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PROPRIETA LETTERARIA RISERVATA 2013 Wolters Kluwer Italia S.r.l. Strada 1, Palazzo F6 20090 Milanofiori Assago (MI) ISBN: 9788867501649 Il presente file pu essere usato esclusivamente per finalit di carattere personale. I diritti di commercializzazione, traduzione, di memorizzazione elettronica, di adattamento e di riproduzione totale o parziale con qualsiasi mezzo sono riservati per tutti i Paesi. L'elaborazione dei testi curata con scrupolosa attenzione, leditore declina tuttavia ogni responsabilit per eventuali errori o inesattezze.
N.B.: in sede di conversione del D.L. 4 giugno 2013, n. 63 (che alla data di pubblicazione del presente e-book non stato convertito in Legge), il Senato ha approvato un emendamento delle Commissioni riunite che estende la detrazione per l'acquisto di mobili ai grandi elettrodomestici. Con tale emendamento stato previsto che anche i condizionatori in grado di fare caldo e freddo potranno rientrare nel perimetro dellagevolazione fiscale. Inoltre, stato deliberato di includere nel bonus ristrutturazioni del 50% anche i grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, nonch A per i forni per le apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica, finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione. Questultima detrazione va calcolata su un imponibile di 10mila euro che aggiuntivo rispetto ai 96mila euro previsti per le opere di ristrutturazione immobiliari. Infine sono stati inclusi anche gli interventi per il miglioramento antisismico fra quelli cui si applicano le proroghe agli sgravi del 50% e del 65%.
Ristrutturazioni e risparmio energetico: le novit fiscali 2. RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE 2.1 Le diverse novit fiscali in tema di ristrutturazioni edilizie
Si ricorda che il decreto salva Italia (D.L. n. 201/2011, pubblicato sulla G.U. 6 dicembre 2011, convertito in legge 22 dicembre 2011, n. 214) ha stabilito che la detrazione Irpef del 36% prevista per le ristrutturazioni, dal 1 gennaio 2012 diventa strutturale: quindi, non vi sar bisogno delle consuete proroghe a cui gli operatori, periodicamente, sono abituati. Pi nel dettaglio, lart. 4 del D.L. n. 201/2011 - rubricato Detrazioni per interventi di ristrutturazione, di efficientamento energetico e per spese conseguenti a calamit naturali - a far data 1 gennaio 2012, ha inserito le nuove norme direttamente nel TUIR e pi nel dettaglio allinterno dellart. 16 bis. Inoltre, si fa presente che la Manovra Monti intervenuta anche chiarendo unincertezza che era nata con lultima legge di stabilit (D.L. n. 138/2011, co nvertito, con modificazioni, dalla legge n. 148/2011), e pi in particolare in merito alla possibilit di trasferire, in presenza di cessione dellimmobile sul quale erano stati effettuati interventi di recupero, le quote agevolative non ancora fruite1. Sul punto stato chiarito che in tale ipotesi vi lautomatico trasferimento delle quote non ancora pienamente godute, salvo che nel rogito notarile non vi sia un diverso accordo fra le parti2. Si ritiene che tale disposizione torni applicabile sia ai trasferimenti a titolo oneroso (compravendita), sia a quelli a titolo gratuito (donazioni)3. Di conseguenza, allinterno degli atti stipulati dal 1 gennaio 2012, le quote a gevolative non ancora godute rappresenteranno una componente sicuramente rilevante ai fini della fissazione del prezzo di vendita e sar fondamentale specificare nel rogito leventuale diverso accordo fra le parti.
Infatti, come noto, con la manovra di fine estate era stato previsto che in caso di alienazione del bene immobile sui cui erano stati effettuati interventi di recupero edilizio, lammontare delle detrazioni non ancora beneficiate dal dante causa potevano es sere cedute, unitamente al bene, allacquirente persona fisica o continuare a essere usufruite dallo stesso. 2 Di fatto stata confermata la facolt, mediante lutilizzo della locuzione () sal vo diverso accordo delle parti (). 3 Chiarimento dellAgenzia delle Entrate fornito in sede di videoconferenza di Italia Oggi nel 2012.
