed
integrazioni. Pubblicazione per la presentazione di
osservazioni. Nuove determinazioni in sede di autotu-
tela. Presa datto. 210
_____________
COMUNE DI SERRAVALLE PISTOIESE (Pistoia)
Variante al Piano Particolareggiato per la realizza-
zione di una struttura turistico -ricettiva del Montalbano
Parco delle Rocchine. Approvazione. 211
_____________
COMUNE DI TORRITA DI SIENA (Siena)
Avviso di approvazione per modifica di un tratto del
tracciato della strada vicinale di Biancaiole. 211
_____________
COMUNE DI VIAREGGIO (Lucca)
Piano di Recupero finalizzato alla Ristrutturazione
Urbanistica di un immobile individuato dal Piano del
Porto, via Virgilio S.n.c. di propriet della Soc. Versilia
Supply Service legale rappresentante Giuliano Tomei
in qualit di concessionari dellarea. Adozione. 211
_____________
COMUNE DI VICOPISANO (Pisa)
Avviso di deposito variante generale al Rego la-
mento Urbanistico (Artt. 16 e 17 L.R.T n. 1/2005) -
Ado zio ne. 212
AVVISI DI RETTIFICA
GIUNTA REGIONALE
- Deliberazioni
DELIBERAZIONE 1 luglio 2013, n. 527
PRAA - Macrobiettivo B1 - DGR n. 876/2012 -
Accordo di collaborazione scientifica con lUniversit
di Firenze - Museo Zoologico de La Specola - inte-
grazione e proroga. (Pubblicata nel B.U. n. 28 del
10.7.2013 Parte Seconda). 212
11 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
SUPPLEMENTI
Supplemento n. 83 al B.U. n. 31 del 31/07/2013
GIUNTA REGIONALE
- Deliberazioni
DELIBERAZIONE 22 luglio 2013, n. 593
Approvazione ripartizione in capitoli delle varia-
zioni apportate alle UPB con la L.R. 22/07/2013, n. 40
Bilancio di Previsione per lanno finanziario 2013 e
Pluriennale 2013/2015. Seconda variazione.
_____________
DELIBERAZIONE 22 luglio 2013, n. 602
Approvazione ripartizione in capitoli delle varia-
zioni apportate alle UPB con la L.R. 15/07/2013 n. 37
Bilancio di Previsione per lanno finanziario 2013 e
Bilancio pluriennale 2013/2015 - Assestamento.
Supplemento n. 84 al B.U. n. 31 del 31/07/2013
GIUNTA REGIONALE
- Deliberazioni
DELIBERAZIONE 22 luglio 2013, n. 598
Diritto allo studio universitario - Approvazione
Bilancio previsionale 2013 dellAzienda DSU To sca na.
Supplemento n. 85 al B.U. n. 31 del 31/07/2013
- Statuti
COMUNE DI RIGNANO SULLARNO (Firenze)
Statuto Comunale approvato con delibera del Con-
siglio Comunale n. 64 del 19/12/2001. Modi fi cato con
delibere del Consiglio Comunale n. 72 del 29/11/2006,
n. 79 del 27/12/2006, la n. 80 del 28/12/2006, e la n. 12
del 07/03/2013.
Supplemento n. 86 al B.U. n. 31 del 31/07/2013
- Statuti
UNIONE COMUNALE DEL CHIANTI
FIORENTINO (Firenze)
Statuto approvato con deliberazione del Consiglio
Comunale di Tavarnelle Val di Pesa n. 38 del 12/07/
2012, del Consiglio Comunale di Barberino Val dEl-
sa n. 36 del 18/07/2012 e del Consiglio Comunale di
San Casciano Val di Pesa n. 53 del 19/07/2012, e modi-
ficato con deliberazione del Consiglio Comunale di
Tavarnelle Val di Pesa n. 13 del 28/03/2013 e n. 22 del
30/04/2013, del Consiglio Comunale di Barberino Val
dElsa n. 9 del 12/04/2013 e del Consiglio Comunale
di San Casciano Val di Pesa n. 29 del 06/05/2013.
Supplemento n. 87 al B.U. n. 31 del 31/07/2013
ALTRI ENTI
A.R.T.E.A. AGENZIA REGIONALE TOSCANA
EROGAZIONI IN AGRICOLTURA
DECRETO 16 luglio 2013, n. 91
Pubblicazione sul BURT dellAlbo IAP ai sensi
del lart. 5 del DPGR del 18 febbraio 2008, n. 6/R
Re golamento di attuazione del Capo II della legge
regionale 27 luglio 2007, n 45 (Norme in materia di
imprenditore e imprenditrice agricoli e di impresa
agricola) e del decreto del direttore n. 48 del 16 aprile
2008.
12 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
SEZIONE I
CONSIGLIO REGIONALE
- Deliberazioni
DELIBERAZIONE 23 luglio 2013, n. 72
Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Depu ta-
zione generale. Designazione di un rappresentante
re gionale.
IL CONSIGLIO REGIONALE
Visto il decreto legislativo 20 novembre 1990, n. 356
(Disposizioni per la ristrutturazione e per la disciplina
del gruppo creditizio);
Vista la legge 23 dicembre 1998, n. 461 (Delega al
Governo per il riordino della disciplina civilistica e fisca-
le degli enti conferenti, di cui allarticolo 11, comma 1,
del D.Lgs. 20 novembre 1990, n. 356, e della disciplina
fiscale delle operazioni di ristrutturazione bancaria);
Visto il decreto legislativo 17 maggio 1999, n. 153
(Disciplina civilistica e fiscale degli enti conferenti di
cui allarticolo 11, comma 1, del D.Lgs. 20 novembre
1990, n. 356, e disciplina fiscale delle operazioni di
ristrutturazione bancaria, a norma dellarticolo 1 della L.
23 dicembre 1998, n. 461);
Visto il decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e
della programmazione economica 18 marzo 1998, n. 161
(Regolamento recante norme per lindividuazione dei
requisiti di onorabilit e professionalit degli esponenti
aziendali delle banche e delle cause di sospensione);
Visto lo statuto della Fondazione Monte dei Paschi
di Siena, di seguito denominata Fondazione, approvato
con provvedimento del Ministero dellEconomia e delle
finanze del 12 giugno 2013;
Visto larticolo 7 dello statuto il quale prevede che la
deputazione generale, organo di indirizzo della Fonda-
zione, composta da quattordici componenti, di cui un
membro designato dalla Regione Toscana;
Vista la nota del presidente della Fondazione del 21
giugno 2013, prot. n. 11117 /2.12, con la quale si richie-
de leffettuazione della designazione di competenza nel
termine di cui allarticolo 24, comma 2, dello statuto;
Visto larticolo 8 dello statuto il quale prevede che
la deputazione generale della Fondazione dura in carica
quattro anni;
Visto larticolo 6, comma 4, dello statuto il quale
prevede che i soggetti che svolgono funzioni di indi-
rizzo, amministrazione, direzione o controllo presso la
Fondazione non possono assumere o esercitare cariche
negli organi gestionali, di sorveglianza e di controllo o
funzioni di direzione di societ concorrenti della Banca
Monte dei Paschi di Siena S.p.A. o di societ concorrenti
del suo gruppo;
Visto larticolo 7, comma 4, dello statuto il quale pre-
vede che i membri della deputazione generale agiscono
in piena autonomia e indipendenza nellesclusivo inte-
resse della Fondazione per realizzare gli scopi previsti
nello statuto, non rappresentano gli enti dai quali sono
stati designati, n rispondono ad essi del loro operato;
Visti i commi 6, 7 e 8 dellarticolo 7 dello statuto i
quali dispongono che:
- il componente designato dalla Regione Toscana
deve essere scelto tra persone in possesso di titoli cultu-
rali e professionali adeguati e di comprovate esperienze
e competenze attinenti ad almeno uno dei settori in cui
opera la Fondazione e precisati allarticolo 3 dello sta-
tuto;
- i profili di competenza ritenuti idonei a ricoprire
lincarico e gli ambiti entro i quali i componenti devono
aver maturato i requisiti richiesti dallo statuto sono fis-
sati dalla deputazione generale;
- gli enti, a cui spettano le designazioni, tengono
conto dei suddetti criteri fissati dalla deputazione gene-
rale e dellesigenza di garantire al necessario ricambio
dellorgano condizioni di gradualit, privilegiando in
ogni caso la stabilit e la funzionalit della Fondazione.
Considerato che, con la sopraindicata nota del 21
giugno 2013, il presidente della Fondazione ha comu-
nicato che lorgano di indirizzo, con deliberazione del 5
giugno 2013, ha stabilito i seguenti profili di competenza
e gli ambiti in cui essi devono essere maturati occorrenti
per la designazione a componente della deputazione
generale:
La designazione dei componenti dovr essere effet-
tuata privilegiando significative e pluriennali esperienze
maturate nei seguenti ambiti:
a) funzioni di pubblici amministratori;
b) funzioni direttive nellambito della pubblica
amministrazione;
c) funzioni di docenza universitaria ovvero nellam-
bito di altre scuole equivalenti, ovvero funzioni di inse-
gnamento nella scuola;
d) esercizio di libere professioni;
e) funzioni di componente gli organi societari o fun-
zioni gestionali di imprese;
f) funzioni direttive in organismi operanti nel campo
del volontariato, del terzo settore e dellassociazioni-
smo.
13 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
Visto larticolo 12, comma 2, dello statuto il quale
prevede che il presidente della Fondazione e i deputati non
possono essere nominati per pi di due volte consecutive;
Visto larticolo 13 dello statuto della Fondazione il
quale prevede che:
- non possono essere nominati nelle deputazioni colo-
ro che si trovino nelle condizioni previste dallarticolo
15, comma 1, della legge 19 marzo 1990 n. 55, lettere
a), b), e), d), f) o nelle condizioni previste dallarticolo
5 commi 1 e 2, del d.m. bilancio 161/1998 e successive
modificazioni;
- i componenti della deputazione generale non posso-
no ricoprire cariche negli organi della Banca Monte dei
Paschi di Siena S.p.A. e delle altre societ del gruppo
Monte dei Paschi di Siena, n essere direttore generale,
n dipendenti della Banca Monte dei Paschi di Siena
S.p.A.; i componenti della deputazione generale posso-
no, fermo restando quanto previsto allarticolo 6, comma
4, ricoprire incarichi negli organi di altre societ od enti
partecipati direttamente o indirettamente dalla Fondazio-
ne con un limite massimo di due incarichi;
- i componenti della deputazione amministratrice non
possono far parte della deputazione generale;
- non possono far parte delle deputazioni:
a) gli amministratori, i componenti i collegi dei
sindaci e i dipendenti degli enti cui compete il potere
di designazione dei componenti la deputazione generale
ovvero il potere di indicare le terne ai sensi dellarticolo
7, commi 1 e 3, dello statuto, nonch i soggetti legati ai
predetti enti da rapporti di collaborazione coordinata e
continuativa anche a tempo determinato;
b) i dipendenti della Fondazione in servizio o il cui
rapporto di servizio sia cessato da meno di due anni;
c) i componenti di organi di altre fondazioni banca-
rie;
d) gli amministratori dei soggetti destinatari degli
interventi della Fondazione con i quali la Fondazione
stessa abbia rapporti organici e permanenti istituiti
mediante formale convenzione, ad eccezione degli enti e
imprese strumentali;
e) i membri del Parlamento italiano ed europeo, del
Consiglio dei Ministri, della Corte Costituzionale ovvero
di altri organi di rilevanza costituzionale, nonch coloro
che siano cessati da tali cariche da meno di un anno;
f) i presidenti ed i membri dei consigli regionali e
provinciali, gli assessori regionali e provinciali, i presi-
denti delle giunte regionali e provinciali, i membri dei
consigli comunali, gli assessori comunali e i sindaci di
comuni con popolazione superiore a 50mila abitanti,
nonch coloro che siano cessati da tali cariche da meno
di un anno;
g) i segretari e i direttori generali delle regioni, delle
province e dei comuni, situati nei tenitori di attivit
prevalente della Fondazione, nonch coloro che siano
cessati da tali cariche da meno di un anno;
h) i direttori generali, i direttori amministrativi e i
direttori sanitari delle aziende sanitarie locali e delle
aziende ospedaliere operanti nei tenitori di attivit preva-
lente della Fondazione, nonch coloro che siano cessati
da tali cariche da meno di un anno;
- non sono compatibili con la carica di componenti le
deputazioni e sono obbligati, entro un mese dalla nomi-
na, a rimuovere lincompatibilit a pena di decadenza:
a) i sindaci dei comuni con popolazione inferiore a
50mila abitanti:
b) coloro che ricoprono, allinterno di un partito
politico o di un raggruppamento politico che abbia
partecipato ad elezioni politiche o amministrative, un
ruolo esecutivo a livello nazionale ovvero, nei territori di
attivit prevalente della Fondazione, a livello regionale,
provinciale o comunale.
Ritenuto, pertanto, di procedere alla designazione di
un componente della deputazione generale della Fonda-
zione;
Vista la legge regionale 8 febbraio 2008, n. 5 (Norme
in materia di nomine e designazioni e di rinnovo degli
organi amministrativi di competenza della Regione);
Visto lelenco delle nomine e designazioni di com-
petenza del Consiglio regionale da effettuare nellanno
2013, ai sensi dellarticolo 5 della l.r. 5/2008, pubblicato
sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana, Parte
Terza n. 39, del 26 settembre 2012, costituente avviso
pubblico per la presentazione di proposte di candidatura
per la designazione di cui trattasi;
Preso atto che entro il termine previsto dal suddetto
avviso non pervenuta alcuna proposta di candidatura, ai
sensi dellarticolo 7, comma 3, della l.r. 5/2008;
Viste le seguenti proposte di candidatura presentate ai
sensi dellarticolo 7, comma 5, della l.r. 5/2008:
- Alpi Amedeo;
- Campacci Antonella.
Preso atto che le proposte di candidatura pervenu-
te ai sensi dellarticolo 7, comma 5, della l.r. 5/2008,
unitamente alla documentazione prevista dallarticolo 8
della legge stessa, sono state trasmesse alla commissione
consiliare competente ai sensi dellarticolo 3, comma 1,
della l.r. 5/2008;
Visto il parere espresso dalla Terza Commissione consi-
liare in data 22 luglio 2013, ai sensi dellarticolo 3, comma
1, della l.r. 5/2008, con il quale, a seguito dellesame
istruttorio della documentazione a corredo delle suddette
proposte di candidatura, si propone al Consiglio regionale
la designazione del signor Alpi Amedeo quale componente
della deputazione generale della Fondazione;
14 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
Ritenuto, pertanto, di designare il signor Alpi Ame-
deo quale componente della deputazione generale della
Fondazione il quale, dalla documentazione presentata,
risulta essere in possesso dei requisiti, nonch della
competenza ed esperienza professionale richiesti dalla
natura dellincarico;
Rilevata dalla dichiarazione sostitutiva dellatto di
notoriet, resa dal signor Alpi Amedeo sotto la propria
responsabilit ai sensi dellarticolo 47 del decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445
(Testo unico delle disposizioni legislative e regolamen-
tari in materia di documentazione amministrativa), las-
senza delle cause di esclusione, incompatibilit e conflit-
to di interesse previste dagli articoli 10, 11 e 12 della l.r.
5/2008 e delle cause di esclusione previste dallarticolo
7, comma 1, del decreto legislativo 31 dicembre 2012, n.
235 (Testo unico delle disposizioni in materia di incan-
didabilit e di divieto di ricoprire cariche elettive e di
Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna
per delitti non colposi, a norma dellarticolo 1, comma
63, della legge 6 novembre 2012, n. 190);
Rilevata, altres, dalla dichiarazione sostitutiva
dellatto di notoriet, resa dal signor Alpi Amedeo sotto
la propria responsabilit ai sensi dellarticolo 47 del
decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445 (Testo unico delle disposizioni legislative
e regolamentari in materia di documentazione ammini-
strativa) la presenza dei requisiti di professionalit e di
onorabilit e lassenza di situazioni di incompatibilit
previste dallo statuto della Fondazione;
Rilevato, inoltre, che dalla documentazione presen-
tata il signor Alpi Amedeo in regola con le limitazioni
per lesercizio degli incarichi di cui allarticolo 13 della
l.r. 5/2008;
Visto larticolo 2, comma 2, lettera c), della legge
regionale 8 gennaio 2009, n. 1 (Testo unico in materia di
organizzazione e ordinamento del personale);
DELIBERA
1. di designare il signor Alpi Amedeo quale com-
ponente della deputazione generale della Fondazione
Monte dei Paschi di Siena.
Il presente atto pubblicato integralmente sul Bol-
lettino Ufficiale della Regione Toscana, ai sensi dellar-
ticolo 5, comma 1, della l. r. 23/2007 e nella banca dati
degli atti del Consiglio regionale, ai sensi dellarticolo
18, comma 2, della medesima l.r. 23/2007.
IL CONSIGLIO REGIONALE APPROVA
con la maggioranza prevista dallarticolo 26 dello Sta -
tuto.
Il Presidente
Giuliano Fedeli
Il Segretario
Daniela Lastri
- Mozioni
MOZIONE 10 luglio 2013, n. 629
Approvata nella seduta del Consiglio regionale del
10 luglio 2013 - In merito allattuazione della legge
regionale 23 luglio 2012, n. 41 (Disposizioni per il
sostegno allattivit vivaistica e per la qualificazione e
valorizzazione del sistema del verde urbano).
IL CONSIGLIO REGIONALE
Vista la legge 14 gennaio 2013, n. 10 (Norme per lo
sviluppo degli spazi verdi urbani);
Visto larticolo 37, comma 3, della legge regionale
3 gennaio 2005, n. 1 (Norme per il governo del territo-
rio);
Visto il regolamento emanato con decreto del Pre-
sidente della Giunta regionale 9 febbraio 2007, n. 2/R
(Regolamento di attuazione dellarticolo 37, comma 3,
della legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1 Norme per
il governo del territorio - Disposizioni per la tutela e
valorizzazione degli insediamenti);
Vista la legge regionale 23 luglio 2012, n. 41 (Dispo-
sizioni per il sostegno allattivit vivaistica e per la qua-
lificazione e valorizzazione del sistema del verde urba-
no), che conferma e rafforza lintervento della Regione
Toscana a sostegno dellattivit vivaistica e della sua
funzione economica, sociale e ambientale, in unottica
di sostenibilit, delineando, inoltre, politiche regionali
centrate sullo sviluppo e sulla qualificazione delle aree
verdi come strumento di valorizzazione del paesaggio,
di contrasto e contenimento delle emissioni climalteranti
in atmosfera, di difesa delle falde freatiche in area urbana
ed in qualit di componente strutturale del sistema citt,
destinate ad elevare il comfort ed il benessere urbano;
Poich attesa la prossima emanazione di un appo-
sito regolamento attuativo delle disposizioni della l. r.
41/2012;
Ricordato che, tra gli obiettivi e gli ambiti di inter-
vento di cui allarticolo 2 della l. r. 41/2012, la Regione
15 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
Toscana deve promuovere, allinterno dei propri atti di
programmazione, misure e azioni per:
- sostenere gli enti locali per la realizzazione o
ristrutturazione delle componenti del sistema del verde
e di qualificazione del paesaggio urbano, ai sensi della
normativa vigente, favorendo la predisposizione di azioni
intercomunali, di programmazione e di gestione conso-
ciata tra comuni;
- sostenere iniziative, sia pubbliche che private, per
la realizzazione o ristrutturazione del verde urbano, con
criteri di sostenibilit e finalizzati al rimodernamento e
allimplemento delle superfici verdi urbane, con parti-
colare attenzione alla creazione di spazi verdi sia fruibili
che destinati allagricoltura amatoriale e sociale ed alla
produzione di energie rinnovabili, individuando nella pro-
cedura dei bandi la forma pi idonea per promuovere gli
interventi;
- promuovere misure ed azioni volte a favorire
le finalit della suddetta legge, quali buone pratiche
nellambito dell economia verde.
Considerato che, ai sensi della l.r. 41/2012:
- in unottica di qualificazione e valorizzazione del
sistema del verde urbano, necessario un censimento del
patrimonio verde dei comuni, aggiornato periodicamente e
con unapposita sezione dedicata al popolamento arboreo
cittadino, nonch la redazione di appositi piani di gestione
del patrimonio verde nei quali inserire una programma-
zione economica finanziaria;
- per unintroduzione sostenibile della disciplina del
sistema del verde urbano e di connettivit urbana, negli
strumenti urbanistici comunali indispensabile definire
indici prestazionali da collegare ai processi di inurba-
mento e di ristrutturazione delle aree edificate;
- i comuni sono tenuti a disciplinare il sistema del
verde allinterno dei propri strumenti urbanistici tramite
la redazione di norme tecniche di attuazione inserite nel
regolamento urbanistico vigente, norme redatte secondo
le direttive nazionali in materia di paesaggio e da pro-
fessionalit competenti in materia di paesaggio e verde
urbano;
- la Regione Toscana si fa parte attiva nella promozione
di azioni di piantumazione a verde architettonico (tetti
verdi, giardini verticali, parcheggi alberati drenanti, cortili
verdi, aree verdi per il sequestro e il drenaggio delle acque
piovane) e di boschi urbani con azione compensativa,
nonch nel recupero e nella valorizzazione energetica
delle biomasse prodotte dalle superfici verdi urbane.
Considerato che larticolo 11 della l.r. 41/2012 prevede
lemanazione da parte della Regione Toscana del regola-
mento di attuazione entro centottanta giorni dallentrata
in vigore della stessa legge;
Considerata la necessit di una disciplina urbani-
stica chiara in materia e dello sviluppo di competenze
appositamente dedicate nella pubblica amministrazione,
nonch di una programmazione tecnica dedicata alla
conservazione ed alla valorizzazione del patrimonio
verde cittadino (in particolare del patrimonio arboreo)
ed alla lotta al depauperamento del patrimonio pubblico
relativo alla componente spazi verdi ornamentali e terri-
toriali delle citt;
IMPEGNA
LA GIUNTA REGIONALE
ad emanare in tempi brevi il regolamento di attua-
zione della legge regionale 23 luglio 2012, n. 41 (Di -
sposizioni per il sostegno allattivit vivaistica e per la
qualificazione e valorizzazione del sistema del verde
urbano), anche considerato lavvenuto superamento del
termine per lemanazione dello stesso previsto dalla
stessa legge;
ad improntare con rigore suddetta regolamentazio-
ne alle disposizioni di legge, andando puntualmente a
disciplinare i criteri, le determinazioni, le caratteristiche
e le modalit di cui al comma 2, articolo 11, della l.r.
41/2012;
a specificare, nel suddetto regolamento di attuazione,
le linee guida per la qualit del verde urbano, gli indici
prestazionali e le modalit di censimento del patrimonio
verde dei comuni, le modalit di tenuta delle analisi
dei prezzi e delle voci delle opere a verde pubblico e le
modalit degli interventi volti al recupero e alla valo-
rizzazione produttiva di aree agricole incolte, a norma
dellarticolo 6 della l. r. 41/2012;
a svolgere una comunicazione al Consiglio regionale
prima delladozione del regolamento di cui allarticolo
11 della l.r. 41/2012.
Il presente atto pubblicato integralmente sul Bol-
lettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dellar-
ticolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati
degli atti del Consiglio regionale ai sensi dellarticolo 18,
comma 2, della medesima l.r. 23/2007.
Il Presidente
Roberto Giuseppe Benedetti
I Segretari
Daniela Lastri
Mauro Romanelli
MOZIONE 10 luglio 2013, n. 650
Approvata nella seduta del Consiglio regionale del
10 luglio 2013 - Situazione dellAnsaldoBreda S.p.A. a
16 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
seguito delle vicende connesse alle commesse per forni-
ture di treni V250 alle ferrovie di Belgio e Olanda.
IL CONSIGLIO REGIONALE
Visto che:
- la societ AnsaldoBreda SpA rappresenta una delle
aziende leader nel campo dei trasporti ferrotranviari, la
cui competitivit stata ampiamente dimostrata negli
anni con lacquisizione di commesse rilevanti anche da
parte di diversi paesi europei;
- da diversi anni ormai, le prospettive della societ
AnsaldoBreda sono legate alla necessit di una riorga-
nizzazione complessiva di Finmeccanica, della quale il
Governo detiene la golden share;
- Finmeccanica, alla fine del mese di luglio 2011, ha
dichiarato di voler dismettere la societ, lunica in Italia
ad operare nel settore delle costruzioni ferroviarie e, da
quel momento, iniziata una forte mobilitazione delle
istituzioni regionali, locali e delle forze sindacali;
- negli ultimi tempi, numerose indiscrezioni sono
emerse rispetto alla vendita di AnsaldoBreda, come lin-
teresse di General Electric ed Hitachi, con conseguente
preoccupazione da parte dei lavoratori e delle rappresen-
tanze istituzionali e sindacali;
- negli ultimi tempi, alla situazione di incertezza
fin qui riportata, si sono aggiunte preoccupanti notizie
rispetto alla rescissione del contratto da 260 milioni di
euro per i treni Fyra V250 di AnsaldoBreda, con Belgio
e Olanda;
- a questo si aggiunge la contestuale accusa mossa
contro AnsaldoBreda di cause tecniche, alla base della
volont di rompere gli accordi, con conseguente discre-
dito nei confronti dellazienda e della produzione ferro-
tranviaria italiana.
Considerato che:
- la Regione Toscana ha pi volte ribadito, sia al
Governo che a Finmeccanica, la richiesta di considerare
strategico il settore civile puntando ad una strategia
industriale centrata sul sistema della mobilit sostenibile,
in particolare sul settore ferrotranviario, un comparto
che non in crisi a livello internazionale e che potrebbe
trovare nel nostro Paese un punto di riferimento impor-
tante;
- in tale quadro la Regione Toscana ha costituito il
distretto tecnologico ferroviario per valorizzare una pro-
duzione centrale per il proprio territorio;
- soltanto gli stabilimenti toscani di Finmeccanica
contano oltre tremila dipendenti, senza considerare
lindotto e che le maestranze hanno acquisito negli anni
un grande patrimonio di conoscenze e di esperienze in
termini di ricerca, di know how ed innovazione del pro-
dotto, fornendo cos un decisivo contributo alla competi-
tivit del gruppo sui relativi mercati nazionali ed esteri.
IMPEGNA
LA GIUNTA REGIONALE
ad intensificare una decisa iniziativa nei confronti del
Governo e di Finmeccanica affinch:
- venga al pi presto affrontata la necessaria riorga-
nizzazione di Finmeccanica, al cui interno possa trovare
una definitiva collocazione lintero settore civile, in un
quadro complessivo di sviluppo e di crescita del sistema
ferrotranviario italiano;
- sia fatta definitiva chiarezza sulle persistenti e ripe-
tute indiscrezioni relative alla volont di vendere Ansal-
doBreda e, pi in generale, alla volont di dismissione di
un settore che cresce del 3,5 per cento annuo nel mondo
e che, quindi, da ritenersi strategico per la politica
industriale del Paese;
- il Governo assuma limpegno a seguire con atten-
zione la vicenda della commessa Belgio-Olanda, che
rischia di assumere un significato che va ben al di l
dei meri rapporti contrattuali fra unazienda ed i propri
committenti, mettendo a repentaglio un settore fonda-
mentale per le prospettive di crescita e sviluppo del
nostro Paese.
Il presente atto pubblicato integralmente sul Bol-
lettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dellar-
ticolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati
degli atti del Consiglio regionale ai sensi dellarticolo 18,
comma 2, della medesima l.r. 23/2007.
Il Presidente
Roberto Giuseppe Benedetti
I Segretari
Daniela Lastri
Mauro Romanelli
MOZIONE 10 luglio 2013, n. 656
Approvata nella seduta del Consiglio regionale del
10 luglio 2013 - Modifiche allo schema di regolamento
di attuazione della legge regionale 23 luglio 2012, n.
41 (Disposizioni per il sostegno allattivit vivaistica e
per la qualificazione e valorizzazione del sistema del
verde urbano).
IL CONSIGLIO REGIONALE
Premesso che:
- il settore del vivaismo toscano vive, come molti
altri settori o forse pi, la crisi occupazionale che il Paese
sta subendo in questi ultimi anni;
- la legge regionale 23 luglio 2012, n. 41 (Disposi-
zioni per il sostegno allattivit vivaistica e per la quali-
ficazione e valorizzazione del sistema del verde urbano)
17 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
pu essere uno strumento utile per provare a rilanciare
un settore in forte crisi;
- lo schema di regolamento di attuazione della sopra-
citata l.r. 41/2012, approvato dalla Giunta regionale con
deliberazione 10 giugno 2013, n. 447 (Regolamento di
attuazione della legge regionale 23 luglio 2012, n. 41
Disposizioni per il sostegno dellattivit vivaistica e per
la qualificazione e valorizzazione del sistema del verde
urbano. Approvazione ai fini dellacquisizione del
parere ai sensi dellart. 42 dello Statuto), va ad imporre
paletti mal specificati e poco chiari.
Considerato che:
- anche le associazioni di categoria, come la Col-
diretti, vedono in questo regolamento alcuni punti non
chiari;
- il regolamento di applicazione della l.r. 41/2012 ne
va a disciplinare la effettiva applicazione dal punto di
vista pratico.
IMPEGNA
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
a rivedere lo schema di regolamento in oggetto
attraverso un confronto con le associazioni di categoria
coinvolte nel settore e la Commissione consiliare com-
petente, specialmente nel comma 3 dellarticolo 3 e nel
comma 4 dellarticolo 4;
a rinviare lapprovazione definitiva dello schema di
regolamento in oggetto cos come approvato con la d.g.r.
447/2013.
Il presente atto pubblicato integralmente sul Bol-
lettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dellar-
ticolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati
degli atti del Consiglio regionale ai sensi dellarticolo 18,
comma 2, della medesima l.r. 23/2007.
Il Presidente
Roberto Giuseppe Benedetti
I Segretari
Daniela Lastri
Mauro Romanelli
MOZIONE 10 luglio 2013, n. 662
Approvata nella seduta del Consiglio regionale del
10 luglio 2013 - In merito allaumento delle tariffe
Toremar per trasporto merci per le isole dellArcipe-
lago Toscano.
IL CONSIGLIO REGIONALE
Premesso che:
- con decreto dirigenziale 29 settembre 2011, n. 4098
(Procedura di gara per la privatizzazione di TOREMAR
Spa e laffidamento dei servizi di cabotaggio marittimo
esercitati allinterno della Regione Toscana. Aggiudica-
zione definitiva alla Societ MOBY SPA (MI). Approva-
zione dei verbali e assunzione degli impegni di spesa),
stato aggiudicato dalla Regione Toscana lappalto
per la privatizzazione della societ Toremar - Toscana
Regionale Marittima SpA e per laffidamento dei servizi
di cabotaggio marittimo di interesse regionale per lAr-
cipelago Toscano alla societ Moby SpA;
- contestualmente, la Regione Toscana ha proceduto
a cedere le quote della societ Toremar SpA alla societ
Moby;
- in data 2 gennaio 2012 la Regione Toscana ha sti-
pulato con la societ Moby SpA un contratto per laffida-
mento dei Servizi pubblici di cabotaggio marittimo con
le isole dellArcipelago Toscano;
Considerato come, a seguito di tale aggiudicazione, il
servizio di continuit territoriale per lArcipelago Tosca-
no sia, di fatto, svolto pressoch in regime di monopolio
dalla societ Moby SpA;
Rilevato che:
- a giugno sono stati segnalati aumenti rilevanti (pari
a pi del 17 per cento) delle tariffe per il traffico merci;
- la societ Toremar ha motivato laumento come
effetto dellapplicazione del contratto di servizio sotto-
scritto con la Regione Toscana, che prevede tariffe al
metro lineare;
Considerato che:
- laumento delle tariffe di trasporto merci, inevitabil-
mente, si ripercuote sul costo delle merci e la ricaduta di
tale aumento ricade, sul consumatore finale;
- le isole dellArcipelago Toscano ricevono ogni
genere di merce (dal gas ai generi alimentari) esclusiva-
mente tramite trasporto marittimo;
- in un momento di particolare difficolt economica
generale, laumento del costo del trasporto marittimo
tale da colpire gravemente i cittadini delle isole ed il
turismo, gi fortemente compromesso dalla crisi;
- la difficolt ancora pi grave per lIsola del Giglio
che, a causa del disastro della nave Costa Concordia del
13 gennaio 2012, ha registrato un calo di presenze turi-
stiche quantificato nel 30 per cento e subirebbe ulteriori
gravi ripercussioni da un aumento generale dei prezzi di
tutte le merci.
CHIEDE
AL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
di adoperarsi affinch:
- adotti soluzioni urgenti tese a congelare laumento
18 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
delle tariffe registrato, al fine di scongiurare, nellim-
mediato, la spirale di innalzamento dei prezzi su tutte le
merci provenienti o destinate al continente;
- verifichi ladeguatezza del contratto sottoscritto
con la societ Moby S.pA (coinvolgendo, se del caso, gli
operatori economici interessati e le parti sociali), al fine
di controllare lappropriatezza del servizio di continuit
territoriale ed il costo dei traghetti, sia per le merci sia
per le persone, che appare decisamente alto e tale da con-
dizionare negativamente, purtroppo in maniera pesante,
lo sviluppo del turismo e la circolazione delle merci e
delle persone da e verso lArcipelago Toscano.
Il presente atto pubblicato integralmente sul Bol-
lettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dellar-
ticolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati
degli atti del Consiglio regionale ai sensi dellarticolo 18,
comma 2, della medesima l.r. 23/2007.
Il Presidente
Roberto Giuseppe Benedetti
Il Segretario
Mauro Romanelli
MOZIONE 10 luglio 2013, n. 666
Approvata nella seduta del Consiglio regionale del
10 luglio 2013 - Vertenza Inthema di Subbiano (AR).
IL CONSIGLIO REGIONALE
Premesso che:
- la storica azienda di abbigliamento e confezioni
Inthema di Subbiano (AR), specializzata nella produzio-
ne di capospalla, al centro fin dal 2009 di una vertenza
che vede messi a repentaglio oltre settanta posti di lavoro
relativi per la stragrande maggioranza a donne;
- il 3 giugno u.s. il Tribunale di Arezzo ha dichiarato
il fallimento dellazienda del Casentino;
- i lavoratori della Inthema si trovano da mesi privi di
qualunque retribuzione.
Sottolineato che:
- per la Inthema di Subbiano la procedura di cassa
integrazione in deroga risulta approvata gi nel febbraio
scorso ma mai finanziata;
Ritenuto che:
- sia opportuno assumere tutti i provvedimenti ed
esperire tutti i tentativi utili a garantire ogni tutela possi-
bile ai lavoratori della Inthema;
ESPRIME
- la propria solidariet agli oltre settanta dipendenti
dellazienda Inthema di Subbiano;
IMPEGNA
LA GIUNTA REGIONALE
a sostenere presso il Governo il celere finanziamento
della cassa integrazione in deroga e a garantirne leroga-
zione in tempi regolari e certi;
ad attivare quanto prima un tavolo regionale di con-
fronto sulla vertenza.
Il presente atto pubblicato integralmente sul Bol-
lettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dellar-
ticolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati
degli atti del Consiglio regionale ai sensi dellarticolo 18,
comma 2, della medesima l.r. 23/2007.
Il Presidente
Roberto Giuseppe Benedetti
I Segretari
Daniela Lastri
Mauro Romanelli
MOZIONE 10 luglio 2013, n. 667
Approvata nella seduta del Consiglio regionale del
10 luglio 2013 - In merito ai farmaci salvavita.
IL CONSIGLIO REGIONALE
Preso atto che inaccettabile che allo stato odierno
in I t al i a vi siano alcuni farmaci salvavita contro il can-
cro solo a pagamento, e che lo stesso accada per nuove
medicine per la cura del l HIV o il diabete, per nuovi
vaccini contro il meningococco e per farmaci per combat-
tere malattie renali croniche;
Considerato che:
- questa vicenda un lascito del Governo Monti,
nello specifico del decreto-legge 13 settembre 2012, n.
158 (Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo
del Paese mediante un pi alto livello di tutela della
salute), convertito, con modificazioni, dalla legge 8
novembre 2012, n. 189 (decreto Balduzzi) che, seppure
nato dalla buona intenzione di colmare il ritardo tra regi-
strazione europea e messa in commercio in Italia, ha cos
creato una vera discriminazione di censo tra i cittadini
dato lelevato prezzo di questi farmaci, soprattutto nel
caso dei salvavita oncologici;
- tale discriminazione nei riguardi del diritto alla
salute del cittadino inaccettabile e contrario allo spirito
e alla lettera del dettato costituzionale;
19 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
- apprendiamo tuttavia con fiducia che il Ministero
ha attivato un tavolo di lavoro affinch si trovi con le
aziende un accordo sul prezzo rimborsabile;
- permane in ogni caso il problema che nel nostro
Paese i tempi medi per la disponibilit reale dei farmaci
innovativi approvati a livello europeo sono incredibil-
mente troppo lunghi.
IMPEGNA
LA GIUNTA REGIONALE
a sollecitare il Governo per risolvere in tempi stretti il
problema presente e, per il futuro, a realizzare una rifor-
ma sanitaria che garantisca limmediata disponibilit di
tutte le medicine registrate a livello europeo per le patologie
pi gravi, mettendole da subito a carico del Sistema sanitario
nazionale: tutto ci pu essere ottenuto prevedendo la messa
in commercio immediata dei farmaci registrati in Europa ad
un prezzo stabilito dal Ministero della salute in via equitativa, in
attesa della trattativa per definire il prezzo definitivo.
Il presente atto pubblicato integralmente sul Bol-
lettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dellar-
ticolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati
degli atti del Consiglio regionale ai sensi dellarticolo 18,
comma 2, della medesima l.r. 23/2007.
Il Presidente
Roberto Giuseppe Benedetti
I Segretari
Daniela Lastri
Mauro Romanelli
MOZIONE 10 luglio 2013, n. 669
Approvata nella seduta del Consiglio regionale
del 10 luglio 2013 - Per interventi urgenti in materia
fiscale, del credito e di investimenti pubblici a benefi-
cio delle zone della Lunigiana e Garfagnana interes-
sate dal sisma del 21 giugno 2013.
IL CONSIGLIO REGIONALE
Considerato che il sisma che ha colpito dal 21 giu-
gno 2013 le zone della Lunigiana e della Garfagnana
ha lesionato, ad una prima stima, almeno cinquecento
immobili, di cui quasi un centinaio dichiarati inagibili;
Rilevata ad oggi lassenza di specifiche e definite
iniziative governative in materia di sostegno ai cittadini
le cui abitazioni hanno subito danni che necessitano di
rapidi e non rinviabili interventi di ristrutturazione;
Preso atto delle varie ipotesi avanzate, anche dal
territorio, in materia di interventi statali a sostegno della
ristrutturazione e messa in sicurezza delle abitazioni
colpite;
Richiamate le disposizioni legislative inerenti le
agevolazioni fiscali a beneficio dei cittadini che rea-
lizzano ristrutturazioni sugli immobili residenziali, in
particolare il decreto-legge 22 dicembre 2012, n. 83
(Misure urgenti per la crescita del paese), convertito,
con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012 n.134
e il decreto-legge 4 giugno 2013 n. 63 (Disposizioni
urgenti per il recepimento della Direttiva 2010/31/UE
del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio
2010, sulla prestazione energetica nelledilizia per la
definizione delle procedure dinfrazione avviate dalla
Commissione europea, nonch altre disposizioni in
materia di coesione sociale);
Ricordate, infine, le recenti comunicazioni della Com-
missione Europea circa lallentamento del patto di stabili-
t nel medio termine in favore di investimenti produttivi
cofnanziati dallUnione Europea;
IMPEGNA
LA GIUNTA REGIONALE
- a rappresentare al Governo e al Parlamento la neces-
sit di una integrazione alle disposizioni legislative di cui
in premessa in materia di agevolazioni fiscali alle ristrut-
turazioni che consentano, tramite:
a) la proroga temporale;
b) linnalzamento della percentuale delle spese da
portare in detrazione;
c) labbassamento ulteriore dellaliquota IVA age-
volata;
d) alle popolazioni colpite da eventi sismici come
quello della Lunigiana e della Garfagnana di realizzare
interventi di ristrutturazione e recupero sulle abitazioni
lesionate nonch interventi di messa in sicurezza sismica
delle medesime;
- a sollecitare il sistema del credito operante in
Toscana, particolarmente quello partecipante il capita-
le sociale di Fidi Toscana S.p.A, ad attivare strumenti
agevolativi in favore degli interventi di ristrutturazione
e messa in sicurezza sismica degli edifici lesionati dal
terremoto;
- ad intervenire sul Governo affinch gli investimenti
pubblici in materia di riduzione del rischio sismico degli
edifici vengano esclusi dal patto di stabilit, almeno per
quote annuali predefinite.
Il presente atto pubblicato integralmente sul Bollet-
tino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dellarticolo
5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati degli atti
20 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
del Consiglio regionale ai sensi dellarticolo 18, comma 2,
della medesima l.r. 23/2007.
Il Presidente
Roberto Giuseppe Benedetti
I Segretari
Daniela Lastri
Mauro Romanelli
MOZIONE 10 luglio 2013, n. 671
Approvata nella seduta del Consiglio regionale
del 10 luglio 2013 - Tutela della Biblioteca nazionale
centrale di Firenze.
IL CONSIGLIO REGIONALE
Premesso che:
- la Biblioteca nazionale centrale di Firenze rappre-
senta un monumento alla cultura e alla storia del Paese,
prima che della Toscana e della Citt di Firenze. Il com-
plesso di piazza dei Cavalleggeri custodisce un patrimo-
nio documentale di inestimabile valore artistico, storico
e sociale. Nel corso dei decenni la Biblioteca diventata
un punto di riferimento per studenti, ricercatori, storici,
appassionati, turisti, con circa 600mila opere consultate
ogni anno;
- le vicissitudini legate alla storia recente della
Biblioteca, a partire dallalluvione del 1966, hanno con-
tribuito ad ampliarne la fama in tutto il mondo;
- si tratta di una delle biblioteche pi importanti a
livello europeo, nonch della pi grande tra quelle italia-
ne, unica, assieme alla Biblioteca di Roma, a svolgere le
funzioni di biblioteca nazionale;
- le scaffalature dei depositi librari coprono circa
centoventi chilometri lineari, con un incremento annuo
di un chilometro e mezzo circa. Ad oggi la Nazionale di
Firenze possiede circa sei milioni di volumi a stampa,
circa 37 milioni di opuscoli, 25mila manoscritti, 4mila
incunaboli, 29mila edizioni del XVI secolo e oltre un
milione di autografi.
Tenuto conto che:
- a causa della penuria di risorse che da sempre atta-
naglia il sistema culturale italiano, la Biblioteca nazio-
nale centrale di Firenze ha subito, nel corso degli anni,
costanti tagli al budget, ai quali si sono accompagnati
tagli dei servizi e degli orari;
- solo per fare un esempio, secondo la pianta organica
la Biblioteca dovrebbe poter contare su trecentotrenta-
quattro dipendenti, mentre ad oggi se ne contano solo
centottanta, di cui circa il 10 per cento appartenenti alle
categorie protette;
- let media dei lavoratori di piazza Cavalleggeri ha
superato quota cinquantaquattro anni; lultimo concorso
pubblico bandito dal Ministero per le assunzioni, risale
al 1986; allorch la Nazionale contava trecentoquaranta-
sette dipendenti. Sei anni fa erano duecentosedici, part-
time compresi. Dal 2009 ad oggi sono andate in pensione
quaranta persone, a cui se ne aggiungeranno altre dieci
nel corso del 2013;
- se fino allanno scorso il personale poteva fare
affidamento su una ventina di giovani assunti tramite
il Servizio civile regionale, fino allanno prossimo la
Biblioteca non potr contare sullo stesso sostegno.
Ricordato che:
- considerata la perdurante crisi attraversata dalle
istituzioni culturali, negli anni passati alcuni enti e fon-
dazioni, come lEnte Cassa di Risparmio di Firenze, si
sono impegnati a contribuire al pagamento di collabora-
tori interinali assunti dalla Biblioteca Nazionale Centrale
di Firenze;
IMPEGNA
LA GIUNTA REGIONALE
ad attivarsi attraverso tutti gli strumenti a propria
disposizione per il sostegno e la tutela della Biblioteca
Nazionale Centrale di Firenze;
a sollecitare il Governo a bandire un nuovo concorso
che permetta le assunzioni presso le di istituzioni cultu-
rali, con particolare riferimento alla Biblioteca Naziona-
le Centrale di Firenze;
ad elaborare una strategia concreta che agevoli gli
investimenti privati nelle istituzioni culturali toscane da
parte di enti, fondazioni, associazioni, ma anche privati
cittadini ed imprese, anche sollecitando un dibattito a
livello nazionale su questo tema.
Il presente atto pubblicato integralmente sul Bol-
lettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dellar-
ticolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati
degli atti del Consiglio regionale ai sensi dellarticolo 18,
comma 2, della medesima l.r. 23/2007.
Il Presidente
Roberto Giuseppe Benedetti
I Segretari
Daniela Lastri
Mauro Romanelli
MOZIONE 10 luglio 2013, n. 672
Approvata nella seduta del Consiglio regionale del
21 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
10 luglio 2013 - In merito al futuro delle filiali della
TNT Express.
IL CONSIGLIO REGIONALE
Premesso che:
- TNT Express una societ multinazionale con una
vasta rete di filiali in Italia che ha chiuso il bilancio
dellanno 2012 con un significativo margine di guada-
gno;
- i lavoratori che operano nei vari settori della societ
TNT Express sono caratterizzati da una specifica compe-
tenza professionale.
Preso atto che:
- il piano industriale presentato dalla societ nei primi
mesi dellanno ipotizza 854 licenziamenti in Italia, con la
chiusura di 24 filiali;
- la societ TNT Express ha manifestato lintenzione
di delocalizzare varie attivit finora svolte in I t al i a in
altri paesi europei o extra europei, come lIndia;
- questo avrebbe pesanti ricadute anche sui lavora-
tori che sono impiegati nellindotto della societ TNT
Express.
Considerato che:
- luned 10 giugno 2013 stata aperta la procedura di
mobilit per i lavoratori della TNT Express;
- nella Regione Toscana prevista la chiusura com-
pleta delle filiali di Firenze Centro, Massa, Pistoia e
Prato, mentre verrebbero chiusi in parte gli stabilimenti
di Pisa, Siena ed Arezzo;
- in data 3 luglio 2013 si interrotto il confronto
fra le organizzazioni sindacali e la societ TNT con la
sottoscrizione del verbale di mancato accordo nella fase
dellespletamento delle procedure di esame congiunto,
ai sensi della legge 23 luglio 1991, n. 223 (Norme in
materia di cassa integrazione, mobilit, trattamenti di
disoccupazione, attuazione di direttive della Comunit
europea, avviamento al lavoro ed altre disposizioni in
materia di mercato del lavoro);
- le organizzazioni sindacali hanno manifestato
allazienda la disponibilit ad entrare nel merito delle
attuali criticit organizzative per arrivare ad un piano di
riassetto aziendale capace di eliminare gli esuberi dichia-
rati, anche attraverso lutilizzo dei contratti di solidariet
difensivi per tutti gli 854 lavoratori dipendenti della TNT
Express;
- la TNT, nellambito del confronto, ha ribadito nuo-
vamente di non essere nelle condizioni di modificare il
piano industriale, ma di ricollocare solo 170 lavoratori
rispetto agli 854 esuberi, come annunciato preceden-
temente, e avanza soluzioni come loutplacement, che
porteranno i lavoratori espulsi al di fuori del perimetro
della TNT.
IMPEGNA
IL PRESIDENTE E LA GIUNTA REGIONALE
- a richiedere urgentemente al Governo nazionale e,
in particolare, al Ministero per lo Sviluppo Economico,
la convocazione di un tavolo di confronto sul futuro della
TNT Express, per quanto riguarda le filiali presenti in
Toscana;
- a richiedere allassessore Vincenzo Ceccarelli,
nella sua veste di assessore regionale alle infrastrutture
ed allassessore Gianfranco Simoncini, nel suo ruolo
di coordinatore sui temi del lavoro e della formazione
della IX Commissione (istruzione, lavoro, innovazione
ricerca) della Conferenza delle regioni, di farsi parte
attiva, a livello nazionale, nei confronti del governo,
coinvolgendo la societ, i consigli regionali interessati e
le rappresentanze sindacali delle filiali;
- a garantire pieno supporto, congiuntamente con la
Commissione istituzionale per lemergenza occupazio-
nale del Consiglio regionale della Toscana, allattivit
della RSU aziendale e alle organizzazioni sindacali,
in merito alla richiesta di assoluta chiarezza sui piani
strategici aziendali e sul futuro delle filiali e dei posti
di lavoro;
- a riferire costantemente in Consiglio regionale in
merito al futuro dei lavoratori e delle filiali toscane della
TNT Express.
Il presente atto pubblicato integralmente sul Bol-
lettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dellar-
ticolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati
degli atti del Consiglio regionale ai sensi dellarticolo 18,
comma 2, della medesima l.r. 23/2007.
Il Presidente
Roberto Giuseppe Benedetti
I Segretari
Daniela Lastri
Mauro Romanelli
- Risoluzioni
RISOLUZIONE 9 luglio 2013, n. 203
Approvata nella seduta del Consiglio regionale
del 9 luglio 2013 - In merito al regolamento regionale
sui servizi educativi per la prima infanzia ed ai suoi
effetti sulla societ toscana.
IL CONSIGLIO REGIONALE
Vista la legge regionale 26 luglio 2002, n. 32 (Testo
unico della normativa della Regione Toscana in materia
di educazione, istruzione, orientamento, formazione pro -
22 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
fessionale e lavoro) ed in particolare gli articoli 4 (Tipolo-
gie di interventi e servizi educativi per la prima infanzia)
e 4 bis (Regolamento regionale in materia di servizi edu-
cativi per la prima infanzia);
Vista lo schema di regolamento di attuazione dellar-
ticolo 4 bis della sopracitata l.r. 32/2002, approvato con
deliberazione della Giunta regionale 10 giugno 2013,
n. 433 (Regolamento di attuazione dellart. 4 bis della
Legge Regionale 26 luglio 2002, n. 32 Testo unico
della normativa della Regione Toscana in materia di
educazione, istruzione, orientamento formazione pro-
fessionale e lavoro in materia di servizi educativi per
la prima infanzia. Approvazione ai fini dellacquisizione
dei pareri previsti dallart. 42, comma 2 e dellart. 66,
comma 3, dello Statuto);
Considerato quanto emerso durante le consultazioni
svolte sul sopracitato schema di regolamento in data 27
giugno 2013 e 2 luglio 2013;
Rilevata la necessit che venga operato un costante
monitoraggio su quelli che saranno gli effetti derivanti
dallapplicazione del nuovo regolamento nei confronti
dei servizi gi accreditati;
Valutato non positivamente il possibile utilizzo delle
gare al massimo ribasso per laffidamento dei servizi alla
prima infanzia;
Su proposta della Quinta Commissione consiliare;
IMPEGNA
LA GIUNTA REGIONALE
a monitorare costantemente gli effetti derivanti
dallapplicazione del nuovo regolamento sui servizi gi
accreditati;
ad attivarsi nei confronti degli enti preposti affinch
possa essere escluso il principio del massimo ribasso nella
gare per laffidamento dei servizi alla prima infanzia.
Il presente atto pubblicato integralmente sul Bol-
lettino Ufficiale della Regione Toscana, ai sensi dellar-
ticolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati
degli atti del Consiglio regionale ai sensi dellarticolo 18,
comma 2, della medesima legge l.r. 23/2007.
Il Presidente
Giuliano Fedeli
Il Segretario
Daniela Lastri
Gian Luca Lazzeri
PRESIDENTE DELLA GIUNTA
REGIONALE
- Decreti
DECRETO 23 luglio 2013, n. 135
Proroga gestione commissariale del CSPO e attri-
buzione incarico nuovo commissario liquidatore.
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Vista la legge regionale 4 febbraio 2008, n. 3, Isti-
tuzione e organizzazione dellIstituto per lo Studio e la
prevenzione Oncologica (ISPO). Gestione liquidatoria
del Centro per lo Studio e la Prevenzione oncologica
(CSPO);
Richiamato il decreto del Presidente della Giunta
regionale n. 86 del 30.06.2008 con il quale:
- stata aperta la gestione liquidatoria del CSPO e
nominato quale commissario liquidatore lIng. Luigi
Marroni dalla data del 1 luglio 2008;
- stato determinato il contenuto del mandato com-
missariale;
- stato stabilito, al 31 dicembre 2009, un termine
provvisorio per lincarico commissariale rimandando la
determinazione del termine definitivo alla Giunta regio-
nale in sede di adozione della delibera di approvazione
del bilancio di liquidazione;
Richiamato, inoltre, il decreto del Presidente della
Giunta regionale n. 26 del 26.02.2010 con il quale:
- stato preso atto che, alla scadenza del sopra citato
termine temporale provvisorio del 31 dicembre 2009, la
gestione liquidatoria del CSPO non risultava conclusa in
particolare in relazione ai pagamenti, alle riscossioni e
alle pendenze contributive e fiscali;
- stata disposta la proroga del sopra citato incarico
di commissario liquidatore del CSPO affidato allIng.
Luigi Marroni, con decorrenza dal 1 gennaio 2010 e
fino al 31 dicembre 2011;
Preso atto, cos come del resto si evince dagli atti in
possesso dellamministrazione, che alla scadenza sopra
indicata del 31 dicembre 2011:
- la gestione liquidatoria del CSPO non risultata
conclusa, sempre con particolare riferimento ai paga-
menti, alle riscossioni e alle pendenze contributive e
fiscali;
- non si sono conseguentemente realizzati i presup-
posti necessari per ladozione, da parte della Giunta
regionale, della delibera di approvazione del bilancio di
liquidazione del CSPO e per procedere alla determina-
zione del termine definitivo dellincarico commissariale
affidato allIng. Luigi Marroni;
23 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
Dato atto che, coerentemente con quanto specificato
al punto precedente:
- lIng. Luigi Marroni ha continuato a svolgere le
funzioni di commissario liquidatore dalla data del 1
gennaio 2012 e sino al 29 maggio 2012, data in cui
stato nominato assessore al diritto alla salute della
Regione Toscana con decreto del Presidente della giunta
regionale n. 119/2012;
- in tale periodo temporale la gestione liquidatoria del
CSPO, cos come comunicato nella specifica nota del 28
giugno 2013 dellazienda USL 10 di Firenze, risulta aver
adottato unicamente il Provvedimento n. 1 del 29 maggio
2012 Notifica ordinanza ingiunzione INPS proposizio-
ne ex art.3 R.D. n. 693/1910. Nomina difensore;
Ritenuto pertanto, in conformit a quanto stabilito
dalla sopra richiamata legge regionale n. 3/2008 e dal
sopra citato decreto del Presidente della Giunta regionale
n. 86/2008, di prevedere:
- la proroga a sanatoria della gestione commissariale
del CSPO a decorrere dal 1 gennaio 2012;
- la ratifica del sopra citato Provvedimento n. 1 del 29
maggio 2012 adottato in regime di gestione liquidatoria;
Tenuto conto che, cos come specificato in preceden-
za, non si sono ancora realizzati i presupposti necessari
per ladozione, da parte della Giunta regionale, della
delibera di approvazione del bilancio di liquidazione del
CSPO e, pertanto, la gestione liquidatoria non pu dirsi
ancora conclusa;
Preso atto inoltre che, cos come indicato dalla sopra
richiamata nota dellazienda USL 10:
- dal 30 maggio 2012 non sono stati adottati atti in
regime di gestione liquidatoria del CSPO;
- risultano attualmente pratiche in sospeso relativa-
mente alla stessa gestione liquidatoria che si prevede,
comunque, debba essere prorogata fino alla data del 31
dicembre 2014;
Ritenuto, pertanto, necessario provvedere con urgen-
za alla nomina di un nuovo commissario liquidatore
del CSPO, affidando il relativo incarico ad una figura
professionale che risulti in possesso delle caratteristiche
professionali adeguate;
Ritenuto, a tal fine, di individuare nellattuale diret-
tore generale dellESTAV Centro, Dr.ssa Beatrice Sassi,
la figura che offre le maggiori garanzie per lefficace
svolgimento dellincarico di commissario liquidatore
del CSPO, in considerazione della qualificata esperienza
manageriale maturata, in modo particolare nel corso degli
ultimi anni, attraverso lo svolgimento di incarichi dire-
zionali prima presso lazienda ospedaliero-universitaria
Careggi e, successivamente, presso la direzione generale
Diritti di cittadinanza e coesione sociale della Regione
Toscana e presso il sopra citato ESTAV Centro;
Ritenuto di procedere, conseguentemente, allaffi-
damento dello stesso incarico alla Dr.ssa Sassi a decor-
rere dalla data del 25 luglio 2013 e fino alla data del 31
dicembre 2014;
Vista la legge regionale 31 ottobre 2001, n. 53, recan-
te Disciplina dei commissari nominati dalla Regione,
come modificata dalla legge regionale 28 aprile 2008,
n. 19;
Visto il decreto del Presidente della Giunta regionale
n. 49/R del 5 agosto 2009, con il quale stato emanato
il regolamento di attuazione della legge regionale 31
ottobre 2001, n. 53, in materia di commissari nominati
dalla Regione;
Preso atto dellaccettazione dellincarico da parte
dellinteressata;
Vista la dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet
dellinteressata, relativa alla sussistenza dei requisiti di
onorabilit di cui allarticolo 2, comma 2 del decreto del
Presidente della Giunta regionale n. 49/R/2009, di cui la
direzione generale competente ha avviato laccertamento
di veridicit, ai sensi dellarticolo 4, comma 6 del mede-
simo decreto n. 49/R/2009, oltre allaccertamento degli
ulteriori requisiti soggettivi;
Considerato che, al fine di garantire lassolvimento
degli adempimenti imposti dalla suddetta legge regio-
nale n. 3/2008, il commissario liquidatore esercita tutte
le funzioni attribuitegli dalla legge e dal sopra citato
decreto n. 86/2008;
Ritenuto di precisare, a tal proposito, che il com-
missario dovr trasmettere al direttore della direzione
generale Diritti di cittadinanza e coesione sociale il
bilancio di liquidazione del CSPO entro il termine del
31 ottobre 2014;
Dato atto della proposta presentata dallassessore al
diritto alla salute Luigi Marroni;
DECRETA
1. di prorogare a sanatoria, per le motivazioni espo-
ste in narrativa, la gestione commissariale del CSPO
a decorrere dal 1 gennaio 2012 e fino al 31 dicembre
2014;
2. di provvedere alla ratifica del Provvedimento n.
1/2012 Notifica ordinanza ingiunzione INPS propo-
sizione ex art.3 R.D. n. 693/1910. Nomina difensore,
24 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
adottato in data 29 maggio 2012 in regime di gestione
liquidatoria del CSPO;
3. di affidare lincarico di nuovo commissario liqui-
datore del CSPO alla Dr.ssa Beatrice Sassi, attuale diret-
tore generale dellESTAV Centro;
4. di precisare che tale incarico ha decorrenza dalla
data del 25 luglio 2013 e conclusione prevista per la data
del 31 dicembre 2014;
5. di stabilire che il commissario dovr trasmettere al
direttore della direzione generale Diritti di cittadinanza
e coesione sociale il bilancio di liquidazione del CSPO
entro il termine del 31 ottobre 2014;
6. di stabilire che, per quanto non previsto dal pre-
sente atto, trovano applicazione le disposizioni contenute
nella legge regionale n. 3/2008, nel decreto del Presiden-
te della Giunta regionale n. 49/R /2009, e nel decreto del
Presidente della Giunta regionale n. 86/2008, specifi-
cando che il riferimento alla direzione generale Diritto
alla salute e delle politiche di solidariet da intendersi
allattuale direzione generale Diritti di cittadinanza e
coesione sociale;
7. il presente atto trasmesso:
- alla Dr.ssa Beatrice Sassi
- allIng. Luigi Marroni
- al Presidente del Consiglio regionale
- al direttore generale della direzione Diritti di citta-
dinanza e coesione sociale.
Il presente atto pubblicato integralmente sul Bollet-
tino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dellartico-
lo 5, comma 1, lettera c) della legge regionale n. 23/2007
e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta
regionale ai sensi dellarticolo 18, comma 2, della mede-
sima legge regionale.
Il Presidente
Enrico Rossi
DECRETO 23 luglio 2013, n. 136
Nomina commissario ESTAV Sud-Est.
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Visto il decreto legislativo n. 502/1992 inerente il
riordino della disciplina in materia sanitaria, ai sensi del
quale definita lorganizzazione delle aziende sanitarie;
Richiamata la legge regionale n. 40/2005 di disci-
plina del servizio sanitario regionale, ed in particolare
larticolo 39, comma 12 bis, in base al quale nel caso di
dimissioni del direttore generale si applicano i commi 9,
9 bis e 11 della stessa legge;
Visti, pertanto, i commi 9 e 9 bis della legge regiona-
le n. 40/2005, i quali prevedono quanto segue:
9. In caso di decadenza o revoca del direttore gene-
rale, il Presidente della Giunta regionale nomina un
commissario.
9bis. Il commissario di cui al comma 9:
a) possiede i requisiti per la nomina a direttore gene-
rale;
b) esercita le funzioni del direttore generale e, salvo
diversa previsione dellatto di nomina, sostituisce i diret-
tori amministrativo e sanitario e ne esercita le funzioni;
c) resta in carica per non oltre dieci mesi.
Preso atto che:
- in conseguenza della designazione alla nomina di
nuovo direttore generale dellazienda USL 11 di Empoli,
la Dr.ssa Monica Piovi ha rassegnato, con decorrenza
dalla data del 1 giugno 2013, le dimissioni dallincarico
di direttore generale dellESTAV Sud-Est;
- con propria nota del 31 maggio 2013 il Presidente
della Giunta regionale, provvedendo agli adempimenti
previsti dal combinato disposto dellarticolo 103, comma
3, e dellarticolo 39, commi 9, 9 bis, 11 e 12 bis, della
legge regionale n. 40/2005, ha comunicato al Dr. Daniele
Testi, direttore amministrativo del medesimo ESTAV, il
subentro nelle funzioni della Dr.ssa Piovi a decorrere
dalla data del 1 giugno 2013;
Tenuto conto che, cos come previsto dalla normativa
sopra richiamata e come precisato nella nota di cui al
punto precedente, il subentro del direttore amministrati-
vo dellESTAV Sud-Est nelle funzioni del direttore gene-
rale si reso necessario in attesa del perfezionamento
delle procedure relative alla nomina del commissario;
Preso atto dellavvenuto perfezionamento di tali pro-
cedure e considerato pertanto che, a norma dellarticolo
39 della legge regionale n. 40/2005, sussistono i presup-
posti ai fini della nomina di un commissario in sostitu-
zione del direttore generale dellESTAV Sud-Est;
Vista la legge regionale n. 53/2001, recante Discipli-
na dei commissari nominati dalla Regione;
Visto il decreto del Presidente della Giunta regionale
n. 49/R/2009, con il quale stato emanato il regolamento
di attuazione della legge regionale n. 53/2001;
Considerata la necessit di individuare, quale com-
missario dellESTAV Sud-Est, una figura professionale
che assicuri la massima garanzia per quanto riguarda sia
unefficiente gestione dellESTAV stesso sia unadegua-
25 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
ta ed efficace sinergia con gli altri ESTAV oltre che con
le aziende sanitarie e gli altri enti del sistema sanitario
regionale;
Considerato come lattuale direttore generale del-
lESTAV Centro Dr.ssa Beatrice Sassi riassuma in s le
caratteristiche indicate al punto precedente, non solo per
il possesso di rilevanti capacit manageriali ma anche in
relazione al ruolo di coordinatore degli ESTAV affida-
tole, con decreto del Presidente della Giunta regionale
n. 17 dell11 gennaio 2012, ai sensi dellarticolo 120,
comma 2 lettera b) e comma 3, della legge regionale n.
66/2001;
Ritenuto, pertanto, di nominare la Dr.ssa Beatrice
Sas si quale commissario per lESTAV Sud-Est con de -
correnza dalla data del 30 luglio 2013;
Ritenuto che il commissario eserciti a tutti gli effetti
le funzioni di direttore generale dellESTAV Sud-Est;
Considerato che al commissario si applicano le
disposizioni inerenti gli effetti della nomina e gli obbli-
ghi degli enti sostituiti, di cui allarticolo 7 della legge
regionale n. 53/2001, ed in particolare le disposizioni
contenute nei commi 1, 2, 3, 5, 7 e 9;
Ritenuto, inoltre, di precisare che lincarico di com-
missario attribuito sino alla nomina del nuovo direttore
generale, e comunque nel rispetto del termine massimo
di dieci mesi previsto dallarticolo 39, comma 9 bis,
della legge regionale n. 40/2005, e che allo scadere
dellincarico il commissario tenuto alla presentazione
di specifica relazione finale sugli esiti del mandato, ai
sensi dellarticolo 8, comma 10, della legge regionale n.
53/2001;
Vista la dichiarazione con la quale la Dr.ssa Beatrice
Sassi dichiara la propria disponibilit ad assumere lin-
carico di commissario dellESTAV Sud-Est e assume,
altres, gli obblighi conseguenti;
Vista la dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet
dellinteressata, relativa alla sussistenza dei requisiti di
onorabilit di cui allarticolo 2, comma 2, del Decreto
del Presidente della Giunta regionale n. 49/R/2009, di
cui la Direzione generale competente ha avviato lac-
certamento di veridicit, ai sensi dellarticolo 4, comma
6, del medesimo decreto n. 49/R/2009, oltre allaccerta-
mento degli ulteriori requisiti soggettivi;
DECRETA
1. di nominare, per le motivazioni espresse in pre-
messa, lattuale direttore generale dellESTAV Centro
Dr.ssa Beatrice Sassi quale commissario dellESTAV
Sud-Est, con decorrenza dalla data del 30 luglio 2013;
2. di prevedere che il suddetto commissario eser-
citi a tutti gli effetti le funzioni di direttore generale
dellESTAV Sud-Est;
3. di stabilire che lincarico di commissario attri-
buito sino alla nomina del nuovo direttore generale, e
comunque nel rispetto del termine massimo di dieci
mesi previsto dallarticolo 39, comma 9 bis, della legge
regionale n. 40/2005, e che allo scadere dellincarico il
commissario tenuto alla presentazione di specifica rela-
zione finale sugli esiti del mandato, ai sensi dellarticolo
8, comma 10, della legge regionale n. 53/2001;
4. di stabilire che al commissario non attribuita
alcuna indennit per il mandato conferito ma che allo
stesso spetta il rimborso delle spese sostenute nei casi e
nella misura previsti per i dirigenti regionali;
5. di prevedere che al commissario si applicano le
disposizioni inerenti gli effetti della nomina e gli obbli-
ghi degli enti sostituiti, di cui allarticolo 7 della legge
regionale n. 53/2001, ed in particolare le disposizioni
contenute nei commi 1, 2, 3, 5, 7 e 9;
6. di prevedere che per quanto non diversamente disci-
plinato nel presente decreto, si applicano le disposizioni
di cui alle leggi regionali n. 40/2005 e n. 53/2001 e al
regolamento 49/R/2009 di attuazione della l.r. 53/2001;
7. il presente atto trasmesso:
- alla Dr.ssa Beatrice Sassi
- al Dr. Daniele Testi
- al Presidente del Consiglio regionale
- al direttore generale della Direzione Diritti di cit-
tadinanza e coesione sociale.
Il presente atto pubblicato integralmente sul Bollet-
tino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dellartico-
lo 5, comma 1, lettera c) della legge regionale n. 23/2007
e nella banca dati degli atti amministrativi della Giunta
regionale ai sensi dellarticolo 18, comma 2, della stessa
legge.
Il Presidente
Enrico Rossi
GIUNTA REGIONALE
- Deliberazioni
DELIBERAZIONE 22 luglio 2013, n. 597
Artt. 52 e segg. L.R. 10/2010 e smi. Procedimento
26 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
di Valutazione di impatto ambientale, ai sensi dellart.
43 comma 6 della L.R. 10/2010, in ordine al rinnovo
della concessione mineraria per anidride carbonica
Acqua Bugliola in Comune di Pergine Valdarno e
Laterina (AR).
LA GIUNTA REGIONALE
Vista la L.R. 1/2009 e s.m.i.;
Visto il D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.;
Vista la L.R. 10/2010 e s.m.i.;
Visto il D.P.R 357/1997 e smi;
Vista la L.R. 56/2000 e s.m.i.;
Visto il R.D.L. 3267/1923;
Vista la L.R. 39/2000 e s.m.i.;
Visto il D.Lgs 42/2004 e smi;
Vista la L.R. 1/2005 e s.m.i.;
Vista la L.R. 20/2006 e smi ed il Regolamento Regio-
nale 46R/2008 e smi;
Visto che la Societ ITAC SpA in data 28.11.2012, ha
depositato presso la Regione Toscana la documentazione
riguardante il Rinnovo per la Concessione Mineraria
Acqua Bugliola nei Comuni di Laterina e di Pergine
Valdarno (AR), richiedendo lavvio del procedimento di
valutazione di impatto ambientale (VIA) ai sensi degli
art. 52 e seguenti della L.R. 10/2012;
Dato atto che:
- il procedimento di VIA in oggetto rientra nella tipo-
logia di attivit contemplate dallart. 43 comma 6 della
L.R. 10/2010 le domande di rinnovo di autorizzazione
o concessione relative allesercizio di attivit per le quali
allepoca del rilascio non sia stata effettuata alcuna valu-
tazione di impatto ambientale e che attualmente rientrino
nel campo di applicazione delle norme vigenti in materia
di VIA, sono soggette alla procedura di VIA, secondo
quanto previsto dalla presente legge. Per le parti di opere
o attivit non interessate da modifiche, la procedura
finalizzata allindividuazione di eventuali misure ido-
nee ad ottenere la migliore mitigazione possibile degli
impatti, tenuto conto anche della sostenibilit economi-
co-finanziaria delle medesime in relazione allattivit
esistente. Tali disposizioni non si applicano alle attivit
soggette ad autorizzazione integrata ambientale (AIA);
- le attivit in progetto rientrano nella tipologia di
opere di cui alla lettera f) Attivit di coltivazione sulla
terraferma delle sostanze minerali di miniera di cui
allarticolo 2, comma 2 del regio decreto 29 luglio 1927,
n.1443 dellAllegato A1 della L.R. 10/2010, e come
tali sono soggette alla procedura di VIA di competenza
regionale;
- il procedimento stato avviato in data 28.11.2012;
- in data 11 Dicembre 2012 il procedimento stato
interrotto a seguito della richiesta di integrazioni formu-
lata dal competente Settore VIA al proponente, in esito
alla verifica di completezza formale di cui allart. 52
comma 3 della L.R. 10/2010 e smi.
- in data 27 Dicembre 2012 il proponente ha provve-
duto a depositare la documentazione richiesta e pertanto
tale data ha costituito nuovo avvio di procedimento;
- in data 26.03.2013 la Regione Toscana, allesito
dellistruttoria svolta, ha formulato una richiesta di docu-
mentazione integrativa al proponente;
- in data 21.06.2013 il proponente ha depositato pres-
so la Regione Toscana e le Amministrazioni interessate
la documentazione integrativa richiesta;
- nel corso del procedimento di VIA, a seguito delle
previste pubblicazioni su di un quotidiano nonch sul
sito web dellAutorit Competente, non sono pervenute
osservazioni da parte del pubblico;
- nel corso del procedimento sono stati acquisiti i
pareri ed i contributi istruttori delle Amministrazioni e
degli altri Soggetti interessati e che, in particolare, non
sono emersi pareri contrari;
- in data 15.07.2013 si svolta la Riunione istruttoria
interdisciplinare ai sensi dellart.55 della LR 10/2010
con la quale si concordato di proporre alla Giunta
Regionale di esprimere, ai sensi dellart.57 della L.R.
10/2010, pronuncia positiva sulla compatibilit ambien-
tale del progetto in esame, subordinatamente al rispetto
delle prescrizioni e con la formulazione delle raccoman-
dazioni ivi elencate;
Visto il Verbale della suindicata Riunione istrutto-
ria del 15.07.2013, allegato al presente provvedimento
quale parte integrante e sostanziale (Allegato A);