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Spese agevolabili
2.2 Le diverse novit 2011 per beneficiare della detrazione del 36% (che dal 26 gennaio 2012 al 30 giugno 2013 passa al 50%)
Si ricorda che il D.L. 13 maggio 2011, n. 70, pubblicato in G.U. 13 maggio 2011, n. 110 (c.d. Decreto sviluppo, in vigore dal 14 maggio 2011) ha appor tato delle semplificazioni operative allo scopo di poter beneficiare, ai fini del le ristrutturazioni edilizie, della detrazione Irpef del 36% (aumentata al 50% dal periodo 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2013) e pi precisamente: a far data dal 14 maggio 2011, il Decreto sviluppo ha abrogato il cmma 19 dellart. 1, legge n. 244/2007. Con labrogazione di tale com ma venuto meno - anche per lagevolazione Irpef del 36% - aumentata al 50% dal periodo 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2013 - (infatti, per beneficiare dellaliquota IVA ridotta del 10% non sussisteva pi tale obbligo gi a decorrere dal 1 gennaio 2008) - lobbligo di distinta indicazione nella fattura del costo della manodopera impiegata per lesecuzione degli interventi agevolati.
2.3 Limiti alla detrazione del 36% (aumentata al 50% dal periodo 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2013)
Anche a decorrere dal 1 gennaio 2012, la detrazione compete per le spese sostenute nellanno, in applicazione del c.d. principio di cassa . Si fa presente che la detrazione in questione spetta fino al limite massimo di spesa di euro 48.000 da suddividere in dieci anni. Attenzione: cos come stabilito dal D.L. n. 83/2012 e dal D.L. n. 63/2013 a decorrere dal 26 giugno 2012 e fino al 31 dicembre 2013 la detrazione fiscale prevista per gli interventi di ristrutturazione edilizia passa dal previgente 36% (percentuale valida fino al 25 giugno 2012) al 50%. Inoltre, stata anche incrementata la soglia massima di spesa passando dai previgenti euro 48.000 (soglia valida fino al 25 giugno 2012) ad euro 96.000. Ne consegue che i contribuenti potranno detrarre, per le spese di ristrutturazione (per meglio dire: spese di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento e ristrutturazione di immobili residenziali nonch manutenzioni ordinarie di parti comuni condominiali) un importo massimo di euro 48.000 (50% di euro 96.000).
Il decreto salva Italia ha eliminato, a decorrere dal 1 gennaio 2012, la norma che consentiva ai contribuenti di et non inferiore a 75 e 80 anni di ripartire la detrazione rispettivamente in 5 o 3 rate annuali. Si ritiene, quindi, che fino al 31 dicembre 2011 per i contribuenti, proprietari o titolari di un diritto reale sullimmobile oggetto dellintervento edilizio - di et non inferiore a 75 e a 80 anni - la detrazione fiscale del 36% (aumentata al 50% dal periodo 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2013), anzich essere frazionata in dieci quote annuali, pu essere ripartita, rispettivamente, in cinque e tre quote annuali costanti di pari importo.
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Ristrutturazioni e risparmio energetico: le novit fiscali 2.9 Fornitura di beni con posa in opera
Le cessioni di beni con posa in opera, semprech la stessa sia effettuata dal medesimo soggetto che ha fornito i beni (contratto di appalto), possono beneficiare dellaliquota IVA ridotta del 10% anche se il valore dei beni ceduti risulta prevalente rispetto alla prestazione di manutenzione. Laliquota ridotta per le manutenzioni derivanti da contratti di appalto non pu essere estesa ai contratti di subappalto, in quanto la disposizione agevolativa in esame considera la prestazione avente a oggetto lintervento di manutenzione nella sua unitariet. Pertanto, sono escluse dallaliquota ridotta le operazioni che costituiscono fasi intermedie nella realizzazione dellintervento; ossia, le cessioni di beni e le pre stazioni di servizi rese verso lappaltatore o il prestatore dopera. Tali beni e servizi, come precisato dallo stesso Ministero delle finanze (Circolare n. 71/E/2000), godranno dellaliquota ridotta nella fase successiva di riadde bito al committente finale, confluendo nel corrispettivo globale dellintervento di manutenzione agevolato.