Ritenuto di condividere le conclusioni espresse nel
suindicato verbale;
A voti unanimi,
DELIBERA
1) di esprimere, ai sensi dellart. 57 della L.R. 10/2010
e s.m.i., pronuncia positiva sulla compatibilit ambientale
in ordine al rinnovo della Concessione Mineraria per ani-
dride carbonica Acqua Bugliola in Comune di Laterina
e Pergine Valdarno (AR) proposto da ITAC Spa, con le
misure di mitigazione nonch le prescrizioni e raccoman-
dazioni di seguito indicate, fermo restando che:
27 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
- il proponente nellambito delliter amministrativo
previsto comunque tenuto allacquisizione degli atti
autorizzativi previsti dalla vigente normativa;
- sono fatte salve le vigenti disposizioni in materia di
tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori;
2) di individuare quali Enti competenti al controllo
delladempimento delle prescrizioni di cui al precedente
punto 1) quelli indicati nellallegato Verbale costituente
parte integrante e sostanziale del presente atto (Allegato
A). Sono fatte salve le competenze di controllo stabilite
dalla normativa vigente ed fatto salvo quanto stabilito
nelle singole prescrizioni;
3) di notificare, a cura del Settore VIA Opere
pubbliche di interesse strategico, il presente atto alla
proponente Societ ITAC SpA, alla Provincia di Arezzo,
ai Comuni di Pergine Valdarno, Laterina, allUnione
Unione dei Comuni dei Tre colli, allAutorit di Bacino
del Fiume Arno e alla Soprintendenza per i Beni Archi-
tettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropo-
logici di Arezzo;
4) di comunicare, a cura del Settore VIA Opere
pubbliche di interesse strategico, il presente atto alle al -
tre Amministrazioni interessate, nonch agli altri Uffici
regionali ed agli altri Soggetti interessati.
Si avverte che contro il presente atto pu essere pro -
posto ricorso innanzi al competente Tribunale Ammini-
strativo Regionale o al Presidente della Repubblica entro,
rispettivamente, 60 e 120 giorni dalla sua notificazione
o piena conoscenza.
Il presente atto pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi dellart. 5 comma 1 lettera g) della LR 23/2007
e s.m.i. e sulla banca dati degli atti amministrativi della
Giunta regionale ai sensi dellart. 18 comma 2 della
medesima legge regionale.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
SEGUE ALLEGATO
28 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
ALLEGATO A
29 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
30 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
31 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
32 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
33 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
34 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
35 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
36 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
37 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
38 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
39 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
40 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
41 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
42 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
43 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
44 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
45 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
46 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
47 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
48 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
49 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
50 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
51 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
52 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
53 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
54 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
55 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
56 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
a Regione 1oscana
Direzione Generale della Presidenza
A.C. Attiita Legislatie, Giuridiche e
Istituzionali Settore V.I.A.
Opere pubbliche di interesse strategico
Documento PEC Piazza Unita Italiana 1
50123 lIRLNZL
PLC regionetoscanapostacert.toscana.it

OGGL11O: Artt, S2 e segg. L.R. n. J0/J0 smi - Procedimento di Valutazione di impatto
ambientale, ai senis dell'art 43 comma 6 della L.R. J0/20J0, in ordine al rinnovo della
Concessione mineraria per anidride carbonica Acqua Bugliola in comune di Laterina e
Pergine V.no- Proponente: I1AC SpA.
Richiesta documentazione
Alla Direzione Regionale
per i beni culturali e paesaggistici della 1oscana
ia Luisa dei Medici 50122
50122 lIRLNZL
PLC mbac-dr-tosmailcert.beniculturali.it

Alla Soprintendenza per i beni archeologici
della 1oscana ia della Pergola
50121 lIRLNZL
PLC mbac-sba-tosmailcert.beniculturali.it
Comune di Pergine V.no
Piazza Comune
5202 Pergine V.no ,AR,
PLC comune.perginealdarnopostacert.toscana.it
Comune di Laterina
ia 1rento n 21
52020 Laterina ,AR,
PLC comune.laterinapostacert.toscana.it
In riferimento all'oggetto, facendo seguito a quanto richiesto dalla Regione Toscana, con
P.E.C assunta agli atti di questo Ufficio con prot. n. 85 del 09/01/2013, al fine di poter espletare
listruttoria della pratica ed espletare i relativi accertamenti con eventuale sopralluogo, dovr essere
prodotta agli uffici di questo Ministero con congruo anticipo quanto segue:
57 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
58 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
Allegato
59 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
60 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
DELIBERAZIONE 22 luglio 2013, n. 601
Adozione dellAggiornamento del Programma an -
nuale 2013 dei contratti relativi allacquisizione di for -
niture e servizi.
LA GIUNTA REGIONALE
Visto lart. 51, comma 1, della L.R. 13/07/2007 n. 38
sulla programmazione di forniture e servizi della Regione
Toscana, il quale dispone che la Giunta Regionale adotti
entro il 31 dicembre dellanno precedente il programma
annuale dei contratti, relativo allacquisizione di fornitu-
re e servizi che le strutture operative della Giunta Regio-
nale prevedono di effettuare, con esclusione delle spese
in economia di importo inferiore ad euro 20.000,00;
Visto il Regolamento emanato con Decreto del Pre-
sidente della Giunta regionale 27 maggio 2008, n. 30/R,
cos come modificato dal Decreto del Presidente della
Giunta regionale 25 giugno 2009, n. 33/R, che prevede
allarticolo 18, comma 3, che il programma annuale
dei contratti di cui allarticolo 51 della L.R. 38/2007
aggiornato entro il 31 luglio;
Vista la delibera della Giunta regionale n. 1237 del
28/12/2012 che approva il programma annuale dei con-
tratti relativo allacquisizione di forniture e di servizi per
lanno 2013;
Considerato che i sopra citati art. 51 L.R. 38/07 e art.
18 D.P.G.R. 30/R del 2008 stabiliscono che il program-
ma e laggiornamento dellattivit contrattuale contengo-
no lelenco delle forniture e dei servizi, compreso lelen-
co degli acquisti verdi e dei beni realizzati con materiali
riciclati, di cui si prevede lacquisizione nellesercizio
di riferimento, raggruppati per settori omogenei, inter-
namente suddiviso a seconda che gli appalti da affidare
rientrino o meno nelle soglie di applicazione delle nor-
mative europee, con lindicazione dellimporto presunto
e delle risorse finanziarie, dei tempi previsti per lavvio
della procedura e delle strutture competenti, del respon-
sabile unico del procedimento e con levidenziazione
in apposite sezioni degli appalti di interesse generale e
dei contratti aperti di cui agli articoli 42 e 53 della L.R.
38/2007;
Dato atto che lapprovazione dellaggiornamento al
programma annuale dei contratti di forniture e servizi
non ha effetti autorizzatori di spesa, ma ha viceversa
valenza meramente programmatoria;
Provveduto con lettera del Settore Contratti AOO-
GRT Prot. 1431423/D.60.010 del 29/05/2013 a richiede-
re ai Dirigenti delle Direzioni Generali e dellAvvocatura
della Giunta Regionale la segnalazione degli appalti
di forniture e servizi dei quali previsto laffidamento
nel periodo luglio 2013 dicembre 2013, da inviare
mediante procedura informatica, al Settore stesso, entro
il 20/06/2013, nonch a richiedere, al fine di avere una
programmazione dellattivit contrattuale in linea con il
soddisfacimento dei bisogni dellAmministrazione, la
comunicazione di tutte le situazioni idonee a produrre
delle modificazioni che incidono sullattivit contrattua-
le programmata;
Viste le segnalazioni pervenute dagli Uffici, nel
numero di 39, relative ai contratti di forniture e servi-
zi che si prevede di affidare nel periodo luglio 2013
dicembre 2013, non inserite nella programmazione
dellattivit contrattuale anno 2013 di cui alla su citata
delibera della Giunta regionale n. 1237 del 28/12/2012,
cos come risulta nellelenco allegato al presente atto
sotto la lettera A, che forma parte integrante e sostan-
ziale della presente deliberazione;
Dato atto che la Giunta Regionale, con la suddetta
delibera n. 1237, autorizzava i Dirigenti degli uffici
competenti ad apportare al programma annuale dei con-
tratti 2013 le variazioni non significative delloggetto e
dellimporto presunto del contratto nonch le variazioni
dei tempi previsti per lavvio della procedura contrat-
tuale che si potevano verificare nel corso dellanno di
programmazione;
Visto che, anche a seguito delle indicazioni contenute
nella lettera sopraccitata del Settore Contratti, gli uffici,
mediante inserimento nellapposita procedura informati-
ca, hanno provveduto ad apportare variazioni/modifiche
relative a numero 29 contratti compresi nel Programma
2013, concernenti essenzialmente loggetto e limpor-
to presunto del contratto e i tempi previsti per lavvio
della procedura contrattuale, nonch a indicare, sempre
in relazione a contratti compresi nel Programma 2013,
che lavvio della procedura e del relativo affidamento di
numero 1 contratti stato rinviato al 2014 e che venuta
meno la necessit di affidamento per numero 5 contratti,
tutto quanto esposto risultante dal suddetto allegato al
presente atto sotto la lettera A;
Dato atto che numero 11 delle suddette comunica-
zioni di variazione/modifica sono state apportate dagli
Uffici in tempi precedenti alla succitata richiesta di
aggiornamento del programma del 29/05/2013;
Preso atto altres che lart. 51, comma 3, della L.R.
13/07/2007 n. 38 prevede la trasmissione del programma
al Consiglio Regionale e la sua pubblicazione sul profilo
del committente;
Visto il parere favorevole del Presidente del Comi-
61 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
tato Tecnico di Direzione allegato agli atti della seduta
dell11 luglio 2013;
A voti unanimi,
DELIBERA
- di approvare, ai sensi dellarticolo 18, comma 3 del
Regolamento emanato con Decreto del Presidente della
Giunta regionale 27 maggio 2008, n. 30/R, come modi-
ficato dal Decreto del Presidente della Giunta regionale
25 giugno 2009, n. 33/R, laggiornamento al programma
annuale dei contratti relativo allacquisizione di forniture
e di servizi per lanno 2013 di cui allallegato sotto la
lettera A, che forma parte integrante e sostanziale della
presente deliberazione;
- di autorizzare i Dirigenti degli uffici competenti ad
apportare al programma annuale dei contratti 2013 le
variazioni non significative delloggetto e dellimporto
presunto del contratto nonch le variazioni dei tempi
previsti per lavvio della procedura contrattuale, ivi com-
presi i rinvii delle procedure contrattuali allanno suc-
cessivo, e leliminazione dal programma stesso di quei
contratti per i quali gli uffici competenti, causa necessit
venuta meno, non ne prevedono pi la stipula;
- di incaricare la struttura organizzativa competente
in materia di contratti di redigere un elenco aggiornato
dei contratti programmati nel 2013, che tenga conto
di tutte la modifiche e variazioni che gli uffici hanno
apportato fino al 20/06/2013, compreso quelle oggetto di
aggiornamento con la presente deliberazione e di pubbli-
care detto elenco sulla intranet regionale;
- di incaricare lUfficio di Segreteria della Giunta
Regionale di trasmettere la presente Deliberazione al
Consiglio Regionale, ai sensi dellart. 51, comma 3, della
L.R. 13/07/2007 n. 38;
- di autorizzare, ai sensi dellart. 51, comma 3, della
L.R. 13/07/2007 n. 38, la pubblicazione sul profilo del
committente.
Il presente atto pubblicato integralmente, compreso
lelenco allegato sotto la lettera A, sul BURT ai sensi
dellart. 5, comma 1, lettera f), della L.R. n. 23/2007 e
sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta
regionale ai sensi dellart. 18, comma 2, della medesima
L.R. n. 23/2007.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
SEGUE ALLEGATO
62 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
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63 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
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89 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
DELIBERAZIONE 22 luglio 2013, n. 607
D.L. n. 1 del 24/01/2012: Potenziamento del ser -
vizio di distribuzione farmaceutica, accesso alla titola -
rit delle farmacie modifica alla disciplina della som -
ministrazione dei farmaci e altre disposizioni in mate-
ria sanitaria. Sedi farmaceutiche aggiuntive.
LA GIUNTA REGIONALE
Premesso che larticolo 11 del decreto legge n. 1
del 24 Gennaio 2012, Potenziamento del servizio di
distribuzione farmaceutica, accesso alla titolariet delle
farmacie modifica alla disciplina della somministrazione
dei farmaci e altre disposizioni in materia sanitaria,
convertito con modificazioni nella legge 24 marzo 2012
n. 27 e ulteriormente modificato dallart. 23 del decreto
legge n. 95 del 6 luglio 2012 convertito nella legge n.
135 del 7 Agosto 2012, ha apportato modifiche sostan-
ziali alla normativa vigente in materia di pianta organica
delle farmacie, di istituzione di nuove farmacie nonch
di indizione del concorso per la loro assegnazione;
Richiamato, in particolare, il comma 1 lett. b),
dellart. 11 che prevede in aggiunta alle sedi farmaceu-
tiche spettanti in base al criterio della popolazione ed
entro il limite del 5 per cento delle sedi, comprese le
nuove, le regioni e le province autonome di Trento e di
Bolzano, sentita lazienda sanitaria locale competente
per territorio, possono istituire una farmacia:
a) nelle stazioni ferroviarie, negli aeroporti civili a
traffico internazionale, nelle stazioni marittime e nelle
aree di servizio autostradali ad alta intensit di traffico,
dotate di servizi alberghieri o di ristorazione, purch non
sia gi aperta una farmacia a una distanza inferiore a 400
metri;
b) nei centri commerciali e nelle grandi strutture con
superficie di vendita superiore a 10.000 metri quadrati,
purch non sia gi aperta una farmacia a una distanza
inferiore a 1.500 metri;
Preso atto che fino al 2022, tutte le farmacie istituite
ai sensi del comma 1, lettera b), sono offerte in prela-
zione ai comuni in cui le stesse hanno sede. In caso di
rinuncia alla titolarit di una di dette farmacie da parte
del comune, la sede farmaceutica dichiarata vacante.
Rilevato che con il decreto dirigenziale n. 5008/2012,
modificato con successivo decreto n. 5222/2012, stato
bandito il concorso straordinario per n. 131 sedi farma-
ceutiche nel territorio della Regione Toscana;
Atteso che al fine di istituire le sedi farmaceutiche
di cui al citato art 11, comma 1 lett. b) si introduce il
seguente procedimento:
1. Le aziende usl della Toscana inviano ai comuni
compresi nellambito territoriale di riferimento la richie-
sta di eventuale proposta di sedi farmaceutiche di cui
allart 11, comma 1 lett. b);
2. I comuni inviano le proprie proposte alle aziende
usl competenti per territorio;
3. Le aziende usl devono previa istruttoria sulle istan-
ze pervenute, esprimere il parere di loro competenza e
trasmettere tutta la documentazione alla Regione entro
il termine di tre mesi dalla data di notifica del presente
atto;
La Regione, sulla base delle istanze pervenute, prov-
veder con proprio atto allistituzione delle sedi farma-
ceutiche aggiuntive, nel rispetto dei limiti contenuti nel
D.L. n.1/2012 e tenuto conto dei principi stabiliti dal
D.L. citato;
Qualora in sede di prima applicazione le sedi farma-
ceutiche aggiuntive non concorrano al raggiungimento
del limite del 5%, la Regione provveder allistituzione
delle sedi di cui all art 11, comma 1 lett. b), seguendo la
stessa procedura sopra indicata;
A partire dal 2014 e fino al 2022 le aziende usl devo-
no trasmettere la documentazione di cui al punto 3 entro
il mese di dicembre ogni anno.
A voti unanimi,
DELIBERA
Per quanto in premessa indicato
- di approvare le modalit procedurali per lindivi-
duazione delle sedi farmaceutiche aggiuntive, ai sensi
del citato comma 1 lett. b) dellart. 11, come di seguito
specificato:
1. Le aziende usl della Toscana inviano ai comuni
compresi nellambito territoriale di riferimento, la richie-
sta di eventuale proposta di sedi farmaceutiche di cui all
art 11, comma 1 lett. b);
2. I comuni inviano le proprie proposte alle aziende
usl competenti per territorio;
3. Le aziende usl devono, previa istruttoria sulle
istanze pervenute, esprimere il parere di loro competenza
e trasmettere tutta la documentazione alla Regione entro
il termine di tre mesi dalla data di notifica del presente
atto;
- di stabilire che la Giunta Regionale, sulla base delle
istanze pervenute, provveder con proprio atto allisti-
tuzione delle sedi farmaceutiche aggiuntive, nel rispetto
dei limiti contenuti nel D.L. n. 1/2012 e tenuto conto dei
principi stabiliti dal D.L. citato;
- di prevedere che qualora in sede di prima applica-
zione le sedi farmaceutiche aggiuntive non concorrano al
raggiungimento del limite del 5%, la Regione provvede-
r allistituzione delle sedi di cui all art 11, comma 1 lett.
b), seguendo la stessa procedura sopra indicata;
90 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
- di stabilire che dal 2014 e fino al 2022 le aziende usl
devono trasmettere la documentazione di cui al punto 3
entro il mese di dicembre di ogni anno.
Il presente atto pubblicato integralmente sul Bollet-
tino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dellartico-
lo 5, comma 1, lettera f) della legge regionale 23 aprile
2007, n. 23 e sulla banca dati degli atti amministrativi
della Giunta regionale ai sensi dellart. 18 comma 2 della
medesima LR 23/2007.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
DELIBERAZIONE 22 luglio 2013, n. 609
Reg. CE n. 1698/05 - PSR 2007/2013 - Proroga ai
termini di presentazione delle proposte di modifica
dei Piani Locali di Sviluppo Rurale (PLSR).
LA GIUNTA REGIONALE
Visti:
- il Reg, (CE) n.1698/2005 del Consiglio, del 20
settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da
parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo
Rurale (FEASR), che tra laltro abroga taluni regola-
menti, modificato ed integrato dai Regg. (CE) 74/2009
e 473/2009;
- il Reg. (CE) n.1974/2006 della Commissione, del 15
dicembre 2006, recante disposizioni di applicazione del
regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio sul soste-
gno allo sviluppo rurale da parte del FEASR, modificato
ed integrato con i Regg. (CE) 363/2009 e 482/2009;
- la Decisione della Commissione Europea C(2012)
n. 8669 del 30 novembre 2012, che approva la versione
n. 9 del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) della
Regione Toscana per il periodo di programmazione
2007-2013 e modifica la decisione della Commissione C
(2007) 4664 del 16 ottobre 2007;
- il Documento attuativo regionale (DAR) revisione
16 del PSR 2007/2013, approvato con propria delibera
n.1125 del 10/12/2012, come modificato con delibera
n.472 del 17/6/2013;
Considerato che in particolare nel capitolo 4 del DAR
Programmazione locale previsto che, dal 2010 in poi,
i piani locali di sviluppo rurale (PLSR) possano essere
aggiornati annualmente presentando una unica proposta
entro il 31 luglio di ogni anno;
Considerato che nella attuale fase conclusiva del PSR
necessario che ARTEA svolga analisi particolarmente
accurate delle economie accertate sulle singole linee
finanziarie di sua competenza ai fini di fornire dati accer-
tati sulla base dei quali le Province possano effettuare la
rimodulazione dei piani finanziari dei PLSR;
Considerato che allattualit i dati accertati non sono
ancora disponibili e che, in base a quanto richiesto dal
rappresentante dellUnione Province Italiane nel corso
della riunione del Gruppo di Coordinamento Generale
svoltosi il giorno 9 luglio 2013, necessario concedere
una proroga per la presentazione delle proposte di modi-
fica dei PLSR al 30 settembre 2013;
A voti unanimi,
DELIBERA
1. Di concedere, per lanno 2013, una proroga al 30
settembre 2013 del termine previsto dal cap.4 del DAR
Programmazione locale per la presentazione delle
proposte di modifica dei PLSR da parte delle ammini-
strazioni interessate;
Il presente atto, che per il suo contenuto deve essere
portato a conoscenza della generalit dei cittadini,
pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dellart.
5 comma 1 lett. f della l.r. n. 23/07 e sulla banca dati
degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi
dellart. 18, comma 2, della medesima l.r. 23/2007.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
DELIBERAZIONE 22 luglio 2013, n. 613
Approvazione sperimentazione progetto Vetrina
Toscana Workshop presso il Porto di Livorno.
LA GIUNTA REGIONALE
Visto il Programma Regionale di Sviluppo 2011-
2015 approvato dal Consiglio Regionale con risoluzione
n. 49/2011;
Considerato che allinterno del PRS 2011-2015 vi
uno specifico Progetto integrato di Sviluppo (PIS) dedi-
cato allo sviluppo e qualificazione delle micro-imprese
artigiane e del sistema turistico e commerciale nel quale
previsto di favorire la creazione di sistemi integrati o
reti di imprese intersettoriali tra commercio, turismo e
produzione in grado di convergere nella piattaforma di
Vetrina Toscana e di qualificare lartigianato artistico
e tradizionale;
Visto il DPEF 2013 approvato con risoluzione di Con-
91 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
siglio regionale n. 161 del 19/12/2012 che, nellambito
dintervento 1.9 Promozione di unofferta turistico-com-
merciale deccellenza, prevede alla linea 2 tra I grandi
progetti il progetto denominato Vetrina Toscana;
Visto il piano regionale dello sviluppo economico
(PRSE) 2012-2015, approvato dal Consiglio Regiona-
le con delibera n. 59 del 11/07/2012 che prevede una
specifica sublinea 3.3.a.1 Interventi per il commercio
di qualit e politiche di rete Vetrina Toscana, volta a
potenziare le forme di cooperazione tra gli Enti locali e
sistemi locali di imprese per la valorizzazione turistica e
commerciale dei territori attraverso azioni che integrino
artigianato, commercio, turismo, cultura, e attivit agro-
alimentari puntando alla qualificazione dei servizi;
Vista la legge regionale del 29 dicembre 2010 n.
65 (Legge finanziaria per lanno 2011) che stabilisce,
nellambito della Riorganizzazione del sistema turistico
in Toscana e riallocazione delle funzioni di promozione
turistica, allart. 70 lo scioglimento delle agenzie per il
turismo (APT);
Vista la delibera della Giunta regionale 604 del 10
luglio 2012 che intende favorire la partecipazione di
soggetti privati collettivi iscritti al registro imprese rico-
nosciuti dalla Regione Toscana che possano svolgere
attivit a sostegno del progetto di Vetrina Toscana, senza
oneri finanziari a carico del bilancio regionale;
Ritenuto di sperimentare in specifiche aree commer-
ciali polifunzionali che consentano di presentare in modo
integrato anche attivit complementari alla vendita e alla
somministrazione di alimenti e bevande - quali eventi e
altre iniziative;
Ritenuto di avviare, fino al 31 dicembre 2014, salvo
eventuale rinnovo, la sperimentazione di un progetto,
agli atti presso lufficio competente della Regione, deno-
minato Vetrina Toscana Workshop, con cui presentare, in
modo integrato, le attivit di vendita e somministrazione
di alimenti e bevande di prodotti individuati nei discipli-
nari di Vetrina Toscana adottati con decreto dirigenziale
n. 611 del 7 Marzo 2013, con eventi e altre iniziative
complementari organizzate dal soggetto individuato;
Visto che il Porto di Livorno, stato individuato, con
delibera della Giunta regionale n. 468 del 2012, come
una delle porte di accesso della Toscana dove collocare
uno dei quattro punti informativi della Toscana e che la
sperimentazione del progetto Vetrina Toscana Workshop
da ritenersi funzionale alla presentazione dellofferta
del Brand della Toscana Turistica e commerciale;
Visto che lAutorit del Porto di Livorno ha indivi-
duato la societ partecipata Porto di Livorno 2000 srl
quale concessionaria del Terminal Passeggeri del Porto
di Livorno e dei relativi esercizi commerciali connessi in
cui verr attuata la sperimentazione del progetto Vetrina
Toscana Workshop;
Ritenuto necessario definire un accordo con la socie-
t Porto di Livorno 2000 srl e con Unioncamere, part-
ner del Progetto Vetrina Toscana, per lattuazione della
suddetta sperimentazione, Allegato A;
Considerata linformativa sulla suddetta sperimen-
tazione, gi esperita con le Associazioni di Categoria e
Unioncamere;
Richiamato il d.p.r.g. del 5 maggio 2010 n. 64 Sot-
toscrizione di accordi di programma, protocolli dintesa,
convenzioni e altri accordi comunque denominati dele-
ga agli assessori e ai dirigenti regionali;
Visto il parere favorevole espresso dal CTD nella
seduta del 11/7/2013;
A voti unanimi,
DELIBERA
1. di approvare, per le motivazioni espresse in nar-
rativa, la sperimentazione del progetto Vetrina Toscana
Workshop e laccordo Allegato A con la Societ Porto
di Livorno 2000 srl e con Unioncamere Toscana, per
lattuazione della stessa.
2. di dare atto che il suddetto accordo non comporta
oneri diretti e indiretti per il bilancio regionale.
Il presente atto, pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi dellarticolo 5, comma 1, lett. f) della L.R.
23/2007, e sulla banca dati degli atti amministrativi della
Giunta regionale ai sensi dellart. 18, comma 2 della
medesima LR 23/2007.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
SEGUE ALLEGATO
92 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
ALLEGATO A
Accordo per la sperimentazione del progetto Vetrina Toscana
Workshop
Lanno 2013, il giorno ____ del mese di ________________, nella
sede .. Regione Toscana
TRA
Regione Toscana, c.f./P. IVA 0186030488, con sede in Firenze,
Palazzo Strozzi Sacrati - Piazza del Duomo, 10 50122 Firenze,
rappresentata da.nato a il, domiciliato presso la sede dellEnte,
Unioncamere Toscana con sede a Firenze Via Lorenzo il Magnifico n.
24 - 50129 Firenze rappresentata da: ....... nato a...........il........,
domiciliato presso la sede dellEnte,
E
Soc. Porto di Livorno 2000 srl c.f. , con sede in .., rappresentata
da, nato a .. il.., domiciliato presso.;
Premesso e considerato che
all'interno del PRS 2011-2015 vi uno specifico Progetto integrato di Sviluppo
(PIS) dedicato allo sviluppo e qualificazione delle micro-imprese artigiane e
del sistema turistico e commerciale nel quale previsto di favorire la
creazione di sistemi integrati o reti di imprese intersettoriali tra commercio,
turismo e produzione in grado di convergere nella piattaforma di Vetrina
Toscana e di qualificare l'artigianato artistico e tradizionale;
il DPEF 2013 approvato con risoluzione di Consiglio regionale n. 161 del
19/12/2012 che, nell'ambito d'intervento 1.9 Promozione di un'offerta
turistico-commerciale d'eccellenza, prevede alla linea 2 tra I grandi progetti
il progetto denominato Vetrina Toscana;
La Regione Toscana, e Unioncamere Toscana, in accordo con le associazioni
di categoria del settore commerciale, ha attivato un progetto regionale, da ora
in poi denominato Vetrina Toscana, per promuovere una rete di esercizi di
distribuzione commerciale con caratteristiche di qualificazione della loro
offerta merceologica definite con decreto dirigenziale n.611 del 07 Marzo
2013 in attuazione della delibera di Giunta regionale n. 604/2012;
93 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
Vetrina Toscana si pone lobiettivo di promuovere le PMI commerciali che si
impegnano a valorizzare le produzioni toscane dei settori dellagroalimentare
e dellartigianato;
dallesperienza di Vetrina Toscana - nata come rete di ristoranti e botteghe
fortemente orientate alla distribuzione di prodotti legati alle identit produttive
della Toscana nata lidea di proporre una sperimentazione per la
creazione, presso le principali Porte di accesso alla Toscana - tra le quali il
Porto di Livorno, di specifiche aree commerciali polifunzionali denominate
Vetrina Toscana Workshop, che consentano di presentare in modo integrato,
anche con attivit complementari alla vendita e alla somministrazione di
alimenti e bevande - quali eventi e altre iniziative meglio specificate dal
presente Accordo - i territori e le imprese, che a vario titolo aderiscono al
Progetto Vetrina Toscana;
si deciso avviare, fino al 31 dicembre 2014, salvo eventuale rinnovo, la
sperimentazione di un progetto, denominato Vetrina Toscana Workshop, con
cui presentare, in modo integrato, le attivit di vendita e somministrazione di
alimenti e bevande di prodotti individuati nei disciplinari di Vetrina Toscana
adottati con decreto dirigenziale n. 611 del 7 Marzo 2013, con eventi e altre
iniziative complementari organizzate dal soggetto individuato;
il Porto di Livorno, stato individuato come una delle porte di accesso della
Toscana con delibera di Giunta n. 468 del 2012 dove collocare uno dei
quattro punti informativi della Toscana e che la sperimentazione del progetto
Vetrina Toscana Workshop da ritenersi funzionale alla presentazione
dell'offerta del Brand della Toscana Turistica e commerciale;
l'Autorit del Porto di Livorno ha individuato la societ partecipata Porto di
Livorno 2000 srl quale concessionaria del Terminal Passeggeri del Porto di
Livorno e dei relativi esercizi commerciale connessi in cui verr attuata la
sperimentazione del progetto Vetrina Toscana Workshop;
la societ Porto di Livorno 2000 srl si resa disponibile ad avviare la
sperimentazione, all'interno del Terminal Passeggeri del Porto di Livorno, di
un esercizio commerciale, denominato appunto Vetrina Toscana Workshop,
integrato con servizi di informazione, accoglienza, intrattenimento culturale e
di promozione delle produzioni regionali al fine di arricchire lofferta di servizi
per i passeggeri della navi da crociera e dei traghetti in partenza e arrivo;
si ritiene funzionale alla sperimentazione la concessione dell'uso dei marchi
regionali Vetrina Toscana e Vetrina Toscana Workshop alla societ Porto di
Livorno 2000 srl, da utilizzare nellambito delle attivit: commerciali, di
ristorazione, informazione, intrattenimento e comunicazione, svolte presso il
Terminal Passeggeri del Porto di Livorno.
TUTTO CI PREMESSO
SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE
94 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
Capo I
Premesse e soggetti firmatari dellaccordo
Art.1
Premesse
Le premesse sono parte integrante e sostanziale del presente accordo.
Art. 2
Soggetti dell'Accordo
Sono soggetti del presente Accordo:
- la Regione Toscana;
- Unioncamere Toscana;
- la societ Porto di Livorno 2000 srl
Capo II
Impegni dei soggetti firmatari
Art. 3
Utilizzo dei Marchi Vetrina Toscana e Vetrina Toscana Workshop
1. La Regione Toscana al fine di effettuare la sperimentazione si impegna
a concedere, senza oneri, nel rispetto di quanto definito dagli atti
regionali che regolano lattivit del progetto Vetrina Toscana e di
quando definito dal Comitato di cui articolo 6, lutilizzo dei marchi
Vetrina Toscana e Vetrina Toscana Workshop
2. La societ Porto di Livorno 2000 s.r.l. si impegna ad utilizzare i marchi
Vetrina Toscana e Vetrina Toscana Workshop nel rispetto dei
disciplinari gi approvati dalla Regione Toscana e di quanto definito
nellambito del Comitato di cui all'articolo 6.
3. La Regione Toscana riconosce lesercizio commerciale Vetrina
Toscana Workshop, istituito presso il Terminal passeggeri del Porto di
Livorno, come luogo di eccellenza del progetto Vetrina Toscana e lo
inserisce nelle azioni di comunicazione online e offline realizzate a
livello regionale e nazionale garantendo anche un box informativo delle
attivit all'interno del sito www.vetrina.toscana.it per valorizzare
l'operativit dellesercizio.
Art. 4
Attivit per la promozione degli esercizi commerciali
aderenti alla Rete Vetrina Toscana
1. La Societ Porto di Livorno 2000 srl, secondo le modalit che saranno
definite e concordate nellambito del Comitato, si impegna a garantire
95 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
la promozione e la valorizzazione degli esercizi commerciali e dei
pubblici esercizi aderenti alla rete Vetrina Toscana.
2. La Societ Porto di Livorno 2000 srl, sia nella gestione diretta, sia
attraverso altre societ che gestiscono le attivit commerciali ad essa
afferenti, si impegna a far rispettare i disciplinari di Vetrina Toscana.
Art. 5
Attivit ed iniziative associate al marchio Vetrina Toscana
1. La Porto di Livorno 2000 s.r.l., nel rispetto della specifica normativa vigente
e nellambito del programma delle iniziative dellesercizio Vetrina Toscana
Workshop, di cui al comma 4 dellarticolo 6, svolge le seguenti tipologie di
attivit associandole al marchio Vetrina Toscana:
a) Esposizione e vendita di prodotti agroalimentari, dellartigianato e delle
produzioni delle imprese;
b) Ristorazione e degustazioni;
c) Spettacolo (musica, teatro, cinema, performance) eventi legati o ispirati
alla cultura e tradizione produttiva toscana;
d) Conferenze, Seminari;
e) Corsi di cucina e altre esperienze;
f) Esposizioni e mostre darte;
g) Giochi e concorsi;
h) Didattica per le scuole;
i) Vendita viaggi e turismo.
Capo III
Modalit di collaborazione
Art. 6
Modalit di collaborazione Comitato di coordinamento e
monitoraggio
1. Al fine di garantire una corretta applicazione del presente accordo
istituito il Comitato di coordinamento e monitoraggio Vetrina Toscana
Workshop in seguito definito Comitato - del quale fanno parte
pariteticamente rappresentanti tecnici della Regione Toscana di
Unioncamere Toscana e della societ Porto di Livorno 2000 s.r.l.
2. Il Comitato, dopo linsediamento, definisce una proposta di
regolamento per lesercizio delle proprie funzioni che viene approvato
dai rispettivi organi dei soggetti aderenti alliniziativa.
3. Il Comitato approva uno specifico disciplinare connesso allutilizzo del
marchio che definisca le modalit di realizzazione e di comunicazione
delle attivit collegate allesercizio commerciale Vetrina Toscana
Workshop, ubicato allinterno del terminal passeggeri del porto di
Livorno e connesse allutilizzo del marchio Vetrina Toscana.
96 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
4. Il Comitato approva annualmente, di norma entro il mese di novembre
dellanno precedente alloperativit, il programma delle iniziative
dellesercizio Vetrina Toscana Workshop che definisce gli eventi e le
attivit di maggiore rilievo che si svolgeranno nellanno. Il programma
definisce anche le modalit di finanziamento delle iniziative e di
comunicazione.
5. Le suddette iniziative ed il funzionamento del Comitato sono senza
oneri a carico della Regione Toscana e di Unioncamere.
Art. 7
Iniziative di comunicazione
1. Qualunque iniziativa approvata dal Comitato, che riguardi le attivit oggetto
del presente Accordo, dovr utilizzare il marchio di Vetrina Toscana.
Capo IV
Disposizioni finali
Art. 8
Responsabilit
1. La Societ Porto di Livorno 2000 srl, risponde in via esclusiva per gli atti o i
fatti conseguenti allo svolgimento diretto e/o indiretto delle attivit e dei servizi
erogati dallesercizio Vetrina Toscana Workshop , istituito presso il Terminal
passeggeri del Porto di Livorno, regolati nellambito del presente accordo, per
gli eventuali danni materiali od immateriali arrecati a se stessa o a soggetti
terzi.
2. La Regione Toscana si riserva, in ogni momento di revocare lutilizzo dei
marchi Vetrina Toscana e Vetrina Toscana Workshop al fine di tutelare
limmagine del marchio e/o dellistituzione, intendendo salva ogni azione per
danni.
Art. 9
Stipula e durata
1. Il presente accordo ha decorrenza dalla data della sua stipula fino al 31
dicembre 2014, salvo eventuale rinnovo.
Art. 10
Modifiche e comunicazioni
1. Eventuali modifiche non sostanziali al presente accordo possono essere
apportate con il consenso unanime delle Parti
2 Ogni comunicazione relativa al presente accordo deve essere inviata
tramite lettera raccomandata A.R. o PEC al seguente indirizzo:
97 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
Regione Toscana, Direzione generale Competitivit del sistema regionale e
sviluppo delle competenze Settore Disciplina e politiche di sviluppo e
promozione del Turismo, Via Pietrapiana, n. 30, 50121 Firenze.
Art. 11
Foro competente
1. Per qualsiasi controversia insorta tra le parti concernente linterpretazione o
lesecuzione del presente atto, ove la Regione Toscana sia attore o
convenuta e che non possa trovare composizione in via bonaria,
competente in via esclusiva il Foro di Firenze.
Art. 12
Norma di rinvio
Per quanto non espressamente previsto o disciplinato dal presente accordo si
fa riferimento alla legislazione vigente.
Per la Regione Toscana Ass. ........................................................................................
Il sottoscritto, ______________________________,nato a __________________il
________domiciliato per la sua carica presso___________________________, che,
in forza dello Statuto art. 19, stato autorizzato a impegnare legalmente e
formalmente la Societ, dichiara sotto la propria responsabilit di aver preso visione
e di accettare senza alcuna riserva tutti i patti e le condizioni del presente Accordo.
Per Unioncamere Toscana .
Il sottoscritto, ______________________________,nato a __________________il
________domiciliato per la sua carica presso___________________________, che,
in forza del........, stato autorizzato a impegnare legalmente e formalmente la
Societ, dichiara sotto la propria responsabilit di aver preso visione e di accettare
senza alcuna riserva tutti i patti e le condizioni del presente Accordo.
Per la Societ Porto di Livorno 2000 srl Dott.
Il sottoscritto, ______________________________,nato a __________________il
________domiciliato per la sua carica presso___________________________, che,
in forza del........, stato autorizzato a impegnare legalmente e formalmente la
Societ, dichiara sotto la propria responsabilit di aver preso visione e di accettare
senza alcuna riserva tutti i patti e le condizioni del presente Accordo.
Firmato
Per la Regione Toscana
Per Unioncamere Toscana
Per la societ Porto di Livorno 2000 Srl.
Firenze, ___________________________
98 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
DELIBERAZIONE 22 luglio 2013, n. 614
PRS 2011-2015. PIS Grandi Poli industriali. Piano
di sviluppo e reindustrializzazione delle aree produtti-
ve di Massa Carrara. Asse 3. La reindustrializzazione
dellArea Eaton. Approvazione schema di Protocollo
dIntesa per lo sviluppo lindustrializzazione ed il
consolidamento occupazionale della Zona Industriale
Apuana.
LA GIUNTA REGIONALE
Vista la delibera della Giunta regionale n. 1156 del
28 dicembre 2010, con la quale stata avviata, ai sensi
dellart. 4, comma 1 del decreto ministeriale del 24
marzo 2010, la procedura per laccertamento di situa-
zioni di crisi, con impatto significativo sulla politica
industriale nazionale, nellarea di Massa Carrara e nel
distretto tessile di Prato;
Vista listanza presentata al Ministero dello Sviluppo
Economico, in data 4 febbraio 2011, per il riconosci-
mento della provincia di Massa Carrara e del distretto di
Prato quali aree di crisi industriale complessa, ai sensi
dellart. 2 della Legge 99/2009 e a seguito delladozione
della succitata delibera n. 1156/2010;
Visto il Decreto del Direttore Generale del Ministero
dello Sviluppo Economico del 13 aprile 2011, che ha
riconosciuto larea di Massa Carrara quale area di crisi
complessa nonch con impatto significativo sulla politi-
ca industriale nazionale;
Ricordato il percorso da tempo intrapreso congiunta-
mente dal Ministero dello Sviluppo Economico - Dire-
zione generale per la politica industriale e la competitivi-
t - dalla Regione e dagli Enti Locali competenti, al fine
di individuare i fattori di crisi e gli scenari di sviluppo
dellarea di crisi industriale complessa della provincia di
Massa Carrara;
Visto il Protocollo dIntesa per lo sviluppo e la rein-
dustrializzazione delle aree produttive della provincia di
Massa Carrara - approvato con la delibera della Giunta
regionale n. 161 del 14 marzo 2011 e sottoscritto il 22
marzo 2011 congiuntamente alla Provincia di Massa, ai
Comuni di Massa e Carrara ed al Ministero dello Svilup-
po Economico - nel quale stata confermata la volont
di intraprendere iniziative di reindustrializzazione per
le quali si richieda lattivit integrata e coordinata, la
confluenza di risorse finanziarie e larmonizzazione dei
procedimenti amministrativi, attraverso la promozione,
listruzione e la stipula di un Accordo di Programma di
reindustrializzazione dellarea, ai sensi dellarticolo 2
della legge 99 del 2009;
Visto il PRS 2011-2015, approvato con la risoluzione
del Consiglio regionale n. 49 del 29 giugno 2011, il quale
prevede, allinterno del PIS Progetti di riqualificazione
dei grandi poli industriali, per larea di Massa Carrara,
la definizione di un piano di reindustrializzazione e
rilancio del territorio, per dare continuit produttiva alle
aziende gi insediate e creare un ambiente economico ed
infrastrutturale favorevole alla nascita di nuova occupa-
zione e allinsediamento di nuove attivit;
Visto il Documento di programmazione economica e
finanziaria (DPEF) 2013, approvato dal Consiglio regio-
nale con risoluzione n. 161 del 19 dicembre 2012;
Vista la delibera della Giunta regionale n. 373 del 7
maggio 2012, con cui la Giunta ha approvato, nellam-
bito del PIS Grandi Poli industriali, Progetto Massa-
Carrara, del PRS 2011-2015, il Piano di reindustrializ-
zazione della provincia di Massa Carrara, propedeutico
alla stipula dellAccordo di Programma di reindustrializ-
zazione dellarea, ai sensi dellarticolo 2 della legge 99
del 2009, sucessivamente aggiornato con delibera della
Giunta Regionale n.22 del 14 gennaio 2012 ai sensi della
decisione della Giunta Regionale n.20 del 17 settembre
2012;
Visto lart. 138 quater della L.R. 65/2010 (Legge
finanziaria per lanno 2011) come modificato dalle leggi
regionali 33/2012 e 49/2012, che prevede che la Regione
Toscana, nellambito delle proprie politiche di rilancio
delleconomia e degli strumenti di programmazione,
promuova azioni per la reindustrializzazione di aree che,
in atti nazionali o negli stessi strumenti di programma-
zione regionale, siano riconosciute in situazione di grave
crisi, tale da prospettare rilevanti problemi occupazionali
e sociali, e che la Regione Toscana, tramite la propria
struttura operativa, realizzi interventi per la reindustria-
lizzazione delle aree di crisi, anche tramite lacquisizione
di immobili e/o terreni industriali;
Considerato che il PRSE 2012-2015, approvato con
la deliberazione del Consiglio Regionale n. 59 dell11
luglio 2012, nellambito delle politiche regionali di svi-
luppo, prevede che per le aree di crisi, come individuate
dalla legislazione nazionale e dalla Regione, si possa
attivare un complesso integrato di attivit e di strumenti
afferenti al PRSE e ad altri piani di settore, a sostegno di
processi di reindustrializzazione;
Visto lart. 23, comma 2, del citato decreto legge 22
giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla
legge 7 agosto 2012, n. 134, il quale prevede la costi-
tuzione del Fondo per la crescita sostenibile, destinato
tra le altre finalit, al finanziamento, alla lett. b), del
rafforzamento della struttura produttiva, il riutilizzo di
impianti produttivi e il rilancio di aree che versano in
99 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
situazioni di crisi complessa di rilevanza nazionale tra-
mite la sottoscrizione di accordi di programma;
Visto larticolo 27, comma 1, del decreto legge 22
giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla
legge 7 agosto 2012, n. 134, il quale prevede che, in
caso di situazioni di crisi industriali complesse, in spe-
cifici territori soggetti a recessione economica e perdita
occupazionale, possano essere attivati progetti di ricon-
versione e riqualificazione industriale, che promuovano
gli investimenti produttivi, anche di carattere innovativo,
la riqualificazione delle aree interessate, la formazione
del capitale umano, la riconversione di aree industriali
dismesse, il recupero ambientale e lefficientamento
energetico dei siti e la realizzazione delle infrastrutture
funzionali agli interventi;
Visto il comma 3 del citato articolo 27, il quale
prevede che i progetti di riconversione siano adottati
mediante appositi accordi di programma, che disciplino
gli interventi agevolativi, lattivit integrata e coordinata
di amministrazioni centrali, regioni, enti locali e dei sog-
getti pubblici e privati, le modalit di esecuzione degli
interventi e la verifica dello stato di attuazione e del
rispetto delle condizioni fissate;
Visto lo schema di Decreto Ministeriale attuativo
dellart.27, comma 8, del decreto-legge 22 giugno 2012
n.83, recante Misure urgenti per la crescita del paese,
convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012,
134;
Vista la decisione della Giunta regionale n. 20 del 17
settembre 2012, che contiene le disposizioni attuative, di
carattere operativo ed organizzativo, per la realizzazione
di un progetto integrato di reindustrializzazione delle
aree produttive della provincia di Massa Carrara, indivi-
duando le strutture organizzative responsabili dei singoli
procedimenti amministrativi necessari allintegrazione
complessiva delle politiche di reindustrializzazione;
Considerato che con la suddetta decisione la Giunta
ha dato mandato, tra laltro, alla DG Competitivit del
sistema regionale e sviluppo delle competenze, in colla-
borazione con la DG Politiche territoriali, ambientali e
per la mobilit, di aggiornare il Piano di reindustrializza-
zione della provincia di Massa Carrara, approvato con la
delibera della Giunta regionale n. 373 del 7 maggio 2012,
anche predisponendo un pacchetto di incentivi che renda
sufficientemente attrattivo per le imprese linsediamento,
e alla DG Presidenza di effettuare una ricognizione delle
aree esistenti nel territorio interessato dalla crisi, nonch
di avviare le necessarie azioni di scouting, finalizzate
allindividuazione di imprese potenzialmente interessate
alla localizzazione nelle aree medesime;
Dato atto che, in attuazione del suddetto mandato:
- con decreto dirigenziale n. 5564 del 29 novembre
2012, stato approvato un avviso pubblico per la rileva-
zione delle opportunit di insediamento per attivit indu-
striali, produttive, direzionali, commerciali e logistiche
nel territorio provinciale di Massa Carrara;
- con decreto dirigenziale n. 6131 del 20 dicembre
2012, stato approvato un avviso pubblico finalizzato
ad acquisire manifestazioni di interesse ad investire nel
territorio della provincia di Massa Carrara;
- con delibera della Giunta regionale n. 16 del 14
gennaio 2013, stato definito un pacchetto di incentivi a
sostegno dellinsediamento delle imprese nella provincia
di Massa Carrara;
- con delibera della Giunta regionale n. 22 del 14
gennaio 2013 stata approvata una versione aggiornata
del Piano di sviluppo e reindustrializzazione delle aree
produttive di Massa Carrara.
Considerato che con la decisione n. 20 del 17 settem-
bre 2012 la Giunta ha dato altres mandato, alla DG Com-
petitivit del sistema regionale e sviluppo delle compe-
tenze, di predisporre e sottoporre allapprovazione della
Giunta Regionale entro il 30 giugno 2013 - lo schema di
Accordo di Programma di reindustrializzazione delle aree
produttive della provincia di Massa Car rara;
Considerato che sulla base delle attivit di cui sopra
la Regione Toscana ha approvato con delibera di Giunta
Regionale n. 297 del 22 aprile 2013 - e successivamente
modificato con delibera di Giunta Regionale n. 622 del
22 luglio 2013 - un Accordo di Programma finalizzato al
recupero e riqualificazione dellarea Eaton, e del rela-
tivo immobile a destinazione produttiva ivi localizzato,
al fine di favorire un processo di reindustrializzazione
mediante linsediamento di nuove unit produttive di
carattere artigianale, industriale o terziario, o attraverso
altre soluzioni di carattere insediativo compatibili con le
destinazioni previste dagli strumenti di governo del ter-
ritorio provinciale e comunali, funzionali agli obiettivi di
sviluppo del tessuto produttivo del territorio e finalizzate
a favorire l occupazione dellarea;
Considerato che il Consorzio Zona Industriale Apua-
na (dora innanzi Consorzio ZIA), istituito con Decreto
Legislativo del 3 aprile 1947 e s.m.i., ha tra gli obiettivi
la valorizzare le risorse del territorio finalizzate ai pro-
cessi di industrializzazione;
Ritenuto opportuno, nel quadro del citato Piano
di sviluppo e reindustrializzazione delle aree produtti-
ve della Provincia di Massa-Carrara individuare nel
Consorzio ZIA il soggetto attuatore di un Program-
ma di recupero, riqualificazione e reindustrializzazione
dellArea Eaton e del relativo immobile ivi localizzato,
100 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
e nella realizzazione dello Studio di fattiblit dellinter-
vento di reindustrializzazione dellarea Eaton;
Considerato che tra le parti istituzionali e sindacali si
sono svolti numerosi incontri finalizzati a definire linee
e indirizzi comuni inerenti le attivit di concertazione
relative al suddetto Accordo di Programma;
Considerato altres che, durante tali incontri sono
state focalizzati, elementi di riflessione relativi ai risvol-
ti occupazionali inerenti le attivit di sviluppo e re-
industrializzazione previste dal suddetto Accordo, anche
e soprattutto con riferimento alle attivit di valutazione
dei contenuti dello studio di fattibilit dellintervento di
reindustrializzazione dellarea Eaton;
Preso atto delle attuali fasi inerenti i processi di re-
industrializzazione territoriale ed, in particolare, anche
delle future attivit che si dovranno porre in essere a
cura delle istituzioni locali nei rapporti con la Regione
Toscana e con i Ministeri coinvolti;
Ritenuto necessario, adottare tra le parti le migliori
pratiche di concertazione e condivisione delle scelte,
secondo una logica di governace territoriale condivisa
ed unitaria, attraverso la definizione di un Protocollo
dIntesa;
Vista la bozza di Protocollo dIntesa per lo sviluppo
lindustrializzazione ed il consolidamento occupazionale
della provincia di Massa Carrara di cui allallegato A)
che costituisce parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento;
Vista la Legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. Nuove
norme in materia di procedimento amministrativo e di
diritto daccesso ai documenti amministrativi ed in par-
ticolare gli articoli 14 e 15;
Visto il Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267,
Testo unico delle leggi sullordinamento degli enti loca-
li e s.m.i. che, tra l altro, allarticolo 34 reca la discipli-
na degli Accordi di Programma;
Visto lart. 34 del decreto legislativo 267/2000;
Visto lart. art.34 ter, comma 2 e 34 quinquies della
L.R. 40/2009;
Visto lart.3-ter della legge regionale 35/2000;
Visto il DPGR n. 64 del 5 maggio 2010 Sottoscri-
zione di accordi di programma, protocolli dintesa, con-
venzioni ed altri accordi comunque denominati delega
agli Assessori e ai Dirigenti Regionali;
Visto il parere positivo del CTD, rilasciato nella
seduta del 18 luglio 2013;
A voti unanimi,
DELIBERA
1. di approvare lo schema di Protocollo dIntesa per
lo sviluppo lindustrializzazione ed il consolidamento
occupazionale della provincia di Massa Carrara, alle-
gato A) al presente provvedimento, del quale costituisce
parte integrale e sostanziale.
Il presente atto pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi dellart. 5 comma 1 lett. f) della L.R 23/2007 e
sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta
Regionale ai sensi dellart. 18 comma 2 della medesima
LR 23/2007.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
SEGUE ALLEGATO
101 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
P Pr ro ot to oc co ol ll lo o p pe er r l lo o s sv vi il lu up pp po o, , l l' 'i in nd du us st tr ri ia al li iz zz za az zi io on ne e e ed d i il l c co on ns so ol li id da am me en nt to o o oc cc cu up pa az zi io on na al le e d de el ll la a Z Zo on na a I In nd du us st tr ri ia al le e A Ap pu ua an na a
P Pr ro ot to oc co ol ll lo o p pe er r l lo o s sv vi il lu up pp po o
l l' 'i in nd du us st tr ri ia al li iz zz za az zi io on ne e e ed d i il l c co on ns so ol li id da am me en nt to o
o oc cc cu up pa az zi io on na al le e d de el ll la a p pr ro ov vi in nc ci ia a d di i M Ma as ss sa a C Ca ar rr ra ar ra a
T Tr ra a
C Co om mu un ne e d di i M Ma as ss sa a
P Pr ro ov vi in nc ci ia a d di i M Ma as ss sa a- -C Ca ar rr ra ar ra a
ALLEGATO A
102 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
P Pr ro ot to oc co ol ll lo o p pe er r l lo o s sv vi il lu up pp po o, , l l' 'i in nd du us st tr ri ia al li iz zz za az zi io on ne e e ed d i il l c co on ns so ol li id da am me en nt to o o oc cc cu up pa az zi io on na al le e d de el ll la a Z Zo on na a I In nd du us st tr ri ia al le e A Ap pu ua an na a
C Co on ns so or rz zi io o Z Zo on na a I In nd du us st tr ri ia al le e A Ap pu ua an na a
P Pr ro ov vi in nc ci ia al le e M Ma as ss sa a- -C Ca ar rr ra ar ra a
P Pr ro ov vi in nc ci ia al le e M Ma as ss sa a- -C Ca ar rr ra ar ra a
P Pr ro ov vi in nc ci ia al le e M Ma as ss sa a- -C Ca ar rr ra ar ra a
103 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
P Pr ro ot to oc co ol ll lo o p pe er r l lo o s sv vi il lu up pp po o, , l l' 'i in nd du us st tr ri ia al li iz zz za az zi io on ne e e ed d i il l c co on ns so ol li id da am me en nt to o o oc cc cu up pa az zi io on na al le e d de el ll la a Z Zo on na a I In nd du us st tr ri ia al le e A Ap pu ua an na a
!ndice
Premesse
PARTE I - Attivit di concertazione e confronto
PARTE II - Valutazione dello Studio di fattibilit
PARTE III - Ulteriori attivit di re-industrializzazione
PARTE IV - Ridefinizione del Consorzio Zona Industriale Apuana
PARTE V - Attivit di gestione del presente protocollo d'Intesa
104 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
P Pr ro ot to oc co ol ll lo o p pe er r l lo o s sv vi il lu up pp po o, , l l' 'i in nd du us st tr ri ia al li iz zz za az zi io on ne e e ed d i il l c co on ns so ol li id da am me en nt to o o oc cc cu up pa az zi io on na al le e d de el ll la a Z Zo on na a I In nd du us st tr ri ia al le e A Ap pu ua an na a
P Pr ro ot to oc co ol ll lo o p pe er r l lo o s sv vi il lu up pp po o
l l' 'i in nd du us st tr ri ia al li iz zz za az zi io on ne e e ed d i il l c co on ns so ol li id da am me en nt to o
o oc cc cu up pa az zi io on na al le e d de el ll la a p pr ro ov vi in nc ci ia a d di i M Ma as ss sa a C Ca ar rr ra ar ra a
Tra
Regione Toscana, rappresentato per la stipula del presente protocollo,
dal proprio Presidente pro tempore, Enrico Rossi, giusta deliberazione
di Giunta Regionale n______ del 00f06f2013;
Comune di Massa, rappresentato per la stipula del presente protocollo,
dal proprio Sindaco pro tempore, Alessandro Volpi, giusta
deliberazione di Giunta Comunale n______ del 00f06f2013;
Provincia di Massa-Carrara, rappresentata per la stipula del presente
protocollo, dal proprio Commissario Straordinario, Osvaldo Angeli,
giusta deliberazione di Giunta Provinciale n______ del 00f06f2013;
Consorzio Zona Industriale Apuana, rappresentato per la stipula del
presente protocollo, dal proprio Presidente, Cesare Ugolotti, giusta
deliberazione del Consiglio di Amministrazione n______ del 00f06f2013;
CGIL Provinciale di Massa-Carrara e la FIOM Provinciale di
Massa-Carrara rappresentate per la stipula del presente protocollo,
rispettivamente dal proprio Segretario Generale Confederale, Patrizia
Bernieri e dal proprio Segretario provinciale, Luisa Pietrini
CISL Provinciale di Massa-Carrara e la FIM Provinciale di Massa-
Carrara, rappresentate rispettivamente per la stipula del presente
protocollo, dal proprio Segretario Generale Confederale, Andrea Figlia e
dal proprio Segretario Provinciale Folloni Michele;
105 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
P Pr ro ot to oc co ol ll lo o p pe er r l lo o s sv vi il lu up pp po o, , l l' 'i in nd du us st tr ri ia al li iz zz za az zi io on ne e e ed d i il l c co on ns so ol li id da am me en nt to o o oc cc cu up pa az zi io on na al le e d de el ll la a Z Zo on na a I In nd du us st tr ri ia al le e A Ap pu ua an na a
UIL Provinciale di Massa-Carrara e la U!LN Provinciale di Nassa-
Carrara, rappresentate, rispettivamente per la stipula del presente
protocollo, dal proprio Segretario Generale Confederale, Franco
Borghini e dal proprio Segretario Provinciale Giancarlo Leorin
(Quando di seguito congiuntamente individuati indicati come le parti
sottoscrittrici")
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P Pr ro ot to oc co ol ll lo o p pe er r l lo o s sv vi il lu up pp po o, , l l' 'i in nd du us st tr ri ia al li iz zz za az zi io on ne e e ed d i il l c co on ns so ol li id da am me en nt to o o oc cc cu up pa az zi io on na al le e d de el ll la a Z Zo on na a I In nd du us st tr ri ia al le e A Ap pu ua an na a
Premesse
Preso atto che:
o L'area industriale della Provincia di Nassa Carrara e interessata da una
crisi di particolare complessita che coinvolge molti degli stabilimenti
manifatturieri esistenti, con rilevanti effetti negativi sul bacino
occupazionale di tutto il territorio provinciale;
o Con delibera della Giunta regionale n. 11S6 del 28 Dicembre 2010, la
Regione Toscana ha avviato, ai sensi dell'art. +, comma 1 del decreto
ministeriale del 2+ Narzo 2010, la procedura per l'accertamento di
situazioni di crisi, con impatto significativo sulla politica industriale
nazionale, nell'area di Nassa Carrara e nel distretto tessile di Prato;
o In data + Febbraio 2011 e stata presentata istanza al Ninistero dello
Sviluppo Economico per il riconoscimento della Provincia di Nassa
Carrara e del distretto di Prato quali aree di crisi industriale complessa,
ai sensi dell'art. 2 della Legge 99f2009 ed a seguito dell'adozione della
succitata delibera n. 11S6f2010;
o Con Decreto del Direttore Generale del Ninistero dello Sviluppo
Economico del 13 Aprile 2011 e stata riconosciuta l'area di Nassa
Carrara quale area di crisi complessa nonche con impatto significativo
sulla politica industriale nazionale";
o Da tempo e stato intrapreso un percorso comune tra le !stituzioni
locali, la Regione Toscana e le OO.SS. confederali e di categoria
congiuntamente anche in accordo con il Ninistero dello Sviluppo
Economico - Direzione generale per la politica industriale e la
competitivita - al fine di individuare i fattori di crisi e gli scenari di
sviluppo dell'area di crisi industriale complessa della provincia di Nassa
Carrara;
o In data 22 Narzo 2011 e stato sottoscritto un Protocollo di !ntesa, per
lo sviluppo e la reindustrializzazione delle aree produttive della
provincia di Nassa Carrara, fra la Regione Toscana, la Provincia di
Nassa Carrara, i Comuni di Nassa e Carrara, ed il Ninistero dello
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P Pr ro ot to oc co ol ll lo o p pe er r l lo o s sv vi il lu up pp po o, , l l' 'i in nd du us st tr ri ia al li iz zz za az zi io on ne e e ed d i il l c co on ns so ol li id da am me en nt to o o oc cc cu up pa az zi io on na al le e d de el ll la a Z Zo on na a I In nd du us st tr ri ia al le e A Ap pu ua an na a
Sviluppo Economico, nel quale e stata confermata la volonta di
intraprendere iniziative di reindustrializzazione per le quali si richieda
l'attivita integrata e coordinata, la confluenza di risorse finanziarie e
l'armonizzazione dei procedimenti amministrativi attraverso la
promozione, l'istruzione e la stipula di un Accordo di Programma di
reindustrializzazione dell'area, ai sensi dell'art.2 della legge 99 del
2009;
o L'Art. 138 quater della L.R. 6Sf2010 (Legge finanziaria per l`anno 2011)
come modificato dalle leggi regionali 33f2012 e +9f2012, prevede che
la Regione Toscana, nell'ambito delle proprie politiche di rilancio
dell'economia e degli strumenti di programmazione, promuova azioni
per la reindustrializzazione di aree che, in atti nazionali o negli stessi
strumenti di programmazione regionale, siano riconosciute in situazione
di grave crisi, tale da prospettare rilevanti problemi occupazionali e
sociali, e che la Regione Toscana, tramite la propria struttura operativa,
realizzi interventi per la reindustrializzazione delle aree di crisi, anche
tramite l'acquisizione di immobili efo terreni industriali;
o Con il PRS 2011-201S, approvato con risoluzione del Consiglio
regionale della Toscana n. +9 del 29f06f2011, si prevede, all'interno
dei Progetti !ntegrati di Sviluppo (P.!.S) Progetti di riqualificazione dei
grandi poli industriali", per l'area di Nassa Carrara la definizione di un
piano di reindustrializzazione e rilancio del territorio per dare continuita
produttiva alle aziende gia insediate e creare un ambiente economico
e infrastrutturale favorevole alla nascita di nuova occupazione e
all'insediamento di nuove attivita;
o Con la D.G.R n. n 373 del 7 Naggio 2012, la Giunta regionale Toscana,
dopo una fase di concertazione con le istituzioni locali e le OO.SS. ha
approvato, nell'ambito del P!S Grandi Poli industriali, Progetto Nassa
Carrara, del PRS 2011-201S, il Piano di reindustrializzazione della
provincia di Nassa Carrara, propedeutico alla stipula dell'Accordo di
Programma di reindustrializzazione dell'area, ai sensi dell'articolo 2
della legge 99 del 2009;
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P Pr ro ot to oc co ol ll lo o p pe er r l lo o s sv vi il lu up pp po o, , l l' 'i in nd du us st tr ri ia al li iz zz za az zi io on ne e e ed d i il l c co on ns so ol li id da am me en nt to o o oc cc cu up pa az zi io on na al le e d de el ll la a Z Zo on na a I In nd du us st tr ri ia al le e A Ap pu ua an na a
o Il PRSE 2012-201S, approvato con la deliberazione del Consiglio
Regionale della Toscana n. S9 dell'11 Luglio 2012, nell'ambito delle
politiche regionali di sviluppo, prevede che per le aree di crisi, come
individuate dalla legislazione nazionale e dalla Regione, si possa
attivare un complesso integrato di attivita e di strumenti afferenti al
PRSE e ad altri piani di settore, a sostegno di processi di
reindustrializzazione;
o Con il DPEF della Toscana approvato con risoluzione del Consiglio
regionale della Toscana n. 161 del 19f12f2012 si e previsto, quale
priorita regionale dell'anno 2013, nell'ambito dell'azione
Aggiornamento del Piano di reindustrializzazione della Provincia di
Nassa Carrara" la reindustrializzazione dell'area Eaton e l'eventuale
acquisizione dell'area;
o Con la Decisione della Giunta Regionale Toscana n. 20 del 17
Settembre 2012, sono state definite disposizioni attuative, di carattere
operativo ed organizzativo, per la realizzazione di un progetto integrato
di reindustrializzazione delle aree produttive della Provincia di Nassa
Carrara, individuando le strutture organizzative responsabili dei singoli
procedimenti amministrativi necessari all'integrazione complessiva delle
politiche di reindustrializzazione;
o Con la suddetta decisione la Giunta Regionale ha dato mandato, tra
l'altro, alla DG Competitivita del sistema regionale e sviluppo delle
competenze, in collaborazione con la DG Politiche territoriali, ambientali
e per la mobilita, di aggiornare il Piano di reindustrializzazione della
Provincia di Nassa Carrara, approvato con la delibera della Giunta
regionale n. 373 del 7 Naggio 2012, anche predisponendo un pacchetto
di incentivi che renda sufficientemente attrattivo per le imprese
l'insediamento, e alla DG Presidenza di effettuare una ricognizione delle
aree esistenti nel territorio interessato dalla crisi, nonche di avviare le
necessarie azioni di scouting", finalizzate all'individuazione di imprese
potenzialmente interessate alla localizzazione nelle aree medesime
nonche di predisporre e sottoporre all'approvazione della Giunta
109 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
P Pr ro ot to oc co ol ll lo o p pe er r l lo o s sv vi il lu up pp po o, , l l' 'i in nd du us st tr ri ia al li iz zz za az zi io on ne e e ed d i il l c co on ns so ol li id da am me en nt to o o oc cc cu up pa az zi io on na al le e d de el ll la a Z Zo on na a I In nd du us st tr ri ia al le e A Ap pu ua an na a
Regionale, entro il 30 Giugno 2013, lo schema di Accordo di Programma
di reindustrializzazione delle aree produttive della provincia di Nassa
Carrara;
In attuazione del suddetto mandato con decreto dirigenziale regionale
n. SS6+ del 29 Novembre 2012, e stato approvato un avviso pubblico
per la rilevazione delle opportunita di insediamento per attivita
industriali, produttive, direzionali, commerciali e logistiche nel territorio
provinciale di Nassa Carrara; con decreto dirigenziale regionale n. 6131
del 20 Dicembre 2012, e stato approvato un avviso pubblico finalizzato
ad acquisire manifestazioni di interesse ad investire nel territorio della
provincia di Nassa Carrara; con delibera della Giunta regionale toscana
n. 16 del 1+ Gennaio 2013, e stato definito un pacchetto di incentivi a
sostegno dell'insediamento delle imprese nella Provincia di Nassa
Carrara; con delibera della Giunta regionale Toscana n. 22 del 1+
gennaio 2013 e stata approvata una versione aggiornata del Piano di
sviluppo e reindustrializzazione delle aree produttive di Nassa Carrara.
o L'Art. 27, Comma 1, del Decreto Legge 22 Giugno 2012, n. 83,
convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 13+,
prevede che, in caso di situazioni di crisi industriali complesse, in
specifici territori soggetti a recessione economica e perdita
occupazionale, possano essere attivati progetti di riconversione e
riqualificazione industriale, che promuovano gli investimenti produttivi,
anche di carattere innovativo, la riqualificazione delle aree interessate,
la formazione del capitale umano, la riconversione di aree industriali
dismesse, il recupero ambientale e l'efficientamento energetico dei siti
e la realizzazione delle infrastrutture funzionali agli interventi;
o Il Comma 3 del citato Art. 27, prevede che i progetti di riconversione
siano adottati mediante appositi accordi di programma, che disciplinano
gli interventi agevolativi, l'attivita integrata e coordinata di
amministrazioni centrali, regioni, enti locali e dei soggetti pubblici e
privati, le modalita di esecuzione degli interventi e la verifica dello stato
di attuazione e del rispetto delle condizioni fissate;
110 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
P Pr ro ot to oc co ol ll lo o p pe er r l lo o s sv vi il lu up pp po o, , l l' 'i in nd du us st tr ri ia al li iz zz za az zi io on ne e e ed d i il l c co on ns so ol li id da am me en nt to o o oc cc cu up pa az zi io on na al le e d de el ll la a Z Zo on na a I In nd du us st tr ri ia al le e A Ap pu ua an na a
o Il Ninistero dello Sviluppo Economico ha approvato, il 31 gennaio
2013, il decreto attuativo dell'art. 27, Comma 8, del Decreto Legge 22
Giugno 2012, n. 83, individuando le procedure per il riconoscimento
delle aree di crisi complessa e fissando i criteri per la definizione e
l'attuazione dei Progetti di riconversione e riqualificazione industriale;
o L'Art. 23, comma 2, del citato Decreto Legge 22 Giugno 2012, n. 83,
convertito, con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012 , n. 13+,
prevede la costituzione del Fondo per la crescita sostenibile, sia
destinato tra le altre finalita, al finanziamento, alla lett. B), del
rafforzamento della struttura produttiva, il riutilizzo di impianti
produttivi e il rilancio di aree che versano in situazioni di crisi
complessa di rilevanza nazionale tramite la sottoscrizione di accordi di
programma".
o Sulla base delle attivita di cui sopra e stato approvato e, quindi,
sottoscritto dalla Regione Toscana, dal Comune di Nassa, dalla
Provincia di Nassa-Carrara e dal Consorzio Zona !ndustriale Apuano, un
Accordo di Programma finalizzato al recupero e riqualificazione
dell'area Eaton, e del relativo immobile a destinazione produttiva ivi
localizzato, al fine di favorire un processo di reindustrializzazione
mediante l'insediamento di nuove unita produttive di carattere
artigianale, industriale o terziario, o attraverso altre soluzioni di
carattere insediativo compatibili con le destinazioni previste dagli
strumenti di governo del territorio provinciale e comunali, funzionali
agli obiettivi di sviluppo del tessuto produttivo del territorio e finalizzate
a favorire l' occupazione dell'area";
o Tale Accordo di Programma prevede, altres, che sia individuato il
Consorzio Z.!.A.", quale soggetto attuatore di un Programma di
recupero, riqualificazione e reindustrializzazione dell'Area Eaton e del
relativo immobile ivi localizzato""" e che il Programma delle attivita da
realizzarsi consista nella predisposizione dello studio di fattibilita
dell'intervento di reindustrializzazione dell'area Eaton e,
subordinatamente alla valutazione positiva dello stesso ad opera delle
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P Pr ro ot to oc co ol ll lo o p pe er r l lo o s sv vi il lu up pp po o, , l l' 'i in nd du us st tr ri ia al li iz zz za az zi io on ne e e ed d i il l c co on ns so ol li id da am me en nt to o o oc cc cu up pa az zi io on na al le e d de el ll la a Z Zo on na a I In nd du us st tr ri ia al le e A Ap pu ua an na a
Parti, nell'acquisizione del terreno e degli immobili relativi all'Area
Eaton, nella realizzazione delle opere di bonifica necessarie a rendere
possibile un successivo intervento di urbanizzazione e nella
realizzazione delle opere di urbanizzazione essenziali per rendere l'area
in questione funzionale ad insediamenti di carattere produttivo";
unitamente al fatto che il suddetto il Consorzio Z.!.A., entro 90 giorni
dalla data di sottoscrizione del presente accordo", si impegni a
predisporre uno studio di fattibilita relativo a: - procedura di
acquisizione delle aree e dell'immobile; - costo indicativo per
l'acquisizione delle aree e dell'immobile; - interventi necessari al
recupero e alla riqualificazione dell'area e dell'immobile e relativi costi;
- valore indicativo di vendita dell'area e dell'immobile compatibile con i
valori di mercato; - cronoprogramma attuativo di massima" ed, infine,
che Le Parti, anche avvalendosi del caso di Advisor esterni
indipendenti, procederanno a valutare i contenuti dello studio di
fattibilita, secondo una logica costi-benefici che tenga altres conto del
valore di acquisto dell'area e dell'immobile, dei costi di recupero e
riqualificazione, nonche del valore di vendita dell'area e dell'immobile, o
di loro lotti efo parti, ai fini della reindustrializzazione dell'area."
Considerato che:
o Tra le parti si sono svolti numerosi incontri finalizzati a definire linee e
gli indirizzi comuni inerenti le attivita di concertazione relative al
suddetto Accordo di Programma;
o In particolare, durante tali incontri sono state focalizzati, da parte delle
OO.SS. confederali e di categoria, elementi di riflessione relativi ai
risvolti occupazionali inerenti le attivita di sviluppo e re-
industrializzazione previste dal suddetto Accordo, anche e soprattutto
con riferimento alle attivita di valutazione dei contenuti dello Studio di
fattibilita" per come sopra indicato;
Ritenuto, quindi:
112 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
P Pr ro ot to oc co ol ll lo o p pe er r l lo o s sv vi il lu up pp po o, , l l' 'i in nd du us st tr ri ia al li iz zz za az zi io on ne e e ed d i il l c co on ns so ol li id da am me en nt to o o oc cc cu up pa az zi io on na al le e d de el ll la a Z Zo on na a I In nd du us st tr ri ia al le e A Ap pu ua an na a
o Opportuno stabilire modalita comuni di confronto e concertazione tra le
parti finalizzate ad un ottimale risoluzione delle eventuali criticita che si
dovessero porre con riferimento alle attivita dell'Accordo di cui sopra
per quanto nelle possibilita dei soggetti istituzionali firmatari del
presente protocollo d'intesa;
o Necessario ribadire, attraverso un confronto costante tra le parti anche
nel proseguo delle attivita, indirizzi comuni, condivisi e finalizzati al
massimo assorbimento occupazionale degli addetti ex Eaton, in una
prospettiva complessiva di re-industrializzazione e riutilizzo dell'area
che possa pur prevedere anche attivita non manifatturiere ma solo in
una logica, appunto, complessiva e completa di tutta l'area interessata;
o Opportuno verificare le attivita successive alla re-industrializzazione
dell'area Eaton, valutando la possibilita, da parte dei soggetti
istituzionali, di un futuro utilizzo delle risorse finanziarie, dopo il loro
rientro, quale volano per ulteriori attivita di sviluppo industriale della
Zona !ndustriale Apuana;
o Non piu rimandabile, all'interno delle attivita di cui sopra, una
complessiva ridefinizione delle attivita e della struttura del C.Z!A, quale
struttura al servizio delle attivita di sviluppo !ndustriale del territorio
apuano.
Tutto cio premesso le parti sottoscrittrici concordando sulle suddette premesse,
che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente protocollo d'intesa,
stabiliscono di uniformare le proprie attivita in merito ai seguenti indirizzi:
PARTE I - Attivit di concertazione e confronto
Preso atto
Delle attuali fasi inerenti i processi di re-industrializzazione territoriale
ed, in particolare, anche delle future attivita che si dovranno porre in
essere a cura delle istituzioni locali nei rapporti con la Regione
Toscana e con i Ninisteri coinvolti;
Ritenuto, quindi, necessario
113 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
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Adottare tra le parti le migliori pratiche di concertazione e
condivisione delle scelte, secondo una logica di governace territoriale
condivisa ed unitaria;
Le parti sottoscrittrici concordano su quanto segue
In ogni fase successiva alla stipula dell'Accordo di Programma relativo
all'area ex Eaton e di cui sopra, la Regione Toscana, il Comune di
Nassa e la Provincia di Nassa-Carrara, tra loro coordinandosi ed
anche tramite il coinvolgimento degli altri firmatari pubblici del
presente protocollo, s'impegnano a realizzare momenti ed incontri di
concertazione con le OO.SS. confederali e di categoria inerenti le
attivita da porre in essere;
In particolare ai fini delle attivita di concertazione di cui sopra, la
Regione Toscana, il Comune di Nassa e la Provincia di Nassa-Carrara
s'impegnano alla convocazione costante e continua di un tavolo
istituzionale di confronto sulle attivita di re-industrializzazione della
provincia di Nassa Carrara;
PARTE II - Valutazione dello Studio di fattibilit
Preso atto che
A seguito della stipula dell'Accordo di Programma relativo all'area ex
Eaton e di cui in premessa le istituzioni firmatarie del suddetto
Accordo saranno chiamate a formulare un parere sullo Studio di
fattibilita sopra indicato;
Ritenuto, quindi, necessario
Operare per il piu ampio confronto e condivisione rispetto al suddetto
Studio di fattibilita, ai fini di determinare il massimo assorbimento
occupazionale degli addetti ex Eaton in una prospettiva complessiva
di re-industrializzazione e riutilizzo dell'intera area, che possa pur
prevedere anche attivita non manifatturiere ma solo in una logica,
appunto, complessiva e completa di tutta l'area interessata;
Le parti sottoscrittrici concordano su quanto segue
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A) Confronto e condivisione sullo Studio di fattibilita; attraverso gli
strumenti di concertazione, di cui alla Parte !" precedente, verranno
avviati opportuni tavoli di confronto tra le istituzioni firmatarie e le
OO.SS. confederali e di categoria ai fini di informare sugli esisti dello
Studio di fattibilita di cui sopra;
B) Presupposti occupazionali dello Studio di fattibilita: Le istituzioni
firmatarie dell'Accordo di Programma relativo all'area Eaton e di cui in
premessa s'impegnano agli esiti del confronto sullo studio di fattibilita
di cui al precedente punto, a privilegiare quelle soluzioni insediative
che diano maggiori capacita di assorbimento occupazionale rispetto,
soprattutto e prioritariamente, ai lavoratori ex Eaton, nonche le
proposte tecniche, condivise al tavolo di confronto di cui sopra, che
consentano uno sviluppo complessivo e completo dell'area ex Eaton;
PARTE III - Ulteriori attivit di re-industrializzazione
Preso atto che
Le attivita di cui all'Accordo di Programma per l'area ex Eaton di cui in
premessa comportano una dotazione finanziaria a cura della Regione
Toscana; dotazione che sara impiegata per acquisizione e lo sviluppo
progettuale dell'area e che, successivamente, alle attivita di re-
industrializzazione previste nel suddetto Accordo, rientrera in
possesso dei soggetti finanziatori;
Ritenuto, quindi necessario
Che, al termine delle suddette attivita di re-industrializzazione
dell'area Eaton di cui sopra, eventuali ulteriori interventi per il
recupero e la stabilizzazione occupazionale dell'area siano valutati
nell'ambito degli strumenti di programmazione regionali vigenti;
Le parti sottoscrittrici concordano su quanto segue
Le parti sottoscrittrici, al termine dei processi di re-industrializzazione
di cui sopra, si impegnano, a valutare congiuntamente e tramite il
tavolo istituzionale di confronto e concertazione di cui alla Parte !"
precedente, quali ulteriori attivita di re-industrializzazione possano
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essere congiuntamente condivise e rese operative, secondo le finalita
occupazionali e di sviluppo di cui sopra.
PARTE IV - Ridefinizione del Consorzio Zona Industriale Apuana
Preso atto:
Dell'attuale ruolo del Consorzio Zona !ndustriale Apuana, secondo
quanto previsto dalla L.R. Toscana di riferimento;
Delle difficolta che il medesimo soggetto ha appalesato nel corso
degli ultimi anni, anche con riferimento al termine delle attivita di
gestione dei finanziamenti agevolati che hanno impegnato la struttura
consortile per molti anni;
Del patrimonio di competenze e conoscenze che sono insiste nella
struttura consortile e che abbisognerebbero di una ulteriore
focalizzazione in una prospettiva di re-industrailizzazione complessiva
dell'area apuana;
Ritenuto, quindi, necessario
Attivare un ampio e completo confronto sulle prospettive del C.Z!A
che possa portare alla definizione di una nuovafrinnovata mission
dello stesso ed ad definizione di una nuova struttura di Governance;
Le parti sottoscrittrici concordano su quanto segue
Per il tramite degli strumenti di concertazione di cui alla Parte !"
precedente, addivenire, congiuntamente, alla definizione di un muovo
modello del C.Z!A da sottoporre alle procedure regionali ai fini di
avviare una revisione della L.R. di riferimento;
PARTE V - Attivit di gestione del presente protocollo d'Intesa
Le parti sottoscrittrici concordano, altres, su quanto segue:
Le parti concordano che al termine di ogni incontro, formalmente
convocato secondo le modalita di cui alla Parte !" precedente, verra
stillato un sommario verbale dello stesso, da sottoscriversi tra le parti
presenti ed ad esplicitazione sia delle diverse posizioni, sia delle
intese di volta in volta raggiunte;
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Il presente protocollo potra essere esteso ad altre tematiche, sempre
comunque attinenti le attivita di re-industrializzazione e sviluppo
economico della Zona !ndustriale Apauna su decisione unanime e
concorde del tavolo di confronto e concertazione di cui alla Parte !"
precedente.
Il presente protocollo potra essere esteso ad altri soggetti su
decisione unanime e concorde del tavolo di confronto e concertazione
di cui alla Parte !" precedente.
Firenze, l ..f..f2013, Letto, firmato e sottoscritto
Regione Toscana
Il Presidente
Enrico Rossi
Comune di Massa
Il Sindaco
Alessandro Volpi
Provincia di Massa-Carrara
Il Commissario Straordinario
Osvaldo Angeli
Consorzio ZIA
Il Presidente
Cesare Ugolotti
CGIL Prov. Massa-Carrara
Il Segretario generale Conf.
Patrizia Bernieri
CISL Prov. Massa-Carrara
Il Segretario generale Conf.
Andrea Figaia
UIL Prov. Massa-Carrara
Il Segretario generale Conf.
Franco Borghini
FIOM Prov. Massa-Carrara
Il Segretario Provinciale
Luisa Pietrini
FIM Prov. Massa-Carrara
Il Segretario Provinciale
Michele Folloni
UILM Prov. Massa-Carrara
Il Segretario Provinciale
Giancarlo Leorin
117 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
DELIBERAZIONE 22 luglio 2013, n. 616
Adempimenti ex articolo 19, comma 4, L.R. 28
mag gio 2012, n. 23. Determinazione della Dotazione
or ganica dellAutorit Portuale Regionale.
LA GIUNTA REGIONALE
Visto quanto disposto dallarticolo 2, comma 1, del
Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 relativamente
alla definizione delle Dotazioni organiche complessive
delle Pubbliche Amministrazioni;
Vista la legge regionale 28 maggio 2012, n. 23, Isti-
tuzione dellAutorit Portuale Regionale. Modifiche alla
L.R. n. 88/1998 e L.R. n. 1/2005 per lo svolgimento e
la disciplina delle funzioni inerenti i porti di Viareggio,
Giglio, Porto Santo Stefano e Marina di Campo;
Preso atto che ai sensi dellarticolo 2 comma 1, della
L.R. 23/2012, la sopracitata struttura un ente dipen-
dente della Regione Toscana, ai sensi dellarticolo 50
dello Statuto, fornito di personalit giuridica e autonomia
amministrativa/gestionale;
Preso atto che, ai sensi dellarticolo 19, comma 1
LAutorit svolge di norma le attivit di propria compe-
tenza avvalendosi del personale comandato o distaccato
dagli Enti Locali e comma 4 La dotazione Organica e
le relative modifiche sono approvate dalla Giunta regio-
nale su proposta del Segretario generale;
Preso atto della proposta di dotazione organica del
Segretario Generale dellAutorit pervenuta in data 4
giugno 2013 (prot. n. 13/13) che definisce il numero dei
posti per lottimale svolgimento delle funzioni dellEn-
te;
Considerato inoltre che ai sensi dellarticolo 19,
comma 1, lAutorit svolge di norma le attivit di pro-
pria competenza avvalendosi del personale comandato
o distaccato dagli Enti Locali e quindi, solo eccezional-
mente nel caso in cui non vengano reperite professiona-
lit specifiche dagli Enti Locali, potr essere trasferito o
distaccato o comandato personale regionale;
Valutato dalle competenti Strutture della Direzione
Generale Organizzazione, dopo puntuale analisi organiz-
zativa e funzionale sulle funzioni dellEnte attribuite ai
sensi dellarticolo 3 della L.R. 23/2012, che il numero
dei posti consono alle funzioni da svolgere;
Preso atto del parere favorevole del C.T.D. del 11
luglio 2013;
Data informazione alle rappresentanze sindacali dei
lavoratori;
A voti unanimi,
DELIBERA
1. di determinare, ai sensi della legge regionale 28
maggio 2012, n. 23, la seguente Dotazione Organica
dellAutorit Portuale Regionale:
2. di dare atto che lAutorit svolge di norma le at -
tivit di propria competenza avvalendosi del personale
comandato o distaccato dagli Enti Locali;
3. di dare atto che per la progettazione e la realizza-
zione delle opere portuali, il segretario generale si avvale
della collaborazione tecnica della struttura regionale
competente;
4. di dare atto che lEnte si avvale per lesercizio
della funzione di gestione delle concessioni demaniali,
previa stipula di apposite convenzioni, degli uffici del
Comuni di Isola del Giglio, Monte Argentario e Campo
nellElba;
5. di dare atto che gli oneri relativi alle spese di per -
sonale dellAutorit Portuale Regionale risulta assicurata
per lanno 2013 dalle risorse gi assegnate con la DGR
n. 377/2013 e per gli esercizi successivi, nei limiti degli
stanziamenti di bilancio, nellambito del contributo
regionale annuale previsto allart. 17, comma 1, lettera
a) della L.R. n. 23/2012.
Il presente atto pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi dellarticolo 5, comma 1, lettera e) della L.R. n.
23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della
Giunta regionale ai sensi dellarticolo 18, comma 2 della
medesima L.R. 23/2007.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
DELIBERAZIONE 22 luglio 2013, n. 618
Prezzo di rimborso dei medicinali: modifica deli-
bera GRT n. 363 del 20-05-2013.
LA GIUNTA REGIONALE
Numero Posti
Segretario generale 1 posto
Categoria Numero Posti
Cat. D 3 posti
Cat. C 3 posti
Cat. B 2 posti
Totale 8 posti
118 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
Vista la determinazione dellAgenzia Italiana del Far-
maco (AIFA) del 30 dicembre 2005 Misure di ripiano
della spesa farmaceutica convenzionata e non conven-
zionata per lanno 2005;
Vista la determinazione AIFA del 3 luglio 2006
Elenco dei medicinali di classe a) rimborsabili dal
Servizio Sanitario Nazionale (SSN) ai sensi dellarticolo
48, comma 5, lettera c), del decreto-legge 30 settembre
2003, n. 269, convertito, con modificazioni, nella legge
24 novembre 2006, n. 326. (Prontuario farmaceutico
nazionale 2006);
Vista la determinazione AIFA del 27 settembre 2006
Manovra per il governo della spesa farmaceutica con-
venzionata e non convenzionata;
Vista la propria deliberazione n. 87 del 09/02/2004
cosi come modificata dalla deliberazione n. 592 del
21/06/2004;
Vista la propria deliberazione n. 363 del 20-05-2013
concernente il prezzo di rimborso dei medicinali;
Preso atto che alla data di adozione della delibera
GRT N 363 del 20-05-2013 i prezzi di alcuni medicinali
soggetti a prezzo di rimborso, contenuti nellallegato 1
sono variati;
Vista la determinazione Agenzia Italiana del Farma-
co (AIFA) del 8 aprile 2011 pubblicata sulla Gazzetta
Ufficiale n. 87 del 15 aprile 2011 avente ad oggetto
Applicazione della disposizione di cui al comma 9
dellarticolo 11 del decreto-legge n. 78/2010, convertito,
con modificazioni, dalla legge del 30 luglio 2010, n.
122, in materia di prezzi dei farmaci. (Determinazione
n. 2186/2011);
Sentite le Organizzazioni Sindacali delle farmacie
convenzionate pubbliche e private;
Rilevato che il Consiglio di Stato con Ordinanza n.
803 del 24/02/2012 ha accolto lappello cautelare propo-
sto da unazienda farmaceutica, sospendendo lefficacia
delle deliberazioni regionali nelle quali il prezzo di rim-
borso dei farmaci era stabilito tenendo conto della distin-
zione di forma farmaceutica tra capsule e compresse;
Ritenuto, pertanto, di eseguire lOrdinanza citata con
ladeguamento dellallegato 1, seguendo il principio sta-
tuito dalla suddetta ordinanza;
A voti unanimi,
DELIBERA
1. di modificare, a far data dal quarto giorno suc-
cessivo alla data di adozione del presente atto, la deli-
bera GRT n. 363 del 20-05-2013 sostituendo lelenco
riportante il prezzo di rimborso dei medicinali con essa
approvato con lallegato n. 1, facente parte integrante e
sostanziale della presente deliberazione;
2. di stabilire in esecuzione dellOrdinanza del Con-
siglio di Stato n. 803 del 24/02/2012 che ai fini della
sostituibilit di cui allarticolo 7 della legge n 405/2001,
le forme farmaceutiche compresse e capsule devono
essere ritenute equivalenti.
Il presente atto pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi dellart. 5 comma 1 lettera f della L.R. 23/2007
e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta
Regionale ai sensi dellart. 18 comma 2 della medesima
LR 23/2007.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
SEGUE ALLEGATO
119 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
ALLEGATO 1
Prezzi
ATC Principio Attivo Prezzo in