2.12 Casistica
Quesito 1: un idraulico fa una manutenzione ordinaria/straordinaria (il regime IVA non dovrebbe cambiare) presso un appartamento di un privato. Cambia un pezzo (corrispondente a un bene significativo), che viene fatturato per 500 euro. Il lavoro fatturato ammonta a 200 euro. Nella fattura viene elencato anche il materiale che serve per il lavoro, ad esempio tubi, viti, guarnizioni, ecc. e, inoltre, le spese di viaggio (tutto sommato 40 euro). Secondo noi laliquota IVA dovrebbe essere la seguente: per il lavoro 10%; per il bene significativo sulla quota di 200 IVA 10% e sulla quota di 300 IVA 21%. Ma quale aliquota va applicata sui 40 euro?
Soluzione prospettata: Sulla base di quanto indicato nel quesito si ritiene corretto, ai fini IVA, quanto sostenuto nel quesito stesso. Per quanto attiene alle spese di viaggio (non sostenute in nome e per conto del cliente, infatti, in tal caso tornerebbe applicabile lart. 15 del D.P.R. n. 633/1972) si ritiene che le stesse debbano essere considerate quali prestazioni accessorie alla manutenzione (ai sensi dellart. 12 del D.P.R. n. 633/1972). Conseguentemente le stesse sconteranno laliquota IVA agevolata del 10%.
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IVA Prestazioni di manutenzione (comprensive di altri beni o materiali) Beni significativi impiegati: ascensore (pari al costo della manutenzione pi la fornitura di altri beni o materiali non significativi) Differenza beni significativi (10.000,00-6.000,00) 3.000,00 3.000,00 10% 10%
4.000,00
21%
Quesito 2: una societ ha costruito un edificio di abitazioni civili pagando lIVA sulle fatture dei fornitori al 4% e vendendo alcuni appartamenti come prima casa con applicazione dellIVA al 4%. La maggior parte degli apparta menti rimane tuttora invenduta, non risultando per tali appartamenti ultimati internamenti per la mancanza di: pavimenti, rivestimenti, porte, installazione dei sanitari e imbiancature. Poich le finiture interne vengono effettuate in funzione delle vendite, si chiede se ancora possibile lapplicazione dellIVA al 4% sulle fatture dei fornitori che andranno a completare linterno degli appartamenti. Soluzione prospettata: Sulla base del quesito posto, considerato che lacquisto delle prestazioni di servizi da parte della societ costruttrice per rivendita hanno scontato, precedentemente, laliquota IVA agevolata del 4% si presuppone che si sia di fronte ad un immobile c.d. Tupini (si ricorda che limmobile Tupini de ve rispettare le seguenti condizioni: pi del 50% della superficie totale sopra terra deve essere destinata ad uso abitativo; non pi del 25% della superficie totale sopra terra deve essere destinata a negozi). Wolters Kluwer Italia 2013 18
Aliquota IVA in caso di contratto di subappalto IVA al 4% nel caso esista il presupposto prima casa ovvero se impresa che costruisce lo fa per rivendere IVA al 4% IVA al 10% IVA al 21% IVA al 10% IVA al 21%
Costruzione di fabbricato rurale Altra abitazione Costruzione di edifici di lusso Opere di urbanizzazione primaria e secondaria Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria Interventi di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione
IVA al 10%
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Tenendo presente le limitazioni nel caso in cui vi sia lutilizzo di beni significativi. 19
IVA al 10%
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Ristrutturazioni e risparmio energetico: le novit fiscali 3.RISPARMIO ENERGETICO 3.1 Agevolazioni fiscali per il risparmio energetico
Lart. 1, commi 344-347, legge 27 dicembre 2006, n. 296 ha previsto, nel quadro delle misure di politica energetico-ambientale, specifiche agevolazioni fiscali per la realizzazione di determinati interventi finalizzati al contenimento dei consumi energetici, effettuati su edifici esistenti. Il beneficio fiscale consiste, in particolare, in una detrazione Irpef/Ires che fino ai pagamenti sostenuti dal 5 giugno 2013 era pari al 55% e dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2013 (cos come stabilito dal D.L. n. 63/2013) pari al 65%. Con D.M. 19 febbraio 2007 sono state, poi, fissate le norme di attuazione delle agevolazioni in questione. LAgenzia delle Entrate ha fornito importanti chiarimenti in tema di risparmio energetico con la Circolare 31 maggio 2007, n. 36/E e la Circolare 19 febbraio 2008, n. 12/E (risposta n. 1.2) e con la Risoluzione 5 luglio 2007, n. 152/E e la Risoluzione 11 settembre 2007, n. 244/E. Con il Provvedimento 6 maggio 2009 dellAgenzia delle Entrate stato appro vato il modello di comunicazione per i lavori relativi agli interventi di risparmio energetico che proseguono oltre il periodo dimposta.
In particolare riguardano: - la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento; - il miglioramento termico delledificio (finestre, comprensive di infissi, coibentazio ni, pavimenti); - linstallazione di pannelli solari; - la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
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Con la Circolare n. 38/E del 23 giugno 2010 lAgenzia delle Entrate ha chiarito che la detrazione spetta sia al nudo proprietario che allinquilino, per lammontare di spesa effettivamente sostenuto da ciascuno, nel rispetto delle condizioni previste dalla legge: pagamento mediante bonifico bancario con identificazione del beneficiario della detrazione e del bonifico, limite di spesa euro 60.000, rispetto dei parametri tecnici dellintervento. La comunicazione allENEA pu essere unica, facendo riferimento allunico intervento e ai due beneficiari. 22
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In caso di variazione della titolarit dellimmobile durante il periodo di godimento dellagevolazione le quote di detrazione residue (non utilizzate) potranno essere fruite dal nuovo titolare. Questo si verifica quando si trasferiscono, a titolo oneroso o gratuito, la propriet del fabbricato o un diritto reale sullo stesso. Il beneficio rimane, invece, in capo al conduttore o al comodatario qualora dovesse cessare il contratto di locazione o comodato. In caso di decesso dellavente diritto, la fruizione del beneficio fiscale si trasmette, per intero, esclusivamente allerede che conservi la detenzione materiale e diretta del bene. In tali casi lacquirente, o gli eredi, possono rideterminare il numero di quote in cui ripartire la detrazione residua.
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N.B.: la nuova detrazione per il risparmio energetico a decorrere dal 6 giugno 2013, non torna applicabile alle spese per la sostituzione di impianti di clima tizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia nonch le spese per la sostituzione di scaldacqua tra dizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria.
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Per le spese effettuate dal 1 gennaio 2008 per la sostituzione di finestre, comprensive di infissi, in singole unit immobiliari, non occorre pi presentare lattestato di certificazione energetica o qualificazione energetica.
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In considerazione dei chiarimenti forniti dallEnea, sono assimilabili ai pannelli sola ri i sistemi termodinamici a concentrazione solare utilizzati per la sola produzione di acqua calda. Ne consegue che le spese sostenute per la loro installazione sono ammesse in detrazione. Invece, se si installa un sistema termodinamico finalizzato alla produzione combinata di energia elettrica e di energia termica, possono essere oggetto di detrazione solo le spese sostenute per la parte riferibile alla produzione di energia termica. In tali ipotesi, cos come precisato dallAgenzia delle Entrate (Risol uzione n. 12/E del 7 febbraio 2011), la quota di spesa detraibile pu essere determinata in misura percentuale sulla base del rapporto tra lenergia termica prodotta e quella comples sivamente sviluppata dallimpianto. 26
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b) attestato di certificazione (o qualificazione) energetica: che comprende i dati relativi allefficienza energetica propri delledificio. Tale certificazione prodotta successivamente allesecuzione degli interventi, utilizzando pro cedure e metodologie approvate dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e Bolzano ovvero le procedure stabilite dai Comuni con proprio regolamento antecedente alla data dell8 ottobre 2005. Per gli interventi rea lizzati a partire dal periodo dimposta in corso al 31 dicembre 2008, lattestato di certificazione energetica degli edifici, ove richiesto, prodotto (successivamente alla esecuzione degli interventi) utilizzando: le procedure e metodologie di cui allart. 