A10BF01 ACARBOSIO 100 MG 40 COMPRESSE 5,63
A10BF01 ACARBOSIO 50 MG 40 COMPRESSE 5,63
J05AB01 ACICLOVIR 25 compresse 200 mg 11,29 *
J05AB01 ACICLOVIR 25 compresse 400 mg 9,01 *
J05AB01 ACICLOVIR 25 compresse 800 mg 36,41 *
J05AB01 ACICLOVIR 35 compresse 800 mg 25,04 *
J05AB01 ACICLOVIR flacone 100 ml 8% uso orale 13,90 *
J05AB01 ACICLOVIR 3 flaconi 250 MG 39,07 *
J05AB01 ACICLOVIR 5 fiale 250 MG 67,52 *
S01AD03 ACICLOVIR unguento OFT. 4,5 G.3% 5,53 *
M05BA04 ACIDO ALENDRONICO 14 compresse 10MG 11,20
M05BA04 ACIDO ALENDRONICO 70 MG 4 CPR 15,37 *
M05BA02 ACIDO CLODRONICO 10 capsule 400 mg 21,67 *
M05BA02 ACIDO CLODRONICO 6 fiale 300 mg 52,32 *
J01MB04 ACIDO PIPEMIDICO 20 capsule 400 mg 4,59 *
J01MB04 ACIDO PIPEMIDICO 20 capsule 200 mg 3,64 *
B02AA02 ACIDO TRANEXAMICO 5 FL 5 ML 500 mg 3,60 *
A05AA02 ACIDO URSODESOSSICOLICO 20 compresse e capsule 150 mg 4,03 *
A05AA02 ACIDO URSODESOSSICOLICO 20 compresse e capsule 300 mg 5,24 *
A05AA02 ACIDO URSODESOSSICOLICO 20 compresse e capsule 450 mg R.P. 8,16 *
A05AA02 ACIDO URSODESOSSICOLICO 20 compresse e capsule RP 225 mg 6,53 *
N03AG01 ACIDO VALPROICO 40 COMPRESSE 200 MG 3,48 *
N03AG01 ACIDO VALPROICO GOCCE ORALI 40 ML 20% 4,18 *
N03AG01 ACIDO VALPROICO 40 COMPRESSE 500 MG 7,17 *
N03AG01 ACIDO VALPROICO/SODIO VALPROATO 30CPR 300MG RP 5,04
N03AG01 ACIDO VALPROICO/SODIO VALPROATO 30CPR 500MG RP 8,17
D05BB02 ACITRETINA 25 MG 20 CAPSULE 23,89
D05BB02 ACITRETINA 10 MG 30 CAPSULE 17,00
C01CA24 ADRENALINA 5 FIALE 0,5MG/1ML 1,17
C01CA24 ADRENALINA 5 FIALE 1MG/1ML 1,44
G04CA01 ALFUZOSINA 30 CPR 10 MG RP 8,78 *
M04AA01 ALLOPURINOLO 30 compresse 300 mg 2,05 *
M04AA01 ALLOPURINOLO 50 compresse 100 mg 1,25 *
J01GB06 AMIKACINA 1 fiala 1000 mg 6,88 *
J01GB06 AMIKACINA 1 fiala 500 mg 3,89 *
C01BD01 AMIODARONE 20 compresse 200 mg 4,52 *
N05AL05 AMISULPRIDE 30 compresse 200 mg 24,63 *
N05AL05 AMISULPRIDE 30 compresse 400 mg 49,24 *
C08CA01 AMLODIPINA 14 compresse 10 mg 3,26 *
120 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
ATC Principio Attivo Prezzo in
C08CA01 AMLODIPINA 28 compresse 5 mg 3,74 *
J01CA04 AMOXICILLINA 12 capsule 500 mg 1,90 *
J01CA04 AMOXICILLINA 12 cpr 500 mg sol e mast 2,98
J01CA04 AMOXICILLINA 12 compresse 1 g 3,27 *
J01CA04 AMOXICILLINA 12 compresse sol 1 g 3,27 *
J01CA04 AMOXICILLINA 12 compresse sol/ma 1 g 3,27 *
J01CA04 AMOXICILLINA flacone 100 ml sospensione OS 5% 2,12 *
J01CR02 AMOXICILLINA +ACIDO CLAVULANICO OS SOSP. 140 ml 13,2 *
J01CR02 AMOXICILLINA +ACIDO CLAVULANICO OS SOSP. 35 ml 3,20 *
J01CR02 AMOXICILLINA +ACIDO CLAVULANICO OS SOSP. 70 ml 6,42 *
J01CR02 AMOXICILLINA 875 MG + 125 ACIDO CLAVULANICO 12 buste 7,90 *
J01CR02 AMOXICILLINA 875 MG + 125 ACIDO CLAVULANICO 12 CPR 7,90 *
J01CA01 AMPICILLINA 1 fiala 1000 mg 1,07
J01CA01 AMPICILLINA 12 compresse 1000 mg 3,11 *
J01CR01 AMPICILLINA+ SULBACTAM 1G+ 500 MG/3,2 ML 2,52 *
J01CR01 AMPICILLINA+ SULBACTAM 500 MG+ 250 MG/1,6 ML 1,81 *
L02BG03 ANASTROZOLO 28 compresse 1 MG 35,80 *
C07AB03 ATENOLOLO 14 compresse 100 mg 2,54 *
C07AB03 ATENOLOLO 42 compresse 100 mg 5,53 *
C07AB03 ATENOLOLO 50 compresse 100 mg 6,02 *
C07AB03 ATENOLOLO 50 compresse 50 mg 4,92 *
C07CB03 ATENOLOLO+CLORTALIDONE 28 compresse 100+25 mg 4,33 *
C07CB03 ATENOLOLO+CLORTALIDONE 28 compresse 50+12,5 mg 2,78 *
C07CB03 ATENOLOLO+CLORTALIDONE 30 compresse 100+25 mg 6,99 *
C07CB03 ATENOLOLO+ INDAPAMIDE 30 compresse div 100/2,5MG 9,02
C10AA05 ATORVASTATINA 10 compresse 10mg 2,14
C10AA05 ATORVASTATINA 10 compresse 20mg 3,78
C10AA05 ATORVASTATINA 30 compresse 10mg 4,35
C10AA05 ATORVASTATINA 30 compresse 20mg 7,96
C10AA05 ATORVASTATINA 30 compresse 40mg 9,56
C10AA05 ATORVASTATINA 30 compresse 80mg 13,00
A03BA01 ATROPINA 5 FIALE 0,5 mg /ml 1,59
L04AX01 AZATIOPRINA 50 CPR 50 MG 13,38 *
J01FA10 AZITROMICINA 3 COMPRESSE 500 MG 6,32 *
J01FA10 AZITROMICINA 200 MG/5ML polvere per sosp. orale 7,08 *
J01CA06 BACAMPICILLINA 12 compresse 1,2 g 7,17 *
M03BX01 BACLOFENE 50 CPR 25MG 9,09 *
R03BA01 BECLOMETASONE 200 dosi 250 mcg uso resp. 25,32 *
R03BA01 BECLOMETASONE 200 dosi 50 mcg uso resp. 6,00 *
C09AA07 BENAZEPRIL 14 compresse 10 mg 2,93 *
C09AA07 BENAZEPRIL 28 compresse 5 mg 3,11 *
C09BA07 BENAZEPRIL + IDROCLOROTIAZIDE 14 compresse 10+12,5 mg 4,47 *
H02AB01 BETAMETASONE 3 fiale 4 mg im-ev 2,30 *
H02AB01 BETAMETASONE 1,5 MG/1ML 6 FIALE DA 2ML 2,50
C10AB02 BEZAFIBRATO 30 CPR 400MG - R. P 6,05 *
L02BB03 BICALUTAMIDE 28 CPR 150 mg 126,48 *
L02BB03 BICALUTAMIDE 28 CPR 50 mg 29,83 *
121 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
ATC Principio Attivo Prezzo in
C07AB07 BISOPROLOLO 28 compresse riv 1,25 MG 2,41 *
C07AB07 BISOPROLOLO 28 compresse riv 2,5 MG 2,62 *
C07AB07 BISOPROLOLO 28 compresse riv 3,75 MG 2,84 *
C07AB07 BISOPROLOLO 28 compresse riv 5 MG 4,48 *
C07AB07 BISOPROLOLO 28 compresse riv 7,5 MG 3,37 *
C07AB07 BISOPROLOLO 28 compresse riv 10MG 4,95 *
C07BB07 BISOPROLOLO + IDROCLOROTIAZIDE 30 compresse 2,5MG/6,25 MG 4,23
C07BB07 BISOPROLOLO + IDROCLOROTIAZIDE 30 compresse 5 MG/6,25 4,23
C07BB07 BISOPROLOLO + IDROCLOROTIAZIDE 30 compresse 10 MG/6,25 4,23
S01EA05 BRIMONIDINA collirio 5 ml 2mg/ml 4,50 *
G02CB01 BROMOCRIPTINA 30 compresse 2,5 mg 5,52 *
N04BC01 BROMOCRIPTINA 20 capsule 10 mg 13,32 *
N04BC01 BROMOCRIPTINA 30 capsule 5 mg 10,48 *
R03BA02 BUDESONIDE 100 UNITA 200MCG USO RESPIRATORIO 15,13 *
R03BA02 BUDESONIDE 120 UNITA 200MCG USO RESPIRATORIO 11,36 *
R03BA02 BUDESONIDE 20 UNITA 0,25 MG USO RESPIRATORIO 15,13 *
R03BA02 BUDESONIDE 20 UNITA 0,5MG USO RESPIRATORIO 22,67 *
R03BA02 BUDESONIDE 200 UNITA' 200MCG USO RESPIRATORIO 27,53
R03BA02 BUDESONIDE 50 UNITA' 400 MCG USO RESPIRATORIO 15,13 *
R03BA02 BUDESONIDE 60 UNITA' 400 MCG USO RESPIRATORIO 11,36 *
D07AC09 BUDESONIDE crema 30G 0,025% 4,39
G02CB03 CABERGOLINA 2 COMPRESSE 0,5 MG 9,47 *
N04BC06 CABERGOLINA 20 COMPRESSE 1 MG 17,41 *
N04BC06 CABERGOLINA 20 COMPRESSE 2 MG 34,55 *
G02CB03 CABERGOLINA 8 compresse 0,5MG 29,94 *
A12AA04 CALCIO CARBONATO 30 compresse eff 1 g 4,52 *
A12AA04 CALCIO CARBONATO 30 buste 1 g 4,97
A12AX CALCIO CARBONATO+COLECALCIFEROLO 1000 mg/880 UI 30 buste 4,23 *
A12AX CALCIO CARBONATO+COLECALCIFEROLO 1000 mg/880 UI 30 cpr eff 7,50
A12AX CALCIO CARBONATO+COLECALCIFEROLO 600 mg+400 UI 60 cpr ma 7,61 *
A12AX CALCIO CARBONATO+COLECALCIFEROLO 600 mg+400 UI 60 cpr orodis 10,06
A12AX CALCIO FOSFATO+COLECALCIFEROLO 800UI+1,2G 30 bustine 6,23 *
D05AX02 CALCIPOTRIOLO 0,05 mg/g unguento tubo 30 g 8,81 *
D05AX02 CALCIPOTRIOLO 30ML 0,005% - USO DERMATOLOGICO SOLUZIONE 8,11 *
H05BA01 CALCITONINA (SINTETICA, DI SALMONE) 5F 1 ML 50 UI 8,59 *
H05BA01 CALCITONINA(SINTETICA, DI SALMONE) 5F 1 ML 100 UI 17,46 *
A11CC04 CALCITRIOLO 30 capsule 0,25 mcg 3,97 *
A11CC04 CALCITRIOLO 30 capsule 0,50 mcg 6,63 *
C09CA06 CANDESARTAN 28 CPR 8 mg 6,15
C09CA06 CANDESARTAN 28 CPR 16 mg 7,96
C09CA06 CANDESARTAN 28 CPR 32 mg 10,10
C09DA06 CANDESARTAN+ IDROCLOROTIAZIDE 16 MG/12,5 MG 28 CPR 8,39
C09DA06 CANDESARTAN+ IDROCLOROTIAZIDE 32 MG/12,5 MG 28 CPR 9,92
C09DA06 CANDESARTAN+ IDROCLOROTIAZIDE 32 MG/25 MG 28 CPR 9,92
C09AA01 CAPTOPRIL 24 compresse 50 mg 3,95 *
C09AA01 CAPTOPRIL 50 compresse 25 mg 4,23 *
C09BA01 CAPTOPRIL/IDROCLOROTIAZIDE 12 cpr 50mg+25mg 1,88 *
122 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
ATC Principio Attivo Prezzo in
N03AF01 CARBAMAZEPINA 30 compresse 400 mg 3,89 *
N03AF01 CARBAMAZEPINA 50 compresse 200 mg 3,60 *
N03AF01 CARBAMAZEPINA 30 cpr 200 mg R.P. 3,23 *
N03AF01 CARBAMAZEPINA 30 cpr 400 mg R M 5,59 *
N03AF01 CARBAMAZEPINA 20 MG/ML SCIROPPO FLACONE DA 250ML 5,41 *
C07AG02 CARVEDILOLO 28 compresse 6,25 mg 3,62 *
C07AG02 CARVEDILOLO 30 compresse 25 mg 6,06 *
J01DC04 CEFACLOR 8 cpr 500 mg sol 5,21 *
J01DC04 CEFACLOR 8 capsule 500 mg 5,21
J01DC04 CEFACLOR flacone 100 ml 5% 250 mg/5ml os 6,98 *
J01DC04 CEFACLOR 750 MG 6 COMPRESSE R.M. 9,16 *
J01DB01 CEFALEXINA 8 compresse 1G 7,07
J01DB01 CEFALEXINA 8 compresse 500 MG 3,33 *
J01DB01 CEFALEXINA FLAC. SOSPENSIONE OS 250 MG/5 ML 100 ML 4,97 *
J01DB03 CEFALOTINA 1 fiala 1000 mg 2,62 *
J01DC03 CEFAMANDOLO IM 1 FLAC. 1 G+1 FIALA 3 ML 3,44 *
J01DB04 CEFAZOLINA 1 fiala i.m. 1 g 1,89
J01DD08 CEFIXIMA 100MG/5ML GRANULATO PER SOSPENSIONE ORALE 10,07 *
J01DD08 CEFIXIMA 5 COMPRESSE 400 MG 10,07
J01DC06 CEFONICID 1 fiala 1000mg im 2,36 *
J01DC06 CEFONICID 1 fiala 500mg PV 2,63 *
J01DD12 CEFOPERAZONE 1 FIALA 1G + SOLV. 4,02 *
J01DD01 CEFOTAXIMA 1 fiala 1 g 3,40 *
J01DD01 CEFOTAXIMA 1 fiala 250 mg 1,84
J01DD01 CEFOTAXIMA 1 fiala 500 mg 2,68 *
J01DD13 CEFPODOXIMA100 ML 0,8% GRANULATO SOSPENSIONE ORALE 8,39
J01DD13 CEFPODOXIMA 12 CPR 100 mg 8,60
J01DD13 CEFPODOXIMA 6 CPR 200 mg 8,77
J01DC10 CEFPROZIL 500 MG 6 COMPRESSE 8,65
J01DC10 CEFPROZIL FLACONE 60 ML 250 MG/5 ML - USO ORALE 8,88
J01DD02 CEFTAZIDIMA IM 1 fiala 1g/3 ML 4,63 *
J01DD02 CEFTAZIDIMA IM 1 fiala 500 mg/1.5 ML 2,01 *
J01DD04 CEFTRIAXONE IM 1 FL 250 MG/2ML 1,87 *
J01DD04 CEFTRIAXONE IM 1 FL 500MG/2 ML + F 2 ML 3,28 *
J01DD04 CEFTRIAXONE IM 1FL 1 G + F 3,5 ML 4,96 *
J01DC02 CEFUROXIMA 12 compresse 250 mg 5,60 *
J01DC02 CEFUROXIMA 1 F 1G + F 4 ML 3,07 *
J01DC02 CEFUROXIMA 6 compresse 500 mg 5,60 *
R06AE07 CETIRIZINA 10 mg 20 cpr 3,60 *
R06AE07 CETIRIZINA GTT OS 20 ML 10 MG/ML 5,90 *
A02BA01 CIMETIDINA 30 bustine 800 mg 20,92 *
A02BA01 CIMETIDINA 30 compresse 800 mg 20,92 *
A02BA01 CIMETIDINA 50 compresse 400 mg 8,97 *
J01MA02 CIPROFLOXACINA 10 compresse 250 mg 3,91 *
J01MA02 CIPROFLOXACINA 12 compresse 750 mg 18,43 *
J01MA02 CIPROFLOXACINA 6 compresse 500 mg 6,79 *
G03HA01 CIPROTERONE 300MG/3ML IM 1 FIALA 3 ML 13,90 *
123 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
ATC Principio Attivo Prezzo in
G03HA01 CIPROTERONE 25 cpr 50 mg 19,85 *
G03HA01 CIPROTERONE 30 cpr 100 mg 42,08 *
G03HB01 CIPROTERONE+ETINILESTRADIOLO 21 cpr riv. (2mg+0,035mg) 4,29 *
N06AB04 CITALOPRAM 14cpr. 40 mg 6,80 *
N06AB04 CITALOPRAM 28 cpr. 20 mg 6,80 *
N06AB04 CITALOPRAM OS GTT FL 15 ML 40 MG/ML 7,69 *
J01FA09 CLARITROMICINA 12 compresse 250 mg 2,53 *
J01FA09 CLARITROMICINA 125mg/5ml os 100 ml 6,56 *
J01FA09 CLARITROMICINA 7 CPR 500 mg RP 7,98
J01FA09 CLARITROMICINA 14 compresse 500 mg 10,35 *
J01FA09 CLARITROMICINA 250mg/5ml os 100 ml 12,38 *
J01FF01 CLINDAMICINA 1 fiala 600 mg 4,13 *
J01FF01 CLINDAMICINA 5 fiale 600 mg 18,79 *
D07AD01 CLOBETASOLO UNGUENTO 30 GRAMMI 3,19 *
N06AA04 CLOMIPRAMINA 20 CPR 25 MG 2,05 *
N06AA04 CLOMIPRAMINA 20 CPR 75 MG R.P. 5,88 *
N06AA04 CLOMIPRAMINA 50 CPR 10 MG 2,05 *
N06AA04 CLOMIPRAMINA 25 MG/2 ML 5 FIALE 2,24 *
P01BA01 CLOROCHINA 30 COMPRESSE 250 MG 2,97 *
N05AA01 CLORPROMAZINA 25 CPR 25 MG 0,98
N05AH02 CLOZAPINA 28 compresse 100 mg 22,47 *
N05AH02 CLOZAPINA 28 compresse 25 mg 5,38 *
V03AC01 DEFEROXAMINA 10 FLAC 500 MG + 10 FIALE 5 ML 54,42 *
H02AB02 DESAMETASONE GTT 10ML 2MG/ML 4,11
R06AX2T DESLORATADINA 20 cpr 5 mg 4,13
M01AB05 DICLOFENAC 20 capsule 75 mg R.P. 3,98 *
M01AB05 DICLOFENAC 20 compresse e capsule 100 mg R.P. 3,17
M01AB05 DICLOFENAC 20 capsule 150 mg R.P. 7,43 *
M01AB05 DICLOFENAC 21 compresse e capsule 100 mg R. P. 4,82 *
M01AB05 DICLOFENAC 30 compresse 50 mg 3,51 *
M01AB05 DICLOFENAC 30 compresse 75 mg R. P. 3,86 *
M01AB05 DICLOFENAC 5 fiale 75 mg 3 ml 1,96 *
M01AB05 DICLOFENAC 6 fiale 75 mg 1,93 *
N02CA01 DIIDROERGOTAMINA 30 capsule 5MG 6,07
C08DB01 DILTIAZEM 14 compresse e capsule 300 mg R.P. 6,64 *
C08DB01 DILTIAZEM 24 compresse e capsule 120 mg R.P. 5,21 *
C08DB01 DILTIAZEM 28 capsule 120 mg R.P. 6,27 *
C08DB01 DILTIAZEM 28 capsule 180 mg R.P. 12,52 *
C08DB01 DILTIAZEM 50 compresse 60 mg 4,67 *
N06DA02 DONEPEZIL 28 COMPRESSE 10 MG ORODISPERSIBILI 23,90
N06DA02 DONEPEZIL 28 COMPRESSE 10 MG 23,90
N06DA02 DONEPEZIL 28 COMPRESSE 5 MG ORODISPERSIBILI 19,00
N06DA02 DONEPEZIL 28 COMPRESSE 5 MG 19,00
S01EC03 DORZOLAMIDE 5 ML 20MG/ML - uso oftalmico soluzione 5,60 *
S01ED51 DORZOLAMIDE+TIMOLOLO 5ml (20+5) mg/ml uso oftalmico soluzione 7,00 *
C02CA04 DOXAZOSINA 20 compresse 4 mg 6,48 *
C02CA04 DOXAZOSINA 30 compresse 2 mg 7,43 *
124 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
ATC Principio Attivo Prezzo in
J01AA02 DOXICICLINA 10 compresse 100MG 2,35 *
R03DA11 DOXOFILLINA SCIR 200ML 20MG/ML 4,22
R03DA11 DOXOFILLINA 20 CPR 400 MG 4,05
R06AX22 EBASTINA 30 CPR ORO 10 MG 7,06
C09AA02 ENALAPRIL 14 CPR. 20 MG 3,26 *
C09AA02 ENALAPRIL 28 CPR. 5 MG 3,09 *
C09BA02 ENALAPRIL+IDROCLOROTIAZIDE 14 CPR 20MG+12,5MG 4,59 *
C09BA02 ENALAPRIL+IDROCLOROTIAZIDE 14CPR 20MG+ 6MG 5,81 *
B01AB01 EPARINA CALCICA 10 fiale siringhe 12.500 UI 34,11 *
B01AB01 EPARINA CALCICA 10 fiale siringhe 5.000UI 18,62 *
B01AB01 EPARINA SODICA 10 fiale 5.000 UI 9,65 *
J01FA01 ERITROMICINA 1 FLACONE 1000 MG 6,27 *
J01FA01 ERITROMICINA 1 FLACONE 500 MG 4,18 *
J01FA01 ERITROMICINA FLACONE 100 ML 6,61 *
J01FA01 ERITROMICINA 12 CPR 600 MG 4,78 *
A02BC05 ESOMEPRAZOLO 14 compresse e capsule 20 MG 6,08
A02BC05 ESOMEPRAZOLO 14 compresse e capsule 40 MG 7,89
G03CA03 ESTRADIOLO 4 cerotti 50 MCG/DIE 6,63
G03CA03 ESTRADIOLO 8 cerotti 25MCG/DIE 5,73
G03CA03 ESTRADIOLO 8 cerotti 50MCG/DIE 8,45
G03CA04 ESTRIOLO CREMA VAG. 30 G+ 6 APPL. 3,18
G03CA01 ETINILESTRADIOLO 25 CPR 1 MG 8,60 *
G03CA01 ETINILESTRADIOLO 25 CPR 1,97 *
G03AA09 ETINILESTRADIOLO + DESOGESTREL 21 CPR (0,03+0,15) MG 2,91
G03AA10 ETINILESTRADIOLO+GESTODENE (30+75) mcg 21cpr riv 2,68 *
G03AB06 ETINILESTRADIOLO/GESTODENE 21cpr riv 4,75
L02BG06 EXEMESTANE 30 COMPRESSE 25 MG 64,8
J05AB09 FAMCICLOVIR 21 compresse 250 mg 41,13 *
J05AB09 FAMCICLOVIR 21 compresse 500 mg 92,26 *
A02BA03 FAMOTIDINA 10 compresse 40 MG 4,47 *
C08CA02 FELODIPINA 14 compresse 10 mg R.P. 5,31 *
C08CA02 FELODIPINA 28 compresse 5 mg R.P. 5,31 *
N03AA02 FENOBARBITAL 20 compresse 100MG 1,50
C10AB05 FENOFIBRATO 20 CPS 200 MG 3,45 *
C10AB05 FENOFIBRATO 30 CPR 145 MG 6,77
N02AB03 FENTANIL 3 cerotti 12MCG/ORA 5,37
N02AB03 FENTANIL 3 cerotti 25MCG/ORA 10CM2 13,89
N02AB03 FENTANIL 3 cerotti 50MCG/ORA 20CM2 26,01
N02AB03 FENTANIL 3 cerotti 100MCG/ORA 40CM2 44,75
N02AB03 FENTANIL 3 cerotti 75MCG/ORA 30CM2 36,29
B03AA03 FERROSO GLUCONATO 30 compresse eff 80 mg 5,74 *
R06AX26 FEXOFENADINA 20 compresse 120 mg 5,17 *
R06AX26 FEXOFENADINA 20 compresse 180 mg 5,23 *
G04CB01 FINASTERIDE 15 compresse riv. 5 mg 8,08 *
125 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
ATC Principio Attivo Prezzo in
C01BC04 FLECAINIDE 20 compresse 100 mg 6,14 *
J01CF05 FLUCLOXACILLINA 12 CPR 1 G 10,69 *
J02AC01 FLUCONAZOLO 10 capsule 100 mg 26,63 *
J02AC01 FLUCONAZOLO 2 capsule 150 mg 9,14 *
J02AC01 FLUCONAZOLO 7 capsule 200 mg 33,52 *
R03BA03 FLUNISOLIDE 1 flacone 30 ml 0,1% USO RESIRATORIO 11,79 *
R03BA03 FLUNISOLIDE 15 UNITA 2 ml 0,05% USO RESIRATORIO 11,29 *
R03BA03 FLUNISOLIDE 15 UNITA 2 ml 0,1% USO RESIRATORIO 15,70 *
D07AC04 FLUOCINOLONE ACETONIDE POMATA 30 G 0,025% 2,12 *
N06AB03 FLUOXETINA 12 capsule 20 mg 2,55 *
N06AB03 FLUOXETINA 12 compresse sol 20 mg 2,55 *
N06AB03 FLUOXETINA 12 compresse disp 20 mg 2,55 *
N06AB03 FLUOXETINA 28 capsule 20 mg 6,10 *
N06AB03 FLUOXETINA 28 compresse sol 20 mg 6,10 *
N06AB03 FLUOXETINA 28 compresse disp 20 mg 6,10 *
N06AB03 FLUOXETINA 60 ml 0,4 % os 20 mg/5 ml 7,50 *
L02BB01 FLUTAMIDE 30 compresse 250 mg 18,86 *
L02BB01 FLUTAMIDE 21 compresse 250 mg 9,86 *
L02BB01 FLUTAMIDE 84 compresse 250 mg 59,70 *
C10AA04 FLUVASTATINA 28 compresse 80 mg r.p 11,64 *
N06AB08 FLUVOXAMINA 30 CPR 50 MG 5,41 *
N06AB08 FLUVOXAMINA 30 CPR 100 MG 12,98 *
R03AC13 FORMOTEROLO 60 CPS 12 MCG + EROGATORE 17,64 *
J01XX01 FOSFOMICINA 2 BUSTE 3 G USO ORALE 6,51 *
C09AA09 FOSINOPRIL 14 cpr 20 mg 3,93 *
C09BA09 FOSINOPRIL+ IDROCLOROTIAZIDE 14 cpr 20 mg +12,5 mg 4,22 *
C03CA01 FUROSEMIDE 20 compresse 500 mg 12,41 *
C03CA01 FUROSEMIDE 30 compresse 25 mg 1,46
C03CA01 FUROSEMIDE 5 fiale 20 mg 2 ml 1,72
C03CA01 FUROSEMIDE 5 fiale 250 mg 13,38 *
N03AX12 GABAPENTIN 30 capsule 400 mg 12,00 *
N03AX12 GABAPENTIN 50 capsule 100 mg 6.00 *
N03AX12 GABAPENTIN 50 capsule 300 mg 18,00 *
N06DA04 GALANTAMINA 28 CPS R.P 8 mg 31,02
N06DA04 GALANTAMINA 28 CPS R.P 16 mg 39,02
N06DA04 GALANTAMINA 28 CPS R.P 24 mg 44,09
C10AB04 GEMFIBROZIL 20 compresse 900 mg 5,58 *
C10AB04 GEMFIBROZIL 30 compresse 600 mg 5,58 *
A10BB09 GLICLAZIDE 40 compresse 80 mg 3,34 *
A10BB09 GLICLAZIDE 60 compresse 30 mg R.M. 6,80 *
A10BB12 GLIMEPIRIDE 30 compresse 2 mg 2,12 *
A10BB12 GLIMEPIRIDE 30 compresse 3 mg 3,56 *
A10BB12 GLIMEPIRIDE 30 compresse 4 mg 3,56 *
A04AA02 GRANISETRONE 3 mg/3ml 1 fiala 15,97 *
A04AA02 GRANISETRONE 10 compresse 1 mg 44,01 *
A04AA02 GRANISETRONE 5 compresse 2 mg 44,01 *
D01BA01 GRISEOFULVINA 20 compresse 125 mg 1,40
126 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
ATC Principio Attivo Prezzo in
M01AE01 IBUPROFENE 30 buste 600 mg 4,49
M01AE01 IBUPROFENE 30 compresse 400 mg 2,78 *
M01AE01 IBUPROFENE 30 compresse 600 mg 3,72 *
C03BA11 INDAPAMIDE 30 compresse r.p. 1,5 mg 5,39 *
C03BA11 INDAPAMIDE 30 compresse 2,5 mg 3,69 *
C03BA11 INDAPAMIDE 50 compresse e capsule 2,5 mg 5,74 *
R03BB01 IPRATROPIO BROMURO 10 UNITA' 2 ML 0,025% - USO RESPIRATORIO 3,53
C09CA04 IRBESARTAN 28 CPR 150 MG 6,84
C09CA05 IRBESARTAN 28 CPR 300 MG 9,23
J04AC01 ISONIAZIDE 5,50
C01DA14 ISOSORBIDE MONONITRATO 30 compresse e capsule 40 mg R.P. 4,31 *
C01DA14 ISOSORBIDE MONONITRATO 30 capsule 50 mg R.P. 6,54 *
C01DA14 ISOSORBIDE MONONITRATO 30 compresse e capsule 60 mg R.P. 6,50 *
C01DA14 ISOSORBIDE MONONITRATO 30 compresse 40 mg 3,77 *
C01DA14 ISOSORBIDE MONONITRATO 50 compresse 20 mg 3,23 *
C01DA14 ISOSORBIDE MONONITRATO 50 capsule 20 mg R.P. 7,05 *
D10BA01 ISOTRETINOINA 30 CPS 10 mg 14,29 *
D10BA01 ISOTRETINOINA 30 CPS 20 mg 25,07 *
J02AC02 ITRACONAZOLO 8 CPS 100 MG 7,50 *
J01FA07 JOSAMICINA 12 CPR 1 GR DISP. 11,25 *
M01AE03 KETOPROFENE 28 capsule 200 mg R.P. 8,98 *
M01AE03 KETOPROFENE 30 capsule 100 mg 4,61 *
M01AE03 KETOPROFENE 30 capsule e compresse 200 mg R.P. 8,98 *
M01AE03 KETOPROFENE 30 capsule 50 mg 2,41 *
M01AE03 KETOPROFENE 30 BUSTINE BIPAR 80 MG 2,84 *
M01AE03 KETOPROFENE 6 fiale 100 mg 3,28 *
M01AE03 KETOPROFENE 6 fiale 160 mg 3,28 *
M01AB15 KETOROLAC 3 F 1 ML 30 MG 2,16 *
R06AX17 KETOTIFENE 15 CPR 2 MG R.P. 2,67 *
R06AX17 KETOTIFENE SCIROPPO FL 200 ML 4,12 *
C08CA09 LACIDIPINA 28 COMPRESSE 4 MG 9,12
J05AF05 LAMIVUDINA 28 COMPRESSE 100MG 55,31
N03AX09 LAMOTRIGINA 28 compresse disp 25 mg 4,73 *
N03AX09 LAMOTRIGINA 56 compresse disp 50 mg 16,37 *
N03AX09 LAMOTRIGINA 56 compresse disp 100 mg 29,97 *
N03AX09 LAMOTRIGINA 56 compresse disp 200 mg 50,40 *
A02BC03 LANSOPRAZOLO 14 CPR ORODISP 15 MG 5,55
A02BC03 LANSOPRAZOLO 14 CPR ORODISP 30 MG 9,48
A02BC03 LANSOPRAZOLO 15* 14 capsule15 MG 4,09 *
A02BC03 LANSOPRAZOLO 30* 14 capsule 30 MG 6,65 *
S01EE01 LATANOPROST 2,5ML 50MCG/ML - USO OFTALMICO 6,98 *
S01ED51 LATANOPROST/TIMOLOLO 1 FL 2,5 ML USO OFTALMICO 9,50
L04AA13 LEFLUNOMIDE 20 mg 30 compresse 56,14
C08CA13 LERCANIDIPINA 28 compresse 10 MG 5,63 *
127 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
ATC Principio Attivo Prezzo in
C08CA13 LERCANIDIPINA 28 compresse 20 MG 9,12 *
L02BG04 LETROZOLO 30 CPR 2,5 66,06
N03AX14 LEVETIRACETAM OS 300 ML 30G 37,97
N03AX14 LEVETIRACETAM 60 compresse 500 mg 37,67
N03AX14 LEVETIRACETAM 30 compresse 1000 mg 36,16
R06AE09 LEVOCETIRIZINA 20 compresse 5 mg 3,63 *
N04BA02 LEVODOPA + BENSERAZIDE 50 compresse 200+ 50 mg 10,18 *
N04BA02 LEVODOPA-CARBIDOPA 30 compresse 200+50 mg R.M. 7,38 *
N04BA02 LEVODOPA-CARBIDOPA 50 compresse 100+25 mg R.M. 7,38 *
N04BA02 LEVODOPA-CARBIDOPA 50 compresse 250+25 mg 6,07 *
J01MA12 LEVOFLOXACINA 5 CPR 250 MG 3,90
J01MA12 LEVOFLOXACINA 5 CPR 500 MG 6,25
H03AA01 LEVOTIROXINA SODICA 50 CPR.100 MCG 2,89
C09AA03 LISINOPRIL 14 compresse 20 mg 3,48 *
C09AA03 LISINOPRIL 14 compresse 5 mg 2,10 *
C09BA03 LISINOPRIL + IDROCLOROTIAZIDE 14 compresse 20+12,5 mg 3,00 *
N05AN01 LITIO CARBONATO 50 CPS 300 MG 3,64 *
R06AX13 LORATADINA 20 compresse 10 mg 3,63 *
C09CA01 LOSARTAN 21 compresse 12,5 mg 4,75 *
C09CA01 LOSARTAN 28 compresse 50 mg 9,09 *
C09CA01 LOSARTAN 28 compresse 100 mg 10,90 *
C09DA01 LOSARTAN + IDROCLOROTIAZIDE 28 compresse 100+25 mg 7,57 *
C09DA01 LOSARTAN + IDROCLOROTIAZIDE 28 compresse 50 + 12,5 mg 7,57 *
A02AD02 MAGALDRATO OS SOSP.250 ML/20G 4,34
C08CA11 MANIDIPINA 28 compresse 20 mg 11,33
L02AB01 MEGESTROLO 30 CPR 160 MG 60,69 *
M01AC06 MELOXICAM 30 compresse 15MG 6,02 *
M01AC06 MELOXICAM 30 compresse 7,5 MG 4,90 *
A07EC02 MESALAZINA 20 supposte 500 mg 15,58 *
A07EC02 MESALAZINA 28 supposte 1 g 34,44 *
A07EC02 MESALAZINA 24 compresse 800 mg 11,26 *
A07EC02 MESALAZINA 50 compresse e capsule 400 mg 12,48 *
A07EC02 MESALAZINA 50 compresse 500 mg 17,64 *
A07EC02 MESALAZINA 60 compresse 400 mg 15,07 *
A07EC02 MESALAZINA 60 compresse 800 mg 23,79 *
A07EC02 MESALAZINA 7 clismi 4 gr 34,44 *
A07EC02 MESALAZINA 7 clismi 2 gr 22,96 *
N07BC02 METADONE OS 1 FL 20 MG 20ML 0,97
N07BC02 METADONE OS 1 FL 40 MG 40 ML 1,91
N07BC02 METADONE OS 1 FL 80 MG 80 ML 3,87
A10BA02 METFORMINA 30 compresse 500 mg 1,27 *
A10BA02 METFORMINA 50 compresse 500 mg 1,97 *
A10BA02 METFORMINA 30 compresse 850mg 2,23 *
A10BA02 METFORMINA 40 compresse 850mg 2,53 *
A10BA02 METFORMINA 60 compresse 1000 mg 3,64 *
A10BD02 METFORMINA + GLIBENCLAMIDE 500 MG/5MG 36 compresse 2,35 *
C07AB02 METOPROLOLO 100 COMPRESSE 100 MG 9,00 *
128 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
ATC Principio Attivo Prezzo in
C07AB02 METOPROLOLO 28 compresse 200 mg R.P. 5,63 *
C07AB02 METOPROLOLO 30 compresse 100 mg 2,95 *
C07AB02 METOPROLOLO 50 compresse 100 mg 3,82 *
C07AB02 METOPROLOLO 50 compresse RP 200 mg 8,81 *
L01BA01 METOTREXATO 5MG/2ML 5 FLACONCINI INIETT. 11,19 *
J01XD01 METRONIDAZOLO 1 fiala 500 mg 100 ml 5,09 *
J01XD01 METRONIDAZOLO 20 compresse e capsule 250 mg 1,59
N06AX11 MIRTAZAPINA 30 compresse orodisp. 30 mg 16,17 *
N06AX11 MIRTAZAPINA 30 compresse riv. 30 mg 16,17 *
R03DC03 MONTELUKAST 28 CPR 10 mg 14,50
R03DC03 MONTELUKAST 28 CPR masticabili 4 mg 14,50
R03DC03 MONTELUKAST 28 CPR masticabili 5mg 14,50
R03DC03 MONTELUKAST 28 bustine 4 mg 14,50
C02AC05 MOXONIDINA 28 CPR 0,2 MG 6,35 *
C02AC05 MOXONIDINA 28 CPR 0,4 MG 10,45 *
N02AA01 MORFINA ( CLORID.) 5 F. 10 MG 1ML 2,89
N02AA01 MORFINA ( CLORID.) 5 F. 20 MG 1ML 4,39
M01AX01 NABUMETONE 30 compresse riv 1G 17,77
M01AX01 NABUMETONE os grat 30 buste 1G 17,77
B01AB06 NADROPARINA 6 siringhe 2850UIaXa/0,3ML 19,16
V03AB15 NALOXONE 1 FIALA 1 ML 0,4 MG 3,24 *
N07BB04 NALTREXONE 14 CPR 50MG 25,34
M01AE02 NAPROXENE 20 compresse 750 mg R.P. 5,74 *
M01AE02 NAPROXENE 30 BUST. 500 mg 4,78 *
M01AE02 NAPROXENE 30 CPR. 500 mg 4,78 *
M01AE02 NAPROXENE 30 compresse e capsule 550 mg 4,78 *
C07AB12 NEBIVOLOLO 28 compresse 5 mg 6,10 *
C08CA04 NICARDIPINA 30 capsule 40 mg R.P. 4,11 *
C08CA05 NIFEDIPINA 14 compresse 30 mg R.P. 5,52 *
C08CA05 NIFEDIPINA 14 compresse 30 mg R.C 5,52 *
C08CA05 NIFEDIPINA 14 compresse 60 mg R.P. 8,21 *
C08CA05 NIFEDIPINA 14 compresse 60 mg R.C 8,21 *
C08CA05 NIFEDIPINA 50 capsule 10 mg 3,82 *
C08CA05 NIFEDIPINA 50 capsule 20 mg 5,63 *
C08CA05 NIFEDIPINA 50 compresse e capsule 20 mg R.P. 5,63 *
M01AX17 NIMESULIDE 30 buste 100 mg 2,36 *
M01AX17 NIMESULIDE 30 compresse e capsule 100 mg 2,36 *
M01AX17 NIMESULIDE 30 compresse orodisp 100 mg 2,36 *
C08CA08 NITRENDIPINA 28 CPR. 20 MG 13,90
C01DA02 NITROGLICERINA 10 cerotti 15 mg 8,31 *
C01DA02 NITROGLICERINA 15 cerotti 10 mg 6,86 *
C01DA02 NITROGLICERINA 15 cerotti 15 mg 9,63 *
C01DA02 NITROGLICERINA 15 cerotti 5 mg 6,08 *
A02BA04 NIZATIDINA 20 CPS 150 MG 11,58
129 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
ATC Principio Attivo Prezzo in
G03DB04 NOMEGESTROLO 30 compresse 5 mg 7,00 *
J01MA06 NORFLOXACINA 14 compresse e capsule 400 mg 3,97 *
J01MA06 NORFLOXACINA 14 compresse 540MG 11,13
H01CB02 OCTREOTIDE 5 FIALE 100 mcg 26,80 *
H01CB02 OCTREOTIDE 5 FIALE 50 mcg 15,99 *
H01CB02 OCTREOTIDE 1 FIALA 1 mg 50,98 *
H01CB02 OCTREOTIDE 5 FIALE 0,5 mg/1ML 143,73
N05AH03 OLANZAPINA 28 CPR 2,5 MG 12,00
N05AH03 OLANZAPINA 28 CPR 5 MG 24,50
N05AH03 OLANZAPINA 28 CPR orodispersibili 5 MG 24,50
N05AH03 OLANZAPINA 28 CPR 10 MG 49,00
N05AH03 OLANZAPINA 28 CPR orodispersibili 10 MG 49,00
A02BC01 OMEPRAZOLO 14 capsule e compresse 10 mg 3,22 *
A02BC01 OMEPRAZOLO 14 capsule e compresse 20 MG 6,07 *
A04AA01 ONDANSETRONE 1 FIALA 2ML 2MG/ML 6,19 *
A04AA01 ONDANSETRONE 1 FIALA 4ML 2MG/ML 8,21 *
A04AA01 ONDANSETRONE 6 compresse 4 mg 23,89 *
A04AA01 ONDANSETRONE 6 compresse orodispersibili 4 mg 23,89
A04AA01 ONDANSETRONE 6 compresse 8 mg 38,69 *
A04AA01 ONDANSETRONE 6 compresse orodispersibili 8 mg 38,69
G04BD04 OSSIBUTININA CLORIDRATO 30 compresse 5 mg 5,22
A02BC02 PANTOPRAZOLO 14 compresse 20 mg 4,31 *
A02BC02 PANTOPRAZOLO 14 compresse 40 mg 7,79 *
N02AA59 PARACETAMOLO + CODEINA FOSTATO 16 CPR EFF 500 +30MG 3,16
N02AA59 PARACETAMOLO + CODEINA FOSTATO 16 CPR 500 +30MG 3,96
A07AA06 PAROMOMICINA 16 capsule 250MG 10,44
N06AB05 PAROXETINA 12 compresse 20 mg 7,97 *
N06AB05 PAROXETINA 28 compresse 20 mg 8,96 *
N04BC02 PERGOLIDE 20 compresse 1 mg 16,54 *
N04BC02 PERGOLIDE 40 compresse 0,25 mg 21,39 *
S01EB01 PILOCARPINA CLORIDRATO uso oftalmico 4%10 ml 1,95 *
S01EB01 PILOCARPINA CLORIDRATO uso oftalmico 2%10 ml 1,96 *
S01EB01 PILOCARPINA CLORIDRATO uso oftalmico 3%10 ml 2,54 *
A10BG03 PIOGLITAZONE 28 CPR 15 MG 13,50
A10BG03 PIOGLITAZONE 28 CPR 30 MG 17,50
J01CA12 PIPERACILLINA 1 fiala 1g 3,28 *
J01CA12 PIPERACILLINA 1 fiala 2g 4,44 *
J01CR05 PIPERACILLINA + TAZOBACTAM 1 fiala (2+0,25) g I.M 6,66 *
J01CR05 PIPERACILLINA + TAZOBACTAM 1 fiala (2+0,25) g E.V 6,66
M01AC01 PIROXICAM 30 compresse e capsule 20 mg 2,84 *
M01AC01 PIROXICAM 30 compresse sol 20 mg 2,84
M01AC01 PIROXICAM 6 fiale 20 mg/1 ml 3,12 *
C03DA02 POTASSIO CANRENOATO 20 compresse 100 mg 3,59 *
N04BC05 PRAMIPEXOLO 30 CPR 0,18 MG 5,00 *
N04BC05 PRAMIPEXOLO 30 CPR 0,7 MG 18,00 *
C10AA03 PRAVASTATINA 10 compresse 20 mg 1,41 *
C10AA03 PRAVASTATINA 14 compresse 40 mg 7,36 *
130 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
ATC Principio Attivo Prezzo in
C01BC03 PROPAFENONE 30 compresse 150 mg 3,54 *
C01BC03 PROPAFENONE 30 compresse 300 mg 6,46 *
V03AB14 PROTAMINA IV 1 FIALA 50 MG/5 ML 1% 2,63 *
N05AH04 QUETIAPINA 6 COMPRESSE 25 MG 1,84
N05AH04 QUETIAPINA 30 COMPRESSE 25 MG 9,27
N05AH04 QUETIAPINA 60 COMPRESSE 100 MG 40,00
N05AH04 QUETIAPINA 60 COMPRESSE 200 MG 50,00
N05AH04 QUETIAPINA 60 COMPRESSE 300 MG 60,00
N05AH04 QUETIAPINA 60 COMPRESSE 50 MG RP 31,49
N05AH04 QUETIAPINA 60 COMPRESSE 200 MG RP 63,76
N05AH04 QUETIAPINA 60 COMPRESSE 300 MG RP 71,88
N05AH04 QUETIAPINA 60 COMPRESSE 400 MG RP 95,64
C09AA06 QUINAPRIL 14 compresse 20 mg 2,21 *
C09AA06 QUINAPRIL 28 compresse 5 mg 2,34 *
CO9BA06 QUINAPRIL+IDROCLOROTIAZIDE 20 mg +12,5 mg 14 cpr 2,72 *
A02BC04 RABEPRAZOLO 14 CPR 10 MG 3,21
A02BC04 RABEPRAZOLO 14 CPR 20 MG 5,89
C09AA05 RAMIPRIL 14 compresse 5 mg 2,48 *
C09AA05 RAMIPRIL 28 compresse 10 mg 6,40 *
C09AA05 RAMIPRIL 28 compresse e capsule 2,5 mg 2,85 *
C09BA05 RAMIPRIL+IDROCLOROTIAZIDE 2,5 mg/12,5 mg 14 compresse 1,74 *
C09BA05 RAMIPRIL+IDROCLOROTIAZIDE 5 mg/25 mg 14 compresse 2,48 *
A02BA02 RANITIDINA 10 CPR EFFERV. 300 MG 8,19 *
A02BA02 RANITIDINA 10 fiale 50 mg 6,72 *
A02BA02 RANITIDINA 20 compresse 150 mg 3,29 *
A02BA02 RANITIDINA 20 compresse eff 150 mg 6,23
A02BA02 RANITIDINA 20 compresse 300 mg 7,42 *
A10BX02 REPAGLINIDE 90 COMPRESSE 0,5 MG 7,80 *
A10BX02 REPAGLINIDE 90 COMPRESSE 1 MG 7,80 *
A10BX02 REPAGLINIDE 90 COMPRESSE 2 MG 7,80 *
J04AB02 RIFAMPICINA 1 FLAC. SCIROPPO 60 ML 2% 2,32 *
J04AB02 RIFAMPICINA 8 CPS 300 MG 3,08 *
N05AX08 RISPERIDONE 1 mg/ml os gtt 100 ml 36,95 *
N05AX08 RISPERIDONE 60 compresse 1 mg 14,63 *
N05AX08 RISPERIDONE 60 compresse 2 mg 27,06 *
N05AX08 RISPERIDONE 60 compresse 3 mg 38,14 *
N05AX08 RISPERIDONE 60 compresse 4 mg 63,25 *
N06DA03 RIVASTIGMINA 56 CPS 1,5 MG
43,15
N06DA04 RIVASTIGMINA 56 CPS 3 MG
43,15
N06DA05 RIVASTIGMINA 56 CPS 4,5 MG
43,15
N06DA06 RIVASTIGMINA 56 CPS 6 MG
43,15
N04BC04 ROPINIROLO 21 compresse ' 0,25 mg 2,26 *
N04BC04 ROPINIROLO 21 compresse 0,5 MG 4,50 *
N04BC04 ROPINIROLO 21 compresse 1 mg 5,41 *
N04BC04 ROPINIROLO 21 compresse 2 mg 10,79 *
N04BC04 ROPINIROLO 21 compresse 5 mg 22,53 *
N04BC04 ROPINIROLO 28 compresse 2 mg R.P 9,50
131 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
ATC Principio Attivo Prezzo in
N04BC04 ROPINIROLO 28 compresse 4 mg R.P 18,00
N04BC04 ROPINIROLO 28 compresse 8 mg R.P 33,00
R03AC02 SALBUTAMOLO 200 dosi 100 MCG USO RESPIRATORIO 2,51 *
R03AK04 SALBUTAMOLO+IPRATROPIO BROMURO15 ML 0,375%+0,075% RESP E OS 6,80 *
R03AC12 SALMETEROLO 60 dosi 50MCG USO RESPIRATORIO 33,43
A03BB01 SCOPOLAMINA BUTILBROMURO 6 FIALE 20 mg/ml 1,80 *
N06AB06 SERTRALINA 15 compresse 100 mg 6,00 *
N06AB06 SERTRALINA 15 compresse e capsule 50 mg 4,63 *
N06AB06 SERTRALINA 30 compresse 100 mg 11,99 *
N06AB06 SERTRALINA 30 compresse 50 mg 6,00 *
C10AA01 SIMVASTATINA 10 compresse 20mg 2,48 *
C10AA01 SIMVASTATINA 10 compresse 40mg 3,73 *
C10AA01 SIMVASTATINA 20 compresse 10 mg 1,91 *
C10AA01 SIMVASTATINA 28 compresse 20mg 5,64 *
C10AA01 SIMVASTATINA 28 compresse 40mg 8,82 *
M05BA06 SODIO IBANDRONATO 1 cpr 150 mg 17,00
M05BA07 SODIO RISEDRONATO 4 compresse 35 MG 14,19 *
M05BA07 SODIO RISEDRONATO 28 compresse 5 MG 11,47 *
M05BA07 SODIO RISEDRONATO 2 compresse 75 MG 13,24
C07AA07 SOTALOLO 40 compresse 80 mg 3,38 *
C07AA07 SOTALOLO 50 compresse 80 mg 4,66 *
J01FA02 SPIRAMICINA 12 compresse 3.000.000UI 6,58 *
C03DA01 SPIRONOLATTONE 16CPS 25MG 2,33
C03DA01 SPIRONOLATTONE 10CPR 100MG 4,49
A02BX02 SUCRALFATO 30 compresse masticabili 2G 4,92 *
A02BX02 SUCRALFATO os sosp 200ML 20% 7,64
A02BX02 SUCRALFATO 30 buste 1 g 3,73 *
A02BX02 SUCRALFATO 30 buste 2 g 4,92 *
A02BX02 SUCRALFATO 40 compresse 1 g 7,46
A02BX02 SUCRALFATO 40 compresse mast 1 g 5,47 *
N02CC01 SUMATRIPTAN 4 compresse 100 mg 13,00 *
N02CC01 SUMATRIPTAN 4 compresse 50 mg 6,00 *
L04AD02 TACROLIMUS 30 CAPSULE 0,5MG 24,32
L04AD02 TACROLIMUS 30 CAPSULE 5MG 241,51
L04AD02 TACROLIMUS 60 CAPSULE 1 MG 104,09
L02BA01 TAMOXIFENE 20 compresse 20 mg 4,58 *
L02BA01 TAMOXIFENE 30 compresse 10 mg 5,06 *
L02BA01 TAMOXIFENE 30 compresse 20 mg 8,71 *
G04CA02 TAMSULOSINA 20 capsule 0,4 mg 4,41 *
M01AC02 TENOXICAM 30 buste 20 mg 7,79 *
M01AC02 TENOXICAM 30 compresse 20 mg 7,79
R03DA04 TEOFILLINA 30 compresse e capsule 200MG R.P 2,31
R03DA04 TEOFILLINA 30 compresse e capsule 300MG R.P 3,26
R03DA04 TEOFILLINA 30 compresse 350MG R.P 4,80
G04CA03 TERAZOSINA 30 compresse 2 mg 7,90 *
132 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
ATC Principio Attivo Prezzo in
G04CA03 TERAZOSINA 10 compresse 2 mg 2,06 *
G04CA03 TERAZOSINA 14 compresse 5 mg 3,86 *
D01BA02 TERBINAFINA 8 CPR 250 MG 9,69 *
B01AC05 TICLOPIDINA 30 compresse 250 mg 3,27 *
S01ED01 TIMOLOLO 0,5% collirio 5 ml 1,98
S01ED01 TIMOLOLO 0.25% collirio 5 ml 1,90
S01ED01 TIMOLOLO 0,5% collirio 5 ml senza conservanti 3,10 *
S01ED01 TIMOLOLO 0.25% collirio 5 ml senza conservanti 2,92 *
J01GB01 TOBRAMICINA 1 fiala 100 mg 2,89 *
J01GB01 TOBRAMICINA 1 fiala 150 mg 3,47 *
N03AX11 TOPIRAMATO 60 compresse e capsule 25 mg 13,64
N03AX11 TOPIRAMATO 60CPR 50 mg 25,00
N03AX11 TOPIRAMATO 60CPR 100 mg 46,00
N03AX11 TOPIRAMATO 60 CPR 200 mg 90,00
C03CA04 TORASEMIDE 14 CPR 10 MG 2,30 *
N02AX02 TRAMADOLO CLORIDRATO 30 capsule 50 mg 5,63
N02AX02 TRAMADOLO CLORIDRATO 20 compresse e capsule 100 mg RP 8,49
N02AX02 TRAMADOLO CLORIDRATO 5 fiale 100 mg 2 ml 3,96
N02AX02 TRAMADOLO CLORIDRATO os flacone 10 ml 4,62
C09AA10 TRANDOLAPRIL 14 capsule 2 mg 3,72 *
H02AB08 TRIAMCINOLONE 3 FL 1ML 40MG 5,83
J05AB11 VALACICLOVIR 21 compresse 1000 mg 59,82 *
J05AB11 VALACICLOVIR 42 compresse 500 mg 59,82 *
C09CA03 VALSARTAN 14 compresse e capsule 40 mg 2,40
C09CA03 VALSARTAN 28 compresse e capsule 80 mg 5,60
C09CA03 VALSARTAN 28 compresse e capsule 160 mg 7,20
C09CA03 VALSARTAN 28 COMPRESSE 320 mg 12,61
C09DA03 VALSARTAN + IDROCLOROTIAZIDE 28 CPR 80+12,5 MG 6,23
C09DA03 VALSARTAN + IDROCLOROTIAZIDE 28 CPR 160+ 12,5 MG 7,42
C09DA03 VALSARTAN + IDROCLOROTIAZIDE 28 CPR 160+ 25 MG 7,42
C09DA03 VALSARTAN + IDROCLOROTIAZIDE 28 CPR 320+ 12,5 MG 11,33
C09DA03 VALSARTAN + IDROCLOROTIAZIDE 28 CPR 320+ 25 MG 11,33
N06AX16 VENLAFAXINA 10 capsule e compresse 150 mg R.P 8,01 *
N06AX16 VENLAFAXINA 14 capsule e compresse 75 mg R.P 5,60 *
N06AX16 VENLAFAXINA 28 capsule 37,5 mg R.P 5,60 *
N06AX16 VENLAFAXINA 28 compresse 37,5 mg 5,60 *
C08DA01 VERAPAMIL 30 compresse e capsule 120 mg R.P. 4,09 *
C08DA01 VERAPAMIL 30 compresse 80 mg 2,04 *
C08DA01 VERAPAMIL 30 capsule e compresse 240 mg RP 8,31
N05AE04 ZIPRASIDONE 56 CAPSULE 20 mg 62,22
N05AE04 ZIPRASIDONE 56 CAPSULE 40 mg 62,22
N05AE04 ZIPRASIDONE 56 CAPSULE 60 mg 73,20
C09AA15 ZOFENOPRIL 28 COMPRESSE 30MG 10,98
133 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
ATC Principio Attivo Prezzo in
N02CC03 ZOLMITRIPTAN 3 CPR 2,5 MG 7,54
N02CC03 ZOLMITRIPTAN 6 CPR OROSOLUBILI 2,5 mg 17,84
134 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
DELIBERAZIONE 22 luglio 2013, n. 621
Adempimenti ex articolo 14, comma 1, L.R. 27
dicembre 2012, n. 80. Determinazione della Dotazione
Organica dellEnte Terre Regionali Toscane.
LA GIUNTA REGIONALE
Visto quanto disposto dallarticolo 2, comma 1, del
Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 relativamente
alla definizione delle Dotazioni organiche complessive
delle Pubbliche Amministrazioni;
Vista la legge regionale 27 dicembre 2012, n. 80,
Trasformazione dellEnte Azienda regionale agricola di
Alberese in Ente Terre regionali toscane che valorizza
il patrimonio agricolo-forestale e le altre superfici agri-
cole e forestali in disponibilit della Regione tramite lo
sviluppo delleconomia verde in sinergia con limpren-
ditoria privata;
Preso atto che, ai sensi dellarticolo 1, comma 2,
della L.R.80/2012, la sopracitata struttura un ente
dipendente della Regione Toscana, ai sensi dellarticolo
50 dello Statuto, fornito di personalit giuridica e auto-
nomia amministrativa/gestionale;
Preso atto che, ai sensi dellarticolo 8, commi 1 e 2,
il Direttore dellEnte responsabile della gestione com-
plessiva costituendo e modificando le strutture interne
nominando i relativi responsabili ed assegnando le risor-
se umane necessarie allottimale funzionamento;
Considerato che ai sensi dellarticolo 14, comma 1, si
dispone che la dotazione organica dellEnte determina-
ta con deliberazione della Giunta regionale su proposta
del Direttore ed composta da personale tecnico, ammi-
nistrativo, operaio;
Preso atto della proposta di dotazione organica del
Direttore dellEnte, Decreto n. 1 del 3 giugno 2013, che
definisce il numero dei posti per lottimale svolgimento
delle funzioni dellEnte;
Valutato dalle competenti Strutture della Direzione
Generale Organizzazione, dopo puntuale analisi organiz-
zativa e funzionale sulle funzioni dellEnte attribuite ai
sensi dellarticolo 2 della L.R.80/2012, che il numero dei
posti consono alle funzioni da svolgere;
Considerato inoltre che ai sensi dellarticolo 14,
commi 2 e 3, della sopracitata L.R.80/2012 per il fun-
zionamento dellEnte pu essere assegnato dalla Giunta
regionale personale appartenente al ruolo organico della
Giunta regionale oltre al personale gi in servizio presso
lAzienda agricola regionale Alberese;
Considerato altres che alla luce dellistituzione del
nuovo Ente, la Regione Toscana ha provveduto a soppri-
mere il posto di qualifica dirigenziale relativo al Settore
Programmazione agricola forestale;
Ritenuto pertanto opportuno disporre che la coper-
tura dei posti della dotazione organica avvenga, ai sensi
dellarticolo 29, comma 8, della L.R. 1/2009, mediante
distacco di personale che alla data di adozione del pre-
sente atto sta svolgendo le funzioni che risultano trasfe-
rite allEnte Terre regionali Toscane;
Valutato che,ai sensi della vigente normativa, il
costo del personale distaccato per lo svolgimento delle
funzioni sopracitate, sar a carico dellAmministrazione
regionale, compresi anche i costi per la creazione di
una struttura dirigenziale equiparata a Settore organico,
nonch fino a un massimo di 4 posizioni organizzative,
tenuto conto che le stesse risultano attualmente gi rico-
perte dal personale che sar trasferito;
Preso atto del parere favorevole del C.T.D. del 11
luglio 2013;
Data informazione alle rappresentanze sindacali dei
lavoratori;
A voti unanimi,
DELIBERA
1. di determinare, ai sensi dellarticolo 14, comma
1, della L.R.80/2012 la seguente dotazione organica
dellEnte Terre regionali Toscane:
Personale a cui si applica il CCNL - Agricoltura Numero posti
Dirigenti 1
Impiegati agricoli 1.a categoria 2
Impiegati agricoli 2.a categoria 2
Impiegati agricoli 3.a categoria 2
Operai agricoli 53
Segue
135 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
2. di incaricare le competenti strutture della Direzione
Generale Organizzazione a distaccare, per la co pertura dei
posti nella dotazione organica, ai sensi dellarticolo 29,
comma 8, della L.R. 1/2009, il personale che alla data di
adozione del presente atto sta svolgendo le funzioni che
risultano attribuite allEnte Terre regionali Toscane, preci-
sando inoltre che ai sensi della vigente normativa il costo
del personale distaccato per lo svolgimento delle funzioni
sopracitate, sar a carico dellAmministrazione regionale;
3. di determinare, per i motivi di cui in narrativa,
che il Direttore dellEnte potr creare una struttura diri-
genziale equiparata a Settore organico e che la relativa
spesa sar a carico della Regione Toscana, potr inoltre
conferire fino a quattro incarichi di posizione organizza-
tiva ai fini dellottimale svolgimento delle funzioni del
nuovo Ente che saranno attribuite al personale regionale
distaccato la cui spesa sar a carico dei relativi fondi
della Regione Toscana, fermo restando che tale spesa
non potr determinare ulteriore aggravio per il bilancio
regionale oltre alla spesa attualmente sostenuta.
Il presente atto pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi dellarticolo 5, comma 1, lettera e) della L.R. n.
23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della
Giunta regionale ai sensi dellarticolo 18, comma 2 della
medesima L.R. 23/2007.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
CONSIGLIO REGIONALE
UFFICIO DI PRESIDENZA
- Deliberazioni
DELIBERAZIONE 9 luglio 2013, n. 65
Acquisto beni di rappresentanza ai sensi dellar-
ticolo 1, comma 1, lettera b), della legge regionale
4 febbraio 2009, n. 4 (Spese di rappresentanza del
Consiglio regionale).
LUFFICIO DI PRESIDENZA
Viste le norme che definiscono le competenze dellUf-
ficio di presidenza ed in particolare:
- larticolo 15 dello Statuto;
- la legge regionale 5 febbraio 2008, n. 4 (Autonomia
dellAssemblea legislativa regionale);
- larticolo 11 del regolamento 27 gennaio 2010,
n. 12 (Regolamento interno dellAssemblea legislativa
regionale);
- larticolo 2 Regolamento interno 24 aprile 2013, n.
20 (Regolamento interno di amministrazione e contabi-
lit RIAC);
Visto larticolo 1, comma 1, lettera b) della legge
wwregionale 4 febbraio 2009, n. 4 (Spese di rappresen-
tanza del Consiglio regionale) con il quale si prevede, tra
laltro, che rientrano in tale tipologie di spesa le spese
per lacquisto di oggetti simbolici di rappresentanza, quali
targhe, coppe, medaglie, realizzazioni artistiche, pubbli-
cazioni, e le spese per manifestazioni di saluti, auguri
ed altre forme di partecipazione a cerimonie, ricorrenze,
festivit, commemorazioni ed altri analoghi eventi;
Visto larticolo 3, comma 3, della citata legge regio-
nale che stabilisce che le attivit e le conseguenti spese
indicate dallarticolo 1, comma 1, lettera b), sono pro-
grammate periodicamente e disposte con deliberazione
dellUfficio di presidenza e sono attuate con decreto del
dirigente;
Richiamato il Capo VI (Spese di rappresentanza),
parte I del Testo unico delle disposizioni organizzative e
procedimentali del Consiglio di competenza dellUfficio
di presidenza;
Vista la circolare del Segretario generale 2/2009
(Modalit operative per la gestione delle spese di rap-
presentanza);
Esaminata la seguente proposta relativa allacquisto
di beni di rappresentanza:
- libro Una vita strappata. Storie italiane di ebrei
che si salvarono, 1943-45 di Giuseppe Celata, edizioni
medicea Firenze, che raccoglie le testimonianze di ebrei
toscani e non, scampati alla cattura.
Valutata positivamente tale proposta, in particolare
tenuto conto del contenuto del citato libro incentrato e
rivolto al ricordo diretto degli avvenimenti attraverso
la raccolta di testimonianze dirette di cittadini scampati
alla cattura e cittadini che rischiarono la vita per salvare
cittadini ebrei dalla cattura;
Personale a cui si applica il CCNL Regioni - Autonomie Locali Numero posti
Dirigenti 1
Funzionari di Cat. D 9
Assistenti di Cat.C 2
Collaboratorii di Cat. B 3
Totale 75 posti
136 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
Considerato di procedere, ai sensi dellarticolo 1,
comma 1, lettera b), della citata l.r. 4/2009, allacquisto
degli stessi, quali beni di rappresentanza da offrire ad
ospiti e personalit italiane e/o straniere in occasione
della Festa della Toscana 2013 e della celebrazione della
Giornata della memoria per lanno 2014, al fine di ripri-
stinare le scorte del magazzino dellufficio cerimoniale:
- libro Una vita strappata. Storie italiane di ebrei che
si salvarono, 1943-45 per un numero pari a 100 copie
per un importo massimo di spesa di 1.500,00;
Ritenuto, infine, con il presente atto di incaricare il
responsabile dellufficio cerimoniale di dare attuazione
alla presente deliberazione;
A voti unanimi,
DELIBERA
1) di approvare, ai sensi dellarticolo 1, comma 1,
lettera b), della citata l.r. 4/2009, lacquisto dei seguenti
beni di rappresentanza, da offrire ad ospiti e persona-
lit italiane e/o straniere in occasione della Festa della
Toscana 2013 e della celebrazione della Giornata della
memoria per lanno 2014, al fine di ripristinare le scorte
del magazzino dellufficio cerimoniale:
- libro Una vita strappata. Storie italiane di ebrei che
si salvarono, 1943-45 per un numero di 100 copie per
un importo massimo di spesa di 1.500,00;
2) di incaricare il responsabile dellufficio cerimonia-
le di dare attuazione alla presente deliberazione.
Il presente atto pubblicato integralmente sul Bollet-
tino ufficiale della Regione Toscana ai sen si dellarticolo
5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati degli atti
del Consiglio regionale ai sensi dellarticolo 18, comma
2, della medesima l.r. 23/2007 (PBURT II/BD).
Il Presidente
Alberto Monaci
Il Segretario
Alberto Chellini
DELIBERAZIONE 9 luglio 2013, n. 67
Premio: Impresa + Innovazione + lavoro. In -
te grazione dello schema di convenzione con la Fon -
dazione per la ricerca e linnovazione.
LUFFICIO DI PRESIDENZA
Viste le norme che definiscono le competenze dellUf-
ficio di presidenza ed in particolare:
- larticolo 15 dello Statuto;
- la legge regionale 5 febbraio 2008, n. 4 (Autonomia
dellAssemblea legislativa regionale);
- larticolo 11 del regolamento 27 gennaio 2010,
n. 12 (Regolamento interno dellAssemblea legislativa
regionale);
- larticolo 2 del Regolamento interno 24 aprile 2013,
n. 20 (Regolamento interno di amministrazione e conta-
bilit RIAC);
Visto larticolo 4, comma 1, lettera n) dello Statuto,
con il quale la Regione Toscana persegue, tra le finalit
prioritarie, la promozione dello sviluppo economico e
di un contesto favorevole alla competitivit delle impre-
se, basato sullinnovazione, la ricerca e la formazione,
nel rispetto dei principi di coesione sociale e di sosteni-
bilit dellambiente;
Vista la propria deliberazione 19 giugno 2013, n. 63
(Premio Impresa + Innovazione + lavoro. Approvazio-
ne progetto di massima e schema di convenzione con la
Fondazione per la ricerca e linnovazione);
Considerato, in particolare, lo Schema di conven-
zione con la Fondazione per la ricerca e linnovazione,
la cui definizione stata disposta con la suddetta delibe-
razione 63/2013 (allegato B della citata deliberazione);
Dato atto che da successive valutazioni emersa
lopportunit di procedere ad una integrazione e modi-
fica del testo medesimo, dando incarico, tra laltro, alla
Fondazione di procedere anche, di concerto con il Con-
siglio regionale, alla individuazione e alla riproduzione
dellopera del Consiglio stesso, da utilizzare quale pre-
mio, per un importo massimo di 5.000,00 nel rispetto
comunque del budget di spesa complessivo previsto
dalla deliberazione 63/2013;
Visto lo schema di convenzione tra il Consiglio
regionale e la Fondazione Ricerca ed innovazione,
integrato e modificato, (Allegato A), parte integrante e
sostanziale al presente atto, con il quale si definiscono i
reciproci rapporti di collaborazione per la realizzazione
del suddetto Premio;
Ritenuto di incaricare il dirigente competente in
materia di rappresentanza di dare attuazione alla presente
deliberazione;
A voti unanimi,
DELIBERA
1. di approvare, per le motivazioni specificate in nar-
rativa, lo schema di convenzione, integrato e modificato,
tra il Consiglio regionale e la Fondazione Ricerca ed
137 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
innovazione (allegato A), parte integrante e sostanziale
al presente atto, con il quale si definiscono i reciproci
rapporti di collaborazione per la realizzazione del sud-
detto Premio;
2. di incaricare il dirigente del settore Rappresentan-
za e relazioni istituzionali di provvedere allesecuzione
della presente deliberazione e ad assumere i necessari
atti amministrativi ed impegni di spesa.
Il presente atto pubblicato integralmente sul Bol-
lettino ufficiale della Regione Toscana ai sensi dellar-
ticolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati
degli atti amministrativi del Consiglio regionale ai sensi
dellarticolo 18, comma 2, della medesima l.r. 23/2007
(PBURT/BD).
Il Presidente
Alberto Monaci
Il Segretario
Alberto Chellini
SEGUE ALLEGATO
138 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
Allegato A
Convenzione
tra il Consiglio regionale della Toscana e la Fondazione per la ricerca e linnovazione
per la realizzazione del Premio denominato Impresa + innovazione + lavoro edizione
2013

Lanno 2013, il giorno ___del mese di _____

tra
il Consiglio Regionale della Toscana, C.F. 01386030488, in seguito denominato Consiglio
regionale, con sede a Firenze, Via Cavour n. 2, rappresentato dal Dr. Gino Cocchi, nato
a______________, il________________, Responsabile del Settore Rappresentanza e
relazioni istituzionali, a ci autorizzato, in attuazione della deliberazione dellUfficio di
Presidenza del Consiglio, n. 21 del 15 marzo 2012;
e
la Fondazione per la ricerca e linnovazione, partita IVA 05753930485, in seguito
denominata Fondazione, con sede in Via Capponi 16/18R 50121 Firenze, rappresentata
dal Prof. Marco Bellandi, in qualit di Presidente, nato a ___________il ;

Premesso che
1. la Regione Toscana, in attuazione dellart. 4 comma 1 lett. n) dello Statuto, persegue tra
le finalit prioritarie la promozione dello sviluppo economico e di un contesto favorevole alla
competitivit delle imprese, basato sullinnovazione, la ricerca e la formazione, nel rispetto dei
principi di coesione sociale e di sostenibilit dellambiente;
2. il Consiglio regionale della Toscana, recuperando lo spirito e le finalit del progetto
avviato nel 2004 con il Premio Vespucci, interrotto allinizio della corrente legislatura,
intende promuovere la realizzazione del premio denominato Impresa + innovazione +
lavoro, in seguito denominato Premio, rivolto alle imprese con almeno una sede
operativa in Toscana che, attraverso buone pratiche di innovazione nellambito di poli
139 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
pubblici a ci dedicati, abbiano realizzato una crescita quantitativa e qualitativa della
propria attivit, migliorando il proprio contributo allo sviluppo sostenibile del territorio e
della comunit regionale;
3. lUfficio di presidenza del Consiglio con deliberazione ______________:
3.1 ha individuato nella rete regionale dei Poli toscani per linnovazione promossi dalla
Regione Toscana, strutture partecipate da Universit e organizzazioni della ricerca
pubblica, da imprese e da altre istituzioni con la missione di rafforzare l'innovazione nei
sistemi produttivi e territoriali della Toscana;
3.2 ha approvato il progetto del Premio e le modalit di premiazione consistenti nella
attribuzione alle imprese vincitrici di un premio simbolico da parte di una commissione
giudicante;
3.3 ha riconosciuto nella Fondazione, stante anche il suo carattere di soggetto privo della
finalit di lucro, e in considerazione del suo stretto rapporto con la Rete regionale dei poli
per linnovazione, il partner ideale con cui instaurare un rapporto di collaborazione al fine
di realizzare il Premio, affidando alla stessa Fondazione la realizzazione di attivit che
per la loro natura tecnica non possono essere realizzate autonomamente dal Consiglio.
3.4 ha previsto la possibilit di inserire nel premio anche un riconoscimento (in forma
economica e/o di servizi, quali la pubblicazione in formato e-book) alle tesi di laurea
magistrale e di dottorato delle Universit e delle Scuole di Studi Superiori Universitari
della Toscana discusse nel periodo ottobre 2011 settembre 2013. Tali tesi dovranno
essersi distinte come proposte a contenuto imprenditoriale per imprese start-up
dellinnovazione o per progetti scientifici, tecnologici, organizzativi, culturali dedicati
allinnovazione delle e/o per le imprese che operano in Toscana. Elementi positivi di
valutazione saranno le loro ricadute occupazionali realizzate o potenziali. Linserimento di
questo riconoscimento alle tesi di laurea condizionato al preliminare assenso al
coinvolgimento, organizzativo ed economico, della Fondazione del Consiglio Regionale
della Toscana;


140 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
Richiamato che
1. la Fondazione ha le competenze per fornire il supporto necessario alla valutazione dei
progetti dinnovazione e delle tesi, alla elaborazione di bandi, nonch alla realizzazione di
sintesi degli stessi finalizzate a favorire una pi agevole comparazione fra gli stessi ai fini
dellindividuazione dei progetti da premiare;
2. la Fondazione ha la possibilit, in quanto capofila di un Polo regionale dInnovazione
(POLIS), di invitare e coinvolgere gli altri Poli regionali dinnovazione nelle iniziative di
comunicazione, promozione e accompagnamento delle candidature lungo la linea Poli
dinnovazione, col presupposto che le iniziative e i documenti di comunicazione
riporteranno la menzione dei Poli aderenti;
3. la Fondazione ha la possibilit, in quanto aderente al Comitato regionale dello Sportello
APRE (Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea) Toscana, di invitare e
coinvolgere il medesimo sportello per un supporto, attraverso il suo portale web, alle
iniziative di comunicazione, promozione e accompagnamento effettuate dai Poli regionali
dinnovazione delle candidature lungo la linea Poli dinnovazione, col presupposto che
le iniziative e i documenti di comunicazione riporteranno la menzione dello Sportello
Apre Toscana se aderente;
4. la Fondazione, in quanto promossa dallUniversit di Firenze, e in quanto ente che
collabora con CSAVRI (Centro di Servizio di Ateneo per la Valorizzazione della Ricerca e
la gestione dellIncubatore universitario), ha la possibilit di invitare e coinvolgere il
sistema degli Incubatori dImpresa della Toscana nelle iniziative di comunicazione lungo
la linea Poli dinnovazione;
5. la Fondazione, in quanto promossa dallUniversit di Firenze, e in quanto ente che
collabora con CSAVRI (Centro di Servizio di Ateneo per la Valorizzazione della Ricerca e
la gestione dellincubatore universitario), ha la possibilit di invitare e di coinvolgere la
rete degli uffici del trasferimento tecnologico delle Universit della Toscana ILONOVA
(Universit di Firenze, Pisa, Siena, SNS di Pisa, Scuola SantAnna di Pisa) nelle iniziative
di comunicazione, promozione e accompagnamento lungo la eventuale linea Tesi
141 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
dinnovazione, col presupposto che le iniziative e i documenti di comunicazione
riporteranno la menzione di ILONOVA se aderente.

tutto ci premesso, le parti come sopra individuate convengono e stipulano quanto segue:

Art. 1
(Oggetto)

1. Il Consiglio regionale e la Fondazione concordano di collaborare alla realizzazione delle
attivit connesse al Premio Impresa + innovazione + lavoro edizione 2013, secondo le
modalit e i tempi indicati nella presente convenzione.
Art. 2
(Contenuti della collaborazione)
1. La collaborazione tra i soggetti firmatari si articola secondo due linee di attivit, di cui
la seconda solo a seguito di formale adesione al progetto da parte della Fondazione del
Consiglio Regionale della Toscana:
a) Linea Poli dinnovazione: riservata a imprese con almeno una sede operativa in
Toscana, e che si sono distinte nel periodo ottobre 2011 settembre 2013 per progetti
dinnovazione sviluppati in collaborazione con i poli di innovazione, basati su rapporti
impresa - ricerca pubblica, con risultati di avanguardia anche sociale, alto potenziale di
diffusione nei sistemi produttivi toscani, e con ricadute occupazionali realizzate o
potenziali;
b) Linea Tesi per linnovazione (linea eventuale, attivabile a seguito della partecipazione
al progetto da parte della Fondazione del Consiglio regionale): riservata a tesi di laurea
magistrale e di dottorato delle Universit e delle Scuole di studi superiori universitari
della Toscana, per titoli conseguiti nel periodo ottobre 2011 settembre 2013, e che si sono
distinte per proposte a contenuto imprenditoriale per imprese start-up dellinnovazione o
per progetti scientifici, tecnologici, organizzativi, culturali dedicati allinnovazione delle
142 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
e/o per le imprese che operano in Toscana, e con ricadute occupazionali realizzate o
potenziali;
2. La selezione sia delle imprese di cui alla linea Poli di innovazione, sia delle tesi della
linea Tesi per linnovazione, sar realizzata attraverso bandi pubblici.

Art. 3
(Tempi e fasi di attuazione del premio)
1. La tempistica e le fasi di attuazione del premio sono le seguenti:
a) progettazione di dettaglio del premio: giugno luglio 2013;
b) comunicazione e promozione: giugno 2013 gennaio 2014;
c) elaborazione dei bandi: giugno luglio 2013;
d) pubblicazione dei bandi: luglio settembre 2013;
e) lavori di commissione giudicante: ottobre dicembre 2013;
f) premiazione dei vincitori: gennaio 2014.
2. La tempistica comprende anche leventuale attivazione della linea tesi di innovazione.