6, D.Lgs. 19 agosto 2005, n. 192, ovvero le procedure approvate dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e Bolzano, ovvero le procedure stabilite dai Comuni con proprio regolamento antecedente alla data dell8 ottobre 2005. In assenza delle citate procedure, dopo lesecuzione de i lavori pu essere prodotto lattestato di qualificazione energetica in sostituzione di quello di certificazione energetica. Il certificato deve essere predisposto in con formit allo schema riportato nellallegato A del decreto attuativo ed asse verato da un tecnico abilitato. Gli indici di prestazione energetica, oggetto della documentazione indicata, possono essere calcolati, nei casi previsti, con la metodologia semplificata riportata dallAllegato B (o Allegato G) dei decreti attuativi; c) scheda informativa relativa agli interventi realizzati: redatta secondo lo schema riportato nellAllegato E del decreto attuativo o Allegato F, se lintervento riguarda la sostituzione di finestre comprensive di infissi in
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Lasseverazione, lattestato di certificazione/qualificazione e nergetica e la scheda informativa devono essere rilasciati da tecnici abilitati alla progettazione di edifici e impianti nellambito delle competenze ad essi attribuite dalla legislazione vigente, iscritti ai rispettivi ordini e collegi professionali: ingegneri, architetti, geometri, periti industriali, dottori agronomi, dottori forestali e i periti agrari. Tutti i documenti sopraindicati possono essere redatti anche da un unico tecnico abilitato. d) trasmissione documentazione: occorre trasmettere allEnea, entro 90 giorni dalla fine dei lavori11: copia dellattestato di certificazione o di qualificazione energetica (Al legato A del decreto); la scheda informativa (Allegato E o F del decreto), relativa agli interventi realizzati. La trasmissione deve avvenire in via telematica, attraverso il sito www.acs.enea.it, ottenendo ricevuta informatica. Si pu inviare la documentazione a mezzo raccomandata con ricevuta semplice, sempre entro il termine di novanta giorni dal termine dei lavori, solo ed esclusivamente quando la complessit dei lavori eseguiti non trova adeguata descrizione negli schemi resi disponibili dallEnea. Lindirizzo presso cui inviare la do cumentazione il seguente: Enea - Dipartimento ambiente, cambiamenti globali e sviluppo sostenibile, via Anguillarese 301, 00123 Santa Maria di Galeria (Roma) va indicato il riferimento: Detrazioni fiscali - riqualificazione energetica.
Che coincide con il giorno del cosiddetto collaudo (e non di effettuazione dei pagamenti).
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N.B.: per le spese sostenute a partire dal periodo dimposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2008 i soggetti interessati devono inviare apposita comunicazione allAgenzia delle Entrate secondo il modello approvato dal Prov vedimento 6 maggio 2009 del Direttore dellAgenzia delle Entrate. a) Modalit di pagamento: le spese devono essere pagate attraverso bonifico bancario o postale in cui deve risultare: la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione, la partita IVA o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico effettuato. Tale obbligo non sussiste per i titolari di reddito dimpresa per i quali rile va, anzich la data di pagamento, il momento di imputazione dei costi.
Tale informazione stata fornita direttamente dallEnea tramite un comunicato pubblicato sul proprio sito web. 30
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Dove reperire il modello? (si veda modello in fondo al capitolo) Il modello di comunicazione disponibile sul sito Internet dellAgenzia delle Entrate www.agenziaentrate.gov.it e sul sito del Ministero dellEconomia e delle Finanze www.finanze.gov.it. Cosa si deve indicare nel modello? Vanno indicati: 1. lanno in cui sono state sostenute le spese per le quali si intende usufruire del bonus fiscale del 65%; 2. i dati identificativi del dichiarante; 3. i dati dellimmobile oggetto degli interventi; 4. la data di inizio lavori; 5. le tipologie di interventi eseguiti con le relative spese sostenute nellanno cui si riferisce la comunicazione: 32
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(Fonte: www.agenziaentrate.it)
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(Fonte: www.agenziaentrate.it)
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