Art. 4
(Attivit a carico della Fondazione)
1. Le attivit a carico della Fondazione con lannessa tempistica sono le seguenti:
a) invito e coinvolgimento dei Poli regionali dInnovazione, dello Sportello Apre Toscana,
del Sistema regionale degli Incubatori dimpresa, e eventualmente della Rete ILONOVA
come da premessa (Giugno 2013 Gennaio 2014);
b) predisposizione, di concerto con le competenti strutture del Consiglio, dello schema di
bando per la linea Poli dinnovazione, con individuazione delle caratteristiche delle
imprese partecipanti e dei progetti di innovazione guidati da rapporti impresa ricerca
pubblica, e con individuazione delle misure di accompagnamento affidate su base
volontaria e gratuita ai Poli regionali dInnovazione (entro Luglio 2013);
c) eventuale predisposizione, di concerto con le competenti strutture del Consiglio, dello
schema di bando per la linea Tesi per linnovazione, con individuazione delle
143 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
caratteristiche delle tesi di laurea magistrali e dottorali partecipanti, e con individuazione
delle misure di accompagnamento affidate su base volontaria e gratuita alle Universit e
alle Scuole di studi superiori universitari (entro Settembre 2013);
d) individuazione, nellambito dei bandi suddetti, di parametri omogenei di valutazione
dei progetti presentati nelle linee Poli dinnovazione ed eventualmente Tesi per
linnovazione e predisposizione del modello della scheda di compilazione per i candidati
come allegato al bando (entro luglio 2013);
e) individuazione, dintesa con il Consiglio regionale, degli esperti componenti della
Commissione giudicatrice (luglio 2013 settembre 2013);
f) divulgazione dei bandi su base volontaria e gratuita per il tramite dei canali di
diffusione universitari, dei Poli regionali dinnovazione, dello Sportello Apre Toscana, del
sistema regionale degli Incubatori dImpresa (da Luglio a Settembre 2013);
g) predisposizione e consegna scheda di sintesi per ogni domanda pervenuta sulle due
linee del bando alla Commissione giudicante (Novembre 2013);
h) assistenza e supporto di segreteria al lavoro della Commissione giudicante (le
domande, le schede di sintesi, i verbali e ogni altra documentazione necessaria, sono
depositati e conservati presso il Settore competente del Consiglio regionale)
(Novembre/Dicembre 2013);
i) attivit di comunicazione legata allevento negli ambiti economico-produttivi altrimenti
non raggiungibili dal Consiglio (Novembre - Dicembre 2013);
l) supporto tecnico organizzativo e conduzione dellevento di consegna dei premi della
cerimonia (Novembre 2013- Gennaio 2014);
m) divulgazione degli esiti e dei premi per il tramite dei canali di diffusione universitari,
dei Poli regionali dinnovazione e dello Sportello Apre Toscana (Gennaio 2014);
n) Predisposizione di tutti gli adempimenti necessari per la realizzazione del bene
individuato, di concerto con il Consiglio Regionale, come premio (medaglia, scultura, etc.)
quale riproduzione di un opera che faccia parte del patrimonio regionale nella
disponibilit del Consiglio Regionale.

144 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
Art. 5
(Attivit a carico del Consiglio)
1. Le attivit a carico del Consiglio regionale sono le seguenti:
a) collaborare con la Fondazione alla realizzazione delle attivit indicate allart. 4;
b) nomina della Commissione giudicatrice;
c) logistica, organizzazione e consegna dei premi;
d) comunicazione e promozione dellevento attraverso propri canali di informazione e
comunicazione.

Art. 6
(Oneri finanziari)
1. Per la realizzazione delle attivit a carico della Fondazione, di cui allart. 4 dalla lettera
a) alla lettera m), il Consiglio regionale riconosce alla Fondazione il compenso di euro
10.000,00 (diecimila) (comprensivi di I.V.A.), cos suddiviso con riferimento alla
ripartizione temporale di cui allart. 3:
a) euro 7.000,00 (settemila) per le attivit di cui ai punti a), c), d), e) da corrispondersi nelle
seguenti modalit:
- 50% allatto della effettiva stipula del contratto, previa emissione di formale richiesta di
pagamento da parte di Fondazione, a cui seguir emissione di regolare fattura;
- 50% alla conclusione delle attivit, a seguito di emissione da parte di Fondazione di
formale richiesta di pagamento, a cui seguir regolare fattura;
b) euro 3.000,00 (tremila) alla conclusione di tutte le attivit, in particolare quelle ai punti
b) e f), da corrispondersi a titolo di saldo a seguito di emissione di formale richiesta da
parte di Fondazione di pagamento, a cui seguir regolare fattura.
c) Riconosce inoltre alla Fondazione un ulteriore compenso stimato in Euro 5.000,00
(cinquemila) (comprensivi di I.V.A.) per la realizzazione delle attivit di cui allart. 4
lettera n), la cui effettiva entit nonch i termini di pagamento saranno definiti in sede di
preventivo da parte della medesima Fondazione.

145 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31

Art. 7
(Riservatezza)
1. La Fondazione e il Consiglio regionale si impegnano, anche per i suoi collaboratori, a
non rivelare a terzi modalit e risultati delle attivit svolte, senza previa autorizzazione dei
committenti.
2. Le parti si autorizzano reciprocamente al trattamento ed alla comunicazione a terzi dei
propri dati personali in relazione agli adempimenti connessi con il presente incarico (D.lgs
196/2003).

Art. 8
(Scadenza)
1. La scadenza della presente convenzione fissata al 31 marzo 2014.

Art. 9
(Controversie)
1. Le parti concordano di definire amichevolmente qualsiasi controversia che dovesse
insorgere dallinterpretazione oppure dallapplicazione del presente contratto. Nel caso di
ricorso allautorit giudiziaria il foro competente quello di Firenze.
2. La presente convenzione verr registrata solo in caso di uso.

Letto e approvato:

Per il Consiglio regionale della Toscana,
Dr. Gino Cocchi ______________________________



Per la Fondazione per la ricerca e linnovazione
Prof. Marco Bellandi __________________________
146 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
GIUNTA REGIONALE
- Dirigenza - Decreti
Direzione Generale Presidenza
DECRETO 18 luglio 2013, n. 2842
certificato il 19-07-2013
D.G. Presidenza - Area di coordinamento Attivit
Legislative, Giuridiche e Istituzionali: determinazio-
ni inerenti la P.O. di presidio Supporto giuridico
amministrativo per la verifica della correttezza e
della celerit dei procedimenti di competenza del
Settore Valutazione di impatto ambientale - Opere
pubbliche di interesse strategico regionale.
IL DIRETTORE GENERALE
Visto quanto disposto dalla legge regionale 8 gennaio
2009, n. 1 Testo unico in materia di organizzazione e
ordinamento del personale e, in particolare, dallartico-
lo 7 inerente le competenze del Direttore generale;
Visto il Decreto del Presidente della Giunta Regiona-
le n. 144 del 01.09.2010 con il quale al sottoscritto stato
attribuito lincarico di Direttore Generale della Direzione
Generale della Presidenza a far data dal 15.9.2010;
Visto il Decreto del Presidente della Giunta Regio-
nale n. 95 del 23.04.2012 con il quale viene modificata
la declaratoria di competenze della Direzione Generale
della Presidenza e viene definito il seguente assetto orga-
nizzativo delle Aree di coordinamento interne:
- A.C. Programmazione,
- A.C. Attivit Legislative, Giuridiche e Istituzionali,
- A.C. Risorse Finanziarie;
Richiamato il decreto n. 1328 del 15.04.2013, e suc-
cessive modifiche ed integrazioni, per effetto del quale
stata definita la nuova articolazione organizzativa della
Direzione Generale della Presidenza;
Evidenziato che tra le posizioni organizzative definite
nel decreto suddetto ricompresa internamente allArea
di Coordinamento Attivit Legislative, Giuridiche e
Istituzionali Settore Valutazione di impatto ambien-
tale Opere pubbliche di interesse strategico regionale
la P.O. di presidio Supporto giuridico amministrativo
per la verifica della correttezza e della celerit dei proce-
dimenti di competenza del Settore Valutazione di impat-
to ambientale Opere pubbliche di interesse strategico
regionale con la seguente declaratoria di funzioni:
Svolge attivit di supporto giuridico al responsa-
bile del settore per la verifica della correttezza e della
celerit dei procedimenti amministrativi di competenza.
Collabora alle attivit amministrative connesse con tale
funzione;
Vista la proposta della dirigente responsabile del-
lArea di Coordinamento Attivit Legislative, Giuridi-
che e Istituzionali, D.ssa Patrizia Magazzini, riguardo
alla necessit di rafforzare, alla luce dei provvedimenti
attuativi della Legge 190/2012 Disposizioni per la
prevenzione e la repressione della corruzione e dellil-
legalit nella pubblica amministrazione, il controllo di
legittimit dei decreti dirigenziali di competenza del Set-
tore Attivit Legislativa e Giuridica, con un presidio
di supporto giuridico per la verifica della correttezza e
celerit dei procedimenti, con particolare riferimento al
rispetto degli obblighi di pubblicazione;
Ritenuto pertanto necessario procedere, in coerenza
con la proposta del Responsabile dellArea di Coordina-
mento Attivit Legislative, Giuridiche e Istituzionali ed
in considerazione della coerenza delle funzioni presidiate,
alla nuova allocazione della P.O. di presidio Supporto
giuridico amministrativo per la verifica della correttezza e
della celerit dei procedimenti di competenza del Settore
Valutazione di impatto ambientale Opere pubbliche di
interesse strategico regionale allinterno del settore Atti-
vit Legislativa e Giuridica, variandone parzialmente la
denominazione e la declaratoria nel modo seguente:
Nuova denominazione:
Supporto giuridico amministrativo per la verifica
della correttezza e della celerit dei procedimenti regio-
nali nellambito delle attivit di competenza del Settore
Attivit Legislativa e Giuridica.
Nuova declaratoria:
Svolge attivit di supporto giuridico per la verifica
della correttezza e celerit dei procedimenti regionali,
con particolare riferimento al rispetto degli obblighi di
pubblicazione, in sede di istruttoria di legittimit dei
decreti dirigenziali. Collabora alle attivit istruttorie di
competenza del settore;
e confermandone la titolarit alla dipendente Maria
Simona Coscarella;
DECRETA
Per quanto esposto in narrativa di:
1. modificare parzialmente la denominazione e la
de claratoria della P.O. di presidio Supporto giuridico
am ministrativo per la verifica della correttezza e della
celerit dei procedimenti di competenza del Settore Valu-
tazione di impatto ambientale Opere pubbliche di inte-
resse strategico regionale, attualmente interna al Settore
Valutazione di impatto ambientale Opere pubbliche di
interesse strategico regionale nel modo seguente:
147 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
Nuova denominazione:
Supporto giuridico amministrativo per la verifica
della correttezza e della celerit dei procedimenti regio-
nali nellambito delle attivit di competenza del Settore
Attivit Legislativa e Giuridica.
Nuova declaratoria:
Svolge attivit di supporto giuridico per la verifica
della correttezza e celerit dei procedimenti regionali,
con particolare riferimento al rispetto degli obblighi
di pubblicazione, in sede di istruttoria di legittimit dei
decreti dirigenziali. Collabora alle attivit istruttorie di
competenza del settore.
2. allocare la P.O. di presidio Supporto giuridico
amministrativo per la verifica della correttezza e della
celerit dei procedimenti regionali nellambito delle
attivit di competenza del Settore Attivit Legislativa e
Giuridica, come sopra ridenominata, presso il Settore
Attivit Legislativa e Giuridica interno allArea di
Coordinamento Attivit Legislative, Giuridiche e Isti-
tuzionali di questa Direzione Generale.
3. confermare nellincarico di responsabile della P.O.
di presidio sopra indicata la dipendente Maria Simona
Coscarella, fino alla completa definizione del processo
avviato di riorganizzazione della struttura operativa della
Giunta regionale e comunque non oltre il 30 giugno
2015.
4. fare decorrere gli effetti del presente atto dal 1
agosto 2013.
Il presente atto pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi dellart. 5 comma 1 lett. e) della L.R. 23/2007
e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta
Regionale ai sensi dellart. 18 comma 2 della medesima
L.R. 23/2007.
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione
Sociale
Area di Coordinamento Sistema Socio-Sanitario
Regionale
Settore Prevenzione e Sicurezza in Ambienti di Vita
e di Lavoro, Alimenti e Veterinaria
DECRETO 24 luglio 2013, n. 2949
certificato il 24-07-2013
L.R. n. 59/2009 art. 15 comma 1. Manifestazioni
popolari a carattere storico e culturale che si svolgono
sul territorio della Regione da almeno dieci anni e
nelle quali previsto limpiego di animali. Ulteriori
integrazioni della lista.
IL DIRIGENTE
Visto quanto disposto dallart.2 della L.R.1/2009,
Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento
del personale che definisce i rapporti tra gli organi di
direzione politica e la dirigenza;
Visto quanto disposto dagli artt.6 e 9 della sopra cita-
ta L.R.1/2009, inerenti le competenze dei responsabili
di settore;
Visto il decreto dirigenziale n. 686 del 12 marzo
2013 con cui stato attribuito alla sottoscritta lincarico
di responsabilit del settore Prevenzione e sicurezza in
ambienti di vita e di lavoro, alimenti e veterinaria della
Direzione Generale Diritti di cittadinanza e coesione
sociale;
Vista la legge regionale 20 ottobre 2009, n. 59 Nor -
me per la tutela degli animali. Abrogazione della legge
regionale 8 aprile 1995, n. 43 (Norme per la gestione
dellanagrafe del cane, la tutela degli animali daffezione
e la prevenzione del randagismo);
Richiamato lart. 15, comma 1 della citata legge
regionale n. 59/2009 che istituisce lelenco regionale
delle manifestazioni popolari a carattere storico e cultu-
rale che si svolgono sul territorio della Regione e nelle
quali previsto limpiego di animali;
Considerato che lo stesso art. 15, comma 1, stabilisce
che la Giunta regionale debba iscrivere di diritto, in tale
elenco, tutte le manifestazioni in corso da almeno dieci
anni;
Preso atto che i Comuni toscani hanno comunicato
le manifestazioni popolari a carattere storico e culturale
che si svolgono da oltre dieci anni nei territori di loro
competenza;
Ritenuto, in attuazione dellart. 15, comma 1 della
legge regionale n. 59/2009 di dover iscrivere, nellelenco
regionale, le manifestazioni popolari a carattere storico e
culturale che ad oggi i Comuni hanno comunicato;
Preso atto che con decreto dirigenziale n. 4095 del 9
agosto 2010 stata approvata la prima lista delle manife-
stazioni popolari a carattere storico e culturale segnalate
dai Comuni, organizzate per Provincia in una tabella da
inserire nellelenco regionale, di cui allart. 15, comma 1
della legge regionale n. 59/2009;
Preso atto che con decreto dirigenziale n. 4505 del 7
settembre 2010 stata approvata una integrazione alla
lista delle manifestazioni popolari a carattere storico e
culturale segnalate dai Comuni, da inserire nellelenco
148 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
regionale, di cui allart. 15, comma 1 della legge regio-
nale n. 59/2009;
Preso atto che con decreto dirigenziale n. 3153 del
25 luglio 2011 stata approvata una integrazione alla
lista delle manifestazioni popolari a carattere storico e
culturale segnalate dai Comuni, da inserire nellelenco
regionale, di cui allart. 15, comma 1 della legge regio-
nale n. 59/2009;
Preso atto che con decreto dirigenziale n. 3649 del
10 agosto 2012 stata approvata una integrazione alla
lista delle manifestazioni popolari a carattere storico e
culturale segnalate dai Comuni, da inserire nellelenco
regionale, di cui allart. 15, comma 1 della legge regio-
nale n. 59/2009;
Considerata la richiesta del Comune di Impruneta
di inserire il Palio di S. Luca nella lista delle mani-
festazioni popolari a carattere storico e culturale che si
svolgono da oltre dieci anni;
Considerata la richiesta del Comune di S. Casciano
in Val di Pesa di inserire il Palio del ciuco di Cerbaia
nella lista delle manifestazioni popolari a carattere stori-
co e culturale che si svolgono da oltre dieci anni;
Considerata la richiesta del Comune di Crespina di
inserire la Fiera delle civette nella lista delle mani-
festazioni popolari a carattere storico e culturale che si
svolgono da oltre dieci anni;
Preso atto dei relativi pareri favorevoli espressi dal
Responsabile dellArea di Coordinamento Cultura della
Regione Toscana sulla base delle relazioni storico cultu-
rale presentate;
DECRETA
1. di approvare lallegato A al presente decreto
Manifestazioni popolari a carattere storico e culturale
che si svolgono sul territorio della Regione da almeno
dieci anni e nelle quali previsto limpiego di animali
da iscrivere nellelenco regionale, istituito dallart. 15,
comma 1 della legge regionale 20 ottobre 2009 n. 59
Norme per la tutela degli animali. Abrogazione della
legge regionale 8 aprile 1995, n. 43 (Norme per la gestio-
ne dellanagrafe del cane, la tutela degli animali daf-
fezione e la prevenzione del randagismo), nella quale
sono stati aggiunti il Palio di S. Luca che si svolge nel
Comune di Impruneta (FI), il Palio del ciuco di Cerba-
ia che si svolge nel Comune di Comune di S. Casciano
in Val di Pesa (FI), e la Fiera delle civette che si svolge
nel Comune di Crespina (PI), che sostituisce lallegato A
al decreto dirigenziale n. 3649 del 10 agosto 2012.
Il presente atto pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi dellart. 5, comma 1, lettera f) della legge regio-
nale n. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministra-
tivi della Giunta regionale ai sensi dellart. 18, comma 2,
lettera a), della medesima legge regionale n. 23/2007.
Il Dirigente
Emanuela Balocchini
SEGUE ALLEGATO
149 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
Allegato A
Manifestazioni popolari a carattere storico e culturale che si svolgono sul territorio della Regione da almeno
dieci anni e nelle quali previsto l'impiego di animali.
Comune Provincia Denominazione
AREZZO AR Giostra del Saracino
BIBBIENA AR La leggenda della Mea: Disfida del Carraccio Torneo cavalleresco
CASTIGLION FIORENTINO AR Palio dei Rioni
MONTERCHI AR Fiera di S. Antonio
Feste Patronali del Capoluogo
Feste Patronali della frazione di Faella
Presepe vivente
BAGNO A RIPOLI FI La Giostra della Stella
Giostra Cavalleresca
Palio di San Rocco
Palio delle Contrade
Sfilata storica del Palio delle Contrade
Corse di primavera
Contesa del Branca
Palio dei Pony
Fiera del bestiame di Fucecchio
IMPRUNETA FI Palio di S. Luca
MONTESPERTOLI FI Mostra del Chianti
SAN CASCIANO IN VAL DI PESA FI Palio del ciuco di Cerbaia
REGGELLO FI Corsa dei cavalli al galoppo
Festa della Beata Giovanna
Periodo natalizio e Befana
SCARPERIA FI Giornate rinascimentali
CAMPAGNATICO GR Palio dei Ciuchi
CAPALBIO GR Palio della Madonna della Provvidenza
CASTEL DEL PIANO GR Palio delle Contrade
CASTELL'AZZARA GR Palio Casali Silbina
CASTIGLIONE DELLA PESCAIA GR Palio dei Ciuchi
CIVITELLA PAGANICO GR Palio della Granocchia
FOLLONICA GR Follos: Corteo storico e Palio dei territori
ISOLA DEL GIGLIO GR Palio degli Asini
MONTEROTONDO MARITTIMO GR Palio di San Lorenzo (corsa dei ciuchi)
Palio dei Ciuchi a Roccatederighi
Palio dei Ciuchi a Roccastrada
SASSETTA LI Palio dei ciuchi
GIUNCUGNANO LU Raduno equino di Magliano
MINUCCIANO LU Corsa dei Micci
SERAVEZZA LU Palio dei Micci
La Quintana Cybea
Rassegna equina e Mostra del Cavallo Bardigiano
PONTREMOLI MS Giostra del Saracino- Medievalis
BIENTINA PI Palio delle Contrade
CRESPINA PI Fiera delle civette
SAN MINIATO PI Palio del Papero
PISTOIA PT La Giostra dell'Orso
CARMIGNANO PO Festa di San Michele
VAIANO PO Festa della Fienagione e Spolveratura di Sofignano
Giudeata
Festa di San Giovanni Battista
Sfilata di San Giovanni
ABBADIA SAN SALVATORE SI La Giudeata
Palio di Casole
Palio dei ciuchi
Festa della vendemmia carri trainati dai buoi
Gran premio delle Palme - frazione Abbadia Montepulciano
Corsa cavalli - frazione Acquaviva di Montepulciano
SAN GIOVANNI D'ASSO SI La Giostra di Simone
SARTEANO SI La Giostra del Saracino
SIENA SI Palio di Siena
MONTEPULCIANO SI
CHIANCIANO TERME SI
CASOLE D'ELSA SI
FUCECCHIO FI
MASSA MS
SIGNA FI
ROCCASTRADA GR
PIAN DI SCO' AR
FIGLINE VALDARNO FI
150 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
- Decisioni
DECISIONE 22 luglio 2013, n. 13
Relazione al Consiglio regionale sulle iniziative
di orientamento delle politiche regionali a favore dei
territori comprendenti piccoli comuni in situazione
di disagio di cui allarticolo 81 della legge regionale
27 dicembre 2011, n. 68 e dei finanziamenti erogati
ai sensi dellarticolo 82 della medesima legge. Anno
2013.
LA GIUNTA REGIONALE
Vista la legge regionale 27 dicembre 2011, n. 68
recante Norme sul sistema delle autonomie locali;
Visto larticolo 108, comma 3, della l.r. 68/2011, che
prevede che la Giunta regionale presenti con cadenza
biennale al Consiglio regionale una relazione che d
conto delle iniziative di orientamento delle politiche
regionali a favore dei territori comprendenti comuni in
situazione di disagio di cui allarticolo 81 e dei finan-
ziamenti erogati ai sensi dellarticolo 82 della medesima
legge;
Ritenuto di approvare la Relazione al Consiglio
regionale sulle iniziative di orientamento delle politiche
regionali a favore dei territori comprendenti piccoli
comuni in situazione di disagio di cui allarticolo 81
della legge regionale 27 dicembre 2011, n. 68 e dei
finanziamenti erogati ai sensi dellarticolo 82 della
medesima legge, predisposta dal settore affari istitu-
zionali e delle autonomie locali della Direzione generale
della Presidenza;
Visto il parere favorevole del CTD adottato nella
seduta del 11 luglio 2013;
A voti unanimi,
DECIDE
1. E approvata, ai sensi e per gli effetti dellarticolo
108 della legge regionale, 27 dicembre 2011, n. 68,
la Relazione al Consiglio regionale sulle iniziative
di orientamento delle politiche regionali a favore dei
territori comprendenti piccoli comuni in situazione di
disagio di cui allarticolo 81 della legge regionale 27
dicembre 2011, n. 68 e dei finanziamenti erogati ai sensi
dellarticolo 82 della medesima legge. Anno 2013, di
cui allallegato A alla presente decisione.
2. E disposta la trasmissione della Relazione al Con-
siglio regionale a cura della Segreteria della Giunta.
Il presente atto pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi dellart. 5 comma 1 lett. f) della LR 23/2007 e
sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta
regionale ai sensi dellart. 18 comma 2 della medesima
LR 23/2007.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
SEGUE ALLEGATO
151 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
Relazione al Consiglio regionale sulle iniziative di orientamento delle
politiche regionali a favore dei territori comprendenti piccoli comuni in
situazione di disagio di cui allarticolo 81 della legge regionale 27
dicembre 2011, n. 68 e dei finanziamenti erogati ai sensi dellarticolo 82
della medesima legge.
Anno 2013
Direzione generale della Presidenza
Area di Coordinamento attivit legislative, giuridiche ed istituzionali
Settore Affari istituzionali e delle autonomie locali
ALLEGATO A
152 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
Introduzione
Larticolo 108 della legge regionale 27 dicembre 2011, n. 68 (Norme sul sistema delle autonomie
locali), prevede che la Giunta regionale, entro il primo semestre 2013, presenti una relazione al
Consiglio che dia conto delle iniziative di orientamento delle politiche regionali a favore dei territori
comprendenti comuni in situazione di disagio di cui allarticolo 81 e dei finanziamenti erogati ai sensi
dellarticolo 82 della medesima legge.
Successivamente allanno 2013 previsto che la relazione abbia una cadenza biennale. Deve essere
preliminarmente precisato che, essendo la legge 68/2011 entrata in vigore alla fine dellanno 2011, in
questo primo resoconto verr dato rilievo alle iniziative e ai finanziamenti relativi solo allanno 2012.
I dati di cui si d conto sono ricavati dalle comunicazioni fatte dai Settori competenti per materia e
dagli atti adottati dal Settore affari istituzionali e delle autonomie locali.
Poich l'anno 2012 stato un anno di transizione (la nuova programmazione per lo pi ha come data di
inizio del triennio proprio l'anno 2012), per poter apprezzare l'attivit intrapresa a favore dei comuni in
situazione di disagio di cui all'articolo 80 della l.r. 68/2011 si deve considerare un arco temporale pi
ampio, tale da poter mettere in evidenza il compiuto dispiegarsi delle politiche regionali.
Il comma 8, dell'articolo 81, inoltre, prevede che i provvedimenti adottati dalla Regione in favore dei
comuni montani ai sensi del titolo V, capo II, della l.r. 68/2011 (Territori montani e insulari), che siano
coerenti con le disposizioni del medesimo articolo 81, sono considerati assunti anche in attuazione
delle disposizioni dell'articolo 81. Dell'attuazione delle politiche della montagna stata data ampia
illustrazione nella relazione disposta dal Settore strumenti della programmazione regionale e locale, ai
sensi dell'articolo 109, della l.r. 68/2011; pertanto la presente relazione deve ritenersi integrata da
quella gi trasmessa.
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1. Quadro normativo
La legge regionale 27 dicembre 2011, n. 68, prevede che la Regione orienti le proprie politiche
pubbliche tenendo conto dei territori nei quali sono compresi i comuni che si trovano in situazione di
maggiore disagio. La medesima legge individua i criteri per lindividuazione delle situazioni di disagio
mediante la definizione di un indicatore unitario (articolo 80 l.r. 68/2011).
Lindicatore unitario del disagio tiene conto dei seguenti elementi:
a) maggiore montanit, riferita all'asperit morfologica;
b) particolare svantaggio derivante dall'insularit;
c) minore dimensione demografica;
d) minore densit demografica;
e) maggiore spopolamento relativo ai dati del cinquantennio degli ultimi cinque censimenti del-
la popolazione e dell'ultimo quinquennio, avuto riguardo ai dati ufficiali dell'Istituto nazionale
di statistica (ISTAT);
f) maggiore incidenza della popolazione anziana;
g) minore tasso di attivit;
h) minore gettito per tributi locali;
i) minore incidenza del gettito derivante dall'imposta regionale sulle attivit produttive (IRAP);
j) minore diffusione di unit produttive locali.
La definizione dell'indicatore unitario del disagio viene effettuata dalla Giunta regionale sulla base dei
dati elaborati dall'ISTAT e previo parere della competente commissione consiliare e del CAL
1
.
Sulla base dellindicatore unitario la Giunta regionale determina una graduatoria generale del disagio,
disponendo i comuni in ordine decrescente, a partire dai comuni che risultano in situazione di maggiore
disagio. La graduatoria viene aggiornata a partire dallanno 2014 con cadenza triennale.
Con deliberazione della Giunta regionale del 2 luglio 2012, n. 579, stato definito l'indicatore unitario
del disagio sulla base dei dati e del sistema di calcolo forniti dall'IRPET. La prima commissione
consiliare e il CAL hanno espresso parere positivo rispettivamente in data 14 giugno 2012 e 18 giugno
2012. La Giunta regionale a questo punto potr provvedere a determinare la nuova graduatoria del
disagio, che sar operativa dal 2014.
Attualmente, ai sensi dellarticolo 80, comma 5, della l.r. 68/2011, la graduatoria di riferimento quella
approvata con deliberazione della Giunta regionale 18 ottobre 2010, n. 886.
La l.r. 68/2011 dispone che la Regione, nelle proprie politiche pubbliche, preveda delle azioni
prioritarie o specifiche misure di sostegno, anche di carattere finanziario, nellambito degli atti della
programmazione regionale e degli atti attuativi della legislazione regionale che intervengono in materia
di:
servizi educativi per linfanzia;
servizi sociali;
servizi di emergenza sanitaria;
servizi di trasporto pubblico locale;
viabilit rurale;
1
Il parere deve essere espresso entro 30 giorni dalla comunicazione dello schema di deliberazione, decorso inutilmente detto
termine il provvedimento pu essere comunque adottato.
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attivit artigianali, commerciali e turistiche.
Si noti che, in relazione alle diverse politiche che devono essere perseguite e alle misure che devono
essere attivate, gli atti di cui si detto sopra individuano il grado di disagio da considerare rilevante e
possono stabilire ulteriori requisiti e condizioni di cui tenere conto per lattuazione delle politiche e
lapplicazione delle misure.
2. Politiche regionali a favore dei comuni disagiati
2.1 PRS e provvedimenti adottati dalla Regione in favore dei comuni montani.
Con Risoluzione del Consiglio regionale 29 giugno 2011, n. 49 Approvazione Programma regionale
di sviluppo (PRS) 2011-2015, sono state individuate le politiche integrate per i territori montani della
Toscana. E stato evidenziato come, accanto agli obiettivi per cos dire tipici delle politiche regionali a
favore della montagna (valorizzazione della competitivit del sistema montano, tutela dellecosoistema
e promozione della qualit della vita e dei servizi in montagna), si rende necessario un adeguamento
degli strumenti con i quali perseguire tali obiettivi, anche in termini di miglioramento della governance.
Le priorit di intervento sono le seguenti:
privilegiare azioni che puntino alla promozione della crescita sostenibile e rinnovabile
conciliabile con la valorizzazione delle risorse primarie (acqua, energie rinnovabili,
biodiversit, culture) indissolubilmente connaturate alla definizione di zona montana;
promuovere una economia verde di cui la montagna , per propria natura, sede di elezione
naturale;
individuare aree che valorizzino le risorse territoriali e ambientali quali, ad esempio, le aree
produttive socialmente ed ecologicamente attrezzate;
valorizzare il capitale culturale e di conoscenza come elemento di attrattivit.
Altro obiettivo strategico la tutela dellecosistema montano, consistente nel miglior utilizzo delle
risorse primarie della montagna compatibilmente con la fragilit del sistema naturale. Quanto detto si
ricollega alla salvaguardia del patrimonio ambientale, alla manutenzione e alla difesa del suolo
partendo, innanzitutto, da un uso sostenibile del territorio e dalla messa in sicurezza del suo assetto
idrogeologico.
In questa ottica va inquadrata la promozione della qualit della vita e dei servizi per il mantenimento di
una comunit vitale, che sia di stimolo per la qualificazione e la realizzazione delle azioni sopra
delineate.
Il Fondo regionale per la montagna si conferma quale strumento di finanziamento degli interventi nei
territori montani destinato esclusivamente a sostenere progetti dinvestimento inseriti nei futuri Patti
per la montagna. Ulteriori interventi a supporto delle politiche regionali e locali a favore della
montagna possono essere individuati nel del Fondo di rotazione a sostegno della progettualit degli enti
montani e nella sottoscrizione di intese su materie specifiche.
Si rimanda, comunque, alla gi citata relazione del Settore Strumenti per la programmazione regionale
e locale, predisposta ai sensi dell'articolo 109 della l.r. 68/2011.
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2.2 Servizi educativi per linfanzia
Con deliberazione del Consiglio regionale del 17 aprile 2012, n. 32 stato approvato il piano di
indirizzo generale integrato 2012-2015 (PIGI).
Il PIGI, nell'ambito dell'obiettivo specifico Obiettivo 1.b
2
, prevede indirizzi alle istituzioni
scolastiche a sostegno della qualit dell'offerta didattica (scuola 2.0), partendo dal presupposto che la
valorizzazione dell'uso delle nuove tecnologie didattiche e pedagogiche pu essere un valido fattore di
intervento soprattutto nelle realt caratterizzate da situazioni di svantaggio derivate da condizioni
orografiche, geografiche e sociali, anche con l'obiettivo di favorire l'integrazione tra scuole di differenti
territori, in modo da evitare l'isolamento didattico e culturale delle piccole realt, e fornire ai giovani
strumenti di comunicazione efficaci e sicuri.
Altra iniziativa a sostegno della permanenza delle scuole nei piccoli comuni e nelle isole costituita dal
progetto Errequ@dro, che si basa sulla didattica interattiva e sulla costruzione di un sistema di scuole
dotato di un assetto tecnologico che permetta di sviluppare in maniera significativa la loro offerta
formativa ed educativa.
2.3 Servizi sociali
Attualmente il piano sanitario regionale 2008-2010
3
al punto 9.1.1 Il governo delle specificit
geografiche: aree insulari e montane prevede i seguenti obiettivi che devono essere realizzati nel
triennio:
migliorare il sistema di verifica di congruit con la pianificazione e il sistema di valutazione dei
risultati ottenuti;
migliorare le fruibilit dei servizi, specie per le categorie deboli, in particolare anziani, molto
presenti nelle zone montane;
valorizzare le risorse umane e professionali che operano nelle specificit geografiche;
potenziare i servizi di emergenza sanitaria, con particolare riferimento ai comuni montani in
situazione di disagio (art. 3, comma 2, l.r. 39/2004)
4
e ai contesti insulari;
sviluppare informazioni e comunicazioni nei confronti dell'utenza;
definire percorsi assistenziali specifici per patologie e categorie di soggetti;
potenziare le strutture e le dotazioni tecnologiche degli ospedali.
Con la l.r. 66/2011 sono stati prorogati i piani e i programmi regionali attuativi del PSR fino all'entrata
in vigore dei piani e programmi attuativi delle strategie di intervento e degli indirizzi per le politiche
regionali individuati dal PSR 2011-2015
5
. Il punto 9.1.1 prevede di assegnare alle Aziende U.S.L., sulla
base di progetti specifici o di specifiche di destinazioni e di utilizzo, le risorse stanziate annualmente
per questo obiettivo nella misura dell'82,5% alle zone montane e per il 17,5% alle zone insulari,
tenendo conto dell'indice di intensit morfometrica ed in proporzione al numero di abitanti dei comuni
insulari.
I progetti presentati in ciascun ambito territoriale aziendale sono valutati con criteri che tendono a
2
Promuovere l'innovazione e l'efficacia dell'offerta didattica per prevenire la dispersione scolastica, migliorando i livelli di
apprendimento e la qualit dell'istruzione facendo leva sul valore aggiunto della programmazione territoriale integrata.
3
La proposta dl nuovo Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale 2012-2015 stata approvata solo dalla Giunta regiona-
le con deliberazione 19 dicembre 20111, n. 38.
4
Si fa riferimento alla legge regionale abrogata dalla l.r. 68/2011, che prevedeva norme a favore dei comuni montani e dei
comuni in situazione di disagio. Il riferimento deve oggi intendersi proprio alle norme della l.r. 68/2011.
5
La proposta del piano approvato dalla Giunta regionale il 19 dicembre 2011, n. 38, sostanzialmente conferma gli obiettivi
del PSR 2008-2010.
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privilegiare la qualit riguardo il superamento di situazioni di disagio, la tutela dei livelli essenziali dei
servizi, gli obiettivi specifici e misurabili, il livello di concertazione, nonch la fattibilit e
compatibilit economica.
Con deliberazione della Giunta regionale dell'11 dicembre 2012, sono state assegnate le risorse alle
Aziende U.S.L. per l'anno 2012 relative all'obiettivo 9.1.1.
Nell'ottica di migliorare la fruibilit dei servizi nei territori montani maggiormente disagiati e nelle
zone insulari, garantendo livelli essenziali di servizi previsti nelle varie aree, pu essere inquadrato
l'Accordo siglato nel dicembre 2012 tra la Regione Toscana, UNCEM e ANCI, finalizzato al
coordinamento delle attivit a supporto delle popolazioni nelle aree montane e svantaggiate. L'accordo
si basa su tre linee di intervento (Reti sociali a sostegno del welfare, Montagna in salute e Botteghe
della salute) finalizzate a migliorare la fruibilit, l'accesso e l'efficienza dei servizi nei territori montani,
disagiati e isolati, accrescere l'informazione e la comunicazione verso la cittadinanza e i soggetti
istituzionali del territorio anche attraverso appositi strumenti e specifiche risorse tecniche in grado di
controllare lo scambio informativo e valorizzarne l'efficacia, nonch istituire modelli di buone pratiche
derivanti dai risultati delle attivit poste in essere.
2.4 Servizi di emergenza sanitaria
Il Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale 2012-2015 approvato dalla Giunta regionale nella parte
2.3.2 relativa alla risposta all'emergenza, prevede tra gli obiettivi l'ottimizzazione del servizio regionale
di elisoccorso tramite l'implementazione della rete di elisuperficie a supporto del servizio regionale di
elisoccorso, e l'individuazione degli interventi da realizzare, rivolti agli ospedali posti in zone disagiate.
2.5 Servizi di trasporto pubblico locale
Non risulta dalla programmazione regionale in materia alcuna misura specifica riguardante i comuni in
situazione di disagio di cui all'articolo 80 della l.r. 68/2011. Tuttavia si segnala che molti dei comuni
presenti nella graduatoria del disagio costituiscono aree con Servizi di Trasporto Pubblico Locale a
domanda debole
6
. Secondo l'articolo 88, comma 3, della l.r. 65/2010, questa specifica tipologia di
servizi realizzabile, eventualmente con risorse regionali e provinciali, direttamente dai comuni
nell'ambito dei servizi di proprio competenza, mediante integrazione con i servizi gestiti in economia,
sociali e scolastici, o affidamento a soggetti esercenti servizi non di linea (taxi o autonoleggio), ovvero
mediante affidamento con gara per servizi di linea. In alternativa possibile ricondurre la realizzazione
di tutto o parte di tali servizi nella gara unica per il lotto unico regionale TPL su gomma, prevista dalla
riforma del TPL della l.r. 65/2010.
2.6 Viabilit rurale
Non risulta dalla programmazione regionale in materia alcuna misura specifica riguardante i comuni in
situazione di disagio di cui all'articolo 80 della l.r. 68/2011.
2.7 Attivit artigianali, commerciali e turistiche
Con deliberazione del Consiglio regionale dell11 luglio 2012, n. 59 stato approvato il Piano
regionale dello sviluppo economico (P.R.S.E.) 2012-2015. Nel piano precisato che gli interventi
previsti nel PRSE, particolarmente quelli diretti al settore turistico, commerciale e terziario, interessano
anche i territori delle aree montane e i piccoli comuni in situazione di maggiore disagio. In sede di
attuazione del PRSE, pertanto, possono essere previste specifiche priorit e premialit per interventi a
6
Servizi di carattere locale di adduzione alla rete principale svolti nell'ambito di singoli comuni.
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sostegno delle attivit artigianali, commerciali e turistiche ubicate nei piccoli comuni che risultano in
situazione di maggiore disagio
7
.
A tal proposito la legge regionale 22 ottobre 2008, n. 53 (Norme in materia di artigianato e
semplificazione degli adempimenti amministrativi a carico delle imprese artigiane), prevede che la
Regione, nell'ambito degli strumenti di programmazione previsti dalla normativa vigente e, in
particolare, dal PSRE, favorisce il consolidamento e lo sviluppo delle imprese artigiane, comprese
quelle dell'artigianato artistico e tradizionale (). L'articolo 18 della medesima legge detta disposizioni
per favorire la permanenza delle imprese dell'artigianato artistico e tradizionale prioritariamente nei
comuni in situazione di maggiore disagio
8
, agevolandone il trasferimento, la localizzazione e il nuovo
insediamento. Tra le misure per l'agevolazione delle imprese artigiane pu essere considerata
l'esenzione dal pagamento dell'IRAP di esercizi commerciali situati in zone montane. Il Regolamento
17 febbraio 2004, n. 11/R, concernente lesenzione dall'imposta regionale sulle attivit produttive
(IRAP) di esercizi commerciali in zone montane, stabilisce infatti che possono richiedere l'esenzione i
titolari di esercizi commerciali (...) purch collocati in localit abitate, individuate dal comune, ai sensi
dell'articolo 9 della legge 24 dicembre 1954, n. 1228 (Ordinamento delle anagrafi della popolazione
residente), con popolazione uguale o inferiore a cinquecento abitanti, situate in territori classificati
montani.
Va considerato che dei primi 95 comuni in situazione di disagio ben 83 sono comuni montani.
Con decreto dirigenziale 2 ottobre 2012, n. 4510
9
sono stati individuati i soggetti che hanno potuto
godere dell'esenzione dal pagamento dell'IRAP.
2.8 Altre misure in favore dei comuni disagiati
Nonostante non siano state espressamente previste dalla l.r. 68/2011, anche altre politiche regionali
prevedono misure a favore dei comuni maggiormente disagiati, utilizzando gli istituti della legge
medesima.
Si riportano soltanto alcuni esempi. Il fondo di integrazione dei canoni di locazione prevede che il
fabbisogno per i comuni disagiati venga incrementato del 10%; relativamente ai piani di recupero del
patrimonio edilizio esistente il contributo ai comuni disagiati stato suddiviso tra le domande
presentate dai comuni nell'anno 2012, in modo tale che alle domande presentate dai comuni con indice
di disagio pari o superiore a 94 sono stati concessi 11.000,00 euro, e alle altre domande un contributo
pari a euro 8.000,00; prevista una diminuzione del tributo speciale dovuto, pari a 3 euro, per il
deposito in discarica dei rifiuti urbani e assimilati agli urbani nei confronti dei comuni disagiati nel
caso in cui i rifiuti prodotti non superano i 500 kg per abitante l'anno; per gli interventi in materia di
edilizia scolastica previsto che per favorire laccesso al contributo finanziario dei comuni con
maggior disagio, il concorso finanziario della Regione Toscana, calcolato sulla base del costo
dellintervento, viene graduato con criteri di progressione in base al punteggio del richiedente nella
graduatoria del disagio ed determinato nella misura massima dell'85% per il comune con punteggio
maggiore e in quella minima del 50% per il Comune con punteggio minore. Nell'ambito della
protezione civile, con il DPGR 24/R/2008 (articoli 11 e 12) si disciplina lutilizzo del Fondo regionale
di rotazione per i comuni svantaggiati e particolarmente svantaggiati, che sono quelli aventi un indice
di disagio superiore alla media regionale; si prevede l'esenzione dall'obbligo della restituzione delle
somme per interventi di ripristino e ricostruzione, nel limite massimo dell'80% delle spese ammissibili
7
Nel piano stato impropriamente fatto riferimento alla l.r. 39/2004 abrogata dalla l.r. 68/2011, pertanto si ritiene che i co-
muni in situazione di maggiore disagio siano quelli di cui allarticolo 81, della medesima l.r. 68/2011.
8
La normativa fa chiaramente riferimento alla l.r. 39/2004 essendo antecedente alla riforma attuata con la l.r. 68/2011.
9
Integrato con decreto dirigenziale 6 dicembre 2012, n. 5682.
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dell'intervento per il quale richiesto il contributo e in ogni caso nel limite massimo di euro 200.00,00.
3 Contributi annuali ai piccoli comuni in situazione di maggiore disagio
3.1 Contributo annuale
Larticolo 82 della l.r. 68/2011 prevede che fino allistituzione del fondo perequativo previsto
dallarticolo 97, comma 3, della medesima legge, la Regione attribuisce un contributo ai comuni con
dimensione demografica inferiore a 5.000 abitanti che, dalla graduatoria, risultano in situazione di
maggiore disagio e che, se tenuti allesercizio obbligatorio di funzioni fondamentali, lo hanno gi
attivato.
Il contributo concesso in misura identica a ciascun comune fino a concorrenza delle risorse
disponibili per lanno di riferimento. La somma concessa pu essere utilizzata dai comuni per le
seguenti finalit:
a) per sostenere le spese generali di partecipazione allesercizio associato;
b) per gli interventi aggiuntivi da realizzare sul proprio territorio in relazione allesercizio di cui al
punto a);
c) per le spese di gestione degli uffici di sportello (per servizi di informazione, ricezione di
domande e di istanze, di conoscenza degli atti adottati che riguardano imprese e cittadini nei
casi di esercizio associato di funzioni comunali);
d) per le iniziative volte ad assicurare sul territorio servizi di prossimit pubblici o privati;
e) per le iniziative volte a rafforzare le politiche pubbliche regionali destinate allo sviluppo sociale
e civile del territorio.
Nel caso residuino risorse, queste possono essere utilizzate per le attivit, le iniziative e gli interventi e
le spese che risultano a carico dei comuni medesimi a titolo di compartecipazione ad attivit e
interventi finanziati dalla Regione, dallo Stato e dallUnione europea.
Con deliberazione della Giunta regionale 12 marzo 2012, n. 181, sono stati approvati i termini e le
modalit per la concessione e lerogazione dei contributi. Ai fini dell'individuazione dei comuni
beneficiari, la misura massima del contributo da attribuire a ciascun comune stabilita in euro
25.000,00
10
, dopo di che:
si individuano i comuni ai quali potrebbe essere concesso il contributo in base alla graduatoria,
considerando di attribuire a tutti la somma massima; qualora l'ultimo comune da prendere in
considerazione abbia insieme ad altri un identico valore di disagio, sono considerati anche detti
comuni;
sono presi in considerazione solo i comuni che hanno adempiuto all'obbligo dell'esercizio
associato delle funzioni fondamentali, ai sensi della l.r. 68/2011.
In base alla deliberazione GR 181/2012, laccertamento dei requisiti e delle condizioni per la
concessione dei contributi effettuata annualmente sulla base della documentazione agli atti dell'ufficio
(per gli anni 2012 e 2013 le risultanze sono alla data del 30 settembre).
Nel corso dellanno 2012 il contributo stato erogato con il decreto dirigenziale 5 novembre 2012, n.
5492. Poich larticolo 111 della l.r. 68/2011 ha previsto che per lanno 2012 il contributo doveva
essere concesso anche ai comuni che ne avevano beneficiato nellanno 2011, il provvedimento ha
disposto anche in favore dei comuni con popolazione superiore ai 5.00 abitanti. I comuni destinatari del
10
L'importo del fondo pari a 2.200.000,00 euro.
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contributo sono stati 95, nella misura di 23.404,25 euro ciascuno.
Di seguito la tabella riportante i comuni che hanno beneficiato del contributo nel 2012.
Tabella 1
Arcidosso Fivizzano Piteglio
Badia Tedalda Fosciandora Podenzana
Bagni di Lucca Fosdinovo Radicofani
Bagnone Gaiole In Chianti Radicondoli
Campagnatico Gallicano Rio Nell'Elba
Camporgiano Giuncugnano Riparbella
Cantagallo Guardistallo Roccalbegna
Capraia Isola Lajatico Sambuca Pistoiese
Caprese Michelangelo Licciana Nardi San Casciano Dei Bagni
Careggine Londa San Giovanni D'Asso
Casola In Lunigiana Lorenzana San Godenzo
Castel San Niccolo' Magliano in Toscana San Romano In Garfagnana
Castelfranco di Sopra Marliana Santa Fiora
Castell'Azzara Marradi Santa Luce
Castelnuovo Di Val Di Cecina Minucciano Sassetta
Castiglione Di Garfagnana Molazzana Scansano
Castiglione D'Orcia Montecatini Val Di Cecina Seggiano
Cetona Montemignaio Semproniano
Chianni Monterchi Sestino
Chitignano Monterotondo Marittimo Sillano
Chiusdino Monteverdi Marittimo Sorano
Chiusi Della Verna Monticiano Stazzema
Cinigiano Montieri Stia
Civitella Paganico Mulazzo Suvereto
Comano Murlo Talla
Coreglia Antelminelli Ortignano Raggiolo Trequanda
Cutigliano Palazzuolo Sul Senio Tresana
Dicomano Pescaglia Vagli Sotto
Fabbriche Di Vallico Piazza Al Serchio Vergemoli
Filattiera Pieve Fosciana Villa Basilica
Firenzuola Pieve Santo Stefano Villa Collemandina
Zeri
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3.2 Fondo di anticipazione per spese progettuali
In fondo di anticipazione per spese progettuali previsto dallarticolo 93 della l.r. 68/2011 ed stato
istituito per favorire la progettualit dei comuni facenti parte della graduatoria di comuni disagiati che
risultano con un valore del disagio superiore alla media regionale (attualmente fissato a 73). Il fondo,
fino alla concessione massima di 2.000.000,00 euro, destinato alle spese per la progettazione e per la
realizzazione di opere pubbliche dei comuni, nonch per la redazione di piani strutturali e regolamenti
urbanistici e studi connessi.
Con la deliberazione della Giunta regionale 12 marzo 2012, n. 182, sono state approvate le modalit
per la concessione, lerogazione, il rimborso e il recupero delle somme anticipate a valere sul fondo di
anticipazione per spese progettuali. La deliberazione dispone che sono ammesse a fruire
dellanticipazione esclusivamente le spese:
a) finalizzate allelaborazione e alla redazione di progetti preliminari, definitivi, esecutivi, per la
realizzazione di opere pubbliche, come definiti dal decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163;
b) finalizzate allelaborazione e alla redazione o modifica del piano strutturale e del regolamento
urbanistico e di studi connessi;
c) derivanti dalla realizzazione di opere pubbliche gi contrattualizzate.
Le somme richieste non possono superare la cifra complessiva di euro 200.000,00 per i progetti e di
euro 300.000,00 per la redazione di strumenti urbanistici e studi connessi ovvero per la realizzazione di
opere pubbliche e devono essere restituite entro 36 mesi dalla data di erogazione del finanziamento,
senza alcun onere per interessi.
Nel corso di uno stesso anno non possono essere attivati pi di due procedimenti per la concessione
dellanticipazione, a distanza di non meno di quattro mesi luno dallaltro. Nellanno 2012 sono stati
attivati due procedimenti con i decreti dirigenziali 29 marzo 2012, n. 1219 e 18 luglio 2012, n. 3129
che hanno fissato le date per le presentazioni delle domande rispettivamente il 31 maggio 2012 e il 15
ottobre 2012.
Nellanno 2012 sono stati erogati complessivamente 510.275,26 euro cos sintetizzabili:
Tabella 2
Comune Intervento Importo
Pratovecchio Spese per la variante generale per revisione del
regolamento urbanistico vigente
57.000,00
Caprese
Michelangelo
Ampliamento del cimitero di Carone 187.000,00
(di cui 26.458,34 per spese di
progettazione e 160.541,66 per
lavori)
Cutigliano - pr edi s pos i zi one, s t es ur a e
adozione/approvazione della variante al piano
strutturale comunale;
- pr edi s pos i zi one, s t es ur a e
adozione/approvazione della variante al
regolamento urbanistico
105.705,60
Bagni di Lucca Progetto dei lavori di realizzazione nuovo
plesso scolastico
35.000,00
161 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
Marradi Redazione del regolamento urbanistico
comprensivo di tutti gli studi riferibili alla parte
Urbanistica, Geologica-Sismica e Idraulica
35.000,00
Montemignaio Redazione della variante n. 3 al regolamento
urbanistico
34.668,92
Anghiari Redazione del regolamento urbanistico 100.000,00
Pontremoli Lavori per adeguamento alle norme di
prevenzione antincendio delledificio scolastico
P. Ferrari
116.442,40
Totale 510.275,26
162 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
ALTRI ENTI
A.R.T.E.A. AGENZIA REGIONALE TOSCANA
EROGAZIONI IN AGRICOLTURA
DECRETO 10 luglio 2013, n. 87
Reg. (CE) n. 1698/2005 e 65/2011. PSR 2007/2013:
Ammissibilit impegni Misure agroambientali - Anno
2012. Modifica modulistica istruttoria PSR Misura
214 a1 ai sensi della DGR 553/2013.
IL DIRIGENTE
Vista la L.R. della Regione Toscana 19 novem-
bre 1999 n. 60 con la quale stata istituita lAgenzia
Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura
(ARTEA);

Visto larticolo n. 1 della L.R. 30 ottobre 2010 n. 55
Disposizioni in materia di permanenza in carica degli
Organi di alcuni enti e organismi regionali;
Visto il DM n. 3458 del 26/09/2008 con il quale il
Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali
ha provveduto alla conferma del riconoscimento dellat-
tivit di Organismo Pagatore di ARTEA ai sensi del Reg.
CE del Consiglio n. 1290 del 21 giugno 2005 e del Reg.
CE della Commissione n. 885 del 21 giugno 2006 per gli
aiuti finanziati a carico del FEAGA e del FEASR;

Visto il Regolamento (CE) n. 1698/2005, relativo
al sostegno dello Sviluppo Rurale da parte del Fondo
europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e suc-
cessive modifiche;
Visto il Regolamento (CE) n. 1974/2006 della Com-
missione del 15 dicembre 2006 recante disposizioni di
applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del
Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del
Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)
e successive modifiche;

Visto il Regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio
del 19 gennaio 2010 che stabilisce norme comuni relative
ai regimi di sostegno diretto agli agricoltori nellambito
della politica agricola comune e istituisce taluni regimi
di sostegno a favore degli agricoltori, e che modifica i
regolamenti (CE) n. 1290/2005, (CE) n. 247/2006, (CE)
n. 378/2007 e abroga il regolamento (CE) n. 1782/2003
Visto il Regolamento (CE) n. 1122/2009 della Com-
missione del 30 novembre 2010, recante modalit di
applicazione del regolamento (CE) n. 73/2010 del Con-
siglio per quanto riguarda la condizionalit, la modu-
lazione e il sistema integrato di gestione e di controllo
nellambito dei regimi di sostegno diretto agli agricoltori
di cui al medesimo regolamento e modalit di applica-
zione del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio
per quanto riguarda la condizionalit nellambito del
regime di sostegno per il settore vitivinicolo.
Visto il Regolamento (CE) n. 65/2011 della Com-
missione del 27 gennaio 2011, che stabilisce modalit
di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del
Consiglio per quanto riguarda lattuazione delle proce-
dure di controllo e della condizionalit per le misure di
sostegno dello sviluppo rurale, che abroga e sostituisce
il regolamento (CE) n. 1975/2006;
Visto il Decreto del Ministero delle Politiche Agrico-
le e Forestali n. 30125 del 22 dicembre 2010 (modificato
dal Decreto n.10346 del 13 maggio 2011) Disciplina
del regime di condizionalit ai sensi del regolamento
(CE) n.73/2010 e delle riduzioni ed esclusioni per ina-
dempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei
programmi di sviluppo rurale;
Visto il Piano di Sviluppo Rurale della Regione
Toscana 2007-2013 presentato dalla Regione Toscana
alla Commissione Europea ed approvato con Decisioni
della Commissione Europea;
Vista la Delibera di Giunta regionale n.1026 del
09-12-2008 modificata dalla DGR 829 del 03/10/2011
Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 - Disposi-
zioni Regionali in materia di inadempienze riscontrate
nellambito del regolamento CE 1698/2005 sul sostegno
allo sviluppo rurale da parte del fondo europeo agricolo
per lo sviluppo rurale;
Vista la Delibera di Giunta Regionale n. 829 del 3
ottobre 2011 Programma di Sviluppo Rurale 2007-
2013. Disposizioni regionali in materia di inadempienze
riscontrate nell ambito del Reg. CE 1698/2005 sul
sostegno allo sviluppo rurale da parte del fondo europeo
agricolo per lo sviluppo rurale. Modifiche ed integrazio-
ni alla Delibera di Giunta Regionale 9 dicembre 2008,
n. 1026;
Vista la Delibera della Giunta Regionale n. 183 del
12 marzo 2012 Criteri di Gestione Obbligatoria (CGO)
e Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali (BCAA)
ai sensi del decreto ministeriale n.30125/2009 e s.m.i.
relativo alla Disciplina del regime di condizionalit ai
sensi del regolamento (CE) n.73/2009 e delle riduzioni
ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari dei paga-
menti diretti e dei programmi di sviluppo rurale;
Vista la Delibera di Giunta Regionale n. 581 2 luglio
2012, PSR 2007-2013. Disposizioni regionali in mate-
163 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
ria di inadempienze riscontrate nellambito del Reg. CE
1698/2005 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del
Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale. Modi-
fiche ed integrazioni alla Delibera di Giunta Regionale
n. 829/2011;
Vista la Delibera della Giunta Regionale n. 1243
dell8 luglio 2012 PSR 2007-2013 - Disposizioni regio-
nali in materia di inadempienze riscontrate nellambito
del Reg. CE 1698/2005. Modifiche ed integrazioni alla
DGR n. 1243/2012 e s.m.e i. - Misure 211 Indennit
a favore degli agricoltori delle zone montane, 212
Indennit a favore di agricoltori in zone caratterizzate
da svantaggi naturali, diverse dalle zone montane, 215
Pagamenti per il benessere degli animali e azione
214 a.1 Introduzione o mantenimento dellagricoltura
biologica;
Vista la Delibera della Giunta Regionale n. 553 dell8
luglio 2012 PSR 2007-2013 - Disposizioni regionali in
materia di inadempienze riscontrate nellambito del Reg.
CE 1698/2005. Modifiche ed integrazioni alla DGR n.
1243/2012 e s.m.e i. - Misure 211 Indennit a favore
degli agricoltori delle zone montane, 212 Indennit a
favore di agricoltori in zone caratterizzate da svantaggi
naturali, diverse dalle zone montane, 215 Pagamenti
per il benessere degli animali e azione 214 a.1 Introdu-
zione o mantenimento dellagricoltura biologica;
Dato atto delle modifiche di cui ai punti 4 e 5 della
parte dispositiva della citata DGR 553/2013 dei livelli
di penalizzazione relativamente al mancato rispetto
dellimpegno relativo alle analisi dei terreni;
Dato atto che al punto 6 della stessa delibera viene
dato mandato ad ARTEA di riesaminare ed applicare
le disposizioni di cui al punto 4 e 5 relative alla corretta
effettuazione delle analisi del terreno, per lazione 214
a.1 Introduzione o mantenimento dellagricoltura bio-
logica anche a coloro che si sono gi visti penalizzati
dallapplicazione di quanto previsto dallallegato A, let-
tera B Corretta effettuazioni delle analisi del terreno
della DGR. n. 1243/2012 e s.m.i.;
Visto il decreto n.125 dell1 ottobre 2012 Regg.
(CE) n. 1698/2005, 65/2011 e 1122/2009. Approvazione
del Manuale delle specifiche tecniche per i controlli in
loco per il rispetto degli impegni delle Misure 211,212 e
214a1, a2,a3, a4 e 214b1 connesse a superfici e a capi.
Anno 2012 e delle successive modifiche ed integrazioni
riportate sul sito web ARTEA www.artea.toscana.it ;
Considerato che sono terminati i controlli in loco
per lanno 2012 in merito allammissibilit secondo le
disposizioni previste dai Regg. (CE) 1698/2006, 65/2011
e 1122/2009 su tutte le domande PSR di cui alle Misure
211, 212 e 214 dellannualit 2012 secondo le procedure
per i controlli in loco previste dal suddetto decreto;
Dato atto che per la misura 214 a1 si sono concluse
le istruttorie ai sensi della DGR 1243/2013 in vigore al
momento dellesecuzione delle stesse;
Dato atto che ARTEA ha provveduto a notificare ai
beneficiari gli esiti non positivi dei controlli, la tipologia
di anomalia riscontrata e la percentuale di riduzione da
applicare ai premi comunitari;
Visti i decreti del Direttore di ARTEA n. 107 del
30/06/2011 e n. 232 del 28/12/2011 con i quali la sot-
toscritta stata nominata Dirigente responsabile del
Settore in oggetto;
DECRETA
1) di approvare, relativamente alla misura 214 a1, la
check list da utilizzare per le verifiche di ammissibilit
per il rispetto degli impegni della Misura 214a1, Allega-
to A al presente decreto di cui forma parte integrante e
sostanziale;
2) che la check list di cui al punto precedente rappre-
senta il documento tecnico operativo per la revisione del
calcolo delle riduzioni relativamente al mancato rispetto
degli impegni di Ammissibilit della Misura PSR 214 a1
ai sensi della DGR 553/2013;
3) di procedere alla revisione dellistruttoria relati-
vamente ai beneficiari presentatari di domanda per la
Misura 214 del PSR 2007/2013, per i quali sono state
riscontrate situazioni di mancato rispetto degli obblighi
relativamente alle analisi dei terreni, per la campagna
2012 e per le campagne precedenti;
4) che la revisione degli esiti sar effettuata come
segue:
- relativamente alle campagne 2011 e 2012 dallo
scrivente Settore Affari generali, Contabilizzazione e
Controlli Aziendali ed Ex-Post;
- relativamente alle campagne precedenti al 2011
dal Settore Aiuti diretti ed altri interventi di mercato e
promozionali in accordo con il Settore Sostegno allo
sviluppo rurale e interventi strutturali di ARTEA;
5) che i livelli di penalizzazione da applicare allau-
torizzazione al pagamento dei beneficiari in relazione
ai premi richiesti per le Misure 214a1 sono determinati
dalla Struttura Aiuti diretti e interventi di mercato in base
alla DGR 553/2013;
6) che il presente decreto unitamente al documento
164 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
allegato al presente decreto, venga tempestivamente reso
visibile sul sito ARTEA www.artea.toscana.it;
7) di trasmettere il presente atto al Settore Aiuti
diretti ed altri interventi di mercato e promozionali
di ARTEA, al Settore Sostegno allo sviluppo rurale e
interventi strutturali di ARTEA e ai competenti Settori
dellArea di Coordinamento Sviluppo Rurale della
Giunta regionale.
Il presente atto pubblicato integralmente sul BURT
ai sensi dellart. 5 comma 1 lett. g) della LR 23/2007 e
sulla banca dati degli atti amministrativi dellARTEA ai
sensi dellart. 18 comma 2 della medesima LR 23/2007.
Il Dirigente
Cristina Pieragnoli Couture
SEGUE ALLEGATO
165 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
DD_87f2013_All. 1
check list revisione esiti (in applicazione dei punti +, S e 6 della D.G.R. n. SS3f2013)

Pag ____ / _____

PSR 2007-2013 Misura 214 - Azione A - Sottoazione 1 - Introduzione o mantenimento deII'agricoltura biologica
CAMPAGNA DI CONTROLLO ANNO 2012

CUAA denominazione

VERIFICA DEGLI IMPEGNI SPECIFICI






COLTURA


DESCRIZIONE IMPEGNI SPECIFICI
Rispetto
impegno
SPEC!F!CO
S! NO
B EFFETTUAZIONE DELLE ANALISI DEL TERRENO, REGOLARITA' DELLE STESSE E RISPETTO
DELLA TEMPISTICA

Assenza delle analisi efo assenza di alcuni parametri efo non rispetto della tempistica. Anomalia rilevata per:
analisi del terreno entro 18 mesi dall'inizio del periodo d'impegno
analisi del terreno nell'ultimo annofcampagna di impegno
analisi del terreno in ragione di un ampliamento delle superfici


0 Rilevate le seguenti anomalie:
assenza delle analisi
non rispetto della tempistica _ entro 6 mesi oltre 6 mesi dal termine stabilito
assenza di alcuni parametri Sostanza Organica efo Fosforo assimilabile Altri parametri

1 Rilevazione di anomalia della superficie sottoposta ad analisi effettuate per coltura o gruppo coltura (*)
Superficie irregolarefsuperficie totale della coltura x 100 = _____ (**)

2 Rilevazione di anomalia della superficie sottoposta ad analisi effettuate per coltura o gruppo coltura (*)
Superficie irregolarefsuperficie SAU x 100 = _____ (***)

C RACCOLTA PRODUZIONI
1 Rilevazione di anomalie sulla raccolta delle produzione agricole Superficie irregolarefsuperficie totale della
coltura x 100 = _____ (*)

2 Rilevazione di anomalie sulla raccolta delle produzione agricole Superficie non raccoltafsuperficie SAU x 100 =
_____ (**)

N.B. Non da verificare il rispetto degli impegni pertinenti di condizionalit
(*) Per gruppo coltura ci si riferisce a quanto indicato nell'allegato B del decreto n. 102+ del 23f03f2011
(**) per superficie irregolare si intende la superficie su cui non sono state effettuate le analisi o la raccolta; in caso di irregolarita riferite alle
analisi per individuare la superficie irregolare e quella della coltura da utilizzare vedi punto S.S.3.2 del manuale
(***) per SAU si intende il totale della superficie agricola utilizzata






!struttore ARTEA ___________________ data___________________

firma ___________________


Compilare una scheda per ogni coltura rilevata
Sez. I
Note del tecnico (obbligatorie in caso di esito non positivo):
ALLEGATO A
166 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
DD_87f2013_All. 1
check list revisione esiti (in applicazione dei punti +, S e 6 della D.G.R. n. SS3f2013)

Pag ____ / _____

da compilare in caso di esito non positivo (infrazione rilevata)

INDIVIDUAZIONE CLASSI DI SCOSTAMENTO


B. EFFETTUAZIONE DELLE ANALISI DEL TERRENO E RISPETTO DELLA TEMPISTICA
B.0 Rilevazione di anomalia
- l'assenza delle analisi, determina l'imputazione della classe !! dell' indice di verifica
- il non rispetto della tempistica entro 6 mesi dal termine stabilito dalle disposizioni tecniche e procedurali attuative
determina l'imputazione della classe ! dell'indice di verifica
- il non rispetto della tempistica oltre 6 mesi dal termine stabilito dalle disposizioni tecniche e procedurali attuative
determina l'imputazione della classe ! ! dell'indice di verifica
Classe ! Classe !!





- assenza dei seguenti parametri: tessitura, pH, capacita di scambio cationico (CSC), calcare totale, calcare attivo, azoto
totale, potassio scambiabile determina l'imputazione della classe ! dell'indice di verifica
- assenza dei seguenti parametri: Sostanza organica efo fosforo assimilabile determina l'imputazione della classe !!
dell'indice di verifica
Classe ! Classe !!

B.1 Rilevazione di anomalia della superficie sottoposta ad analisi {a livello di coltura)
- lo scostamento e dato dal rapporto tra superficie irregolare (su cui non sono state effettuate le analisi) e la superficie
della coltura o gruppo coltura oggetto di controllo

Classe ! Classe !!
Scostamento _________
X < 20 X = > 20


B.2 Rilevazione di anomalia della superficie sottoposta ad analisi {a livello di SAU)
- lo scostamento e dato dal rapporto tra superficie irregolare (su cui non sono state effettuate le analisi) e la SAU

Classe ! Classe !!
Scostamento _________
X < 20 X = > 20

Sez. II
167 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
DD_87f2013_All. 1
check list revisione esiti (in applicazione dei punti +, S e 6 della D.G.R. n. SS3f2013)

Pag ____ / _____



















C. RACCOLTA PRODUZIONI
C.1 Rilevazione di anomalie sulla raccolta delle produzione agricole
Note: Lo scostamento e dato dal rapporto tra superficie irregolare (superficie della coltura non raccolta) e il totale
della coltura oggetto di controllo)

La coltura soggetta a controllo ha una superficie superiore a S000 mq

Classe I Classe II Classe III
Scostamento % __________
X < 5 5 = X <20


La colture soggetta a controllo ha una superficie inferiore o pari a S000 mq

Classe I Classe II Classe III
Scostamento % __________
X < 25 25 = X <40


C.2 Rilevazione di anomalie sulla raccolta delle produzione agricole
Note:lo scostamento e dato dal rapporto tra superficie irregolare (superficie della coltura non raccolta) e la SAU.

Classe I Classe II Classe III
Scostamento % __________
X < 5 5 = X < 20


168 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
DD_87f2013_All. 1
check list revisione esiti (in applicazione dei punti +, S e 6 della D.G.R. n. SS3f2013)

Pag ____ / _____


DETERMINAZIONE DEL LIVELLO DELLE INADEMPIENZE

GRAVIT Classi rilevate
B.0 Analisi del terreno riportare le classi corrispondenti
B.1 Analisi del terreno riportare la classe corrispondente
B.2 Analisi del terreno riportare la classe corrispondente
C.1 Raccolta produzioni agricole riportare la classe corrispondente
C.2 Raccolta produzioni agricole riportare la classe corrispondente
LIVELLO DI INADEMPENZA
Bassa
presenza di una sola o pi classi I (in
assenza di classi maggiori)
Media
presenza di almeno una classe II in
assenza di classi III
Alta
presenza anche di una sola classe III

ENTITA' Classi rilevate
Riportare le classi corrispondenti per le anomalie del punto B.0
Riportare la classe corrispondente alla non corretta attuazione del disciplinare punto B.1
Riportare la classe corrispondente alla non corretta attuazione del disciplinare punto C.1
LIVELLO DI INADEMPENZA
Bassa
presenza di una sola o pi classi I (in
assenza di classi maggiori)
Media
presenza di almeno una classe II in
assenza di classi III
Alta
presenza anche di una sola classe III

DURATA Classi rilevate
Riportare le classi corrispondenti per le anomalie del punto B.0
Riportare la classe corrispondente alla non corretta attuazione del disciplinare punto B.2

Riportare la classe corrispondente alla non corretta attuazione del disciplinare punto C.2

LIVELLO DI INADEMPENZA
Bassa
presenza di una sola o pi classi I (in
assenza di classi maggiori)
Media
presenza di almeno una classe II in
assenza di classi III
Alta
presenza anche di una sola classe III

RIEPILOGO DEL CALCOLO DEGLI INDICI DI VIOLAZIONE

Per ogni colonna (G,E e D) quantificare i tre indici di verifica, attraverso i 3 livelli (barrare il livello corrispondente 1= basso,
3= medio,5= alto). Sommare i valori corrispondenti e calcolare la media aritmetica per ottenere un unico punteggio medio
(X) arrotondato al secondo decimale per difetto o per eccesso. Il punteggio cos ottenuto d origine ad una percentuale di
riduzione a carico del montante per coltura.

GRAVIT
G
ENTITA'
E
DURATA
D
MEDIA
X
% RIDUZIONE
X < 3,00 3,00 X < 4,00 X 2 4,00
1 3 5 1 3 5 1 3 5 5% 25% 50%

Totale % riduzione da applicare







Istruttore ARTEA ___________________ data___________________

firma ___________________

Note del supervisore:
169 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
ACQUEDOTTO DEL FIORA S.P.A. GROSSETO
DECRETO 17 luglio 2013, n. 1
Decreto definitivo di esproprio ex artt. 23 e 24 D.P.R.
327/2001 e s.m.i. Realizzazione della rete di raccolta
e depurazione delle acque reflue di Sassofortino e
Roccatederighi, Comune di Roc castrada.
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Visto il Testo Unico sulle Espropriazioni per Pubbli-
ca Utilit, approvato con D.P.R. 8 Giugno 2001 n. 327 e
s.m.i. ed, in particolare, gli articoli 23, 24 e 25;
Visto lart. 9, comma I, D.P.R. 327/2001 secondo cui:
<<un bene sottoposto al vincolo preordinato allespro-
prio quando diventa efficace latto di approvazione del
piano urbanistico generale, ovvero una sua variante,
che prevede la realizzazione di unopera pubblica o di
pubblica utilit>>;
Vista la Deliberazione Consiglio Comunale n. 34 del
16.07.2007 pubblicata sul BURT n. 30 del 25.07.2007
di approvazione definitiva di variante al Regolamento
Urbanistico per la localizzazione del sistema di raccolta
e depurazione delle acque reflue di Sassofortino e Roc-
catederighi nel Comune di Roccastrada;
Vista la Delibera di Giunta Municipale n. 111 del
22.07.2008 con cui al punto 6) il Comune di Roccastrada
approvava il progetto definitivo dei lavori di realizza-
zione della rete di raccolta e depurazione delle acque
reflue di Sassofortino e Roccatederighi nel Comune di
Roccastrada;
Dato atto che la delibera di cui appena sopra, su espli-
cita richiesta di Acquedotto del Fiora S.p.A., rilevava che
lapprovazione costituiva dichiarazione di pubblica utili-
t dellopera ai sensi dellart. 12 del D.P.R. 327/2001;
Dato atto del termine di cinque anni, decorrenti dalla
data in cui diventa efficace latto che dichiara la pubbli-
ca utilit, entro il quale pu essere emanato il decreto
desproprio imposto dallart. 13 del D.P.R. n. 327/2001
e s.m.i.;
Rilevato pertanto che attualmente i termini resi anche
in forma implicita disposti nellatto amministrativo di
cui ai punti precedenti non sono decaduti;
Vista la Convenzione di Gestione del Servizio Idri-
co Integrato stipulata con AATO 6 Ombrone in data
1.07.2009;
Vista la delibera di G.M. n. 111/2008 gi richiamata
con cui, al punto 6), il Comune procedente dava atto che,
come previsto allart. 9 commi 5-8 della Convenzione
di Gestione del Servizio Idrico Integrato, per lacquisi-
zione delle aree necessarie alla realizzazione delle nuove
opere <<il Gestore agir in nome e per conto dei Comuni
e sar tenuto allosservanza delle disposizioni vigenti in
materia>>, pertanto dichiarando che tutte le operazioni
necessarie alle procedure di espropriazione si intendono
a carico di Acquedotto del Fiora S.p.A. ad eccezione
dellemissione del provvedimento finale che restava di
competenza dellamministrazione;
Visto il Decreto del Direttore Generale n. 12 del
28.01.2013 lAutorit Idrica Toscana - in qualit di Auto-
rit Espropriante individuata con L.R. Toscana 69/2011,
art. 22 comma III - decretava di delegare ai sensi delart.
22 comma IV L.R. cit. Acquedotto del Fiora S.p.A., tra
laltro, all <<emanazione ed esecuzione del Decreto
di esproprio, inclusa la determinazione delle indennit,
immissione in possesso e tutte le operazioni di paga-
mento, trascrizione, notifica e quantaltro previsto nel
procedimento ablatorio>>;
Ritenuta pertanto decaduta la delega del Comune in
virt del sopraggiunto Decreto A.I.T. n. 12/2013;
Vista la nota del 21.04.2008, pubblicata allAlbo
Pretorio del Comune di Roccastrada in pari data, con
cui Acquedotto del Fiora S.p.A. dava comunicazione
alle Ditte interessate di avvio del procedimento teso
allesproprio o asservimento delle aree interessate dalla
realizzazione del progetto;
Vista la deliberazione della Giunta Municipale del
Comune di Roccastrada n. 59 dell11.06.2013 con cui
si annullava il disposto di cui al punto 6 della delibera-
zione G.M. n. 111 del 22.07.2008 dove si prevedeva di
non delegare lemanazione del Decreto desproprio, cui
avrebbe provveduto il competente organo municipale,
recependo quanto disposto con Decreto

del Direttore
Generale A.I.T. n. 12 del 28.01.2013 con il quale veni-
vano delegati ad Acquedotto del Fiora S.p.A. i compiti
relativi allemanazione ed esecuzione del Decreto di
esproprio per lintervento di realizzazione della rete di
raccolta e depurazione delle acque reue di Sassofortino
e Roccatederighi;
Vista la nota prot. 1890 del 26.01.2009 con cui
Acquedotto del Fiora S.p.A. offriva alle Ditte interes-
sate lindennit provvisoria di espropriazione ex art. 20
comma I D.P.R. 327/2001, in atti;
Viste altres le note di accettazione delle indennit di
esproprio formalmente offerte a rma delle Ditte inte-
ressate e concordatarie riportate nel piano particellare di
esproprio, in atti;
170 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
Visti gli avvenuti pagamenti diretti delle somme
dovute a titolo di indennit per le Ditte concordatarie ed
il deposito presso la Cassa Depositi e Prestiti di Grosse-
to delle somme non accettate in favore delle Ditte non
concordatarie;
Considerato che i proprietari delle aree interessate
dai lavori hanno espressamente autorizzato Acquedotto
del Fiora S.p.A. ad occupare le aree necessarie al ne di
consentire limmediata realizzazione degli stessi;
Visti i verbali di immissione in possesso e gli stati di
consistenza debitamente compilati, anchessi in atti;
Visto il piano particellare graco e descrittivo facente
parte del progetto denitivo approvato con il quale sono
state accertate le superci oggetto di esproprio o asser-
vimento, ed in base ai risultati dei tipi di frazionamento
alluopo redatti successivamente a cura di Acquedotto
del Fiora S.p.A beneciaria dellesproprio le superci da
espropriare e/o asservire risultano essere gi determinate
ed identicate catastalmente da particelle denitive con
frazionamenti regolarmente approvati dallAgenzia delle
Entrate di Grosseto, Ufcio Catasto;
Visti il certicato di destinazione urbanistica agli atti,
rilasciato dal Comune di Roccastrada con prot. n. 8584
del 4.07.2013 (allegato sub A);
Dato atto che ai sensi dellart. 20 comma 11 D.P.R.
327/2001, dopo aver corrisposto limporto concordato,
lAutorit Espropriante, in alternativa alla cessione
volontaria, pu procedere, anche su richiesta del promo-
tore dellespropriazione, allemissione ed allesecuzione
del decreto di esproprio;
Ritenuto dover denire la pratica trasferendo ad
Acquedotto del Fiora S.p.A. il titolo di propriet dei
terreni indicati nelle planimetrie di progetto agli atti e
nello schema sotto riportato, nonch trascrivere presso
la Conservatoria dei Registri Immobiliari la costituzione
delle servit di fognatura interrata e di passo pedonale e
carraio a carico dei terreni indicati nello schema ridetto
dando corso allemissione del presente Decreto di Espro-
priazione e di Asservimento denitivo;
Dato atto che il presente provvedimento determina il
trasferimento denitivo della propriet o lasservimento
perpetuo delle particelle di cui appresso, tutte identicate al
Catasto Terreni del Comune di Roccastrada (ad eccezione
della part. 518 f. 91 invece censita al Catasto Fabbricati):
Espropri
Ditta 1
- N.C.T. - Fg. 77 part. 286 (gi 198) - seminativo 4 -
propriet 1/1 - bene personale: MAZZONI Elisse nata a
Roccastrada (Gr) il 31.05.1931, cod. sc. MZZLSS31E71-
H449Q.
Mq. esproprio: 100,00
Ditta 2
- N.C.T. - Fg. 95 part. 387 (gi 281) - vigneto 4 -
propriet ciascuno - bene personale: CECCARINI
Dario nato a Roccastrada (Gr) il 14.01.1924, cod. sc.
CCCDRA24A14H449G e COLUCCI Mino nato a Roc-
castrada il 18.04.1926 cod. sc. CLCMNI26D18H449K
Mq. esproprio: 100,00
Ditta 3
- N.C.T. - Fg. 94 part. 313 (gi 206) - seminativo 3
- propriet 9/72 ciascuno - bene personale: CALIGIURI
Maria nata a Colosimi il 30.09.1947, cod. sc. CLG-
MRA47P70C905K e LOGGINI Chiara nata a Siena il
24.07.1975, cod. sc. LGGCHR75L64I726O; propriet
4/72 - bene personale: CIACCI Nadia, nata a Roccastra-
da (Gr) il 26.04.1939 cod. sc. CCCNDA39D66H449N;
propriet 18/72 ciascuno - bene personale: LOGGINI
Anna Maria nata a Roccastrada il 4.02.1950 cod. sc.
LGGNMR50B44H449K e LOGGINI Grazziella nata a
Roccastrada il 3.05.1933 cod. sc. LGGGZZ33E43H449U;
propriet 7/72 ciascuno - bene personale: LOGGINI Clau-
dio nato a Roccastrada il 31.05.1964 cod. sc. LGGCL-
D64E31H449C e LOGGINI Maria Cristina nata a Rocca-
strada il 9.10.1960 cod. sc. LGGMCR60R49H449S
Mq. esproprio: 100,00
Ditta 4
- N.C.T. - Fg. 93 part. 302 (gi 14) - seminativo 3 -
propriet 1/1: MARCEDDU Antonello nato a Alghero il
26.07.1981, cod. sc. MRCNNL81L26A192J.
Mq. esproprio: 100,00
Ditta 5
- N.C.T. - Fg. 91 part. 724 (gi 17) - seminativo 4 -
propriet ciascuno in comunione dei beni: BENASSI
Enzo nato a Grosseto il 9.11.1951, cod. sc. BNSNZE51-
S09E202W e CHELINI Fabrizia nata a Roccastrada (Gr)
il 1.01.1955 cod. sc. CHLFRZ55A41H449O
Mq. esproprio: 100,00
Ditta 6
- N.C.T. - Fg. 71 part. 453 (gi 120) - seminativo 3 -
propriet 1/1: LUZI Andrea nato a Firenze il 18.04.1965,
cod. sc. LZUNDR65D18D612X.
Mq. esproprio: 100,00
Ditta 7
- N.C.T. - Fg. 71 part. 455 (gi 170) - seminativo 3
- propriet 1/1: BERGMANN Winfried Hans Peter nato
in Germania Rep. Fed. il 15.10.1956, cod. sc. BRGW-
FR56R15Z112A
Mq. esproprio: 100,00
171 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
Ditta 8
- N.C.T. - Fg. 73 part. 272 (gi 196) - seminativo 3
- propriet ciascuno in comunione dei beni: BASILE
Loredana nata a Cosenza il 15.03.1966, cod. sc. BSL-
LDN66C55D086U e CHIARAMONTI Maurizio nato
a Grosseto il 16.01.1956 cod. sc. CHRMRZ56A16-
E202L
Mq. esproprio: 100,00
La misura delle indennit di esproprio stata cos
determinata:
Ditta 1 . 39,50 riscossa
Ditta 2 . 91,70 riscossa
Ditta 3 . 39,50 riscossa
Ditta 4 . 39,50 riscossa
Ditta 5 . 277,80 riscossa
Ditta 6 . 39,50 depositata c/o CC.DD.PP
Ditta 7 . 39,50 depositata c/o CC.DD.PP.
Ditta 8 . 1.100,40 riscossa
Servit di fognatura
Ditta 9
MAZZONI Elisse nata a Roccastrada (Gr) il 31.05.1931,
cod. sc. MZZLSS31E71H449Q, propriet 1/1
- N.C.T. - Fg. 77 part. 285 (gi 198) - seminativo 4.
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
38,50, cos per una supercie totale di mq. 154,00
Ditta 10
CECCARINI Dario nato a Roccastrada (Gr) il
14.01.1924, cod. sc. CCCDRA24A14H449G e
COLUCCI Mino, nato a Roccastrada (Gr) il 18.04.1926
cod. sc. CLCMNI26D18H449K, propriet ciascuno
- N.C.T. - Fg. 95 part. 386 (gi 281 ) - vigneto 4.
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
47,50, cos per una supercie totale di mq. 190,00
- N.C.T. - Fg. 95 part. 21 - seminativo arbor. 3.
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
27,50 cos per una supercie totale di mq. 110,00.
Ditta 11
COLUCCI Miranda, nata a Roccastrada (Gr) il
18.08.1936 cod. sc. CLCMND36M58H449W propriet
3/9; NICOLINI Alessandra, nata a Roccastrada (Gr) il
24.02.1963 cod. sc. NCLLSN63B64H449G, NICOLI-
NI Luca, nato a Grosseto il 24.06.1960, cod. sc. NCL-
LCU60H24E202P, NICOLINI Marialaura, nata a Roc-
castrada il 7.09.1961, cod. sc. NCLMLR61P47H449K
propriet 2/9 ciascuno
- N.C.T. - Fg. 95 part. 17 - seminativo 2.
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
9,25, cos per una supercie totale di mq. 37,00
Ditta 12
CALIGIURI Maria, nata a Colosimi il 30.09.1947 cod.
sc. CLGMRA47P70C905K e LOGGINI Chiara nata a
Siena il 24.07.1975 cod. sc. LGGCHR75L64I726O
propriet ciascuno; LOGGINI Claudio, nato a Roc-
castrada (Gr) il 31.05.1964 cod. sc. LGGCLD64E31-
H449C propriet 2/4
- N.C.T. - Fg. 95 part. 316 - seminativo arbor. 4.
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
131,75, cos per una supercie totale di mq. 527,00
Ditta 13
propriet 9/72 ciascuno: CALIGIURI Maria nata a
Colosimi il 30.09.1947, cod. sc. CLGMRA47P70C905K
e LOGGINI Chiara nata a Siena il 24.07.1975, cod. sc.
LGGCHR75L64I726O; propriet 4/72: CIACCI Nadia,
nata a Roccastrada (Gr) il 26.04.1939 cod. sc. CCCN-
DA39D66H449N; propriet 18/72 ciascuno: LOGGINI
Anna Maria nata a Roccastrada il 4.02.1950 cod. sc.
LGGNMR50B44H449K e LOGGINI Grazziella nata
a Roccastrada il 3.05.1933 cod. sc. LGGGZZ33E43-
H449U; propriet 7/72 ciascuno: LOGGINI Claudio nato
a Roccastrada il 31.05.1964 cod. sc. LGGCLD64E31-
H449C e LOGGINI Maria Cristina nata a Roccastrada il
9.10.1960 cod. sc. LGGMCR60R49H449S
- N.C.T. - Fg. 94 part. 86 - seminativo 4.
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
84,75, cos per una supercie totale di mq. 339,00
- N.C.T. - Fg. 94 part. 312 (gi 206) - seminativo 3.
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
19,2, cos per una supercie totale di mq. 76,00
Ditta 14
NELLI Liviano nato a Roccastrada il 18.04.1948, cod.
sc. NLLLVN48D18H449Y e NELLI MARA nata a Roc-
castrada il 04.08.1946 cod. sc.: NLLMRA46M44H449M
propriet di ciascuno
- N.C.T. - Fg. 95 part. 24 - seminativo 3.
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
63,50, cos per una supercie totale di mq. 254,00
Ditta 15
VALACCHI Andrea nato a Roccastrada il 04.06.1957,
cod. sc. VLCNDR57H04H449U propriet 1/1
- N.C.T. - Fg. 95 part. 255 - seminativo arb. 2.
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.41,25,
cos per una supercie totale di mq. 165,00
Ditta 16
CAPORALI Ivano nato a Roccastrada il 24.12.1946
cod. sc. CPRVNI46T24H449C propriet 1/1
- N.C.T. - Fg. 95 part. 371 (gi 275) - uliveto 4
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.20,25,
cos per una supercie totale di mq. 81,00
Ditta 17
CAPORALI Alessio nato a Grosseto il 02.12.1978
cod. sc. CPRLSS78T02E202X propriet 1/1
172 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
- N.C.T. - Fg. 95 part. 274 - vigneto 3
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
16,50, cos per una supercie totale di mq. 66,00
Ditta 18
CAPORALI Vanio nato a Roccastrada il 10.11.1951
cod. sc. CPRVNA51S10H449I propriet 1/1
- N.C.T. - Fg. 95 part. 273 - seminativo 2
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
18,00, cos per una supercie totale di mq. 72,00
Ditta 19
CAPORALI Rosella nata a Roccastrada il 04.10.1958
cod. sc. CPRRLL58R44H449N nuda propriet 1/1;
CAPORALI Silvano nato a Roccastrada il 4.02.1934
cod. sc. CPRSVN34B04H449A e MONTANI Clorin-
da nata a SantAngelo in Vado il 27.09.1936 cod. sc.
MNTCRN36P67I287P cousufruttuari generali con dirit-
to di accrescimento per ciascuno
- N.C.T. - Fg. 95 part. 272 - seminativo 2
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
23,50, cos per una supercie totale di mq. 94,00
Ditta 20
BUCCELLI Roberto nato a Roccastrada il 04.04.1949
cod. sc. BCCRRT49D04H449W e TURACCHI Doria-
na nata a Roccastrada il 16.09.1953 cod. sc. TRCDR-
N53P56H449K propriet per ciascuno in regime di
comunione legale dei beni
- N.C.T. - Fg. 95 part. 350 - seminativo 2
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
78,50, cos per una supercie totale di mq. 314,00
Ditta 21
BILISARI Manuela nato a Roccastrada il 10.04.1959
cod. sc. BLSMNL59D50H449M e SALVICCHI Meris-
se nata a Grosseto il 10.10.1930 cod. sc. SLVMSS30-
R50E202G propriet per 1/2
- N.C.T. - Fg. 95 part. 81- vigneto 3
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
22,00, cos per una supercie totale di mq. 88,00
Ditta 22
REBRICH Wolfgang Erhard nato in Germanio il
19.10.1937 cod. sc. RBRWFG37R19Z112D propriet
1/1
- N.C.T. - Fg. 94 part. 14 - vigneto 3 Mq. asservi-
mento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l. 5,25, cos per una
supercie totale di mq. 21,00
Ditta 23
BENNARDI Gianfranco nato a Roccastrada il
16.11.1937 cod.sc. BNNGFR37S16H449W propriet
1000/1000
- N.C.T. - Fg. 94 part. 24 - corte graffata fabbricato
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
9,50, cos per una supercie totale di mq. 38,00
Ditta 24
CIACCI Gisberto nato a Roccastrada il 21.06.1943
cod. fisc. CCCGBR43H21H449D propriet per
1000/1000
- N.C.T. - Fg. 94 part. 23 - seminativo 3
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.26,50,
cos per una supercie totale di mq. 106,00
Ditta 25
CEPPETTI Morena nata a Roccastrada il 27.12.1954
cod. sc. CPPMRN54T67H449V e STEFANINI Mario
nato a Gavorrano l 11.02.1955 cod. sc. STFMRA55B11-
D948A propriet per in regime comunione legale dei
beni
- N.C.T. - Fg. 94 part. 188 - seminativo 3
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
7,50, cos per una supercie totale di mq. 30,00
Ditta 26
BASTIANINI Claudia nata a Siena il 28.11.1959
cod. sc. BSTCLD59S68I726M propriet 1/1 regime
separazione dei beni
- N.C.T. - Fg. 94 part. 21 - seminativo 3
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
60,75, cos per una supercie totale di mq. 243,00
Ditta 27
PETRILLI Antonio nato a Roccastrada il 13.06.1932
cod. sc. PTRNTN32H13H449P usufrutturio 1/1 e
PETRILLI Luigi nato a Roccastrada il 22.01.1963 cod.
sc. PTRLGU63A22H449N nuda propriet 1/1
- N.C.T. - Fg. 94 part. 19 - seminativo 4
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
54,50, cos per una supercie totale di mq. 218,00
Ditta 28
LANFRANCHI Paris nato a Roccastrada il
02.07.1928 cod. sc. LNFPRS28L02H449E - propriet
per 1000/1000
- N.C.T. - Fg. 94 part. 172 - seminativo arb. 4
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
43,75, cos per una supercie totale di mq. 175,00
Ditta 29
VIVI Gastone nato a Roccastrada il 25.10.1947 cod.
sc. VVIGTN47R25H449H - propriet 1000/1000
- N.C.T. - Fg. 94 part. 262 - seminativo 3
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.50,25,
cos per una supercie totale di mq. 201,00
Ditta 30
MAIER Hugo nato in Austria il 07.03.1941 cod.
sc. MRAHGU41C07Z102K - Usufrutto di ; MAIER
Sabrina nata in Germania Rep. Federale il 19.02.1981
cod. sc.
MRASRN81B59Z112W - nuda propriet per 1/1 e
173 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
SCHABEDOTH Doris nata in Germania Rep. Federale
il 16.05.1944 cod. sc. SCHDRS44E56Z112D - usfrutto
di
- N.C.T. - Fg. 94 part. 197- seminativo 3
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
143,25, cos per una supercie totale di mq. 573,00
Ditta 31
GRAZZI Luciana nata a Roccastrada il 13.10.1941
cod. sc.GRZLCN41R53H449Z - 1/1 propriet
- N.C.T. - Fg. 93 part. 20 - seminativo 3
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.52,75,
cos per una supercie totale di mq. 211,00
Ditta 32
BARTALUCCI Alberto nato a Roccastrada il
01.01.1946 cod. sc. BRTLRT46A01H449W - propriet
1/1 - separazione dei beni
- N.C.T. - Fg. 93 part. 19 - seminativo 3
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
15,50, cos per una supercie totale di mq. 62,00
Ditta 33
FABBRONI Mirella nata a Roccastrada il 15.02.1949
cod. sc. FBBMLL49B55H449O - propriet 1/1
- N.C.T. - Fg. 93 part. 18 - seminativo 3
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
68,00, cos per una supercie totale di mq. 272,00
Ditta 34
FABBRONI Fabiano nato a Roccastrada il 01.08.1942
cod. sc. FBBFBN42M01H449Y - propriet 1/1
- N.C.T. - Fg. 93 part. 17 - seminativo 4
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.47,75
cos per una supercie totale di mq. 191,00
Ditta 35
PETRI Angela nata a Roccastrada il 01.07.1947 cod.
sc. PTRNGL47L41H449E - propriet 1/1 -
- N.C.T. - Fg. 93 part. 16 - seminativo 3
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
61,25, cos per una supercie totale di mq. 245,00
Ditta 36
FOGLI Rolando nato a Massa Marittima il 31.03.1942
cod. sc. FGLRND42C31F032S - propriet di 1/1 regi-
me di separazione dei beni -
- N.C.T. - Fg. 93 part. 15 - seminativo 3
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
55,00, cos per una supercie totale di mq. 220,00
Ditta 37
MARCEDDU Antonello nato ad Alghero il 26.07.1981
cod. sc. MRCNNL81L26A192J - propriet 1/1
- N.C.T. - Fg. 93 part. 301 (gi 14) - seminativo 3
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
81,50, cos per una supercie totale di mq. 326,00
Ditta 38
BIAGINI Alduina nata a Roccastrada l11.12.1921
cod. sc. BGNLDN21T51H449T - usufruttuaria; PISA-
NI Anna nata a Roccastrada il 12.03.1941 cod. sc. PSN-
NNA41C52H449K; PISANI Renata nata a Grosseto il
06.05.1950 cod. sc. PSNRNT50E46E202W e PISANI
Renato nato a Grosseto il 06.05.1950 cod. sc. PSNR-
NT50E06E202S - per 1/3 ciascuno
- N.C.T. - Fg. 91 part. 130 - seminativo arb. 4
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.93,75,
cos per una supercie totale di mq. 375,00
Ditta 39
GONZALEZ Boris nato in Francia il 30.01.1930 cod.
sc. GNZBRS30A30Z110N - e SALVESTRONI Anna
nata a Roccastrada il 01.01.1936 cod. sc. SLVNNA36-
A41H449V - propriet per ciascuno
- N.C.T. - Fg. 91 part. 166 - seminativo 4
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.3,00,
cos per una supercie totale di mq. 12,00
Ditta 40
FERRARI Augusto nato a Roccastrada il 03.06.1939
cod. sc. FRRGST39H03H449A - propriet 1/1 -
- N.C.T. - Fg. 91 part. 129 - seminativo 3
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
127,00, cos per una supercie totale di mq. 508,00
Ditta 41
PANSOLLI Norma nata a Roccastrada il 06.10.1927
cod. sc. PNSNRM27R46H449L - propriet 3/4 e PAN-
TANO Fabio nato a Grosseto il 10.11.1956 cod. sc.
PNTFBA56S10E202E propriet per
- N.C.T. - Fg. 91 part. 55 - seminativo arb. 5
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
71,25, cos per una supercie totale di mq. 285,00
- N.C.T. - Fg. 91 part. 56 - seminativo arb 4
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
38,75, cos per una supercie totale di mq. 155,00
- N.C.T. - Fg. 91 part. 83 - cast. Frutto 3
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
33,25, cos per una supercie totale di mq. 133,00
Ditta 42
MATTIOLI Nilo nato a Roccastrada il 28.01.1921 cod.
sc. MTTNLI21A28H449P - propriet per 1000/1000
- N.C.T. - Fg. 91 part. 393 - seminativo arb. 3
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
108,50, cos per una supercie totale di mq. 434,00
- N.C.T. - Fg. 91 part. 3 - pasc. Cespug. 3
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.7,00,
cos per una supercie totale di mq. 28,00
Ditta 43
LOMBARDI Daniela nata a Roccastrada il 25.06.1951
cod. sc. LMBDNL51H65H449L - propriet 1000/1000
174 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
- N.C.T. - Fg. 91 part. 508 - seminativo arb. 3
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.23,25,
cos per una supercie totale di mq. 93,00
Ditta 44
IANNUZZI Enzo nato a Roccastrada il 26.10.1952
cod. sc. NNZNZER26H449V; IANNUZZI Maurizio
nato a Roccastrada il 01.01.1954 cod. sc. NNZMR-
Z54R01H449L; IANNUZZI Michela nata a Rocca-
strada il 20.12.1959 cod. sc. NNZMHL59T60H449Y;
IANNUZZI Raffaella nata a San Donato di Ninea il
03.05.1949 cod. sc. NNZRFL49E43H825U e IAN-
NUZZI Rosina nata a San Donato di Ninea il 05.06.1945
cod. sc. NNZRSN45H45H825F - tutti proprietari per la
quota di 1/5 ciascuno
- N.C.T. - Fg. 91 part. 510- seminativo arb. 3
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
21,75, cos per una supercie totale di mq. 87,00
- N.C.T. - Fg. 91 part. 390 - seminativo arb. 3
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
46,25, cos per una supercie totale di mq. 185,00
Ditta 45
BENASSI Enzo nato a Grosseto il 09.11.1951 cod.
sc. BNSNZE51S09E202W e CHELINI Fabrizia nata
a Roccastrada il 01.01.1955 cod. sc. CHLFRZ55A41-
H449O - per ciascuno in regime di comunione legale
dei beni
- N.C.T. - Fg. 91 part. 723 (gi 17) - seminativo 4
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.61,00,
cos per una supercie totale di mq. 244,00
Ditta 46
BENASSI Enzo nato a Grosseto il 09.11.1951 cod.
sc. BNSNZE51S09E202W - propriet 1000/1000
- N.C.T. - Fg. 91 part. 609 - castagneto frutto 1
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
153,25, cos per una supercie totale di mq. 613,00
Ditta 47
BALDANZI GABRIELE nato a Grosseto il
02.04.1970 cod. sc. BLDGRL70D02E202I; BARTO-
LINI Cinzia nata a Roccastrada il 10.04.1963 cod.
sc. BRTCNZ63D50H449U; BELARDINELLI Loreno
nato a Roccastrada il 10.08.1953 cod. sc. BLRLR-
N53M10H449Y; BELLETTINI Silio nato a Rocca-
strada il 28.12.1933 cod. c. BLLSLI33T28H449B;
CAPPARELLI Angelica nata a San Donato di Ninea il
28.08.1949 cod. sc. CPPNLC49M68H825O; CAPPA-
RELLI Aldesina nata a Grosseto il 02.03.1955 cod. sc.
CPPLSN55C42E202B; CAPPARELLI Francesco nato
a San Donato di Ninea il 17.05.1944 cod. sc. CPPFN-
C44E17H825B; CAPPARELLI Luigi nato a San Donato
di Ninea il 31.03.1941 cod. sc. CPPLGU41C31H825Y;
MORI Claudia nata a Piombino il 24.12.1971 cod. sc.
MROCLD71T64G687S; STACCHINI Sergio nato a Roc-
castrada il 15.03.1940 cod. sc. STCSRG40C15H449H;
STACCHINI Rolando nato a Roccastrada il 10.06.1947
cod. sc. STCRND47H10H449W; STACCHINI Renato
nato a Roccastrada il 09.01.1950 cod. sc. STCR-
NT50A09H449M; STACCHINI Renzo nato a Rocca-
strada il 10.03.1954 cod. sc. STCRNZ54C10H449H;
IANNUZZI Enzo nato a Roccastrada il 26.10.1952
cod. sc. NNZNZE52R26H449V; IANNUZZI Maurizio
nato a Roccastrada il 01.10.1954 cod. sc. NNZMR-
Z54R01H449L; IANNUZZI Michela nata a Rocca-
strada il 20.12.1959 cod. sc. NNZMHL59T60H449Y;
IANNUZZI Raffaella nata a San Donato di Ninea il
03.05.1949 cod. sc. NNZRFL49E43H825U; IANNUZ-
ZI Rosina nata a San Donato di Ninea il 05.06.1945 cod.
sc. NNZRSN45H45H825F; MACCHI Angiolino nato a
Bibbona il 20.07.1943 cod. sc. MCCNLN43L20A852Z;
PECORINI Barbara nata a Grosseto il 14.11.1964 cod.
sc. PCRBBR64S54E202M; PECORINI Beatrice nata a
Grosseto il 29.01.1966 cod. sc. PCRBRC66A69E202J;
PECORINI Laura nata a Roccastrada il 16.01.1941 cod.
sc. PCRLRA41A56H449A; PECORINI Lucia nata a
Grosseto il 25.07.1967 cod. sc. PCRLCU67L65E202E;
STACCHINI Renato nato a Roccastrada il 09.01.1950
cod. sc. STCRNT50A09H449M.
- C.F. - Fg. 91 part. 518 - corte comune
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
55,00, cos per una supercie totale di mq. 220,00
Ditta 48
BITTERMANN HERMANN nato in Germania il
28.09.1937 cod. sc. BTTHMN37P28Z112K e HARTH
Helga Rosa nata in Germania il 03.05.1933 cod. sc.
HRTHGR33E43Z112S - per ciascuno regime di
comunione legale dei beni
- N.C.T. - Fg. 89 part. 491 - seminativo 4
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.28,00,
cos per una supercie totale di mq. 112,00
Ditta 49
FREYBERGER Karlgert nato n Germania il
15.07.1938 cod. sc. FRYKLG38A15Z112F e FUER-
STNER Heidi Marie nata in Germania il 20.06.1940 cod.
sc. FRSHMR40H60Z112S - per ciascuno regime di
comunione dei beni
- N.C.T. - Fg. 89 part. 448 - seminativo arb. 3
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.28,75,
cos per una supercie totale di mq. 115,00
Ditta 50
SANTONI Sergio nato a Roccastrada il 24.06.1942
cod. sc. SNTSRG42H24H449V - propriet 1000/1000
- N.C.T. - Fg. 89 part. 34 - seminativo 3
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.95,50,
cos per una supercie totale di mq. 382,00
Ditta 51
RASPOLLINI Andrea nato a Grosseto il 03.03.1962
cod. sc. RSPNDR62C03E202F - propriet 1000/1000
175 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
- N.C.T. - Fg. 89 part. 719 (gi 674) - seminativo 3
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.39,25,
cos per una supercie totale di mq. 157,00
Ditta 52
OLIVIERI Carlo nato a Firenze il 12.02.1938 cod.
sc. LVRCRL38B12D612V - propriet 1/1
- N.C.T. - Fg. 89 part. 673 (gi 8) - seminativo 3
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
50,00, cos per una supercie totale di mq. 200,00
Ditta 53
MASSURY Gunther nato in Germania Rep. Fede-
rale il 02.03.1938 cod. sc. MSSGTH38C02Z112B e
WIESE Irmgard Renate nata in Germania Rep. Federale
17.03.1938 cod. sc. WSIRGR38C57Z112Z - propriet
per ciascuno
- N.C.T. - Fg. 88 part. 274 - seminativo 3
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
64,00, cos per una supercie totale di mq. 256,00
Ditta 54
LUZI Andrea nato a Firenze il 18.04.1965 cod. sc.
LZUNDR65D18D612X - propriet 1/1
- N.C.T. - Fg. 71 part. 452 (gi 120) - seminativo 3
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
37,75, cos per una supercie totale di mq. 151,00
- N.C.T. - Fg. 71 part. 121 - seminativo 3
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
28,50, cos per una supercie totale di mq. 114,00
Ditta 55
BERGMANN Winfried Hans Peter nato in Germania
Rep. Federale il 15.10.1956 cod. Fisc. BRGWFR56R15-
Z112A - propriet 1000/1000
- N.C.T. - Fg. 71 part. 454 (gi 170) - seminativo 3
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
88,00, cos per una supercie totale di mq. 352,00
- N.C.T. - Fg. 71 part. 171 - seminativo 3
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
57,75, cos per una supercie totale di mq. 231,00
- N.C.T. - Fg. 71 part. 172 - bosco ceduo 2
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
14,50, cos per una supercie totale di mq. 58,00
- N.C.T. - Fg. 71 part. 174 - seminativo 3
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.32,50,
cos per una supercie totale di mq. 130,00
Ditta 56
SOLDATINI Cosetta nata a Roccastrada il 16.07.1946
cod. sc. SLDCTT46L46H449O propriet 1/1
- N.C.T. - Fg. 71 part. 236 - seminativo 4
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
6,25, cos per una supercie totale di mq. 25,00
Ditta 57
BASILE Loredana nata a Cosenza il 15.03.1966 cod. sc.
BSLLDN66C55D086U - e CHIARAMONTI Maurizio nato
a Grosseto il 16.01.1956 cod. sc. CHRMRZ56A16E202L
-per ciascuno in regime di comunione legale dei beni
- N.C.T. - Fg. 73 part. 271 (gi 196) - seminativo 3
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
12,25, cos per una supercie totale di mq. 49,00
La misura delle indennit di asservimento stata cos
determinata:
Ditta n. 9 Indennit . 52,14 riscossa
Ditta n. 10 Indennit . 348,94 riscossa
Ditta n. 11 Indennit . 50,00 riscossa
Ditta n. 12 Indennit . 254,38 riscossa
Ditta n. 13 Indennit . 278,07 riscossa
Ditta n. 14 Indennit . 114,55 riscossa
Ditta n. 15 Indennit . 162,33 depositata c/o CC.DD.
PP.
Ditta n. 16 Indennit . 64,78 riscossa
Ditta n. 17 Indennit . 62,44 depositata c/o CC.DD.
PP.
Ditta n. 18 Indennit . 27,65 riscossa
Ditta n. 19 Indennit . 63,20 riscossa
Ditta n. 20 Indennit . 164,32 riscossa
Ditta n. 21 Indennit . 25,54 riscossa
Ditta n. 22 Indennit . 105,29 depositata c/o CC.DD.
PP
Ditta n. 23 Indennit . 345,00 riscossa
Ditta n. 24 Indennit . 41,87 riscossa
Ditta n. 25 Indennit . 50,00 riscossa
Ditta n. 26 Indennit . 173,68 riscossa
Ditta n. 27 Indennit . 86,51 riscossa
Ditta n. 28 Indennit . 69,13 riscossa
Ditta n. 29 Indennit . 349,20 depositata c/o CC.DD.
PP.
Ditta n. 30 Indennit . 469,59 depositata c/o CC.DD.
PP.
Ditta n. 31 Indennit . 82,95 depositata c/o CC.DD.
PP.
Ditta n. 32 Indennit . 124,96 riscossa
Ditta n. 33 Indennit . 304,56 riscossa 116,06
depositata 188,50 CC.DD.PP.
Ditta n. 34 Indennit . 78,61 riscossa
Ditta n. 35 Indennit . 94,01 riscossa
Ditta n. 36 Indennit . 127,40 riscossa
Ditta n. 37 Indennit . 84,93 riscossa
Ditta n. 38 Indennit . 73,67 riscossa
Ditta n. 39 Indennit . 6,91 riscossa
Ditta n. 40 Indennit . 215,28 riscossa
Ditta n. 41 Indennit . 330,87 riscossa
Ditta n. 42 Indennit . 252,98 riscossa
Ditta n. 43 Indennit . 75,00 riscossa
Ditta n. 44 Indennit . 840,99 depositata c/o CC.DD.
PP.
Ditta n. 45 Indennit . 638,94 riscossa
Ditta n. 46 Indennit . 215,15 riscossa
Ditta n. 47 Indennit . 3.567,84 depositata c/o CC.DD.
PP.
176 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
Ditta n. 48 Indennit . 147,49 riscossa
Ditta n. 49 Indennit . 196,71 riscossa
Ditta n. 50 Indennit . 64,39 depositata c/o CC.DD.
PP.
Ditta n. 51 Indennit . 145,17 riscossa
Ditta n. 52 Indennit . 53,33 riscossa
Ditta n. 53 Indennit . 75,20 riscossa
Ditta n. 54 Indennit . 198,69 depositata c/o CC.DD.
PP.
Ditta n. 55 Indennit . 1.618,01 depositata c/o
CC.DD.PP.
Ditta n. 56 Indennit . 10,27 depositata c/o CC.DD.
PP.
Ditta n. 57 Indennit . 156,00 riscossa

Servit di passo pedonale e carraio
Ditta 58
CECCARINI Dario nato a Roccastrada (Gr) il 14.01.
1924, cod. sc. CCCDRA24A14H449G e CO LUCCI
Mino, nato a Roccastrada (Gr) il 18.04.1926 cod. sc.
CLCMNI26D18H449K, propriet ciascuno
- N.C.T. - Fg. 95 part. 386 (gi 281 ) - vigneto 4.
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
47,50, cos per una supercie totale di mq. 190,00
Ditta 59
propriet 9/72 ciascuno: CALIGIURI Maria nata a
Colosimi il 30.09.1947, cod. sc. CLGMRA47P70C905K
e LOGGINI Chiara nata a Siena il 24.07.1975, cod. sc.
LGGCHR75L64I726O; propriet 4/72: CIACCI Nadia,
nata a Roccastrada (Gr) il 26.04.1939 cod. sc. CCCN-
DA39D66H449N; propriet 18/72 ciascuno: LOGGINI
Anna Maria nata a Roccastrada il 4.02.1950 cod. sc.
LGGNMR50B44H449K e LOGGINI Grazziella nata
a Roccastrada il 3.05.1933 cod. sc. LGGGZZ33E43-
H449U; propriet 7/72 ciascuno: LOGGINI Claudio nato
a Roccastrada il 31.05.1964 cod. sc. LGGCLD64E31-
H449C e LOGGINI Maria Cristina nata a Roccastrada il
9.10.1960 cod. sc. LGGMCR60R49H449S
- N.C.T. - Fg. 94 part. 312 (gi 206) - seminativo 3.
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
102,50 cos per una supercie totale di mq. 410,00
Ditta 60
BASTIANINI Claudia nata a Siena il 28.11.1959
cod. sc. BSTCLD59S68I726M propriet 1/1 regime
separazione dei beni
- N.C.T. - Fg. 94 part. 21 - seminativo 3
Mq. asservimento: largh. mt/l 4,00 x lungh. mt/l.
60,75, cos per una supercie totale di mq. 243,00
La misura delle indennit di asservimento stata cos
determinata:
Ditta n. 58 Indennit 122,27 riscossa
Ditta n. 59 Indennit 231,03 riscossa
Ditta n. 60 Indennit 66,24 riscossa
Dato altres atto che leffetto traslativo della propriet
subordinato alle seguenti condizioni, ai sensi dellart.
23 D.P.R. 327/2001: a) notica del presente decreto alle
Ditte espropriande e/o asservende;
Dato atto che il presente provvedimento deve essere
trascritto e volturato senza indugio presso lUfcio dei
Registri Immobiliari ai sensi dellart. 23 comma IV del
D.P.R. 327/2001;
Vista listruttoria condotta con esito favorevole, e
conclusa con la predisposizione del presente provvedi-
mento, dal Responsabile del Procedimento;
Ritenuto di dover procedere in merito;
DECRETA
1. disposto in favore di Acquedotto del Fiora S.p.A.
corrente in Grosseto alla via G. Mameli n. 10 c.f. e P.I.
00304790538 il passaggio del diritto di propriet delle
particelle di cui allo schema sopra riportato;
2. disposta in favore di Acquedotto del Fiora S.p.A.
corrente in Grosseto alla via G. Mameli n. 10 c.f. e P.I.
00304790538, limposizione di servit di fognatura
interrata e di passo pedonale e carraio a carico delle par-
ticelle riportate nello schema ridetto;
3. il presente decreto sar noticato ai proprietari
espropriandi e/o asservendi, a cura e spese di questa
Societ Acquedotto del Fiora p.A secondo le forme pre-
viste per gli atti processuali civili, e un estratto dello stes-
so trasmesso, entro cinque giorni, per la pubblicazione
sul Bollettino Ufciale della Regione Toscana;
4. il presente decreto costituisce provvedimento de-
nitivo, ed avverso di esso ammesso ricorso al Tribunale
Amministrativo Regionale od al Presidente della Repub-
blica, nei termini rispettivamente di 60 o 120 giorni dalla
comunicazione, noticazione o piena conoscenza dello
stesso.
Il Responsabile del
Procedimento Espropriativo
Paolo Pizzari
ANAS S.P.A. - FIRENZE
DISPOSIZIONE 27 giugno 2013, Prot. n. 17631
Decreto di esproprio (D.P.R. 327/2001, modificato
ed integrato dal D.Lgs 302/2002).
SEGUE ALLEGATO
177 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
178 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
179 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
ALTRI AVVISI
BRIZZI ESCAVAZIONI S.R.L.
L.R. 10/2010 e smi, artt. 48 e 49. Procedimento
di verifica di assoggettabilit a VIA. Avviso di avve-
nuto deposito della documentazione tecnica rela-
tiva al Progetto preliminare di coltivazione e di
recupero ambientale della cava La Lena, nel
Comune di Campagnatico (GR), presentata dalla
Brizzi Escavazioni S.r.l.
Secondo quanto previsto dallart. 48 comma 1 della
L.R. 10/2010, la Brizzi Escavazioni S.r.l., con sede
a Campagnatico, Loc. Mulinaccio, ha provveduto in
data 10.07.2013 a depositare presso lUfficio SUAP
dellUnione dei Comuni Montani Amiata Grossetana,
Loc. San Lorenzo, 19 in Arcidosso (GR) la documen-
tazione tecnica inerente lattivazione del procedimento
di verifica di assoggettabilit a VIA relativamente al
Progetto preliminare di coltivazione e di recupero
ambientale della cava La Lena in localit omonima
del Comune di Campagnatico (GR).
Il progetto prevede il completamento degli scavi per
lestrazione di materiale fluviale ed il successivo reinse-
rimento ambientale; il progetto interessa fisicamente il
territorio di Campagnatico, provincia di Grosseto, anche
a livello di impatti sul territorio.
Il procedimento di verifica non interessa siti della
rete Natura 2000 e siti di importanza regionale.
Copia della documentazione, inviata anche al Comu-
ne di Campagnatico ed allARPAT a disposizione
del pubblico, dalla data odierna, per la consultazione
presso lUfficio SUAP dellUnione dei Comuni Montani
Amiata Grossetana, Loc. San Lorenzo, 19 in Arcidos-
so (GR) www.cm-amiata.gr.it/.
Chiunque abbia interesse pu presentare, entro 45 gior-
ni dalla data di pubblicazione del presente avviso, osser-
vazioni e memorie scritte relative al progetto depositato a:
Ufcio SUAP dellUnione dei Comuni Montani Amiata
Grossetana, Loc. San Lorenzo, 19 in Arcidosso (GR).
Brizzi Escavazioni S.r.l.
CIAPPEI GIORGIO
Avviso pubblico per la procedura di verifica di
assoggettabilit a V.I.A. per il Progetto: Realizzazione
di un impianto mini-idroelettrico da denominarsi
Bargino sul torrente Pesa, in localit Bargino,
nel Comune di San Casciano Val di Pesa, Provincia
di Firenze.
Il proponente Ciappei Giorgio, residente in Localit
Ribocco 15, nel comune di Marginone (LU), ha presen-
tato allautorit competente, Provincia di Firenze - Dire-
zione Ambiente Ufficio VIA-VAS, via Mercadante 42
-50144 Firenze, richiesta di verifica di assoggettabilit
alla procedura di VIA ai sensi dellart. 48 LR 10/2010,
del progetto indicato in oggetto in quanto ricadente
nellallegato B2, lettera c) della suddetta legge. Il pro-
getto, la relazione ambientale, la relazione paesaggisti-
ca e una sintesi non tecnica sono depositati presso gli
uffici della Provincia di Firenze e dei Comune/i di San
Casciano Val di Pesa e possono essere consultati nella
loro interezza. I principali elaborati potranno essere
consultati/scaricati in formato pdf anche alla pagina web
della Provincia di Firenze: http://www.provincia.fi.it/
ambiente/tutela-del-territorio/via/.
La consultazione possibile previo appuntamento,
chiamando il numero 055 2760.839-036 e/o per email
allindirizzo: via@provincia.fi.it.
Ai sensi dellart. 48 della LR 10/2010 chiunque abbia
interesse pu presentare in forma scritta osservazioni
sul progetto in oggetto, indirizzandole alla Provincia di
Firenze - Ufficio VIA-VAS, via Mercadante 42 -50144,
Firenze, FAX 0552761255, entro e non oltre 45 (qua-
rantacinque) giorni dalla data del presente annuncio. Il
presente avviso pubblicato allalbo pretorio del comu-
ne interessato.
Il presente avviso ha valore anche ai fini dellapplica-
zione dellart.7 del R.D. 11/12/1933 n. 1775
Il Proponente
Ciappei Giorgio
ECOREC S.R.L.
Comunicazione di avvio del procedimento di veri-
fica di assoggettabilit alla valutazione di impatto
ambientale relativo al rinnovo dellautorizzazione di
un impianto di recupero di rifiuti inerti da demolizio-
ni esistente nel Comune di Pieve a Nievole, via Ponte
di Monsummano.
La sottoscritta impresa Ecorec S.r.l. comunica di
avere presentato alla Provincia di Pistoia una richiesta
di avvio di procedura di verifica di assoggettabilit
alla V.I.A. di competenza provinciale ai sensi del D.
Lgs 152/2006, come modificato dal D. Lgs 4/2008. La
suddetta verifica relativa ad un impianto di recupero
con selezione, cernita, frantumazione e vagliatura di
rifiuti inerti provenienti da attivit edili di demolizione
e scavo, ai sensi del DM 5 febbraio 1998 e s.m.i., gi
esistente e soggetto a richiesta di rinnovo quinquennale
posto nel Comune di Pieve a Nievole (PT), in via Ponte
di Monsummano.
La documentazione inerente il progetto depositata
presso:
- Comune di Pieve a Nievole
180 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
- Provincia di Pistoia- Servizio Tutela Ambiente,
Gestione dei Rifiuti.
- A.R.P.A.T. Dipartimento provinciale di Pistoia.
- Azienda USL 3 Pistoia, U.O. Igiene e Sanit Pub-
blica.
Chiunque sia interessato pu presentare le proprie
osservazioni entro quarantacinque giorni dalla pubblica-
zione del presente avviso.
Ecorec S.r.l.
EURASIA ENERGIA S.R.L.
Richiesta di Verifica di Assoggettabilit alla pro-
cedura V.I.A. - opera di derivazione sul fiume Elsa in
localit Molino dElsa del comune di Poggibonsi.
La societ Eurasia Energia Srl con sede in Piazza
Madama 7 00186 Roma ha presentato presso la Provincia
di Siena - Area Valutazione Impatto Ambientale, Strada
Massetana 106, 53100 Siena la richiesta di Verifica di
Assoggettabilit alla procedura V.I.A. ai sensi del D.Lgs
152/2006 e s.m.i. per la derivazione sul fiume Elsa in
localit Mulino dElsa nel comune di Poggibonsi, per
la realizzazione di una centrale mini idroelettrica.
Il progetto consultabile presso:
- Provincia di Siena - Ufficio VIA - Strada Massetana
106, 53100 SIENA
- Comune di Poggibonsi - Piazza Cavour, 2 - 53036
Poggibonsi (SI)
- La Soprintendenza per i Beni Architettonici e per
il Paesaggio per le province di Siena e Grosseto - Via di
Citt 138, 53100 SIENA
- Autorit di Bacino del Fiume Arno - Via dei Servi
15, 50122 FIRENZE
Il proponente dichiara di aver adempiuto alle forma-
lit di cui al D.Lgs 152/2006 e s.m.i.
LAmministratore Unico
Eurasia Energia S.r.l
Francesco Sedita
EURASIA ENERGIA S.R.L.
Richiesta di Verifica di Assoggettabilit alla pro-
cedura V.I.A. - opera di derivazione sul fiume Elsa
in localit zona industriale Isola dArbia nel Comune
di Siena.
La societ Eurasia Energia Srl con sede in Piazza
Madama 7 00186 Roma ha presentato presso la Pro-
vincia di Siena - Area Valutazione Impatto Ambientale,
Strada Massetana 106, 53100 Siena la richiesta di
Verifica di Assoggettabilit alla procedura V.I.A. ai
sensi del D.Lgs 152/2006 e s.m.i. per la derivazione sul
fiume Elsa in localit zona industriale Isola dArbia
nel comune di Siena, per la realizzazione di una centrale
mini idroelettrica.
Il progetto consultabile presso:
- Provincia di Siena - Ufficio VIA - Strada Massetana
106, 53100 SIENA
- Comune di Siena - Piazza del Campo 1, 53100
SIENA
- La Soprintendenza per i Beni Architettonici e per
il Paesaggio per le province di Siena e Grosseto - Via di
Citt 138, 53100 SIENA
- Autorit di Bacino del Fiume Arno - Via dei Servi
15, 50122 FIRENZE
Il proponente dichiara di aver adempiuto alle forma-
lit di cui al D.Lgs 152/2006 e s.m.i.
Lamministratore Unico
Eurasia Energia S.r.l.
Francesco Sedita
HYDROWATT S.R.L.
Avviso pubblico per la procedura di verifica di
assoggettabilit a V.I.A. ai sensi dellart. 48 della LR
10/2010 e dellart. 20 del DLgs. 152/2006 e Con cessione
di derivazione di acque pubbliche ai sensi dellart.7
del RD 1775/1933, per il progetto di Derivazione di
acqua superficiale dal fiume Greve, realizzazione di
impianto micro idroelettrico Colle Ramole e relati-
vo allaccio alla rete elettrica.
Il proponente, la societ HYDROWATT Srl con sede
legale in via Circonvallazione Appia 50 00179 Roma
(RM), ha presentato allautorit competente, Provincia di
Firenze Direzione Ambiente Ufficio VIA-VAS via
Mercadante 42 - 50144 Firenze, richiesta di verifica di
assoggettabilit alla procedura di VIA ai sensi dellart.48
della LR 10/2010 e dellart.20 del DLgs. 152/2006, del
progetto indicato in oggetto in quanto ricadente nellalle-
gato B2, lettera c) della suddetta legge regionale. Il pro-
getto e lo Studio Preliminare Ambientale sono depositati
presso gli uffici della Provincia di Firenze e del Comune
di Impruneta e possono essere consultati nella loro inte-
rezza. I principali elaborati potranno essere consultati/
scaricati in formato pdf anche alla pagina web della Pro-
vincia di Firenze: http://www.provincia..it/ambiente/
tutela-del-territorio/via/ .
Limpianto idroelettrico in oggetto, ad acqua uente e
senza tratto dalveo sotteso, con potenza di picco di 52,53
kWp e potenza media di concessione di 18,11 kW, sito
in corrispondenza della traversa esistente situata imme-
diatamente a valle del ponte sul Fiume Greve di Via di
Colle Ramole, in Comune di Impruneta (FI) e prevede la
derivazione di una quota parte dellacqua (portata media
181 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
derivata 0,44 mc/sec e massima 1,50 mc/sec) dal Fiume
Greve per la produzione di energia elettrica.
La consultazione presso gli ufci della Provincia di
Firenze possibile previa appuntamento, chiamando il
numero 055 2760.839-036 e/o per e-mail allindirizzo:
via@provincia..it .
Ai sensi dellart.48 della LR 10/2010 comma 5,
chiunque abbia interesse pu presentare in forma scritta
osservazioni sul progetto in oggetto indirizzandole alla
Provincia di Firenze Direzione Ambiente Ufcio
VIA-VAS - via Mercadante 42 - 50144 Firenze o tramite
fax al numero 0552761255, entro e non oltre 45 (quaran-
tacinque) giorni dalla data di pubblicazione del presente
annuncio. Il presente annuncio pubblicato allalbo
pretorio del Comune interessato.
Il presente avviso ha valore anche ai ni dellapplica-
zione dellart.7 del RD 11/12/1933 n. 1775.
HYDROWATT S.R.L.
Avviso pubblico per la procedura di verifica di
assoggettabilit a V.I.A. ai sensi dellart. 48 della LR
10/2010 e dellart. 20 del DLgs. 152/2006 e Concessione
di derivazione di acque pubbliche ai sensi dellart. 7
del RD 1775/1933, per il progetto di Derivazione
di acqua superficiale dal torrente Mugnone, realiz-
zazione di impianto micro idroelettrico Serrone e
relativo allaccio alla rete elettrica.
Il proponente, la societ HYDROWATT Srl con sede
legale in via Circonvallazione Appia 50 00179 Roma
(RM), ha presentato allautorit competente, Provincia di
Firenze Direzione Ambiente Ufficio VIA-VAS via
Mercadante 42 - 50144 Firenze, richiesta di verifica di
assoggettabilit alla procedura di VIA ai sensi dellart.48
della LR 10/2010 e dellart.20 del DLgs. 152/2006, del
progetto indicato in oggetto in quanto ricadente nellalle-
gato B2, lettera c) della suddetta legge regionale. Il pro-
getto e lo Studio Preliminare Ambientale sono depositati
presso gli uffici della Provincia di Firenze e del Comune
di Fiesole e possono essere consultati nella loro inte-
rezza. I principali elaborati potranno essere consultati/
scaricati in formato pdf anche alla pagina web della Pro-
vincia di Firenze: http://www.provincia..it/ambiente/
tutela-del-territorio/via/ .
Limpianto idroelettrico in oggetto, ad acqua uente,
con potenza di picco di 178,44 kWp e potenza media
di concessione di 49,64 kW, sito lungo il Torrente
Mugnone con opera di presa in corrispondenza della
traversa esistente denominata Serrone, situata poco a
valle dellabitato di Pian di Mugnone, e restituzione circa
750 metri a valle sempre sul Torrente Mugnone, a monte
del ponte ferroviario, il tutto in Comune di Fiesole (FI)
e prevede la derivazione di una quota parte dellacqua
(portata media derivata 0,23 mc/sec e massima 1,00 mc/
sec) dal Torrente Mugnone per la produzione di energia
elettrica.
La consultazione presso gli ufci della Provincia di
Firenze possibile previa appuntamento, chiamando il
numero 055 2760.839-036 e/o per e-mail allindirizzo:
via@provincia..it .
Ai sensi dellart.48 della LR 10/2010 comma 5,
chiunque abbia interesse pu presentare in forma scritta
osservazioni sul progetto in oggetto indirizzandole alla
Provincia di Firenze Direzione Ambiente Ufcio
VIA-VAS via Mercadante 42 50144 Firenze o tramite
fax al numero 0552761255, entro e non oltre 45 (quaran-
tacinque) giorni dalla data di pubblicazione del presente
annuncio. Il presente annuncio pubblicato allalbo
pretorio del Comune interessato.
Il presente avviso ha valore anche ai ni dellapplica-
zione dellart.7 del RD 11/12/1933 n. 1775.
HYDROWATT S.R.L.
Avviso pubblico per la procedura di verifica di
assoggettabilit a V.I.A. ai sensi dellart. 48 della LR
10/2010 e dellart. 20 del DLgs. 152/2006 e Concessione
di derivazione di acque pubbliche ai sensi dellart. 7
del RD 1775/1933, per il progetto di Derivazione di
acqua superficiale dal torrente San Godenzo, realiz-
zazione di impianto micro idroelettrico San Bavello
e relativo allaccio alla rete elettrica.
Il proponente, la societ HYDROWATT Srl con sede
legale in via Circonvallazione Appia 50 00179 Roma
(RM), ha presentato allautorit competente, Provincia di
Firenze Direzione Ambiente Ufficio VIA-VAS via
Mercadante 42 50144 Firenze, richiesta di verifica di
assoggettabilit alla procedura di VIA ai sensi dellart.48
della LR 10/2010 e dellart.20 del DLgs. 152/2006, del
progetto indicato in oggetto in quanto ricadente nellal-
legato B2, lettera c) della suddetta legge regionale.
Il progetto e lo Studio Preliminare Ambientale sono
depositati presso gli uffici della Provincia di Firenze e
del Comune di San Godenzo e possono essere consultati
nella loro interezza. I principali elaborati potranno essere
consultati/scaricati in formato pdf anche alla pagina web
della Provincia di Firenze: http://www.provincia..it/
ambiente/tutela-del-territorio/via/ .
Limpianto idroelettrico in oggetto, ad acqua uente
e senza tratto dalveo sotteso, con potenza di picco di
87,38 kWp e potenza media di concessione di 40,76 kW,
sito in corrispondenza della traversa esistente situata
immediatamente a monte dellabitato di San Bavello, in
Comune di San Godenzo (FI) e prevede la derivazione di
una quota parte dellacqua (portata media derivata 0,796
mc/sec e massima 2,00 mc/sec) dal Torrente San Goden-
zo per la produzione di energia elettrica.
La consultazione presso gli ufci della Provincia di
182 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
Firenze possibile previa appuntamento, chiamando il
numero 055 2760.839-036 e/o per e-mail allindirizzo:
via@provincia..it .
Ai sensi dellart.48 della LR 10/2010 comma 5,
chiunque abbia interesse pu presentare in forma scritta
osservazioni sul progetto in oggetto indirizzandole alla
Provincia di Firenze Direzione Ambiente Ufcio
VIA-VAS via Mercadante 42 50144 Firenze o tramite
fax al numero 0552761255, entro e non oltre 45 (quaran-
tacinque) giorni dalla data di pubblicazione del presente
annuncio. Il presente annuncio pubblicato allalbo
pretorio del Comune interessato.
Il presente avviso ha valore anche ai ni dellapplica-
zione dellart.7 del RD 11/12/1933 n. 1775.
HYDROWATT S.R.L.
Avviso pubblico per la procedura di verifica di
assoggettabilit a V.I.A. ai sensi dellart. 48 della LR
10/2010 e dellart. 20 del DLgs. 152/2006 e Concessione
di derivazione di acque pubbliche ai sensi dellart. 7
del RD 1775/1933, per il progetto di Derivazione
di acqua superficiale dal torrente Mugnone, realiz-
zazione di impianto micro idroelettrico Indiano e
relativo allaccio alla rete elettrica.
Il proponente, la societ HYDROWATT Srl con sede
legale in via Circonvallazione Appia 50 00179 Roma
(RM), ha presentato allautorit competente, Provincia di
Firenze Direzione Ambiente Ufficio VIA-VAS via
Mercadante 42 50144 Firenze, richiesta di verifica di
assoggettabilit alla procedura di VIA ai sensi dellart.48
della LR 10/2010 e dellart.20 del DLgs. 152/2006, del
progetto indicato in oggetto in quanto ricadente nellalle-
gato B2, lettera c) della suddetta legge regionale. Il pro-
getto e lo Studio Preliminare Ambientale sono depositati
presso gli uffici della Provincia di Firenze e del Comune
di Firenze e possono essere consultati nella loro inte-
rezza. I principali elaborati potranno essere consultati/
scaricati in formato pdf anche alla pagina web della Pro-
vincia di Firenze: http://www.provincia..it/ambiente/
tutela-del-territorio/via/ .
Limpianto idroelettrico in oggetto, ad acqua uente
e senza tratto dalveo sotteso, con potenza di picco di
100,89 kWp e potenza media di concessione di 48,96
kW, sito in corrispondenza della traversa esistente
situata poco a monte della conuenza del Torrente
Mugnone con il Fiume Arno, in Comune di Firenze (FI)
e prevede la derivazione di una quota parte dellacqua
(portata media derivata 0,825 mc/sec e massima 2,00
mc/sec) dal Torrente Mugnone per la produzione di
energia elettrica.
La consultazione presso gli ufci della Provincia di
Firenze possibile previa appuntamento, chiamando il
numero 055 2760.839-036 e/o per e-mail allindirizzo:
via@provincia..it .
Ai sensi dellart.48 della LR 10/2010 comma 5,
chiunque abbia interesse pu presentare in forma scritta
osservazioni sul progetto in oggetto indirizzandole alla
Provincia di Firenze Direzione Ambiente Ufcio
VIA-VAS via Mercadante 42 50144 Firenze o tramite
fax al numero 0552761255, entro e non oltre 45 (quaran-
tacinque) giorni dalla data di pubblicazione del presente
annuncio. Il presente annuncio pubblicato allalbo
pretorio del Comune interessato.
Il presente avviso ha valore anche ai ni dellapplica-
zione dellart.7 del RD 11/12/1933 n. 1775.
I.M.E.S. S.R.L.
Avviso al pubblico dellistanza di avvio della pro-
cedura di verifica di assoggettabilit a V.I.A. ai sensi
della L.R. 10/2010 e ss.mm.ii. del Progetto di amplia-
mento della cava di breccia calcarea denominata La
Chiusa, loc. La Chiusa, Comune di Monticiano,
Provincia di Siena.
Ai sensi e per gli effetti dellart. 48 della L.R. 10/
2010 la ditta I.M.E.S. S.r.l. con sede in S.P. delle pinete
n. 32 - Loc. San Lorenzo a Merse 53015 Monticiano
(SI) P.I. 0 0 3 6 1 4 4 0 5 2 2 in qualit di proponente
del progetto,
RENDE NOTO CHE
che in data 22 luglio 2013 ha presentato allautorit
competente, Comune di Monticiano Piazza SantAgo-
stino 1 53015 Monticiano (SI), listanza di avvio della
procedura di verica di assoggettabilit a VIA ai sensi
dellart.48 LR 10/2010 del progetto di cui alloggetto,
in quanto ricadente nellAllegato B3, lettera h, della
suddetta legge. Listanza e gli elaborati allegati (Studio
preliminare ambientale, Progetto preliminare per la col-
tivazione della cava, Piano di gestione dei riuti di estra-
zione, Piano di gestione delle acque meteoriche dilavanti
(AMD), Valutazione previsionale di impatto acustico e
Valutazione previsionale delle emissioni di polveri dif-
fuse) sono stati depositati a cura del proponente presso
lautorit competente e presso tutte le amministrazioni
interessate di cui allarticolo 46 della citata legge. I sud-
detti elaborati potranno essere consultati presso gli ufci
del Comune di Monticiano in Piazza SantAgostino 1
53015 Monticiano (SI) o scaricati in formato pdf anche
sul sito del Comune: www.comune.monticiano.si.it.
Ai sensi dellart.48 della LR 10/2010 chiunque abbia
interesse pu presentare in forma scritta osservazioni sul
progetto di cui alloggetto, indirizzandole al Comune di
Monticiano in Piazza SantAgostino 1 53015 Monticiano
(SI) entro e non oltre 45 (quarantacinque) giorni dalla
183 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
data del presente annuncio. Il presente annuncio pub-
blicato anche allalbo pretorio del comune interessato.
Il Proponente
I.M.E.S. S.r.l.
ML MASI S.R.L.
Richiesta di attivazione della Procedura di Verifica
di assoggettabilit alla Valutazione di Impatto
Ambientale, ai sensi dellarticolo 20 del D.lgs. 152/06
e ss.mm.ii. e dellarticolo 48 della Legge Regionale
n. 20 del 12/02/2010 relativamente alla richiesta di
rinnovo delliscrizione per le attivit di recupero di
rifiuti speciali non pericolosi di cui ai punti 7.1 e 7.6
dellAllegato 1 sub-allegato 1 DM 5 febbraio 1998
e smi, ai sensi dellarticolo 216 del D.Lgs. 152/06 e
ss.mm.ii.
Proponente: ML Masi s.r.l. Sede legale: Via Della
Casaccia, 19 - Cerbaia, Comune di Lamporecchio (PT)
Unit produttiva: Via Della Casaccia, 19 - Cerbaia,
Comune di Lamporecchio (PT).
Localizzazione: Stabilimento ML Masi s.r.l. - Via Della
Casaccia, 19 - Cerbaia, Comune di Lamporecchio (PT).
Luogo dove possibile consultare gli atti: Ammi-
nistrazione Provinciale di Pistoia, Servizio Difesa del
Suolo, Demanio e Risorse Idriche, Polizia Provinciale,
Opere e Bonifiche Idrauliche, Valutazione di Impatto
Ambientale - Piazza Resistenza, 54 - 51010 Pistoia.
Tempi entro i quali possibile presentare osservazio-
ni: entro 45 gg. Dalla pubblicazione di tale avviso.
PIAZZI S.R.L.
L.R. 10/2010 e smi, artt. 48 e 49. Procedimento di
verifica di assoggettabilit. - Avviso di avvenuto depo-
sito della documentazione tecnica relativa al Progetto
preliminare di coltivazione e di recupero ambientale
della cava Santa Croce - Settore Ovest, in localit
omonima del Comune di Monterotondo Marittimo
(GR), presentata dalla Piazzi S.r.l.
Secondo quanto previsto dallart. 48 comma 1 della
L.R. 10/2010, la Piazzi S.r.l., con sede a Poggibonsi,
Loc. Drove, 14, ha provveduto in data 25.07.2013
a depositare presso lUfficio SUAP dellUnione dei
Comuni Colline Metallifere, Piazza Dante Alighieri,
4 in Massa Marittima (GR) la documentazione tecnica
inerente lattivazione del procedimento di verifica di
assoggettabilit a VIA. relativamente al Progetto pre-
liminare di coltivazione e di recupero ambientale della
cava S. Croce Settore Ovest in localit omonima del
Comune di Monterotondo Marittimo (GR).
Il progetto prevede, in ampliamento, la prosecuzione
dellattivit estrattiva di materiali calcarei ed il suc-
cessivo reinserimento ambientale; il progetto interessa
fisicamente solo il territorio del Comune di Monteroton-
do Marittimo, provincia di Grosseto, anche a livello di
impatti sul territorio.
Il procedimento di verifica non interessa siti della
rete Natura 2000 e siti di importanza regionale.
Copia della documentazione, inviata anche allUnione
dei Comuni - Ufficio Vincolo Idrogeologico, al Comune
di Monterotondo Marittimo ed alla Soprintendenza di
Siena e Grosseto, a disposizione del pubblico, dalla
data odierna, per la consultazione presso lUfficio SUAP
dellUnione dei Comuni Colline Metallifere, Piazza
Dante Alighieri, 4 in Massa Marittima (GR) www.unione-
comunicollinemetallifere.it.
I principali elaborati sono inoltre osservabili allAlbo
Pretorio del Comune di Monterotondo Marittimo.
Chiunque abbia interesse pu presentare, entro 45
giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso,
osservazioni e memorie scritte relative al progetto depo-
sitato a: Ufcio SUAP dellUnione dei Comuni Colline
Metallifere, Piazza Dante Alighieri, 4 in Massa Marit-
tima (GR).
Piazzi S.r.l.
SPIKE RENEWABLES S.R.L.
Avviso pubblico per la procedura di verifica di
assoggettabilit a V.I.A. ai sensi dellart.48 della
LR 10/2010 e dellart. 20 del D.Lgs. 152/2006 e
Concessione di derivazione di acque pubbliche ai
sensi dellart. 7 del RD 1775/1933, per il progetto di
Recupero di risorse energetiche nel fiume Pesa in
corrispondenza della traversa di Bargino nel Comune
di San Casciano Val di Pesa (FI) tramite impianto
mini-idroelettrico.
Il proponente, la Societ Spike Renewables Srl con
sede in Viale Manfredo Fanti, 217 - 50137 Firenze ha
presentato allautorit competente, Provincia di Firenze
Direzione Ambiente Ufficio VIA-VAS via Merca-
dante 42 -50144 Firenze richiesta di verifica di assogget-
tabilit alla procedura di V.I.A. ai sensi dellart. 48 della
LR 10/2010, del progetto indicato in oggetto in quanto
ricadente nellallegato B2, lettera c) della suddetta legge
regionale. Il progetto e lo Studio Preliminare Ambien-
tale sono depositati presso gli uffici della Provincia di
Firenze e del Comune di San Casciano Val di Pesa e pos-
sono essere consultati nella loro interezza. Gli elaborati
potranno essere consultati/scaricati in formato pdf anche
alla pagina web della Provincia di Firenze: http://www.
provincia.fi.it/ambiente/tutela-del-territorio/via/.
Limpianto idroelettrico in oggetto di tipo ad acqua
fluente senza tratto sotteso ha potenza di picco pari a
184 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
34,2 kW e potenza media di concessione di 15,4 kW,
sito in localit Bargino in prossimit della traversa
esistente nel Comune di San Casciano Val di Pesa (FI),
prevede una derivazione di una quota parte dellacqua
dal fiume Pesa per utilizzazione idroelettrica; la portata
media derivata pari a 0,56 mc/s e la portata massima
derivata pari a 1,66 mc/s.
La consultazione presso gli uffici della Provincia
possibile previo appuntamento, chiamando il numero
055 2760.839-036 e/o per email allindirizzo: viapro-
vincia.fi.it.
Ai sensi dellart. 48 della LR 10/2010 chiunque
abbia interesse pu presentare in forma scritta osserva-
zioni sul progetto in oggetto, indirizzandole alla Provin-
cia di Firenze - Ufficio VIA-VAS, via Mercadante 42
-50144, Firenze, fax 0552761255, entro e non oltre 45
(quarantacinque) giorni dalla data del presente annun-
cio.
Il presente avviso pubblicato allalbo pretorio del
Comune interessato.
Il presente avviso ha valore anche ai fi ni dellappli-
cazione dellart. 7 del RD 11/12/1933 n. 1775.
Il Legale Rappresentante
Paolo Taddei Pardelli
SPIKE RENEWABLES S.R.L.
Avviso pubblico per la procedura di verifica di
assoggettabilit a V.I.A. ai sensi dellart. 48 della
LR 10/2010 e dellart. 20 del D.Lgs. 152/2006 e
Con cessione di derivazione di acque pubbliche ai
sensi dellart. 7 del RD 1775/1933, per il progetto
di Recupero di risorse energetiche nel fiume Pesa
in corrispondenza della traversa di Ponterotto nel
Comune di San Casciano Val di Pesa (FI) tramite
impianto mini-idroelettrico.
Il proponente, la Societ Spike Renewables Srl con
sede in Viale Manfredo Fanti, 217 - 50137 Firenze ha
presentato allautorit competente, Provincia di Firenze
Direzione Ambiente Ufficio VIA-VAS via Merca-
dante 42 -50144 Firenze richiesta di verifica di assogget-
tabilit alla procedura di V.I.A. ai sensi dellart. 48 della
LR 10/2010, del progetto indicato in oggetto in quanto
ricadente nellallegato B2, lettera c) della suddetta legge
regionale. Il progetto e lo Studio Preliminare Ambien-
tale sono depositati presso gli uffici della Provincia di
Firenze e del Comune di San Casciano Val di Pesa e pos-
sono essere consultati nella loro interezza. Gli elaborati
potranno essere consultati/scaricati in formato pdf anche
alla pagina web della Provincia di Firenze: http://www.
provincia.fi.it/ambiente/tutela-del-territorio/via/.
Limpianto idroelettrico in oggetto di tipo ad acqua
fluente senza tratto sotteso ha potenza di picco pari a
41,3 kW e potenza media di concessione di 18,9 kW,
sito in localit Ponterotto in prossimit della traversa
esistente nel Comune di San Casciano Val di Pesa (FI),
prevede una derivazione di una quota parte dellacqua
dal fiume Pesa per utilizzazione idroelettrica; la portata
media derivata pari a 0,69 mc/s e la portata massima
derivata pari a 2,0 mc/s.
La consultazione presso gli uffici della Provincia
possibile previo appuntamento, chiamando il numero
055 2760.839-036 e/o per email allindirizzo: viapro-
vincia.fi.it.
Ai sensi dellart. 48 della LR 10/2010 chiunque
abbia interesse pu presentare in forma scritta osserva-
zioni sul progetto in oggetto, indirizzandole alla Provin-
cia di Firenze - Ufficio VIA-VAS, via Mercadante 42
-50144, Firenze, fax 0552761255, entro e non oltre 45
(quarantacinque) giorni dalla data del presente annun-
cio.
Il presente avviso pubblicato allalbo pretorio del
Comune interessato.
Il presente avviso ha valore anche ai fi ni dellappli-
cazione dellart. 7 del RD 11/12/1933 n. 1775.
Il Legale Rappresentante
Paolo Taddei Pardelli
SPIKE RENEWABLES S.R.L.
Avviso pubblico per la procedura di verifica di
assoggettabilit a V.I.A. ai sensi dellart. 48 della
LR 10/2010 e dellart. 20 del D.Lgs. 152/2006 e
Concessione di derivazione di acque pubbliche ai
sensi dellart. 7 del RD 1775/1933, per il progetto
di Recupero di risorse energetiche nel fiume Pesa
in corrispondenza della traversa di Castellare nel
Comune di Scandicci (FI) tramite impianto mini-
idroelettrico.
Il proponente, la Societ Spike Renewables Srl con
sede in Viale Manfredo Fanti, 217 - 50137 Firenze ha
presentato allautorit competente, Provincia di Firenze
Direzione Ambiente Ufficio VIA-VAS via Merca-
dante 42 -50144 Firenze richiesta di verifica di assogget-
tabilit alla procedura di V.I.A. ai sensi dellart. 48 della
LR 10/2010, del progetto indicato in oggetto in quanto
ricadente nellallegato B2, lettera c) della suddetta legge
regionale. Il progetto e lo Studio Preliminare Ambien-
tale sono depositati presso gli uffici della Provincia di
Firenze e del Comune di Scandicci e possono essere con-
sultati nella loro interezza. Gli elaborati potranno essere
consultati/scaricati in formato pdf anche alla pagina web
della Provincia di Firenze: http://www.provincia.fi.it/
ambiente/tutela-del-territorio/via/.
Limpianto idroelettrico in oggetto di tipo ad acqua
fluente senza tratto sotteso ha potenza di picco pari a
185 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
55,7 kW e potenza media di concessione di 25,5 kW,
sito in localit Ponterotto in prossimit della traversa
esistente nel Comune di Scandicci (FI), prevede una
derivazione di una quota parte dellacqua dal fiume Pesa
per utilizzazione idroelettrica; la portata media derivata
pari a 0,62 mc/s e la portata massima derivata pari a
1,8 mc/s.
La consultazione presso gli uffici della Provincia
possibile previo appuntamento, chiamando il numero
055 2760.839-036 e/o per email allindirizzo: viapro-
vincia.fi.it.
Ai sensi dellart. 48 della LR 10/2010 chiunque
abbia interesse pu presentare in forma scritta osserva-
zioni sul progetto in oggetto, indirizzandole alla Provin-
cia di Firenze - Ufficio VIA-VAS, via Mercadante 42
-50144, Firenze, fax 0552761255, entro e non oltre 45
(quarantacinque) giorni dalla data del presente annun-
cio.
Il presente avviso pubblicato allalbo pretorio del
Comune interessato.
Il presente avviso ha valore anche ai fi ni dellappli-
cazione dellart. 7 del RD 11/12/1933 n. 1775.
Il Legale Rappresentante
Paolo Taddei Pardelli
TESECO S.P.A.
Avviso, ai sensi dellart. 48 comma 7 della Legge
Regionale 10/2010, di istanza di attivazione del
procedimento di verifica di assoggettabilit a VIA.
Progetto: Incremento utilizzo impianto di lavaggio
terre ed impianto di inertizzazione.
La Societ TESECO SpA con sede legale in Pisa,
via C. L Ragghianti 12 (e-mail: tesecoteseco.it) C.F.
01970360481 / P.IVA 01537490508, nella sua qualit di
proponente delle opere in progetto,
RENDE NOTO
che ai sensi dellart. 48 e 49 della L.R. 10/2010,
ha depositato, presso lAmministrazione Provinciale
di Pisa, il progetto preliminare e il relativo studio pre-
liminare ambientale del progetto Incremento utilizzo
impianto di lavaggio terre ed impianto di inertizzazione,
presso la sede di via C. L. Ragghianti 12 a Pisa, ai fini
dellattivazione del procedimento di verifica di assogget-
tabilit a VIA;
il progetto in questione riguarda la seguente tipologia
prevista dalla L.R. 10/2010, allAllegato B2, voce cb)
Modifiche o estensioni di progetti di cui allAllegato A2
o allAllegato B2 gi autorizzati, realizzati o in fase di
realizzazione, senza notevoli ripercussioni negative
sullambiente, in quanto modifiche relative ad impianti
di smaltimento rientranti nellAllegato B2 della LRT
10/2010, voce be) Impianti di smaltimento di rifiuti spe-
ciali non pericolosi, con capacit complessiva superiore
a 10 t/giorno mediante operazione di trattamento
D9, di cui allAllegato B della parte quarta del D. Lgs
152/2006 ed alla voce bl) Impianti di smaltimento e
recupero di rifiuti non pericolosi, con capacit comples-
siva superiore a 10 t/giorno, mediante operazione di
recupero R5, di cui allAllegato B della parte quarta del
D. Lgs 152/2006;
il progetto interessa fisicamente il territorio del Comu-
ne di Pisa (in particolare la localit Ospedaletto, ove si
trova la sede degli impianti), nella Provincia Pisa;
il progetto in questione prevede un maggior utilizzo
degli esistenti impianti di lavaggio terre e di inertizzazio-
ne, ai fini del trattamento e del recupero di rifiuti speciali
non pericolosi, passando dalle attuali 120.000 t/anno
a 150.000 t/anno, oltre che modifiche delle modalit
operative di stabilizzazione di alcune tipologie di rifiuti,
incrementando in tal modo il quantitativo complessivo
dei rifiuti recuperati;
il Progetto preliminare e lo Studio preliminare
ambientale del progetto in questione sono visionabili
presso il Comune di Pisa e la Provincia di Pisa, Servizio
Ambiente (via Pietro Nenni 30 - 56124 Pisa);
i principali elaborati del progetto preliminare e dello
studio preliminare ambientale sono consultabili sul sito
web della Provincia di Pisa al seguente indirizzo: www.
provincia.pisa.it (sezione Ambiente - Valutazione impat-
to ambientale);
entro 45 (quarantacinque) giorni dalla data della
presente pubblicazione, chiunque abbia interesse pu far
pervenire le proprie osservazioni alla Provincia di Pisa
Servizio Ambiente, via Pietro Nenni 30 - 56124 Pisa.
Il Direttore Tecnico
Giacomo Gremigni
186 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
SEZIONE II
- Determinazioni
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
PISTOIA
DETERMINAZIONE 19 luglio 2013, n. 714
Autorizzazione al Pagamento delle indennit defi-
nitive di esproprio delle ditte Concordatarie e Deposito
dellindennit provvisorie delle ditte non concor-
datarie. Lavori di: Costruzione del Metanodotto
Monsummano - Lamporecchio. 1 Tronco DN 250
(10) DP 24 Bar. Impianto di riduzione tipo IPRS 50
in Comune di Larciano. 2 Tronco DN 300 (12) DP
12 Bar.
Visti:
- Il D.P.R. n.327 dell 08/06/2001 Testo Unico delle
disposizioni legislative e regolamentari in materia di
espropriazione per pubblica utilit;
- Il D.Lgs n.302 del 27/06/2002 di modifica ed inte-
grazione al Decreto Presidenziale sopra citato;
- La Legge Regionale n.30 del 18/02/2005 Disposi-
zione in materia di espropriazione per pubblica utilit
- La Legge Regionale n.39 del 24/02/2005 Dispo-
sizione in materia di energia e successive modifiche ed
integrazione;
- La Legge Regionale n.1 del 03/01/2005 Norme
per il Governo del Territorio e successive modifiche ed
integrazioni;
Vista la richiesta del 25/11/2010, in cui la Societ
Snam Rete Gas Spa ha presentato istanza alla Provincia
di Pistoia per ottenere lautorizzazione unica per i lavori
in oggetto ai sensi dellart. 52 sexies del DPR 327/2001
e s.m.i. avente ad oggetto Disposizioni particolari per le
infrastrutture lineari energetiche non facenti parte delle
reti energetiche nazionali;
Vista la Determinazione Dirigenziale n. 1476 del
22.11.2011, con la quale si concluso il procedimento di
rilascio dellautorizzazione unica ai sensi degli art. 42 e
13 comma 1 e collegati artt. 11 e 12 della L.R. 39/2005.
Visto la Determinazione Dirigenziale n. 300 del
30.03.2012 con la quale stata infine approvato il progetto
definitivo di cui alloggetto, nella quale vi erano ricompre-
si gli elaborati tecnici di progetto, il piano particellare e
contestualmente la dichiarazione di pubblica utilit.
Vista listanza del 29.06.2012, con la quale la societ
Snam Rete Gas S.p.A., ha chiesto allAmministrazione
Provinciale, quale Autorit Espropriante, di decretare,
mediante lemissione del provvedimento di occupazione
temporanea e di contestuale imposizione di servit con
determinazione urgente dellindennit provvisoria, per
i terreni posti nei Comuni di Monsummano Terme e
Larciano;
Dato atto che lindennit di asservimento e linden-
nit di occupazione temporanea sono state determinate
dalla Snam Rete Gas S.p.A., nella misura indicata nei
Piani Particellare depositati presso lUfficio Espropri di
questo Ente.
Vista la Determinazione Dirigenziale n. 984 del
02/10/2012, con la quale stato infine emesso il decreto
dimposizione di servit ex.art.22 e 52 octies sulla base
del piano particellare approvato con la Determinazione
Dirigenziale n. 300 del 30.03.2012.
Visto lAtto di pignoramento verso terzi inoltrato da
Snam Rete Gas S.p.a in data 20/02/2013 ns. prot. 26373
a favore di Equitalia Centro SPA.
Viste le Dichiarazioni Notarili fatte in data 04/04/2013
dal Dott.Fabio Auteri, Nottaio in Novara, attestanti le
propriet dei beni espropriati.
Rilevato che le ditte catastali sotto elencate, hanno
provveduto a comunicare a questa Spett. Amministrazio-
ne Provinciale, quale Autorit Espropriante, la condivi-
sione dellindennit di asservimento e dellindennit di
occupazione temporanea notificata con la Determinazio-
ne Dirigenziale n.984 del 02/10/2012.
Segue tabella
187 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
Ditta Quota Foglio Mappali Importo Comune di
Balducci Isabella
Nata a Monsummano Terme il
18/07/1953
C.F BLDSLL53L58F384U
Via Pozzarello 742
Monsummano T.
1/1 17 701/828/702 1.855,00 Monsummano T.
33/60 24 124 1.580,15 Monsummano T.
Ciervo Lorenzo
Nato a SantAgata De Goti il
23/12/1926
C.F.CRVLNZ26T23I197A
Via Molino De Fondi n118
Monsummano Terme.
Iannotta Maddalena
Nata a SantAgata De Goti il
13/11/1934
C.F.NNTMDL34S53I197Q
Via Molino De Fondi n118
Monsummano Terme.
27/60 24 124 1.292,85 Monsummano T.
Ciervo Lorenzo
Nato a SantAgata De Goti il
23/12/1926
C.F.CRVLNZ26T23I197A
Via Molino De Fondi n118
Monsummano Terme.
1/1 24 252 768,00 Monsummano T.
Bini Alessandro
Nato a Empoli il 02/08/1965
C.F.BNILSN65M02D403A
Viale Italia n203 Livorno
1/3 15 40/41/159/167/51/52 3.686,00 Larciano
Bini Laura
Nata a Empoli il 19/08/1955
C.F.BNILRA55M59D403C
Via Pietro Maroncelli n366
Viareggio
1/3 15 40/41/159/167/51/52 3.686,00 Larciano
Bini Silvia
Nata a Empoli il 19/12/1966
C.F.BNISLV66T59D403Z
Via A.Romboli n38,
Empoli
1/3 15 40/41/159/167/51/52 3.686,00 Larciano
1/1 10 75
Capecchi Michela Nata a
Pistoia il 29/09/1968
C.F.CPCMHL68P69G713T
Via Maremmana 528/c
Larciano
1/1 11 90/91 56.667,00 Larciano
1/1 31 130/326
Pagni Aldo
Nato a Pieve a Nievole il
14/03/1951
C.F.PGNLDA51C14G636L
Via Donatori del Sangue n1
Pieve a Nievole
1/1 32 1/8 132.127,00 Monsummano T.
Bonfanti Giovanni
Nato a Genova il 18/05/1970
C.F.BNFGNN70E18D969G
Via San Francesco DAssisi
4/8
Varazze
1/2 13 106/185/679 9.998,00 Larciano
Bonfanti Enrica
Nata a Genova il 26/02/1968
C.F. BNFNRC68B66D9690
Via S.Giovanni 22/7
Varazze
1/2 13 106/185/679 9.998,00 Larciano
188 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
Rilevato che le ditte catastali sotto elencate, non
hanno provveduto a comunicare a questa Spett. Ammi-
nistrazione Provinciale, quale Autorit Espropriante, la
condivisione dellindennit di asservimento e dellinden-
nit di occupazione temporanea notificata con la Deter-
minazione Dirigenziale n.984 del 02/10/2012.
4/9 32 556/6
Diolaiuti Mila
Nata a Monsummano T. il
19/07/1954
C.F. DLTMLI54L59F384C
Via Raffaello Orlandini 1605
Monsummano T.
1/3 32 557-556/7 546,67 Monsummano T.
1/9 32 556/6
Vanni Ottorino
Nato a Foiana della Chiana
C.F.VNNTRN43D20D649S
1/3 32 557-556/7 546,67 Monsummano T.
Castoni Nella
Nata a Proceno il 11/09/1919
C.F.CSTNLL19P51H071T
2/6 31 78 555,34 Monsummano T.
Oropallo Cristina
Nata a Pescia il 19/03/1984
C.F. RPLCST84C59G491I
Via Delle Vigne 663
Monsummano T.
3/6 31 78 833,00 Monsummano T.
Romoli Doriano
Nato a Calenzano il 04/11/1931
C.F.RMLDRN31S04B406Y
Loc.Colle Piero Boccheggiano
107
Montieri
1/6 31 78 277,66 Monsummano T.
Viscusi Giovanni
Nato a SantAgata de Goti il
06/10/1970 C.F.
VSCGNN70R06I197Q
Via Francesca Nord 191
Monsummano T.
1/2 17 20-45-116 1.008,00 Monsummano T.
Sorce Calogerina
Nata a Chertsey il 15/11/1973
C.F.SRCCGR73S55Z114X
Via Carlo Pisacane 340 H
Monsummano T.
1/2 17 20-45-116 1.008,00 Monsummano T.
Fera Carmela
Nata a Taurianova il 22/06/1961
C.F. FRECML61H62L063J
Via delle Panteraie 18/c
Montecatini T.
1/3 23 29 2.573,33 Monsummano T.
Fera MariaRosa
Nata a Taurianova il
01/04/1967
C.F.FREMRS67D41L063F
Via delle Panteraie 20
Montecatini T.
1/3 23 29 2.573,33 Monsummano T.
Fera Teresa
Nata a Taurianova il
01/01/1964
C.F.FRETRS64A41L063D
Via delle Panteraie 18/a
Montecatini T.
1/3 23 29 2.573,34 Monsummano T.
Del Gianni Annita
Nata a Firenze il 13/02/1953
C.F.DLGNTM53B53D612U
Via Cervia Mozza 631
Monsummano T.
1/1 24 189-403 4.170,00 Monsummano T.
189 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
Del Gianni Fernando
Nato in Peru il 21/05/1974
Via Rimini 24
Pieve a Nievole
1/2 24 268 105,00 Monsummano T.
Innocenti Vincenza
Nata a Serravalle Pistoiese il
12/10/1939
C.F.NNCVCN39R52I660L
Via Rimini 24
Pieve a Nievole
1/2 24 268 105,00 Monsummano T.
Spano Nicola
Nato a Tricarico il 13/01/1946
C.F.SPNNCL46A13L418K
Via F.Brunelleschi 51 Empoli
1/2 32 185 391,5 Monsummano T.
Merdita Pranvera
Nata in Albania
Il 08/03/1964
C.F.MRDPNV64C48Z100P
Via Leonardo da Vinci 37
Lamporecchio
1/2 32 185 391,5 Monsummano T.
Ponziani Guido
Nato a Larciano
Il 18/03/1940
C.F. PNZGDU40C18E451U
Via Cecinese 3732
Larciano
1/2 11 57-103-152 3.311,00 Larciano
Bellandi Franca
Nata a Larciano
Il 09/09/1948
C.F.BLLFNC48P49E451B
Via Cecinese 3732
Larciano
1/2 11 57-103-152 3.311,00 Larciano
Ponziani Guido
Nato a Larciano
il 18/03/1940
C.F. PNZGDU40C18E451U
Via Cecinese 3732
Larciano
1/1 11 92-106-107 5.380,00 Larciano
Cecchi Graziella
Nata a Larciano
il 21/09/1945
C.F. CCCGZL45P61E451P
Via Candia 13
Pietrasanta
1/2 10 118-388 100,00 Larciano
Pucci Dante
Nato a Monsummano T.
Il 07/09/1941
Piazza Del Duomo 4
Firenze
1/2 10 118-388 100,00 Larciano
Marini Carla
Nata a Pistoia il 12/02/1937
C.F. MRNCRL37B52G713B
Via Della Quiete 32
Pistoia
1/1
13 39 4.862,00 Larciano
190 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
Fresolone Gerardo
Nato a Oliveto Citra il
17/10/1961
C.F.FRSGRD61R17G039C
Via Larciano 772
Larciano
1/1 15 12 3.196,00 Larciano
Meacci Antonio
Nato a Pistoia il 22/08/1964
C.F.MCCNTN64M22G713K
Via Ciri 93
Larciano
1/1 15 134-142-164-166 6.431,00 Larciano
Capecchi Franca
Nata a Pistoia il 13/07/1939
C.F. CPCFNC39L53G713L
Via di Burgianico 13
Pistoia
1/2 19 377 565,00 Larciano
Leva Roberto
Nato a Pistoia il 29/01/1938
C.F. LVERRT38A29G713S
Via di Burgianico 13
Pistoia
1/2 19 377 565,00 Larciano
Dato atto che il provvedimento predisposto e for-
mulato in conformit di quanto previsto in materia della
vigente normativa, nonch nel rispetto degli atti e delle
direttive che costituiscono il presupposto delle proce-
dure;
Dato atto che il presente provvedimento non compor-
ta spese correnti od in conto capitale a carico del Bilan-
cio annuale e pluriennale della Provincia di Pistoia.
Dato atto che il provvedimento assunto nellambito
delle proprie competenze;
Visto il D.Lgs. n.267/2000 e s.m.i ed il vigente rego-
lamento provinciale di contabilit;
Richiamato lart.107 del D.Lgs. n.267/2000, avente
ad oggetto Funzioni e Responsabilit della Dirigenza;
Tutto ci premesso, il Dirigente,
DETERMINA
1. di ordinare a Snam Rete Gas S.p.a., leffettuazione dei
pagamenti relativi a lindennit di servit ed occupazione
temporanea delle ditte catastali concordatarie sotto elencate;
Ditta Quota Foglio Mappali Importo Comune di
Balducci Isabella
Nata a Monsummano Terme il
18/07/1953
C.F BLDSLL53L58F384U
Via Pozzarello 742
Monsummano T.
1/1 17 701/828/702 1.855,00 Monsummano T.
33/60 24 124 1.580,15 Monsummano T.
Ciervo Lorenzo
Nato a SantAgata De Goti il
23/12/1926
C.F.CRVLNZ26T23I197A
Via Molino De Fondi n118
Monsummano Terme.
Iannotta Maddalena
Nata a SantAgata De Goti il
13/11/1934
C.F.NNTMDL34S53I197Q
Via Molino De Fondi n118
Monsummano Terme.
27/60 24 124 1.292,85 Monsummano T.
191 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
2. di ordinare a Snam Rete Gas S.p.a., il pagamento
dellindennit provvisoria ad EQUITALIA CENTRO
SPA, secondo le modalit allegate nellAtto di Pignora-
mento della ditta sotto elencata;
Ciervo Lorenzo
Nato a SantAgata De Goti il
23/12/1926
C.F.CRVLNZ26T23I197A
Via Molino De Fondi n118
Monsummano Terme.
1/1 24 252 768,00 Monsummano T.
Bini Alessandro
Nato a Empoli il 02/08/1965
C.F.BNILSN65M02D403A
Viale Italia n203 Livorno
1/3 15
40/41/159/167/51/5
2
3.686,00 Larciano
Bini Laura
Nata a Empoli il 19/08/1955
C.F.BNILRA55M59D403C
Via Pietro Maroncelli n366
Viareggio
1/3 15
40/41/159/167/51/5
2
3.686,00 Larciano
Bini Silvia
Nata a Empoli il 19/12/1966
C.F.BNISLV66T59D403Z
Via A.Romboli n38,
Empoli
1/3 15 40/41/159/167/51/52 3.686,00 Larciano
1/1 10 75
Capecchi Michela Nata a
Pistoia il 29/09/1968
C.F.CPCMHL68P69G713T
Via Maremmana 528/c
Larciano
1/1 11 90/91 56.667,00 Larciano
1/1 31 130/326
Pagni Aldo
Nato a Pieve a Fievole il
14/03/1951
C.F.PGNLDA51C14G636L
Via Donatori del Sangue n1
Pieve a Nievole
1/1 32 1/8 132.127,00 Monsummano T.
Bonfanti Giovanni
Nato a Genova il 18/05/1970
C.F.BNFGNN70E18D969G
Via San Francesco Dassisi
4/8
Varazze
1/2 13 106/185/679 9.998,00 Larciano
Bonfanti Enrica
Nata a Genova il 26/02/1968
C.F.BNFNRC68B66D9690
Via S.Giovanni 22/7
Varazze
1/2 13 106/185/679 9.998,00 Larciano
4/9 32 556/6
Diolaiuti David
Nato a Monsummano T. il
04/02/1962
C.F.DLTDVD62B04F384Z
Via Raffaello Orlandini 1605
int.1 Monsummano T.
1/3 32 557-556/7 546,66 Monsummano T.
3. di ordinare a Snam Rete Gas S.p.a, il deposito
presso la Tesoreria Provinciale dello Stato dellindennit
provvisorie delle ditte catastali non concordatarie sotto
elencate.
192 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
4/9 32 556/6
Diolaiuti Mila
Nata a Monsummano T. il
19/07/1954
C.F.DLTMLI54L59F384C
Via Raffaello Orlandini 1605
Monsummano T.
1/3 32 557-556/7 546,67 Monsummano T.
1/9 32 556/6
Vanni Ottorino
Nato a Foiana della Chiana
C.F.VNNTRN43D20D649S
1/3 32 557-556/7 546,67 Monsummano T.
Castoni Nella
Nata a Proceno il 11/09/1919
C.F.CSTNLL19P51H071T
2/6 31 78 555,34 Monsummano T.
Oropallo Cristina
Nata a Pescia il 19/03/1984
C.F.RPLCST84C59G491I
Via Delle Vigne 663
Monsummano T.
3/6 31 78 833,00 Monsummano T.
Romoli Doriano
Nato a Calenzano il 04/11/1931
C.F.RMLDRN31S04B406Y
Loc.Colle Piero Boccheggiano
107
Montieri
1/6 31 78 277,66 Monsummano T.
Viscusi Giovanni
Nato a SantAgata de Goti il
06/10/1970
C.F.VSCGNN70R06I197Q
Via Francesca Nord 191
Monsummano T.
1/2 17 20-45-116 1.008,00 Monsummano T.
Sorce Calogerina
Nata a Chertsey il 15/11/1973
C.F.SRCCGR73S55Z114X
Via Carlo Pisacane 340 H
Monsummano T.
1/2 17 20-45-116 1.008,00 Monsummano T.
Fera Carmela
Nata a Taurianova il 22/06/1961
C.F. FRECML61H62L063J
Via delle Panteraie 18/c
Montecatini T.
1/3 23 29 2.573,33 Monsummano T.
Fera MariaRosa
Nata a Taurianova il
01/04/1967
C.F.FREMRS67D41L063F
Via delle Panteraie 20
Montecatini T.
1/3 23 29 2.573,33 Monsummano T.
Fera Teresa
Nata a Taurianova il
01/01/1964
C.F.FRETRS64A41L063D
Via delle Panteraie 18/a
Montecatini T.
1/3 23 29 2.573,34 Monsummano T.
Del Gianni Annita
Nata a Firenze il 13/02/1953
C.F.DLGNTM53B53D612U
Via Cervia Mozza 631
Monsummano T.
1/1 24 189-403 4.170,00 Monsummano T.
193 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
Del Gianni Fernando
Nato in Peru il 21/05/1974
Via Rimini 24
Pieve a Nievole
1/2 24 268 105,00 Monsummano T.
Innocenti Vincenza
Nata a Serravalle Pistoiese il
12/10/1939
C.F.NNCVCN39R52I660L
Via Rimini 24
Pieve a Nievole
1/2 24 268 105,00 Monsummano T.
Spano Nicola
Nato a Tricarico il 13/01/1946
C.F.SPNNCL46A13L418K
Via F.Brunelleschi 51 Empoli
1/2 32 185 391,5 Monsummano T.
Merdita Pranvera
Nata in Albania
Il 08/03/1964
C.F.MRDPNV64C48Z100P
Via Leonardo da Vinci 37
Lamporecchio
1/2 32 185 391,5 Monsummano T.
Ponziani Guido
Nato a Larciano
Il 18/03/1940
C.F.PNZGDU40C18E451U
Via Cecinese 3732
Larciano
1/2 11 57-103-152 3.311,00 Larciano
Bellandi Franca
Nata a Larciano
Il 09/09/1948
C.F.BLLFNC48P49E451B
Via Cecinese 3732
Larciano
1/2 11 57-103-152 3.311,00 Larciano
Ponziani Guido
Nato a Larciano
il 18/03/1940
C.F.PNZGDU40C18E451U
Via Cecinese 3732
Larciano
1/1 11 92-106-107 5.380,00 Larciano
Cecchi Graziella
Nata a Larciano
il 21/09/1945
C.F.CCCGZL45P61E451P
Via Candia 13
Pietrasanta
1/2 10 118-388 100,00 Larciano
Pucci Dante
Nato a Monsummano T.
Il 07/09/1941
Piazza Del Duomo 4
Firenze
1/2 10 118-388 100,00 Larciano
Marini Carla
Nata a Pistoia il 12/02/1937
C.F.MRNCRL37B52G713B
Via Della Quiete 32
Pistoia
1/1
13 39 4.862,00 Larciano
194 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
4. di ordinare a Snam Rete Gas S.p.a, la pubblicazio-
ne del presente provvedimento sul Bollettino ufficiale
della Regione Toscana ai sensi dellart.26 comma 7 del
DPR 327/2001.
RENDE ALTRES NOTO
- che avverso il presente decreto le ditte esproprian-
de potranno proporre ricorso avanti al T.A.R Regione
Toscana, nel termine di 60 giorni dalla notifica o dallav-
venuta conoscenza ovvero presentare ricorso straordina-
rio al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla
medesima notifica o avvenuta conoscenza;
- che il presente atto deve essere inoltrato ai seguenti
uffici e servizi:
S.V. 021 Servizio Viabilit Atti
S.V. 021 Servizio Viabilit Espropri ( 4 copie );
Ufficio Archivio;
- che il presente provvedimento non necessita dellap-
posizione del visto di regolarit contabile attestante la
copertura finanziaria ai sensi dellart. 151 comma 4 del
D. Lgs 267/2000.
Il Dirigente del Servizio
Alessandro Morelli Morelli
COMUNE DI CARRARA (Massa Carrara)
DETERMINAZIONE 10 luglio 2013, n. 2
Verifica di assoggettabilit a VIA del progetto
di coltivazione delle cave n. 16 Crestola B e n. 58
Crestola C (Societ Apuana Marmi S.r.l.)
IL DIRIGENTE
Premesso che in data 9.04.2013 (prot. n.17304/388)
stato consegnato a questo Comune un piano di coltiva-
zione per la coltivazione delle cave n. 16 Crestola B
e n.58 Crestola C, esercite dalla ditta Societ Apuana
Marmi srl, con sede in Carrara Via Provinciale 158, per
essere sottoposto a procedura di verifica di assoggetta-
bilit a valutazione di impatto ambientale, ai sensi della
L.R. 10/2010 s.m.i.;
Considerato che listruttoria di verifica stata esple-
tata dalla S.O. VIA istituita con D.G.C. n. 17 del
16.01.2013 ai sensi della L.R.T. 10/2010 che, oltre a
rappresentanti comunali del Settore Marmo e del Set-
tore Ambiente, comprendeva anche un rappresentante
dellARPAT;
Visto il verbale distruttoria del 4.07.2013 che ha cos
concluso:
Considerata la significativit degli impatti previsti
nellarea sulla risorsa idrica e la vigenza di specifiche
Ordinanze Sindacali per la protezione delle sorgenti idro-
potabili nellarea interessata dalla II fase progettuale, si
richiede di assoggettare il progetto a procedura di V.I.A.
In particolare lo Studio dImpatto Ambientale (SIA)
dovr sviluppare lanalisi degli impatti sulla risorsa idri-
ca attraverso specifico studio idrogeologico a firma di
tecnico abilitato e lindividuazione delle relative misure
di mitigazione.
Fresolone Gerardo
Nato a Oliveto Citra il
17/10/1961
C.F.FRSGRD61R17G039C
Via Larciano 772
Larciano
1/1 15 12 3.196,00 Larciano
Meacci Antonio
Nato a Pistoia il 22/08/1964
C.F.MCCNTN64M22G713K
Via Ciri 93
Larciano
1/1 15 134-142-164-166 6.431,00 Larciano
Capecchi Franca
Nata a Pistoia il 13/07/1939
C.F.CPCFNC39L53G713L
Via di Burgianico 13
Pistoia
1/2 19 377 565,00 Larciano
Leva Roberto
Nato a Pistoia il 29/01/1938
C.F.LVERRT38A29G713S
Via di Burgianico 13
Pistoia
1/2 19 377 565,00 Larciano
195 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
Dovranno inoltre essere confrontati gli impatti am -
bientali del progetto presentato rispetto un progetto
alternativo di ripresa dallalto della cava Crestola C,
nonch approfondito il piano di gestione dei detriti (area
di stoccaggio) e delle acque meteoriche (regimazione
delle acque percolanti nel sotterraneo);
Vista la D.G.C. n.17 del 16.01.2013 che conferisce
al Settore Marmo le competenze inerenti i procedimenti
amministrativi di V.I.A. per le pratiche previste dalla
L.R.T. 10/10 in materia di autorizzazione allattivit
estrattiva;
Vista la L.R.T. 10/10 s.m.i.;
DETERMINA
di sottoporre il piano di coltivazione delle cave n.
16 Crestola B e n.58 Crestola C, esercite dalla ditta
Societ Apuana Marmi srl, di cui al prot. n. 17304/388
del 9.04.2013, alla procedura di valutazione di impatto
ambientale cos come prevista dalla L.R.T. 10/10 s.m.i.
agli art.50 e seguenti.
Visto inoltre lart. 183 del D Lgs 267/2000, si attesta
che il presente atto non prevede impegno di spesa.
Il Dirigente del Settore Marmo
Marco Tonelli
COMUNE DI SERAVEZZA (Lucca)
DETERMINAZIONE 24 maggio 2013, n. 450
Realizzazione di un tratto di fognatura nera e di
un impianto di depurazione in fz. Minazzana - pa -
gamento indennit di costituzione servit a favore di
varie ditte - determina n. 729 del 30.08.2012 - Mo -
difica.
IL FUNZIONARIO RESPONSABILE
Omissis
DETERMINA
1) di provvedere al pagamento diretto dellimpor-
to di . 624,02 a favore della ditta Tarabella Augusto
n. Seravezza il 12.04.1944 in sostituzione della sig.
ra Giannini Milena n. Seravezza il 12.11.20 quale suo
legittimo erede formato dallindennit per la costituzio-
ne volontaria di servit, dagli interessi legali maturati e
dellindennit doccupazione per il tempo trascorso dalla
data di occupazione allattualit del terreno occorrente
per i lavori in oggetto, contraddistinto catastalmente nel
foglio 27 dai mappali 1343 (ex 73) e 789;
2) di confermare quanto riportato nel dispositivo
della Determinazione n. 729 del 30.08.2012.
Il Funzionario Responsabile
Roberto Orsini
- Disposizioni
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
FIRENZE
DISPOSIZIONE 17 luglio 2013, n. 2582
Procedura di verifica di assoggettabilit a V.I.A.
ai sensi del art. 48 della L.R. 10/2010 relativamen-
te alla richiesta di comunicazione inizio attivit di
cui allart. 216 del D.lgs. 152/2006, per limpianto
di recupero rifiuti non pericolosi ubicato in Viale
Etruria, 5 - Comune di Firenze. Proponente: Nuova
Metalcarta S.r.l.
IL DIRIGENTE
Visto il Testo Unico degli Enti Locali Dlgs. n.
267/2000 e successive modifiche e integrazioni, nonch
le vigenti norme Statutarie e Regolamentari dellEnte;
Visto il Dlgs. 152/2006 e s.m.i. parte seconda,
Norme in materia ambientale;
Vista la delibera G.R.T. 20/09/1999 n. 1068 e la deli-
bera G.R.T. 20/09/1999 n. 1069;
Richiamata la L. 241/90, la L.R. n.76/1996 e la L.R.
40/2009 capo II concernenti la Disciplina degli accordi
di programma e delle Conferenze di servizi;
Vista la L.R. n.01/2005 Norme per il Governo del
Territorio;
Visto larticolo 65 della LR 10/2010 Norme in
materia di valutazione ambientale strategica(VAS), di
Valutazione di impatto ambientale (VIA) e di valutazio-
ne di incidenza.
Visto latto dirigenziale di organizzazione emanati
dal dirigente della Direzione Ambiente e Gestione Rifiuti
n. 788 del 01/03/2012.
Visto latto del Presidente della Provincia n. 17/2012
con oggetto Nomina di coordinatori di dipartimento, di
dirigenti delle direzioni di servizi e di uffici di livello diri-
genziale della Amministrazione provinciale di Firenze.
196 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
Premesso
che in data 25 Febbraio 2013, ns. prot. n. 0075828 la
Societ Nuova Metalcarta S.r.l. ai sensi dellart. 48 LR
10/2010, ha depositato copia degli elaborati relativi alla
procedura di Verifica di Impatto Ambientale, dellim-
pianto di cui alloggetto, presso la scrivente Direzione,
provvedendo anche a depositare gli elaborati inerenti la
procedura a tutti gli Enti coinvolti;
che in data 06 Marzo 2013 la Societ Nuova Metal-
carta S.r.l. ai sensi dellart. 48 comma 4 della LR
10/2010, ha pubblicato sul BURT lavviso dellavvenuto
deposito della documentazione inerente il progetto in
oggetto;
che in data 06/03/2013 con nota prot. 0087743
questAmministrazione ha avviato il procedimento in
oggetto richiedendo il parere a tutti gli enti coinvolti;
che in data 22/04/2013 con nota prot. 0168613,
questAmministrazione ha richiesto integrazioni al pro-
ponente;
che in data 20/05/2013 con nota ns prot. 0203649 la
Societ Nuova Metalcarta S.r.l. ha consegnato, a tutti gli
enti interessati, le integrazioni.
che in data 20/05/2013 con nota prot. 0204038,
questAmministrazione ha riavviato i termini del pro-
cedimento a seguito del deposito delle integrazioni
richieste.
che risultano agli atti i pareri di: ARPAT, Comune
di Firenze, ASL Zona Firenze, P.O Aree protette e
gestione PTC;
che in data 04/06/2013 con nota ns prot. 0232314 la
Societ Nuova Metalcarta S.r.l. ha consegnato, per PEC
a tutti gli enti interessati, le integrazioni volontarie.
Visti i pareri espressi dai suddetti Enti e Ammini-
strazioni interessate nellambito della procedura stessa,
il tutto approfondito nel Rapporto Istruttorio quale parte
integrante e sostanziale del presente atto.
Visto il Rapporto Istruttorio redatto in data 20/06/2013
dalla struttura competente, ai sensi dellart. 48 del LR.
10/2010, allegato al presente atto quale parte integrante
e sostanziale, redatto dal Responsabile del Procedimento
Arch. Francesca Materazzi.
Considerati la documentazione consegnata compreso
le integrazioni, i pareri espressi dagli Enti interessati e il
Rapporto Istruttorio nel quale si propone di non sotto-
porre a procedura di valutazione di impatto ambientale
limpianto in esame, subordinando lefficacia dellatto al
rispetto di specifiche prescrizioni atte a mitigare alcune
criticit relative alla vicinanza con il ricettore sensibile
(scuola elementare M.L.King).
Ritenuto ai sensi dellart. 49 del L.R. 10/2010 di
non sottoporre a procedura di valutazione di impatto
ambientale di cui allart. 50 e seguenti della citata legge,
condizionandola alla presentazione delladeguata docu-
mentazione come riportato in istruttoria
Richiamato latto dirigenziale n. 1184 del 28.03.2013
del Direttore Generale dellAmministrazione Provin-
ciale di Firenze relativo allattribuzione dellincarico
nella Posizione Organizzativa denominata P.O. Qualit
Ambientale al Geom. Fabrizio Poggi;
Per quanto sopra
DISPONE
A) Ai sensi dellart. 49 del L.R. 10/2010, di non sot-
toporre a procedura di valutazione di impatto ambientale
di cui di cui allart. 50 e seguenti della citata legge, il
progetto in oggetto a condizione che la ditta provveda,
prima della presentazione della comunicazione ex art.
216 del D. Lgs. n. 152/2006, a fornire agli enti indivi-
duati al punto B) del presente atto, la seguente documen-
tazione:
1. Attuare un programma di derattizzazione /monito-
raggio approntato da ditta specializzata che contenga:
- individuazione delle condizioni strutturali, impian-
tistiche e gestionali ritenute favorenti linfestazione da
roditori, e dei possibili interventi in merito con relativa
tempistica di attuazione;
- modalit di valutazione dellentit delleventuale
infestazione;
- descrizione dei trattamenti di derattizzazione attua-
ti, comprensiva dellindicazione delle modalit di verifi-
ca dei risultati;
2. Individuare le modalit gestionali che mitighino
limpatto acustico delle operazioni di scarico dei mate-
riali ferrosi.
3. Individuare le modalit operative che evitino la
sosta degli automezzi al di fuori del perimetro dellim-
pianto anche attraverso lindividuazione di unarea
allinterno del piazzale.
4. Individuare un responsabile che gestisca, nel caso
di emergenze ed eventuali situazioni di disagio, la comu-
nicazione con il Dirigente della scuola;
B) Di individuare, quali organi tecnici competenti al
controllo delladempimento delle prescrizioni imposte,
ai sensi dellart. 49, comma 5, L.R. 10/2010, i seguenti
Enti: lASL per le prescrizioni 1) e 4); il Comune di
Firenze per la prescrizione 2) e 3).
C) Di ricordare che dal punto di vista della GESTIO-
NE DEI RIFIUTI la ditta dovr fornite in sede di presen-
tazione della comunicazione ex art. 216 del D. Lgs. n.
152/2006 la seguente documentazione:
a. Dimostrazione del rispetto delle assunzioni
dellanalisi di rischio del sito specifico.
b. Elaborato grafico in scala, lo stesso elaborato dovr
197 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
essere maggiormente esaustivo per quanto riguarda la rap-
presentazione grafica dei rifiuti stoccati in cumuli e dovr
riportare larea messa a disposizione per singola tipologia
di rifiuto qualora questa non coincida con lo spazio effet-
tivo occupato dalla messa in riserva dei rifiuti
c. Descrizione dettagliata delle modalit di stoccag-
gio e trattamento dei RAEE.
Inoltre si richiama lattenzione sulla recente evolu-
zione normativa ovvero che a partire dal 13 giugno 2013
le comunicazioni in materia di rifiuti ex art. 216/D. Lgs
152/2006 (qualora gli impianti non siano soggetti soltan-
to a comunicazione, ma siano interessati almeno da uno
dei titoli abilitativi di cui alla lettera da a) a g9 punto 1
art.3 del DPR 59/2013), rientrano nel campo di applica-
zione del D.P.R. citato che disciplina lautorizzazione
unica ambientale.
D) Di procedere alla notifica del presente atto al
Proponente;
E) di comunicare il presente atto a tutti gli Enti e le
Amministrazioni interessate;
F) di dare atto, ai sensi della L.241/90, che respon-
sabile del procedimento lArch.Francesca Materazzi
dellufficio Valutazioni Ambientali, Energia e Acustica
della PO Qualit Ambientale - Direzione Ambiente e
Gestione Rifiuti.
G) Di dare atto che il presente provvedimento
soggetto a pubblicit in quanto conclusivo di procedi-
mento amministrativo provinciale e che in ragione del
particolare rilievo del suo contenuto deve essere portato
a conoscenza della generalit dei cittadini, se ne dispone
la pubblicazione allAlbo Pretorio della Provincia di
Firenze sulla pagina web e allUfficio Relazioni con
il Pubblico. Ai sensi dellart. 49 comma 7 della LR
10/2010 sar dato avviso sintetico su BURT degli esiti
della presente procedura.
H) di precisare che, ai sensi della L. 241/90, il sog-
getto destinatario del presente atto pu presentare ricorso
nei modi di legge avverso allatto stesso alternativamen-
te al TAR della Toscana o al Capo dello Stato rispetti-
vamente entro 60 ed entro 120 giorni dalla notifica del
presente atto.
Allegato 1 - Rapporto Istruttorio.
Il Responsabile della PO Qualit Ambientale
Fabrizio Poggi
- Avvisi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Piano Faunistico Venatorio Provinciale (L.R.T. n.
3/94) approvazione ai sensi della L.R.T. n. 1/2005.
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Comunica che il Piano Faunistico Venatorio Provin-
ciale stato approvato con D.C.P. n. 13 del 18.06.2013.
Il Responsabile
Massimo Machetti
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. Olmini, via San
Giuseppe n. 22, nel Comune di Roccastrada intestata
alla Ditta Parronchi Nilo. Pratica 6268/2010.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2080 del
04/07/2013 la ditta Parronchi Nilo stata oggetto di
Concessione preferenziale pluriennale a derivare acqua
pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Roccastrada,
fraz. Sticciano Scalo - localit Olmini, via San Giuseppe
n.22 per moduli 0,06 (6,00 l/s) per uso irriguo. Pratica
6268/2010.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in via S. Antonio, Sticciano
Scalo, nel Comune di Roccastrada intestata alla Ditta
Felli Roberto. Pratica 20073/2012.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2192 del 12/07/
2013 la ditta Felli Roberto stata oggetto di Concessione
preferenziale pluriennale a derivare acqua pubblica dal
pozzo ubicato nel Comune di Roccastrada, fraz. Sticciano
Scalo,via S. Antonio per moduli 0,02 (2,00 l/s) per uso
irriguo. Pratica 20073/2012.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in localit Olmini -
198 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
Sticciano Scalo, nel Comune di Roccastrada inte-
stata alla Ditta Bundone Marcello Luciano. Pratica
7918/2010.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2197 del 12/07/
2013 la ditta Bundone Marcello Luciano stata oggetto
di Concessione preferenziale pluriennale a derivare
acqua pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Rocca-
strada, fraz. Sticciano Scalo, loc. Olmini per moduli 0,01
(1,00 l/s) per uso irriguo. Pratica 7918/2010.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. Santa Pomata, nel
Comune di Castiglione della Pescaia intestata alla
Ditta GE.CAMP. Pratica 22300/2012.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2092 del 04/07/
2013 la ditta GE.CAMP stata oggetto di Concessione
preferenziale pluriennale a derivare acqua pubblica dal
pozzo ubicato nel Comune di Castiglione della Pescaia
loc. Santa Pomata, per moduli 0,095 (9,50 l/s) per uso
igienico assimilato. Pratica 22300/2012.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. Santa Pomata, nel
Comune di Castiglione della Pescaia intestata alla
Ditta GE.CAMP.Pratica 17362/2011.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2093 del 04/07/
2013 la ditta GE.CAMP stata oggetto di Concessione
preferenziale pluriennale a derivare acqua pubblica dal
pozzo ubicato nel Comune di Castiglione della Pescaia
loc. Santa Pomata, per moduli 0,04 (4,00 l/s) per uso
igienico assimilato. Pratica 17362/2011.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. Santa Pomata, nel
Comune di Castiglione della Pescaia intestata alla
Ditta GE.CAMP. Pratica 17361/2011.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2094 del 04/07/
2013 la ditta GE.CAMP stata oggetto di Concessione
preferenziale pluriennale a derivare acqua pubblica dal
pozzo ubicato nel Comune di Castiglione della Pescaia,
loc. Santa Pomata per moduli 0,04 (4,00 l/s) per uso
igienico assimilato. Pratica 17361/2011.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. Santa Pomata, nel
Comune di Castiglione della Pescaia intestata alla
Ditta GE.CAMP. Pratica 17359/2011.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2096 del 04/07/
2013 la ditta GE.CAMP stata oggetto di Concessione
preferenziale pluriennale a derivare acqua pubblica dal
pozzo ubicato nel Comune di Castiglione della Pescaia,
loc. Santa Pomata per moduli 0,04 (4,00 l/s) per uso
igienico assimilato. Pratica 17359/2011.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. Marina di Grosseto
Lungomare Leopoldo II di Lorena n. 15, nel Comune
di Grosseto intestata alla Ditta Vacanze S.A.S. Di
Magnani Roberto. Pratica 15324/2011.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2130 del 08/07/
2013 la ditta Vacanze S.A.S. Di Magnani Roberto
stata oggetto di Concessione preferenziale pluriennale a
derivare acqua pubblica dal pozzo ubicato nel Comune
di Grosseto loc. Marina di Grosseto Lungomare Leopol-
do II di Lorena n.15, per moduli 0,03 (3,00 l/s) per uso
igienico assimilato. Pratica 15324/2011.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
199 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. Marina di Grosseto
Lungomare Leopoldo II di Lorena n. 15, nel Comune
di Grosseto intestata alla Ditta Vacanze S.A.S. Di
Magnani Roberto. Pratica 15326/2011.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2131 del 08/07
/2013 la ditta Vacanze S.A.S. Di Magnani Roberto
stata oggetto di Concessione preferenziale pluriennale a
derivare acqua pubblica dal pozzo ubicato nel Comune
di Grosseto loc. Marina di Grosseto Lungomare Leopol-
do II di Lorena n.15, per moduli 0,02 (2,00 l/s) per uso
igienico assimilato. Pratica 15326/2011.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. Pingrossino n. 101,
nel Comune di Grosseto intestata alla Ditta Da Ros
Annamaria. Pratica 12929/2011.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2132 del 08/07
/2013 la ditta Da Ros Annamaria stata oggetto di
Concessione preferenziale pluriennale a derivare acqua
pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Grosseto,
loc. Pingrossino n.101 per moduli 0,04 (4,00 l/s) per uso
irriguo. Pratica 12929/2011.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. Pingrossino, nel
Co mune di Grosseto intestata alla Ditta Mignarri
Aldo. Pratica 12272/2010.
Con Determinazione Dirigenziale n.2134 del 08/07/
2013 la ditta Mignarri Aldo stata oggetto di Concessione
preferenziale pluriennale a derivare acqua pubblica dal
pozzo ubicato nel Comune di Grosseto, loc. Pingrossino per
moduli 0,03 (3,00 l/s) per uso irriguo. Pratica 12272/2010.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in Strada Comunale
Grancia n. 91, nel Comune di Grosseto intestata alla
Ditta Bini Orfeno. Pratica 12757/2011.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2136 del 08/07/
2013 la ditta Bini Orfeno stata oggetto di Concessione
preferenziale pluriennale a derivare acqua pubblica dal
pozzo ubicato nel Comune di Grosseto, Strada Comunale
Grancia n.91 per moduli 0,01 (1,00 l/s) per uso irriguo
per il periodo compreso dal 10.08.1999 al 01.01.2006
Pratica 12757/2011.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel Co -
mune di Follonica intestata alla Ditta Autorit Idri ca
Toscana. Pratica 22006/2012.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2203 del 15/07/
2013 la ditta Autorit Idrica Toscana stata oggetto di
Concessione preferenziale pluriennale a derivare acqua
pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Castiglione
della Pescaia, loc. La Valle per moduli 0,16 (16 l/s) per
uso potabile. Pratica 22006/2012.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel Co -
mune di Follonica intestata alla Ditta Autorit Idrica
Toscana. Pratica 22007/2012.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2205 del 15/07/
2013 la ditta Autorit Idrica Toscana stata oggetto di
Concessione preferenziale pluriennale a derivare acqua
pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Castiglione
della Pescaia, loc. La Valle per moduli 0,05 (5 l/s) per
uso potabile. Pratica 22007/2012.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
200 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel
Comune di Follonica intestata alla Ditta Autorit
Idrica Toscana. Pratica 22008/2012.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2207 del
15/07/2013 la ditta Autorit Idrica Toscana stata ogget-
to di Concessione preferenziale pluriennale a derivare
acqua pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Casti-
glione della Pescaia, loc. La Valle per moduli 0,08 (8 l/s)
per uso potabile. Pratica 22008/2012.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel
Comune di Follonica intestata alla Ditta Autorit
Idrica Toscana. Pratica 22009/2012.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2208 del
15/07/2013 la ditta Autorit Idrica Toscana stata ogget-
to di Concessione preferenziale pluriennale a derivare
acqua pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Casti-
glione della Pescaia, loc. La Valle per moduli 0,09 (9 l/s)
per uso potabile. Pratica 22009/2012.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel
Comune di Follonica intestata alla Ditta Autorit
Idrica Toscana. Pratica 22010/2012.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2209 del
15/07/2013 la ditta Autorit Idrica Toscana stata ogget-
to di Concessione preferenziale pluriennale a derivare
acqua pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Casti-
glione della Pescaia, loc. La Valle per moduli 0,04 (4 l/s)
per uso potabile. Pratica 22010/2012.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel
Comune di Follonica intestata alla Ditta Autorit
Idrica Toscana. Pratica 22005/2012.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2202 del
15/07/2013 la ditta Autorit Idrica Toscana stata ogget-
to di Concessione preferenziale pluriennale a derivare
acqua pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Casti-
glione della Pescaia, loc. La Valle per moduli 0,07 (7 l/s)
per uso potabile. Pratica 22005/2012.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel
Comune di Punta Ala intestata alla Ditta Autorit
Idrica Toscana. Pratica 24363/2012.
Con Determinazione Dirigenziale n 2211 del
15/07/2013 la ditta Autorit Idrica Toscana stata ogget-
to di Concessione preferenziale pluriennale a derivare
acqua pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Punta
Ala loc. la Valle per moduli 0,01 (1 l/s) per uso potabile.
Pratica 24363/2012.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel
Co mune di Punta Ala intestata alla Ditta Autorit
Idrica Toscana. Pratica 24364/2012.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2212 del
15/07/2013 la ditta Autorit Idrica Toscana stata ogget-
to di Concessione preferenziale pluriennale a derivare
acqua pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Punta
Ala loc. la Valle per moduli 0,01 (1 l/s) per uso potabile.
Pratica 24364/2012.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
201 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel
Comune di Punta Ala intestata alla Ditta Autorit
Idrica Toscana. Pratica 24365/2012.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2213 del
15/07/2013 la ditta Autorit Idrica Toscana stata ogget-
to di Concessione preferenziale pluriennale a derivare
acqua pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Punta
Ala loc. la Valle per moduli 0,01 (1 l/s) per uso potabile.
Pratica 24365/2012.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel
Comune di Punta Ala intestata alla Ditta Autorit
Idrica Toscana. Pratica 24366/2012.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2214 del
15/07/2013 la ditta Autorit Idrica Toscana stata ogget-
to di Concessione preferenziale pluriennale a derivare
acqua pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Punta
Ala loc. la Valle per moduli 0,01 (1 l/s) per uso potabile.
Pratica 24366/2012.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel
Comune di Punta Ala intestata alla Ditta Autorit
Idrica Toscana. Pratica 24367/2012.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2216 del
15/07/2013 la ditta Autorit Idrica Toscana stata ogget-
to di Concessione preferenziale pluriennale a derivare
acqua pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Punta
Ala loc. la Valle per moduli 0,01 (1 l/s) per uso potabile.
Pratica 24367/2012.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel
Comune di Punta Ala intestata alla Ditta Autorit
Idrica Toscana. Pratica 24368/2012.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2217 del
15/07/2013 la ditta Autorit Idrica Toscana stata ogget-
to di Concessione preferenziale pluriennale a derivare
acqua pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Punta
Ala loc. la Valle per moduli 0,01 (1 l/s) per uso potabile.
Pratica 24368/2012.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel
Comune di Punta Ala intestata alla Ditta Autorit
Idrica Toscana. Pratica 24369/2012.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2218 del
15/07/2013 la ditta Autorit Idrica Toscana stata ogget-
to di Concessione preferenziale pluriennale a derivare
acqua pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Punta
Ala loc. la Valle per moduli 0,01 (1 l/s) per uso potabile.
Pratica 24369/2012.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel
Comune di Punta Ala intestata alla Ditta Autorit
Idrica Toscana. Pratica 24370/2012.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2219 del
14/07/2023 la ditta Autorit Idrica Toscana stata ogget-
to di Concessione preferenziale pluriennale a derivare
acqua pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Punta
Ala loc. la Valle per moduli 0,01 (1 l/s) per uso potabile.
Pratica 24370/2012.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
202 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel
Comune di Punta Ala intestata alla Ditta Autorit
Idrica Toscana. Pratica 24371/2012.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2220 del
15/07/2013 la ditta Autorit Idrica Toscana stata ogget-
to di Concessione preferenziale pluriennale a derivare
acqua pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Punta
Ala loc. la Valle per moduli 0,005 (0,5 l/s) per uso pota-
bile. Pratica 24371/2012.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel
Comune di Punta Ala intestata alla Ditta Autorit
Idrica Toscana. Pratica 24372/2012.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2221 del
15/07/2013 la ditta Autorit Idrica Toscana stata ogget-
to di Concessione preferenziale pluriennale a derivare
acqua pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Punta
Ala loc. la Valle per moduli 0,005 (0,5 l/s) per uso pota-
bile. Pratica 24372/2012.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel
Comune di Punta Ala intestata alla Ditta Autorit
Idrica Toscana. Pratica 24373/2012.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2222 del
15/07/2013 la ditta Autorit Idrica Toscana stata ogget-
to di Concessione preferenziale pluriennale a derivare
acqua pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Punta
Ala loc. la Valle per moduli 0,005 (0,5 l/s) per uso pota-
bile. Pratica 24373/2012.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel
Comune di Punta Ala intestata alla Ditta Autorit
Idrica Toscana. Pratica 24375/2012.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2223 del
15/07/2013 la ditta Autorit Idrica Toscana stata ogget-
to di Concessione preferenziale pluriennale a derivare
acqua pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Punta
Ala loc. la Valle per moduli 0,005 (0,5 l/s) per uso pota-
bile. Pratica 24375/2012.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel
Comune di Punta Ala intestata alla Ditta Autorit
Idrica Toscana. Pratica 24377/2012.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2225 del
15/07/2013 la ditta Autorit Idrica Toscana stata ogget-
to di Concessione preferenziale pluriennale a derivare
acqua pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Punta
Ala loc. la Valle per moduli 0,05 (0,5 l/s) per uso potabi-
le. Pratica 24377/2012.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. La Valle, nel
Comune di Punta Ala intestata alla Ditta Autorit
Idrica Toscana. Pratica 24378/2012.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2227 del
15/07/2013 la ditta Autorit Idrica Toscana stata ogget-
to di Concessione preferenziale pluriennale a derivare
acqua pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Punta
Ala loc. la Valle per moduli 0,005 (0,5 l/s) per uso pota-
bile. Pratica 24378/2012.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
203 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in via Giuncola n. 46,
loc. Rispescia, nel Comune di Grosseto intestata alla
Ditta Azienda Agricola Magliulo Federico. Pratica
1052/2010.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2240 del
16/07/2013 la ditta Azienda Agricola Magliulo Federico
stata oggetto di Concessione preferenziale pluriennale
a derivare acqua pubblica dal pozzo ubicato nel Comune
di Grosseto, via Giuncola n. 46, loc. Rispescia per modu-
li 0,10 (10,00 l/s) per uso irriguo. Pratica 1052/2010.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in Strada Banditella 1
n. 65, nel Comune di Grosseto intestata alla Ditta
Agricola Querciabella S.p.A. Pratica 17286/2011.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2182 del
11/07/2013 la ditta stata oggetto di Concessione prefe-
renziale pluriennale a derivare acqua pubblica dal pozzo
ubicato nel Comune di Grosseto, Strada Banditella 1
n.65 per moduli 0,01 (1,00 l/s) per uso irriguo. Pratica
17286/2011.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in Strada Provinciale 59
n. 47 loc. Alberese, nel Comune di Grosseto intestata
alla Ditta Allegro Massimo. Pratica 17572/2011.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2247 del
16/07/2013 la ditta Allegro Massimo stata oggetto di
Concessione preferenziale pluriennale a derivare acqua
pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Grosseto,
Strada Provinciale 59 n. 47 loc.Alberese per moduli 0,01
(1,00 l/s) per uso irriguo. Pratica 17572/2011.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in Strada Banditella 1 n.
68, nel Comune di Grosseto intestata alla Ditta Az.
Agr. Rosso Gianni. Pratica 19950/2012.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2239 del
16/07/2013 la ditta Az. Agr. Rosso Gianni stata ogget-
to di Concessione preferenziale pluriennale a derivare
acqua pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Grosse-
to, Strada Banditella 1 n. 68, per moduli 0,002 (0,20 l/s)
per uso irriguo. Pratica 19950/2012.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in Strada Banditella 1 n.
31, nel Comune di Grosseto intestata alla Ditta Conte
Santino. Pratica 7501/2010.
Con Determinazione Dirigenziale n.2235 del 16/07/
2013 la ditta Conte Santino stata oggetto di Concessio-
ne preferenziale pluriennale a derivare acqua pubblica
dal pozzo ubicato nel Comune di Grosseto, Strada Ban-
ditella 1 n. 31 per moduli 0,02 (2,00 l/s) per uso irriguo.
Pratica 7501/2010.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in Via del Molinaccio n.
10, loc. Alberese, nel Comune di Grosseto intestata
alla Ditta Turco Bruno. Pratica 7744/2010
Con Determinazione Dirigenziale n. 2186 del
11/07/2013 la ditta Turco Bruno stata oggetto di Con-
cessione preferenziale pluriennale a derivare acqua pub-
blica dal pozzo ubicato nel Comune di Grosseto, Via del
Molinaccio loc. Alberese, per moduli 0,005 (0,50 l/s) per
uso irriguo. Pratica 7744/2010.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
204 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in lo. Collecchio n. 17, nel
Comune di Magliano in Toscana intestata alla ditta
Severini Giuseppe pratica 19176/2012.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2345 del
23/07/2013 la ditta Severini Giuseppe stata oggetto di
Concessione preferenziale pluriennale a derivare acqua
pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Magliano in
Toscana, loc. Collecchio n. 17 per moduli 0,01 (1,00 l/s)
per uso irriguo. Pratica 19176/2012.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in via/loc Madonnino, nel
Comune di Roccastrada intestata alla Ditta Valori Pio
Pratica 11414/2010.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2343 del 23/07/
2013 la ditta Valori Pio. stata oggetto di Con cessione
preferenziale pluriennale a derivare acqua pubblica
dal pozzo ubicato nel Comune di Roccastrada,via /loc.
Madonnino, per moduli 0,02 (2,00 l/s) per uso irriguo.
Pratica11414/2010.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in Ribolla, via/loc Muccaia,
nel Comune di Roccastrada intestata alla ditta Del
Luigi pratica 2000/2012.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2341 del
23/07/2013 la ditta Del Luigi. stata oggetto di Con-
cessione preferenziale pluriennale a derivare acqua pub-
blica dal pozzo ubicato nel Comune di Roccastrada, fraz
Ribolla,loc Muccaia, per moduli 0,01 (1,00 l/s) per uso
igienico e assimilati. Pratica 2000/2012.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in Roccastrada, via/loc.
Madonnino, nel Comune di Roccastrada intestata
alla Ditta Piatto Antonio pratica 24628/2013.
Con Determinazione Dirigenziale n.2344 del
23/07/2013 la ditta Piatto Antonio stata oggetto di
Concessione preferenziale pluriennale a derivare acqua
pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Roccastrada
fraz Madonnino,via /locMadonnino, per moduli 0,02
(2,00 l/s) per uso irriguo Pratica 24628/2013.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. Olmini, via San
Giuseppe n. 115 - Sticciano Scalo, nel Comune di
Roccastrada intestata alla Ditta Menghini Antonio.
Pratica 20117/2012.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2285 del
18/07/2013 la ditta Menghini Antonio stata oggetto di
Concessione preferenziale pluriennale a derivare acqua
pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Roccastrada,
fraz Sticciano Scalo, via San Giuseppe, n. 115 per modu-
li 0,04 (4,00 l/s) per uso irriguo. Pratica 20117/2012.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. Ampio, Val del
Seragio, nel Comune di Castiglione della Pescaia inte-
stata alla Ditta Scipioni Alba residente in Grosseto.
Pratica 10350/2010.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2306 del 22/07/
2013 la ditta Scipioni Alba residente in Grosseto stata
oggetto di Concessione preferenziale pluriennale a derivare
acqua pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Castiglio-
ne della Pescaia, loc. Ampio, Val del Seragio, per moduli
0,01 (1,00 l/s) per uso irriguo. Pratica 10350/2010.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
205 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. Cioccaie, nel
Comune di Castiglione della Pescaia intestata alla
Ditta Ortofloricoltura Fedi Giancarlo s.s.a. Di Fedi
Corrado e Stefano con sede in Castiglione della
Pescaia. Pratica 2865/2010.
Con Determinazione Dirigenziale n.2304 del
19/07/2013 la ditta Ortofloricoltura Fedi Giancarlo
s.s.a. Di Fedi Corrado e Stefano con sede in Castiglione
della Pescaia stata oggetto di Concessione preferen-
ziale pluriennale a derivare acqua pubblica dal pozzo
ubicato nel Comune di Castiglione della Pescaia, loc.
Ampio per moduli 0,01 (1,00 l/s) per uso irriguo. Pratica
2865/2010.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. Ampio, nel Comune
di Castiglione della Pescaia intestata alla Ditta Le
Mortelle Soc. Agr. a.s. di Alessia Antinori & C. con
sede in Castiglione della Pescaia. Pratica 3440/2010.
Con Determinazione Dirigenziale n.2303 del
19/07/2013 la ditta Le Mortelle Soc. Agr. a.s. di Aloessia
Antinori & C. con sede in Castiglione della Pescaia
stata oggetto di Concessione preferenziale pluriennale a
derivare acqua pubblica dal pozzo ubicato nel Comune
di Castiglione della Pescaia, loc. Ampio, per moduli 0,01
(1,00 l/s) per uso irriguo. Pratica 3440/2010.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in Via Aurelia Sud n. 91
loc. Rispescia, nel Comune di Grosseto intestata alla
Ditta Balbo Simonetta. Pratica 7274/2010.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2282 del
18/07/2013 la ditta Balbo Simonetta stata oggetto di
Concessione preferenziale pluriennale a derivare acqua
pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Grosseto, Via
Aurelia Sud n.91 loc. Rispescia per moduli 0,01 (1,00
l/s) per uso irriguo. Pratica 7274/2010.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in Strada Banditella 1 n.
23 loc. Banditella, nel Comune di Grosseto intestata
alla Ditta Guerri Massimo. Pratica 8177/2010.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2283 del
18/07/2013 la ditta Guerri Massimo stata oggetto di
Concessione preferenziale pluriennale a derivare acqua
pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Grosseto,
Strada Banditella 1 n.23 loc. Banditella per moduli 0,02
(2,00 l/s) per uso irriguo. Pratica 8177/2010.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. Bottegone, fraz.
Roselle, nel Comune di Grosseto intestata alla Ditta
Falcini Fabrizio. Pratica 5616/2010.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2195 del
12/07/2013 la ditta Falcini Fabrizio stata oggetto di
Concessione preferenziale pluriennale a derivare acqua
pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Grosseto,
fraz. Roselle, loc Bottegone, per moduli 0,04 ( 4 l/s) per
uso irriguo. Pratica 5616/2010.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. Vallerotana, Nel
comune di Grosseto, intestata alla Ditta Pellegrini
Alessia. Pratica 10149/2010.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2194 del
12/07/2013 la ditta Pellegrini Alessia stata oggetto di
Concessione preferenziale pluriennale a derivare acqua
206 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Grosseto,
loc. Vallerotana per moduli 0,04 (4 l/s) per uso irriguo.
Pratica 10149/2010.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. il Terzo, via dei
Cipressi n. 12, nel Comune di Grosseto intestata alla
Ditta Bigliazzi Piero. Pratica 15041/2013.
Con Determinazione Dirigenziale n.2210 del
15/07/2013 la ditta Bigliazzi Piero stata oggetto di
Concessione preferenziale pluriennale a derivare acqua
pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Grosseto,
fraz. Roselle, loc. il Terzo per moduli0,02 ( 2 l/s) per uso
irriguo. Pratica 15041/2011.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
GROSSETO
Concessione preferenziale di derivazione di acqua
pubblica dal pozzo ubicato in loc. il Terzo, fraz.
Roselle, nel comune di Gosseto intestata alla Ditta
Podere Cantoni 1 S.S. Agricola. Pratica 19832/2012.
Con Determinazione Dirigenziale n. 2215 del
15/07/2013 la ditta Podere Cantoni 1 S.S. Agricola.
stata oggetto di Concessione preferenziale pluriennale a
derivare acqua pubblica dal pozzo ubicato nel Comune
di Griosseto, fraz. Roselle, loc. il Terzo, per moduli 0,12
(12 l/s) per uso irriguo. Pratica 19832/2012.
Il Dirigente
Renzo Ricciardi
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
MASSA CARRARA
Pratica: PC 634/23-94 - Ditta: OMYA S.p.A. Util-
iz zazione acqua pubblica T.U. 11.12.1933 n. 1775
s.m.e i.
Con istanza protocollo n. 16969 del 13/06/2013 il
Sig. Pappalardo Luca in qualit di direttore dello stabi-
limento della ditta OMYA S.p.A. ubicato nel comune di
Carrara, ha presentato domanda per ottenere il rinnovo
della concessione di derivazione di acqua pubblica
mediante pozzi dalla falda sotterranea, in localit Avenza
nel comune di Carrara (MS) per un prelievo complessivo
di mod. massimi 0,10 pari a l/s 10,0 ad uso industriale.
Il Dirigente
Gianluca Barbieri
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
MASSA CARRARA
Pratica: PC 651/23-100 - Ditta: Pegollo Aldo s.r.l.
- Utilizzazione acqua pubblica T.U. 11.12.1933 n. 1775
s.m.e i.
Con istanza protocollo n. 15871 del 03/06/2013 il
Sig. Pegollo Aldo in qualit di amministratore della ditta
Pegollo Aldo s.r.l., ha presentato domanda per ottenere il
rinnovo della concessione di derivazione di acqua pub-
blica mediante pozzo dalla falda sotterranea, in localit
Avenza nel comune di Carrara (MS) per un prelievo di
mod. massimi 0,0007 pari a l/s 0,07 ad uso industriale.
Il Dirigente
Gianluca Barbieri
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
MASSA CARRARA
Pratica PC 752/57-35 - Ditta Bagno Giuliana s.r.l.
- Utilizzazione acqua pubblica T.U. 11.12.1933 n. 1775
s.m.e i.
Con istanza protocollo n. 9442 del 29/03/2012 la
Sig. ra PArdini Perlina in qualit di amministratore della
Ditta Bagno Giuliana s.r.l., ha presentato domanda per
ottenere il rinnovo della concessione di derivazione di
acqua pubblica mediante pozzo dalla falda sotterranea,
in localit Cinquale nel comune di Montingoso (MS) per
un prelievo di mod. massimi 0,01 pari a l/s 1,0 ad uso
igienico ed irriguo.
Il Dirigente
Gianluca Barbieri
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
MASSA CARRARA
Pratica: PC 1075/36-148 - Ditta: Bagno Asciutti
S.a.s. - Utilizzazione acqua pubblica T.U. 11.12.1933
n. 1775 s.m.e i.
Con istanza protocollo n. 37057 del 09/10/2006 il
207 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
Sig. Asciutti Carlo in qualit di socio accomandatario
della ditta Bagno Asciutti s.a.s., ha presentato domanda
per ottenere il rilascio della concessione di derivazione
di acqua pubblica mediante pozzo dalla falda sotterra-
nea, in localit Marina nel comune di Massa (MS) per
un prelievo di mod. massimi 0,002 pari a l/s 0,2 ad uso
irriguo.
Il Dirigente
Gianluca Barbieri
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
MASSA CARRARA
Pratica: PC 1079/36-152 - Ditta: Bagno Bemi -
Utilizzazione acqua pubblica T.U. 11.12.1933 n. s.m.
e i.
Con istanza protocollo n. 30931 del 20/10/2006 il
Sig. Bemi Massimo in qualit di procuratore della ditta
Bagno Bemi, ha presentato domanda per ottenere il rila-
scio della concessione di derivazione di acqua pubblica
mediante pozzo dalla falda sotterranea, in localit Mari-
na nel comune di Massa (MS) per un prelievo di mod.
massimi 0,0003 pari a l/s 0,03 ad uso irriguo.
Il Dirigente
Gianluca Barbieri
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
MASSA CARRARA
Pratica: PC 1099/36-164 - Ditta: Bagno Fausto -
Utilizzazione acqua pubblica T.U. 11.12.1933 n. 1775
s.m.e i.
Con istanza protocollo n. 13421 del 27/04/2007 il
Sig. Gianfranchi Fausto in qualit di titolare della ditta
Bagno Fausto, ha presentato domanda per ottenere il
rilascio della concessione di derivazione di acqua pub-
blica mediante pozzo dalla falda sotterranea, in localit
Partaccia nel comune di Massa (MS) per un prelievo di
mod. massimi 0,0003 pari a l/s 0,03 ad uso irriguo.
Il Dirigente
Gianluca Barbieri
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
MASSA CARRARA
Pratica: PC 1100/36-165 - Ditta: Bagno Punto
Mare - Utilizzazione acqua pubblica T.U. 11.12.1933
n. 1775 s.m. e i.
Con istanza protocollo n. 13423 del 27/04/2007
il Sig. Pitanti Aristide in qualit di titolare della ditta
Bagno Punto Mare, ha presentato domanda per ottenere
il rilascio della concessione di derivazione di acqua pub-
blica mediante pozzo dalla falda sotterranea, in localit
Poveromo nel comune di Massa (MS) per un prelievo di
mod. massimi 0,0003 pari a l/s 0,03 ad uso irriguo.
Il Dirigente
Gianluca Barbieri
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
MASSA CARRARA
Pratica: PC 1101/36-166 - Ditta: Bagno Haiti -
Utilizzazione acqua pubblica T.U. 11.12.1933 n. 1775
s.m.e i.
Con istanza protocollo n. 16612 del 25/05/2007 la
Sig. ra Lavarini Anna in qualit di titolare della ditta
Bagno Haiti, ha presentato domanda per ottenere il rila-
scio della concessione di derivazione di acqua pubblica
mediante pozzo dalla falda sotterranea, in localit Ron-
chi nel comune di Massa (MS) per un prelievo di mod.
massimi 0,0003 pari a l/s 0,03 ad uso irriguo.
Il Dirigente
Gianluca Barbieri
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
MASSA CARRARA
Pratica: PC 1104/36-169 - Ditta: Bagno Giovanni -
Utilizzazione acqua pubblica T.U. 11.12.1933 n. 1775
s.m.e i.
Con istanza protocollo n. 2132 del 25/01/2008 il Sig.
Arrighi Giovanni in qualit di titolare della ditta Bagno
Giovanni, ha presentato domanda per ottenere il rila-
scio della concessione di derivazione di acqua pubblica
mediante pozzo dalla falda sotterranea, in localit Partac-
cia nel comune di Massa (MS) per un prelievo di mod.
massimi 0,0003 pari a l/s 0,03 ad uso irriguo.
Il Dirigente
Gianluca Barbieri
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
MASSA CARRARA
Pratica: PC 1105/36-170 - Ditta: Bagno Capitano -
Utilizzazione acqua pubblica T.U. 11.12.1933 n. 1775
s.m.e i.
208 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
Con istanza protocollo n. 18623 del 15/06/2007 la
Sig. ra Bianchi Piera in qualit di titolare della ditta
Bagno Capitano, ha presentato domanda per ottenere il
rilascio della concessione di derivazione di acqua pub-
blica mediante pozzo dalla falda sotterranea, in localit
Partaccia nel comune di Massa (MS) per un prelievo di
mod. massimi 0,0003 pari a l/s 0,03 ad uso irriguo.
Il Dirigente
Gianluca Barbieri
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
MASSA CARRARA
Pratica: PC 1107/36-172 - Ditta: Bagno Vittorio -
Utilizzazione acqua pubblica T.U. 11.12.1933 n. 1775
s.m.e i.
Con istanza protocollo n. 19644 del 25/06/2007 il
Sig. Sgad Vittorio in qualit di titolare della ditta Bagno
Vittorio, ha presentato domanda per ottenere il rilascio
della concessione di derivazione di acqua pubblica
mediante pozzo dalla falda sotterranea, in localit Partac-
cia nel comune di Massa (MS) per un prelievo di mod.
massimi 0,0002 pari a l/s 0,02 ad uso irriguo.
Il Dirigente
Gianluca Barbieri
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PISA
Adeguamento idraulico canale scolmatore dArno
nei comuni di Pisa, Livorno e Collesalvetti.
Art. 57 c.5 della L.R. n. 10/2010 - Procedimento di
VIA Adeguamento idraulico Scolmatore comuni Pisa,
Livorno, Collesalvetti - Provvedimento conclusivo. Pro-
ponente Serv Difesa Suolo Prov Pisa.
Visto il D.Lgs. n. 152 del 03/04/2006 e smi recan-
te Norme in materia ambientale e in particolare la
Parte Seconda Procedure per la valutazione ambientale
strategica (VAS), per la valutazione di impatto ambien-
tale (VIA) e per lautorizzazione ambientale integrata
(IPPC).
Vista la Legge regionale n. 10 del 12 febbraio 2010 e
smi Norme in materia di valutazione ambientale strate-
gica (VAS), di valutazione di impatto ambientale (VIA)
e di valutazione di incidenza.
RENDE NOTO CHE
ai sensi dellart. 52 della L.R. 10/2010 su richiesta
presentata dalla Provincia di Pisa - Servizio Difesa del
Suolo in data 04/02/2013 stata attivato il procedimen-
to di Valutazione di Impatto Ambientale comprensivo
della valutazione dincidenza relativamente al progetto
Adeguamento idraulico Canale Scolmatore dArno nei
comuni di Pisa, Livorno e Collesalvetti.
con determina dirigenziale n. 3271 del 02/07/2013,
ai sensi dellart. 57 della LR 10/2010, il procedimento si
concluso con espressione di parere favorevole di com-
patibilit ambientale sul suddetto progetto, subordinata-
mente al rispetto delle prescrizioni e raccomandazioni
riportate in allegato allo stesso atto. Ai sensi dellart. 73
quater della L.R. 10/2010 e dellart. 15 comma 1bis della
L.R. 56/2000, tale provvedimento di pronuncia favore-
vole di compatibilit ambientale stato emesso anche ai
fini della valutazione di incidenza.
gli atti relativi al presente procedimento sono in
visione disponibili presso lU.O. AIA-VIA del Servizio
Ambiente della Provincia di Pisa con sede in Via Nenni,
30 in Pisa e, secondo quanto disposto dallart. 57 comma
6 della L.R. 10/2010, il provvedimento conclusivo pub-
blicato integralmente sul sito web della Provincia di Pisa
allindirizzo: http://www.provincia.pisa.it/AlboPretorio/
home.html
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA
Domanda per variante sostanziale alla concessio-
ne di derivazione di acqua sotterranea tramite la so -
stituzione di un pozzo esistente pratica n. 1036.
La Ditta Bio Ecologia s.r.l., ha presentato in data
22.07.2013 domanda per ottenere la variante sostanziale
alla concessione di derivazione di acqua sotterranea
tramite la sostituzione di un pozzo esistente ( Foglio n.
66 Particella n. 86) con laumento della portata totale
a mod. 0,0142 pari a l/sec 1,42, senza restituzione in
localit Chiusi Scalo, del Comune di Chiusi per uso
industriale. Pratica n. 1036
Il Dirigente del Servizio
Patrimonio e Demanio
Marco Ceccanti
COMUNE DI AREZZO
Approvazione della variante al Regolamento Ur -
banistico, ai sensi dellart. 17 della L.R. 1/05 per
laggiornamento del quadro conoscitivo del Piano
Strutturale, relativo alla Carta Geomorfologica e alla
Carta della Pericolosit Geologica in loc. Indicatore -
Podere Tabarrino.
IL DIRETTORE
209 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
RENDE NOTO
che lo strumento urbanistico in oggetto stato
approvato con atto del Consiglio Comunale n. 89 del
24.06.2013.
Il Direttore
Roberto Calussi
COMUNE DI AREZZO
Adozione ai sensi degli artt. 17, 69 e 73 della
L.R. 1/05, del piano di recupero, con contestuale
variante al Regolamento Urbanistico, relativo allex
Monastero di Santa Chiara.
IL DIRETTORE
RENDE NOTO
che ai sensi dellart. 17 della L.R. 1/05 la documenta-
zione relativa allo strumento urbanistico di cui in ogget-
to, adottato con deliberazione C.C. n. 90 del 24.06.2013,
sar depositata negli Uffici della Segreteria Comunale
per 60 giorni interi e consecutivi e cio dal giorno 31
LUGLIO 2013 al giorno 30 SETTEMBRE 2013. Gli atti
di cui sopra saranno in visione anche presso lUfficio
Pianificazione ubicato in Via Cesalpino n. 28.
Potranno essere presentate osservazioni entro il gior-
no 30 SETTEMBRE 2013, ai sensi dellart. 17 comma
2, L.R. 1/05.
Il Direttore
Roberto Calussi
COMUNE DI AREZZO
Adozione ai sensi degli artt. 17, 69 e 73 della L.R.
1/05, del Piano di recupero del complesso edilizio di
Pietramorta (Scheda n. 761 - via Anconetana), con
contestuale variante al Regolamento Urbanistico.
IL DIRETTORE
RENDE NOTO
che ai sensi dellart. 17 della L.R. 1/05 la documenta-
zione relativa allo strumento urbanistico di cui in ogget-
to, adottato con deliberazione C.C. n. 91 del 24.06.2013,
sar depositata negli Uffici della Segreteria Comunale
per 60 giorni interi e consecutivi e cio dal giorno 31
LUGLIO 2013 al giorno 30 SETTEMBRE 2013. Gli atti
di cui sopra saranno in visione anche presso lUfficio
Pianificazione ubicato in Via Cesalpino n. 28.
Potranno essere presentate osservazioni entro il gior-
no 30 SETTEMBRE 2013, ai sensi dellart. 17 comma
2, L.R. 1/05.
Il Direttore
Roberto Calussi
COMUNE DI CASCINA (Pisa)
Adozione di Programma Aziendale Pluriennale
di Miglioramento Agricolo Ambientale con valenza
di piano attuativo conforme al vigente Regolamento
Urbanistico presentato dalla Azienda Agricola
Terreni Mario e Stefano s.s. su terreni posti nel
Comune di Cascina in localit Santo Stefano a
Macerata, via Fossi Doppi n. 67.
IL RESPONSABILE SERVIZIO AUTONOMO
GOVERNO DEL TERRITORIO
Vista la L.R.T. 03 gennaio 2005 n. 1 e modifiche e
inte grazioni;
RENDE NOTO
- che con deliberazione di Consiglio Comunale n. 17
del 09 aprile 2013, esecutiva, stata adottato, ai sensi
della citata L.R.T. 1/05, il Programma Aziendale Plurien-
nale di Miglioramento Agricolo Ambientale con valenza
di Piano Attuativo conforme al vigente Regolamento
Urbanistico presentato dalla Azienda Agricola Terreni
Mario e Stefano s.s. su terreni posti nel Comune di
Cascina in localita Santo Stefano a Macerata, via Fossi
Doppi n.67;
- che la deliberazione sopradetta, corredata di tutti gli
allegati, depositata presso la Segreteria Generale per
quarantacinque (45) giorni consecutivi decorrenti dalla
data odierna di pubblicazione del presente avviso nel
Bollettino Ufficiale della Regione Toscana;
- entro e non oltre tale termine perentorio chiunque
pu prenderne visione e presentare osservazioni, redatte
per iscritto su carta semplice, avverso il Piano Attuativo
di cui trattasi, facendole pervenire al Comune di Casci-
na:
- con lettera raccomandata A/R, indirizzata al Comu-
ne di Cascina Servizio Autonomo Governo del Territo-
rio C.so Matteotti n. 90 56021 Cascina (PI). Far fede
il timbro dellufficio postale accettante;
- oppure consegnate a mano direttamente allUfficio
Protocollo Generale - in Cascina C.so Matteotti n. 90
nei giorni di apertura al pubblico: dal luned al venerd
dalle ore 9,00 alle ore 13,00 ed il marted e gioved dalle
ore 15,30 alle ore 17,30, che ne rilascer ricevuta;
- allindirizzo di posta elettronica partecipazione@
comune.cascina.pi.it anche utilizzando i moduli appo-
210 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
siti pubblicati sul sito web del Comune nella sezione
Urbanistica e Sit Procedure di partecipazione agli
strumenti di pianificazione.
Si precisa che trattasi di termine perentorio per cui
le osservazioni presentate oltre tale termine sono irrice-
vibili.
Il presente avviso altres affisso allAlbo Pretorio
del Comune e, tramite manifesti, lungo la pubblica via.
La delibera di adozione stata immediatamente tra-
smessa alla Provincia di Pisa.
Il Responsabile
Elena Pugi
COMUNE DI COLLESALVETTI (Livorno)
Piano particolareggiato Parco dei servizi di Gua -
sticce.
IL RESPONSIBILE P.O. DEL
SERVIZIO URBANISTICA
Ai sensi e per gli effetti dellart. 10 della Legge
17.8.1942, n.1150 e successive modificazioni ed integra-
zioni e di quanto disposto della L.R. n. 1 del 03.01.2005
e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista le Deliberazione di Consiglio Comunale n. 50
del 24.06.2013 di approvazione
RENDE NOTO
che stata completata lapprovazione del Piano parti-
colareggiato Parco dei servizi di Guasticce.
Il Responsabile
L. Zinna
COMUNE DI SAN GIULIANO TERME (Pisa)
Piano di Recupero Comparto 6 UTOE 12 SantAn-
drea in Pescaiola - Adozione.
IL DIRIGENTE
Vista la L.R. n. 1/2005 e s.m.i.;
RENDE NOTO
- che con deliberazione n. 30 del 03.07.2013 il Consi-
glio Comunale ha adottato, ai sensi dell articolo 69, Titolo
V Capo IV Sezione I della legge regionale del 3 gennaio
2005, n. 1 e smi Piano di Recupero relativo al comparto n.
6 dell UTOE 12 Sant Andrea in Pescaiola - adozione
AVVISA
- che a decorrere dalla data odierna si trovano depo-
sitati presso la UO-Piani Attuativi gli atti relativi allado-
zione del suddetto Piano di Recupero;
- che gli atti rimarranno depositati per quarantacin-
que giorni consecutivi, decorrenti dal giorno 31.072013,
durante i quali chiunque potr prenderne visione nonch
presentare osservazioni in ordine alle quali il Consiglio
decider, in sede di approvazione definitiva, motivando
espressamente le corrispondenti determinazioni assunte.
Il presente avviso reso noto al pubblico mediante
inserzione sul BURT.
Il Dirigente
Moreno Ceccotti
COMUNE DI SAN QUIRICO DORCIA (Siena)
Avviso di adozione della Variante Puntuale al
Piano Strutturale ed al Regolamento Urbanistico, ai
sensi dellart. 17 della L.R. 1/2005.
IL RESPONSABILE
Comunica che con Deliberazione di Consiglio Comu-
nale n. 45 del 20/07/2013 stata adottata ai sensi dellart.
17 della L.R. 01/2005 e ss.m.ii. la VARIANTE PUN-
TUALE AL PIANO STRUTTURALE ED AL REGO-
LAMENTO URBANISTICO DEL COMUNE DI SAN
QUIRICO DORCIA.
Ai sensi del comma 2 dellarticolo 17 della L.R.
1/2005 e ss.mm.ii. il provvedimento depositato presso
lufficio tecnico comunale per sessanta giorni dalla data
di pubblicazione del presente avviso.
Entro e non oltre tale termine, chiunque pu pren-
derne visione, presentando le osservazioni che ritenga
opportune.
IL Responsabile di Area Tecnica
Settore Gestione del Territorio
Andrea Marzuoli
COMUNE DI SANTA MARIA A MONTE (Pisa)
Variante di Monitoraggio e revisione quinquen-
nale delle previsioni del Regolamento Urbanistico
vigente ex art. 55 l.r. 1/2005 e successive modifiche ed
integrazioni. Pubblicazione per la presentazione di
osservazioni. Nuove determinazioni in sede di autotu-
tela. Presa datto.
IL RESPONSABILE DEL SETTORE 3
211 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
Vista la Legge Regionale 3 Gennaio 2005 n. 1 e suc-
cessive modifiche ed integrazioni;
RENDE NOTO
che con Delibera di Consiglio Comunale n. 35 del
05/07/2013, che prende atto della D.G.C, n. 93 del
26/06/2013, sono stati riaperti, in sede si autotutela, i
termini di pubblicazione della Variante in oggetto in
ottemperanza a quanto previsto dalla normativa regio-
nale in materia, facendo salve le previsioni approvate
con la D.C.C n. 58 del 28/12/2012. Pertanto il materiale
relativo rimarr DEPOSITATO nella sede comunale per
la durata di SESSANTA GIORNI consecutivi durante
i quali chiunque ha facolt di prenderne visione e pre-
sentare osservazioni in ordine alle quali il Consiglio
Comunale decider in sede di approvazione definitiva,
motivando espressamente le corrispondenti determina-
zioni assunte.
Il Responsabile
S. Paperini
COMUNE DI SERRAVALLE PISTOIESE (Pistoia)
Variante al Piano Particolareggiato per la rea-
lizzazione di una struttura turistico -ricettiva del
Montalbano Parco delle Rocchine. Approvazione.
IL FUNZIONARIO AREA TECNICA
Ai sensi e per gli effetti di cui allart. 69 della L.R.
Toscana 03.01.2005 n. 1 e successive modifiche ed inte-
grazioni:
RENDE NOTO
Che con deliberazione G.C. n. 95 del 06.07.2013
stata approvata la Variante al Piano Particolareggiato
per la realizzazione di una struttura turistico ricettiva del
Montalbano Parco delle Rocchine; Che la Deliberazio-
ne di cui sopra e gli atti relativi sono consultabili presso
la Segreteria Amministrativa di questo Comune e presso
lUfficio Urbanistica ed inoltre che la stessa acces-
sibile ai cittadini anche per via telematica sul sito del
Comune di Serravalle Pistoiese; Che ai sensi di quanto
disposto dallart. 69 della L.R. Toscana 03.01.2005 n. 1
e successive modifiche ed integrazioni il Piano Attuativo
sar efficace dalla data di pubblicazione sul Bollettino
Ufficiale della Regione Toscana.
Il Funzionario
Gaetano Pollerone
COMUNE DI TORRITA DI SIENA (Siena)
Avviso di approvazione per modifica di un tratto
del tracciato della strada vicinale di Biancaiole.
IL RESPONSABILE DELLAREA
Ai sensi e per gli effetti della Delibera di Consiglio
Comunale n. 57 del 27.11.2012;
Visti gli atti di ufficio;
RENDE NOTO
- che con Deliberazione del Consiglio Comunale
n. 57 del 27.11.2012 il Comune di Torrita di Siena ha
accolto la proposta del Sig. FREELING Anthony Nigel
Stanley, nato a Londra e residente in Sarrath Erths (GB),
tendente ad ottenere la regolarizzazione dellavvenuto
spostamento di un tratto di strada vicinale di Biancaiole
e di approvare il nuovo tracciato ad uso pubblico di
Biancaiole nel tratto prossimo al podere omonimo e
di conseguenza la soppressione del precedente tratto di
strada vicinale;
- che lavviso di approvazione di cui sopra stato
pubblicato allAlbo Online del Comune di Torrita di
Siena per 15 giorni e che entro i 30 giorni successivi alla
scadenza del suddetto periodo di pubblicazione non sono
state presentate opposizioni;
- che la modifica approvata avr effetto 30 giorni
dopo la pubblicazione del presente avviso sul Bollettino
Ufficiale della Regione Toscana.
Il Responsabile
Annalisa Cassioli
COMUNE DI VIAREGGIO (Lucca)
Piano di Recupero finalizzato alla Ristrutturazione
Urbanistica di un immobile individuato dal Piano del
Porto, via Virgilio S.n.c. di propriet della Soc. Versilia
Supply Service legale rappresentante Giuliano Tomei
in qualit di concessionari dellarea. Adozione.
IL DIRIGENTE
Visti gli art. 69 comma 3 L.R. 1/2005;
RENDE NOTO
che con delibera di G.C. n. 98 del 23/04/2013 stata
ADOTTATO il Piano di Recupero Soc.Versilia Sup-
ply Service srl, via Virgilio snc, ai sensi dellart. 69 L.R.
1/2005;
che detta deliberazione e i relativi allegati sono de -
212 31.7.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31
positati presso la Segreteria del Comune per quarantacin-
que giorni consecutivi a partire dal 31/07/2013 durante i
quali chiunque ha facolt di prenderne visione e presen-
tare osservazioni.
Il Dirigente
Riccardo Raffaelli
COMUNE DI VICOPISANO (Pisa)
Avviso di deposito variante generale al Re go la-
mento Urbanistico (Artt. 16 e 17 L.R.T n. 1/2005)
- Ado zione.
LA RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Visti gli atti di ufficio;
Visti gli articoli 16 e 17 della LRT 3 gennaio 2005,
n. 1;
Visto lart. 25 comma 1 della LRT 12 febbraio 2010,
n. 10;
RENDE NOTO
- che con atto consiliare n. 28 del 24 GIUGNO 2013
stata adottata, ai sensi degli articoli 16 e 17 della LRT
n.1/2005, la Variante generale al Regolamento Urbani-
stico (artt. 16 e 17 L.R.T. n. 1/2005);
- che, ai fini dellespletamento della VAS, lautorit
procedente individuata nel Consiglio Comunale;
- che la suddetta deliberazione, unitamente agli ela-
borati che formano la variante al Regolamento Urbani-
stico, al Rapporto Ambientale e alla Sintesi non tecnica,
depositata presso lufficio Segreteria del Comune di
Vicopisano alla libera visione del pubblico e vi rimarr
per un periodo di 60 giorni consecutivi dalla data di pub-
blicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale
della Regione Toscana;
- che eventuali osservazioni in carta libera debbono
pervenire in triplice copia allUfficio Protocollo entro e
non oltre tale termine (29/09/2013);
- che il presente avviso reso noto al pubblico
mediante pubblicazione sul B.U.R.T., nonch mediante
pubblicazione allAlbo Pretorio on-line Comune sul sito
internet www.viconet.it.
La Responsabile
Marta Fioravanti
AVVISI DI RETTIFICA
GIUNTA REGIONALE
- Deliberazioni
DELIBERAZIONE 1 luglio 2013, n. 527
PRAA - Macrobiettivo B1 - DGR n. 876/2012 -
Accordo di collaborazione scientifica con lUniversit
di Firenze - Museo Zoologico de La Specola - inte-
grazione e proroga. (Pubblicata nel B.U. n. 28 del
10.7.2013 Parte Seconda).
Nel testo del trentunesimo paragrafo della narrativa
cassare la data 28 febbraio 2014 e inserire la data 31
dicembre 2013.
MODALIT TECNICHE PER LINVIO DEGLI ATTI
DESTINATI ALLA PUBBLICAZIONE
Con lentrata in vigore dal 1 gennaio 2008 della L.R. n. 23 del 23 aprile 2007 Nuovo ordinamento del Bollettino
Ufficiale della Regione Toscana e norme per la pubblicazione degli atti. Modifiche alla legge regionale 20 gennaio
1995, n. 9 (Disposizioni in materia di procedimento amministrativo e di accesso agli atti), cambiano le tariffe e le
modalit per linvio degli atti destinati alla pubblicazione sul B.U.R.T.
Tutti gli Enti inserzionisti devono inviare i loro atti per la pubblicazione sul B.U.R.T. in formato esclusivamente
digitale. Le modalit tecniche per l'invio elettronico degli atti destinati alla pubblicazione sono state stabilite con
Decreto Dirigenziale n. 5615 del 12 novembre 2007. Linvio elettronico avviene mediante interoperabilit dei
sistemi di protocollo informatici (DPR 445/2000 artt. 14 e 55) nellambito della infrastruttura di Cooperazione
Applicativa Regionale Toscana. Le richieste di pubblicazione firmate digitalmente (D.Lgs. 82/2005) hanno come
allegato digitale l'atto di cui richiesta la pubblicazione. Per gli enti ancora non dotati del protocollo elettronico,
per i soggetti privati e le imprese la trasmissione elettronica deve avvenire esclusivamente tramite posta
certificata (PEC) allindirizzo regionetoscana@postacert.toscana.it.
Il materiale da pubblicare deve pervenire allUfficio del B.U.R.T. entro il mercoled per poter essere pubblicato il
mercoled della settimana successiva.
Il costo della pubblicazione a carico della Regione.
La pubblicazione degli atti di enti locali, altri enti pubblici o soggetti privati obbligatoria per previsione di
legge o di regolamento effettuata senza oneri per lente o il soggetto interessato.
I testi da pubblicare, trasmessi unitamente alla istanza di pubblicazione, devono possedere i seguenti requisiti
formali:
testo - in forma integrale o per estratto (ove consentito o espressamente richiesto);
collocazione fuori dai margini del testo da pubblicare di firme autografe, timbri, loghi o altre segnature;
utilizzo di un carattere chiaro tondo preferibilmente times newroman, corpo 10;
indicazione, allinizio del testo, della denominazione dellente emettitore e delloggetto dellatto sintetizzato nei
dati essenziali;
inserimento nel testo di un unico atto o avviso; pi atti o avvisi possono essere inseriti nello stesso testo se
raggruppati per categorie o tipologie omogenee.
Per ogni eventuale chiarimento rivolgersi alla redazione del B.U.R.T. tel. n. 0554384611-4631

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